#Alessandro Battaglia
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teenagedirtstache · 11 months ago
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bobbole · 4 months ago
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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La mela marcia di Alessandro Quadri di Cardano: Un thriller oscuro nelle strade di New York. Recensione di Alessandria today
La caccia a un killer spietato che sconvolge la comunità LGBTQ+ di New York. La mela marcia di Alessandro Quadri di Cardano è un thriller avvincente e inquietante che ci porta nel cuore della Grande Mela, dove le strade affollate e i grattacieli nascondono un predatore invisibile. La trama si snoda attorno al tenente Frank Bongiovanni e alla sua indagine su una serie di omicidi brutali che…
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Campo di Battaglia: recensione di film di Amelio con Alessandro Borghi
Torna in concorso Gianni Amelio a breve distanza dal suo precedente film Il signore delle formiche con un racconto ambientato nel 1918, sul finire del primo conflitto mondiale. Due ufficiali medici, Alessandro Borghi e Gabriel Montesi, amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. E il film purtroppo, per quasi un’ora, è un…
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alessandroiiidimacedonia · 1 year ago
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queerographies · 2 years ago
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[Indietro non si torna][Monica J. Romano]
Il lungo cammino dei diritti civili delle persone LGBT+ in Italia. Una storia personale, una battaglia politica.
Ogni storia è personale e unica, e tuttavia la storia di Monica J. Romano è carica di riflessi e risonanze collettive. Le tappe della sua vicenda, infatti, talvolta dolorose, spesso liberatorie e persino gioiose, ci offrono la possibilità di ascoltare la voce di una di quelle persone cui, in fondo fino all’altroieri, la voce e l’identità sono state negate, oggetto di sberleffo, di emarginazione,…
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libreriamilitareblog · 2 years ago
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Incontri in libreria e digitali - 25 Maggio 2023 - Gastone Breccia presenta “Il demone della battaglia: Alessandro a Isso”
La Libreria Militare è lieta di invitarviGiovedì 25 Maggio 2023 – ore 18.30IN LIBRERIA MILITARE (Via Morigi 15, 20123 Milano) e sulle piattaforme Zoom e Facebook all’incontro con Gastone Breccia che presenterà il suo ultimo volume “Il demone della battaglia: Alessandro a Isso” (Il Mulino). Le presentazioni sono tornate in presenza in Libreria Militare, ma abbiamo voluto mantenere la possibilità…
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italianiinguerra · 2 years ago
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27 febbraio 1936, rifulge l'eroismo di camicie nere e alpini sull'Uork Amba
Era il 27 gennaio 1936, quando durante lo svolgimento della seconda battaglia del Tembien, sul massiccio dell’Uork Amba, il cui nome significa «montagna d’oro», gli alpini della 5ª Divisione alpina “Pusteria” e le Camicie Nere della 114ª Legione CC.NN. “Garibaldina”, si coprivano di gloria nei duri combattimenti che si susseguirono nel corso dell’intera giornata. Ai primi verranno conferite 2…
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ideeperscrittori · 3 months ago
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PREVISIONI DEL TEMPO: IN ARRIVO GIORNATE FREDDE
Corriere della sera: «L'Italia nella morsa del ghiaccio».
La Verità: «Freddo a novembre. Scacco matto, Greta Thunberg!».
Matteo Renzi: «La sinistra del no può dire quello che vuole, ma nei prossimi giorni indosserò il mio cappotto Emporio Armani. Poi andrò alla ricerca di un clima più caldo nella simpatica cornice rinascimentale dell'Arabia Saudita».
Carlo Calenda: «Io invece vado a Dubai. Questo dimostra che esistono profonde differenze tra la mia visione e quella di Matteo Renzi».
Gennaro Sangiuliano: «Io me ne andrò nell'isola caraibica di Copenhagen (e non di "Helsinki", come erroneamente aveva scritto il mio social media manager. Ovviamente l'ho già licenziato».)
Diego Fusaro: «Con grande disappunto delle vestali che propalano turbodottrine climatiche globaliste di gretiniana ispirazione per fomentare la sostituzione etnica, l'oracolo meteorologico annuncia un'italica frescura novembrina che mal si concilia con la narrazione sorosiana».
Matteo Salvini: «Roba da matti! Alla faccia del surriscaldamento globale! Greta Thunberg non sarà d'accordo, ma io mi mangio una polenta con la salsiccia. Viva l'Italia, viva le nostre tradizioni. La carne sintetica la lascio ai buonisti».
Giorgia Meloni: «Il freddo a novembre è un'altra sfida vinta dal nostro governo nella sua battaglia contro gli scafisti».
Alessandro Giuli: «La profezia ipotermica impone un tecnocratico asservimento al calorifero, mitigato dalla nobile rapacità aritmetica delle nostre bollette. E non fatemelo ripetere perché non ci ho capito un c4zz0 neanche io».
[L'Ideota]
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yodawgiheardyoulikemecha · 5 months ago
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Raven 4D by Alessandro Cazzaniga Via Flickr: 1× pulse rifle 1× energy shield 1× jetpack 1× comm system 1× S.S.R. La serie di mech "Raven" è svilippata dai piloti del "Raven's Nest", un'organizzazione di mercenari che si offre di svolgere missioni speciali dietro lauto compenso. Ogni mech così assemblato è personalizzato a seconda del gusto e delle necessità del pilota stesso. Anno dopo anno, la guerra procede stancamente. Da una parte e dall'altra, truppe sorvegliano i propri confini, avendo dimenticato già da tempo i motivi del conflitto. Da qualche tempo, però, sui campi di battaglia cominciano a comparire unità mai viste prima, capaci di manovre impossibili per i normali mech e dotate di grande potenza di fuoco e armi tecnologicamente superiori. Da entrambi gli schieramenti, entrano in gioco queste misteriose unità per portare a termine missioni complesse. Si dice in giro che siano i Raven, mercenari senza scrupoli e dai nervi saldi, super addestrati e in grado di portare a termine missioni pericolose. Non hanno bandiera, ma prestano i loro servizi al miglior offerente. Nota bene: Liberamente ispirato e adattato dalle grafiche e dall'ambientazione del videogioco Armored Core.
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teenagedirtstache · 1 year ago
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fatticurare · 1 year ago
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Avdiivka è sempre più vicina al collasso. Gli ucraini arretrano di continuo. La caduta di quella città atterrisce media e politici italiani quindi è vietato parlarne. Non a caso, nessuno spiega la sua importanza, persino maggiore di Bakhmut. I media italiani coprivano la battaglia di Bakhmut perché pensavano che gli ucraini avrebbero trionfato. Nel caso di Avdiivka, non hanno mai avuto speranze. Perché spiegare l’importanza di Avdiivka se i russi sono destinanti a conquistarla? Perché seguire la battaglia di Avdiivka se i combattimenti mostrano che i russi sono sovrastanti rispetto agli ucraini? L’informazione in Italia sulla politica internazionale funziona così. Come avevo detto: “Per ogni proiettile della Nato che l’Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l’Ucraina”. Previsione sotto forma di regolarità empirica. E così è stato.
Avdiivka è un’ulteriore conferma del fallimento delle politiche di Biden e di Ursula von der Leyen in Ucraina basate sullo scontro all’ultimo sangue con la Russia nella convinzione che l’esercito ucraino avrebbe sottomesso quello russo. Se la Russia ha perso la prima guerra cecena (1994-1996) perché non può perdere con l’Ucraina? Perché da allora ad oggi, cioè tra Eltsin e Putin, la Russia si è ripresa. Ora che è a tutti evidente che l’Ucraina ha perso la guerra, Biden scarica la colpa sui repubblicani, mentre i complottisti del Corriere della Sera se la prendeno con i presunti “putiniani” che tramano nell’oscurità. Non c’è niente di oscuro, è tutto molto chiaro: l’Occidente ha mandato un popolo al massacro per (…)
Il mio nuovo editoriale. Grazie a tutti gli abbonati a sicurezza internazionale.
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ballata · 5 months ago
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Tra poco riapriranno le scuole nell'anno del Rincoglionitico, appestato dal pensiero unico, dalla #woke e #cancelculture, dall appiattimento del tutto, dagli infiniti generi...
La Scintilla del Fuoco di Prometeo si è spenta ed oggi t sostituita dalla fiamma di un accendino di plastica, fiamma da gruppetttaro, da propal, antifa e antitutto che non è in grado di accendere un pensiero decente. Adesso, tutti saltano come topi sulla clava di Ercole, insinuano persino che Alessandro il Grande fosse un coniglio; professori arcobaleno che, ad ogni parola iniettano di bile tengono conferenze sulla Forza. Maschi del Rincoglionitico depilati dai pantaloni attillati che svengono al suono dell inno nazionale si permettono di criticare la tattica di Annibale; ragazzotti pontificano a vanvera sulla battaglia di Canne e, le vittorie di Scipione, parlano di adozioni di uteri per coppie di uomini omosessuali. Che bella ricompensa per i sudori sul Campo di Battaglia, quella di vedere la propria Immortalità trascinata di malavoglia in una cartella zeppa di libri dai decerebrati nel annon del Signire del Rincoglionitico.
Puah! Secolo di eunuchi, capace solo di sminuire le grandi Gesta del Passato, che fa a pezzi gli Eroi dei Tempi Antichi coi suoi glossari e li massacra nelle sue tragedie arcobaleno fluide di sta minchia.
Vergogna sinistra europea di aver fatto decadere l' Europa e l'umanesimo.
#imasnadieri #dieräuber #friedrichvonschiller #SchütztEureHeimat
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arcobalengo · 2 years ago
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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Altre storie. Il popolo scende in piazza per rovesciare Macron anziché Putin.
Scoppiata la guerra in Ucraina, l’Italia si è radicalizzata sotto la spinta dei principali quotidiani. Per radicalizzazione, intendo il processo socio-psicologico che spinge un individuo ad abbracciare idee estremiste. L’estremismo di questi quotidiani può essere riassunto in tre idee che forgiano uno schema cognitivo radicale. La prima idea prevede la sconfitta della Russia sul campo a tutti i costi, incluso il rischio dell’escalation nucleare: nessuna diplomazia, soltanto guerra. La seconda idea è che il mondo sia diviso tra le forze del bene e quelle del male. Il criterio per distinguere i due campi è la politica della Casa Bianca. La linea di Biden è sacra e non può essere discussa. Chiunque la critichi finisce in una lista di proscrizione e poi esposto al pubblico ludibrio e all’insulto collettivo. I pacifisti non esistono: esistono soltanto i “pacifinti”. È ciò che nei miei studi chiamo “mentalità a codice binario”. La terza idea estremista è che esistano soltanto due tipi di civiltà: la civiltà superiore dell’Unione Europea e quella inferiore della Russia che non ha niente di attraente. I russi vivono nella miseria e sono prossimi alla bancarotta. Non hanno armi né voglia di combattere perché sono soggiogati da un dittatore che odiano e contro il quale sono pronti a ribellarsi. La vita dei russi è triste e miserabile. I russi sono un popolo fallito, facile da sconfiggere.
Quattro fatti hanno smentito questo schema mentale che, come tutti gli schemi cognitivi estremisti, sopravvive all’evidenza.
Il primo è la crescita del Pil russo.
Il secondo è la vittoria dei russi a Bakhmut, la battaglia più importante della guerra.
Il terzo è la rivolta di Prigozhin: il popolo russo e la sua classe dirigente hanno avuto l’occasione per ribellarsi a Putin, ma si sono stretti intorno a lui.
Il quarto fatto è la rivolta di Parigi. Secondo i principali quotidiani, il popolo sarebbe dovuto scendere in piazza in Russia per rovesciare Putin. Invece, è sceso in piazza in Europa per rovesciare Macron. La rivolta di Parigi è uguale alle rivolte in Tunisia, Egitto, Libia e Siria. Lo stesso odio visto contro Bassar al Assad in Siria appare in Francia contro Macron e Ursula von der Leyen. Con la differenza che in Francia non c’è nessun Paese islamico che fornisca ai ribelli mitragliatori e bombe a mano, come il blocco occidentale ha fatto con i ribelli siriani con il piano segreto della Cia, “Timber Sycamore”, voluto da Biden ai tempi di Obama. Se un blocco islamico facesse alla Francia ciò che il blocco occidentale ha fatto alla Siria, la Francia sarebbe finita e, probabilmente, anche l’Unione Europea. I morti in Francia sarebbero decine di migliaia e la rivolta si estenderebbe quasi certamente ad altri Paesi dell’Unione Europea.
Che cosa possiamo imparare da questi quattro fatti? Sotto il profilo antropologico-culturale, impariamo che la cultura liberale dell’Unione Europea è uguale alla cultura fascista degli anni Trenta sotto tre aspetti. Il primo è la convinzione di essere una civiltà superiore; il secondo è l’aggressività militare secondo cui tutti i problemi si risolvono con le guerre; il terzo è la convinzione di essere imbattibili. Oltre agli elementi culturali, vi sono anche elementi sistemici comuni, tra cui la corsa agli armamenti e una grande potenza revanscista in Europa, la Russia. Con una novità: le testate nucleari in Bielorussia puntate sull’Ucraina.
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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rideretremando · 1 year ago
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Dalla bolla FB di Ivano Porpora
"Mi piacerebbe avere una piccola sezione dei 20, 25 libri più rappresentativi dei migliori autori in Italia; e credo che interessi anche i miei allievi, e chi mi segue.
Qui sotto la lista dei libri. Parte l'elezione de L'ALTRO LIVELLO. Potete votarne solo dieci. Se ne votate undici, cancello il vostro commento, perché state portando rumore. Il libro può anche non essere quello: ripeto, per me Nove ha raggiunto l'apice con La vita oscena.
Aldo Nove - Milano non è Milano, 2010
Alessandra Carnaroli - La furia, 2023
Alessandra Sarchi - L’amore normale, 2014
Alessandro Baricco - Mr Gwyn, 2011
Alessandro Piperno - Con le peggiori intenzioni, 2005
Alessio Forgione - Napoli mon amour, 2018
Alessio Mosca - Chiromantica Medica, 2022
Alfredo Palomba, Quando le belve arriveranno, 2022
Andrea Bajani - Un bene al mondo, 2016
Andrea Canobbio -
Andrea Donaera - Io sono la bestia, 2019
Andrea Pomella - L'uomo che trema, 2018
Andrea Tarabbia - La calligrafia come arte delle guerra, 2010
Andrej Longo - L'altra madre, 2016
Antonella Cilento, Lisario o il piacere infinito delle donne, 2014
Antonella Lattanzi - Questo giorno che incombe, 2021
Antonio Manzini - 7/72007, 2016
Antonio Moresco - La lucina, 2013
Aurelio Picca - Il più grande criminale di Roma è stato amico mio, 2020
Benedetta Palmieri - Emersione, 2021
Carola Susani - Eravamo bambini abbastanza, 2012
Claudia Durastanti - La straniera, 2019
Claudia Petrucci - L'esercizio, 2020
Claudio Morandini - Neve, cane, piede, 2015
Claudio Piersanti - Quel maledetto Vronskij, 2021
Daniela Ranieri - Stradario Aggiornato di tutti i miei baci, 2021
Daniele Del Giudice - Orizzonte mobile, 2009
Daniele Mencarelli - Tutto chiede salvezza, 2022
Daniele Petruccioli - La casa delle madri, 2020
Dario Voltolini - Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia, 2006
Davide Orecchio - Storia aperta, 2021
Demetrio Paolin - Conforme alla gloria, 2016
Domenico Starnone - Vita mortale e immortale della bambina di Milano, 2021
Donatella Di Pietrantonio - L’arminuta, 2017
Edgardo Franzosini - Questa vita tuttavia mi pesa molto, 2015
Edoardo Albinati - La scuola cattolica, 2016
Edoardo Zambelli - Storia di due donne e di uno specchio, 2018
Elena Ferrante -
Emanuela Canepa - Insegnami la tempesta, 2020
Emanuela Cocco - Tu che eri ogni ragazza, 2018
Emanuele Tonon - La luce prima, 2011
Emanuele Trevi - Due vite, 2020
Emidio Clementi - L’amante imperfetto, 2017
Emiliano Ereddia - Le mosche, 2021
Eraldo Baldini - L’uomo nero e la bicicletta blu, 2011
Ernesto Aloia - I compagni del fuoco, 2007
Ezio Sinigaglia - Eclissi, 2016
Fabio Bacà - Nova, 2021
Fabio Bartolomei - We are family, 2013
Fabio Geda - Nel mare ci sono i coccodrilli, 2010
Fabio Genovesi - Esche vive, 2011
Fabio Stassi - L'ultimo ballo di Charlot, 2012
Fabrizio Patriarca - Tokyo transit, 2016
Federico Platania - Il Dio che fa la mia vendetta, 2013
Filippo Nicosia - Come un animale, 2010
Filippo Tuena - Ultimo parallelo, 2007
Francesca Genti - Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza, 2018
Francesca Manfredi - L’impero della polvere, 2019
Francesca Marzia Esposito - Corpi di ballo, 2019
Francesca Mattei - Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa, 2019
Francesco Dimitri - Pan, 2008
Francesco Maino - Cartongesso, 2014
Francesco Pacifico - Class, 2014
Francesco Pecoraro - La vita in tempo di pace, 2014
Francesco Targhetta - Perciò veniamo bene nelle fotografie, 2012
Franco Stelzer - Il nostro primo solenne stranissimo Natale senza di lei, 2003
Fulvio Abbate - Roma vista controvento, 2015
Giacomo Sartori - Anatomia della battaglia, 2005
Gian Marco Griffi - Ferrovie del Messico, 2022
Gianluca Morozzi - Blackout, 2004
Gilda Policastro - La parte di Malvasia, 2020
Giordano Meacci - Il cinghiale che uccise Liberty Valance, 2016
Giordano Tedoldi - Tabù, 2017
Giorgia Tribuiani - Blu, 2018
Giorgio Falco - La gemella H, 2014
Giorgio Fontana - Il mago di Riga, 2022
Giorgio Vasta - Il tempo materiale, 2008
Giovanni Dozzini - Qui dovevo stare, 2021
Giulio Mozzi - Le ripetizioni, 2021
Giuseppe Genna - Dies irae, 2006
Greta Pavan - Quasi niente sbagliato, 2023
Helena Janeczek - La ragazza con la Leica, 2017
Ilaria Palomba - Vuoto, 2022
Laura Pariani -La valle delle donne lupo, 2011
Laura Pugno - Sirene, 2007
Letizia Muratori - Casa madre, 2008
Licia Giaquinto - La briganta e lo straniero, 2014
Lorenza Pieri - Il giardino dei mostri, 2019
Lorenzo Mercatanti - Il babbo avrebbe voluto dire ti amo ma lo zio ne faceva anche a meno, 2014
Luca Ricci - Gli autunnali, 2018
Luigi Romolo Carrino - Non è di maggio, 2021
Maddalena Fingerle - Lingua Madre, 2021
Marcello Fois - Nel tempo di mezzo, 2012
Marco Balzano - Resto qui, 2015
Marco Drago - Innamorato, 2023
Marco Mancassola - Last love parade, 2005
Marco Missiroli - Atti osceni in luogo privato, 2015
Marco Peano - L'invenzione della madre, 2015
María Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata, 2023
Maria Rosa Cutrufelli - Il giudice delle donne, 2016
Marino Magliani - Peninsulario, 2022
Mario Desiati - Spatriati, 2022
Marta Cai - Enti di ragione, 2019
Massimiliano Santarossa - Pane e Ferro, 2019
Matteo Cavezzali - Nero d'inferno, 2018
Matteo Galiazzo - Cargo, ne 2013
Matteo Melchiorre -Requiem per un albero, 2004
Mauro Covacich - La sposa, 2016
Michele Mari - Leggenda privata, 2017
Michele Orti Manara - Il vizio di smettere, 2018
Michele Vaccari - Un marito, 2018
Niccolò Ammaniti - Io non ho paura, 2001
Nicola Lagioia - La città dei vivi, 2020
Orso Tosco - Aspettando i naufraghi, 2018
Paola Barbato - Zoo, 2019
Paolo Cognetti - Sofia si veste sempre di nero, 2012
Paolo Colagrande - Salvarsi a vanvera, 2022
Paolo Giordano -
Paolo Nori - Vi avverto che vivo per l’ultima volta, 2023
Paolo Zanotti - Bambini bonsai, 2010
Paolo Zardi - Il giorno che diventammo umani, 2013
Piera Ventre - Gli spettri della sera, 2023
Piersandro Pallavicini - Atomico Dandy, 2005
Raul Montanari - Il buio divora la strada, 2002
Remo Rapino - Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, 2019
Romolo Bugaro - Non c'è stata nessuna battaglia, 2019
Rosa Matteucci - Costellazione familiare, 2016
Rosella Postorino - Le assaggiatrici, 2018
Rossana Campo - Dove troverete un altro padre come il mio, 2015
Sacha Naspini - I cariolanti, 2020
Sandro Campani - I passi nel bosco, 2020
Sandro Veronesi - Caos Calmo, 2005
Sara Gamberini - Maestoso è l’abbandono, 2018
Sebastiano Vassalli - Le due chiese, 2010
Sergio Claudio Perroni - Entro a volte nel tuo sonno, 2018
Silvia Ballestra - La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, 2022
Silvia Bottani - Il giorno mangia la notte, 2020
Simona Baldanzi - Figlia di una vestaglia blu, 2006
Simona Baldelli - Vicolo dell'Immaginario, 2018
Simona Vinci - La prima verità, 2016
Tiziano Scarpa - Cose fondamentali, 2010
Tommaso Pincio - Panorama, 2015
Tullio Avoledo -
Ugo Cornia - Quasi amore, 2001
Valentina Durante - Enne, 2020
Valentina Maini - La mischia, 2020
Valeria Corciolani - La regina dei colori, 2023
Valeria Parrella - Lo spazio bianco, 2008
Valerio Evangelisti - Noi saremo tutto, 2004
Vanni Santoni - Gli interessi in comune, 2008
Veronica Galletta - Nina sull’argine, 2021
Veronica Tomassini - L’altro addio, 2017
Vincenzo Pardini - Il valico dei briganti, 2023
Viola Di Grado - Fame blu, 2022
Vitaliano Trevisan - Works, 2016
Walter Pozzi - Carte scoperte, 2015
Walter Siti - Troppi paradisi, 2006
Wu Ming - 54, 2002"
Poi è partita una lotta nel fango di scrittori che gridano e si tirano i capelli e dicono meglio quello meglio quell' altro e poi io, ci devo essere io. Ed i miei amici x e y..."
E lui alla fine ha tolto il post.
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alessandroiiidimacedonia · 2 years ago
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Good day I'm Elena and I'd like to bring to your attention this interesting non-fiction book out next Friday:
"Il demone della battaglia. Alessandro a Isso"
by Gastone Breccia
Società Editrice il Mulino, 2023
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