laporcupine
Oui c'est Moi
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La femminitudine è quella morbidezza esaustiva, quell’orgoglio contenuto, quella furia sensuale, quello sguardo che perfora e anela. Essere femmina come maieutica, come parto del mondo. Un mondo di cui sa ridere. La femminitudine è la capacità di sopravvivere a se stessi dopo essersi condannati. La femminitudine è forza, paura, terrore, odore, risata di cuore, movimento sinuoso. La femminitudine è lacerare, distruggere, ricostruire, mietere vittime e curarle, pensare bianco e dire nero solo per il gusto di farlo, radicarsi nella carne e nello spirito, spazzare via, cullare, scaldarsi, essere tempesta. La femminitudine è energia contenuta e incontrollabile. È la carne e il sangue che diventano parole, camminata, sguardo; le sue favole di questo parlano. Di noi, della femminitudine, di voi. Facebook -Mlle.Porcupine www.laporcupine.com
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laporcupine · 1 year ago
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Chiediamo ad una vergine
Quale sarebbe una frase che la racconta?
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laporcupine · 1 year ago
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Metti un pesci
Quale sarebbe una frase che lo racconta?
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laporcupine · 1 year ago
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Agnese o della paura
PARTE 1 – SONNO & CONFUSIONE ‘Agneseeeeeee!!!! Forza svegliaaaa! Tuo padre ti vuole in sala del trono tra tre dico T.R.E. minuti! FOOORRZZAAAAAA’. Uno scossone del letto, un altro ruggito e inizia la nostra storia. Siamo a sud del Regno di Asia, a trenta gradi est dal Santissimo Regno di Sicilia in un 6 Agosto di più di mille anni fa circa e questa è la storia di Agnese, terzogenita e figlia…
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laporcupine · 1 year ago
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Berenice De Stratos
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laporcupine · 3 years ago
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gina e gli anonimi disamorati
gina e gli anonimi disamorati
Ho passato questi ultimi 39 anni a riempire gli interstizi vuoti delle pause tra le parole degli altri; parlare parlare per dimostrare a tutti, a me per prima, di essere abbastanza. abbastanza simpatica da meritare di essere presa in considerazione, abbastanza sarcastica da lasciare senza fiato, abbastanza intelligente da volere accanto. In tutte queste parole, però, mi sono persa e ho perso. Ho…
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laporcupine · 3 years ago
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lettera ad una madre
lettera ad una madre
(..) Che fare se nel tuo sguardo leggo l’infanzia della mia spossatezza e nelle tue rughe anticipo le mie lacrime? Che fare se malgrado tutta la mia armatura riesci ancora a uccidermi con la sola piega della tua bocca? Ti guardo e mi spezzo. Cerco di baciarti, di parlarti, di abbracciarti e non importa quanto le mie mani ti accarezzino, le mie labbra ti scaldino: sei sempre troppo lontana. Poi…
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laporcupine · 3 years ago
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Viola, la verità e i suoi angoli acuti
Viola, la verità e i suoi angoli acuti
Viola ormai sapeva come la verità si nascondesse negli angoli acuti dei sospiri, e che ogni tanto facesse capolino tra gli sguardi proprio nel momento in cui gli altri si distraevano: ecco, si, ecco che lei usciva un secondo dalla ghiandola lacrimale per vedere se era il caso di esserci anche lei, in quei discorsi. E poi, sistematicamente, decideva che no, non era il caso. Non che la verità sia…
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laporcupine · 3 years ago
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Clotilde, Cataldo, Cesare e Carmelo ovvero Paure, Spie e altre Confusioni o dell’Amore e basta.
Clotilde, Cataldo, Cesare e Carmelo ovvero Paure, Spie e altre Confusioni o dell’Amore e basta.
Clotilde non usciva da tre (t.r.e. – dico T.R.E.) giorni. Non si muoveva dal letto per non far rumore e non rispondeva al telefono per non sentire voci che non desiderava, e di voce non desiderava sentirne nessuna, manco quella della sua cara mamma. La gente che la conosceva non si stupiva, pensava fosse impegnata in qualche caso top-secret. Dovete infatti sapere che la nostra Clotilde,…
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laporcupine · 3 years ago
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Saluzza e L’ascolto  ossia di come si può amare un Salvatore Qualunque.
Saluzza e L’ascolto  ossia di come si può amare un Salvatore Qualunque.
A volte si guardava in giro e sgranava gli occhi perché quello che pensava di vedere non era MAI quello che vedeva. Quello che vedeva erano tuoni quando si aspettava fringuelli cinguettanti e raggi di sole, urla e strepiti invece di sorrisi e carezze, fulgore al posto di rasserenante azzurro.. Saluzza era così: non sapeva leggere i segnali del mondo. Il mondo la feriva con la sua concreta furia…
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laporcupine · 3 years ago
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Matilda o dell’Importanza di un vasetto di Marmellata
Tutti abbiamo delle passioni, il punto è fino a che punto siamo disposti a spingerci per esse? Mafalda per dei vasetti di marmellata di more guardate che ha fatto..
Tutto iniziò con un vasetto di marmellata rotto.Marmellata di more. Puf!E la marmellata era in ogni dove della cucina! La colpevole era Matilda.Ella era la servetta del castello, al servizio di Mafalda, Regina d’Oriente, famosa in tutto il mondo per bellezza, esoticità e splendore (lucenti occhi da gatta e capelli di miele). La regina era invero donna dalle strane e radicate abitudini, come, ad…
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laporcupine · 3 years ago
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Furtalina o dell’Aspirazione all’Incanto
nelle favole vince chi ha coraggio
Furtallina pensava con filosofia che la filosofia necessita di una grande coerenza e di estrema forza per diventare qualcosa di più di morta parola. A lei piaceva di pensare che sì, le parole e i pensieri e le emozioni agiscono il mondo: strati di desideri sedimentati che sanguinano e risvegliano lo sguardo. Ecco il motivo delle sue emozioni piangenti e di quegli attimi di dolore, era allora che…
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laporcupine · 3 years ago
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Umberto e Ulla o dell’emozione di Uno Sguardo
Umberto e Ulla o dell’emozione di Uno Sguardo
Umberto non credeva nell’amore e sopra tutto il suo Super Enorme Mastodontico EGO non poteva sopportare di amare qualcuno più di quanto amasse sé stesso. Insomma, questo Umberto era felicesimpaticobellinointeressante. Ed era tutte queste cose perché, amandosi molto, adorava leggersi i libri più interessanti, ascoltare la sua voce dire battute divertenti e ironiche, guardare di sbieco negli…
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laporcupine · 3 years ago
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Bertolda o del volersi bene
Bertolda o del volersi bene
In una landa desolata, in un tempo lontano lontano, viveva una piccola contadinella scalza senza nome e senza età. Ella divideva la sua casina minuscola con quattro caprette: Primavera, Estate, Mezz-Inverno e Quasi-Autunno. Una compagnia non facile da gestire invero, poichè essendo animali molto polemici, litigiosi e cocciuti spesso accadevano fraintendimenti, liti o musi lunghi! Insomma un vero…
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laporcupine · 3 years ago
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Rita che corre. Favola di una bambina che salvò un regno, tutto da sola.
Rita che corre. Favola di una bambina che salvò un regno, tutto da sola.
‘Rita torna subito qui!’ma, era troppo tardi.Inizia così la nostra storia: tropppo tardi.In tutte le storie c’è sempre un punto in cui è troppo tardi per tornare indietro: quando il cavaliere è davanti al dragone, quando il pirata ormai ha catturato la goletta e tu non puoi far altro che combattere per la vita, quando la sirena ha intonato il canto ammaliante. È troppo tardi perché l’avventura si…
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laporcupine · 3 years ago
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Agata nel paese delle seconde possibilità
Agata nel paese delle seconde possibilità
Questa è la storia di  Agata, la ragazza dagli occhi Verdi e il sorriso triste. Ella viveva in una piccola isola in fondo al mondo, a sud est del Polo Sud. Questa isola era abitata da  maghi, clown tristissimi, streghe buone, ex marine scappati dal vietnam, principesse provviste di torri inespugnabili andate in pensione senza mai essere state salvate, saltinbanchi liberati, cavalieri erranti…
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laporcupine · 3 years ago
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Vaaneessa o della consolazione del sonno
Vaaneessa o della consolazione del sonno
C’era una volta in un paese grigio e triste una giovane giovane principessa, Vaaneessa, ma così giovane che sembrava nata il giorno prima. La principessa viveva con la zia, una strega buona che regalava fiori di gomma ai passanti e una sorellastra, che passava intere giornate a ridere e dipingere cuori giganteschi in ogni dove. La nostra principessa invece, era immensamente triste, infelice e…
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laporcupine · 3 years ago
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Elfessa che leggeva il pensiero
Elfessa che leggeva il pensiero
In un tempo ormai lontano lontano, in una contea ormai dimenticata, viveva una principessa magica; il suo nome era Elfessa. I suoi capelli erano i più belli, lunghi, lucidi e neri di ogni dove e i suoi occhi, uno del color del grano e uno del color del mare, erano magici: essi “sentivano” ogni pensiero, azione o gesto di chiunque le fosse accanto! Le anziane di corte raccontavano che le prime…
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