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ISTERISMO CULINARIO di Elena Nel Mondo
Clown-Show con Danza, Fuoco e Funambolismo30 minuti di risate, emozioni e colpi di scena…Per Festival, Eventi in Piazza, Matrimoni, Compleanni… A disposizione! Continue reading ISTERISMO CULINARIO di Elena Nel Mondo
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E con Donald Trump se ne va la nostra democrazia.
Prepariamoci a limitazioni dei nostri diritti, tipo non andare a lavoro o in alcuni luoghi se non si ha un lasciapassare digitale, non poter mandare al nido e materne i nostri bambini se non sono stati sottoposti ad un determinato trattamento sanitario, non poter accendere il riscaldamento prima di una determinata data, non poter far grigliate in giardino in determinati periodi.
Prepariamoci ad un regime totalitario che imporrà ristrutturazioni per le nostre case entro un certo anno e renderà impossibile assicurarle se non conformi alle nuove regole imposte.
Prepariamoci ad un’economia centralizzata, dove burocrati non eletti imporranno ad aziende automobilistiche cosa produrre e cosa non produrre, non in base alla domanda dei consumatori, ma alle nuove regole e se gli alti costi faranno aumentare i prezzi delle auto meglio ancora, sarà ambizioso per il nuovo regime veder ridurre la circolazione di autovetture private in favore dei prestanti e sempre puntuali mezzi pubblici.
Prepariamoci a banconi alimentari in cui la carne e la verdura saranno costosissime e prodotte da pochi sopravvissuti a politiche economiche folli in cui sarà vietato coltivare più di TOT ettari e sarà ipertassato ogni capo di bestiame (scureggione, ndr).
Prepariamoci ad un regime in cui la violenza nelle strade sarà talmente aumentata a causa di delinquenti importati e lasciati delinquere dalla magistratura che sarà da folli uscire la sera da soli, a maggior ragione se donne.
Prepariamoci ad una demonizzazione prima e rimozione poi dei social network più “liberi”, l’anonimato non sarà più permesso, ogni account potrà esistere solo se collegato a nome e cognome di una persona vera. Ogni notizia considerata falsa verrà censurata. A decidere cosa sia falso e cosa non lo sia non sarà più l’utente con le proprie valutazioni, e nemmeno le note della comunità del social: a deciderlo sarà un’autorità con determinati permessi, possibilmente eletti dal partito in carica.
Ci aspetta un futuro buio.
via https://x.com/Moana_Ponzi/status/1854211176244416541
eh che vuoi Moana, noi che queste cose ce le ricordiamo perché la memoria per non si valuta in giga, e le diciamo a quelli che invece no e vivono solo nel presente dei desideri come i cani di Cesar Millan, beh noi siam brutte persone.
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CARTA DALLE FOGLIE MORTE: UN NUOVO PROCESSO PER NON ABBATTERE PIÙ ALBERI
Ogni anno milioni di tonnellate di foglie secche sono mandate al macero, bruciate o gettate. Una città media raccoglie circa 8.000 tonnellate di foglie all’anno e il potenziale totale dell’Europa supera 1 milione di tonnellate solo dalle aree urbane.
Per abbattere l’impatto ecologico di questo fenomeno, uno studente sedicenne ucraino ha pensato di trasformare questo scarto in un’opportunità e da un suo progetto di ricerca è nata una startup innovativa che produce carta dalle foglie morte. Si chiama Releaf Paper ed ha sviluppato una propria tecnologia brevettata per la lavorazione che utilizzando una combinazione di trattamento meccanico, termico e chimico, non solo smaltisce i rifiuti verdi ma che li fa diventare una fonte di materie prime sostenibili per l’industria della carta e degli imballaggi. Le foglie dagli ecosistemi urbani delle città, principalmente parchi, strade e marciapiedi, vengono conferite dai servizi comunali o da aziende private.
Le fabbriche di cellulosa e carta producono una grande impronta ecologica sul pianeta, la raccolta irresponsabile dalle foreste naturali può minacciare ecosistemi e specie fragili e causare l’erosione del suolo, mentre bruciare le foglie interrompe in modo catastrofico il rapporto azoto-ossigeno poiché l’aria è inquinata da monossido di carbonio e altri gas nocivi che danneggiano la natura, gli animali e le persone. Questo brevetto per realizzare la carta attraverso il sistema di riciclaggio delle foglie pone delle soluzioni a diversi problemi e crea risorse da quello che è stato finora considerato un problema.
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Fonte: Releaf paper; foto di Pexels
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🔴🔴🔴 La Russia pubblica un rapporto di 2.000 pagine che dimostra la pandemia di Covid prodotta dal Deep State e da Big Pharma La Russia ha apertamente affermato che le principali aziende farmaceutiche, insieme a figure influenti nel panorama politico statunitense, hanno orchestrato la pandemia di Covid-19 come parte di una strategia di dominio globale. Tra coloro nominati come partecipanti a questo piano ci sono Hillary Clinton, Barack Obama, Joe Biden e George Soros, suggerendo il loro coinvolgimento in una cospirazione contro l'umanità.
"L'ambasciata russa negli Stati Uniti ha dichiarato giovedì: "La Russia vuole giustizia per la creazione e il rilascio del SARS-CoV-2, mentre l'Occidente ha nascosto le origini e censurato scienziati e giornalisti". Le autorità russe affermano che le iniziative di bioricerca intraprese dal Dipartimento della Difesa americano in Ucraina necessitano di un’approfondita revisione legale, compreso il controllo da parte delle pertinenti organizzazioni internazionali.
L'ambasciata ha espresso preoccupazione per le operazioni del Pentagono in Ucraina, affermando: “Di particolare preoccupazione è l'attività svolta dal Pentagono in Ucraina. Gli Stati Uniti hanno coinvolto nei loro progetti decine di istituzioni statali e aziende private del Paese”. La dichiarazione ulteriormente elaborata: “I civili e il personale militare della repubblica sono diventati donatori di biomateriali e semplicemente soggetti sperimentali. Non c’è dubbio che tali azioni richiedano un’adeguata valutazione giuridica, anche da parte delle strutture internazionali competenti”.
Persistono preoccupazioni sulla scena internazionale riguardo alla ricerca incontrollata a duplice scopo condotta sotto la guida del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con la Russia che cita costantemente “gravi violazioni” da parte degli Stati Uniti degli impegni della Convenzione sulle armi biologiche e tossiche. I diplomatici hanno osservato: “Washington ignora le affermazioni, giustificandosi con una certa componente umanitaria dei suoi programmi”.
Hanno aggiunto: “Sottolineiamo che non vi è alcun dubbio sugli eventuali buoni obiettivi dei progetti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Sono disponibili prove del lavoro degli Stati Uniti con potenziali agenti di armi biologiche e sono tutt’altro che isolate, così come prove di tentativi di migliorare deliberatamente le proprietà degli agenti patogeni di infezioni economicamente significative”.
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Un barile di petrolio, 140 kg, oggi vale di 68$, contiene l'energia equivalente di 10.000 kg di batterie della Tesla, che valgono 200.000$.
Lo sapevate?
Solo un gruppo politicamente ingenuo, come la classe media occidentale, può credere che i banchieri internazionali globalisti e gli amministratori delle aziende che implementano l'agenda 2030, agiscono per salvare il pianeta.
Salvare il pianeta o dividersi la torta? I finanziamenti per le politiche green degli ultimi anni sono dell'ordine di grandezza dei trilioni di dollari nei pesi occidentali. Tra chi viene divisa la torta di questi finanziamenti e con quale meccanismo?
Tutti questi finanziamenti pubblici vanni a società private selezionate dalle tecnocrazie internazionali proprio a questo scopo, in conformità degli obiettivi di “sviluppo sostenibile” delle Nazioni Unite.
Questo è un elenco di “obiettivi umanitari” che vanno dall’abolizione della fame alla pace nel mondo, alla giustizia e all’uguaglianza di genere adottati dalle NU nel 2015 nell’ambito dell’agenda 2030.
In realtà, e in pratica, gli obiettivi di sviluppo sostenibile assegnano il flusso di investimenti globali e di prestiti bancari con trattamenti preferenziali ai governi e alle società in base alla loro conformità ai criteri ambientali, sociali e di governo (ESG).
Ora nonostante il marchio delle NU, questi sono formulati e imposti dai gestori patrimoniali più potenti e ricchi al mondo: Blackrock, Vanguard e State Street.
Questi gruppi detengono insieme il 20% delle azioni, e quindi il potere e il governo, sulle 500 più grandi società della Borsa di NY. Nati per salvare il pianeta dallo sfruttamento da società predatorie, gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono progettati pe aumentare il monopolio delle ricche economie occidentali e le multinazionali in grado di soddisfare i loro criteri. Nel farlo, gli obiettivi di sviluppo sostenibile hanno creato il quadro finanziario per l’acquisto della quota di emissioni assegnata dalle NU in crediti di carbonio che è uno dei meccanismi basati sul mercato scritti nel protocollo pratico di Kyoto. In pratica questo significa che, al fine di compensare i loro obblighi di raggiungere gli obiettivi sulle emissioni dei paese più ricchi, le aziende, e persino gli individui, possono acquistare e vendere crediti di C dei paesi più poveri.
Poiché le emissioni di CO2 sono ovviamente il risultato di una maggiore produzione, il mercato dei crediti è un meccanismo per aumentare la disuguaglianza tra aziende-nazioni ricche e quelle povere. I paesi in via di sviluppo sono così carichi di debiti nei confronti di organizzazioni finanziarie come la Banca mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Coloro che non sono in grado di restituire i prestiti, attraverso tasse e tagli alla spesa pubblica, saranno costretti a cedere le loro risorse naturali ai loro creditori.
Fortunato Nardelli
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Partigiani di chi e memoria.
Quello che sta facendo Israele, la posizione di Europa e US, nei fatti più che nelle parole, l'assoluta parzialità dei paesi occidentali e dei mass media e spudoratamente evidente. Mentre Israele si pulisce il culo con le risoluzioni ONU e ha totalizzato 30000+ morti tra i civili, non solo stiamo a guardare, ma lo aiutiamo ad andare avanti. In contesti analoghi ci comportiamo all'opposto.
Se già non lo era prima, la superiorità morale dell'occidente oggi è ancora di più indifendibile... immaginatevi come ci vedono da fuori.
Ma dobbiamo essere "partigiani", dalla NOSTRA parte, perchè LORO sono peggio.
Ieri dovevamo essere competitivi con la Cina sul costo della manodopera... e ci abbiamo provato e chi lavora oggi in occidente è più povero.
Oggi dobbiamo contenerli sulla tecnologia, perchè LORO sono PEGGIO. Non dobbiamo competere, essere migliori con chi diciamo sia PEGGIO... dobbiamo CONTENERLO. Non migliorarci ma impedire agli altri di farlo. Una strategia che non si è limitata all'aspetto tecnologico nei confronti degli ALTRI, ma anche a quello economico e politico e poi ci riempiamo la bocca con democrazia, autodeterminazione, competizione.
Ed è lo specchio di quello che poi le nostre classi dirigenti fanno in politica interna. Non cercare di essere competitive, ma difendendo monopoli, rendendo sempre più difficile l'accesso universale a sanità ed educazione, bloccando l'ascensore sociale...
Domani ci chiederanno di andare in guerra, perchè saremo già dimentichi di quello che stiamo lasciando aiutando a fare a Israele e quindi noi abbiamo ragione, siamo meglio, siamo dalla parte del giusto.
Dobbiamo farci pagare meno, dobbiamo rinunciare al welfare, all'educazione, alla stabilità del lavoro, dobbiamo pagare i carri armati, finanziare le aziende private per essere competitive, rinunciare alla privacy per la sicurezza, veder ristrette le nostre libertà civili, il diritto allo sciopero, gli spazi di dissenso e protesta per essere competitivi con quelli che sono PEGGIO di noi.
Crocefissi nelle scuole per combattere la sharia. Donne a stirare e niente aborto, stracciamo le unioni civili per difenderci dal "patriarcato e dall omofobia islamici". Finanziamo le aziende private a babbo morto contro lo "statalismo cinese". Precariziamo il lavoro perchè in Pakistan i bambini cuciono i palloni.
Ma abbiamo sempre ragione, siamo sempre meglio.
Cosa ci stia guadagnando la gente però è un mistero. Siamo costretti a rinunciare sempre a qualche cosa... perchè siamo meglio degli ALTRI.
Cosa ci verrà chiesto domani? Ci ricorderemo di come è andata a finire l'ultima volta che ci hanno chiesto sacrifici, hanno ridotto i nostri diritti o le nostre libertà per difenderci dagli ALTRI (i negri, i froci, i cinesi, gli ambientalisti, chi sciopera, i musulmani...)?
Intanto il divario tra ricchi e poveri aumenta. Chi saranno mai questi altri che ce lo vogliono mettere al culo?
#israel#palestine#israele#palestina#international law#diritto internazionale#moral superiority#superiorità morale#lgbt#pinkwashing#rainbow washing#inequality#disuguaglianza
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Affari Sbullonati: Fiat 500 d'epoca elettrica retrofit in mostra
Scoprite come Affari Sbullonati ha creato una Fiat 500 d'epoca elettrica retrofit, unendo tradizione e sostenibilità.
In un mondo che cerca soluzioni sostenibili, il retrofitting (la trasformazione da auto a motore termico in auto a motore elettrico) emerge come una scelta entusiasmante. Affari Sbullonati ha abbracciato questa sfida, trasformando la classica Fiat 500 d'epoca in un'opera d'arte elettrica. A differenza di altri progetti simili, il motore è stato montato direttamente sul differnziale, rimuovendo il cambio, in questo modo si è semplificato ulteriormente il progetto guadagnando leggerezza e spazio. Il Progetto Elettrico di Affari Sbullonati "Eccola ragazzi, la Fiat 500 d'epoca elettrica di Affari Sbullonati" inizia così il video che mostra il retrofit della Cinquecento Jolly usata per questo progetto. Silenziosa e raffinata, la 500 elettrica conserva l'aspetto originale ma nasconde un cuore innovativo.
Dettagli Tecnici della Trasformazione Questa autovettura ora ospita un motore elettrico da 48V e 4 kW, che garantisce un'autonomia di circa 70-80 km, ideale per il diletto in Beach Resort o proprietà private. "Guardate che bellezza ragazzi, tutto veramente assemblato in maniera fantastica," si sente nel video mentre vengono mostrate le celle al litio e il sistema di gestione della batteria.
Motore elettrico da 48V e 4 kW, notare l'assenza del cambio e l'ampio spazio guadagnato. Rispetto per la Tradizione Uno degli aspetti più notevoli di questa Fiat 500 d'epoca elettrica è il rispetto per l'integrità originale della vettura. All'interno, il cruscotto storico è stato mantenuto, mentre sono stati aggiunti un nuovo acceleratore elettrico e un selettore per le marce. Questa trasformazione non solo è ecologica, ma anche reversibile: "I punti di ancoraggio sono stati tenuti quelli originali, quindi basta smontare queste tre piastre, rimontate il termico senza modifica per la macchina originale"
Batterie al litio, regolatori e trasformatore di alimentazione posti nel vano anteriore Un Passo Verso il Futuro Questa Fiat 500 d'epoca elettrica non è solo un tributo al passato, ma anche un passo verso un futuro sostenibile attraverso il retrofit. "Affari Sbullonati ha fatto un lavoro fantastico, pulito e raffinato," afferma il video, sottolineando l'importanza di un'innovazione che rispetta sia la storia che l'ambiente.
Selettore direzione al posto della leva del cambio Un grande problema Il kit di Affari Sbullonati è molto semplice. Tuttavia è proposto solo al mercato estero perché in Italia al momento, non è possibile l’omologazione dal momento che la legge sul retrofit non autorizza tale kit (deve essere mantenuto il cambio che in questo caso è stato eliminato in quanto non necessario) E' incredibile come non ci sia l’opportunità di installare questi kit elettrici e green, dagli unici venduti dalle due aziende leader autorizzate. In conclusione, la Fiat 500 d'epoca elettrica di Affari Sbullonati è una testimonianza della possibilità di unire la passione per le auto classiche con l'impegno verso un futuro più verde. Cosa ne pensate di questa straordinaria fusione tra passato e futuro? La Fiat 500 elettrica potrebbe essere il simbolo di una nuova era per la mobilità? Cosa ci dite sul problema dell'impossibilità di omologare questa vettura?
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L’87% degli amministratori delegati di aziende pubbliche e private con potere decisionale nel settore delle IA ritengono che gli algoritmi diventeranno “essenziali” nella lotta contro il cambiamento climatico. Si parla soprattutto della misurazione e riduzione delle emissioni (57%), della previsione dei pericoli correlati al fenomeno (44%), della gestione delle vulnerabilità (42%) e della facilitazione della ricerca scientifica e istruzione (28%). In aggiunta, il 43% delle organizzazioni afferma di avere una visione per l’utilizzo dell’IA nei propri sforzi per il cambiamento climatico.
Dall'articolo "IA e cambiamento climatico: nuove soluzioni da ricercare" di Francesco Santin
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La democrazia. Parola meravigliosa. Un concetto che si basa su alcuni pilastri, senza i quali (o anche senza uno solo di essi) non esisterebbe. Come un tavolino. Se manca anche una sola gamba, quel che c’è sopra crolla. E i pilastri sono quelli definiti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Dopo l’11 settembre non è più stato così. La Casa Bianca (allora era Presidente George Bush) decise che da quel momento in poi il governo degli Stati Uniti d’America aveva diritto di rapire, torturare, financo uccidere qualsiasi cittadino di qualsiasi nazione del pianeta, senza dover rendere conto a nessuno, senza dover subire nessuna implicazione penale per i crimini commessi, senza dover sottostare ad alcuna implicazione morale. La guerra senza fine al terrorismo era stata lanciata. La Bosnia aveva fatto il suo dovere. L’Italia aveva fatto il suo dovere. La mafia aveva fatto il suo dovere. La destra eversiva aveva fatto il suo dovere. Washington raccoglieva i frutti del successo del suo piano pensato oltre due decenni addietro. Giuliano Tavaroli era un ex brigadiere in servizio presso la sezione Anticrimine dei Carabinieri di Milano, poi passato alla sicurezza di Pirelli e, successivamente, del Gruppo Telecom Italia. Tavaroli (il cui nome di battaglia era “Tavola”) era un mago delle intercettazioni. Negli anni Ottanta aveva lavorato per il reparto antiterrorismo del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ricevendo un gran numero di encomi. Passato al settore privato, aveva mantenuto rapporti con agenti dell’Intelligence, come il numero due del Sismi Marco Mancini, l’ex 007 del Sisde Marco Bernardini e perfino con un agente di collegamento della Cia. Tavaroli si appoggiava anche a un investigatore privato (Emanuele Cipriani), i cui uffici erano in un appartamento della nuora del gran maestro della P2 Licio Gelli. Questi aveva costruito un proprio archivio («l’archivio Z»). Un sistema di archiviazione elettronico che si basava su tre hard disk esterni, che per precauzione venivano custoditi nella sala consolare della Guinea e richiusi in cassaforte ogni fine settimana. Eh sì, perché Cipriani era anche console onorario della Guinea. Soprattutto, il “Tavola” aveva creato il “Tiger Team”, il gruppo di hacker che aveva il compito di spiare. Chi? Cittadini incensurati, associazioni private, aziende e, se la Cia lo chiedeva, anche presunti terroristi. O quanto meno persone definite «terroriste » dalla Central Intelligence Agency. Un gruppo totalmente illegale, che agiva in maniera illegale grazie alla copertura dei servizi italiani e di quelli statunitensi. Tavaroli e Mancini si erano conosciuti nella sezione speciale anticrimine fondata dal generale dalla Chiesa. Da allora erano sempre rimasti in contatto. Fu per questo che, quando il capo del controspionaggio del Sismi (Mancini) ebbe bisogno di favorire una delicatissima operazione richiesta dal capo stazione della Cia a Milano Robert Seldon Lady e dal responsabile dell’Agenzia in Italia Jeff Castelli, pensò subito al “Tavola”. «C’era un problema. L’imam di viale Jenner era sul punto di cedere e di raccontare tutto ai magistrati milanesi. L’intera operazione progettata per oltre due decenni e attuata sul campo da undici anni stava per saltare. Inoltre, cosa ben più grave, Abu Omar avrebbe rivelato al mondo il coinvolgimento degli Stati Uniti nel terrorismo internazionale, il coinvolgimento dell’Italia nel terrorismo internazionale, l’importanza della Bosnia per il terrorismo internazionale, la natura stessa del terrorismo internazionale. Abu Omar doveva sparire e andava fatto ragionare», ha spiegato l’ex funzionario della Nsa, Wayne Madsen.
Franco Fracassi - The Italy Project
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Prima del tramonto le tre o quattro bagascette di Donnafugata (ve ne erano anche lì non raggruppate ma operose nelle loro aziende private) comparvero in piazza col crine adorno di nastrini tricolori per protestare contro l’esclusione delle donne dal voto; le poverine vennero beffeggiate via anche dai più accesi liberali e furono costrette a rintanarsi. Questo non impedì che il “Giornale di Trinacria” quattro giorni dopo facesse sapere ai Palermitani che a Donnafugata “alcune gentili rappresentanti del bel sesso hanno voluto manifestare la propria fede inconcussa nei nuovi fulgidi destini della Patria amatissima, ed hanno sfilato nella piazza fra il generale consenso di quella patriottica popolazione.”
Il gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa
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More theory for you all to enjoy
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ "DIALETTICA ECONOMICA DELLA CINA", ANALISI DEI SISTEMI ECONOMICI DI CHENG ENFU, DALLA FASE PRIMARIA DEL SOCIALISMO AL COMUNISMO, COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE ⚠️
📄 Nel post precedente, sono stati introdotti i Tre Criteri di Analisi dei Sistemi Economici di Cheng Enfu - Presidente dell'Accademia di Marxismo presso la CASS:
➖ Sistema dei Diritti di Proprietà 🧾
➖ Sistema di Distribuzione 📊
➖ Sistema di Regolazione 🖌
🇨🇳 Per quanto riguarda i primi due Sistemi in Cina, che ricordiamo essere "Proprietà Pubblica in varie forme, principalmente tramite le Aziende di Stato e le Cooperative, Proprietà Privata secondaria, nei settori non-strategici", e "market-based distribution according to labor (distribution according to capital secondary)", si possono trovate le spiegazioni nei seguenti Articoli della Costituzione della Repubblica Popolare Cinese:
📄 Articolo 6, Costituzione: "Il fondamento del Sistema Economico Socialista della Repubblica Popolare Cinese è la Proprietà Pubblica Socialista dei Mezzi di Produzione, cioè la proprietà di tutto il popolo e la proprietà collettiva dei lavoratori. [...] Il Sistema della Proprietà Pubblica Socialista pratica il principio "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo il suo lavoro" [...] 🚩
🟥 Tale Principio era presente nella Costituzione dell'Unione Sovietica del 1936, quando Iosif Stalin era Segretario Generale del PCUS:
📄 "Capitolo I, Articolo 12: "Nell’URSS si attua il principio del socialismo: «da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno
secondo il suo lavoro»", Costituzione dell'URSS, 1936" - LINK 🧾
Continua l'Articolo 6 - "Nella Fase Primaria del Socialismo, lo Stato sosterrà un Sistema Economico in cui la Proprietà Pubblica è il Pilastro e le diverse forme di proprietà si sviluppano insieme, e sosterrà un Sistema di Distribuzione del Reddito in cui la distribuzione in base al lavoro è il Pilastro, mentre forme multiple di distribuzione esistono al suo fianco" 📊
📄 Articolo 7, Costituzione: "Il Settore Statale dell'Economia, cioè il Settore dell'Economia Socialista di Proprietà di tutto il Popolo, sarà la forza trainante dell'economia. Lo Stato assicura il consolidamento e lo sviluppo del settore statale dell'economia" - COMPLETAMENTE diverso dal Sistema Occidentale, dove lo Stato non è altro che garante di privatizzazioni e salvataggi di grandi aziende private 🚩
📄 L'Articolo 8 tratta la questione delle Cooperative nelle Zone Rurali - una porzione dell'Articolo: "Le varie Forme di Attività Economiche Cooperative nelle città e nei paesi, come quelle dell'artigianato, dell'industria, dell'edilizia, dei trasporti, del commercio e dei servizi, fanno tutte parte dell'Economia Socialista sotto la Proprietà Collettiva dei Lavoratori" 🌱
🌺 L'argomento delle Cooperative, soprattutto in ambito agricolo, verrà trattato in futuro in un post a parte 🔜
📄 L'Articolo 10 stabilisce che la terra è di proprietà dello Stato, e che lo Stato - per soddisfare le esigenze del Settore Pubblico - può espropriare qualsiasi terreno: "La terra nelle città è di proprietà dello Stato. La terra nelle Aree Rurali e Suburbane è di proprietà dei collettivi ad eccezione di quella che appartiene allo Stato come prescritto dalla Legge, [...] lo Stato può, per soddisfare esigenze di interesse pubblico e in conformità con le disposizioni di legge, espropriare o requisire terreni e fornire indennizzi" 🚩
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⚠️ "ECONOMIC DIALECTIC OF CHINA", ANALYSIS OF ECONOMIC SYSTEMS BY CHENG ENFU, FROM THE PRIMARY PHASE OF SOCIALISM TO COMMUNISM, CONSTITUTION OF THE PEOPLE'S REPUBLIC OF CHINA ⚠️
📄 In the previous post, the Three Criteria for Analysis of Economic Systems by Cheng Enfu - President of the Academy of Marxism at CASS were introduced:
➖ Property Rights System 🧾
➖ Distribution System 📊
➖ Adjustment System 🖌
🇨🇳 As for the first two Systems in China, which we remember to be "Public Property in various forms, mainly through State Companies and Cooperatives, Secondary Private Property, in non-strategic sectors", and "market-based distribution according to labor (distribution according to capital secondary)", explanations can be found in the following Articles of the Constitution of the People's Republic of China:
��� Article 6, Constitution: "The foundation of the Socialist Economic System of the People's Republic of China is the Socialist Public Ownership of the Means of Production, i.e. the ownership of all the people and the collective ownership of the workers. [...] The Property System Public Socialist practices the principle "from each according to his ability, to each according to his work" [...] 🚩
🟥 This Principle was present in the Constitution of the Soviet Union of 1936, when Iosif Stalin was Secretary General of the CPSU:
📄 "Chapter I, Article 12:" In the USSR the principle of socialism is implemented: «from each according to his ability, to each
according to his work »", Constitution of the USSR, 1936 "-LINK 🧾
Article 6 continues - "In the Primary Phase of Socialism, the State will support an Economic System in which Public Property is the Pillar and the different forms of property develop together, and will support an Income Distribution System in which the distribution in basis of the work is the Pillar, while multiple forms of distribution exist alongside it" 📊
📄 Article 7, Constitution: "The State Sector of Economy, i.e. the Socialist Sector of Economy Owned by the Whole People, shall be the driving force of the economy. The State ensures the consolidation and development of the state sector of the economy " - COMPLETELY different from the Western System, where the state is nothing more than the guarantor of privatizations and bailouts of large private companies 🚩
📄 Article 8 deals with the issue of Cooperatives in Rural Areas - a portion of the Article: "The various Forms of Cooperative Economic Activities in cities and towns, such as crafts, industry, construction, transport , commerce and services, are all part of the Socialist Economy under the Collective Property of the Workers" 🌱
🌺 The topic of Cooperatives, especially in the agricultural sector, will be dealt with in a separate post in the future 🔜
📄 Article 10 establishes that land is owned by the State, and that the State - to meet the needs of the Public Sector - can expropriate any land: "Land in cities is owned by the State. Land in Rural Areas and Suburban is owned by the collectives except that which belongs to the State as prescribed by Law, [...] the State may, to satisfy needs of public interest and in accordance with the provisions of the law, expropriate or requisition land and provide compensation " 🚩
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/scandalo-dei-dossierggi-non-ne-avete-capito-la-gravita/?feed_id=1742&_unique_id=672b7b3b85499 %TITLE% Lo sapete tutti se avete guardato almeno un telegiornale o letto un sito di notizie online. Negli ultimi mesi, un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano ha portato alla luce un caso eclatante di accessi non autorizzati a banche dati italiane e di commercio illegale di informazioni riservate. La gravità, a quanto traspare dai giornali sembra essere legato al fatto dell'aver coinvolto molteplici attori, tra cui imprenditori, professionisti e figure di spicco nel mondo degli affari, della politica e delle investigazioni private. Solite cose: ricchi spiati, grande scandalo. Poveri ricchi spiati. Ovviamente non voglio sminuire la gravità dell'essere spiati se ricchi o famosi, ma voglio spostare l'attenzione su qualcosa di molto più grave che coinvolge tutti, anche me, anche voi che state leggendo, ed è qualcosa che mette in luce qualcosa di immensamente più grave di quanto raccontato superficialmente dalla gran parte dei media che ho visto. Faccio però prima un dovuto riassunto di quanto emerso. I Protagonisti dell’Inchiesta Al centro dell’inchiesta si trova la società di investigazioni private Equalize Srl, diretta da Carmine Gallo, ex ispettore di polizia, e Nunzio Samuele Calamucci, esperto informatico. Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano e socio di maggioranza della stessa Equalize, risulta tra gli indagati. Altri 60 individui, tra imprenditori e consulenti, risultano coinvolti e sono sospettati di avere collaborato o beneficiato dell’accesso illecito a dati riservati. Come Funzionava il Sistema di Spionaggio Secondo quanto emerso, Equalize e i suoi collaboratori accedevano senza autorizzazione a diverse banche dati italiane, ottenendo informazioni preziose sui cittadini, spesso vendute per scopi di dossieraggio e spionaggio industriale. Tra i clienti di Equalize vi sarebbero aziende e studi legali, interessati a raccogliere dati su individui o concorrenti. In pratica, devi firmare un contratto importante? Vuoi sapere se la persona o l'azienda coinvolta sia affidabile o sia pericoloso firmare? Chiedi a Equalize. Il concetto in sè non è illegale o nuovo, sono cose che sono sempre accadute nei limiti del legale. Aziende come Equalize fanno ricerche in rete, sui profili social, nelle notizie su giornali nazionali e locali, scavano in tutto quello che è accessibile. Ho parlato di cosa sanno o social di noi in questo articolo: Cosa sa Facebook di me? Cosa sa Google di me? (short.staipa.it/cqh52) Il problema è che Equalize non utilizzava solo fonti legali ma molte altre. Fonti di Dati Coinvolte Le fonti di dati più rilevanti dalle quali Equalize avrebbe tratto le informazioni sono: SDI (Sistema di Indagine) - gestito dal Ministero dell’Interno: utilizzato dalle forze dell’ordine per accedere a dati personali e a informazioni relative a precedenti penali e investigativi. Serpico - sistema dell’Agenzia delle Entrate: consente l’accesso a dati finanziari, dichiarazioni dei redditi, informazioni fiscali e movimenti bancari dei contribuenti italiani. INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) - archivio di dati previdenziali: fornisce accesso a informazioni su contributi previdenziali, pensioni, sussidi e dati di lavoro dei cittadini. Dati catastali - disponibili presso l’Agenzia delle Entrate: forniscono dettagli sugli immobili, compresi i dati relativi alla proprietà e al valore catastale, informazioni spesso utilizzate per spionaggio immobiliare e finanziario. Banche dati delle Camere di Commercio - consultabili anche tramite la piattaforma InfoCamere: forniscono dati sulle società italiane, amministratori, bilanci e altre informazioni aziendali rilevanti. L’Impatto dello Scandalo e la Reazione delle Autorità Nella gran parte dei servizi che mi è capitato di vedere si poneva l'accento sul fatto che tra le persone dossierate ci fossero presumibilmente persone del calibro di
Ignazio La Russa: Presidente del Senato italiano. Un report su di lui e suo figlio Geronimo è stato commissionato nel 2023. Fonte: rtl.it Matteo Renzi: Senatore ed ex Presidente del Consiglio. È stato oggetto di ricerche da parte delle cyber-spie, con preoccupazioni espresse nelle intercettazioni riguardo alle possibili implicazioni politiche. Fonte: rtl.it Leonardo Maria Del Vecchio: Figlio del fondatore di Luxottica. Avrebbe richiesto informazioni sulla fidanzata e sul fratello per questioni ereditarie. Fonte: rtl.it Letizia Moratti: Ex sindaco di Milano e candidata alla presidenza della Regione Lombardia. Nel 2023, durante le elezioni regionali, sarebbero state richieste informazioni su persone a lei vicine. Fonte: tpi.it Paolo Scaroni: Ex amministratore delegato di Eni e attualmente presidente di Enel e del Milan. È stato oggetto di richieste di raccolta di informazioni compromettenti. Fonte: ottopagine.it Giovanni Gorno Tempini: Presidente di Cassa Depositi e Prestiti ed ex presidente di Fondazione Fiera Milano. È stato oggetto di accessi a dati riservati. Fonte: fanpage.it Alex Britti: Cantante italiano. È stato oggetto di indagini in relazione a una controversia familiare. Fonte: ottopagine.it Marcell Jacobs: Campione olimpico. Lui, il suo manager, il suo allenatore e il suo nutrizionista sarebbero stati intercettati illegalmente. Fonte: fanpage.it E sul fatto che la possibilità di dossierare a quel modo persone di quel calibro possa essere un serio “pericolo per la democrazia” del paese, le informazioni estratte erano infatti altamente sensibili e potevano essere utilizzate per manipolare decisioni aziendali o politiche, o per influenzare gare d’appalto e transazioni economiche. Tutte supposizioni gravi, anzi gravissime certo. Ma dal mio punto di vista c'è qualcosa di ancora più grave di cui non si è parlato abbastanza. Che cosa (forse) non avete capito della gravità dello scandalo dossieraggi Le fonti. Equalize, e quindi possiamo presumere che allo stesso modo possano fare o aver fatto altre aziende non ancora scoperte, hanno avuto accesso a SDI. Significa che un'azienda terza, pagando, può avere informazioni su chiunque di noi abbia commesso un reato, sia stato coinvolto in una indagine, o altro che riguardi la le forze dell'ordine. Hanno avuto accesso a Serpico. Significa che un'azienda terza può sapere tutti i nostri dati finanziari e la situazione economica. Hanno avuoto accesso a INPS. Significa che un'azienda terza può sapere tutto della nostra situazione previdenziale, bonus e contributi che abbiamo richiesto, indennità, figli che abbiamo, legami parentali, informazioni sul lavoro. Hanno avuto accesso a Dati catastali dell'Agenzia delle Entrate. Significa che una azienda terza può sapere tutto sui nostri immobili, se abbiamo una seconda casa, quanto vale la nostra casa. Hanno avuto accesso a Banche dati delle Camere di Commercio. Significa che una azienda terza può sapere se abbiamo un'azienda, ne abbiamo avuto una, abbiamo avuto un fallimento, abbiamo bilanci non perfettamente in sesto. Perché Tutto Questo Riguarda Anche Te La questione non è soltanto che i dati di persone importanti siano stati trafugati. La vera gravità è che qualsiasi informazione archiviata da questi sistemi, inclusa quella di comuni cittadini, potrebbe essere ugualmente a rischio. Una falla di sicurezza come questa, che ha permesso a Equalize di accedere senza autorizzazione a banche dati sensibili, significa che ogni cittadino italiano potrebbe vedere i propri dati personali usati senza consenso e a propria insaputa. Ecco come potrebbe influenzare direttamente la tua vita: Assunzione e Opportunità di Lavoro: Se un'azienda avesse accesso a dati sensibili e legali dei cittadini, potrebbe decidere di non assumere qualcuno a causa di precedenti giudiziari, anche se chiari e superati. O, in caso di investigazione a scopo di selezione del personale, un'azienda potrebbe valutare negativamente anche solo il fatto che qualcuno
sia stato indagato, senza considerare che poi è stato assolto o che l’indagine non ha portato a nulla di concreto. Prestiti e Mutui: Con i dati del sistema Serpico dell'Agenzia delle Entrate, una banca o una società di credito potrebbe avere accesso al tuo profilo finanziario completo, anche in modo illegale, e decidere di non concederti un prestito basandosi su una tua situazione finanziaria passata, anche se oggi stabile. Questo tipo di informazioni, se trafugate e utilizzate in modo inappropriato, rischiano di influenzare negativamente le tue possibilità economiche. Servizi Previdenziali e Assicurazioni: Se i tuoi dati previdenziali o medici sono accessibili tramite una falla di sicurezza, un'azienda potrebbe decidere di non stipulare una polizza assicurativa sulla vita o invalidità. Per esempio, potrebbero valutare il tuo stato di salute o l’entità dei contributi INPS e decidere che sei un “rischio” troppo alto. Vendita e Acquisto di Immobili: Con accesso a dati catastali dettagliati, un’agenzia immobiliare potrebbe modificare l’offerta o influenzare le condizioni di acquisto o vendita di una tua proprietà. Se i dati relativi al valore catastale della tua casa o la sua situazione legale (es. ipoteche) diventano accessibili a chiunque, potresti trovarsi a essere valutato o trattato ingiustamente in un affare immobiliare. Privacy Personale Compromessa: Infine, l’idea che aziende private possano ottenere informazioni sensibili sui legami familiari, lo stato di salute o i redditi dei cittadini, crea una situazione di controllo pervasivo che è difficile ignorare. Significa che un'azienda o un ente privato potrebbe conoscere dettagli personali che, in una società giusta, resterebbero confinati tra te e l’istituzione pubblica. La Necessità di Rafforzare la Sicurezza dei Dati Il problema non è che siano stati rubati dei dati a dei politici, o cantanti, o sportivi o imprenditori importanti. Il problema è che evidentemente i dati di enti e sistemi governativi italiani sono un colabrodo. Che siti come quello di INPS siano progettati in maniera terribile e a tratti inusabili è sotto gli occhi di tutti, ma che siano anche un colabrodo in termini di sicurezza è davvero grave perché ci può andare di mezzo chiunque di noi. Il problema è che in Italia la gran parte di chi "deve metterci i soldi" pensa ancora che l'informatica sia un giochetto semplice che si può fare al risparmio. Che gli informatici che chiedono tanti soldi o tante risorse siano solo degli esosi e che sia possibile fare lo stesso risparmiando sulla forza lavoro e sulle infrastrutture. Che basti un pc con il minimo dei requisiti a sostituire una infrastruttura con firewall avanzati, sistemi di prevenzione delle intrusioni, sistemi di ridondanza e backup, vpn, sistemi ci criptazione, disaster recovery e soluzioni di ripristino, sistemi di monitoraggio continuo e paroloni che... boh, basta che vada. Se va, siamo a posto. Se abbiamo risparmiato dei soldi meglio. Anche il fatto che quando ci sono i famosi Click Day vadano giù tutti i sistemi, ormai comunemente accettato, non è dovuto al sovraccarico ma alla mancanza di risorse nei sistemi, alla mancanza di pianificazione, al voler risparmiare a tutti i costi sulla pelle degli utenti. E gli utenti siamo noi. E a decidere dove mettere i soldi sono invece i politici che votiamo. Fonti Il Post: "L'inchiesta sui dati rubati e Equalize" Fanpage.it: "Lo spionaggio di Equalize e le banche dati violate" Il Post: "Database, furto e inchiesta di Milano"
#Poleminformatica#SicurezzaInformatica#AgenziadelleEntrate#Equalize#INPS#Ministerodellinterno#Privacy#Scandalodeidossierggi#SDI#serpico
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Soldi neri: la lista di chi è andato offshore
Tante aziende, piccoli imprenditori e persone note. Ecco chi sono i clienti di Alessandro Jelmoni che hanno portato all'estero i loro capitali
Nomi noti, piccoli imprenditori, decine ?di aziende. Secondo la Procura di Milano, Alessandro Jelmoni li aiutava a evadere ?il fisco. La lista dei clienti (solo alcuni ?di loro sono indagati) spunta dalle carte dell’inchiesta giudiziaria su Jelmoni.
Con lui sono stati rinviati a giudizio, tra gli altri, anche Paolo Perino e Gianenrico Buso della Reno, società di consulenza di Segrate, accusati di ricettazione e riciclaggio, per una somma di centomila euro. Briciole, rispetto ai 3,5 milioni che Michele e Maurilio Carasi, anche loro indagati, hanno spostato dalla San Martino srl su conti esteri. Di Michele Carasi, Jelmoni ricorda poco: «Mi sembra fosse un gestore di fondi inglesi», dice, nonostante i pm durante l’interrogatorio gli avessero sottoposto gli appunti dei 37 comparti di Titris. Era suo cliente anche Andrea Bucalossi, manager esperto di private equity, patron dell’atelier Jonofu. Stando alle ricostruzioni della Procura sfruttava false fatture emesse dalla lussemburghese J&Be per farsi pagare all’estero «prestazioni effettuate in Italia» ?per le società Opera Sgr e Arthur D. Little.
Dicono le carte dell’inchiesta che tra il 2004 e il 2011 alcuni imprenditori hanno usato le cartolarizzazioni di Titris per portare all’estero i ricavi da operazioni di compravendita. È il caso di Luca Pasini, figlio dell’immobiliarista Giuseppe. A quell’operazione partecipa anche Nicola Squillace, avvocato, ex consigliere ?di Finmeccanica. Domenico Bellomi, manager di Acciaierie Valbruna, compare in un affare immobiliare, sempre via Titris, che ruota attorno alla società Pival.
Fra i clienti di Jelmoni compaiono i comaschi Mario Giovanni Secchi e Felice Cappellini che hanno ceduto immobili alla Addinvest di Giosuè Addamiano, costruttore incappato nel disastro ambientale delle acque del Lambro nel 2010.
Gli imprenditori di Potenza Giuseppe e Pasquale Di Leo della Astor Immobiliare, anche loro clienti Titris, possiedono lotti di terreni a Melfi. Stando alle indagini della Procura, anche altri industriali hanno sfruttato le cartolarizzazioni di Titris per spostare capitali. Per esempio, la Finanziaria Modenese, società di Enrico Campari, figlio del fondatore dell’industria alimentare Le Conserve della Nonna. Nella lista troviamo mobilifici come la ditta veneta L’Elite di Renato Nichele e la comasca Meritalia della famiglia Meroni.
E nelle carte ?di Titris viene citata anche l’azienda di Perugia Sitrex: fa macchine agricole ed è controllata dalla famiglia Signorelli. E poi ancora le succursali statunitensi e giapponesi della bresciana Flos, leader dell’illuminazione di design. E anche la Bdf Boscato & Della Fontana di Vicenza, leader nella produzione di macchine per l’industria vetraria, che tramite Titris ha fatto affari in Algeria. Indagini anche sui baresi Vito Lucatorto, Giuseppe Lacarra ?e Annamaria Lacarra della Giem, società che possiede i terreni di Punta Perrotti.
Sono accusati di aver evaso le tasse, spostando grazie a Jelmoni 10 milioni su una società offshore panamense. Si è rivolta al broker di Titris anche la Electa Financial Engineering di Simone Strocchi, vice presidente del gruppo vitivinicolo Italian Wine Brands quotato in Borsa. Stesso discorso per la Koflach Properties di Vittorio Ciccaglioni, imprenditore di Orvieto. E per la Mefim, azienda romana ?di gestione d’immobili.
Oltre alla Brovedani di Pordenone presieduta da Benito Zollia, tra i clienti Titris troviamo PM, proprietario del residence delle Olgettine. Un comparto Titris è intestato a Fabio Balbinot, «un gestore di fondi», come ?lo definisce Jelmoni. In effetti un Fabio Balbinot è il numero uno di Italfondiario, ?del gruppo americano Fortress.
A partire dalle carte di Titris, la Procura di Milano ha avviato anche indagini separate, come quella che ha coinvolto i vertici di Renco, azienda di ingegneria nel settore energetico. Davide Ripesi, ex direttore finanziario di Renco, e Pier Luigi Tomassi manager di Unicredit Lussemburgo, a febbraio sono usciti dal processo patteggiando una pena (16 mesi ripesi, 14 mesi Tommasi) per aver corrotto il figlio del presidente di Zanzibar, per allargare il resort controllato da Renco sull’isola africana.
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LA LINCE IBERICA NON È PIÙ A RISCHIO DI ESTINZIONE
Cacciata in passato per il suo prezioso mantello e decimata dalla perdita del suo habitat naturale, la lince iberica si era ridotta ad una popolazione complessiva di 62 individui nel 2001. Oggi, la popolazione totale è stimata in oltre 2.000 individui e lo stato di conservazione della Lynx pardinus è passato da ‘in pericolo’ a ‘vulnerabile’, superando il rischio di estinzione.
Gli sforzi di conservazione di questa specie si sono concentrati sull’aumento dell’abbondanza delle sue prede, il coniglio europeo (anch’esso precedentemente in via d’estinzione), sulla protezione e il ripristino della macchia mediterranea e degli habitat forestali e sulla riduzione delle morti causate dalle attività umane. Aumentare la diversità genetica della specie attraverso traslocazioni e un programma di riproduzione fuori dal proprio ambiente naturale, anche in cattività, hanno permesso l’aumento del numero di esemplari in natura. Dal 2010, più di 400 linci iberiche sono state reintrodotte in alcune parti del Portogallo e della Spagna. La lince iberica occupa ora circa 3.320 km2, in aumento rispetto ai 449 km2 del 2005.
“Questo successo, il più grande recupero di una specie felina ottenuto attraverso la conservazione, è il risultato di una collaborazione impegnata tra enti pubblici, istituzioni scientifiche, ONG, aziende private e membri della comunità, tra cui proprietari terrieri locali, agricoltori, guardie forestali e cacciatori, con il supporto finanziario e logistico del progetto LIFE dell’Unione Europea”, ha dichiarato Francisco Javier Salcedo Ortiz, coordinatore del progetto LIFE Lynx-Connect, che ha guidato le misure di conservazione della lince iberica.
___________________
Fonte: International Union for the Conservation of Nature; foto di Phil Glister
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Nello Simioli (Cogito Communication & Consulting) racconta la sua Art of Entertainment
Abbiamo incontrato Nello Simioli, professionista dell'intrattenimento dalla grande esperienza. Dopo aver iniziato come dj nei top club italiani, oggi è anche un direttore creativo molto richiesto. Ci ha parlato della sua estate, delle tante sfide portate avanti con incessante lavoro e onestà intellettuale. La sua Cogito Communication & Consulting Srl, di cui è Ceo e direttore creativo, ha collezionato una serie di successi negli innumerevoli mondi legati alla ristorazione e intrattenimento.
Cogito Communications è nata come società di servizi rivolti a strutture di intrattenimento e ristorazione che intendono posizionarsi sul mercato mirando ad un target medio e alto e, contemporaneamente, ad aziende che intendono promozionare il proprio prodotto e brandavvicinando il target di riferimento in ambienti di divertimento.
Chi sono i clienti di Cogito Communications ?
"Beach club, locali notturni, grandi emittenti radiofoniche, alberghi deluxe, strutture ricettive, ristoranti, enti per il turismo, Comuni ad economia turistica, aziende produttrici di beni legati all'intrattenimento, svago, moda, accessori, auto, etc. Data la mia esperienza pluriennale nel mondo Luxury Life Style ho pensato bene di creare una struttura polifunzionale e camaleontica, capace di aggregare energie economiche, creative, artistiche nel segno della qualità e dell'innovazione. In questi anni abbiamo prodotto una serie infinita di eventi di grande prestigio; seguendo tutte le fasi dei progetti; ideazione, creazione, direzione e gestione. Il famoso concetto di "Progetto sartoriale, chiavi in mano".
Come si è sviluppato il tuo lavoro?
"Da questo punto di partenza poi sono nate altre branchecorrelate che hanno allargato le sfere di competenza della nostra company. Così è nata Cogito Edizioni Musicali, Cogito Records e Talent Music Forge, rami della stessa società ma che curano settori diversi e specifici legati al mondo dell'entertainment".
E Talent Music Forge?
"TMF è una società che segue giovani talentuosi e motivati in un percorso…'chiavi in mano' di approccio formativo alle produzioni discografiche, promozione, booking, management e quant'altro".
Cosa ha realizzato Cogito nell'estate 2024?
L'estate appena passata è stata semplicemente pazzesca. Partendo da Sorrento, abbiamo prodotto un concerto lirico in occasione del anniversario della canzone "Torna a Surriento". Abbiamo scelto una location ricca di fascino e magia; il Chiostro di San Francesco…luogo di grande prestigio che ha registrato il tutto esaurito… due ore tra tradizione e modernità con esibizioni artistiche di svariata natura che hanno fatto da corollario al concerto.
Avete operato anche altrove?
Sì, sempre in Costiera Sorrentina, abbiamo accettato di occuparci della direzione artistica, marketing e creatività del nuovissimo Beach Club Cava Regia, a Marina D'Aequa Vico Equense; una struttura di incredibile bellezza ricavata all'interno di una Cava di pietra direttamente sul mare, completamente "green". Un vero gioiello incastonato tra rocce, vegetazione e mare. Ristorante altamente qualitativo, sound system all'avanguardia; musica profusa in ogni angolo proposta da dj professionisti… insomma un posto unico, magico oltre lo spazio e il tempo e infatti il successo di pubblico e di critica non ha tardato ad arrivare. Abbiamo programmato eventi con griffe internazionali, super private party e serate con dj guest altisonanti e live di grande prestigio.
E in Sardegna?
Per il decimo anno abbiamo seguito l'ormai famoso Fino Beach a Golfo Aranci. Un beach club divenuto anno dopo anno una delle punte di diamante di tutto il Nord Sardegna, dove oltre alla balneazione e all'ottima ristorazione proponiamo aperitivi musicali tematici con dj set, live perormers,animazioni circensi, cene spettacolo e molto altro. Un vero e proprio punto di riferimento per la bella gente "costiera". Sempre a Golfo Aranci abbiamo prodotto il GAMF (Golfo Aranci Music Festival)
Uno dei festival più imitati della bella Isola che dopo qualche anno di pausa ha ripreso vitalità con le super ospiti Nervo e il format più famoso d'Italia, Mamacita. 2 Giorni di pura euforia e divertimento con migliaia di persone partecipanti. Una festa a cielo aperto durata 48 ore.
Per la Stagione invernale avete già progetti in essere?
"A dire il vero sì infatti per la stagione invernale 2024/25, realizzeremo una serie di aventi nel periodo natalizio a Sorrento, molto probabilmente ripeteremo la nostra partecipazione a Moncaco in occasione dell'Oktoberfest, con una serie di eventi sempre legati al mondo dell'entertainment in collaborazione con i ns partner tedeschi. Stiamo lavorando al progetto Sanremo al Porto, durante il Festival di San Remo. Un'iniziativa nata lo scorso anno presso lo Yacht Club che ha riscosso un successo tale da ripeterlo per il 2025 e gli anni a seguire…Quest'anno faremo ulteriori partnership che lo renderanno ancora più unico ed inimitabile".
Vi occupate anche di grandi eventi?
A giugno '25 con molta probabilità realizzeremo un mega evento presso lo Stadio Maradona, con la partecipazione di tante superstar nazionali e internazionali. Inoltre stiamo già pensando al GAMF 2025 con molte novità; infatti proporremo sia eventi live di risonanza nazionale che serate con dj internazionali tra i più quotati del Pianeta. Stiamo producendo nuovi talenti con la nostra casa discografica e stringendo partnership con Label internazionali importantissime".
Insomma Cogito non si ferma mai…
"Sì, è un lavoro incessante e molto stancante alimentato dalla passione smodata che io e i miei collaboratori abbiamo per questo lavoro e da un'onestà intellettuale senza fine e limite".
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Nello Simioli (Cogito Communication & Consulting) racconta la sua Art of Entertainment
Abbiamo incontrato Nello Simioli, professionista dell'intrattenimento dalla grande esperienza. Dopo aver iniziato come dj nei top club italiani, oggi è anche un direttore creativo molto richiesto. Ci ha parlato della sua estate, delle tante sfide portate avanti con incessante lavoro e onestà intellettuale. La sua Cogito Communication & Consulting Srl, di cui è Ceo e direttore creativo, ha collezionato una serie di successi negli innumerevoli mondi legati alla ristorazione e intrattenimento.
Cogito Communications è nata come società di servizi rivolti a strutture di intrattenimento e ristorazione che intendono posizionarsi sul mercato mirando ad un target medio e alto e, contemporaneamente, ad aziende che intendono promozionare il proprio prodotto e brandavvicinando il target di riferimento in ambienti di divertimento.
Chi sono i clienti di Cogito Communications ?
"Beach club, locali notturni, grandi emittenti radiofoniche, alberghi deluxe, strutture ricettive, ristoranti, enti per il turismo, Comuni ad economia turistica, aziende produttrici di beni legati all'intrattenimento, svago, moda, accessori, auto, etc. Data la mia esperienza pluriennale nel mondo Luxury Life Style ho pensato bene di creare una struttura polifunzionale e camaleontica, capace di aggregare energie economiche, creative, artistiche nel segno della qualità e dell'innovazione. In questi anni abbiamo prodotto una serie infinita di eventi di grande prestigio; seguendo tutte le fasi dei progetti; ideazione, creazione, direzione e gestione. Il famoso concetto di "Progetto sartoriale, chiavi in mano".
Come si è sviluppato il tuo lavoro?
"Da questo punto di partenza poi sono nate altre branchecorrelate che hanno allargato le sfere di competenza della nostra company. Così è nata Cogito Edizioni Musicali, Cogito Records e Talent Music Forge, rami della stessa società ma che curano settori diversi e specifici legati al mondo dell'entertainment".
E Talent Music Forge?
"TMF è una società che segue giovani talentuosi e motivati in un percorso…'chiavi in mano' di approccio formativo alle produzioni discografiche, promozione, booking, management e quant'altro".
Cosa ha realizzato Cogito nell'estate 2024?
L'estate appena passata è stata semplicemente pazzesca. Partendo da Sorrento, abbiamo prodotto un concerto lirico in occasione del anniversario della canzone "Torna a Surriento". Abbiamo scelto una location ricca di fascino e magia; il Chiostro di San Francesco…luogo di grande prestigio che ha registrato il tutto esaurito… due ore tra tradizione e modernità con esibizioni artistiche di svariata natura che hanno fatto da corollario al concerto.
Avete operato anche altrove?
Sì, sempre in Costiera Sorrentina, abbiamo accettato di occuparci della direzione artistica, marketing e creatività del nuovissimo Beach Club Cava Regia, a Marina D'Aequa Vico Equense; una struttura di incredibile bellezza ricavata all'interno di una Cava di pietra direttamente sul mare, completamente "green". Un vero gioiello incastonato tra rocce, vegetazione e mare. Ristorante altamente qualitativo, sound system all'avanguardia; musica profusa in ogni angolo proposta da dj professionisti… insomma un posto unico, magico oltre lo spazio e il tempo e infatti il successo di pubblico e di critica non ha tardato ad arrivare. Abbiamo programmato eventi con griffe internazionali, super private party e serate con dj guest altisonanti e live di grande prestigio.
E in Sardegna?
Per il decimo anno abbiamo seguito l'ormai famoso Fino Beach a Golfo Aranci. Un beach club divenuto anno dopo anno una delle punte di diamante di tutto il Nord Sardegna, dove oltre alla balneazione e all'ottima ristorazione proponiamo aperitivi musicali tematici con dj set, live perormers,animazioni circensi, cene spettacolo e molto altro. Un vero e proprio punto di riferimento per la bella gente "costiera". Sempre a Golfo Aranci abbiamo prodotto il GAMF (Golfo Aranci Music Festival)
Uno dei festival più imitati della bella Isola che dopo qualche anno di pausa ha ripreso vitalità con le super ospiti Nervo e il format più famoso d'Italia, Mamacita. 2 Giorni di pura euforia e divertimento con migliaia di persone partecipanti. Una festa a cielo aperto durata 48 ore.
Per la Stagione invernale avete già progetti in essere?
"A dire il vero sì infatti per la stagione invernale 2024/25, realizzeremo una serie di aventi nel periodo natalizio a Sorrento, molto probabilmente ripeteremo la nostra partecipazione a Moncaco in occasione dell'Oktoberfest, con una serie di eventi sempre legati al mondo dell'entertainment in collaborazione con i ns partner tedeschi. Stiamo lavorando al progetto Sanremo al Porto, durante il Festival di San Remo. Un'iniziativa nata lo scorso anno presso lo Yacht Club che ha riscosso un successo tale da ripeterlo per il 2025 e gli anni a seguire…Quest'anno faremo ulteriori partnership che lo renderanno ancora più unico ed inimitabile".
Vi occupate anche di grandi eventi?
A giugno '25 con molta probabilità realizzeremo un mega evento presso lo Stadio Maradona, con la partecipazione di tante superstar nazionali e internazionali. Inoltre stiamo già pensando al GAMF 2025 con molte novità; infatti proporremo sia eventi live di risonanza nazionale che serate con dj internazionali tra i più quotati del Pianeta. Stiamo producendo nuovi talenti con la nostra casa discografica e stringendo partnership con Label internazionali importantissime".
Insomma Cogito non si ferma mai…
"Sì, è un lavoro incessante e molto stancante alimentato dalla passione smodata che io e i miei collaboratori abbiamo per questo lavoro e da un'onestà intellettuale senza fine e limite".
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