#Lievitati dolci
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trattoriadamartina · 2 months ago
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Treccia ai semi di papavero
Preparare la crema di farcitura per la treccia ai semi di papavero Tritate i semi di papavero in modo da ridurli a una farina grossolana. In una casseruola versate il latte, lo zucchero, il burro e il sale. Mettete su fuoco basso mescolando fino a quando lo zucchero si sarà sciolto. A parte sgusciate un uovo e sbattetelo con una forchetta. Unitelo al composto sul fuoco mescolando. Alzate…
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micelipatrizia · 11 months ago
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Pandoro fatto in casa
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giardinoweb · 9 months ago
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cristiandisabatino · 2 years ago
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Ciambelle fritte di Patate | Croccanti fuori e Morbide all'interno!SEMPL...
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arreton · 2 months ago
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Se potessi sognare, cosa sogneresti?
Per me sognare è tipo un esercizio di fantasia che ogni tanto mi riscopro a fare affrontandolo tuttavia sempre in maniera pratica. In pasticceria mi hanno chiesto spesso, per gioco, che attività mi aprirei. Io ho sempre risposto nessuna perché odio i piccoli imprenditori, le partite Iva e non voglio responsabilità, tuttavia una volta sono stata "obbligata" a rispondere e ho detto che mi aprirei una pasticceria. Da allora non ho fatto altro che pensare a come sarebbe la pasticceria mia se la avessi e pensavo che sarebbe tutto preparato in maniera artigianale e sarebbe più che altro un negozio per la prima colazione o per una pausa rilassante durante la giornata. I mignon non mi importano, mi importa regalare un momento tutto per sé appena svegli o durante la giornata, col profumo dei cornetti artigianali appena sfornati, crostate, torte da forno, biscotti, caffè e cappuccino e bevande varie. Sarebbe un ambiente rilassante e quasi casalingo ma ponendo delle distanze da casa perché se vado a mangiare fuori significa che a casa non ci voglio stare. La vetrina sarebbe piena di plum cake, ciambelle, torte da servire accompagnate da una pallina di gelato o un ciuffo di panna, cornetti sfogliati, biscotti, muffin. Passata la mattina il resto sarebbe dedicato alla pausa durante la giornata da accompagnare sempre con torte e biscotti ma anche con monoporzioni di cheesecake o simili. Non mi interessa la tradizione, non mi interessano i dolci siciliani né mi piacciono i mignon, non credo che preparerei le torte di compleanno perché non voglio cagacazzi che iniziano a fare storie per i loro eventi, ma farei i panettoni e un sacco di sfogliati e lievitati come brioches, pain au chocolat, panini al cioccolato ecc. Quello che vorrei trasmettere è la fissa che ho per la colazione, il pasto per me più bello, e per le pause dove se io decido di prendermi un caffè non è che mi prendo il caffè al volo tra una cosa ed un'altra ma mi siedo, mi ci metto un dolcetto vicino, mi leggo un libro o guardo un video interessante insomma una pausa dove ristabilire il proprio centro uscendo dalle questioni pratiche, dalla fretta, dalla sopravvivenza.
È tenero riscoprirmi ad immaginare di poter realizzare un qualcosa ed in generale di riscoprirmi ad addirittura sognare, volare con la fantasia io che ormai ho quasi dimenticato come si fa, terrorizzata dalla sopravvivenza minacciata e dal terrore della morte e della povertà.
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colazionearipetere · 1 year ago
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Un'altra fissa è quella dei lievitati (assieme alle torte da forno) e c'era un periodo in cui mi ci mettevo e preparavo dolci che richiedevano un sacco di passaggi e parecchio tempo di lievitazione. Queste sono delle brioche a forma di treccia di cui non ricordo il nome, accompagnati dalla crema pasticcera.
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steliosagapitos · 2 months ago
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Vicenza, torna la seconda edizione di "Pizza in Piazza"
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Vicenza, torna la seconda edizione di "Pizza in Piazza" Una tre giorni dedicata al prodotto da forno più amato nel mondo tra workshop e degustazioni. Dal 14 al 16 giugno torna in piazza dei Signori a Vicenza l'evento che promuove la cultura della pizza, la formazione dei suoi talenti e la valorizzazione del made in Italy. L'iniziativa è stata presentata questa mattina dall'assessora allo sviluppo economico Cristina Balbi e dal presidente dell'Associazione Eccellenza della Pizza (AENEP) Francesco Savarise che organizza l'evento. «Vicenza – dichiara l'assessora allo sviluppo economico Cristina Balbi – torna ad ospitare con grande piacere nella splendida cornice della sua piazza principale questa iniziativa che promuove la pizza di qualità e tutto il mondo che le ruota attorno. Un evento a cui invitiamo tutti i cittadini, perché sarà non solo l'occasione per concedersi ottime degustazioni, ma anche per scoprire i segreti di un prodotto tipicamente italiano che il mondo ci invidia, grazie agli approfondimenti sulla storia e la cultura della pizza». "Pizza senza confini: sempre più un'esperienza di ristorazione globale". Questo è infatti il titolo del dibattito che si terrà domenica 16 giugno alle 16 a Vicenza, in occasione della seconda edizione della manifestazione "Pizza in piazza". Tre grandi maestri pizzaioli e uno chef stellato saranno i protagonisti di questo evento che vuole essere un'occasione di confronto sul prodotto da forno più amato e conosciuto al mondo. Gli ospiti d'eccezione di questo dibattito saranno: Enzo Coccia, della pizzeria La Notizia (Napoli), Luca Pezzetta, della pizzeria Clementina (Roma), Renato Bosco, della pizzeria Renato Bosco pizzeria (San Martino Buon Albergo, Verona) e lo chef stellato Matteo Grandi di "Matteo Grandi in Basilica" (Vicenza). A moderare l'incontro sarà Francesca Riganati, consulente strategica e di comunicazione nel food, già responsabile di formazione di tutte le scuole di Gambero Rosso. «La pizza raccontata in tutte le sue sfumature. Questo l'obiettivo del dibattito che abbiamo organizzato con i grandi professionisti del settore. - spiega Francesco Savarise, presidente di AENP - Si partirà dalle origini, con un racconto sulle radici storiche della pizza per esplorarne poi gli stili, dai più classici fino alle nuove tendenze, anche dolci! E poi la figura dei pizzaioli, i veri protagonisti della rivoluzione del mondo dell'arte bianca. Ci addentreremo in un racconto di gusto che parlerà di topping creativi gourmet, di location di lusso, di nuovi innovativi format e di posizionamento. Il nostro viaggio si concluderà poi fuori dai confini del Bel Paese, per scoprire le varianti della pizza nel mondo e le entusiasmanti previsioni future». A fare da cornice a questo dibattito "Pizza in Piazza", la tre giorni organizzata da AENP, che dal 14 al 16 giugno in Piazza dei Signori a Vicenza offrirà la possibilità a professionisti e appassionati di scoprire il mondo della pizza da vicino, tra interessanti incontri e degustazioni. L'evento prenderà ufficialmente il via venerdì 14 giugno con l'inaugurazione alle 16 e proseguirà fino alle 23.30. Sabato 15 giugno e domenica 16, dalle 11 del mattino fino a sera, la manifestazione sarà pronta ad accogliere professionisti, amanti della pizza, cittadini e turisti per far godere loro di ottimo cibo, buona musica e incontri dedicati anche ai più piccoli. Un appuntamento imperdibile per tutti i pizza lovers, che grazie a Pizza in Piazza potranno osservare da vicino i più grandi maestri pizzaioli del Veneto durante la preparazione delle loro creazioni. Saranno infatti 9 le postazioni dove le grandi firme dell'arte bianca daranno sfogo alla loro creatività, in show cooking live in cui protagonisti saranno impasti dei più disparati e topping d'autore. Un vero percorso di gusto per scoprire la bontà dei lievitati di: -Catello Buononato di Pizzeria Catello di Vigardolo (VI) -Rosario Giannattasio di Acqua e Farina di Vicenza (VI) -Massimiliano Fraccarolo e Riccardo Furlani di Fattore F di Vicenza (VI) -Mauro Pozzer di Pizzeria Alla Rotonda di Thiene (VI) -Giuseppe Soldà' La Pieve Chiampo (VI) -Alessandro Buono de Il Picchio di Dosson (TV) -Antonio Cuomo e Davide Cuomo di Pizzeria Cuomo Thiene (VI) -El Anbri Abdessamad di Pizzeria Loop Albignasego (PD) -Raffaele Ugliano di Le Fornaci da Lello di Costabissara (VI). L'edizione 2024 si prospetta elettrizzante e ricca di novità. La prima su tutte la presenza tra i Main sponsor del birrificio Krombacher che si aggiunge ai due storici marchi Euroservice Catering e Latteria Mortaretta. Non solo pizza ma... divertimento e solidarietà Pizza in Piazza, come lo scorso anno, vuole essere una tre giorni di puro divertimento dedicato a tutti, comprese le famiglie. Quest'anno però la vera novità è dedicata ai bambini. Nei giorni di sabato e domenica saranno molte le sorprese dedicate ai più piccoli i quali saranno coinvolti in prima persona attraverso esperienze inedita al fianco dei maestri pizzaioli I tre giorni vicentini non è però solo divertimento, ma anche solidarietà. Infatti, al fianco di AENP e dei maestri pizzaioli, vi sarà anche uno spazio dedicato alle associazioni benefiche, per portare in piazza i valori condivisi dell'impegno sociale e della partecipazione collettiva. Presenti, durante tutte le giornate dell'evento, saranno AISM Associazione italiana sclerosi multipla e Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue). Durante le giornate del festival, il pubblico potrà inoltre vivere momenti di svago e divertimento grazie a performance musicali live.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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bhaiti · 8 months ago
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In commercio si possono trovare diversi tipi di farina, che si differenziano in base alla varietà di grano utilizzato, alla macinazione o alla setacciatura. Ogni farina possiede delle caratteristiche utili per determinate preparazioni. 
Farina di grano duro e farina di grano tenero
Innanzitutto, è necessario fare una distinzione fra grano duro, caratterizzato da chicchi traslucidi e consistenti, e grano tenero, dai chicchi opachi e friabili. 
Dalla macinazione di grano duro, ricco di fibre e proteine, si ottengono gli sfarinati, come la semola e il semolino, utilizzati principalmente per la produzione di pasta.
Il grano tenero, meno ricco di proteine e con un indice glicemico più alto, genera le farine che verranno poi classificate in base al grado di abburattamento, ovvero la percentuale di chicco utilizzata. A seconda del tasso di abburattamento, e quindi di raffinazione del chicco, si otterrà la farina 00, 0, 1, 2 o integrale (in ordine dalla più alla meno raffinata), impiegate per tutti gli altri prodotti da forno, sia dolci che salati.  
Farina 00
La farina 00 è la più raffinata in assoluto: durante la macinazione perde infatti sia la crusca (fonte di fibre) sia il germe del grano (fonte di vitamine, sali minerali e amminoacidi). Resta quindi una farina povera di proteine e ricca di amidi e zuccheri.
Il suo utilizzo è molto ampio, anche grazie al gusto neutrale rispetto ad altre farine. Viene utilizzata per tutti i prodotti che devono crescere, come le torte, le focacce, ma anche per preparare la pasta fresca, i biscotti o per addensare le salse. 
Farina 0
La farina 0 è meno raffinata, ma durante la macinazione perde comunque gran parte dei suoi principi nutritivi. Del tutto simile alla precedente, di colore bianco, perfetta per realizzare impasti elastici, con una buona maglia glutinica. È per questo che viene scelta comunemente per preparare pizza, pane e dolci lievitati. 
Farina 1
La farina di tipo 1 contiene maggiori quantitativi di crusca e di germe del grano, che determinano anche un colore leggermente più scuro e un aroma più spiccato. È più ricca di sostanze nutritive, come, proteine, fibre e vitamine. Considerata una farina semi-integrale, è ideale per la preparazione di focacce e pani rustici.
Farina 2
La farina di tipo 2 è quella che si avvicina di più a una farina integrale: la maggiore presenza di crusca, visibile anche a occhio nudo sotto forma di granuli, va a pesare sullo sviluppo della maglia glutinica, ma permette di ottenere prodotti più profumati, saporiti, preservando le caratteristiche nutrizionali. L'utilizzo maggiore è nel campo della panificazione, spesso in abbinamento alle farine bianche. 
Farina Integrale
La farina integrale vede la presenza di tutte le parti del chicco: per questo motivo i suoi principi nutritivi restano intatti, ma è più difficile riuscire a realizzare un prodotto finito soffice e leggero. Anche la farina integrale si utilizza principalmente per preparare il pane, eventualmente prevedendo nell'impasto una percentuale di farina più raffinate.
Farina Manitoba
La farina Manitoba è nata in Canada: la sua resistenza al freddo ha dato vita a una farina di grano tenero molto forte, con alte percentuali di proteine, perfetta per la preparazione di grandi lievitati, come i dolci delle feste o i panificati ad alta idratazione e lievitazione. 
Semola
La semola deriva dalla macinazione del grano duro: in base alle dimensioni dei granelli, di colore giallino, si distinguono la semola (ideale per la pasta fresca, come le orecchiette), il semolino (ideale per gnocchi alla romana o sformati) e la semola rimacinata (ideale per i lievitati). 
Contiene fibre, vitamine e sali minerali, oltre ad avere un indice glicemico più basso rispetto alle farine di grano tenero.
La forza della farina
Oltre scegliere materie prime di ottima qualità, quando si parla di farina è importante anche considerarne la forza, indicata sulle confezioni con il simbolo W. Cosa significa?
Una farina forte (≥ 280 W) ha una maggiore resistenza alla lavorazione, riuscendo ad assorbire elevate percentuali di acqua e a trattenere più anidride carbonica. Il risultato sarà un impasto morbido, capace di dar vita a prodotti voluminosi, come brioche e panettoni, oppure utile per i preimpasti, come la biga.
Al contrario, le farine deboli (≤ 170 W) assorbono minori quantità di acqua e formano una massa glutinica ridotta, quindi si utilizzano soprattutto per prodotti friabili, come i biscotti o i grissini.
Le farine alternative
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trattoriadamartina · 8 months ago
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Veneziane a lievitazione mista: esplosione di gusto e morbidezza
Preparare l’impasto per le veneziane a lievitazione mista Circa 3 ore prima di cominciare a impastare rinfrescate il licoli in modo da averlo pronto al momento giusto. Versate il miele in una piccola terrina, portatelo a bollore e spegnete subito. Ho scoperto la necessità di fare questa operazione solo recentemente. Serve a disattivare gli enzimi del miele che potrebbero interferire con la…
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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Mezzo secolo di torte, dolci e tradizione: il traguardo della pasticceria Giori
Il profumo avvolgente dei lievitati che cuociono nei forni del laboratorio, l’odore del cioccolato e del dolce dei pasticcini che colorano le vetrine del banco, questi i profumi e le immagini che ti accolgono non appena si apre la porta del negozio di via Mombarcaro 114. Una magia, quella da acquolina in bocca, che la pasticceria Giori fa vivere ai suoi clienti da 50 anni. Era il 21 marzo del…
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corciano-trasimeno-online · 11 months ago
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Poco caviale e foie gras: a Natale più piatti italiani, e il mondo è goloso di made in Italy Meno prelibatezze estere e più piatti della grande tradizione nostrana: è questo il trend che si sta affermando nel panorama culinario italiano, dove ...
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nonlodireanessuno · 1 year ago
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Vorrei chiudermi in un laboratorio e fare dolci salati lievitati !!! e non uscire mai più (magari solo per andare al mare o in montagna ogni tanto)
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personal-reporter · 2 years ago
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Una mole di colombe 2023 a Torino
Il 25 e il 26 marzo è il weekend della quinta edizione di Una Mole di Colombe dove, nelle sale dell’Hotel Principi di Piemonte, a Torino, oltre 150 colombe tradizionali e creative saranno presentate da 25 maestri pasticceri e fornai. Anche per questa edizione la società organizzatrice Dettagli Eventi ha selezionato gli artigiani che rispettano le regole di qualità, come l’utilizzo di lievito madre e l’esclusione di conservanti, emulsionanti, additivi chimici, aromi artificiali e semilavorati. Provenienti da tutte le regioni d’Italia, i maestri del lievito madre si sfideranno su due versioni del tradizionale dolce della Pasqua. La colomba classica, con ingredienti e procedure esclusivamente artigianali, verrà presentata anche in modi creativo, ideato da ogni Maestro pasticcere esaltando l’identità e i prodotti dei territori di provenienza. Quest’anno, il pubblico avrà l’occasione di scoprire il mondo dell’alta pasticceria italiana, tra protagonisti, innovazioni, ma anche abbinamenti. Infatti le Degustazioni guidate experience, completamente gratuite per il pubblico e su prenotazione, saranno condotte da una Sommelier professionista, un Produttore di vino e dai Maestri pasticceri per offrire il perfetto calice di vino in abbinamento alle colombe. Da segnalare tra le novità di questa edizione la collaborazione della società organizzatrice Dettagli Eventi con il Consorzio Vini d’Aqui, che tutela il Brachetto d’Acqui, l’Acqui docg Rosé e l’Acqui Rosso e che allestirà nella sala Palazzo Madama ben 30 postazioni per lo svolgimento di masterclass e abbinamenti tra vini e colombe e su come il Brachetto d’Acqui, l’Acqui docg Rosé e l’Acqui Rosso, tutti vini a base di uva brachetto esclusivamente coltivata e vinificata nella zona classica di produzione tra le aree di Acqui Terme e l’Astigiano, siano perfetti con la Colomba artigianale, dolce classico della tradizione pasquale Un altro partner di Una Mole di Colombe sarà TosiNatura, che ha selezionato e distribuisce per l’Italia i prodotti di Floribis, leader della produzione e trasformazione della vaniglia bourbon del Madagascar, che con il suo inconfondibile bouquet determina l’unicità dell’aroma nei grandi lievitati. Come sempre la kermesse sposa anche una buona causa, infatti 1 Caffè Onlus sarà presente con un servizio di Bar solidale, grazie alla collaborazione con Bialetti e Acqua Valmora. Inoltre il pubblico potrà degustare e acquistare al prezzo speciale di 30€ al Kg l’elegante protagonista dei dolci di Pasqua, nelle preparazioni classiche con glassa, granella di zucchero, mandorle o nocciole armelline e in quelle dai ripieni più creativi. Il mercato della colomba artigianale quest’anno è cresciuto del 10%, conquistando sempre nuovi estimatori e la Confederazione Pasticceri Italiani, Conpait, ritiene che sia dovuta alla grande  curiosità dei consumatori per la versione creativa del dolce della Pasqua. A beneficiare del ricavato raccolto dell’evento saranno le 52 realtà no profit sostenute nel 2023 dalla onlus fondata da Luca Argentero. Read the full article
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difensoredelfocolare · 4 years ago
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Voglio vivere di pan brioche! 
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Il pan brioche ha il potere di consolarmi con la sua morbidezza, con il suo profumo e soprattutto con il suo sapore burroso e avvolgente. Oggi vi racconto come prepararlo, non vi resta che guardarvi il video ora online. Buona visione e buon appetito!
INGREDIENTI:
300 g di farina Manitoba
200 g di farina di tipo 1
100 g di uova
100 g di burro
175 g di latte fresco
50 g di zucchero semolato
3,5 g di lievito secco
12 g di sale
PER SPENNELLARE:
2 tuorli
1 cucchiaio di latte
PROCEDIMENTO:
In una ciotola metti le farine, il lievito secco e lo zucchero. Poi mescola il tutto;
Sbatti le uova insieme al latte e aggiungile alle farine;
Inizia a incorporare la farina al composto di uova e latte e poi aggiungi il sale;
Amalgama tutti gli ingredienti e non appena l’impasto sarà formato inizia ad aggiungere il burro morbido un pezzetto alla volta;
Quando il burro sarà del tutto assorbito fai lievitare l’impasto in un luogo caldo fino al raddoppio;
Riprendi l’impasto e dividilo in tre parti uguali, forma tre palline e mettile a lievitare in uno stampo da plumcake ben imburrato;
Accendi il forno a 180°C e metti sul fondo una teglia piena d’acqua;
Quando l’impasto sarà lievitato spennellalo con i due tuorli sbattuti con un cucchiaio di latte e infornalo nel forno ben caldo;
Dopo 45 minuti rimuovi la teglia con l’acqua e fai asciugare l’impasto per altri 15/20 minuti;
Sforna il pan brioche e mettilo su una griglietta rialzata per farlo raffreddare. Poi taglialo e mangialo come vuoi!
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micelipatrizia · 4 years ago
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Panini dolci alle mandorle con panna
Panini dolci alle mandorle con panna
Nome d’origine Swedish semlor , sono delle brioscine farcite di marzapane e ricoperte di panna montata , parte di una tradizione svedese consumati per il Martedì Grasso, l’ultima occasione per godersi un goloso piacere prima della Quaresima. (more…)
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