#Cambiamente
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Pace e tranquillità #clima #lago #natura #benessere #flood #cambiamentic...
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America: los colonizaires europèus tuèron tantes abitants que lo clima mondial ne cambièt
Segon un estudi de l’UCL, la mòrt de 56 milions d’estatjants del continent entraïnèt la pichona edat de glaç de l’an 1600 Lo massacre de la reina Anacaona e de sos subjèctes. Gravadura originala publicada en 1598 dins la ‘Brevissima relacion de la destruccion de las Índias’ de Bartolomé de Las Casas. Los colonizaires europèus tuèron tantes autoctòns en America que se produguèt un cambiament…
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no ullán del amor y repetir,más bien resolver, y cambiar para mejorar ese amor que han tenido durante mcho tiempo!amén. #restaurando #cambiamente #saludmental #odessatxlatino #permianbasinlatino #mentesana #saludemocional #mejoravidas #nutrición #viendoguerreros (at Odessa, Texas) https://www.instagram.com/p/CFuaS0lsOZy/?igshid=18ho6mik7149l
#restaurando#cambiamente#saludmental#odessatxlatino#permianbasinlatino#mentesana#saludemocional#mejoravidas#nutrición#viendoguerreros
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Cercando di cogliere i segni dell'universo 😊 Perché lui sa cosa é meglio fare ed allora stamattina cerco di ascoltarlo, sto ferma e tengo occhi, orecchie e cuore aperti in modo da cogliere tutte le sfumature. Qualcosa arriva, ora cerchiamo di lasciare che sedimenti per vedere cosa ne emergerà. Un Sabato quasi subacqueo per me, così diverso da quello che avevo programmato, ma quando si esce dalla propria "comfort zone" si trovano le cose migliori. P.s. alle volte penso che l'universo mi sopravvaluti 🤣🤣🤣 #moodofmywindow #storieinviaggio #cambiamente (presso Larossanelbosco)
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Rinoplastica Secondaria Rosa : Nella foto risultato prima e dopo intervento di rinoplastica secondaria di Rosa, una nostra paziente avvocato penalista , che si è sottoposta con successo presso la Clinica dei Nasi alla correzione di una precedente rinoplastica mal riuscita
RINOPLASTICA : Con la nuova tecnica della anestesia locale con lieve sedazione il paziente e' rilassato e non sente niente , il naso non si gonfia , il risultato e' visibile immediatamente Intervento di Rinoplastica Anestesia locale Senza tamponi
Intervento in day HospitalCHIAMACI per una consulenza gratuita presso il Centro My Doctor di Salerno al n. 333 266 3007
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Noi della Clinica dei Nasi puntiamo su una forma del naso naturale e regolare, assolutamente non artificiosa
Oggi con le tecniche più moderne di Rinoplastica è possibile ricostruire quasi ogni forma di naso , ne consegue che se ci si rivolge ad una struttura o a professionisti specializzati in 'rinochirurgia' , è possibile eseguire un rinoplastica secondaria o terziaria che diano risultati soddisfacenti
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🔹Italy, Pesaro, prison rugby |---| Non si tratta di essere bravi, ma di trovare le cose che sei felice di fare. Non si tratta di mettere tante foglie, ma semplicemente di fiorire. Non si tratta di mostrare i frutti, ma di spremerli per qualcuno, per molti. * * Sostieni il progetto con una donazione, utilizzando il tasto nella nostra pagina FB (link in BIO INSTAGRAM). Grazie. | Donate to support our rugby team in prison, using the botton in our FB page (link in INSTA BIO). Thank you. * * #coachingthoughts #strainthebrain #SportsPhotography #Possible #DifferentWorld #socialinclusion #TryFreedom #somosrugbiers #rugbyfun #rugbydreams #queeselrugby #prontiallavita #ovale #divertimento #cambiament ~ ~ #PReSo #ExtraSocialRugby #RugbyOltreLeSbarre #SportInPrison #FederazioneItalianaRugby #MoreThanSport #ProgettoCarceri #school #Rugby #GetIntoRugby #PrisonRugby #Italy #Pesaro #Prison (presso Carcere Villa Fastiggi) https://www.instagram.com/p/B5Cszz9IhnT/?igshid=rkqq7c0cunai
#coachingthoughts#strainthebrain#sportsphotography#possible#differentworld#socialinclusion#tryfreedom#somosrugbiers#rugbyfun#rugbydreams#queeselrugby#prontiallavita#ovale#divertimento#cambiament#preso#extrasocialrugby#rugbyoltrelesbarre#sportinprison#federazioneitalianarugby#morethansport#progettocarceri#school#rugby#getintorugby#prisonrugby#italy#pesaro#prison
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"CONOSCI, POSSIEDI, TRASFORMA"
Il motto della psicosintesi
“Una delle maggiori cecità, delle illusioni più nocive e pericolose che ci impediscono di essere quali potremmo essere, di raggiungere l’alta meta a cui siamo destinati, è di pretendere di essere, per così dire “tutti di un pezzo”, di possedere cioè una personalità ben definita”. (CONOSCI )
“Siamo soggetti viventi dotati di potere di scegliere, di costruire rapporti, di operare cambiamente nella nostra personalità, negli altri, nelle circostanze”. (POSSIEDI)
“Ognuno può, e deve, fare del materiale vivente della sua personalità, non importa se marmo, argilla o oro, un oggetto di bellezza, in cui possa manifestarsi adeguatamente... ” (TRASFORMA)
(Roberto Assagioli, "Psicosintesi. Armonia della vita")
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Sto perdendo ?!
Incipit: (Vogl scrivr stu post accussì, sarà pariante pcchè j c song napulitan nun sacc parlà in napulitan ora pruvatv a immaginà chell ca può succer' se mi metto pur a scriver ah ah ah c facimm na risat, mentre mi accingerò a parlarvi di una questione cruciale)
Sto perdenn i capill, ngopp o lavandin ci sono solo capill, ma nun è nu fatt e mo, è semb stat accussì.
Sol c mo parn chiù assai
Carn tutt e juorn eppure in cap a me nun vec cambiament, mi domando: ma comm è possibl stu fatt?
Oggi, mentre faticavo co stu criatur particolarmente addurmuto, ho praticato quelle tecniche che j stess odiavo da uajuncell.
E questa cos è preoccupante assaj.
E accussí comm e capill, agg paur che capill aropp capill chell che per me so principi fondamentali, vacn carenn sempre chiu spiss ra cap mj.
Aggià riuscì a nun carè, è facil seguire sta current fatt e scelt semplicistiche ma assai chiu difficl è vrè o munn con gli occhi re criatur.
Nun sto dicenn che nun vogl c carn sti capill, è na question natural, ma certe cose pur si carn o si spezzn anna essr raccolt e conservati con cura.
Nun sannà perdr e valor, e fors pur p chest chistu post laggia scritt accussì.
(Perdonatemi per tutti i probabili sicuri errori, io di questa mia ignoranza mi vergogno ma è una vergogna che mi stampa uno stupido sorriso in faccia)
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Me ne hai fatte vedere di tutti i colori, prima sicuramente mi amavi, ma non ti è mai piaciuto il mio cambiamento. Forse non era neanche un cambiamente, magari solo un affermazione di me stessa. Sono diventata più io, e a te piaceva quando lo ero un po' meno.
"faccio il cazzo che mi pare" - "no siamo una coppia decidiamo insieme"
E sti cazzi, no, io faccio il cazzo che mi pare, e se proprio devo vivere così preferisco star sola.
Sempre a parlarmi del dopo, del tornare, lasciami stare, lasciami libera.
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"Ogni volta c'è un cambiamente da li a poco, ogni cosa o senso cambia quasi come per avvisare. L'esempio lampante sono i temporali estivi, che cambiano totalmente l'odore nell'aria. Vale per tutte le percezioni" Sereno Notturno https://www.instagram.com/p/CDHHVOAAjL-/?igshid=ir90oueda7y6
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Lo Novèl An Amazigh, nòva fèsta nacionala de Marròc
La reconeissença èra una anciana revendicacion del movement amazigh Lo Novèl An Amazigh, nòva fèsta nacionala de Marròc | Magharebia Lo Novèl An Amazigh ser�� jorn de fèsta en Marròc a partir de 2024, après qu’o a decidit aital lo rei Mohammad VI lo dimècres 3 de mai. Lo cambiament arriba après que lo movement amazigh l’a revendicat pendent plan d’annadas. Marròc es lo segond país a reconéisser…
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vuliv o cambiament ma alla fine si cagnat tu
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STEFANIA TALENTO
Chi sei e se puoi definirti a livello professionale
Ciao, mi chiamo Stefania Talento. Da 8 anni vivo a Barcellona, città che mi ha accolto come tirocinante in un’azienda e che poi mi ha permesso, grazie anche alla mia tenacia, di aprire assieme ad Andreu Font, la nostra agenzia di Social Media, scrivere per il mio blog gastronomico e di eventi a Barcellona (in and out Barcelona) e diventare direttrice creativa dell'associazione senza fini di lucro, Ladies Wine Design Barcelona. Questo è quello che leggerete anche sul LinkedIN, ma la parte più vera di me è che ballo da sola in casa come una pazza, mangio tonnellate di gelato, a volte mi credo attrice drammatica e mi registro video che poi mando a tutti i miei amici.
1. Secondo te il sistema globale, com'era stato concepito fino ad ora, rinascerà/cambierà o si tornerà al “prima”? Ovvero abbiamo imparato qualcosa o no?
Il Covid_19 ha sicuramente mosso dei sentimenti/reazioni dentro di noi, e credo che per alcuni questa scossa aiuterà a riflettere e cambiare certe regole del proprio stare al mondo, per altri penso che sará solo una scossa di circostanza che si vanificherà non appena scoprirà che potrà tornare al centro commerciale, a prendere 10 voli al mese, mettersi in fila per entrare da Zara e continuare a comprare su Amazon. Tuttavia spero che il primo gruppo, ossia quelli che vogliono un cambiamente reale, possano influenzare famiglia e amici più stretti a cambiare atteggiamento soprattutto verso il consumo.
2. Cosa salveresti di ciò che è stato, sicuramente necessario per costruire un futuro “altro”? Da cosa dobbiamo ripartire e cosa assolutamente dobbiamo evitare di portarci dietro?
Dobbiamo continuare ad appoggiare la salute pubblica, così come la cultura che oggi più che mai si è dimostrata motore importante per il paese. Del resto abbiamo avuto la conferma di ciò che sempre ha confermato Michele Trimarchi, è fondamentale sostenere l’economia del settore culturale.
3. Quali possibilitá o risorse ritieni si debbano mettere in atto inizialmente per poter ripartire? Ed in particolare qual è il tuo punto di vista partendo dalla tua professione?
Ho sempre sostenuto il valore della condivisione tanto nella mia vita professionale, come privata. In questo momento, avendo più tempo libero, ne ho approfittato per condividere, grazie alle reti sociali, le mie conoscenze riguardo social media, ho creato eventi online per la comunità creativa Ladies Wine & Design e dato visibilità a tutti i progetti di piccoli imprenditori gastronomici nel mio blog In and Out Barcelona. L’ho sempre fatto e continuerò a condividere le mie conoscenze per metterle al servizio degli altri. Però, ho anche imparato che sebbene ami il mio lavoro, daró più valore al mio tempo.
4. Sempre rispetto alla tua professione, sei favorevole alla creazione di una rete nazionale pubblica, uno sportello che unisca professionisti e formatori che sostengano l'avvio di start-up, le imprese e facciano formazione e consulenza (come avviene in altre parti d'Europa).
Sono assolutamente favorevole. E a Barcellona esistono già entitá che lo fanno. In questi giorni per esempio, ho potuto seguire svariati corsi gratuiti del mio settore (social media) e credo sia anche importante appoggiare economicamente iniziative la cui finalità è formare.
5. Soluzioni e suggerimenti concreti, in base al tuo ambito di competenza, per una persona che (in questo momento) sta decidendo di: lanciare una start up, rilanciare la sua impresa, rinnovarsi nel mercato del lavoro.
Per quanto riguarda il settore del Social Media ora più che mai abbiamo la dimostrazione di quanto sia importante essere online, non solo per parlare della propria azienda, ma soprattutto per condividere ciò che sappiamo fare. Se hai un’agenzia social media, svelare trucchi di instagram non fa di te uno sciocco, bensì una semplice maniera per aiutare chi di Instagram non sa nulla. Se hai un’agenzia social media, cerca di trasmettere ai clienti il valore di una comunicazione non solo basata sulla vendita ma anche sul valore della propria squadra. Se ha un’agenzia di social media, è necessario pensare in pacchetti flessibili e personalizzabili secondo il tipo di cliente e soprattutto se hai troppi clienti, perché non consigliare altri professionali che potrebbero collaborare con loro.
6. Vedi aspetti positivi e negativi nel campo del lavoro in remoto? Nel tuo settore pensi possa sostituire il lavoro presenziale?
Sono freelance da 4 anni per cui sono abituata a lavorare in remoto. Prima lavoravo in un coworking pieno di gente simpatica e creativa. Ora in casa mi mancano le chiacchierate con loro, ma per il resto sto benissimo qui perchè tra una call e un’altra posso fare il letto, bere un caffè e cucinare con calma a pranzo. Spero che continuare a lavorare in remoto mi salvi da tante riunioni inutili che il cliente ti chiede di fare personalmente, ma che in realtà possono risolversi con una chiamata da 15 minuti. E chissà, quando potremo viaggiare, continuare a lavorare in remoto da un paese lontano e avvalermi in situ dell’aiuto di fotografi che potranno passarmi il materiale fotografico per i clienti.
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Che sia un giovedi pieno di ❤ amore 💪 energia 😎 determinazione 😍 sogni da realizzare 🔥 focus Tutto questo perché SIAMO 🏆 CAMPIONI e meritiamo di vivere la vita come più vogliamo😘 Buongiorno Feiss 😘 ⭐ Mika ⭐ #RitrovaTeStessaConMika #goodmorning #TuSeiIlTuoSogno #giovedi #ferie #lattecaffèverdezenzero #cioccolato #sonouncampione #cambiamente #buongiornoatutti #buongiorno #TuSeiIlTuoFuoco #amateatessa #IlTuoSorrisoèIlMioSuccesso #changelife #changemind #mentalità #sorridi #ferie #ottobre #ispirati #seguimi #amati #vivi
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#Buongiornooooooooo "Per avere di più di quello che hai, Devi diventare di più di quello che sei. Se non cambi quello che sei, Avrai sempre quello che hai..." #CambiaMente #OpenYourMind #BeYourBest #BelieveInYourself
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Once upon a time, there was a girl who needed a haircut. That girl, as fate would have it, was me. I’d just finished a bike ride (of course) and was wandering the side streets off Corso Giacomo Matteotti, daydreaming about handsome Italian men, my next bike ride and the pasta con pesto di pistacchio con gamberi Lisa crafted a couple days prior.
As I shoved the bangs out of my eyes for the umpteenth time, one of a plethora of parucchieres (hairdressers) materialized. Its name: Beauty Lab, in English. I thought, I’ll pop in and see if they can’t save me from a certain very near fate as a Shetland Pony…
Inside above the cool tiles, to the hum of hair dryers, the nice proprietor Ivana filled me out a little card and said come back at 1400. I burst back out into the heat, went back to the castle, made lunch, knocked off a few things on the to-do list and returned.
Twenty minutes, a coffee and a free, blunt bang trim (frangia taglia dritta) later (plus tip), I’d maybe found a(nother) job. Speaking Italian to Ivana with surprising success, a woman in the back waiting for a shampoo overheard me.
I joined her there and we exchanged contacts; her name was Laura and at that time all I knew of her was she had a two and a half-year-old daughter, was very nice, spoke English and was in need of a shampoo.
Fast forward a week or so in which Lisa and I had been literally inseparable (more on the shenanigans later). And during which I’d been able to watch the flag throwing ceremony of Faenza’s traditional Palio with all the other screaming, hormonal adolescents in the province of Ravenna.
Now, on Tuesday Lisa and I were sitting in front of the fountain in Faenza at Fmarket, enjoying a victory drink or two during aperetivo.
I’d figured out — with ample and loving assistance from the Universe — how to remain in Italy until September and see about going broke in another country besides my own (I promised the whole tale; you shall have it soon). Another victory sip; the phone rings.
Now, over the same week I’d been playing a game of employment cat-and-mouse with the downstairs neighbors (Matteo and Alice) regarding babysitting. Every time either of us smacked into each other in the castle’s courtyard — one or both parties in a hurry — they said we’ll call you, we promise. So I figured the caller was Matteo. “Pronto,” I said, which literally means “ready” but also kind of means “hello.”
A man’s voice in English — but not Matteo. Curiosity mingled with the Prosecco in my cocktail as I absorbed the words “tomorrow” and “photo shoot.” Eventually I put due and due together and realized I was speaking with Laura’s husband — Laura from the hairdresser. Her company was desperate for someone to help wash dishes between photo shoots in Ravenna tomorrow, starting around 8:30 a.m. It was an all day gig and did I want to work?
Visions of Italian underwear models swam in my brain like espresso bean moscas (flies) in the top of a glass of Sambuca. Then he said the photo shoot was of a famous vegan Italian chef… well, that was cool, too. I told him I needed to change some plans and mull it over, hung up, put my phone on the table, looked at Lisa and said, “Holy sh*t!” The Universe, once again, came through like last night’s full, brilliant moon over Piazza del Popolo. Even though Lisa and I had plans the next day for a stupendous bike ride, it seemed too good an opportunity to decline.
So the next morning, Laura picked me up and off we went to the photo shoot/filming session. On the drive, the details unfurled like a sheet about to be dried on the line in dryer-less Italia: Laura, with her business partner Carlo, owns a communication and marketing company called Cambiamente in Faenza. One of their projects is a thick, elegant magazine in both Italian and English (referred to as their book-azine) called Ossigeno, (or Oxygen) which focuses on healthy recipes, fitness and general health. They pair their content with classy photos and art, hence our journey to Ravenna.
Passing vineyards and canals, we touched upon my journalism background and my general passion for words. Honestly, I hoped for a chance to write something for Cambiamente — and the way the Universe and my lucky stars were pulling me along by my thrift store bike jersey, was anything too much to hope for?
We pulled up to a sleek kitchen in what seemed like an industrial zone somewhere in Ravenna. I met a tired Carlo outside (he and Laura were up entirely too late hobnobbing).
“This is Sylva,” Laura said, as I shook Carlo’s hand. “She’s a journalist, too.”
Laura and I went on a coffee mission and when we returned, met the rest of the crew: film maker Lucca, Cambiamente’s editor Fabiola, vegan chef Daniela Cicioni, Matteo, assisting a famous photographer who — like Voldemort — shall not be named. But — very unlike Voldemort — this photographer was kind, interesting, funny and made snapping incredible photographs look easier than it would be if he had actually borrowed Harry Potter’s wand.
I found myself generally assisting Daniela; strangely, we started as two souls on the same boat holding different paddles — hers Italian and mine English, both of us learning to use the other. But I quickly re-learned pass me a knife please (passami un coltello, per favore) or a spoon (un cucchiaio) or a small bowl (una piccola ciotola) and things went smoother than one of the purees Daniela crafted. At some point, we switched paddles and she started asking me in English; I answered in Italian.
Somehow, thirteen hours disappeared among dirty dishes and photo and video shoots to the whir of Daniela’s 750 euro blender. It transported me back to one of my past lives as a college journalist/editor, interviewing bands and random politicians. Sure, these folks — the musicians, this photographer and chef — are famous and ridiculously successful, but also just plain human. I enjoyed the ample down time with everyone spent drinking way too much coffee, fiddling on phones, eating piadina con rucola, squacquerone e proscuitto for lunch and watching music videos in order to answer the world’s most important question: who was hotter, Beyonce or her sister Solange?
Assisting Daniela was a pleasure — she was like a kind, quiet tornado, a petite person with an incredibly measured, precisely beautiful approach to vegan cooking. I quickly ascertained this was the perfect job: when we weren’t filming or shooting and I wasn’t washing dishes, we were sampling vegan delights. First, leftover hazelnut tortes sprinkled with thyme and vegan chocolate muffins from a previous day…
Then everything that left the table after the famous photographer was done with it… among other things sauteed leeks, pureed purple sweet potatoes with ginger, tempeh with almond milk merengue, velvety pureed butternut squash alive with spices, edible flowers, and the nuts, fruit and vegetables strewn about everywhere as props…
That evening, after extensive cleaning and rearranging, we packed Laura’s car with our stuff — and our spoils. I walked away with fruit, enough nuts to sink a ferry, vegetables, Daniela’s homemade tofu and tempeh, edible flowers and a mint plant.
Then, with tired feet and an even more tired Laura, we all piled into her small car to drop Daniela and Matteo off at their hotel (in the morning, they’d return to their respective homes — Daniela to Lake Como and Matteo to Verona). I thanked Daniela (in Italian) for the chance to help and said it was a pleasure to meet her. During the rare moments when she wasn’t chopping, blending or preparing, she asked me about myself and where I was from; I told her I’ve lived in Colorado the last eleven years. She said, “Don’t you miss your home?” To which I responded I don’t have one at the moment — only a storage unit. Although I do miss friends and family sometimes. Outside the car in Ravenna, she told me (also in Italian) that I was interesting, nice and efficient which was a perfect mirror of my experience with her.
Against the backdrop of a blazing orange and pink sunset, Laura and I chatted all the way home — in English, despite her constant protests (in English) that her English isn’t that great 🙂 I went to bed exhausted but once again pleased after following the Universe’s breadcrumbs yet again, like a modern day Gretel sans Hansel…
Two days ago, as Lisa and I fell out the door on our way to a couple hours of work at the Farm, my phone rang again. I was wrestling with my bike jersey, one shoe on, unable to find said phone, of course. It was Laura — and not, as I assumed, asking when I’d like to come get paid (although she did that too) but explaining something far more interesting. She’d made a proposition to Carlo regarding an article about an exercise called Feldenkrais for the next edition of Ossigeno. Could I send some writing samples over?
Yesterday I popped into Cambiamente to retrieve my euros for the photo shoot — and to meet with Laura and Carlo about the potential article. When I came into Carlo’s office, the PDF of my article for Backcountry Magazine was up on the computer. And then we were talking about word counts, due dates, payment and shaking hands — we had a deal!
Now it’s Saturday, June 10 (four days after I originally would have flown home) and I officially have a freelance writing gig in Italy. I think it’s certainly a small hop and not a leap to say the message right now is stay. Stay and see what happens, who it happens with and how. Each day is its own little mystery and I happily take on the roll of detective.
However, this detective needs to go on a bike ride, in order to come back refreshed, with weirder tan lines, ready to embark on a more cerebral journey involving the gentler art of Feldenkrais…
On the next edition, we’ll return to the enchanting waters of Venice (and/or the Story of Staying) — unless the Universe sends me another case to crack!
Something’s Cooking… Once upon a time, there was a girl who needed a haircut. That girl, as fate would have it, was me.
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