#Giuseppe Baresi
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soomovic · 2 years ago
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Giuseppe Baresi ( Inter ) VS Diego Maradona ( Napoli ) 1989 🤍💙
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marcogiovenale · 1 year ago
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sotto tregua gaza / maria nadotti, giuseppe baresi. 2009
SOTTO TREGUA GAZA di Maria Nadotti e Giuseppe BaresiScheda del film: https://www.oktafilm.it/project/sotto-tregua-gaza/con Marco Baliani, Giuseppe Cederna, Pippo Delbono, Silvia Gallerano, Sandro Lombardi, Andrea Lupo, Licia Maglietta, Anna Nogara, Maria Grazia Mandruzzato
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dweemeister · 1 year ago
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November 14, 2023
By Adam Elder
(BBC Sport) — On a Saturday evening in February 1990, many of the United States' finest footballers stepped on to A&M Studios' historic soundstage in Los Angeles.
A month before John Barnes would implore his England team-mates to "hold and give, but do it at the right time" in a studio in Berkshire, the United States team recorded their own rap - one they hoped would make the sport famous at home.
In a moment, some of Hollywood's biggest celebrities would walk through the door to join them.
The plan was to record a novelty music video for a star-studded jock jam called Victory. The track celebrated the United States' first trip to the World Cup in 40 years, long before any of these players were born.
Never mind fame, though. In 1990, making football a little less hated in the United States would have counted as a runaway success.
Americans mostly considered football a fringe concern - if they even considered it at all. Baseball, American football and basketball were the "real" American sports.
For most of the 20th century, football in the States was for "the others", to put it politely: expats, cab drivers, dishwashers, exchange students, leftists, intellectuals, Euro snobs and the like.
Still the US Soccer Federation was constantly thinking about how to grow the game.
Werner Fricker, the federation's stern but visionary president, had cannily realised Fifa's desire to wring American dollars out of the world's most popular sport. By 1988, he had guided the United States to victory over Brazil and Morocco to win the right to stage the 1994 World Cup.
But Fricker knew a World Cup in the States faced scepticism. He wanted to prove the hosts had a team good enough to qualify on merit.
He put up his own money to fund a push to qualify for the 1990 event. If the United States succeeded it would be the first time they had made the World Cup since Brazil 1950, where they earned their place via a second-place finish in a three-team pool.
"Werner refused to accept that qualification wasn't doable," said Kevin Payne, former director of marketing and national administrator for the Federation. "He knew what needed to be done, and that past attempts were amateurish."
Fricker made Bob Gansler the team's first full-time coach. A tough yet erudite German-Hungarian immigrant, Gansler's knowledge of American youth football ran deep.
The team picked by Gansler, many fresh out of college, had been raised during the North American Soccer League's Pele-led glory days and were a clean slate from past failures to reach the World Cup.
They had chips on their shoulders for all sorts of other reasons though.
Many of them were second-generation immigrants, their parents and family lives different from an 'apple pie' American ideal. They loved a sport that many around them reviled and yet there was no nationwide outdoor league for them to play in.
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zaerq-news · 8 years ago
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Soldi neri: la lista di chi è andato offshore
Tante aziende, piccoli imprenditori e persone note. Ecco chi sono i clienti di Alessandro Jelmoni che hanno portato all'estero i loro capitali
Nomi noti, piccoli imprenditori, decine ?di aziende. Secondo la Procura di Milano, Alessandro Jelmoni li aiutava a evadere ?il fisco. La lista dei clienti (solo alcuni ?di loro sono indagati) spunta dalle carte dell’inchiesta giudiziaria su Jelmoni.
Con lui sono stati rinviati a giudizio, tra gli altri, anche Paolo Perino e Gianenrico Buso della Reno, società di consulenza di Segrate, accusati di ricettazione e riciclaggio, per una somma di centomila euro. Briciole, rispetto ai 3,5 milioni che Michele e Maurilio Carasi, anche loro indagati, hanno spostato dalla San Martino srl su conti esteri. Di Michele Carasi, Jelmoni ricorda poco: «Mi sembra fosse un gestore di fondi inglesi», dice, nonostante i pm durante l’interrogatorio gli avessero sottoposto gli appunti dei 37 comparti di Titris. Era suo cliente anche Andrea Bucalossi, manager esperto di private equity, patron dell’atelier Jonofu. Stando alle ricostruzioni della Procura sfruttava false fatture emesse dalla lussemburghese J&Be per farsi pagare all’estero «prestazioni effettuate in Italia» ?per le società Opera Sgr e Arthur D. Little.
Dicono le carte dell’inchiesta che tra il 2004 e il 2011 alcuni imprenditori hanno usato le cartolarizzazioni di Titris per portare all’estero i ricavi da operazioni di compravendita. È il caso di Luca Pasini, figlio dell’immobiliarista Giuseppe. A quell’operazione partecipa anche Nicola Squillace, avvocato, ex consigliere ?di Finmeccanica. Domenico Bellomi, manager di Acciaierie Valbruna, compare in un affare immobiliare, sempre via Titris, che ruota attorno alla società Pival.
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Fra i clienti di Jelmoni compaiono i comaschi Mario Giovanni Secchi e Felice Cappellini che hanno ceduto immobili alla Addinvest di Giosuè Addamiano, costruttore incappato nel disastro ambientale delle acque del Lambro nel 2010.
Gli imprenditori di Potenza Giuseppe e Pasquale Di Leo della Astor Immobiliare, anche loro clienti Titris, possiedono lotti di terreni a Melfi. Stando alle indagini della Procura, anche altri industriali hanno sfruttato le cartolarizzazioni di Titris per spostare capitali. Per esempio, la Finanziaria Modenese, società di Enrico Campari, figlio del fondatore dell’industria alimentare Le Conserve della Nonna. Nella lista troviamo mobilifici come la ditta veneta L’Elite di Renato Nichele e la comasca Meritalia della famiglia Meroni.
E nelle carte ?di Titris viene citata anche l’azienda di Perugia Sitrex: fa macchine agricole ed è controllata dalla famiglia Signorelli. E poi ancora le succursali statunitensi e giapponesi della bresciana Flos, leader dell’illuminazione di design. E anche la Bdf Boscato & Della Fontana di Vicenza, leader nella produzione di macchine per l’industria vetraria, che tramite Titris ha fatto affari in Algeria. Indagini anche sui baresi Vito Lucatorto, Giuseppe Lacarra ?e Annamaria Lacarra della Giem, società che possiede i terreni di Punta Perrotti.
Sono accusati di aver evaso le tasse, spostando grazie a Jelmoni 10 milioni su una società offshore panamense. Si è rivolta al broker di Titris anche la Electa Financial Engineering di Simone Strocchi, vice presidente del gruppo vitivinicolo Italian Wine Brands quotato in Borsa. Stesso discorso per la Koflach Properties di Vittorio Ciccaglioni, imprenditore di Orvieto. E per la Mefim, azienda romana ?di gestione d’immobili.
Oltre alla Brovedani di Pordenone presieduta da Benito Zollia, tra i clienti Titris troviamo PM, proprietario del residence delle Olgettine. Un comparto Titris è intestato a Fabio Balbinot, «un gestore di fondi», come ?lo definisce Jelmoni. In effetti un Fabio Balbinot è il numero uno di Italfondiario, ?del gruppo americano Fortress.
A partire dalle carte di Titris, la Procura di Milano ha avviato anche indagini separate, come quella che ha coinvolto i vertici di Renco, azienda di ingegneria nel settore energetico. Davide Ripesi, ex direttore finanziario di Renco, e Pier Luigi Tomassi manager di Unicredit Lussemburgo, a febbraio sono usciti dal processo patteggiando una pena (16 mesi ripesi, 14 mesi Tommasi) per aver corrotto il figlio del presidente di Zanzibar, per allargare il resort controllato da Renco sull’isola africana.
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betanocassinolive · 7 months ago
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¿Cuáles son los equipos de fútbol más famosos de Italia?
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¿Cuáles son los equipos de fútbol más famosos de Italia?
AC Milan
El AC Milan es uno de los clubes de fútbol más icónicos y exitosos de Italia. Fundado en 1899, el club ha acumulado a lo largo de los años una rica historia llena de títulos y grandes jugadores que han dejado huella en el mundo del fútbol.
El AC Milan ha logrado ganar numerosos campeonatos nacionales e internacionales, destacando sus 18 títulos de liga italianos y sus 7 Ligas de Campeones de la UEFA, lo que lo convierte en uno de los equipos más laureados de Europa. Jugadores legendarios como Paolo Maldini, Franco Baresi, Marco van Basten, Kaká y Andriy Shevchenko han vestido la camiseta rossonera y han contribuido al prestigio del club.
El estadio del AC Milan, el San Siro, es un lugar emblemático del fútbol mundial y ha sido testigo de innumerables partidos épicos a lo largo de los años. La afición del AC Milan, conocida como la Curva Sud, es una de las más apasionadas y fieles de Italia, brindando un ambiente único en cada encuentro.
Actualmente, el AC Milan continúa compitiendo en la Serie A italiana y en las competiciones europeas, buscando añadir más títulos a su gloriosa historia. Con una plantilla llena de jóvenes talentos y jugadores experimentados, el club milanés sigue siendo un referente en el fútbol mundial y un equipo admirado por millones de seguidores en todo el mundo. ¡Forza Milan!
Inter de Milán
El Inter de Milán es uno de los clubes de fútbol más emblemáticos y exitosos de Italia. Fundado en 1908, el Inter ha acumulado a lo largo de su historia un impresionante palmarés que lo ha consolidado como uno de los equipos más importantes a nivel nacional e internacional.
El club interista ha logrado múltiples títulos de la Serie A, la máxima categoría del fútbol italiano, así como numerosas victorias en la Coppa Italia y en competiciones europeas, como la Champions League y la Europa League. Su estadio, el mítico Giuseppe Meazza -también conocido como San Siro-, es un escenario icónico que ha sido testigo de inolvidables gestas deportivas a lo largo de los años.
El Inter de Milán ha contado a lo largo de su historia con destacados jugadores que han dejado una huella imborrable en la memoria de los aficionados, como Javier Zanetti, Giuseppe Bergomi, Ronaldo Nazário, Diego Milito y muchos más. Además, ha tenido entrenadores de renombre que han sabido guiar al equipo hacia la gloria, como Helenio Herrera, Giovanni Trapattoni, José Mourinho y Antonio Conte.
La afición interista es apasionada y fiel, llenando el Giuseppe Meazza en cada partido para alentar a su equipo con entusiasmo y fervor. El Inter de Milán no solo es un club de fútbol, sino toda una institución que representa la historia y la tradición del deporte rey en Italia y en el mundo. ¡Forza Inter! ¡Nerazzurri per sempre!
Juventus
Juventus Football Club, también conocido como Juve, es un equipo de fútbol italiano con sede en Turín, fundado en 1897. Es uno de los clubes más exitosos de Italia y del mundo, habiendo ganado numerosos títulos nacionales e internacionales a lo largo de su historia.
El club es conocido por su icónico uniforme de rayas blancas y negras, que lo distingue de otros equipos. Su estadio, el Allianz Stadium, es un lugar emblemático que alberga a miles de fanáticos en cada partido de la Serie A.
A lo largo de los años, Juventus ha contado con grandes figuras del fútbol en sus filas, como Michel Platini, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero y más recientamente Cristiano Ronaldo. Estos jugadores han contribuido al legado de éxito y estilo de juego característico del equipo bianconero.
En la actualidad, Juventus continúa siendo uno de los equipos más fuertes y competitivos en Italia, peleando por el título de la Serie A cada temporada y participando en competiciones como la Liga de Campeones de la UEFA. Su enfoque en la excelencia deportiva y la pasión de sus seguidores hacen de Juventus un club admirado a nivel mundial.
En resumen, Juventus es mucho más que un club de fútbol, es una institución con una rica historia y una base de seguidores apasionados que lo convierten en uno de los referentes del deporte rey en el mundo.
AS Roma
El AS Roma, conocido formalmente como Associazione Sportiva Roma, es un club de fútbol italiano con sede en Roma. Fundado en 1927, el equipo ha sido una parte integral de la escena futbolística italiana durante décadas. El AS Roma juega en el Estadio Olímpico de Roma, que comparte con su rival de la ciudad, la SS Lazio.
El AS Roma ha tenido varios momentos destacados a lo largo de su historia, incluido el logro de varios títulos importantes. El club ha ganado tres títulos de la Serie A, la máxima categoría del fútbol italiano, y ha tenido éxito en competiciones europeas como la Serie A. La Copa de la UEFA y la Supercopa Europea.
Además de su éxito en el campo, el AS Roma cuenta con una base de seguidores apasionados en toda Italia y en el extranjero. Los aficionados del club, conocidos como "romanisti", son conocidos por su lealtad inquebrantable al equipo y por crear un ambiente vibrante en los partidos en casa.
El AS Roma también ha sido el hogar de muchos jugadores legendarios a lo largo de los años, incluidos Francesco Totti, Daniele De Rossi y Gabriel Batistuta, entre otros. Estos jugadores han dejado una marca imborrable en la historia del club y siguen siendo venerados por los aficionados de AS Roma.
En resumen, el AS Roma es un club con una rica historia, una base de seguidores apasionados y una tradición de éxito en el fútbol italiano y europeo. Con su distintiva vestimenta roja y amarilla, el AS Roma seguirá siendo un pilar del fútbol italiano durante muchos años más.
Napoli
Nápoles es una ciudad ubicada en el sur de Italia, famosa por su rica historia, cultura vibrante y, por supuesto, su deliciosa gastronomía. Conocida como la cuna de la pizza, Nápoles ofrece a sus visitantes una experiencia única llena de sabores auténticos y tradiciones arraigadas.
La ciudad de Nápoles es un destino turístico popular debido a su impresionante arquitectura, incluido el famoso castillo de Maschio Angioino y la Catedral de Nápoles, que albergan una rica historia que se remonta a siglos atrás. Además, los amantes del arte pueden disfrutar de museos de renombre mundial, como el Museo Arqueológico Nacional, que alberga una vasta colección de artefactos históricos.
Pero no todo en Nápoles se trata de historia y arte, la ciudad también ofrece hermosas playas a lo largo de la costa del Golfo de Nápoles, donde los visitantes pueden relajarse y disfrutar del cálido clima mediterráneo. Además, Nápoles está cerca de la famosa región de la Costa Amalfitana, conocida por sus impresionantes acantilados y pintorescos pueblos costeros.
En resumen, Nápoles es una ciudad que lo tiene todo: historia, cultura, arte, gastronomía y belleza natural. Un lugar que no solo deleitará tu paladar con su exquisita comida, sino que también cautivará tu corazón con su encanto único y su rica herencia. ¡Definitivamente un destino que no te puedes perder en tu próximo viaje a Italia!
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bingooline · 7 months ago
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¿Cuál es el equipo con más títulos en la historia de la Serie A de Italia?
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¿Cuál es el equipo con más títulos en la historia de la Serie A de Italia?
AC Milan
El Associazione Calcio Milan, comúnmente conocido como AC Milan, es un club de fútbol italiano con sede en Milán. Fundado en 1899, el AC Milan es uno de los clubes de fútbol más exitosos y con más seguidores en Italia y a nivel mundial.
El AC Milan ha tenido una rica historia llena de éxitos y grandes momentos. El club ha ganado numerosos títulos nacionales e internacionales, incluyendo siete Ligas de Campeones de la UEFA y 18 títulos de la Serie A italiana. Algunos de los jugadores más legendarios de la historia del fútbol han vestido la camiseta rossonera del AC Milan, como Paolo Maldini, Marco van Basten, Franco Baresi y Ruud Gullit, entre otros.
El estadio del AC Milan es el icónico San Siro, que comparte con su histórico rival, el Inter de Milán. Los partidos entre el AC Milan y el Inter, conocidos como el "Derby della Madonnina", son algunos de los encuentros más emocionantes y esperados en el fútbol italiano.
El AC Milan es conocido por su estilo de juego ofensivo y atractivo, así como por su afición apasionada y entregada. Los colores tradicionales del club son el rojo y el negro, que simbolizan la pasión y el compromiso de sus jugadores y seguidores.
En resumen, el AC Milan es un club legendario con una historia llena de éxitos y grandes jugadores. Su legado perdurará en el mundo del fútbol por generaciones, dejando una marca imborrable en la historia de este deporte tan popular.
Juventus
La Juventus Football Club, conocida comúnmente como Juventus o simplemente la Juve, es uno de los clubes de fútbol más icónicos y exitosos de Italia. Fundado en 1897, el club tiene su sede en Turín y ha ganado innumerables títulos nacionales e internacionales a lo largo de su historia.
La Juventus es conocida por su distintiva camiseta de rayas blancas y negras, que ha sido utilizada desde la década de 1900. El equipo juega sus partidos en el Allianz Stadium, un estadio con capacidad para más de 41,000 espectadores y que ha sido testigo de innumerables victorias memorables a lo largo de los años.
El club ha tenido muchos jugadores legendarios en su plantilla, como Alessandro Del Piero, Roberto Baggio y Gianluigi Buffon, quienes han dejado una huella imborrable en la historia del fútbol italiano y mundial. Además, la Juventus ha sido el hogar de figuras destacadas del fútbol actual, como Cristiano Ronaldo, quien ha continuado el legado de éxito y excelencia del club.
En términos de logros, la Juventus ha ganado más títulos de Serie A, la liga de fútbol italiana, que cualquier otro club en la historia. También ha tenido un gran éxito en competiciones europeas, como la Liga de Campeones de la UEFA, donde ha alcanzado varias finales y ha demostrado ser un rival temible para los mejores equipos del continente.
En resumen, la Juventus es mucho más que un club de fútbol; es una institución con una historia rica y llena de éxitos que continúa emocionando a sus seguidores en Italia y en todo el mundo.
Inter de Milán
El Inter de Milán es uno de los clubes de fútbol más emblemáticos de Italia y del mundo. Fundado en 1908, el Inter ha logrado convertirse en un referente del fútbol europeo a lo largo de su historia.
El equipo, cuyos colores son el azul y el negro, juega sus partidos como local en el estadio Giuseppe Meazza, conocido como San Siro, ubicado en la ciudad de Milán. Este estadio es uno de los más icónicos del fútbol mundial y ha sido testigo de innumerables hazañas protagonizadas por el Inter a lo largo de los años.
El Inter de Milán ha conquistado numerosos títulos a nivel nacional e internacional, incluyendo múltiples campeonatos de la Serie A, la máxima categoría del fútbol italiano, y la prestigiosa Liga de Campeones de la UEFA. Entre sus estrellas más destacadas a lo largo de la historia se encuentran jugadores como Javier Zanetti, Ronaldo, Diego Milito y Samuel Eto'o.
Además de su éxito en el terreno de juego, el Inter de Milán cuenta con una gran cantidad de seguidores en todo el mundo, conocidos como "nerazzurri". La pasión y el fervor de sus aficionados hacen que cada partido del Inter sea todo un espectáculo, tanto en el estadio como en las redes sociales y medios de comunicación.
En resumen, el Inter de Milán es mucho más que un club de fútbol, es una institución con una historia rica en éxitos y una legión de seguidores fieles que lo convierten en un verdadero gigante del balompié mundial.
AS Roma
La AS Roma, también conocida simplemente como Roma, es uno de los clubes de fútbol más emblemáticos de Italia. Fundado en 1927, este equipo tiene su sede en la ciudad de Roma y ha dejado una marca indeleble en la historia del fútbol italiano.
Los colores distintivos de la AS Roma son el rojo y el amarillo, reflejando los colores de la bandera de la ciudad de Roma. El equipo juega sus partidos como local en el Estadio Olímpico de Roma, compartiendo el terreno de juego con su eterno rival, la SS Lazio.
A lo largo de los años, la AS Roma ha cosechado numerosos éxitos, incluidos varios títulos de la Serie A y la Coppa Italia. Sin embargo, el trofeo más codiciado, la Liga de Campeones de la UEFA, ha eludido hasta ahora sus vitrinas, a pesar de llegar a la final en varias ocasiones.
El club ha contado con la participación de destacados futbolistas a lo largo de su historia, como Francesco Totti, considerado una leyenda del equipo y uno de los mejores jugadores italianos de todos los tiempos. Otros nombres ilustres que han vestido la camiseta de la Roma incluyen a Daniele De Rossi, Bruno Conti y Roberto Pruzzo, entre otros.
La afición de la AS Roma es conocida por su pasión y devoción hacia el equipo, llenando el Estadio Olímpico en cada partido para animar a sus jugadores. La rivalidad con la SS Lazio, conocida como el "Derby della Capitale", es una de las rivalidades más intensas del fútbol italiano y añade un elemento emocionante a cada encuentro entre ambos equipos.
En resumen, la AS Roma es un club con una rica historia y una base de seguidores apasionados, que continúa dejando una marca indeleble en el fútbol italiano y europeo.
SS Lazio
La Società Sportiva Lazio, comúnmente conocida como SS Lazio, es un club de fútbol italiano con sede en Roma. Fundado en 1900, el equipo ha logrado ganar varios títulos y trofeos a lo largo de su rica historia.
El SS Lazio juega sus partidos como local en el estadio Stadio Olimpico, que comparte con su eterno rival, la AS Roma. Esta rivalidad, conocida como el "Derby della Capitale", es una de las más intensas y apasionadas del fútbol italiano.
El equipo ha tenido varios momentos de gloria a lo largo de los años, incluyendo victorias en la Serie A, la Copa de Italia y la Supercopa de Italia. Además, el SS Lazio ha tenido un destacado desempeño en competiciones europeas, llegando a la final de la UEFA Europa League en la temporada 2018-2019.
La afición del SS Lazio es conocida por ser apasionada y leal, llenando el estadio en cada partido para brindar su apoyo al equipo. Los colores del club, celeste y blanco, son un emblema de orgullo para los seguidores del equipo en toda Italia.
En resumen, la SS Lazio es un club con una rica historia y una base de seguidores apasionados. Con un legado de éxitos y momentos memorables en el fútbol italiano, el SS Lazio sigue siendo uno de los equipos más importantes y respetados en el panorama futbolístico italiano.
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jogosquepagamsemdeposito · 7 months ago
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¿Cuál es el estadio en el que juegan el Inter y el Milan?
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¿Cuál es el estadio en el que juegan el Inter y el Milan?
Estadio San Siro
El Estadio San Siro, también conocido como Giuseppe Meazza, es uno de los estadios más icónicos del fútbol mundial. Ubicado en la ciudad de Milán, Italia, este estadio es hogar de dos de los equipos más grandes del país, el AC Milan y el Inter de Milán.
Construido en 1925 y con capacidad para albergar a más de 75,000 espectadores, el Estadio San Siro ha sido testigo de innumerables partidos históricos y momentos inolvidables en el fútbol. Su diseño innovador, con cuatro anillos de gradas que rodean el terreno de juego, brinda una atmósfera única y vibrante durante los encuentros.
Además de ser escenario de partidos de la Serie A y de competiciones internacionales, el Estadio San Siro también ha albergado conciertos de renombrados artistas y eventos especiales a lo largo de los años. Su importancia trasciende el ámbito deportivo, convirtiéndolo en un lugar emblemático tanto para los aficionados al fútbol como para amantes de la música y la cultura.
Visitar el Estadio San Siro es una experiencia única para cualquier amante del deporte, ya que permite sumergirse en la historia y la pasión que rodea a este enclave deportivo. Ya sea para presenciar un emocionante partido de fútbol o para disfrutar de un espectáculo musical, este estadio representa un punto de encuentro para personas de todo el mundo que comparten la misma pasión por el deporte y la cultura.
Derbi de Milán
El Derbi de Milán es uno de los enfrentamientos más emocionantes y legendarios del fútbol italiano. Este encuentro enfrenta a los dos equipos más grandes de la ciudad de Milán: el AC Milan y el Inter de Milán. La rivalidad entre estos dos equipos es intensa y tiene una larga historia que se remonta a décadas atrás.
El AC Milan, conocido como los "Rossoneri", y el Inter de Milán, conocido como los "Nerazzurri", se disputan el dominio en la ciudad y en el fútbol italiano en general. Ambos equipos han tenido períodos de gran éxito a lo largo de los años, lo que ha alimentado aún más la rivalidad entre ellos.
Los enfrentamientos entre el AC Milan y el Inter de Milán suelen ser emocionantes y están llenos de drama. Los jugadores dan lo mejor de sí en el campo, y los aficionados de ambos equipos animan con pasión a sus respectivos clubes. Cada gol, cada jugada y cada decisión del árbitro son vitales en este partido tan esperado.
Además de la rivalidad deportiva, el Derbi de Milán también tiene un gran impacto en la ciudad y en toda Italia. Los medios de comunicación cubren el partido con gran atención, y los aficionados de todo el país sintonizan para ver quién saldrá victorioso en este enfrentamiento tan importante.
En resumen, el Derbi de Milán es mucho más que un simple partido de fútbol. Es un evento cargado de emoción, pasión y rivalidad que captura la atención de millones de personas en Italia y en todo el mundo.
Equipos de fútbol en Milán
Los equipos de fútbol de Milán, la ciudad situada en el norte de Italia, son una parte fundamental de la cultura deportiva de la región. En Milán coexisten dos equipos legendarios que han marcado la historia del fútbol italiano y mundial: el AC Milan y el Inter de Milán.
El AC Milan, fundado en 1899, ha sido uno de los clubes más exitosos de Italia, con numerosos títulos de liga y copas internacionales en su palmarés. Conocido por su elegante estilo de juego y por haber tenido en sus filas a grandes leyendas del fútbol como Paolo Maldini, Franco Baresi y Ruud Gullit, el AC Milan es un equipo que despierta pasiones en todo el mundo.
Por otro lado, el Inter de Milán, fundado en 1908, es el eterno rival del AC Milan. También ha tenido un éxito considerable a lo largo de su historia, con múltiples títulos de liga, copas locales y trofeos internacionales. Jugadores como Javier Zanetti, Ronaldo Nazário y Giuseppe Meazza han dejado una huella imborrable en la historia del club.
Los enfrentamientos entre el AC Milan y el Inter de Milán, conocidos como el "Derby della Madonnina", son eventos deportivos de gran relevancia que paralizan a la ciudad y enfrentan a dos aficiones apasionadas. Sin duda, los equipos de fútbol de Milán forman parte del corazón y la identidad de esta vibrante ciudad italiana.
Estadio compartido Inter Milan
El estadio compartido por el Inter de Milán es un proyecto ambicioso que busca unir a dos de los equipos más importantes de Italia en un mismo recinto. Esta innovadora propuesta tiene como objetivo principal optimizar recursos y ofrecer una experiencia única a los aficionados del Inter y del AC Milan.
El estadio compartido por el Inter de Milán representa una oportunidad para impulsar el fútbol en Milán y mejorar la infraestructura deportiva de la ciudad. Este proyecto ha generado gran expectación entre los seguidores de ambos clubes, así como en la comunidad futbolística en general.
Además de ser una apuesta por la eficiencia y la sostenibilidad, el estadio compartido por el Inter de Milán promete ser un centro de entretenimiento de primer nivel, con instalaciones modernas y servicios de alta calidad para el disfrute de los espectadores.
La colaboración entre el Inter de Milán y el AC Milan en este proyecto demuestra que la rivalidad en el campo no está reñida con la colaboración y la innovación fuera de él. Ambos clubes han apostado por esta iniciativa conjunta que sin duda marcará un antes y un después en la historia del fútbol italiano.
En resumen, el estadio compartido por el Inter de Milán es mucho más que un simple recinto deportivo: es un símbolo de unidad, progreso y visión de futuro para el fútbol en Italia.
Historia del Estadio San Siro
El Estadio San Siro, también conocido como Giuseppe Meazza en honor a un famoso futbolista italiano, es uno de los recintos deportivos más emblemáticos de Milán, Italia. Inaugurado en 1926, el estadio ha sido testigo de innumerables eventos deportivos a lo largo de su historia.
Originalmente construido para albergar eventos de atletismo, el Estadio San Siro se convirtió en el hogar de dos de los equipos de fútbol más grandes de la ciudad: el AC Milan y el FC Internazionale. La rivalidad entre ambos equipos ha contribuido a crear un ambiente único en cada partido disputado en este legendario estadio.
Con una capacidad para más de 80,000 espectadores, el Estadio San Siro ha sido escenario de numerosas finales de la Copa de Europa, la Champions League y la Copa del Mundo. Además, ha albergado conciertos de renombrados artistas internacionales, convirtiéndose en un lugar icónico no solo para los amantes del deporte, sino también para los aficionados a la música.
A lo largo de los años, el Estadio San Siro ha sido sometido a varias remodelaciones para modernizar sus instalaciones y cumplir con los estándares internacionales. A pesar de los cambios, el espíritu y la historia del estadio permanecen intactos, convirtiéndolo en uno de los lugares más emblemáticos de Milán y del fútbol mundial.
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baianalista · 7 months ago
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¿Cuál equipo ha ganado más títulos de la Liga de Campeones de Europa en la historia del fútbol?
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¿Cuál equipo ha ganado más títulos de la Liga de Campeones de Europa en la historia del fútbol?
Real Madrid
El Real Madrid Club de Fútbol, comúnmente conocido como Real Madrid, es uno de los clubes de fútbol más famosos y exitosos del mundo. Fundado en 1902, el Real Madrid tiene su sede en Madrid, España, y juega en el estadio Santiago Bernabéu.
El club ha ganado numerosos títulos a lo largo de su historia, incluidas 34 ligas de La Liga, 19 Copas del Rey y 13 Ligas de Campeones de la UEFA. Estos logros lo convierten en uno de los clubes más laureados en la historia del fútbol.
El Real Madrid ha sido el hogar de algunos de los mejores jugadores de la historia, como Alfredo Di Stéfano, Cristiano Ronaldo, Raúl González y Zinedine Zidane, quien también ha sido exitoso como entrenador del equipo. El club se enorgullece de su rica historia y su estilo de juego ofensivo y espectacular que ha cautivado a fans de todo el mundo.
Además de sus hazañas en el campo, el Real Madrid es conocido por su ferviente base de seguidores, conocidos como los "madridistas", que llenan el Santiago Bernabéu en cada partido para apoyar a su equipo. El club también tiene una intensa rivalidad con el Fútbol Club Barcelona, con quien disputa el "Clásico", uno de los partidos más seguidos del mundo.
En resumen, el Real Madrid es un club icónico con una historia rica en éxitos y grandes figuras que continúa cautivando a los fans del fútbol en todo el mundo.
FC Barcelona
FC Barcelona, también conocido como Barça, es uno de los clubes de fútbol más populares y exitosos del mundo. Fundado en 1899 por un grupo de entusiastas catalanes, el club ha ganado numerosos títulos y ha cultivado una base de seguidores apasionados en todo el mundo.
El equipo juega sus partidos en el Camp Nou, el estadio más grande de Europa con una capacidad para más de 99,000 espectadores. Los colores tradicionales del club son el azul y el granate, y su himno oficial es el famoso "Cant del Barça".
A lo largo de su historia, el FC Barcelona ha sido el hogar de algunos de los jugadores más legendarios del fútbol, incluidos figuras como Johan Cruyff, Diego Maradona, Ronaldinho, Xavi Hernández y Lionel Messi. El estilo de juego distintivo del Barça, basado en la posesión de balón y el juego de pase corto, ha sido aclamado en todo el mundo y ha influenciado a generaciones de futbolistas.
El club ha ganado numerosos títulos nacionales e internacionales, incluyendo múltiples títulos de La Liga, la Liga de Campeones de la UEFA y la Copa del Rey. Además, el FC Barcelona es conocido por su compromiso con la filosofía de cantera, promoviendo el desarrollo de talentosos jóvenes jugadores a través de su famosa academia de La Masia.
En resumen, el FC Barcelona es mucho más que un simple club de fútbol; es una institución icónica con una rica historia y un legado duradero en el mundo del deporte.
AC Milan
El AC Milan, uno de los clubes de fútbol más emblemáticos de Italia y del mundo, tiene una rica historia llena de triunfos y pasión. Fundado en 1899, el AC Milan ha sido un protagonista destacado en la Serie A italiana y en competiciones internacionales como la Liga de Campeones de la UEFA.
El club milanés ha ganado numerosos títulos a lo largo de los años, incluyendo 18 títulos de liga, 5 Ligas de Campeones de la UEFA y múltiples copas nacionales. Jugadores legendarios como Paolo Maldini, Franco Baresi, Marco van Basten y más recientemente Zlatan Ibrahimovic han dejado su huella en la historia del AC Milan.
El estadio San Siro, también conocido como Giuseppe Meazza, es el hogar del AC Milan y del Inter de Milán. Con una capacidad para más de 75,000 espectadores, el San Siro es un escenario emblemático del fútbol mundial y ha sido testigo de innumerables momentos históricos.
La afición del AC Milan es apasionada y leal, llenando el estadio en cada partido para apoyar a su equipo. Los colores rojo y negro son símbolos de orgullo para los seguidores del club, que no dudan en mostrar su pasión en cada rincón del mundo.
Con una historia gloriosa y una base de seguidores inquebrantable, el AC Milan continúa siendo uno de los clubes más grandes y respetados del fútbol mundial. Su legado perdura a lo largo del tiempo, inspirando a futuras generaciones de futbolistas y aficionados de todo el mundo.
Bayern Munich
El Bayern de Múnich es uno de los clubes de fútbol más exitosos y reconocidos a nivel mundial. Fundado en 1900, este equipo alemán ha ganado numerosos títulos nacionales e internacionales a lo largo de su historia.
Conocido cariñosamente como "Die Roten" (Los Rojos) por sus seguidores, el Bayern de Múnich ha dominado la Bundesliga alemana, ganando el campeonato en múltiples ocasiones. Además de su éxito a nivel nacional, el club ha tenido un desempeño notable en competiciones europeas, incluidas múltiples victorias en la Liga de Campeones de la UEFA.
El Bayern de Múnich es famoso por su talentoso plantel de jugadores, que han incluido a leyendas del fútbol como Franz Beckenbauer, Gerd Müller, Karl-Heinz Rummenigge y más recientemente a estrellas como Robert Lewandowski y Manuel Neuer.
El club juega sus partidos en el Allianz Arena, un estadio icónico conocido por su diseño moderno y su atmósfera vibrante durante los encuentros. Los seguidores del Bayern, conocidos como "die Bayernfans", son apasionados y leales, creando una base de admiradores en todo el mundo.
En resumen, el Bayern de Múnich es un club con una historia rica en éxitos y una base de seguidores apasionados. Su legado en el fútbol europeo es innegable y su influencia en el deporte continúa siendo significativa hasta el día de hoy.
Liverpool
Liverpool es una ciudad icónica ubicada en el noroeste de Inglaterra, famosa por su patrimonio cultural, arquitectura impresionante y vibrante escena musical. Conocida como la ciudad natal de The Beatles, Liverpool atrae a turistas de todo el mundo que desean explorar la rica historia de la banda y visitar lugares emblemáticos como The Cavern Club.
Además de su legado musical, Liverpool es también un importante centro económico y comercial, con un puerto marítimo histórico que ha sido fundamental para el desarrollo de la ciudad a lo largo de los años. Con una población diversa y multicultural, Liverpool es un lugar acogedor y lleno de energía, con una gran variedad de restaurantes, tiendas y actividades para disfrutar.
Los amantes del fútbol también encontrarán en Liverpool a uno de los equipos más emblemáticos del Reino Unido, el Liverpool FC. Con su estadio, Anfield, como lugar de peregrinación para los aficionados al fútbol, el equipo rojo es una parte fundamental de la identidad de la ciudad.
Además, Liverpool cuenta con una gran cantidad de museos, galerías de arte y teatros que ofrecen una amplia gama de experiencias culturales para sus visitantes. Tanto si se trata de explorar la historia marítima de la ciudad en el Museo Marítimo de Merseyside como de disfrutar de una obra de teatro en el Royal Court Theatre, Liverpool tiene algo que ofrecer para todos los gustos.
En resumen, Liverpool es una ciudad vibrante y emocionante que combina a la perfección su rica historia con una escena cultural en constante evolución. Ya sea que estés interesado en la música, la historia, el fútbol o las artes, Liverpool tiene algo que te fascinará. ¡No te pierdas la oportunidad de explorar esta increíble ciudad llena de vida y diversión!
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Bari: presentato questa mattina a Palazzo di Città il "calendario del museo del Bari Calcio 2024"
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Bari: presentato questa mattina a Palazzo di Città il "calendario del museo del Bari Calcio 2024". Si è svolta oggi, nella sala consiliare di Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione del "Calendario del Museo del Bari Calcio 2024", realizzato dal Museo del Bari con il patrocinio dell'assessorato comunale allo Sport, del Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) e della Lega Nazionale Dilettanti Puglia. Come per l'edizione dello scorso anno, ogni mese è accompagnato dalla fotografia di una maglia storica del club accanto a un monumento identitario della città. L'iniziativa ha anche un intento benefico e solidale: parte del ricavato del calendario 2024 sarà destinata, infatti, alla parrocchia del Redentore, nel quartiere Libertà, e alla chiesa della Resurrezione, nel quartiere Japigia. Hanno partecipato alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Cirici, l'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, il direttore dell'oratorio salesiano del Redentore Don Luca De Muro, il coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico della Fgci Antonello Quarto, il presidente regionale del Centro Sportivo Educativo Nazionale Domenico Marzullo e, per il Museo del Bari, Roberto Vaira, Francesco Girone, Alex Guarini e Franco Egidio. "Il calendario del Museo del Bari Calcio è una splendida iniziativa che mette insieme due passioni: quella per il Bari e le sue maglie più importanti, belle e ricche di storia, e quella per la nostra città, ritratta nei suoi luoghi iconici - ha commentato Pietro Petruzzelli -. È importante sostenerla perché, grazie all'impegno del Museo del Bari, queste passioni vengono messe al servizio della solidarietà, con il sostegno a due realtà fondamentali per la nostra comunità, come le parrocchie del Redentore e della Resurrezione. Sono particolarmente felice di essere qui con voi oggi, perché acquistare questo calendario non significa solo avere a cuore i nostri colori calcistici e i nostri luoghi più belli, ma anche voler bene e dedicare attenzione e cura alla nostra città e a chi ogni giorno lavora per rafforzare il senso di comunità e i legami sociali, a partire dai più giovani". "L'idea del calendario è nata quasi per gioco l'anno scorso, poi ha avuto un grandissimo successo - ha dichiarato Roberto Vaira -. Proprio sull'onda di questo successo, e per includere altre maglie ricche di storia calcistica e altri bellissimi monumenti di Bari, abbiamo deciso di replicare questa iniziativa. Ringrazio l'assessore Petruzzelli per il patrocinio e la collaborazione del Comune, così come tutte le altre importanti realtà che ci sostengono e ci aiutano. Il binomio tra i colori della nostra squadra e i luoghi più belli è, per noi e per tante altre persone, davvero indissolubile. Ed è apprezzato molto da tanti baresi, e in modo speciale da chi vive fuori dalla nostra città, che con questo calendario ha quindi un oggetto e un modo in più per rievocare tanti ricordi. Assieme a Pietro Petruzzelli abbiamo scelto di legare di nuovo questa iniziativa a un impegno solidale a vantaggio di due importanti realtà della nostra città, e siamo fieri di averlo fatto: perché sostenere una squadra di calcio e amare la propria città significa essere una comunità, nella quale si fa rete e ci si sostiene a vicenda". "Questo calendario rappresenta un sincero omaggio alla nostra storia calcistica e a Bari, città ricca di luoghi e scorci suggestivi - ha sottolineato Francesco Girone -. Le maglie che abbiamo portato qui con noi oggi, come tutte quelle del nostro museo, sono autentici pezzi di storia: ad esempio, la maglia di una leggenda del Bari come Biagio Catalano e quella con cui si è disputata la semifinale della Coppa Italia del 1984 contro il Verona, regalataci dal grande ex calciatore della squadra scaligera Giuseppe Galderisi. Siamo quindi grati a tutte le persone che hanno compreso il nostro obiettivo: costruire qualcosa a vantaggio della città intera. Il museo, aperto a tutti, sta crescendo anno dopo anno, e sta diventando sempre più importante per tutti noi". "Ringrazio gli organizzatori di questa bella iniziativa, tutta l'amministrazione comunale e l'assessore Petruzzelli per l'attenzione che sempre ci dedica e per la collaborazione che portiamo avanti insieme su tanti temi - ha affermato Don Luca De Muro -. La storia del Redentore è la storia di tante generazioni di ragazze e ragazzi che qui sono cresciuti. Dal 1905 siamo impegnati per l'educazione integrale della persona, creando reti e connessioni per rafforzare il senso di comunità ed essere un presidio di legalità nel nostro quartiere. Se c'è una cosa che unisce i più giovani è lo sport, il calcio in particolare. Sono felice, quindi, di essere con voi per questa iniziativa che ci aiuta a rafforzare le nostre tante attività". "La nostra federazione, lo affermo anche a nome del presidente Tisci, è entusiasta di aver dato il patrocinio a questa avventura che si concretizza oggi, per il secondo anno consecutivo - ha proseguito Antonello Quarto -. La passione per queste maglie storiche, assieme a quella per la città intera, è una sensazione che ci dà la possibilità di sentirci più vicini come comunità. Le maglie che abbiamo qui oggi ci ricordano momenti indimenticabili, come la meravigliosa cavalcata del 1984 fino alle semifinali di Coppa Italia, affrontando a testa alta squadre del calibro di Juventus, Fiorentina e Verona. È qui che si manifesta l'orgoglio della nostra baresità, che non deve sfiorire mai. Accanto a questo, è importante sottolineare il carattere solidaristico di questa iniziativa così meritoria, indirizzata a due parrocchie, il Redentore e la Resurrezione, che rappresentano due autentici simboli della nostra comunità". "È il secondo anno di vita di questo calendario, e guardandolo, con le sue suggestive fotografie, mi tornano in mente i momenti più belli che abbiamo vissuto insieme al Bari, momenti che mi riesce difficile esprimere a parole - ha concluso Domenico Marzullo -. Sono momenti importanti, come importante è l'amore per tutta la città: Bari non si discute, si ama e basta, e ha ormai assunto i connotati di una città europea. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nei principi fondanti del Csen, e quindi ci prodigheremo per assicurare la massima diffusione del calendario".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ciclistiurbani · 1 year ago
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Obiettivo Mobilità
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Il 3 giugno, in occasione della Giornata mondiale della Bicicletta, si è svolta sul waterfront San Girolamo, a Bari, la premiazione della prima edizione contest fotografico "Obiettivo Mobilità".
Il concorso, aperto agli alunni e ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado della città metropolitana di Bari, è stato organizzato da CUB – Ciclisti Urbani Baresi, con il patrocinio della Città di Bari e avviato a settembre 2022, durante la Settimana della mobilità sostenibile.
I vincitori sono stati premiati al termine della Biciclettata organizzata per celebrare la Giornata mondiale della Bicicletta 2023.
1° classificato: Alice Colianni e Claudio Tartaglione della Classe 5E del Liceo Artistico "G. De Nittis" (alunni)
2° classificato: Fabiola Larocca dell'I.C. Perone Levi (docente)
3° classificato: Luigi Romito dell'I.C. Perone Levi (alunno)
I vincitori sono stati premiati dall'Assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche, Mobilità sostenibile e Accessibilità del Comune di Bari, Giuseppe Galasso, con un attestato ufficiale e dal Presidente dell'Associazione CUB, Vincenzo Cota, con una maglietta e un kit PINBIKE.
La premiazione è stata un momento di grande gioia e riconoscimento per i partecipanti e ha sottolineato l'importanza della mobilità sostenibile e del mezzo bicicletta come strumento per promuovere uno stile di vita sano e rispettoso dell'ambiente. I Vincitori Hanno ricevuto un attestato ufficiale più una maglietta Cub e un kit Pin Bike. La seconda edizione partirà all’inizio del prossimo anno scolastico.
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personal-reporter · 2 years ago
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Gli italiani e lo sport
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Lo sport in Italia, e in particolare il calcio, è una passione nazionale. Gli italiani amano praticare e seguire lo sport a tutti i livelli, dall'amatoriale al professionale. Il calcio è senza dubbio lo sport più popolare in Italia e rappresenta una parte importante della cultura italiana. Non sorprende quindi che l'Italia sia stata la sede della Coppa del Mondo FIFA del 1934, del 1990 e che sia stata una delle sedi dell'Europeo 2020. Il calcio italiano è noto per la sua qualità e per la passione dei suoi tifosi. La Serie A è una delle migliori leghe calcistiche al mondo, con squadre come Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli che hanno una forte presenza sia a livello nazionale che internazionale. La nazionale italiana di calcio è una delle più forti al mondo, con quattro titoli mondiali e un titolo europeo nel suo palmares. Il calcio italiano ha dato i natali a molti dei migliori giocatori al mondo, come Giuseppe Meazza, Franco Baresi, Paolo Maldini, Francesco Totti, Andrea Pirlo e Gianluigi Buffon. Ma non è solo il calcio a fare la differenza nello sport italiano. L'Italia è nota anche per le sue eccellenze in altri sport come il ciclismo, il rugby, la pallavolo, la pallacanestro e il tennis. Il Giro d'Italia, una delle tre grandi corse a tappe del ciclismo professionistico, è una competizione molto amata dagli italiani e attrae ogni anno i migliori corridori del mondo. Il rugby italiano, sebbene non sia molto popolare come in altri paesi, ha una squadra nazionale competitiva e una presenza solida nella Pro14, una delle migliori leghe europee. La pallavolo italiana è considerata una delle migliori al mondo, con squadre come Modena, Trentino e Perugia che sono tra le migliori a livello internazionale. La pallacanestro italiana ha una lega solida, la Lega Basket Serie A, e ha prodotto molti giocatori di grande talento, come Danilo Gallinari e Andrea Bargnani. Il tennis italiano ha visto il successo di giocatori come Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli e Matteo Berrettini, che hanno raggiunto importanti traguardi a livello internazionale. L'importanza dello sport in Italia va oltre il mero intrattenimento. Lo sport è un importante fattore economico, con il turismo sportivo che attrae milioni di visitatori ogni anno. Inoltre, lo sport rappresenta un'opportunità per migliorare la salute e il benessere delle persone, combattere lo stress e creare relazioni sociali positive. In sintesi, lo sport italiano rappresenta un elemento fondamentale della cultura italiana. Il calcio italiano è famoso in tutto il mondo per la sua qualità e la passione dei suoi tifosi, ma l'Italia eccelle anche in altri sport come il ciclismo, il rugby, la pallavolo, la pallacanestro e il tennis. Lo sport rappresenta un'opportunità per migliorare la salute e il benessere delle persone, combattere lo stress e creare relazioni sociali positive. Grazie alla sua capacità di unire le persone attraverso lo sport e di promuovere lo sviluppo economico, lo sport ha un impatto significativo sulla società italiana. Il calcio è senza dubbio lo sport più popolare in Italia e la Serie A è seguita in tutto il mondo. Le squadre italiane hanno un gran numero di tifosi fedeli e il calcio rappresenta una fonte di orgoglio nazionale. Oltre alla Serie A, ci sono anche molte altre competizioni calcistiche importanti in Italia, come la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana e la Serie B. Il calcio italiano ha una lunga e orgogliosa storia e la nazionale italiana è stata in grado di vincere quattro titoli mondiali, il più recente nel 2006. Il ciclismo è un altro sport molto popolare in Italia. Il Giro d'Italia è la più importante corsa a tappe italiana e si svolge ogni anno nel mese di maggio. La competizione attrae i migliori corridori del mondo e le tappe si svolgono in tutta Italia, dando ai ciclisti la possibilità di esplorare la bellezza del paese. Il ciclismo è stato una parte importante della cultura italiana fin dai primi anni del XX secolo e ha prodotto alcuni dei corridori più famosi al mondo. Il rugby non è altrettanto popolare in Italia come in altri paesi, ma la squadra nazionale italiana ha fatto grandi progressi negli ultimi anni. La squadra italiana ha partecipato a ogni Coppa del Mondo di rugby dal 1987 e la presenza della nazionale italiana nella Pro14 ha contribuito a migliorare la competitività del rugby italiano. La pallavolo è uno sport molto popolare in Italia e la Serie A italiana è una delle leghe più competitive al mondo. Le squadre italiane sono note per la loro abilità tecnica e tattica e il campionato attira i migliori giocatori di pallavolo di tutto il mondo. La squadra nazionale italiana di pallavolo ha vinto tre volte la medaglia d'oro alle Olimpiadi e ha partecipato a tutte le edizioni del campionato mondiale di pallavolo. La pallacanestro è un altro sport molto amato dagli italiani. La Lega Basket Serie A è una delle migliori leghe di basket in Europa e attrae molti giocatori di talento. L'Italia ha prodotto molti giocatori di basket di alto livello, come Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli. La squadra nazionale italiana di basket ha partecipato a nove Olimpiadi e ha vinto una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Il tennis è un altro sport molto popolare in Italia e ha prodotto alcuni dei migliori giocatori al mondo. Nicola Pietrangeli ha vinto due volte il Roland Garros negli anni '50, mentre Adriano Panatta ha vinto l'Open di Francia nel 1976. Attualmente, Matteo Berrettini è il miglior giocatore italiano e ha raggiunto la finale degli US Open nel 2021. In conclusione, lo sport italiano è una parte importante della cultura italiana e ha un impatto significativo sulla società italiana. Il calcio è lo sport più popolare in Italia, ma il paese eccelle anche in altri sport come il ciclismo, il rugby, la pallavolo, la pallacanestro e il tennis. In definitiva, lo sport italiano è un modo per celebrare la cultura e le tradizioni italiane. I successi sportivi delle squadre e degli atleti italiani sono fonte di orgoglio per il paese e una fonte di ispirazione per i giovani che aspirano a diventare atleti di alto livello. La passione per lo sport in Italia è palpabile e si può respirare ovunque, dalle partite di calcio tra amici al weekend passato al Giro d'Italia. Lo sport è una parte integrante della vita italiana e continuerà ad avere un ruolo importante nel futuro del paese. Read the full article
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semioticapocalypse · 4 years ago
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Giuseppe Baresi. Tram – Uomo
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calciopics · 2 years ago
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FourFourTwo:  The best Italian players ever
1. Roberto Baggio
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One of the most talented footballers of all time, Baggio’s creativity, vision, unpredictability, and technical skills made him the archetypal trequartista and arguably Italy’s most beloved player ever.
The ability of the Buddhist star nicknamed the ‘Divine Ponytail’ was such that there were riots in the streets of Florence following his move from Fiorentina to Juventus in 1990, but he went on to win the Ballon d’Or – as well as Serie A, Coppa Italia and UEFA Cup titles – while in Turin.
Baggio’s list of honours doesn’t do credit to the quality of the player. He finished his career with just two Serie A titles to his name, while his international career is unfairly blemished in the memories of many by the decisive penalty he missed in the 1994 World Cup final – a game the Azzurri would never have made it to in the first place, were it not for Baggio's creative genius.
Still, Baggio remains Italy’s joint-fourth top scorer of all time and the Italian FA left no doubt about the regard he’s held in by making him the very first inductee to the Italian Hall of Fame in 2011.
2. Paolo Maldini
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One of the greatest defenders of all time, Maldini is synonymous with a glorious era of success for AC Milan, where he spent his entire 25-year-long playing career.
A roaming, technically gifted left-back who later evolved into an intelligent and composed centre-back, the elegant Italian helped the Rossoneri win 25 trophies including five European Cup/Champions Leagues and seven Serie A crowns.
He also had remarkable longevity, playing until the age of 41, while he played at four World Cups – although he retired before the Azzurri’s 2006 triumph and never won a major honour with his country.
Maldini remains the outfield player with the most appearances in Serie A on 647, and his reliance on timing and reading of the game rather than aggression and physicality made him stand out.
As he famously once quipped: “If I have to make a tackle, then I’ve already made a mistake”.
3. Gianluigi Buffon
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Buffon’s name will always come up in debates about who is the best goalkeeper of all time – and for good reason.
Since making a stunning breakthrough for Parma as an eye-bogglingly agile teenager in 1995, he won almost every major honour imaginable – with the notable exception of the Champions League.
Juventus made Buffon the most expensive goalkeeper ever by paying €52m for him in 2001, but that proved to be outstanding value; he won a record 12 Serie A goalkeeper of the year awards and 10 league crowns in Turin, and holds the league appearance record.
Buffon won the Golden Glove after keeping a record five clean sheets as Italy were crowned world champions in 2006, and his remarkable longevity – he’s now at Parma in Serie B – has been largely down to his ability to adapt his game, relying less on the explosive agility that used to mark him out, and more on world-class positioning and reading of the game.
4. Gianni Rivera
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Nicknamed the ‘Golden Boy’, Rivera’s stardom started young. The playmaker’s first goal for Milan was a winner in a 4-3 victory over Juventus aged just 17, and the fleet-footed fantasista never looked back, becoming one of the most iconic players to ever pull on a number 10 shirt.
The outstanding natural ability of the attacking midfielder soon made him a key player at San Siro, as he led the Rossoneri to three Serie A titles and two European Cups, forming a close bond with coach Nereo Rocco, who described him as a “genius”, and winning the Ballon d’Or in 1969 after inspiring Milan to European glory with a virtuoso display in a 4-1 final victory over Johan Cruyff’s Ajax.
Rivera’s passing and vision are the stuff of calcio folklore, largely thanks to his success with the national team too.
He made his senior Azzurri debut aged 17 and went to four World Cups, scoring the winner in the famous 1970 epic semi-final against Germany, as well as winning the 1968 European Championship – although he heartbreakingly missed the final against Yugoslavia after picking up an injury in the semis.
5. Giuseppe Meazza
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Meazza was so good, they named Italy’s most iconic stadium after him. It might be better known as San Siro, after the surrounding area, but the ground’s official moniker pays homage to a double World Cup-winning superstar who represented both of Milan’s big clubs.
That said, Meazza certainly achieved far more in the blue and black of Inter. Milan famously rejected Meazza when he was a child due to his slight frame, and it turned out to be a costly error.
The Nerazzurri snapped him up, and the boy who grew up playing with a rag ball on the Lombard city’s streets became one of the most prolific strikers in Serie A history, winning three titles and three capocannoniere crowns.
However, it was Meazza’s feat in Azzurri blue that earned him true legend status. The striker is one of just three players, along with Giovanni Ferrari and Eraldo Monzeglio, to win two World Cups, winning the Golden Ball at the 1934 victory on home turf and captaining his country to a successful defence four years later.
6. Francesco Totti
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The Roma legend never earned the silverware that his talent deserved, but Totti’s decision to remain a one-club man made him a legend in the Eternal City.
Totti could do things with the ball that others wouldn’t even dream of, and his ability to create and score goals was unmatched in his heyday; the Roman ended his career in 2017 as the second-top scorer in Serie A history with 250 goals.
He was also crucial to Italy’s 2006 World Cup success, playing every match despite pre-tournament fitness concerns and scoring a crucial penalty to beat Australia in the last 16, before eventually finishing as the tournament’s joint-top assist provider on four, level with Argentina’s Juan Roman Riquelme.
7. Franco Baresi
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Baresi made his Milan debut aged 17 and would stay at the club for the remainder of his 20-year long career, winning every major honour on offer.
The centre-back was an irreplaceable part of Arrigo Sacchi and Fabio Capello's great sides of the 1990s, forming one of the greatest defences of all time alongside Paolo Maldini, Alessandro Costacurta and Mauro Tassotti.
Baresi was runner up for the Ballon d’Or in 1989, behind team-mate Marco van Basten, after captaining the Rossoneri to back-to-back European Cup successes, and he went on to win three straight Serie A crowns between 1991 and 1994 out of a career total six, with Milan's rock at the back helping them concede just 15 goals in 1993/94.
Although he failed to win any international honours, coming closest when he missed a spot kick in the 1994 World Cup final against Brazil, the Italian is remembered as one of the greatest centre-backs ever due to his combination of physical, technical and mental attributes, as well as his leadership and intelligence.
8. Andrea Pirlo
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One of the best proponents of the deep-lying midfielder role that the game has ever seen. Pirlo oozed class and possessed a staggering coolness and composure in possession, not to mention the vision and technique to unlock defences or send dipping free-kicks over walls.
Pirlo started off as an attacking midfielder, playing alongside the great Roberto Baggio at Brescia in his younger years, but it was his spell at AC Milan that propelled him into Europe’s elite.
Two Champions League and two Serie A titles came at San Siro, and another four league crowns later at Juventus, as well as a 2006 World Cup winner’s medal.
The midfield maestro’s ability on the ball was perhaps best put by Juve great Zbigniew Boniek: “To pass the ball to Pirlo is like hiding it in a safe”, he said.
9. Dino Zoff
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Like a fine wine, Zoff’s achievements got better with age. The Italian goalkeeping great won his first and only World Cup aged 40 in 1982, the oldest player ever to do so, earning the goalkeeper of the tournament award in the process.
It was his second major international honour of a remarkable career, after clinching the 1968 European Championship, and Zoff was no less successful at club level, winning six Scudetti, two Coppa Italias and the UEFA Cup at Juventus.
One of the finest keepers ever to pull on a pair of gloves, Zoff was only ranked behind Lev Yashin and Gordon Banks when the International Federation of Football History & Statistics named their greatest goalkeepers of the 21st century, while he was elected as Italy’s outstanding player of the past 50 years for UEFA’s Jubilee Awards in 2004.
10. Alessandro Del Piero
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Legendary inter-war striker Silvio Piola is the only Italian to have scored more goals than Del Piero’s 346, while the striker is the Juventus record holder for goals (290) and appearances (705).
But forget the numbers. It was Del Piero’s remarkable technical gifts, his eye for spectacular goals and his free-kick prowess that established him as one of his country’s greatest-ever attackers, not just his outstanding rate of return.
Del Piero was instrumental to Juve’s last Champions League win in 1996, scoring six goals on that run, and he also helped the Old Lady claim six league titles.
But perhaps the climax of his career came when he scored in Italy's second in a 2-0 semi-final win over Germany in the 2006 World Cup (above), before converting a spot-kick in the final shoot-out against France.
(Source: FourFourTwo Magazine)
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anguloinverso · 7 years ago
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14/11/1987
Italia-Svezia 2-1
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app-teatrodipisa · 5 years ago
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Tossite nel gomito — Giuseppe de Pinto
Tossite nel gomito.
Non perdete l’aggiornamento della Protezione Civile alle 18.00.
Grazie ai sindaci avete imparato a dire “Restate a casa” in ogni dialetto.
Il primo ministro britannico ha detto che la Gran Bretagna non farà come tutti e proverà a perseguire l’immunità di gregge. Che ve ne pare?
31 Marzo. Scendo le scale di corsa, il corriere di Amazon tiene il portone aperto con un piede, gli occhi spalancati sopra la mascherina celeste, mi indica con la mano inguantata il pacco coricato sul marmo del primo scalino. Lo raccolgo, mi saluta. Scarto subito il pacco. L’ho tracciato online ieri sera, è passato anche per Bergamo. Stando ai giornali, quello che passa per Bergamo in questo momento non si dovrebbe nemmeno sfiorare con lo sguardo. Esco dal portone, estraggo dall’involucro il secondo pacchetto, faccio qualche passo per raggiungere il cassonetto dell’indifferenziato, mi libero dell’involucro che è passato per Bergamo. Torno indietro, apro il portone, salgo a piedi le sei rampe di scale, apro la porta di casa, lascio il pacchetto sul mio scrittoio, vado a lavarmi le mani. Torno allo scrittoio, mia figlia m’insegue, spalanca gli occhi per la curiosità mentre apro il pacchetto. “Che cos’è papi?” Scuoto le spalle, mi dispiace deluderla ma non è niente di speciale, è solo inchiostro per la stampante che serve per i compiti.
Compilate l’autocertificazione.
Compilate l’autocertificazione un’altra volta, perché nel frattempo è cambiato il modulo.
31 Marzo. Scendo a fare due passi, di sera. Pisa è avvolta in un silenzio innaturale, gelida e morta come un cratere lunare. In tempi normali oggi scatterebbe l’assalto delle gite scolastiche. Non ci sarà scuola per molto tempo ancora. Nessuno verrà a Pisa per molte settimane ancora. La casa all’angolo della strada ha le luci del primo piano accese, una figura sosta dietro la finestra illuminata. Mi segue con lo sguardo. Sento che è uno sguardo ostile, sento che avrebbe voglia di aprire la finestra e dire “ma cosa cazzo ci fa in strada,
per Dio! Senza mascherina, con le mani in tasca, al centro della strada, un vero incosciente, ora chiamo la Polizia, voglio vedere se è fuori per un valido motivo!” Esci, stronzo, lo sfido con lo sguardo, puntando la sagoma e continuando a camminare al centro della strada. Esci, ho da dirti due parole.
“Sai cosa ha fatto mia figlia, stamani, quando le ho mostrato l’inchiostro della stampante? Ha detto Wow papi, quanti colori!, ha allargato le mani, ha voltato le spalle ed è tornata in terrazza a saltare la corda, con suo fratello che la stuzzicava sfiorando la corda con un rametto. E lei urlava ma daaaai!!! Ero arrivata a trentasette salti!! Me ne mancavano tre per il record!!!”
Quindi? Quindi, eravamo rimasti che le regalavo un orologio per il suo compleanno e poi all’improvviso si è fermato il mondo e ora cerco l’orologio su Amazon che mi risponde “stiamo dando priorità ai prodotti di cui i clienti hanno più bisogno. Alcuni articoli potrebbero non essere disponibili”. E lei ha visto un pacchetto bianco, lucido, in cuor suo ha sperato che fosse l’orologio, del quale nessuno le ha più parlato.
Starnutite nel gomito, per favore.
Il primo ministro britannico ha cambiato idea sull’immunità di gregge e ha fermato la Gran Bretagna. Ora vi torna?
Il contagio è al picco, la discesa è vicina, possiamo quasi toccarla con mano, una discesa liscia e morbida e che desideriamo tanto come la schiena di una donna, nuda, seduta su un letto, curva su un libro che legge con le gambe incrociate. Stando ai giornali, bisogna tenere duro ancora per molto. Dopo Pasqua, no dopo il 25 Aprile, liberazione dal nazifascismo e dal Coronavirus, meglio dopo il primo Maggio, forse più sicuro il due Giugno, anniversario della Repubblica. Da qui, fratelli miei, si vede l’estate in quarantena. Vedo già mia figlia che salta la corda in terrazza, suo fratello la stuzzica sfiorando la corda con un rametto e lei urla “ma daaaai!!! Ero arrivata a trentasettemila salti!! Me ne mancavano tre per il record!!!” Nel quartiere si sente solo l’urlo di mia figlia e, con un po’ di attenzione, lo sciabordare dell’acqua nella piscina di gomma che il nostro vicino di casa ha installato sulla sua terrazza.
Sta per iniziare una recessione mondiale, la peggiore della Storia. Per ora siamo diventati tutti obesi. Fra poco, però, perderemo tutti il lavoro. No, che dico, avremo tutti l’opportunità di reinventarci. Avvocati e psicologi avranno un bel daffare.
Il contagio è al picco, la discesa è vicina, ma restiamo con i piedi per terra. Non è ancora scoppiata la primavera. Fa un freddo cane la sera, altro che. Mio fratello pubblica su Facebook una ricetta ogni settimana, ricette non pugliesi, non baresi, ricette “di casa nostra”, dice. Fate come mio fratello. Comprate tonnellate di farina e quintali di lievito di birra, mettete in forno tanto pane, focacce, taralli, brioche e pizze, friggete gnocchi e panzerotti, se vi avanza ancora del lievito, foderate le pareti di casa, già che ci siete piastrellate di lievito di birra anche la porta di casa, non vi sarà consentito di aprirla ancora per molto tempo, a meno che non possediate un cane.
Dicono che nei supermercati non si trovi più il lievito di birra. Andate pure a controllare di persona. Siete autorizzati ad andare a fare la spesa una volta a settimana. Un solo membro per famiglia.
Quando vi soffiate il naso, buttate il fazzoletto di carta nella tazza, abbassate il coperchio, tirate lo sciacquone. Non usate fazzoletti di stoffa, per la miseria.
Il primo ministro britannico è stato contagiato dal Coronavirus.
In Spagna il contagio cresce molto più che in Italia. Negli Stati Uniti cresce più che in Spagna e in Italia messe insieme. Che fortuna, non siamo i peggiori. Nelle Filippine il governo ha dato ordine di sparare a vista sui cittadini che escono di casa, non autorizzati. In Svezia i cittadini sono lasciati liberi di fare la solita vita.
Nel pomeriggio una donna fuori di testa ha attraversato il quartiere barcollando, urlava frasi senza senso e bestemmie orribili, concludeva ogni brano del suo sconclusionato discorso gridando “siete voi la pandemia, la pandemia siete voi, merde!!!”
3 Aprile. Scendo a fare due passi, di sera. Pisa è avvolta in un silenzio innaturale, gelida e morta come un cratere lunare. La finestra della casa all’angolo della strada è illuminata ma la sagoma non è dietro la finestra. Le antiche mura pisane che hanno visto assalti e pestilenze dormono nell’abbandono della strada buia. Mi fermo, attendo qualche minuto al centro della strada. Non passa un’anima. Prima o poi dovrà comparire, la sagoma dietro la vetrata al primo piano. Irritata, spalancherà la finestra e urlerà, diretto a me, “ma la vuole smettere di uscire senza motivo?! Ma guardi che la chiamo davvero la Polizia!!”
Gli dirò che in Svezia i cittadini sono lasciati liberi di fare la solita vita.
Mi risponderà “Sì, bona Ugo! Allora vada in Svezia, qui in Italia c’è la regola che si sta in casa, zio cane!” “Sono uscito per buttare la spazzatura, ho fatto due passi, avevo bisogno di prendere una boccata d’aria”.
“Apra la finestra, come faccio io!” “Vada la finestra per l’aria, ma per fare due passi, cosa faccio, cammino sulla facciata del palazzo?” “Ma pensi se ognuno di noi domattina decidesse di uscire a fare due passi, si riempirebbe la città di gente! Basta che uno di questi faccia un colpo di tosse, pensi!! Costui si dimentica di tossire nel gomito! Ma lo sa che il virus cammina nell’aria??! Dieci persone contagiate con un colpo di tosse!! Tutto vano, i sacrifici fatti finora, ma lo capisce o no? E si metta almeno la mascherina!”
Per favore, non smettete di tossire nel gomito.
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capitanogiorgio · 6 years ago
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“In Pistoia, I found this boy, who introduced himself as a central midfielder. After some training I realized that he could be better a few meters behind and told him: "Andrea, move to be a central defender". He accepted with a little surprise. [...] You could see that he had the makings of a champion, so much so that the following year I took him with me to Ascoli in Serie C1: as a centre-back we won the championship. I remember that I said to my collaborators that we had the new Baresi in our hands. And actually, I think Barzagli is really one of the strongest defenders around.” - Giuseppe Pillon
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