#Mariella Devia
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bforbetterthanyou · 2 years ago
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4operalove · 2 years ago
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liricamundi · 1 year ago
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OPER HEUTE und OPER on the 70s & 80s
FIORENZA CEDOLINS
Marinella & ROBERTO ALAGNA
Marinella Alagna
Mariella Devia as Queen Elizabeth I in DONIZETTI'S opera Roberto Devereaux
Renée Fleming
APRILE MILLO & LUCIANO PAVAROTTI
APRILE MILLO & DOLORA ZAJIC in VERDI's Masterpiece AIDA.
APRILE MILLO as AÍDA
JUAN DIEGO FLÓREZ & NINO MACHAIDZE in BELLINI'S I Puritani.
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lmarodrigues · 2 years ago
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Mariella Devia - Lucia di Lammermoor Mad Scene (Original version) - 1990
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juanvaldescesar · 1 year ago
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Mariella Devia y Ewa Podleś en "Serbami ognor" de la ópera "Semiramide" de Gioachino Rossini,
Teatro "La Fenice"
Venecia, Italia, 1992.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Vicenza: premio lirico internazionale Marcella Pobbe, venerdì 21 aprile al Teatro Olimpico
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Vicenza: premio lirico internazionale Marcella Pobbe, venerdì 21 aprile al Teatro Olimpico. Dopo l’edizione che ha celebrato i cento anni della nascita del celebre soprano vicentino Marcella Pobbe, ospitata lo scorso anno nella cornice del Castello di Montegalda, il Premio lirico internazionale ritorna al Teatro Olimpico venerdì 21 aprile alle 21 con un concerto che vedrà protagonista il celebre soprano Irina Lungu, alla quale l’Associazione Marcella Pobbe ha tributato l’ambito riconoscimento. Realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e la Regione del Veneto, con il patrocinio della Provincia di Vicenza e il sostegno di Banca del Veneto Centrale, il Premio Marcella Pobbe costituisce da oltre 15 anni un appuntamento attesissimo della vita musicale della città, capace di far rivivere il ricordo di una delle più belle voci della lirica negli anni che furono dominati dagli astri della Callas e della Tebaldi. Negli anni il Premio è stato tributato a grandi star della lirica internazionale come Daniela Dessì, Mariella Devia, Carmela Remigio, Amarilli Nizza, Francesca Patanè, Daniela Schillaci, Tiziana Caruso, Maria Mudriak, Giovanna Casolla, Hui He, Lana Kos, Nino Machaidze, Daria Masiero. Vincitrice dell’edizione 2023, il soprano Irina Lungu riceverà il riconoscimento nel corso di un gala lirico condotto da Federica Morello con la partecipazione del mezzosoprano Alice Marini e del basso Carlo Malinverno, accompagnati dall’Orchestra Sinfonica del Veneto, diretta dal maestro Marco Titotto. La direzione artistica è affidata al tenore Cristian Ricci. "Siamo pronti ad ospitare nuovamente il Premio Pobbe al Teatro Olimpico dopo che, nella passata edizione, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Marcella Pobbe, era stata scelta una location fuori città, Montegalda, territorio che ha dato i natali alla soprano vicentina - dichiara l'amministrazione comunale-. La prestigiosa competizione internazionale dedicata all'artista attiva tra gli anni Cinquanta e Settanta attribuisce annualmente un riconoscimento ad una star femminile della lirica internazionale e, in concomitanza con la premiazione, promuove un concerto ad ingresso libero. Riteniamo sia un'opportunità per quanti amano la lirica, che fa parte della tradizione culturale italiana, assistere ad un concerto nella sede più prestigiosa della nostra città, il Teatro Olimpico. Ancora una volta, quindi, il Comune promuove la musica lirica in questo caso grazie a Cristian Ricci e al Premio Pobbe". “Negli anni di attività a Vicenza della nostra associazione abbiamo ospitato grandi dive e grandi voci - dichiara Federica Morello, presidente dell’Associazione Marcella Pobbe - . Il pubblico ci ha sempre seguito con interesse e con ammirazione, segno questo che dimostra come la passione per l’arte e per la lirica sia viva e vissuta trasversalmente. La qualità della proposta artistica, il carisma e la personalità delle premiate che invitiamo a Vicenza fanno di questo premio un vero e proprio evento per la città e per il Veneto. Questo evento annuale- commenta Morello- ci dà modo di rinnovare il ricordo della Pobbe con un format elegante, sempre nuovo e atteso”. L’ingresso alla manifestazione è gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti disponibili ([email protected]).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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dolenteimmagine · 3 years ago
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Gaetano Donizetti, Parisina d’Este: Per sempre, per sempre sotterra sepolto
Mariella Devia, Soprano Dano Raffanti, Tenor Giorgio Zancanaro, Baritone Dimitri Kavrakos, Bass Bruno Bartoletti, Conductor Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino 1990
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gramilano · 3 years ago
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Italian theatre director Filippo Crivelli dies at 93
Italian theatre director Filippo Crivelli, who guided many artists on stage – from Maria Callas to Carla Fracci – died on 5 February 2022. He was 93.
Ballo Excelsior, recreated by Filippo Crivelli, 2015, photo by Brescia e Amisano Filippo Crivelli: born Milan, 27 March 1928 – died Milan, 6 February 2022 The theatre director Filippo Crivelli, who guided many artists on stage – from Maria Callas to Carla Fracci – died during the night on 5 February 2022. He was 93. He worked in opera and ballet and directed concerts and plays. He is…
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bforbetterthanyou · 2 years ago
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muatyland · 5 years ago
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Intervista al Soprano Rosanna Lo Greco: "A partire dalla mia insegnante Mariella Devia posso dire che sono molti gli artisti che stimo per caratteristiche diverse"
Intervista al Soprano #RosannaLoGreco: "A partire dalla mia insegnante Mariella Devia posso dire che sono molti gli artisti che stimo per caratteristiche diverse"
Nata a Venezia nel 1985, si è diplomata a pieni voti al Conservatorio Benedetto Marcello nel 2007 specializzandosi successivamente con il Soprano Mariella Devia. Vincitrice di numerosi Concorsi Nazionali e Internazionali, ha debttato come Musetta ne La Boh��me per la Fondazione Arena di Verona nel 2014 (ruolo da lei interpretato al Teatro La Fenice di Venezianel 2017 e 2018). Si è recentemente…
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liricamundi · 1 year ago
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OPER HEUTE
ANNA NETREBKO in CILEA'S Adriana Lecouvreur
RENÉE FLEMING in STRAUSS's Der RosenKavalier
RENÉE FLEMING in STRAUSS's Der RosenKavalier (als Die Marschalin Therese).
SONDRA RADVANOVSKY
DIANA DAMRAU
ROBERTO & Marinella ALAGNA
MARIELLA DEVIA als die Konigin Elizabeth I im DONIZETTI'S Roberto Devereaux
DIANA DAMRAU und XAVIER CAMARENA in BELLINI'S I Puritani
MERYL STREEP & ANGELA GHEORGHIU
RENÉE FLEMING mit ihrem geliebter Pomeranian Hunding 🐶❣️
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persinsala · 7 years ago
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Finalmente il sipario genovese, dopo 13 anni, alzandosi ha mostrato, alla gremita platea della Prima, la scenografia del capolavoro di Bellini, Norma; ma ha soddisfatto le aspettative del pubblico? Sicuramente per noi di Persinsala quello di mercoledì 24 gennaio è stato un grandioso risultato.
Gallia, antico Impero romano, sacerdotesse, druidi, proconsoli, madri, amori, padri, figli e morti. Se non fosse per i luoghi e pochissimi altri elementi, queste parole parrebbero gli ingredienti della Medea euripidea. E invece, si tratta di Norma, una Medea a metà, ma di notevole grandiosità. La storia dell’omonima sacerdotessa, innamorata del proconsole romano Pollione (da cui ha due figli), sedotta e abbandonata dall’amato in favore della più giovane ministra religiosa Adalgisa, pianifica di vendicarsi uccidendone i figli. Qualcosa, però, non va per il verso giusto. A sconvolgerne i piani, saranno quei sentimenti ingestibili che impediscono alla sacerdotessa di compiere la propria rivincita, richiesta più volte a gran voce, e di sacrificarsi per ristabilire l’equilibrio della giustizia religiosa druidica.
La responsabilità di svolgere il racconto è stata affidata, sul palco genovese, a un terzetto davvero esplosivo che, nella perfetta esecuzione dei due atti, ha fatto emozionare l’intera folta platea della serata. A partire dalla scena II dell’Atto I, Pollione (il tenore Stefan Pop) fa sfoggio di perfette capacità canore e sceniche, imponendo la figura del protagonista maschile. C’è tuttavia grande attesa per un ingersso preciso, quello della protagonista Norma, o meglio per la sua interprete, il soprano Mariella Devia, annunciata dal coro dei druidi capeggiati da Oroveso (Riccardo Fasi, Basso), padre della protagonista. Dopo la prima comparsa delle masse a inizio di Atto con Ite sul colle, la sacerdotessa è annunciata da Norma viene, coro che anticipa la celebre aria Casta Diva. Assolutamente in linea con le aspettative del pubblico, la Devia fa sfoggio di tutte le proprie capacità canore belcantiste nonché di quelle attorali e interpretative. Applausi, acclamazioni e Brava! urlati a fine esecuzione. Prosegue quindi la messinscena giungendo alla scena V e all’arrivo di Adalgisa (Annalisa Stroppa, Mezzo soprano) che, riposatasi dalle fatiche del recente Andrea Chenier scaligero, si impone sulla scena con il suo recitativo Sgombra è la sacra selva e il duetto con Pollione, Va’, crudele, al Dio spietato, in cui dà prova di grandissime capacità canore. Ulteriore conferma nell’impressionante e magnifico duetto (con la protagonista) Sola, furtiva, al tempio in cui si “sfidano” le due cantanti per il ruolo di pari prime donne. Il secondo e ultimo atto si svolge e giunge al culmine delle passioni dei protagonisti a partire dal duetto tra Norma e Adalgisa Deh! con te, con te li prendi… per arrivare a quello conclusivo di Norma e Pollione, Qual cor tradisti, qual cor perdesti. Quarto protagonista assoluto di tutta l’opera, il Coro capitanato da Oroveso che, a partire dall’Atto I e poi nel II atto con Non partì?… Finora è al campo, Ah! del Tebro al giogo indegno, Guerra, guerra! le galliche selve, si mostra, grazie anche al Maestro del Coro Franco Sebastiani, perfettamente amalgamato con la scena ai movimenti e con la musica alla vocalità. Il sapiente uso delle luci e la scenografia restituiscono una visione essenziale ma evocativa, semplice e druidica nell’aspetto con lembi di lenzuola stracciate e atmosfera aspra di guerra e antico. Presenza, forse ingombrante, quella di una luna piena sempre presente, sebbene invocata dall’ambientazione del librettista Romani.
Unico elemento simbolo sarà un filo rosso teso dal Coro all’inizio dell’Atto I e poi divelto al momento dell’ammissione di colpa di Norma. Un filo rosso simbolo della vita che poi viene meno o simbolo della passione che lega i protagonisti, in ogni caso un elemento non invasivo che incuriosisce.
A garantire la totale riuscita della messinscena la sempre perfetta direzione del Maestro primo del teatro genovese, Andrea Battistoni, il quale, sebbene arguto interprete delle partiture verdiane, gestisce gli spartiti di Bellini con precisione, equilibrio, violenza e sentimento al volere della sua bacchetta. Ancora un applauso meritato e sentito per la coppia Devia – Pop a cui il teatro ed il pubblico, a partire dal Roberto Devereux della stagione scorsa sono davvero affezionati e le cui aspettative non deludono mai.
Io ne’ volumi arcani leggo del cielo; in pagine di morte della superba Roma è scritto il nome… ella un giorno morrà; ma non per voi. Morrà pei vizi suoi; qual consunta morrà. Norma, Atto I Scena IV
10 Norma ( Mariella Devia )
14 Norma ( Mariella Devia )
18 Adalgisa ( Annalisa Stroppa ) Norma ( Mariella Devia )
24 Norma ( Mariella Devia )
47 Norma ( Mariella Devia )
114 Pollione ( Stefan Pop ) Oroveso ( Riccardo Fassi )
123 Adalgisa ( A. Stroppa ) Pollione ( Stefan Pop )
127 Pollione ( Stefan Pop ) Adalgisa ( Annalisa Stroppa )
Lo spettacolo è andato in scena: Teatro Carlo Felice passo Eugenio Montale 4, Genova mercoledì 24, martedì 30 e mercoledì 31 gennaio ore 20.30 sabato 27 e domenica 28 gennaio ore 15.30
Norma Tragedia lirica in due atti di Felice Romani musica di Vincenzo Bellini Direttore d’orchestra Andrea Battistoni regia Teatrialchemici (Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi) scene di Federica Parolini con Mariella Devia – Norma Annalisa Stroppa – Adalgisa Stefan Pop – Pollione Riccardo Fassi – Oroveso Elena Traversi – Clotilde Manuel Pierattelli – Flavio costumi Daniela Cernigliaro coreografia Giovanni Di Cicco luci Luigi Biondi Orchestra del Teatro Carlo Felice Coro del Teatro Carlo Felice Maestro Franco Sebastiani Allestimento Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Arena Sferisterio di Macerata durata 180 min. circa con intervallo
Norma Finalmente il sipario genovese, dopo 13 anni, alzandosi ha mostrato, alla gremita platea della Prima, la scenografia del capolavoro di Bellini, …
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dolenteimmagine · 3 years ago
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Gaetano Donizetti, Parisina d’Este: Ciel, sei tu che in tal momento mi sgomenti
Mariella Devia, Soprano Bruno Bartoletti, Conductor Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino 1990
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twolionss · 7 years ago
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Mariella Devia - Ugo è spento; a me si renda - Gaetano Donizetti, Parisina d'Este Finale
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gramilano · 5 years ago
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Francesco Lanzillotta © Manuela Giusto
Q&A
When did you start playing an instrument? I was 6 years old, and I started to study cello.
Why did you start playing? My family loves music, and that is why I started to study cello so young.
Which musicians inspired you most when you were young? Stravinsky, Kleiber, Bernstein, Pink Floyd, Supertramp, Otis Redding.
Which musicians (instrumentalists or singers) do you most admire? I admire all the musicians who have courage and want to find the truth in the music. All the musicians who want to do something new, who want to discover new scores, new music, new composers and not only play or conduct what they just know.
What’s your favourite piece to conduct? Le sacre du printemps.
What piece have you never conducted but would like to? Leonard Bernstein’s Mass. Oh my god! I love that composition!
What’s your favourite piece to listen to? It’s hard to say. I choose one for each kind of music I love to listen to: Tanz Suite by Bartók, Fool’s Overture by Supertramp, the Köln concert by Keith Jarrett. And I love my compositions as well 😊
Francesco Lanzillotta, Semperoper Dresden
Francesco Lanzillotta with Mariella Devia in Tokyo
Francesco Lanzillotta at the Bolshoi Theatre
Who is your favourite composer? Beethoven.
Who is your favourite writer? Gabriel García Márquez.
Who is your favourite theatre or film director? Alejandro González Iñárritu.
Who is your favourite actor? Jack Nicholson.
Who is your favourite dancer? Sylvie Guillem.
What is your favourite book? Cien años de soledad.
What is your favourite film? Birdman.
Which is your favourite city? Rome.
Francesco Lanzillotta
What do you like most about yourself? My curiosity.
What do you dislike about yourself? My distraction. Every day I lose something. Every morning when I try to go out of my home, I need to come back not less than three times because I forgot keys, wallet, sunglasses. Sometimes my wife waits for me behind the door because she knows that I’ll be back in a few seconds.
What was your proudest moment? When the Staatskappelle of Dresden told me that they would like me for the new production of their opening season.
When and where were you happiest? In Rome when I became a father for the first time.
Francesco Lanzillota with his wife and daughters
Francesco Lanzillotta with his daughter
Francesco Lanzillotta and daughters
What or who is the greatest love of your life? My wife and my daughters.
What is your greatest fear? To get on the podium with the wrong score. Actually, once I started the first orchestral rehearsal by saying, “Let’s start with Beethoven’s fourth symphony,” and the first violin told me, “Maestro we have to play Beethoven’s eighth symphony.” I  had studied the wrong symphony! That was so funny!
If you could change one thing about yourself, what would it be? My impulsiveness.
What do you consider to be your greatest achievement? To have succeeded in turning my only life into my dream.
What is your most treasured possession? My love for nature and the respect I have for our world.
What is your greatest extravagance? Sometimes after my classical concerts or opera performances, I go to some pubs to play Rhythm and Blues.
Francesco Lanzillotta © Manuela Giusto 02
Francesco Lanzillotta © Manuela Giusto 03
Francesco Lanzillotta © Manuela Giusto
What do you consider the most overrated virtue? Rationality. Sometimes we lose a lot in our life when we think too much instead of following our heart.
On what occasion do you lie? When my football team (AS Roma) loses and someone, for instance during a production, asks me, “Are you sad?” and I have to answer, “No, not at all…”. The truth is that I would like to break the door of the rehearsal room.
If you hadn’t been a conductor what would you have liked to be? A farm owner or a doctor.
What is your most marked characteristic? My optimism.
What quality do you most value in a friend? The capacity to not judge but to advise.
What quality do you most value in a colleague? Culture and simplicity.
Francesco Lanzillotta at the Rossini Opera Festival in Pesaro
Francesco Lanzillotta rehearsing La favorite at the Teatro Massimo in Palermo © Rosellina Garbo
Which historical figure do you most admire? Leonardo Da Vinci.
Which living person do you most admire? Barack Obama.
What do you most dislike? Matteo Salvini.
What talent would you most like to have? To speak one hundred languages.
What’s your idea of perfect happiness? To have my family happy.
How would you like to die? I don’t mind how, but I would like to live enough to see my daughters as adults.
What is your motto? Tutto passa. (Everything passes.)
You can follow Francesco Lanzillotta on Facebook and Instagram.
Francesco Lanzillotta and scores
Biography
Francesco Lanzillotta is considered one of his generation’s most interesting conductors and in recent years has regularly performed in some of the most prestigious Italian opera houses.
He has also collaborated regularly with important orchestral institutions such as Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Swiss Italian Orchestra, Orchestra I Pomeriggi Musicali in Milano, Orchestra Haydn in Bolzano, Filarmonica Toscanini in Parma, Orchestra Regionale Toscana in Florence. He was music director of the Orchestra Filarmonica Toscanini for 4 years where he continues a regular partnership for many projects.
He is also strongly committed to twentieth-century music and contemporary music and opera.  He conducted  Il medico dei pazzi by Battistelli at Opéra de Nancy and at La Fenice di Venezia, where he also conducted La voix humaine and Janàček Zápisník zmizelého. 
He inaugurated the Macerata Opera Festival 2015 conducting Rigoletto and in 2017 he was appointed Music Director of the Festival.
During the 2016-17 season he made his debuts with the Tokyo Philharmonic Orchestra, National Opera Theatre of Montpellier, Essen Opera Theatre and at the Rossini Opera Festival of Pesaro with Torvaldo e Dorliska, where he was unanimously acclaimed by the critics.
Among recent engagements: Nabucco at the Deutsche Oper Berlin, La Bohème at La Fenice of Venice, Lucia di Lammermoor at the Opéra de Toulon, Rigoletto at the Dresden Semperoper, L’elisir d’amore at the Macerata Opera Festival, Macbeth at the Zurich Opernhaus, Il Corsaro at the Oper Frankfurt, Carmina Burana in St. Petersburg with the Accademia Nazionale di Santa Cecilia, West Side Story and Risurrezione at the Maggio Musicale Fiorentino, La Favorite at the Teatro Massimo of Palermo, 7 minuti (new Battistelli’s opera) at Opéra National de Lorraine in Nancy, La Traviata at La Fenice of Venice, Le nozze di Figaro at the Bolshoi in Moscow and a new productions of Carmen at the Sferisterio Opera Festival in Mancerata and of Il viaggio a Reims at the Semperoper Dresden. Among future engagements: Pechino Le nozze di Figaro in Beijing, Risurrezione in Florence, Il viaggio a Reims in Valencia, Un ballo in maschera in Budapest, Rigoletto in Hamburg, Tosca in Macerata, Aida in Brisbane.
He is also regularly invited by Tokyo Philharmonic, RAI Orchestra of Turin, and the Czech Philharmonic.
Francesco Lanzillotta and baton
Francesco Lanzillotta answers the Gramilano Questionnaire… Conductors’ Edition Q&A When did you start playing an instrument? I was 6 years old, and I started to study cello.
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joaquimblog · 8 years ago
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LES ARTS 2016/2017: LUCREZIA BORGIA
LES ARTS 2016/2017: LUCREZIA BORGIA
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Mariella Devia a Lucrezia Borgia. Palau de les Arts, producció d’Emilio Sagi He llegit moltes opinions entusiastes d’aquestes representacions de Lucrezia Borgia, l’òpera de Gaetano Donizetti que el Palau de Les Arts ha programat per aquesta temporada 2016/2017 en 5 representacions (dissabte 8 última representació) amb un únic repartiment que té com a principal i quasi únic reclam a la gran…
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