#Alda Merini Milano
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Sono venuta a te con il velo della mia carne pusillanime fino alla croce e ho stampato dentro i tuoi flutti la processione delle mie barche: è un porto la mente dove il coraggio s’affloscia di fronte al sogghigno e dopo la barriera è così incerta di tale destino che le maghe, i foschi gineprai del mio tutto, << i canti di Maldoror >>, e la tua angelica forma, fanno tutt’uno dentro il germe dell’arte: ma a noi questo è segreto.
#La volpe e il sipario#alda merini#Alda Merini#poesia#poesie#(Milano 1931-2009)#citazioni#citazione#amore#frasi
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Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009)
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Ci sono donne e uomini che sognano l'amore (Alda Merini, La carne degli angeli, Milano, Frassinelli, 2005).
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"Tra le tue braccia”
( navigli Milano)
"C’è un posto nel mondo
dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato,
per quanta emozione provi,
dove il tempo si ferma
e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia
in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare…
Da lì fuggir non potrò
poiché la fantasia d’incanto
risente il nostro calore e no…
non permetterò mai
ch’io possa rinunciar a chi
d’amor mi sa far volar".
Alda Merini
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Alda Merini, qui fotografata all’ingresso del Libraccio di via Corsico angolo Alzaia Naviglio Grande a Milano
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Collezionate incontri, ricordi, risate, gioia...la vita non e' che questo..non fatevi spegnere!
“Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.”
ALDA MERINI
Foto: Milano dall'alto, primi anni 80
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Forse sono stata
Anche più furba degli altri,
Mi sono tenuta
La parte migliore della vita.
L'anima
Il 21 marzo 1931 nasceva a Milano Alda Merini ❤️🔥
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~ Cimitero Monumentale di Milano, 7/04/2024
Famous italian people/families tombs inside the cemetery (left to right, top to bottom) pt 1:
Antonio Bernocchi (entrepreneur, founder of my high school)
Fam. Feltrinelli (founder of the famous bookshop chain "Librerie Feltrinelli")
Fam. Bocconi (Ferdinando Bocconi founded the Università Commerciale Luigi Bocconi in honour of his son)
Francesco Hayez (painter)
Alda Merini (poetess), Milla Sannoner (actress), Giorgio Gaber (musician, songwriter and many more) and Antonio Maspes (cyclist)
Magda Olivero (opera singer), Vincenzo "Enzo" Jannacci (musician, songwriter, doctor and many more) and Giorgio Gaslini (pianist and composer)
Salvatore Quasimodo (poet)
Carla Fracci (dancer)
Alessandro Manzoni (writer and poet, author of the first historical novel of Italy "I Promessi Sposi")
Fam. Campari (founders of the Campari liquors company)
#my photography#photography#aesthetic pictures#aesthetic#my pics#2024#cemetery#graveyard#gravestone#history#necrotourist#necrotourism#amateur photography#amateur pics
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"Milano, il cuore sospeso"Omaggio poetico ad Alda Merini: una visione della città che respira emozioni e storie. Recensione di Alessandria today
Un omaggio alla poetessa che ha trasformato la quotidianità in arte.
Poesia: Milano,hai tetti d’oro e strade di nebbia,un cuore di marmo e arterie di voci.Nel tuo ventre, si muovono i sognicome tram sotto una luna opaca. Eppure, tra le tue mura alte,si nascondono carezze e speranze,una mano che si tende,un sorriso dietro una tazza di caffè. Galleria, vetro e ferro,specchio di passi che non si fermano,mentre il Duomo svetta,più vicino al cielo che alla…
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Questa sera su
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Alda Merini, una delle più grandi poetesse italiane, ha lasciato un segno indelebile nel mondo della poesia. Nata a Milano nel 1931, la sua vita è stata segnata da una serie di alti e bassi, tra cui periodi di malattia mentale e ricoveri in ospedale. Nonostante queste difficoltà, Merini ha prodotto una vasta gamma di poesie che esplorano temi come l’amore, la sofferenza, la bellezza e la spiritualità.
Quelle come me
“Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’anima, perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano
ed aiutano a rialzarsi pur correndo il rischio
di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti
anche se il cuore rimane sempre
qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso
all’esistere e quando lo trovano
tentano d’insegnarlo a chi
sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano
è per sempre e quando smettono d’amare
è solo perché piccoli frammenti di essere
giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo
alla ricerca di quei valori che, ormai
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio
perché la loro voce non si confonda
con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci
sempre a spezzare il cuore perché sai
che ti lasceranno andare via senza chiederti
nulla.
Quelle come me amano troppo
pur sapendo che, in cambio
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco
e su di esso, purtroppo, fondano
la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che nell’autunno
della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò
che avrebbero potuto darti e che tu
non hai voluto…”
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Ivan Fedele (*1953) ERINNI (1998) per pianoforte, cymbalon e vibrafono
Erinni was born from a project organized by the Festival Milano Musica dedicated to György Kurtág where six different Italian composers were asked to set six poems by Alda Merini. A double tribute, therefore, to two very different artists, in some ways very far from each other but both sharing a dazzling lucidity of expression.
Of the six composers (there were also Adriano Guarnieri, Fabio Nieder, Francesco Pennisi, Alessandro Solbiati, Fabio Vacchi) Fedele was the only one to make a choice that is quite uncommon in such cases: to exclude any participation of a voice and thus any explicit rendering of the words of the poem.
Yet again Fedele chooses a formal starting point where the compositional procedures are defined from the form and for the form. Here is the text by the Milanese poet
Erinni (from Il volume del canto)
Fino a quando dovrò, mente dannata, partorir la tua rima e la tua forza onde per gioco mi giocò l'amore? Fino a quando dovrò mandare aromi di tremende vendette alle tue Erinni? Fino a quando giocare sopra questa bussola torta che mi porta piano a farmi di me stesso capitano?
The structure of the poem shows a clear three-part division marked by the words "Fino a quando". The number of lines is irregular (3 - 2 - 3), but the scheme is very well balanced and basically symmetrical thanks also to the internal balance present within each line. This gave Fedele the idea that the three parts portray the same object as seen from three different points of view; three different images that, two to the requirements of verbal language, are presented one after the other but when transposed into music can enjoy the luxury of simultaneity. Each of the three instruments thus assumes a given point of view and develops it in a similar but slightly divergent manner. Passing through phases of impelling urgency or of suspended abandon, the course of the composition traces an elliptic form that reflects the most intimate proprieties of the poetic text. [by Claudio Proietti]
_ Ensemble Accroche Note. Michèle Renoul, piano. Luigi Gaggero, cymbalon. Emmanuel Séjourné, vibraphone. Studio recording 2004
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ALDA MERINI E SALVATORE QUASIMODO.
“Con Quasimodo ebbi dei rapporti d’amore e conobbi la Milano bene. Frequentai ambienti di lusso, ma mi ricordo la rivalità, che c’era allora, tra Quasimodo, Montale e Ungaretti. Un vero e proprio astio.Così, all’improvviso e all’insaputa di tutti, sposai mio marito, perché volevo una casa e una famiglia”. (p. 5) “A quelli che mi chiedono se ho sofferto in manicomio devo dire che non è stato…
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Un augurio di un felice Natale 2024
Come ogni anno la Rivista Fiorentina chiude i battenti per il periodo natalizio per riprendere le pubblicazioni nel nuovo anno, nel 2025, dopo la Befana. Come ogni anno vogliamo ringraziare i lettori della rivista e coloro che con commenti, idee e battute ci hanno accompagnato. Ma, ancora di più, dobbiamo ringraziare tutti gli autori che formano questa piccola redazione. Sono loro che attraverso i loro articoli ci aiutano a conoscere di più la nostra amata città di Firenze. Inutile scrivere i nomi di ognuno, ormai avete imparato a conoscerli ed apprezzarli.
Per questo Natale la Rivista Fiorentina vi lascia una poesia da leggere. L'autrice è Alda Merini, la poetessa maledetta. Non abbiamo scelto a caso una sua poesia; in un mondo bipolare come quello che stiamo vivendo ciò di cui necessitiamo è proprio l'amore, ed Alda era donna d'amore nonostante fosse nata a Milano e quindi in contraddizione con le teorie di De Crescenzo.
L'augurio di Alda è anche il nostro. A Natale non si fanno cattivi pensieri ma chi è solo lo vorrebbe saltare questo giorno. A tutti loro auguro di vivere un Natale in compagnia. Un pensiero lo rivolgo a tutti quelli che soffrono per una malattia. A coloro auguro un Natale di speranza e di letizia. Ma quelli che in questo giorno hanno un posto privilegiato nel mio cuore sono i piccoli mocciosi che vedono il Natale attraverso le confezioni dei regali. Agli adulti auguro di esaudire tutte le loro aspettative. Per i bambini poveri che non vivono nel paese dei balocchi auguro che il Natale porti una famiglia che li adotti per farli uscire dalla loro condizione fatta di miseria e disperazione. A tutti voi auguro un Natale con pochi regali ma con tutti gli ideali realizzati. Read the full article
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Merini Alda, Le mie canzoni d'amore, poesie scelte, a cura di Daniele Piccini, Corriere della Sera, 2024
scheda dell’editore: https://www.corriere.it/gli-allegati-di-corriere/24_ottobre_29/negli-occhi-alda-merini-sue-poesie-edicola-il-corriere-9b6f12f4-9620-11ef-986b-10f0d6b15fb3.shtml Sono passati 15 anni, era il 1° novembre 2009, da quando Alda Merini non c’è più. Anni in cui il suo ricordo è rimasto vivo, non solo a Milano. È appena uscito in libreria Di parlarti non ho coraggio , raccolta di…
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Ogni sabato mattina prendevo il treno da Osnago per Milano e andavo a trovarla. Le portavo le uova fresche delle mie galline, poi passeggiavamo sul Naviglio e ci fermavano al bar, lei prendeva un tè bollente e una Coca Cola ghiacciata.
Spesso proprio al tavolino di quel bar mi dettava, magari anche con sofferenza ma con estrema facilità, versi e aforismi - bagliori, piccole luci che le attraversavano gli occhi e finivano sul foglio.
Alberto Casiraghy
ALBERTO
L'unico che riesce
a darmi una gioia
perché decidi per me:
ti ricevo immusonita
e persa per dirti
perché anche tu
hai contribuito a rendermi pazza.
Ma intanto tu
varchi i cancelli di questa povera casa
che aprono e chiudono
e non c'è mai una parola
che mi rotola sulle coltri.
Alda Merini
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Pari opportunità di genere, i progetti tutti al femminile vincitori del Premio Milano Donna
Pari opportunità di genere, i progetti tutti al femminile vincitori del Premio Milano Donna. Tanti progetti, un solo grande obiettivo: aiutare le donne più fragili accompagnandole in un percorso di uscita da contesti di violenza, isolamento sociale, culturale e lavorativo, mettendole in grado a poco a poco di farcela anche da sole. Alla Casa degli Artisti sono state premiate le associazioni vincitrici del Premio Milano Donna che hanno partecipato al bando del Comune proponendo progetti significativi per il territorio in cui operano. Alla presentazione hanno partecipato i rappresentanti del Comune, dei Municipi e due ospiti «militanti»: la giornalista di «Caterpillar» Sara Zambotti e l'attrice Lella Costa. Dietro le proposte portate all'attenzione del Comune la storia di tante donne, italiane e di origine straniera, che vivono situazione di difficoltà a volte temporanee, a volte risultato di anni di disagio sociale, per le quali si è creata la possibilità di una via di uscita. Tra loro c'è chi lavorando in una sartoria ha iniziato una nuova vita nella nostra città e nel nostro paese, dopo il dramma della migrazione forzata, chi ha imparato a difendersi con corsi di judo e sostegno psicologico diventando forte fino a pensare che la violenza non è amore. Poi c'è chi nella Casa Museo Alda Merini ha scoperto la libertà fuori dal carcere e dai centri di accoglienza e chi salendo sul palco, con una risata è riuscita ad affrontare temi drammatici e a vincerli. Otto i progetti premiati che riceveranno fino a 2mila euro per poter proseguire e offrire nuove opportunità di partecipazione alle attività a un numero sempre maggiore di donne. Il Premio Milano Donna non riguarda però solo le beneficiarie di questi progetti ma anche chi, con determinazione tutta femminile, li ha realizzati e proposti. Un mosaico di realtà che con la loro presenza sul territorio costituiscono un punto di riferimento per molte donne in difficoltà, un primo approdo su cui porre i piedi per non sentirsi sole e iniziare il proprio cammino di rinascita. Otto le Associazioni premiate: Associazione Realmente (M1) con Linea Adele - inserimento lavorativo, Associazione Progetto Aisha (M2) con Affresco comunitario, Associazione Scuola difesa in rosa (M3) con Corso di difesa personale e gestione del pericolo, Associazione WeWorld (M4) con Spazio Donna Corvetto, Piccolo Principe Società Cooperativa onlus (M5) con Se fa male non è amore, Associazione CETEC (M6) Sentirsi a casa con Alda Merini, Associazione La Via (M8) con Risveglia il tuo potere e l'Accademia del Comico con Cabaret delle Ragazze - Cabarazze (M9).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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