#Consiglio provinciale
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Cesare Chiesa, Nuovo Consigliere Provinciale: “Il Mio Impegno per il Territorio”
Il Sindaco di Rosignano Monferrato, eletto con il più alto numero di voti ponderati, punta su scuole, trasporti e strade provinciali per il suo mandato.
Il Sindaco di Rosignano Monferrato, eletto con il più alto numero di voti ponderati, punta su scuole, trasporti e strade provinciali per il suo mandato. Cesare Chiesa, Sindaco di Rosignano Monferrato e Segretario del Circolo del Partito Democratico di Casale Monferrato, è stato eletto Consigliere Provinciale nella recente tornata elettorale del 29 settembre 2024. Con un risultato straordinario…
#amministrazione provinciale#Cesare Chiesa#collaborazione amministrativa#comunità locali#consigliere provinciale#Consiglio provinciale#dissesto strade provinciali#Domenico Miloscio#Edilizia scolastica#elezioni provinciali 2024#gestione provinciale#governo provinciale#infrastrutture provinciali#Interventi sul territorio#lavori pubblici provinciali.#Luigi Benzi#manutenzione scuole#manutenzione stradale#Monferrato Casalese#Partito Democratico#Partito Democratico Casale Monferrato#politica locale#provincia di alessandria#Rosignano Monferrato#scuole superiori Alessandria#segretario di circolo#servizi pubblici#Servizi scolastici#supporto ai comuni#Trasporti
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Cambia il consiglio provinciale dopo le elezioni comunali a Terni
Giovanni Taglialatela e Roberto Morelli Con le elezioni del nuovo consiglio comunale di Terni cambia anche il Consiglio provinciale, essendo i consiglieri provinciali delegati. Decaduti Lucia Dominici, Sergio rmillei e Moniua Santini nel gruppo di maggioranza “Provincia Libera” sono entrati Giovanni Taglialatela, consigliere comunale di Penna in Teverina, e Roberto Morelli, consigliere comunale…
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Via libera alla Legge Ammazza orsi in Trentino Ogni anno si potranno uccidere 8 orsi definiti 'problematici'. La discussione che ha anticipato il voto è stata condotta in Aula a porte chiuse perché all'esterno del palazzo che ospita il Consiglio Provinciale non sono mancati i momenti di alta tensione tra le associazioni e i movimenti animalisti da una parte e le forze dell'ordine a presidio dell'ingresso della sede. La fase di approvazione del provvedimento era stata accompagnata da non poche polemiche, soprattutto da parte di alcune associazioni animaliste contrarie all’abbattimento: ieri, ad esempio, alcuni attivisti avevano tentato di fermare la discussione in aula, ma sono stati bloccati dalla polizia.
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Una bella notizia, cari, sputo il rospo tutto insieme. Non avevo ancora scritto niente su questa novità ma a questo punto il viaggio è cominciato e bisogna pur attirare le energie positive: SONO STATO NOMINATO CONSULENTE PER LO SVILUPPO DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI BRINDISI, IL MEDIAPORTO. E il prossimo 22 marzo con un convegno si inaugurano i lavori per la creazione di un OSSERVATORIO DI INNOVAZIONE CULTURALE ED EDUCATIVA ATTRAVERSO LA "NARRAZIONE" E L'ARTE.
Voilà. Una piccola rivoluzione, sì. Una bellissima notizia: una biblioteca e un centro di ricerca sulla povertà culturale attraverso la narrazione. Tutto insieme. All’adrenalina del palco ora si affianca un’energia ancora diversa. E credo che mi toccherà cercare un nuovo centro di gravità "errante".
Il MediaPorto - Biblioteca di Brindisi è uno spazio multifunzionale ristrutturato con il progetto della Regione Puglia Community Library. Qualche anno fa il progetto vincitore lo scrisse Simonetta Dellomonaco e ora una cordata di istituzioni e persone speciali sono davanti a me a tirare la slitta, per dirla alla Zanna Bianca: Luigi De Luca per i #polibibliomuseali della Regione Puglia, Emilia Mannozzi, per il Polo di Brindisi, Toni Matarrelli per la Provincia di Brindisi, Giovanni Luca Aresta per #santateresaspa che di quella slitta ora tiene con energia nuova le redini in mano, il Teatro Pubblico Pugliese e un'infinità di persone laboriose che poco alla volta sto scoprendo dietro le quinte di questo luogo prezioso come l’ossigeno.
Il MediaPorto - Biblioteca di Brindisi comprende sale studio (già affollate dalla riapertura!), un auditorium, una biblioteca ragazzi, una caffetteria di prossima apertura, sale convegni, spazi di co-working e mille altri spazi fisici e immateriali che saranno dedicati ai nuovi media, al cinema, ai libri, alle mie tanto amate storie. Ma soprattutto, e qui batte il cuore, a creare uno spazio dove il potenziale creativo delle ragazze e dei ragazzi del territorio possa trovare nutrimento. Il più alto possibile. E nel massimo rispetto della sovranità e dei mondi intoccabili dei ragazzi. Chi mi conosce può capire a cosa mi riferisco.
Cominciamo il 22 marzo alle ore 17 in rete con le scuole di ogni ordine e grado della provincia, l’ufficio scolastico provinciale, le reti scolastiche più prossime, la ASL, il Comune di Brindisi (il cui sindaco Giuseppe Marchionna ha dato avvio a tutto questo prima di diventare primo cittadino), la consulta provinciale degli studenti, il consiglio comunale dei ragazzi, le reti più virtuose della città (guarda caso la nomina è arrivata da un bando dove come concorrenti eravamo tutti amici cari di mille progetti svolti in città e dintorni) e lo facciamo con un convegno che apre il percorso per la creazione di un OSSERVATORIO DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ CULTURALE ED EDUCATIVA ATTRAVERSO LA NARRAZIONE LE ARTI. Il Convegno è aperto a tutti. Muove un primo passo significativo del progetto culturale che vorrei nascesse in questo luogo.
Ho piantato letteralmente migliaia di alberi (erano i tempi che dai miei spettacoli nascevano i progetti di forestazione partecipata) e ho ben chiaro che il bosco nasce solo quando arriva un’esplosione ormai irrefrenabile dalla Terra, dalla Pancia. Quando l’ego, colui che vuole piantare, “io”, ha fatto, forse, quello che doveva fare e poi si è tolto di mezzo. Qui voglio fare questo: ariamo un poco il terreno insieme e quando sarà il momento, se lo sarà, togliersi di mezzo e qualcosa nascerà da sola. E non sappiamo nemmeno che forma avrà.
Che dire? D’ora in poi vi racconterò anche di questo luogo che si chiama Mediaporto di Brindisi. Ovunque siate fra poco potrà valere la pena venire a trovarci. Ah, dimenticavo: l’Osservatorio che sta nascendo si chiama MINISTERO DEI SOGNI. Vi piace? <3 (In una foto io e Carolina in uno dei boschi, vero Antonio…)
Ecco il programma del convegno del 22 marzo, h 17, vi aspettiamo. Contattatemi. Cerchiamoci. ---
Mediaporto di Brindisi 22 marzo 2024, ore 17.00
MINISTERO DEI SOGNI Osservatorio d’innovazione culturale ed educativa Convegno d’apertura
Saluti istituzionali
Introduce Giovanni Luca Aresta, Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.A. Loredana Capone, Presidente del Consiglio della Regione Puglia Toni Matarrelli, Presidente della Provincia di Brindisi Giuseppe Marchionna, Sindaco di Brindisi Emilia Mannozzi, Direttrice Polo-Biblio Museale Brindisi Angela Tiziana Di Noia, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale
Interventi e contributi
Luigi D’Elia, Consulente per lo Sviluppo del Mediaporto e coordinatore dell’Osservatorio Gaia D’Argenio, Presidente della consulta provinciale studentesca di Brindisi e Coordinatrice Regionale Luigi De Luca, Coordinatore Poli Biblio Museali della Regione Puglia Rosetta Carlino, Dirigente ICS “Cappuccini” Brindisi - Coordinatrice Rete delle Scuole che promuovono la Salute per la Provincia di Brindisi Mina Fabrizio, Dirigente ITT “Giorgi” Brindisi - Scuola Polo per la formazione Ambito PUGLIA BR 11 Diego Caianiello, Sindaco del CCR Brindisi Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi Maria Rita Greco, Dirigente ASL Settore psicologia clinica e pedagogia dell'età evolutiva Lucia Portolano, Dirigente scolastica Coordinatrice de Tavolo docenti per l’educazione ambientale e i “diversi” linguaggi Modera gli interventi Luigi D’Elia
Info: 0831 544301 - [email protected] Si raccomanda l’Iscrizione al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeCQzKzUy5S_gjj5wzWxZCstD2nGm25fIiuBUgnHvvrN8k8yA/viewform?usp=sf
#luigidelia#narrazione#MediaportoBrindisi#PoloBiblioMusealeBrindisi#regionepuglia#brindisi#teatropubblicopugliese#provinciadibrindisi#santateresaspa#ministerodeisogni
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Nell'inchiesta che sta travolgendo la politica in Liguria, anche due esponenti di Forza Italia indagati per aver favorito il clan Cammarata collegato a Cosa nostra. E in passato già finiti nelle cronache per i saluti romani a Predappio
Un Governatore, il suo capo di gabinetto, diversi imprenditori e due fratelli con presunte connessioni con la criminalità organizzata. Il quadro delineato dalla Procura di Genova parla di un sistema corruttivo che andrebbe avanti da diverso tempo nell'ambito della regione Liguria. Dopo gli arresti domiciliari del Presidente della regione Liguria Giovanni Toti, la procura ha imposto l’obbligo di dimora anche ai gemelli Testa. Esponenti di Forza Italia nella bergamasca, Arturo Angelo e Italo Maurizio sono molto noti nel panorama del centrodestra lombardo. Entrambi sono accusati di corruzione elettorale con finalità di agevolare Cosa Nostra al nord. Arturo lavora al Consiglio regionale della Lombardia nello staff del consigliere Jonathan Lobati (Presidente della Commissione Territorio). Italo Maurizio, invece, è coordinatore della circoscrizione provinciale di Dalmine di Forza Italia.
Secondo gli inquirenti, i gemelli Testa, provenienti da Caltanissetta, sarebbero stati rappresentanti degli emigrati a Genova da Riesi. A detta della procura, avrebbero favorito il clan Cammarata collegato a Cosa nostra siciliana. Nel comunicato sui dettagli dell'indagine si legge che tra le contestazioni mosse ad Arturo Angelo e Italo Maurizio c'è quella di «aver promesso posti di lavoro e il cambio di un alloggio di edilizia popolare per convogliare i voti degli elettori appartenenti alla comunità riesina di Genova, almeno 400 preferenze, e comunque siciliani verso la lista "Cambiamo con Toti Presidente"».
In seguito agli eventi, Forza Italia ha deciso di sospendere i fratelli Testa. In un comunicato, il partito fondato da Silvio Berlusconi ha dichiarato: «A seguito dell'indagine che li ha visti coinvolti, sono stati sospesi gli iscritti Maurizio Testa e Arturo Testa. Forza Italia, totalmente estranea ai fatti, rivendica i suoi valori garantisti e attende la conclusione delle indagini ed eventuali esiti processuali». Il coordinatore del partito in Lombardia, Alessandro Sorte, si è detto certo della loro estraneità ai fatti. «Fiducia nella magistratura. Forza Italia è un partito garantista e siamo fiduciosi che possano dimostrare la loro estraneità. Sono persone che hanno 50 anni di attività politica alle spalle e che tutti conoscono in provincia di Bergamo e in Lombardia».
Anche in precedenza Italo Maurizio era stato nell’occhio del ciclone. Durante il suo incarico come assessore e consigliere a Boltiere, fu costretto a rassegnare le dimissioni dopo esser stato fotografato nel 2011 a Predappio mentre faceva il saluto romano.
«Siamo di fronte a una pagina inquietante della politica italiana - ha detto Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Regione -. Noi siamo ovviamente garantisti, ma non possiamo non dirci preoccupati per il quadro che si andrebbe a delineare se le accuse fossero provate. Un quadro di forte opacità e rapporti con la criminalità organizzata nel nord Italia che va approfondito, quindi porteremo la questione in commissione speciale antimafia in Regione Lombardia per svolgere lì alcune valutazioni». Anche il M5s chiede trasparenza «affinché nemmeno il minimo dubbio possa essere avanzato in merito all’impermeabilità del Consiglio regionale lombardo riguardo possibili infiltrazioni mafiose».
Secondo la procura di Genova, il capo di gabinetto del Presidente della Regione Giovanni Toti, Matteo Cozzani, in occasione delle elezioni del 2020, avrebbe promesso posti di lavoro e il cambio di un alloggio di edilizia popolare per convogliare i voti degli elettori della comunità riesina di Genova, che conta almeno 400 presenze. Inoltre, sempre in cambio di voti per la Lista Toti, sarebbe stato fornito un posto di lavoro al compagno della figlia di Venanzio Maurici, secondo la DDA, referente genovese del clan Cammarata del mandamento di Riesi.
Ma chi sono questi Cammarata?
Sono un clan composto dai cosiddetti “scappati”, coloro i quali fuggirono dalla Sicilia per scampare alla furia omicida del clan dei corleonesi di Totò Riina. Nello specifico, andarono via da Riesi durante la guerra di mafia che si registrò in provincia di Caltanissetta all’interno di Cosa nostra negli anni ’90. Molti parenti dei fratelli boss Cammarata, pur cambiando il comune di residenza perché sbarcano in Liguria (in particolare a Genova), secondo la procura, avrebbero continuato a delinquere. Venanzio Maurici, cognato di Francesco Cammarata, è stato recentemente soggetto a obbligo di firma dal gip del tribunale di Genova.
In questo contesto, i fratelli Testa e Maurici si sarebbero impegnati attivamente per assicurare la rielezione di Giovanni Toti alla presidenza della regione quattro anni fa. Nella competizione elettorale del settembre 2020, Maurici avrebbe supportato la lista “Cambiamo con Toti Presidente”, accettando la promessa di un impiego per il compagno della figlia.
Parallelamente, i gemelli Testa avrebbero promosso la candidatura di Stefano Anzalone della stessa lista, offrendo posti di lavoro a diverse persone. Anzalone avrebbe ricambiato coprendo le spese di vitto e alloggio dei Testa a Genova prima dell'elezione regionale.
I fratelli Pino, Vincenzo e Francesco Cammarata sono attualmente detenuti con il regime del 41 bis, mentre l'anno scorso Maria Catena Cammarata, sorella di 69 anni, è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Lei avrebbe gestito gli affari per i fratelli, occupandosi anche della cassa del clan nisseno.
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Grandi Carnivori, animalisti in piazza Dante con StopCasteller: «No alla legge ammazza-orsi» - Cronaca | l'Adige.it
Ma 'sta gggente qua, quando c'erano le manifestazioni per Gaza, 'n'do caaazzo erano??
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Senza se e senza ma.
Di tutti gli slogan creati dai pappardellari di sistema (politici e giornalai), il “Senza se e senza ma” è uno tra i più stupidi e pericolosi. Fermiamoci per un momento sulla nostra becera e spesso ridicola politica italiana. Dire senza se e senza ma equivale a dire senza la politica. La politica è fatta di “Se” e di “Ma”. “Se” tu mi dai questo, io sono disposto a darti quest'altro. “Se” tu accogli i miei emendamenti, io voto la tua legge, e così via. Analogo discorso, è facile intuire, vale per i “Ma”. “Noi siamo disponibili ad introdurre l'educazione sessuale nelle scuole “Ma” senza che si parli di identità di genere, di coppie omogenitoriali e argomenti simili.”. Oppure: “Noi siamo d'accordo che sia necessaria una legge sul fine vita, “Ma” senza che si parli di suicidio assistito.” e così via. E' evidente che, se non si considerano i “Se” e i “Ma” che riporto come esempio, nessun discorso o confronto politico è possibile. In poche parole, la politica è fatta di “Se” e di “Ma”. Dire “Senza se e senza ma” equivale a dire la politica senza politica.
Negli anni dell'edonismo, della Milano da bere e dei fighetta, anni nei quali, come oggi, i “Povery” sparirono dal dibattito politico, il sogno di ogni fighetto era il viaggio nella Grande Mela. Ervamo, più o meno, all'inizio degli anni '80 e, in quel periodo, tutti adoravano gli USA e pretendevano che tutti andassimo in giro a stelle e strisce, vestiti così. A stelle e strisce, dalle felpe alle mutande. E allora lasciamo stare la nostra politica provinciale e grossolana e attraversiamo l'oceano e puntiamo al massimo e spostiamoci nella Grande Mela e, sempre per puntare al massimo, andiamo ad esplorare da vicino il Palazzo di vetro, sede dell'O.N.U. Anzi, parliamo proprio dell'O.N.U.
Se volete avere un'idea più chiara e precisa di cosa sia l'O.N.U. vi rimando a Wikipedia e alla relativa voce:
La popolazione mondiale è costituita, ad oggi, da quasi otto miliardi di persone. L'O.N.U., di fatto, ha potere su tutta la popolazione mondiale. Anche su quelle dei paesi che non vi aderiscono. Difatti, se il Consiglio di sicurezza decide di intervenire con un embargo o con un'azione militare, anche in un paese che non aderisce all'organizzazione, lo fa, con buona pace del diritto internazionale e dei vari trattati. L'organismo che ha il potere di fare e decidere è il Consiglio di Sicurezza. Tutto il resto non conta. L'Assemblea generale può discutere e votare una risoluzione, un ordine del giorno o qualsiasi ltra cosa “Ma” queste non sono vincolanti per il Consiglio di Sicurezza che, di fatto, è l'unico che ha il potere di fare e disfare quello che vuole. In sintesi, i rappresentanti di due miliardi di persone, impongono le loro decisioni a otto miliardi di persone. Il consiglio di Sicurezza può decidere su qualsiasi argomento “Se” nessuno dei cinque membri permanenti (Cina, Russia, Stati Uniti, Francia e Inghilterra) pone il “Diritto di veto”.
A questo punto credo sia inutile continuare con gli esempi. Ognuno può farlo da solo.
Mia madre, santa donna, diceva sempre che quando qualcuno sbaglia può sbagliare o per ignoranza o per interesse.
Quello che ne possiamo ricavare da queste osservazioni è una verità indiscutibile. Quando un pappardellaro (politico o giornalaio) vi lancia il suo slogan “Senza se e senza ma”, ci sono solo due alternative: o non sa quello che dice o vi sta trattando da stupidi.
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Twitter @Maledettalogica
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PROCIV Solbiate Olona aderisce alla Colonna Mobile Provinciale CMP-VA
Sabato 22 Aprile in Consiglio Comunale è stata approvata l'adesione della nostra Protezione Civile Solbiate Olona alla Colonna Mobile Provinciale CMP-VA.
L'adesione fornirà la possibilità di crescere ed evolversi in un sistema pronto, efficiente e di rapido impiego nel caso di emergenze e soccorso della popolazione. Farne parte significa garantire una presenza, uno spirito di adattamento, una capacità di confrontarsi e di mediazione continua orientata a trovare soluzioni a problemi che spesso, nelle realtà di piccole dimensioni, non trovano riscontro.La Colonna Mobile Provinciale può essere assimilata ad una scuola ove il volontario può crescere in esperienza, in specializzazione e nello sviluppo di ruoli e attività che vanno ben oltre la semplice collaborazione pratico – operativa. Una libera scelta che permette di portare nella propria organizzazione, gruppo comunale o associazione, un’elevata crescita formativa-civile che diversamente non potrebbe avvenire.L'adesione alla Colonna Mobile rappresenta, a nostro avviso, un’opportunità importante per il nostro territorio.
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Metalli Pesanti e Cianuri Sversati nel Fiume Chiese: Indagini su Funzionario Provinciale
Metalli pesanti e cianuri sversati probabilmente per anni nel fiume Chiese, ma con l'autorizzazione della Provincia di Brescia: questo il motivo per cui la Procura avrebbe indagato un funzionario provinciale, proprio quello che avrebbe dato l'autorizzazione allo scarico senza averne il potere. Per questo è accusato di abuso d'ufficio.
E' successo a Gavardo: a quanto pare si tratterebbe di uno scarico della ditta Gesm Group, azienda specializzata nei trattamenti galvanici a rotobarile. Sul tema della Gesm era già stata presentata un'interrogazione in consiglio comunale, da parte della minoranza di Gavardo Rinasce, sul tema dello scarico (di cui non si conosceva l'origine) era già stata presentata una segnalazione da parte del comitato ambientalista Gaia.
Il fiume Chiese, che attraversa la provincia di Brescia, è stato probabilmente contaminato per anni da metalli pesanti e cianuri, sversati illegalmente da un'azienda con l'autorizzazione della Provincia di Brescia. La Procura ha aperto un'inchiesta su un funzionario provinciale accusato di abuso d'ufficio, in quanto sarebbe stato lui a concedere il permesso per lo scarico senza avere il potere legale di farlo. L'indagine riguarda uno scarico di rifiuti tossici proveniente dalla ditta Gesm Group, specializzata nei trattamenti galvanici a rotobarile.
La vicenda ha suscitato un acceso dibattito nella comunità locale di Gavardo, dove la minoranza di Gavardo Rinasce aveva già sollevato il problema in consiglio comunale. Infatti, in precedenza, erano giunte segnalazioni da parte del comitato ambientalista Gaia, che aveva denunciato la presenza di scarichi sospetti nel fiume, ma l'origine di questi scarichi non era ancora chiara.
Ora, con l'apertura dell'inchiesta, si cerca di fare luce su una questione che ha coinvolto la salute del fiume Chiese, un ambiente naturale fondamentale per l'ecosistema locale. La presenza di metalli pesanti e cianuri potrebbe avere gravi conseguenze per la fauna acquatica e, più in generale, per la qualità dell'acqua nella regione, rendendo necessario un intervento tempestivo per ripristinare la sicurezza ambientale.
Le autorità stanno esaminando i permessi concessi alla Gesm Group per comprendere se ci siano state violazioni delle normative ambientali. L'episodio solleva anche interrogativi sulla gestione delle autorizzazioni da parte degli enti locali e sulla vigilanza riguardo alle pratiche industriali potenzialmente dannose per l'ambiente.
La vicenda continua a evolversi, con la comunità di Gavardo e le associazioni ambientaliste che chiedono chiarezza e risposte.
Kathryn Linhart
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“VIVIAMO LA BELLEZZA: SPORT, SALUTE, BENESSERE ED AMBIENTE” SI DANNO APPUNTAMENTO A NARDO’. SCOPRIAMO INSIEME QUANDO E COME
ASC Comitato Provinciale di Lecce, con il cofinanziamento della Regione Puglia ed il Patrocinio del Comune di Nardò-Presidente del Consiglio Comunale Antonio Tondo, organizza due giorni di attività sportive gratuite aperte a tutti: il 14 e 15 Dicembre prossimi prenderà il via l’iniziativa dal titolo “Viviamo la bellezza: sport, salute, benessere ed ambiente”, due giorni full immersion durante i…
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Bolzano: identificato e denunciato dalla DIGOS autore del danneggiamento ed imbrattamento dell'ingresso del consiglio provinciale
Bolzano: identificato e denunciato dalla DIGOS autore del danneggiamento ed imbrattamento dell'ingresso del consiglio provinciale.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Nuovo Consiglio Provinciale di Alessandria: Assegnate le Deleghe ai Consiglieri. Il 14 ottobre, insediamento ufficiale e nomine del Presidente Luigi Benzi per il biennio 2024-2026
Il 14 ottobre 2024, presso la sede della Provincia di Alessandria, si è tenuta la prima seduta del nuovo Consiglio Provinciale, eletto il 29 settembre dai Sindaci e Consiglieri dei 187 Comuni della provincia
Il 14 ottobre 2024, presso la sede della Provincia di Alessandria, si è tenuta la prima seduta del nuovo Consiglio Provinciale, eletto il 29 settembre dai Sindaci e Consiglieri dei 187 Comuni della provincia. Durante la sessione, il Presidente Luigi Benzi ha prestato giuramento, confermando l’impegno di fedeltà alla Repubblica e di rispetto della Costituzione. È stato un momento cruciale per…
#Ambiente#amministrazione provinciale#amministrazione pubblica.#bilancio provinciale#Biodiversità#caccia e pesca#Consiglio Provinciale Alessandria#Cristian Scotti#Cultura Locale#deleghe consiglieri#difesa del suolo#Edilizia scolastica#gestione provinciale#Giacomo Perocchio#insediamento Consiglio#Lavori pubblici#Luigi Benzi#mandato provinciale 2024-2026#Maurizio Sciaudone#pianificazione territoriale#PNRR#Politiche giovanili#Politiche territoriali#Polo di Marengo#promozione turistica#Protezione civile#provincia di alessandria#Sport#Stefano Zoccola#Tatiana Mantovan
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Irpiniambiente SPA verso lo sdoppiamento: nel consiglio provinciale di Avellino i nuovi servizi - ITV Online | www.itvonline.news
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Risultati europee 2024: le candidate elette al parlamento europeo
Risultati europee 2024: quali donne italiane candidate al parlamento europeo sono state elette e governeranno nei prossimi cinque anni? Iniziamo col dire che: le candidate elette per il centro e la sinistra sono 13: 8 nel PD, 3 in AVS e 2 nel M5S mentre le elette per la destra sono 9: 5 nelle fila di Fratelli d'Italia, 2 per Forza Italia e 4 per la Lega. Risultati europee 2024: le parlamentari del PD Le europarlamentari elette per il PD sono: - Cecilia Strada. Ex presidente di Emergency, è al suo debutto in politica. Nella sua campagna elettorale ha puntato su temi come inclusione e umanità. - Irene Tinagli. Eurodeputata al Parlamento europeo per il PD dal 2019, ha presieduto la Commissione per i problemi economici e monetari. - Alessandra Moretti. La sua carriera politica nei primi anni Duemila nelle istituzioni locali, approda poi nel parlamento italiano nel 2013 e in quello europeo l'anno seguente. Attualmente è al suo terzo mandato in Europa. - Elisabetta Gualmini. Politica e politologa, insegna Scienze Politiche presso l'Università di Bologna. Dal 2014 al 2019 è stata assessore al welfare e politiche sociali della regione Emilia-Romagna. - Camilla Laureti. Dopo alcuni incarichi nell'amministrazione comunale di Spoleto, è eletta segretaria provinciale del PD in provincia di Perugia e nel 2023 entra nella Segreteria nazionale del PD. Entra nel parlamento europeo nel 2022 in seguito alla morte di David Sassoli. - Lucia Annunziata. Volto noto del giornalismo televisivo italiano, è risultata la seconda candidata più votata per il PD nella circoscrizione meridionale. - Pina Picierno. Eletta deputato nel 2008 oggi è al suo terzo mandato europeo. Nel 2022 è stata eletta tra i 14 vicepresidenti del Parlamento europeo. - Georgia Tramacere. Già vicesindaco di Aradeo, ha avuto un vero e proprio exploit alle elezioni europee. Le parlamentari di AVS Le candidate che siederanno al parlamento europeo per AVS sono: - Ilaria Salis. Il suo nome occupa le cronache da mesi per la sua detenzione in Ungheria in condizioni disumane. - Benedetta Scuderi. Candidata non eletta alle ultime elezioni politiche, l'attivista è al suo primo mandato europeo. - Cristina Guarda. Già Consigliera della Regione Veneto, per il quale si occupa di ambiente, agricoltura e salute, è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari di M5S Siederanno sugli scranni del parlamento europeo per il M5S: - Carolina Morace. Ex calciatrice, allenatrice di calcio è al suo primo mandato europeo eletta nella circoscrizione Italia Centro. - Valentina Palmisano. Deputata per il M5S nel 2018, non viene confermata nel 2022; entra nel consiglio comunale di Ostuni e ora approda in Europa. Le europarlamentari di FdI Per Fratelli d'Italia sono state elette: - Lara Magoni. Eletta consigliera regionale della Lombardia per la Lega Nord nel 2013, nel 2018 lascia il partito e aderisce a Fratelli d'Italia. Nel 2018 è stata eletta senatrice. Nel 2023 è stata eletta al Consiglio regionale della Lombardia. E' al suo primo mandato europeo. - Mariateresa Vivaldini. Dopo diversi incarichi nelle amministrazioni locali del bresciano, la Vivaldini è approdata al parlamento europeo. - Elena Donazzan. Ministro regionale (Veneto) più longevo e uno dei ministri più longevi della politica veneziana in diversi partiti di destra, dal Movimento sociale ad Alleanza Nazionale, passando per Forza Italia, ora è al suo primo mandato in Europa. - Antonella Sberna. Già consigliera comunale di Viterbo, siederà al parlamento europeo per la prima volta. - Chiara Gemma. Eletta in Europa nel 2019 con il M5S, lascia il movimento con la scissione voluta da Luigi Di Maio per poi entrare nel 2023 in Fratelli d'Italia. Le candidate elette per FI Per Forza Italia andranno al parlamento europeo: - Letizia Moratti. Politica di lungo corso con numerosi incarichi sia a livello locale che nazionale, nel 2023 ha aderito a Forza Italia. - Giuseppina Princi. Dirigente scolastica e consulente del MIUR, nel 2021 è stata nominata vice-presidente della Regione Calabria. Anche lei è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari della Lega Le parlamentari italiane quota Lega sono: Isabella Tovaglieri. Avvocato, inizia la sua carriera politica nel 2011 nelle istituzioni locali di Busto Arsizio. Ora è al suo secondo mandato europeo dopo quello del 2019.Anna Maria Cisint. Già sindaco di Monfalcone, il suo nome è salito agli onori delle cronache per la sua decisione di chiudere i luoghi di culto musulmani. E' al suo primo mandato europeo.Silvia Sardone. Ha iniziato la sua carriera politica a livello locale con Forza Italia, partito che lascia nel 2018 per aderire alla Lega. Questo per lei è il secondo mandato europeo.Susanna Ceccardi. Sindaca di Cascina, è stata eletta europarlamentare per la seconda volta: la prima era stata nel 2019. Il caso Giorgia Quanti voti ha avuto Giorgia? Siederà anche lei al parlamento europeo? Ci permettiamo di chiamarla solo per nome su suo stesso invito lanciato durante la campagna elettorale. Il nostro presidente del consiglio, infatti, si è candidata alle europee dicendosi fiera di portare in Europa una figlia del popolo. Peccato, però, che la carica che riveste non sia compatibile con la presenza in Europa. Chi ha votato Giorgia, quindi, non la vedrà mai al parlamento europeo ma al suo posto ci saranno altri 5 candidati, uno per ogni circoscrizione in cui si era candidata. Lapsus? Ovviamente no. Test politico? Anche. Unicum in questa tornata elettorale? Sì. Nessun capo di governo europeo si è cimentato in questa operazione. In copertina foto di Dušan Cvetanović da Pixabay Read the full article
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Comunicato #829: Ingegneri Matera, quarto anno per il progetto scolastico nazionale sulla sicurezza
“La sicurezza a partire dai banchi di scuola” registra la partecipazione delle classi di due scuole di Matera. Molto articolato il programma della fase finale, in corso in questi giorni.
Per il quarto anno consecutivo, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera ha collaborato al progetto “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”, ideato e sviluppato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI). A questo proposito, il 3 e 4 giugno 2024 hanno avuto luogo due eventi, in cui sono stati riportati i risultati dei lavori svolti dagli alunni delle due scuole di Matera che hanno preso parte all’iniziativa: l’Istituto Comprensivo “Francesco Torraca” diretto dalla Prof. Arcangela Paolicelli, e l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli”, diretto dal Prof. Michele Ventrelli, con il coordinamento degli ingegneri Luigia Scarpa, Giuseppe Lapacciana e Gianluca De Marco, tutti appartenenti all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera. L’anno scorso, la classe IIC dell’I.C. Pascoli vinse la competizione nazionale riservata alle classi Seconde Medie.
Il progetto si è svolto durante l’anno scolastico e attraverso 3 fasi: formazione del personale docente, lezione in classe con gli alunni, svolgimento del “Safety Project”. Proprio nell’ambito di questa ultima fase, il 3 giugno sono stati presentati i progetti candidati dall’I.C. Torraca alla selezione provinciale, prodotti dalle classi I A, I B e I M, e il giorno successivo l’I.C. Pascoli ha ospitato la presentazione dei progetti delle classi I A STEM, II A STEM e II B Spagnolo.
Hanno partecipato a entrambi gli eventi le classi proponenti, i dirigenti scolastici, lo staff dell’Ordine provinciale con il suo presidente, Ing. Giuseppe Sicolo, e infine l’Ing. Gianluca Giagni, coordinatore del GTT1-CNI “La sicurezza a partire dai banchi di scuola” e componente del Gruppo di Lavoro Sicurezza del CNI.
Al termine delle due giornate, sono stati selezionati i progetti che rappresenteranno l’intera Basilicata nella fase finale del concorso, in programma il 22 novembre prossimo a Torino: si tratta del progetto “Sicurezza da un altro punto di vista” del gruppo di lavoro della Classe I M dell’IC Torraca; del progetto “Acqua bene prezioso o pericolo?” del gruppo di lavoro Classe I A STEM dell’IC Pascoli; del progetto “Impresa sicura” del gruppo di lavoro Classe II B Spagnolo dell’IC Pascoli.
Il 5 giugno, infine, nelle terze medie il viaggio nella sicurezza si concluderà con un gioco online a punti, denominato “Banchi Olimpici”, all’interno del quale i ragazzi metteranno in campo le competenze acquisite sulla tematica sulla sicurezza, attraverso quattro fasi di domande a punti. La III C dell’IC Pascoli si confronterà con gli altri alunni collegati da Genova, Bergamo, Isernia e Cuneo.
Come si legge nel sito del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, l’iniziativa ha “l’intento di promuovere la sicurezza come fattore culturale, introducendo la materia sin dai banchi di scuola e trasmettendone così i valori agli studenti, che saranno i cittadini del domani. Con l’obiettivo, al contempo, di creare un ambiente scolastico sicuro.” Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito internet https://www.cni.it/.
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Ingegneri Matera, quarto anno per il progetto scolastico nazionale sulla sicurezza
“La sicurezza a partire dai banchi di scuola” registra la partecipazione delle classi di due scuole di Matera. Molto articolato il programma della fase finale, in corso in questi giorni.
Per il quarto anno consecutivo, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera ha collaborato al progetto “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”, ideato e sviluppato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI). A questo proposito, il 3 e 4 giugno 2024 hanno avuto luogo due eventi, in cui sono stati riportati i risultati dei lavori svolti dagli alunni delle due scuole di Matera che hanno preso parte all’iniziativa: l’Istituto Comprensivo “Francesco Torraca” diretto dalla Prof. Arcangela Paolicelli, e l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli”, diretto dal Prof. Michele Ventrelli, con il coordinamento degli ingegneri Luigia Scarpa, Giuseppe Lapacciana e Gianluca De Marco, tutti appartenenti all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera. L’anno scorso, la classe IIC dell’I.C. Pascoli vinse la competizione nazionale riservata alle classi Seconde Medie. Il progetto si è svolto durante l’anno scolastico e attraverso 3 fasi: formazione del personale docente, lezione in classe con gli alunni, svolgimento del “Safety Project”. Proprio nell’ambito di questa ultima fase, il 3 giugno sono stati presentati i progetti candidati dall’I.C. Torraca alla selezione provinciale, prodotti dalle classi I A, I B e I M, e il giorno successivo l’I.C. Pascoli ha ospitato la presentazione dei progetti delle classi I A STEM, II A STEM e II B Spagnolo. Hanno partecipato a entrambi gli eventi le classi proponenti, i dirigenti scolastici, lo staff dell’Ordine provinciale con il suo presidente, Ing. Giuseppe Sicolo, e infine l’Ing. Gianluca Giagni, coordinatore del GTT1-CNI “La sicurezza a partire dai banchi di scuola” e componente del Gruppo di Lavoro Sicurezza del CNI. Al termine delle due giornate, sono stati selezionati i progetti che rappresenteranno l’intera Basilicata nella fase finale del concorso, in programma il 22 novembre prossimo a Torino: si tratta del progetto “Sicurezza da un altro punto di vista” del gruppo di lavoro della Classe I M dell’IC Torraca; del progetto “Acqua bene prezioso o pericolo?” del gruppo di lavoro Classe I A STEM dell’IC Pascoli; del progetto “Impresa sicura” del gruppo di lavoro Classe II B Spagnolo dell’IC Pascoli. Il 5 giugno, infine, nelle terze medie il viaggio nella sicurezza si concluderà con un gioco online a punti, denominato “Banchi Olimpici”, all’interno del quale i ragazzi metteranno in campo le competenze acquisite sulla tematica sulla sicurezza, attraverso quattro fasi di domande a punti. La III C dell’IC Pascoli si confronterà con gli altri alunni collegati da Genova, Bergamo, Isernia e Cuneo. Come si legge nel sito del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, l’iniziativa ha “l’intento di promuovere la sicurezza come fattore culturale, introducendo la materia sin dai banchi di scuola e trasmettendone così i valori agli studenti, che saranno i cittadini del domani. Con l’obiettivo, al contempo, di creare un ambiente scolastico sicuro.” Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito internet https://www.cni.it/.
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