#La Nuova Casa del Popolo
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ABBAZIA DI MASIO(AL). VALEO: ROBERTO VERCELLONE, FESTEGGIATO DA COLLEGHI E AMICI.(PHOTOGALLERY)
Nella splendida cornice della Nuova Casa del Popolo d Abbazia di Masio i colleghi e gli amici dello storico delegato UIL della Valer ISC, ex Valeo di Felizzano, hanno voluto salutare il collega e amico Roberto Vercellone, delegato storico della Valeo. Roberto Vercellone delegato aziendale per la UIL dal 1992 ha trascorso quasi tutta la sua vita lavorativa nello stabilimento Valeo di Felizzano.…
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#Abbazia di Masio (AL)#ALESSANDRIA#festa pensionamento#La Nuova Casa del Popolo#Valeo Felizzano#Valeo ISC#Valeo S.p.A.
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X: "Come fa a vincere la Meloni! È omofoba e fascita! La Sinistra non riesce a fare opposizione?"
Idee media della sinistra italiana:
Geronimo Stilton è un borghese e un nemico del popolo!
Dovremmo permettere alla gente di occupare le case!
Perché non mettiamo una bella patrimoniale?
*inserire commento assolutamente irrilevante sul fascismo, come se gli italiani non sapessero che la Meloni è fascista"
Togliamo i ferri da stiro giocattolo dai supermercati!
Quando una sinistra non riesce a portare in campo neanche mezza frase coerente alla fine ti becchi Sangiuliano ministro della cultura con la 4a elementare e Salvini che pur di non lavorare spande disinformazione su atlete algerine. Che tristezza. Almeno in America (che pure non sono santi) si fanno venire qualche idea sull'economia sul sociale. Qui abbiamo il nulla cosmico. Abbiamo avuto una rotazione di almeno 6 partiti negli ultimi 10 anni, di tutto lo spettro politico. E neanche uno che abbia fatto qualcosa, ma un cosa qualunque, tipo fare delle strade in Puglia. Boh. Costruire un Acquedotto in Sicilia. Fare un spaventapasseri in Calabria, uno zoo ad Abbiategrasso.
Aiuto molto out of context questo ask
Lamentarsi della sinistra italiana e poi avere da ridire sulla patrimoniale e sulle case occupate non è molto coerente, anzi forse queste sono 2 delle pochissime cose DA SINISTRA che vorrebbero fare (ma che non faranno mai)
Lo spiego meglio, perché pure su twitter tempo fa vidi molta gente impanicata sulla questione case occupate, state tranquilli la nostra sinistra non è così a sinistra, e nessuno vuole togliervi la casa al mare o la casa ereditata da nonna. Quando si parla di case vuote nello specifico si sta indicando le NUMEROSE case in mano allo STATO ITALIANO, le suddette "case popolari", che sono appunto inutilizzate, altre andrebbero ristrutturate, ma devono essere assegnate. C'è molta gente che ne ha urgentemente bisogno (ad esempio i senza dimora, ma anche chi vive strutture che non garantiscono una vita dignitosa o sono addirittura pericolose -vedi la recente tragedia a Scampia) perciò se per te "dare un tetto ai poveri" è una cosa che non riguarda il sociale, non so.
Stesso si può dire sulla patrimoniale, tassare di più i ricchi per far respirare i poveri. Ci sarebbero più entrate, e quindi anche più investimenti per le infrastrutture che sono carenti, soprattutto nel mezzogiorno come hai fatto notare.
Poi ti prego, menzionami tutti i paesi del mondo ma non uno in cui 1. la sinistra non esiste 2. non hanno manco una sanità pubblica, cioè noi siamo la merda della merda ma mai al livello di quelli là, grazie.
Per il resto mi trovi d'accordo sul fatto che la sinistra fa poco la sinistra (a parte le 2 cose che mi hai menzionato, che ripeto, sono le uniche cose DA SINISTRA che vorrebbero fare), ormai il PD è la nuova DC
E mi trovi pure d'accordo sull'approccio della "sinistra" che fa schifo, e non tanto per il memino scemo di Geronimo Stilton, è proprio imbarazzante la puzza sotto al naso, come se stessero parlando ad una sorta di élite, e se vuoi essere di sinistra non puoi fare l'elitario, quella è roba da destra (che difende i ricchi), la sinistra deve guardare ai poveri, punto.
Quindi io più che cringiare per Geronimo Stilton, mi preoccuperei più di gente che senza ironia alcuna se ne esce con roba tipo "aboliamo il suffragio universale", questo è un atteggiamento sbagliato e anche classista.
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“ Io vorrei dinanzi ai parlamentari europei, e quindi a tutta l'Europa, parlare ancora una volta delle nostre semplici e chiare posizioni sui problemi del disarmo. Esse sono il risultato della nuova mentalità e sono state sancite a nome di tutto il nostro popolo nella delibera del Congresso dei deputati del popolo dell'Urss: siamo per un mondo denuclearizzato, per la liquidazione di ogni tipo di armi nucleari entro l'inizio del prossimo secolo; siamo per la completa eliminazione degli armamenti chimici in tempi brevi e per la distruzione, una volta per sempre, della base produttiva di questo tipo di armi; siamo per la radicale riduzione degli armamenti convenzionali e delle forze armate fino a un livello di ragionevole sufficienza difensiva, che escluda l'impiego della forza militare contro altri Stati a fini offensivi; siamo per il completo ritiro di tutte le truppe straniere dal territorio degli altri paesi; siamo categoricamente contrari alla creazione di qualsiasi tipo di arma spaziale; siamo per lo scioglimento dei blocchi militari e per l'immediata instaurazione a tal fine di un dialogo politico tra di essi, per la creazione di un clima di fiducia, che escluda qualsiasi sorpresa; siamo per un controllo approfondito, conseguente ed efficace su tutti i trattati e gli accordi che possono essere conclusi sui problemi del disarmo. Sono fermamente convinto che gli europei avrebbero dovuto da tempo rendere conformi la propria politica e il proprio comportamento al nuovo buon senso: non prepararsi alla guerra, non minacciarsi reciprocamente, non competere nel perfezionare le armi e tanto meno nel tentare di «compensare» le riduzioni avviate, ma imparare a costruire insieme la pace, gettare per essa delle solide fondamenta. “
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Brano tratto dal discorso dell’ultimo segretario del Pcus all’assemblea del Consiglio d’Europa riunita a Strasburgo il 6 luglio 1989. Il testo, intitolato Appello all’Europa: dall’Atlantico agli Urali, è in:
Mikhail Gorbaciov, La casa comune europea, A. Mondadori (collana Frecce; traduzione in italiano a cura dell’editore sovietico), 1989¹; pp. 218-219.
[Prima edizione originale presso l'editore Агентство печати «Новости» (АПН), Mosca, 1989]
#Mikhail Gorbaciov#Guerra Fredda#libri#letture#leggere#La casa comune europea#XX secolo#URSS#USA#NATO#Unione Sovietica#anni '80#perestrojka#citazioni#saggistica#Storia d'Europa#guerra#pace#pacifismo#disarmo#armi#Storia del '900#deterrenza#armamenti#armi nucleari#ONU#Consiglio d’Europa#Occidente#armi di distruzione di massa#antimilitarismo
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Ciao Papero. Sono appena stata al sud in quel che era casa mia, un paese di campagna, con l'abuso edilizio di fianco alle vecchie case di tufo con il portone ad arco. I miei genitori pure sono emigrati e giù mi sono rimasti pochi parenti, al nord ho un buon lavoro e una casa. Ma non ho le montagne a circondare la vallata, non ci sono le terre con le pecore a pascolare, non c'è l'arte di arrangiarsi. Faccio l'orto e le conserve come faceva mia nonna ma non ho nessuno con cui parlarne, con cui scambiare questo sapere che si va perdendo. Sono stata definita una risorsa fondamentale nella mia azienda, mi stanno facendo proposte ma tutto quel che vorrei è tornarmene in una casa che ormai non c'è più, a vivere di ricordi, dove mi basta pochi minuti per arrivare al mare, per arrivare sotto al nostro vulcano, per arrivare forse alla serenità.
Ne stai parlando con me, cosa della quale ti ringrazio profondamente. Magari puoi considerarlo un inizio, anche infinitamente piccolo rispetto a quel vuoto che provi, e che capisco più di tante altre cose.
Tanti anni fa, una blogger che io ammiro tanto, @vesna-vulovic (la cosa diciamo "buffa" è che ho dovuto smettere di essere un imbecille per poter apprezzare quello che scriveva), quando ancora aveva il vecchio blog, scrisse una frase che non dimenticherò mai, ovvero che quello che manca della nostra casa (nel caso del suo post era l'Italia) è una idea di casa che è tutta nella nostra testa, ci manca un qualcosa che da un lato ci è stato tolto con la mancanza di scelta, e dall'altro forse non esiste più, se non in pochi pezzi di spazio e tempo, che proviamo a costruire con una vagonata di pazienza e con la forza della disperazione.
A me fa male leggerle queste parole, ma non perché non siano belle o sincere, ma perché spero sempre di essere il solo a sentirle e di non vivere con l'idea che un'altra persona possa sentirsi "straniero nella sua nuova casa", ma mi accorgo che siamo un popolo importante e silenzioso, un popolo che avrebbe potuto tranquillamente buttare merda sui luoghi da dove proviene, come fanno tanti per giustificare la loro partenza, forse anche con delle ragioni reali, ma non è di ragione che stiam parlando, e invece vive costantemente in quell'amore silenzioso, tipo quello che potresti provare per i tuoi figli, anche se sono le peggiori creature di questo pianeta, perché sono il legame più forte che hai, ma poi la vita ti mette davanti a delle scelte, e da quelle non si scappa.
A me fa male anche non poterti dare alcun consiglio o soluzione, credimi, se li avessi, egoisticamente li userei per me. Non saprei cosa consigliarti sul tuo lavoro, se accettare o meno tutto quello che l'azienda meritatamente ti offre, o mandare tutto al diavolo e tornare alla tua vera casa. Se non lo facessi non mi azzarderei minimamente a puntare il dito o a rinfacciarti qualche numero da busta paga, giusto per motivare la mia miopia.
Posso solo inviarti un abbraccio fortissimo, per il resto so già che farai ciò che è giusto per te.
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collettivisti da cortile
Ascoltando questi ultimi ho scoperto che il divide et impera del pollaio si è ultimamente arricchito di una nuova categoria di kulaki: i proprietari di case (al plurale: seconde, terze, quarte...) che, a seconda del narratore, sottrarrebbero con le loro smanie da rentier ora clienti agli albergatori, ora alloggi agli studenti, ora un tetto ai bisognosi, ora un nido alle giovani coppie. A questi neghittosi speculatori che in certi casi avrebbero – orrore! – ereditato dette case dagli zii e dalle nonne, pare si debbano inoltre le seguenti piaghe: inflazione immobiliare, occupazioni abusive, gentrificazione dei centri urbani, improduttività, sovraffollamento turistico, vagabondaggio e forse anche dissesto erariale, giacché alcuni di essi avrebbero osato chiedere e ottenere incentivi pubblici per la riqualificazione edilizia. Costoro andrebbero dunque, se non espropriati, almeno castigati con una generosa sferza fiscale, additati alla riprovazione di chi-lavora, costretti a mettere i loro vani a disposizione di chi-dico-io, alle condizioni che-decido-io e a prezzi drasticamente calmierati. Così imparano.
Per quanto circoscritto, il caso è affascinante perché illustra quasi ad absurdum la potenza seduttrice del benecomunismo a comando e il suo ben prestarsi a dissimulare obiettivi del tutto estranei da quanto sembra promettere. Restando nell'ovvio, già da parecchi secoli le civiltà si sono strutturate per demandare alla sfera pubblica (lo Stato, le chiese, le associazioni, le corporazioni ecc.) il compito di gestire i problemi sopra elencati e, insieme, di tutelare la proprietà e la produzione, essendo queste ultime non solo bisogni parimenti meritevoli di protezione ma anche presidi di prosperità da cui scaturiscono le forze con cui le istituzioni assolvono alle loro funzioni.
Un sovrano orientato a nutrire e non a divorare le proprie risorse può (deve) intervenire in tanti modi per soddisfare il bisogno abitativo, il più evidente dei quali è quello di acquistare, noleggiare, riscattare o direttamente realizzare gli allogi, contribuendo così anche a raffreddare il mercato.
Lo si era ad esempio fatto in un'Italia incomparabilmente più povera di oggi, quando con il solo piano INA-Casa furono consegnati più di trecentocinquantamila alloggi in un poco più di un decennio. I pluriproprietari e i plurilocatori esistevano anche allora, erano anzi la norma, ma non risulta siano stati di ostacolo a un progetto che, semplicemente, ieri si è scelto di realizzare, oggi si è scelto di abbandonare.
Ma queste sono, appunto, ovvietà. Il succo della faccenda sta invece in un fatto bizzarro: che il nemico del popolo che possedesse oggi case per un valore, diciamo, di un milione, cesserebbe del tutto di essere tale qualora disponesse dello stesso importo, o anche del doppio, o del decuplo, in depositi e titoli finanziari. In quel caso allora no: è roba sua. Ne faccia quel vuole, anzi beato lui! E qui si scopre il gioco. La differenza pratica tra i due capitalisti è pressoché nulla: entrambi traggono un godimento da ciò che hanno, entrambi sono responsabili dell'uso che ne fanno (perché quello finanziario non presta i soldi a chi-dico-io, alle condizioni che-decido-io? magari per comprarsi una casa?). La differenza teorica è invece sostanziale. Il casettaro ha osato mettere le sue sostanze in una cosa vera e, peggio ancora, utile. Ha voltato le spalle alla futilità dei consumi, al rischio dei mercati e specialmente all'impalpabilità del soldo elettronico, fiduciario e finanziario, per spingersi là dove solo i grandi possono incedere: nella realtà, nei bisogni senza tempo. È questo che non gli si perdona, di avere dato materia al suo lurido gruzzolo ereditato o sudato sottraendolo dagli ologrammi bancari, dalla possibilità di svalutarlo, decurtarlo, metterlo fuori corso, dal mare magno a cui attingono gli investitori, anche per iniziative immobiliari. Perché loro possono, il casettaro no, sicché lo danno in pasto ai Sancho Panza dell'equità. Egli deve essere fluido e ricollocabile, negli averi come nell'esistenza.
Il mattone diffuso offende dunque il denaro, mette in crisi la sua magia, disturba l'incanto in cui ci è chiesto di credere e di vegetare. Con un nemico così, c'è da temere che un giorno la polemicuccia di cui ci siamo occupati sarà rilanciata dal burattinaio sulle prime pagine e sui banchi dei parlamenti. In parte sta già avvenendo, ma avvenga almeno senza il nostro plauso.
-Il Pedante
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Finalmente è morto
Un bandito impunito. Un maschilista. Colui che ha ripristinato negli anni '80, la concezione troglodita della donna-oggetto, consacrando la mercificazione del corpo femminile.
L'uomo che passerà alla storia per i suoi pulmann di troie, per la prostituzione minorile imbellettata da "cene eleganti".
Colui che ha fatto danni micidiali al cervello degli italiani.
Il vero picconatore del senso civico.
Il primo responsabile dell'attuale degrado che ha sostituito il precedente potere cattolico della D.C.
Un pagliaccio. Un buffone. Un pappone. L'uomo che ha sempre considerato le donne come puttane e merce di scambio.
Un furbetto della peggior specie che ha speso milioni di euro per pagare i migliori avvocati per garantirsi l'impunità e una serie di assurde prescrizioni.
L'uomo dei mille conflitti di interessi mai risolti.
Evvivaaaa!!!
Dopo anni, dopo uno stillicidio di brutte notizie, finalmente, un piccolo raggio di sole.
IL 12 GIUGNO, D'ORA IN POI
SARÀ UNA NUOVA
FESTA DELLA
LIBERAZIONE
Oggi si brinda
a champagne !
BUON VIAGGIO
CARO SILVIO
e mi raccomando
non ripassare da queste parti.
.
"IO NON DIMENTICO"
E le mille sviolinate dei Media ora che sei morto, mi fanno convincere sempre di più, che per fare UN UOMO, non basta nascere, ma certamente, non serve nemmeno morire.
Nessuna morte servirá a darti una statura di politico di valore o di padre della Patria.
Berlusconi resterà invece il simbolo dei peggiori difetti del popolo italiano concentrati in una sola persona.
E per sempre resterà colui che ha strumentalizzato le Istituzioni e lo Stato, nel proprio personalissimo interesse.
Per puro tornaconto.
Un individuo così, a casa mia, ha un nome ben preciso:
" parassita "
.
.
.
.
#FESTA DELLA LIBERAZIONE#La morte di un uomo ridicolo e patetico#la tragedia italiana#finalmente una buona notizia#12 giugno 2023#Io non dimentico
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Team Voltron Heroes; Capitolo 1
La caduta degli eroi
Gotham City, Anno 2134
Gotham SuperNews. Servizio di Nadia Rizavi.
Un nuovo nemico a Gotham?!
Durante il giorno può sembrare una città normale: grattaceli in vetro che tolgono il fiato, strade affollate piene di gente sorridente, negozi di costosi souvenir di supereroi muscolosi, ristoranti di ogni tipo in ogni quartiere. Ma è durante la notte che il sogno inizia a diventare un incubo. Dopo il tramonto, la città viene coperta da un manto nero e oscuro. Uscire di casa è come un suicidio, tornare a casa vivi e salvi quasi una missione impossibili.
Quando il sole cala, Gotham si riempie di trafficanti di droga e essere umani, spacciatori, assassini, psicopatici con un coltello, boss del crimine con i loro scagnozzi, terroristi con la mitraglia. Ma da ogni incubo prima o poi bisogna svegliarsi; e come la sveglia la mattina presto ci riporta alla realtà svegliandoci da un sogno orribile, anche a Gotham esiste uno spiraglio di speranza: coloro che durante la notte, nascosti dietro una maschera, aiutano i più deboli seguendo le leggi della giustizia.
Le persone hanno iniziato a chiamarli eroi, e poi si accorsero che non erano solo eroi, ma grandi eroi, supereroi. Hanno protetto Gotham durante la notte per molto tempo senza lasciarla sprofondare nel caos e nella notte. Sono simbolo di speranza e ispirazione per grandi e piccoli mentre ricoprono la città da uno scudo indistruttibile.
Ora, per la prima volta dopo anni, supereroi di tutto il mondo si incontreranno nuovamente qui a Gotham. La città è in panico: una nuova minaccia è in arrivo? Un nuovo nemico a Gotham così potente da dover richiedere tutti i supereroi del mondo? La polizia non riesce a dare spiegazioni o non vuole? Dobbiamo preoccuparci per la città e le nostre vite?
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“Sono solo un sacco di cazzate”: Keith brontolò, buttando il giornale sul tavolino in vetro del salotto di Bruce Wayne. L’impatto violento rimbombò attraverso la lastra in vetro del tavolino da caffè, facendo tremare il whisky nei piccoli bicchierini ricchi di decorazioni e particolari. Si massaggiò la fronte, accasciandosi con foga nel comodo divanetto verdastro, infastidito dai giornali che accarezzavano la stessa tematica da giorni in prima pagina. I supereroi di tutto il mondo si stavano riunendo a Gotham, e allora? L’unica cosa che sicuramente non volevano era scatenare il panico tra la gente, e Rizavi riusciva sempre a essere un passo avanti a loro. L’ossessiva giornalista era sempre col fiato sul collo a Bruce e alla polizia, indagando su nuovi scoop eccelsi tra Batman e Wonder Woman, i gossip sui Titans o eventuali teorie su nuovi supercattivi che la gente prendeva alla lettera. Il problema era che lei lavorava per la polizia, fungendo da comunicatore tra polizia, supereroi e popolo, ma ignorava completamente le regole che le avevano imposto e non migliorava il fatto che si fosse segretamente alleata con il giornalista televisivo Ryan Kinkade, in questo modo avevano il telegiornale e i giornali modificati a loro piacimento.
“Iverson o Sanda non posso semplicemente licenziarli entrambi?”: brontolò l’uomo, scuotendo in pressione la testa e guardando nuovamente la prima pagina del giornale piegato.
“Nadia e Ryan sono giornalisti troppo di successo tra le gente, questo non li fermerà…”: rispose Takashi, sedendosi accanto a lui sul divanetto e bevendo il whisky dal bicchierino tutto d’un sorso:” Sono solo dei ragazzi che amano i supereroi e si divertono, sai, come te lo eri con la formula 1…”
“Hai detto giusto, lo ero. Adesso sono cresciuto, Takashi, non sono più un adolescente”: grugnì lui, incrociando le braccia al petto, scuotendo nuovamente la testa e ripensando ai tempi in cui suo padre era ancora in vita, in cui esultava ogni volta che lui sfrecciava vittorioso sul traguardo sollevando un enorme trofeo o stappando una bottiglia di costoso champagne mentre lo prendeva in braccio o lo faceva salire sul podio con lui. Ma allora era solo un bambino, un marmocchio. Keith era cresciuto, era diventato un adulto e così dovevano anche fare gli altri.
“Io non capisco, davvero”: continuò lui, brontolando e alzandosi dal divanetto, camminando intorno al salotto in stile classico e vecchio, pieno di mobili, oggetti e arredi antiquati e costosi:” E’ così difficile per loro dire in giro che Bruce ha offerto a tutti i supereroi del mondo un bicchiere di vino e che quindi saranno a Gotham solo per una stupida cena?!”
“Vuoi davvero la mia risposta?”: Takashi alzò un sopracciglio, versandosi dell’altro whisky nel bicchiere e sedendosi comodamente, appoggiando la schiena al morbido schienale. Nel suo tono c’era un po’ di ironia, quella stessa ironia che lo seguiva sempre.
“No, voglio solo capire il motivo per cui mettono sempre nel panico la gente…”: lui scosse la testa, passeggiando fino a una finestrella che dava sulla grande città. Grattaceli alti che coprivano il tramonto occupavano il paesaggio e nascondevano gli edifici più piccoli. Keith fece un sorrisetto, ridacchiando un po’ tra sé e sé.
“E’ quasi il tramonto, sai cosa vuol dire questo, Shiro?”: lui sogghignò, girandosi verso l’uomo più anziano, che quasi si strozzò con il whisky.
“Ne abbiamo già parlato, Keith”: lui scosse la testa, guardandosi la protesi robotica in acciaio e titanio:” Ho smesso di essere Shiro tanto tempo fa…”
“Ma non ti senti… arrabbiato?”: lui strinse i pugni:” Non ti senti arrabbiato di aver perso qualcuno, sapendo che la causa di tutto è ancora là fuori?”
“Se vuoi sapere la mia opinione, no.”: ha risposto, alzandosi dal divanetto mettendo le mani dietro la schiena e guardando l’enorme quadro di Bruce sopra il camino:” La pazienza produce concentrazione, Keith, non devi seguire Sendak in capo al mondo. Lui uccide, Keith. Lui può toglierti tutto e farti molto male.”
“Sono diventato Zarkon solo per vendicare mio padre; sei stato tu a farmi diventare un supereroe”: lui strinse i pugni, sistemandosi i guanti in pelle e prendendo la sua giacca dalle spalline del divano, dirigendosi con foga verso la porta.
“Keith”: la voce ferma e autoritaria di Takashi lo fece fermare sull’uscio, una mano sulla parete fredda e ruvida:” Lo dico solo per il tuo bene”
“Lo so, Takashi…”: lui sospirò, appoggiando la fronte sul dorso della mano:” Ma la città ha bisogno di me, e anche di te”
“I cittadini di Gotham hanno troppa fiducia su noi supereroi”: lui continuò, continuando a guardare il quadro e avvicinandosi a Keith:” E noi abbiamo troppa fiducia su noi stessi. Succederà solo quando finalmente inizierai a trovare una squadra.”
“Lo ripeti sempre”: lui ridacchiò leggermente, girandosi verso di lui:” Ma Zarkon lavora da solo”
“Devi solo aspettare, a volte ti ritroverai qualcuno quando meno te lo aspetti”: lui sorrise:” E’ così che ho incontrato Adam…”
“Ci risiamo…”: lui alzò gli occhi al cielo, scuotendo la testa abbastanza divertito, guardando nuovamente la finestra e lasciando un’occhiata a Takashi.
“Devi andare, lo so…”: lui annuì, mettendosi le mani in tasta:” Stai attento là fuori, e sopravvivi anche stanotte…”
“Come tutte le notti del resto…”: Keith canticchiò, girandosi nuovamente.
“Keith”: l’uomo lo fermò di nuovo:” Stai attento stanotte, in particolare. La riunione degli eroi può essere un bersaglio.”
“Capito, signore”: lui annuì.
“E non cercare Sendak, c’è qualcosa di diverso stanotte… ho una cattiva sensazione…”: lui spiegò, guardandosi nuovamente la protesi:” Promettimelo, Keith.”
“Scusa, Takashi, ma Zarkon non fa promesse”: lui si morse il labbro, uscendo dalla stanza.
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L’aria di Gotham di notte è sempre fresca, abbastanza da dover indossare una giacchetta per passeggiare negli stretti e bui vicoli. Il profumo di gas e inquinamento era sempre presente, così come il normale suono delle sirene della polizia e le luci traballanti dei lampioni rotti.
Si potevano udire dei leggeri e veloci passi in un vicolo tra vecchi edifici abbandonati al centro della città, pieni di graffiti, immondizia e fumo. Un uomo incappucciato stava passeggiando, le mani nelle tasche mentre si guardava intorno per non essere seguito. La luna alta nel cielo illuminava lievemente il vicolo e, quando l’uomo svoltò a destra, un lampione illuminava una macchina parcheggiata vicino a un cassonetto dell’immondizia, un uomo altrettanto incappucciato appoggiato comodamente a esso.
Alla vista dell’arrivato, la figura si ricompose, spegnendo la sigaretta e buttandola senza troppi problemi nel cassonetto.
“Ce ne hai messo di tempo, Pronok”: disse, fermandosi poco prima del confine con la luce:” Ti hanno seguito?”
“Sono stato cauto…”: rispose l’altro:” Il pipistrello non è tanto veloce quando invecchia…”
Ridacchiò tra sé e sé, tirando fuori dalla tasca del cappotto un gruzzoletto di banconote.
“Bada a come parli. Tutti i supereroi del mondo si sono riuniti, aiuteranno sicuramente il pipistrello”: lo rimproverò, avvicinandosi alla macchina, aprendo la portiera e prendendo un sacchetto di carta con dentro della polverina bianca.
“Non volevo della farina, Haxus!”:Pronok esclamò, ringhiando all’uomo non appena gli porse il sacchetto che sembrava venisse da una panetteria:” Cos’è successo? Sendak si è messo a fare il pasticcere?”
Haxus tirò fuori un coltellino, avvicinandolo alla gola dell’altro, con aria minacciosa:” Gotham brulica di supereroi stanotte, non vorrai mettere il nostro capo nei guai! Questa è cocaina!”
“Mi scuso”: annuì, prendendo il sacchetto grugnendo:” Non voglio di certo mettere Sendak nei guai attirando l’attenzione…”
“Lo farai se continuerai a nominarlo!”: Haxus ripetè, rimettendosi le mani in tasca e dirigendosi verso la macchina. Il rumore di qualcosa di metallico li fece sobbalzare entrambi, guardando il cielo e prendendo delle pistole dalla cintura dei pantaloni.
“E’ il pipistrello?”: Pronok chiese, girando su se stesso e puntando la pistola in aria, sentendo dei passi veloci in tutte le parti, ma non riuscendo a indentificare niente nonostante il lampione.
“Guarda il cielo, idiota, vedi il batsegnale? Niente batsegnale niente Batman”: ridacchiò Haxus, mettendo via la pistola. Quando udì nuovamente un rumore metallico, come se si fosse appena sfoderata una spada, ritirò fuori la pistola e poi il lampione si spense improvvisamente. Qualche pezzo di vetro cadde a terra, mentre entrambi gli uomini puntavano le loro pistole dappertutto.
“Merda”: Pronok imprecò, girandosi improvvisamente quando sentì passi più lenti dietro di lui, il dito tremante stretto al grilletto, ma non vide nessuno. Da qualche parte dal tetto degli edifici che perimetravano il vicolo, cadde un piccolo oggetto con leggere fluo viola, l’impatto con il suolo, fece spigionare dal piccolo cilindro un fumo bianco che ricoprì tutto in pochi secondi.
“Chi va là?”: Pronok esclamò, facendo cadere il sacchetto a terra per mirare meglio. Haxus ne approfittò, scattando in avanti e prendendolo, correndo subito dopo alla macchina, ansimando. Si fermò a pochi passi, quando una figura si lanciò dall’alto, atterrando in piedi proprio sopra l’auto parcheggiata. Nonostante il buio, si potevano riconoscere i spettinati capelli neri, il mantello viola scuro e l’armatura viola contornata da particolari oro, bianchi, rossi scuro e strisce neon viola e rosse sul petto.
“Zarkon!”: urlò, correndo fuori dal vicolo mentre l’altro uomo lo seguiva. Il supereroe sogghignò, saltando dall’auto al lampione, prendendo con la mano sinistra la spada che aveva usato per romperlo mentre con la destra ne sfoderava un’altra dalla schiena. I due uomini corsero fuori dalla stradina, correndo e ansimando per le strette vie del quartiere povero, sporco dove si trovavano. Quando voltarono angolo, prendendo una vietta che portava verso un quartiere più popolato di notte, si accorsero che la strada era bloccata da un grande contenitore di immondizia, piazzato orizzontalmente in modo da evitare il passaggio.
“No! No! No!”: esclamò Pronok, indietreggiando, andando poi a sbattere contro qualcosa. O qualcuno. Si accorse subito dell’errore, urlando e tornando indietro, vedendo l’uomo mascherato, ma prima che potesse fare qualche altro passo, Zarkon usò la spada, infliggendogli un taglio netto e profondo proprio sul petto. Pronok cadde a terra, tenendosi una mano sul petto mentre il sangue sgorgava dalla ferita profonda ma non letale. Haxus, nel mentre, nonostante lo spavento, aveva approfittato della distrazione del supereroe, scappando.
“Dov’è Sendak?”: Esclamò Zarkon, prendendolo per il colletto della giacca e agitandolo violentemente. L’uomo non rispose, lasciandosi scappare una leggera imprecazione di dolore mentre l’emorragia prendeva il sopravvento.
“Dov’è Sendak?”: Ripetè, dandogli uno schiaffo in faccia:” Dimmi dove si trova o ti faccio morire come un bastardo!”
“Fanculo…”: gnugnì, tossendo del sangue dalla bocca:” Non lo so…”
Lui ringhiò, tirandolo su per il colletto e facendolo sbattere contro il muro in pietra dandogli il colpo letale, esclamano dalla rabbia e disperazione, ansimando vedendo il corpo senza vita davanti a lui. Diede un pugno al muro dove c’era del sangue e poi un altro.
Zarkon non era un supereroe conosciuto da tutto il mondo, ma tutta Gotham sapeva che era tra tutti il più vendicativo e, in un certo senso, peggiore. Tutti i cattivi sapevano quanto fosse emotivo, ma allo stesso tempo letale, soprattutto nei confronti del più grande nemico di Gotham, Sendak, dopo la morte del Joker. Lui incuteva terrore, spaventava le proprie vittime, attaccava velocemente, ma allo stesso tempo le faceva soffrire infliggendo loro ferite grandi e profonde, ma capaci di lasciarli vivere per sentire il dolore.
“Keith, cerca di riprendere il controllo. Non andare a cercare Sendak.”: Takashi gli ordinò dal piccolo e invisibile auricolare. Lui si tirò indietro la frangetta, asciugandosi del sudore dalla fronte.
“L’altro è scappato.”: fece notare, infilando le spade nelle fodere sulla schiena, prendendo dalla cintura deli pantaloni un rampino che le condusse fino al tetto:” Devo solo trovarlo”
“Keith, fermati. Devi fidarti, Keith, torna a villa Wayne, ho una brutta sensazione”: ripetè, il tono leggermente preoccupato e allarmato. Lui alzò gli occhi al cielo
“Bruce ha lanciato il Batsegnale, tutti i supereroi si stanno radunando nella piazza della città e c’è qualcosa di grosso e imponente che si sta avvicinando dallo spazio”: lo avvertì nuovamente, ma alla prima frase i suoi occhi si aprirono.
“Scordatelo Takashi, potrebbero aver trovato dove si nasconde Sendak”: Keith sogghignò, camminando più velocemente, la sua mano pronta sull’auricolare.
“Keith, no-!”: Interruppe le comunicazioni con un semplice tocco, togliendosi l’auricolare e lasciandolo cadere a terra, pestandolo con un piede.
“Scusa Takashi”: disse, guardando l’auricolare distrutto, e iniziando a camminare sui tetti per raggiungere il più velocemente possibile la piazza della città. Per sua sfortuna, il tragitto era parecchio lungo, ma ce l’avrebbe fatta con un’andatura veloce e costante.
Tuttavia, doveva ammettere che Takashi aveva ragione. Guardando l’orizzonte, si poteva già scorgere il sole e il cielo aveva assunto un colore rossastro, e Sendak usciva solo quando c’era buio. Inoltre tutto ciò sembrava una trappola, ma se tutti i supereroi erano in pericolo, allora sarebbe stato lui a liberarli. Forse allora i cittadini di Gotham lo avrebbero riconosciuto come un supereroe degno di essere conosciuto per il suo altruismo, e non la mania vendicativa verso Sendak.
Si fermò all’improvviso, impallidendo quando vide, a pochi grattacieli di distanza, la piazza e, davanti, non molto in lontananza, un’enorme astronave che non sembrava di pianeta conosciuti. Sentì la gente urlare, mentre i cittadini scappavano urlando dalle loro case quando l’astronave nemica iniziò a sparare sulle strade e poi sulle abitazioni.
Zarkon, sudando e ansimando, si sbrigò ad arrivare, notando volare sopra gli edifici un elicottero della polizia e uno della televisione. Dio, Keith avrebbe tanto voluto uccidere Nadia per aver gufato l’attacco, ma non era il momento per pensare di due giornalisti da strapazzo.
Corse il più velocemente possibile, ricordando poi che c’erano anche gli altri supereroi e che la città era al sicuro. Quando si accorse che una piccola navicella nemica, probabilmente un caccia, stava girando attorno a lui, era troppo tardi. Iniziò a sparare, facendo cadere Keith dal tetto in un vicolo, ferendolo alla gamba, rimbalzando tra i muri in mattone fino a terra, battendo contro il cemento. Si rimise in piedi nonostante la gamba dolorante, sibilando per il dolore e zoppicando fino al muro, dove si appoggiò.
“Merda…”: grugnì, gemendo dal dolore, accasciandosi alla parete e sedendosi, ansimando toccandosi la gamba ferita. I suoi occhi si aprirono di scatto sentendo la pelle leggermente bruciacchiata e non la solita sensazione di avere del sangue su tutto il polpaccio. Guardò nuovamente il cielo che diventava man mano di una sfumatura d’azzurro, le urla e gli attacchi che non si placavano, ma andava tutto bene. Tutti i supereroi del mondo erano lì, alla piazza, pronti a combattere, e avrebbero vinto. Zarkon si può riposare un po’…
La gamba aveva smesso di fare male, cosa molto sorprendente, mentre sentiva sirene della polizia o ambulanza ovunque, la vista leggermente annebbiata. Keith scosse la testa, alzandosi in piedi, usando il rampino per arrampicarsi debolmente sul tetto degli edifici, capendo che effettivamente qualcosa non andava. Gli attacchi sembravano diminuire, eppure non c’era alcuna traccia di un altro supereroe professionista.
Capì il perché solo qualche minuto, il sole leggermente alto nel cielo, le astronavi nemiche che si allontanavano dalla città, ma atterravano abbastanza lontano dai confini, la piazza completamente distrutta, i corpi inceneriti di tutti i supereroi.
“No. No. No!”: esclamò Zarkon, correndo nonostante il fastidio al polpaccio verso i cadaveri, riconoscendo tutti i supereroi, uno per uno. Tutti morti. Persino Bruce. Persino Batman.
“Maledetti bastardi!”: urlò al cielo con tutta la voce che gli rimaneva verso l’astronave che atterrava lontano da Gotham. Sfoderò le spade affilate e già sporche di sangue, asciugandosi la frangetta bagnata, pronto a scattare.
Il suo sviluppato udito percepì un suono, debole e spezzato, provenire dal confine della piazza, vicino alle macerie degli edifici e dei negozi distrutti. I sopravvissuti e i feriti che riuscivano a camminare erano riusciti a scappare, e per un attimo pensò di aver sentito male. Ma quando quel richiamo, quello stesso identico richiamo, si ripeté, girò la testa, vedendo un uomo sulla trentina, capelli castani e occhi marroni, sdraiato a terra, ferito gravemente, allungare la mano in segno di aiuto.
E in quel momento, per la prima volta, si ritrovò davanti a due scelte: uccidere il colpevole di tutto, o aiutare un singolo individuo? La sua mente diceva di andare avanti, seguire l’astronave e uccidere tutti, insisteva continuamente, ma allora perché era ancora fermo?
Urlò dalla tensione, correndo verso la persona ferita con un ringhio, inginocchiandosi di fianco a lui, vedendolo lentamente perdere conoscenza.
#voltron legendary defender#keith voltron#voltron pidge#vld shiro#superheroes#takashi shirogane#bruce wayne#superhero#dc universe#gotham#team voltron#Team Voltron heroes
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Ieri sera a #InOndaEstate condotta da Marianna Aprile e Luca Telese ho riavuto ancora una volta la
conferma della grave e grande faziosità dei due conduttori #LUCATELESE e della bella ma faziosa
#MARIANNAAPRILE ; tre ospiti tra cui una ingegnere aerospaziale chiaramente di sinistra, UNa GIORNALISTA di Repubblica ovviamente di sinistra e un giornalista americano spudoratamente di sinistra, che con i due conduttori suddetti ( anch'essi di sinistra), assalivano verbalmente con commenti ideolgici campati in aria e pieni di pura e gratuita propaganda pro sinistra ovviamente senza fondamenta, lo SCRITTORE e politologo ANDREA
GIUBILEI, molto educato e paziente, sopra il quale i due conduttori e i suddetti ospiti di parte parlavano continuamente ovviamente contro la Meloni e il suo governo ed inneggiavano a Mattarella, che al meeting di Rimini di CL dice: Basta odio, distinzioni di etnie, attacchi ai diversi dimenticando la composizione plurale disegnata dai padri costituenti per l'Italia. Perchè, ne è convinto Mattarella, "le identità plurali sono il valore della nostra patria, del nostro, straordinario, popolo, frutto dell'incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni; di apporto di diversi idiomi per la nostra splendida lingua". Parole sante e condivisibili; ma il presidente Mattarella dimentica questo:➡️➡️ Di questo passo e con questi numeri di migranti, che ogni giorno arrivano in Italia, solo in Italia e dove sicuramente rimarranno per sempre ( perché l'#Europa tutta non li vuole, basti guardare l'atteggiamento contraddittorio e ambiguo di belle e solo vane promesse di non lasciare sola l'Italia a gestire, da sola, l'immigrazione di European Commission , European Committee of the Regions European Council on Refugees and Exiles (ECRE) , European Commission - Economy and Finance European Research Council , Commission européenne en France , Charles MICHEL , Roberta Metsola , #URSULAVONDERLEYEN e European Parliament ) creando gravissimi conflitti sociali tra poveri e indigenti italiani e i suddetti migranti, si realizzerà prima in Italia e poi in tutta la #UE, una programmata ed inevitabile sostituzione etnica (complice anche l'inverno demografico in Italia, nascite in forte diminuzione ) in nome di un globalismo selvaggio e multirazziale per dominare in tutti i sensi i popoli europei. ▶️ ⬇️⬇️⬇️
https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/
Che bisogna aiutare sono d’accordo, ma prima non sarebbe meglio sistemare sia gli italiani e quelli che vivacchiano nel paese??
Ci risiamo! Per carità tutti vanno aiutati, ma qualcuno ricorda gli italiani senza casa, senza lavoro?? Chi per anni ha dimenticato questi italiani non ha diritto di parola !
Sparare sciocchezze è quello che riesce meglio alla sinistra!
Mi sembra giusto, gli italiani possono aspettare, non c'è fretta, adesso capite chi sono le persone che votano questi squallidi personaggi??
I centri sociali sono entrati nella stanza dei bottoni del #PD 😢😂😢🤔❗❗
Iniziate voi politici di sinistra a dare le vostre case agli immigrati.
Ma certo gli italiani sotto i ponti i clandestini nelle case 😢🤔😢🤔😢🤔😩😭 non ci sono parole !
Certe dichiarazioni si commentano da sole e ribadiscono che per il #PD le priorità sono tutti e tutto, tranne affrontare i problemi gravissimi ed irrisolti degli italiani poveri, indigenti, senza casa, senza lavoro e senza futuro !!! Complimenti alla Elly Schlein , a Stefano Bonaccini , a Chiara Gribaudo e a tutti i parlamentari del Partito Democratico Federazione Frosinone Un nuovo PD con Elly Schlein Senatori PD Deputati PD NON avete ancora capito i motivi per i quali la stragrande maggioranza degli italiani il 25 settembre scorso hanno votato il centrodestraunito, che ha stravinto le elezioni politiche !!! Non avete imparato nulla, i veri e bravi comunisti, come il compianto Enrico Berlinguer, si occupavano degli italiani e dei loro problemi e se fosse vivo oggi NON vi apprezzerebbe affatto; voi post comunisti sembrate convintamente ignorare l'Italia, l'amor patrio e gli italiani 😭😭😭❗❗⁉️❗⁉️
Promemoria: “Io non insinuo, io AFFERMO che quelli del Pd si siano politicamente comportati da SCIACALLI”.
Questi nuovi Kompagni sono fuori dal mondo. Non una parola sugli italiani e sui loro gravissimi problemi ❗⁉️⁉️⁉️❗❓❗❓ #sinistra #PDaCasa #partidodemocraticoacasa #PD la GRANDE #DELUSIONE degli italiani !!!
D. Capezzone
Giorgio Modula 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍👍Faremo la fine di Troia ( vedi e leggi cavallo di Troia ) con questo falso buonismo a tutti i costi; nel mondo ci sono circa 2 miliardi di persone che a diverso titolo vogliono venire in Italia e in Europa, quest'ultima non li vuole, per questo motivo NON possiamo accoglierli tutti qui in Italia (lo ha detto ripetute volte Matteo RENZI, che di certo NON è di destra e forse ancora pende a sinistra ) perché in Italia ci sono circa 7 milioni di italiani poveri, indigenti e sembra senza futuro ( ISTAT ) inoltre in Italia non non c'è assolutamente tutto questo lavoro che i buonisti ostentano ai migranti, che poi nella stragrande maggioranza, vediamo dove vivono, dove delinquono, rubano, rapinano, accoltellano, stuprano e hanno reso ormai tutta l'Italia insicura e dov'è pericoloso uscire di casa o uscire o recarsi nelle stazioni e non solo ( ultimo caso recentissimo l'accoltellamento di 6 sei persone in stazione a Milano da parte di due immigrati, che sono arrivati in Italia convinti che avrebbero trovato un lavoro e un futuro migliore e invece sappiamo tutti cosa sono costretti a fare per sopravvivere ). Basta illudere queste persone invitandole a venire in Italia, che NON è più il pozzo di SAN PATRIZIO o meglio NON lo è mai stato !!
Purtroppo la #UE e la stragrande maggioranza dei paesi europei NON li vuole più da diversi anni e purtroppo lascia l'Italia da sola a sobbarcarsi e ad affrontare alla meglio le migrazioni, che vanno affrontate con tutti gli stati del mondo, con l'ONU, con l'UNICEF, con L'ACHNUR, con la FAO, con le ricchissime superpotenze e con la visione che miliardi di persone NON debbano spostarsi da un continente all'altro, perché demograficamente e socialmente diventerebbero mine vaganti nei paesi ospitanti con conflitti sociali o meglio dire LOTTE o GUERRIGLIA tra POVERI indigeni e ospiti !❗❗❗❗❓⁉️⁉️❗
https://youtu.be/Put9k2m5UY0.
#LaRepubblica l'organo ufficiale del nuovo PD che, riciclandosi, è sempre lo stesso; l'unico e vero cambiamento per un partito che fa gli interessi di TUTTI, tranne che degli italiani , è l'estinzione oppure in alternativa andare a fare politica in Africa e in Asia ! Accusano il governo italiano di non aver soccorso i migranti a Cutro; la colpa dei 30 dispersi di oggi naufragati nelle acque SAR libiche con la guardia costiera Libica che non è intervenuta, è sempre del governo italiano, che continua a salvare e ad accogliere migranti oppure della amica e compagna #UE (del PD ), che continua a scrivere e ad accettare le idee del governo Meloni a chiacchiere, ma nel frattempo non non fa nulla ❓❓❓ Il #PD e la #Schlein NON hanno ancora capito che in Europa, nella UE i #migranti e i #clandestini NON li vuole più nessuno, vedi Francia, Spagna, Germania e Stati nordici, che da anni ormai, non solo non accolgono più, ma addirittura li respingono; perché NON è questo l'approccio o la soluzione con e per le #migrazioni, ma investimenti e formazione negli Stati di provenienza ❗❗❗ È inutile illudere questi poveri disperati, clandestini e non, che venire in Italia o in Europa è una ottima opportunità per migliorare la loro vita, perché sappiamo tutti che non è così e che saranno protagonisti di una guerra tra poveri per la sopravvivenza ❗❗❗ L'ideologia può andar bene, ma la realtà e i fatti sono tutt'altro che un bene; lo vediamo tutti i giorni in tutta l'Italia, dove la sicurezza e la civile e pacifica vivibilità dei cittadini italiani sono ormai continuamente in grave pericolo 😭⁉️❗❗❗❓❗❓❗🤔❗
Giorgio Modula 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍👍Faremo la fine di Troia ( vedi e leggi cavallo di Troia ) con questo falso buonismo a tutti i costi; nel mondo ci sono circa 2 miliardi di persone che a diverso titolo vogliono venire in Italia e in Europa, quest'ultima non li vuole, per questo motivo NON possiamo accoglierli tutti qui in Italia (lo ha detto ripetute volte Matteo RENZI, che di certo NON è di destra e forse ancora pende a sinistra ) perché in Italia ci sono circa 7 milioni di italiani poveri, indigenti e sembra senza futuro ( ISTAT ) inoltre in Italia non non c'è assolutamente tutto questo lavoro che i buonisti ostentano ai migranti, che poi nella stragrande maggioranza, vediamo dove vivono, dove delinquono, rubano, rapinano, accoltellano, stuprano e hanno reso ormai tutta l'Italia insicura e dov'è pericoloso uscire di casa o uscire o recarsi nelle stazioni e non solo ( ultimo caso recentissimo l'accoltellamento di 6 sei persone in stazione a Milano da parte di due immigrati, che sono arrivati in Italia convinti che avrebbero trovato un lavoro e un futuro migliore e invece sappiamo tutti cosa sono costretti a fare per sopravvivere ). Basta illudere queste persone invitandole a venire in Italia, che NON è più il pozzo di SAN PATRIZIO o meglio NON lo è mai stato !!
Purtroppo la #UE e la stragrande maggioranza dei paesi europei NON li vuole più da diversi anni e purtroppo lascia l'Italia da sola a sobbarcarsi e ad affrontare alla meglio le migrazioni, che vanno affrontate con tutti gli stati del mondo, con l'ONU, con l'UNICEF, con L'ACHNUR, con la FAO, con le ricchissime superpotenze e con la visione che miliardi di persone NON debbano spostarsi da un continente all'altro, perché demograficamente e socialmente diventerebbero mine vaganti nei paesi ospitanti con conflitti sociali o meglio dire LOTTE o GUERRIGLIA tra POVERI indigeni e ospiti !❗❗❗❗❓⁉️⁉️❗
https://youtu.be/Put9k2m5UY0.
#LaRepubblica l'organo ufficiale del nuovo PD che, riciclandosi, è sempre lo stesso; l'unico e vero cambiamento per un partito che fa gli interessi di TUTTI, tranne che degli italiani , è l'estinzione oppure in alternativa andare a fare politica in Africa e in Asia ! Accusano il governo italiano di non aver soccorso i migranti a Cutro; la colpa dei 30 dispersi di oggi naufragati nelle acque SAR libiche con la guardia costiera Libica che non è intervenuta, è sempre del governo italiano, che continua a salvare e ad accogliere migranti oppure della amica e compagna #UE (del PD ), che continua a scrivere e ad accettare le idee del governo Meloni a chiacchiere, ma nel frattempo non non fa nulla ❓❓❓ Il #PD e la #Schlein NON hanno ancora capito che in Europa, nella UE i #migranti e i #clandestini NON li vuole più nessuno, vedi Francia, Spagna, Germania e Stati nordici, che da anni ormai, non solo non accolgono più, ma addirittura li respingono; perché NON è questo l'approccio o la soluzione con e per le #migrazioni, ma investimenti e formazione negli Stati di provenienza ❗❗❗ È inutile illudere questi poveri disperati, clandestini e non, che venire in Italia o in Europa è una ottima opportunità per migliorare la loro vita, perché sappiamo tutti che non è così e che saranno protagonisti di una guerra tra poveri per la sopravvivenza ❗❗❗ L'ideologia può andar bene, ma la realtà e i fatti sono tutt'altro che un bene; lo vediamo tutti i giorni in tutta l'Italia, dove la sicurezza e la civile e pacifica vivibilità dei cittadini italiani sono ormai continuamente in grave pericolo 😭⁉️❗❗❗❓❗❓❗🤔❗
Il presidente Mattarella usa belle e sante parole, peccato che la realtà è molto diversa; basti vedere che, mentre si dicono belle e sante parole, la Russia, la Cina e l'india conquistano ogni giorno pezzi di Africa, che diventano di fatto loro territori, costringendo gli africani a scappare verso l'Italia e l'Europa, dove alla fine e fra non molto tempo, con tutti i grandi numeri di arrivi e di sbarchi ci sarà un conflitto violento tra poveri autoctoni e poveri immigrati. Vedi le ultime vicende francesi sui disordini violenti degli immigrati residenti in Francia.
Luca Telese Luca Telese Luca Telese e Marianna Aprile di IN ONDA di IN ONDA fate una trasmissione su questi temi e in par condicio e avrete fatto davvero sana e pulita informazione !!
"Povero" e bravissimo Andrea Giubilei , che ha fatto molta, molta fatica a poter esprimere " benissimo" le sue
idee e risposte, malgrado le interruzioni continue, gli stop e il parlare sopra dei conduttori e dei loro complici.
. Questo NON è affatto giornalismo superpartes e nemmeno corretta e imparziale
informazione. Non si può " inveire" in cinque contro uno solo #AndreaGIUBILEI , che davvero ha fatto una
faticaccia enorme per rispondere compiutamente alle loro domande. Fanno le domande e pretendono le
risposte allineate e coerenti con il pensiero unico dei conduttori ! Guai a chi la pensa diversamente, perché
viene interrotto o coperto da altri interventi !!! #La7 si conferma una TV politicamente faziosa e
propagandistica pro sinistra e PD !! QUESTA NON È INFORMAZIONE MA PROPAGANDA !!! FIRMATO SERGIO
DE SILVESTRIS. de " Il Quotidiano della Verità Vera on line.it .
#LucaTelese#MariannaAprile#inonda#inondaestate#la7#l'ariachetira#piazzapulita#propagandalive#dimartedì#ottoemezzo#tgla7#Mentana#TG7#CAIRO
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09/11/1989)
Non è una data casuale, ma, per la Sinistra Italiana, la caduta del muro di Berlino rappresenta l’inizio della crisi di identità.
Con la successiva “discesa in campo di SilviodaArcore” (26/01/1994), sono appena trascorsi cinque anni, ma, nel frattempo, la nomenclatura dell’intera Sinistra (comunista, riformista, socialista, cattolica), ancora stordita dall’evento epocale in terra Germanica, resta basita davanti allo scorrere degli eventi che, come un fiume in piena la travolgerà.
L’illusoria vittoria dell’Ulivo e, la sua prematura scomparsa, sono la prova provata ed evidente, di una Sinistra ancora 800centesca, avulsa dalla realtà e in preda ad una crisi di nervi.
Non mi dilungo sui fallimenti e sul cannibalismo endogeno dei segretari del PD, lo stesso vale anche per le restanti forze politiche che sono ancor più a Sinistra del PD, ma, sulle difficoltà che vive la Sinistra in Italia.
Ho citato le due date (Berlino e “discesa in campo”), perché, ritengo, che siano la cartina al tornasole delle nostre difficoltà.
La caduta del muro, segnerebbe le fine delle ideologie (qualsiasi insieme di idee e valori sufficientemente coerente al suo interno e finalizzato a orientare i comportamenti sociali, economici o politici degli individui)- la “discesa in campo”, l’inizio di una nuova idealità (perfetto, ottimo, eccellente, desiderabile, migliore in assoluto, adeguato).
Se il muro è il male assoluto, la nuova idealità è lo strumento per nuovi italici valori. Poi, che in vent’anni di berlusconismo, la politica italiana si sia barcamenata tra processi, festini e puttane, poco importa. Il nuovo linguaggio politico è adeguato al contesto.
Sempre nel frattempo, tra antropofagia e onanismo della Sinistra italiana, mentre cantavamo Contessa e Bandiera Rossa, ci siamo trovati “leggermente” spiazzati di fronte al 30% del fascismo del terzo millennio, comodamente in sella a Palazzo Chigi.
Ed ancora oggi, mentre rivendichiamo l’assoluto antifascismo della Carta Costituzionale, incompatibile con i disvalori del predappiese, i soloni della Sinistra Italiana non hanno compreso il reale pericolo della revisione della medesima Carta, che, appena andrà in porto, non potrà più pregiarsi dell’appellativo di “antifascista”, vista la genesi della proposta di spiccata matrice Meloniana.
A ciò si aggiunga anche la spartizione degli incarichi della televisione di Stato, che trasformerà il servizio pubblico in teleMeloni, utile e necessario per la narrazione della Sinistra come parte fastidiosa della società, quindi un corpo estraneo di cui disfarsene, Orban docet.
Nel prossino futuro, dimessosi Mattarella, il nuovo garante della Carta Costituzionale - ex antifascista, sarà da cercare nelle volontà e nei valori del popolo sovrano, che, nell’ultimo trentennio di vita politica è rimasto silente e compiacente di fronte ai misfatti in quel di Arcore, così come nelle aule dei tribunali, o dinanzi a trentennali latitanze.
Ed allora giunge come un epitaffio l’intervento del P.M. De Lucia a Casa Memoria Impastato: «Le relazioni che esistono tra il mondo dello Stato e quello delle mafie sono complesse da sempre».
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Pezzi di vita ritrovati per caso dentro una bozza mai inviata.
Le nuvole mi hanno rincorso in questo week end. La pioggia mi ha sfiorato riuscendo a prendermi soltanto oggi, quando il grigio del cielo si è sciolto in una pioggia triste e senza speranza.
Ieri, quando sono tornato a casa, c'era il cielo azzurro e Firenze mi è sembrata casa mia con tutti i suoi cantieri e le ferite inferte da una fiumana di clienti soddisfatti, arrivati qui da ogni distanza, per passeggiare dentro una storia unica, svenduta un tanto al chilo. Con il tempo ho anche imparato a rispettare la spocchia dei miei concittadini, a ridere della prosopopea con cui si ergono a padri della lingua, unici depositari di ogni verità e competenza in fatto di arte, di costume, di bon ton.
Poi li vedi contare i soldi come qualunque bottegaio e capisci che Firenze è un palcoscenico meraviglioso dove mandare in scena il peggio.
E allora guardi con occhi benevoli quello che sulla spalletta aspetta paziente che il sole scenda dietro Ponte Vecchio.
Con qualche filtro adatto la foto sarà magnifica, racconterà ai suoi amici una magia che esiste solo nella memoria.
Ma è di sicuro la città di mia figlia, è casa sua anche se è nata a Bagno a Ripoli perché il nostro Ospedale di riferimento fa parte di quel Comune: Ospedale Santa Maria Annunziata..
Gli ospedali storici sono quasi tutti intitolati ai Santi: Santa Maria Nuova è quello in centro costruito da Folco Portinai alla fine del 1200, poi c'è l'Ospedale San Giovanni di Dio che invece di illustre ha solo il nome, ereditato dal Vecchio Ospedale San Giovanni di Dio in Borgo Ognissanti che risale al 1300, fatto costruire dalla famiglia Vespucci e infine lo Spedale degli Innocenti, primo brefotrofio in Europa.
A Napoli il complesso de "Gli Incurabili" è un magnifico insieme di chiese, dell'ospedale vero e proprio e della farmacia settecentesca.
Santa Maria del Popolo degli Incurabili.
Ora invece li chiamano Azienda Ospedaliera e non so se sia meglio farsi ricoverare in un posto che si chiama "incurabili" o in uno che si chiama "azienda".
Tutto questo discorso sui nomi degli ospedali non nasce dalla mia depressione.
Lavorando con i medici ho tutti i giorni a che fare con i reparti ospedalieri e mi ha sempre incuriosito la toponomastica.
A Udine per esempio, si chiama Santa Maria della Misericordia e l'indirizzo è Piazza Santa Maria della Misericordia, a Palermo si chiama Cervello..
Torino invece si è mostrata come al solito con il suo vestito antico ed elegante e le sue periferie degradate. La Stazione di Porta Nuova è una delle più belle in Italia e mi sarebbe piaciuto vederla nei primi anni del secolo scorso. Ho fatto solo due passi fino all'hotel dove c'era il convegno.
Ho ascoltato medici che parlavano anche del mio fegato, usando parole spaventose come epatocarcinoma o sigle poco comprensibili, SVR, che sta per guarigione, eradicazione del virus..
Sul treno di ritorno c'era una giovane donna su una carrozzella con un respiratore, che si esprimeva con suoni gutturali, non articolati. Sclerosi credo, SLA o qualche altra orribile patologia. Rideva, o forse era una paresi facciale ma tutte le donne che aveva intorno le parlavano, l'ascoltavano.. Mi sono sentito un po' stupido nei miei piccoli dolori ma lo so che è una visione inutile della vita, che non è cercando chi sta peggio che non senti male.
Stasera invece sto cercando il ragazzo senza qualità che assaggiava il mondo a bocca e occhi aperti e a volte mi sembra quasi di vederlo.
Ma per un attimo soltanto.
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Il viaggio di Macbeth
Scheda informativa
Titolo completo: Il viaggio di Macbeth: andata e ritorno, un racconto Sidhe di Macbeth Autore: Fiore Manni – sue sono anche le illustrazioni in copertina e interne Grafiche: Alice Berti Editore: Komorebi x Rizzoli Prima edizione: ottobre 2024 Pagine: 14 Prezzo: — / Omaggio esclusivo per i clienti Komorebi
Trama
Il Re delle Volpi affida a Macbeth un compito importantissimo, ma non gli dice qual è. Lo indirizza soltanto nell'Altrove, affidandogli un prezioso gioiello e dicendogli di rimanere nascosto e al sicuro. Macbeth ha tante domande in testa, ma non ha il tempo di porle, e quelle che riesce a pronunciare non ricevono alcuna risposta.
Recensione
Se Il Re delle Volpi fosse stato raccontato dal punto di vista di Macbeth, anziché quello di Marian, questo ne sarebbe stato l'incipit.
La storia avrebbe probabilmente preso la piega di una favola, ricca di significanti, che ti fa comprendere meglio i Sidhe, il piccolo popolo di cui le persone dell'Altrove hanno paura.
Sarebbe stata una storia originale, nella quale si sarebbero ribaltati i canoni di empatia, che
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
La serie Il Re delle Volpi
Il viaggio di Macbeth
Il Re de Volpi
Il Tempo delle volpi
Libri
Jack Bennet e la chiave di tutte le cose, Rizzoli, 2018
Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti, Rizzoli, 2019
Come le cicale, Rizzoli, 2021
Nel buio della casa, con Michele Monteleone, Sterling&Kupfer, 2021
Amore, sesso e altre cose così, con Elena Peduzzi, Rizzoli, 2022
Fumetti
4 o'clock. Patetico., Shokdom, 2015
Mask’d - The Divine Children, con Michele Monteleone e Ilaria Catalani, Star Comics, 2020
Una nuova Camelot, con Michele Monteleone, Marco Del Forno, Claudia Giuliani e Maria Letizia Mirabella, Edizioni BD, 2024
Curiosità sull'autrice
Fiore Manni ha, inoltre, un canale YouTube nel quale recensisce e parla di libri, anche insieme al marito Michele Monteleone, che recensisce e parla di libri anche sul suo personale canale YouTube.
Insieme a Michele, Fiore ha un gruppo di lettura: La Lega dei Lettori Straordinari (Telegram – Instagram).
Fiore ha, inoltre, un altro gruppo di lettura tutto suo: The Fox Book Club.
Supportami su Instagram!
#myriamystery#rì sir8#katnisshawkeye#myriam sirotto#myriamagic#myriamworld#myriamworlds#recensioni di libri#recensioni#books are fun#books reviews#reviews#book review#recensione del libro#Il viaggio di Macbeth: andata e ritorno#Il Re delle Volpi#Fiore Manni
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Campionato 23-24 Lega94r: cronache tra vittorie di corto muso e Europei.
Il campionato di andata della Lega94r (2023-2024) ha visto una protagonista nuova: Cassano Bianconera. Una vittoria rinfrescante ma che allo stesso tempo ha lasciato perplessi alcuni puristi: la squadra della lungimirante Valentina, per il valore dato al centrocampo, ha trionfato senza però essere prima in termini di fantapunti, ottenendo il titolo grazie a una serie di combinazioni spesso fortunate contro squadre che, misteriosamente, giocavano il peggio di loro, quando incontravano Cassano. Un chiaro esempio di "vittoria di corto muso", come la definirebbe il poco amato collega di Valentina, Max Allegri.
Dietro Valentina si è piazzata Obisanya Team, che ha mostrato un buon potenziale ma non sufficiente per il colpaccio. Al terzo posto l'impronunciabile Советская Армия (Sovetskaja Armija), con molti che ancora lottano con la tastiera per scriverne correttamente il nome. E quarta la Dinamo Pam, che si consola con la vittoria nei fantapunti del campionato di andata, totalizzando ben 1353 punti, dimostrando che a volte i punti non fanno la classifica, ma fanno comunque rosicare gli avversari.
Il campionato di clausura 2024 ha visto un ribaltone con Drugo Usa, che ha riscattato un deludente quinto posto nell’andata, portandosi a Viareggio il titolo. Ma, come sempre nella Lega94r, non è tutto oro ciò che luccica: anche questa volta, Drugo Usa non è stata la miglior squadra per fantapunti. Questo onore è andato alla seconda classificata, Sturm Di Graz, che ha chiuso con 665,25 fantapunti. Dinamo Pam chiude terza, continuando a raccogliere titoli morali come quelli dei fantapunti totali dei due campionati, andata e clausura.
Estate 2024: ancora fantacalcio
Di fronte a questo continuo scollamento tra classifica e fantapunti, il presidente Nicola ha deciso di correre ai ripari nell'estivo campionato dell’Europeo. Ha proposto una formula che premiava equamente sia i punti in classifica sia quelli di fantapunti, ed alla fine ha trionfato Eurosturm, la squadra di Lorenzo, seguito da Ninja al secondo posto e Obisanya che chiude il podio.
Menzione di disonore va a Tantazzurra, che ha continuato la sua discesa negli inferi calcistici, eguagliando le penose prestazioni viste nei campionati invernali di andata e clausura. Un’ombra sbiadita rispetto ai fasti del 2022-23, quando Tanta Rei trionfava in clausura.
Nuova stagione 2024/25 inizia con il mercato
E ora? Il Chief Information Officer (CIO) della Lega, Alessandro, ci ha regalato il passaggio alla nuova app Fantaleghe, un cambiamento che, come ogni rivoluzione, ha diviso il popolo fantacalcistico. Tra i più coriacei sostenitori del vecchio sistema c’è Paolo da Viareggio, che ancora rimpiange i tempi di Fantapazz. Ma nonostante le polemiche, Fantaleghe sembra promettere molto di più: un sistema di buste chiuse, per il mercato libero, sta già facendo brillare gli occhi a molti. Con un supporto di statistiche online senza precedenti.
Il mercato tenutosi a casa Marzi, sabato 21 settembre, non è stato privo di colpi di scena e, ovviamente, di confusione. Una svista nelle regole di riconferma ha reso disponibili giocatori come Lautaro, Leao e Koopmeiners, creando un vortice di trattative da far rizzare i capelli (pochi) anche alla vecchia triade Moggi-Giraudo-Bettega. Alla fine del mercato, le quotazioni di fantacalcio.it vedono Dinamo Pam e Tantadrid in ottima forma: Marzi con una rosa dal valore di 346 crediti, avendone spesi solo 299, e Tantadrid con 326 crediti a fronte dei 300 spesi. Terzo è Nazza, che ha trasformato i suoi 300 crediti in una rosa dal plus valore di 317. Tutto questo secondo i calcoli rilevati da https://leghe.fantacalcio.it/lega-94r/rose?t=12692336 Un augurio particolare va a San Gennaro FC, che non ha potuto partecipare al mercato ma ha comunque dimostrato combattività e costanza nel voler portare a Napoli in primo trofeo della sua gestione. Essendo oggi la più ricca società tra le 10 partecipanti, potrà far mano bassa nel mercato libero e con i nuovi arrivi del mercato invernale di serie A.
Buon campionato a tutti! E speriamo presto di vederci in una cena, come auspicato da GB Master ed il suo presidente onorario.
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" Dopo la seconda guerra mondiale al sionismo è stato permesso di diventare un progetto coloniale, in un periodo in cui il colonialismo veniva rifiutato dal mondo civilizzato, perché la creazione di uno stato ebraico offriva all’Europa, e in particolare alla Germania occidentale, una facile via d’uscita dai peggiori eccessi dell’antisemitismo. Israele è stato il primo a riconoscere «una nuova Germania»; in cambio ha ricevuto molti soldi, ma anche, cosa ben più importante, carta bianca per trasformare l’intera Palestina in Israele. Il sionismo si è posto come soluzione all’antisemitismo, ma è diventato la ragione principale della sua prolungata presenza. Questo «patto» non è nemmeno riuscito a sradicare il razzismo e la xenofobia che ancora si trovano nel cuore dell’Europa, e che hanno prodotto il nazismo nel continente e un brutale colonialismo al di fuori di esso. Che il razzismo e la xenofobia siano ora rivolti contro i musulmani e l’islam è un fatto intimamente connesso alla questione israelo-palestinese, e potrebbe essere ridimensionato una volta trovata una risposta autentica a tale questione. Tutti meritiamo un finale migliore per la storia dell’Olocausto. Questo potrebbe comprendere una Germania fortemente multiculturale che indichi la strada al resto d’Europa, una società statunitense che affronti con coraggio i crimini razziali del suo passato, un mondo arabo che estrometta barbarie e disumanità… Ma niente del genere può accadere se continuiamo a cadere nella trappola di trattare i miti come verità assolute. La Palestina non era vuota e il popolo ebraico aveva altri luoghi da poter chiamare casa, la Palestina è stata colonizzata – non «redenta» –, e la sua gente non se ne è andata volontariamente nel 1948, ma è stata espropriata. I popoli colonizzati, anche secondo la Carta delle Nazioni Unite, hanno il diritto di lottare per la loro liberazione, anche con un esercito, e la conclusione positiva di tale lotta sta nella creazione di uno stato democratico che includa tutti i suoi abitanti. "
Ilan Pappé, Dieci miti su Israele, traduzione di Federica Stagni, postfazione di Chiara Cruciati, Tamu editore, 2022. [Libro elettronico]
[Edizione originale: Ten Myths About Israel, New York: Verso, 2017]
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Fedez ha trovato casa e lancia frecciatine velenose a Chiara Ferragni La separazione tra Chiara Ferragni e Fedez è sempre più effettiva. L’ex golden couple di Instagram si è incontrata per festeggiare il compleanno di Leone e Vittoria, tenendosi a debita distanza. Mentre sembra che ci sia stata anche una discussione dai toni accesi, il rapper ha annunciato di aver trovato casa e di essere pronto a renderla perfetta per i figli, senza dimenticare di lanciare frecciatine social alla bionda influencer. Fedez si trasferisce e tira in ballo Chiara Ferragni Ormai sembra che la separazione tra Chiara Ferragni e Fedez sia più che effettiva. Sebbene il rapper abbia voluto rimanere sul vago durante l’ultimo assalto dei reporter, non commentando la questione ma neppure smentendo l’addio all’influencer, ora arriva l’annuncio del trasferimento di Fedez in una nuova casa che sta risistemando per i figli Leone e Vittoria. Dopo le polemiche per l’improvvisa scelta di non mostrare più i volti dei figli su Instagram, che ha lasciato interdetto il popolo del web, Fedez ha trovato un nuovo nido per i suoi bambini e si tiene ben distanze da Chiara. Sembra che tra i due vi sia stata una bruttissima discussione durante la festa di compleanno della secondogenita Vittoria, e che siano volate diffide. Il rapper si prepara all’intervista a Belve con Francesca Fagnani, ma nel frattempo non perde occasione per lanciare qualche velenosa frecciatina social alla sua, ormai, ex moglie. Poche ore fa, infatti, il cantante ha pubblicato qualche particolare letto da bambino, rivelando di voler arredare in modo unico le camere dei figli nella nuova casa acquistata, per poi mostrare il suo attuale armadio: una sedia di fortuna con tutti i suoi panni piegati alla rinfusa. Fedez ha fatto esplicito riferimento all’enorme cabina armadio fatta su misura nell’attico di City Life che aveva da poco acquistato e ristrutturato con Chiara, ammettendo di sentirne la mancanza. Ferragni lascerà correre o replicherà a tono? I fan dell'imprenditrice digitale hanno notato un grande cambiamento negli ultimi giorni, e c'è chi afferma che ormai ci abbia messo una pietra sopra e che sia pronta a ricominciare la sua vita senza il marito.
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"Chi rinuncia al diritto di tassare lo straniero, di ricondurlo fuori della città con le sue mercanzie, di chiudere i porti ai missionari, rinuncia anche alla libertà e a tutti i suoi beni. Che senso ha uno sciopero, che cos’è una conquista sociale in un paese che è costretto ad allineare i suoi prezzi a quelli dello straniero (o esteri? Étranger in francese vuol dire sia straniero, sia estero, ndr)? Questa domanda ci dà la chiave delle nostre presenti difficoltà: non si assicura la vita del proprio popolo se non essendo padroni in casa propria e respingendo lo straniero. Ma la nuova ‘costituzione del mondo’, come dice il presidente Truman, ci invita a fare il contrario. Questa politica ha un nome: tre quarti di secolo fa la si chiamava con pudore ‘la politica della porta aperta’. Siamo divenuti la Cina.”
-Maurice Bardèche -Norimberga o la terra promessa
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ººº I NEMICI DEGLI EBREI DI TUTTE LE NAZIONI SI UNIRANNO PER SCHIACCIARE ISRAELE.
-PROFEZIE IMMINENTI ATTENZIONE: per favore leggete tutto il messaggio con cura-
Sarà allora che il Mio Esercito, imperterrito, continuerà nella sua battaglia per salvare le anime. Niente li fermerà e per ogni ora che passeranno in preghiera, Io mitigherò una gran parte di questa sofferenza nel mondo.
Agli Ebrei dico questo: avete sofferto a causa della vostra incapacità di ascoltare la Parola di Dio attraverso i Suoi Profeti. Tuttavia presto accetterete finalmente il Vero Messia. Allora vi unirete al Mio Esercito nella sua marcia vittoriosa contro l’Anticristo.
Soffrirete come Io ho sofferto, poiché ciò è stato predetto. La Casa di Davide vivrà il suo giorno di vittoria nel giorno in cui farò risorgere la Nuova Gerusalemme dalle sue ceneri.
Mentre il Mio Nuovo Regno sorgerà, il re del mondo pagano e i suoi servi saranno trasformati in cenere.
La Mia Promessa di tornare per portarvi nel Regno di Mio Padre sta per realizzarsi. Io vi do il Mio Amore e la Mia Lealtà come vostro promesso Messia, che vi fu promesso tanto tempo fa.
Questa è la vostra eredità. Non sono Io, il vostro Gesù che avete respinto quando sono stato crocifisso: è Dio che avete respinto.
Io sono Dio. Sono la via che vi farà entrare nel Nuovo Paradiso.
Accettate la Mia Mano poiché vi amo, vi perdono. Voi siete il Mio Popolo e sto tornando per voi. https://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2017/05/i-nemici-degli-ebrei-di-tutte-le.html
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