#Marco Baliani
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sotto tregua gaza / maria nadotti, giuseppe baresi. 2009
SOTTO TREGUA GAZA di Maria Nadotti e Giuseppe BaresiScheda del film: https://www.oktafilm.it/project/sotto-tregua-gaza/con Marco Baliani, Giuseppe Cederna, Pippo Delbono, Silvia Gallerano, Sandro Lombardi, Andrea Lupo, Licia Maglietta, Anna Nogara, Maria Grazia Mandruzzato
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#Andrea Lupo#Anna Nogara#film#Gaza#Giuseppe Baresi#Giuseppe Cederna#Licia Maglietta#Marco Baliani#Maria Grazia Mandruzzato#Maria Nadotti#Nakba#Palestina#Palestina libera#Pippo Delbono#Resistenza#Sandro Lombardi#Silvia Gallerano#Sotto tregua Gaza#video#Youtube
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a settembre dello scorso anno fui invitata - io onorata e preoccupata, ma coraggio - a una serata maratona di lettura e disegno per Gramsci, guidati dalla voce di Marco Baliani, e le letture delle lettere di Gramsci in prigionia, che nino scrisse alla cognata, ai figli, alla moglie, alle lontane amate persone sue.
fu serata bellissima e per me difficilissima, io che vivrei perennemente nascosta, a disegnar da sola in torre d'avorio, ma pure di sabbia, invece lì davanti a tutti, di notte, fredda gelida notte, sotto voci e parole cariche e piene, al freddo vento che tirava come una spada in una piazza di Bologna, dio come tremo, i pennini pennelli le dita sporche d'inchiostro le mani emozionate, le ciglia emozionate, i miei polsi sotto controllo, andavano avanti, come sbrindellati, da soli, seguendo le lettere, le voci degli attori, vibrazioni vibrazioni, e correvo cercando di fermare tutto — ma che ti corri?, io correvo, era mezzanotte e da seduta correvo, tra le parole in diretta dipinte fermate, gira pagina, continua, ferma tutto, dì tutto!
e alla fine di tutto, maratona vera tra segni voci musiche e luci, ero dispiaciuta, ero storta di me. di non essere stata padrona di questa emotività canaglia che mi coglie come un raptus al contrario, tremo mi tremano i polsi, mi lascio andare ma non mi lascio andare, controllo ferreo del non essere senza controllo,
— eppure questo ti chiedono, mi dico.
ho riaperto oggi quel taccuino carico, disegnato sotto la camera che mi riprendeva dallo zenit della sera, e oggi, solo oggi io placata, a ogni pagina m'è sembrato di ritrovarmi.
Guarda, sembra che l'abbia scritto io!, ma sono io. Sembrano parole che scriverei ora — o allora? — qualcun* l'ha scritto per me?, io per mia mano ora pure trascriverei!
eppure son parole di Gramsci, parole d'amore da padre a figlio, di forza di tenacia, lotta dolce tremenda ispirazione.
mi trafiggono ora, mie mie davvero, che mi vedo da fuori a rileggerle - rileggermi riscrivere riscriverti, e ne sono così felice, sono così felice di essere così irriducibile corda di penna di valanga di violino, che vibra, proprio, e solamente, così come sa
Sono le mie cose molto serie,
amate, amata.
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RADICI su Rai Radio 3
Il 7 novembre 2023 in diretta
dal Teatro Alighieri di Ravenna
h. 20.00
A sei mesi dal 16 maggio 2023, Rai Radio3 organizza una serata in diretta dal Teatro Alighieri di Ravenna per riaccendere una luce sui territori gravemente colpiti dall'alluvione.
La serata avrà come protagonisti donne e uomini d’arte e di spettacolo che declineranno, ognuno con il proprio linguaggio, il tema delle 'Radici', intese sia come legame con la terra e con le origini, sia come elemento centrale del modello agricolo ed economico duramente colpito da quella tragedia.
A partire dalle ore 20 si alterneranno sul palco: Mariangela Gualtieri, Alessandro Bergonzoni, Matteo Cavezzali, Danilo Rossi con Margherita Spicci, Elena Bucci, il quartetto di Ambrogio Sparagna, Marco Baliani, Gabriele Mirabassi con Giancarlo Bianchetti.
Radici è un evento realizzato da Rai Radio3 in collaborazione con il Teatro Alighieri di Ravenna;
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, prenotabili - a partire dalle ore 10 di venerdì 27 ottobre - online sul sito www.teatroalighieri.org o direttamente alla biglietteria del Teatro.
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Cesena: “Accabadora” dal romanzo di Michela Murgia al Teatro Bonci, il 4 e 5 novembre 2023.
Cesena: “Accabadora” dal romanzo di Michela Murgia al Teatro Bonci, il 4 e 5 novembre 2023. Accabadora, la produzione ERT e Savà Produzioni Creative dal romanzo Premio Campiello 2010 della scrittrice e intellettuale recentemente scomparsa Michela Murgia, arriva al Teatro Bonci di Cesena il 4 e 5 novembre (sabato ore 20.30 e domenica ore 16.00). La regista Premio Hystrio 2022 Veronica Cruciani affida al talento di Anna Della Rosa lo straordinario monologo scritto dalla drammaturga Carlotta Corradi come trasposizione scenica del libro, per una grande prova d’attrice. Sabato 4 novembre alle 17.30 Anna Della Rosa incontra il pubblico al Cinema Eliseo, in dialogo con Daniele Gualdi (Presidente di Riccione Teatro). A seguire la proiezione del film di Enrico Pau L’accabadora. L’iniziativa, di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Cinema Eliseo, è il primo appuntamento per la Stagione 2023/24 del ciclo DAL PALCO ALLO SCHERMO Incontri tra cinema e teatro: alcuni protagonisti della Stagione teatrale condividono aspetti diversi della loro esperienza creativa proponendo e introducendo la visione dei film. Accabadora, tra i libri più letti di Murgia, è ambientato in un paesino immaginario della Sardegna. Protagonista di questo crudo e affascinante ritratto è Maria, che all’età di sei anni viene affidata a Bonaria Urrai come fill’e anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e quello adottivo. La donna vive sola, fa la sarta e all’occorrenza è anche “accabadora”. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo “acabar” che significa uccidere, finire: Bonaria aiuta le persone in fin di vita a morire. La bambina cresce nell’ammirazione della nuova madre, più colta e attenta della precedente, fino al momento in cui scopre il terribile ruolo che svolge nella piccola comunità e fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato. Anni dopo è costretta a tornare sul letto di morte di Tzia Bonaria: l’accudimento finale è infatti uno dei compiti che spetta ai “figli d’anima”. Lo spettacolo inizia proprio dal ritorno di Maria sull’isola, dal silenzio fra due donne con il peso di un lungo tempo di separazione. A incarnare la protagonista è la presenza forte e fragile di Anna Della Rosa, capace di evidenziare le molteplici sfumature del personaggio, interrogando gli spettatori su uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni e su un tema ancora al centro del dibattito pubblico. Audiodescrizione Teatro No Limits La replica di domenica 5 novembre sarà audio descritta per persone con disabilità visiva: l’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto del Centro Diego Fabbri di Forlì Teatro No Limits, con il sostegno di BCC Romagnolo. Informazioni e prenotazioni: Centro Diego Fabbri di Forlì, [email protected] – tel. 0543 30244. Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambin* mentre i grandi sono a teatro Domenica 5 novembre è prevista anche la prima attività stagionale del progetto Vengo anch’io!, che offre alle famiglie la possibilità di assistere ad alcuni spettacoli del cartellone mentre le bambine e i bambini (dai 6 agli 11 anni) partecipano a laboratori creativi a cura di associazioni e realtà artistiche del territorio, in spazi interni al Teatro. L’Associazione Artexplora conduce il laboratorio di decorazione La borsa d’artista. Anna Della Rosa, diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, si specializza con Luca Ronconi e Massimo Castri. Debutta con Peter Stein al Teatro Greco di Siracusa e nei più importanti teatri antichi d’Europa. È protagonista diretta da Toni Servillo, Luís Pasqual, Pascal Rambert, Valter Malosti, Martin Kušej, Marco Bellocchio, Andreè Shammah, Marco Baliani, Davide Livermore, Veronica Cruciani, Simone Toni e Jacopo Gassmann, per il quale è Ifigenia nell’Ifigenia in Tauride al Teatro Greco di Siracusa nel 2022. Per il ruolo di Giacinta ne La Trilogia della Villeggiatura diretta da Toni Servillo vince il Premio ETI Gli Olimpici del Teatro come migliore attrice emergente e il Premio Virginia Reiter, per la sua interpretazione in Blackbird diretta Luís Pasqual riceve il Premio Marisa Bellisario, il Premio Duse come migliore giovane attrice di teatro e il premio Internazionale “Amici di Milano per i giovani”. È finalista al Premio Ubu come miglior attrice nel 2008 per il ruolo di Giacinta e nel 2021 per le sue interpretazioni di Cleopatràs di Giovanni Testori con la regia di Valter Malosti e di Sorelle, scritto e diretto da Pascal Rambert. È la voce di Via col vento di Margaret Mitchell e di Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi, audiolibri prodotti da Storytel. È la Ragazza Esangue ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Premio Oscar 2014 come miglior film in lingua straniera. Ha interpretato di recente al Nuovo Teatro delle Passioni di Modena Erodiàs + Mater strangosciàs, il nuovo progetto di Sandro Lombardi, storico interprete dei Tre lai di Testori, nato come un ideale passaggio di consegne da attore ad attrice (prodotto da ERT / Teatro Nazionale). Nel corso della stagione 2023/2024 debutterà̀ anche nella produzione ERT Antonio e Cleopatra, regia di Valter Malosti e in Durante, testo e regia di Pascal Rambert. Riprende inoltre Accabadora, dal romanzo di Michela Murgia, drammaturgia di Carlotta Corradi e regia di Veronica Cruciani, una co-produzione ERT con Savà srl. Veronica Cruciani è regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone (premio Oddone Cappellino e segnalato al premio Riccione), scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2008 firma la regia de Il ritorno, testo di Sergio Pierattini che vince il Premio della Critica. Nel 2011 riceve il Premio Hystrio-ANCT dell’Associazione Nazionale dei Critici italiani. Dal 2013 al 2015 è direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma. Nel 2015 è prodotta dal Teatro di Roma per Preamleto di Michele Santeramo e dal Teatro Carcano di Milano per Due donne che ballano di Josep Maria Benet con Maria Paiato e Arianna Scommegna. È tra i docenti della Scuola Officine Pasolini della Regione Lazio, Accademia Stap Brancaccio e Accademia Padiglione Ludwig. Nel cinema lavora come attrice e acting coach. A settembre 2022 riceve il Premio Hystrio alla regia. Nel gennaio del 2024 debutterà con la produzione ERT, CMC/Nidodiragno e Teatro Stabile di Bolzano Le serve, da Jean Genet, dirigendo in scena Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna. Accabadora dal romanzo di Michela Murgia edito da Giulio Einaudi Editore drammaturgia Carlotta Corradi con Anna Della Rosa regia Veronica Cruciani foto di Marina Alessi produzione Savà Produzioni Creative, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale Informazioni: Teatro Bonci, Piazza Guidazzi – Cesena tel. 0547 355959 | [email protected] Biglietteria aperta (nei giorni feriali): ore 11.00–14.00 e 17.00–19.00; nei giorni di rappresentazione serale fino a inizio spettacolo; le domeniche di rappresentazione pomeridiana, dalle 15.00 fino a inizio spettacolo. Biglietti da 28 a 8 euro. Ingresso per chi si presenta con il biglietto del film L’accabadora di sabato 4 novembre: euro 15. Ingresso al Cinema Eliseo, sabato 4 novembre: euro 6,50; per chi si presenta con il biglietto dello spettacolo, 4 euro. Prenotazione consigliata a [email protected], tel. 0547 21520. Vengo anch’io!: 7 euro – per 2 bambini 10 euro. Riduzione del 20% sul biglietto dello spettacolo per i genitori.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Ogni volta che si racconta una storia
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Ogni volta che si racconta una storia
Marco Baliani apre le porte della sua officina di narratore. Per cominciare questo percorso parte dalla frase più semplice: «quei due hanno una storia». La analizza, la smonta, la fa risuonare. Esiste una relazione tra due esseri umani: quindi una storia, quindi un racconto. Perché narrare significa formare all’istante un embrione di comunità, non appena nell’ascolto e nello scambio di storie si innesca una corrente di fiducia, di attenzione, di stupore.
Paolo Di Paolo, “Il Venerdì di Repubblica”
La nascita di una storia resta sempre un mistero, solo sappiamo che serviranno sempre gli stessi elementi a comporla, una voce, un corpo, orecchie e occhi attenti all’ascolto, lo stesso spazio e lo stesso tempo per viverla.
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Sinossi
Marco Baliani apre le porte della sua officina di narratore. Per cominciare questo percorso parte dalla frase più semplice: «quei due hanno una storia». La analizza, la smonta, la fa risuonare. Esiste una relazione tra due esseri umani: quindi una storia, quindi un racconto. Perché narrare significa formare all’istante un embrione di comunità, non appena nell’ascolto e nello scambio di storie si innesca una corrente di fiducia, di attenzione, di stupore.
Paolo Di Paolo, “Il Venerdì di Repubblica”
La nascita di una storia resta sempre un mistero, solo sappiamo che serviranno sempre gli stessi elementi a comporla, una voce, un corpo, orecchie e occhi attenti all’ascolto, lo stesso spazio e lo stesso tempo per viverla.
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Marco Baliani - Attore, Drammaturgo e Regista teatrale
Verbania, 6 luglio 1950
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Da sabato 12 gennaio 2019, Teatro Nuovo di Napoli Kohlass e Corpo di Stato di Marco Baliani La voce si fa racconto e trasporta visioni, l’elemento visivo fa da contrappeso a quello verbale, in un solido equilibrio.
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Sette contro Tebe di Eschilo regia di Marco Baliani
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Sette contro Tebe
In Sicilia tornano in scena tre rappresentazioni classiche, rare ed eterne, con un considerevole calendario che va dal 6 maggio al 9 luglio. (more…)
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#Aldo Ottobrino#Alice Canzonieri#Anna Della Rosa#Bruno Maurizio Prestigio#Chiara Cianciola#Clara Ingargiola#Delfina Balistreri#Elvio La Pira#Eschilo#Gabriele Formato#Giorgio Ieranò#Giulia Goro#Giulia Navarra#greco#INDA#Liber Dorizzi#Marcello Manzella#Marco Baliani#Marco Foschi#Maria Chiara Pellitteri#Massimo Frascà#Mauro Vincenzo Cappello#Michele Carvello#Paolo Pintabona#Recensione Sette contro Tebe#Rita Debora Iannotta#Roberta Giordano#Sebastiano Tinè
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FESTIVAL LETTERARIO di VENTOTENE
Scrittrici e scrittori al confino
22-25 giugno 2021 11^ EDIZIONE
Si è svolto dal 22 al 25 giugno l’undicesima edizione del Festival Letterario di Ventotene Gita al faro (il cui titolo trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf), diretto da Loredana Lipperini, ideato e organizzato da Francesca Mancini, Laura Pesino e Vania Ribeca, promosso dall’ Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus, in collaborazione con la Libreria Ultima Spiaggia, con il patrocinio del Comune di Ventotene. Partner del festival Intesa Sanpaolo.
6 gli ospiti di questa edizione: Edoardo Albinati (Rizzoli), Gianrico Carofiglio (Einaudi), Francesca d’Aloja (Baldini+Castoldi), Vincenzo Latronico (Giunti), Chiara Tagliaferri (Mondadori), William Wall (Nutrimenti)
Durante la loro permanenza le scrittrici e gli scrittori hanno avuto la possibilità di scoprire l’isola ed in particolar modo il carcere borbonico di Santo Stefano, con Salvatore Sciamo di Colella e 24 giugno 2022, Ventotene, Gita al Faro Lo storico Anthony Santilli durante la visita organizzata per far scoprire agli scrittori e alle scrittrici la storia dell’isola di Ventotene
Lo storico Anthony Santilli foto di Paola Libralato
l'apertura della serata e la chiusura del festival una magica serata nel giardino del comune di Ventotene con il furore del faro la direttrice della manifestazione Loredana Lipperini accompagnata dal pianista compositore Matteo Rossi invita sul palco scenico la commissaria straordinaria di recupero dell’ex Carcere borbonico di Santo Stefano di Ventotene Silvia Costa.
“C’è, arrivando, in un’isola, qualunque siano i motivi che sull’isola ci portano, una sensazione di separatezza. A volte la separazione è voluta e liberatoria, altre, come la storia di Ventotene insegna, è dolorosa e forzata. In dieci anni di Gita al Faro, non è mai avvenuto. Gita al faro non è un festival come gli altri. Quando, dieci anni fa, Lidia Ravera ebbe l'idea di chiamare a raccolta otto scrittori a Ventotene, si capì subito che Gita al faro non avrebbe proposto semplicemente presentazioni di libri e conversazioni con i villeggianti. A Gita al Faro c'è soprattutto l'idea del dono. Un dono che l'isola fa a chi scrive, restituendogli la solitudine e la bellezza di sette giorni in cui si è chiamati soltanto a osservare, respirare, e restituire. Un dono che gli scrittori fanno all'isola, nel racconto finale che viene letto con il faro alle spalle. Un dono che viene dalla lunga storia di Ventotene da dove nasce molta parte della storia dell’Italia e dell’Europa: e che riceviamo e proviamo a rilanciare, perché noi di Gita al Faro continuiamo a pensare che la letteratura abbia un ruolo non secondario, non trascurabile, non marginale come troppo spesso si ripete, non solo nell’osservazione e restituzione della realtà, ma nella costruzione di una realtà migliore.” Loredana Lipperini, direttrice artistica
Un focus particolare è dedicato al settecentesco carcere borbonico di Santo Stefano, per la cui salvaguardia l’Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus, promotrice del festival, è impegnata da anni. Per la sua rilevanza storica e architettonica, il Governo
italiano ha avviato un importante progetto di recupero e valorizzazione del complesso carcerario coordinato dalla Commissaria straordinaria Silvia Costa, che parteciperà alla serata conclusiva del festival.
Nel corso della manifestazione sarà presentata l’antologia L’isola delle storie, che raccoglie gli oltre 60 racconti composti dagli autori ospitati nelle prime dieci edizioni del festival:
Barbara Alberti, Stefania Auci, Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Daria Bignardi, Caterina Bonvicini, Laura Bosio, Gianfranco Calligarich, Giovanni Cocco, Mauro Covacich, Maurizio De Giovanni, Viola Di Grado, Marcello Fois, Ernesto Franco, Fabio Geda, Siegmund Ginzberg, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Antonella Lattanzi, Loredana Lipperini, Marco Lodoli, Giusi Marchetta, Michele Mari, Michela Marzano, Cristina Morales, Letizia Muratori, Michela Murgia, Matteo Nucci, Francesco Pacifico, Laura Pariani, Marco Peano, Francesco Pecoraro, Sandra Petrignani, Carmen Pellegrino, Romana Petri, Tommaso Pincio, Gilda Policastro, Rosella Postorino, Laura Pugno, Veronica Raimo, Elisabetta Rasy, Elisa Ruotolo, Evelina Santangelo, Igiaba Scego, Stefano Sgambati, Tiziano Scarpa, Walter Siti, Paola Soriga, Elena Stancanelli, Fabio Stassi, Carola Susani, Andrea Tarabbia, Nadia Terranova, Emanuele Trevi, Nadeesha Uyangoda, Mariolina Venezia, Sandro Veronesi, Fabio Viola, Simona Vinci, Wu Ming 1, Zerocalcare.
UFFICIO STAMPA
Eleonora Doci 3284746032 [email protected] Vania Ribeca 3332554215 [email protected]
L’Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus ha il fine di promuovere ogni utile iniziativa diretta al recupero e alla valorizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano, nella convinzione che un luogo simbolo della memoria collettiva italiana e del processo di formazione dell’identità nazionale debba essere sottratto al degrado seguito alla sua chiusura nel 1965, restituendolo al patrimonio storico-artistico italiano e destinandolo a sede di iniziative che ne consentano l’uso ed il godimento sia ai visitatori che a studiosi, ricercatori, artisti e studenti. A tale scopo l’Associazione si propone di svolgere un’azione di stimolo e proposta nei confronti delle istituzioni competenti e una sensibilizzazione dell’opinione pubblica, collaborando con istituzioni italiane ed europee, enti pubblici e privati, università e centri di ricerca, fondazioni ed associazioni interessate ad operare per la salvaguardia dell’isola di Santo Stefano, dichiarata Monumento nazionale dal Presidente della Repubblica nel 2008. L’Associazione promuove inoltre attività culturali ed artistiche finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale delle isole di Ventotene e Santo Stefano. Sito web https://www.associazionesantostefanoventotene.it
L’articolo di @elenarodicarotaru-blog @likarotarublogger
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Facebook/Twitter Elena Rodica Rotaru
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Corso gratuito per attori Fare Teatro, con Marco Baliani, spettacolo finale retribuito
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Anticamente le città venivano costruite sui morti, è vero; ma quegli antenati erano sepolti là sotto perché coi loro corpi davano nutrimento alle mura, per farle crescere robuste; ma per potere far questo i morti avevano bisogno che tutta la loro storia venisse narrata, che venisse narrata tutta intera la verità della loro morte, tutta intera, dai vivi che restano per la memoria di quelli che verranno. Se questo non accade i morti diventano ombre, ombre potenti, e continueranno a contagiare il cuore dello stato. Quale nuova repubblica si potrà mai fondare se questi morti resteranno senza verità. Aldo Moro, Peppino Impastato e i tanti altri morti per stragi, nelle piazze, nelle stazioni, sui treni, precipitati da una finestra, annegati dopo lo schianto di un aereo, uccisi sulle scale di casa, aspettano da noi le loro storie. Non le chiedono per loro, le chiedono per noi.
Marco Baliani, Corpo di stato
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1 ago - MARCO BALIANI A FRAMURA PER NUOVE TERRE
1 ago – MARCO BALIANI A FRAMURA PER NUOVE TERRE
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"La pietra oscura" di Marco Baliani, Bompiani. A cura di Gaia Puccinelli
“La pietra oscura” di Marco Baliani, Bompiani. A cura di Gaia Puccinelli
Ogni giorno andiamo avanti con le nostre vite, dando per scontato ciò che fa da sfondo a tutto e a tutti: il nostro mondo, la terra e la volta celeste che si impone su di essa, l’universo e le leggi fisiche che lo governano. Quando andiamo a fare un bagno in mare e galleggiamo non ci fermiamo a riflettere sull’equazione della spinta di Archimede; quando sfioriamo un albero ignoriamo il fatto di…
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Castro, Nociglia, Spongano: al via "Ultimi Fuochi Festival", teatro al tramonto in luoghi segreti
Castro, Nociglia, Spongano: al via "Ultimi Fuochi Festival", teatro al tramonto in luoghi segreti. Torna Ultimi Fuochi Festival, il festival di teatro e musica ideato da Alessandra Crocco e Alessandro Miele interamente realizzato in luoghi naturali segreti. Dal 5 agosto all’8 settembre, Ultimi Fuochi Teatro ospiterà in luoghi insoliti gli spettacoli di Roberto Magnani (Teatro delle Albe), Marco Baliani, Claudio Morici, Rita Felicetti, una cir-conferenza dell’antropologo Piergiorgio Giacchè e gli interventi musicali di Dimaggio e Cristiana Verardo. In programma anche performance site-specific di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele. Ultimi Fuochi Festival è il festival ebdomadario (la programmazione è settimanale) che mette in contatto la creazione contemporanea con l’anima più ancestrale del Salento, portando il teatro e la musica in luoghi segreti immersi nella natura e illuminati dalla luce del tramonto, “quel brillio disperato e finale / che arrugginisce la pianura / quando il sole ultimo si è sprofondato” (J. L. Borges). Il festival, alla sesta edizione, riconferma la particolarità del suo format, lasciando le location top secret fino all’ultimo momento. Solo poche ore prima dello spettacolo verranno comunicate a chi effettuerà la prenotazione le indicazioni per scoprire i luoghi naturali nascosti, scelti tra i comuni di Castro, Spongano e Nociglia. Ogni serata sarà un’esperienza, un rito di condivisione della bellezza che inizia con un viaggio e prosegue con un concerto, la degustazione di vini locali e uno spettacolo di teatro contemporaneo. Ultimi Fuochi Festival è organizzato da Ultimi Fuochi Teatro, impresa di produzione teatrale nell’ambito della sperimentazione riconosciuta dal Ministero della Cultura che si occupa di produzione, programmazione e formazione teatrale. IL PROGRAMMA DELLA VI EDIZIONE: La sesta edizione del festival si aprirà il 5 agosto con il giovanissimo cantautore leccese Dimaggio, a seguire il Teatro delle Albe presenterà lo spettacolo Siamo tutti cannibali, Sinfonia per l’abisso, una personale rilettura del Moby Dick di Melville proposta da Roberto Magnani, in scena insieme a Giacomo Piermatti al contrabbasso e con Andrea Veneri alla regia del suono. L’11 agosto partirà Prima che sia notte, una nuova sezione di Ultimi Fuochi Festival che propone spettacoli, reading e passeggiate che iniziano al tramonto e si concludono con il calare del buio: - 11 agosto, Suicidi editoriali, un reading sul bello e il brutto di scrivere e pubblicare in Italia con l’attore e scrittore romano Claudio Morici; - 12 agosto, Sola con un cane, spettacolo semicomico di Rita Felicetti, attrice e musicista; - 13 e 14 agosto, Microcosmo estate, un reading in cammino a cura degli ideatori di Ultimi Fuochi Festival, Alessandra Crocco e Alessandro Miele. Il festival proseguirà il 18 agosto con la performance al tramonto di Cristiana Verardo, anima e responsabile musicale di Ultimi Fuochi Festival fin dalla prima edizione, e con lo spettacolo Del coraggio silenzioso di Marco Baliani, attore, autore, regista e maestro del teatro di narrazione italiano. Il 20, 21 e 22 agosto ci si sposta in un interno, a Spongano, in una casa d’artista, la Casa dei disegni grazie all’ospitalità dei designer Luciana Di Virgilio e Gianni Veneziano; la compagnia Ultimi Fuochi Teatro, abiterà per tre giorni la loro casa con Come va a pezzi il tempo, uno spettacolo immersivo per pochissimi spettatori alla volta che Alessandra Crocco e Alessandro Miele portano in giro dal 2018 in appartamenti di diverse città italiane. Ancora un progetto site-specific di e con Crocco e Miele il 2, 3 e 4 settembre : Demoni – Frammenti, brevi performance per uno o pochi spettatori ambientate in luoghi non teatrali. Ogni giorno un personaggio diverso del romanzo di Dostoevskij per un incontro capace di lasciare il segno. La sesta edizione di Ultimi Fuochi Festival si chiuderà l’8 settembre, con la Cir-conferenza (In) Memoria dello spettatore, restituzione di una ricerca di antropologia teatrale a cura di Piergiorgio Giacchè organizzata e coordinata da Ultimi Fuochi Teatro. BIGLIETTI: 12€ intero - 10 € ridotto (under 30 e over 65) Prima che sia notte e Come va a pezzi il tempo 5€ Demoni-Frammenti e (In) memoria dello spettatore 3€ Prenotazione obbligatoria. Tel. +39 388 1271999 - mail [email protected]. Le indicazioni per raggiungere il luogo segreto saranno fornite a chi effettuerà la prenotazione poche ore prima dello spettacolo. I biglietti potranno essere acquistati sul posto prima dello spettacolo oppure online. Biglietteria online: https://www.diyticket.it Anche chi comprerà il biglietto online, dovrà contattare Ultimi Fuochi per ricevere le indicazioni sul luogo segreto. Maggiori informazioni su: https://www.ultimifuochifestival.it/ SCHEDA SPETTACOLO 5 AGOSTO: 5 AGOSTO - ore 19, luogo segreto - Castro. L’evento è organizzato da Ultimi Fuochi Teatro in collaborazione con il Comune di Castro, performance musicale al tramonto. DIMAGGIO: Riccardo Roma, in arte Dimaggio, è un cantautore leccese nato nel 2003. Dopo la partecipazione nel 2021 alla prima edizione del Sei d’autore,contest per giovani cantautrici e cantautori under 30 all’interno del progetto SEI FESTIVAL – Tutto l’anno, nel 2022 pubblica la sua prima canzone Incoerente, a cui seguiranno Ghiacciai, Senza il tempo di reazione, Venere ha toccato la terra e altri singoli. Spettacolo teatrale: Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Siamo tutti cannibali - Sinfonia per l’abisso da Moby Dick di H. Melville con Roberto Magnani (voce) e Giacomo Piermatti (contrabbasso) / musiche Giacomo Piermatti, Andrea Veneri / live electronics e regia del suono Andrea Veneri / tromba registrata e ammutinamento Simone Marzocchi / elaborazione drammaturgica Roberto Magnani / sprofondamenti Marco Sciotto / consulenza drammaturgica Iacopo Gardelli / spazio scenico Roberto Magnani / disegno luci Alessandro Pippo Bonoli / realizzazione scene Antonio Barbadoro / interventi pittorici Bacco Artolini / assistenza tecnica Enrico Isola, Fagio / realizzazione bozzetti di scena Federica Famà / foto di scena Marco Parollo / grafica Nicola Varesco / promozione e organizzazione Francesca Venturi / regia Roberto Magnani / ringraziamenti Francesco Giampaoli, Marco Olivieri, Flaminia Pasquini Ferretti / residenza artistica Masque Teatro, Ultimi Fuochi Teatro / produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro in collaborazione con festival Crisalide, Operaestate Festival, Associazione Perda Sonadora, Cisim. Siamo tutti cannibali è una “sinfonia”, nata da una personalissima selezione di brani tratti dal capolavoro letterario di Herman Melville, in cui il contrabbasso diventa la voce dell’intero Pequod, pervaso dagli scricchiolii del ponte sotto i piedi dell’equipaggio come dal furioso sbattere di code degli squali affamati contro la prua. Una sinfonia in cui la musica, creando uno spazio sia emotivo che fisico, tenta di manifestare tutto quello che le parole lasciano solo intuire, mentre le variazioni timbriche della voce di Roberto Magnani vengono amplificate attraverso l’uso di riverberazioni digitali che ne variano la spazialità, l’enfasi o la crudezza. Moby Dick è da sempre, da quando l’ho letto per la prima volta poco più che ventenne, il mio livre de chevet. Il più grande libro di mare mai scritto, forse il più bel romanzo americano, un caposaldo della cultura occidentale. Un libro sulla rovina, sul tramonto della nostra società, canto straziante e psicotico, mistico e delirante. Leggerlo provoca lo stesso effetto che deve aver sperimentato chi ha potuto ascoltare Jimi Hendrix suonare dal vivo, a Woodstock, The Star Spangled Banner nel 1969. L’ho letto oramai diverse volte, ci torno spesso e, come un libro magico, aprendolo a caso ottengo indicazioni sul futuro. Credo che non esaurirò mai il mio rapporto con questo libro, continuerò a lavorarci per tutta la vita, come una fonte di inesauribile sapienza. Roberto Magnani Roberto Magnani si avvicina giovanissimo al Teatro delle Albe partecipando alla non-scuola, e nel 1998 entra a far parte stabilmente della compagnia. Nel 2009 debutta con ODISÉA “lettura selvatica” di Tonino Guerra, nel 2015 con E’ BAL, poemetto in lingua romagnola di Nevio Spadoni. Nel 2018 firma la regia e la drammaturgia di Macbetto, dal testo di Giovanni Testori. Giacomo Piermatti studia contrabbasso con Daniele Roccato e Stefano Scodanibbio. Fortemente attratto dalla musica contemporanea, si è misurato con il repertorio solistico più significativo del ‘900 per contrabbasso solo e ha collaborato con i più importanti compositori di oggi. Suona nel “Ludus Gravis”, unica formazione in ambito europeo costituita da soli contrabbassi. Andrea Veneri si laurea in Musica Elettronica presso il Conservatorio O. Respighi di Perugia. Compone musica elettronica dal 2014 e collabora con Luigi Ceccarelli, compositore e performer italiano, tenendo concerti di improvvisazione, sonificazione dal vivo di film muti e lavorando a spettacoli teatrali. BIGLIETTI: 12€ intero - 10 € ridotto (under 30 e over 65) Prenotazione obbligatoria. Tel. +39 388 1271999 - mail [email protected]. Le indicazioni per raggiungere il luogo segreto saranno fornite a chi effettuerà la prenotazione poche ore prima dello spettacolo. I biglietti potranno essere acquistati sul posto prima dello spettacolo oppure online. Biglietteria online a questo link. Anche chi comprerà il biglietto online, dovrà contattare Ultimi Fuochi per ricevere le indicazioni sul luogo segreto. Maggiori informazioni su: https://www.ultimifuochifestival.it/... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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AUDIZIONE ATTRICI E ATTORI PER SPETTACOLO PRODOTTO DA MARCHE TEATRO
AUDIZIONE ATTRICI E ATTORI PER SPETTACOLO PRODOTTO DA MARCHE TEATRO
Per la realizzazione del nuovo spettacolo di Marco Baliani (titolo da definire) prodotto da Marche Teatro, si effettua audizione finalizzata alla selezione di attori e attrici Quattro personaggi si trovano in una situazione estrema, in uno spazio tempo abbastanza lontano da essere invece assai prossimo alle nostre attuali vicissitudini. Il testo non esiste ancora e non esisterà fino a quanto i…
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