#Federchimica
Explore tagged Tumblr posts
Text
Farmaci di Automedicazione: Il 90% degli Italiani Richiede Maggiore Consapevolezza e Responsabilità
L’indagine Assosalute-Federchimica rivela una crescente attenzione alla salute e all’uso informato dei farmaci, con farmacie e medici di famiglia come punti di riferimento per il territorio.
L’indagine Assosalute-Federchimica rivela una crescente attenzione alla salute e all’uso informato dei farmaci, con farmacie e medici di famiglia come punti di riferimento per il territorio. In un contesto di evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), emerge un dato significativo: il 90% degli italiani desidera una maggiore consapevolezza nella gestione della propria salute, in…
#accesso alle cure#Assosalute#automedicazione#bollino rosso#conoscenza farmaci#Consapevolezza sanitaria#cure territoriali#Educazione sanitaria#farmaci di automedicazione#farmaci senza ricetta#Farmacie#farmacisti#Federchimica#gestione salute#indagine SWG#medici di famiglia#medici di medicina generale#Michele Albero#modello sanitario#prevenzione sovraccarico SSN#promozione salute#responsabilità cittadini#ricerca salute#salute in Italia#Salute Pubblica#sanità italiana#sanità territoriale#sensibilizzazione cittadini#sostenibilità sanitaria#Ssn
0 notes
Photo
🍽 Ecco qua i piatti dei ragazzi di Inco che hanno partecipato al concorso “Chef a colori” 🌈 organizzato da Thesignofcolor, con Gabriella Gasparini come giudice!!
👩🍳👨🍳 In bocca al lupo per domani ragazzi!!!
#Thesignofcolor #ChefAColori #ChefAColori2020 #Federchimica #GabriellaGasparini #Cooking #Food
#chef a colori#the sign of color#gabriella gasparini#federchimica#chef a colori 2020#cooking#cookathome#food
0 notes
Text
The road to sustainability passes through biotechnologies
The road to sustainability passes through biotechnologies
Sustainability and health pass through biotechnological research: to grow but at the same time change our impact on the planet, there is no other way than that of innovation. This is the key message of ‘Biotech, the best future’, the event organized in Rome by Assobiotec Federchimica, including Giorgio Metta, scientific director of the Italian Institute of Technology (Iit) and Alessandro…
View On WordPress
#Alessandro Vespisgnani#Assobiotec Federchimica#biotechnology#drug#event#Giorgio Metta#globalization#impact#innovation#meaning#palmisano#pandemic#Pierluigi Paracchi#Riccardo Palmisano#salute#Sara Roversi#street
0 notes
Text
Ecomondo Fair in Rimini Italy
Ecomondo Fair in Rimini Italy
Habiba Gamal Today Ecomondo is wrapping up its 25th edition exhibition on Green technology and energy in Rimini-Italy. The event was attended by 67,600 people, varying between companies, press, investors, and politicians. The fair is officially in partnership with the key players in the sector: Federchimica (Italian Chemical Industry Foundation), Unione Petrolifera (Petroleum Union), Italian…
View On WordPress
0 notes
Text
Nella chimica farmaceutica i lavoratori chiedono un aumento di 180 euro
Filctem, Femca e Uiltec hanno inviato a Federchimica e Farmindustria la piattaforma per il rinnovo del contratto che scade a fine giugno e riguarda 171mila addetti source https://www.ilsole24ore.com/art/nella-chimica-farmaceutica-lavoratori-chiedono-aumento-180-euro-AEZ2aGaB
0 notes
Text
https://dribbble.com/DarlingFarnxx/about https://www.designnominees.com/profile/darling-in-the-franxx-1 https://www.bebee.com/bee/darling-farnxx https://s.gmx.com/find?devi=02&q=tyler+the+creator+merch&lang=en&mkt=DE-DE&origin=999999999999999999 https://s.gmx.com/find?devi=02&q=tylerthecreatormerch&lang=en&mkt=DE-DE&origin=999999999999999999 https://setemergenze.federchimica.it/home-page/federchimica
0 notes
Text
https://bmmagazine.co.uk/business/the-best-merchandising-strategies-in-store/https://s.gmx.com/find?devi=02&q=brockhampton+merch.net&lang=en&mkt=DE-DE&origin=999999999999999999
https://setemergenze.federchimica.it/home-page/federchimica
http://www.musicrush.com/aets1510/blog/4091/picking-the-best-specialized-packers-and-movers-agency-in-pune
0 notes
Text
Quello tsunami che si chiama allergia
Sono oggi oltre 700 milioni di persone nel mondo che soffrono di rinite allergica (400 milioni) e asma (300 milioni). Tra i bambini di 6-12 anni, la prima colpisce il 14,5% e l’asma il 9%. (di Nicola Simonetti) L’allergia è problema primaverile e non solo e costituisce la terza causa di malattia cronica dopo osteoporosi/artrite e ipertensione.
Si stima che almeno un terzo della popolazione mondiale sia affetta da una qualche forma di allergia, con un quadro di manifestazioni cliniche molto variabili, che coinvolgono l’apparato respiratorio e visivo, l’apparato gastrointestinale, la cute. Negli ultimi dieci anni sono aumentati i casi di pazienti che manifestano sensibilità verso più sostanze. All’aumento della sensibilizzazione è associato un aumento delle manifestazioni cliniche come rinite e asma allergico. “Quando si parla di allergia – dice Cristoforo Incorvaia, allergologo presso ASST Pini-CTO di Milano - si intende la reattività anomala dell’organismo del soggetto allergico a particolari sostanze, che risultano innocue per la maggior parte della popolazione. L’individuo allergico, quando viene a contatto con queste sostanze, sviluppa una risposta immunitaria abnorme con produzione di anticorpi specifici (IgE). Le sostanze in grado di stimolare la reazione allergica vengono dette allergeni. Gli allergeni sono in grado di penetrare nell’organismo secondo diverse modalità: più comunemente per via inalatoria (come, per esempio, le polveri e i pollini), ma anche per via alimentare, per contatto o per via iniettiva. Tra gli allergeni più comuni ci sono sicuramente pollini e acari della polvere, e inoltre muffe, lieviti, alimenti e lattice di gomma”. Cosa fare in caso di allergia? Esistono diversi prodotti e farmaci da banco in grado di aiutare ad attenuare i sintomi che la reazione allergica produce, offrendo un po’ di sollievo a chi soffre di questi disturbi. La ricerca scientifica, e le biotecnologie in particolare, ci vengono in aiuto per trattare la causa stessa della malattia. La immunoterapia con allergeni. Il Ministero della Salute ne riconosce le potenzialità, tanto da citare, nel “Piano nazionale delle cronicità”, “il ridotto utilizzo dell'Immunoterapia specifica nella prevenzione e cura dell'asma allergico” come possibile criticità. “L’immunoterapia con allergeni – chiarisce Incorvaia - rappresenta ad oggi l’unico trattamento causale delle malattie allergiche, ovvero volto ad agire sulla causa stessa della malattia. Consiste nella ripetuta somministrazione di allergeni a intervalli regolari in individui sensibilizzati per modulare la risposta immune al fine di ridurre i sintomi e la necessità di ricorrere ai farmaci sintomatici nelle malattie allergiche clinicamente conclamate e per prevenire lo sviluppo di asma e di nuove allergie. Lo scopo è quello di intervenire sul sistema immunitario preposto al controllo delle risposte allergiche, rendendolo di nuovo capace di controllarle e correggerle, e in definitiva di tornare a una funzione normale”. Questa terapia è specifica, quindi, non solo per il sintomo, come altri rimedi che si utilizzano in genere nel trattamento delle allergie (antistaminici, cortisonici), ma per l’allergene, cioè per la sostanza che scatena la reazione allergica. “Non si tratta di una terapia sostitutiva ai farmaci tradizionali (antistaminici, cortisonici), ma di una cura alla quale potranno essere associati i farmaci sintomatici al bisogno, con lo scopo di riscrivere la storia naturale della malattia, evitando che un soggetto allergico, anche non sintomatico, lo diventi e impedendo la cronicizzazione della malattia”. Paola Puccinelli, coordinatrice del Gruppo Allergeni di Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica dice “La situazione europea è diversa da Paese a Paese. Germania e Francia sono intervenute a regolamentare il settore a livello nazionale e attualmente anche l’Italia sta per portare a termine un percorso di registrazione degli estratti allergenici che sono in commercio da oltre 20 anni. In alcuni Paesi esistono leggi nazionali che sovraintendono l’erogazione di queste terapie. Per esempio, in Germania sono fornite gratuitamente al paziente. Manca nel nostro Paese una legislazione nazionale che regoli la rimborsabilità in modo uniforme, per cui la situazione appare ancora oggi eterogenea con specificità a livello regionale. Al momento chiunque volesse intraprendere la strada della immunoterapia con allergeni deve rivolgersi allo specialista”. Read the full article
0 notes
Photo
La “Salvemini” di San Sebastiano al Vesuvio trionfa al Premio Federchimica Giovani http://dlvr.it/Qmhjjw
0 notes
Text
RIFORMA PENSIONI 2018/ La via per dribblare la Legge Fornero del fondo Tris (ultime notizie)
RIFORMA PENSIONI 2018/ La via per dribblare la Legge Fornero del fondo Tris (ultime notizie)
Si tratta della creazione del fondo Tris, messo a punto da Federchimica, Farmindustria, Cgil, Cisl e Uil, che “agevola l'uscita indolore dei senior per fare entrare giovani con nuove qualifiche”. Il Corriere della Sera spiega che i lavoratori a cui mancano cinque anni alla pensione potranno lasciare il loro … by Livio Acerbo #greengroundit
View On WordPress
0 notes
Link
ASCOLI PICENO – La Giornata della Raccolta del Farmaco 2020, ha portato in totale, ad Ascoli Piceno e provincia, alla raccolta di 1249 farmaci da banco: dunque, nelle 14 farmacie che hanno aderito sono stati donati 118 farmaci in più rispetto alla raccolta dello scorso anno.
“Estendere la Raccolta a una settimana ha rappresentato uno sforzo notevole, ma ne è valsa la pena. Ringraziamo di cuore chi lo ha reso possibile: i cittadini che hanno donato un farmaco, i volontari del Banco e delle realtà assistenziali, i farmacisti e i farmacisti titolari che hanno ospitato la GRF nella propria farmacia.
Un particolare ringraziamento va inoltre alle aziende e alle associazioni di categoria: è infatti grazie al loro importante contributo continuativo che il Banco Farmaceutico può donare farmaci tutto l’anno agli enti assistenziali per contrastare la povertà sanitaria in Italia” ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
“Il risultato straordinario – ha aggiunto – ottenuto anche grazie alla visibilità dell’iniziativa sui media, specie sui TGR Rai, non è ancora sufficiente a coprire il fabbisogno espresso degli enti. Sappiamo che l’alleanza virtuosa (donatori, volontari, farmacisti e aziende) che si esprime al meglio durante la GRF non finisce con la GRF. Siamo, pertanto, convinti che il nostro appello ai cittadini, affinché doninoil proprio 5X1000 al Banco (per trasportare i farmaci raccolti agli enti) e alle aziende, affinché donino i farmaci che ancora servono per coprire il fabbisogno, non cadrà invano”.
Durante la GRF (che in occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico, è durata una settimana, dal 4 al 10 febbraio) sono state raccolteoltre 541.000 confezioni di farmaci da banco, contro le 421.904 dello scorso anno (il 29% in più).
I medicinali donati aiuteranno più di 473.000 persone povere di cui si prendono cura 1.859 enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus (1.844 nel 2019). Gli enti hanno espresso un fabbisogno pari a 1.096.479 farmaci(1.040.329 nel 2019) che, grazie ai farmaci raccolti, sarà coperto oltre il 49% (contro il 40,5% del 2019).
All’iniziativa hanno aderito 4.945 farmacie, 458 in più rispetto al 2019 (+10,21%). Sono stati coinvolti più di 22.000 volontari e oltre 17.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato oltre 720.000 euro.
La GRF si è svolta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di Aifa, in collaborazione con Cdo Opere Sociali,��Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Assogenerici, Federsalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA e Teva e al sostegno di EG Stada Group e DOC Generici e Unico – La farmacia dei farmacisti. La Giornata è supportata da Mediafriends, Responsabilità Sociale Rai, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti quest’anno nella Giornata di Raccolta del Farmaco. L’iniziativa si conferma in linea con la mission della farmacia di tutelare la salute della popolazione ricoprendo un ruolo sempre più attivo per migliorare la qualità di vita dei cittadini, a partire dai più fragili e da quanti hanno crescenti difficoltà a curarsi per via della crisi economica.
La farmacia continua ad essere un fondamentale punto di riferimento per la collettività su tutto il territorio attivandosi, nell’ambito della sperimentazione dei nuovi servizi, con grande impegno professionale e organizzativo per offrire importanti prestazioni sociosanitarie inerenti l’informazione, la prevenzione, l’aderenza alla terapia”, ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.
“Il successo di questa ventesima edizione della Giornata di Raccolta del Farmaco, che ha visto impegnati 17.000 farmacisti e decine di migliaia di cittadini, è la conferma dell’alto valore etico e dell’efficacia dell’azione promossa dalla Fondazione Banco Farmaceutico che la Federazione degli Ordini dei Farmacisti ha patrocinato fin dal suo esordio” dice il Presidente della FOFI, Andrea Mandelli.
“L’aver ampliato la durata della campagna a una settimana ha consentito a un maggior numero di farmacie di aderire, e al pubblico di poter partecipare in modo più agevole. È la dimostrazione che i farmacisti sono sempre al fianco dei cittadini, a cominciare dai più fragili, e pronti a rispondere ai loro bisogni”.
Gli enti assistenziali e le persone povere hanno bisogno di farmaci tutto l’anno. Per rispondere completamente al loro fabbisogno, occorre donare anche nei mesi successivi. È possibile farlo attraverso le seguenti attività di Banco Farmaceutico.
Sostegno Diretto – Banco Farmaceutico, per garantire la consegna dei farmaci agli enti in tutta Italia e gestire gli aspetti logistici della distribuzione, ha bisogno di risorse. È possibile contribuire con una donazione diretta attraverso PayPall, con carta di credito, effettuando un bonifico all’Iban IT23J0311002400001570013419, e destinando il proprio 5X1000 al C.F. 97503510154. Per info, visita https://www.bancofarmaceutico.org/come-puoi-aiutarci
Recupero Farmaci Validi – All’interno di oltre 420 farmacie che aderiscono all’iniziativa in 20 città e province italiane, sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui è possibile – con l’assistenza del farmacista – donare i medicinali di cui non si ha più bisogno. Per info visita https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/recupero-farmaci-validi
Donazioni Aziendali – Banco Farmaceutico raccoglie medicinali tutto l’anno attraverso una collaborazione con 33 aziende farmaceutiche. Nel 2019 sono stati raccolte 959.475 confezioni di farmaci per un valore commerciale di 12.014.677 euro.
0 notes
Text
FEDERCHIMICA: protocollo sulla tutela della salute e sicurezza
http://dlvr.it/RMyDc1
0 notes
Text
Appello delle imprese per sbloccare il riciclo dei rifiuti in Italia
Appello delle imprese per sbloccare il riciclo dei rifiuti in Italia
Il mondo imprenditoriale e associativo fa un appello a Governo e Parlamento per trovare una soluzione al blocco delle operazioni di riciclo dei rifiuti nel nostro Paese.
Confindustria, Circular Economy Network, Cna, Fiseunicircular, Fise Assoambiente, Confederazione Italiana Agricoltori, Confartigianato Imprese, Confcooperative, Legacoop Produzione e Servizi, Cisambiente, Federchimica,…
View On WordPress
#AGCI-SERVIZI#AIRA#AITEC#AMIS#ANCO#ANGAM#ASCOMAC COGENA#ASSOBIOPLASTICHE#ASSOCARTA#ASSOFERMET#ASSOFOND#ASSOMINERARIA#ASSOREM#ASSOVETRO#CASARTIGIANI#CENTRO DI COORDINAMENTO NAZIONALE PILE E ACCUMULATORI#CENTRO DI COORDINAMENTO RAEE#CIRCULAR ECONOMY NETWORK#CISAMBIENTE#CNA#Cobat#COMIECO#CONAI#CONFAGRICOLTURA#CONFAPI#Confartigianato Imprese#CONFCOOPERATIVE#CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI#CONFEDERAZIONE LIBERE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE ITALIANE#Confindustria
0 notes
Text
Importanza dell’acqua. Consigli per la salute in vacanza
(di Nicola Simonetti) I preparativi per l’estate prossima ventura sono già in cantiere. Prenotazioni, piano di spostamenti, abitazione, diporto, amici fanno già parte dell’agenda. Nella maggior parte dei “fascicoli” relativi, mancano le raccomandazioni per la salute e gli strumenti per la sua tutela e terapia. Un kit di farmaci per automedicazione è indispensabile per fronteggiare eventuali piccoli inconvenienti e rischi collegati alla “nuova” vita che stiamo per affrontare. Che non servano è la premessa scaramantica e l’augurio ma non fidarsi sia regola. Antipiretici, antinfiammatori, antidiarroici, fermenti lattici, lassativi, antidolorifici, colliri e quanto altro possa essere necessario in rapporto alle nostre condizioni fisico-cliniche, alla geografia della destinazione prescelta, ai mezzi usati per raggiungerla. Premunirsi/curarsi da scottature ed eritemi, nausea, vomito da cinetosi (mal d’auto, ecc), punture da animali o insetti, piccoli traumi (ematomi, ecchimosi, piccole ferite, slogature, strappi, distorsioni, cattiva digestione, stipsi,diarrea, disturbi del sonno, mal di testa, tosse, febbre, dolori vari, ecc. Anche pomate e sostanze emollienti per limitare bruciore e infiammazione in caso di scottature solari così come antistaminici e anestetici locali in caso di punture di insetti o meduse. Per combattere i disturbi intimi, si può ricorrere a creme anestetiche, lavande e antimicotici, efficaci anche per le micosi cutanee. Contro le otiti, utili gli antisettici per la pulizia dell’orecchio e gli antinfiammatori contro il dolore. Non affidiamoci al “il farmaco che dovesse servire lo troveremo sul posto”. Quel farmaco potrebbe non essere disponibile, non avere stessa denominazione, caratteristiche, dosaggio, ecc. Conoscerne modalità di uso, dosi da non superare, controindicazioni, eventuali interferenza con altri farmaci od alimenti o bevande devono esserci noti già prima di partire. Indicazioni, queste, che farmacista od il medico ci potranno fornire. Quindi il farmaco di automedicazione (di prevenzione o cura) sia con noi. Esso è acquistabile senza ricetta medica (ma il consiglio del farmacista sia sempre richiesto) distinguibile per la presenza, sulla confezione, del “bollino rosso che sorride”. Ma, attenzione anche al trasporto. Consigliabile portare con sé il kit, nella valigia a mano, il kit. Il contenuto potrebbe essere smarrito oppure esposto a troppo caldo o freddo (nella stiva dell’aereo, riservata ai bagagli voluminosi, la temperature di meno 30-40 gradi che, al pari delle elevate, danneggiano i principi attivi contenuti nelle confezioni di farmaci. Per eventuali dubbi, www.semplicemente salute.it “Anche l’acqua può essere d’aiuto: in caso di punture di insetti/meduse, scottature solari e contusioni, l’applicazione di ghiaccio è utile per alleviare il dolore e diminuire l’infiammazione. L’acqua, sotto forma di ghiaccio, svolge una funzione terapeutica efficace che, in caso di contusioni, traumi ed ematomi, aiuta a ridurre infiammazioni, dolore e rigonfiamenti, grazie all’azione di vasocostrizione. Anche in caso di febbre o disturbi gastrointestinali – dice il dr Ovidio Brignoli, medico di Medicina Generale e vicepresidente di Società Italiana di Medicina Generale e Cure Primarie - l’acqua è fondamentale. Quando si ha la febbre, sudiamo per abbassare la temperatura, ed è necessario reintegrare i liquidi persi. Stessa cosa in caso di diarrea e disturbi intestinali: l’acqua ci aiuta a reintegrare i liquidi e sali minerali persi. In questi casi una buona idratazione, unita a trattamenti con farmaci di automedicazione, favorisce una rapida ripresa, importante soprattutto se ci si trova fuori casa e si vuole godere al meglio della vacanza”. Elemento base, però, resta l’acqua da bere. “La salute vien bevendo”. L’acqua è componente principale del corpo umano e veicolo fondamentale delle sostanze necessarie per il funzionamento del nostro organismo. Una corretta idratazione Secondo una ricerca condotta da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica) gli italiani tendono a consumare in media 1 litro e mezzo di acqua al giorno, in linea con le indicazioni degli esperti e, per quanto quasi una persona su due ammetta di non bere quanto si dovrebbe, è riconosce anche il valore fondamentale per la salute: quasi il 90% dichiara di conoscere i benefici dell’acqua per la salute e il 77% è consapevole che non berne a sufficienza può avere effetti negativi sull’organismo. Addirittura, il 50% degli italiani ritiene che una scarsa idratazione possa creare danni alla salute delle persone anche nella vita quotidiana, mentre l’85% pensa che,soprattutto, non bere adeguatamente quando si fa sport possa avere conseguenze dannose per la salute. “In una condizione di normalità, un adulto dovrebbe consumare almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno in forma liquida. Ovviamente - dice Brignoli, la quantità varia a seconda di fattori come l’età (per un bambino è sufficiente berne circa 1 litro), la posizione geografica (chi vive in un posto caldo avrà necessità di integrare una maggiore quantità di acqua) e lo stile di vita (chi fa molto sport o un lavoro in cui perde liquidi deve bere di più)”. Non sempre il senso di sete è indicatore della disidratazione in corso e della necessità di bere. Nell’anziano, per esempio, l’aver sete compare quando, già da tempo, l’organismo è in rosso; nel bambino, la distrazione od il non potersi esprimere (spetta a chi se ne prende cura prevenire o interpretare i segnali di bisogno di acqua). Un italiano su 4 dichiara di bere meno di un litro di acqua al giorno. Sono in maggioranza gli over 55 e le donne che, pur consapevoli dei rischi di una idratazione insufficiente, tendono a bere meno rispetto alla media. L’estate ed il caldo richiedono più idratazione. Non a caso, al primo posto tra i rimedi contro il caldo adottati dagli italiani, ci sia il bere di più, messo in pratica da quasi il 70% delle persone, seguito dall’evitare di uscire nelle ore più calde (46%), mangiare più frutta e verdura (40%) e refrigerarsi accendendo aria condizionata o ventilatore (30%). “Molti alimenti, come frutta e verdura – dice il dr Paolo Vintani, farmacista e membro di Federfarma - sono di per sé ricchi d’acqua e per questa ragione, e non solo, devono essere assunti regolarmente e quotidianamente. Anche la pelle, come tutti i tessuti epiteliali di rivestimento, deve essere mantenuta idratata in quanto, oltre a svolgere una funzione di assorbimento meccanico e fisico, essa funge da barriera di protezione dall’ambiente esterno. Pelle idratata, sì, ma che sia mantenuta anche pulita e integra: va detersa ma senza esagerare poiché una detersione eccessiva potrebbe eliminare la componente lipidica che la protegge. Read the full article
0 notes
Text
Pasqua, Assosalute: la verità sulle Uova al Cioccolato
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/pasqua-assosalute-la-verita-sulle-uova-al-cioccolato/
Pasqua, Assosalute: la verità sulle Uova al Cioccolato
Pasqua, Assosalute: la verità sulle Uova al Cioccolato
A Pasqua non mancherà il tipico uovo al cioccolato. Secondo una ricerca del CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), per la scorsa Pasqua è stato stimato un consumo di circa15 milioni di uova di Pasqua in Italia, che va ad aggiungersi a un generale aumento del consumo di cioccolato pro capite, vicino oggi a 13 gr al giorno, poco più di un cioccolatino. Fondente o al latte, industriale o artigianale: a ognuno il suo uovo al cioccolato preferito, per concedersi questo piccolo piacere che – se consumato con moderazione – può avere effetti benefici non solo per l’umore ma anche per la salute. Tante sono, infatti, le credenze relative al rapporto tra salute e cioccolato. Per fare ordine in vista delle feste pasquali, Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica, con l’aiuto del Professor Attilio Giacosa, Gastroenterologo, docente all’Università di Pavia, ha stilato un utile vero/falso per scoprire i reali benefici del cioccolato per la nostra salute. IL VADEMECUM Il cioccolato aiuta a vivere più a lungo? Vero. Una ricerca dell’Università di Harvard, che ha seguito un campione di 7.841 persone di 65 anni per cinque anni, ha riscontrato come coloro che mangiavano cioccolato tre volte al mese vivevano più a lungo (36% di rischio di mortalità in meno) rispetto a quelli che ne facevano a meno. E anche per i più golosi che tendevano a esagerare, il vantaggio in termini di rischio di mortalità era comunque presente, seppur più basso. Il cioccolato fa male al cuore? Falso. Al contrario, il cioccolato, grazie alla presenza di flavonoidi ad azione antiossidante riduce l’ossidazione dei grassi nel sangue, può aiutare a limitare il danno dei radicali liberi sulle arterie, agendo come protettore dei vasi sanguinei e a beneficio del cuore. Il cioccolato aiuta a combattere la stanchezza? Vero. Il cioccolato contiene sostanze quali la teobromina e piccole quantità di caffeina, responsabili del senso di “risveglio” che danno il caffè e il tè. 125 grammi di cioccolato darebbero, infatti, tanta caffeina quanto una tazza di caffè. Inoltre, gustare una piccola porzione di cioccolato fondente tre volte a settimana, aiuterebbe a ridurre i sintomi della sindrome da stanchezza cronica, agendo come naturale “rifornimento” di sostanze anti-stanchezza inclusi alcuni minerali e soprattutto il magnesio e il potassio. Il cioccolato rovina i denti? Falso. Studi hanno dimostrato che il consumo regolare di cioccolato non crea particolari problemi ai denti, a meno che non si esageri con quelli eccessivamente “zuccherati”. Il cioccolato è un antidepressivo? Vero. Ricerche accreditano il cioccolato tra gli antidepressivi naturali dal momento che favorisce l’attività della serotonina, un neurotrasmettitore implicato nella genesi del buon umore. La stessa attività antidepressiva potrebbe spiegare il possibile “vigore” psicofisico che dà il cioccolato. Il cioccolato fa ingrassare? Falso. È stato dimostrato come il cioccolato, specialmente fondente con un contenuto di cacao superiore al 70%, non solo non faccia ingrassare ma anzi abbia proprietà benefiche da questo punto di vista. Il cacao è, infatti, ricco di teobromina, una sostanza in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre il senso di fame. Infine, la domanda che divide gli appassionati: Meglio al latte o fondente? Per la salute si consiglia il consumo di cioccolato fondente poiché quello al latte contiene un maggior quantitativo di zuccheri, proteine e grassi, mentre il fondente ha al suo interno una quantità superiore di sostanze benefiche per l’organismo come il magnesio. SE FONDENTE UN ALLEATO DELLA SALUTE “Se consumato con moderazione il cioccolato, soprattutto fondente, può essere un alimento alleato della nostra salute”, afferma il professor Giacosa. “Attenzione però alle quantità. In caso di eccessi è possibile incorrere in problemi come bruciore e acidità di stomaco, comparsa di afte ed emorroidi”. Nel caso in cui l’eccessivo consumo di cioccolato, tipico del periodo pasquale, porti all’insorgere di uno o più di questi disturbi, è possibile ricorrere ai farmaci di automedicazione – riconoscibili grazie alla presenza del bollino rosso che sorride sulla confezione. “Contro il bruciore di stomaco sono disponibili diversi farmaci antiacido contenenti sostanze che hanno la capacità di “tamponare” l’eccessiva acidità dello stomaco oppure anti-secretori capaci di ridurre la produzione di acido”, suggerisce il Professor Giacosa. “Per combattere le fastidiose afte è, invece, importante provvedere con un’accurata igiene orale e con farmaci come antisettici e disinfettanti del cavo orale o antinfiammatori per ridurre il bruciore. In caso di forme meno gravi di emorroidi, si può ricorrere ad anestetici locali per il dolore, antiinfiammatori e sostanze che proteggono i capillari per rinforzare la parete dei vasi, antisettici che consentono di evitare infezioni locali”. In vista della Pasqua è, quindi, possibile godersi le amate uova al cioccolato, con moderazione ma consapevoli dei benefici del cioccolato per la nostra salute.
A Pasqua non mancherà il tipico uovo al cioccolato. Secondo una ricerca del CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), per la scorsa Pasqua è stato stimato un consumo di circa15 milioni di uova di Pasqua in Italia, che va ad aggiungersi a un generale aumento del consumo di cioccolato pro capite, vicino oggi a 13 gr al giorno, poco più di un cioccolatino. Fondente o al latte, industriale o artigianale: a ognuno il suo uovo al cioccolato preferito, per concedersi questo piccolo piacere che – se consumato con moderazione – può avere effetti benefici non solo per l’umore ma anche per la salute. Tante sono, infatti, le credenze relative al rapporto tra salute e cioccolato. Per fare ordine in vista delle feste pasquali, Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica, con l’aiuto del Professor Attilio Giacosa, Gastroenterologo, docente all’Università di Pavia, ha stilato un utile vero/falso per scoprire i reali benefici del cioccolato per la nostra salute. IL VADEMECUM Il cioccolato aiuta a vivere più a lungo? Vero. Una ricerca dell’Università di Harvard, che ha seguito un campione di 7.841 persone di 65 anni per cinque anni, ha riscontrato come coloro che mangiavano cioccolato tre volte al mese vivevano più a lungo (36% di rischio di mortalità in meno) rispetto a quelli che ne facevano a meno. E anche per i più golosi che tendevano a esagerare, il vantaggio in termini di rischio di mortalità era comunque presente, seppur più basso. Il cioccolato fa male al cuore? Falso. Al contrario, il cioccolato, grazie alla presenza di flavonoidi ad azione antiossidante riduce l’ossidazione dei grassi nel sangue, può aiutare a limitare il danno dei radicali liberi sulle arterie, agendo come protettore dei vasi sanguinei e a beneficio del cuore. Il cioccolato aiuta a combattere la stanchezza? Vero. Il cioccolato contiene sostanze quali la teobromina e piccole quantità di caffeina, responsabili del senso di “risveglio” che danno il caffè e il tè. 125 grammi di cioccolato darebbero, infatti, tanta caffeina quanto una tazza di caffè. Inoltre, gustare una piccola porzione di cioccolato fondente tre volte a settimana, aiuterebbe a ridurre i sintomi della sindrome da stanchezza cronica, agendo come naturale “rifornimento” di sostanze anti-stanchezza inclusi alcuni minerali e soprattutto il magnesio e il potassio. Il cioccolato rovina i denti? Falso. Studi hanno dimostrato che il consumo regolare di cioccolato non crea particolari problemi ai denti, a meno che non si esageri con quelli eccessivamente “zuccherati”. Il cioccolato è un antidepressivo? Vero. Ricerche accreditano il cioccolato tra gli antidepressivi naturali dal momento che favorisce l’attività della serotonina, un neurotrasmettitore implicato nella genesi del buon umore. La stessa attività antidepressiva potrebbe spiegare il possibile “vigore” psicofisico che dà il cioccolato. Il cioccolato fa ingrassare? Falso. È stato dimostrato come il cioccolato, specialmente fondente con un contenuto di cacao superiore al 70%, non solo non faccia ingrassare ma anzi abbia proprietà benefiche da questo punto di vista. Il cacao è, infatti, ricco di teobromina, una sostanza in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre il senso di fame. Infine, la domanda che divide gli appassionati: Meglio al latte o fondente? Per la salute si consiglia il consumo di cioccolato fondente poiché quello al latte contiene un maggior quantitativo di zuccheri, proteine e grassi, mentre il fondente ha al suo interno una quantità superiore di sostanze benefiche per l’organismo come il magnesio. SE FONDENTE UN ALLEATO DELLA SALUTE “Se consumato con moderazione il cioccolato, soprattutto fondente, può essere un alimento alleato della nostra salute”, afferma il professor Giacosa. “Attenzione però alle quantità. In caso di eccessi è possibile incorrere in problemi come bruciore e acidità di stomaco, comparsa di afte ed emorroidi”. Nel caso in cui l’eccessivo consumo di cioccolato, tipico del periodo pasquale, porti all’insorgere di uno o più di questi disturbi, è possibile ricorrere ai farmaci di automedicazione – riconoscibili grazie alla presenza del bollino rosso che sorride sulla confezione. “Contro il bruciore di stomaco sono disponibili diversi farmaci antiacido contenenti sostanze che hanno la capacità di “tamponare” l’eccessiva acidità dello stomaco oppure anti-secretori capaci di ridurre la produzione di acido”, suggerisce il Professor Giacosa. “Per combattere le fastidiose afte è, invece, importante provvedere con un’accurata igiene orale e con farmaci come antisettici e disinfettanti del cavo orale o antinfiammatori per ridurre il bruciore. In caso di forme meno gravi di emorroidi, si può ricorrere ad anestetici locali per il dolore, antiinfiammatori e sostanze che proteggono i capillari per rinforzare la parete dei vasi, antisettici che consentono di evitare infezioni locali”. In vista della Pasqua è, quindi, possibile godersi le amate uova al cioccolato, con moderazione ma consapevoli dei benefici del cioccolato per la nostra salute.
0 notes
Link
0 notes