#MARIO DRAGHI
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Draghi ha vuotato il sacco: hanno tagliato i salari per competere meglio con gli altri paesi europei, massacrando la domanda interna. Ora però la spesa pubblica è magicamente necessaria.
Criminali.
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“ Se in Russia era vietato parlare di guerra, in Italia era proibito parlare di pace. La prima risoluzione fatta votare dal governo Draghi al Parlamento per armare l’Ucraina, in barba all’articolo 11 della Costituzione, parlava soavemente di “armi non letali”, come se si potessero inviare fionde, cerbottane, fuciletti a tappo, pistole ad acqua o a coriandoli e lingue di Menelik. Poi si è bandita l’ipocrisia e ammesso che, sì, le armi erano letali, ma servivano alla “de-escalation”. Restava da capire che cosa fosse allora l’escalation, visto che l’avevamo sempre intesa come un aumento delle armi. Di conseguenza, quando il leader 5 Stelle Giuseppe Conte s’è opposto all’aumento della spesa militare fino al 2% del Pil entro il 2024 chiesta da tutti gli altri grandi partiti (circa 15 miliardi di euro in più all’anno), il «Corriere della Sera» titolava sulla sua “escalation anti-armi” e «Repubblica» sulla “escalation grillina”. Quindi ora escalation significa meno armi e de-escalation più armi: basta intendersi. Ancora «Repubblica»: «Pronte nuove armi per Kiev, ma Draghi: “Cercare la pace”»; «Letta: “Le armi fanno vivere la pace”» (è il disarmo che la ammazza, la pace). E «La Stampa»: «L’Anpi è troppo pacifista» (come quella ragazza che era rimasta “un po’ incinta”). A furia di scambiare la guerra con la pace, anche Draghi andava in confusione e intimava agli italiani di «scegliere tra la pace e i condizionatori accesi», come se le due cose non coesistessero pacificamente (in tempo di pace nessuno ha mai messo in dubbio i condizionatori accesi: è la guerra che potrebbe costringere gli italiani a spegnerli; motivo in più per favorire la pace, o almeno una tregua, al più presto). Il Papa – anche lui in odor di putinismo – dissentiva sul riarmo e definiva «pazzi quelli che vogliono aumentare la spesa militare al 2% del Pil» (cioè Draghi, Letta Jr e le altre destre). E il premier? «Draghi ringrazia il Papa» («Corriere della Sera»). Pazzo, ma riconoscente.
In questa follia collettiva gli amici diventavano nemici, i buoni diventavano cattivi, e viceversa. Boris Johnson, da truce sponsor della Brexit, del trumpismo, del sovranismo, del populismo e del negazionismo sul Covid, diventava idolo degli atlantisti per il suo totale asservimento a Washington. Il governo polacco, negatore dei diritti civili e dell’indipendenza della magistratura, da sempre “paria” d’Europa con tanto di procedure di infrazione e minacce di espulsione, veniva elogiato e ossequiato (ma soprattutto perdonato) da tutti per la sua postura bellicista contro gli odiati russi. I nazisti del Battaglione “Azov”, da sempre onta dei governi ucraini per le loro insegne ispirate alla svastica, per l’ideologia suprematista e antisemita, e per i report dell’Onu, di Amnesty International e dell’Osce che li additano come autori di efferati crimini e torture contro i civili russofoni in Donbass e non solo, venivano riabilitati e addirittura esaltati sulla Rai del “servizio pubblico” (da Massimo Gramellini), su «Repubblica», sul «Corriere della Sera» e sul «Foglio» (a firma di un’ex spia prezzolata della Cia: Giuliano Ferrara). In compenso, il vignettista Vauro veniva additato come “antisemita” per aver disegnato il naso un po’ troppo grosso a Zelensky (come sempre avviene nelle caricature). Insomma, il tentativo di trasformare una guerra regionale in una guerra mondiale aveva ottime speranze di successo, grazie a una mirabile divisione dei compiti che Antonello Ciccozzi, docente di Antropologia culturale all’Università dell’Aquila, fotografava così: «In Ucraina, alla rappresentazione dualistica tra invasi e invasori, dovremmo aggiungere un terzo elemento: gli invasati». “
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Dalla prefazione di Marco Travaglio a:
Franco Cardini, Fabio Mini, Ucraina. La guerra e la storia, Paper First, Maggio 2022 [Libro elettronico]
#letture#leggere#libri#saggi brevi#saggistica#imperialismo#Franco Cardini#Fabio Mini#guerra#Ucraina#antimilitarismo#Volodymyr Zelensky#Vladimir Putin#Joe Biden#Mario Draghi#Corriere della Sera#La Repubblica#Enrico Letta#Costituzione#Giuseppe Conte#Italia#La Stampa#propaganda#atlantismo#Papa Francesco#Boris Johnson#Il Foglio#Vauro#pacifismo#Massimo Gramellini
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Volete Sapere come si fà a "Generare" una PANDEMIA?
Seguite questi 2 min. e 20 sec. di video, e poi lo Capirete, così come Capirete che su questo Pianeta ci sono dei "SICARI" che sotto mentite Spoglie si mostrano Pubblicamente come: Scienziati, Filantropi, Benefattori, Statisti e Ecologisti.
Tutti abbiamo visto in questi ultimi quasi 5 anni che in realtà, costoro siano dei Malfattori, Speculatori senza Scrupoli ne Anima!
For Yours Considerations.......
#nwo#no europa#complotto#ionondimentico#no vaccino covid 19#no veleno pfizer#novaccinocovid19#novax#no wef#bill gates#mario draghi#soros#shwab#china's biolabs
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https://youtu.be/9G0YcSJRvuM?si=MRKQQbdnKDHAmziS
KruKKOlandia:
1) Hanno imposto controlli alla frontiera , ciao Schengen! Era quello che sosteneva AFD accusati fino a ieri di essere ….isti ! Adesso no sono piú …isti ?
2) La Van der Stronzen, ri-imposta agli europei solo 2 mesi fa, incarica Draghi di fare un rapporto sulle cause del declinio europeo…… perché lei, poverina , non le conosce pur essendone in buona parte l’artefice !
3) Draghi sostiene un massiccio piano d’investimenti finanziato da debito pubblico comune (Eurobonds) gestito da Bruxelles, ossia economia pianificata centralizzata, piani quinquennali……. ti ricorda qualcosa ? Benvenuti nell’Unione Repubbliche Socialiste SOVIETICHE Europee!
4) Ma guarda Draghi scrive anche che bisogna ripartire con l’energia nucleare ! Ma come se i KruKKI le hanno appena chiuse!
5) Nota cosa diceva il buon Draghi solo 2 anni fa….. Cambiare la parola “Russia” con la parola “Europa”!
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Coloured drawings of World Politicians 3
I made more drawings of World politicians, but there are ten more politicians from different countries:



Left: Former Prime Minister Mario Draghi of Italy
Middle: Prime Minister Benjamin Netanyahu of Israel
Right: Former Prime Minister Sanna Marin of Finland


Left: VVD party leader Dilan Yeşilgöz of the Netherlands
Right: Former Chancellor Angela Merkel of Germany



Left: President Vladimir Putin of Russia
Middle: President Aleksandar Vučić of Serbia
Right: Prime Minister Ulf Kristersson of Sweden


Left: President Recep Tayyip Erdoğan of Turkey
Right: Former Prime Minister Yulia Tymoshenko of Ukraine
#sanna marin#yulia tymoshenko#recep tayyip erdoğan#vladimir putin#angela merkel#dilan yeşilgöz#ulf kristersson#benjamin netanyahu#mario draghi#aleksandar vučić#politicians#politics#lolitics#world leaders#european politics#asian politics#colouring pencil paintings#colouring pencil drawings#drawings#paintings
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That's literally just him

I was going to post a stupid pun involving the name of the band Imagine Dragons, but I literally just noticed that my rhyming dictionary lists "Italian" as a word that rhymes with "imagine", and it's completely displaced the original thought in my brain. Italian dragons.
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🔥 ORA ULTIMA 🤯 Una Draghi guadagna milioni… e stavolta non è Mario. Chi è davvero Federica? Scoprilo subito su ORA ULTIMA: https://www.oraultima.com/federica-draghi/
😲 Una manager sconosciuta al grande pubblico, un fondo biotech da 174 milioni, startup mediche selezionate con precisione chirurgica.
🧠 Federica Draghi, figlia dell’ex premier, ha chiuso l’anno con utili milionari e una strategia che la posiziona tra i nomi emergenti dell’innovazione italiana.
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Spuntini: riflessioni per riflettere del 19 febbraio 2025
Le idee si discutono, la realtà si discerne Il male e l’odio nella storia di ieri e di oggi – «Ci sono epoche intere che negano lo Spirito, perché gli uomini non riescono in genere a vederlo.Così è stato nel XIX secolo e così è anche oggi.Gli uomini rimangono accecati. Una mano nera si posa sui loro occhi.È la mano dell’odio.Chi odia cerca in tutti i modi di frenare l’evoluzione e l’elevazione.E…
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I HAVE A DREAM
- Quindi mi può ripetere cosa aveva detto?
- "Non ti vaccini, ti ammali, muori - oppure fai morire - non ti vaccini, ti ammali, contagi lui lei muore -, questo è”
- In base a quali presupposti scientifici lo aveva detto?
- Me lo aveva detto Speranza.
- E adesso che sappiamo che era una cazzata, come la pensa circa le sanzioni tolte ai non vaccinati?
- Che è giusto togliere le sanzioni a gente che non si è vaccinata e che quindi è già morta.
- Capito, lei è de coccio. E' almeno pentito di aver detto cazzate che hanno compromesso la vita di milioni di persone?
- Se dico di sì mi fate portare la doppia razione di panna cotta in cella? Dico quello che volete.
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" Il cambio di governo avvenuto in Italia al principio del 2021 trova una spiegazione se si pone mente ad un fenomeno lasciato inspiegato dagli organi di informazione: inaspettatamente e fulmineamente il cosiddetto «Recovery Plan» italiano, appena presentato, è stato approvato «a Bruxelles» stans pede in uno. Non viene però chiarito, dalla nostra stampa domestica (scritta e parlata), chi esattamente abbia espresso tale approvazione. Si sapeva che il varo esigeva un molto problematico passaggio: e cioè il placet da parte dei Parlamenti dei 27 paesi dell'UE su ciascun «Recovery Plan» nazionale. Nulla di tutto ciò, a quanto pare, è stato necessario. Come mai? Il passaggio era periglioso e di vitale importanza per andare oltre la fase dei reiterati preannunzi e approdare alla effettiva elargizione dei 209 miliardi, dei quali meno della metà «a fondo perduto» (o quasi). Forse proprio nella inopinata, generosa e drastica «semplificazione» delle procedure di approvazione del nostro «Piano» sta la chiave che aiuta a capire l’instaurazione del governo «del presidente». Il quale, nell'allocuzione a reti unificate del febbraio 2021, giustificò l’investitura di Draghi con l’argomento della impossibilità, per gli italiani, di andare a votare: in controtendenza rispetto a quanto stava accadendo o era appena accaduto in USA, Portogallo, Spagna, Israele ecc. Si temeva che il voto portasse al governo i partiti malvisti «a Bruxelles». L’instaurazione, invece, del governo «del presidente» e la conseguente «adunata dei refrattari» (cioè dei partiti, quasi tutti) sancirono l’accettazione di un asciutto Diktat che possiamo immaginare così concepito: «Se quei quattrini li volete effettivamente e non unicamente sul piano degli annunzi e preannunzi propagandistici, dovete mettere a capo del governo uno dei ‘nostri’, uno di cui ci fidiamo.
Uno al quale possiamo ‘abbonare’ le forche caudine dell'approvazione parlamentare da parte dei 27 soci nonché lo scrutinio rigoroso del vostro ‘Piano-verbiage’ da parte di qualche ufficio europeo ad hoc predisposto. Uno che, governando per investitura dall'alto e da lontano e non vincolato perciò da un mandato elettorale, saprà senza tentennamenti attuare quella disciplina che prima o poi dovrà costituire la contropartita della elargizione effettiva (se mai ci sarà)». Dunque non è forse un puro caso se di recente si è incominciato a prospettare una fiction in cui a votare non ci si va più («Corriere della Sera», 21 ottobre 2021, p. 1), mentre il proprietario del quotidiano «Domani» sprona, con l’abituale sicumera, acché prosegua sine die il congiunto governo dei due «fuoriclasse» e suggerisce anche lo strumento: un voto a sorpresa per un Mattarella bis nella seduta parlamentare congiunta. "
Luciano Canfora, La democrazia dei signori, Laterza (Collana: i Robinson / Letture), gennaio 2022.
[Libro elettronico; corsivi dell'autore]
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Din buzunarul oamenilor de rând: Draghi solicită investiții de 800 de miliarde EUR în fiecare an
Mario Draghi, absolvent al Goldman Sachs, fost prim-ministru italian și fost șef al BCE, a prezentat un raport pentru Comisia Europeană. Georgiana Arsene Raportul se concentrează pe competitivitatea europeană și pe provocările existențiale. Principalele puncte de discuție: UE importă aproximativ 40 % din materiile prime și tehnologiile esențiale din țări terțe, iar această dependență nu va fi…
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Rapporto Draghi: l’UE al bivio tra potenza e declino
Mario Draghi è una nota figura di autorità nello scenario accademico, bancario, e finanziario, sia nazionale che internazionale. Questa fama aurea nasce dai numerosi incarichi ricoperti da Draghi. Nel mondo accademico ha ricoperto il ruolo di professore universitario di economia all’Università di Firenze. È stato direttore generale del ministero del tesoro, vicepresidente della sede europea di…
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Mario Draghi’s competitiveness report sets a political test for the EU
The report released by Mario Draghi in Brussels on 9 September, ‘The future of European competitiveness’. The diagnosis is scathing and the medicine is strong. The report released by Mario Draghi in Brussels on 9 September, ‘The future of European competitiveness’, warns the European Union that it faces lasting sluggish economic growth – which could end up threatening Europeans’ prosperity and…

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ORA ULTIMA �� Dazi USA ed Europa: La vera sfida per la crescita interna? L'avvertimento di Draghi. Scoprilo su ORA ULTIMA: https://www.oraultima.com/draghi-dazi/
❓ L'economia europea si trova a un bivio cruciale. Con le dinamiche globali in rapido mutamento e i rapporti commerciali, in particolare con gli Stati Uniti, che mostrano segnali di trasformazione permanente, è lecito chiedersi: su chi può contare l'Europa per il proprio futuro prospero? La dipendenza dalla domanda esterna è ancora sostenibile?
🌍 Un'analisi profonda emerge dalle recenti riflessioni di una delle voci più autorevoli in ambito economico europeo. Si evidenzia come l'era di una "normalità" pre-crisi nei rapporti transatlantici potrebbe essere definitivamente tramontata, complice una messa a dura prova dell'ordine commerciale globale faticosamente costruito. Questo scenario impone all'Unione una riflessione strategica urgente.
🤔 Per decenni, il motore export è stato vitale, creando posti di lavoro e contribuendo in modo significativo alla ricchezza. Tuttavia, un'eccessiva esposizione alle decisioni politiche e ai cicli economici di partner esterni, primo fra tutti gli USA, rende l'Europa vulnerabile. Se la domanda altrove rallenta, le ripercussioni interne sono immediate e tangibili. Dobbiamo interrogarci: perché abbiamo legato così strettamente il nostro destino di crescita a fattori esterni?
💡 La risposta, secondo le analisi che abbiamo approfondito, risiede in un'azione decisa e autonoma. Significa rivedere le strategie economiche interne, forse in passato troppo orientate alla sola competitività esterna a discapito della vitalità della domanda interna e dello sviluppo pieno del nostro vasto mercato unico, soprattutto nei servizi. È il momento di liberare il potenziale inespresso che risiede all'interno dei confini dell'Unione.
➡️ Questa non è solo una notizia, è una chiamata all'azione che tocca le corde del futuro economico di ciascuno di noi. Capire queste dinamiche è fondamentale sia tu un esperto finanziario, un imprenditore o semplicemente interessato a come evolve l'economia che regola la tua vita quotidiana.
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Tu cosa ne pensi? L'Europa riuscirà a costruire la sua crescita da sola? Lascia il tuo commento qui sotto! 👇
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The list of economic problems facing both the Euro area and the EU is getting larger
At the moment so many events are focused on Europe. At the present headlines are being created by the war in Ukraine and possible changes as to how that may play out. On its own it poses challenges as in the new situation both the Euro area and European Union are going to have to pay more for their own defence rather than rely on the United States as a backstop. From our perspective of economics…
#bond yields#business#ECB#ECB balance sheet#economy#Euro area#European Commission#Finance#Fiscal Stimulus#France debt costs#France fiscal deficit#Interest Rates#Mario Draghi#Negative Bond Yields#Stability and Growth Pact
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面對地緣政治,技術革新等多重挑戰,歐洲註定要衰落嗎?
在當前世界發生的快速變革中,歐洲人的落後多於領先。法國觀點周刊上刊出前駐美國、以色列和聯合國大使熱拉爾·阿羅德(GÉRARD ARAUD)的文章,提出“歐洲註定要衰落嗎?”這個問題。他分析指出:面臨其他帝國��崛起和地緣政治帶來的多重挑戰,歐洲已經從睡夢中驚醒,但尚未完全醒過來……歐洲處在覺醒後採取行動或繼續旁觀,讓別國決定自己命運的歷史十字路口。 “電擊式”德拉吉報告以提振競爭力 歐盟本身對其面臨的挑戰也非常重視。實際上,意大利委員會前主席德拉吉 馬里奧(Mario Draghi)於9月9日上午11點與歐盟委員會主席烏蘇拉·馮德萊恩 (Ursula von der Leyen) 共同提交一份旨在提振歐盟競爭力的報告,這份被認為是具有“電擊”效果的報告中總共包含約 170…
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