#Integrativi
Explore tagged Tumblr posts
ilgattopatata · 2 years ago
Text
fa un po’ tenerezza come le persone sopra i 50 continuino a suggerirmi “al massimo con questo vai a insegnare” come se non ci volesse la determinazione di un toro e una botta di culo magistrale per passare i concorsi
6 notes · View notes
pier-carlo-universe · 1 month ago
Text
L’Essenza Integrativa del Corso Primario di Matematica
Toshpulatova M.I. – Professore associato del Dipartimento di Matematica e Metodologie Didattiche per l’Istruzione Primaria, PhD, TDPU. Gulomova A. – Studentessa del 3° anno della Facoltà di Educazione Primaria, TDPU.
Toshpulatova M.I. – Professore associato del Dipartimento di Matematica e Metodologie Didattiche per l’Istruzione Primaria, PhD, TDPU. Gulomova A. – Studentessa del 3° anno della Facoltà di Educazione Primaria, TDPU. Introduzione L’articolo esplora la natura integrativa del contenuto del corso di matematica per l’istruzione primaria, esaminando i fenomeni integrativi applicati al processo…
0 notes
mattiafrizzera · 3 months ago
Text
Contributi integrativi per l'affitto in Trentino, domande dal primo ottobre al 30 novembre 2024
https://www.provincia.tn.it/Servizi/Servizi-offerti-da-altri-enti/Contributo-integrativo-sui-canoni-di-locazione%20
0 notes
telodogratis · 5 months ago
Text
#NewsPA - Manifestazioni in occasione del 400° Festino di Santa Rosalia 2024 ¿ Ordinanza n.842 del 10.07.2024 - Provvedimenti integrativi sulla micro mobilità ad Integrazione all¿Ordinanza n° 973 del 05 luglio 2017
Ordinanza n.842 del 10.07.2024  ad integrazione dell’Ordinanza n° 973 del 05 luglio 2017 che prevede Dalle 00:00 del giorno 14/07/2024 e fino alle ore 24:00 di giorno 15 luglio 2024 e comunque sino a cessate esigenze, il divieto di utilizzo dei monopattini,….  ​Read More Ordinanza n.842 del 10.07.2024  ad integrazione dell’Ordinanza n° 973 del 05 luglio 2017 che prevede Dalle 00:00 del giorno…
0 notes
notiziariofinanziario · 6 months ago
Text
Ridenominato il codice tributo dell' agenzia delle entrate per la fruizione in compensazione del credito d’imposta attribuito ai ristoratori e alle imprese del turismo
Tumblr media
L' Agenzia delle entrate ha ridenominato il codice tributo per la fruizione in compensazione del credito d’imposta attribuito ai ristoratori e alle imprese del turismo per i trattamenti integrativi speciali erogati in relazione al lavoro notturno e allo straordinario effettuato nei giorni festivi. La misura di favore, prevista per gli esercizi che operano nei settori del turismo e della somministrazione di alimenti e bevande, inclusi gli stabilimenti termali, è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2024. Le novità nella risoluzione n. 26 del 20 maggio 2024 dell’Agenzia delle entrate. La norma agevolativa prevede la compensazione, per il sostituto d’imposta, del credito maturato a seguito dell’erogazione dei compensi straordinari ai lavoratori, per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024. La risoluzione odierna, quindi, per consentire l’utilizzo del bonus in compensazione, ridenomina il seguente codice tributo, precedentemente istituito dall’Agenzia (risoluzione n. 51/2023): • “1702” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale del lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi - articolo 39-bis del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, e articolo 1, comma 24, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”. Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 8 months ago
Text
Firenze, il consiglio regionale approva con voto unanime una mozione nell'ambito dei disturbi dello spettro autistico per terapie Aba
Firenze, il consiglio regionale approva con voto unanime una mozione nell'ambito dei disturbi dello spettro autistico per terapie Aba.    Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato con voto unanime una mozione "in merito all'intervento comportamentale personalizzato basato sui principi Aba (Applied behaviour analysis) e agli altri progetti terapeutici destinati a minori con disturbi dello spettro autistico". L'atto d'indirizzo, inizialmente presentato dalla Lega, primo firmatario il portavoce dell'opposizione Marco Landi, è stato approvato nel testo sostitutivo che accoglie emendamenti, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari. La mozione impegna  il presidente della Toscana e la Giunta regionale ad attivarsi "celermente affinché si proceda all'emanazione, con il coinvolgimento dei soggetti interessati ed in particolare con le associazioni dei genitori di soggetti autistici, di uno specifico atto finalizzato a riordinare complessivamente la materia ed a favorire una presa in carico uniforme a livello regionale dei pazienti con disturbi dello spettro autistico"; ad assicurare, "la continuità delle terapie, il riconoscimento dei percorsi già prescritti, nonché dei relativi rimborsi riconducibili all'annualità 2023 e a quella in corso"; a valutare, "per quanto di competenza e nell'ambito del coinvolgimento dei soggetti interessati, le azioni che possono ulteriormente essere messe in atto per favorire l'inclusione delle persone con il disturbo dello spettro autistico, valorizzare la rete territoriale regionale e supportare le famiglie che intraprendono percorsi e progetti terapeutici integrativi alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario regionale". La mozione impegna ancora la Regione ad attivarsi nei confronti del Governo affinché, nell'ambito del gruppo di lavoro costituito presso il Ministero della Salute "sia assicurato il coinvolgimento delle Regioni al fine di consentire alle stesse di pianificare i propri servizi in modo che siano erogati da soggetti competenti e in modo appropriato, con certezza dei requisiti professionali di chi effettua il trattamento ed uniformità delle procedure organizzative di prescrizione, rendicontazione e rimborso"; in tale contesto, la Giunta regionale è chiamata a chiedere definitivi chiarimenti al Governo riguardo all'inclusione dei trattamenti ABA all'interno dei Lea (livelli essenziali di assistenza), "con particolare riferimento all'intervento comportamentale personalizzato (intensivo/focalizzato) basato sui principi Aba e alla luce delle evoluzioni sul tema, anche giurisprudenziali". Secondo quanto riportato dal ministero della Salute, si legge nella mozione, "i disturbi dello spettro autistico (dall'inglese Autism Spectrum Disorders, Asd) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit persistente nella comunicazione sociale e nell'interazione sociale in molteplici contesti e pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti, ripetitivi. Le caratteristiche della sintomatologia clinica possono essere estremamente eterogenee sia in termini di complessità che di severità e possono presentare un'espressione variabile nel tempo". Secondo stime recenti "negli ultimi due decenni si è registrato un significativo incremento dei casi, che si attestano ad oggi intorno a 3-4 per mille bambini anche in ragione delle accresciute capacità diagnostiche". La Regione, si ricorda, "ha previsto interventi assistenziali a favore di pazienti affetti da particolari patologie, assicurando ai cittadini la possibilità di chiedere rimborsi per il ricorso a tentativi di cura non erogati dal Ssn, in considerazione della gravità e specificità clinica di alcune patologie". Interventi che sono stati successivamente abrogati lo scorso anno, con una delibera che definisce "le indicazioni riferite ad una nuova procedura a garanzia dell'assistenza per i casi di gravi patologie con particolari specificità cliniche che legittimano il ricorso a tentativi di cura, anche di natura farmaceutica, non erogati dal Ssn, ma che possono garantire ulteriori livelli di assistenza". Nell'ottobre 2023 "sono state pubblicate le raccomandazioni della linea guida sulla diagnosi e sul trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti, nelle quali è nuovamente suggerito l'utilizzo della terapia Aba".  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
scienza-magia · 8 months ago
Text
Tassazione minima Europea sui profitti delle multinazionali
Tumblr media
In Europa finisce l’era dei paradisi fiscali. Dal 2024 aliquota al 15% per le multinazionali. Fine dei “paradisi” europei ma resta aperta la partita big-tech. Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea della Direttiva (Ue) 2022/2523, in Europa finisce l'era dei paradisi fiscali (quantomeno quelli interni) e inizia quella della tassa minima per le multinazionali. Il provvedimento, pubblicato lo scorso 22 dicembre, obbliga i 27 ad adottare entro la fine del 2023 le leggi di recepimento della Direttiva (che in quanto tale non è auto-applicativa, ma ha bisogno di essere calata nelle norme nazionali) e a partire con la nuova tassa comune dal 1° gennaio 2024. Come funziona la Global tax europea La minimum tax dell'Unione non è altro che la versione locale della Global minimum tax, progettata e poi annunciata dall'Ocse nell'ottobre del 2021, salutata da grande consenso internazionale (139 giurisdizioni formalmente aderenti) ma da allora ferma ai box della diplomazia internazionale – e dei “distinguo” sulla tassazione delle big-tech, vero epicentro del contendere. La scelta di Bruxelles di recepire quel testo e di anticiparne l'entrata in vigore è, per questo, anche un segnale politico importante verso le incertezze tecniche (e politiche) di molti partecipanti a quell'accordo.La minimum tax europea parte da un principio chiaro: nessun gruppo multinazionale può pagare meno del 15% di tasse sul reddito prodotto nell'Unione. La capogruppo o una sua intermediata deve farsi carico della ripartizione o comunque delle compensazioni dell'imposta tra le diverse giurisdizioni -mediante un sistema di reporting sovranazionale ormai sufficientemente omologato -: ciò che importa all'Unione è solamente che non ci siano più alterazioni del mercato mediante dumping fiscale, vale a dire «paga le tasse dove vuoi ma pagale». Chi paga e chi no
Tumblr media
Il «vestito» della minimum tax è tagliato su misura delle big-tech, che pure non rientrano direttamente in questo Secondo Pilastro della tassa comune. Quindi la soglia per applicare l'imposta alle multinazionali presenti nell'Ue (ma anche alle grandi aziende “mono”nazionali) è 750 milioni di euro di fatturato globale raggiunto almeno due volte negli ultimi quattro anni. Questa asticella però non vale per tutti i mercati Ue: i piccoli mercati, dove la divisione locale del gruppo non raggiunge i 10 milioni di fatturato o 1 milione di reddito, non vedranno applicata l'imposta comunitaria. Anche le multinazionali start-up che si trovano cioè «nella fase iniziale della loro attività internazionale» possono essere escluse dall’applicazione delle regole per un periodo transitorio di cinque anni.Non solo. Gli Stati europei in cui hanno sede pochissimi gruppi multinazionali possono scegliere di non recepire del tutto la minimum tax per un «periodo limitato di tempo» ma dovranno notificarlo, cioè dichiararlo alla Commissione Ue entro la fine del 2023. Ci sono poi esclusioni per tipo di attività. A cominciare dal trasporto marittimo (merci, passeggeri, vendita e affitto di navi, attività di servizio collegate etc) un mercato «altamente volatile per natura» e con cicli economici lunghi, «tradizionalmente assoggettato a regimi fiscali alternativi o integrativi negli Stati membri». Fuori dal perimetro della minimum tax anche gli enti statali, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni senza scopo di lucro, i fondi pensione e i fondi d’investimento. Le web tax Fuori dalla minimum tax europea resta anche la digital (o web) tax. Formalmente perché quest'ultima fa parte dell'altro pilastro dell'Ocse (il Pillar One), di fatto perché questo è il terreno di attrito tra Europa e Usa. Alcuni paesi Ue, tra cui l'Italia, di fronte ai ritardi dell'Ocse hanno già avviato una digital tax nazionale, a cui gli Usa avevano subito reagito mettendo sotto procedimento (cioè dazi pesanti) gli avanguardisti della tassa contro i big tech americani. Dallo scorso anno la disputa è congelata con un'intesa chiara: ci si conformerà tutti alle regole Ocse (Pillar One) quando arriveranno, e in quella sede chi ha già incamerato le web tax nazionali vedrà se c'è qualcosa da integrare, o da restituire alle over-the-top. La direttiva Ue, memore dei delicati equilibri ma non disposta a soprassedere sul diritto a esigere la tassa digitale, prende tempo fino al prossimo giugno per valutare i progressi della digital tax Ocse, in caso di perdurante impasse l'Unione europea si riserva di proporre una soluzione legislativa anche su questo terreno Read the full article
0 notes
lavoripubblici · 9 months ago
Text
📝 Legge di Bilancio e Decreto Anticipi: nuova Circolare del Fisco
Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate su
📌 welfare aziendale
📌 trattamenti integrativi
📌 riscatto pensioni
0 notes
paoloferrario · 1 year ago
Text
Istat, Nell’anno educativo 2021/2022 sono attivi 13.518 nidi e servizi integrativi per la prima infanzia (oltre 350mila i posti)
Nell’anno educativo 2021/2022 sono attivi 13.518 nidi e servizi integrativi per la prima infanzia (oltre 350mila i posti) Periodo di riferimento: Anno educativo 2021/2022 Data di pubblicazione: 23 novembre 202
View On WordPress
0 notes
pietroalviti · 1 year ago
Text
Ceccano, quasi 150 mila euro per l'assistenza ai diversamente abili a scuola
Palazzo Antonelli ha indetto la gara per l’assistenza specialistica nelle scuole: si tratta di un aiuto per tutti quei bambini e ragazzi che ne hanno bisogno e che sono inseriti nelle scuole che si trovano nel territorio del comune di Ceccano. Per due anni scolastici sono previsti interventi integrativi per un numero complessivo di 3465 ore. Lo si apprende da una determinazione pubblicata…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
londranotizie24 · 1 year ago
Text
Il Comites di Londra approva il Bilancio preventivo 2024
Tumblr media
Di Pietro Nigro @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Riunione del Comites di Londra il 13 settembre scorso: approvato all'unanimità il bilancio preventivo con impegni di spesa ordinaria per 49 mila sterline. Comites di Londra, approvato il Preventivo 2024 Il Comites di Londra approva all'unanimità il Bilancio preventivo 2024, il documento che quantifica in 49 mila sterline la spesa ordinaria del prossimo anno e che sarà presentato ora al Consolato generale di Londra per l'inoltro al Ministero degli Affari Esteri. Nel corso della stessa riunione, che si è tenuta nei locali della Chiesa italiana di Clerkenwell ed è stata trasmessa in streaming, il Consiglio ha anche deliberato di chiedere al Mae il reintegro delle somme del bilancio ordinario 2023 che sono state prima decurtate per i tagli al Bilancio dello Stato, e recentemente rimessi a disposizione dei Comites. Inoltre, si è preso atto delle dimissioni della consigliera Francesca Doria, che si è trasferita in altra circoscrizione e che è stata sostituita dalla prima dei non eletti della lista Insieme per cambiare Anna Livolsi subentra nel Comites, ma oggi non ha potuto partecipare per un impegno lavorativo. La prima decisione adottata dal Comites riguarda dunque l'istanza da presentare al Mae per ottenere il reintegro delle somme decurtate dai fondi ordinari del 2023. Si tatta di una possibilità che è stata comunicata dal Direttore generale del Ministero Luigi Maria Vignali ai rappresentanti dei Comites e dei Cgie in una recente riunione al Ministero e illustrata al Comites dal presidente Alessandro Gaglione. Ebbene, si tratta di somme già richieste l'anno scorso per il 2023, e poi non erogate i Comites per le ristrettezze del BilancioMa poiché parte di questi fondi sono tuttora nelle disponibilità del Ministero, ecco che entro il 30 settembre i Comites hanno la possibilità di presentare una istanza motivata per il reintegro di tutta o parte della somma non ricevuta, che potrà così essere destinata alle attività e ai progetti non ancora realizzati. Stando a quanto riferito dal tesoriere Vincenzo Loggia, il Comites ha richiesto per il 2023 47 mila sterline e ne ha effettivamente ricevute solo 28.359, che omprendono anche l'avanzo di gestione dell'anno precedente di 5.382 sterline, nonché i saldi attivi di 4 progetti integrativi per 3.856 sterline. Le spese effettivamente sostenute dal Comites sono calcolate in 27.460, con un saldo attivo previsto di circa 900 sterline. Nel bilancio, come detto, sono anche presenti 3.750 ... Continua a leggere su www.
0 notes
livornopress · 1 year ago
Text
Usb: "Discriminazioni del salario tra vecchie e nuove generazioni, i lavoratori Asa dicono No"
Usb: "Discriminazioni del salario tra vecchie e nuove generazioni, i lavoratori Asa dicono No"
Livorno 9 giugno 2023 – Usb: “Discriminazioni del salario tra vecchie e nuove generazioni, i lavoratori Asa dicono No” Usb Livorno: “Dopo 4 anni di rinvii, per quanto riguarda il rinnovo degli accordi integrativi scaduti nel 2019, ASA ha deciso di mettere le mani in tasca ai lavoratori e disdire molti accordi integrativi. Alcuni dei quali in scadenza altri no. Sul piatto ci sono anche quelle…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
cinquecolonnemagazine · 2 years ago
Text
Qual è il ruolo del responsabile del servizio prevenzione e protezione
L’ordinamento giuridico del nostro Paese prevede, tra le figure deputate alla sicurezza sul lavoro, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, come segnalato dal D. Lgs. n. 81 del 2008. Proprio questo decreto legislativo identifica il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (abbreviato in RSPP) il soggetto in possesso di requisiti e capacità professionali tali da consentirgli di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Designato dal datore di lavoro, a cui risponde, il RSPP può essere interno o esterno all’azienda. A volte tale ruolo può essere ricoperto direttamente dal datore di lavoro. Che cosa fa il RSPP Si può considerare il RSPP una sorta di consulente a disposizione del datore di lavoro, che fa riferimento a lui per tutto ciò che riguarda la conoscenza specifica della normativa dedicata alla sicurezza sul lavoro. Le incombenze a carico del responsabile del servizio di prevenzione e protezione sono molteplici: fra queste si ricordano la definizione delle procedure di sicurezza per le diverse attività aziendali e l’identificazione dei fattori di rischio, necessaria non solo per effettuare la valutazione dei rischi, ma anche per stabilire le misure per la salubrità e la sicurezza dei luoghi di lavoro in conformità con quanto indicato dalla norma in vigore. Le altre mansioni Il RSPP è chiamato a collaborare non solo con il datore di lavoro, ma anche con il medico competente e con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per la redazione del documento di valutazione dei rischi. Per quanto di sua competenza, inoltre, egli è tenuto a elaborare le misure di protezione e di prevenzione indicate dal comma 2 dell’articolo 28, per poi implementare i sistemi di controllo delle misure in questione. Ancora, il RSPP deve suggerire i programmi di formazione e informazione dei lavoratori e partecipare alle consultazioni riguardanti la tutela di sicurezza e salute sul lavoro che coinvolgono l’azienda. L’obbligo del segreto Esattamente come tutti gli altri membri del servizio di prevenzione e protezione, l’obbligo del segreto vige anche per l’RSPP in relazione ai processi lavorativi di cui egli può venire a conoscenza nello svolgimento delle proprie mansioni. Il titolo di studio e la formazione Per poter assumere la carica di responsabile del servizio di prevenzione e protezione è necessario essere in possesso almeno del diploma di istruzione secondaria superiore. Occorre, poi, seguire un percorso di formazione specifico, con corsi ad hoc che in genere sono indicati come modulo A, modulo B e modulo C. Le classi di laurea che consentono a chi possiede il titolo di studio di evitare di frequentare i corsi di formazione sono indicate dal comma 5 dell’articolo 32 e dall’allegato A dell’Accordo Stato-Regioni del luglio del 2016. Invece, i contenuti dei corsi devono adeguarsi a quanto segnalato dagli Accordi Stato-Regioni di luglio 2016 e di dicembre 2011. Questi accordi disciplinano i percorsi di formazione e i requisiti che devono essere rispettati dai datori di lavoro che intendono rivestire il ruolo di RSPP, indicando poi le caratteristiche dei corsi di formazione. La formazione e l’aggiornamento Le prescrizioni dei corsi devono essere ritenute minime. Ciò vuol dire che i datori di lavoro e i formatori, nel caso in cui lo considerino opportuno, possono prevedere dei percorsi integrativi ulteriori. Sempre l’Accordo Stato-Regioni del 2016 identifica gli enti formatori abilitati a fornire i corsi di formazione e aggiornamento rspp, tenendo presente che l’aggiornamento deve essere svolto una volta ogni cinque anni. I requisiti per i docenti sono contenuti nel decreto del 6 marzo del 2013 del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sottoscritto insieme con il ministero della Salute. Read the full article
0 notes
kritere · 2 years ago
Text
Depositati gli atti integrativi dell’inchiesta Prisma: cosa c’è di “nuovo” per la Juventus
DIRETTA TV Caso plusvalenze Juve, le ultime news 28 Febbraio 2023 Depositati gli atti integrativi dell’inchiesta Prisma sulla Juventus, un faldone di 1000 pagine con le audizioni di Dybala, Mandragora e i passaggi sulle scritture private. 0 CONDIVISIONI Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Caso plusvalenze Juve, le ultime news ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI Manca poco meno di…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
notiziariofinanziario · 1 year ago
Text
Lamborghini introduce la settimana corta
Tumblr media
Dopo Luxottica arriva anche per Automobili Lamborghini, questa notte, dopo una trattativa infinita, la firma dell'ipotesi d'accordo sul contratto integrativo aziendale, dopo un anno di confronti. Un accordo che ha strappato "l'importante traguardo della settimana corta" comunicano i sindacati. Nei prossimi giorni l'ipotesi sarà presentata alle lavoratrici e ai lavoratori dell'azienda e sarà sottoposto al referendum confermativo. Caratteristiche di questo storico accordo sono: una importante riduzione dell'orario di lavoro, aumento del salario annuale, 500 nuove assunzioni, un percorso di miglioramento sugli appalti continuativi del sito, consolidamento e implementazione dei diritti e la tutela delle differenze. La riduzione dell'orario di lavoro sarà così composta: l'alternarsi di una settimana da 5 giorni e una da quattro per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su due turni (mattina e pomeriggio) e turno centrale per una riduzione complessiva di 22 giornate di lavoro all'anno; una settimana da 5 giorni e due da 4 per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su un regime a tre turni (mattina, pomeriggio e notte) per una riduzione complessiva di 31 giornate di lavoro all'anno; 16 giorni in meno all'anno per il personale operaio non collegato a produzione e 12 giornate in meno per il personale impiegatizio. Per quest'ultima categoria sarà possibile usufruire fino a 12 giorni di smartworking al mese. Inoltre, riferiscono i sindacati, si è ottenuto un aumento sostanziale del premio di continuità di risultato annuale, che passerà dai 332 euro del 2022 a 2.200 euro nel 2026 (con un aumento a 1000 nel 2023, 1400 nel 2024 e 1800 nel 2025).  Il nuovo Premio di Risultato sarà pari 4.000 euro. In aggiunta, è previsto un aumento  di varie indennità legate alla produzione e per la valorizzazione delle competenze dei dipendenti. La quota totale che verrà erogata annualmente ai dipendenti Lamborghini, in aggiunta al salario previsto dal Contratto Nazionale, salirà così da 13.500 euro a circa 16.000 euro (di cui 4.000 variabili e 12.000 certi). Con la busta paga di novembre 2023 (pagata l'11 dicembre) verrà erogato inoltre un premio straordinario, legato al sessantesimo anniversario dell'azienda, pari a 1.063 euro. "Un'altra importante vittoria - spiegano le sigle - è l'impegno dell'azienda per un concreto miglioramento delle condizioni materiali delle lavoratrici e dei lavoratori in appalto. Questo si articolerà tramite il contrasto ai contratti pirata e incentivando accordi integrativi di secondo livello all'interno della comunità del sito produttivi". Infine, la trattativa ha portato all'introduzione di vari strumenti per il sostegno alla genitorialità e per il contrasto alla violenza di genere. Per quanto riguarda il primo, verranno creati dei permessi retribuiti in caso di adozione e affido di un bambino e per l'inserimento dei figli al nido o alla scuola materna, oltre che un aumento del 10% del contributo aziendale per i quanto riguarda il congedo parentale che arriva all'80% della retribuzione. Per quanto riguarda il contrasto alla violenza di genere, verrà resa obbligatoria la formazione, in collaborazione con le associazioni che operano nel territorio sul tema, e costituito , "un gruppo di lavoro sull''innovazione sociale', con l'obiettivo di conquistare nuovi diritti civici". "L'intesa è storica - sottolineano Fim e Fiom - perché vede per la prima volta un'industria dell'automotive in Europa raggiungere una consistente riduzione dell'orario di lavoro, non con una diminuzione del salario ma con una sua maggiorazione. Lavorare meno e lavorare meglio, questo è il principio che ha guidato questa trattativa, e che si pone all'interno di un ragionamento più complessivo. In un momento dove si attacca il potere di acquisto di chi lavora -mentre non vengono toccati i grandi patrimoni e gli extraprofitti, la trattativa in Lamborghini pone alcuni punti cardine: ridurre l'orario, alzare il salario, tutelare chi lavora in condizioni peggiori e dare sempre più strumenti per il contrasto alla violenza di genere". Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 8 months ago
Text
Modena. Via libera all'approvazione del protocollo con Unimore che ridisegna l'area con attenzione ai servizi, al verde e alla mobilità sostenibile
Tumblr media
Modena. Via libera all'approvazione del protocollo con Unimore che ridisegna l'area con attenzione ai servizi, al verde e alla mobilità sostenibile. La realizzazione di nuovi edifici universitari e per la ricerca scientifica, tramite demolizione e ricostruzione o adeguamento di strutture esistenti, ma anche l'aumento delle residenze universitarie, la valorizzazione della Biblioteca scientifica interdipartimentale, lo sviluppo del Centro sportivo e dei servizi rivolti a studenti e personale con spazi integrativi per lo studio e la socializzazione, per la ristorazione e lo svago. E, ancora, l'individuazione di un'area verde pedonale e attrezzata con la desigillazione di 12.500 metri quadrati di suolo e la messa a dimora di 80 nuove alberature. Un nuovo sistema di accesso con il potenziamento dei percorsi ciclabili e pedonali, l'incremento di stalli per biciclette e l'inserimento di una velostazione per la manutenzione; oltre a un riassetto volto a ridurre la motorizzazione, con la separazione e qualificazione dei percorsi carrabili, la limitazione dell'accesso alle auto private, l'attuazione delle zone 30 previste e l'adeguamento dell'offerta di sosta. È quanto prevede il masterplan sul Progetto urbano "Modena città universitaria – Campus universitario di via Campi" rispetto al quale il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 21 marzo, ha dato il via libera all'approvazione del relativo protocollo di intesa tra Comune e Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. La delibera, illustrata dall'assessora all'Urbanistica Anna Maria Vandelli, è stata approvata con il voto a favore di Pd, Sinistra per Modena e Modena Civica e il voto contrario di Lega Modena, Movimento 5 stelle e Fratelli d'Italia; astensione per Europa Verde-Verdi. "Attraverso un lavoro congiunto di Comune e Università durato mesi – ha affermato Vandelli – con il Protocollo d'intesa e il Masterplan è stato definito e condiviso un nuovo assetto finalizzato a qualificare e disciplinare il campus universitario delimitato dalle vie Campi, Vignolese, Araldi e Braghiroli, individuando le modalità per arrivare a un complessivo processo di razionalizzazione e riorganizzazione dell'area con un impatto importante anche sul contesto esterno all'università e sulla città stessa". "Il via libera al protocollo – spiega il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – si inserisce nell'ambito dello sviluppo più complessivo della "Città universitaria", indirizzo strategico che vede da tempo Comune e Università impegnati su vari fronti (alloggi per studenti, spazi didattici e di ricerca, trasporti, offerta formativa e didattica, integrazione degli studenti anche fuori sede, iniziative ed eventi, comunicazione e informazione) per far diventare quello di Modena sempre più un Polo universitario di eccellenza a livello nazionale, in grado di richiamare un consistente numero di studenti qualificando in questa prospettiva anche la città". L'assessora Vandelli ha spiegato che "il precedente Piano particolareggiato, ormai datato, aveva bisogno di essere allineato alle nuove strategie del Pug, con azioni di miglioramento ecologico-ambientale, dell'accessibilità carrabile e della sicurezza, delle attrezzature universitarie e dei servizi, oltre che per la mobilità sostenibile". Nel Masterplan, infatti, viene posta una maggiore attenzione alla qualità della vita degli studenti e del personale, prevedendo interventi di ampliamento e riqualificazione degli spazi aperti, residenziali, didattici e per attività sportive anche al fine di migliorare il livello di sostenibilità ambientale ed energetica dell'ateneo. In particolare, vengono qualificati e incrementati le aree e i percorsi verdi, implementati con arredi e attrezzature, desigillate le zone a parcheggio, previste coperture verdi in corrispondenza dei nuovi edifici con l'obiettivo, tra l'altro, di mitigare l'effetto isola di calore all'interno dell'area universitaria. Si rafforzano le connessioni pedonali, ciclabili e del trasporto pubblico tra il Campus, il centro, le stazioni e gli altri Poli universitari ed è previsto l'impegno a costruire una piattaforma comune anche con l'Ausl per individuare insieme nuove misure per la mobilità pubblica con il coinvolgimento dei Mobility manager dei vari enti. Il Masterplan va quindi a disegnare una cornice di riferimento per individuare i singoli progetti da portare a finanziamento e da realizzare nel tempo: "Si parte con un primo stralcio attuativo finanziato per 25 milioni di euro dal Miur per la realizzazione del nuovo edificio del Dipartimento di Scienze biomediche – ha concluso Vandelli – ma Comune e Università collaboreranno per l'attuazione dell'intero Masterplan impegnandosi a individuare ogni possibile fonte di finanziamento".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes