#Il Crimine non va in Pensione
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schizografia · 9 months ago
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Il caso riferito da Metzger: un ex ufficiale in pensione si è affezionato al figlio della sua affittacamere. Un giorno, “senza nessun motivo e senza che fosse in gioco nessuna passione, come può essere la collera, l’orgoglio, la vendetta”, si getta sul bambino e lo colpisce per due volte con un martello, senza ucciderlo.
Il caso di Sélestat: in Alsazia, durante il rigidissimo inverno del 1817, sotto la minaccia della carestia, una contadina approfitta dell’assenza dell’assenza del marito, che se ne è andato a lavorare, per uccidere la loro figlioletta, tagliarle una gamba e cuocerla nella minestra.
A Parigi, nel 1825, una serva, Henriette Cornier, va a trovare la vicina dei suoi padroni e le chiede insistentemente di affidarle per un po’ la figlia. La vicina esita, acconsente e poi, quando torna a riprendere la bambina, scopre che Henriette Cornier l’ha appena uccisa, le ha tagliato la testa e l’ha buttata dalla finestra. A Vienna Catherine Ziegler uccide il figlio bastardo. In tribunale spiega di essere stata spinta da una forza irresistibile. Viene assolta per follia e liberata. Ma lei dichiara che farebbero meglio a trattenerla in prigione, perché lo rifarà. Dieci mesi dopo, partorisce un bambino che uccide immediatamente e al processo dichiara di essere rimasta incinta al solo scopo di uccidere il neonato. Viene condannata a morte e giustiziata.
In Scozia un certo John Howison penetra in una casa, uccide una vecchia che non conosce e se ne va senza aver rubato nulla, ma non cerca di nascondersi. Arrestato, nega contro ogni evidenza; ma la difesa sostiene che si tratta del crimine di un demente, giacché privo d’interesse. Howison viene giustiziato e, retrospettivamente, sarà interpretato come un ulteriore segno della sua follia il fatto che avesse detto a un funzionario lì presente che aveva voglia di ammazzarlo.
Nel New England Abraham Prescott uccide, in aperta campagna, la madre adottiva, con la quale aveva sempre avuto buoni rapporti. Rientrato a casa, scoppia a piangere di fronte al padre adottivo; questi lo interroga e Prescott confessa il suo crimine senza nessuna difficoltà. In seguito spiega di avere avuto un mal di denti improvviso e violento e di non ricordare più nulla. L’inchiesta stabilirà che aveva già aggredito i genitori adottivi durante la notte, ma che si era pensato a una crisi di sonnambulismo. Prescott è condannato a morte, ma al tempo stesso la giuria consiglia la commutazione della pena. Viene giustiziato ugualmente.
Michel Foucault
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universalmovies · 7 years ago
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[Recensione] Il Crimine non va in Pensione, il film di Fabio Fulco
[#Recensione] Il Crimine non va in Pensione, il film di #FabioFulco
Questa sera vi proponiamo la nostra recensione di Il Crimine non va in Pensione, il film diretto da Fabio Fulco ed interpretato dallo stesso Fulco in compagnia di Maurizio Mattioli, Silvana Bosi, Franco Nero, Gianfranco D’Angelo e Stefania Sandrelli. Vi ricordiamo che abbiamo inoltre intervistato regista e buona parte del cast durante la presentazione stampa di Roma (Cliccate qui). Le giornate…
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sandnerd · 4 years ago
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SAO Alicization: War of Underworld - Ep. 5 - La vigilia della guerra
IN ITALIA L’ANIME E’ DISPONIBILE GRATUITAMENTE SULLA PIATTAFORMA VVVVID! SUPPORTIAMOLA! -----> https://www.vvvvid.it/show/892/sword-art-online-alicization-war-of-underworld/1005/541195/la-vigilia-della-guerra
Riprendiamo dall'ultima scena dello scorso episodio, con Alice che se ne va a zonzo in groppa al suo drago insieme a nonno Kirito. Ha finalmente deciso di sloggiare e di far riposare quella povera creatura, ed arriva al campo d'addestramento delle truppe umane. Il cavaliere suo sottoposto dai capelli viola, per capirci quello che si era proposto di uccidere Kirito per non farle fare più la badante, le corre incontro con gli occhi a cuoricino, ma cambia subito espressione non appena vede che lei in braccio porta nonno Kirito. Comunque complimenti Alice che si carica Kirito come se fosse un bimbetto, potere alle donne. 
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Alice fa l'Aragorn della situazione, dice ad Eldrie che ha visto un botto di soldati dall'altra parte del cancello e gli chiede quanti soldati ci siano nell'esercito umano; quello le risponde che sono più o meno quattro gatti. Bene. Ed Alice stupita gli chiede che fine abbiano fatto i 31 cavalieri integratori visto che il loro unico lavoro è difendere l'impero degli uomini, non saranno al bar come al solito! Sinceramente mi aspettavo che Eldrie le facesse il gesto dell'ombrello e le dicesse che sono stati quei simpaticoni di Kirito e Eugeo a mettere fuori gioco i cavalieri, ma fortunatamente hanno usato un'altra scusa per evitare che la colpa dell'invasione delle forze oscure fosse tutta di quel dinamico duo del cavolo. A quanto pare Chudelkin, pace all'anima sua, prima di fare ciao ciao con la manina aveva cominciato la terapia di ricalibrazione di dieci cavalieri, il collaudo mensile per continuare a tenerli buoni buoni senza memoria, mentre dei 21 rimasti alcuni sono a pattugliare lì, altri sono a difendere là, insomma, ad addestrare i soldati sono seriamente rimasti in quattro. Eldrie però non ce la fa proprio a concentrarsi sulle cose importanti e continua a lagnarsi di Kirito e che per Alice sarà un problema proteggerlo durante la guerra, ammazziamolo qui e ora fidati, così termina pure la serie visto che lui è il protagonista, e non dobbiamo combattere proprio. Arriva il cavaliere Bercoulli a interrompere le lagne, sempre in vestaglia, ma questo un'armatura mai? L'omone investagliato fa un trucco di magia, e tenta di colpire Kirito con un dardo mentale ma questo si difende con un altro dardo mentale. Bercoulli mette a tacere Eldrie in tal modo, perchè così dimostra che Kirito non è un peso morto e c'è da qualche parte e ritornerà in se di sicuro, ma per ora bisogna aspettare. Alice si abbraccia quindi a nonno Kirito, ed Eldrie rosica...l'abbiamo capito che ti piace Alice, ora però piantala che tanto lei non ti vuole. 
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Alice porta armi e bagagli nella tenda, e riflette sulla situazione, e cioè che nonostante sappia di essere un'anima dentro un corpo artificiale (come può saperlo? si riferisce al lavoro fatto dalla RATH o alla Somma defunta che le ha tolto la memoria? non ho capito sinceramente), con la forza della sua mente potrebbe infrangere la barriera che blocca Kirito, lui lo ha sempre fatto, ha sempre lasciato libero sfogo alle sue emozioni, forse anche lei dovrebbe, e si avvicina a baciarlo, ma viene interrotta da Ronye e Tiese che le hanno portato da mangiare, le due apprendiste che sono state salvate dal dinamico duo poco tempo prima. Io sinceramente mi immaginavo che sarebbe sbucata Asuna in quel momento, e le avrebbe mollato un ceffone così forte da farla diventare calva. Ma forse sarebbe stato troppo demenziale per la situazione, anche perchè segue momento molto triste in cui le apprendiste vedono Kirito immobile e la spada di Eugeo spezzata, e raccontano ad Alice che i due le hanno salvate da una violenza e sono stati imprigionati per questo, e loro non fanno che colpevolizzarsi, anche della violenza stessa, quanta attualità eh? Alice però le consola dicendo che non importa il passato e le ferite subite, siamo noi a stabilire com’è fatta la nostra anima e se essa sia pura o no, ed a dimostrazione di ciò ripensa a come faceva Kirito, libera le proprie emozioni e si accende come un'apparizione mariana e torna con gli abiti della piccola Alice, e spiega alle due ragazze che anche lei ha commesso un crimine da piccola, ha osato sfiorare con un dito il dark territory, ma ora ha imparato ad essere forte e a combattere per se stessa. 
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Bel discorso tutto sommato, un pò cringe ma questa è la normalità. Bello anche che Tiese toccando la spada di ghiaccio abbia sentito la voce di Eugeo che le diceva di non piangere, tenero lui, pace all'anima sua. Il cringe torna potente subito dopo, perchè Alice incontra la cavaliera lucente, Fanatio, che si è ripresa del tutto, e che le chiede se sappia dov'è Kirito perchè vuole ringraziarlo per non essersi trattenuto durante il loro scontro della scorsa stagione solo perchè era donna; ha così tanta voglia di ringraziarlo che si è pure truccata e magari, chi lo sa, potrebbe fare qualcosa di più che ringraziarlo. Ad Alice partono i 5 minuti e le due stanno per darsele di santa ragione ma fortunatamente vengono interrotte perchè sta iniziando il consiglio di guerra. Ma ehi, calme tutte che Kirito è felicemente fidanzato e la suddetta fidanzata sta pure arrivando! Mi sento teletrasportata nella prima stagione, dove Kirito aveva un harem di ragazze tutte infoiate male per lui, qui in 30 secondi Alice ha provato  baciarlo, le attendenti hanno detto che amavano lui e Eugeo, e Fanatio ha fatto allusioni non tanto velate, ma che è?? 
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Comunque il consiglio di guerra inizia, e sostanzialmente si è deciso di combattere proprio davanti al cancello separatore, perchè in quel canyon le poche migliaia di soldati umani hanno una mezza chance di sopravvivere. C'è solo un problema, le arti magiche non possono essere usate perchè la gola è così profonda che l'energia del sole non arriva a terra, e la cosa sarebbe un problema per gli umani quanto per i nemici. Il piano è di usare catalizzatori per l'energia ed usare quel poco che arriva, ma Alice osserva che nel corso degli anni deve comunque essersi accumulata una enorme riserva di energia, chi mai è capace di esaurirla prima della battaglia e fare in modo da mettere in difficoltà anche le truppe oscure? Fanatio le risponde candidamente che può farlo lei, perchè lei è fortissima, altissima, levissima e tuttissima. E tutti accettano questo piano strampalato, nessuno si domanda come cavolo faccia Fanatio a sapere un accidenti della forza di Alice, nessuno si chiede perchè abbia tutta questa forza, niente di niente. Autori, ho capito che certe cose devono esserci per far quadrare la trama però così mi sento presa per imbecille. Già comunque era senza senso che due ragazzetti sterminassero tutta la Chiesa Assiomatica solo perchè uno dei due è il protagonista, non dovrei più chiedermi niente ormai. 
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Alice saluta quindi Kirito dicendogli che quando magari lei, stremata sul campo di battaglia, urlerà il suo nome, può anche vedere di svegliarsi eh? che sta pagliacciata del nonno ha anche un pò rotto, ho capito che la pensione di questi tempi è una leggenda, ma c'è un limite a tutto. Poi saluta anche Eldrie, che fa la solita scenata del "e nun me lassà", e io come faccio senza la sua guida, mastro! mostro! (cit.) Ma Alice lo interrompe, lo ringrazia del supporto ricevuto, gli ordina di continuare a vivere, tante care cose ed un salutone a casa! 
Ed arriviamo al campo di battaglia, ci hanno risparmiato la marcia, e l'ending fa da sottofondo al portone che finalmente si squarcia del tutto ed illumina da una parte tutte le truppe oscure, compreso quel farabutto assassino di bambini di Miller, e dall'altra parte i cavalieri e le truppe umane, con Alice in groppa a quel povero drago che non ha fatto neanche in tempo a riposarsi che deve lavorare di nuovo, chiamate il sindacato. Quindi nella prossima puntata vedremo questa fatidica guerra se tutto va bene! Sono proprio curiosa, a presto! -sand-
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ilpianistasultetto · 5 years ago
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Prima gli italiani..
La differenza tra me e voi, maggior parte di miei connazionali (cosi sembra) e’ che io non faccio differenze tra voi e il negretto, il cinesino, l'albabese o il rumeno che incontro per strada. A me sta sul caxxo il nigeriano che spaccia droga come stai sul caxxo tu che te ne vai in vacanza ai tropici dichiarando 12mila euro di guadagno annuo al fisco e mandi tuo figlio con la Porche all'universita’ pubblica pagando qualche decina di euro. A me sta profondamente sulle palle il rumeno che se ne va in giro con l'auto senza assicurazione auto come stai profondamente sulle palle te che parcheggi in quarta fila davanti al cancello della scuola di tuo figlio pur di evitarti 100passi a piedi. A me fa salire il crimine il musulmano che vuole imporre le sue regole religiose ai figli vivendo in un paese che si definisce laico ma e’ lo stesso crimine che provo per te quando ti fai la villetta abusiva a 20metri dal mare fregandotene di tutte le regole. Si, caro mio connazionale, mi stai proprio spesso sul caxxo quando intaschi una pensione di invalidita’ essendo sano quasi quanto un pesce, quando ti separi dal coniuge affinche’ l'altro possa prendere la pensione sociale, o quando la tua famiglia ha tutte residenze diverse per non pagare l'imu sulle case, o quando prendi le ore di permesso al lavoro con la legge 104 e te ne vai in palestra, o quando ti dai malato al lavoro il venerdi o il lunedi per fare il ponte lungo. Mi stranisco con i marocchini che assillano le persone sulla spiaggia ma m'imbruttisco di piu’ quanto tu te ne vai da quella spiaggia e lasci un letamaio sulla sabbia. Manderei a fanculo tutti i Rom che rubano in metro, sui bus o nelle case della gente, come manderei volentieri a quel paese te che fai l'imprenditore mettendo la sede legale della tua impresa nei paradisi fiscali e assumi lavoratori rinnovando contratti a termine per anni e anni pagandoli due soldi o te che occupi abusivamente una casa pubblica e quando non ti serve piu’ non ti fai scrupoli a venderla a qualche disgraziato che ne ha bisogno. Non mi piacciono gli stranieri che si ubriacano lasciando decine di bottiglie nei parchi o vicino fontane e panchine ma mi piacciono ancor meno i vostri figli che salgono sul treno e mettono quelle loro scarpe lorde poggiate sul sedile di fronte o se ne vanno in giro come un branco a rubare soldi e telefonini ai loro coetanei. Non mi piacciono gli stranieri prepotenti ma mi piaci ancor meno tu quando dici che gli insegnanti di tuo figlio sono degli sfigati imbecilli. Quindi, cara maggioranza di connazionali, come vedete, per me contano piu’ i comportamenti e meno il colore della pelle o della razza. @ilpianistasultetto
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cb01one-blog · 7 years ago
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Il crimine non va in pensione (2017)
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omgannamariabianchime · 6 years ago
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anonymous-ns · 3 years ago
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Giorno 1 pt.2
Tra di noi, anche se sono consapevole che non ci sarà mai, tramite lei ho capito che sono un classico ragazzo che io definisco “bello grazie all’alcool” in effetti pensandoci quando uscivamo eravamo sempre o brilli o fatti, li stavamo bene, mi baciava e parlavamo, l’unica volta che siamo usciti da sobri ho provato a baciarla e lei scherzando mi ha detto “non sono abbastanza ubriaca” io sottolineo che l’ha detto scherzando, ma poi non so, almeno spero sia così.. perché si nonostante i miei amici mi abbiamo tutti abbandonato con tutte le colpe del mondo riversate su di me, Crudelia sia scomparsa come nulla fosse, nonostante abbia perso il lavoro, nonostante penso che ad oggi non ci sia una persona che farebbe qualcosa per me sorrido. Ci sono molte persone meno fortunate di me, non so se domani mi alzo e sono morto, tanto la vita va di merda a prescindere, tanto vale godersela, con le quantità di marijuana e di alcool che uso so che non potrò mai essere quel pugile che sognavo di essere da bambino, e questa cosa mi uccide, io una vita normale non la voglio fare, mi ammazzerebbe, ma tanto o quella o quella, dove voglio andare nelle mie condizioni. Potrei puntare a fare l’artista, la mia musica mi piace un po’ ma so di non essere ai livelli di chi ci vive con questa cosa e non lo sarò mai, alla fine secondo me arrivati a questa età per tutti diventa una felicità secondaria, di ripiego, capisci che non sarai mai quello che hai sognato da bambino, capisci che tutte le cose in cui credevi erano solo apparenti, nessuno sarà più come prima e tu entrerai in un loop spazio temporale infinito dove c’è casa lavoro lavoro casa pensione morte, se ti va bene. Per carità c’è a chi queste cose vanno benissimo, ma a me no… sinceramente rimango molto molto deluso da questo mondo odierno, dalle cattiverie delle persone, non c’è nulla che Giovi il mio passaggio da questo mondo, per questo non so che ne sarà di me… non ho mai avuto paura effettiva della morte, è una causa naturale della vita ma d’altro canto non me ne andrei volontariamente solo perché sono curioso di vedere come continua, magari come sarà la ragazza che riuscirà a fottermi la testa, se sarà Crudelia o un’altra e come poi mi spezzerà il cuore facendomi cadere nella tristezza più totale perché a me l’emotività mi fotte, per dirne una mi basta vedere su Facebook il video di un ragazzo che chiede alla ragazza di sposarla per scoppiare a piangere, proprio io che negli ultimi anni ho solo usato le ragazze per scopare, per compensare le mancanze che una ha lasciato e sentirmi accettato da qualcuno, sennò a me il sesso fa pure schifo, però ora penso che il karma con Crudelia me l’abbia tornata ed anche con gli interessi, quindi faccio il bravo che chi lo sa, magari mi ridà Crudelia, anche se io una come lei non la saprei gestire, è troppo bella, troppo intelligente, troppo acculturata per me, lei frequenta un’università molto buona, io all’università ci vado solo per far contenta mia mamma, che sennò sarei già a lavoro per mantenermi un minimo, lei è molto di classe, quel tipo di ragazza che si è cresciuta tra i vizi, ma se la butti in una strada si arrangia meglio magari di uno come me che per strada ci è cresciuto e attenzione, non sono cresciuto tra il crimine o altre cazzate varie che in Italia si intende per “strada” semplicemente essendo un paese piccolo noi ragazzini eravamo sempre buttati in giro a fare cazzate, ma ad oggi ti assicuro che se uno di noi rimane con il culo per terra il modo per rialzarsi lo trova sempre. È questo che mi piace di me, non mi sono mai perso, pur di non dartela vinta farei qualunque cosa nei limiti perché crescendo nello sport sono molto rispettoso, se perdo non ho mai avuto problemi a chiedere scusa o a complimentarmi. Sinceramente ora mi sono rotto le palle di scrivere, ho iniziato oggi e già mi sembra una cazzata, in fondo a chi interessa cosa faccio o cosa penso, non so se continuerò, sicuramente si perché almeno così un po’ parlo, ma non so quanto, mi stanco molto velocemente delle cose.
#me
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oimammasuomi · 7 years ago
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GLI ITALIANI IN FINLANDIA. E NOI.
La Finlandia.
Una terra dalle mille risorse e dai mille problemi. Una terra che qualcuno vorrebbe designare come meta finale della propria vita, magari passarci l’età della pensione, magari andarci giusto per vedere com’è bella Helsinki (com’è bella Helsinki? Boh.)
Molti pensano alla Finlandia e le prime cose che vengono in mente sono i laghi, le foreste, le bionde e lo Xilitolo. Ma la Finlandia è molto di più, e cercheremo di spiegarvi questo moltodippiù in questo blog condiviso da 4 ragazze, colleghe universitarie e amiche, che hanno scelto di incentrare i propri studi sulla lingua e la cultura finlandese per poter andare a vivere in questo sopravvalutatissimo paese. No dai scherzo, siamo 4 donne, che ragazze. Tz.
Questo blog infatti nasce dalla voglia di suddette quattro soggette (perché solo soggette ci si può chiamare) di scrivere qualcosa di diverso sulla Finlandia, in qualità di emigranti che pagano le tasse.
Dovete sapere infatti, cari lettori, che nel corso della nostra permanenza in questo paese, ne abbiamo lette di tutti i colori da parte degli spaventosamente numerosi italiani che vi ci sono trasferiti, tanto da poter distinguere e categorizzare questi ultimi in varie classi, in base all’oggetto della loro lamentela.
Noi invece abbiamo identificato, su un piano più elevato, due macro-classi tra gli italiani e il loro rapporto in generale con la Finlandia:
- Da una parte troviamo gli italiani che si trovano in Finlandia per caso, per matrimonio, per un crimine commesso in gioventù, o per lavoro, tipo gli italiani che andavano in America negli anni ’20 e parlavano con le mani per farsi capire. Questa categoria di italiani è, capirete bene, la più incline al lamentarsi di qualsiasi cosa, dal momento che, dal sole caldo del bel paese si sono ritrovati catapultati in un posto dove se la gente si saluta due volte in un giorno è pure assai.
- Dall’altra troviamo invece gli italiani che sognano la Finlandia ma non ci vanno a vivere, per motivi di vario genere. Qui troviamo tutti gli appassionati alla nazione per i motivi più disparati: il metal, il metal, il metal, le bionde, il metal, le bionde metal, e qualcuno anche lo sport. Questi soggetti non possono mai lamentarsi perché oh, non ci vivono in Finlandia, gli piace solo e sarebbe fighissimo visitarla! (Poi vanno a Helsinki e si aspettano le foreste sconfinate, ssì…)
Cosa succede invece quando un italiano che sogna la Finlandia, studia almeno 3 anni la lingua e la cultura del paese e ci va a vivere for ever?
Si lamenta uguale, ma di altre cose, almeno lui lo sa che i fìnlandesi non salutano.
Ebbene, benvenuti in quest’avventura dove ognuna di noi condividerà pensieri, parole, opere ed omissioni per sua colpa, sua colpa, sua GRANDISSIMA colpa, perché nessuno ce l’ha mandata.
Una breve panoramica sui soggetti coinvolti in questa epopea irrazionale:
Io sono Ania, vengo dalla provincia di Napoli e vivo attualmente a Tornio, sul confine tra Finlandia e Svezia, e sono la più “polentona” del gruppo perché nessun altro vive quassù con me (che tristezza).
Elisa da Terracina e Margherita da Napoli, vivono entrambe a Helsinki (le mainstream).
Chiara, dalla provincia di Napoli anch’ella dolce pulzella, vive a Tampere (non so che dire, ancora non ci sono stata).
Ma questo e molto di più nei prossimi post, in cui ognuna di noi cercherà di presentarsi nella maniera più decente possibile.
Insomma avete capito lo spirito di questo blog.
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newsnigeria · 5 years ago
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President Macron’s amazing admission
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[this column was written for the Unz Review]
I don’t know whether the supposedly Chinese curse really comes from China, but whether it does or not, we most certainly are cursed with living in some truly interesting times: Iran won the first phase of the “tanker battle” against the AngloZionists, Putin offered to sell Russian hypersonic missiles to Trump (Putin has been trolling western leaders a lot lately) while Alexander Lukashenko took the extreme measure of completely shutting down the border between the Ukraine and Belarus due to the huge influx of weapons and nationalist extremists from the Ukraine. As he put it himself “if weapons fall into the hands of ordinary people and especially nationalist-minded people, wait for terrorism“. He is quite right, of course. Still, there is a sweet irony here, or call it karma if you prefer, but for the Ukronazis who promised their people a visa-free entrance into the EU (for tourism only, and if you have money to spend, but still…), and yet 5 years into that obscene experiment of creating a rabidly russophobic Ukraine and 100 days (or so) into Zelenskii’s presidency, we have the Ukraine’s closest and most supportive neighbor forced to totally shut down its border due to the truly phenomenal toxicity of the Ukrainian society! But, then again, the Ukraine is such a basket-case that we can count on “most interesting” things (in the sense of the Chinese curse, of course) happening there too.
[Sidebar: interestingly, one of the people the Ukrainians gave up in this exchange was Vladimir Tsemakh, a native of the Donbass who was kidnapped by the Ukie SBU in Novorussia (our noble “Europeans” did not object to such methods!) and declared the “star witness” against Russia in the MH-17 (pseudo-)investigation. Even more pathetic is that the Dutch apparently fully endorsed this load of crapola. Finally, and just for a good laugh, check out how the infamous’ Bellincat presented Tsemakh. And then, suddenly, everybody seem to “forget” that “star witness” and now the Ukies have sent him to Russia. Amazing how fast stuff gets lost in the collective western memory hole…]
Right now there seems to be a tug of war taking place between the more mentally sane elements of the Zelenskii administration and the various nationalist extremists in the SBU, deathsquads and even regular armed forces. Thus we see these apparently contradictory developments taking place: on on hand, the Ukraine finally agreed to a prisoner swap with Russia (a painful one for Russia as Russia mostly traded real criminals, including a least two bona fide Ukie terrorist, against what are mostly civilian hostages, but Putin decided – correctly I think – that freeing Russian nationalists from Ukie jails was more important in this case) while on the other hand, the Ukronazi armed forces increased their shelling, even with 152mm howitzers which fire 50kg high explosive fragmentation shells, against the Donbass. Whatever may be the case, this prisoner swap, no matter how one-sided and unfair, is a positive development which might mark the beginning of a pragmatic and less ideological attitude in Kiev.
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Urkoterrorists Sentsov and Kol’chenko
Some very cautious beginnings of a little hint of optimism might be in order following that exchange, but the big stuff seems to be scheduled for the meeting of the Normandy Group (NG), probably in France. So far, the Russians have made it very clear that they will not meet just for the hell of meeting, and that the only circumstance in which the Russians will agree to a NG meeting would be if it has good chances of yielding meaningful results which, translated from Russian diplomatic language simply means “if/when Kiev stops stonewalling and sabotaging everything”. Specifically, the Russians are demanding that Zelenskii commit in writing to the so-called “Steinmeier formula” and that the Ukrainian forces withdraw from the line of contact. Will that happen? Maybe. We shall soon find out.
But the single most amazing event of the past couple of weeks was the absolutely astonishing speech French President Emmanuel Macron made in front of an assembly of ambassadors. I could not find the full speech translated into English (I may have missed it somewhere), so I will post the crucial excerpts in French and translate them myself. If I find a full, official, translation I will post it under this column ASAP. For the time being, this is the link to the full speech transcript in French:
https://www.elysee.fr/emmanuel-macron/2019/08/27/discours-du-president-de-la-republique-a-la-conference-des-ambassadeurs-1
Let’s immediately begin with some of the most incredible excerpts, emphasis added by me: (sorry for the long quote but, truly, each word counts!)
L’ordre international est bousculé de manière inédite mais surtout avec, si je puis dire, un grand bouleversement qui se fait sans doute pour la première fois dans notre histoire à peu près dans tous les domaines, avec une magnitude profondément historique. C’est d’abord une transformation, une recomposition géopolitique et stratégique. Nous sommes sans doute en train de vivre la fin de l’hégémonie occidentale sur le monde. Nous nous étions habitués à un ordre international qui depuis le 18ème siècle reposait sur une hégémonie occidentale, vraisemblablement française au 18ème siècle, par l’inspiration des Lumières ; sans doute britannique au 19ème grâce à la révolution industrielle et raisonnablement américaine au 20ème grâce aux 2 grands conflits et à la domination économique et politique de cette puissance. Les choses changent. Et elles sont profondément bousculées par les erreurs des Occidentaux dans certaines crises, par les choix aussi américains depuis plusieurs années et qui n’ont pas commencé avec cette administration mais qui conduisent à revisiter certaines implications dans des conflits au Proche et Moyen-Orient et ailleurs, et à repenser une stratégie profonde, diplomatique et militaire, et parfois des éléments de solidarité dont nous pensions qu’ils étaient des intangibles pour l’éternité même si nous avions constitué ensemble dans des moments géopolitiques qui pourtant aujourd’hui ont changé. Et puis c’est aussi l’émergence de nouvelles puissances dont nous avons sans doute longtemps sous-estimé l’impact. La Chine au premier rang mais également la stratégie russe menée, il faut bien le dire, depuis quelques années avec plus de succès. J’y reviendrai. L’Inde qui émerge, ces nouvelles économies qui deviennent aussi des puissances pas seulement économiques mais politiques et qui se pensent comme certains ont pu l’écrire, comme de véritables États civilisations et qui viennent non seulement bousculer notre ordre international, qui viennent peser dans l’ordre économique mais qui viennent aussi repenser l’ordre politique et l’imaginaire politique qui va avec, avec beaucoup de force et beaucoup plus d’inspiration que nous n’en avons. Regardons l’Inde, la Russie et la Chine. Elles ont une inspiration politique beaucoup plus forte que les Européens aujourd’hui. Elles pensent le monde avec une vraie logique, une vraie philosophie, un imaginaire que nous avons un peu perdu
Here is my informal translation of these words:
The international order is being shaken in an unprecedented manner, above all with, if I may say so, by the great upheaval that is undoubtedly taking place for the first time in our history, in almost every field and with a profoundly historic magnitude. The first thing we observe is a major transformation, a geopolitical and strategic re-composition. We are undoubtedly experiencing the end of Western hegemony over the world. We were accustomed to an international order which, since the 18th century, rested on a Western hegemony, mostly French in the 18th century, by the inspiration of the Enlightenment; then mostly British in the 19th century thanks to the Industrial Revolution and, finally, mostly American in the 20th century thanks to the 2 great conflicts and the economic and political domination of this power. Things change. And they are now deeply shaken by the mistakes of Westerners in certain crises, by the choices that have been made by Americans for several years which did not start with this administration, but which lead to revisiting certain implications in conflicts in the Middle East and elsewhere, and to rethinking a deep, diplomatic and military strategy, and sometimes elements of solidarity that we thought were intangible for eternity, even if we had constituted together in geopolitical moments that have changed. And then there is the emergence of new powers whose impact we have probably underestimated for a long time. China is at the forefront, but also the Russian strategy, which has, it must be said, been pursued more successfully in recent years. I will come back to that. India that is emerging, these new economies that are also becoming powers not only economic but political and that think themselves, as some have written, as real “civilizational states” which now come not only to shake up our international order but who also come to weigh in on the economic order and to rethink the political order and the political imagination that goes with it, with much dynamism and much more inspiration than we have. Look at India, Russia and China. They have a much stronger political inspiration than Europeans today. They think about our planet with a true logic, a true philosophy, an imagination that we’ve lost a little bit.
Now let’s unpack these key statements one by one:
1) “ great upheaval that is undoubtedly taking place for the first time in our history in almost every field and with a profoundly historic magnitude”
Here Macron sets the stage for some truly momentous observations: what will be discussed next is not only a major event, but one without precedent in history (whether French or European). Furthermore, what will be discussed next, affects “almost every field” and with huge historical implications.
2) “We are undoubtedly experiencing the end of Western hegemony over the world”
When I read that, my first and rather infantile reaction was to exclaim “really?! No kiddin’?! Who would have thought!?” After all, some of us have been saying that for a long, long while, but never-mind that. What is important is that even a Rothschild-puppet like Macron had to finally speak these words. Oh sure, he probably felt as happy as the Captain of the Titanic when he had to (finally!) order a general evacuation of this putatively unsinkable ship, but nonetheless – he did do it. From now on, the notion of the end of the western hegemony on the planet is no more relegated to what the leaders of the Empire and their propaganda machine like to call “fringe extremists” and has now fully entered the (supposedly) “respectable” and “mainstream” public discourse. This is a huge victory for all of us who have been saying the same things for years already.
3) “by the mistakes of Westerners in certain crises, by the choices that have been made by Americans for several years”
Here, again, I feel like engaging in some petty self-congratulation and want to say “I told you that too!”, but that would really be infantile, would it not? But yeah, while the internal contradictions of western materialism in general, and of AngloZionist Capitalism specifically, have been catching up with the Western World and while an eventual catastrophic crisis was inevitable, it also sure is true that western leaders mostly did it to themselves; at the very least, they dramatically accelerated these processes. In this context, I would single out the following politicians for a nomination to a medal for exceptional service in the destruction of the western hegemony over our long-suffering planet: Donald Trump and Barak Obama, of course, but also François Hollande and Emmanuel Macron (yes, he too even if he now changes his tune!), Angela Merkel, of course, and then last but not least, every single British Prime Minister since Margaret Thatcher (maybe with special commendation for Teresa May). Who knows, maybe they were all KGB/GRU/SVR agents after all? (just kiddin’!)
4) “ the emergence of new powers whose impact we have probably underestimated for a long time. China is at the forefront, but also the Russian strategy, which has, it must be said, been pursued more successfully in recent years”
Next, it’s not only China. Russia too is a major competitor, and a very successful one at that, hence the admission that in spite of all the efforts of the AngloZionist elites not only did the Empire not succeed in breaking Russia, but Russia has been very successful in defeating the western efforts. To those interested, I highly recommend this article by Jon Hellevig on the true state of the Russian economy. Finally, in military terms, Russia has achieved more than parity. In fact, I would argue that at least in terms of quality the Russian armed forces are ahead in several crucial technologies (hypersonic missiles, air defenses, electronic warfare etc.) even while she still lags behind in other technologies (mostly truly obsolete things like aircraft carriers). But most crucial is the political victory of Russia: five years after the Euromaidan and the liberation of Crimea from the Nazi yoke, the USA is far more isolated than Russia. It’s comical, really!
5) “real “civilizational states” which now come not only to shake up our international order”
I have been speaking about a unique, and very distinct, “Russian civilizational realm” in many of my writings and I am quite happy to see Macron using almost the same words. Of course, Macron did not only mean Russia here, but also India and China. Still, and although the Russian nation is much younger than the one of China or, even more so India, 1000 years of Russian civilization does deserve to be listed next to these two other giants of world history. And what is absolutely certain is that China and India could never build the new international order they want without Russia, at least for the foreseeable future. In spite of all the very real progress made recently by the Chinese armed forces (and, to a lesser degree, also the Indian ones), Russia still remains a much stronger military power than China. What Russia, China and India are, is that they are all former empires which have given up on imperialism and who know only aspire to be powerful, but nevertheless “normal” nations. Just by their size and geography, these are “un-invadable” countries who all present a distinct model of development and who want a multi-polar international order which would allow them to safely achieve their goals. In other words, Macron understands that the future international order will be dictated by China, Russia and India and not by any combination of western powers. Quite an admission indeed!
6) “ Look at India, Russia and China. They have a much stronger political inspiration than Europeans today. They think about our planet with a true logic, a true philosophy, an imagination that we’ve lost a little bit.”
This is the “core BRICS” challenge to the Empire: China and Russia have already established what the Chinese call a “Comprehensive Strategic Partnership of Coordination for the New Era”. If they can now extend this kind of informal but extremely profound partnership (I think of it as “symbiotic”) to India next, then the BRICS will have a formidable future (especially after the Brazilian people give the boot to Bolsonaro and his US patrons). Should that fail and should India chose to remain outside this unique relationship, then the SCO will become the main game in town. And yes, Macron is spot on: China and, especially, Russia have a fundamentally different worldview and, unlike the western one, theirs does have “much stronger political” goals (Macron used the word “aspirations”), “a real philosophy and imagination” which the West has lost, and not just a “little bit” but, I would argue, completely. But one way or the other, and for the first time in 1000 years, the future of our planet will not be decided anywhere in the West, not in Europe (old or “new”), but in Asia, primarily by the Russian-Chinese alliance. As I explained here, the AngloZionist Empire is probably the last one in history, definitely the last western one.
Now we should not be naïve here, Macron did not suddenly find religion, grow a conscience or suddenly become an expert on international relations. There is, of course, a cynical reason why he is changing his tune. In fact, there are several such reasons. First, it appears that the on and off bromance between Macron and Trump is over. Second, all of Europe is in free fall socially, economically and, of course, politically. And with a total nutcase in power in London dealing with Brexit and with Angela Merkel’s apparently never-ending political agony, it is only logical for a French head of state to try to step in. Furthermore, while I have always said that Russia is not part of Europe culturally and spiritually, Russia is very much part of Europe geographically, economically and politically and there is simply no way for any imaginable alliance of European states to save Europe from its current predicament without Russian help. Like it or not, that is a fact, irrespective of whether politician or commentator X, Y or Z realizes this or not. Macron probably figured out that the so-called “East Europeans” are nothing but cheap prostitutes doing whatever Uncle Shmuel wants them to do, Germany is collapsing under the weight of Merkel’s “brilliant” emigration policy while the UK under BoJo is busy trying to self-destruct at least as fast as the USA under Trump. Macron is right. If united, Russia and France could build a much safer Europe than the one we see slowly and painfully dying before our eyes today. But he is also wrong if he thinks that Russia can be “re-invited” back into the AngloZionist sphere of influence. In that context, Putin’s reply to the question of whether Russia was willing to return to the G8 is very telling: first he said that if the G7 wants to come back to Russia, Putin would welcome that, but then he also added that the G7/8 is useless without, yes, you guessed it, China and India.
It will be interesting to see if the current G7 will ever agree to mutate into a new G10 which would make Russia, China and India the most powerful block (or voting group) of this new forum. I personally doubt it very much, but then they are becoming desperate and Macron’s words seem to be indicating that this option is at least being discussed behind closed doors. Frankly, considering how quickly the G7 is becoming utterly irrelevant, I expect it to be gradually phased out and replaced by the (objectively much more relevant) G20.
Finally, there are Trump’s efforts into getting Russia back into the G8 which are very transparently linked to the current trade war and geostrategic competition between the US and China. The offer is useless to Russia, just like the return to PACE, but Russia does not want to needlessly offend anybody and that is why Putin did not publicly rebuff Trump or directly refuse to come to Miami: instead, he approved of the general concept, but offered a better way to go about it. Typical Putin.
Conclusion: Macron reads the writing on the wall
Whatever his political motives to say what he said, Macron is no idiot and neither are his advisors. Neither is this a “one off” thing. The French meant every word Macron spoke and they are putting everybody on notice (including the Ukrainians, the US, the EU and the Russians, of course). In fact, Macron has already invited Putin to participate in a Normandy Format meeting in Paris in the very near future. If that meeting eventually does take place, this will mean that the organizers gave Putin guarantees that this will not just be the usual kaffeeklatsch and that some serious results will finally be obtained. That, in turn, means that somebody – probably the French – will have the unpleasant task of telling the Ukrainians that the party is over and that they now need to get their act together and start implementing the Minsk Agreements, something which Zelenskii might or might not try to do, but which the real gun-toting Ukronazis will never accept. Thus, if the West is really serious about forcing Kiev to abide by the Mink Agreements, then the West has to finally give-up its self-defeating russophobic hysteria and substantially change their tone about the Ukraine. To invite Putin to Paris just to tell him again that Russia (which is not even a party to the Minsk Agreements) “must do more” makes zero sense. Therefore, all the other parties will have to come to terms with reality before inviting Putin. Apparently, this might be happening in Paris. As for Trump, he just offered to mediate (if asked to do so) between Russia and the Ukraine.
It shall be extremely interesting to see if this Normandy Format meeting does actually take place and what role, if any, Trump and the USA will play behind the scenes. We shall then know if Macron’s epiphany was just a one-time fluke or not.
The Saker
PS: the latest rumor from the Ukraine: Zelenskii supporters are saying that Poroshenko is preparing a coup against Zelenskii and that he is preparing a special force of Ukronazi deathsquads to execute that coup. Dunno about a real coup, but they have already blocked the Rada. Never a dull moment indeed… 🙂
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samdelpapa · 5 years ago
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{Art. 53 della Costituzione Il denaro è un mezzo di scambio, ogni cessione di denaro senza scambio (tasse) è una truffa, ne consegue che le tasse sono illecite, non dovute, sono un crimine contro l'umanità, e l'art. 53 della costituzione va in contraddizione con la natura del denaro. Lo Stato è in grado di provvedere a se stesso, con la tassazione a scambio, cioè con gli utili di tutti i servizi pubblici, le società strategiche, il 3° settore, le società monopoliste ad alta automazione industriale (parzialmente), le Banche e le Assicurazioni se gestite pubblicamente dallo Stato, dalla comunità. L'unico contributo idoneo, che rispetta la natura del denaro è il contributo Inps, che viene registrato, contabilizzato personalmente, che verrà utilizzato per l'erogazione della pensione, che ad occupazine piena ha un gettito di oltte 300 MLD di eu anno, che unito ai 250 MLD di utili di stato, copre il 100% della spesa pubblica al netto della tassazione, 550 MLD anno. Tutte le altre tasse , imposte, possono essere abolite} Marco Cristofoli https://www.instagram.com/p/By6qM-ziKFw/?igshid=o7bqw4elkgio
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zazoomnews · 4 years ago
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Stefania Sandrelli- Gli anziani sempre nel cuore (Il crimine non va in pensione) - #Stefania #Sandrelli- #anziani #sempre
http://dlvr.it/RZ9nhd
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universalmovies · 7 years ago
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Abbiamo intervistato regista e cast di Il Crimine non va in Pensione
Il 7 Giugno 2017 si è svolta alla Casa Del Cinema di Roma l’anteprima di Il Crimine non va in Pensione, il film prodotto dalla casa di Stemo Production e diretto da Fabio Fulco, al suo esordio da regista. Si tratta di una commedia all’italiana classica, nella quale, un’armata Brancaleone, composta da anziani rinchiusi in una casa di cura, decide di svaligiare il Bingo Avana, nel quale l’amica…
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enricaleone91 · 4 years ago
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Martedì 23 giugno. Stasera in Tv
Martedì 23 giugno. Stasera in Tv
Questa sera in Tv troveremo:
Rai Uno: Il crimine non va in pensione
Rai Due: Made in sud
Rai Tre: Cartabianca
Rete 4: Fuori dal coro
Canale 5: Vittoria e Abdul
Italia 1: Le iene
La7: Jake – Un caso ancora aperto
Tv8: Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
Nove: Corsa contro il tempo
Rai 4: The monster
Iris: La tortura della freccia
Rai 5: Muffa
Rai Movie: Era mio padre
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italianaradio · 5 years ago
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Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/festival-del-racconto-il-film-10-edizione-in-puglia/
Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia
Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia
Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia
Festeggia il decimo anno il Festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film l’unico itinerante del Sud Italia che coniuga la passione per il grande schermo con quella per il libro in cui vengono trattate tutte le sfaccettature del Sociale, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” sotto la direzione artistica del giornalista e scrittore Giancarlo Visitilli.
Le piazze e i luoghi di Bari, Bitonto, Trani, Turi, Mola di Bari e Sannicandro di Bari si apprestano dal 15 giugno al 21 luglio 2019, ad ospitare i 22 eventi: presentazioni di libri, proiezioni, spettacoli, attori, scrittori, uomini e donne del sociale. Un traguardo importante, quello del decimo anno, che si concluderà a Mola di Bari, lì dove il festival è nato, con l’arrivo di Marco Bellocchio,  che dopo la presentazione del suo ultimo film “Il traditore”, riceverà le chiavi della città dal sindaco Giuseppe Colonna: un riconoscimento sentito per l’artista e per la sua capacità di interpretare il mondo e darne una visione critica il suo lavoro riconosciuto in tutto il mondo.
Per la prima volta, inoltre, il Festival introduce un concorso con tre diverse sezioni: I quattrocento colpi (film di carattere prettamente sociale); La terra vista dalla luna (film di carattere generale) Non ci resta che leggere (letteratura).  Al voto ci sarà una giuria popolare e due giurie di esperti – una di Cinema presieduta dall’attrice Francesca Inaudi e una di Letteraratura presieduta dalla scrittrice Nadia Terranova.
Il festival inizierà con una serie di incontri pre-festival in programma nelle piazze dei comuni aderenti alla “rete del Festival”, per arrivare al cuore della rassegna dal 18 al 21 luglio a Mola di Bari, proprio nella città in cui è nato. Per il secondo anno, il festival ritorna nelle carceri a Turi, Bari e Trani per coinvolgere ogni tipo di pubblico.
Tra i libri che verranno presentati dagli autori ci sono: “Cose più grandi di noi” (Einaudi) di Giorgio Scianna; Idda” (Einaudi) di Michela Marzano; il finalista al Premio Strega “Il risolutore” (Rizzoli) di Pier Paolo Giannubilo; “Ti mangio il cuore” (Feltrinelli) di Carlo Bonini e Giuliano Foschini; “La malalegna” (Mondadori) di  Rosa Ventrella; “Adesso tienimi” (TerraRossa) di Flavia Piccinni; “Esercizi di sepoltura di una madre” (Mondadori) di Paolo Repetti; “Il ladro di giorni” (Feltrinelli) di Guido Lombardi; “Le ultime lezioni” (Feltrinelli) di Giovanni Montanaro e “Le parole che mancano al cuore” (Sem) del conduttore Fabio Canino.
Alcuni tra i film che si potranno vedere sono: “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa; “Dafne” del regista Federico Bondi, film vincitore del Premio Fipresci, nella sezione Panorama dell’ultima Berlinale; “L’esodo” di Ciro Formisano con protagonista Daniela Poggi; film “Estate 1993” di Carla Simon Pipó; “Il crimine non va in pensione” di Fabio Fulco; “Karenina & I” di Tommaso Mottola; “Ride” opera prima di Valerio Mastandrea; “L’affido una storia di violenza” di Xavier Legrand; “Directions – Tutto in una notte a Sofia” di Stephan Komandarev; “Selfie” di Agostino Ferrente e l’ultima sera “Il traditore” di Marco Bellocchio, di recente andato nelle sale, dove Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il primo importante pentito di mafia. Durante la serata sarà presente il regista e Piergiorgio Bellocchio, attore; Francesca Calvelli, montatrice; Luigi Lonigro, distributore (Rai Cinema – 01 Ditribution), presidente nazionale Distributori Anica.
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia
Festeggia il decimo anno il Festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film l’unico itinerante del Sud Italia che coniuga la passione per il grande schermo con quella per il libro in cui vengono trattate tutte le sfaccettature del Sociale, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” sotto la direzione artistica del giornalista e scrittore […]
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Redazione
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ggdbonlineshop-blog · 6 years ago
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ggdbonlineoutlet-blog · 6 years ago
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