#Lorenzo Beccaria
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official mfw s/s ‘25 schedule
17 sept | fendi, marni, alberta ferretti, iceberg
18 sept | antonio marras, luisa beccaria, boss, marco rambaldi, jil sander, daniela gregis, del core, onitsuka tiger, n.21, roberto cavalli, etro
19 sept | max mara, genny, philosophy di lorenzo serafini, anteprima, prada, federico cina, tokyo james, mm6 maison margiela, moschino, gcds, emporio armani
2o sept | tod's, phan dang hoang, sportmax, calcaterra, vivetta, gucci, missoni, sunnei, elisabetta franchi, assegnato, versace
21 sept | ferrari, ermanno scervino, ferragamo, luisa spagnoli, bally, dolce & gabbana, emerging talents milan, diesel, the attico, laura biagotti, aniye records, bottega veneta, philipp plein
22 sept | susan fang suported, andreadamo, hui, avavav, francesca liberatore, rave review, chiccomao
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Strage di Paderno, chi è il figlio che ha ucciso la famiglia. Un "ragazzo modello", la mamma: «Il mio Einstein» «In casa mi sentivo un corpo estraneo, oppresso». Così ha detto agli inquirenti dopo 12 ore di interrogatorio il ragazzo di 17 anni che a Paderno Dugnano ha ucciso la mamma, il papà e il fratello minore. Eppure per tutti erano una «famiglia da Mulino Bianco», con una vita che scorreva apparentemente serena tra la villetta di via Anzio, il negozio di biancheria intima di Cinisello Balsamo, dove lavorava Daniela Albano, la società di costruzioni di Fabio Chiarioni, la scuola media Allende di Paderno, frequentata dal 12enne Lorenzo, e l'Istituto Gadda, dove il ragazzo che ha sterminato la famiglia avrebbe dovuto frequentare il quinto anno di liceo scientifico. Chi è il 17enne reo confesso Tra tre settimane compirà 18 anni il ragazzo che ha sterminato la famiglia a coltellate poche ore dopo aver festeggiato il 51esimo compleanno del padre insieme ad alcuni parenti nella stessa casa in cui si è consumata la strage. Un gesto che ha lasciato incredulo chiunque conoscesse sia il ragazzo sia la famiglia, poiché nessuno sembrava aver colto i segnali di un disagio così profondo. Il figlio maggiore era considerato un ragazzo promettente, appassionato di matematica e sport. Partecipava a competizioni matematiche a livello nazionale, come raccontano le foto pubblicate da mamma Daniela sui social qualche ann fa: «Il mio Einstein», scriveva orgogliosa con il figlio in posa davanti all'ingresso dell'Università Bocconi per la finale dei giochi matematici. Scorrendo il profilo Facebook della donna, le altre passioni del figlio: la pallavolo, le vacanze in famiglia in barca, le nuotate insieme al fratellino Lorenzo. La famiglia perfetta «Era una famiglia normale, tranquilla. Sono sbalordita», le parole della sindaca di Paderno Dugnano, Anna Varisco, che riassumono il pensiero di quanti conoscono i Chiarioni. «Anche le scuole e gli insegnanti dei ragazzi dicono che erano entrambi tranquillissimi. Il fratello del padre, in particolare, era conosciuto in paese per il suo legame con la parrocchia». Fabio, il padre, era un costruttore di successo, proprietario di una storica azienda di costruzioni nella zona. La madre, Daniela, era conosciuta per il suo negozio di intimo a Cinisello Balsamo. La loro casa, situata in una tranquilla via di villette curate, non era mai stata teatro di litigi o discussioni, almeno non in modo evidente. Le immagini di viaggi in barca, vacanze al mare e gite in montagna, condivise sui social, dipingevano un quadro di armonia familiare che ora appare tragicamente contraddetto. Il malessere Intanto il ragazzo ha passato la prima notte in carcere, nella struttura milanese Beccaria. Protetto e sorvegliato, qui sarà assistito dagli psicologi per cercare di riportare a galla il movente del triplice omicidio. Secondo le prime indiscrezioni della stampa, il ragazzo avrebbe agito perché «in casa mi sentivo un corpo estraneo». Ha parlato di un «malessere», per spiegare quel senso di «oppressione», solitudine ed estraniamento. Questo il termine messo a verbale dal ragazzo davanti a inquirenti e investigatori, non solo in relazione alla famiglia, ma anche più in generale alla società. Ha pianto a lungo e chi l'ha visto nelle ore dell'interrogatorio ha trovato un ragazzo «fragilissimo».
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Designación al frente de la Fundación del INTI "Saber Cómo" #LorenzoBeccaria #INTI El ex candidato a la alcaldía del Frente de Todos en Vicente López, Lorenzo Beccaria, ha sido nombrado presidente de la Fundación del Instituto Nacional de Tecnología Industrial ( INTI ), tras postularse contra Jorge Macri como candidato a la alcaldía de Vicente López, quien lideró una histórica campaña por el peronismo en este distrito.
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La porta di casa nostra è il recinto della nostra intimità, del nostro riposo, siamo noi che decidiamo quando entrare nel resto del mondo attraversando oppure tagliarci fuori dal mondo rientrando. Raccontano storie le porte di casa perché i due lati sono il dentro e il fuori. Sono innevate, bagnate dalla pioggia o seccate dal sole nella facciata che guarda l'esterno mentre dall'altro lato rimangono intimità, calore, i nostri tempi e i nostri silenzi. Le porte descrivono tutti e due i mondi: il privato e il pubblico. Si sforzano di resistere agli scassinatori, si imbottiscono per evitare gli spifferi, sbattono se c'è troppo vento che bussa. Le porte di casa in queste ultime settimane sono anche la testimonianza della lordura che c'è in questo Paese: nella notte tra il 23 e il 24 gennaio a Mondovì una porta si è svegliata con la scritta «Juden hier» e una Stella di David, è la porta di Aldo Rolfi, figlio della sopravvissuta ai campi di sterminio Lidia Beccaria Rolfi; il 27 gennaio sui muri di un cortile a Torino dove vive una donna di origine ebraiche e figlia di una staffetta partigiana una scritta recitava «crepa sporca ebrea»; nella notte del 27 gennaio la porta d'ingresso d'un bar, la vetrina, è stata frantumata per vergare il pavimento di svastiche e scritte razziste, un messaggio alla proprietaria italiana di origini marocchine; sabato è apparsa una svastica sulla porta dell'abitazione dove visse Arianna Szörényi, deportata al campo di concentramento di Auschwitz nel 1944 a San Daniele in Friuli; sempre sabato la scritta «Jude» – ebreo in tedesco – e una stella di David sono state tracciate a Torino sulla porta di casa di Marcello Segre, presidente dell'ex Piemonte Cuore onlus, oggi diventata Associazione italiana cure e rianimazione Lorenzo Greco onlus. Più che leggere le carte oggi bisognerebbe essere capaci di leggere le porte e quello che ci vogliono dire: troveremmo dentro un Paese che sta scivolando verso il basso con intorno un'indifferenza generale che fa spavento. Potremmo convincerci finalmente che la giustificazione del "è solo un cretino" comincia ad avere una moltiplicazione preoccupante. E forse ci renderemmo conto che quelle porte pasticciate sono il simbolo di un'intolleranza che vorrebbe entrarci in casa ma ha semplicemente trovato chiuso. Per ora. Giulio Cavalli
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A/W 17 Fall florals
#fashion#fall 2017#giambattista valli#chloé#luisa beccaria#delpozo#sharon wauchob#sachin + babi#huishan zhang#simone rocha#oscar de la renta#alberta ferretti#philosophy di lorenzo serafini#antonio marras#Alexander McQueen#isabel marant#ashley williams#ulla johnson
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British Italian Society, Luigi Ballerini presenta la Lorenzo Da Ponte Library
British Italian Society, Luigi Ballerini presenta la Lorenzo Da Ponte Library Di Londra Notizie 24 Luigi Ballerini presenta la Lorenzo Da Ponte Library il 17 ottobre allo University Women's Club di Londra. Luigi Ballerini presenta le attività della Lorenzo Da Ponte Library alla British Italian Society di Londra Si intitola "Lorenzo Da Ponte Library: a literary adventure across the Atlantic l'evento organizzato dalla British Italian Society di Londra in cui il professor Luigi Ballerini illustrerà le attività della casa editrice no profit che a New York pubblica i testi italiani non disponibili in inglese. L'evento, che si terrà lunedì 17 ottobre 2022 alle ore 19 allo University Women's Club (2 Audley Square, London W1K 1DB), è dunque dedicato alla importante attività editoriale della Da Ponte Library, che si dedica alla creazione di una raccolta di testi italiani non disponibili in inglese o disponibili in traduzioni inadeguate. Nella raccolta entrano autori scelti tra coloro che hanno apportato significativi contributi letterari, filosofici, giuridici e storici e hanno intensificato in modo significativo il dialogo tra la cultura angloamericana e quella italiana. I titoli fin qui pubblicati includono, per esempio, A Worlde of Wordes di John Florio (il “secondo” dizionario inglese-italiano che risale al 1598), La Cena del Mercoledì delle Ceneri e FrenesiaEeroica del filosofo Giordano Bruno, La Scienza in Cucina di Pellegrino Artusi e Delitto e Castigo di Cesare Beccaria. Luigi Ballerini è un saggista, poeta e professore emerito di Letteratura italiana moderna e contemporanea. Ha insegnato alla New York University, alla University of California (Los Angeles) e alla Yale University. Un volume della sua raccolta di poesie è stato pubblicato da Mondadori nel 2016. Ha tradotto in italiano libri di diversi autori americani (tra cui Gertrude Stein, Herman Melville, Henry James, James Baldwin) e curato numerose antologie di poesia americana e italiana. Le sue ricerche nel campo della gastronomia storica sono risultate nella prima edizione critica del Libro de Arte Coquinaria del Maestro Martino e nella prima edizione integrale in lingua inglese di La Scienza In Cucina e L'arte del Mangiar Bene di Pellegrino Artusi. Nel maggio 2022 gli è stato conferito il Premio Elio Pagliarani alla carriera in poesia. Oggi divide la sua vita tra New York e Milano. ... @ItalyinLDN Continua a leggere su Read the full article
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Milano Fashion Week is starting in a couple of days and like every year it is the most awaited and popular event taking place, not only in Milan but worldwide.
58 runaways, 110 presentations, 54 events for a total amount of more than 170 fashion designers new collections: beside well-known brands like Prada, Versace, Armani, Gucci, Dolce & Gabbana, Etro, Alberta Ferretti, Marni, Blumarine, Ermanno Scervino and Bottega Veneta, also young fashion designers with a very bright future ahead will be presented, such as Gabriele Colangelo, N°21, Philosophy by Lorenzo Serafini, Arthur Arbesser, Msgs and Marco De Vincenzo.
From 17th till 23rd of this September the line up will be full, and even if you do not have any pass or ticket for the shows, you can watch the events in live streaming directly on a big screen in Corso Vittorio Emanuele.
Here the complete Milano Fashion Week 2019 lineup:
18th September 2019
10:30: Angel Chen, via Olona, 6 bis
11:30: Tiziano Guardini, piazza Duomo – Scalone Arengario
12:30: Peter Pilotto, via A. Manzoni, 42
13:15: Calcaterra, via Meravigli, 7
14:00: Marco Rambaldi, via Olona, 6 bis
15:00: Arthur Arbesser, via privata Scalarini, 10
16:00: Prada, via Lorenzini, 14
17:00: Annakiki, via Calabiana,
18:00: Alberta Ferretti, Piazza Lina Bo Bardi, 1
19:00: N°21 *, via Archimede, 26
20:00: Jil Sander, via Brera, 28
19th September 2019
09:30: Max Mara, via Roentgen, 1
10:30: Emporio Armani, via Bergognone, 59
11:30: ACT N°1. via Olona, 6 bis
12:30: Fendi, via Solari, 35
13:30: Anteprima, via San Luca, 3
14:30: Genny, piazza Affari, 6
15:30: Luisa Beccaria, via Palestro, 16
16:30: Vivetta, via San Gregorio, 29
17:30: Simona Marziali – Mrz, via Clerici, 10
18:30: Bottega Veneta, via Senato, 10
18:30: Daniela Gregis, piazza Sant’Ambrogio, 23/A
20:30: Moschino, via Piranesi, 14
20th September 2019
09:30: Tod’s, via Palestro, 14
10:30: Blumarine, corso Venezia, 16
11:30: Brognano, corso Venezia, 51
12:30: Sportmax, piazza Lina Bo Bardi, 1
13:15: Antonio Marras, corso Buenos Aires, 33
14:00: Etro, via conservatorio, 12
15:00: Marni, viale Umbria, 42
16:00: Iceberg, via Carlo Botta, 18
17:00: Marco De Vincenzo, viale Gorizia, 9
18:00: Aigner, piazza Duomo – Scalone Arengario
19:00: Frankie Morello, viale Eginardo – Gate 2
20:00: Versace, piazza VI febbraio
21st September 2019
09:30: Salvatore Ferragamo, via E. Besana, 12
10:30: Gabriele Colangelo, piazza Duomo – scalone Arengario
11:30: Msgm, viale Alemagna, 6
12:30: Cividini, via San Gregorio, 29
14:00: Ermanno Scervino, corso Venezia, 16
15:00: Philosophy Di Lorenzo Serafini, viale Alemagna, 6
16:00: Giorgio Armani, via Borgonuovo, 11
17:00: Stella Jean, piazza Duomo, Scalone Arengario
18:00: Agnona, via Vigevano, 18
19:00: Missoni, via Pier Lombardo Ang. via Botta
20:00: Gcds, piazza Lina Bo Bardi, 1
22nd September 2019
09:30: Drome, via Olona, 6 bis
10:30: Boss, via Savona, 56
11:30: Shuting Qiu, piazza Duomo – Scalone Arengario
12:30: Laura Biagiotti, via Rivoli, 6
13:15: Fila, via Watt, 15
15:00: Atatsushi Nakashima, piazza Duomo – Scalone Arengario
16:00: Gucci, via Mecenate, 77
17:00: Cristiano Burani, via Meravigli, 7
23rd September 2019
09:30: Ultràchic, piazza Duomo – Scalone Arengario
10:30: Alexandra Moura, piazza Duomo – Scalone Arengario
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Calendario Sfilate Milano: Settembre 2018
Dal 19 al 24 settembre avrà luogo a Milano la Settimana della Moda Primavera Estate 2019, dove accanto ai grandi nomi che hanno reso famoso il Made in Italy come Gucci, Prada, Roberto Cavalli, Dolce & Gabbana, Versace, Giorgio Armani, sfileranno anche le collezioni di giovani stilisti.
Su Vogue.it potrai trovare giorno per giorno le sfilate della Milan Fashion Week, guardare i video, le foto, i backstage e i dettagli delle Collezioni Primavera Estate 2019.
Inoltre su Vogue.it potrai vedere come si vestono le top model e trovare suggerimenti per rinnovare il tuo look.
Dal 19 al 24 settembre, ecco tutti gli appuntamenti in calendario.
GUARDA TUTTE LE SFILATE DI MILANO QUI
19 settembre
10.30 – Alberto Zambelli 11.30 – Byblos 14.00 – Arthur Arbesser 15.00 – Jil Sander 16.00 – Annakiki 17.00 – Alberta Ferretti 18.00 – N°21 19.00 – Ricostru 20.00 – Moncler
20 settembre
9.30 – Max Mara 10.30 – Genny 11.30 – Tiziano Guardini 12.30 – Fendi 13.15 – Brognano 14.00 – Anteprima 15.00 – Luisa Beccaria 16.00 – Vivetta 17.00 – Erika Cavallini 18.00 – Prada 18.00 – Daniela Gregis 19.00 – Daizy Shely 20.00 – Moschino 21.00 – Emporio Armani
21 settembre
9.30 – Tod‘s 10.30 – Blumarine 11.30 – Antonio Marras 12.30 – Sportmax 13.15 – Calcaterra 14.00 – Etro 15.00 – MSGM 16.00 – Iceberg 17.00 – Marco De Vincenzo 18.00 – Act N°1 19.00 – Aigner 20.00 – Versace 21.00 – Philipp Plein
22 settembre
09.30 – Salvatore Ferragamo 10.30 – Gabriele Colangelo 11.30 – Stella Jean 12.30 – Roberto Cavalli 13.15 – Simonetta Ravizza 14.00 – Ermanno Scervino 15.00 – Philosophy di Lorenzo Serafini 16.00 – Cividini 17.00 – A.F. Vandevorst 18.00 – Agnona 19.00 – Les Copains 20.00 – GCDS 20.30 – La Kore 20.45 – Missoni
23 settembre
9.30 – Marni 10.30 – Giorgio Armani 12.30 – Laura Biagiotti 13.15 – Fila 14.00 – Dolce & Gabbana 15.00 – Ujoh 16.00 – Cristiano Burani 17.45 – Francesca Liberatire
24 settembre
9.30 – Ultrachic 10.30 – Chika Kisada 13.30 – Atsushi Nakashima
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@temporaliter 🌿🍧
Luisa Beccaria, Miu Miu, Philosophy Di Lorenzo Serafini, Simone Rocha
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mfw s/s 2o24 schedule~
2o sept: iceberg, antonio marras, daniela gregis, fendi, del core, marco rambaldi, alberta ferretti, n.21, roberto cavalli, diesel, etro
21 sept: max mara, genny, calcaterra, anteprima, act n.1, prada, mm6 maison margiela, aigner, emporio armani, moschino, blumarine, gcds, tom ford
22 sept: tod's, cormio, philosophy di lorenzo serafini, andreadamo, sortmax, luisa beccaria, gucci, msgm, sunnei, vivetta, versace, boss
23 sept: ferrari, ermanno scervino, ferragamo, jil sander, missoni, bally, the attico, tokyo james, bottega veneta, philipp plein
24 sept: hui, luisa spagnoli, maxivive, shuting qiu, aniye records, avavav, girogio armani
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Strage di Paderno, chi è il figlio che ha ucciso la famiglia. Un "ragazzo modello", la mamma: «Il mio Einstein» «In casa mi sentivo un corpo estraneo, oppresso». Così ha detto agli inquirenti dopo 12 ore di interrogatorio il ragazzo di 17 anni che a Paderno Dugnano ha ucciso la mamma, il papà e il fratello minore. Eppure per tutti erano una «famiglia da Mulino Bianco», con una vita che scorreva apparentemente serena tra la villetta di via Anzio, il negozio di biancheria intima di Cinisello Balsamo, dove lavorava Daniela Albano, la società di costruzioni di Fabio Chiarioni, la scuola media Allende di Paderno, frequentata dal 12enne Lorenzo, e l'Istituto Gadda, dove il ragazzo che ha sterminato la famiglia avrebbe dovuto frequentare il quinto anno di liceo scientifico. Chi è il 17enne reo confesso Tra tre settimane compirà 18 anni il ragazzo che ha sterminato la famiglia a coltellate poche ore dopo aver festeggiato il 51esimo compleanno del padre insieme ad alcuni parenti nella stessa casa in cui si è consumata la strage. Un gesto che ha lasciato incredulo chiunque conoscesse sia il ragazzo sia la famiglia, poiché nessuno sembrava aver colto i segnali di un disagio così profondo. Il figlio maggiore era considerato un ragazzo promettente, appassionato di matematica e sport. Partecipava a competizioni matematiche a livello nazionale, come raccontano le foto pubblicate da mamma Daniela sui social qualche ann fa: «Il mio Einstein», scriveva orgogliosa con il figlio in posa davanti all'ingresso dell'Università Bocconi per la finale dei giochi matematici. Scorrendo il profilo Facebook della donna, le altre passioni del figlio: la pallavolo, le vacanze in famiglia in barca, le nuotate insieme al fratellino Lorenzo. La famiglia perfetta «Era una famiglia normale, tranquilla. Sono sbalordita», le parole della sindaca di Paderno Dugnano, Anna Varisco, che riassumono il pensiero di quanti conoscono i Chiarioni. «Anche le scuole e gli insegnanti dei ragazzi dicono che erano entrambi tranquillissimi. Il fratello del padre, in particolare, era conosciuto in paese per il suo legame con la parrocchia». Fabio, il padre, era un costruttore di successo, proprietario di una storica azienda di costruzioni nella zona. La madre, Daniela, era conosciuta per il suo negozio di intimo a Cinisello Balsamo. La loro casa, situata in una tranquilla via di villette curate, non era mai stata teatro di litigi o discussioni, almeno non in modo evidente. Le immagini di viaggi in barca, vacanze al mare e gite in montagna, condivise sui social, dipingevano un quadro di armonia familiare che ora appare tragicamente contraddetto. Il malessere Intanto il ragazzo ha passato la prima notte in carcere, nella struttura milanese Beccaria. Protetto e sorvegliato, qui sarà assistito dagli psicologi per cercare di riportare a galla il movente del triplice omicidio. Secondo le prime indiscrezioni della stampa, il ragazzo avrebbe agito perché «in casa mi sentivo un corpo estraneo». Ha parlato di un «malessere», per spiegare quel senso di «oppressione», solitudine ed estraniamento. Questo il termine messo a verbale dal ragazzo davanti a inquirenti e investigatori, non solo in relazione alla famiglia, ma anche più in generale alla società. Ha pianto a lungo e chi l'ha visto nelle ore dell'interrogatorio ha trovato un ragazzo «fragilissimo».
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Milan Fashion Week Schedule
Wednesday, February 22, 2017
09:30 - Grinko
10:30 - Angelo Marani
11:30 - Wunderkind
12:15 - Cristiano Burani
15:00 - Gucci
16:00 - Fay
17:00 - Alberta Ferretti
18:00 - N°21
19:00 - Fausto Puglisi
20:00 - Francesco Scognamiglio
20:30 - Annakiki
Thursday, February 23, 2017
09:30 - Max Mara
10:30 - Genny
11:30 - Luisa Beccaria
12:30 - Fendi
13:15 - Vivetta
14:00 - Anteprima
15:00 - Emilio Pucci
16:00 - Les Copains
17:00 - Angel Chen
18:00 - Prada
18:00 - Daniela Gregis
19:00 - Byblos Milano
20:00 - Moschino
20:30 - Atsushi Nakashima
Friday, February 24, 2017
09:30 - Diesel Black Gold
10:30 - Emporio Armani
11:30 - Lucio Vanotti
12:30 - Sportmax
13:15 - Krizia
14:00 - Etro
15:00 - Giamba
16:00 - Tod's
17:00 - Marco De Vincenzo
18:00 - Versace
19:00 - Aigner
20:00 - Vionnet
20:30 - Situationist
Saturday, February 25, 2017
09:30 - Bottega Veneta
10:30 - Xu Zhi
11:30 - Antonio Marras
12:30 - Blumarine
13:15 - Missoni
14:00 - Ermanno Scervino
15:00 - Jil Sander
16:00 - Cividini
17:00 - Gabriele Colangelo
18:00 - Aquilano Rimondi
19:00 - Philosophy di Lorenzo Serafini
20:00 - Leitmotiv
20:30 - Elisabetta Franchi
Sunday, February 26, 2017
09:30 - Simonetta Ravizza
10:30 - Marni
11:15 - Trussardi
12:00 - Laura Biagiotti
12:45 - Stella Jean
13:30 - RICH
15:00 - MSGM
16:00 - Salvatore Ferragamo
17:00 - Au Jour Le Jour
18:00 - Arthur Arbesser
19:00 - Maurizio Pecoraro
20:00 - Calcaterra
Monday, February 27, 2017
09:30 - Ricostru
10:30 - Giorgio Armani
11:30 - Alberto Zambelli
12:15 - Mila Schön
13:00 - Daizy Shely
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#milan fashion week#viviona#vivionadotcom#fashion design#fashion designers#fashion manufacturing#fashion manufacturers
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“La scuola ha bisogno di maggiore considerazione e di essere liberata da una burocrazia asfissiante. Invece la scuola viene sempre dopo…”. Dialogo con Andrea Franzoso
Una donna in preda alle doglie, mentre torna a casa, viene uccisa da una pattuglia di nazisti. Si contorce dal dolore, chiama a sé il figlio Franco, poi muore. La potente e tragica immagine con cui si apre Viva la Costituzione di Andrea Franzoso (appena uscito per De Agostini, con prefazione di Gian Antonio Stella e postfazione di Salvatore Settis) lascia spiazzati. Perché non ti immagini che ci sia una brutalità più feroce e spietata di uccidere una donna che sta per mettere al mondo un bambino. Eppure è successo.
Franco Leoni Lautizi che, all’epoca, aveva cinque anni e mezzo, è uno dei pochi sopravvissuti all’eccidio di Monte Sole, conosciuto come la strage di Marzabotto. Fra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 furono massacrati 216 bambini, in tutto 770 persone. Che cosa ci insegna questa pagina di storia? Andrea Franzoso, dopo #disobbediente! Essere onesti è la vera rivoluzione (sempre edito da De Agostini), si immerge in una ricerca a tappe a partire dalle ferite più tremende della nostra storia. Ne esce un libro per ragazzi, a più voci, tra riflessioni di esperti e testimoni, che esplora le parole-chiave della nostra Carta Costituzionale, ovvero Memoria, Democrazia, Repubblica, Costituzione, Lavoro, Diritti, Solidarietà, Uguaglianza, Minoranze, Confessioni religiose, Cultura, Paesaggio, Straniero, Pace, Tricolore, Libertà, Famiglia, Scuola, Salute e Resistenza. Detto così potrebbe sembrare un film già visto. Ma il pregio del libro sono proprio le testimonianze messe a contrappunto con la spiegazione dei temi caldi della Costituzione, storie decisamente forti, illuminanti, a volte poco conosciute e certamente da conoscere.
Lo scopo dell’opera è senz’altro dare dignità all’Educazione Civica, da sempre materia ancillare, dimenticata (non da tutti) nel suo polveroso angolino. Allora lo chiedo direttamente all’autore: perché ci siamo dimenticati per strada l’Educazione Civica?
“Ricordo ancora il libro di Educazione Civica, che avevo alle medie, sul finire degli anni Ottanta: copertina beige, foto in bianco e nero, nient’altro che un bigino di diritto costituzionale. Una noia mortale, non solo per noi ragazzi, ma persino per la povera professoressa che doveva ritagliare qua e là qualche ora. L’obiettivo che mi sono posto con questo libro è spiegare la Costituzione attraverso la narrazione: personaggi, storie vere, testimonianze. L’educazione civica non può essere intesa come una mera trasmissione di nozioni, da mente a mente, ma deve coinvolgere i sentimenti, le emozioni. Si deve lavorare di empatia, più che di teoria. In un’ipotetica riforma della scuola, metterei ai primi posti il teatro, dalla primaria alle superiori. Così l’educazione civica la potremmo non solo insegnare, ma inscenare. Pensi al valore di far recitare ai ragazzi l’Antigone di Sofocle”.
Ma l’Educazione Civica è così importante (della serie predicare bene e razzolare male)?
“Che sia importante lo sappiamo tutti. Lo dicono persino coloro che, nei fatti, razzolano male. È importante come si insegna l’Educazione Civica. E anche chi la insegna, per il valore che ha l’esempio. I ragazzi ci mettono un istante a “pesare” un insegnante, ad accorgersi dell’ipocrisia e dell’incoerenza, quando ci sono”.
Non sono troppo forti alcune delle immagini che presenti nel libro per un pubblico così giovane?
“Ai ragazzi si può raccontare una storia forte con delicatezza. Sapranno coglierne il messaggio più profondo”.
È ciò che avviene, per esempio, con la storia che apre il capitolo Pace. Il protagonista, Vito Alfieri Fontana, era un fabbricante di armi proprietario della Tecnovar di Bari, azienda specializzata nella costruzione di mine antiuomo. A inizio anni Novanta, una semplice domanda posta a bruciapelo dal figlio Ludovico di otto anni lo mette in crisi e lui decide di cambiare vita: chiude la fabbrica e indossa i panni dello sminatore per conto della ong Intersos. E, per i successivi vent’anni, si occupa di sminare campi di morte in Bosnia. Un altro esempio di un personaggio che cerca di disinnescare le mine antiuomo è don Gino Rigoldi, dal 1971 cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria, una delle voci che danno corpo al volume. “I miei ragazzi hanno bisogno di un adulto che li ascolti senza giudicarli. Si conoscono così poco, non hanno stima di sé, e non riescono a immaginarsi il futuro. Per un adolescente è importante avere dei riscontri positivi, sapere di valere agli occhi di un altro, di essere amato… Il più delle volte, invece, trovano adulti – compresi i familiari – che li insultano: “Fai schifo”. E si convincono che è così”. Nel capitolo sulla “Scuola” c’è una testimonianza importante, quella dei Maestri di strada che, a Ponticelli, periferia orientale di Napoli, quotidianamente sfidano il destino di giovani senza scampo. Come già aveva fatto con #disobbediente, Andrea Franzoso, con la semplicità di un discorso rivolto ai ragazzi, interroga la nostra coscienza. Nel libro Il disobbediente, nato come libro per adulti ma trasformato in un libro per ragazzi dai 9 ai 14 anni, Andrea Franzoso metteva nudo la sua vita, da ragazzino esile e preso di mira dai bulli a uomo che ha deciso di denunciare un capo che rubava, subendo tutte le conseguenze del caso: l’isolamento da parte dei colleghi, la perdita di un posto di lavoro… Insomma: la domanda resta sempre la stessa. A che cosa sono disposta a rinunciare per l’onestà? E, poi, a che cosa mi serve avere un’educazione civica?
“A imparare a stare al mondo, a convivere con gli altri. E a passare dall’essere “sudditi” a “sovrani”, come insegnava don Lorenzo Milani. Non serve avere dei diritti se poi non sappiamo farli valere. O, peggio, se non sappiamo neppure di averli. E dobbiamo conoscere anche i nostri doveri, per costruire relazioni sane con gli altri. I doveri rappresentano la nostra responsabilità nei confronti del prossimo, della collettività, di chi verrà dopo di noi, dell’ambiente, e anche di noi stessi. Il senso civico è il sentimento di appartenenza a una comunità, che ci permette di passare dall’egoismo e dal tornaconto personale alla solidarietà, al Bene Comune”.
A parte i famigerati banchi con (e senza) rotelle, che cosa servirebbe davvero alla scuola italiana?
“Maggiore considerazione. Invece la scuola viene sempre “dopo”: persino dopo le discoteche aperte a Ferragosto. La scuola ha bisogno di essere liberata da una burocrazia asfissiante. Ha bisogno di risorse, di investimenti: sia nelle infrastrutture – gli edifici scolastici, spesso indecorosi, dovrebbero essere trasformati in luoghi belli, luminosi, circondati dal verde – sia nel personale. A fare gli insegnanti, dovrebbero essere scelti i migliori. Purtroppo, sindacati e governi, negli anni, si sono preoccupati più dei posti di lavoro nella scuola che del bene dei ragazzi che vanno a scuola. Sarebbe bello se i laureati più capaci scegliessero di fare gli insegnanti invece che i manager in una multinazionale. Ma bisogna creare le condizioni perché ciò avvenga. A maestri e professori dovrebbe essere riconosciuto il loro valore, anche dal punto di vista economico: non possono guadagnare meno di un impiegato o di un operaio specializzato. E chi non merita, chi non sa insegnare, va allontanato. Tuttavia, nonostante le scarse risorse e i mille problemi che conosciamo, durante i miei incontri nelle scuole, mi stupisco di trovare sempre così tanti insegnanti bravi e appassionati, che hanno a cuore il futuro dei nostri ragazzi”.
Linda Terziroli
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En términos generales la jornada se cumple con normalidad. Los intendentes, que a la vez son candidatos a la reelección, y los candidatos opositores, votaron durante la mañana. Katopodis, de San Martín, fue uno de los más tempraneros llegó a votar antes de las 9 de la mañana. La Defensoría del Pueblo de Vicente López que fiscaliza cuestiones de acceso al voto -condiciones de ingreso, cartelería informativa, presencia de legado electoral. Nada el relación a la validez del voto en si- también evaluó que la jornada es normal. Los resultados se conocerán solamente luego de que se escruten el 10% de los votos de las provincias de Buenos Aires, Córdoba y Santa Fe; y la CABA.
Katopodis fue uno de los madrugadores. Voto antes de la 9 en la escuela DF Sarmiento, en el centro de San Martín
Lo más inestable de la presente jornada electoral, al menos hasta este mediodía, parecía ser el clima, con nubes que tapaban el sol totalmente y amenazaban lluvia, hasta que alguna ráfaga despeja todo y vuelve el sol. Por los demás, las elecciones generales en la región se llevan a cabo con normalidad confirmaron desde la mayoría de los espacios políticos consultados, y desde la Defensoría del Pueblo de Vicente López que fiscaliza cuestiones de acceso.
Los intendentes, que en su mayoría van por la reelección -salvo en San Fernando, donde el intendente actual, Luis Andreotti, optó por no renovar mandato- y los candidatos opositores, votaron todos por la mañana en sus distritos, y con respeto a la veda electoral hicieron algunas declaraciones al periodismo local y publicaron en redes sociales también. Con casi 12.000.000 de electores, la provincia representa el 37% del padrón electoral.
Zamora (Tigre): “Este acto es la expresión más clara de democracia. La voluntad de los vecinos marcará el camino que debemos seguir para mejorar el municipio, la provincia y la nación”
Cabe consignar que La jueza federal con competencia electoral María Servini ordenó, al igual que en las PASO del 11 de agosto, que los resultados del escrutinio provisorio de la jornada electoral de hoy comiencen a ser difundidos cuando haya sido escrutado el 10% de los votos correspondientes a los distritos de la ciudad y la provincia de Buenos Aires, Córdoba y Santa Fe, anunció la agencia oficial de noticias Télam.
Cernadas (Tigre, en la Escuela N° 16, de Dique Luján
Por las comunas
“Estamos muy entusiasmados, viviendo con mucha esperanza una gran jornada cívica y democrática en nuestra ciudad”. dijo el intendente de San Martín, Gabriel Katopodis (Frente de Todos), en la Escuela N° 1, DF Sarmiento. Llegó a votar antes de las 9. “Estos días son muy importantes para la Argentina porque habla la gente, y con mucha libertad refleja sus valores, expectativas y sueños, y va a definir de la mejor manera el destino del país” agregó.
En Tigre el candidato por el Frente de Todos, Julio Zamora (actual intendente, además) votó en la Escuela San Isidro, de Benavidez. “A partir de hoy se define un momento bisagra para que el país se encamine hacia un sendero mucho más virtuoso”, señaló. Para Zamora: “Este acto es la expresión más clara de democracia. La voluntad de los vecinos marcará el camino que debemos seguir para mejorar el municipio, la provincia y la nación”.
Gustavo Posse, candidato de Juntos por el Cambio, votó pasadas las 11, en el Colegio de la Santa Cruz en Beccar
Posteriormente, el intendente acompañó a su mujer, la concejala Gisela Zamora, a sufragar en la EEP N52, de la misma localidad. Por su parte, el candidato de Juntos por el Cambio, Segundo Cernadas, votó en la EP 16 de Dique Luján. “Es un día importante en el que esperamos que la participación sea muy alta” expresó el actual edil sobre la jornada electoral y agregó: “en muchas escuelas de las que recorrimos los vecinos se acercan masivamente a votar”
En San Isidro el intendente, Gustavo Posse, votó pasadas las 11, en el Colegio de la Santa Cruz en Beccar. “Este es un día de celebración de la democracia. Es una alegría ver el compromiso de todos los ciudadanos que se acercan a los comicios para expresarse con su voto”, afirmó Posse y destacó que en el distrito las elecciones se están desarrollando “con normalidad y tranquilidad“. “Ahora solo resta esperar el final de los sufragios“ sostuvo.
Milena Lamonega, candidata a primera concejala, Frente de Todos
Gelay: “Llegó el día en el que los sanisidrenses nos abracemos con los sanisidrenses. Todos tenemos que construir el San Isidro que nos merecemos”
Federico Gelay, que encabeza la lista del Frente de Todos en San Isidro, voto en la EP N° 10, de Martinez, antes de las 10, y tras el voto sostuvo: “Quiero que todos los argentinos tengamos una buena jornada este domingo.. Llegó el día en el que los sanisidrenses nos abracemos con los sanisidrenses. Todos tenemos que construir el San Isidro que nos merecemos“. La candidata a primera concejala del espacio,Milena Lamonega, votó en la ES N° 14 de Boulogne.
Otro sanisidrense, Marcos Hilding Ohlsson, que encabeza la lista de Convocación Cívica, votó en la ES N° 14 de Boulogne. H. Ohlsson reportó “robo de boletas de Convocación Cívica durante la primera parte de la jornada electoral (…) luego de recibido el primer reporte de fiscales“ de su fuerza y exhortó a sus votantes a “que estén tranquilos, donde falten boletas, las llevamos. Solo avisen al fiscal general de su escuela”.
H. Olhsson informó que sus fiscales llevan boletas a todas las escuelas
En Vicente López el intendente, Jorge Macri, de Juntos por el Cambio, votó en el Instituto Pedro Póveda. “Hoy más que nunca salimos a participar y defender lo que creemos. Muchas gracias a todos los fiscales y autoridades de mesa que están cuidando la democracia en cada escuela” escribió en las Redes sociales. Lorenzo Beccaria, el candidato a la intendencia por el Frente de Todos, también dijo lo suyo: “Inmensamente feliz. Por la democracia que los argentinos y las argentinas logramos recuperar. Y porque el futuro también se sueña en Vicente López“.
Lorenzo Beccaria, candidato del Frente de Todos Vicente López
El intendente Macri, va por la reelección
En San Fernando, el Jefe Comunal Luis Andreotti, que por propia voluntad no compitió por otro mandato, votó en el Instituto Don Orione, de Victoria. “Viene tranquila la jornada, siempre San Fernando se caracterizó por tener elecciones muy tranquilas gracias a todos los vecinos” evaluó. “Como Intendente -agregó luego- me siento bastante bien porque he podido realizar muchas cosas y porque hemos dejado una generación de gente joven“.
Juan Andreotti, candidato por le Frente de Todos a la intendencia, que votó en la misma escuela le agradeció a fiscales y presidentes de mesa el trabajo de la jornada, valoró el día democrático “algo que en Argentina alguna vez no pasó por eso siempre trabajamos para que la democracia siga” señaló y puso de relieve: “Es una felicidad tener la posibilidad de elegir, que todos los ciudadanos del país tengan este derecho”.
Intendente de San Fernando, Luis Andreotti
Candidato del Frente de Todos, Juan Andreotti
La concejala, Agustina Ciarletta, candidata de Juntos por el Cambio, también votó en el tradicional colegio Don Orione, de Victoria. En la misma línea que el resto de los candidatos de su espacio en la región, Ciarletta valoró la jornada electoral. “Es un día para festejar la democracia y cumplir con nuestra responsabilidad de votra pensando en el futuro del país, la provincia y de San Fernado”.
Agustina Ciarletta, candidata de Juntos por el Cambio San Fernando
Acceso al voto
De acuerdo con el primer relevamiento de su centro de procesamiento, la Defensoría del Pueblo de Vicente López informó que allí “la jornada electoral se desarrolla con total normalidad”. El organismo informó que los observadores “recorren establecimientos, donde relevan aspectos como las condiciones edilicias de ingreso, la presencia de cartelería informativa, la existencia del Cuarto Oscuro Accesible (COA) y del Delegado Electoral entre otros”.
La Defensoría del Pueblo, a cargo de la abogada, María Celeste Vouilloud, también informó que “Todas las observaciones serán incluidas en un informe final, que será realizado luego del procesamiento del total de las planillas de datos. El informe completo con las conclusiones de la Cuarta Edición del Observatorio 2019 será difundido y notificado a las autoridades electorales, diputados, senadores, ejecutivo local y concejales.
Gustavo Camps
Con normalidad se cumple la jornada electoral en la región
En términos generales la jornada se cumple con normalidad. Los intendentes, que a la vez son candidatos a la reelección, y los candidatos opositores, votaron durante la mañana.
Con normalidad se cumple la jornada electoral en la región En términos generales la jornada se cumple con normalidad. Los intendentes, que a la vez son candidatos a la reelección, y los candidatos opositores, votaron durante la mañana.
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En términos generales la jornada se cumple con normalidad. Los intendentes, que a la vez son candidatos a la reelección, y los candidatos opositores, votaron durante la mañana. Katopodis, de San Martín, fue uno de los más tempraneros llegó a votar antes de las 9 de la mañana. La Defensoría del Pueblo de Vicente López que fiscaliza cuestiones de acceso al voto -condiciones de ingreso, cartelería informativa, presencia de legado electoral. Nada el relación a la validez del voto en si- también evaluó que la jornada es normal. Los resultados se conocerán solamente luego de que se escruten el 10% de los votos de las provincias de Buenos Aires, Córdoba y Santa Fe; y la CABA.
Katopodis fue uno de los madrugadores. Voto antes de la 9 en la escuela DF Sarmiento, en el centro de San Martín
Lo más inestable de la presente jornada electoral, al menos hasta este mediodía, parecía ser el clima, con nubes que tapaban el sol totalmente y amenazaban lluvia, hasta que alguna ráfaga despeja todo y vuelve el sol. Por los demás, las elecciones generales en la región se llevan a cabo con normalidad confirmaron desde la mayoría de los espacios políticos consultados, y desde la Defensoría del Pueblo de Vicente López que fiscaliza cuestiones de acceso.
Los intendentes, que en su mayoría van por la reelección -salvo en San Fernando, donde el intendente actual, Luis Andreotti, optó por no renovar mandato- y los candidatos opositores, votaron todos por la mañana en sus distritos, y con respeto a la veda electoral hicieron algunas declaraciones al periodismo local y publicaron en redes sociales también. Con casi 12.000.000 de electores, la provincia representa el 37% del padrón electoral.
Zamora (Tigre): “Este acto es la expresión más clara de democracia. La voluntad de los vecinos marcará el camino que debemos seguir para mejorar el municipio, la provincia y la nación”
Cabe consignar que La jueza federal con competencia electoral María Servini ordenó, al igual que en las PASO del 11 de agosto, que los resultados del escrutinio provisorio de la jornada electoral de hoy comiencen a ser difundidos cuando haya sido escrutado el 10% de los votos correspondientes a los distritos de la ciudad y la provincia de Buenos Aires, Córdoba y Santa Fe, anunció la agencia oficial de noticias Télam.
Cernadas (Tigre, en la Escuela N° 16, de Dique Luján
Por las comunas
“Estamos muy entusiasmados, viviendo con mucha esperanza una gran jornada cívica y democrática en nuestra ciudad”. dijo el intendente de San Martín, Gabriel Katopodis (Frente de Todos), en la Escuela N° 1, DF Sarmiento. Llegó a votar antes de las 9. “Estos días son muy importantes para la Argentina porque habla la gente, y con mucha libertad refleja sus valores, expectativas y sueños, y va a definir de la mejor manera el destino del país” agregó.
En Tigre el candidato por el Frente de Todos, Julio Zamora (actual intendente, además) votó en la Escuela San Isidro, de Benavidez. “A partir de hoy se define un momento bisagra para que el país se encamine hacia un sendero mucho más virtuoso”, señaló. Para Zamora: “Este acto es la expresión más clara de democracia. La voluntad de los vecinos marcará el camino que debemos seguir para mejorar el municipio, la provincia y la nación”.
Gustavo Posse, candidato de Juntos por el Cambio, votó pasadas las 11, en el Colegio de la Santa Cruz en Beccar
Posteriormente, el intendente acompañó a su mujer, la concejala Gisela Zamora, a sufragar en la EEP N52, de la misma localidad. Por su parte, el candidato de Juntos por el Cambio, Segundo Cernadas, votó en la EP 16 de Dique Luján. “Es un día importante en el que esperamos que la participación sea muy alta” expresó el actual edil sobre la jornada electoral y agregó: “en muchas escuelas de las que recorrimos los vecinos se acercan masivamente a votar”
En San Isidro el intendente, Gustavo Posse, votó pasadas las 11, en el Colegio de la Santa Cruz en Beccar. “Este es un día de celebración de la democracia. Es una alegría ver el compromiso de todos los ciudadanos que se acercan a los comicios para expresarse con su voto”, afirmó Posse y destacó que en el distrito las elecciones se están desarrollando “con normalidad y tranquilidad“. “Ahora solo resta esperar el final de los sufragios“ sostuvo.
Milena Lamonega, candidata a primera concejala, Frente de Todos
Gelay: “Llegó el día en el que los sanisidrenses nos abracemos con los sanisidrenses. Todos tenemos que construir el San Isidro que nos merecemos”
Federico Gelay, que encabeza la lista del Frente de Todos en San Isidro, voto en la EP N° 10, de Martinez, antes de las 10, y tras el voto sostuvo: “Quiero que todos los argentinos tengamos una buena jornada este domingo.. Llegó el día en el que los sanisidrenses nos abracemos con los sanisidrenses. Todos tenemos que construir el San Isidro que nos merecemos“. La candidata a primera concejala del espacio,Milena Lamonega, votó en la ES N° 14 de Boulogne.
Otro sanisidrense, Marcos Hilding Ohlsson, que encabeza la lista de Convocación Cívica, votó en la ES N° 14 de Boulogne. H. Ohlsson reportó “robo de boletas de Convocación Cívica durante la primera parte de la jornada electoral (…) luego de recibido el primer reporte de fiscales“ de su fuerza y exhortó a sus votantes a “que estén tranquilos, donde falten boletas, las llevamos. Solo avisen al fiscal general de su escuela”.
H. Olhsson informó que sus fiscales llevan boletas a todas las escuelas
En Vicente López el intendente, Jorge Macri, de Juntos por el Cambio, votó en el Instituto Pedro Póveda. “Hoy más que nunca salimos a participar y defender lo que creemos. Muchas gracias a todos los fiscales y autoridades de mesa que están cuidando la democracia en cada escuela” escribió en las Redes sociales. Lorenzo Beccaria, el candidato a la intendencia por el Frente de Todos, también dijo lo suyo: “Inmensamente feliz. Por la democracia que los argentinos y las argentinas logramos recuperar. Y porque el futuro también se sueña en Vicente López“.
Lorenzo Beccaria, candidato del Frente de Todos Vicente López
El intendente Macri, va por la reelección
En San Fernando, el Jefe Comunal Luis Andreotti, que por propia voluntad no compitió por otro mandato, votó en el Instituto Don Orione, de Victoria. “Viene tranquila la jornada, siempre San Fernando se caracterizó por tener elecciones muy tranquilas gracias a todos los vecinos” evaluó. “Como Intendente -agregó luego- me siento bastante bien porque he podido realizar muchas cosas y porque hemos dejado una generación de gente joven“.
Juan Andreotti, candidato por le Frente de Todos a la intendencia, que votó en la misma escuela le agradeció a fiscales y presidentes de mesa el trabajo de la jornada, valoró el día democrático “algo que en Argentina alguna vez no pasó por eso siempre trabajamos para que la democracia siga” señaló y puso de relieve: “Es una felicidad tener la posibilidad de elegir, que todos los ciudadanos del país tengan este derecho”.
Intendente de San Fernando, Luis Andreotti
Candidato del Frente de Todos, Juan Andreotti
La concejala, Agustina Ciarletta, candidata de Juntos por el Cambio, también votó en el tradicional colegio Don Orione, de Victoria. En la misma línea que el resto de los candidatos de su espacio en la región, Ciarletta valoró la jornada electoral. “Es un día para festejar la democracia y cumplir con nuestra responsabilidad de votra pensando en el futuro del país, la provincia y de San Fernado”.
Agustina Ciarletta, candidata de Juntos por el Cambio San Fernando
Acceso al voto
De acuerdo con el primer relevamiento de su centro de procesamiento, la Defensoría del Pueblo de Vicente López informó que allí “la jornada electoral se desarrolla con total normalidad”. El organismo informó que los observadores “recorren establecimientos, donde relevan aspectos como las condiciones edilicias de ingreso, la presencia de cartelería informativa, la existencia del Cuarto Oscuro Accesible (COA) y del Delegado Electoral entre otros”.
La Defensoría del Pueblo, a cargo de la abogada, María Celeste Vouilloud, también informó que “Todas las observaciones serán incluidas en un informe final, que será realizado luego del procesamiento del total de las planillas de datos. El informe completo con las conclusiones de la Cuarta Edición del Observatorio 2019 será difundido y notificado a las autoridades electorales, diputados, senadores, ejecutivo local y concejales.
Gustavo Camps
Con normalidad se cumple la jornada electoral en la región En términos generales la jornada se cumple con normalidad. Los intendentes, que a la vez son candidatos a la reelección, y los candidatos opositores, votaron durante la mañana.
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