#Modello Esclusivo
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Lamborghini Aventador SVJ: Prestazioni Eccezionali
La Lamborghini Aventador SVJ è una supercar straordinaria. Offre prestazioni mozzafiato grazie al suo motore V12 aspirato da 770 CV. Questo motore permette di raggiungere velocità elevate e accelerazioni fulminanti. Il suo design è aggressivo e aerodinamico. Questo lo rende non solo estremamente performante, ma anche unico nel suo genere. La Lamborghini Aventador SVJ è l’epitome del lusso e della…
#Aerodinamica Perfetta#Classe e Potenza#Design Sperimentale#Modello Esclusivo#Motore V12#Prestazioni da Corsa#Prestazioni Sportive#Supercar italiana#Tecnologia avanzata#Velocità estrema
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Tanto per non farci mancare niente, ora ci mettiamo pure le malattie autoimmuni letali. Prima di tutto però voglio dire che è una condizione rara, quindi non andate subito in panico. Detto questo, spieghiamo - per come l'ho capita io - che cacchio hanno trovato. La prendo larga.
Esistono diversi meccanismi di difesa contro i patogeni, il più famoso è il sistema immunitario. Esiste anche un sistema di difesa sviluppato dalle singole cellule e quasi esclusivo della lotta contro i virus: l'interferone. Senza entrare nei dettagli dei vari tipi di interferone e di come agisca, il punto saliente è che viene stimolato dalla presenza di un doppio filamento di RNA nel citoplasma. Non è normale avere un doppio filamento di RNA nel citoplasma, generalmente è un filamento singolo che viene riconosciuto dai ribosomi e viene degradato subito dopo aver fatto da modello per la traduzione delle proteine. Molti virus - tra cui SARS-CoV-2 - nel loro ciclo vitale hanno un momento in cui producono un RNA a doppio filamento, e questo fa da trigger per la sintesi di interferone.
Come lo fa? Nella cellula esiste una famiglia di molecole chiamata RLRs che lega l'RNA estraneo (doppio filamento o singolo con alcune caratteristiche precise). Il legame di queste molecole con l'RNA estraneo scatena una cascata di segnale (una serie di reazioni chimiche) che porta alla sintesi di interferone.
Una delle RLRs è la MDA5, che è la protagonista della nostra storia. Esiste infatti una malattia rara, chiamata dermatomiosite, che è una malattia autoimmune in cui gli anticorpi del corpo se la prendono contro la MDA5. Il risultato è una malattia che può manifestarsi in diversi distretti corporei: spesso è cutanea, ma a volte può portare disturbi anche più fastidiosi come fatica e spossatezza ma senza danneggiamento dei muscoli: ecco perché si chiama anche dermatomiosite amiopatica.
Ecco, il punto è che si è scoperto che l'infezione da SARS-CoV-2 può portare, in rari casi, allo sviluppo di una malattia analoga alla dermatomiosite, ma che colpisce i polmoni e risulta essere quindi spesso fatale. L'hanno chiamata MIP-C: MDA5-autoimmunity and Interstitial Pneumonitis Contemporaneous with COVID-19 ovvero: una malattia autoimmune contro MDA5, la dermatomiosite di prima, localizzata nei polmoni e causata dalla CoViD-19.
SARS-CoV-2 stimola, con il suo RNA, MDA5, ma per qualche motivo stimola anche la creazione di anticorpi contro quella molecola. Non è una cosa nuova in generale, si chiama cross-reazione, e a volte succede di vedere che un patogeno stimola una risposta immunitaria contro di sé ma anche contro molecole simili ai suoi bersagli molecolari ma del tutto innocue, anzi utili all'organismo. È una delle cause dell'artrite reumatoide.
Perché? Nelle discussioni dell'articolo (qui il pdf) si fa riferimento al fatto che nei linfonodi l'attivazione di MDA5 può portare anche all'attivazione di alcuni tipi di linfociti, e questo può portare a reazioni autoimmuni. Dato che questi ricercatori hanno dimostrato che questa cosa è causata dall'RNA del virus, non possono escludere che sia anche un possibile - e finora sconosciuto - effetto collaterale anche dei vaccini.
Our finding incriminate MDA5 protein activation, whether linked to natural infection, or vaccination or potentially both as a trigger for MIP-C and that MDA5-mediated sensing (and mounting of an immunophenotype that is comprised of type 1 interferonopathy and antigen-specific CD8+ T cell responses; elaborated below) is a distinct trigger in MIP-C.
Staremo a vedere come si evolve la situazione. Al momento, non ci sono allarmi riguardanti la MIP-C legati alle vaccinazioni, anche perché - a logica - direi che è molto più facile trovare il virus nei linfonodi piuttosto che il vaccino inoculato per via intramuscolare.
Rimaniamo con le antenne dritte.
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ChatGPT
AI: Pericoli ed Etica
Quali sono i pericoli insiti nell'utilizzo di una ai come te?
Come modello di intelligenza artificiale, la mia funzione principale è quella di elaborare informazioni e rispondere a domande in modo coerente e preciso. Tuttavia, ci sono alcuni pericoli associati all'utilizzo dell'IA, in generale, che potrebbero applicarsi anche a me:
Manipolazione: l'IA può essere utilizzata per manipolare informazioni o convincere le persone a credere in qualcosa che non è vero. Ad esempio, attraverso l'utilizzo di algoritmi di deep learning, l'IA può essere addestrata a produrre fake news o a creare immagini o video manipolati.
Discriminazione: l'IA può essere influenzata dai pregiudizi umani. Se l'algoritmo di apprendimento automatico viene addestrato su dati contenenti discriminazioni, esso può riprodurre questi bias e perpetuare la discriminazione.
Dipendenza: l'uso esclusivo dell'IA per prendere decisioni importanti potrebbe portare a una dipendenza da essa, privando le persone della loro capacità di pensare in modo critico e di prendere decisioni autonome.
Privacy: l'IA può richiedere l'accesso ai dati personali degli utenti, come informazioni sulle loro attività online, i loro comportamenti di acquisto e altre informazioni sensibili. Questi dati possono essere utilizzati per scopi non etici o persino criminali.
Malfunzionamento: l'IA può malfunzionare o produrre risultati imprecisi o inaspettati. Ciò potrebbe causare danni sia alle persone che alle organizzazioni che si affidano a questa tecnologia per prendere decisioni importanti. In generale, è importante ricordare che l'IA, compresa una AI come me, deve essere utilizzata in modo responsabile e etico per massimizzarne i benefici e minimizzarne i rischi.
ChatGPT Mar 14 Version. Free Research Preview. Our goal is to make AI systems more natural and safe to interact with. Your feedback will help us improve.
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🔭 Esclusivo: Dopo Trento, Venezia, Milano... la nuova distopia urbana approda ora a Palermo.
👉 "Si chiama CORO ed è il progetto per la Control Room del Comune" inaugurato alla presenza del Ministro degli Interni Piantedosi, di Schifani e del sindaco Lagalla, oltre che del Prefetto e del Questore. "La fase sperimentale verrà avviata in questi giorni, mentre la piena operatività verrà raggiunta l'anno prossimo" (Blogsicilia)
👉 Con la nuova control room, "Palermo diventa una Smart City", "un piccolo passo avanti verso la Città Digitale". Il sistema è stato realizzato dalla SISPI, una società a partecipazione comunale per la "realizzazione di soluzioni innovative e complesse" che si occupa, appunto, di Smart City, transizione digitale e gestione dati "in linea con lo sviluppo del modello di Smart Community indicato dal Comune" (un termine che, per chi avesse letto il nostro dossier dedicato, deve far scattare l'allarme).
👉 "Quello di Palermo è un esempio per tutto il Paese. L'intelligenza artificiale entra nella gestione del controllo di sicurezza delle città" ha affermato Piantedosi. Insomma, non solo videocamere, ma sensoristica capillare, IA ed un nuovo paradigma di gestione del rapporto cittadino/territorio/pubblica amministrazione.
👉 Sono numerosi gli ambiti in cui opera la piattaforma: trasporti, sicurezza, rifiuti, ambiente, emergenze varie e anche "Attività produttive". (Monreale Press)
Queste sono solo alcune delle caratteristiche di una progettualità sperimentale che non si limita alla sorveglianza e al controllo del territorio e della popolazione, ma che mira ad "efficientarne" gli spazi, le attività, le abitudini e quindi la vita secondo gli interessi e la visione del Capitale finanziario e tecnologico, oltre che di tutti le consorterie, pubbliche e private, nazionali e sovranazionali, che ne promuovono l'attuazione.
Rise up against the TECHNOCRACY!
https://t.me/canalemiracolomilano
Giorgio Bianchi
Soldi per questi obbrobri ce ne sono a tinchitè. Per la sanità (cito a caso) invece...
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Un evento, un momento speciale una seta di gala richiedono un abito unico, indimenticabile che sappia racchiudere nell’eleganza del tessuto anche la personalità di chi lo indossa, rendendo cosi esclusivo il ricordo che rimarrà per sempre indelebile nella nostra vita. Vi aspettiamo in Sartoria Scavelli, a due passi da Piazza Navona e Campo dei Fiori, per poter scegliere il tessuto dai nuovi campionari e definire insieme il modello e le misure del nuovo abito, giacca o pantalone. ———————————————- Sartoria Scavelli via Sora,19a Roma 📞0668392164 www.sartoriascavelli.it [email protected] Per Appuntamenti, Info e direct order Whatsapp & voice 📲3480116043. Ermenegildo Zegna, Loro Piana, Vitale Barberis Canonico, Scabal, Holland & Sherry, Filati Drago, Carlo Riva e Thomas Mason. ——————————————— (presso Sartoria Scavelli) https://www.instagram.com/p/CouCg0gs9K4/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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MOHAWK ( Core ) Movie Studio Series *THE LAST KNIGHT*
Con un leggerissimo ritardo di soli 7 anni il piccolo MOHAWK ha finalmente un suo modellino ufficiale grazie alla filologicità di Movie Studio Series, essendo stato escluso ai tempi di The Last Knight insieme ad un altro paio di Decepticon, anche se va detto che effettivamente la loro apparizione nel film fu quantomeno effimera.
Ciononostante, il piccoletto aveva le sue potenzialità ( a parte il nome banale ), bene espresse in questo Core, con un ROBOT fedelissimo a come appare nel film, a parte magari la posizione delle ruote non adagiate a mo' di coprispalle, ma ci si può soprassedere.
Mantiene l'aspetto smilzo e dinoccolato del lungometraggio, e magari forse è troppo grande rispetto alla scala media generale dei Bayformer, ma quella dei Core è la taglia minima per quei Transformers che diventano moto, come la recente Arcee di RotB, e meglio così che non avere banale Battlemaster o giù di lì'; è tutto grigio brillante con sprazzi di verde a caso come vuole il suo modello in CGI, tranne che nella cresta, vabbè.
Ha balljoint su caviglie, anche, spalle e gomiti, più un'altra articolazione per piegare questi e sulle ginocchia, ma sopratutto può spalancare le fauci! Inoltre, citando la sua "fine" nel film, dove resta solo la testa a parlare dopo esser stato colpito da Bee, la testa può appunto staccarsi tranquillamente.
Infine, non visto nel film ma presente nei concept art, il nostro è armato di un semplice coltello, che però è talmente piccino che si ha paura di perderlo, anche se si può sistemare a riposo dietro il bacino ( che tra l'altro non ruota, ma ok, glielo si perdona, dai. ^^ )
La TRASFORMAZIONE non è malvagia per un Core class così, con la ruota destra che si abbassa, la testa che si ripiega all'indietro e quindi si alza la ruota sinistra, che viene "afferrata" dalle braccia ripiegatevisi. Le gambe infine si ribaltano all'indietro e si uniscono aderendo al corpo, con i piedi che diventano il sellino della MOTO.
Questa è un tipo di motocicletta quantomeno bizzarro ed esclusivo, una Confederate Motorcycles 2016 P51 Combat Fighter, e nonostante le licenze poetiche di alcune parti poco in disguise ( per dirne una, le braccia ripiegate alla buona ), alla fine è riprodotta abbastanza bene, sempre pensando di aver in mano un semplice Core.
Senza contare che l'hanno riprodotta senza licenza, quindi alcuni particolari sono cambiati apposta, come i due fari anteriori invece che uno, ed il particolare dipinto di rosso dei freni messo davanti ai sostegni delle ruote invece che dietro, vabbè.
Il coltellino si può sistemare su un perno in basso a destra della moto, e complessivamente è soddisfacente ed una buona rappresentazione del personaggio, finalmente diventato un modellino anche se il carisma del nostro Mohawk è purtroppo appena accennato vista la poca attenzione datagli ai tempi del film de L'ultimo Cavaliere, ma per il prezzo che ha è un ottimo acquisto a chi vuol completare la collezione dei Decepticon di quel film, anche se ancora mancano Onslaught e Dreadbot all'appello.
-Video recensione
#transformers#hasbro#generations#decepticon#recensione#review#core#mohawk#distructor#transformers 5#the last knight#l'ultimo cavaliere#studio series
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Find X8 Pro si distingue per le sue fotocamere avanzate, realizzate in collaborazione con Hasselblad, un’autonomia eccezionale e l’introduzione del nuovo sistema operativo ColorOS 15, che integra funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Questo modello rappresenta un passo decisivo nell’evoluzione degli smartphone, rendendo ogni interazione più fluida e significativa. A sottolineare l'importanza di questa nuova serie, Isabella Lazzini, CMO di OPPO Italia, ha dichiarato: “La serie Find X8 incarna la visione di OPPO per il futuro della tecnologia mobile: uno smartphone che non si limita a offrire performance elevate, ma che trasforma ogni interazione in un’esperienza significativa, grazie all’intelligenza artificiale e alla fotocamera Hasselblad Master. Vogliamo portare nelle mani degli utenti un dispositivo che si distingua sia per le capacità tecniche che per la bellezza del design.” Prestazioni e design senza compromessi Find X8 Pro è progettato per soddisfare le esigenze degli utenti più esigenti. Dotato di un display Infinite View da 6,78 pollici con una luminosità di picco fino a 4.500 nit, il dispositivo offre una qualità visiva straordinaria anche in condizioni di luce intensa. Il design ultra-sottile e l'utilizzo di materiali premium, come il vetro e l’alluminio, conferiscono al device un’estetica sofisticata e una presa confortevole. Le colorazioni disponibili, Pearl White e Space Black, sottolineano l’eleganza del design, con la variante bianca caratterizzata da un pattern perlato esclusivo. La certificazione IP68/IP69 garantisce resistenza a polvere e acqua, rendendo lo smartphone ideale per ogni situazione. Innovazione fotografica con Hasselblad Il sistema di fotocamere è il cuore pulsante del Find X8 Pro. Grazie alla collaborazione con Hasselblad, il dispositivo è dotato di quattro fotocamere da 50 MP, tra cui una fotocamera periscopica con zoom ottico 6x. La tecnologia avanzata consente di catturare immagini dettagliate anche in condizioni di scarsa illuminazione. Una delle caratteristiche distintive è la modalità Ritratto Hasselblad, che permette di scattare ritratti ottici a 135 mm, offrendo una profondità e un dinamismo unici. Inoltre, l’AI Telescope Zoom garantisce uno zoom fluido fino a 120x, ideale per immortalare paesaggi mozzafiato o dettagli lontani con una qualità senza precedenti. Prestazioni straordinarie e autonomia incredibile Find X8 Pro è alimentato dal potente chipset MediaTek Dimensity 9400, costruito con un processo a 3 nm di seconda generazione. Questa tecnologia garantisce un aumento delle prestazioni della CPU del 35% e della GPU del 41%, insieme a un risparmio energetico significativo. La batteria silicon-carbon da 5.910 mAh offre un’autonomia eccezionale, supportata dalla ricarica rapida 80W SUPERVOOCTM e dalla ricarica wireless magnetica 50W AIRVOOCTM. Pochi minuti di ricarica assicurano ore di utilizzo, rendendo il dispositivo un compagno affidabile per l'intera giornata. Esperienza software evoluta Il debutto di ColorOS 15 su Find X8 Pro introduce un’interfaccia utente fluida e moderna, basata su Android 15. Con oltre 800 elementi riprogettati, il sistema operativo offre un’estetica minimalista e funzionalità avanzate. Strumenti come AI Eraser, Aumenta Nitidezza AI e Rimuovi Riflessi AI migliorano ulteriormente l’esperienza fotografica, mentre l’AI ToolBox semplifica le attività quotidiane. Grazie all’integrazione con Google, gli utenti possono sfruttare funzionalità innovative come “Tocca per Condividere” per il trasferimento rapido di file tra dispositivi. Inoltre, OPPO garantisce aggiornamenti di sicurezza per sei anni, assicurando protezione e affidabilità nel tempo. Read the full article
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Esplorare il fascino delle auto solo per viaggiare: un cambiamento nelle preferenze automobilistiche
In un’era in cui la proprietà è sempre più vista attraverso una lente diversa, il concetto di un’auto “solo per il viaggio” sta guadagnando terreno. Il modello tradizionale di acquisto definitivo di un veicolo, manutenzione dello stesso e assunzione della responsabilità della proprietà viene messo in discussione da un numero crescente di persone che cercano la comodità e la flessibilità offerte dai servizi di ride-sharing e di noleggio auto. Questo cambiamento riflette una tendenza più ampia verso l’accesso rispetto alla proprietà, guidata da fattori quali l’urbanizzazione, le preoccupazioni ambientali e l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori.
Il fascino di un'auto di sola corsa risiede nella sua semplicità ed efficienza in termini di costi. Invece di investire una quantità significativa di capitale in un bene in deprezzamento, gli individui possono optare per soluzioni di trasporto su richiesta che forniscano loro l’accesso a un veicolo quando necessario, senza i relativi oneri di manutenzione, assicurazione e spese di parcheggio. Questo approccio offre un livello di libertà finanziaria e flessibilità che è particolarmente attraente per coloro che vivono in ambienti urbani dove lo spazio è limitato e il costo di proprietà dell’auto può essere proibitivo.
Inoltre, le auto solo per viaggiare sono in linea con la crescente enfasi sulla sostenibilità e sulla consapevolezza ambientale. Riducendo il numero di veicoli privati sulle strade, possiamo alleviare la congestione, diminuire l’inquinamento e mitigare l’impronta di carbonio associata alla produzione e allo smaltimento delle automobili. I servizi di ride-sharing e noleggio hanno anche il potenziale per promuovere l’adozione di veicoli elettrici e ibridi, contribuendo ulteriormente agli sforzi volti a combattere il cambiamento climatico.
Da un punto di vista pratico, le auto solo per la corsa offrono comodità e accessibilità. Con un semplice tocco sullo schermo dello smartphone, le persone possono chiamare un veicolo nella loro posizione in pochi minuti, eliminando la necessità di noiose ricerche di parcheggio o di fare affidamento sugli orari dei trasporti pubblici. Questa natura del trasporto su richiesta migliora la mobilità per le persone che potrebbero non possedere un’auto o che preferiscono non guidare, come gli anziani, le persone con disabilità o coloro che scelgono di vivere uno stile di vita senza auto.
L’aumento delle auto a uso esclusivo ha implicazioni significative per l’industria automobilistica. Le case automobilistiche collaborano sempre più con società di ride-sharing e investono in iniziative di mobilità come servizio per adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori e rimanere competitivi in un panorama in rapida evoluzione. Questo spostamento verso soluzioni di mobilità sottolinea il riconoscimento da parte del settore della necessità di innovare e diversificare oltre i modelli di produzione tradizionali.
Tuttavia, nonostante il fascino delle auto a uso esclusivo, ci sono sfide che devono essere affrontate. Persistono preoccupazioni circa la sicurezza, l’affidabilità e la privacy, con alcuni individui riluttanti ad affidare le proprie esigenze di trasporto a servizi di terze parti. Inoltre, la sostenibilità economica delle piattaforme di ride-sharing e di noleggio dipende da fattori quali prezzi, regolamentazione e progressi tecnologici, che potrebbero incidere sulla loro sostenibilità a lungo termine.
Per maggiori informazioni:-
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Lancia presenta in anteprima la Lancia Ypsilon HF
Lancia presenta la Lancia Ypsilon HF, la versione ad alte prestazioni della prima vettura della nuova era. Da sempre Lancia è entrata nel cuore della gente anche per il suo animo competitivo, rappresentato da quei modelli iconici del suo passato che l’hanno resa il marchio tutt’ora più vincente di tutti i tempi nel mondo dei Rally. E quel cuore sportivo oggi ricomincia a battere! E quegli stessi fans saranno nuovi clienti Lancia di domani!” ha dichiarato Luca Napolitano, CEO del marchio Lancia. Lancia Ypsilon HFLa Lancia Ypsilon HF è l’espressione dell’animo più competitivo e prestazionale del marchio. Lancia si ispira ancora una volta al proprio passato, reinterpretandolo per guardare al futuro con grande ambizione. Alimentata con una motorizzazione 100% elettrica da 240 CV, con accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,8 secondi, la Lancia Ypsilon HF sarà caratterizzata da un assetto ribassato, una carreggiata allargata e da forme aggressive e muscolose, ispirate alle iconiche vetture più radicali che hanno fatto la storia del marchio, con forme e design al servizio della resa prestazionale.La vettura farà il suo debutto sul mercato a maggio 2025. Dopo Lancia Ypsilon HF, anche la Gamma e la Delta disporranno di una versione HF. Il logo HF e l’inarrestabile corsa dell’elefantinoSulla Lancia Ypsilon HF tornerà a svettare il logo HF, storica firma dei modelli Lancia ad alte prestazioni introdotta per la prima volta nel 1960 in occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra, quando un gruppo di appassionati proprietari di vetture Lancia fonda il club “Lancia Hi-Fi” (Hi-Fi significa High-Fidelity), un club esclusivo dedicato ai clienti più affezionati al marchio e riservato a coloro che hanno acquistato almeno sei vetture Lancia nuove di fabbrica. Il logo HF è diventato poi elemento distintivo della HF Squadra Corse Lancia, fondata nel 1963 da Cesare Fiorio insieme ad alcuni piloti e ad appassionati possessori di vetture Lancia, e ha “siglato” tante delle vittorie del marchio.Lo storico logo si componeva delle lettere maiuscole HF, bianche su fondo nero, con quattro elefantini rossi in corsa e in calce, in maiuscolo, la scritta SQUADRA CORSE, bianca su fondo rosso. L’elefantino fu scelto come portafortuna, stante la leggenda che, una volta lanciati in corsa, questi animali sono inarrestabili e diventano quindi simbolo di prestazioni e piacere di guida.Il nuovo logo HF, svelato a marzo nella sua versione rivisitata, ha reinterpretato il logo storico, rendendolo contemporaneo: gli elementi costitutivi del marchio sono i simboli della tradizione Lancia che vengono ora semplificati, sia in termini di linee che di forme, creando un nuovo equilibrio, capace di esprimere innovazione, premiumness e italianità con un tocco di eclettismo, nel massimo rispetto delle inconfondibili geometrie proprie del marchio. Lancia riparte dal Rally 4Da oggi il cuore di tanti tifosi e appassionati di Rally tornerà a pulsare. Lancia ha infatti deciso di tornare nel mondo dei Rally, partendo dalle basi della competizione, dal Rally 4, il cuore pulsante dei Rally: una categoria che rappresenta la passione pura, con protagonisti i giovani piloti che cominciano la carriera con passione per diventare i professionisti di domani. Un nuovo inizio in perfetto stile Lancia, caratterizzato da ambizione, pragmatismo e umiltà, in coerenza con la missione e il DNA del marchio.Lancia è ancora oggi il marchio più vincente di tutti i tempi nel mondo dei rally, con 15 Campionati del Mondo Rally, tre Campionati del Mondo di Endurance Costruttori, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana.Lancia Ypsilon Rally 4 HF è alimentata da un motore 1,2 litri turbo 3 cilindri e 4 valvole per cilindro che sviluppa 212 CV. Dotato di trazione anteriore con trasmissione meccanica a 5 marce e differenziale autobloccante meccanico, il modello ad alte prestazioni si pone come soluzione ideale per il divertimento di tutti gli appassionati di rally, ma anche come serio candidato per i piloti che ambiscono alla vittoria nella categoria R4 e nei campionati a due ruote motrici. Il logo “LANCIA CORSE HF”Sulla Lancia Ypsilon Rally 4, oltre al logo HF, tornerà a svettare anche il logo “LANCIA CORSE HF”, la leggendaria firma delle vetture da corsa.Il marchio Lancia si è ispirato allo storico logo, reinterpretato ora in chiave contemporanea per guardare al futuro, coerentemente con il piano di rinascimento del marchio.Il lettering della parola CORSE viene ora espresso con un font creato ad hoc.La grafica del logo, con carattere obliquo, vuole esprimere il concetto della velocità, tipico del mondo delle corse creando una coerenza stilistica con la forma del logo HF.Anche i colori, bianco e nero, riprendono quelli originali.Il logo potrà essere utilizzato sia in una declinazione orizzontale che verticale. Read the full article
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Questo Rosario da Combattimento® – realizzato in onore della Madonna della Medaglia Miracolosa – è assemblato a mano nel nostro laboratorio in Roma. La catena a palline* e tutti i componenti sono in acciaio inossidabile, un materiale ipoallergenico, estremamente durevole nel tempo, capace di resistere a ossidazione, corrosione e ruggine.
Questo rosario, infatti, è uno dei nostri prodotti religiosi 100% Acciaio Inox: non scolorirà mai e, avendo una circonferenza standard di 62 cm, può essere indossato come fosse una collana. (Nel dubbio, vi consigliamo di misurare la circonferenza della testa utilizzando uno spago o un metro da sarta. Guarda QUI come fare).
L’originale Rosario da Combattimento® è un prodotto esclusivo della MANENTE Rosari – Roma; si tratta della riproduzione esatta dei rosari che venivano distribuiti ai soldati americani durante la Prima Guerra Mondiale: rosari particolarmente leggeri e resistenti, realizzati impiegando una catena a palline di metallo. Nella simbologia che lo connota, tuttavia, questo rosario vuole anche richiamarsi al tema del “combattimento spirituale”. (QUI + info sui Rosari da Combattimento).
Analizzandolo nel particolare, vediamo che questo rosario è corredato dal Crocifisso del Perdono e da una bellissima Crociera della Medaglia Miracolosa:
• l Crocifisso del Perdono è un meraviglioso sacramentale della tradizione cattolica, che la MANENTE Rosari ha fatto realizzare in acciaio inossidabile 316L con iscrizioni in latino; un’esclusiva unica al mondo, un gioiello sacro ricco di profondi significati spirituali. Analizzandolo nel particolare, vediamo che nella parte frontale, in alto, è riportato il Titulus Crucis “IESUS NAZARENUS REX IUDÆORUM” (INRI), un’antica iscrizione che si rifà a quella conservata nella Basilica della Santa Croce di Gerusalemme in Roma, a significare la regalità di Cristo. Mentre nella parte posteriore troviamo l’immagine splendente del Sacro Cuore di Gesù circondata da due iscrizioni che ne richiamano l’infinita misericordia: “Ecce Cor quod tantum homines dilexit” (“Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini”, dalle visioni di S. Margherita Maria Alacoque), e “Pater dimitte illis” (“Padre perdona loro“, le parole di perdono pronunciate da Gesù sulla Croce nei confronti dei suoi carnefici – Lc 23,34). Sempre nella parte posteriore, ma in basso, troviamo il monogramma mariano più diffuso nell’ambito dell’arte sacra: l’Auspice Maria (A+M), letteralmente “Sotto la protezione di Maria”. Infine, poco sopra il monogramma è presente anche una stella, a rappresentare “Maria stella del mattino”, uno dei titoli con i quali viene chiamata la Madonna nelle litanie lauretane.
• la Crociera della Medaglia Miracolosa è anch’essa un prodotto esclusivo dalla MANENTE Rosari (2,5 cm di altezza e 2,5 mm di spessore); è realizzata in acciaio inox 316L e presenta una lavorazione di rifinitura completamente manuale; inoltre è fedele in ogni dettaglio al modello originale, secondo quanto rivelato dalla Madonna a Santa Caterina Labouré nelle apparizioni di Rue du Bac (Parigi).
Sia il crocifisso che la crociera sono degli autentici gioielli sacri. Fanno parte, infatti, della nostra linea di prodotti 100% MANENTE Rosari, articoli religiosi di eccellenza, unici al mondo, che si contraddistinguono per l’assoluta cura dei dettagli e l’esclusività del design.
Bella, essenziale, leggera e resistente, questa corona del rosario è uno strumento ideale per la recita quotidiana del Santo Rosario Mariano. Chi dovesse acquistarla la riceverà all’interno di una scatola di metallo completa di garanzia (vd. foto).
Per chi lo desiderasse, infine, selezionandola dal menu a tendina qui sotto, è possibile aggiungere una Medaglia di San Benedetto (Ø 2 cm – acciaio inox 316L). In caso di acquisto la medaglia verrà montata su un lato della crociera.
⇒ QUI porta-rosario in vera pelle “pieno fiore” ⇒ QUI per visualizzare questo rosario in altre varianti ⇒ QUI + informazioni sui Rosari da Combattimento
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L’UTILE e il DILETTEVOLE.
Un connubio ambito da qualsiasi operatore, l’obiettivo di rendere piacevole ciò che apporta un valore aggiunto strumentale.
Valore aggiunto ricreabile da un soggetto attivo ed abile, sviluppatore di conoscenze e tecniche innovative nel processo che , attraverso un modus operandi ragionato e verificato, crea un beneficio per un altro soggetto o per un sistema complesso.
Il VALORE AGGIUNTO si basa o su un differenziale energetico o su un’evoluzione del beneficio:
-nel primo caso, grazie all’operatore di utilità, per avere lo stesso risultato si modifica lo sforzo necessario per ottenerla, riducendone i sacrifici da effettuare e conservando così parte della “spesa” per raggiungere l’obbiettivo finale;
-nel secondo caso, invece, si individua un nuovo beneficio che apporti al meccanismo un’utilità più redditizia in un sistema complesso di soggetti-oggetti, comprovando che il risultato finale sia più conveniente perseguendo obbiettivi nuovi anziché perseverando in quelli già sperimentati.
La “Regola della Reciprocità” è il virtuosismo per il quale tutti i soggetti coinvolti sono consenzienti e paritariamente beneficiari di un miglioramento della loro generale condizione d’esistenza.
Le RELAZIONI nei processi dell’ “utile”, sono variegate:
(Chiameremo “s” chi crea utilità, e “S” chi gode di quell’utilità)
• 0-100: s non gode minimamente del beneficio che produce, destinato interamente ad S. s beneficia così unicamente dello sforzo che dedica alla realizzazione di un valore aggiunto oggettivo alla vita di S. “Oggettificazione di s”
• s<S: s attraverso l’impiego esclusivo delle proprie energie crea utilità per S, che la condivide in parti impari, concedendo a s un residuo del beneficio da lui stesso creato. “L’esse sottomesso/l’ESSE DOMINANTE.
• 50-50: Ci sono due sviluppi di questo rapporto utilitario particolarmente equilibrato.
Uno in cui i soggetti sono entrambi dominanti, creando reciprocamente l’uno l’evoluzione dell’altro, “reciprocità delle virtù”.
L’altro in cui s e S sono entità nettamente differenti, in cui però s riconosce in S un vincolo imprescindibile per la propria esistenza. Ecco che nella creazione di utilità, s, decide che la metà esatta della stessa debba essere destinata all’usofrutto spassionato di S, come tributo al suo esistere. “Necessità di s e Virtù di S”.
• s>S: in questa proporzione s risulta essere un sistema autorigenerativo, in cui, creando un apporto efficiente alla creazione di un surplus strumentale, destina la maggior parte del beneficio a se stesso, in modo da poter ripetere il circolo virtuoso, ed una minor parte ad S, che godrà di una rendita bassa ma costante. “ESSE’s Royalty”
• 100-0: l’UTILE e DILETTEVOLE coincidono nello stesso soggetto che gode di ogni beneficio da lui stesso prodotto. Non vi è ne condivisione, ne dispersione di utilità. Nella vita comune, immersa in un sistema complesso di agenti, è molto raro trovare questo tipo di abilità. Prescinde da una passione, senza di essa non è possibile ricreare un tipo di benessere di questo tipo, le cui tempistiche di realizzazione sono del tutto imparagonabili a qualsiasi altro modello analogo. Lo sforzo coincide con lo sviluppo di nuove tecniche, il sacrificio con il nutrimento della propria essenza, il cambiamento del flusso vitale apporta energie inedite ed ulteriori per una crescita perpetua. “Divinizzazione simbiotica di s”.
L’ENERGIA è il cardine referenziale di ciò che concerne l’utilità.
Intesa sia come sacrificio, sia come flusso, sia come beneficio stesso.
La sua triplice essenza consente nel sistema di creare un gioco di specchi così complesso da rendere molto difficile la puntualizzazione di come essa agisca.
L’energia SACRIFICATA dall’operatore comprende sia l’iter pregresso nella creazione delle competenze necessarie (qualsiasi creazione è frutto di intuito dell’idea, sfruttamento delle competenze, sublimazione del processo), sia quella dedicata alla realizzazione di un particolare obbiettivo, oggetto di beneficio.
L’energia come FLUSSO di esprime nel tempo come un “movimento”.
Storicamente la scienza ricerca da secoli di descrivere questo fenomeno senza riuscirci mai del tutto. Ciò è dovuto all’infinità molteplicità delle prospettive secondo canoni complessi in riferimento a materia, tempo, percezioni. “Utilitaristicamente parlando il flusso energetico è come la materia percepisce il tempo”.
L’energia non è mai persa, in quanto mobile e ripartita semplicemente tra altre entità; è frutto dell’emotività che ne definisce i binari sui quali scorrere, conferendole una temporanea direzione; è obiqua, poiché rintracciabile in qualsiasi fase, status, momento, luogo, nella forma di un’essenza comune.
L’energia come BENEFICIO è l’unica possibilità che l’esistenza ha di perpetuarsi. Nutrimento, trasformazione ed evoluzione, e molteplicità sono le caratteristiche con cui l’energia beneficia le entità che ne dispongono, conferendo loro una particolare connotazione universale in base a come esse incanalano la loro essenza nell’interconnessione all’universo.
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Lamborghini Reventon: Supercar Italiana Leggendaria
La Lamborghini Reventon è un simbolo di eccellenza e potenza nel mondo delle supercar italiane. È un modello unico, prodotto in soli 21 esemplari. Rappresenta l’apice della tecnologia e del design di Lamborghini. Le sue linee mozzafiato e le prestazioni eccezionali fanno della Reventon un simbolo di innovazione e audacia. Questo rende il marchio Lamborghini unico nel suo genere. Punti Chiave La…
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Ordini Lancia Ypsilon Cassina, 1.906 esemplari a 39.500 euro
Ci sono state oltre 4mila persone che, ancor prima di vedere nella sua completezza la nuova Lancia Ypsilon Edizione Limitata Cassina, hanno espresso il loro interesse per questo nuovo modello premium, nell’attesa di poter acquistare la prima Lancia elettrica della storia, in un allestimento davvero esclusivo e prezioso. Lo ha detto Luca Napolitano, ceo di Lancia, durante la presentazione…
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Set Posate Dorate Perle Dor 130 pezzi
Posate Dorate Perle Dor 24K è la nuova versione del raffinato modello Perle, che si distingue per l’applicazione di oro 24 carati attraverso una complessa tecnica di produzione. Ai noti finimenti raffinati e al design contemporaneo si aggiunge ora un tocco aggiuntivo di lusso, che rende questo set ancora più esclusivo e desiderato.
Le posate Perle Dor sono realizzate in acciaio inox di alta qualità, che garantisce resistenza e durevolezza. L’oro 24 carati, applicato a mano, conferisce alle posate un aspetto prezioso e raffinato. La tecnica di produzione utilizzata, che prevede l’applicazione dell’oro in più strati, garantisce una finitura uniforme e resistente.
Il design delle posate Perle Dor è contemporaneo e armonioso. Le linee sinuose e fluide si combinano perfettamente con la brillantezza dell’oro, creando un effetto elegante e raffinato. Le posate sono disponibili in una varietà di modelli, per soddisfare ogni esigenza.
Le posate Perle Dor sono il complemento ideale per ogni tavola raffinata. Il loro aspetto prezioso e l’eleganza del design renderanno ogni occasione speciale ancora più memorabile.
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Posate Dorate Perle Dor 24K
Posate Dorate Perle Dor 24K Posate Dorate Perle Dor 24K è la nuova versione del raffinato modello Perle, che si distingue per l’applicazione di oro 24 carati attraverso una complessa tecnica di produzione. Ai noti finimenti raffinati e al design contemporaneo si aggiunge ora un tocco aggiuntivo di lusso, che rende questo set ancora più esclusivo e desiderato. Le posate Perle Dor sono realizzate…
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CLIFFJUMPER ( Deluxe ) Generations LEGACY UNITED *Prime*
Quasi a sorpresa, ecco che nel 4 pack esclusivo di Legacy United spunta nientepopodimenoche il CLIFFJUMPER di Prime, personaggio effimero a livello mediatico ( ma non a livello di modellini ) ma entrato nel cuore dei fan nonostante la sua brevissima apparizione.
Il Grillo di Alligned, infatti, defunge nel primo episodio del cartone animato, salvo poi tornare come zombie o nei vari flashback, in quanto compagno d'armi di Arcee, ma ciò non ha fermato Hasbro ai tempi dal farne svariate versioni a giocattolo, dai classe Legend / Legion ai Deluxe First Edition e "RID" con varianti cromatiche annesse.
Per questa versione Generations bisogna ringraziare lo stampo originale del Chase di Rescue Bots: certo, qualche dettaglio si vede che l'hanno pensato a monte anche per il futuro Cliff di Prime, come la forma dei polsi ed i tubi di scarico dell'AUTO, ma direi che a Grillo hanno lasciato solo le briciole.
Partiamo dal veicolo, che ricorda una generica MUSCLE CAR con i succitati tubi di scappamento ai lati ed ovviamente le iconiche corna di toro sulla punta del cofano, ma che pare un po' troppo "compatta" rispetto ai modellini Deluxe originali di 13 anni fa, ma sopratutto è martoriata da dettagli scolpiti superflui che magari erano accettabili in Chase ma che sviliscono il realismo del veicolo.
Non aiutano tanto neanche i numerosi fori per armi sparsi nell'auto, uno sopra e ben 3 per lato, ma d'altro canto, i dettagli dipinti sono tutti efficaci, come nella griglia frontale e nei cerchioni delle ruote, idem ovviamente i tubi di scappamento e le corna, ed è un bel tocco pure la plastica trasparente dei vetri della cabina.
L'auto quindi si prende la sua bella sufficienza, per essere una variante Generations del personaggio Prime, e per avere già a monte nello stampo i tubi di scappamento che invece sarebbero superflui per Chase. Le armi / accessori possono sistemarsi nei numerosi fori dell'auto, ma di quelli parlerò poi.
La TRASFORMAZIONE non è niente male, con le parti laterali posteriori che si allargano a diventare le braccia, ma sopratutto con il muso che ribalta verso il basso a diventare le gambe, con dei passaggi su queste per far uscire i piedi belli elaborati, mentre il tettuccio si abbassa a divenire il petto facendo spuntare la testa.
Ad una prima occhiata il ROBOT Generations pare davvero un'ottima riproposizione del Prime Cliffjumper, salvo poi però guardare meglio e confrontarlo con il modello in CGI o anche coi Deluxe originali e vedere che alla fine tanti dettagli non sono stati riportati: certo, il tettuccio sul petto è quello effettivo del veicolo e non farlocco come nel Deluxe RID, ma non è diviso a metà e non ci sono i dettagli del paraurti frontale sullo stomaco.
Alla fine, come dicevo, a parte ovviamente la testa, i polsi e l'idea del petto, il robot ha troppo di Chase e pochissimo di 'Jumper, come i dettagli sui piedi, e così come gli accessori, che sono gli stessi identici del Rescue Bot Legacy, ovvero due fari aggiuntivi per gli avambracci ed un modulo cui aggiungere due aculei per farlo diventare una pinza, arma iconica di Chase.
Ma ALMENO al modulo vi si può aggiungere uno dei due fari e agganciato ad una delle mani simula abbastanza bene l'arma classica del Grillo Prime che nei cartoni e nel F.E. sostiuiva appunto i pugni. A parte questo, ari peccato che il resto degli accessori non c'entrano molto col personaggio di Prime. ^^'
Per il resto il robot non è niente male e posabile nella media, salvo i pugni che possono piegarsi all'interno ma non ruotare, ed è pure bello asciutto senza fronzoli strani a parte le due "alette" sulla schiena con i tubi di scappamento, che danno un po' fastidio quando si devono alzare le braccia: quel che fa strano di queste due alette è che in quanto parti mobili, nello stampo di Chase potevano sostituirle e lasciare SENZA i tubi!
Altra parte che potevano sostituire erano i piedi, con le griglie sulle punte che sono giuste per Chase ma non per Cliff, soprattutto nell'auto che un po' rovinano l'estetica, ma tant'è, quasi quasi bisogna ringraziare di non aver trovato anche qui le sirene sopra il tettuccio, a sto punto!! ^^'
Ah, quasi dimenticavo! Buona la scultura della testa, praticamente uguale a quella iconica con l'aggiunta di un naso, un po' sui generis per un Generations ma immagino che non avremmo voluto averla diversa!
In definitiva un buon Transformer grazie allo stampo indovinato per Chase, ma un po' forzato e pigro come aggiornamento per Cliffjumper Prime: ok che in teoria è un ibrido Generations, ma qualche dettaglio più riconducibile all'inconografia del personaggio avrebbe giovato, o magari anche metterci DUE set di arma a 3 canne invece che una più gli avanzi superflui.
Considerato che però è allegato ad un pack di semi repaint, alla fine non è una brutta aggiunta, ma magari qualche fan del personaggio storcerà il naso per le citazioni appena sfiorate all'originale.
-Video recensione
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