#Collezione Permanente
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alcune immagini dal camusac, cassino museo arte contemporanea
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“Allegoria dell'Estate” (1741) opera dello scultore italiano Simone Martinez, esposta nella Collezione Permanente della Reggia di Venaria, Torino, Italia.
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Parigi, agosto 2024, Fondation Louis Vuitton. A proposito di comfort zone, questa è una delle mie preferite: un paio di mostre, una collezione permanente da svenimento, un bookshop d’alto livello e, se proprio bisogna esagerare, “Le Frank” il ristorante dedicato all’ideatore della “Glass Ship”, che naviga paciosa nel mare verde del Bois de Boulogne…
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Era il 1933 quando Alfonso Bialetti, nella sua officina per la produzione di semilavorati in alluminio - Alfonso Bialetti & C. Fonderia in Conchiglia - di Crusinallo (VB), diede vita ad un nuovo apparecchio per preparare il caffè: la Moka Express, dal nome della città yemenita di Mokha, una delle prime e più rinomate zone di produzione di caffè.
Il nuovo apparecchio, vero gioiello di ingegneria, fu una vera e propria rivoluzione.
La moka aveva, allora come oggi, una struttura in lega di alluminio con maniglie in bachelite ed era composta da tre parti: il bollitore o caldaia, il filtro dosatore e il raccoglitore per il caffè. Come previsto dal brevetto del sistema "Moka", la forma (in sezione trasversale) ottagonale serviva (serve) ad aumentare la presa in caso di superficie bagnata. Il progetto rimane tutt'ora invariato nella sua totalità dopo ottant'anni e la sua produzione avviene ancora in Italia.
Elegantissima, futurista, famosa in tutto il mondo, se ne sta lì, in piedi, nella collezione permanente della Triennale di Milano, in quella del MoMA di New York e nella nostra cucina.
È democratica, umile e funzionale: come voleva il dogma del design razionalista, costa pochissimo.
Con quel fischio familiare e quel profumo di caffè che ti avvolgono ogni mattino rendendoti misteriosamente felice, appartiene a quella classe di oggetti che solo uno sciocco potrebbe credere inanimati.(web)
Foto - Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell' industria, del commercio e dell'artigianato, Ufficio italiano brevetti e marchi, serie Modelli, n.34833 Moka Bialetti.
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Fondazione Bisazza Architettura Design
Photo Credits : Santi Caleca, Lorenzo Ceretta, Alberto Ferrero, Ottavio Tomasini
Art Direction Marco Braga
Fondazione Bisazza , Montecchio 2012, 40 pagine, 25,6 x 31 cm
euro 45,00
email if you want to buy [email protected]
Opere di Ettore Sottsass, Studio Job, Patricia Urquiola, Jaime Hayon, Alessandro Mendini, Marcel Wanders, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Fabio Novembre
Non esattamente il luogo in cui ci si aspetta di trovare creazioni di architetti e designer famosi, come John Pawson, Richard Meier, Ettore Sottsass, Marcel Wanders e Jaime Hayon! Per aggiungere ulteriore fascino e mistero alla scoperta della collezione permanente, l’edificio che la accoglie è nascosto da un’alta siepe di bambù che ne svela l’esistenza solo quando la si è superata per accedere al giardino antistante, circondato da esemplari di arte topiaria perfettamente curati.
02/04/23
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instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
#Fondazione Bisazza#Architettura Design#Sottsass#Mendini#Wanders#Chia#Paladino#Novembre#Urquiola#Hayon#Studio Job#Santi Caleca#design books#designbooksmilano#fashionbooksmilano
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My work in Palermo, Italy. Grazie Rossella Puccio
Domenica 15 ottobre ore 15:00 Non potete mancare a questo fantastico evento che animerà Danisinni con l'arte, il teatro diffuso, la musica, proiezione video e la relazione. Una grande comunità in festa.
𝑨𝒗𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 #3. 𝑺𝒄𝒓𝒊𝒕𝒕𝒖𝒓𝒆 𝒂𝒔𝒆𝒎𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆
50 𝑨𝒓𝒕𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒆 𝑨𝒓𝒕𝒊𝒔𝒕𝒊 𝒊𝒏 𝑴𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 / Collezione permanente del Museo Sociale Danisinni | Piazza Danisinni / Palermo ::: [evento gratuito]
#poesiavisiva
#asemicwriting
#asemic
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Nel 1801 il professor Francesco Boi, docente di anatomia umana nelle Facoltà di Medicina e di Chirurgia (all'epoca ancora divise in due corsi) dell'ateneo cagliaritano, chiese e ottenne dal viceré di Sardegna Carlo Felice di Savoia, il permesso di recarsi in viaggio di studio per approfondire e affinare le sue conoscenze.
Si recò dunque nelle città italiane sedi delle più prestigiose facoltà di medicina, tra le quali Pavia e Pisa. A Firenze ebbe modo di frequentare il Gabinetto Anatomico dell'arcispedale di Santa Maria Nuova, diretto dal professor Paolo Mascagni, illustre anatomista dell'epoca. Dall'esperienza fiorentina nacquero le famose cere anatomiche, che l'artista Clemente Susini tra il 1803 e il 1805, nel laboratorio di ceroplastica del Museo della Specola, modellò sulla base delle dissezioni su cadaveri praticate dal Boi.
Nel 1805 le cere arrivarono a Cagliari, acquistate da Carlo Felice per il suo museo di antichità e storia naturale, ospitato nel Palazzo Reale.[2]
Entrate in possesso dell'università, le cere anatomiche vennero trasferite nel 1858 a Palazzo Belgrano, sede dell'ateneo, e affidate in custodia al docente di anatomia[3]. Nel 1923 sono nuovamente spostate, questa volta all'interno del nuovo Istituto di Anatomia, in via Porcell.
La raccolta delle cere del Susini negli anni '60 fu riparata personalmente dal direttore dell'istituto di Anatomia umana Luigi Cattaneo e riportate all'antico splendore [4]. Nel 1964, prima di lasciare Cagliari per Bologna, Cattaneo curò la preparazione della prima edizione del catalogo delle cere anatomiche cagliaritane, poi pubblicato nel 1970 dall'Editore Sansoni.[5]
Nel 1991 per l'interessamento del curatore della collezione, il professor Alessandro Lodovico Riva e del rettore dell'Università, il professor Duilio Casula, le cere del Susini vengono collocate in esposizione permanente nella "Sala pentagonale" della Cittadella dei musei, in piazza Arsenale.
Nel 2010 alcune fotografie delle cere cagliaritane sono state scelte per un atlante di anatomia umana russo[6].
Parte della collezione di cere compare nel film del regista Enrico Pau L'Accabadora, del 2015.[7]
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Ci sono diverse splendide installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ecco alcuni esempi:
1. Museo MAXXI a Roma: Il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo comprende una vasta collezione di arte contemporanea italiana e internazionale. Il museo ospita anche mostre temporanee che presentano artisti contemporanei di spicco.
2. Fondazione Prada a Milano: La Fondazione Prada offre una combinazione di mostre temporanee e una collezione permanente che include opere di artisti internazionali emergenti e di grande calibro. Il complesso museale, progettato dall'architetto Rem Koolhaas, promuove l'arte, l'architettura e il cinema contemporanei.
3. Museo MADRE a Napoli: Il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina presenta una collezione permanente con opere di artisti come Francesco Clemente, Anish Kapoor e Jeff Koons. Oltre alla collezione, il museo organizza mostre temporanee e progetti artistici.
4. Museo MACRO a Roma: Il Museo di Arte Contemporanea di Roma ospita mostre e installazioni permanenti di arte contemporanea italiana e internazionale. Il suo edificio principale, l'ex stabilimento industriale Peroni, è una cornice suggestiva per l'arte moderna.
5. Museo MAD di Bassano del Grappa: Il Museo d'Arte moderna e contemporanea Mario Rimoldi è situato in una storica villa vicino a Bassano del Grappa, in Veneto. La collezione permanente comprende opere di artisti come Giorgio Morandi, Lucio Fontana e Mario Sironi.
6. Museo Castello di Rivoli a Torino: Il Museo d'Arte Contemporanea di Castello di Rivoli è uno dei principali musei di arte contemporanea in Italia. Situato in un castello storico, il museo presenta mostre e installazioni permanenti che coprono diversi periodi e movimenti artistici.
7. Museo MADeC a Cosenza: Il Museo MADeC (Museo Arte contemporanea e del '900) di Cosenza espone una vasta collezione di opere d'arte moderna e contemporanea di artisti italiani e internazionali. Il museo è ospitato in un ex convento e offre un'esperienza artistica unica nel panorama calabrese.
Questi sono solo alcuni esempi di installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ci sono molti altri musei e spazi espositivi in tutto il paese che offrono al pubblico l'opportunità di immergersi nell'arte contemporanea italiana e internazionale.
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Al Museo Diocesano di Milano dalle 10.00 con la collezione permanente e con la mostra fotografica di Robert Doisneau, per un emozionante viaggio nelle atmosfere parigine.
info: www.chiostrisanteustorgio.it
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Mila Schön
Io noto solo il brutto delle cose, eliminandolo rimane il bello.
Mila Schön, importante protagonista del mondo della moda, ha contribuito a esportare in Made in Italy nel mondo.
La sua ricerca è stata un perfetto connubio tra abiti e arte. Si è distinta per un nuovo e personalissimo stile, elegante e sobrio.
È stata l’inventrice del double face.
Ha dato vita a collezioni, entrate nella storia, ispirate e dedicate a importanti artisti mantenendo uno stile essenziale in cui protagonisti erano i colori e le forme geometriche.
Maestra del buon gusto, attenta a cogliere tutte le novità della ricerca, ha portato la sperimentazione in sartoria inventando nuovi linguaggi.
Con eleganza e un lusso silenziosamente opulento ha vestito le donne più famose dei suoi tempi.
Nominata Commendatrice della Repubblica, ha ricevuto il Leone d’Oro alla mostra di Venezia premio speciale della moda nel 1985 e la Civica Benemerenza del Comune di Milano.
Era nata col nome di Maria Carmen Nutrizio, a Trau, in Dalmazia, il 28 settembre 1916.
Quattro anni dopo, nel 1920, si era trasferita a Trieste e poi a Milano dove ha iniziato la sua attività di confezioni mantenendo il cognome dell’ex marito, Aurelio Schön, sposato durante la seconda guerra mondiale, quando era sfollata a Novara, da cui ha avuto il figlio Giorgio.
L’idea era nata quando, trovandosi in difficoltà economiche non voleva rinunciare all’eleganza di quando era ricca. Aveva quindi cominciato a disegnarsi gli abiti copiando i modelli dei grandi stilisti francesi. Le sue creazioni erano piaciute alle sue amiche e da lì è iniziata una vera e propria attività che l’ha portata a diventare, in breve, una grande protagonista della moda. Sebbene non sapesse tagliare né cucire, possedeva un’eleganza e un gusto innato.
Ha aperto il suo primo negozio nel 1958 a Milanoe nel 1965 ha sfilato per la prima volta a Firenze a Palazzo Pitti, dove si è imposta soprattutto nel prét-à-porter di classe, ricevendo ottime recensioni anche dal New York Times.
La sua prima collezione monocromatica basata su oltre 20 sfumature di viola, molto apprezzata dall’International Herald Tribune che l’aveva definita The Italian Coco Chanel, ne ha consacrato il successo internazionale.
Nel 1966 ha aperto la prima boutique in via Montenapoleone e si è aggiudicata il Neimann Marcus Award, l’Oscar del colore a Houston.
Negli anni Settanta, sinonimo universale di eleganza, ha dato vita alle prime collezioni maschili, seguite da ogni sorta di accessori, borse, calzature, cravatte, foulard e il famoso profumo Haute Couture. Nel frattempo il suo marchio aveva fatto il giro del mondo, arrivando fino in Giappone.
Ha anche disegnato le divise per le hostess dell’Alitalia e dell’Iran Air.
Appassionata collezionista d’arte, aveva sviluppato uno stile in cui dipinti e sculture si fondevano con i tessuti per diventare abiti ricercati ed essenziali nelle linee.
Le sue creazioni, a metà strada tra la sartoria e l’arte contemporanea, hanno fatto parte della mostra Cubism and Fashion del Metropolitan Museum di New York, dove un suo abito è ancora esposto nella collezione permanente.
Negli anni Novanta ha ceduto il marchio a un’azienda giapponese mantenendo la direzione creativa.
Nel 2008 nel Palazzo Reale di Milano le è stata dedicata una mostra antologica.
Si è spenta il 5 settembre 2008 a Quargnento, in provincia di Alessandria.
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Museo del Fumetto di Angoulême: una questione di stile by Thierry Groensteen
#bandedessinee #angouleme #afnewsinfo http://www.afnewsinfo segnala: Da giugno, il museo del fumetto di Angoulême, dopo aver smantellato la sua mostra permanente (vedi https://www.thierry-groensteen.fr/index.php/2024/02/26/musees-du-manga -musee-dangouleme/), propone una versione ridotta sotto forma di un percorso attraverso una mezza dozzina di stanze che riuniscono i “Tesori della collezione”.…
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museo MADRE. Collezione permanente
Il primo piano del MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DONNAREGINA con la collezione permanente oltre all'atrio, la sala su due piani affrescata da Francesco Clemente con pavimento in ceramica, e le parti esterne prospicienti anche sulla chiesa di Donnaregina vecchia
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👉91 anni fa, nel 1933, Alfonso Bialetti inventò la Moka Express e cambiò l'immagine del caffè nazionale in Italia e forse nel mondo.
👉 Moka Express è un vero esempio di creatività italiana e 'made in Italy', ed è presente nella collezione permanente della Triennale di Milano e del MoMA di New York 😍🤩
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Inaugurazione della mostra "Il vertice della Piramide: La civiltà dell'antico Egitto" presso il Museo Nazionale di Shanghai in Cina
Scopri la grandezza dell'Egitto con Viaggi in Egitto ed esplora Tour di un Giorno al Cairo, nel quadro della politica perseguita dal Ministero del Turismo e delle Antichità per stabilire molte mostre archeologiche temporanee all'estero come una finestra per tutti i popoli del mondo per conoscere l'antica civiltà egizia e il genio dell'antico egiziano e la sua creatività nella scienza, nell'ingegneria, nelle arti e in altri campi che aiutano a riconciliare i popoli e le loro diverse culture e credenze, Dr. Mohamed Ismail Khaled, Segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha aperto la mostra "Top of the Pyramid: The Civilization of Ancient Egypt" al Museo Nazionale di Shanghai, nella Repubblica Popolare Cinese.
L'apertura è stata testimoniata da Zhao Jiaming, membro del Comitato permanente e capo del Dipartimento di propaganda del Comitato CPC del Comune di Shanghai, Liu Duo, vice sindaco del governo del Comune di Shanghai, ambasciatore Assem Hanafi, ambasciatore d'Egitto nella Repubblica popolare Cinese, Ambasciatore Mohammed Ruslan, console generale a Shanghai, Luo Wenli, direttore generale dell'Amministrazione nazionale del patrimonio culturale, e molti rappresentanti delle istituzioni culturali in Cina, paesi arabi e stranieri.
Il Dr. Mohamed Ismail Khaled ha spiegato che fin dalle prime ore dell'apertura della mostra, ha goduto di un'affluenza di pubblico senza precedenti in Cina, dove tutti i biglietti per il primo giorno sono stati venduti e 250 mila biglietti sono stati venduti finora, sottolineando che questa mostra, sebbene non sia la prima del suo genere in Cina, è la più grande dal 2003, e contribuirà in modo significativo alla promozione della destinazione turistica egiziana, in particolare del prodotto turistico culturale nel mercato cinese, che è uno dei mercati di riferimento più importanti.
Goditi la grande bellezza del fiume Nilo con tour in crociera sul Nilo in Egitto o esplora la ricca storia con tour classici in Egitto. Per chi è alla ricerca di un'esperienza unica in questa stagione. La mostra comprende (787) manufatti accuratamente selezionati dai possedimenti di diversi musei archeologici dell'antico Egitto per evidenziare la grandezza dell'antica civiltà egizia sin dal suo inizio dal periodo Naqada e dalle epoche dell'inizio delle dinastie allo stato moderno, in quanto illustra l'idea di proprietà, vita quotidiana, decorazioni e ornamenti, scrittura, credenze religiose e l'altro mondo dell'antico Egitto, attraverso l'esposizione di una distinta collezione di idoli egiziani come Osiride, Iside, Bastet, Hathor, il vitello APIs e jati, oltre a una serie di bracciali in oro e pietra incrostata Pots Vasi, corone e cartucce reali, oltre ad alcuni pezzi che esprimono l'idea dell'altro mondo dell'antico Egitto, tra cui una distinta collezione di bare di legno colorate e articoli canopici.
Secondo lo scenario della mostra, i manufatti sono stati distribuiti in tre sale principali: la sala "Terra dei Faraoni", "Segreti di Saqqara" e "l'età di Tutankhamon". la mostra durerà fino ad agosto 2025. Offriamo Egitto Tour di Pasqua. I nostri pacchetti di viaggio in Egitto soddisfano tutte le vostre esigenze, comprese le escursioni a terra in Egitto per i viaggiatori del mare. Unisciti a noi per un viaggio indimenticabile!
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Abbiamo visitato la collezione permanente delle Gallerie d'Italia di Torino, ospitata nelle sale storiche di Palazzo Turinetti in piazza San Carlo.
Nel nostro articolo: informazioni sulla storia del palazzo e della collezione, foto del percorso museale, e tutti i nostri suggerimenti per la visita!
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Jean Cocteau, A poet in time
The Séverin Wunderman Collection
Testi critici Marina Corgnati
Museo della Permanente, Milano 2002, 100 pagine, 22 x 28 cm
euro 30,00
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Curatore della collezione : Tony Clark, Art Direction : Bob Noorda
Il Musée Jean Cocteau - Collection Séverin Wunderman è un museo di Menton, in Francia, dedicato all'opera artistica di Jean Cocteau (1889-1963) poeta, pittore, disegnatore, drammaturgo e cineasta francese. Inaugurato nel 2011, la collezione del museo deriva principalmente dalla collezione di Séverin Wunderman, collezionista statunitense di origine belghe, che ha donato la propria collezione alla città di Menton nel 2005.
27/06/23
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