#Libreria del Palazzo delle Esposizioni
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marcogiovenale · 2 years ago
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11 maggio, libreria del palazzo delle esposizioni (roma): incontro con marcello baraghini in occasione del libro "balla coi libri. 50 anni di controcultura"
Interverranno l’autrice Daniela Piretti, il fondatore dei libri Millelire Marcello Baraghini, la giornalista Francesca De Carolis e l’editore Roberto Iacobelli. Saluti introduttivi di Marco Delogu, presidente Azienda Speciale Palaexpo Roma, 11 maggio, ore 18:30 – Libreria del Palazzo delle Esposizioni (via Milano 15/17) Non una semplice noiosa biografia, né una lunga intervista, ma un racconto a…
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carmenvicinanza · 3 years ago
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Francesca Woodman
https://www.unadonnalgiorno.it/francesca-woodman/
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La cosa che mi interessava di più era la sensazione che la figura, più che nascondersi da se stessa, fosse assorbita dall’atmosfera, fitta e umida.
Francesca Woodman, fotografa statunitense dal carattere provocatorio e dall’anima tormentata. Scomparsa tragicamente a 23 anni gettandosi da un palazzo di New York, è stata un’artista influente nel panorama artistico degli ultimi decenni del XX secolo.
Nel corso della sua breve vita ha realizzato oltre 10.000 negativi, anche se oggi risultano pubblicate e esposte solo 120 fotografie. Ha ritratto essenzialmente se stessa e nudi femminili in bianco e nero, talvolta con il volto oscurato, ottenendo effetti sfocati grazie al movimento e al lungo periodo di esposizione, che conferiscono l’effetto di una fusione dei corpi con l’ambiente circostante.
Nata a Denver il 3 aprile 1958, figlia d’arte, si avvicinò prestissimo alla fotografia. Realizzò il suo primo autoritratto a tredici anni, sarà solo il primo di una lunghissima serie che la vedrà protagonista, fino alla morte. I suoi genitori amavano molto l’Italia, dove fin da piccola trascorse lunghi periodi, soprattutto nella campagna toscana. Terminati gli studi alla Rhode Island School of Design, nel 1977 si trasferì a Roma, dove frequentò la libreria antiquaria Maldoror e il Gruppo di San Lorenzo, fondamentali per la sua evoluzione professionale. Trasferitasi successivamente a New York, tentò di affermarsi nel mondo della fotografia, ma ricevette tanti rifiuti che minarono il suo equilibrio trascinandola in una profonda depressione. Nel 1980 tentò il suicidio, senza riuscirci.
Nel 1981 ha pubblicato la sua prima e unica collezione di fotografie intitolata Some Disordered Interior Geometries, costituita da scatti applicati su quaderni scolastici della fine dell’800.
In quello stesso anno, il 19 gennaio, si è suicidata lanciandosi nel vuoto dopo l’ennesimo rifiuto per una borsa di studio e una relazione finita male.
Il lavoro di Francesca Woodman si concentra sul proprio corpo nudo, a volte nascosto e altre sfacciatamente evidente e costantemente integrato con l’ambiente circostante, in dialogo tra realtà interiore e spazio. I suoi autoscatti sono gesti performativi in continua metamorfosi.
Tra le sue opere più note Abandoned house in cui l’artista/modella si nasconde fugacemente dietro la carta da parati, ma con lo sguardo rivolto verso l’obiettivo, o la serie Self-deceit, in cui corpo e spazio si plasmano a vicenda.
Le sue fotografie sono volutamente di piccolo formato, perché devono costituire, per chi le guarda, un’esperienza intima, che necessita raccoglimento.
Nelle sue foto c’è quasi sempre lei. Mai in posa, ma sempre in movimento, sfocata, nascosta. Per creare le sue immagini spettrali, usava esposizioni lunghe o doppie in modo da poter operare attivamente nella fase di impressione della pellicola. Un fantasma nel suo stesso corpo, all’interno di edifici abbandonati, case dalle pareti scrostate. Nei suoi autoritratti c’è malinconia, tristezza, ma insieme tanta vita, emozione, femminilità.
Oltre a se stessa, nelle sue foto compaiono anche l’amica fotografa Sloan Rankin Keck e il compagno Benjamin Moore.
C’è un’immagine che, più di tutte, ci racconta chi era Francesca Woodman. È la foto di una ragazza di vent’anni che si guarda allo specchio, in una stanza dalle pareti screpolate. Il volto è sfocato, è nuda ma non si vede quasi nulla del suo corpo. Ha i capelli raccolti in un’acconciatura rinascimentale, gli occhi bassi, tristi, sembrano guardare verso un punto non precisato nello spazio. Un abisso che presto la risucchierà, lasciando dietro di sé solo immagini di una bellezza commovente, unico testamento di una ragazza che ha scelto di interrompere la sua vita tanto presto. Come se non avesse altro da dire, altro da lasciarci se non quello che aveva già scattato.
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patrizialmorellii · 8 years ago
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Cronologia
1802 – Giovanni Battista Paravia fonda la casa editrice, rilevando la tipografia Avondo
1912 – L’attività è proseguita da Giorgio Paravia
1933 – Viene rilevata la tipografia Barberis
1950 – La conduzione della casa editrice è assunta da Innocenzo Vigliardi e Lorenzo Roux
1873 – La produzione si sposta nella Stamperia Reale in via dell’Arsenale e si apre la nuova libreria in via Doragrossa (poi via Garibaldi)
1884 – Partecipa all’Esposizione Generale Italiana a Torino
1888 – La conduzione della società è affidata ai figli di Innocenzo, che creano una società in nome collettivo
1920 – Costituzione della Società Anonima G.B. Paravia & C.
1927 – La produzione si sposta nella nuova sede di corso Vittorio Emanuele II 199
1942 – La sede è distrutta dai bombardamenti
1945 – L’attività si sposta nell’edificio Paravia in piazza Statuto 18
1950 – La sede è ricostruita in corso Racconigi 16
1990 circa – La sede di corso Racconigi è chiusa e successivamente abbattuta
2000 – Paravia si fonde con Bruno Mondadori (PBM)
Anni 2000 – La sede è in corso Trapani
2006 – PBM entra nel Gruppo Pearson
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La casa editrice nasce nel 1802, quando Giovanni Battista Paravia (1765-1826) rileva la tipografia Avondo, dedicandosi a testi religiosi e scolastici in una bottega in piazza Palazzo di Città. L’attività prosegue con il figlio Giorgio (1796-1850) che ottiene il brevetto di stampatore. Nel 1850 la conduzione della ditta, intitolata G.B. Paravia, viene assunta da Innocenzo Vigliardi (1822-1896). Con l’Unità, le leggi per l’alfabetizzazione e la diffusione delle scuole tecniche ne favoriscono lo sviluppo nel mercato scolastico. Nel 1873 Vigliardi, che aggiunge al cognome di famiglia quello di Paravia, rileva la Stamperia Reale di via dell’Arsenale per spostarvi la tipografia e trasferisce la libreria in via Doragrossa, sviluppando la rete commerciale nelle principali città italiane. All’attività editoriale si affianca la produzione di materiale didattico: carte geografiche, mappamondi, pallottolieri, che frutta medaglie e riconoscimenti alle Esposizioni. Alla fine del secolo Paravia, passata nel 1888 ai figli di Innocenzo, è in piena espansione e conta oltre 200 dipendenti. Si apre ai libri per ragazzi con i romanzi illustrati di Emilio Salgari e alla pubblicazione di atlanti e dizionari. Allo scoppio della prima guerra, la casa editrice controlla il 12% del mercato italiano, e nel 1920 diventa Società Anonima G.B. Paravia & C. Nel 1927 trasferisce l’attività nella nuova sede in corso Vittorio Emanuele II, poi completamente distrutta dai bombardamenti dell’autunno 1942. La società è costretta a trasferirsi a Pinerolo fino al 1945, quando gli uffici e i laboratori tornano a Torino nello stabile di proprietà in piazza Statuto, e poi dal 1950 in una nuova sede costruita in corso Racconigi 16. Anche il catalogo si rinnova, rivolgendosi all'istruzione secondaria e professionale, e dal 1962 alla scuola media unica. Nel 2000 Paravia si fonde con la casa editrice milanese Bruno Mondadori, e nel 2006 entra nel Gruppo Pearson. A Torino, ha sede in corso Trapani 16.
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Bibliografia
La casa editrice Paravia in due secoli di vita editoriale, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. VIII, n. 10, ottobre, 1928, Torino, pp. 719-721 Vai al testo digitalizzato
La casa editrice G. B. Paravia & C. nella sua nuova sede, Paravia, Torino 1929
Casana Testore, Paola, La casa editrice Paravia: due secoli di attività, 1802-1984, Paravia, Torino 1984
Agnese Vigna, Paravia ora scommette sul futuro, in «La Stampa», 3 ottobre, 1999, Torino
La nuova vita di Palazzo Paravia, in «La Stampa», 25 aprile, 2005, Torino
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Sitografia
http://www.letteraturadimenticata.it/Paravia.htm
www.storiaindustria.it
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Luoghi correlati
Edificio residenziale, Palazzo Paravia
Ex Stamperia Reale
Ex sede della libreria Paravia
Bottega libreria Paravia
Casa editrice G.B. Paravia
Edifici residenziali e commerciali, sede della Paravia
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Ente Responsabile
ISMEL
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marcogiovenale · 2 years ago
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audio completo della presentazione della collana 'lunga conservazione' @ palazzo delle esposizioni, roma, 29 mar. 2023
  https://slowforward.files.wordpress.com/2023/03/audio-present-lunga-conservazione_-collana-delle-ed.-cambiaunavirgola.mp3 _  Nella conversazione si parla di Leopardi, delle edizioni Aelia Laelia e di Carlo Bordini, di Pasolini e le donne, di copertine storiche di edizioni del Novecento, di collezionismo, di “strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ‘60…
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marcogiovenale · 2 years ago
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a roma, oggi, 29 marzo, al palazzo delle esposizioni: presentazione della collana 'lunga conservazione', delle edizioni cambiaunavirgola
https://www.palazzoesposizioni.it/evento/presentazione-della-collana-lunga-conservazione cliccare per ingrandire PRESENTAZIONE DELLA COLLANA “LUNGA CONSERVAZIONE” 29 marzo 2023, h. 18:30 Libreria del Palazzo delle Esposizioni: Via Milano 15/17 Con gli autori Silvia Bordini, Giuseppe Garrera, Igor Patruno, Sebastiano Triulzi Introducono Marco Giovenale e Fabrizio M. Rossi Sono ribelli,…
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marcogiovenale · 2 years ago
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roma, 29 marzo, palazzo delle esposizioni: presentazione della collana 'lunga conservazione', delle edizioni cambiaunavirgola
cliccare per ingrandire https://www.palazzoesposizioni.it/evento/presentazione-della-collana-lunga-conservazione PRESENTAZIONE DELLA COLLANA “LUNGA CONSERVAZIONE” 29 marzo 2023, h. 18:30 Libreria del Palazzo delle Esposizioni: Via Milano 15/17 Con gli autori Silvia Bordini, Giuseppe Garrera, Igor Patruno, Sebastiano Triulzi Introducono Marco Giovenale e Fabrizio M. Rossi Sono ribelli,…
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marcogiovenale · 2 years ago
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roma, palazzo delle esposizioni, 31 gennaio: "vedere, pasolini"
a cura di Andrea Cortellessa e Silvia De Laude
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marcogiovenale · 8 months ago
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oggi, 10 marzo, a roma, al palazzo delle esposizioni: "pasolini il femminile", di giuseppe garrera
A Roma, OGGI, domenica 10 marzo  – alle ore 11:00 alla Libreria del Palazzo delle Esposizioni via Milano, 15/17 (Metro A Repubblica) presentazione di PASOLINI IL FEMMINILE (materiali impuri) di Giuseppe Garrera (Edizioni Cambiaunavirgola) L’autore dialoga con Alberto D’Amico Una disamina serrata e feroce sulla pedofilia, la pederastia e la pratica della sodomia. Garrera affronta, alla luce di…
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marcogiovenale · 8 months ago
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10 marzo, roma, palazzo delle esposizioni: "pasolini il femminile", di giuseppe garrera
A Roma, domenica 10 marzo  – alle ore 11:00 alla Libreria del Palazzo delle Esposizioni via Milano, 15/17 (Metro A Repubblica) presentazione di PASOLINI IL FEMMINILE (materiali impuri) di Giuseppe Garrera (Edizioni Cambiaunavirgola) L’autore dialoga con Alberto D’Amico Una disamina serrata e feroce sulla pedofilia, la pederastia e la pratica della sodomia. Garrera affronta, alla luce di Pasolini…
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marcogiovenale · 2 years ago
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video della presentazione di "si può solo dire nulla", di carmelo bene, al palazzo delle esposizioni
Video della presentazione del volume del Saggiatore, il 3 febbraio 2023 alla libreria del Palazzo delle Esposizioni di Roma, con Sandro Veronesi e i curatori Luca Buoncristiano e Federico Primosig. Con un intervento di Giancarlo Dotto. Riprese di Alessandro Sgritta e Flavio Fransesini.
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