#Alchermes liquore
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L’Alchermes, il liquore de’ Medici
L’Alchermes, il liquore de’ Medici
Il suo è un nome che di fiorentino ha poco eppure la ricetta più famosa e diffusa di questo liquore, che ha conosciuto vari tentativi di imitazione, ha Firenze come città natale. L’origine di questo nome esotico è araba ed è legata al suo bel colore rosso ricavato dalla “Cocciniglia”, dall’ arabo al qirmiz, che indica e l’insetto e il colore. Le femmine della Cocciniglia secernono acido…
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Four SPN characters of your choice are in a bake-off. The category is "Cake That Represents One Of Your Fellow Contestants". What do they all make?
MMMMM this question is somehow very hard for me, choosing between an infinite amount of possibilities makes my brain shut down lol, so I'll narrow it down to italian cakes, because I know those best.
Anyway I'd chose Sam, Dean, Cas and Rowena to partecipate and they would make:
Dean to Cas: Tiramisù (I think anyone knows what it is) because it litterally means "Raise me up"...from perdition, with coffee and sugar I guess, lol.
Cas to Sam: Millefoglie (millefeuille ?) because it's a cake that - I don't know if everywhere in Italy, but surely in my region - is usually made to celebrate uni graduations! (It's just a speculation of mine but probably because it resembles a book?) Anyway, this is one of my favourite cakes so it goes to Sam! He deserves it! :)
Sam to Rowena: Pizza doc' (litterally sweet pizza). A traditional cake from my region with custard, chocolate, marmelade and Alchermes, the reddest liquor ever made. Of course her cake would have alcohol in it lol.
Rowena to Dean: Tronchetto della felicità (The log of happiness cake) Just the cutest thing ever, a cake roll with chocolate and whipped cream (but has different variations too) and it is made for Christmas' holidays!
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i looked up the ingredients of alchermes because i have 42513 allergies and need to be sure what's in something before adding it to a recipe and it's fine. but premodern medicine was a really puzzling world. Alchermes is liquor infused with spices which already doesn't seem ideal for people with heart problems, but also
raw silk? ambergris?
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Torta de mendula
Sardinian cake made with almonds, Amaretto (Italian almond liquor), orange blossom water, vanilla, lemon zest, lemon juice, eggs and sugar.
Crostata di ricotta alla molisana
Molisan tart made with sheep ricotta, cow’s ricotta, sweet liquor, cinnamon, eggs, butter and sugar.
Panettone di Mela Zitella
Molisan Christmas cake made with candied Zitella apples, butter, eggs and sugar.
Squarcieddo di Pasqua
Lucan Easter cake made with Vermouth, eggs, butter, lard, sugar and lemon.
Calzone con la ricotta
Lucan Easter cake made with ricotta, aniseed, extra-virgin olive oil, eggs, milk, vanilla and sugar.
Pastiera molisana
Molisan Easter tart made with ricotta, rice, vanilla, cinnamon, orange blossom water, lemon zest, citron, milk, eggs, lard and sugar.
Crescia fojata
Sweet from the Marche region made with ricotta, raisins, walnuts, hazelnuts, vanilla, cinnamon, Anisette, lemon zest, cocoa, sugar and Alchermes (Italian liqueur made with rose water, vanilla, cinnamon, cloves and coriander).
Pitta ‘mpigliata
Calabrian Christmas sweet made with orange juice, Vermouth, cinnamon, cloves, orange zest, Paisanella (Calabrian pomace liquor), walnuts, raisins, Mandarinetto (Sicilian mandarin liquor), extra-virgin olive oil and sugar.
Riganella
Calabrian Easter cake made with dessert wine, raisins, walnuts, oregano, extra-virgin olive oil, eggs and sugar.
Casata pontecorvese
Easter cake from the city of Pontecorvo made with eggs, cheese, candied citron, dark chocolate, cinnamon, Strega (Campanian herbal liqueur) and sugar.
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🍰 𝐋𝐚 𝐓𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐑𝐢𝐬𝐨. 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐞 𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐫𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚? La torta di riso, quel delizioso, discusso e apparentemente innocuo dolce tipico di Massa e Carrara, che è in realtà una bomba calorica di latte, riso, uova e zucchero. Ma attenzione: non è solo un dessert. È un’ossessione, un campo di battaglia, un inno alla rivalità gastronomica che divide città, frazioni e persino famiglie. Ogni casa ha la sua versione “perfetta”, ognuno con il proprio segreto di famiglia: un pizzico di sale qua, una caramella alla menta là (sì, davvero), e soprattutto la scelta del liquore. Alchermes, Sassolino, Strega, Rum Fantasia… un giro alcolico che potrebbe mandare KO anche il più navigato dei pasticceri. Ah, e non pensare che una scelta valga l’altra: ci sono ricette precise anche per queste “pozioni” segrete. Chi sbaglia dosi o combina gli ingredienti male, rischia la damnatio memoriae gastronomica. Le discussioni su quale sia la migliore torta di riso non sono solo folklore, sono guerre di campanile. Avenza? Sicuri di essere i migliori. Mirteto? “La nostra è sacra!” Gragnana? San Michele approverebbe solo la loro versione. E non dimentichiamoci i puristi di Bedizzano, che fanno sparire quasi il riso dalla torta (eresia? Genio? Non si sa). I colonnatesi, però, non vogliono avere niente a che fare con questa storia. Troppo impegnati a idolatrare il loro lardo IGP. Per il resto, che mangino riso! Competizioni, sagre, degustazioni, e persino battaglie sui social network sono all’ordine del giorno. C’è chi sostiene che la vera torta di riso si faccia solo seguendo antiche ricette, che spesso variano solo di un paio di uova. E sì, anche il numero di uova è una questione da prendere dannatamente sul serio: otto uova? Sei un dilettante. Dieci? Ora cominciamo a ragionare. Dodici o più? Solo per temerari. La storia? Certo, la torta di riso moderna è figlia della borghesia marmifera carrarese del tardo Ottocento. Grazie a loro, ingredienti come zucchero e riso, un tempo lussi inaccessibili, sono diventati protagonisti di questo dolce. Ma non azzardarti a dirlo troppo forte a qualcuno di Massa: la rivalità con Carrara è tanto forte quanto la sua tradizione dolciaria. In conclusione, se ti capita di incrociare una fetta di questa torta nei forni locali, assaporala con riverenza. Evita di fare troppe domande su quale sia la migliore, a meno che tu non voglia ritrovarti al centro di un infuocato dibattito secolare. La torta di riso non è uno scherzo, è una passione travolgente, da gustare come si vivono i migliori momenti della vita: senza freni. 📷 Quella che ho degustato io (in foto) è di Andrea Pedroni 👉 Dolcemente, Marina di Carrara
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31. (Stati di transitoria follia)
servono 500 grammi di farina due uova 250 grammi di zucchero 200 cl di latte un pizzico di sale poi a seconda dei gusti un bicchierino di liquore tipo alchermes non ci si può sbagliare neanche sui tempi l’impasto prende di tempo quello che basta non c’è bisogno – è chiaro? – non c’è bisogno di lievitazione poi mettere nel forno a 180° per 45 minuti ed è fatta si può consumare subito ma anche fredda il giorno dopo a fette nel latte per la colazione va benissimo lo stesso non bisogna preoccuparsi delle briciole è uno spreco trascurabile
mi cammini addosso mi cammini addosso sento la morbida pianta dei tuoi piedi che s’appoggia sul mio petto e poi cede sulle braccia e poi si spinge a stuzzicarmi il bastone mi stai stuzzicando molto dentro mentre lo fai fuori mi sei molto dentro mentre lo sei fuori e brandelli di pace si sollevano assieme a brandelli di parole che si svuotano nel respiro che si fa pesante e rumoroso graffia come un vento che graffia sui muri come
adesso parleranno di politica saranno le prime notizie poi seguirà qualcosa di molto economico l’informazione deve essere come la scuola dare un pochino ad ognuno tenere presente la vecchiezza farle passare la via i giovani appassiti con qualche voluttà di cultura ed intenti incoraggianti agganci deve tenere presente tutti anche quelli cui non gliene frega un cazzo e infatti a loro non dice niente così in ogni caso non si trattengono e poi alla fine una bella notizia di cronaca divertente per il vomito per impedirlo un attimo prima che esca
le parole si depositano una sull’altra non sono più parole sono la tua pelle odore le mani che ti scivolano addosso la pelle offre una leggera resistenza così è meglio meglio così così le senti di più che ti sfregano addosso che sono vere che non sono di carta ma di nervi e ghiandole e quella voglia quella voglia che continua a vivere che continua a riaversi e diventa cantilena e diventa il suono cui la testa obbedisce non sapendo che altro fare
programmare per domani è facile sempre che non arrivi la morte ma anche quella è in conto dunque il lavoro i pranzi sul divano almeno dieci minuti forzare poi il fisico al pomeriggio una lettura anche c’è il romanzo quello con la copertina blu riprendere da pag 155 e poi che altro? ah sì lavarsi telefonare per quella storia imbrogliata dell’alloggio e poi le giornate si sono allungate sembra di avere più tempo persino troppo tempo bisognerà trovare qualcos’altro da fare prima che arrivi il sonno e un’ora decente per andare a dormire, perlomeno non come i polli
un prisma i momenti le ore le facce colorate ci sei spesso tu una immagine dopo l’altra come maglie nell’armadio che scorrono maglia blu maglia grigia tu maglia maglia tu ancora tu tu forse dimmi hai qualcosa forse che giace lì nel tuo ventre? sei una donna giace lì dentro al tuo ventre ma anche dietro ai tuoi occhi ma anche nelle tue ossa ed ecco che perdo il conto e mi confondo ma ci sono le cose che conosco col loro svolgimento trasparente e mono sapore ben scandito e pieno di scatolette e poi invece ci sei tu che passi estranea e arrivi e gestisci la cosa come uno stato di transitoria follia e balliamo il sipario sontuoso carico quasi crepita di pienezza e tu mi sei attaccata e di ciò io vibro e vivo m’abbandono m’abbandono a te e alla tua irrinunciabile di sconcerto nutriente danza tu per la miseria tu
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An ancient recipe from my granny, pesche dolci / sweet peaches, filled with custard cream and chocolate mousse and Alchermes liquor!
Absolute pleasure, to die for!
Festive food, super yummy 😋😋😋😋
#pesche dolci#dessert#sweet peaches#happy holidays#custard#chocolate mousse#look after yourself#Alchermes liquor#granny recipe#italian traditions#love food
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POST da SALVARE{San Valentino} ❤ Buongiorno!! Una nuova ricetta per il giorno degli innamorati 🥰 Biscotti di pasta frolla aromatizzata all'alchermes 💪 oltre all'aroma questo liquore dona un colore così delicato e fine 🤩 Ovviamente la decorazione è stata fatta con il meraviglioso mattarello di @cocoro_home 🙌🙌 . Vi lascio gli ingredienti 👇😜 . 📍ingredienti: 350 g di farina 00 140 g di zucchero a velo 100 g di burro freddo 1 uovo 1 tuorlo 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 1 bicchierino di liquore Alchermes Per la ricetta completa vi aspetto nel blog 👉🌎 www.cookingwithjulia.it Oppure link diretto nella BIO del mio profilo IG @juls_cooking_with_julia . 🔸Se volete un colore rosso più intenso vi consiglio di utilizzare i coloranti in gel 😌😌 . . . . . . . . . #cookingwithjulia #cookingwithjuliaitaly #newpost #foodie #foodlovers #buongiorno #goodmorning #picsoftheday #instafood #sweetrecipe #foodrecipes #foodrecipe #buongiorno #bakingtime #lecolazionidijuls #ideagolosa #biscotti #sanvalentino #biscottidecorati #cookies #valentineday #valentinescookies (presso Roma, Italia / Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CZyWoAAt1_p/?utm_medium=tumblr
#cookingwithjulia#cookingwithjuliaitaly#newpost#foodie#foodlovers#buongiorno#goodmorning#picsoftheday#instafood#sweetrecipe#foodrecipes#foodrecipe#bakingtime#lecolazionidijuls#ideagolosa#biscotti#sanvalentino#biscottidecorati#cookies#valentineday#valentinescookies
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Typical Florence dishes recipes
It is one of the oldest regional italian cuisines and many of its dishes still retain the original recipes. Perhaps the most famous Florentine recipe in the world is the classic Florentine steak. But well-known recipes are also the bubbling, the lamprey and many others. The classic Florentine appetizer is made up of croutons such as black croutons, tomato and mushroom croutons, mismeat meats and mixed cheeses. Let's start with the first dishes.
Ribollita
Necessary for boiling for 4 people 300 grams of Tuscan bread (without salt)possibly at least 2 or 3 days. 1 red onion 3 celery ribs 4 medium carrots 700 grams of cannellini beans 2 cloves garlic 4 potatoes 1 bunch kale 150 grams of cleft already cooked half of a cabbage cabbage 2 tbsp tomato paste 2 ripe tomatoes thyme, salt, pepper and olive oil just enough. 1 sprig of rosemary Preparation of boiling Cannellini beans should be dried and soaked for at least 24 hours before preparation. There are still boiled cannellini beans on the market. However, whether they are used after the 24-hour soaking, or the canned ones, they should be put in a rather large pan with a couple of tablespoons of olive oil, the garlic clove peeled and crushed and the sprig of rosemary. Add water to this point until the beans are covered and cook for at least an hour with a lid, adding a little water if necessary. At the end of cooking, add the salt and pepper, remove the garlic and the rosemary sprig. A third of beans remove them whole and set aside, blend the remaining beans with a mixer to get a rather liquid sauce that you will put during the cooking of the soup. Now let's prepare the base for the fry. Finely chop the onion, celery ribs and carrots and cook the mince in olive oil a few minutes until the vegetables are golden brown. Now add the potatoes that you will have peeled and diced. Cook over medium heat and then add the tomatoes, peel, seeds and mash and spoonfuls of tomato paste. Finally, add kale, cabbage and cleft as finely as possible. Now add the bean sauce that you have set aside, put the lid on and cook for about 1 hour, stirring occasionally and adding a little water if needed. At the end of cooking, season with salt and pepper. add the whole beans that you have kept aside and remove from the heat. Put a couple of slices of bread on the bottom of a soup bowl and pour 2 or 3 ladles of soup, put a couple more slices of bread and soup until the ingredients are finished. Leave to cool and put the soup in the refrigerator for at least a couple of hours. This will help to firm up the soup and make the components absorb the bread. After this time, heat the soup in a pan and serve warm with a drizzle of olive oil, a few thyme leaves and who likes thin slices of fresh onion.
Florentine steak
The Florentine steak is the typical dish par excellence of Florence where it is cooked like a real cult. The most suitable animal for the Florentine steak is the chianina-bred calf. The classic steak is cut from the veal loin to be precise from the fillet or sirloin and it is that piece of meat with the bone made of T. It is cut quite thick, at least 5 centimeters and tradition has it to be cooked on the embers of Coal. The meat should be removed from the fridge at least 3 hours before cooking, should be dry with paper towels and should be massaged with a little olive oil, this to prevent it from sticking to the grill which must be hot when it is time to put the steak in it. It should be cooked a few minutes per part, about 5 or 6 and turned only once. Turn it around trying not to mess it up to keep the juices from coming out. Put a little salt just as it's brought to the table. Cutting the steak you will notice that outside it is brown and with a crisp yummy surface, internally instead it is a tender pulp of pinkish color.
Trippa with Florentine
Needed for tripe to Florentine for 4 people 800 grams of ready-to-cook tripe cut into strips 1 carrot 1 small red onion 1 celery stalk 400 grams of chopped tomatoes 1 garlic clove a few fresh basil leaves half a glass of dry white wine 1 bay leaf salt, pepper and olive oil as required butter just enough meat broth just enough parmesan cheese grated enough Preparation of tripe to Florentine Finely chop the celery rib, onion and carrot and sauté the vegetables for about ten minutes with a little oil and butter and the bay leaf. Meanwhile, wash the tripe very well under running water and cook in the vegetable sauce for at least 5 minutes, stirring often. After this time, wet the tripe with half a glass of white wine, turn up the flame and let it evaporate completely. Add the peeled tomatoes into small pieces and cook for about an hour and a half, adding a little bit of meat stock every now and then. At the end of cooking add a few basil leaves and serve very hot. Then driss with a nice sprinkling of grated Parmesan cheese.
Lamprey
Those who go to florence can't help but notice the many kiosks on the roads that showcasing the classic lamprey-stuffed sandwich. The lamprey is the stomach of the veal whose fat and lean parts are expertly cooked and served in sandwiches. But we can also prepare it at home. Necessary for lamprey 1 lamprey 3 celery ribs 3 medium carrot 1 red onion 2 ripe tomatoes without skin and seeds 1 bunch basil 1 bunch parsley 3 cloves salt and pepper just enough Preparation of the lamprey Wash very well under running water the lamprey. Meanwhile, in a rather large pot put the vegetables (celery onions and carrots) cut into pieces, the tomatoes also cut into pieces, the bunches of herbs the cloves. Cover everything with cold water and boil over the heat. Add the lamprey and cook over medium heat for about an hour after the water is boiling. When cooked, remove the lamprey from the water and cut it into thin slices. Lightly wet the slices with cooking water and serve on the table. Usually the lamprey is served with salsa verde or a hot sauce.
Florentine peppery
This typical dish of Florence is very old, it is spoken about the fourteenth century. and you can taste it in the typical Florentine trattorias still in the original recipe. Necessary for Florentine peposo 600 grams of calf muscle cut into small pieces 3 or 4 glasses of red wine 5 cloves garlic 1 bunch of smells made from sage and rosemary 3 or 4 bay leaves 4 medium ripe tomatoes 2 tbsp black peppercorns salt and pepper just enough olive oil just enough Preparation of the Florentine peposo Cut the meat into 2 or 3 cm pieces and put it in a large bowl along with the peeled and crushed garlic cloves, peppercorns and red wine. Leave to marinate the meat for about an hour. At this point transfer everything to a pot (tradition would like it to be a pot of crock) and put it on the heat with a little olive oil, adding the bunch of smells, the bay leaves, the tomatoes deprived of the skin and seeds and chopped. Adjust the salt and pepper and simmer and cover for about 3 hours. After this time serve very hot accompanying the pepper with boiled cannellini beans and toned with a pinch of salt and olive oil. Let's move on to the cakes.
Florentine crush
It is a creamy and soft dessert that is usually made during the carnival period. Tradition has it that the symbol of Florence, the lily, is reproduced on the surface of the cake with icing sugar. Needed for the Florentine dunk 150 grams of sugar 250 grams of flour 2 eggs 60 grams of olive oil 1 orange 60 grams of whole milk 1 packet of baking powder 1 sachet of vanillin salt as needed Preparation of the Dunk to the Florentine Beat the eggs with the sugar for a very long time (better if with an electric beater) until the dough is frothing and doubles in volume. Slowly add the oil and milk, continuing to mix. Now put the juice of an orange and slowly incorporate the flour, the grated peel of an orange, the sachet of baking powder and the sachet of vanillin. Add a pinch of salt and mix well. Put the mixture in a 26-centimeter cake tin and then in the oven already hot at 180 degrees for about 20 minutes. To check the cooking it is always good to test the toothpick. Take a toothpick and tuck it into the cake, if it comes out dry the cake is cooked. Sprinkle the crush with icing sugar.
The zucchini
The exact reason why this dessert is called so is not very clear. It is certainly because of its shape, one half of a sphere, but some claim that it refers to the helmet carried by the infantry in the fifteenth century that was called precisely zucchini. Others, however, to the headgear of the same name of the high prelates. Necessary for the sponge cake of the zucchini 80 grams of flour 130 grams of sugar 3 eggs at room temperature 20 grams of butter at room temperature the zest of half a grated lemon 1 sachet of vanillin powder a little liquor alchermes Necessary for the filling of the zucchini 500 grams of whipping cream 20 grams of cocoa powder 2 tbsp icing sugar sugar just enough chocolate chips Preparing sponge cake for the zucchini Whisk the eggs well with the sugar until you get a foamy mixture, add the flour by incorporating it slowly. Melt the butter in the meantime, then let it cool before combining it with the mixture along with the grated lemon zest and the powdered vanillin sachet. Put the mixture in a 24 cm cake tin and bake in a pre-hot oven at 180 degrees for about 40 minutes. Once removed from the oven, allow to cool completely. Preparing the filling for the zucchini We divide the whipping cream into two parts. Let's start whipping the first half by combining the chocolate chips and 1 tablespoon of sugar. We then add the second part of cream by combining the bitter cocoa and sugar, about 1 or 2 tablespoons according to personal taste. Take the sponge cake and cut it into slices of about 1 centimeter with which we will line a zucchini mold or a mould of semispherical shape, where we will first put a sheet of baking paper. Brush the surface of the Spanish Pan with alchermes liqueur. Pour in the part of whipped cream with chocolate chips and create a recess in which to put the part of cream with cocoa. We close the surface with a layer of sponge cake soaked in alchermes liqueur and refrigerate at least 3 hours before bringing it to the table. A tasty variant involves replacing the whipped cream filling with sheep's cottage cheese, which is sweetened and stuffed with candied. Once removed from the refrigerator, it should be turned upside down on the serving plate and put on the surface of icing sugar or cocoa powder and garnished with liquid chocolate and flakes of almonds or chopped hazelnuts. Read the full article
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Zuppa inglese alla Napoletana -
ingredienti e dosi _ per il Pan di spagna ; 8 uova, 300 gr di farina 300 gr di zucchero 2 bustine di lievito in polvere per dolci, burro per la teglia crema pasticciera: 500 ml di latte 200 gr di zucchero 60 gr di farina 4 tuorli d'uovo 1 bustina di vanillina 3 bucce di limone (solo la parte gialla )
Per lo sciroppo : 1 bicchiere d'acqua - ½ bicchiere di liquore (alchermes, maraschino, rum o vermouth)4 cucchiai di zucchero -decorazione: zucchero a velo, 4 albumi avanzati dalla crema pasticciera_
Preparare un pan di spagna ( comprarlo già fatto ) .
Per preparare il pan di spagna è preferibile farlo la sera prima per l'indomani (per evitare che si sbricioli troppo nella lavorazione). Separare i tuorli dagli albumi e metterli in 2 diverse ciotole ben pulite e asciutte. Aggiungere i 300 gr di zucchero ai rossi e incominciare a sbattere con le fruste elettriche ottenendo un composto bello soffice e spumoso.Lavare ed asciugare le fruste e passare a montare i bianchi a neve..Aggiungere i bianchi al composto dei tuorli con lo zucchero , prima delicatamente con un cucchiaio e poi mescolando a velocità bassa con le fruste . Quindi aggiungere i 300 gr di farina setacciata un po' alla volata continuando a mescolare. Infine aggiungere le 2 buste di lievito per dolci e versare il tutto in una teglia imburrata.Per fare la zuppa inglese è preferibile cuocere il pan di spagna on una teglia rettangolare.Mettere in forno a 160° per circa 40/50 minuti in forno statico già caldo. La cottura dipende dal forno e potrebbe arrivare fino ad 1 ora. Verso la fine, quando la superficie appare dorata, fare la prova con uno stecchino, se esce bagnato significa che deve cuocere ancora, se esce asciutto significa che è cotta. Sfornarla, farla raffreddare - prèparation la crema pasticciera : Mescolare in un recipiente con le fruste elettriche i tuorli d'uovo con lo zucchero, quindi aggiungere la farina setacciata, la vanillina, e poi il ½ lt di latte appena intiepidito un poco alla volta continuando a mescolare per non far fare grumi. Amalgamati gli ingredienti trasferire in un tegame e mettere sul fuoco a calore medio, aggiungere le 3 bucce di limone (mi raccomando 3 sottili fette lunghe come mezzo dito, solo il giallo, non il bianco perché è amaro) e continuare a mescolare con un cucchiaio finché non inizi a sobbollire, abbassare poi la fiamma e continuare a mescolare per qualche altro minuto finché non si rapprenda.Spegnere il fuoco e continuare a mescolare energicamente per qualche minuto e metterla a raffreddare. iniziate a prèparation la zuppa inglese ;Tagliate il pan di spagna tutta a fette larghe circa 1,5 cm. Prendere una teglia di vetro o di ceramica da poter mettere prima in forno e poi in frigo, preparare a parte uno sciroppo mescolando acqua, zucchero e liquore. Fare uno strato di fette di pan di spagna sul fondo della teglia, bagnarle con lo sciroppo, fare uno strato di crema, quindi bagnare altre fette di pan di spagna nello sciroppo e ricoprire ancora con la crema, e continuare con i vari strati fino ad esaurire tutti gli ingredienti.Prendete poi i bianchi avanzati dalla crema pasticciera, montateli a neve ferma, aggiungete qualche cucchiaio di zucchero a velo e spargetelo sulla torta, anche a ciuffi o a cucchiaiate con una forma irregolare. Spolverateci sopra dello zucchero a velo e passate poi la torta in forno per 15 minuti. Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente e poi mettetela in frigo. Servire fredda.Un'altra versione va direttamente in frigo, senza passare per il forno, decorando la superficie finale con panna montata o semplicemente con zucchero a velo.Volendo negli strati si possono mettere delle amarene sciroppate i delle scaglie di cioccolato.
** conseil du chef adrianomennillo_La zuppa inglese napoletana è fatta con la meringa, essa è una variante della zuppa inglese che si fa anche in altre regioni. Il nome zuppa inglese deriva probabilmente dal fatto che si inzuppava il pan di spagna in un liquore inglese " l'alchermes ". Questo dolce veniva preparato artigianalmente in tutte le case napoletane, specie per i giorni di festa o per la domenica.
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🧐📖🌶🌰#presentazione #happening #gribaudoeditore #feltrinelli #newbook #kitchenbook #isaporidimenticati con le #autrice #scrittrice MERAVIGLIOSE ed IRONICHE @alberodellacarambola & @simona_reca e con la STUPENDA @maidamercuri 🌰🌶 SORRY GIRLS... i can’t cook but i’ll love eat great dishes as those in this book❣️❣️❣️#libro #odori #aromi #aneto #lavanda #nocemoscata #cannella #mirto #sambuco #alchermes #liquore #cucina #cucinatradizionale #cooking 🍽 #dedica #italiankitchen #igersitalia #igersmilano (presso OPEN Milano)
#cucinatradizionale#scrittrice#sambuco#dedica#aromi#cooking#nocemoscata#kitchenbook#alchermes#isaporidimenticati#libro#igersitalia#igersmilano#newbook#aneto#cannella#presentazione#happening#liquore#italiankitchen#feltrinelli#gribaudoeditore#mirto#lavanda#autrice#cucina#odori
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Alchermes di SanTa Maria Novella
Il binomio biscotto di Prato vin santo
La Biadina lucchese del “Tista”
L’Alchermes, il liquore de’ Medici
Il Vin Santo toscano: e ce ne vuole perché sia Vin Santo…
Tre liquori tipicamente toscani La Biadina lucchese del "Tista" L’Alchermes, il liquore de’ Medici Il Vin Santo toscano: e ce ne vuole perché sia Vin Santo...
#il liquore de’ Medici#La Biadina lucchese del "Tista" L’Alchermes#Tre liquori tipicamente toscani#Vin Santo toscano
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Torta degli addobbi
Bolognese cake made with rice, milk, sugar, eggs, almonds, candied citron, cinnamon, cloves, Amaretto (Italian almond liquor) and sugar.
Pinza bolognese
Bolognese sweet filled with mostarda bolognese (Bolognese condiment made with mustard oil, pears, quince and oranges).
Torta di tagliatelle
Emilian cake made with almonds, eggs, sugar, butter, candied citron, tagliatelle and Sassolino (Emilian liquor made with anise, cumin, cinnamon, absinthe and fennel).
Torta delle rose
Lombard cake made with honey, eggs, butter, vanilla, sugar and milk.
Torta del Donizetti
Lombard cake made with candied pineapple, candied apricot, eggs, sugar and Maraschino (Italian sour cherry liquor).
Torta diplomatica
Puff pastry and sponge cake with Alchermes (Italian liqueur made with rose water, vanilla, cinnamon, cloves and coriander), Chantilly cream, lemon zest and sugar.
Ciaramicola
Umbrian Easter ring-shaped cake made with Alchermes, eggs, sugar and butter.
Polacca aversana
Cake from the city of Aversa made with crema pasticcera (Italian custard), sour cherries, vanilla, lemon zest, sugar, milk and eggs.
Torta paesana
Lombard cake made with stale bread, milk, raisins, pine nuts, orange juice, orange zest, Amaretti (Italian almond cookies), eggs, sugar and powdered cocoa.
Pardula
Sardinian Easter pastry made with sheep ricotta, saffron, orange zest, lemon zest, eggs, honey and sugar.
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🍰 𝐋𝐚 𝐓𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐑𝐢𝐬𝐨. 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐞 𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐫𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚? La torta di riso, quel delizioso, discusso e apparentemente innocuo dolce tipico di Massa e Carrara, che è in realtà una bomba calorica di latte, riso, uova e zucchero. Ma attenzione: non è solo un dessert. È un’ossessione, un campo di battaglia, un inno alla rivalità gastronomica che divide città, frazioni e persino famiglie. Ogni casa ha la sua versione “perfetta”, ognuno con il proprio segreto di famiglia: un pizzico di sale qua, una caramella alla menta là (sì, davvero), e soprattutto la scelta del liquore. Alchermes, Sassolino, Strega, Rum Fantasia… un giro alcolico che potrebbe mandare KO anche il più navigato dei pasticceri. Ah, e non pensare che una scelta valga l’altra: ci sono ricette precise anche per queste “pozioni” segrete. Chi sbaglia dosi o combina gli ingredienti male, rischia la damnatio memoriae gastronomica. Le discussioni su quale sia la migliore torta di riso non sono solo folklore, sono guerre di campanile. Avenza? Sicuri di essere i migliori. Mirteto? “La nostra è sacra!” Gragnana? San Michele approverebbe solo la loro versione. E non dimentichiamoci i puristi di Bedizzano, che fanno sparire quasi il riso dalla torta (eresia? Genio? Non si sa). I colonnatesi, però, non vogliono avere niente a che fare con questa storia. Troppo impegnati a idolatrare il loro lardo IGP. Per il resto, che mangino riso! Competizioni, sagre, degustazioni, e persino battaglie sui social network sono all’ordine del giorno. C’è chi sostiene che la vera torta di riso si faccia solo seguendo antiche ricette, che spesso variano solo di un paio di uova. E sì, anche il numero di uova è una questione da prendere dannatamente sul serio: otto uova? Sei un dilettante. Dieci? Ora cominciamo a ragionare. Dodici o più? Solo per temerari. La storia? Certo, la torta di riso moderna è figlia della borghesia marmifera carrarese del tardo Ottocento. Grazie a loro, ingredienti come zucchero e riso, un tempo lussi inaccessibili, sono diventati protagonisti di questo dolce. Ma non azzardarti a dirlo troppo forte a qualcuno di Massa: la rivalità con Carrara è tanto forte quanto la sua tradizione dolciaria. In conclusione, se ti capita di incrociare una fetta di questa torta nei forni locali, assaporala con riverenza. Evita di fare troppe domande su quale sia la migliore, a meno che tu non voglia ritrovarti al centro di un infuocato dibattito secolare. La torta di riso non è uno scherzo, è una passione travolgente, da gustare come si vivono i migliori momenti della vita: senza freni. 📷 Quella che ho degustato io (in foto) è di Andrea Pedroni 👉 Dolcemente, Marina di Carrara
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La ricetta vanta probabili radici arabe. Ma da secoli l’Alkermes, o Alchermes, è “cosa nostra”. Gettonatissimo dalle nonne per preparare la zuppa inglese, il liquore in questione parla infatti fiorentino. Furono i religiosi dell’Ordine dei Servi di Maria a sdoganarlo come elisir di lunga vi... https://bit.ly/2TMg3Fs
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⌚20:00 ~ BUONA CENA ✰ con i SCROCCAFUSI, sono dolci di #Carnevale tradizionali Marchigiani, tipici di Macerata, fatti con farina, uova, zucchero, olio evo e liquore, il tutto viene prima lessato e poi fritto ricavandone dei dolcetti dalla forma irregolare e dalla consistenza croccante, conditi con miele o alchermes. Ancora oggi preparate secondo l'antica ricetta tramandata di generazione in generazione, Il nome deriva dallo "scrocchiare" sotto i denti. In altre località le frittelle di Carnevale Marchigiane vengono chiamate “stummeri” ad Arquata del Tronto, e “cecetti” ad Osimo.
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