#Come uccidere vostra moglie
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Jack Lemmon and Virna Lisi in How to Murder Your Wife [it: Come uccidere vostra moglie] (1965), Virna Lisi's Hollywood debut.
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Tanto tempo fa, due bei giovani Lakota erano stati scelti dalla loro tribù per scoprire dove erano i bisonti. Mentre gli uomini stavano attraversando il territorio dei bisonti, hanno visto qualcuno in lontananza che camminava verso di loro. Poiché erano sempre cauti per paura dei nemici, si nascosero dietro alcuni cespugli ed attesero. Ormai la figura era giunta sul pendio. Con loro sorpresa, la figura che camminava verso loro era una donna. Infatti il Grande Spirito Wakan Tanka aveva mandato sulla Terra la dea Whope a donare agli uomini la pipa sacra.
Dopo essersi avvicinata, si fermò e li guardò. Avevano capito che poteva vederli, anche dove erano nascosti. Il suo braccio destro portava qualcosa che assomigliava ad un bastone in un mazzetto di erbe. Il suo viso era bello. Uno degli uomini disse, «È la più bella che io abbia visto mai. Desidero che sia mia moglie.» Ma l'altro uomo ha risposto: «Come puoi avere un tal pensiero? È straordinariamente bella e santa, molto più di una persona comune.»
Anche se lontana, la donna li sentì parlare. Così disse: «Venite. Che cosa desiderate?» L' uomo che aveva parlato per primo andò fino a lei e pose le sue mani su di lei. Immediatamente, da qualche luogo lì sopra, venne una tromba d'aria. Allora si alzò una foschia, che coprì per un attimo l' uomo e la donna. Quando la foschia svanì, l'altro uomo vide ancora la donna con il fascio sul suo braccio. Ma il suo amico era un mucchio di ossa ai suoi piedi. L' uomo si levò in piedi silenzioso per la paura di quel prodigio. Allora la bella donna disse a lui: «Io appartengo al popolo del bisonte. Sono stata mandata su questa Terra per parlare con il tuo popolo. Tu adesso dovrai compiere una missione molto importante. Devi andare dal tuo capo e dirgli di costruire una tenda la cui porta deve guardare a est. Sul posto d'onore dovrà cospargere della salvia e dietro la buca per il fuoco dovrà sistemare un teschio di bisonte. All'alba arriverò al villaggio.»
Tutto fu predisposto secondo quanto era stato richiesto dalla dea Whope che puntuale all'alba fece la sua apparizione al villaggio accolta da una grande folla. Portava un cannello nella mano destra ed un fornello rosso da pipa nella sinistra, i doni erano avvolti in fasci di salvia. Tolse il fascio di piante dal regalo che stava trasportando. Il regalo era una pipa fatta di pietra rossa. Su essa era intagliato il profilo molto piccolo di un vitello di Bisonte. Entrò nel tipì e sedutasi al posto d'onore disse che il Grande Spirito era molto contento dei Lakota, che li considerava fedeli e riverenti e che, pertanto, erano stati prescelti per ricevere la pipa che lei aveva portato per il bene di tutta l'umanità.
Dette la pipa a Toro Che Cammina In Piedi e gli insegnò le preghiere che doveva recitare. «Quando pregate il Grande Spirito, dovete utilizzare questa pipa durante la cerimonia. Quando siete affamati, togliete la pipa dal suo imballaggio e ponetela così all'aria. Allora i bisonti verranno dove gli uomini potranno cacciarli ed uccidere facilmente. Così i bambini, gli uomini e le donne mangeranno e saranno felici.»
La donna bella gli disse anche come la gente dovrebbe comportarsi per vivere pacificamente insieme. Gli insegnò le preghiere che dovevano dire quando si rivolgevano alla loro madre Terra. Gli spiegò inoltre come dovevano decorarsi per le cerimonie. «La Terra,» aveva detto, «è vostra madre. Così, per le cerimonie speciali, vi decorerete come la vostra Terra: di nero e di rosso, di marrone e di bianco. Questi sono anche i colori del Bisonte. Soprattutto ricordatevi che questa è una pipa della pace. La fumerete prima di tutte le cerimonie. La fumerete prima di fare i trattati. Introdurrà pensieri pacifici nelle vostre menti. Se la userete per pregare il Grande Spirito e la madre Terra sarete sicuri di ricevere i doni che chiederete.»
Rimase al villaggio quattro giorni e prima di partire accese la pipa, la offrì al cielo, alla Terra, ai quattro venti, ne fumò una boccata e poi la passò al capo. Infine, uscì dalla tenda mentre tutto il villaggio era lì a guardarla; fuori dell' apertura del cerchio si fermò per un istante e toccò la Terra. In un istante si trasformò in un vitello di Bisonte nero. Toccò ancora la Terra ed allora prese la forma di un vitello di Bisonte rosso. Una terza volta toccò la Terra e diventò un vitello marrone. La quarta ed ultima volta si trasformò in un candido vitello di Bisonte, bianco, senza una macchia. Allora camminò verso il nord e sparì lontano, sopra una collina.
Toro Che Cammina In Piedi conservò la pipa della pace con attenzione. Chiamava a raccolta tutti i bambini del villaggio e sciolto il fascio che avvolgeva la pipa ripeteva le lezioni che a lui erano state insegnate dalla donna. E la usò nelle preghiere ed in altre cerimonie fino a che non ebbe più di cento anni. Quando diventò debole, fece una grande festa. Durante questa festa dette la pipa e gli insegnamenti ad un uomo degno. Allo stesso modo la pipa è stata passata di generazione in generazione. «Finché la pipa sarà utilizzata,» la donna bella aveva detto, «la vostra gente vivrà e sarà felice. Non appena sarà dimenticata, la gente morirà.»
La Sacra Pipa è tuttora custodita da una famiglia Lakota. Shanti art by AnnAndArts ********************* A long time ago, two handsome young Lakotas were chosen by their tribe to find out where the buffalo were. As the men were walking through bison territory, they saw someone in the distance walking towards them. As they were always cautious for fear of their enemies, they hid behind some bushes and waited. By now the figure had reached the slope. To their surprise, the figure walking towards them was a woman. In fact, the Great Spirit Wakan Tanka had sent the goddess Whope a to Earth give men the sacred pipe.
As she got closer, she stopped and looked at them. They understood that she could see them, even where they were hidden. Her right arm carried something that looked like a stick in a bunch of herbs. Her face was beautiful. One of the men said, 'She's the most beautiful I've ever seen. I want you to be my wife." But the other man replied: «How can you have such a thought? She is extraordinarily beautiful and holy, much more than an ordinary person. »
Even though she was far away, the woman heard them talking. So she said, "Come on. What do you want?" The man who had first spoken about her went up to her and laid his hands on her. Immediately, from somewhere above, a whirlwind came. Then a mist arose, which covered the man and the woman for a moment. When the haze cleared, the other man saw the woman again with the bundle on her arm. But her friend was a pile of bones at her feet. The man stood silent in fear of that prodigy. Then the beautiful woman said to him: "I belong to the people of the buffalo. I was sent to this earth to speak with your people. Now you will have to fulfill a very important mission. You must go to your boss and tell him to build a tent whose door must face east. On the place of honor he will have to sprinkle some sage and behind the fire pit he will have to place a bison skull. I will arrive at the village at dawn.'
Everything was arranged according to what had been requested by the goddess Whope who punctually at dawn made her appearance in the village welcomed by a large crowd. She carried a stem in her right hand and a red pipe bowl in her left, her gifts wrapped in bundles of sage. She removed the bundle of plants from the gift she was carrying. The gift was a pipe made of red stone. On it was carved the very small outline of a Bison calf. She entered the tipi and sitting in the place of honor she said that the Great Spirit was very pleased with the Lakota, that he considered them faithful and reverent and that, therefore, they had been chosen to receive the pipe that she had brought for the good of all humanity.
She gave the pipe to Bull Who Walks Standing up and taught him the prayers she was to say. “When you pray to the Great Spirit, you must use this pipe during the ceremony. When you are hungry, take the pipe out of its packaging and put it in the air. Then the buffalo will come where men can hunt and kill them easily. So are children, men and women they will eat and be happy.”
The beautiful woman also told him how people should behave in order to live peacefully together. She taught them the prayers they were to say when they called upon their mother Earth. She also explained to him how they should decorate themselves for the ceremonies. "Earth," she had said, "she is your mother. Thus, for special ceremonies, you will decorate yourself like your land: in black and red, brown and white. These are also the colors of the Bison. Above all, remember that this is a peace pipe. You will smoke it before all ceremonies. You will smoke it before making the treaties. She will introduce peaceful thoughts into your minds. If you use it to pray to the Great Spirit and Mother Earth, you will be sure to receive the gifts you ask for."
He stayed in the village for four days and before leaving he lit his pipe, offered it to heaven, to the earth, to the four winds, smoked a puff and then passed it to the chief. Finally, she came out of the tent while all the village was there to watch her; she outside the opening of the circle she stopped for an instant and touched the Earth. In an instant she was transformed into a black buffalo calf. She touched the Earth again and then took the form of a red buffalo calf. A third time she touched the Earth and became a brown calf. The fourth and last time she changed into a white Buffalo calf, white, without a spot. She then she walked north and disappeared away over a hill.
Bull Walking Standing stored the peace pipe carefully. He called all the children of the village to gather and once he unwrapped the bundle that wrapped the pipe he repeated the lessons that he had been taught by the woman. And he used her in prayers and other ceremonies until she was over a hundred years old. When he got weak, he had a big party. During this feast he gave his pipe and teachings to a worthy man. Likewise the pipe was passed by generation to generation. "As long as the pipe is used," the beautiful woman had said, "your people will live and be happy. As soon as it is forgotten, people will die."
The Sacred Pipe is still kept by a Lakota family. Shanti art by AnnAndArts
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COME VIVE UN FUMETTISTA
COME VIVE UN FUMETTISTA
Grazie al formidabile Fabiano Ambu, che mi ha suggerito questo film, ho scoperto come poteva essere la vita di un fumettista negli anni sessanta. Vogliate seguirmi in questa carrellata di foto tratte da Come uccidere vostra moglie (How to Murder Your Wife, 1965) di Richard Quine, con Jack Lemmon e Virna Lisi, che racconta la vita del fumettista di successo Stanley Ford (i fumetti per il film…
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Tra tutte le parole superficiali e crudeli che la maggior parte di voi ha speso per Draco, c'è un'accusa che proprio non sopporto. Insistete infatti con il dire che è un vile codardo. La mia domanda è solo una: ne siete sicuri?
Concordo con il fatto che, se avesse avuto la possibilità di scegliere, durante la guerra non avrebbe combattuto e sarebbe invece scappato via. Tuttavia mi sembra inconcepibile incolpare Draco di essere un vigliacco esclusivamente per questo motivo. Onestamente voi siete sicuri al 100% che sareste stati tra quelli in prima fila a lottare contro il Signore Oscuro? Pieni di coraggio e determinazione, pronti a morire e ad uccidere senza neanche farvi sfiorare dall'idea di lasciare il compito a qualcuno altro e mettervi in salvo? Proprio zero dubbi sul vostro ruolo in una guerra contro il mago oscuro più potente in circolazione e i suoi Mangiamorte, pronti a torturarvi fino alla pazzia e ad uccidervi tra atroci sofferenze?
È facile a parole essere dalla parte giusta e al fianco dei buoni, ma in una reale situazione di guerra, in cui la seriamente in pericolo, dubito che la maggior parte delle persone reagirebbe lanciandosi in prima linea nella battaglia.
Vi vedo giudicare il comportamento di un ragazzino di diciassette anni, cresciuto nel lusso e nella ricchezza, abituato ad ottenere tutto ciò che desiderava, abituato a sentirsi dire che era superiore a tutti gli altri maghi in quanto Purosangue e soprattutto in quanto Malfoy, cresciuto con la convinzione che nella vita avrebbe potuto fare letteralmente ogni cosa desiderasse, quando in realtà penso che anche il più Coraggiosissimo-e-Senza-Paura tra di voi avrebbe avuto più di un attacco di panico ed una crisi di identità nel trovarsi Lord Voldemort seduto al proprio tavolo da pranzo durante il Natale e tutti i Mangiamorte a gironzolare impunemente per casa, con una zia completamente folle e sadica, un padre che ha fatto tutte le scelte sbagliate possibili e vi ha letteralmente condannati a dover stare dalla parte dei malvagi, con la certezza che se vi foste ribellati non avreste solamente segnato la vostra condanna a morte ma anche quella di tutta la vostra famiglia (e ricordiamocelo che per Draco nulla era più importante della famiglia).
Se Draco avesse potuto scegliere dubito che avrebbe combattuto, è vero, né con una fazione né con l'altra, ma potete davvero biasimarlo per questo? Merita davvero il titolo di codardo per questo? Voi non sareste stati tentati di fuggire via, trovare un luogo sicuro in cui poter fingere di essere ancora felici, in cui potervi leccare le ferite, lasciar sfogare la paura e metabolizzare il trauma subìto?
Per quanto mi riguarda Draco Lucius Malfoy è uno dei personaggi più coraggiosi della saga. Non è coraggioso in senso stretto come Harry, che stringe la bacchetta tra le dita e lancia incantesimi contro Voldemort per salvare il Mondo Magico, né come Ginny, che durante la Battaglia al Dipartimento dei Misteri continua a lottare nonostante una gamba rotta, o come Neville, che si fa pestare a sangue per difendere mezzosangue e nati babbani consapevole che non sarà ucciso per via del suo sangue puro. No, Draco non ha il coraggio avventato e risoluto dei Grifondoro, un coraggio audace e rumoroso. Draco è un Serpeverde. Ma non per questo è il vigliacco che dipingete. Probabilmente sarebbe scappato dalla battaglia, è vero, ma ha dimostrato un coraggio straordinario nell'affrontare Voldemort nella sua stessa casa, assistendo impotente a chissà quali terribili torture, accettando il Marchio Nero per salvare la sua famiglia (SALAZAR BENEDETTO SI È LETTERALMENTE SOTTOMESSO AL SIGNORE OSCURO PER AMORE DELLA SUA FAMIGLIA MA DI COSA STIAMO PARLANDO). Non ha avuto scelta, è stato obbligato a comportarsi in quel modo. O così o la morte. E non venitemi a dire "io piuttosto sarei morto" perché non vi siete mai trovati nella situazione di dover davvero scegliere se vivere o morire quindi non avete la più pallida idea di cosa significhi lottare per la vostra sopravvivenza.
Pensate davvero che non ci voglia del coraggio per affrontare tutto questo? Credete davvero che Draco non avrebbe voluto trovarsi in qualsiasi altro luogo a fare letteralmente qualsiasi altra cosa? Ha affrontato il proprio ruolo con rassegnazione e coraggio nonostante sapesse di essere dalla parte sbagliata, nonostante volesse scappar via da tutto quel l'orrore. Avrebbe potuto farlo, avrebbe potuto fuggire e salvarsi la vita. Ma no, è rimasto, dilaniato dai sensi di colpa e dall'odio per sé stesso, tutto per salvare la sua famiglia. E voi non lo considerate coraggio?
Il coraggio dei Serpeverde è silenzioso. Non fa mostra di sé, non si sbraccia per farsi notare. Al contrario è intimo, quieto, attento a non far rumore. È un coraggio che analizza la situazione, valuta i pro e i contro delle proprie azioni, riflette sul modo migliore di palesarsi senza intaccare la propria immagine. Quando sei obbligato a diventare un Mangiamorte per salvare la tua vita e quella della tua famiglia è piuttosto importante mantenere le apparenze.
Draco si trova ad affrontare una situazione terrificante, ad osservare il Male dritto negli occhi e a doversi sottomettere a lui in nome delle uniche cose davvero importanti per lui: la sua vita e la sua famiglia. Draco sapeva perfettamente quanto sbagliato fosse ma era l'unico modo per non avere sulla coscienza anche la morte dei genitori, ad aggiungersi a tutte le crudeltà di cui sapeva essere responsabile. Draco è solo, completamente. Ed è colpevole. Non si sottrae a questa verità, la accetta e se ne assume le responsabilità con, permettetemi di dirlo a gran voce, un coraggio che mi commuove. Nel momento in cui decide di mettere la sua vita e la sua famiglia al primo posto, sa cosa accadrà. È consapevole che dovrà prendere il Marchio, diventare un Mangiamorte e macchiarsi di colpe terribili. Questa consapevolezza lo annienta, lo lacera, quasi lo distrugge.
Draco si sente annegare nel senso di colpa che avverte dentro di sé. Tuttavia accetta quel ruolo: qualunque cosa per il bene della sua famiglia. Non ha nessuno su cui contare, nessuno con cui sfogarsi, nessuno che lo aiuti ad andare avanti e ad affrontare il suo inferno quotidiano. Vive un incubo senza fine, dilaniato dal senso di colpa per ciò che è costretto a fare: perché lui sa perfettamente cos'è giusto, ma farlo significherebbe condannare a morte i suoi genitori e perdere tutto ciò che ha di più caro. Draco sa che le sue azioni sono ingiustificabili e che non merita di essere perdonato: ma continua a lottare silenziosamente, piangendo nei bagni e disperandosi per la missione assegnatagli da Voldemort. Pensate davvero che non ci sia coraggio in tutto questo?
Draco avrebbe meritato di più, molto di più. A cominciare da un padre che non lo mettesse in quella situazione e avesse il fegato di prendere moglie e figlio e portarli via da quell'inferno, scegliendo la propria famiglia come ha fatto Draco, piuttosto che il potere e la gloria.
È facile empatizzare con l'eroe e con chi, in generale, sta dalla parte del Bene. Ma provate a mettervi nei panni di chi vive la guerra dalla parte più crudele e brutale, nei panni di chi ha dovuto lottare la sua personale battaglia completamente da solo; provate a chiedervi come vi sareste sentiti a vivere la vita di Draco anche solo un giorno. Draco Lucius Malfoy meritava di più.
Ed è ora che lo capiate.
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(via Contro la guerra.: GARANTIRE DIRITTI NON E' REATO)
Con la complicità dei 5S, la Lega calpesta i nostri diritti. Da oggi con il decreto sicurezza bis salvare vite umane diventa reato, così come manifestare ed esprimere il proprio dissenso. Da oggi i diritti costituzionali diventano carta straccia e ci vogliono burattini nelle mani di uno stato di polizia. Da oggi farsi trascinare via durante un presidio sarà punito fino a tre anni di carcere per resistenza passiva. Però chiunque può detenere un'arma e avere un qualsiasi alibi per sparare in difesa della proprietà privata. Da oggi non puoi filmare l’uso improprio dei mezzi della polizia, perché “sanno dove abiti”, ma non puoi difenderti “perchè sarà subito resistenza a pubblico ufficiale”. Da oggi è reato salvare e accogliere persone migranti nel Mediterraneo, cimitero della Libia e dell’Europa, ma puoi rubare impunemente 49 milioni di euro allo Stato, cioè a noi cittadini e cittadine. Da oggi la povertà è reato, ma puoi essere sfruttato/a impunemente nei campi, nelle fabbriche e nei cantieri soprattutto se hai la pelle nera e sei migrante. Da oggi sarà permesso farti schiava nelle case, nelle strade e in famiglia, perché sei donna e migrante. Da oggi sarai ancora più ricattabile perché il decreto sicurezza ti lascia senza documenti. L’UNICA SICUREZZA DI CUI ABBIAMO BISOGNO SI CHIAMA GIUSTIZIA SOCIALE, lavoro per tutti e tutte con garanzia di contratti regolari, il diritto di scegliere il paese da abitare, la libertà di accogliere per non uccidere, l’autodeterminazione di dissentire, per vivere senza sentirsi schiavo/a. Ripetiamo con ostinazione che gli unici reati in aumento sono quelli contro le donne. E la sola vostra risposta è il codice rosso, strumento pericoloso contro le donne che denunciano, mentre il governo blocca i fondi per i centri antiviolenza. Non abbiamo bisogno di un ddl Pillon per essere ricacciate a fare la moglie o la madre di qualcuno, ma necessitiamo di una cultura che promuove uguaglianza e valorizza le differenze, di genere e di provenienza. Negli ultimi 4 anni gli italiani immigrati all’estero sono più di mezzo milione, mentre nei primi 6 mesi del 2019 solo 2.755 migranti sono arrivati in Italia (18.294 in Grecia, 12.522 in Spagna). No, cari politicanti gialloneri, il problema di questo paese non sono i/le migranti e neppure I/le manifestanti, ma la vostra guerra ai diritti, alla nostra libertà e al lavoro, alle donne e ai/alle migranti. DISSENTIREMO, COME DONNE E FEMMINISTE … LO FACCIAMO DA SECOLI E CONTINUEREMO A FARLO! Associazione Trama di Terre, 6 agosto 2019
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"permettimi una domanda." già solo quel tono avrebbe dovuto far sorgere dei dubbi, mercuzio non era mai così cauto, nemmeno con suo zio. Se voleva chiedere qualcosa lo faceva, senza se né ma. "cosa vi ha spinto a maledire i capuleti?"
Il Principe si voltò dubbioso. Era una domanda così precisa.
"credi davvero a tutte quelle storie che si dicono in giro? Pensavo di averti cresciuto capace di distinguere la verità dalle credenze popolari."
"non ci credevo infatti. - precisó quasi difensivo. Non riusciva a togliersi dalla mente quegli occhi verdi che lo scrutavano nell'oscurità. Come potevano chiamarlo mostro? Era così bello ai suoi occhi. - finché non ho visto tebaldo. E intendo senza la solita maschera. Cosa può avervi fatto un bambino che ancora doveva nascere?"
Dio, sembrava davvero così arrabbiato come si sentiva? Ma c'era qualcosa adesso nell'espressione del Principe, non lo sapeva forse? Era stato lui a --
"ho sempre detto che quella loro faida avrebbe prodotto solo dolore. Il fratello di Lady Capuleti però non ascoltava, e arrivò ad uccidere un montecchi. Non uno qualsiasi, non un affiliato della famiglia, qualcuno di vicino. Chiesero che fosse punito e avevano ogni ragione per farlo. Ma ho sempre pensato che le parole di quel giorno avessero portato alla prematura morte dell'uomo e della sua giovane moglie. La maledizione di cui parlano era una diceria che la paura aveva fatto circolare tra le strade di Verona."
Non era così forse? Una maledizione, un mostro era forse cresciuto in grembo ad una donna la cui sola colpa restava nelle azioni dell'uomo che aveva sposato?
/"hanno sempre detto che mia madre urlò quando nacqui. Che cercò di liberarsi di me prima ancora che potessero affidarmi ad una balia. E che morì pochi giorni dopo. A causa mia. Per una colpa che nemmeno so di avere."/
"avete sempre detto che le nostre parole portano ben più potere di quelle degli uomini comuni. Che dobbiamo essere cauti. - il Principe sorrise appena, dunque quegli insegnamenti li aveva ascoltati alla fine. - dov'era la vostra cautela quel giorno? C'è modo di liberarlo? Può avere innumerevoli colpe sue ma essere punito per qualcosa accaduta prima ancora che nascesse... C'è modo?" non voleva sembrare troppo insistente ma cos'altro poteva fare? Poteva odiare tebaldo - lo odiava? No... Non più ormai, come poteva? - ma non meritava quello. Nessuno meritava che le colpe di un padre ricadessero su di lui. Un padre che, oltretutto, non aveva mai conosciuto.
Ma quella domanda rimase senza risposta.
[Ok, dal momento che faticavo a dormire ho pianificato pure questa au (un solo capitolo, grazie a dio) per coprire bene tutti i punti che mi servono. E mercuzio che cerca di parlare con suo zio solo per scoprire che lui nemmeno sapeva del risultato... Beh.. Non era previsto a dire il vero. In origine lo maledice a consapevolmente. Invece ora teb c'è andato di mezzo per pura sfiga. Ottimo.
E comunque, ho sempre 2 finali, mannaggia...]
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KYLO REN, REY, REYLO ED EZRA BRIDGER: LASCIAR ANDARE...PARALLELI
Post scritto da ME. Le gifs animate riportate NON SONO MIE e NON APPARTENGONO A ME IN NESSUN MODO.
ATTENZIONE!!! QUESTO POST CONTIENE PESANTI SPOILERS RIGUARDO LA 4 STAGIONE DELLA SERIE ANIMATA “STAR WARS REBELS”!
“Lascia morire il passato. Uccidilo, se è necessario. È il solo modo per diventare ciò che devi”
(Ben Solo/Kylo Ren a Rey, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)
Tale il consiglio che Kylo Ren da a Rey, sottolineando che il suo ricercare in chiunque i genitori che l’avevano abbandonata era la sua debolezza. In questo consiglio si sente l’eco di ciò che Snoke aveva detto a Kylo Ren:
“[...] La debolezza, debitamente manipolata può essere uno strumento affilato [...]”
(Snoke a Kylo Ren, dal film “ Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)
In breve, Kylo sta dicendo a Rey di eliminare tutte le questioni che potrebbero trasformarsi in suo punti deboli. Ciò costituisce anche il vero motivo per cui Kylo ha ucciso suo padre Han Solo. Ben Solo/Kylo Ren appartiene, però, al Lato Oscuro e ci sta bene, come lui stesso afferma, tanto da sceglierlo consapevolmente anche dopo aver ucciso Snoke, suo maestro e Leader Supremo del Primo Ordine. Per questo ogni consiglio che Kylo fornisce a Rey appare ambiguo, specie perché lo scopo del ragazzo è convincere Rey a unirsi a lui... questa è l’apparenza. In realtà, i consigli di Kylo a Rey sono CONSIGLI DA JEDI.
Prodotta da Lucasfilm Animation e formata da 4 stagioni, la serie animata “Star Wars Rebels” è ambientata 14 anni dopo “Star Wars. Episodio III. La Vendetta del Sith” e 5 anni prima degli eventi di “ Star Wars. Episodio IV. Una nuova Speranza”. Protagonista della storia è il giovanissimo Jedi Ezra Bridger, i cui genitori sono stati incarcerati dall’impero galattico. In seguito, Ezra scoprirà che i genitori sono deceduti. Il ragazzo dovrà assistere anche alla morte del suo maestro Jedi. Nell’episodio 4x13, Ezra apre un portale, grazie a cui può salvare Ahsoka Tano, vecchia apprendista di Anakin. Preso dall'entusiasmo, il ragazzo sta per usare lo stesso portale per salvare il suo maestro dalla morte, ma Ahsoka Tano lo ferma:
“In questo luogo posso cambiare le cose! Posso evitare la morte di Kennan!”
“Questo non lo sai!”
“Sì, lo so! Se posso cambiare il tuo fato, posso cambiare anche il suo! Posso raggiungerlo”
“Ezra... Kanan ha dato la sua vita per salvare la vostra. Se lo sottrai a questo momento... morirete tutti”
“Tu non capisci cosa mi stai chiedendo di fare!”
“Sì, lo capisco! Non puoi salvare il tuo maestro e io non posso salvare il mio. Ti sto chiedendo...di LASCIAR ANDARE”
( Ahsoka Tano ed Ezra Bridger, episodio 4x13, Star Wars Rebels)
Il primo personaggio a cui ho pensato vedendo il portale con cui Ezra voleva salvare Kennan e udendo tale dialogo è stato Darth Vader...il grande Sith sapeva del portale? Non lo so, ma credo che, se l'avesse saputo, l'avrebbe usato senza problemi per salvare Padmé da se stesso. In secondo luogo mi è venuto in mente il consiglio di Kylo Ren a Rey riguardo a uccidere il passato. La grande differenza tra le parole di Kylo e quelle di Ahsoka Tano è che quelle di Kylo sono EGOISTE, poiché dettate dal desiderio di eliminare qualsiasi punto debole che possa essere usato contro lui oppure Rey. Sempre per EGOISMO, Rey segue il consiglio di Kylo e si lascia cadere nella grotta oscura. Il più grande desiderio di Rey era, infatti, di rivedere i propri genitori, che l'avevano abbandonata da bambina per avere RISPOSTE. Rey confessa a Kylo, infatti, di essersi avventurata nell'antro oscuro perché pensava di ottenere risposte. Per me è sotteso che Rey credeva che, una volta ottenute le risposte da lei cercate, avrebbe potuto, più facilmente, chiudere con il passato. L'eliminazione delle proprie debolezze, così come il ricercare risposte sul motivo per cui i genitori hanno commesso un atto così orribile come l'abbandono sono, però, QUESTIONI PERSONALI che poco hanno a che fare con gli altri, se non quando influiscono sulle azioni di Kylo e Rey verso di loro. Il consiglio di Ahsoka a Ezra nasce, invece, dal PURO ALTRUISMO: RISPETTARE IL DESIDERIO DI KENNAN, DI SALVARE GLI ALTRI, ANCHE A COSTO DI MORIRE PER LORO. Il desiderio di Ezra anche di salvare Kennan è altruistico e nasce da sentimenti che tutti possono capire, perché comuni e normali. Proseguendo si comprenderà il motivo per cui sostengo che, non solo Kylo, ma anche Rey sono EGOISTI e ciò nonostante Rey sia indubbiamente il lato buono della coppia. Poco dopo aver rinunciato a salvare Kennan, Ezra confessa :
“A volte vorrei una vita differente... vorrei poter rivedere mia madre... mio padre... perché non può tornare tutto come prima?”
(Ezra Bridger ad Ahsoka Tano, episodio 4x13, Star Wars Rebels)
Questo è sempre stato anche il desiderio di Anakin che non ha mai compreso fino in fondo perché dovesse lasciare la madre e non rivederla più per diventare un Jedi e qui si sente l'eco di ciò che Kylo dice a Rey:
“Lascia morire il passato. Uccidilo, se è necessario. È il solo modo per diventare ciò che devi”
(Ben Solo/Kylo Ren a Rey, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)
C'è da aggiungere che, nel caso di Anakin, tale consiglio si ammanta di RIGIDITA' e un velo di CRUDELTA', poiché è naturale che un bambino di 10 anni si domandi perché deve abbandonare i genitori, sebbene capisca ciò a livello razionale. Di nuovo, mi sembra normale che un ragazzo, dopo anni di lontananza, si chieda come sta la madre e sia preoccupato se continua a fare incubi su di lei...
Il desiderio di avere una vita differente pervade anche Rey che vive su Jakku non perché lo desidera, ma perché convinta che, un giorno o l'altro, i genitori torneranno a prenderla. Il desiderio di Ezra è ascoltato dall'Imperatore/Palpatine che, poco dopo, incontrerà Ezra e, proprio come farebbe un vero e proprio Diavolo, lo tenterà offrendogli ciò che il ragazzo desidera di più, poter riportare in vita i genitori e vivere con loro. A rendere più crudele la prova è il fatto che Palpatine mette Ezra di fronte un portale attraverso cui Ezra PUO' VEDERE i genitori che preparano la colazione, chiamandolo a tavola e i genitori POSSONO VEDERE EZRA. Il giovane Jedi capisce, dunque che, in quella realtà, i genitori sono DAVVERO VIVI e lo ASPETTANO.
Ezra dovrebbe solo accettare la proposta di Palpatine, lasciando i suoi amici della Resistenza. Gli stessi amici che, poco prima, parlando con una foto di lui con i genitori, Ezra aveva definito la sua NUOVA FAMIGLIA:
“Mamma, papà ora so che devo fare, ma ho paura. Non per me, ma per i miei amici. Hanno lottato tanto e hanno dato tanto e mi hanno aiutato a capire perché vi siete opposti all'Impero e vi siete sacrificati così. Vorrei farveli conoscere, la mia NUOVA FAMIGLIA”
(Ezra Bridger parlando alla foto dei suoi genitori, episodio 4x15, Star Wars Rebels)
La scena in cui Ezra allunga la mano verso i genitori che vede attraverso il varco di Palpatine è un parallelo con la scena in cui Rey allunga la mano verso lo specchio ghiacciato della grotta oscura per vedere i genitori.
La differenza è che Rey NON vede i genitori, ma se stessa. Lo specchio non può mostrare lei i genitori perchè, come svela Kylo, loro sono MORTI. Lo specchio della grotta mostra a Rey la VERITA' e la REALTA'. Il passaggio offerto da Palpatine a Ezra mostra al ragazzo un SOGNO che, per quanto possa divenire reale, rimarebbe FITTIZIO come il più classico dei mondi dorati, perché in realtà i genitori di Ezra sono morti e la guerra imperversa. L'offerta dell'Imperatore a Ezra può essere paragonata alla proposta di Kylo a Rey. Vero, Kylo cerca di far leva sul trauma dell'abbandono subito da Rey, di manipolare la sua debolezza come aveva detto Snoke, per indurla a cedere, ma la manipolazione di Kylo è troppo elementare ed ingenua per funzionare, tanto più che Kylo aveva detto a Rey che avrebbe usato i suoi genitori per farla cedere:
“Ho visto qualcosa anch'io e grazie a ciò che ho visto, so che quando arriverà il momento, ti convertirai tu. Sarai dalla mia parte. Rey, HO VISTO I TUOI GENITORI”
(Ben Solo/Kylo Ren a Rey, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)
In un certo senso, quindi, Kylo aveva detto a Rey che avrebbe usato i suoi genitori su di lei. La differenza fondamentale consiste nella SINCERITA': Kylo non offre a Rey un sogno, un mondo fittizzio come Palpatine fa con Ezra e non mente a Rey mentre uccide impunemente, come Anakin fa con Padmè. Kylo non intende chiudere Rey sotto una cupola di vetro, altrimenti non l'avrebbe costretta ad affrontare il trauma dell'abbandono e la verità sui genitori. Kylo dice brutalmente a Rey che ha intenzione di uccidere tutti e ricominciare da capo.
A differenza del nipote, Anakin MENTE con intenzione a Padmè, usando il loro amore per tentare di accecarla e non mostrarle gli orrori che sta commettendo e lui SA che Padmé MAI accetterebbe, così come MAI accetterebbe l'Impero:
“Che sta succedendo?”
“I Jedi hanno tentato di ROVESCIARE LA REPUBBLICA”
“NON PUO' ESSERE VERO”
“Ho visto il maestro Windu tentare di uccidere il Cancelliere”
“Oh Ani e tu cosa farai?”
“Io NON tradirò la Repubblica. RESTERO' FEDELE AL CANCELLIERE e al Senato e a te”
(Padmé e Anakin, dal film “Star Wars. Episodio III. La Vendetta dei Sith”)
Questo il modo FALSO in cui Anakin racconta l'accaduto alla moglie Padmé, subito dopo essere diventato un Sith e aver ucciso i bambini Jedi. Di nuovo, la prima reazione di Anakin davanti a una Padmè informata degli eventi e che su Mustafar gli chiede spiegazioni, è di MENTIRE:
“ Oh, Anakin...”
“Sta tranquilla. Che ci fai qui?”
“Ero preoccupata per te. Obi – Wan mi ha raccontato cose orribili...”
“quali cose?”
“Ha detto che sei passato al Lato Oscuro, che hai...ucciso dei bambini...”
“Obi – Wan STA CERCANDO DI METTERTI CONTRO DI ME”
(Padmé e Anakin, dal film “Star Wars. Episodio III. La Vendetta dei Sith”)
Una volta ancora, Anakin tenta prima di mentire, poi di addolcire la pillola a Padmé, cercando di chiuderla in una gabbia dorata e, quando lei non accetta, sospettando il tradimento, in preda all'ira, lui la UCCIDE.
L'Imperatore cerca di ingannare Ezra presentandosi a lui nelle vesti di Palpatine, usando la dialettica e l'accondiscendenza, la persuasione che l'hanno reso Senatore, permettendo lui di manovrare tutto e tutti e, quando Ezra non cade nel tranello, tenta di UCCIDERLO.
Kylo Ren rivela le sue vere intenzioni a Rey e le propone di unirsi a lui. Nel momento in cui lei rifiuta, pur combattendo con lei per il possesso della spada laser di Anakin e attaccando senza mezzi termini la resistenza, alla fine, Kylo LASCIA ANDARE REY. Nel momento in cui Rey guarda Kylo mediante l'ultima connessione della Forza, lui avrebbe potuto allungare una mano e strozzarla oppure, meglio e più fattibile, avrebbe potuto tracciare il Falcon come aveva fatto per tutto il tempo con le navi della Resistenza e abbatterlo o, di nuovo, avrebbe potuto avvisare Hux e i soldati che Rey e gli altri stavano scappando con il Falcon e ordinare ai caccia di inseguirli e abbatterli. Avrebbe potuto, ma non l'ha fatto. Kylo ha LASCIATO ANDARE REY.
Per quanto riguarda Rey, lei rifiuta l'offerta di Kylo perché non può accettare di costruire qualcosa di nuovo sul sangue altrui ma, a differenza di Ezra, lei non dice di aver trovato una NUOVA FAMIGLIA. Finn ha rischiato molto, venendo anche ferito gravemente da Kylo Ren per salvarla da lui. Rey vuole bene a Finn, vedeva in Han il padre che non ha mai avuto, stima Leia ed è una fan del grande Jedi Luke Skywalker. Ciò nonostante, non definisce MAI queste persone una FAMIGLIA. Rey non accetta la proposta di Kylo perché il MODO in cui lui vuole attuarla, VA CONTRO I SUOI PRINCIPI e perché crede in un SOGNO: I JEDI E LA RESISTENZA, così come sono raccontati dal mito. Rey è animata dallo stesso spirito dei bambini di Canto Bright che sognano raccontato le storie di Luke Skywalker, il grande Jedi, guardando le stelle, mentre spazzano in terra...
Padmé ed Ezra rifiutano le proposte di Anakin e Palpatine per non tradire se stessi, la Repubblica e le persone che amano, per cui e con cui hanno lavorato una vita... Rey lo fa solo per non tradire se stessa, mentre Kylo Ren le ha dato davvero ciò che lei voleva: qualcuno che le mostrasse qual'era il suo posto e lei ha scelto la Resistenza...
#anakin skywalker#anidala#ben solo#ezra bridger#darth vader#kylo ren#padme amidala#palpatine#paralleli#rey#reylo#star wars#star wars rebels#ahsoka tano
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300 basic words - IT
First Verbs
be - essere
there is - esserci
have - avere
do - fare
go - andare
want - volere
can - potere
need - avere bisogno
think - pensare
know - sapere
say - dire
like - piacere
speak - parlare
learn - imparare
understand - capire
Conjunctions
that (as in “I think that…” or “the woman that…”) - che
and - e
or - o, oppure
but - ma
because - perché
though - però, sebbene
so (meaning “therefore”; e.g. “I wanted it, so I bought it”) - così
if - se
Prepositions
of - di
to - a, da+article
from - da
in - in
at (a place) - al/dal... (al mare = at the sea...)
at (a time) - alle (alle 9 = at nine)
with - con
about - su, a proposito
like (meaning “similar to”) - come, simile a
for - per
before (also as a conjunction) - prima
after (also as a conjunction) - dopo
during - durante (between = tra/fra)
Question Words
who - chi
what - cosa
where - dove
when - quando
why - perché
how - come
how much - quanto (how long = per quanto tempo)
which - quale/i
Adverbs
a lot - molto, tanto
a little - poco
well - bene
badly - male
only - solo
also - anche
very - molto, tanto
too (as in “too tall”) - troppo
too much - troppo
so (as in “so tall”) - talmente, così tanto
so much - molto, tanto
more (know how to say “more … than …”) - più... che/di...
less (know how to say “less … than …”) - meno... che/di...
as … as … (e.g. “as tall as”) - tanto... quanto...
most - più
least - meno
better - meglio
best - migliore
worse - peggio
worst - peggiore
now - ora, adesso
then - poi, dopo
here - qui
there - là
maybe - forse
always - sempre
usually - di solito
often - spesso
sometimes - qualche volta, a volte
never - mai
today - oggi
yesterday - ieri
tomorrow - domani
soon - presto
almost - quasi
already - già
still - ancora
even - uguale, lo stesso (same), ancora (still, yet)
enough - abbastanza
Adjectives
[Remember to check gender/number versions where necessary and the preposizioni articolate and articoli partitivi]
the, a (technically articles + prepositions) - il, lo, la, l’, i, gli, le / di, a, da, in, con, su, per, tra, fra
this - questo
that - quello
good - bene
bad - male
all - tutto
some - un po’
no - non, nessun/o
any - un po’ di
many - molto/i
few - poco/chi
most - la maggior parte
other - altro
same - stesso
different - diverso
enough - sufficiente
one - uno
two - due, un paio
a few - pochi, alcuni
first - primo
next - prossimo, vicino
last (meaning “past”, e.g. “last Friday”) - scorso
last (meaning “final”) - ultimo
easy - facile
hard - difficile
early - presto, in anticipo
late - tardi, in ritardo
important - importante
interesting - interessante
fun - divertente
boring - noioso
beautiful - bello
big - grande
small - piccolo
happy - felice
sad - triste
busy - impegnato
excited - eccitato
tired - stanco
ready - pronto
favorite - preferito
new - nuovo
right (meaning “correct”) - giusto, esatto
wrong - sbagliato
true - vero (false = falso)
Pronouns
Subject (“I”), direct object (“me”), indirect object (“to me”), and possessive (“my”) forms.
I - io || mi || mi/a me || mio/mia/miei/mie
you - tu || ti || ti/a te || tuo/tua/tuoi/tue
she - ella/lei || la/l’ || le/a lei || suo/sua/suoi/sue
he - egli/lui || lo/l’ || gli/a lui || suo/sua/suoi/sue
it - esso/a || lo/l’//la/l’ || gli/le//ad esso/a || suo/a [rare]
we - noi || ci || ci/a noi || nostro/nostra/nostri/nostre
you (plural) - voi || vi || vi/a voi || vostro/vostra/vostri/vostre
they - essi/loro || li/le || gli/le/a loro || loro (il loro,la loro,i loro, le loro)
Nouns
[ check articles here and find more about their use on our blog ]
everything - tutto
something - qualcosa
nothing - nulla/niente
everyone - tutti
someone - qualcuno
no one - nessuno
Italian - italiano, (la lingua italiana)
English - inglese
thing - la cosa
person - la persona
place - il posto
time (as in “a long time”) - tempo
time (as in “I did it 3 times”) - volta
friend - amico [m. - can be conjugated in gender/number]
woman - la donna
man - l’uomo
money - i soldi
country - la nazione
Italy - l’Italia
city - la città
language - la lingua (idiom), il linguaggio (wording, IT language...)
word - la parola
food - il cibo
house - la casa
store - il negozio
office - l’ufficio [m.]
company - la società, l’azienda [f.]
manager - il manager / il direttore (la direttrice [f.])
coworker - il/la collega
job - il lavoro
work (as in “I have a lot of work to do”) - lavoro [m.]
problem - il problema
question - la domanda
idea - l’idea [f.]
life - la vita
world - il mondo
day - il giorno
year - l’anno [m.]
week - la settimana
month - il mese
hour - l’ora [f.]
mother, father, parent - la madre, il padre, i genitori
daughter, son, child - la figlia, il figlio, il bambino (la bambina [f.])
wife, husband - la moglie, il marito
girlfriend, boyfriend - la fidanzata, il fidanzato
More Verbs
work (as in a person working) - lavorare
work (meaning “to function”, e.g. “the TV works”) - funzionare
see - vedere
use - usare
should - dovere
believe - credere
practice - praticare
seem - sembrare
come - venire
leave - lasciare
return - ritornare (come back), restituire (give back)
give - dare
take - prendere
bring - portare
look for - cercare
find - trovare
get (meaning “obtain”) - ottenere
receive - ricevere
buy - comprare
try - provare
start - iniziare
stop (doing something) - smettere
finish - finire
continue - continuare
wake up - svegliarsi
get up - alzarsi
eat - mangiare
eat breakfast - fare colazione
eat lunch - pranzare
eat dinner - cenare
happen - succedere, capitare
feel - sentire
create (aka “make”) - creare
cause (aka “make”) - causare
meet (meeting someone for the first time) - conoscere
meet (meaning “to bump into”) - incontrare
meet (an arranged meeting) - avere un appuntamento
ask (a question) - chiedere
ask for (aka “request”) - richiedere
wonder - domandarsi, chiedersi
reply - rispondere
mean - voler dire, significare
read - leggere
write - scrivere
listen - ascoltare
hear - sentire
remember - ricordare
forget - dimenticare
choose - scegliere
decide - decidere
be born - nascere
die - morire
kill - uccidere
live - vivere
stay - stare, restare
change - cambiare
help - aiutare
send - inviare, mandare
study - studiare
improve - migliorare
hope - sperare
care - tenere a qualcosa/qualcuno, interessare/si
Phrases
hello - ciao
goodbye - arrivederci
thank you - grazie
you’re welcome - prego
excuse me (to get someone’s attention) - mi scusi, mi perdoni
sorry - mi dispiace, scusa
it’s fine (response to an apology) - non importa
please - per favore
yes - sì
no - no
okay - va bene
My name is - Mi chiamo
What’s your name? - Come ti chiami?
Nice to meet you. - Piacere di conoscerti
How are you? - Come stai?, Come va?
I’m doing well, how about you? - Io sto bene, e tu?
Sorry? / What? (if you didn’t hear something) - Scusa?, Cosa?, Come?, Eh?
How do you say ______? - Come si dice _______?
What does ______ mean? - Cosa vuol dire _____ ?
I don’t understand. - Non capisco.
Could you repeat that? - Puoi ripetere?
Could you speak more slowly, please? - Puoi parlare più lentamente, per favore?
Well (as in “well, I think…”) - Beh
Really? - Davvero?
I guess that - Credo che...
It’s hot. (talking about the weather) - Fa caldo
It’s cold. (talking about the weather) - Fa freddo
—
source - @funwithlanguages
Notice that 3rd singular person is used to speak in a formal way, while the 2nd singular person is more informal, so remember to check verbal conjugations as well according on that. Also, there might be more ways to translate a word, this is especially caused by all the dialects Italy is filled with (some idiomatic words are now used also in common Italian sometimes, as for girlfriend/boyfriend for example) but also according to the context: if you want to know more, feel free to check others vocabularies you can find on our blog and our grammar masterpost or just send an ask. Being this a list of 300 basic words, I won’t add too many ways to say something, but the most common one/s.
#parole words#vocabulary#Italian language#italian#italiano#italian vocabulary#langblr#italian langblr#vocabs#basic vocabulary#traduzioni
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12 punti programmatici per la comprensione del concetto di utopia: dall’etimologia al suo utilizzo nei mass media
E comunque è inutile che comprate i cellulari 5G se poi li usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque gli sforzi dei tanti scienziati che hanno portato alla nascita dei cellulari 5G sono veramente sprecati nelle vostre mani se poi, tra i tanti errori esistenziali che potete commettere ogni giorno, li usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque non capisco l’utilità dei cellulari 5G se poi, tra le tante patologie gravi che vi affliggono, li usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque, checché ne dicano gli esperti del Ministero della Salute, i cellulari 5G possono causare danni alla salute solo a chi è già abbastanza malato da mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque, a dirla tutta, l’unico vero motivo che vi spinge a comprare i cellulari 5G è mostrare a tutta la cerchia dei vostri amici su Facebook ad una velocità teorica maggiore del 4G quale grave patologia psichiatrica affligga la vostra esistenza nel momento in cui li usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque, a dirla tutta, stando a quanto riportato su WIkipedia (che vi consiglio di visitare ogni tanto coi vostri cellulari 5G per imparare che i numeri arabi li usiamo da molto prima che Damiano Er Faina ci dicesse, urlando, che forse forse male male non è se gli arabi stanno a casa loro a uccidere le donne loro e gli africani a casa loro a uccidere le donne loro, e noi a casa nostra ad uccidere le nostre mogli pensando che il delitto d’onore sia ancora in vigore ma invece no), non è proprio scontato che comprando i cellulari 5G avrete una velocità teorica superiore al 4G per mostrare ai vostri amici su Facebook quale patologia psichiatrica affligga la vostra esistenza nel momento in cui li usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque, ad essere onesti, non è che avete proprio bisogno dei cellulari 5G per fare un coming out intellettivo e far vedere al mondo che avete accumulato un ritardo mentale che Trenitalia a confronto è il Deep Space Atomic Clock della puntualità se li usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
(Questa ve la dovete immaginare capovolta, perché contiene una battuta su Piazzale Loreto ma io sono un artista concettuale impegnato a combattere il sistema ogni giorno con battaglie e prese di posizione e lotta ai diritti degli emarginati e delle classi sociali alla base di questa società turbocapitalistica dove gli studenti Erasmus non sono altro che la quintessenza di quel villaggio globalizzato che studiavo sul sussidiario della quarta elementare chiedendomi, ancora oggi, “Ma a me che cazzo me ne fotte a me? Io c’ho il diesel” quindi ok) E comunque nel Mulino che vorrei, i vostri cellulari 5G dovrebbero emulare l’unica cosa buona che Mussolini abbia mai fatto, ovvero ribaltarsi sottosopra e smettere di funzionare non appena passate nei pressi di Piazzale Loreto, se poi li usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque, quello che i telegiornali non vi dicono è che comprando i cellulari 5G in realtà state pagando a caro prezzo i costi di marketing (più che di ricerca e sviluppo - quegli stronzi sono sempre sottopagati) che i colossi delle telecomunicazioni (tra cui Huawei - che, apro e chiudo la parentesi, fino a qualche anno fa fabbricava cellulari bruttibruttibrutti e poi probabilmente hanno chiesto aiuto a Damiano Er Faina e hanno fatto la fine che hanno fatto) hanno dovuto affrontare negli anni passati per mettere nelle vostre mani un manufatto che ha più tecnologia di quella che è stata necessaria a portare l’uomo sulla Luna, e che voi, alla faccia del buon senso e del rispetto che dovreste provare per quelle persone sopracitate, usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque, quello che i telegiornali non vi dicono è che se Steve Jobs ha commesso errori concettuali su più o meno ⅔ dei computer da lui progettati, Beppe Grillo non era da meno quando pubblicizzava Biowashball (roba che nessuno avrebbe mai comprato nemmeno alla fiera di paese che da me fanno ogni prima domenica di giugno, la fiera di Santo Vito), che è più o meno triste quanto sapere che voi comprate i cellulari 5G solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque, se per un attimo stesse in silenzio, potreste sentire in sottofondo le bestemmie che l’uomo nero ci manda da quando l’uomo bianco ha deciso di andare a casa dell’uomo nero e rubargli con forza e soprusi tutti quei metalli rari, lantanoidi e metalli di transizione che servono a fabbricare i chipset e i modem dei cellulari 5G che voi usate solo per mettere Mi piace ai video di Damiano Er Faina.
E comunque è inutile che comprate un cellulare 5G se poi, dopo aver fatto una giravolta e averla fatta un’altra volta, guardato in su, guardato in giù e dato un bacio a chi vuoi tu, scoprite che in realtà il vostro partner, quel giorno a scuola in cui spiegavano che il contenuto di melanina nella pelle non è legato in nessun modo alla quantità di sale in zucca, mette Mi piace, magari col vostro profilo di coppia condiviso e con il vostro cellulare 5G, ai video di Damiano Er Faina.
Nella vita non importa se sei leone o gazzella, 3, 4 o persino 5G - non è questo che conta.
Quello che conta davvero è: Damiano Er Faina, devi stare molto calmo. Ma chi cazzotesencula, oh.
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Il 16 agosto 1894 viene ghigliottinato sulla piazza di Lione l’anarchico Sante Geronimo Caserio, per aver pugnalato a morte, il despota di turno, il presidente della repubblica francese Marie-François Sadi Carnot il 24 giugno 1894.
Il piccolo Caserio venne chiamato Geronimo dai suoi genitori in onore al celebre capo Apache e bisogna dire che Caserio tenne alto l’onore di questo nome, così importante per il suo significato.
Il giovane Caserio attivista anarchico e antimilitarista emigra in Francia nel 1892, queste le sue parole contro il servizio militare: «Ho pensato sempre che di debiti alla patria ed ai suoi pasciuti ne abbiam pagati e ne paghiamo fin troppi. La difendano coloro che se la godono, la patria!».
Pietro Gori lo ricorderà come un compagno molto generoso, che con il suo misero stipendio distribuiva pane e opuscoli anarchici ai disoccupati.
Quando compie il suo gesto rivoluzionario Caserio ha solo 22 anni. Dopo aver pugnalato il presidente urla “Viva la Rivoluzione” “ Viva l’anarchia”, arrestato viene interrogato dal prefetto di polizia e da altri funzionari, dichiara di essere italiano e di avere 22 anni. Quando gli chiedono il nome risponde forte e chiaro: «Geronimo Sante Caserio.»
Durante l’interrogatorio:
…«Vediamo Caserio, perché avete voluto uccidere il presidente? Avete rancore contro di lui?»
«No, era un tiranno. L'ho ucciso per questo.»
«Sei un anarchico?»
«Sì. Sono orgoglioso di esserlo»…
In carcere prima del processo rifiuta i conforti religiosi e appare sereno, viene costretto ad indossare una camicia di forza, il processo si svolgerà in soli due giorni il 2 e 3 agosto.
Il processo:
…«A dieci anni eravate garzone di calzolaio, facevate da angelo nelle processioni.».
«I ragazzi non sanno quello che fanno.»…
…«La vostra famiglia fece il possibile per togliervi dall'anarchia?».
«Voglio bene alla mia famiglia ma non può sottomettermi al suo volere. La mia famiglia è l'umanità.»…
…«Nel 1892 foste arrestato mentre facevate propaganda anarchica fra i soldati in un quartiere detto di Porta Vittoria?».
«Sissignore.».
«Nel 1893 foste disertore?».
«La mia patria è il mondo intero»…
…«L'accusa sostiene che voi abbiate compiuto il delitto premeditatamente.».
«È vero.».
«Voi avete ucciso il Presidente perché siete anarchico?».
«Sì.».
«E come tale odiate tutti i capi di Stato?».
«Sì.».
«Una volta diceste pure che sareste andato in Italia ad uccidere il Re e il Papa.».
Sante sorride: «Il Re e il Papa non si possono ammazzare insieme, perché non sono mai insieme.»…
…«Con quale diritto avete ucciso il Presidente, il diritto naturale lo proibisce, questo lo sapete?».
«Ho ucciso quell'uomo perché era un simbolo, il responsabile di quanto era accaduto giusto l'anno prima, il 24 giugno 1893 ad Aigues Mortes alle saline vicino a Nimes.»…
…«Quando i capi di uno Stato condannano non è per capriccio ma vi fu prima un giudizio, voi invece vi siete fatto accusatore, giudice e carnefice nello stesso tempo.».
«Ora stiamo parlando del fatto e non voglio dire perché mi sono vendicato. E i governi che fanno uccidere milioni di individui?».
«Avete vent'anni, siete ben giovane per giudicare la società .».
«Se sono giovane per giudicare la società , lo sono anche i militari che vanno a farsi ammazzare. Sono dunque degli imbecilli?».
«Ma i militari difendono la loro patria.».
«Difendono invece gli interessi degli industriali e dei banchieri, quindi sono degli imbecilli.»…
Durante i due giorni non si mostra mai pentito, non chiede pietà , respinge il tentativo di voler dimostrare l'esistenza di un complotto. Nega che Pietro Gori sia stato il suo maestro, addossandosi ogni responsabilità . Quando il giudice gli offre la possibilità di ottenere l'infermità mentale se avesse fatto i nomi dei suoi complici, Caserio risponde:
«Caserio fa il fornaio, non la spia».
Nella sua arringa finale:
«Signori giurati! Non pronuncerò una difesa, ma piuttosto una spiegazione del mio atto.
… Ho lasciato la mia terra natale perché mi veniva spesso da piangere nel vedere delle bambine di otto o dieci anni, costrette a lavorare 15 ore al giorno per una paga miserabile di 20 centesimi. Vi sono ragazze di 18 o 20 anni che lavorano anche 20 ore al giorno per un salario ridicolo. E questa non è solo la sorte dei miei compatrioti, ma di tutti gli operai che sudano tutto il giorno per un boccone di pane, nonostante che il loro lavoro crei molta ricchezza. Gli operai sono costretti a vivere nelle condizioni più miserabili, e il loro cibo consiste in un po’ di pane, qualche cucchiaiata di riso, e dell'acqua; così quando arrivano a 30 o 40 anni, sono morti di fatica e vanno a finire i loro giorni negli ospedali…
… ho visto migliaia di persone che non lavorano affatto, che non producono niente e che vivono grazie al lavoro degli altri…
… Io credo in Dio, ma quando vedo una tale diseguaglianza tra gli uomini, mi rendo conto che non è stato Dio a creare l’uomo, ma l’uomo a creare Dio. Ed ho scoperto che sono quelli che vogliono proteggere le loro proprietà ad avere interesse a predicare l’esistenza del paradiso e dell'inferno, e a mantenere il popolo nell'ignoranza.
Poco tempo fa, Vaillant ha lanciato una bomba nella Camera dei Deputati, per protestare contro l’attuale sistema della società. Non ha ucciso nessuno, solo ferito qualche persona; ma la giustizia borghese l’ha condannato a morte. E, non soddisfatta della condanna dell’uomo colpevole, ha perseguitato gli Anarchici e arrestato, non solo quelli che conoscevano Vaillant, ma anche quelli che erano presenti ad una pubblica lettura anarchica.
Il governo non ha pensato alle loro mogli e ai loro figli. Non ha pensato che l’uomo detenuto in cella non è l’unico a soffrire, che i piccoli chiedono il pane. La giustizia borghese non si è fatta turbare dal caso di questi innocenti, che non sanno nemmeno che cosa sia la società. Non è colpa loro se il loro padre è in prigione; chiedono solo da mangiare.
Il governo viene a frugare nei domicili privati, ad aprire lettere personali, a vietare letture pubbliche e incontri, a praticare l’oppressione più infame contro di noi. Anche oggi, centinaia di Anarchici sono arrestati solo per avere scritto un articolo in un giornale o espresso una opinione in pubblico.
Ebbene, se il governo usa contro di noi i fucili, le catene, le prigioni, dovremmo forse noi, gli Anarchici, noi che difendiamo la nostra vita, restare chiusi in casa? No. Al contrario noi rispondiamo al governo con la dinamite, le bombe, i coltelli, i pugnali. In una parola, noi dobbiamo fare quello che è possibile per distruggere la borghesia e i governi. Signori della Giuria, voi siete i rappresentanti della società borghese. Se volete la mia testa, prendetevela; ma non crediate che in questo modo fermerete il movimento anarchico.
Fate attenzione, l'uomo raccoglie ciò che semina.»…
Alle prime luci dell’alba di giovedì 16 agosto arriva in carcere il boia, Louis Antoine Stanislas Deibler, lo stesso che aveva ghigliottinato gli anarchici Ravachol, Vaillant e Henry, Caserio rifiuta qualsiasi conforto religioso, quando gli offrono dell’alcol rifiuta nuovamente.
In piedi, davanti al patibolo, negli ultimi secondi della sua vita, Caserio urla alla folla: «Forza, compagni! Viva l'anarchia!».
E sia Sante Gerolamo Caserio ora e sempre VIVA L'ANARCHIA
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Kerrelyn Sparks
Oggi come letture estive alternative voglio proporvi una serie urban fantasy interrotta. Ma tranquilli, ogni libro è a se stante e con personaggi diversi, perciò il fatto che sia interrotta non importa poi tanto. Si tratta della serie Love at stake, dell'autrice Kerrelyn Sparks, i cui primi 4 libri furono pubblicati d DELOS e sono tut’ora disponibili senza alcun problema. Serie strafamosa in America e superdivertente. Personalmente a volte la trovo perfino troppo surreale, ma è indubbiamente carina e rappresenta il filone ironico dell’urban fantasy che io apprezzo molto. Leggendola potrete farvi due risate munite di canini. Carina anche la trovata dell'autrice di dare ad ogni libro il titolo, vampiricamente modificato, di un film (o telefilm) libro o canzone famosi. Riconoscete i titoli?
Perdonate le cover orripilanti, e datele una possibilità, anche perchè sono letture leggere molto adatte all’estate.
Come vi dicevo solo i primi 4 libri sono disponibili in italiano, ma per chi legge in inglese la serie conta ben 16 libri: Serie Love at stake:
1. Come sposare un vampiro milionario Autore: Kerrelyn Sparks
Editore: Delos Trama:
Immaginate di essere un vampiro ricco e potente, ed immaginate che, una sera, a causa di un “incidente” con una bambola gonfiabile vi si stacchi un canino….alquanto imbarazzante, no? E anche pericoloso, perchè se non troverete un dentista che la rimetta a posto prima dell'alba la ferita guarirà e voi rimmarete per sempre un vampiro monozanna!
Immaginate poi di essere invece una dentista che per puro caso o meglio sfortuna, ha assistito ad un assassinio di mafia. Ora siete sulla lista delle persone scomode da far fuori, la vostra vita è in pericolo e anche la vostra carriera in quanto una dentista con la fobia del sangue è piuttosto insolita…..
Queste due persone stanno per incontrarsi e il risultato sarà esilarante.
2. Vampiri and the city Trama: Darcy è una vampira che per uscire e vivere un pò al di fuori dal suo clan e rimettere in carreggiata il suo lavoro di produttrice televisiva ha trovato la scusa perfetta: un reality concorso di bellezza maschile che includa sia vampiri che umani. Già vede i risultati fantastici che l'aspettano gloria fama denaro….se solo non fosse attratta da uno dei concorrenti vivi, Austin…. Anche Austin è attratto da Darcy e non dovrebbe visto che in realtà è un cacciatore di vampiri….
3. Il vampito delle Highland
Trama: Sexy agente della CIA, cacciatrice di vampiri convinta che tutti i non morti siano mostri, incontra il vampiro Angus, ex highlander scozzese, incaricato di fermarla. Devo dire altro?
4. Il vampiro della porta accanto Trama: il nuovo uomo di Heather è un pò strano, dorme tutto il giorno,è continuamente attaccato da loschi figuri armati di spada,e sembra non invecchiare…..ma è così carino che lei decide di ignorare questi minuscoli dettagli….. 5. All I want for Christmas is a vampire Trama: Ian, un vampiro in cerca d'amore, voleva innamorarsi di una vampira, invece si è invaghito dell'umana Toni, che vuole fargli perdere il controllo in modo che lui la trasformi e lei,possa così provare che i vampiri esistono e liberare dal manicomio la sua migliore amica, internata proprio perchè affermava che i vampiri erano reali. 6. Secret life of a vampire Trama: Alcuni vampiri cattivoni insistono per rompere le regole e uccidere gli umani, i vampiri buoni cercano di eliminarli, ma ad intralciarli c'è sempre qualche umano. Così il vampiro Jack si ritrova tra i piedi la quasi detective umana Lara….. 7. Forbidden nights with a vampire Trama: La vampira Vanda ha un piccolo problema di controllo, quando si arrabbia tende a distruggere intere camere…..per questo i suoi superiori vampiri le impongono di frequentare un corso di controllo della rabbia e affidano a Phil il compito di tenerla d'occhio. Phil è un licantropo adottato dalla comunità vampirica, farebbe di tutto per loro, ma Vanda e la sua rabbia costante sono davvero tropo anche per lui…. 8. The vampire and the virgin Trama: L'agente dell'FBI Olivia Sotiris è in vacanza in Grecia per staccare dal suo difficile lavoro e riposarsi, e anche Robby, vampiro da poco liberato da anni di progionia, è lì in vacanza. I due si innamorano, ma uno degli ex casi di Olivia tenta di ucciderli… 9. Eat prey love Trama: Quando si dice che l'amore è cieco….Carlos è un mutaforma in cerca di moglie, anche perchè ha adottato diversi orfani. Non chiede molto, solo che la candidata non sia umana, visto che lui non lo è. Ma purtroppo si sente attratto proprio da Caitlyn che non solo è umana, ma anche la figlia del funzionario della CIA che è deciso ad eliminare tutti gli esseri soprannaturali….
10. Vampire Mine (2011) 11. Sexiest Vampire Alive (2011) 12. Wanted: Undead or Alive (2012) 13. Wild About You (2012) 14. The Vampire With the Dragon Tattoo (2013) 15. How to Seduce a Vampire (Without Really Trying) (2014) 16. Crouching Tiger, Forbidden Vampire (2014)
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La domanda che il nuovo film di Robert Zemeckis pone agli spettatori mi sembra un po' come il quesito che mi poneva il mio compagno di banco, noto rimbambito della scuola: preferisci un topo nella mimestra o saltare dalla finestra? Preferireste tradire la patria o uccidere vostra moglie che si è rivelata essere una spia di guerra? Certo oggi sarebbe fin troppo facile rispondere, tradireste la patria, (almeno credo...), ma negli anni Quaranta la Patria era ancora la Patria, soprattutto in quei paesi che si sono presi molto più sul serio dell'Italia, come Gran Bretagna, Francia e Germania. Questo tuttavia non toglie meriti al bel film di Zemeckis, che mette in scena la storia del tenente colonnello Max Vatan, (Brad Pitt) al servizio di sua Maestà che scopre che la moglie Marianne Beausejour (Marion Cotillard), non è nient'altro che una spia al servizio dei nazisti. I due, nemmeno a dirlo, si erano conosciuti qualche anno prima nel Marocco francese, proprio durante un azione contro l'ambasciata tedesca. Per fortuna le donne hanno sempre buon senso e la moglie-spia si suicida togliendo così dall'impaccio il povero tenente colonnello Vatan al quale i servizi segreti inglesi avevano ordinato di ucciderla nel caso che il tradimento fosse stato provato. Drammone hollywoodiano che sa d'altri tempi, ma avvincente e ben realizzato; anzi un po' troppo ben realizzato: Zemeckis riesce sempre a laccare tutti i film come un'anatra cinese. Troppa perfezione, troppa cura, troppa ricercatezza negli arredi, negli oggetti, nelle ambientazioni, insomma troppo "kitsch", se proprio vogliamo dirla tutta. Comunque nel caso vi chiedano di uccidere vostra moglie per alto tradimento, date retta a un cretino, aspettate un attimo, se lo fate oggi sareste accusati di femminicidio, se non lo avreste fatto allora vi avrebbero accusati di alto tradimento. Aveva proprio ragione il mio compagno di banco...
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Pensieri
Non mi intendo di vita, ho ventidue anni e non ci capisco niente di come si vive, ma sono più che sicura che non serve credere in Dio per capire cosa sia giusto o sbagliato. Perché il rispetto per le persone, gli animali, le cose, dobbiamo averlo tutti. Noi ci troviamo su questo pianeta senza sapere di preciso come ci siamo arrivati, perché ci siamo, come ci vivremo o dove andremo a finire, ma nel frattempo dobbiamo portare rispetto per tutto ciò che ci circonda. Perché è un po' come quando facciamo un viaggio in aereo. All'aeroporto prendiamo un aereo che non ci appartiene, siamo ospiti di quell'areo, saliamo e ci mettiamo ai nostri posti, e durante il viaggio dobbiamo avere rispetto per gli altri passeggeri, dobbiamo averne per l'aereo che ci ospita, per le hostess che sono lì per noi. Durante il viaggio ci godiamo il panorama, dormiamo, ascoltiamo musica, leggiamo, facciamo due chiacchiere per conoscere qualcuno, ma pur rispettando gli altri. Una volta arrivati a destinazione ringraziamo i piloti facendoli l'applauso perché grazie a loro siamo di nuovo a terra sani e salvi. La vita funziona allo stesso modo. Veniamo al mondo in un mondo che non è nostro e ne siamo ospiti, e in quanto tali dobbiamo avere rispetto delle persone e delle cose già presenti. Poi passiamo la vita facendo quello che più ci piace, o almeno dovremmo essere in grado di farlo tutti quanti, perché la vita, per quanto ne sappiamo, è una sola. E alla fine di questo lungo viaggio, quando saremo vecchi e sul punto di andarcene per sempre, saremo nel nostro letto, aspettando la nostra ora e ringraziando le persone che abbiamo conosciuto durante il cammino, ringraziando chi ci ha insegnato ad affrontare il nostro viaggio e chi ci ha guidato fino a quel punto. Ecco, dovrebbe essere così. Purtroppo non lo è, o almeno non per tutti. La vita dovrebbe essere un sogno, non un incubo. C'è gente che purtroppo nasce in un mondo per rimanerci pochissimo e nessuno sa il perché e mai lo saprà. Penso che la cosa più brutta in tutto l'universo sia quella di mettere al mondo dei figli desiderando solo felicità per loro, e invece vengono costretti a "vivere" la loro vita soffrendo la fame o patendo le guerre. Perché avere dei figli è la cosa più bella del mondo. I bambini sono la gioia dell'universo e dovrebbero essere intoccabili. I bambini dovrebbero crescere in ambienti di solo amore, con persone che li amano e che li proteggono ad ogni costo. Non dovrebbero nascere in zone di guerra, in luoghi poveri, all'interno di matrimoni infelici, con persone che pensano solo a loro stesse. Perché una volta che una persona si accorge di avere dentro di sé il bene più prezioso, allora deve combattere perché quel tesoro rimanga lontano dal buio come la fame, le guerre, le ingiustizie. E dovremmo poter essere in grado di combattere tutti insieme contro un unico enorme problema che è la malattia incurabile. Perché purtroppo molti bambini muoiono per malattie e questo non è colpa di nessuno, ma proprio perché non è colpa di nessuno, dovremmo unire le nostre forze e lavorare insieme alla ricerca di più cure possibili per salvare la vita ai bambini, ma anche agli adulti che soffrono per malattie di cui ancora non vi è una cura. Non dovremmo farci le lotte tra di noi per via dei soldi, o per via della religione, che per quanto ne sappiamo tutti quanti, può benissimo esistere qualcuno al di sopra di noi, come può benissimo non esistere nessuno al di sopra di noi. E proprio perché non lo sappiamo, è giusto uccidere, farci le guerre dicendo che è per forza in un modo o in un altro? Per quanto ne sappiamo, la bibbia può anche essere stata scritta da un gruppo di persone che non aveva nulla da fare e adesso se la stanno ridendo di voi perché ci avete creduto. Io non so se esiste un Dio o qualsiasi altra cosa al di sopra di noi, ma non per questo mi comporto male con il prossimo. Io vivo nel mio spazio, senza fare del male a nessuno. E fare del male a qualcuno non vuol dire solo attraverso le guerre, ma anche con le parole. Ogni volta che non si rispetta qualcuno o qualcosa, si fa del male. Un'altra cosa orrenda al momento è la situazione dell'Italia. Noi non abbiamo una politica, ma un porcile. Non mi intendo di politica, ma mi intendo di bene e male. Ogni giorno ai telegiornali vediamo persone come Renzi, Salvini, Grillo e chi più ne ha più ne metta. Ecco, l'unica cosa che vediamo di loro è, in poche parole, parole di cattiveria che si scaraventano addosso a vicenda. Ora io mi chiedo, ma non sarebbe molto più facile se al posto di un solo presidente del consiglio ciuco, o quel che sono, avessimo tre persone capaci? Perché invece di farsi la guerra tra di loro, non si uniscono e sistemano l'Italia? Mi direte che sto sognando, che non potrà mai accadere e io vi chiedo, come mai? Non è possibile mettere un punto ad un certo punto? Gioco di parole, scusate. Ma un punto ci vuole. Un punto e si comincia un nuovo capitolo dell'Italia. Ad esempio, nel 2017 dovremmo rivedere le priorità della gente. Dovremmo ricreare un nuovo sistema politico e non ci vuole niente a farlo. Volete un'idea? Bene. Tre capi supremi eletti dal popolo e che rappresentano il popolo. Ognuno di questi tre capi ha sotto, obbligatoriamente, altre tre persone per ogni regione, in modo da avere tre rappresentanti di ogni regione. Anche loro scelti dal popolo regionale. Poi per ogni regione, tre provinciali e tre comunali. Ogni tre anni si scelgono nuove persone, in modo da avere il sistema politico sempre aggiornato. Poi la giustizia, che deve essere al di fuori della politica, ma giustizia suprema, ovvero che chiunque commetta un reato, giudice o politico che sia, venga condannato. Tutti pagano i servizi che usano allo stesso identico modo. Poi si cambia il sistema scolastico, mettendo i tre anni di asilo come sono ora, i cinque anni di elementari come c'erano una volta, dove veniva insegnato davvero. Arrivati alle medie, si fanno fare otto anni di medie dove ci sono tutte le materie possibili per intraprendere una carriera, partendo da lezioni di cucito fino a lezioni di astronauta. Corsi di prova e ad iscrizione libera. Chi vuole insegnare bene, altrimenti a casa. Perché se una persona decide d'insegnare solo per lo stipendio, rovina il futuro degli alunni e rovina il futuro del mondo. Dopo aver fatto gli otto anni di medie, uno è in grado di poter lavorare o passare all'università. Poi lo stipendio, che deve essere dato in base alle capacità, ai componenti della famiglia e alla pericolosità del lavoro. Un muratore che ha quattro figli deve poter arrivare alla fine del mese con la famiglia senza avere problemi, e di conseguenza avrà uno stipendio adatto alla sua situazione e diverso da un avvocato che non ha né moglie né figli. Perché se continuiamo a fare nel modo in cui facciamo adesso, il futuro non esiste. Non esiste perché le persone non si sposano più, non fanno più figli dato che non riescono a mantenerli. Quindi: niente stipendio > niente figli > niente futuro > estinzione. Non vi piace la gestione del vostro sindaco? Pensate che il posto in cui vivete potrebbe essere migliore? Bene, invece di passare la vostra vita a lamentarvi di cosa gli altri non sanno fare, uscite di casa e insegnate. Uscite di casa e fatelo voi. Vi lamentate dell'erba troppo alta davanti casa vostra, criticate il vostro comune perché non la taglia. Ma nel frattempo, al posto di lamentarvi, sareste potuti uscire di casa, prendere il taglia erba e farla voi. Non vi lamentate, fate. Non criticate, aiutate. Non siate razzisti, abbracciate l'umanità. Mettetevi una mano sul cuore, mettetevi nei panni delle altre persone e riflettete. "Dove saremo tra trent'anni?" Di certo quello che vedete in questo momento non vi piace, perché, con gli occhi di adesso, se non cambiamo le cose prima nel piccolo, tra trent'anni saremo con l'acqua alla gola. Tutti quanti. Ma non deve andare per forza così. Le cose si possono cambiare. Ovviamente non tutte in un giorno, ma tutti insieme si. Smettiamo di criticare le persone pensando solo agli animali. Non vi piacciono le persone? Aiutatele a cambiare, perché le persone che fanno del male, hanno bisogno solo di amore, di essere amate. Uscite di casa e andate dal primo senzatetto che vedete, abbracciatelo e accoglietelo in casa al posto dei randagi, siate umani. Accoglietelo e insegnateli quello che sapete. Insegnateli un mestiere. Insegnateli che si può essere felici anche senza bere o drogarsi. Insegnateli a vivere e ad aiutare il prossimo. Ma fatelo tutti insieme. Collaborate. Volete uccidere i ladri che vi vengono in casa? Con che coraggio vi reputate umani? È vero, non è bello che qualcuno entri in casa tua, ma perché lo fanno? Non credo perché si divertono (perché se lo fanno per divertimento, non vi azzardate a togliergli la vita, devono pagare, ma con i lavori forzati, perché la vita non si nega a nessuno, ma pagare in qualche modo si). Lo fanno perché hanno bisogno di soldi, ma questo si può risolvere con il sistema politico diverso. Lo fanno perché si sentono soli, in quel caso abbracciateli. Un abbraccio può salvare delle persone. Non pensate prima agli animali. Non è vero che le persone possono essere giudicate da come trattano gli animali. Le persone possono essere giudicate da come trattano altre persone. Perché se una persona ama altre persone, ma le ama davvero, allora ama anche gli animali. Oggi come oggi, molte persone che amano gli animali, amano solo gli animali, e non è giusto, perché siamo noi gli esseri umani. Non è una questione di egoismo, perché non si maltratta niente e nessuno, ma per primo bisogna amarci tra esseri umani ed essere uno per tutti e tutti per uno. È come amare una famiglia. Se siete persone con un minimo di umanità, all'interno della vostra famiglia vi aiutate, vi amate, vi supportate, e poi pensate agli altri, sempre con un minimo di umanità. Allo stesso modo per gli animali, prima pensate alla vostra razza, la vostra famiglia, poi al resto degli esseri viventi. Dire di amare gli animali e solo loro non è da esseri umani. Una persona deve vivere felice tutta la sua vita rispettando la felicità degli altri. Pensate prima ai vostri simili, agli esseri umani. Non siate razzisti. Siamo tutti uguali. Mettetevi nei panni degli altri e non fate ciò che non vorreste venisse fatto a voi. Non abbandonate i bambini, non servono grandi così per essere felici, basta solo l'amore. E per fortuna, chi più o meno, lo abbiamo tutti. Non fate giocare i bambini coi telefoni, fateli uscire di casa con altri bambini. Fateli giocare a nascondino, a strega comanda colore, a campana. Fateli giocare al monopoli, al gioco dell'oca. Fateli cucinare, giocare a calcio. Fateli cadere e fateli rialzare da soli. Ma soprattutto, fateli vivere in un mondo in cui valga la pena vivere. Senza odio. Con solo amore. Perché siamo qui di passaggio e dobbiamo rispettare ciò che non è nostro. Dimostrate l'amore che dite di provare, perché quando ve ne sarete andati ciò che rimarrà saranno i vostri gesti, non le vostre parole. Fate del bene senza giudicare gli altri che non sapete cosa hanno dovuto affrontare nella loro vita. Spengete i telefoni e uscite dal mondo social, rientrate nel mondo umano, fatelo tornare di moda. Fate tornare di moda i giochi da tavola, le chiacchierate in famiglia, le uscite al cinema. Non rinchiudetevi nella vostra solitudine, fateci entrare il mondo dentro al vostro cuore. E date amore. Se gli altri non ricambiano, fregatevene, voi vivete d'amore. Affrontate la vita non con un sorriso, ma con dieci, cento, mille sorrisi. Che per quanto assurda e complessa, la vita è davvero perfetta. Ed è una sola. Non passate le giornate col muso. Qualche volta ci sta di essere un po' giù, ed è normale, ma passerà perché è solo un brutto momento, non una brutta vita. Le cose belle accadono a chi le sa aspettare, ma anche a chi le sa apprezzare. Non seguite le mode, seguite voi stessi. Fate ciò che crediate sia giusto per voi, non per gli altri perché se almeno sbagliate, avrete sbagliato con la vostra di testa e non con quella degli altri. Ma soprattutto. Chiedete consigli a chi vi ama. Parlate con la vostra famiglia. Fate tesoro delle perle di saggezza dei vostri nonni e dei vostri genitori, e se purtroppo non avete i nonni o i genitori, fatevi raccontare tutto su di loro, fatevi raccontare le vostre origine e raccogliete più informazioni che potete su dove venite. Sceivetele in un libro, fate degli audio a chi ve ne parla, e poi tramandate tutto di generazione in generazione, perché se una cosa importante al mondo sono in bambini, lo sono anche le origini. I nonni, i genitori. Contate sempre sulla vostra famiglia, non litigateci e siate sempre voi stessi con loro, che saranno gli unici su cui potrete contare in eterno. Potretete contare su di loro anche quando non ci saranno più, perché conterete su ciò che vi hanno insegnato. Discutete con la vostra famiglia, ma non andate a letto arrabbiati, risolvete prima di dormire. Le cose si aggiustano sempre, qualsiasi sia il motivo, voi parlatene. Magari avete frainteso e state male per una cavolata. Vogliate bene a tutti, anche a chi non se lo merita, perché è colui che se lo merita di più. Inoltre leggete. Leggete e fate leggere i vostri figli. Non perché va di moda essere un lettore, ma perché aiuta ad apprezzare la vita. Quando leggete, vi immergete in situazioni più o meno reali, vi aiuta ad affrontare difficoltà che magari credete senza soluzione. Leggere vi aiuta a parlare, ad esprimervi, ad essere umani. Perché attraverso la lettura vivete più di una vita, affrontando i problemi con i protagonisti e insieme li risolvete. Leggete per capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. E comunque vada, ricordate che idee e parole possono cambiare il mondo. Smettete di dare etichette a tutto quello che incontrate: gay, etero, bisex, depresso, negro, grasso, magro, brutto, ecc. Le persone si sentono offese per colpa vostra. Mettetevi nei panni di chi offendete, ma fatelo ogni volta che volete aprire bocca. Non esiste niente di quello che etichettate. Chi amano le persone non sono affari vostri. I bambini non hanno bisogno di una mamma e di un babbo, hanno bisogno solo di amore, che per quanto ne sapete, possono riceverlo da una mamma e da un babbo nello stesso modo come da due babbi e da due mamme. Potrebbero anche venir cresciuti da due cani, l'importante è che siano amati. Questo è un vostro pensiero, ma non mettete al mondo bambini che non volete, o se lo fate, cercate di farli adottare da persone che possono permettersi di renderli felici. Salvate i miliardi di bambini che muoiono ogni giorno per via della fame, della guerra. Salvate voi stessi, perché solo in tal caso potrete salvare gli altri. Non deludente le persone e siate sempre sinceri. La delusione cambia la persona. Le bugie rovinano i rapporti. Meglio una brutta verità che una bella bugia. Sempre. Non prendete in giro nessuno, ma soprattutto non prendete in giro la vostra famiglia. Non fate del torto a nessuno, perché anche se chi ci rimette sempre sono i più buoni, non vuol dire che potete prendere per il culo chi volete. Fate in modo che i vostri familiari non freghino altri familiari. Siete complici anche voi se non impedite a persone della vostra famiglia di fare del male. Perdonate tutti. Non per gli altri, ma per voi. Perché non serve a niente portare rancore
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di Antonio De Signoribus
LA SERPE
“In principio era la Favola. E vi sarà sempre” ( Paul Valéry)
C’ era una volta una donna che non poteva avere figli. Una mattina suo marito andando a caccia incontrò una vecchietta che, vedendolo triste, gli chiese il motivo di tanta tristezza, e lui le raccontò,per filo e per segno, la sua storia.
E la vecchietta gli disse:” Adesso te lo dico io quello che devi fare; uccidi un animale, ma che sia tutto nero, poi lo farai mangiare a tua moglie; dopo nove mesi nascerà una bambina più bella del sole; però,non ti impressionare, perché nascerà con una serpe intorno al collo; tu allora metterai un secchio di latte vicino al letto, la serpe si staccherà dal collo di tua figlia e andrà in quel secchio”.
Così, dopo nove mesi, nacque davvero una bambina bellissima con una serpe intorno al collo. Il marito la voleva uccidere, ma la moglie gli disse:” Per carità! No! Non la devi uccidere, perché come ho portato la bambina in grembo per nove mesi così ho cresciuto anche la serpe, semmai portala in giardino, con il suo bel secchio pieno di latte”.
Allora il marito la portò in giardino con il secchio pieno di latte. Man mano che la bambina cresceva, la domestica la portava a giocare in giardino. Un giorno la bambina si sentì chiamare. Si girò e vide una lunga serpe nera che le disse:”Sai? Io sono tua sorella, sono nata insieme a te…Puoi farmi un favore? Quando ritorni a casa devi dire a tua madre che ti vuoi lavare subito le mani”. La bambina, tornata a casa, disse a sua madre che si voleva lavare le mani. Appena iniziò a lavarsi le mani dall’acqua uscirono molti pesci colorati. La madre si meravigliò non poco della “cosa” e chiese alla domestica dove fosse stata la bambina quel giorno; ma la domestica non le disse che aveva parlato con la serpe.
Il giorno dopo tornarono in giardino, ma la bambina non si mise a giocare come le altre volte..Cercò, invece, la serpe. Appena la vide la serpe le disse:” Oggi, quando ritorni a casa, dirai a tua madre che ti devi lavare il viso”.
La bambina appena tornò a casa disse a sua madre che si doveva lavare il viso; mentre si stava lavando il viso uscirono dalla sua bocca tanti bellissimi fiori. Un’altra volta ancora la serpe le disse di pettinarsi, davanti ai suoi genitori, e dai suoi capelli caddero tante perle e pietre preziose.
Quando diventò grande e arrivò il momento di sposarsi la serpe le disse:” Non dimenticarti di venirmi a trovare il giorno del tuo matrimonio, mi raccomando!”. E come regalo di nozze le diede un bellissimo anello da portare sempre al dito. Ma il giorno del matrimonio la ragazza si dimenticò di andare a trovare la serpe. La serpe ci rimase talmente male che volle vendicarsi.
Il giorno del matrimonio, la ragazza apparve bella come il sole, meno che alla suocera; a lei apparve, infatti, con le sembianze d’una brutta, bruttissima ragazza; quasi ripugnante; solo gli occhi le erano rimasti azzurri e i capelli biondi. Quando il marito venne chiamato in guerra, la suocera disse ai suoi servi di uccidere la ragazza, perché suo figlio non meritava una brutta simile,e come prova, dovevano riportarle i suoi occhi e la sua treccia bionda.
Giunti nel bosco i servi stavano per ucciderla quando la ragazza li implorò di lasciarle la vita. I servi si commossero e non capirono come si potesse uccidere una ragazza così bella e dolce. Gli risparmiarono la vita ma gli occhi e la treccia non le furono risparmiati, altrimenti sarebbero stati uccisi anche loro.
Senza occhi la ragazza girovagava senza meta; un giorno un uomo le gridò: “Fermati disgraziata, se fai un altro passo cadi nel vuoto e muori”. Lei rispose:” Vieni a prendermi buon uomo, salvami e portami con te perché io sono cieca”. Quando arrivarono a casa dell’uomo, la moglie lo rimproverò aspramente. E lui:”Stai zitta, non vedi che è una povera disgraziata?”.
La ragazza, dopo aver pianto, chiese, poi, un pettine. Come si pettinò le caddero in terra tante perle e pietre preziose da riempire una stanza. Solo allora la donna le diede da mangiare e un letto per dormire. Passò così molto tempo; quando la ragazza seppe che era tornato suo marito dalla guerra chiese, allora, all’uomo che l’aveva salvata di portare a suo marito, come regalo, una cassetta di pesce.
“Ti vorrà pagare, però, non accettare i soldi,digli se può darti un paio d’occhi d’animale”. I servi, che ascoltarono la richiesta dell’uomo, si avvicinarono alla donna, suocera della bella ragazza, e le dissero:”Non hai gli occhi della ragazza? Tanto è morta, a che ti servono?”. “Si, li ho conservati in una scatoletta” rispose; li andò a prendere e li diede all’uomo.
L’uomo tornò a casa e li consegnò alla ragazza. Lei,tutta contenta, se li rimise e tornò a vedere come prima, poi disse:” Adesso devo andare;è indispensabile che io torni là dove mi hai trovato e dove mi hai salvato la vita”.I due insistettero per farla rimanere, ma lei non si spostò dalla sua decisione. “ Cercate di capire, mi sono affezionata molto a voi e per premio vi ho fatto diventare ricchi; ora devo proprio andare”.
E si fece riportare là dove fu trovata.Dopo poco tempo si presentò a lei una signora tutta vestita di nero che le disse:” Vuoi venire con me in carrozza?”. “Certo! Ma non vedo la carrozza “ rispose la ragazza. Allora, la donna vestita di nero, fece uno schiocco con le dita e arrivò, trainata da quattro magnifici cavalli bianchi, una bellissima carrozza. La donna la fece accomodare nella carrozza, e i cavalli si mossero subito, a piccolo trotto,finché non arrivarono davanti a un grande palazzo, che era di fronte a quello di suo marito.
“ Tu adesso” le disse la signora “non farai altro che passeggiare lungo il terrazzo, finché tuo marito non ti noterà “. E, infatti, la notò subito e disse al suocero: “ A me sembra tanto la mia adorata moglie. È troppo bella per sbagliarmi. Voglio, comunque, accertarmi se è proprio lei”.
La invitò a pranzo; come entrò le disse: “E’ una gran bella tavola apparecchiata, ma non ci sono i fiori. Puoi tu addobbarla con fiori bellissimi?”. La ragazza si lavò la faccia e dalla bocca le uscirono i fiori più belli con i quali addobbò la tavola. E il marito:” Senza pesce che pranzo è? Puoi tu procurarci un po’ di pesci prelibati da portare in tavola?”.
La bella ragazza allora si lavò le mani e dall’acqua uscirono pesci di tutte le taglie e di tutti i colori. Allora, il marito le disse:” Puoi pettinarti ora davanti a noi? “. Non appena la ragazza iniziò a pettinarsi caddero in terra una quantità non indifferente di perle e pietre preziose”.
Senza più indugi disse:” Questa è sicuramente la cara e bellissima moglie mia, che avevo perso e che finalmente ho ritrovato”. “Eh, si!”rispose subito la signora vestita di nero, che era la serpe. “ È proprio tua moglie, che ha dovuto soffrire le pene dell’inferno per salvarsi la vita.Tua madre è stata terribile”.
Avute,poi, tutte le spiegazioni,dalla moglie e dalla signora…Lui, però, non volle metterle una camicia di pece per darle fuoco nella pubblica piazza, ma la fece chiudere in carcere a espiare le sue colpe. Marito e moglie poterono così tornare insieme, fecero molti figli, e vissero per sempre felici e contenti.
Larga la foglia, stretta la via,
Dite la vostra che ho detto la mia
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