#Etica della persuasione
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i-libri-di-ale · 1 year ago
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Come evitare di farsi manipolare
impara le tecniche dei manipolatori per saperti difendere. #manipolazionementale #inganno #lavaggiodelcervello #persuasioneetica
La manipolazione può essere sottile e dannosa, ma puoi proteggerti e sviluppare una maggiore consapevolezza. Ecco alcune strategie per difendersi dalla manipolazione:1. Educazione: Informarsi è il primo passo. Leggere libri come “Come Riconoscere la Manipolazione Mentale e Difendersi” può essere estremamente utile. 2. Conoscere le Tattiche: Studia le tattiche di manipolazione. Questo libro e…
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Se l'Intelligenza Artificiale Potesse Provare Emozioni: Come Cambierebbe il Nostro Rapporto con le Macchine?. Le implicazioni di una IA "sensibile" tra empatia, etica e nuove forme di interazione
Immaginare un futuro in cui l'intelligenza artificiale sia in grado di comprendere e provare emozioni apre scenari complessi e affascinanti.
Immaginare un futuro in cui l’intelligenza artificiale sia in grado di comprendere e provare emozioni apre scenari complessi e affascinanti. Come influenzerebbe il nostro modo di relazionarci con le macchine? Quali sarebbero le sfide etiche e sociali da affrontare? Esploriamo le possibili conseguenze di questa evoluzione tecnologica. Se un giorno l’intelligenza artificiale (IA) fosse in grado di…
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freenancer · 1 year ago
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L'unica Guida sulla vendita delle foto dei Piedi
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Benvenuti alla guida completa che vi insegnerà come trasformare la vendita di foto di piedi da un hobby a un business redditizio. Questo corso è stato progettato per fornirti le stesse informazioni e strategie che utilizzano quelli che hanno reso la vendita delle foto una professione
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Ecco i moduli che troverai all'interno della guida
Modulo 1: Mindset e Comportamento del Consumatore Comprendere la psicologia del cliente Come impostare un mindset di successo Strategie avanzate di produttività specifiche per questo mercato Modulo 2: Fondamenti Economici e Prezzi Come impostare i prezzi per massimizzare i profitti Strategie di monetizzazione avanzate Gestione del flusso di cassa e pianificazione finanziaria Modulo 3: Decision Making e Etica Come prendere decisioni etiche nel business Gestire richieste dei clienti e confini personali Tecniche di negoziazione e persuasione Modulo 4: Creazione e Gestione del Tuo Portfolio Come scattare foto di alta qualità Utilizzare piattaforme online per la vendita Gestione del copyright e della proprietà intellettuale Modulo 5: Marketing e Branding Creare un brand personale o aziendale Tecniche di marketing digitale specifiche per questo mercato Utilizzo dei social media per aumentare la visibilità Modulo 6: Scalabilità e Crescita Come espandere il tuo business Creazione di contenuti personalizzati e pacchetti premium Automatizzazione e delega delle attività Modulo 7: Bonus, Lezioni Future e Case Study Interviste con venditori di successo nel campo Aggiornamenti su nuove piattaforme e opportunità Case study di successo e fallimento
I 5 benefici della guida per la vendita di foto di piedi
Libertà Finanziaria: Questo eBook ti offre gli strumenti per creare una fonte di reddito alternativa o principale, liberandoti dalla schiavitù di un lavoro da 9 a 5 e permettendoti di vivere la vita che hai sempre sognato. - Autonomia e Controllo: Imparando a gestire e far crescere il tuo business di foto di piedi, guadagnerai un senso di autonomia e controllo sulla tua vita che è inestimabile. Sarai il padrone del tuo destino, non un semplice ingranaggio in una macchina più grande. - Realizzazione Personale: Oltre al potenziale di guadagno, c'è una profonda soddisfazione nel costruire qualcosa da zero e vederlo prosperare. Questo eBook ti guiderà attraverso quel processo, offrendoti non solo guadagni finanziari ma anche un senso di realizzazione e scopo. - Connessione Umana: Il corso ti insegnerà non solo come vendere foto, ma anche come costruire relazioni significative con i tuoi clienti. Questo può portare a una sensazione di connessione e appagamento che va oltre il semplice scambio commerciale. - Sicurezza ed Empowerment: Con le competenze e le strategie che acquisirai, sentirai una nuova sicurezza nella tua capacità di generare reddito in modi che non avevi considerato prima. Questo senso di empowerment è inestimabile e ti fornirà la fiducia per affrontare altre sfide nella tua vita. Ognuno di questi benefici è progettato per toccare una corda emotiva profonda, rendendo questa lettura non solo un investimento finanziario ma anche un investimento nel benessere emotivo e psicologico del lettore
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La Guida Completa per Monetizzare Fotografie di Piedi: Un Percorso Step-by-Step" è il manuale definitivo per chiunque desideri entrare nel lucrativo mercato della vendita di foto di piedi online. Questo libro copre ogni aspetto del business, dalla scelta dell'attrezzatura fotografica e del setup, alla creazione di un portfolio accattivante, alla definizione di una strategia di prezzatura efficace. Con capitoli dettagliati su marketing e promozione, gestione delle relazioni con i clienti, analisi e ottimizzazione, e persino casi di studio di successo, questa guida offre tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per costruire un business di vendita di foto di piedi prospero e sostenibile Compra Ora €24,95 Read the full article
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ilsimplicissimusblog · 3 years ago
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Ucraina, il revisionismo dei media
Ucraina, il revisionismo dei media
La vicenda ucraina ci fornisce una chiave per comprendere fino in fondo la potenza della macchina di persuasione formata dai media, ma anche la corruzione, la consunzione etica di molte strutture, comprese quelle culturali che obbediscono alle parole d’ordine più assurde del potere e che appunto si dimostrano prive di qualunque cultura, ma solo macchine che insegnano la sottomissione e…
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marino222 · 3 years ago
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Ebbene Langer, già nel 1991, rispondendo ad un invito del vescovo mons. Egger, tenne una relazione con delle considerazioni profonde, frutto di una rilettura personale della vicenda del profeta Giona. Ne attualizzò il messaggio, portando esempi molto concreti di conversione ecologica e accostando a quella una “conversione alla convivenza”: «Ai vecchi abitanti di Ninive se ne sono aggiunti tanti nuovi, la città è ancora troppo divisa e contrapposta, mancano spazi comuni, occasioni comuni di incontro e di azione tra persone di diversa provenienza» Sembra il tentativo semplice di offrire una moralità minima alla città degli uomini, il fondamento per una nuova BARTHOLOMEOS I, «“E Dio vide che tutto era buono”: la visione teologica della creazione nella tradizione ortodossa», in D., Nostra madre terra, Qiqajon, Magnano(BI) 2015, 33-64 ivi 53.54. A.LANGER Il viaggiatore leggero, 459. Più tardi Langer dedicò questo testo alla memoria di don Tonino Bello, convinto assertore della «convivialità delle differenze». etica sociale, in base alla quale Dio riesce finalmente ad entrare nelle trame della polis Successivamente Langer, intervenendo ai Colloqui di Dobbiaco sul tema del benessere ecologico, a settembre 1994, asseriva: Inevitabilmente ci si dovrà sottoporre alla fatica dell’intreccio assai complicato tra aspetti e misure sociali, culturali, economici, legislativi, amministrativi, scientifici ed ambientali. Non esiste il colpo grosso, l’atto liberatorio tutto d’un pezzo che possa aprire la via verso la conversione ecologica: i passi dovranno essere molti, il lavoro di persuasione da compiere enorme e paziente. (…) Né singoli provvedimenti, né un migliore «ministero dell’ambiente» né una valutazione di impatto ambientale più accurata né norme più severe sugli imballaggi o sui limiti di velocità – per quanto necessarie e sacrosante siano – potranno davvero causare la correzione di rotta, ma solo una decisa rifondazione culturale e sociale di ciò che in una società o in una comunità si consideri desiderabile Così si sostiene la tesi per cui «la conversione ecologica potrà affermarsi solo se apparirà socialmente desiderabile». Qui si inserisce la celebre intuizione che negli ultimi anni di vita Langer portò in giro per l’Italia in varie conferenze, interviste, relazioni all’interno di convegni. Ovvero provare a sostituire il motto olimpico del barone de Coubertin, «citius, altius, fortius» (più veloce, più in alto, più forte), con l’opposto virtuoso «lentius, profundius, suavius» (più lento, più profondo, più lieve). Ecco il suo segreto per il raggiungimento di un nuovo benessere. Non è difficile leggere tra le righe, nel cuore di queste aspirazioni, tematiche poi evidenziate anche da alcuni economisti o esperti di politiche ecologiche, i nuovi corsi offerti dal movimento per la“decrescita felice” (Serge Latouche) o dalla cancellazione della“religione” del PIL. Il dibattito, al riguardo, è aperto e vivacissimo Il 3 giugno 2015, a Bruxelles, al Parlamento europeo, in occasione dei vent’anni dalla scomparsa di Langer, il gruppo dei Verdi ha inteso A. LANGER, Il viaggiatore leggero , 208-210 passim Anche in tempi di coronavirus come quelli che il pianeta attraversa, è stata avanzata l’ipotesi che il fattore inquinamento abbia verosimilmente un ruolo di concausa importante nella diffusione del contagio. Infatti, le particelle sottili a Milano, come nella Val Padana, assai maggiori rispetto ad altre regioni d’Italia, sono in grado di veicolare più rapidamente i virus portatori di malattie. Cfr. il recente contributo di .DE LA IGLESIAVIGUIRISTI, «Sarà possibile uno sviluppo verde per tutti?», in CivCatt 170 (2020/I) 547-560. BOLLETTINO AEC FIRENZE AEC >1-2
https://www.academia.edu/44513753/Alexander_Langer_tra_passione_per_lunit%C3%A0_e_conversione_ecologica 
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ryadel · 5 years ago
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Intelligenza Artificiale: le sfide etiche, sociali e culturali per il 2020
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L'inizio del 2020 è stato accompagnato da una serie di eventi significativi che aiutano a comprendere la complessità del periodo storico che stiamo vivendo: disordini sociali connessi a diseguaglianze socio-economiche sempre più accentuate, crisi climatiche legate alla mancata dismissione di sistemi produttivi ed energetici non sostenibili, attacchi informatici sempre più sofisticati che puntano a scavalcare le difese perimetrali dei nostri sistemi con tecniche di social engineering che fanno leva sulla soglia di attenzione umana. All'interno di un quadro simile, nei confronti del quale la politica non sembra in grado di fornire risposte adeguate, le nuove tecnologie innovative godono di enormi aspettative, nella speranza che possano essere utilizzate per risolvere i problemi di una società sempre più complessa anziché limitarsi a creare ricchezza concentrata in un numero sempre inferiore di mani. In quest'ottica è particolarmente importante il ruolo dell'Intelligenza Artificiale, una disciplina che fornisce già da diversi anni sviluppi applicativi promettenti in ambito hardware e software ma che, fino ad oggi, viene utilizzata soprattutto a corredo dell'offerta di prodotti realizzati e commercializzati da aziende private.
Il Libro Bianco sull'AI di AgID
Nella speranza che questa tendenza possa invertirsi grazie a investimenti sempre maggiori da parte di paesi e organizzazioni interessate al miglioramento della qualità della vita in ambito globale, presentiamo una sintesi dei principali concetti contenuti in una pubblicazione particolarmente significativa in materia: il Libro Bianco sull'Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino, realizzato da Agenzia per l'Italia Digitale nel 2018 e disponibile gratuitamente in formato PDF (in versione italiana o in lingua inglese) e in formato HTML su ReadTheDocs.io per la consultazione online. Il volume, realizzato dalla Task force IA di AgID, illustra una serie di linee guida per un utilizzo sostenibile e responsabile dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica amministrazione; il documento è rivolto a scuole, strutture sanitarie, Comuni, Tribunali, Ministeri, e contiene moltelici raccomandazioni e indicazioni su come sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, definendo i perimetri legati alle criticità e agli aspetti problematici connessi al loro utilizzo. Si tratta di un lavoro estrmamaente interessante, frutto del lavoro di circa 30 esperti sul tema e realizzato grazie al coinvolgimento attivo di oltre 100 soggetti pubblici e privati che si occupano di IA in Italia.
Nove livelli di sfida
Il punto più interessante del libro è costituito a nostro avviso dalla parte iniziale, dove vengono raccontate, attraverso un approccio multidisciplinare e sistemico, nove sfide principali connesse all’applicazione dell’IA nel settore pubblico. Ciascuna sfida è riconducibile a una parola o a un concetto che è fondamentale mettere a fuoco. Etica La prima sfida suggerita dal libro bianco è di ordine etico e segue le linee guida auspicabili per lo sviluppo di qualsiasi tecnologia innovativa: affermando con forza il principio antropocentrico, secondo cui l’Intelligenza Artificiale deve essere sempre messa al servizio delle persone e non viceversa. Tecnologia La seconda sfida si gioca sul piano della tecnologia e va affrontata lavorando per ridurre la "distanza" (digital divide) che ancora esiste tra la AI e il modo di ragionare e di vivere delle persone, in particolare relativamente ai concetti di personalizzazione e adattività. Competenze Il terzo livello di sfida riguarda il piano delle competenze, che vanno costruite e accompagnate opportunamente sia per gli operatori (capire come funzionano gli algoritmi) che per i cittadini (imparare a relazionarsi con le macchine per continuare a esercitare il proprio ruolo e i propri diritti). Dati Il quarto livello riguarda l'utilizzo consapevole e corretto dei dati, che devono essere di buona qualità, verificati, standardizzati, opportunamente filtrati (per mezzo di tecnologie semantiche e ontologie) e quindi resi disponibili ai cittadini senza discriminazioni. Normativa Strettamente collegato ai dati è il quinto livello di sfida, che pertiene il piano prettamente normativo: i tre aspetti che il libro evidenzia sono il diritto alla privacy, la sicurezza dei dati e la responsabilità giuridica. Pubblica  Amministrazione Di particolare importanza per garantire il rispetto delle linee guida tracciate dal libro è il ruolo che dovrà avere la pubblica amministrazione nelle azioni di supporto che sarà necessario intraprendere per accompagnare i cittadini in questo processo di trasformazione: il tutto, ovviamente, sempre nell'ottica di affiancare le persone, non sostituirle (non-disruptive innovation). Per un ulteriore approfondimento su questo importantissimo concetto, suggeriamo la lettura dell'articolo Intelligenza Artificiale e disruptive innovation pubblicato qualche mese fa su questo blog. Prevenzione Il settimo livello di sfida riguarda le attività di prevenzione che dovranno essere svolte durante il percorso di accompagnamento ipotizzato per i cittadini: si auspica l'implementazione di meccanismi di tutela sociale che riescano a contenere opportunamente le diseguaglianze economiche, sociali e culturali che potrebbero garantire i benefici di questa tecnologia soltanto ad alcune categorie di persone privilegiate (digital divide); al contrario, è fondamentale battersi affinché i benefici possano essere distribuiti in modo orizzontale tutta la popolazione, evitando discriminazioni e/o sperequazioni di qualsivoglia tipo. Impatto Condizione necessaria per poter accompagnare il processo di innovazione a livello sociale, politico e culturale è l'utilizzo di opportuni metodi di misurazione dell'impatto di questi cambiamenti; questo può avvenire attraverso l'elaborazione e l'utilizzo di metriche che siano in grado di fornire dati il più possibile precisi sulla soddisfazione delle persone e dell’efficacia dell’impiego dell’AI nei processi esistent,  al fine di poterli migliorare in modo iterativo e incrementale (continuous improvement, continuous feedback). Cultura L'ultima sfida è di ordine culturale, intesa come attività di "costruzione del significato" di queste nuove tecnologie relativamente alla loro influenza sull'essere umano e sull'evoluzione dei rapporti sociali: è importante individuare i vantaggi e gli svantaggi, le opportunità e i rischi, i punti di forza e gli elementi di criticità.
AI e Eudaimonia
Un modo “olistico” per accostarsi al tema dell’intelligenza artificiale è fornito in una pubblicazione del 2017 a cura dell’IEEE - Global Initiative on Ethics of Autonomous and Intelligent Systems, dove l’AI è messa in relazione con il concetto Aristotelico di Eudaimonia (traducibile con "essere in compagnia di un buon demone"). Un paragone affascinante e particolarmente efficace, che identifica l'Intelligenza Artificiale come un compagno potente che può portare benessere e prosperità, a patto di riuscire a comprenderne la natura e gestirne le molteplici implicazioni etiche, sociali e culturali nel modo migliore: un obiettivo che può essere conseguito solo a patto di comprendere nel profondo i nove livelli di sfida che abbiamo provato a descrivere in questo articolo e mettere in campo le misure adeguate per vincerle.
Ambiti di applicazione
A titolo esemplificativo della portata dell'Intelligenza Artificiale proponiamo un elenco dei principali ambiti applicativi di questa tecnologia, che corrispondono ai principali percorsi di sperimentazione e specializzazione che oggi vengono portati avanti in Italia e nel mondo. RAFFORZARE SICUREZZA INFORMATICA E PRIVACY PREVENIRE TUMORI E MALATTIE RENDERE PIÙ EFFICIENTE L’UTILIZZO DI ENERGIA PULITA GARANTIRE MAGGIORE SICUREZZA FINANZIARIA TRASFORMARE L’ISTRUZIONE GLOBALE AUMENTARE SALUTE E BENESSERE INFLUENZARE LA CRESCITA ECONOMICA CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI RIDURRE LA DISPARITÀ DI REDDITO RIDURRE LA DISPARITÀ DI GENERE
Possibili rischi
Concludiamo questo articolo con un elenco dei possibili rischi dovuti a un'applicazione dolosa o incauta dell'AI. DIGITALI: Phishing automatizzato, creazione di email false, siti web e link per sottrarre informazioni; Hacking massivo, attraverso la scoperta automatizzata delle vulnerabilità dei sistemi; Ingannare altre IA sfruttando a proprio vantaggio i difetti nell’interpretazione della realtà. FISICI: Terrorismo automatizzato che utilizza droni o veicoli autonomi come armi; Sciami di Robot che cercano di raggiungere lo stesso obiettivo; Attacchi remoti, resi possibili dal fatto che i robot autonomi possono essere controllati da qualunque distanza. POLITICI: Propaganda, attraverso immagini e video falsi facilmente generabili; Rimozione automatica del dissenso, grazie alla possibilità di trovare, analizzare e rimuovere automaticamente testi ed immagini; Persuasione personalizzata, con l’utilizzo di informazioni pubbliche per influenzare l’opinione di qualcuno. Per ridurre al minimo la probabilità e l'impatto dei rischi sopra elencati è fondamentale garantire la sicurezza della IA, specialmente quando le prime applicazioni pratiche usciranno dalle odierne fasi di sperimentazione e saranno utilizzate con funzioni dichiaratamente operative: ci rifeiamo ad esempio ai sistemi di controllo del traffico terrestre, navale e aereo, alla guida automatica dei veicoli, alla cura dei malati, e così via.   Read the full article
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federicodeleonardis · 5 years ago
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Lucrezia (Borgia) alla Sozzani: una performance
Lucrezia de Domizio celebrava l’uscita del suo libro su Beuys ed essendo io un ammiratore di quest’ultimo sono accorso. Come me molti milanesi del cosiddetto mondo dell’arte: la sala era piena e parecchi sono stati in piedi. Va detto subito: di B nemmeno l’ombra o meglio, una serie di piccole foto del grande artista che piantava alberi nella celebre operazione da lui organizzata in Germania poco prima di Documenta 4; niente altro. Mi hanno fatto rivivere l’emozione provata davanti al lavoro “complementare” dei basalti che lui aveva accumulato davanti al Fredericianum: mi aveva colpito la rozzezza violenta di quei pali squadrati e contorti, incastrati l’uno nell’altro a formare un cono irregolare alto cinque o sei metri che sopportava benissimo la contaminazione dei graffiti colorati e dissacranti che i soliti zuzzurelloni alla Basquiat si erano affrettati a impiastricciare alla sua base.
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Nella contorsione di quei tronchi simbolici ci rivedevo Cristo di Grünevald, la reminiscenza del gotico della sua patria. Raramente un’opera di B non ricorda qualcosa che abbia a che vedere con la grande cultura del suo paese, il senso del tragico e la contorsione mentale della sua più profonda filosofia: quella che purtroppo però non è riuscita a impedire (sarà un caso?) la tragedia delle due guerre mondiali; anzi, secondo uno dei sopravvissuti più celebri, Auschwiz dopo il quale fatto storico parlare ancora di filosofia e cultura, è semplicemente ipocrita1. Guardando B e non solo (il miglior Kiefer, per es.) si percepisce che la storia ha sempre delle ragioni antiche e per opposizione viene da rabbrividire al pensiero della superficialità e dell’ipocrisia del pensiero debole, trionfante nel periodo che stiamo attraversando, a partire dalla sua morte.
Ho parlato di performance divertente proprio in riferimento alla continua kermesse che si vive oggi nel mondo dell’arte. Proust sosteneva che una delle vie attraverso le quali si veicola  è la mondanità, ma oggi pare che sia diventata l’unica. Contro o pro questo andazzo, non so proprio decidermi a prendere posizione per l’una o l’altra ipotesi, Milano ha assistito all’exploit di una vecchia signora di 84 anni che, all’ombra protettiva della Grande Figura dell’Artista, arringava una platea silenziosa e rispettosa attraverso la narrazione di cosa aveva fatto lei e tuttora fa in giro per il mondo per promuovere il messaggio di B in favore della dea Natura. Il protagonista di cotanto messaggio “profetico” finiva naturalmente in secondo piano di fronte alla vivacità e aggressività di questa vecchietta che ha dedicato la vita (e l’ingente patrimonio suo e di suo marito) alla causa. Che le faccia onore è indubbio ma, come tutto quanto non sia circondato da una vera modestia, altrettanto lo è il fatto che il protagonista avrebbe dovuto essere B e non la signora e lì nella sala a rappresentare il suo linguaggio non ci fosse nemmeno l’ombra. Insomma in due parole: Orazio vive ancora oggi mentre di Mecenate abbiamo notizia solo dal primo.
Ma il divertimento della serata, almeno per chi come me si è sentito fortemente imbarazzato davanti agli occhi fiammeggianti della vecchia signora, è consistito nel silenzio perfetto della platea (la crème intellettuale di Milano), seguito al termine della performance da uno scroscio di applausi prolungato e significativo per un discorso che più confusionario di così non poteva essere. Del resto lo stesso titolo del libro dell’autrice (in vendita per la modica cifra di 80 euro, un decimo del reddito di cittadinanza di un giovane disoccupato) è significativo: J.B.:dal pensiero alla parola, dalla forma alla materia, dall’azione all’opera.
Dei limiti del Beuyspensiero, quello politico per intenderci, mi sono già occupato in un post di Fuori dai denti di un anno fa (v. Archive: Etica e art, Duchamp e Beuys) e non mi ripeterò qui. Dico solo che la serata dalla Sozzani ha confermato quelli della platea, totalmente appiattita di fronte all’aggressività di questa mecenate dalle idee piuttosto confuse. Nessuno che abbia osato fermare un fiume di parole confusionarie in cui il linguaggio poetico e la sua effettualità rimanevano del tutto in ombra, soffocati dal messaggio politico. Annichilito anch’io di fronte a tanta veemenza e all’entusiasmo del pubblico, cercherò di farmi perdonare il silenzio, introducendo qui quelle pronunciate mezzo secolo fa da un altro grande artista, italiano: Fabio Mauri2
“Vorrei domandare se B pensa che la persuasione verbale sia uno strumento di lotta e se sia uno strumento di lotta sufficiente; B propone un progetto, la dialettica di questa scuola 3in cui dovrebbe cominciare la rivoluzione; B propone di occupare le scuole, e poi fare una scuola libera. Allora domando: tutto ciò può essere fatto soltanto col mezzo della parola?” (domanda allusiva, fatta chiaramente per condurre la discussione sul piano concreto dell’effettualità del linguaggio artistico nei confronti della rivoluzione predicata da B, e anche molto significativa della posizione di M), B risponde: “No, attraverso l’azione”, risposta altrettanto significativa della sua posizione etica e poetica e, a mio avviso, altrettanto della sua ingenuità pratica, la stessa che lo ha portato a subire la qualifica (ingiusta) di ciarlatano. Con una semplice domanda M aveva centrato il bersaglio.
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FDL
1. Adorno   2. Nell’incontro di vari artisti con B, 12 aprile del ‘72    3. Palazzo Taverna di Roma
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giancarlonicoli · 6 years ago
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21 dic 2018 10:54
DOPO DI LORO, IL DILUVIO - MATTIA FELTRI SPIEGA, A CHI GODE PER LE DIFFICOLTA' DI LEGA E M5S, CHE ARIA TIRA NEL PAESE: “VADANO A VEDERSI I COMMENTI AL TWEET IN CUI SALVINI SI COMPIACE DEL COMPROMESSO, NON C’È MICA SCRITTO RIVOTEREMO BERLUSCONI E RIVOTEREMO RENZI, C'È SCRITTO NON VI VOTEREMO PIÙ, VOTEREMO CASAPOUND, C'È SCRITTO SCENDEREMO IN PIAZZA, CI PRENDEREMO I NOSTRI DIRITTI. DOPO QUESTO GOVERNO CI SONO IL FUOCO E LE FIAMME” - IL SAGGIO CHE SPIEGA PERCHE' LA DEMOCRAZIA NON E' SCONTATA...
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1 – IL PADRONE COL RANDELLO
Mattia Feltri per “la Stampa”
Si poteva pensare, o perlomeno sperare, che qualcuno dell' opposizione dicesse meglio così, la manovra è ancora pessima, le tasse aumenteranno di molto e purtroppo staremo un po' peggio, ma è stato giusto evitare lo scontro con l' Unione europea perché altrimenti saremmo andati al disastro. Macché erano tutti giocondi, assai divertiti e piuttosto irritati. Alla faccia del sovranismo, è una manovra dettata da Bruxelles, sono sovranisti senza sovranità, hanno saputo dire solo signorsì: ecco qua il coro di giulebbe di Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e a scendere qualche dozzina di avversari del governo e di bizzarri europeisti.
L' allucinata drammaturgia italiana ci ha dunque proposto Lega e Cinque stelle che, dopo aver accusato Pd e Forza Italia di essere agli ordini dell' Europa, ora sono accusati di essere agli ordini dell' Europa da Pd e Forza Italia, e dopo mesi in cui Lega e Cinque stelle giuravano che mai avrebbero preso ordini, e mesi in cui Forza Italia e Pd invece li incitavano a prenderne. Badate che è un capolavoro.
Un formidabile atto di miopia che, all' unanimità, riconsegna all' Ue il ruolo di padrone col randello, ma non riconsegnerà alla minoranza il ruolo di maggioranza. Con questi sistemi se lo scordino. Per curiosità vadano a vedersi i commenti al tweet in cui Matteo Salvini si compiace del compromesso: non c' è mica scritto rivoteremo Berlusconi e rivoteremo Renzi, c' è scritto non vi voteremo più, voteremo CasaPound, c' è scritto scenderemo in piazza, ci prenderemo i nostri diritti. Dopo questo governo, con questa opposizione, ci sono il fuoco e le fiamme.
2 –  LA  DEMOCRAZIA? NON È SCONTATA..
Giampietro Berti per “il Giornale”
Di cosa vive la democrazia liberale? È la domanda posta da Dario Antiseri, Enzo di Nuoscio e Flavio Felice nel loro Democrazia avvelenata (Rubbettino). Risposta: vive di due fondamentali condizioni, che rimandano a valori diversi ma convergenti. La prima è la possibilità di un libero confronto fra tutti i suoi partecipanti, fondato su argomentazione razionale, capacità critica e autonomia di giudizio; la seconda è possibilità stessa di questa discussione, possibilità che trova la sua massima espressione umanistica nel valore universale del cristianesimo: Socrate non può vivere senza Gesù, Gesù vive politicamente attraverso Socrate, vale a dire il personalismo cristiano - e ciò che mutua dalla filosofia greca - dà la vera forza civile alla vita politica.
Libertà, uguaglianza, giustizia, solidarietà, sia pure in modo imperfetto, hanno trovato nelle società liberaldemocratiche, rette sul principio cristiano della convivenza fra tutti gli esseri umani, il vero luogo di esistenza. Ciò è stato possibile solo in Occidente, il quale, al netto di tanti orrori politici e sociali, è il punto più alto finora conosciuto della civiltà umana.
Perché oggi la democrazia è avvelenata? Perché è sottoposta ad attacchi di varia natura scaturiti dalle molteplici incongruenze della modernità; un fuoco incrociato dovuto soprattutto a nuove forme dell' uso demagogico da parte di alcuni media diretti a manipolare l' opinione pubblica attraverso i social network, i quali ultimi in virtù della loro onnipervasività possono diffondere notizie false, esercitando un potere di persuasione su coloro che sono privi di capacità critica e perciò ricettivi alla iper-semplificazione scaturita dall' identificazione fra etica e politica: il mondo viene diviso in buoni e cattivi.
I cittadini sono così ridotti a pubblico passivo e influenzabile. Oltre al ricorrente conflitto fra poteri economici e istituzionali, e all' inadeguatezza di alcune forze politiche - specialmente di recente formazione - per affrontare i problemi in corso, si assiste quotidianamente a un confronto politico sempre meno attento alla realtà e sempre più orientato alla ricerca di un consenso immediato, seguito dall' annuncio irresponsabile di promesse risolutive che poi non sono mantenute. Di qui le continue frustrazioni per le aspettative disattese.
A ciò vanno aggiunti i due fattori specifici prodotti dalla globalizzazione, l' immigrazione e il terrorismo, fattori che vengono percepiti da buona parte della popolazione come una complessiva resa dell' Occidente. Tutto questo alimenta un senso di incertezza e di precarietà.
A fronte di tutto ciò, gli autori, richiamandosi agli insegnamenti di Popper e Hayek, Mises e Röpke, oppongono una difesa filosofica, storica, sociologica della democrazia, concepita come «società aperta», dove la sua stessa esistenza non è considerata una realtà acquisita ma una conquista giornaliera: l' esito di una continua dialettica fra le forze in campo perché niente deve essere dato per scontato. Solo così sarà possibile elevare la qualità delle istituzioni democratiche, sottraendole al pericolo paventato da Gaetano Salvemini, secondo cui «in questo mondo possiamo scegliere solo tra purgatorio e inferno. La democrazia è il purgatorio. Ma la dittatura e l' inferno».
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i-libri-di-ale · 1 year ago
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Manipolazione o Persuasione etica? Ecco come distinguerli
Manipolazione o Persuasione etica? Ecco come distinguerli. #EticaDellaPersuasione #ComunicazioneResponsabile #InfluenzaPositiva #TrasparenzaComunicativa #RispettoPerLeOpinioni #ConsapevolezzaComunicativa
Un fatto curioso che potrebbe essere usato come esempio di comunicazione efficace e persuasiva è quello della campagna pubblicitaria di Listerine negli anni ’20. Listerine era un antisettico orale che aveva un sapore molto forte e pungente. Per aumentare le vendite, la società ha inventato il termine “alitosi” per descrivere il problema dell’alito cattivo. La pubblicità di Listerine presentava…
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