#L'insostenibile leggerezza dell'essere
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sunsetshunter · 5 months ago
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princessofmistake · 9 months ago
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Tomáš si diceva: fare l'amore con una donna e dormire con una donna sono due passioni non solo diverse ma quasi opposte. L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica a un'unica donna).
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femmenoir-red · 1 year ago
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L'Amore è l'esaltazione del tempo presente...❤️
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@femmenoir-red
-emozioni 12*07*23
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libracci · 1 year ago
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Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
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0-entropy · 1 year ago
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Quanto è da considerare leggera questa vita?
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ultimocapoversosblog · 1 year ago
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“Un romanzo non è una confessione dell’autore, ma un’esplorazione di ciò che è la vita umana nella trappola che il mondo è diventato.”
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canesenzafissadimora · 26 days ago
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Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa?
Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo, ma il fardello più pesante è anche l'immagine del più intenso compimento vitale.
Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica.
Al contrario, l'assenza assoluta di un fardello fa si che l'uomo diventi più leggero dell'aria, prenda il volo verso l'alto, si allontani dalla terra, dall'essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato.
Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?
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susieporta · 7 months ago
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Daniel Day-Lewis e Juliette Binoche in L'insostenibile leggerezza dell'essere 1988
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alonewolfr · 2 months ago
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Chi si dà all'altro come un soldato si dà prigioniero deve prima consegnare tutte le armi. E così privato di ogni difesa, non può fare a meno di chiedersi quando arriverà il colpo.
|| M. Kundera - L'insostenibile leggerezza dell'essere
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princessofmistake · 9 months ago
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Tutte le lingue che derivano dal latino formano la parola compassione col prefisso “com-” e la radice passio che significa originariamente “sofferenza”. In altre lingue, ad esempio in ceco, in polacco, in tedesco, in svedese, questa parola viene tradotta con un sostantivo composto da un prefisso con lo stesso significato seguito dalla parola “sentimento” (in ceco: soucit; in polacco: wspóƒ-czucie; in tedesco: Mit-gefühl; in svedese: med-känsla). Nelle lingue derivate dal latino, la parola compassione significa: non possiamo guardare con indifferenza le sofferenze altrui; oppure: partecipiamo al dolore di chi soffre. Un'altra parola dal significato quasi identico, pietà (inglese pity, francese pitié, ecc.) suggerisce persino una sorta di indulgenza verso colui che soffre. Aver pietà di una donna significa che siamo superiori a quella donna, che ci chiniamo, ci abbassiamo al suo livello. È per questo che la parola compassione generalmente ispira diffidenza; designa un sentimento ritenuto mediocre, di second'ordine, che non ha molto a che vedere con l'amore. Amare qualcuno per compassione significa non amarlo veramente. Nelle lingue che formano la parola compassione non dalla radice “sofferenza” ( passio) bensì dal sostantivo “sentimento”, la parola viene usata con un significato quasi identico, ma non si può dire che indichi un sentimento cattivo o mediocre. La forza nascosta della sua etimologia bagna la parola di una luce diversa e le dà un senso più ampio: avere compassione (co-sentimento) significa vivere insieme a qualcuno la sua disgrazia, ma anche provare insieme a lui qualsiasi altro sentimento; gioia, angoscia, felicità, dolore. Questa compassione (nel senso di soucit, wspòtczucie, Mitgefühl, medkänsla) designa quindi la capacità massima di immaginazione affettiva, l'arte della telepatia delle emozioni. Nella gerarchia dei sentimento è il sentimento supremo.
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fuoridalcloro · 1 month ago
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"Desiderava fare qualcosa che non lasciasse possibilità di ritorno. Desiderava distruggere brutalmente tutto il passato dei suoi ultimi sette anni. Era la vertigine. L'ottenebrante, irresistibile desiderio di cadere. La vertigine potremmo anche chiamarla ebbrezza della debolezza. Ci si rende conto della propria debolezza e invece di resisterle, ci si vuole abbandonare a essa. Ci si ubriaca della propria debolezza, si vuole essere ancor più deboli, si vuole cadere in mezzo alla strada, davanti a tutti, si vuole stare in basso, ancora più in basso."
Milan Kundera - L'insostenibile leggerezza dell'essere
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libracci · 1 year ago
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In senso contemporaneo, vorrei interpretare la vertigine come l'ansia.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Una domanda per la quale non esiste risposta è una barriera oltre la quale non è possibile andare. In altri termini: sono proprio le domande per le quali non esiste risposta che segnano i limiti delle possibilità umane e tracciano i confini dell'esistenza umana.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere.
Morto Oggi 12 Luglio 2023 a 94 anni
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angela-miccioli · 1 year ago
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Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l’amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, […]
( Milan Kundera "L'insostenibile leggerezza dell'essere")
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lamentiino · 4 months ago
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Libro preferito?
Una domanda troppo difficile, ho tanti libri belli ma preferito mmm, forse l'insostenibile leggerezza dell'essere, ma l'ho letto un bel po' di tempo fa dovrei fare una rilettura
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iviaggisulcomo · 2 years ago
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«Tereza sa che il momento in cui nasce l'amore si presenta cosi: la donna non resiste alla voce che chiama all'aperto la sua anima spaventata; l'uomo non resiste alla donna la cui anima presta orecchio alla sua voce».
(Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere)
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