#Lucilla Catania
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16 marzo: un finesettimana di mostre a bassano in teverina
Ricevo da Tommaso Cascella e volentieri diffondo: UN FINESETTIMANA DI MOSTRE A BASSANO IN TEVERINA Sabato 16 marzo si inaugurano esposizioni di pittura, scultura, fotografia Le opere di oltre 60 artisti italiani e internazionali sono protagoniste di un fine settimana nel borgo antico di Bassano in Teverina, con quattro mostre in programma. Una significativa occasione per scoprire il suggestivo…
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#Alberto Agostini#Alessandro Agostini#Alfonso Talotta#art#arte#Bassano in Teverina#Edizioni Cervo Volante#Edizioni e Galleria Cervo Volante#Eliana Masulli#ETS#Galleria Cervo Volante#Jessica Moroni#La Bottega della Fotografia#Lucilla Catania#Marco Paolini#Mauro Mellini#Michela Petrocchi#mostre#Rachele Capocecera#Società Lunare#wunderkammer
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b. 1982, in Rome Education:
2006-2008 MA , Accademia Belle Arti Macerata. 2001-2005 Bachelor Degree History of Art, Sapienza Università di Rome
Solo and Two-person Exhibitions:
2019 Fiore aperto / fiore chiuso, Maurizio Bongiovanni / Giulio Catelli, Galleria Richter, Roma;
Cats love birds, Giulio Catelli / Alessandro Finocchiaro, MARS a cura di Fabio Carnaghi, Milano.
2018 Quotidiano emozionale, a cura di Marta Silenzi, con un contributo di Mercede Auteri, Galleria Centofiorini, Civitanova Marche (Mc);
1 luglio 2014, a cura di Giuseppe Raso con un testo di Maria Pia Bonanate, Cantine De Gregorio, Sciacca (Ag);
2016 Giulio Catelli e Roma, testi di Fabrizio D’Amico, Guido Giuffrè, Antonio Mercadante, Galleria Lombardi, Roma
Group exhibitions (selection):
2020
Mistici, sensuali, contemplativi, a cura di Nicola Nitido, Metodo Milano, Milano;
Le altre opere. Artisti che collezionano artisti, a cura di Lucilla Catania e Daniela Perego Museo Carlo Bilotti, Roma.
2019
Antonio Mercadante, un critico irregolare in mostra. Paesaggi umani, Accademia di Belle Arti di Roma, Roma.
2018
Landina 2018, esperienze di Pittura en plein air , a cura di Lorenza Boisi, Museo Tornielli, Ameno (NO);
Painters – painting – painters, MARS a cura di Lorenza Boisi, Milano;
Birds, a cura di Enrico Mitrovich, L’Officina Arte Contemporanea / Galleria Ghelfi, Vicenza;
Eros, dal mito al contemporaneo, a cura di Alba Romano Pace, con la collaborazione di Angelo Mondo, Ennio Turco, Museo Archeologico di Gela (Cl)
2017
Selvatico [dodici]/ foresta. Pittura Natura Animale, a cura di Massimiliano Fabbri e Lorenzo di Lucido, Galleria Marcolini Forlì (FC).
2016
Civica raccolta del disegno di Salò, nuove acquisizioni 2011-2016, a cura di Marcello Riccioni, MuSa, Salò (BS);
Open eleven for GAP, a cura di Luca Scandurra, GAP Arte, Acireale (CT);
66° Rassegna Internazionale D’Arte G. B. Salvi, a cura di Nunzio Giustozzi e Daniela Simoni, varie sedi, Sassoferrato Ancona;
Erranti, Erotici, Eretici, a cura di Marco Tonelli, Fondazione Sergio Vacchi, Castello di Grotti, Siena;
Still Nature, Giulio Catelli – Alessandro Finocchiaro, a cura di Chiara Palozza, Ostello Santa Maria delle Grazie, Magliano Sabina (Roma);
Testo a Fronte 2, a cura di Tiziana D’Acchille, Galleria Porta Latina, Roma;
Katten Kabinet, a cura di Lorenza Boisi, Mars, Milano.
2015
"Ecce Homo" Immagini da Antonello, a cura di Gianfranco Centenari e Claudio Cerritelli, Galleria Alberoni, Piacenza.
Residency:
2019 Cartografia Sensibile curated by di Lorenza Boisi, Verbania Cusio Ossola, IT.
2017 Timisoara (Romania), International artist residency, Painting Colony / Krchedin (Serbia), 10th International Artistic and Poetry Colony “Krchedin 2017”.
2017 Landina, Esperienze di pittura en plein air, curated by Lorenza Boisi, Verbania Cusio Ossola, IT.
2012 Denizli (Turkey), Intercultural Painting Camp, Cafer Sadik Abalioglu Education and Culture Foundation.
2011 Hangzhou (China), Follwing the footsteps of Marco Polo: Italian Artist painting Hangzhou, Hangzhou Cultural Brand Promotion Organization
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Curatela e ideazione del progetto
ACINQUE Un archivio d’immagini e parole per la Sicilia
Seconda mostra alla Legatoria Prampolini via V. Emanuele II 333 - Catania
dal 17/11/2019 - al 21/11/2019
A un anno esatto dalla prima mostra a Palermo (presso l’Oratorio di San Mercurio), s’inaugura il 17 Novembre alle ore 19.00, nella rinnovata Legatoria Prampolini di Catania (Via Vittorio Emanuele II, 333) la seconda tappa espositiva del progetto ACINQUE - Un archivio d’immagini e parole per la Sicilia. Una raccolta di circa sessanta libri d’artista di formato A5 (210 x 148 mm), realizzati mediante diverse tecniche: dal disegno alla pittura, dalla fotografia digitale al collage, accomunati da un unico tema, ovvero il patrimonio materiale e immateriale della Sicilia
Il progetto è stato ideato nel 2018 da Giuseppe Mendolia Calella, curatore e co-fondatore della piattaforma sulle arti visive Balloon Project, contestualmente al ciclo di eventi per la rassegna ATTRAVERSO nell’ambito di Palermo Capitale della Cultura. In quell’occasione era stata lanciata una call in cui s’invitavano artisti, scrittori, fotografi, e operatori culturali di ogni sorta, a realizzare un libro in copia unica o tiratura limitata.
Dopo il successo della prima mostra palermitana, la call è stata riaperta e l’archivio si è arricchito di nuovi contenuti.
In occasione della seconda mostra dell’archivio sarà presentato un folio edito in collaborazione con la casa editrice Moondi contenente testi critici di Cornelia Lauf, Aurelia Nicolosi e Giuseppe Mendolia Calella, traduzioni di Gesualdo Busacca.
Autori in mostra:
Roberta Abeni, Fabrizio Ajello, Vanessa Alessi, Daniela Ardiri, Calogero Enzo Barba, Ludovica Antonella Barba, Vincenzo Barba, Marcella Barone, Davide Basile, Gaetano Blaiotta, Giovanna Brogna Sonnino, Luca Hugo Brucculeri, Gesualdo Busacca, Laura Cantale, Gianluca Capozzi, Carmen Cardillo, Federico Caruso, Claudia Castello, Mario Chiavetta, Maria Grazia Cipolla e Giacomo Simonetta, Alessandro Costanzo, Paolo Cremona, Eleonora Cumer, Mariella Cusumano, Gabriele D'Angelo, M. Elena Danelli, Melania De Luca e Gianluca Monaco, Pasquale De Sensi, Stefania Di Filippo, Francesco Di Giovanni, Demetrio Di Grado, Giuseppe Anthony Di Martino, Giorgio Distefano, Zoltan Fazekas, Alessandro Federico, Manuel Fois, Rosa Franceschino, Rosolino Ganci, Loly Ghirardi, Lillo Giuliana, Alessio Guano, Olga Gurgone e Valentina Scalzo, Vincenzo Ingrascì, Angelo Licciardello e Sebastiano Sicurezza, Sara Lovari, Mario Margani e Andrea Nicolò, Laura Maugeri, Susy Manzo, Giuseppe Mendolia Calella, Gaetana Milazzo, Pietro Milici, Rosa Lucia Motta, Claudio Parentela, Francesco Pietrella, Ettore Pinelli, Maurizio Pometti, Salvo Rivolo, Francesco Rinzivillo, Flavia Rossi, Gabriella Sapienza, Stefania Scamardi, Caterina Scandurra, Giuseppe Scandurra e Lucilla Scalia, Federico Severino, Demetrio Scopelliti, Samantha Torrisi, Ilenia Vecchio, Marilena Vita, Vincenzo Zancana.
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(Vanesas Beecroft, V74)
Il cammino delle Certose, da Padula passando per Napoli, fino a Capri, con uno sguardo all'arte contemporanea.
La certosa di San Lorenzo a Padula è una delle più grandi d’Europa: la costruzione venne avviata nel 1306 e completata nel 1779. Nel 1807, durante il decennio murattiano, l’ordine certosino fu soppresso e il complesso venne depredato. A cavallo delle due guerre mondiali fu usata come campo di prigionia. Adibita poi a sede museale, dal 2002 al 2004, con la rassegna Le Opere e i Giorni ideata da Achille Bonito Oliva, ha acquisito una collezione d’arte contemporanea allestita nelle celle, una volta abitate dai frati. Il complesso sarà ancora attraversato dall’arte contemporanea grazie al progetto Il Cammino delle certose. I percorsi dell’anima (fino al 21 ottobre), che mette in relazione San Lorenzo con la certosa di San Giacomo a Capri e San Martino a Napoli.
A Padula il percorso si snoda a partire dell’antica cucina dei monaci con la videoproiezione di Giovanni Anselmo Particolare (1972/1991), quindi la tela di Michele De Luca lungo il corridoio da cui si accede al chiostro grande. E ancora l’installazione di Lucilla Catania, in blocchi di terracotta, sistemata nel passaggio coperto tra il cimitero antico e il chiostro. Nel quarto del priore i moduli di Salvatore Emblema degli anni Settanta, i lavori di Ettore Spalletti e due tele di Claudio Palmieri. I dipinti di Sandro Sanna sul tema della luce sono nell’Archivium.
Nella corte dei granai l’installazione permanente di Maria Dompè Altum silentium, creata modellando lo spazio lungo le tonalità del verde, utilizzando il rumore dell’acqua e alcuni reperti lapidei appartenenti alla certosa. In occasione della mostra è stato ripristinato l’Orto dei semplici con essenze ed erbe officinali che riprendono la tradizione dell’ordine certosino. Infine, nella sala del Tesoro, il video girato da Vanessa Beecroft racconta la performance VB82 – Thirteen Christs, che si è tenuta lo scorso 14 luglio: nel refettorio tredici performers immobili su un tavolo mentre la processione di trecento interpreti hanno sfilato dall’ingresso della certosa fino al chiostro grande. Stasera, in occasione dell’inaugurazione della mostra, ci sarà il concerto di Markus Stockhausen.
A San Martino il filo conduttore è l’episodio biblico di Giuditta e Oloferne a partire dall’interpretazione che ne dà Luca Giordano nel 1704 nella volta della cappella del Tesoro. Di Luca Giordano sono esposti, per la prima volta nelle sale della certosa, tre studi preparatori: Giuditta e Rebecca, provenienti dagli Uffizi di Firenze, Abramo e Isacco salgono sul monte dalla Società napoletana di Storia patria. Le opere seicentesche (Carlo Saraceni, Artemisia Gentileschi, Guido Cagnacci, Jacopo Ligozzi, Giovanni Francesco Guerrieri) dialogano con i maestri del contemporaneo. La mostra, così, accosta Concetto spaziale di Lucio Fontana (1949) a Saraceni e Guerrieri, ragionando sul taglio come cesura e come fisicità del gesto. Femme Couteau di Louise Bourgeois (2002) evoca invece il tema della mutilazione ma ribaltata sul corpo femminile. La metafora del taglio torna anche nel Grande Ferro di Alberto Burri. Concludono il percorso le opere di Luca Maria Patella, Giacinto Cerone e Paolo Mussat Sartor.
Nella Certosa di San Giacomo a Capri al centro dell’esposizione c’è il dialogo tra spiritualità differenti: da un lato le istallazioni del grande volume Leviticusdi Hermann Nitsch, che riflette sulla ritualità e sui misteri dei culti religiosi; dall’altro le incisioni di Vittorio Pavoncello dai libri della bibbia ebraica. Infine in mostra due opere di Vettor Pisani, Isola d’oro e Isola d’argento, realizzate pensando ai dipinti di Karl Diefenbach, esposti a Capri.
Altro qui: http://www.artribune.com/arti-visive/2017/07/lestate-italiana-di-vanessa-beecroft-dalla-certosa-di-padula-a-firenze/
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Vulci’s in fundo. Vulci Mon Amour
Vulci’s in fundo. Vulci Mon Amour
Si è svolta sabato 7 luglio al Parco archeologico e naturalistico di Vulci, l’inaugurazione della rassegna, “Vulci Mon Amour. Frammenti di Paesaggio. Frammenti di Sottosuolo”.
Fino al 15 settembre Vulci Mon Amour. Frammenti di Paesaggio. Frammenti di Sottosuolo una mostra collettivacon opere di Lucilla Catania, Tommaso Cascella, Francesco Castellani, Andrea Fogli, Antonio Grieco, Massimo…
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