#Michele Renzullo
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mariocki · 1 year ago
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Giallo a Venezia (Giallo in Venice, 1979)
"It makes no sense. It will drive me mad!"
"Don't forget, we're dealing with a madman. Crazies don't act logical."
#giallo a venezia#giallo in venice#italian cinema#mario landi#giallo film#aldo serio#leonora fani#jeff blynn#gianni dei#michele renzullo#eolo capritti#vassili karis#giancarlo del duca#mariangela giordano#giuseppe curia#luciano foti#maria mancini#berto pisano#1979#particularly sleazy giallo from the dying days of the genre‚ when dwindling cinema attendances sparked desperate moves#from filmmakers‚ particularly the inclusion of ever stronger violence and sex (up to and including hardcore porn)#this film doesn't quite get there but honestly it's not far off (i certainly wasn't expecting to see a real semi getting yanked)#the violence here comes in just a few occasional bursts but it's genuinely shocking (I'm assuming this was never exported to the uk bc if#it had been there's absolutely zero chance this wouldn't have ended up on the dpp video nasties list). director Landi puts#a great deal more effort into the rutting and the gutting than he does into anything approaching plot development or character study#in fact the mystery here (which is p much what gialli are all about) is nearly nonexistent‚ with Blynn's lead cop simply hanging around as#people get murdered and other people tell him who did it and why. he's also obsessed with eggs‚ eating them constantly throughout the film#(a weird character beat that's a bad fit with the harder edged‚ nastier tone of this film). a difficult watch in places‚ doling out truly#horrendous scenes of misogynistic violence‚ but if you can stomach it‚ Leonora Fani's intense and deeply felt performance is rewarding#and the scenery (when the camera pans up from sweaty couplings) is obviously beautiful
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muatyland · 2 years ago
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Recensione "Aurora By Night" di Michele Renzullo
Luna appartiene alla generazione di mezzo, quella dei trentenni schiacciati tra le aspettative dei genitori e le nuove libertà acquisite dai ventenni. È un’appassionata pittrice che non crede fino in fondo nel suo talento e che non riesce mai a ritrarsi. La sua infelicità, che si concretizza in crisi bulimiche, è causata dal conflitto con il padre, ma, soprattutto, dal compiere sempre le scelte…
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orianagportfolio · 4 years ago
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A Chorus Line, ballerini senza nome raccontano storie, cicatrici, speranze. E a teatro va in scena la vita vera. / Il Bullone - OrianaG e Isabella Marino
Pubblicato su Il Bullone n°34, aprile 2019.
È tornato in Italia "A Chorus Line", con la regia di Chiara Noschese e la produzione di Stage Entertainment Italia, in scena al Teatro Nazionale dal 14 febbraio al 7 aprile. È un atteso ritorno, dopo 11 anni dall'ultima versione italiana, con la regia di Saverio Marconi, la produzione della Compagnia della Rancia e le traduzioni di Michele Renzullo.
«A Chorus line» è un musical strano, semplice, ma mai uguale. Se sei del mestiere è difficile che non ti parli diretto, guardandoti dritto negli occhi. Debutta a Broadway nel 1975, rimane in scena fino al 1990, 15 anni, 6137 repliche, 9 Tony awards (gli Oscar del musical) e Premio Pulitzer alla Drammaturgia. La trama è semplice: 17 ballerini affrontano le audizioni per la «Chorus line», la linea del coro. Nessun ruolo principale, solo corpo di ballo, ballerini di fila, quelli senza il nome in locandina. Ottenere «la linea» significherebbe riuscire a pagare le bollette, in un bisogno a metà tra passione viscerale e istinto di sopravvivenza. 
Il cast italiano, diretto come già anticipato da Chiara Noschese, che ha riunito diverse generazioni di interpreti, è bello, unito e convinto. E convince. Gli addetti ai lavori sanno bene cosa si provi a stare su quella linea, su un palco vuoto, da dove il regista che ha in mano il tuo futuro a breve termine, è solo una voce amplificata che dà ordini, un mezzo viso appena illuminato da un punto luce da scrivania, nel buio della platea. 
Il bello del gruppo sta nella sua realtà. Personaggi semplici, ben interpretati da professionisti che ti coinvolgono con sincerità, fino a farti sentire uno di loro. Viene voglia di salire sul palco e mettersi a ballare insieme a loro! L'orchestra dal vivo regala classe e magia, sulla scenografia semplicissima ma d'effetto. Un gioco di specchi che moltiplica le vite, le storie dei ballerini in scena.Il valore aggiunto di «A Chorus line» - e probabilmente il motivo che lo ha reso mitico negli anni - è che di quei ballerini senza nome racconta le storie, le cicatrici, le speranze, le paure. Quella linea per la prima volta nella storia del musical diventa tridimensionale, l'importanza di ottenere quel lavoro supera la smania di avere il proprio nome in evidenza. 
Le storie raccontate nello spettacolo sono tutte vere, registrate in diversi workshop a Broadway tenuti dallo stesso Michael Bennet, ideatore, coreografo e regista originario. Otto dei protagonisti di quelle storie vere entrano a far parte del primo cast nel 1975. Una di loro, Baayork Lee, ispiratrice del ruolo di Connie, ha seguito e curato molti allestimenti, anche in Italia. Questo passaggio diretto dell'eredità storica dello spettacolo, vive stavolta in Fabrizio Angelini, coreografo, presente in tutte le edizioni italiane precedenti, che non inventa nulla da zero, ma regala la propria storia ed esperienza ai nuovi interpreti. Il cast di questa nuova produzione è variegato, per età, esperienza, attitudine. E non solo funziona, ma rispecchia perfettamente la natura dello spettacolo, che cresce e si evolve negli anni grazie alla trasmissione diretta degli interpreti storici ai nuovi, in un'infinita eredità.
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oppaiokudasai · 8 years ago
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The TSL's Grindhouse: Giallo in Venice (dir by Mario Landi)
The TSL’s Grindhouse: Giallo in Venice (dir by Mario Landi)
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(I know this is a boring poster but it’s literally one of the few Giallo in Venice graphics that I can post without running the risk of getting the site in trouble.) So, I finally saw the infamous (and, in many countries, banned) 1979 film, Giallo in Venice. Back when I first decided to learn about the history of Italian horror, Giallo in Venice was a title that I frequently came across in the…
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diamandajans · 7 years ago
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Niente ci descrive meglio come i dolci che mangiamo. Nothing describes us better as the desserts we eat. Michele Renzullo Author 🍭🍦🍰🍫🍬🍪🍯🥧🍮🍩 #dolci #candy #dessert #sweet #zucchero #cioccolato #chocolate #panna #pasticceria #patisserie #pasticcini #zuccheroavelo #fruit #eat #cucina #food #cibo #good #dolce #mousse #pandispagna
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muatyland · 6 years ago
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Recensione "L'una di Ferragosto" di Michele Renzullo
Recensione "L'una di Ferragosto" di #MicheleRenzullo
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Titolo: L’una di ferragosto
Autore: Michele Renzullo
Casa editrice: Indipendente
Genere: Narrativa contemporanea
Data pubblicazione: 9 Novembre 2019
Voto: 4/5
Cartaceo -> 12,48€ | Ebook -> 4€
Sinossi
Questa è la storia di Patrik, un ingegnere informatico la cui programmatica vita in Finlandia sta cominciando a non rispondere più ai soliti comandi. La carriera, la fidanzata, la famiglia: tutto…
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