#Genova per Voi
Explore tagged Tumblr posts
Text
Gli Ideatori di “Genova per Voi”: Innovatori della Musica Italiana
Gian Piero Alloisio, Claudio Buja e Franco Zanetti: tre personalità di spicco che hanno dato vita a un concorso musicale unico per valorizzare giovani talenti nel campo della canzone d’autore.
View On WordPress
#artisti emergenti#Biglietti d’Oro AGIS#biografie artisti#canzone d’autore#Casa Ricordi#CBS Dischi#Claudio Buja#concorso musicale#conferenze musicali#Diritto d’autore#drammaturgia musicale#Eventi Musicali#Festival musica italiana#Franco Zanetti#Genova per Voi#Gian Piero Alloisio#giovani autori#Giovani talenti#industria musicale#insegnamento diritto d’autore#libri musicali#mercato discografico#Musica italiana#podcast musicale#premi musicali#produzione discografica#Promozione musicale#Rockol.it#scrittura di canzoni#SIAE
0 notes
Note
Ieri notte ho sognato che, in una casetta con all'interno una cascata di acqua sulfurea, c'eravamo io, te, la tua compagna, uno spagnolo losco, sui tuoi documenti c'era scritto che sei nato a Parigi ma nome cognome e tutti gli altri dati anagrafici erano oscurati. Alzandoci dalle brande potevamo buttarci direttamente in acqua e nuotare.
E comunque avevo mangiato leggero, fatto la passeggiata con Cana e maritemu prima di andare a dormire, niente caffè e non assumo sostanze psicotrope da talmente tanto tempo da averne nostalgia.
Ah, buongiorno.
Allora eravate te e tuo marito al Bullicame!
Guarda, io mi volevo godere una giornata di riposo dopo essere scappato frettolosamente dalla Francia e aver percorso a piedi mezza Italia ma Gonzalo non ha fatto altro che cercar rissa praticamente in tutte le città che ci fermavamo, da Genova fino a Napoli.
Naturalmente Gonzalo Salamanca non è il suo vero nome ma quando siamo dovuto scappare dal Messico imbarcandoci su una nave merci diretta verso l'Europa, lui si è voluto fermare in Spagna 'a far baldoria' (parole sue) mentre io mi son rifatto un'identità in Francia grazie all'aiuto di alcune conoscenze a Marsiglia.
Avevo aperto da meno di un anno una coltelleria artigianale a Île Saint-Louis nel IV arrondissement di Parigi e gli affari stavano andando benissimo, quando una mattina di maggio me lo vedo entrare con una vistosa benda su un occhio e con il suo solito tono nasale e strafottente urlare davanti a tutti i clienti
NON INDOVINERAI MAI COSA M'E' SUCCESSO A MADRID!
Considerando di chi stavamo parlando, non potevo certo avere così tanta fantasia da indovinarlo... ma da immaginarlo sì, purtroppo.
Viene fuori che il coglione ha cercato di fregare dei grossisti di stupefacenti dei Barranquillas di Vallecas, un posto poco raccomandabile a sud-est di Madrid.
Praticamente ha provato a fottersi un carico di marijuana nascosto dentro alcune casse di caffè, scambiandole con alcune simili ma piene di rametti di basilico secco, solo che quando i compratori hanno aperto le casse per controllare credete che il problema sia stato il basilico?
No... il problema è stato il caffè, visto che aveva usato quello solubile in polvere e quando i tizi hanno capito della sostituzione, la sua risposta è stata
CHE CAZZO NE SAPETE VOI DI CAFFE', VISTO CHE VI MANGIATE LE PALLE DEI TORI?!
Come al solito, è riuscito comunque a cavarsela, sebbene con un occhio in meno, e quando gli dico che non ha imparato nulla da quella storia della cantina a Ixtlán del Río in Messico, lui mi risponde
-Nella mia biografia c'è scritto che sono onnipotente, onnipresente e che vedo tutto... non credi che riuscirò a farlo anche con un occhio solo?
E poi vi stupite perché lo bestemmio sempre.
18 notes
·
View notes
Text
Già che siamo a Luglio: se attorno al 20 un qualche parlamentare di sinistra (se esistono ancora) dicesse in aula una cosa documentatissima, e cioè che al G8 di Genova i carabinieri attaccarono un corteo autorizzato per poi chiudere immediatamente qualsiasi comunicazione con il coordinamento delle FdO che cercava di farli tornare indietro, in tempo zero si scatenerebbe l’inferno, sia da parte dei cc sia dei loro sostenitori politici. “Giù le mani dai carabinieri”, “salvo d’acquisto è morto anche per voi”, “i black bloc”, “l’arma ha una storia limpidissima”, ecc.
Daniela Santanchè racconta una storia abbastanza confusa su una macchina data in concessione ai CC per farle da scorta, scaricando su di loro le accuse, e non vola una mosca
17 notes
·
View notes
Text
direi che abbiamo pagato a sufficienza per l'episodio arbitrale dubbio deciso a nostro favore (come era da regolamento eh) a genova voi cosa dite?
2 notes
·
View notes
Text
Sono andata a Genova in aprile, con la mia famiglia, dopo tantissimo anni a rimandare questo viaggio. E ho comparto libri qua. 3 libri e 2 tomi di One Piece (perchè vorrei avere un tomo di One Piece in tutte le lingue che mi piacciono. Purtroppo non c'era il primo tomo alla libreria dove sono andata. Ho preso i tomi 99 e 102).
Sto leggendo "Loveless" di Alice Oseman, un romanzo queer inglese che volevo davvero leggere da quando è uscito. È molto divertente vedere che il primo libro che leggo entrambi in inglese e in italiano sono romanzi sull'asessualità. In inglese, ho letto "Let's talk about love" di Claire Kann. E Loveless si tratta di asessualità et aromantismo.
Non l'ho finito ancora. È grosso (quasi 500 pagine), e come ho detto, è il primo romanzo che leggo in italiano. Va bene, ci sto riuscendo !
Questo romanzo è davvero tanto importante. Da leggere. Se volete capire che cosa sono l'asessualità e l'aromantismo, e vi piace i romanzi 'young adult', è per voi. Mi ritrovo perfettamente in questa storia e personaggio. Non sono aromantica ma spiega così bene tutto ciò che provo nella vita come persona asessuale.
Sono tanto felice e fiera di finalmente leggere Loveless ! È une passo enorme per me. Di leggerlo in italiano. Perchè quando ero al liceo, avevo provato a leggere un romanzo, ma non sono riuscita a questo momento. Era il primo tomo di "Vampire Diaries" che avevo comprato in un'aera di servizio dell'autostrada sul ritorno in Francia del viaggio scolastico.
... Dovrei provare a leggerlo adesso, magari ! (Ma dopo Loveless, hehe)
[Accetto volontieri le correzione]
2 notes
·
View notes
Text
Draw closer
Avete mai visto un quadro da vicino? Ma quanto vicino? Avendo studiato pittura per anni, ci piace guardare le pennellate, il carattere e la gestualità trasmessa dall’artista. Osservando quest’opera, siamo stati travolti da un incredibile “sinestesia” l’abbiamo percepita fino a sentire nella stanza l’odore dell’olio, come se fosse ancora fresco sulla tela. A voi è mai capitato qualcosa di simile? E soprattutto di quale quadro stiamo parlando?
#palazzideirolli #genova #genovamorethanthis #rollidays #liguria #igersgenova #italy #architecture #genoa #viagaribaldi #art #beniculturali30 #museidistradanuova #archilovers #thehub_genova #architettura #lamialiguria #ilsecoloxix #genovaturismo #italia #oilpainting #painting #artist #oiloncanvas #fineart #paint #artistsoninstagram #colors #oliosutela #artcollector
3 notes
·
View notes
Text
NEVIERA GENOVA Lungo L’Alta Via dei Monti Liguri (quando non esistevano i frigoriferi… sullo sfondo il Santuario della Madonna della Guardia, il Forte Ratti, la Cava Abbandonata, il Promontorio di Portofino, e molti altri monti… A voi riconoscerli…)
AUTHOR:ENRICO PELOS enricopelos.com In alcune delle tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri si possono incontrare delle neviere ovvero le ghiacciaie per quando non esistevano i frigoriferi. La neve veniva pressata e poi suddivisa in blocchi di ghiaccio che venivano portati in città per le varie esigenze… Venivano spostati con dei ganci tipo Capitan Uncino… Nelle giornate limpide si possono vedere…
View On WordPress
0 notes
Text
Dì a quel demente controrivoluzionario che se ne sta al microfono che non si azzardi più a dare adito e spazio alla rivendicazione falsa di Genova, della nostra colonna Francesco Berardi, perché altrimenti se ne assume ogni responsabilità. Ogni responsabilità, prima di tutto, di fronte alla nostra organizzazione. E’ chiaro che di fronte alle lotte che ci saranno in Settembre i padroni daranno una risposta. Sono anni che lo fanno e non lo avete mai capito. Comunque sia ben chiaro che la smetta di fare il bastardo al telefono, dio cane. Senti un po’, tu sai benissimo che per un pirla mettersi al telefono ci vuole poco. Però, porco giuda, voi ci state da ‘na vita a sentir la politica, no, dio cane, da quando in qua noi facciamo bastardate di questo tipo, al di fuori di ogni concezione politica o no…
0 notes
Text
Jacques-Louis David - Parigi - Malmaison - Napoleone valica il Gran San Bernardo - 1803
Napoleone ha costituito uno spartiacque nella storia d’Italia: la generazione cresciuta sotto il suo dominio ha sviluppato ideali che hanno portato al Risorgimento.
La storia della letteratura italiana, ai cui albori vi è la volgarizzazione del latino soprattutto in chiave goliardica e l’influenza di altre culture (Chretien de Troyes e i minnesanger cortesi) può essere descritta secondo le seguenti tappe.
1059 - Il normanno Roberto il Guiscardo riceve dal Papa il potere sull’Italia meridionale
1077 - Gregorio VII accoglie a Canossa Enrico IV all’apice della lotta per le investiture
1095 - Urbano II lancia la prima crociata, atto di forza politica dopo aver prevalso sull’Impero nella lotta per le investiture.
1168 - Fondazione di Alessandria
1176 - Federico Barbarossa sconfitto a Legnano dai Comuni della Lega Lombarda. Da quel momento l’Italia del Nord, in assenza di sovrani, è territorio dei Comuni.
1189 - Terza crociata con Filippo Augusto di Francia, Enrico I d’Inghilterra e Federico Barbarossa
1202 - Nella quarta crociata, Zara viene assediata a vantaggio di Venezia
1220 - Nipote del Barbarossa e figlio dell’ultima esponente dei Normanni di Sicilia, Costanza d’Altavilla, Federico II è eletto imperatore. Si sviluppa la scuola siciliana (Cielo d’Alcamo, Giacomo da Lentini) in un ambiente di confluenza fra la cultura araba filosofica e scientifica e quella normanna e cavalleresca: l’amor cortese è ideale, non reale.
1224 - Cantico della Creature (San Francesco)
1260 - Nella battaglia di Montaperti, i ghibellini prevalgono sui guelfi a Firenze, ma Farinata degli Uberti impedisce la distribuzione della città.
1266 - Carlo d’Angiò, fratello di Luigi IX, sconfigge Manfredi a Benevento. Gli Angioini dominano l’Italia meridionale.
1277 - dopo la battaglia di Desio, i Visconti a capo del Comune di Milano
1282 - I siciliani, dopo il trasferimento della capitale da Palermo a Napoli, insorgono nei Vespri.
1284 - Pisa è sconfitta da Genova nella battaglia della Meloria
1289 - Con la battaglia di Campaldino sono i guelfi a prevalere a Firenze
1301 - Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello, favorendo i Neri, entra a Firenze. Dopo aver mandato in esilio l’amico Guido Cavalcanti e il cognato Corso Donati, Dante è esiliato a sua volta mentre è a Roma in una ambasceria con Bonifacio VIII. A Firenze domina l’amor gentile (“Tanto gentile e tanto onesta pare”).
1306 - 1321 Divina Commedia
~ Tu sei il mio maestro e il mio autore
~ l’amico mio e non de la ventura
~ nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria
~ divenir del mondo esperto de li vizi umani e del valore
~ loco d’ogni luce muto
~ la gente nova e i subiti guadagni
~ Libertà va cercando ch’è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta
~ State contenti, umana gente, al quia; ché se potuto aveste veder tutto, mestier non era parturir Maria
~ facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sè non giova, ma dopo sè fa le persone dotte
~ Credete Cimabue nella pittura, tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, si che la fama di colui è scura
~ Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale
~ I' mi son un che, quando / Amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e' ditta dentro vo significando
~ O voi ch’avete li ’ntelletti sani, mirate la dottrina che s’asconde sotto ’l velame de li versi strani
1338 - Il Canzoniere (Petrarca), opera che non presenta più l’anelito mistico medioevale della Commedia, ma proprio per questo risulta connotata da una malinconia che segna la fine di un’epoca. L’amore di Petrarca è platonico, incapace di esprimere la vita vera eppure è più partecipato della lezione stilnovista.
~ E veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio
~ Italia mia, benché 'l parlar sia indarno
Solo et pensoso
Solo et pensoso i piú deserti campi / vo mesurando a passi tardi et lenti, / et gli occhi porto per fuggire intenti / ove vestigio human / l’arena stampi. / Altro schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto accorger de le genti, / perché negli atti d’alegrezza spenti / di fuor si legge com’io dentro avampi: / sì ch’io mi credo omai che monti et piagge / et fiumi et selve sappian di che tempre / sia la mia vita, ch’è celata altrui. / Ma pur sí aspre vie né sí selvagge / cercar non so ch’Amor non venga sempre / ragionando con meco, et io co’llui.
1349 - 1351 Decameron (Boccaccio), eredità dell'enciclopedismo classico (Ovidio) e medioevale (Novellino), testimonianza della Peste nera, ma anche espressione di un mondo nuovo, lontano dagli ideali cavallereschi e dal misticismo medioevale, capace di aprirsi alla società comunale e borghese del tempo. Personaggi delle novelle sono: il mercante abbindolato Andreuccio da Perugio, l’innamorato Federigo degli Alberighi, Nastagio degli Onesti e il suo amore tossico, il venditore di reliquie Frate Cipolla, ….
1378 - tumulto dei Ciompi
1381 - Venezia e Genova si scontrano nella battaglia di Chioggia
1434 - Con il rientro dall’esilio a Venezia, Cosimo il Vecchio estende il potere dei Medici a Firenze. Per contrastare i dissidi fra le fazioni comunali, emergono le Signorie.
1454 - Con la Pace di Lodi, la Milano di Francesco Sforza, Venezia e la Firenze di Cosimo il Vecchio creano le condizioni per lo sviluppo del Rinascimento.
1478 - Congiura dei Pazzi
1483 - Orlando innamorato (Boiardo)
1490 - “Chi vuol essere lieto, sia. Del doman non c’è certezza” (Lorenzo de’ Medici). Le rime di Lorenzo, l’erudizione di Poliziano, la concretezza di Leon Battista Alberti rappresentano l’apice dell’Umanesimo prima che le vicende politiche ne decretino la fine.
1494 - Calata di Carlo VIII poi sconfitto a Fornovo, chiamato da Ludovico il Moro. I francesi, finita la Guerra dei Cent’anni, si rivolgono ad un’Italia ricca e divisa.
1498 - Morte di Savonarola
1513 - Il principe (Machiavelli, tanto homini nullum par elogium) in cui sono affrontate, senza vincoli morali, le virtù - quelle del leone e della volpe - che possono condurre alla nascita dello Stato. Ciò che stava avvenendo presso gli altri Paesi europei e non accadrà in Italia.
"Venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch'io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro humanità mi rispondono; e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi transferisco in loro".
1516 - Orlando furioso (Ariosto). È il poema dell’immaginazione, dell’ironia, della fantasia: dipinge un mondo cavalleresco consapevole della sua fine, ma senza lo scherno di Cervantes che scriverà cento anni dopo, nel mondo successivo a Lepanto e alla scoperta dell'America. Senza valori cortesi o cristiani, con la perdita della ragione di Orlando sentenzia in metafora la fine del Rinascimento.
“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, / le cortesie, l’audaci imprese io canto”
1518 - Mandragola (Machiavelli)
1525 - Prose de la volgar lingua (Bembo)
1526 - Sonetti lussuriosi (Aretino)
1528 - Il cortegiano (Castiglione)
1530 Carlo V e Clemente VII (Giulio de’ Medici) ripristinano il potere dei Medici a Firenze. Ricordi (Guicciardini).
1552 - Baldus (Teofilo Folengo)
1555 - Galateo (Della Casa)
1559 - Pace di Cateau - Cambresis: Milano e Napoli sotto la dominazione spagnola
1563 - Emanuele Filiberto trasferisce la capitale del Ducato a Torino
1581 - Gerusalemme liberata (Tasso), effetto della battaglia di Lepanto (1571)
1589 - Della ragion di Stato (Botero)
1623 - Adone (Marino)
1647 - Rivolta popolare di Masaniello
1706 - A seguito della guerra di successione spagnola, Milano passa all’Austria
1737 - Si estingue la dinastia dei Medici: Firenze entra nell’orbita dell’Austria
1751 - La locandiera (Goldoni), donna borghese che intende sedurre i suoi nobili ospiti, è l’opera più famosa di un autore che supera lo schematismo della commedia dell’arte e inscena personaggi borghesi con un intreccio e un canovaccio preciso.
1763
Il giorno (Parini)
Storia dell’arte nell’antichità (Winkelmann)
1764 - Dei delitti e delle pene (Beccaria)
1798 - Le ultime lettere di Jacopo Ortis (Foscolo) da cui traspare la delusione per il Trattato di Campoformio
1803 - Alla sera (Foscolo)
Forse perché della fatal quïete / tu sei l'immago, a me sì cara vieni, / o Sera! E quando ti corteggian liete / le nubi estive e i zeffiri sereni, / e quando dal nevoso aere inquïete / tenebre e lunghe all'universo meni / sempre scendi invocata, e le secrete / vie del mio cor soavemente tieni / Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme / che vanno al nulla eterno; e intanto fugge / questo reo tempo, e van con lui le torme / delle cure onde meco egli si strugge; / e mentre io guardo la tua pace, dorme / quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
1806 - Vita (Alfieri)
1807 - Sepolcri (Foscolo)
All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno / della morte men duro? / Celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi / egregie cose il forte animo accendono l’urne de’ forti
1816 - Con la pubblicazione dell'articolo "Sulla maniera e sull'utilità delle traduzioni" di Madame De Stael, in Italia si innesca il dibattito fra classico e romantico. Il romanticismo, reazione al regime neoclassicista francese, assegna all'arte (Schelling) la facoltà creatrice per eccellenza ponendo al centro la natura, il popolo, la Nazione, il Medioevo.
1821 - Ei fu (Manzoni)
Ei fu. Siccome immobile, / dato il mortal sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto spiro, / così percossa, attonita / la terra al nunzio sta, / muta pensando all’ultima / ora dell’uom fatale; / né sa quando una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta polvere / a calpestar verrà. / Dall’Alpi alle Piramidi, / dal Manzanarre al Reno, / di quel securo il fulmine / tenea dietro al baleno; / scoppiò da Scilla al Tanai, / dall’uno all’altro mar. / Fu vera gloria? Ai posteri / l’ardua / sentenza / Ei si nomò: due secoli, / l’un contro l’altro armato, / sommessi a lui si volsero, / come aspettando il fato; / ei fe' silenzio, ed arbitro / s’assise in mezzo a lor.
1828 - Sonetti (Belli)
1831 - Canti (Leopardi)
"Virtù viva sprezziam, lodiamo estinta" (Nelle nozze della sorella Paolina)
1832 - Le mie prigioni (Pellico)
1842
I promessi sposi (Manzoni)
~ Pensino ora i miei venticinque lettori
~ Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi
~ Che vuol ch’io faccia del suo latinorum
~ Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire
~ All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle
~ Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; torrenti, de’ quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!
~ E Dio non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande
~ La sventurata rispose
~ Comanda chi può e ubbidisce chi vuole
~ Il coraggio, uno non se lo può dare
~ Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune
1848 - Cinque giornate di Milano e prima guerra di indipendenza
1849 - il generale Oudinot e Luigi Napoleone (poi Napoleone III) costringono alla resa la Repubblica Romana di Mazzini e Garibaldi
1859 - Seconda guerra di indipendenza ed armistizio di Villafranca
1861 - Proclamazione del Regno d’Italia
1866 - Terza guerra di indipendenza e annessione del Veneto
1870 - Sconfitta francese di Sedan e conquista di Roma capitale d’Italia
1877 - Odi barbare (Carducci)
San Martino
La nebbia a gl’irti colli / piovigginando sale, / e sotto il maestrale / urla e biancheggia il mar; / ma per le vie del borgo / dal ribollir de’ tini / va l’aspro odor de i vini / l’anime a rallegrar. / Gira su’ ceppi accesi / lo spiedo scoppiettando: / sta il cacciator fischiando / sull’uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi d’uccelli neri, / com’esuli pensieri, / nel vespero migrar.
Pianto antico
L’albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da’ bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora, / e giugno lo ristora / di luce e di calor. / Tu fior de la mia pianta / percossa e inaridita, / tu de l’inutil vita / estremo unico fior, / sei ne la terra fredda, / sei ne la terra negra / né il sol più ti rallegra / né ti risveglia amor.
1881 - I Malavoglia (Verga)
1896 - X Agosto (Pascoli)
San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla. / Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra i spini; ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. / Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; / e il suo nido è nell'ombra, che attende, che pigola sempre più piano. / Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; / e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono. / Ora là nella casa romita, / lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita / le bambole al cielo lontano. / E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, / oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
1889 - Il piacere (D’Annunzio)
1902 - La pioggia nel pineto (D’Annunzio)
1908 - L’umorismo (Pirandello)
1916 - Il porto sepolto (Ungaretti)
1 note
·
View note
Video
"Toti sottoposto a un ricatto: se non ti dimetti, non esci. È una forzatura inaccettabile" Carlo Calenda, lei ha definito «una brutta pagina per la democrazia» le dimissioni del governatore Giovanni Toti. Perchè? «Toti è un mio avversario, politicamente. Ma non si può non vedere quel che è successo. É stato sottoposto a un chiarissimo ricatto: se non ti dimetti non esci. Mi sembra una forzatura del tutto inaccettabile, indegna di uno Stato di diritto: per la Costituzione, Toti come tutti i cittadini, eletti o meno, è solo un indagato, innocente fino a condanna definitiva. Dovrà andare a processo, quando ci sarà, ma è anche stato eletto dai cittadini per governare la Liguria, e tenerlo agli arresti glielo ha impedito. Si �� dovuto dimettere perchè non aveva altra scelta, a questo punto». Non è certo la prima volta che accade, in Italia. «Purtroppo no. Ho visto la vita di tanti governatori rovinata dalla stessa trafila: accuse, arresti, dimissioni. Poi magari vengono assolti in primo e secondo grado, come è successo in Basilicata a Pittella, e nessuno paga per il danno subito dalle istituzioni e dai cittadini. Mai. Abbiamo compilato un dossier alto così, con i casi di 150 sindaci indagati per abuso d’ufficio e spesso per questo costretti a farsi da parte: 150 inchieste che poi sono finite nel nulla cosmico, ma intanto sono state utilizzate per fini politici. Di fronte a questo non è accettabile che destra e sinistra non difendano i principi cardine dello Stato di diritto, se non saltuariamente e solo per i loro». Che idea si è fatto del caso Toti? «Dalla vicenda ligure sembrano emergere profili di conflitti di interessi che sono quanto di più estraneo alle scelte di Azione: noi non accettiamo contributi elettorali da nessun ente o concessionario pubblico, io come parlamentare rifiuto compensi per consulenze o simili. Ma un conto sono etica e opportunità nei comportamenti, un altro le inchieste penali». Toti doveva rimanere? «Avrebbe dovuto poter governare fino alla eventuale condanna. Possiamo considerare esecrabile accettare soldi da coop o concessionari, ma è consentito dalla legge. E li prendono tutti, a destra come a sinistra: provate a leggere gli elenchi di contributi ricevuti da ogni candidato governatore. Invece si decide arbitrariamente chi indagare e chino, e questo è inaccettabile. E poi che succede, se come penso Toti verrà assolto? Chi spiegherà ai cittadini che lo hanno eletto che il loro diritto è stato violato? Chi pagherà per la sua vita rovinata?». Il centrosinistra è andato fino in piazza a Genova a reclamare le dimissioni. «Quello del centrosinistra è solo tatticismo elettorale senza prospettive. Non capiscono che così segano il ramo dello Stato di diritto su cui sono seduti anche loro. Mi rifiuto di accettare questo imbarbarimento per cui si usano le inchieste come fondamento del confronto politico». Ora si andrà a nuove elezioni in Regione: voi come vi muoverete? «Noi siamo stati all’opposizione di Toti. Ma non accetteremo candidati imposti, né programmi che non siano estremamente seri, a cominciare dal completamento dei progetti di infrastrutture indispensabili alla Liguria che Toti e il sindaco di Genova Bucci hanno portato avanti. Nessuna ipoteca grillina». Vi unirete al campo largo? «Il “campo largo” non esiste: non ha posizioni comuni su nulla, dall’Ucraina alla Ue, come si è visto sul voto a Ursula von der Leyen, né su ambiente, lavoro, infrastrutture, investimenti. L’unico trait d’union è il “no alla destra ladra e fascista”: ma questo non può essere un programma di governo. C’è un vuoto di consapevolezza della gravità del momento, da entrambe le parti». Cosa intende? «Non si può andare avanti così: serve un’area repubblicana e europeista di governo che affronti pragmaticamente i problemi su cui l’Italia rischia di saltare per aria. Dalla questione siccità, che si ripropone da anni ma intanto restano 2500 società-poltronificio pubbliche che gestiscono una rete che perde il 42% del flusso idrico. Alle pensioni, per pagare le quali tra poco serviranno 20 miliardi l’anno. Mentre nessuno ne parla, e destra e sinistra pensano solo a urlarsi addosso. Basta».
0 notes
Text
tu non segni mai... segni solo se dai ragione a tutti... tu non vinci mai ne ad imperia ne a ferrara... ne a torino son
le storie malate... il caffè bevuto di fretta... l'abbaio dei cani ... suona ad bruciare una città... che non vuole vivere mai.. invidie e mafia di turno.. le storie malate e il cane che abbaia ancora e anora ... un suolo sporco.. una spalla che suona da za record.. o hai sognatori della foce... ovunque tu vada segui..il non arriva. segui il tuoi incubi normali... ore 8.. sveglia... lavoro... come un tuono senti i camalli della sera.. le campane della sera.. i carli e gli agnesi... il lavoro che manca... le mute parole... son sveglie alle 6 di mattina.. e urla tra di voi... urla sulla perfezione... di un lento uomo che odia essere commerciale... pare che zappare nella serata della fiNALE lavori... o litighi,... o piangi... e le tue passioni? son lontane da te..... fiolo son lontane dalle tue danze.... e gooll del lavoratore... e gooll... sulla spalla ,, piena di finto sudore.. tu non segni mai... oppure si?"
Art. 26. L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali. Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.
BY GUIDO ARCI CAMALLI, ARCI GUERNICA, ARCI BRIXTON, ARCI CAMPO FRAGOLE, ARCI SOLIDARIETà, ARCI REAL. ARCI TAMBURUNE, ARCI FUORI ORARIO, ARCI VENEZIA, ARCI PEPPINO IMPASTATO, ARCI PIKKIA , ARCI COMO, ARCI VAL SUSA, ARCI ceriana, arci ventimiglia, arci bergamo, arci genova, arci torino, arci locomotiva arci nazionale arci provinciale imperia
0 notes
Text
Ornella Barra di Chiavari è la vincitrice del Premio Amadeo Peter Giannini
Ornella Barra ha vinto il Premio Amadeo Giannini, consegnato dal Centro Studi Giannini questa mattina all'Auditorium San Francesco di Chiavari. "Così come ha fatto Giannini, cercando di occuparsi di tutti i cittadini, le attività delle farmacie sono sempre più importanti per le persone - ha detto Barra -. Sono presenti capillarmente sul territorio e rappresentano il primo presidio sanitario, lo ha dimostrato l'emergenza Covid-19 tra tamponi e vaccini". Barra, originaria di Chiavari, si è laureata in Farmacia presso l'Università degli Studi di Genova e ha iniziato come farmacista prima gestendo e poi comprando una farmacia. Nel 1984 ha fondato la società di distribuzione farmaceutica Di Pharma che successivamente si fonde con Alleanza Salute Italia fino alla creazione di Walgreens Boots Alliance. "Il premio Amadeo Peter Giannini viene conferito a persone che si sono distinte a livello internazionale per la vision che le accomuna al grande filantropo Amadeo Peter Giannini - spiega la presidente Centro Studi Amadeo Peter Giannini, Cristina Bolla - Il legame, che lega la vision di Giannini a Ornella Barra passa attraverso un percorso che vede i liguri sempre presenti nei ruoli chiave di imprese e progetti internazionali innovativi e centrali per l'economica internazionale". Tra i presenti, il sindaco di Chiavari Federico Messuti, l’assessore alla promozione della città Gianluca Ratto, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, i rappresentanti della Camera di Commercio e delle istituzioni. “ Oggi celebriamo la Liguria migliore - ha detto Giovanni Toti -, quella che guarda al futuro con fiducia, speranza, coraggio e che affronta sfide e difficoltà con responsabilità, tenacia e ottimismo” .“Tra di voi ragazzi - ha detto il sindaco Bucci - sicuramente ci saranno i futuri Giannini o Barra. Nomi come questi rendono orgogliosi nel mondo noi liguri. Congratulazione a Ornella Barra per il premio ricevuto, il frutto di impegno, sacrificio e lavoro e un grande esempio per le giovani generazioni”. "Siamo molto orgogliosi di premiare oggi una chiavarese d’eccezione - hanno detto il sindaco Messuti e l'assessore Ratto -, dalle grandi capacità imprenditoriale, Ornella Barra. Un ideale passaggio di testimoni con il più grande banchiere del XX secolo”. Domani all’Economic Forum Gianni sono attesi, tra gli altri, gli interventi dei ministri Santanché e Zangrillo. Read the full article
0 notes
Text
Come risolvere le emergenze domestiche? Pro Servizi 24H ti può dire il segreto!
Ti sei mai chiesto cosa faresti se il lavandino smettesse di funzionare, perdessi le chiavi di casa, o di affrontassi problemi elettrici? Non credo che lo abbia mai pensato, pero noi si. Abbiamo pensato per tutti voi, e se ti stai chiedendo cosa facciamo, lasciati accompagnare in un breve viaggio!
Siamo Pro Servizi 24H. Offriamo una una grande serie di servizi idraulici, elettrici, e di fabbro. Come possiamo essere così sicuri di quello che facciamo? Sono contento che tu lo abbia chiesto, ciò che ci distingue dagli altri è un elenco molto lungo ma diciamo quelli più importanti.
Collaboriamo con tecnici che hanno dedicato tutta la loro vita a questi servizi per aiutarti ogni volta che ne hai bisogno. In questo modo assicuriamo un lavoro molto qualitativo e la cosa migliore è che offriamo prezzi molto ragionevoli in base ai servizi che offriamo. Un'altra cosa è il nostro servizio clienti, che è sempre pronto ad assisterti e ad aiutarti a risolvere il tuo problema. Una volta prenotato l'appuntamento con loro, un tecnico professionista si recherà al tuo indirizzo, completamente attrezzato e pronto a risolvere il problema!
Lasciaci portarti in un breve viaggio per mostrarti quali servizi sono inclusi e le zone in cui li offriamo:
Pronto Intervento Fabbro
· Apertura Porta Blindate
· Cambia Serratura
· Apertura Porta Normale
· Riparazione Finestre
· Riparazione Serrande
· Riparazione Tapparelle
· Apertura Cassaforte
Pronto Intervento Elettricista
· Corto Circuito
· Cambia Salvavita
· Riparazione Elettriche
· Installazione Elettriche
· Assistenza Elettriche
· Manutenzione Elettriche
· Impianto Elettrico civile
· Impianto Elettrico Industriale
· Certificazione Elettrica
Pronto Intervento Idraulico
· Perdita D’acqua
· Assistenza Idrauliche
· Installazione Idrauliche
· Lavandino Otturato
· Manutenzione Idrauliche
· Riparazione Idrauliche
· Riparazione Sanitari
· Wc Otturato
· Scaldabagno
· Tubo otturato
· Certificazione di Gas
Regioni Operativi a tutta Italia.
•Toscana – Firenze, Ancona, Pisa, Prato, Livorno, Pistoia, Siena, Lucca
•Lombardia – Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Varese, Sondrio
•Emilia-Romagna – Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Forlì
•Veneto – Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Rovigo
•Marche – Ancona, Macerata, Ascoli, Fermo, Pesaro-Urbino
•Friuli-Venezia Giulia – Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone
•Liguria – Genova, Imperia, La Spezia, Savona
•Lazio – Roma, Latina, Rieti, Frosinone, Viterbo, Tivoli
•Abruzzo – Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila
•Umbria – Perugia, Terni
•Piemonte – Biella, Novara, Alessandria, Vercelli, Torino
Come Funziona?
Fase 1:
Il cliente può chiamare il numero verde disponibile sulla piattaforma per richiedere la soluzione del suo problema a PRO SERVIZI24H specificando il problema che ha, il tecnico di cui potrebbe aver bisogno per il problema specifico, l'indirizzo, i suoi dati e il numero di contatto.
Fase 2:
Dopo aver ricevuto la richiesta del cliente, PRO SERVIZI24H trova e contatta i professionisti appropriati per risolvere il problema. Al cliente viene inviato un messaggio di posta elettronica o un messaggio di conferma, indicando la durata potenziale dell'intervento.
Fase 3:
La richiesta non verrà soddisfatta se il cliente non fornisce correttamente l'e-mail, il numero di telefono, l'ubicazione o i problemi. Il servizio offerto da PRO SERVIZI24H è gratuito per il cliente che usufruisce dell'intervento dopo che il professionista l'ha concordato.
Fase 4:
Successivamente, una volta entrati in contatto tra il professionista e il cliente, qualsiasi accordo o lavoro svolto dal professionista sarà pagato solo tra loro due e PRO SERVIZI24H rimane completamente estranea alla contrattazione e all'accordo tecnico ed economico tra le parti.
Su di Noi
· Clienti Soddisfatti
24k
· Tecnici Specializati
126
· Citta Operativi
150
Ti invitiamo a visitare il nostro sito web all'indirizzo https://pro-servizi24h.it/ per ulteriori dettagli sui nostri servizi e per conoscere meglio il nostro team. Per assistenza immediata, chiamaci al 800134967.
#serviziurgenti#servizidiprontointervento#prontointervento#servizielettrici#serviziidraulici#servizifabbro#riparazioneidrauliche#installazioneelettriche#riparazionefabbro#fabbrourgente#idraulicourgente#elettricistaurgente#riparazionetapparelle#salvavitascatta#interventiurgenti#cortocircuito
1 note
·
View note
Text
Parliamo solo dei fatti più recenti, senza andare a pescare nel 68 e negli anni di piombo, dopo la Uno bianca (1987 - 1994), Genova e la Diaz nel 2001, l’omicidio efferato di Federico Aldrovanti (2005), e quello di Stefano Cucchi (2009), dopo le innumerevoli manganellate a gente che protestava pacificamente (hanno rotto la testa persino a Landini, vi rendete conto? ), poliziotti che entrano nelle case per strappare striscioni di protesta dalle finestre, altri che mettono in stato di fermo un tizio con le parole del Vangelo scritte su un cartello, la moto d’acqua in dotazione usata per far fare un giro turistico al figlio di un noto politico, dopo richieste di identificazione a persone che hanno gridato: “Viva l’antifascismo” o hanno deposto dei fiori commemorativi, dopo che la Digos è intervenuta in una scuola di Palermo per intimidire un’insegnante e la sua classe, che avevano osato criticare i decreti di un famigerato ministro (la Digos non entrava in una scuola dagli anni del terrorismo eversivo), …, qualcosa si è spezzato nel rapporto di fiducia fra i cittadini e le forze dell’ordine.
Più le forze dell’ordine sono percepite al servizio del potere, più il potere e la polizia si spalleggiano a vicenda, più sono corporativistiche, più applaudono e difendono anche le esagerazioni e persino i crimini dei loro colleghi, e meno il cittadino comune si sente garantito e vede rispettati i propri diritti e la propria libertà.
Non aiutano per niente a ripristinare la fiducia nella Polizia e nel Potere identificare come nemico chi presumi non ti abbia votato né simpatizzi per te, il criminalizzare le vittime (sono violenti), il ridicolizzarle (sono radical - chic), invocare il “clima di veleno” quando questo clima lo state creando voi, dire che stai dalla parte della polizia a prescindere quando tutti abbiamo visto nel filmato la polizia che attaccava i ragazzi senza motivo e senza provocazioni.
1 note
·
View note
Text
Raccontava di qualche sosta lungo il tragitto da Varapodio a Ventimiglia
Raccontava di qualche sosta lungo il tragitto da Varapodio a Ventimiglia https://ift.tt/GWpxzsl Ventimiglia (IM): il tratto iniziale di strada delle Ville Ho rivisto Rocco da lontano dopo cinquant’anni passando davanti alla casa di sua figlia, affacciato al poggiolo del secondo piano, sopra alle Calandre. Mi sono chiesto cosa ci facesse lì, lui che abitava solitario sulla collina di Peidaigo, nascosto tra qualche pinastro ma con davanti il disegno mobile del mare. Ho sospettato avesse problemi di salute. Non mi ha riconosciuto credo e mi ha salutato come fa con tutti quelli che passando a piedi per la strada delle Ville e alzano gli occhi, augurandomi buona passeggiata con la stessa gentilezza con cui quando ero piccolo mi offriva le sue olive cunzate* alla calabrese che stava mangiando con una pagnotta: “volete favorire?”. Ho capito che era lui per deduzione. Quando lo conoscevo ero un bambino sui dieci anni, ma ero il figlio del padrone o almeno del datore temporaneo di lavoro quando c’era da cavare le patate e Rocco dava del voi per rispetto quasi a tutti. Nell’ora meridiana del pasto e del riposo si sedeva sotto al grande albero di pissalùte* nella fascia in fondo alla campagna che raccoglievamo per fare seccare sul terrazzo e confezionare a pani avvolti nelle foglie di alloro. Oltre alle olive schiacciate alla calabrese mangiava qualche fetta di mortadella impacchettata in un foglio di carta oleata e in un altro foglio di carta grezza bianca per alimenti come facevano i salumieri. Quel foglio bianco lo utilizzava nel frattempo per scrivere la brutta copia della lettera per la sua donna che abitava e lavorava a Romano Lombardo dove erano note fabbriche di caramelle, tra cui l’azienda dolciaria Enrico Pagliarini. Le caramelle erano vendute in una scatola di lamiera che veniva spesso utilizzata come portagioie o portadocumenti da nascondere nell’armadio. A casa nostra era la cassaforte tenuta sul comò, c’erano dentro un po’ di soldi di scorta per un paio di mesi, in attesa di andare a vendere al mercato e c’erano anche dei buoni postali nominativi da diecimila lire che mia nonna ogni tanto mi regalava. Ma questa è la storia di casa mia. Rocco era arrivato col padre e la famiglia da un paese calabrese da cui era derivato il loro cognome. Raccontava di qualche sosta lungo il tragitto da Varapodio a Ventimiglia e il periodo vissuto a Genova in via Borgo Incrociati, vicino alla stazione di Brignole. Poi a Ventimiglia Vecchia li avevano accolti molto meglio e nelle campagne faceva anche delle giornate dal Lillo per insertare*. C’è chi se ne ricorda ancora. Rocco aveva messo su anche un piccolo banco di calze sul mercato del venerdì, e un giorno alla settimana non poteva assolutamente venire in campagna. La filanca, finita la guerra, attirava i clienti francesi che approfittavano del cambio favorevole del franco. Ogni tanto tirava un urlo e i clienti accorrevano al suo banco. Il fratello Salvatore lo incontro più spesso e mi parla nel nostro dialetto con un accento di un paese che non esiste nella realtà. Oggi dopo più di sei mesi sono salito a Ventimiglia Vecchia e c’era il manifesto di una settimana fa che annunciava che Rocco è mancato all’età di 91 anni e che a causa del virus non hanno fatto la funzione religiosa. Avrei voluto parlargli, ricordare qualcosa insieme. Ho perso un’altra occasione. * Cunzate: olive schiacciate e condite, insaporite alla calabrese - Pissalùte: pissalutti, varietà di fichi con picciuolo allungato - Insertare: innestare. Arturo Viale, Punti Cardinali. Da capo Mortola a capo Sant'Ampelio, Edizioni Zem, 2022 Altre pubblicazioni di Arturo Viale: La Merica...non c'era ancora, Edizioni Zem, 2020; Oltrepassare. Storie di passaggi tra Ponente Ligure e Provenza, Edizioni Zem, 2019; L'ombra di mio padre, 2017; ViteParallele, 2009; Quaranta e mezzo; Viaggi; Storie&fandonie; Ho radici e ali; Mezz'agosto, 1994. Adriano Maini via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/dX1PGTH January 18, 2024 at 03:55PM
0 notes
Text
📣 Rolli Days, 15° Edizione “Il Mare, Genova e i suoi Palazzi” 🏛🌊
Quindici anni insieme, sempre con la “R” maiuscola, che non significa solo “Rolli” ma Ruolo, Rischio, Resilienza, Riqualificazione, Restauro, Rinnovamento, Rivoluzione, Ribellione, Rock ’n’ Roll, Record, Reddito…In un periodo buio “R” è stato Restringere per poi Riaprire e Riabbracciarci, Ritornarando a Respirare, sempre per Rivalorizzare e Restituire a Voi il nostro patrimonio più prezioso, i “Rolli”.
Buona Visita ! 😉👋
2 notes
·
View notes