#Giochi da tavolo per Natale
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È il momento di cominciare con i feedback per i giochi da regalare, regalarsi farsi regalare o semplicemente acquistare per le prossime feste natalizie, e cominciamo con un feedback che viene da lontano, ovvero dallo scorso anno quando erroneamente vi segnalai l'uscita di Amalfi Repubblica Marinara.
Amalfi Repubblica Marinara, è un gioco perfetto per il Natale innanzitutto perché è un gioco che ha un game design semplice ed efficace adatto ad ogni tipologia di giocatore anche quelli meno vizi ai giochi moderni, ma al contempo riesce ad essere strategico, profondo e anche un po' cattivello ma l'aspetto non marginale e che si può giocare da due a sei giocatori; di solito i board game con più di cinque giocatori sono o parte game o giochi da tavolo complicati in questo caso ci troviamo un gioco da tavolo accessibile senza essere un party game.
In Amalfi Repubblica Marinara, dovremmo combattere con gli altri giocatori seduti attorno al tavolo per diventare gli egemoni di Amalfi, per farlo dovremmo ottenere la maggioranza delle nostre imbarcazioni sui porti della Repubblica marinara round dopo round, nell'arco di cinque round, per farlo di volta in volta dovremmo decidere se agire direttamente oppure influenzare le azioni degli altri giocatori seduti Around the table. Il proprio in questo aspetto di game design che c'è il fulcro di Amalfi Repubblica Marinara, ad ogni turno giocheremo una carta palese ed una coperta decidendo di volta in volta se piazzarla dinanzi a noi, per sfruttare le azioni che ci consentirà di fare, oppure usarla dinanzi ai nostri avversari per condizionare le loro azioni ad ogni buon conto potremmo sempre decidere se sfruttare le azioni delle carte giocate durante un turno piazzando su di esse una delle nostre imbarcazioni, ma ad ogni round il primo giocatore di turno avrà la possibilità di far cambiare il vento eliminando dal gioco alcune carte.
Amalfi, quindi è un board game che si apre a un enorme ventaglio di possibilità. Potremmo decidere di bluffare sfruttando le nostre bei imbarcazioni per confondere i nostri avversari e fargli adoperare carte inutili oppure potremmo decidere di portare avanti solo ed esclusivamente una strategia personale tesa a correre verso i porti Amalfi insomma è un gioco da tavolo molto valido che può essere adattissimo a un tipo di giocatore sia quelli che giocano solo ed esclusivamente a Risiko ma anche a quelli che vogliono un'esperienza più profonda.
Ancora una volta, devo ringraziare gli amici di Hirtemis, che mi hanno fatto avere Amalfi repubbliche marinara non appena disponibile. Amalfi, repubblica marinara è un board Game da due a sei giocatori, consigliato dagli 8 anni in su, con una durata stimata da 20 a 40 minuti, edito da Giochi Uniti.
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Natale alla Ludoteca “C’è Sole e Luna” Alessandria: un mese di magia per grandi e piccini.
Laboratori, spettacoli e momenti di condivisione per celebrare le festività natalizie.
Laboratori, spettacoli e momenti di condivisione per celebrare le festività natalizie. ALESSANDRIA – Anche quest’anno, la Ludoteca Comunale “C’è Sole e Luna” si prepara a festeggiare il Natale con una serie di attività creative e coinvolgenti. Dal 9 dicembre, le porte della Ludoteca si apriranno per accogliere bambini e famiglie con un calendario ricco di laboratori, letture animate e…
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Domande.
Come ti chiami
Percentuale batteria del telefono?
Ti piace leggere?
Ti piace scrivere?
Cosa che tutti amano fare ma a te non piace?
Cosa tutti odiano fare ma tu ami?
Hai amicizie a distanza?
Hai tanti amici?
Hai mai letto libri in inglese?
Guardi mai film in inglese?
Pratichi qualche sport?
Se no, che sport ti piacerebbe?
A casa hai il calendario dell'avvento?
Ami fare le foto?
Ami farti le foto?
Hai tanti amici, o sei più una persona solitaria?
Ti piace cucinare?
Sei ordinat* o meno?
Che cellulare hai?
Hai mai scritto una lettera?
Pregi e difetti del posto in cui vivi?
Vivi lì da tutta la vita?
Che lavoro fai?
Ti piace il tuo lavoro?
Se non ti piace, quale vorresti fare?
Frequenti l'università?
Se studi all'università cosa studi?
Hai conoscenti all'estero?
Hai mai pensato di lasciare il tuo paese/città?
Cosa ne pensi della frase "gli amici sono una seconda famiglia?"
Che rapporto hai con la tua famiglia?
Guardi mai film in streaming?
Ti reputi una persona tecnologica?
Preferisci thè o caffè
Preferisci dolce o salato?
Preferisci fare allenamenti a casa o in palestra?
Stagione preferita?
Cosa diresti a te stess* di 10 anni fa?
Vai spesso in discoteca?
Ti hanno mai ricoverato in ospedale?
Descrivi il tuo stile d'abbigliamento abituale.
Colore preferito?
Di che colore è la tua camera da letto?
Descrivi la tua camera da letto
Parli ancora con le stesse persone che hai conosciuto 5 anni fa?
Perché hai deciso di aprire un blog di Tumblr?
Da quanto tempo hai Tumblr?
Come sei venut* a conoscenza di questo social?
Ti reputi una persona molto social?
Sei fidanzat*
Se non sei fidanzat* quali caratteristiche la tua persona del cuore dovrebbe assolutamente avere?
Film Disney preferito?
Preferisci comprare online o in negozio?
Quale regalo di Natale vorresti ricevere?
Sei molto unit* alla tua famiglia?
Vivi nella regione in cui sei nat*
Cosa ami di più delle festività natalizie?
Cosa odi di più delle festività natalizie?
Cibo che tutti amano, ma tu odi?
Cibo che tutti odiano ma tu ami?
Vorresti dei figli?
Se si, che nomi daresti a loro?
Hai animali?
Se si, come si chiamano?
Se non possiedi animali, li vorresti?
Numero fortunato?
Hai qualche brutto vizio?
Cosa ami di te stess*
Cosa odi di te stess*
Programma preferito?
Serie TV preferita?
Hai un paese/nazione nel cuore?
Intraprenderesti mai un viaggio da sol*?
Un gioco che hai sempre voluto da piccol* e che poi è finalmente arrivato?
C'è una lingua straniera che vorresti assolutamente imparare?
Ascolti molto i consigli degli altri?
Ti piacciono i giochi da tavolo?
Come trascorri la giornata di natale?
Vivi da sol*
Sito che visiti più spesso durante la giornata.
Che effetto ha su di te il giudizio altrui?
Hai degli hobby?
Esci tutti i sabati sera?
Ultimo posto in cui sei andat* in vacanza?
Ultima volta che sei andat* al cinema? Che film hai visto?
Pesce o carne?
Segui una dieta particolare?
Senti di avere difetti particolari?
Fai amicizia subito con le persone?
Ti piacciono le leggende?
Paese che hai sempre voluto vedere?
Hai i buchi alle orecchie?
Hai tatuaggi?
Se si, hai in programma di farne altri?
Canzone preferita?
Consiglia 4 canzoni
Consiglia 4 film
Consiglia 4 serie TV
Dove pensi incontrerai l'amore della tua vita?
Sei sposat*
Sei mai stat* in campeggio?
Film che tutti amano ma tu non capisci perché?
Film che tutti odiano e ma tu non capisci perché?
Hai mai fatto un falò?
Festeggerai Capodanno?
Hai dei buoni propositi per il nuovo anno?
Hai mai inviato un SMS alla persona sbagliata?
Sei brav* a dare consigli?
Sai dipingere?
Qualcosa che hai sempre voluto fare, ma che non hai mai fatto per paura?
La tua più grande paura?
La tua più grande passione?
Porti gli occhiali o le lenti a contatto?
Porti l'apparecchio ai denti?
Descrivi la tua casa dei sogni
Hai mai pensato di aprire un canale YouTube?
Oggetto che ti ricorda la tua infanzia?
Cibo che ti ricorda la tua infanzia?
Ultimo messaggio inviato?
Ultimo messaggio ricevuto?
Cosa stai facendo adesso?
Cosa stai aspettando adesso?
Ti piace il sushi?
Un piatto tipico della tua regione?
Che ore sono adesso?
Vivi in una regione dove c'è il mare?
La tua colazione tipo?
Ti piace stare in pigiama a casa?
Usi pantofole o calzini a casa?
Hai un animo infantile?
Ti senti soddisfatt* di ciò che hai ottenuto dalla vita fino a ora?
Che cosa cambieresti della tua vita ora?
Che cosa diresti al te adolescente?
@tqngled (Mar 12.12.23 h 01:00)
#tqngled#ask#domande#domande frequenti#noia#compagnia#numeri#inviate un numero#ask box#ask game#personal#me#io#tumblr italia#italia
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Natale, non tornerà più quello degli anni passati, quando a Natale puzzavi ancora del fritto dell'Immacolata. Quando i regali andavi a farli nei negozi e non li ordinavi su internet.
Entravi dentro casa il 24 e usciva il 27 solo chi doveva andare a lavorare.
Quando trovavi un bicchiere sul tavolo e dicevi: di chi è questo?!
E tutti ti dicevano bevi tanto stiamo tra di noi, non avevi paura di virus inventati dal potere che il potere non lo toccano.
C’era la tombola, il mercante in fiera e le carte per giocare a briscola sempre appoggiate sul tavolo insieme ai vari giochi di società.
Manca pure quel parente che quando giochi a tombola, al primo numero dice “ambo”.
Quando per giorni si mangiavano i resti della vigilia e di Natale.
Si mangiava allo stesso tavolo pure in venti, e c'era il tavolo dei piccoli, adesso la tavola è sempre più piccola e alla fine si è sempre di meno...
Quando arrivavano gli ospiti bussavano con i piedi perchè avevano le mani piene di cibo e di regali per tutti. Nessuno doveva rimanere senza regalo. Oggi i parenti si dimenticano di chi resta da solo alle feste, al posto di una telefonata mandano a tutti gli stessi auguri su WhatsApp...
La tovaglia era la stessa da Natale a capodanno, dentro casa c’era sempre qualcuno che masticava, dalle noci al torrone.
A Santo Stefano tutti volevano stare leggeri con il brodo.... E tutto il resto non te lo mangi? E le persone care, quelle che non ci sono più? Come può essere un "felice" Natale se sei triste nel cuore? A chiunque chiedi del Natale ti risponde "non lo sento che è Natale". Perché il Natale si sente... Si deve sentire nel cuore prima che nell'aria. Come essere felici in un paese che è di tutti meno che il nostro? In un paese invaso, stuprato, ferito...cosa c'è da festeggiare? Ci hanno strappato l' anima con le feste e tradizioni!
Buon Natale a tutti, ma un Natale di tanti anni fa...un Natale italiano: con Gesù e la Madonna. Difendiamolo quel Natale non solo perché è la nostra storia ma è l' unica civiltà: un bambino che nasce e una mamma che lo tiene tra le braccia, con un papà che li protegge entrambi dagli Erodi che attaccano: da sinistra a destra e da est a sud del mondo.
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Scrive Lei.
Ieri pomeriggio mi è venuta voglia di ''cambiare'' e di dedicarmi un po' a me, mi sono fatta bella, unghie nuove, capelli ricci,trucco semplice ma bello acceso, e mi sono depilata completamente (ultimamente avevo il solito triangolino) fatto un bel bagno caldo e mi sono un po' sfogata con il mio amato doccino. Dopo una bella venuta ed essermi fatta bella aspettavo il mio amore che tornasse da lavoro, che palle anche di domenica deve lavorare.
Esco dalla vasca mi asciugo mi risistemo i capelli mi asciugo e resto in vestaglia con nulla sotto.
Non mi va di cucinare quindi chiedo lui di passare a prendere la pizza prima di ritorno,scrivendo un messaggio su wh app prima a lui e in seguito alla pizzeria, rispondono entrambi positivamente,ovviamente.
Perdo un po' di tempo su amazon per scegliere gli ultimi regali di natale, ma data la mia mente perversa (si se non si fosse capito oggi sono vogliosissima) scrivo sextoy e vedo la miriadi di giochi che ci sono su amazon, non pensavo ce ne fossero tanti, aggiungo al carrello un bel po' di roba e decido di aspettare il mio lui per confermare l'acquisto.
Mi annoio, e mi è salita ancor di più la voglia.
Penso fra me e me :''Ok, ho deciso è da un po' che non lo facciamo. ''
Mi dirigo in bagno apro il cassetto, apro il cassetto e lo prendo.
Noooooh non è il mio dildo o altri sex toy,quelli sono in camera da letto eheehhe.
Sapete cos'è???
Sicuri??
Ci siete arrivati?
LA PERETTA.
La riempio con acqua tiepida, e un po' di sapone e sbatto su e giù.
Metto la vestaglia sul termosifone a muro.
mi metto a cavalcioni sul bide, un po' di sapone sul mio ano.
Su e giù.
Un'altro po' di sapone ed entro con un dito nel mio culetto.
Faccio un po' di su e giù dentro, e mi piace.
Con l'altra mano mi masturbo il clitoride e con l'altra continuo a penetrarmi il culetto.
Rivengo.
Mi calmo.
E faccio la mia perettina.
1 2 3 fin quando l'acqua non è limpidissima...
Finito di far tutto doccetta veloce, mi riasciugo e mi rimetto la vestaglia.
Mi dirigo in salotto e aspetto il mio amore.
Dopo mezz'oretta sento che il garage si sta aprendo.
Dopo 2 minuti è su'.
Appena mi guarda con la vestaglia e svestita. Mi sorride e mi dice ''ciao,amore. Ciao tette ciao patata ciao culetto.''
Si perchè lui saluta tutto avvolte ci parla con le mie zone intime ahahaha
Ci sediamo a tavola.
Mangiamo.
Dopo 2 fette di pizza io decido di scendere giù e di fargli un bel bocchino, quindi dico di essere sazia. E vado sotto il tavolo.
Gli calo i pantaloni,poi le mutande e lui continua a mangiare ovviamente, ha fame poverino,ma io ho fame di salsiccia.
Eccolo li, bello floscio, è cosi' innocente e indifeso quando è a testa giù, gli prendo un po le palle in boccha e le ciuccio, lentamente, alternando leccate sempre e solo alle palline.
Lui ansima.
Io continuo a ciucciare le palle.
Lui dopo un po' mi prega di ciucciarglielo.
Ma io continuo a dedicarmi a solo le sue palline.
Dopo un po' finisce di mangiare, e sposta la sedia all'infuori cosi da farmi uscire anche a me. Nel frattempo che io risalgo lui è già nudo.
Lo spingo sul tavolo e li glielo ciuccio, solo la cappella fortissimo.
Non riesco a prenderlo tutto in bocca ma a lui fa impazzire quando io ci provo e soffoco,quindi l'accontento.
Succhio e vado su e giu,riciuccio e vado su e giù.
Alzo gli occhi e lui è già in paradiso.
Ok, è ora di venire piccolo mio.
Lui dice ''Nono,c'è tempo devi impegnarti di più''
Io sorrido ed accetto la sfida, dopo 2 minuti che succhio all'impazzata il mio lui resiste e si pavoneggia
''Misà che stai perdendo colpi amore mio,non riesci a farmi venire con quella boccuccia?''
Ok, do 10 succhiate lente lente ma intense, non so come non abbia fatto a venire, se mi succhiava a me cosi' il clitoride sarei venuta penso.
Poi prendo due dita me le infilo in fi*a .
Sono bagnatissima, un lago, nemmeno le sento le due dita per quanto sono eccitata. Do un paio di colpetti poi esco dal mio buchetto e boooooom gliele inflilo entrambe nel suo culetto.
Lui per la sorpresa salta un po' su, ma poi sta fermo e si gode il tutto.
Dopo che l'ho infilato e sadomizzato con le mie ditina gli tolgo la bocca da quel cazzone che si ritrova lo guardo e gli dico ''Se resisti a 10 colpi, questa sera ti do il culo''
Incomincio a ciucciarlo e in simultanea gli sfondo in culo con 2 dita,scendo con la bocca e penetro con le due dita insieme ,risalgo e caccio fuori le dita.
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''Ho vintooooooo...'' mi dice
ma all'undicesima mi sb*rra tutta la bocca.
Quasi soffoco per quanta ne ha, tanto che un po' ne esce dal labbro laterale. Ingoio tutto,amo il suo seme.
Mi rialzo e vedo lui soddisfattissimo.
Mi dice ''Ei piccola,grazie. Aspetta ti cola un po' di sb*rra'' e mi lecca il lato guancia e mi da un bel bacione.
Io sorrido e ricambio il bacio.
Volete la continuazione?? Scriveteci in chat.
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I migliori giochi da tavolo per sfidare il Natale e il capodanno!
I migliori giochi da tavolo per sfidare il Natale e il capodanno! Non importa che lo passiate in famiglia, tra cugini molesti o rintanati in casa: lì fuori c’è un gioco da tavolo per voi. Powered by WPeMatico Non importa che lo passiate in famiglia, tra cugini molesti o rintanati in casa: lì fuori c’è un gioco da tavolo per voi. {authorlink}…
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Campobasso, "Natale in Città 2023", ultimi giorni di programmazione
Campobasso, "Natale in Città 2023", ultimi giorni di programmazione Con le festività ormai quasi terminate, giunge a conclusione anche il programma di "Natale in Città 2023", il cartellone di eventi realizzato dal Comune di Campobasso per il periodo festivo. Ultimi giorni di programmazione, quindi, quelli del 5, 6 e 7 gennaio; venerdì 5 ultimo appuntamento con "Cosa ne SAI del Natale?", a cura di ASSel: presso la casetta di Babbo Natale allestita in Piazza Vittorio Emanuele II, a partire dalle 18, in scena "Arriva la Befana", spettacolo delle bolle e consegna dolciumi per i piccoli partecipanti del progetto SAI. Sabato 6, il momento tanto atteso dai più piccoli: "Befana tra i bambini"; in Piazza Vittorio Emanuele II, alle ore 10.30, grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco, farà la sua comparsa la tradizionale figura dell'anziana signora a cavallo della scopa, dispensatrice di doni ai bambini. A seguire, alle ore 17.00, presso la Chiesa di Sant'Antonio di Padova, il concerto "Venite Adoremus" del Coro Polifonico "Samnium Concentus" e, alle ore 19.00, il Concerto di mandolini per la pace e la fratellanza tra i popoli del Circolo Musicale "Pietro Mascagni" di Ripalimosani, presso la Chiesa di San Pietro. Ultimo appuntamento in cartellone, quello di domenica 7 gennaio al Circolo Sannitico, dove è programmata l'iniziativa "Inverno Ludico" a cura dell'Associazione "Gli Argonauti", che accoglierà i partecipanti con giochi da tavolo e giochi di ruolo, dalle ore 16.00 alle ore 23.00. Sarà inoltre possibile visitare, fino al 7 gennaio (10.30-12.30 e 16.30-19) presso il Museo dei Misteri, i presepi di Giovanni Teberino esposti nella mostra "800...da Francesco ai giorni nostri", a cura dell'Associazione Misteri e Tradizioni, mentre fino al 6 gennaio (10-13 e 16.30-20), al Circolo Sannitico è presente la Mostra di presepi durata dai Presepisti Molisani. Sempre aperta, infine, fino al 6 gennaio la pista di pattinaggio installata in Piazza Vittorio Emanuele II.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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L’inverno in Giappone
Il Giappone in inverno è qualcosa di magico tra sculture di ghiaccio, luminarie e fuochi d'artificio, infatti i primi fiocchi di neve sono spesso un simbolo della festa nell'arcipelago. L'inverno è il momento ideale per ammirare il Monte Fuji, che si presenta innevato e privo delle nuvole, mentre la zone più belle del Giappone sono coperte da una leggera coltre di neve, come Kenroku-en a Kanazawa o Kinkaku-ji a Kyoto, che si possono visitare in tutta tranquillità. In inverno, gli ume, o susini giapponesi, fioriscono a febbraio e hanno un bel rosa pallido prima della famosa fioritura dei ciliegi. Il Giappone è diventato una destinazione di punta per gli appassionati di sci, attratti dalle sue eccezionali condizioni di neve e dai suoi magnifici paesaggi, in zone come Niseko a Hokkaido e Hakuba a Honshu con una stagione che va da dicembre ad aprile. Ma ò'inverno è anche il periodo ideale per approfittare delle sorgenti termali giapponesi note come onsen, in particolare dei bagni all'aperto o rotenburo. Le yuki matsuri, o feste della neve, sono il momento culminante della stagione invernale, soprattutto nel nord del Paese, la più nota è il festival della neve di Sapporo, sull'isola di Hokkaido dove ogni anno, a febbraio, più di 250 sculture di neve e ghiaccio riempiono le strade della città. L'attrattiva del festival risiede soprattutto nel modo in cui vengono allestite le sculture, alcune delle quali superano i 15 metri di altezza, con un meraviglioso gioco di luci tra animali fantastici, scene di vita quotidiana, affreschi e monumenti storici, ma anche celebrità giapponesi del momento o personaggi di anime oltre a molte altre attività, come concerti, giochi da tavolo e una deliziosa varietà di bancarelle di specialità locali. L'inverno è anche un momento di festa e, sebbene in Giappone non si festeggi necessariamente il Natale, il Capodanno, è un momento molto importante per le famiglie per riunirsi e condividere momenti famigliari e spirituali. Già prima dell'inizio del nuovo anno, i giapponesi ripuliscono le loro case, le stuoie del tatami vengono scrollate, i tappeti arieggiati ed è di buon auspicio sostituire gli oggetti rotti per dare alle divinità del nuovo anno il benvenuto, tutti i debiti devono essere pagati e gli affari in sospeso devono essere conclusi. Poi le case vengono decorate con kadomatsu, composizioni floreali fatte di bambù e pino, come simbolo di salute e longevità. Le famiglie assaporano il toso, un sakè speziato che garantisce la salute, e si preparano alle preghiere e, al posto dei dodici colpi della mezzanotte, i giapponesi ascoltano i 108 colpi della campana del tempio. Nel culto shintoista,la divinità del nuovo anno arriva con il primo raggio di sole, leggenda che spinge molti giapponesi a cercare un punto di osservazione elevato per sfruttare al meglio il momento. L'usanza più divertente dell'inizio dell'anno è il pacchetto a sorpresa noto come fukubukuro, dove alcuni di essi possono contenere un telefono, un computer, un viaggio, un'auto o addirittura una casa. Per celebrare il nuovo anno, i festeggiamenti a Kobe partono la mattina del 31 gennaio con uno spettacolo di danza acrobatica cinese. Nella cucina del Giappone l'inverno è la stagione del nabemono, un incrocio tra fonduta cinese e pot-au-feu, composto da cavolo cinese, tofu, funghi, noodles, pesce e le fette sottili di carne (manzo, maiale), il tutto cotto in un brodo a base di pesce o alghe. Read the full article
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È cominciato quel periodo dell'anno in cui decido di accorciarvi un po' l'esistenza, penserete che troppo presto a metà novembre per cominciare a pensare alle feste natalizie, ma no non è mai troppo presto per cominciare a chiederci ma che gioco possiamo giocare durante le feste? Insomma, stanno tornando i video in cui vi consiglio i boarer game, da regalare, farsi regalare regalarsi o anche semplicemente acquistare per passare in gioco le serate festive. Come sempre, vi proporrò quattro video uno dedicato ai board Game per i più piccoli, uno con i giochi da tavolo al di sotto dei 30 €, uno con quelli dai 30 ai 60 €, e uno con i giochi al di sopra dei 60 €, ovvero i board game over. Anche quest'anno per stilare una letterina Babbo Natale, con i bordi game migliori per passare il Natale, ho chiesto un aiuto agli amici di Hirtemis, innanzitutto per proporvi qualcosa aldilà del mio gusto personale, ma anche perché durante le serate ai pub Renato riesce a cogliere l'impatto di alcuni board Game che magari abbiamo dato per scontato sul pubblico. In questo primo video andremo a scoprire i i migliori giochi da tavolo per bambini da regalare per questo Natale 2024.
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Mercatini di Natale @ Civello di Villa Guardia 2023, in data domenica 3 dicembre e, grazie a una finestra di bel tempo, fra i diluvi del sabato e la neve del lunedì, on line il diario fotografico di una bella giornata trascorsa in allegria da grandi e piccini: il tutto a base di prodotti tipici, artigianato, dolciumi, leccornie varie, attrazioni per i più piccoli (gonfiabili et giochi da tavolo), musica folk et country, luci e tutto quanto necessario per lanciare la volata verso il giorno di Natale.
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Il Natale è una delle tradizioni più forti nella nostra cultura occidentale. Festa un tempo dal forte significato religioso, piano piano si è spogliata più o meno degli elementi spirituali, per diventare un rito sociale, emotivo, affettivo e commerciale.
Ci sono immagini stereotipate di questa ricorrenza legate alla famiglia, allo scambio di doni. E' un momento che coincide con la fine dell'anno. Insomma è epoca di bilanci veri o presunti per molti. Ciò che non viene molto analizzato è l'aspetto psicologico del Natale. Come stagione esso coincide con il solstizio d'inverno, giornate corte, poche ore di luce, e per molti il buio si traduce in una tristezza, in uno stato d'animo classificato anche nella Bibbia clinica di noi psicologi, il DSM (Diagnostic and statistical manual of mental disorders), come Disordine affettivo stagionale (SAD), in questo caso detto anche Winter Blues (malinconia invernale).
Fatto sta che il Natale non lascia indifferenti né gli entusiasti né i sofferenti.
Quali sono i fattori psicologici da tenere presenti che potrebbero influire su questa ricorrenza?
1. La pressione
C'è una componente stressogena nei preparativi. C'è una doverizzazione incalzante, il Natale può diventare una maratona di prestazioni. Occorre preparare cibi speciali e costosi. Acquistare abiti eleganti da sfoggiare. La corsa al regalo d'effetto, per forza.
2. L'ansia da prestazione
Anche se non si hanno le possibilità economiche, si sente la pressione a (stra)fare, dare, dire qualcosa "di più". E si ha paura di non fare in tempo a mantenere ritmi e procedimenti richiesti dalle festività.
3. Paura di essere inadeguati
In un mondo di social dove tutti sembrano essere "issimi", felicissimi, palestratissimi, tonicissimi, e godere di vacanzissime, chi non appartiene a tutto questo, se si paragona, si sentirà impari.
4. Senso di solitudine
Per alcuni il Natale è un momento atroce. Per chi è fuori dal coro dell'euforia, per i senza tetto, i senza famiglia, i senza qualcuno o qualcosa. Per chi ha perso la felicità, per chi ha subìto la perdita di un caro, per coloro che hanno interrotto una relazione, per chi sente di viaggiare a una frequenza diversa da quanto proposto nel collettivo, il frastuono natalizio e le sue luci sono un'aggressione crudele, in cui ci si sente sfasati e asincroni.
5. Un senso di urgenza a recuperare gli ultimi due anni in cui il giorno di Natale eravamo chiusi in casa, con limitazioni o con tanta paura per i nostri cari più anziani. Frenesia ancora maggiore e voglia di rifarsi sono due componenti da non sottovalutare in questo periodo di post pandemia (augurandoci che sia davvero post).
Come poter ridimensionare tutte queste trappole?
Andando controcorrente. Riducendo la velocità, e utilizzando altre parole chiave: decongestionare, decomprimere, rallentare la corsa sfrenata. Assaporare invece un tempo lento, prediligere lo stare al fare. Cogliere l'occasione per condividere l'ozio, un gioco. Guardare un film insieme, riscoprire i giochi da tavolo. Ognuno può dare il proprio contributo nel creare belle situazioni, distese e senza pretese. Riscoprire il piacere di spegnere tutto e chiacchierare. Il piacere condiviso non può essere a senso unico, vanno messe in atto capacità di mediare e includere. E' un'opportunità per mettere da parte vecchie angherie e personalismi. Si può acconsentire a quel pranzo con quei parenti proprio non gradevoli, il prossimo qualcuno potrebbe non esserci più, e quel qualcuno potremmo anche essere noi.
La rigidità non paga, e nemmeno il buonismo. Se proprio non riusciamo a fluire, optiamo per fare altro e invece che forzarci ad essere falsi scegliamo una meta lontana, sia emotivamente che nello spazio. Questo vale anche per chi non riesce a tollerare il dolore. In questo caso dà sollievo aiutare chi ha più bisogno. Si può scegliere di andare in un ricovero a cantare, servire i pasti alla mensa dei poveri, in ogni città ci sono centri di aiuto. E per chi se la sente, è possibile ad esempio recarsi presso le case di madre Teresa a fare volontariato.
Ricordiamoci che il regalo più bello che possiamo fare a chi ci vuole bene è la nostra sincera presenza. A partire da noi stessi.
Con l'augurio di serene feste a tutti
Ameya Canovi
#ditroppoamore #natale2022
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no, non amo il natale.
o meglio, non lo amo più come prima, lo amo ancora di più.
ad ogni anno un pezzo di famiglia è andata via. ha iniziato la nonna, e in tutto ciò c’eravamo io e la mia metà, mia cugina, mia sorella direi, la parte luminosa di me a fare da legante. poi mio cugino ha iniziato a non scendere più da milano, ma nonostante tutto c’eravamo io e mia cugina a tenere la famiglia incollata al tavolo a giocare a tombola, a cucù e tutti quei giochi in cui nascono le migliori discussioni che sai finiscono lì.
poi si è sposata ed è venuto giù il marito, poi è arrivata greta e con mia cugina veniva giù anche uno dei due figli di mio cugino.
poi se ne è andata anche lei, e ora sono solo io a tenere la famiglia legata alle feste, a insistere per la tombola e per il cucù. mi tocca amare il natale per due persone, rispecchiare la classica atmosfera natalizia, il fuoco, l’albero, il presepe, le attenzioni che ci metto non sono dettate a caso, ma da una necessità di fare in modo che tutte le mancanze che in quei giorni si sentono di più, si trasformino in presenze anche se non fisiche.
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x” l’hai fatto l’albero?”
Quando ero piccola amavo festeggiare, fare l’albero con la mia famiglia, preparare la tavola per tutti quanti, pranzare tutti insieme e passare la giornata a giocare a giochi da tavolo.
Poi gli anni sono passati e passando i posti a tavola diminuivano sempre più, ed ora siamo rimasti solo noi… ed a volte nemmeno.
Ora il Natale non si aspetta frementi dì gioia, ma con amaro rancore dì ciò che è successo.
Non si aspetta più la mezzanotte del 25 per correre ad aprire i regali, quelli sono diventati una stupida formalità.
Tutta questa gente che freme per questa festa del cazzo, per cosa poi? la nascita dì Cristo? davvero?
Natale mi fa schifo perché mi rendo conto quanto sono sola, quanto tutto l’anno fingo dì star bene per poi trovare la tavola vuota e vedere quelle poche persone che ci sono annoiate o venute in controvoglia.
Mia madre pochi giorni fa mi guarda e mi dice “se vuoi l’albero fallo te, io non lo faccio”.
E mi fa rabbia vedere le famiglie felici che decorano casa con un vero sorriso sul volto, che cucinano per la cena o per il pranzo a cui andranno tutti i parenti, che giocano a carte le ore…
perché le invidio, perché ho nostalgia e vorrei con tutto il mio cuore passare una giornata con le persone a cui voglio bene.
“quindi no, non l’ho fatto il cazzo dì albero.”
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Natale è un giorno di festa, soprattutto è la festa dei bambini. Il momento in cui dopopranzo si fanno insieme i giochi da tavolo, si guarda un film sul divano, ci si raccontano tante storie. A Natale un regalo che aspettavo sempre con piacere erano i libri, specie se illustrati. Per me era come partire per un viaggio: aprivo le pagine colorate e le sfogliavo con delicatezza, mi perdevo nelle favole e passavo il pomeriggio a immaginare. Era uno dei momenti più belli. Ieri, allo scambio dei regali, abbiamo fatto dono proprio di uno di quei libri e come quando ero piccola ho visto occhi belli riempirsi di emozione. La meraviglia di scoprire di nuovo frasi che abbiamo imparato a riconoscere come casa, il trovare se stessi in storie con cui siamo cresciuti. Perché per essere bambini non ha importanza avere l’età giusta, ma fare un po’ come Wendy che nel guardare il cielo pieno di stelle spera che Peter non la dimentichi mai. Perché lei, di certo, non lo farà.
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Il cerchio si stringe
Questa pandemia semplificherà molto il Natale, in particolare per quanto riguarda lo spinoso problema dei regali. Quest'anno soltanto oggetti utili in casa, non per il fuori casa.
Es. Pantofole e non ombrelli. Pentole e non guanti. Giochi da tavolo e non viaggi intercontinentali.
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Cosa ti piace del Natale? Perché lo ami tanto? Quale aspetto ti fa emozionare di più ?
Amo incondizionatamente il Natale, amo aspettarlo, fare il conto alla rovescia.
I motivi sono tantissimi e potrebbero sembrare anche banali o infantili, ma solo chi lo ama tanto quanto me capirà benissimo cosa intendo.
Del Natale amo tutto. Amo i pranzi in famiglia, i giochi da tavolo fatti in casa con gli amici quando fuori fa troppo freddo.
Amo la neve, la tranquillità immensa che porta con sè.
Amo le decorazioni, le lucine che sono protagoniste del Natale sin da fine novembre, l’albero, le calze che contornano il caminetto.
Amo i mercatini natalizi, il cappotto per uscire da casa con tanto di sciarpa; e fateci caso, le persone son sempre più felici o buone a Natale.
Amo i film natalizi, i grandi classici come “una poltrona per due” che sono imperdibili;
Amo i vestiti rossi, i ganti perché fa troppo freddo, l’accensione delle luci in piazza.
Amo i regali, quelli da fare più di quelli da ricevere.
Amo i calzettoni, le coperte, una buona lettura davanti al caminetto acceso mentre fuori nevica.
Amo essere gentile con tutti, diffondere la mia costante allegria e in quel periodo è ancora più facile e soddisfacente esserlo.
A Natale chiunque regala un sorriso.
Amo ogni aspetto del Natale e detesto chiunque provi a rovinarlo.
Già a partire da adesso inizia il mio countdown, quello che porta al Natale e quindi alla mia più totale felicità.
L’aspetto che più mi fa emozionare non saprei distinguerlo, è l’insieme a rendermi la ragazza più contenta del mondo.
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