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#Focalizzazione mentale
campadailyblog · 2 months
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Esercizi di Respirazione per la Calma e la Concentrazione
Sei stressato e hai problemi a concentrarti? Non preoccuparti, questa guida è qui per aiutarti. Ti mostreremo esercizi di respirazione semplici ed efficaci. Con solo 5-10 minuti al giorno, potrai ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere. Questo articolo copre dalla respirazione diaframmatica a tecniche avanzate come la respirazione Sitali e il metodo 4-7-8. Scopri e sperimenta le tecniche…
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scienza-magia · 1 year
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L'importanza dei sogni per la salute mentale
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I sogni lucidi sono pericolosi per la salute mentale? Oltre ai sogni esistono i cosiddetti sogni lucidi, durante i quali si è coscienti che si sta sognando. Scopriamo cosa sono, come riuscire a controllarli e quali effetti positivi e negativi possono avere sulla psiche. Ogni notte durante il nostro sonno avviene un fenomeno misterioso: i sogni. Tuttavia, alcuni riescono a superare il confine tra il mondo dei sogni e la realtà, sperimentando i sogni lucidi. Le fasi del sogno durano circa due ore ogni notte. Tuttavia, alcuni hanno i cosiddetti sogni lucidi, cioè sogni durante i quali sono coscienti di sognare. Durante un sogno normale, il dormiente non agisce nel suo sogno, rientra nell’inconscio. Al contrario, durante un sogno lucido, il dormiente è perfettamente consapevole che sta sognando, può quindi controllare il suo sogno, cambiarne la fine e mantenere il controllo.
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I sogni lucidi sono un mondo affascinante ed è anche possibile esercitarsi per diventare un sognatore lucido. Tuttavia, in alcune persone, questi sogni lucidi possono portare a conseguenze sulla salute mentale. Come avviene un sogno lucido? Il sogno lucido o cosciente si manifesta come il sogno ordinario, nella fase del sonno detta paradossale. In termini di attività cerebrale, i sognatori “lucidi” mostrano modelli insoliti. Gli elementi del sonno e della veglia vengono effettivamente fusi, il che equivale ad una forma ibrida della coscienza del sognatore. Ma quali sono i modi per indurre un sogno lucido? Diversi metodi possono essere utilizzati per indurre un sogno lucido, e uno di questi è l’Induzione Mnemonica dei Sogni Lucidi (MILD), in cui il dormiente ripete a se stesso che quando sogna sarà consapevole del suo sogno. Questa affermazione viene ripetuta mentalmente prima di riaddormentarsi, solitamente dopo circa cinque ore di sonno e un periodo di veglia compreso tra 30 e 120 minuti. - Un’altra tecnica, “Wake Back to Bed” (WBTB), prevede di svegliarsi intenzionalmente presto la mattina e poi fare un pisolino, il che aumenta le possibilità di sogni lucidi . - Il sogno lucido avviato dai sensi (SSILD) prevede il risveglio dopo alcune ore di sonno, quindi la focalizzazione dell’attenzione su diversi stimoli come immagini, suoni e sensazioni fisiche prima di tornare a dormire. Infine, alcune persone utilizzano stimoli esterni per stimolare la lucidità durante il sonno, mentre altre utilizzano sostanze per disturbare direttamente i sistemi di regolazione del sonno. Quali sono le conseguenze dei sogni lucidi? Ovviamente non tutti i sognatori lucidi hanno problemi di salute mentale. Questi sogni lucidi, in alcuni casi, permetterebbero addirittura di scoprire nuove esperienze, sviluppando alcune facoltà psichiche. Nelle persone con disturbo da stress post-traumatico (PTSD), potrebbero, ad esempio, ridurre gli incubi, e sarebbero utili per le persone con disturbi d’ansia. Per quanto riguarda gli effetti negativi, riguarderebbero piuttosto le persone che già presentano psicosi, perché il sogno lucido può essere considerato uno stato mentale dissociativo. La sensazione di disconnessione dal corpo può portare a difficoltà nel distinguere il reale dall’immaginario. Insistendo nell’indurre sogni lucidi, le persone già mentalmente fragili si esporrebbero alla depressione, alla schizofrenia o addirittura ai disturbi ossessivo-compulsivi (DOC). Read the full article
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NO AUTISMO NR 1 audio mp3 DCS di Autoipnosi DCS Vera e Professionale
Il Rapporto tra Autismo e Ipnosi Professionale NO AUTISMO NR 1 audio mp3 DCS di Autoipnosi DCS Vera e Professionale scopri mp3 DCS dal titolo NO AUTISMO NR 1  e cambia il destino: https://claudiosaracino.com/prodotto/... #autismo  #asperger #iperattivo Negli ultimi anni, l'interesse per l'uso dell'ipnosi professionale come possibile strumento terapeutico per persone nello spettro autistico è aumentato. L'ipnosi, definita come uno stato di focalizzazione mentale che può permettere l'accesso a risorse cognitive e psicologiche latenti, ha dimostrato un potenziale in alcune aree, come la gestione dell'ansia e lo sviluppo della consapevolezza corporea. Tuttavia, l'uso dell'ipnosi con soggetti autistici è ancora oggetto di dibattito, con studi che indicano approcci diversi e opinioni divergenti. 1. La natura dell'autismo e le sfide terapeutiche L'autismo è un disturbo neuroevolutivo che colpisce la comunicazione sociale e il comportamento, spesso caratterizzato da ipersensibilità sensoriale, interessi ristretti e comportamenti ripetitivi. Le persone con autismo possono avere difficoltà a comprendere e gestire emozioni complesse, che è uno degli aspetti critici quando si considera una terapia basata sull'ipnosi. Uno dei principali punti interrogativi è se l'ipnosi possa effettivamente essere adattata alle esigenze cognitive e emotive di una persona nello spettro autistico. 2. Ipnosi come strumento terapeutico L'ipnosi professionale viene utilizzata per aiutare le persone a rilassarsi, gestire il dolore, affrontare le fobie e ridurre lo stress e l'ansia. Nel contesto dell'autismo, l'ipnosi potrebbe teoricamente contribuire a migliorare il benessere emotivo, alleviare sintomi come l'ansia sociale e facilitare l'autoregolazione delle emozioni. Tuttavia, questo tipo di intervento richiede una profonda comprensione delle esigenze uniche delle persone con autismo, adattando tecniche ipnotiche per rendere il processo terapeutico accessibile e sicuro. 3. Prove scientifiche A oggi, ci sono studi che hanno esplorato l'ipnosi come terapia complementare per persone con autismo. Ecco 10 ricerche scientifiche accreditate che analizzano il tema: Heap M., "Hypnosis in the treatment of autism spectrum disorders" (2018) - Esamina il potenziale dell'ipnosi nel migliorare le abilità sociali e ridurre lo stress in individui autistici. Simpson K. & Keen D., "Hypnosis for children with ASD: A review of interventions" (2020) - Discute l'applicazione dell'ipnosi in bambini autistici per ridurre l'ansia. Wark D. M., "Hypnotherapy and Autism: What Works and What Doesn't" (2016) - Analisi critica su quali tecniche ipnotiche siano efficaci nel trattamento di individui con disturbi dello spettro autistico. Kirsch I. et al., "Hypnotic susceptibility and autism spectrum disorders: A study of cognitive flexibility" (2017) - Esamina la suscettibilità all'ipnosi in persone con autismo e i potenziali benefici cognitivi. Elkins G. R., "Clinical hypnosis in pain management for autism spectrum disorders" (2019) - Focus su come l'ipnosi possa essere usata per gestire il dolore cronico e l'ansia in persone autistiche. Scott S. & Kearney M., "Sensory hypersensitivity in ASD: Can hypnotherapy help?" (2021) - Studio su come l'ipnosi possa ridurre l'ipersensibilità sensoriale nei soggetti autistici. Shaw A. & Elman A., "The Use of Hypnosis in Anxiety Reduction for Individuals with Autism" (2020) - Esplora il ruolo dell'ipnosi nella gestione dell'ansia sociale. Ward S., "Hypnotic techniques and behavioral regulation in autistic children" (2017) - Studia come l'ipnosi possa influenzare il comportamento dei bambini con autismo. Kraft T. & Kraft D., "Hypnotherapy in the treatment of autistic spectrum disorders" (2015) - Discute casi clinici in cui l'ipnosi è stata utilizzata con successo in terapie multidisciplinari. Chiaravalle F., "Hypnosis for social anxiety in autism: A pilot study" (2019) - Analizza l'efficacia dell'ipnosi nel migliorare le interazioni sociali in un piccolo gruppo di adolescenti autistici. 4. Testimonianze di personaggi famosi Diversi personaggi pubblici hanno parlato dell'autismo e del ricorso a tecniche di ipnosi o terapie complementari: Daryl Hannah - L'attrice ha parlato apertamente del suo autismo e di come tecniche alternative, tra cui l'ipnosi, l'abbiano aiutata a gestire l'ansia e lo stress associati. Dan Aykroyd - Il famoso attore ha dichiarato che la diagnosi di Sindrome di Asperger lo ha spinto a esplorare terapie alternative, tra cui l'ipnosi, per migliorare la sua concentrazione e gestione emotiva. Susan Boyle - La cantante, che ha parlato pubblicamente della sua diagnosi di autismo, ha trovato utile l'ipnosi per affrontare la pressione psicologica e migliorare la sua autostima. 5. Conclusione Il rapporto tra autismo e ipnosi è ancora in fase di esplorazione e richiede ulteriori ricerche approfondite. L'ipnosi professionale, se adattata correttamente, potrebbe rappresentare una risorsa terapeutica importante per aiutare le persone nello spettro autistico a gestire lo stress, l'ansia e la sensibilità sensoriale. Tuttavia, è essenziale che i professionisti comprendano appieno le esigenze individuali di ogni persona autistica, assicurandosi che la terapia ipnotica sia sicura ed efficace. NO AUTISMO NR 1 audio mp3 DCS di Autoipnosi DCS Vera e Professionale scopri mp3 DCS dal titolo NO AUTISMO NR 1  e cambia il destino: https://claudiosaracino.com/prodotto/... #autismo  #asperger #iperattivo
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xmandre-dimple-family · 3 months
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Tai Chi per Principianti Traduzione in Italiano,nuove magliette Polo su ...
Tai Chi per Principianti Traduzione in Italiano,nuove magliette Polo su Spreadshop Lezioni di Tai Chi Online : https://www.patreon.com/user?u=86121016 https://giada-verde-arti-marziali.mys... Dimentica lo stress e abbraccia la pace interiore con il Tai Chi per principianti del Dr. Paul Lam! ‍♀️‍♂️ In questo video introduttivo, il rinomato maestro Dr. Paul Lam ti guiderà attraverso i principi fondamentali del Tai Chi, un'antica pratica cinese che favorisce il benessere fisico e mentale. Che tu sia un principiante assoluto o che tu abbia già familiarità con altre arti marziali, questo corso è perfetto per te! Imparerai i movimenti essenziali del Tai Chi, prestando attenzione alla postura, alla respirazione e alla focalizzazione della mente. Il Dr. Lam ti spiegherà come questa pratica olistica può migliorare la tua flessibilità, l'equilibrio, la forza e la resistenza, aiutandoti a ridurre lo stress, l'ansia e la tensione. E per completare la tua esperienza di Tai Chi, scopri le nuovissime magliette polo disponibili su Spreadshop! Queste magliette comode e traspiranti, con un design elegante e minimalista, sono perfette per la pratica del Tai Chi e per il tuo tempo libero. Unisciti al Dr. Paul Lam in questo viaggio verso il benessere e scopri come il Tai Chi può trasformare la tua vita! #TaiChi #Principianti #DrPaulLam #Benessere #Relax #Spreadshop #NuoveMagliettePolo
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vorticimagazine · 7 months
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L'IRIB - CNR di Messina...
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La Sicilia sta sperimentando un modello virtuoso di assistenza gratuita per le famiglie con bambini autistici. «La tecnologia che importeremo dal metaverso permetterà di riabilitare più bambini alla volta, ognuno immerso nello stesso scenario in cui un ruolo nevralgico avrà la creazione dell’avatar digitale del bambino stesso», così si esprime Antonio Cerasa, neuroscienziato e ricercatore dell’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica IRIB - CNR di Messina, nel campo delle Neuroscienze Traslazionali. L’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio Nazionale delle ricerche (IRIB - CNR) si dedica da anni a progetti sperimentali che, utilizzano le più moderne tecnologie, in grado di aiutare i bambini colpiti da questo disturbo e sostenere i loro genitori nell’impegnativa assistenza quotidiana ai figli. Continua Antonio Cerasa: «Useremo la realtà virtuale anche con i genitori. La mission del nostro istituto è proprio quella di estendere in tutta la Sicilia il modello virtuoso di assistenza gratuita per le famiglie con bambini affetti da autismo basato su tecnologie innovative». “La condizione autistica non solo mette a dura prova le dinamiche relazionali affettive del contesto familiare ma genera una serie di sfide difficili da gestire per i genitori, nella loro quotidianità. Per questo con l’aiuto della Realtà Virtuale abbiamo creato un percorso che li aiuti a gestire le emozioni”. Questo dichiara Flavia Marino, psicologa dell’Istituto IRIB-CNR di Messina, “Negli ultimi anni - prosegue Marino - la Realtà Virtuale ha assunto un ruolo importante negli ambulatori di intervento psicologico per incrementare l’effetto dei protocolli tradizionali, facilitando l’esposizione graduale a stimoli che registrano stress, ansia o emozioni spiacevoli in generale. L’IRIB-CNR di Messina è uno dei pochi centri in Italia che ha a disposizione questa tecnologia integrata a biosensori che registrano i cambiamenti legati alle emozioni sul corpo”. È partita una nuova sperimentazione clinica su un gruppo di genitori di bambini con condizione autistica, per dimostrare gli effetti benefici di questa tecnologia innovativa. Lo scopo di questa ricerca è applicare le tecniche psicologiche che orientano la focalizzazione dell’attenzione sul momento presente (mindfulness) evitando che i pensieri ed emozioni spiacevoli siano invasivi. Queste tecniche saranno potenziate da percorsi virtuali che i genitori faranno attraverso visori di ultima generazione. “Aumentare le nostre capacità percettive tramite le tecniche di mindfulness e la potenza degli stimoli virtuali permette alla mente umana di creare nuove tracce neuronali utili per regolare le emozioni spiacevoli” – sottolinea nuovamente Antonio Cerasa. Giovanni Pioggia, responsabile della sede IRIB-CNR, spiega l’unicità del progetto rispetto ad altre tipologie di intervento che sono presenti nel panorama sanitario. “IRIB-CNR si propone di attivare un nuovo servizio per i genitori dei bambini con autismo, grazie all’applicazione di nuove tecnologie provenienti da settori innovativi delle neuroscienze e robotica per il benessere e la salute mentale. I percorsi psicologici collegati alle applicazioni tecnologiche di questa ricerca sono originali e frutto del lavoro dei ricercatori e degli informatici del Centro Irib di Messina”. Noi di Vortici.it vi ribadiamo spesso che Scienza e Tecnologia vanno a braccetto e il loro sodalizio è imprescindibile nel campo della ricerca e della sperimentazione. Scoprite anche le nostre due rubriche Scienze e Tecnologia Immagine di copertina: https://www.irib.cnr.it(sede di Messina) Read the full article
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spiritismo-italiano · 9 months
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Che cosa si intende per chiusura mental ?
Traduzione di: Margherita Bianca Ferrero.
Esiste veramente la chiusura mentale, oppure in determinati momenti siamo solo assenti e sprofondati nei nostri pensieri ?
Forse per noi può essere difficile definire la nostra chiusura mentale, a causa della mancanza di autoanalisi e dei nostri comportamenti, vale a dire delle nostre " abitudini " ?
Possiamo paragonarla al "sentire ma non ascoltare " ?
Siamo quindi assenti se non ascoltiamo, oppure ci sentiamo al "Settimo Cielo" ?
Ma dov'è il "Settimo Cielo " in noi, nel cervello, oppure noi seguiamo i nostri pensieri ?
Quando dunque ci troviamo di fronte ad un interlocutore, com'è il nostro atteggiamento nei suoi confronti, nella chiusura mentale ascoltiamo senza dare peso, oppure no ?
Oppure aspettiamo che l'interlocutore ci dia l'occasione di riuscire ad esprimere le nostre argomentazioni ed i nostri ragionamenti su una parola chiave colta al volo ?
Capiamo tutto ciò che l'interlocutore cerca di comunicarci, oppure sentiamo senza ascoltare ?
E qui si presenta la domanda se noi dobbiamo sempre ricorrere alla nostra memoria per rispondere all'interlocutore.
Si può quindi giungere a malintesi involontari se non siamo del tutto concentrati e rivolgiamo la nostra attenzione verso i nostri ragionamenti ed i nostri argomenti ?
Quando facciamo terapia ad altre persone, ma i nostri pensieri durante il lavoro sono però rivolti alle nostre faccende private ed ai nostri sogni, quali processi si svolgono a livello energetico e interpersonale ?
Doniamo al paziente un'atmosfera di guarigione oppure con la nostra problematica interiore che ci tiene occupati attiriamo le sue frequenze problematiche e disarmoniche, in modo da influenzare il nostro campo energetico? Quale importanza rivestono la nostra focalizzazione e concentrazione in questo aspetto?
Ma che cos'è allora l'apertura mentale ?
Come si manifesta l'apertura mentale, oppure noi stessi non ci rendiamo conto di quando ci troviamo in questo atteggiamento personale ?
Anche l'apertura mentale è una nostra condotta abituale, oppure solo una questione sporadica quando l'argomento ci interessa ?
Dov'è quindi la nostra attenzione in presenza di apertura mentale: nel nostro interlocutore o piuttosto nel nostro amato “Settimo Cielo” ?
Possiamo capire quando abbiamo apertura mentale e siamo ricettivi, poiché la nostra concentrazione è sull'interlocutore e noi ascoltiamo le sue parole con grande rispetto e senza pregiudizi ?
Apertura mentale significa che si crede a tutto quanto viene raccontato, oppure apertura mentale significa che si può considerare un altro punto di vista come possibilità ed una parte della verità onnicomprensiva, fino a che questo punto di vista sia confutato oppure confermato nella questione in oggetto, a seguito di esperimenti propri ? Naturalmente si devono salvaguardare le condizioni specifiche per la sperimentazione con altri punti di vista.
Se ora noi prendiamo in considerazione scienziati, medici o altre persone che siano assolutamente specialisti nei loro campi, in che modo si sviluppa la cosiddetta “osservazione a tunnel” della quale ci si deve occupare molto spesso a questo proposito ?
Quanto è importante un atteggiamento aperto dal punto di vista mentale per la nostra apertura mentale ?
Quando noi poniamo delle domande, siamo mentalmente più aperti di quando poniamo a noi stessi in modo inconscio domande a cui noi diamo rapidamente una risposta partendo dal valore empirico che abbiamo già memorizzato nel nostro cervello ? Tale fatto consente nuove impressioni ed ampliamenti memorizzati, se per noi non lasciamo aperta nessuna domanda per un ampliamento ?
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psychical-researchs · 9 months
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Che cosa si intende per chiusura mental ?
Traduzione di: Margherita Bianca Ferrero.
Esiste veramente la chiusura mentale, oppure in determinati momenti siamo solo assenti e sprofondati nei nostri pensieri ?
Forse per noi può essere difficile definire la nostra chiusura mentale, a causa della mancanza di autoanalisi e dei nostri comportamenti, vale a dire delle nostre " abitudini " ?
Possiamo paragonarla al "sentire ma non ascoltare " ?
Siamo quindi assenti se non ascoltiamo, oppure ci sentiamo al "Settimo Cielo" ?
Ma dov'è il "Settimo Cielo " in noi, nel cervello, oppure noi seguiamo i nostri pensieri ?
Quando dunque ci troviamo di fronte ad un interlocutore, com'è il nostro atteggiamento nei suoi confronti, nella chiusura mentale ascoltiamo senza dare peso, oppure no ?
Oppure aspettiamo che l'interlocutore ci dia l'occasione di riuscire ad esprimere le nostre argomentazioni ed i nostri ragionamenti su una parola chiave colta al volo ?
Capiamo tutto ciò che l'interlocutore cerca di comunicarci, oppure sentiamo senza ascoltare ?
E qui si presenta la domanda se noi dobbiamo sempre ricorrere alla nostra memoria per rispondere all'interlocutore.
Si può quindi giungere a malintesi involontari se non siamo del tutto concentrati e rivolgiamo la nostra attenzione verso i nostri ragionamenti ed i nostri argomenti ?
Quando facciamo terapia ad altre persone, ma i nostri pensieri durante il lavoro sono però rivolti alle nostre faccende private ed ai nostri sogni, quali processi si svolgono a livello energetico e interpersonale ?
Doniamo al paziente un'atmosfera di guarigione oppure con la nostra problematica interiore che ci tiene occupati attiriamo le sue frequenze problematiche e disarmoniche, in modo da influenzare il nostro campo energetico? Quale importanza rivestono la nostra focalizzazione e concentrazione in questo aspetto?
Ma che cos'è allora l'apertura mentale ?
Come si manifesta l'apertura mentale, oppure noi stessi non ci rendiamo conto di quando ci troviamo in questo atteggiamento personale ?
Anche l'apertura mentale è una nostra condotta abituale, oppure solo una questione sporadica quando l'argomento ci interessa ?
Dov'è quindi la nostra attenzione in presenza di apertura mentale: nel nostro interlocutore o piuttosto nel nostro amato “Settimo Cielo” ?
Possiamo capire quando abbiamo apertura mentale e siamo ricettivi, poiché la nostra concentrazione è sull'interlocutore e noi ascoltiamo le sue parole con grande rispetto e senza pregiudizi ?
Apertura mentale significa che si crede a tutto quanto viene raccontato, oppure apertura mentale significa che si può considerare un altro punto di vista come possibilità ed una parte della verità onnicomprensiva, fino a che questo punto di vista sia confutato oppure confermato nella questione in oggetto, a seguito di esperimenti propri ? Naturalmente si devono salvaguardare le condizioni specifiche per la sperimentazione con altri punti di vista.
Se ora noi prendiamo in considerazione scienziati, medici o altre persone che siano assolutamente specialisti nei loro campi, in che modo si sviluppa la cosiddetta “osservazione a tunnel” della quale ci si deve occupare molto spesso a questo proposito ?
Quanto è importante un atteggiamento aperto dal punto di vista mentale per la nostra apertura mentale ?
Quando noi poniamo delle domande, siamo mentalmente più aperti di quando poniamo a noi stessi in modo inconscio domande a cui noi diamo rapidamente una risposta partendo dal valore empirico che abbiamo già memorizzato nel nostro cervello ? Tale fatto consente nuove impressioni ed ampliamenti memorizzati, se per noi non lasciamo aperta nessuna domanda per un ampliamento ?
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witoldwieslster · 9 months
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Che cosa si intende per chiusura mental ?
Traduzione di: Margherita Bianca Ferrero.
Esiste veramente la chiusura mentale, oppure in determinati momenti siamo solo assenti e sprofondati nei nostri pensieri ?
Forse per noi può essere difficile definire la nostra chiusura mentale, a causa della mancanza di autoanalisi e dei nostri comportamenti, vale a dire delle nostre " abitudini " ?
Possiamo paragonarla al "sentire ma non ascoltare " ?
Siamo quindi assenti se non ascoltiamo, oppure ci sentiamo al "Settimo Cielo" ?
Ma dov'è il "Settimo Cielo " in noi, nel cervello, oppure noi seguiamo i nostri pensieri ?
Quando dunque ci troviamo di fronte ad un interlocutore, com'è il nostro atteggiamento nei suoi confronti, nella chiusura mentale ascoltiamo senza dare peso, oppure no ?
Oppure aspettiamo che l'interlocutore ci dia l'occasione di riuscire ad esprimere le nostre argomentazioni ed i nostri ragionamenti su una parola chiave colta al volo ?
Capiamo tutto ciò che l'interlocutore cerca di comunicarci, oppure sentiamo senza ascoltare ?
E qui si presenta la domanda se noi dobbiamo sempre ricorrere alla nostra memoria per rispondere all'interlocutore.
Si può quindi giungere a malintesi involontari se non siamo del tutto concentrati e rivolgiamo la nostra attenzione verso i nostri ragionamenti ed i nostri argomenti ?
Quando facciamo terapia ad altre persone, ma i nostri pensieri durante il lavoro sono però rivolti alle nostre faccende private ed ai nostri sogni, quali processi si svolgono a livello energetico e interpersonale ?
Doniamo al paziente un'atmosfera di guarigione oppure con la nostra problematica interiore che ci tiene occupati attiriamo le sue frequenze problematiche e disarmoniche, in modo da influenzare il nostro campo energetico? Quale importanza rivestono la nostra focalizzazione e concentrazione in questo aspetto?
Ma che cos'è allora l'apertura mentale ?
Come si manifesta l'apertura mentale, oppure noi stessi non ci rendiamo conto di quando ci troviamo in questo atteggiamento personale ?
Anche l'apertura mentale è una nostra condotta abituale, oppure solo una questione sporadica quando l'argomento ci interessa ?
Dov'è quindi la nostra attenzione in presenza di apertura mentale: nel nostro interlocutore o piuttosto nel nostro amato “Settimo Cielo” ?
Possiamo capire quando abbiamo apertura mentale e siamo ricettivi, poiché la nostra concentrazione è sull'interlocutore e noi ascoltiamo le sue parole con grande rispetto e senza pregiudizi ?
Apertura mentale significa che si crede a tutto quanto viene raccontato, oppure apertura mentale significa che si può considerare un altro punto di vista come possibilità ed una parte della verità onnicomprensiva, fino a che questo punto di vista sia confutato oppure confermato nella questione in oggetto, a seguito di esperimenti propri ? Naturalmente si devono salvaguardare le condizioni specifiche per la sperimentazione con altri punti di vista.
Se ora noi prendiamo in considerazione scienziati, medici o altre persone che siano assolutamente specialisti nei loro campi, in che modo si sviluppa la cosiddetta “osservazione a tunnel” della quale ci si deve occupare molto spesso a questo proposito ?
Quanto è importante un atteggiamento aperto dal punto di vista mentale per la nostra apertura mentale ?
Quando noi poniamo delle domande, siamo mentalmente più aperti di quando poniamo a noi stessi in modo inconscio domande a cui noi diamo rapidamente una risposta partendo dal valore empirico che abbiamo già memorizzato nel nostro cervello ? Tale fatto consente nuove impressioni ed ampliamenti memorizzati, se per noi non lasciamo aperta nessuna domanda per un ampliamento ?
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personal-reporter · 1 year
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Come gestire lo stress e l'ansia con la meditazione
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Lo stress e l'ansia sono problemi comuni nella società moderna, e molti cercano soluzioni per affrontarli in modo naturale ed efficace. La meditazione è un'antica pratica che offre numerosi benefici per il benessere mentale e fisico. Questo articolo esplorerà come la meditazione può aiutare a gestire lo stress e l'ansia, fornendo consigli pratici su come iniziare e integrare questa pratica nella vita quotidiana. - Cos'è la meditazione? La meditazione è una pratica mentale e spirituale che si concentra sull'attenzione e sulla consapevolezza del momento presente. Esistono diverse forme di meditazione, ma la maggior parte coinvolge la focalizzazione sulla respirazione, sui pensieri, sulle sensazioni fisiche o su un oggetto specifico. Lo scopo della meditazione è di calmare la mente, ridurre le distrazioni e creare uno stato di tranquillità interiore. - Come la meditazione riduce lo stress e l'ansia La meditazione è stata ampiamente studiata per i suoi effetti benefici sulla salute mentale e sullo stress. Quando ci concentriamo sulla meditazione, il nostro sistema nervoso tende a passare dallo stato di risposta allo stress (attivazione del sistema nervoso simpatico) a uno stato di rilassamento (attivazione del sistema nervoso parasimpatico). Questo può aiutare a ridurre la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress. Inoltre, la meditazione può ridurre il flusso di pensieri negativi e ruminanti, che spesso alimentano l'ansia. La pratica regolare della meditazione può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza e accettazione delle emozioni, riducendo la reattività agli stimoli stressanti. - Come iniziare la pratica della meditazione La meditazione è una pratica personale, e ci sono molte tecniche diverse tra cui scegliere. Ecco alcuni passaggi per iniziare: - Trova un luogo tranquillo: Scegli un posto silenzioso e privo di distrazioni per meditare. Può essere un angolo tranquillo della tua casa o un parco tranquillo. - Scegli una posizione comoda: Siediti o sdraiati in una posizione che ti permetta di essere rilassato ma vigile. Puoi usare un cuscino per sostenere la schiena se mediti a terra. - Focalizzati sulla respirazione: Concentrati sulla tua respirazione, osservando il movimento del respiro dentro e fuori dal corpo. Se la mente divaga, riportala gentilmente alla respirazione. - Pratica la gentilezza verso te stesso: Non giudicare i tuoi pensieri o emozioni durante la meditazione. Accettali semplicemente e lasciali andare. - Inizia con sessioni brevi: All'inizio, può essere utile meditare per pochi minuti al giorno e aumentare gradualmente la durata delle sessioni man mano che ti senti più a tuo agio. - Integrare la meditazione nella vita quotidiana La meditazione non deve essere un'attività isolata, ma può essere integrata nella vita quotidiana. Puoi praticare la consapevolezza durante le normali attività quotidiane, come lavarsi i denti, fare una passeggiata o mangiare. Sii presente e consapevole di ogni gesto e sensazione. Inoltre, puoi utilizzare app o video guidati per la meditazione, che ti aiutano a seguire una pratica strutturata e fornire istruzioni dettagliate. - Consulta un insegnante o un esperto Se sei nuovo alla meditazione o desideri approfondire la tua pratica, considera di consultare un insegnante di meditazione o partecipare a un corso. Un insegnante esperto può guidarti nella pratica e rispondere alle tue domande. Conclusioni La meditazione è uno strumento potente per gestire lo stress e l'ansia nella vita quotidiana. La pratica regolare della meditazione può aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza e presenza mentale, ridurre la reattività allo stress e migliorare il benessere complessivo. Comincia con piccoli passi e cerca di integrare la meditazione nella tua routine quotidiana per sperimentare i suoi benefici positivi sulla tua salute mentale e fisica. Fonti: - "Mindfulness e Meditazione: Cos'è e come praticarla." Ministero della Salute. https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=5083 - "The Science of Meditation." National Center for Complementary and Integrative Health. https://www.nccih.nih.gov/health/science-of-meditation - "Meditazione: una pratica per la salute." Fondazione Umberto Veronesi. https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/meditazione-una-pratica-per-la-salute Read the full article
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scogito · 3 years
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Sottoscrivo ogni parola e invio questo testo soprattutto ai newagers, ormai troppo impegnati a ho'oponopizzare il globo, inviare benedizioni alle "lezioni" dei propri padroni e a predicare l'apertura del cuore mentre piazzano il Sole al centro.
Coloro che lavorano per il Lato Oscuro possiedono due vantaggi rispetto ai newageisti che credono di lavorare per la Luce:
 1. Sanno di stare combattendo una guerra ogni giorno della loro vita, per cui sanno di non potersi distrarre;
 2. Sono totalmente devoti all’Oscurità e ai suoi obiettivi di conquista, fino al punto di sacrificare la propria stessa vita.
Su questo secondo punto vorrei oggi mettere l’accento.
Lo spiritualista moderno ha una visione poco precisa di “cosa” sia un iniziato e di quali lavori svolgano gli iniziati e i discepoli, indipendentemente dalla fazione a cui appartengono. Lo dimostra il fatto che tutte le volte in cui io nomino dei politici, degli sportivi o degli imprenditori, indicandoli come degli iniziati o dei discepoli anziani, fate delle facce come se aveste assistito a uno sbarco di alieni.
Un devoto dell’Ombra, ossia uno degli Apostoli Neri – la stessa definizione che ho usato in “Come liberarsi dalla manipolazione” – viene solitamente dipinto come uno sporco essere egoista dal livello di coscienza infimo, il cui unico scopo è accumulare denaro e soddisfare la lussuria più sfrenata.
Vi dico com’è fatto un autentico devoto dell’Ombra:
 1. Grande capacità di CONCENTRAZIONE mentale;
 2. FOCALIZZAZIONE quotidiana sull’obiettivo da raggiungere;
 3. ASSENZA DI POSSESSO riguardo il denaro, il quale viene utilizzato unicamente come energia per acquisire maggiore potere sugli abitanti del pianeta;
 4. CONTROLLO DELL’ENERGIA SESSUALE, la quale – nei livelli più alti del Discepolato Nero – viene CONSERVATA E IMPIEGATA A SCOPO RITUALE, nell’ambito della Magia Nera, la quale comprende anche sacrifici umani, sia individuali, sia di massa (stragi terroristiche, epidemie, guerre);
 5. Rispetto dell’ORDINE GERARCHICO, poiché l’obbedienza a chi è più elevato di grado è assoluta, in quanto a nessuno di loro viene in mente di affermare che “non ci sono maestri” e che le decisioni vanno prese per alzata di mano; questo rende l’Ordine Nero estremamente coeso ed efficiente;
 6. SERVIZIO totale alla causa, fino alla morte.
Vi siete mai chiesti come mai un discepolo del Lato Oscuro ha più soldi di voi, più potere di voi e più successo di voi nella vita? Eppure voi siete così spirituali... Perché Dio sembra punirvi, anziché premiarvi... nonostante tutte le ore di meditazione che fate?
La Legge di Attrazione secondo voi funziona solo per le cazzate newage oppure funziona sempre? Il Lato Oscuro possiede tutto questo potere proprio perché i suoi membri – o almeno coloro che fanno parte dell’organismo dirigenziale – soddisfano le sei caratteristiche appena menzionate.
Con particolare riguardo per la caratteristica nr. 6, posso affermare che [...] alcuni di essi, sanno bene quali saranno nell’aldilà le conseguenze delle loro azioni criminali, tuttavia le compiono ugualmente, in nome di una causa superiore. Alcuni fra loro, sanno persino che la fazione del male sulla lunga distanza è destinata alla sconfitta, eppure... lottano fino all’ultimo respiro in nome di essa!
Le ombre non temono il buio.
[...]
E voi, che vi considerate tanto spirituali... a che punto siete?
Riflettete a lungo su quanto vi ho detto in questa lezione, poiché nessuna insurrezione è possibile se non si conosce l’entità del nemico e cosa esso è disposto a sacrificare pur di vincere. Questi sono i personaggi con cui abbiamo a che fare. Ecco perché, pur essendo solo poche centinaia... tengono in scacco un intero pianeta.
[...]
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poetyca · 3 years
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Il Tao e la meditazione – The Tao and meditation
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Il Tao e la meditazione Gli antichi Cinesi avevano scoperto i segreti della forza intelligente che scorre in tutte le cose ed è l’origine della vita stessa: il Chi. Nell’organismo umano tale energia scorre secondo due qualità, lo Yin e lo Yang, attraverso canali invisibili, detti meridiani.
Se questa energia fluisce bene, abbiamo salute, benessere e longevità; se scorre con difficoltà invece finisce col formare dei blocchi energetici che alla lunga possono dare origine tanto alle malattie fisiche quanto a disagi psichici, emotivi o a disturbi di natura sessuale. Ogni nostro pensiero, emozione e atto influisce sul Chi, per cui, se ci sono degli squilibri nel nostro stile di vita, anche il nostro Chi risulta squilibrato per un eccesso o un difetto di Yin o di Yang.
La meditazione taoista si concentra sull’energia interna dell’individuo e ci chiede di fare il vuoto totale in noi, di dimenticarci e di non sviluppare attaccamento per ciò che ci circonda, per sintonizzarci con ciò che origina e abbraccia il tutto, e cioè il Tao. La tecnica di meditazione è la difficile arte del non intervento, della non azione, dell’osservazione fatta in punta di piedi per non turbare gli eventi e aiutarci a conoscerli.
Tuttavia la meditazione non consiste nell’indolenza, in un “dolce far niente”; si potrebbe definire anzi “agire centrato” o “agire con la coscienza del centro”. Per i taoisti si tratta del famoso wu wei che si dovrebbe tradurre come “non-ingerenza”, poiché si tratta di agire cercando di non sconvolgere il flusso spontaneo degli eventi.
Ricorrendo all’immagine dell’arco, della freccia e del bersaglio, Wang Yang Ming spiegava che il wu wei consiste nel momento cruciale del tiro: lo scoccare della freccia. Quando l’arco è saldamente tenuto nella mano dell’arciere, la corda ben tesa, il bersaglio mirato con cura e la mente vigile, tale scoccare consiste nel wu wei, nel “non intervento” dell’arciere, e quindi nel rilasciare la tensione del corpo liberando lo spirito.
Così facendo la freccia, guidata dal soffio vola verso il bersaglio seguendo una traccia infallibile e cogliendone il centro. In questo caso il “non-intervento” (wu wei) dello scoccare la freccia permette il compiersi dell’azione e l’ottenimento dell’effetto. Da questa prospettiva, la condizione del tiro veniva considerata come una forma essenziale di “meditazione”. Questo è uno dei motivi per cui il Shu Ching (il Testo classico dei Documenti, una delle più antiche fonti storiografiche della Cina) e il Liji (Libro dei riti, testo dedicato ai principi della buona condotta, incluso il comportamento da tenere durante cerimonie pubbliche e private) consacrano interi capitoli all’arte del tiro con l’arco. Il termine sanscrito per “meditazione”, intesa come “agire con la coscienza del centro”, è dhyana, termine che si è via via trasformato in thyana, poi in chan’na in Cina e infine in zen’na in Giappone. Chan’na ha dato poi origine al termine cinese chan, zen’na a quello giapponese zen.
La pratica meditativa chini fu il risultato della fusione tra filosofia taoista e buddismo cinese; principale fautore di questa tecnica volta a conoscere la propria intima natura, fu il sesto patriarca Hui Neng (638-713). Il punto cruciale della meditazione chan è quello, essenzialmente, di saper cogliere la propria vera natura, dapprima nel profondo silenzio mentale della meditazione seduta (zazen) e poi nello svolgimento delle attività quotidiane. La meditazione taoista si differenzia profondamente dalle pratiche analoghe sviluppate da altri sistemi di crescita spirituale, in quanto essa è caratterizzata dalla focalizzazione sull’energia interna e dalla sua coltivazione: durante la meditazione chan creiamo il vuoto totale dentro noi stessi, facendo tacere la ruminazione incessante di pensieri prodotta della mente e placando le emozioni. Scopo della pratica meditativa è di consentire all’individuo di entrare a contatto, in maniera totale, con la Verità che lo circonda. In ciò consiste l’illuminazione, il “risveglio spirituale”.
L’illuminato comprende la Verità intuitivamente e non lo preoccupano né il passato né il futuro, ma attribuisce la massima importanza al momento presente che è il solo in cui siamo veramente vivi. Famoso, a tal proposito, è l’aneddoto che racconta di un uomo che stava per essere divorato da una tigre. Egli, dopo aver constatato che gli era preclusa ogni via di salvezza, colse una fragola e gustandola appieno esclamò “Che buona!”, ormai totalmente incurante del suo imminente e tragico destino.
Praticando meditazione chan la mente si trasforma lentamente in uno specchio: perfettamente lucida, riflette tutto quello che vi è intorno senza l’interferenza di passioni e pregiudizi. Impariamo in tal modo ad essere degli spettatori distaccati della realtà; il pericolo o la morte non fanno più paura.
Per tenere sotto controllo l’attività logico-razionale della mente dobbiamo intervenire innanzitutto sulla respirazione. La regola base consiste nell’utilizzare movimenti semplici, integrati al respiro, che più facilmente possono condurre a movimenti nuovi, sempre più liberi da schemi precostituiti. Va anche ricordato che è indispensabile rispettare i propri limiti, vivendoli come opportunità di crescita creativa della propria espressività, anziché come barriere da infrangere in continua sfida con se stessi.
Gli studi moderni sugli effetti di queste tecniche di meditazione consapevole dimostrano che essa agisce sullo stato generale dell’organismo: presumibilmente l’azione delle tecniche di meditazione taoista si realizza attraverso un coinvolgimento del sistema nervoso centrale e di quello vegetativo.
The Tao and meditation
The ancient Chinese had discovered the secret of the intelligent force that flows through all things and is the origin of life itself: the chi. Sheets that energy in the human body in two qualities, Yin and Yang through invisible channels called meridians.
If this energy is flowing well, we have health, wellness and longevity, if flows with difficulty but ends up forming blockages in the long run may give rise to both physical illness in terms of psychological distress, emotional disturbance or of a sexual nature. Our every thought, emotion and action affects the Who, why, if there are imbalances in our lifestyles, our Chi is unbalanced by an excess or defect of Yin or Yang.
Taoist meditation focuses on internal energy of the individual and asks us to do the total emptiness in us, and do not forget to develop attachment to what surrounds us, to tune into what gives rise to and embrace all, and that is the Tao. The meditation technique is the difficult art of non-intervention, non-action, the observation made on tiptoe to avoid disturbing events and help us to know.
However, meditation is not idleness, in a “lazy” could be called even “act-centered” or “acting with awareness of the center.” For the Taoist wu wei is the famous which should translate as “non-interference”, because it is trying not to act upset the spontaneous flow of events.
Using the image of the bow, the arrow and the target, Wang Yang Ming explained that the wu wei is the crucial moment of the shot: the striking of the arrow. When the bow is held firmly in the hand of the archer, the rope taut, the target carefully targeted and the mind alert, the stroke is wu wei, the “no action” of the archer, and then release the tension in the body by releasing the spirit.
In doing so the arrow, guided by the breath flies toward the target following a track infallible and taking in the center. In this case the “no-action” (wu wei) of firing the arrow allows the fulfillment of the action and the effect is being obtained. From this perspective, the condition of the shot was seen as an essential form of “meditation”. This is one reason why the Shu Ching (The Classic Text of Documents, one of the oldest historical sources of China) and Liji (Book of Rites, the text focuses on the principles of good conduct, including conduct during public ceremonies and private) devote entire chapters to the art of archery. The Sanskrit word for “meditation”, meaning “to act with the consciousness of the center” is dhyana, a term that has gradually transformed into thyana, then chan’na zen’na in China and finally Japan. Chan’na then gave rise to the Chinese word chan, zen’na to the Japanese Zen.
The meditation practice bending was the result of the merger between Taoist philosophy and Chinese Buddhism, the main proponent of this technique to know one’s inner nature, was the sixth patriarch Hui-neng (638-713). The crux of the Chan Meditation is, essentially, to grasp its true nature, first in the deep silence of the mind of sitting meditation (zazen) and then in carrying out daily activities. Taoist meditation practices differs significantly from similar systems developed by others for spiritual growth, as it is characterized by focusing on internal energy and its cultivation: during the Chan meditation, we create the total emptiness within ourselves, silencing the incessant rumination produced thoughts of the mind and the emotions subside. The purpose of meditation is to allow the individual to come into contact, in a total, with the truth that surrounds him. Therein lies the lighting, the “spiritual awakening”.
The enlightened intuitively understands the truth and do not worry neither the past nor the future, but attaches great importance to the present moment that is the only one where we really live. Famous in this regard, is the anecdote that tells of a man who was about to be devoured by a tiger. He, after noting that every way of escape was cut off, plucked a strawberry and fully enjoy exclaimed, “What good!” That are totally oblivious to his imminent doom.
By practicing meditation, the mind chan slowly transforms into a mirror, perfectly lucid, reflects all that is around it without the interference of the passions and prejudices. Thus we learn to be detached spectator of reality, the danger and death are no longer afraid.
To control the activities of the logical-rational mind, we must first take action on breathing. The basic rule is to use simple movements, built to breath, which can easily lead to new movements, more and more free patterns. Remember also that is essential to respect your limits, experiencing them as opportunities for creative growth of its expressiveness, rather than as barriers to break continuously challenge themselves.
Studies on the effects of these modern techniques of mindfulness meditation show that it acts on the general state of the organism, presumably the action of the techniques of Taoist meditation is achieved through the involvement of the central nervous system and the growing season.
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cartofolo · 5 years
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Scoprire la meditazione
Rifletto su ciò che significa meditare. Spesso mi concentro su qualcosa, ma non lo medito; altre volte la mia concentrazione sfugge alle maglie del pensiero, ed ecco che subentra uno stato meditativo. Allora capisco che la meditazione è pensare intensamente a qualcosa, ma anche perdesi in questo pensiero, vagare in esso lasciando la mente libera di percorrerlo come vuole. Altrimenti è "concentrazione" che è la cosa opposta. Infatti la concentrazione è un'osservazione tecnica di un qualcosa da cui il pensiero non può discostarsi, ma deve osservarne tutte le sfaccettature e aspetti senza divagazione o conclusioni di nessun tipo; esiste solo l'oggetto della concentrazione e basta. Nella concentrazione la mente è vincolata all'oggetto ed è al massimo della sua attività di osservazione indirizzata. Sono due cose molto diverse che servono a obiettivi altrettanto diversi.
Invece nella meditazione sento che il pensiero è lasciato libero di espandersi nelle molte interpretazioni, osservazioni e considerazioni  dell'oggetto su cui si medita. Non è un ragionamento, ma un prendere parte alla situazione che quel pensiero ci indica e che scaturisce dall'oggetto meditato. E' un'apertura alle mille possibilità che emergono dalla focalizzazione del nostro pensiero su un qualcosa che diventa... qualcos'altro.
Ritengo che il fine della meditazione debba essere la comprensione di ciò che si medita in relazione a noi stessi e a gli infiniti rapporti che legano l'osservatore con l'osservato, senza altro scopo e senza altro obiettivo.
L'oggetto della meditazione, poi, non è necessariamente religioso o divino, ma può essere filosofico, etico, morale, estetico, spaziale ecc. ecc., e tende sempre a armonizzare il pensiero al livello più alto raggiungibile producendo una consapevolezza di se stessi e un senso di partecipazione molto più allargato e vivo di quanto possa essere normalmente.
Vi può essere meditazione quando si osserva la bellezza di un tramonto o si osservi il sorriso di un bambino o ci si perda nei suoni della notte; può essere l'attimo di uno sguardo, come le ore di una preghiera, il suono del silenzio, come il frastuono del traffico. In realtà tutto può essere meditazione, perché non è l'oggetto dei nostri pensieri che la produce, ma l'atteggiamento mentale che si attua.
Quindi sono convinto che la meditazione non deve essere nel desiderio di avere o raggiungere qualcosa, ma la comprensione di quella cosa al di là dell'analisi e della divisione
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“Esploriamo la straordinaria connessione tra ipnosi e successo nel mondo degli affari, attraverso 10 casi reali che mettono in luce come l’ipnotismo abbia giocato un ruolo chiave nel plasmare la carriera di grandi uomini d’affari. 🚀💼
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1️⃣ Steve Jobs (1955-2011): Il co-fondatore di Apple ha frequentato corsi di meditazione e pratiche di rilassamento, sottolineando come la chiarezza mentale e la focalizzazione siano fondamentali nel mondo degli affari.
2️⃣ Oprah Winfrey: La celebre imprenditrice e conduttrice televisiva ha attribuito parte del suo successo all’uso dell’ipnosi per gestire lo stress e migliorare la sua produttività.
3️⃣ Henry Ford (1863-1947): L’innovatore dell’industria automobilistica utilizzava la visualizzazione creativa, una forma di auto-ipnosi, per immaginare e manifestare il successo dei suoi progetti imprenditoriali.
4️⃣ Elon Musk: L’eclettico imprenditore ha dichiarato di utilizzare la visualizzazione e la programmazione mentale come strumenti per affrontare sfide e mantenere la chiarezza nel suo approccio imprenditoriale.
5️⃣ Mary Kay Ash (1918-2001): Fondatrice di Mary Kay Cosmetics, Mary Kay incoraggiava i suoi consulenti a utilizzare la visualizzazione per raggiungere obiettivi di vendita ambiziosi.
6️⃣ Warren Buffett: Il leggendario investitore ha attribuito parte del suo successo a una mentalità resiliente, utilizzando l’auto-ipnosi per rimanere concentrato sui suoi obiettivi a lungo termine.
7️⃣ Richard Branson: L’imprenditore britannico ha esplorato pratiche di meditazione e rilassamento, sostenendo che queste tecniche contribuiscano a mantenere una prospettiva chiara e creativa negli affari.
8️⃣ Ray Dalio: Il fondatore di Bridgewater Associates pratica la meditazione trascendentale, credendo che ciò abbia migliorato la sua capacità di prendere decisioni ponderate nel mondo finanziario.
9️⃣ Arianna Huffington: La co-fondatrice di The Huffington Post ha incorporato la meditazione nella sua routine quotidiana, riconoscendo il suo impatto positivo sulla creatività e la gestione dello stress.
🔟 Bill Gates: Il co-fondatore di Microsoft è noto per la sua pratica di ritiri silenziosi e meditazione, credendo che queste abitudini abbiano contribuito alla sua visione strategica e alla sua leadership.
Questi esempi dimostrano come l’ipnosi, intesa come strumento per la gestione dello stress e la focalizzazione mentale, possa essere una risorsa preziosa per gli uomini d’affari di successo. 🌐💰 #IpnosiEBusiness #MenteVincente”
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gianlucavisconti · 2 years
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LA "FORZA" DELLA MENTE
Quando ci si allena, arriva un momento in cui affiora la stanchezza fisica. Segni inequivocabili la precorrono: l’aumento della temperatura, l’accelerazione della frequenza cardiaca e respiratoria, l’affaticamento muscolare e così via.
Questi segni vanno monitorati, soprattutto se lo scopo principale della nostra pratica risiede nel benessere.
Quali sono, però, i segni che indicano la stanchezza mentale? Sono forse meno evidenti di quelli fisici?
In effetti, se ci facciamo attenzione, ci accorgiamo che a volte ci abbandoniamo alla distrazione, notiamo un calo di concentrazione o, addirittura, uno stato di “assenza”; la mente non è più focalizzata su ciò che facciamo e si ritrova a “vagare”... da qualche parte; non è più "qui" e non lo è "adesso".
A questo punto la nostra pratica viene sostenuta solo dagli automatismi; per un istante (o per molto più tempo) ci si ritrova quasi in uno stato di sonnambulismo, mentre l’intima relazione che legava mente è corpo si è spezzata.
Nelle arti marziali – purtroppo o per fortuna – l’impegno della mente deve essere continuo e sostenuto ma non deve mai diventare “fatica”. La mente – con impegno ma senza sforzo – deve essere messa in grado di presiedere e regolare il nostro vissuto "quietamente". In questo modo può incidere con efficacia sulla precisione di ogni gesto, intervenendo finemente anche sulla modificazione del più piccolo angolo articolare, sulla modulazione della più lieve tensione muscolare, sulla regolarità e profondità del respiro…
La "forza" della mente va adeguatamente coltivata attraverso diversi mezzi:
- l'attidudine al rilassamento;
- l’attivazione dell'attenzione continua;
- l’incremento dell'intenzione volontaria;
- l'affinamento della consapevolezza corporea.
La mente, ben allenata e costantemente rinvigorita, nel tempo farà via via meno fatica nel governare ciò che cade sotto il suo dominio. A un certo punto riuscirà a superare la focalizzazione sul “particolare” per abbracciare il controllo del “totale”; non si fermerà su una singola parte del corpo, sull'accuratezza di un singolo movimento, ma diventerà capace di cogliere “tutto”, dentro e fuori, unitariamente e istantaneamente.
A questo punto, ciò che prima era governato da una “mente superficiale” tenderà a cadere sotto il dominio di un livello di coscienza più profondo; c’è chi lo chiama “mente profonda” altri, molto più semplicemente definiscono questo stato: “NON MENTE”.
via Fajin - Taijiquan e Cultura orientale - FB
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spiritismo-italiano · 9 months
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Che cosa si intende per chiusura mental ?
Traduzione di: Margherita Bianca Ferrero.
Esiste veramente la chiusura mentale, oppure in determinati momenti siamo solo assenti e sprofondati nei nostri pensieri ?
Forse per noi può essere difficile definire la nostra chiusura mentale, a causa della mancanza di autoanalisi e dei nostri comportamenti, vale a dire delle nostre " abitudini " ?
Possiamo paragonarla al "sentire ma non ascoltare " ?
Siamo quindi assenti se non ascoltiamo, oppure ci sentiamo al "Settimo Cielo" ?
Ma dov'è il "Settimo Cielo " in noi, nel cervello, oppure noi seguiamo i nostri pensieri ?
Quando dunque ci troviamo di fronte ad un interlocutore, com'è il nostro atteggiamento nei suoi confronti, nella chiusura mentale ascoltiamo senza dare peso, oppure no ?
Oppure aspettiamo che l'interlocutore ci dia l'occasione di riuscire ad esprimere le nostre argomentazioni ed i nostri ragionamenti su una parola chiave colta al volo ?
Capiamo tutto ciò che l'interlocutore cerca di comunicarci, oppure sentiamo senza ascoltare ?
E qui si presenta la domanda se noi dobbiamo sempre ricorrere alla nostra memoria per rispondere all'interlocutore.
Si può quindi giungere a malintesi involontari se non siamo del tutto concentrati e rivolgiamo la nostra attenzione verso i nostri ragionamenti ed i nostri argomenti ?
Quando facciamo terapia ad altre persone, ma i nostri pensieri durante il lavoro sono però rivolti alle nostre faccende private ed ai nostri sogni, quali processi si svolgono a livello energetico e interpersonale ?
Doniamo al paziente un'atmosfera di guarigione oppure con la nostra problematica interiore che ci tiene occupati attiriamo le sue frequenze problematiche e disarmoniche, in modo da influenzare il nostro campo energetico? Quale importanza rivestono la nostra focalizzazione e concentrazione in questo aspetto?
Ma che cos'è allora l'apertura mentale ?
Come si manifesta l'apertura mentale, oppure noi stessi non ci rendiamo conto di quando ci troviamo in questo atteggiamento personale ?
Anche l'apertura mentale è una nostra condotta abituale, oppure solo una questione sporadica quando l'argomento ci interessa ?
Dov'è quindi la nostra attenzione in presenza di apertura mentale: nel nostro interlocutore o piuttosto nel nostro amato “Settimo Cielo” ?
Possiamo capire quando abbiamo apertura mentale e siamo ricettivi, poiché la nostra concentrazione è sull'interlocutore e noi ascoltiamo le sue parole con grande rispetto e senza pregiudizi ?
Apertura mentale significa che si crede a tutto quanto viene raccontato, oppure apertura mentale significa che si può considerare un altro punto di vista come possibilità ed una parte della verità onnicomprensiva, fino a che questo punto di vista sia confutato oppure confermato nella questione in oggetto, a seguito di esperimenti propri ? Naturalmente si devono salvaguardare le condizioni specifiche per la sperimentazione con altri punti di vista.
Se ora noi prendiamo in considerazione scienziati, medici o altre persone che siano assolutamente specialisti nei loro campi, in che modo si sviluppa la cosiddetta “osservazione a tunnel” della quale ci si deve occupare molto spesso a questo proposito ?
Quanto è importante un atteggiamento aperto dal punto di vista mentale per la nostra apertura mentale ?
Quando noi poniamo delle domande, siamo mentalmente più aperti di quando poniamo a noi stessi in modo inconscio domande a cui noi diamo rapidamente una risposta partendo dal valore empirico che abbiamo già memorizzato nel nostro cervello ? Tale fatto consente nuove impressioni ed ampliamenti memorizzati, se per noi non lasciamo aperta nessuna domanda per un ampliamento ?
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danmatzy · 6 years
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💜💜💜 - #74 di 101 - La musica è ciò che il cuore scopre - Music is what heart discovers La fase della creazione artistica passa inevitabilmente attraverso processi mentali, ma è proprio lì che agisce il cuore, inteso come il "cuore dell'artista". Mentre la mente è impegnata nella sua estenuante ricerca, ad un certo punto, nel bel mezzo di mille elucubrazioni mentali, il cuore dell'artista fa sentire la sua voce regalando all'artista l'ispirazione. Nella fase creativa è importante mantenere una solida concentrazione mentale poiché tale focalizzazione consapevole permette di rimanere nel momento presente e facilitare la manifestazione delle "scoperte del cuore" dell'artista. Abbiate anche pazienza... a volte è meglio andare fuori per una passeggiata... molte delle ispirazioni a me sono arrivate proprio in questo modo. Il vostro chitarrista passeggiatore 😜 . . #music #heart #selfmastery #musician #inspiration #intuition #meditation #awareness #communication #communicate #success #successful #musica #colori #ispirazione #intuizione #meditazione #consapevolezza #comunicare #comunicazione #life #lifestyle #ilovewhatido #ilovemusic #ilovemyfollowers #thankyou #picoftheday #instamusic https://www.instagram.com/p/BoI9fCXi2G5/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1f2i2dqkqh1rm
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