#Conoscere Cristo
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stefanoligorio · 1 month ago
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Fede, intelligenza e verità.
NON ILLUDERTI
L’intelligenza, quella vera, è la capacità -innata- di saper conoscere e identificare, nella realtà vera, il proprio sé, ovvero chi o cosa, realmente e profondamente, si è. In sostanza, è un’abilità (innata), non molto comune, di ‘saper vedere il vero e il reale dentro e tra le cose’.
La maggior parte delle persone, in generale, è, per l’appunto, incapace, a vari livelli, di conoscersi e identificarsi -nella realtà vera-. In poche parole, molto, troppo, spesso si crede di essere ciò che non si è, perché non si conosce il proprio sé.
Quando non si è in grado di conoscersi si diviene strumento di vera ignoranza, ma ciò che rileva maggiormente è il ridotto legame tra ciò che, di sé, si crede e ciò che realmente si è. Trattasi semplicemente, per l’appunto, di una -inconsapevole- falsa o errata interpretazione e/o identificazione dello stesso (del proprio sé).
Questa illusione non è fine a se stessa, ossia non rimane solo tale, in quanto ispira “allo errato pensare che induce allo errato credere e allo errato fare”.
SII DAVVERO INTELLIGENTE
Quel che da sempre cerco di comprendere è questo: “Chi ha creato tutto?”.
I ‘concetti’ della scienza hanno dei limiti oggettivi ove si spingano a ‘teorizzare’ ciò che non può essere ‘riprodotto’ e la ‘creazione’, appunto, non può, minimamente, esserlo…
Così la ‘fede’, nella sua concezione più profonda, non può ‘tradurre’ e/o ‘riprodurre’ ciò di cui si fa portatrice.
Tuttavia, come per ogni cosa buona, giusta e davvero veritiera, la ‘logica’, quella ‘sostanziale’ e immune da parzialità di sorta, ‘denuncia’ apertamente che ogni cosa deve avere avuto un inizio e che l’inizio di tutte le cose deve essere stato ‘creato’.
Per cui, oltre la scienza e oltre finanche la fede, è la stessa logica ‘sostanziale’ ad indicare una ‘via’ verso quel che pare essere l’unica ‘verità’ (tutta da ‘scoprire’ e ‘investigare’…).
Sono, dunque, giunto alla conclusione, dopo anni e anni di attente riflessioni e dopo aver investigato ogni cosa a me possibile, che né la scienza né le ‘religioni’ (intrise come sono, tutte, anche di fallaci -storicamente strutturatisi- preconcetti umani) possano essere, ‘profondamente’, portatrici di quell’unica ‘sostanziale’ verità ‘vera’, senza la quale alcun’altra verità ‘minore’ può essere ‘compiutamente’ acquisita.
Per cui ho raggiunto il convincimento che se un creatore vi sia (come pare logico credere) l’unico possibile è il Dio e Padre del Cristo rivelato nelle Sacre Scritture, verso cui, per l’appunto, tutte le religioni, in particolare alcune, abituato com’è l’uomo a ‘sporcare’ ogni cosa, commettono, e da sempre, ogni genere di falsa rappresentazione…
Ben fa chi, dunque, crede nel Cristo, in quanto pare essere, secondo le ‘leggi’ della predetta logica ‘sostanziale’, l’unica possibile ‘verità’, e ben fa anche chi, nel ‘credere’, si ‘sforza’ di attenersi, ‘unicamente’, alle Sacre Scritture, le quali, per loro stessa definizione, dovrebbero essere sempre ritenute, nel loro contenuto essenziale, la ‘pietra di paragone’ e soprattutto contro le già denunciate false rappresentazioni, in generale, delle religioni.
RICERCA LA ‘VERITÀ’
Le prove ‘puramente’ oggettive dell’esistenza di Dio, ovviamente, non vi sono, altrimenti non si tratterebbe di fede, ma, a ben vedere, per chi sa porsi le giuste ‘domande’ e, soprattutto, per chi, come per un ‘dono’, sa darsi, ad esse, le giuste ‘risposte’ la fede, quella vera e fondata su una sorta di ‘oggettività’, scaturisce come per una ‘scelta’ tra ciò che appare, eppur non del tutto è, e ciò che non appare, eppur vi è…
Si considerino, tra le tante, le innumerevoli profezie (contenute nelle Sacre Scritture) avveratesi, soprattutto con la venuta del Cristo; si pensi, in particolare, alle parole e alle parabole del Signore Gesù; si rifletta, per l’appunto, sull’evidente saggezza in esse contenuta, come anche sulla, ‘volutamente’ in parte enigmatica, ivi emergente sapienza, nonché rivelazione.
Un ‘uomo’ che abbia proferito parole con cotanta vera saggezza e sapienza è impossibile da trovarsi in tutta la storia umana.
Già sol per questo, mi ‘prostro’ dinnanzi al suo ‘dire’.
RAVVEDITI E CONVERTITI
La salvezza eterna si ottiene non per opere, ma per pura grazia, secondo la suprema volontà di Dio e il suo proposito eterno, mediante la piena rigenerazione spirituale che l’intervento divino produce nell’uomo peccatore (la ‘nuova nascita’), di modo che per fede (conseguentemente al vero ravvedimento prodotto dalla rigenerazione spirituale), nell’opera e nella Persona del Signore Gesù, si ottenga il compimento della purificazione dei peccati in coloro che per grazia, pura grazia, lo accettano come Personale Salvatore e Signore.
L’umanità è pienamente depravata e totalmente malvagia. L’uomo, per l’appunto, è immerso completamente nel peccato, del quale ne è schiavo senza alcuna possibile via di uscita in ‘se stesso’, e solo con un atto di grazia procedente da Dio, secondo i suoi eterni e perfetti disegni, può avere il desiderio sincero e profondo di cercare il vero Dio, di riuscire a trovarlo, di voler vivere, in perfetta costanza, pienamente e unicamente nel suo Nome, quindi essere rigenerato e ottenere per grazia, pura grazia, mediante la fede in Cristo Gesù Salvatore e Signore, la salvezza eterna.
Articolo tratto da Fede - Studi e riflessioni sulla Parola di Dio - Medicina, Cultura, e Legge.
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ffriluftslivv · 11 months ago
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PERCHE LE COPPIE GAY NON POSSONO CONOSCERE PACE DIO CRISTO
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elperegrinodedios · 2 years ago
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Ma non pensate mai, che dietro quello schermo ove un uomo o una donna fanno testimonianza per il Signore, ci possiate trovare delle persone con la maschera di santini con l'aureola bensi ci troverete uomini e donne normali come tutti gli altri, che come Gesù stesso, sono tanto carnali quanto spirituali, che però, al primo posto nella loro scala di priorità, hanno posto Dio e poi tutti gli altri. Ma amano lo spirito e amano la vita e le emozioni, amano tutto ciò che il Signore stesso ci ha dato, per farcene godere appieno seppure nei limiti delle giuste regole. E già, siamo uomini e donne come tutti e tutte si, ma con il privilegio di conoscere e testimoniare la parola di Dio, e la sua salvezza in Cristo. Amiamo l'amore, amiamo la fratellanza e l'amicizia, amiamo la famiglia e la compagna/o amiamo il sesso la musica il ballo e teniamo sempre in mente le due regole d'oro, le regole fondamentali: "Il rispetto per tutto e tutti e non fare agli altri, ciò che tu non vorresti fosse fatto a te". Ecco dietro a questo schermo ci sono io, che vivo nel mondo, pur non essendo più del mondo, che cammino nel corpo e nello spirito e vivo in armonia con il Signore e la sua Parola.
lan ✍️
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laragazzafortesworld2 · 10 months ago
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Io rimango sempre più basita, evidentemente la gente non capisce cosa sia una relazione tossica o la libertà.
Arrabbiarsi poi di cosa? Di una foto in costume o una foto scollata? Raga c'è gente che posta foto completamente nuda o semi nuda e venite a farmi la morale a me?
Ma tra poco nemmeno i miei genitori 🤦.
Posso capire la gelosia, ma alla fine è la stessa cosa di quando vai al mare, sempre che la gente ti guarda, ti fissa, quindi che risolvi? Le metti il burqa? Prendi un mitra e inizi a sparare come se non ci fosse un domani? Ma io veramente non lo so.
Tra l'altro ve ne uscite anche con "Non voglio fare polemica", ma cristo si che la fai, perché se mi fai un determinato commento senza nemmeno conoscermi o conoscere il mio fidanzato, si che faccio la polemica, essendo di natura permalosa.
Determinate volte è meglio starsi zitti.
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susieporta · 1 year ago
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Quando ero piccolo chiedevo a mia nonna: ma come si chiamava tua madre, e come si chiamava tuo nonno? e ti ricordi il nome del padre di tua nonna? Poi, intorno ai dodici anni, arrivai a delineare una specie di albero genealogico, in particolare della famiglia Guzzi, e indagando per quanto potevo, arrivai ad individuare sette generazioni, compresa la mia, da mio padre Marcello, a suo padre Domenico, sua moglie Evelina, e poi risalendo indietro Vito, e sua moglie Caterina, e poi ancora Domenico, Vito e Francesco. Arrivai più o meno a metà '700, e non sono ancora riuscito ad andare oltre.
Oggi comunque prego ogni giorno per tutti loro, e insieme a tutti loro.
Credo che sarebbe un bel gioco insegnare ai nostri figli a disegnare il proprio albero genealogico, fin dove sia possibile. Vedo che i bambini amano conoscere queste storie, sentirsi parte di una storia.
Nella nostra società si tenta di sradicare queste idee, in nome di una esaltazione dell'individuo a sé stante, sradicato, e quindi, si crede, veramente libero.
Ma non è affatto così.
Certo ognuno di noi custodisce un mistero personale, un'identità spirituale, che supera e trascende l'eredità genealogica e genetica; ma questo Quid spirituale si realizza sempre attraverso un corpo specifico, e quindi un patrimonio genetico e psichico e familiare e culturale molto ben determinato. Fuori dal quale c'è solo l'astrazione di menti alienate dalla terra, e dalla storia, nei loro incubi infantili, e catastrofici.
Gesù, per esempio, che è certamente un essere umano universale, che è venuto proprio a liberarci da ogni vincolo, anche parentale, che limiti la libertà dello Spirito, era comunque ben radicato nella propria storia genealogica e di popolo, tanto che il vangelo di Matteo inizia proprio così: "Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo", e poi seguono tutte le 42 generazioni da Abramo fino a Maria.
Penso che sia molto importante in questa fase così confusa e travolgente della storia comprendere in modo nuovo il legame che sussiste nel destino umano tra Spirito, e cioè identità trascendente, e sua incarnazione terrestre, genealogica, storica, e culturale.
Non comprendere questo nesso, e il modo in cui le due dimensioni interagiscono tra di loro, ci porta a cadere nei due estremi oggi così polarizzati: il riflusso nelle identità tribali e nazionali assolutizzate, e quindi belliche, o l'annientamento di tutte le identificazioni storico-genealogiche, in nome di una libertà che finisce per essere semplicemente quella del mercato, e della disumanizzazione tecno-digitale, anch'essa intrinsecamente bellica.
Per grazia di Dio la terza via, che è poi l'unica vera, c'è, eccome, ed è proprio quella di una libertà e di uno Spirito che si compiono dentro una storia, riconoscendola come propria, e operando ogni giorno per purificarla, e poterla così alla fine e con tutto il cuore benedire.
Marco Guzzi
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germanadipaolo · 2 years ago
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“Conoscere te stesso è il principio di tutta la saggezza" (Aristotele)
“Per conoscere in qualche modo la natura della vita dovete conoscere fino in fondo è senza alcuna riserva voi stessi” (Buddha)
“Chi conosce gli altri è sapiente chi conosce se stesso è illuminato” (Lao Tzu)
“Non uscire da te stesso, rientra in te. Nell’intimo dell’uomo risiede la verità" (Sant’Agostino)
“Oh uomo! Viaggia di te stesso in te stesso” (Rumi)
“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si risveglia” (Jung)
“Chi conosce se stesso conosce il mondo” (J.Krishnamurti)
“Chi agisce per gli altri senza approfondire la conoscenza di se stesso, non avrà niente da dare agli altri” (Thomas Merton)
“L’anima deve rientrare in se stessa” (Santa Teresa D’Avila)
“Non è ignoranza conoscere tutto, ma non il sé che tutto conosce?” (Sri Ramana Maharshi)
“Trovi la pace e la quiete solo conoscendo te stesso” (Nisargadatta Maharaj)
“Chiunque conosce se stesso, conosce il suo Signore” (Maometto)
“Quando conosci te stesso, conosci Dio” (Sri Ramakrishna Paramahamsa)
“Il regno di Dio è dentro di voi” (Gesù Cristo)
“Quello che stiamo cercando è ciò che sta vedendo” (San Francesco d’Assisi)
“Dio si nasconde nel fondo del fondo di noi stessi.” (Marguerite Porete)
“Nessuno conosce Dio se prima non conosce se stesso” (Meister Eckhart)”
“La conoscenza di sé è il fondamento della conoscenza di Dio” (San Giovanni della Croce)
“Colui che non conosce se stesso è privo di ogni cosa ed è lui stesso privazione” (San Tommaso)
“Dovremmo conoscere noi stessi sempre” (Ajahn Chah)
“Non vi affannate a cercare Dio fuori di voi, perché egli è dentro di voi, è con voi” (San Padre Pio)
#conosci te stesso
#citazioni
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vaerjs · 1 year ago
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Però non ho scritto che devi accontentarti di una non diagnosi o che non hai nulla, ma che sembrando escluse cause evidenti non è detto che la diagnosi sia semplice o univoca. Si va per esclusione e l'esclusione è lenta. La porta accanto a quella dei medici imborghesiti e muti è occupata dai ciarlatani che ti spillano soldi perché bravi ad ascoltare e capire cosa vuol sentirsi dire un povero cristo stanco e disperato, ti auguro di non imbattertici mai mai mai.
Oh, no, la mia non era una polemica a te! Solo un promemoria del fatto che siamo noi a conoscere il nostro corpo prima di chiunque altro.
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Ma poi, anche non conoscendo la persona, basta conoscere le basi della lingua italiana per capire che quel post non era una critica a due uomini che si baciano.
Come offendersi sul nulla proprio.
chiunque tu sia hai tutta la mia cazzo di stima, grazie dio cristo, grazie.
ti voglio bene, giuro.
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canesenzafissadimora · 2 years ago
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Una figura lo aveva sempre ossessionato: Cristo deriso, sputato, colpito, lapidato, inchiodato, ucciso sulla croce.
Facendo film, scrivendo e vivendo, egli cercava soltanto di venire lapidato ed ucciso, come la pietra dello scandalo, la pietra d'inciampo, che viene respinta dalla società umana. Ma Cristo morì per salvare gli uomini. Lui sapeva di non potere salvare nessuno, tanto meno se stesso. Voleva soltanto conoscere la morte atroce, immotivata, vergognosa – la vera morte, non quella lenta e pacifica che noi sopportiamo nei nostri letti educati –: la morte che aveva sempre reso terribile la sua dolcezza.
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Pietro Citati
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postscalo · 2 years ago
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Mi sembra strano come sia impossibile fare amicizia con gente nuova, sembra come se mi trovassi dentro un cerchio nella quale non mi è consentito uscire.
La gente è poco socievole, non puoi attaccare bottone con uno qualunque perchè categoricamente pensano tu voglia qualcosa da loro, ma anche conoscere una ragazza è risultato complicato, tutte che pensano "ecco un altro che vuole portarmi a letto" rispondendo avidamente e con aria irritata o vogliate a venire a letto, ma è possibile semplicemente conoscerti? Devo per forza portarti a letto? Va bene, ma 1 fottuta ragazza che vuole parlare è possibile trovarla? Come cazzo si fa a vivere in un cerchio cristo
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grafo2000 · 2 years ago
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IN EUROPA CI SARANNO NEVICATE ESTREME E UN FREDDO MAI SENTITO PRIMA
MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO | Luz de Maria, Venerdì 16 Dicembre 2022
MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO | Luz de Maria, Venerdì 16 Dicembre 2022 Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo: SONO INVIATO DALLA SAntissimA TRINITÀ PER FARVI CONOSCERE LA PAROLA CHE È VOLONTÀ DI DIO. Nell’unità di un popolo che cammina sulle orme del suo Re e Signore, continuate ad essere consapevoli del bene che dovete fare evitando così il male. La consapevolezza che “Non è un Dio…
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danilacobain · 2 years ago
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Selvatica - 32. Buongiorno
Ante lasciò Corinna sotto il portone di casa e le mandò un bacio con la mano. Anche la notte precedente si erano uniti tra le lenzuola umide, anche quella mattina si erano svegliati insieme. Questa volta era stata la sveglia di Ante a riportarli al mondo, e mai era stato così difficile abbandonare quel letto, staccarsi da quegli occhi marroni che lo guardavano languidi e pieni di sentimento.
Il suo telefono squillò e sullo schermo comparve il nome di sua sorella.
«Buongiorno, Katarina.»
«Buongiorno a te, Ante. Si può sapere che fine hai fatto? Sono giorni che non ti fai sentire. Devo dirti una cosa.» La voce della sorella uscì fuori dall'altoparlante con una nota nervosa. In un primo istante pensò che fosse successo qualcosa in famiglia, poi sorrise. Stavano tutti bene, li aveva sentiti la sera prima, solo Katarina non sentiva da qualche giorno.
«Anche io devo dirti una cosa.» Era arrivato il momento di parlarle di Corinna. Voleva che sua sorella lo sapesse.
«Che ti succede?» chiese lei allarmata.
«Dimmi prima tu.»
«È venuta a trovarmi Natali. Ha detto che vuole venire in Italia, da te. Dice che non l'hai chiamata più.»
Ante sbuffò. «Ci sarà un motivo se non l'ho chiamata più, no?» Cristo santo, adesso anche Natali si metteva a rompere le scatole, una ragazza con cui si era sentito quando era tornato a casa per le vacanze estive.
«Ante, mi ha fatto vedere il biglietto aereo.»
«Katarina, veditela tu, fermala, non farla venire qui. Non ho niente da dirle.»
Perché tutte queste ragazze erano così ossessionate da lui? Perché tutte avevano questo desiderio morboso di incastrarlo, da quando aveva iniziato a giocare ai massimi livelli? Le parole di Federica gli rimbombarono nella testa. Siamo tutte così, Ante. Tutte tranne Corinna, lo aveva capito fin dal primo momento che lei era diversa.
«Ma che cosa vuoi che le dica? Per favore chiamala, non farla venire inutilmente se non hai voglia di vederla» la voce di sua sorella lo riportò con la testa nell'auto.
«Dille la verità, che c'è una ragazza nella mia vita adesso.»
Sentì Katarina spazientirsi. «Sì, come no.»
Ante sorrise. Era davvero così strano che gli piacesse qualcuna se persino sua sorella non gli credeva. «È vero, è questa la cosa che ti dovevo dire.»
«Ma dici sul serio? Da quanto tempo?»
«La conosco da un mesetto più o meno, ma stiamo insieme solo da qualche giorno.»
«E non mi dici niente! Come si chiama, cosa fa, quanti anni ha?»
«Non ci crederai mai, ma studia e non fa la modella o l'attrice o la velina. Si chiama Corinna.»
«Posso cercarla su Instagram? Voglio vedere com'è.»
«Non lo so se ha Instagram, non la vedo molto utilizzare i social.»
«Proprio come te», sua sorella rise. «Quindi come faccio a vederla? Mi mandi tu qualche foto?»
«È bellissima, fidati di me.»
«Va bene, mi fido. Stasera state insieme? Ti faccio una videochiamata così me la fai conoscere.»
«Te la faccio conoscere Kata, ma non stasera. Ora devo andare, sono arrivato al campo. Ci parli tu con Natali?»
«Sì, ci parlo io non ti preoccupare. Però se dovesse chiamarti rispondile, almeno eviti di ritrovartela sotto casa.»
E ci mancava solo Natali a Milano. Come avrebbe spiegato a Corinna che con quella ragazza non era mai successo niente? Non ci avrebbe mai creduto e lo avrebbe lasciato in meno di tre secondi.
Milanello era già in fermento, lo staff lavorava per preparare i campi di allenamento. I suoi compagni non erano ancora arrivati tutti e lui si concesse qualche minuto per telefonare ai suoi genitori.
«Guarda un po' che faccia rilassata e sorridente» lo prese in giro Mario, andandogli incontro.
«La tua invece è tutt'altro che serena. Che ti succede?»
Mario accennò un sorriso stanco. «Il solito, ho parlato con il medico e non mi ha dato notizie positive.»
«Ci vuole ancora tanto tempo per recuperare?»
«A quanto pare sì.»
Ante mise una mano sulla spalla dell'amico. In quel momento li raggiunse Rade.
«Buongiorno, belli. Ante, tutto bene poi con Corinna?»
Mario si voltò verso di lui. «Perché cosa è successo?»
«Ieri sera hanno litigato per colpa di un'amica di Isotta.»
La risata divertita di Mario fece sorridere anche Ante, che in quel momento avrebbe voluto tirare un pugno in faccia a Rade.
«Ma tu guardalo, fa tutto il timido e poi è uno sciupafemmine»
«Per favore Mario, ma quale sciupafemmine. Ci sono uscito una sola volta e per di più diversi mesi fa.»
«Ho capito, però non ti sei saputo tenere l'uccello nei pantaloni.»
Rade ridacchiò. «Non è facile, credimi. Con quella lì crederei anche io. E per di più a Ante gliel'ha offerta su un piatto d'argento.»
«Ma chi è, si può sapere?»
«Federica, l'amica di Isotta. Tira fuori il telefono che ti faccio vedere.»
I due si misero a guardare le foto di Federica, Ante si limitò a guardare le loro facce idiote.
«Ragazzi che fate qua? Andate a cambiarvi.» Si era avvicinato Simon Kjaer. Sbirciò anche lui sul cellulare. «State guardando le ragazze?» Staccò gli occhi dal cellulare e scrutò i tre. «Chi di voi si sta scopando questa topa?»
«Qualcuno ha detto ragazze?» si avvicinò anche Davide Calabria. «Ma questa è Federica Nitti! Che bomba sexy... te la stai scopando tu, Ante? Voglio dire, Mario è troppo vecchio, senza offesa, Rade si è fidanzato da poco... Mio dio sei il mio nuovo idolo!»
Ante alzò gli occhi al cielo sorridendo. «Non se la sta scopando nessuno.»
«E che aspetti, porca troia?»
Ante infilò le mani in tasca e si avviò verso gli spogliatoi. «Se vuoi te la presento.»
Tutti gli altri lo seguirono, continuando a fare commenti su Federica.
Mario gli si affiancò. «Quindi con Corinna tutto a posto, poi?»
«Ma sì, non abbiamo litigato, anzi. Mi ha portato in un posto bellissimo, siamo stati per conto nostro, abbiamo parlato... è stato bello.»
A dire il vero era stato incredibile. Forse il luogo, forse l'atmosfera, si era sentito pervaso da un senso di pace che non aveva mai provato prima, era la sensazione di sentirsi nel posto giusto, di sentirsi con la persona giusta.
«Mi fa piacere vederti così» disse Mario, sorridendogli.
Rivide davanti agli occhi il volto luminoso di Corinna che gli diceva di essere felice e quello stesso volto sereno mentre dormiva sul cuscino accanto a lui. Lei gli trasmetteva la pace che tanto aveva cercato.
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aldameriniofficial · 3 months ago
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A ferragosto io sarò in campagna dato che la città è vuota, potrei anche essere al cimitero che è aperta campagna.
Negli anni ho ricevuto parecchi inviti di vacanze straordinarie in case aperte e ospitali, e non ho mai capito perché mi viene in mente, tra le altre cose, l’ultima vacanza a Genova, ospite di uno psichiatra, dove ero arrivata stanchissima e in preda a forti dolori addominali; se avessi spiegato allora che ero ammalata, e molti lo hanno fatto, mi avrebbero tacciata di superbia. Così molti si sono vendicati perché ho dovuto mandare all’aria appuntamenti.
Ma non potevo morire di poesia e neanche per amore dei curiosi, i quali son ben lontani dalla verità della poesia che la solitudine è tragedia.
Questi amici festaioli di Genova mi avevano fatto conoscere tutto il parentado, mi avevano gonfiato di cibo, mi avevano dato la stanza delle loro figliole per poter dire che avevo dormito nel loro letto.Tutte cose che mi avevano mandato in bestia. Avrei pianto, però Dio è clemente: mentre avevo allungato i miei piedi dolenti sotto un tavolo, è arrivato un cane randagio, misteriosamente mandato da Dio, che si è messo a leccarmi i piedi, e io mi sono sentita veramente un povero Cristo, in casa del ricco Epulone.
(da Rose volanti, Piccola Casa Editrice, Acquaviva, 2007)
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elperegrinodedios · 2 years ago
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Essere cristiano non significa essere inserito nel percorso della chiesa, o appartenere al clero. Lo dice la parola stessa, cristiano è semplicemente un credente in Cristo. Punto. Io e lui, cosi come io e te, da soli senza intermediari, una relazione, un rapporto, niente religione o dogmi o precetti e senza chiese fatte da mano d'uomo, perchè la vera chiesa di Cristo siamo noi credenti e fedeli, come pietre viventi edificati sopra di lui che è la pietra angolare. Semplicemente liberi, di amare Gesù, se stessi, e naturalmente tutti gli altri. Se vuoi pregare puoi farlo ovunque ti trovi, con chi vuoi, come, dove e quando vuoi. Grazie Signore, per aver fatto tutto cosi facile e agevole per tutti coloro che ti amano e ti vogliono seguire. Grazie per aver parlato sempre, con un linguaggio cosi nitido e comprensibile a tutti. E infine grazie per averci indicato la Via da seguire, la sola ed unica Verità da conoscere e più che mai grazie infinite per la Vita: "Chi crede nel Figlio ha Vita eterna e chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui". Amèn! (Gv. 3:36 📖)
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giuseppepiredda · 4 months ago
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Un vero cristiano crede che la Bibbia sia la Parola di Dio, perciò si dedica allo studio costante di essa
Un vero cristiano crede che la Bibbia sia la Parola di Dio, perciò si dedica allo studio costante di essa L’Apostolo Paolo fa capire a Timoteo, e di conseguenza pure a tutti coloro che col tempo sono entrati a far parte della Chiesa di Gesù Cristo, quant’è importante studiare e conoscere le verità della Parola di Dio, ricordandogli appunto che fin da fanciullo gli furono insegnate le sacre…
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giuseppetramentozzi · 4 months ago
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NON CONOSCERE LA BIBBIA-Pietro Varrazzo
Uno dei più grossi danni del mondo cristiano è la capacità di parlare della Bibbia senza conoscerla, di vivere Cristo senza la Parola di Cristo, e di pensare di essere ripieni dello Spirito Santo quando la Bibbia si ignora. Quando non si legge la Bibbia, si interpretano le circostanze secondo la carnalità e non secondo Cristo. Quando la Bibbia non si legge, la fede in Cristo viene meno, anziché…
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