#Celeste Gugliandolo
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persinsala · 4 years ago
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Residenze Digitali
“Trasformare la difficoltà in opportunità” ecco lo spirito che ha sostenuto il bando Residenze Digitali, l’iniziativa proposta lo scorso aprile dal Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT e la Cooperativa Anghiari Dance Hub, in collaborazione con ATCL Lazio.Continue reading
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DAF - TEATRO DELL’ESATTA FANTASIA | X | Forever Young 2018
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FOREVER YOUNG | L’EMILIA E UNA NOTTE 2018
in scena giovedì 12 luglio ore 21 / La Corte Ospitale, Sala Teatrale
X
di Alistair MacDowall adattamento, regia, spazio scenico Simone Corso con Celeste Gugliandolo, Angelo Campolo, Eugenio Papalia, Francesco Natoli, Adriana Mangano produzione DAF - Teatro dell’Esatta Fantasia
spettacolo finalista del bando Forever Young in residenza negli spazi de La Corte Ospitale marzo '18
Un piccolo gruppo di uomini del prossimo futuro rimane bloccato su una base di ricerca su Plutone; non possono sollevarsi dal suolo extra-terrestre e non possono mettersi più in contatto con la Terra, forse per un guasto al sistema di comunicazioni. Incastrati su questo lembo di nulla, cercheranno, con ogni possibilità, di restare aggrappati al loro essere umani, all’unico modo che conoscono per essere umani.
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DAF - Teatro dell’Esatta Fantasia è una compagnia teatrale fondata nel 2002 a Messina. Lavora per un teatro popolare e vivo, aperto alla realtà di oggi e agli spunti di riflessione che da essa divengono.
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enricocassi · 7 years ago
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Foto di gruppo con violino Storie di donne e musica per ricordare la Shoa
Testo scritto da Renzo Segala da un’idea di Beatrice Zuin e Angelo Giacobbe
Nato da una idea di Beatrice Zuin e Angelo Giacobbe, il testo scritto da Renzo Segala, restituisce la drammaticità di un episodio realmente accaduto.
Trova ideale colonna sonora con le sonorità klezmer e rom nonché con brani popolari degli anni ’30 e ’40, suonati dal vivo da Les Nuages Ensemble e con la voce di Celeste Gugliandolo (attuale voce de I Moderni).
Ricordare per essere reale monito alle nostre coscienze in una chiave che, pur rispettando la drammaticità degli eventi narrati, non rinuncia comunque alla positività e alla gioiosità della musica.
E’ questo l’obiettivo di un reading in grado di toccare corde profonde, raggiungendo il cuore del pubblico.
Les Nuages Ensemble
Les Nuages Ensemble sono nate nel 2007 dall’unione di quattro musiciste provenienti da percorsi professionali eterogenei.
Diplomate in Conservatorio, hanno vissuto esperienze musicali nel panorama del folk irlandese, scozzese e svedese, nonché in ambito classico e orchestrale.
Insieme hanno creato un gruppo di sole donne nell’intento di incrementare la presenza femminile in una sfera musicale ancora frequentata quasi esclusivamente da uomini.
Si sono specializzate a Parigi nell’ambito della musica klezmer.
Appassionate dalle melodie accattivanti, coinvolgenti e caratteristiche di questo genere, Les Nuages Ensemble desiderano contribuire ad ampliarne la diffusione in Italia, dove è relativamente poco conosciuto.
Celeste Gugliandolo, cantante, musicista, attrice, autrice, presentatrice, le accompagna in questo spettacolo.
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Viaggio nel cinema in 60 minuti
Sabato 16 dicembre al Teatro della Juta (ore 21) andrà in scena lo spettacolo L'INVENZIONE SENZA FUTURO, Viaggio nel Cinema in 60 Minuti (di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino e Mauro Parrinello), una produzione: Tedacà/Compagnia DeiDemoni e Offrome, in collaborazione con Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse. “Un’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière (padre dei celebri fratelli) definisce il cinema, un progetto a cui i suoi figli stanno lavorando. Ma loro sono caparbi, determinati ad arrivare fino in fondo alle loro intuizioni: forse uno dei due lo è di più, mentre l’altro è condizionato dalle parole del padre; forse la necessità di scoprire se il progetto funziona, cela in realtà - per uno dei due - il desiderio di conquistare la donna amata. Lo spettacolo, lieve, toccante e poetico, racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste - che stanno per rivoluzionare la visione del mondo - e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Il contributo (in parte inconsapevole) di questi nostri due fratelli ad un progetto così rivoluzionario come l’immagine in movimento, insieme con il desiderio amoroso, sono i motori per raccontare anche l’illusione stessa della vita. Un piccolo gioiello di poesia scenica (...) che attraverso lo sguardo ludico e scanzonato delle romantiche e folli concrezioni sceniche di Auguste e Louis Lumière, ci racconta una delicata parabola sulla memoria e sull’amore.(Teatro.it). In scena Federico Giani (diplomato presso la scuola del Teatro Stabile di Genova; nel suo percorso di formazione ha avuto modo di studiare recitazione con Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam, Fabrizio Contri, Alessandra Schiavoni ed Enrico Bonavera); Celeste Gugliandolo, diplomata in pianoforte al conservatorio di Messina e in violoncello al Conservatorio di Torino; si classifica al secondo posto al talent show X Factor, in gruppo con altri 3 cantanti-attori di Tedacà, "i Moderni" e si divide tra teatro e musica; Mauro Parrinello, allievo di Michele Di Mauro e Leo Muscato; dopo il diploma alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, è diretto da Valerio Binasco in Noccioline, di Fausto Paravidino per il Teatro Eliseo di Roma. Le musiche sono di Giorgio Mirto. Il Teatro della Juta fa parte del progetto della Fondazione Piemonte dal Vivo chiamato “Corto Circuito”, nato per favorire l’attività di giovani artisti in Piemonte e creare un’occasione, per le varie compagnie, di contribuire allo sviluppo culturale e sociale del proprio territorio. La stagione ha il patrocinio del Comune di Arquata, il sostegno di Acos Energia e della Fondazione CRT. Il Teatro della Juta collabora inoltre con il Consorzio Le Botteghe di Arquata e con il Distretto del Novese. Biglietteria Orange Festival 2017-18: Biglietti interi € 12, ridotto € 10 (Unitre Arquata Scrivia – Grondona, under 18, over 65) Bebo Storti posto unico € 12 (no riduzioni) NOTA BENE: Gli spettacoli fuori cartellone Caffè Nero Bollente e I Canonici non sono compresi nell'abbonamento. Posto unico € 10. Stagione realizzata con il sostegno di: in collaborazione con Teatro della Juta, via B. Buozzi, A http://dlvr.it/Q5Y2Gt
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"L'Invenzione senza futuro": la nascita del Cinema raccontata a teatro
“L’Invenzione senza futuro”: la nascita del Cinema raccontata a teatro
Alessandria News Sabato 11 marzo torna la prosa al Teatro Ambra con lo spettacolo “L’Invenzione senza Futuro”, Viaggio nel Cinema in 60 Minuti (di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino e Mauro Parrinello). Uno spettacolo che racconta il rapporto tra due fratelli… Biglietti in prevendita al Dlf di viale Brigata Ravenna
AlessandriaNews.it http://ift.tt/2ncmEVK
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pier-carlo-universe · 7 years ago
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CONTINUA CON UN OMAGGIO AL CINEMA LA STAGIONE 2017 – 18 DEL TEATRO DELLA JUTA: L’INVENZIONE SENZA FUTURO
Sabato 16 dicembre al Teatro della Juta (ore 21) andrà in scena lo spettacolo L’INVENZIONE SENZA FUTURO, Viaggio nel Cinema in 60 Minuti (di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino e Mauro Parrinello), una  produzione: Tedacà/Compagnia DeiDemoni e Offrome, in collaborazione con Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse.
“Un’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière (padre dei celebri fratelli) definisce il cinema, un progetto a cui i suoi figli stanno lavorando. Ma loro sono caparbi, determinati ad arrivare fino in fondo alle loro intuizioni: forse uno dei due lo è di più, mentre l’altro è condizionato dalle parole del padre;  forse la necessità di scoprire se il progetto funziona, cela in realtà – per uno dei due – il desiderio di conquistare la donna amata.
Lo spettacolo, lieve, toccante e poetico, racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste – che stanno per rivoluzionare la visione del mondo – e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Il contributo (in parte inconsapevole) di questi nostri due fratelli ad un progetto così rivoluzionario come l’immagine in movimento, insieme con il desiderio amoroso, sono i motori per raccontare anche l’illusione stessa della vita. 
Un piccolo gioiello di poesia scenica (…) che attraverso lo sguardo ludico e scanzonato delle romantiche e folli concrezioni sceniche di Auguste e Louis Lumière, ci racconta una delicata parabola sulla memoria e sull’amore.(Teatro.it).
In scena Federico Giani (diplomato presso la scuola del Teatro Stabile di Genova; nel suo percorso di formazione ha avuto modo di studiare recitazione con Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam, Fabrizio Contri, Alessandra Schiavoni ed Enrico Bonavera); Celeste Gugliandolo, diplomata in pianoforte al conservatorio di Messina e in violoncello al Conservatorio di Torino; si classifica al secondo posto al talent show X Factor, in gruppo con altri 3 cantanti-attori di Tedacà, “i Moderni” e si divide tra teatro e musica; Mauro Parrinello, allievo di Michele Di Mauro e Leo Muscato; dopo il diploma alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, è diretto da Valerio Binasco in Noccioline, di Fausto Paravidino per il Teatro Eliseo di Roma. Le musiche sono di Giorgio Mirto.
Il Teatro della Juta fa parte del progetto della Fondazione Piemonte dal Vivo chiamato “Corto Circuito”, nato per favorire l’attività di giovani artisti in Piemonte e creare un’occasione, per le varie compagnie, di contribuire allo sviluppo culturale e sociale del proprio territorio. La stagione ha il patrocinio del Comune di Arquata, il sostegno di Acos Energia e della Fondazione CRT. Il Teatro della Juta collabora inoltre con il Consorzio Le Botteghe di Arquata e con il Distretto del Novese.
Biglietteria Orange Festival 2017-18:
Biglietti interi € 12, ridotto € 10 (Unitre Arquata Scrivia – Grondona, under 18, over 65) Bebo Storti posto unico € 12 (no riduzioni) NOTA BENE: Gli spettacoli fuori cartellone Caffè Nero Bollente e I Canonici non sono compresi nell’abbonamento.
Posto unico € 10.
Teatro della Juta : L’invenzione senza futuro CONTINUA CON UN OMAGGIO AL CINEMA LA STAGIONE 2017 – 18 DEL TEATRO DELLA JUTA: L'INVENZIONE SENZA FUTURO…
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persinsala · 6 years ago
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Pellegrini teatrali alla Corte Ospitale / Forever Young 2018
Pellegrini teatrali alla Corte Ospitale / Forever Young 2018
Sei spettacoli a contendersi in singolar tenzone il premio di Forever Young 2018: 8 mila euro e l’accompagnamento alla distribuzione per il vincitore
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persinsala · 7 years ago
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Blink
All’interno della rassegna Trend – Nuove frontiere della scena britannica, va in scena una storia d’amore tra due giovani che hanno paura di guardare e esser guardati. (more…)
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Torna la prosa al teatro Ambra di Alessandria
Sabato 11 Marzo torna la prosa al Teatro Ambra con lo spettacolo L'INVENZIONE SENZA FUTURO, Viaggio nel Cinema in 60 Minuti (di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino e Mauro Parrinello), una produzione Tedacà, Compagnia DeiDemoni, OffRome, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-E45 Napoli Fringe Festival. “Un’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière (padre dei celebri fratelli) definisce il cinema, un progetto a cui i suoi figli stanno lavorando. Ma loro sono caparbi, determinati ad arrivare fino in fondo alle loro intuizioni: forse uno dei due lo è di più, mentre l’altro è condizionato dalle parole del padre; forse la necessità di scoprire se il progetto funziona, cela in realtà - per uno dei due - il desiderio di conquistare la donna amata. Lo spettacolo, toccante e poetico, racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste - che stanno per rivoluzionare la visione del mondo - e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Non si tratta di citazioni: l’intento è quello di creare vere e proprie fusioni tra le possibilità e i limiti del teatro e le caratteristiche proprie del cinema, inteso come strumento che più di ogni altro riesce a catturare e modificare l’immaginario collettivo su larga scala. Il contributo (in parte inconsapevole) di questi nostri due fratelli ad un progetto così rivoluzionario come l’immagine in movimento, insieme con il desiderio amoroso, sono i motori per raccontare anche l’illusione stessa della vita. Storie e sogni che possono tramutarsi in vere rivoluzioni, cambiando la percezione quotidiana del singolo e della società futura. Un piccolo gioiello di poesia scenica (...) che attraverso lo sguardo ludico e scanzonato delle romantiche e folli concrezioni sceniche di Auguste e Louis Lumière, ci racconta una delicata parabola sulla memoria e sull’amore. (Teatro.it) In scena Federico Giani (diplomato presso la scuola del Teatro Stabile di Genova; nel suo percorso di formazione ha avuto modo di studiare recitazione con Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam, Fabrizio Contri, Alessandra Schiavoni ed Enrico Bonavera); Celeste Gugliandolo, diplomata in pianoforte al conservatorio di Messina e in violoncello al Conservatorio di Torino;, si classifica al secondo posto al talent show X Factor, in gruppo con altri 3 cantanti-attori di Tedacà, "i Moderni" e si divide tra teatro e musica; Mauro Parrinello, allievo di Michele Di Mauro e Leo Muscato; dopo il diploma alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, è diretto da Valerio Binasco in Noccioline, di Fausto Paravidino per il Teatro Eliseo di Roma. Le musiche sono di Giorgio Mirto. INGRESSO € 12 intero, ridotto € 10. Inizio ore 21. TEATRO AMBRA, VIALE BRIGATA RAVENNA 8 - ALESSANDRIA Prevendita dei biglietti presso: SEGRETERIA DEL DLF, Viale Brigata Ravenna 8, 15121 (AL) Tel. 0131 252079, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00 www.dlfal.it Vendita la sera stessa dello spettacolo, a partire dalle 20 presso il Teatro Ambra. http://dlvr.it/NW0LX9
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persinsala · 9 years ago
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Amleto
A Catania l’ultima tappa dell’Amleto di Ninni Bruschetta, con un sound che spolvera in tutta la sua contemporaneità l’originaria opera shakespeariana. (more…)
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