#voglia di imparare
Explore tagged Tumblr posts
pensierodelgiornoblog · 8 months ago
Text
Tumblr media
Chi smette di imparare è vecchio, che abbia vent’anni o ottant’anni. Chi continua a imparare rimane giovane. La cosa più bella nella vita è mantenere la mente giovane. – Henry Ford
0 notes
cicala-05 · 8 days ago
Text
Questo pensiero è uscito un po lungo mi sembra…
Questo è un pensiero che ho da un bel po di tempo e sinceramente sono quasi tentata a dirlo anche alla mia amica, probabilmente per una sorte di consolazione o qualcosa del genere.
Io non è che non mi piace la mia vita, però boh, non voglio nemmeno dire che sono soddisfatta. Vedo gli altri e mi viene da pensare che loro sono più felici di me. Anno anche più amici/conoscenze mentre mi sento come ne ho pochi, niente, parlo sempre con le stesse persone e insomma voglio di più. Non mi sento soddisfatta.
Vedere quello che fanno gli altri mi viene da pensare "se lo faccio anche io, potrei essere felice (non mi viene in mente proprio la parola felice in mente, ma alla fine il punto è quello)" quando in realtà probabilmente non è vero. Vedo la gente che fuma, che ha più amici o comunque che parla con la gente, con un fidanzato/a e mi viene da pensare in quel modo, quando probabilmente non è vero.
Avere o fare quelle cose alla fine non mi porterà alla soddisfazione, è solo un'illusione solo perché non vedo quello che provano dentro gli altri, è il non vedere mi fa credere che sono felici o soddisfatti quando in realtà probabilmente hanno i miei stessi pensieri.
Quindi alla fine è inutile provare a fare/avere un qualcosa che probabilmente mi porterà solo una grande delusione quando mi renderò conto che non è niente.
Non è un sogno, però voglio provare un qualcosa che non esiste. Ho il pensiero illusorio che gli altri provano qualcosa che io non lo faccio quando in realtà sono messi proprio come me.
Quindi da una parte mi voglio arrendere nel provare a cercare nuove persone perché alla fine non mi porterà a niente, a nessuna sensazione che non esiste nemmeno. (Non parliamo del fare perché alla fine sono solo abitudini che non mi fanno bene, quindi per quella parte va bene così alla fine)
Ma c'è ancora sta piccola parte che crede in sta ancora cercando sto sentimento immaginario che non esiste nemmeno. Ed è quella (penso) che mi sta facendo più male. Sono abbastanza razionale per sapere che è una cazzata ma allo stesso tempo ancora ci scredo.
Non mi piace, voglio solo accettare che come sto sto in realtà bene e che va bene così :(
0 notes
girasoliasonagli · 1 year ago
Text
Non voglio prendere lezioni di canto perchè non mi piace, mi frustra e mi imbarazza e sono completamente negata a sentire gli attacchi, però spero davvero che l'idea di fare il coro degli insegnanti vada avanti, perchè da quando mi sono trasferita canto molto molto meno e mi manca tantissimo. È una sensazione che ha più a che fare con il corpo che con la cosa che canti in sè, la carica che senti quando riesci davvero a far uscire la voce è una cosa unica e insostituibile con altre attività.
1 note · View note
ilfascinodelvago · 21 days ago
Text
Tumblr media
Loška Dolina, Slovenia meridionale, il 31 luglio 1942. Soldati italiani fucilano Franc Žnidaršič, Janez Kranjc, Franc Škerbec, Feliks Žnidaršič ed Edvard Škerbec, cinque abitanti del villaggio di Dane presi in ostaggio qualche giorno prima. Nell’Italia degli ultimi anni, un’interpretazione frettolosa e “capovolta” di questa foto ne ha innescato la proliferazione virale in rete e sui giornali, sino a farne l’illustrazione per eccellenza di articoli sulle foibe e le vittime italiane della “violenza slava”. (Raccolta fotografica del Muzej novejše zgodovine Slovenije (Museo nazionale di storia contemporanea a Lubiana) - Numero d'archivio pl1818)
Per i fascisti, se avessero voglia di imparare la storia.
67 notes · View notes
raccontidialiantis · 2 months ago
Text
Basta, adesso! Magari domani…
Tumblr media
Sono stufa di essere umiliata e maltrattata così da te. Sono cresciuta in una famiglia normale. I miei mi hanno educata e fatto studiare a costo di tanti sacrifici. E grazie all'impegno e alla mia volontà di ferro, sono riuscita a ottenere tutto ciò che volevo dalla vita: un marito, dei figli, una casa, il rispetto di chi mi conosce e la stima di chi lavora con me. Sono una donna di profonda cultura. E senza voler essere falsamente modesta, avrei anche dei gusti raffinati. Resto comunque umile e alla mano. Però non so mentire e mi piace fare le cose alla luce del sole. Il ruolo di amante segreta e traditrice proprio non mi si addice. Eppure, per te e con te faccio tutto. Anche ciò che in materia di sesso neppure pensavo potesse esistere.
Tumblr media
Tutto con grandissimi sensi di colpa e sofferenza interiore; mi trasformo in ciò che non avrei mai immaginato poter essere. Purtroppo a te, bastardo figlio di puttana, non riesco a rinunciare. Ti devo leccare ovunque: mi urge. Adesso. Nel frattempo ora smetti di sorridere, che mi fai morire di voglia. Per favore strappami i vestiti di dosso e facciamo l'amore, ti prego. Ho urgenza di sentire le tue mani che mi frugano ovunque e aspetto impaziente di ascoltare le ulteriori bugie che saprai inventare, per giustificare il fatto che mi eviti da un mese e che mi stai facendo impazzire, dal desiderio di te. Dentro di me. E ci crederò, io cogliona innamorata pazza dei tuoi occhi e del tuo corpo forte e sensuale.
Tumblr media
Crederò a tutto, pur di continuare ad averti, a pensare a te come a qualcosa di bello nella mia vita, anche se invece oggettivamente me la stai distruggendo. Baciami. Subito. Sono annichilita, umiliata e mi faccio schifo. Faccio con te e per te tutte le cose che mi chiedi e contro cui, quando ero coerente con me stessa, puntavo il dito con sicurezza, quando qualche donna veniva scoperta fedifraga. Amica o estranea alla mia cerchia che fosse. Sono diventata di fatto un'ipocrita, troia, sporca, traditrice, disonesta persona. Una puttana affamata di cazzo e assetata di sborra. La tua. Accarezzami tutta, subito. Fammi male infilandomi d'un colpo, spaccami dove e come vuoi. Sono ormai una donna dalla doppia morale. E mi vergogno tantissimo. Ma l'unica lezione positiva imparata dalla mia relazione segreta e aleatoria con te è che veramente non si finisce mai di imparare, di ricredersi: sugli altri e su se stessi. Vieni qui, ora…
Tumblr media
RDA
38 notes · View notes
child-of-the-danube · 15 days ago
Text
Scusate ma devo dire un po' di cose, altrimenti Ariston inizierà a bruciare al improvviso tra un po' di ore...
CHE FESTIVAL DI MERDA, CHE CLASSIFICA DI MERDA DIO LONGOBARDO AAAAAAAAAAAAA
Per l'ennesima volta ci è stato confermato che gli artisti che sono veramente artisti, a.k.a quelli che cantano senz'autotune, suonano, scrivono i propri testi, sanno fare un spettacolo - vengono puniti. Nessuno mi mai spiegherà l'esclusione di Giorgia dal top 5. MAI!! O le posizioni basse di una Joan Thiele o Serena Brancale...
Vabbè, immaginiamo per un attimo che si guarda come andrebbe la partecipazione all'Eurovision ........ Ok, abbiamo immaginato. E quindi qualcuno che mi spiega come la canzone più Eurovision è finita al 26° posto??? (i.e Gaia)
Si scherza che Sanremo odia le donne, ma raga, le odia veramente. 10 anni dovevano passare tra la vittoria di Arisa (che da un po' di anni viene sempre inspiegabilmente esclusa, pure "Canta ancora" hanno rifiutato) e la vittoria di Angelina. DIECI ANNI!!!!!
Elodie e Noemi, non so cosa dovrebbero fare di più per essere finalmente su questo podio.
Per le donne non va bene se portano una canzone radiofonica/Eurovision/divertente perché "non è arte, non è qualità". Non va bene se portano una canzone profonda perché "sempre le solite ballad noiose". Lo styling non va bene mai perché per la gente apparentemente non esiste niente tra "puttana" e "suora".
In conclusione, non va bene se partecipano 🤷🏻
Top 5 di nuovo solo uomini. Un "ex"omofobo che non sa cantare senz'autotune (buona fortuna, hai 4 mesi per imparare prima di andare in Svizzera e rappresentare il tuo paese), uno che spera di vivere in un mondo dove la maternità surrogata venga abolita, uno che... non ho tempo di scrivere tutte le cose che ha detto e fatto ma sapete bene di chi sto parlando.
Brunori e Lucio ci sta. Loro due meritavano il podio
Non ho nemmeno voglia di criticare Carlocò e il suo attitude, o il trattamento delle co-conduttrici, o la mancanza di rispetto per gli artisti in gara in generale. Meglio che sto zitta
Non sono mai stata COSÌ delusa. C'è una rabbia primordiale che sta crescendo dentro di me
29 notes · View notes
principessa-6 · 7 months ago
Text
Tumblr media
?QUANDO SI INVECCHIA?
Si invecchia QUANDO si abbandona la propria vita nelle mani degli altri... QUANDO non si ha più la voglia di imparare... QUANDO si crede che ci si innamori solo a vent’anni... QUANDO si perde la voglia di meravigliarsi... QUANDO i desideri ci spaventano e si rinuncia a capire...QUANDO perdiamo la voglia di essere ancora bambini. QUANDO si diventa troppo razionali... Sì perché la razionalità chiude le porte della fantasia e all' immaginazione taglia le ali e ingabbia i sogni...🤍💜
68 notes · View notes
salfadog · 22 days ago
Note
Domanda sul "posto" dei cani.
Leggevo quanto hai scritto sull'attivismo quando arrivo all'esempio che hai fatto: "Faccio un esempio: il cane non deve dormire sul letto perché deve stare al "suo posto" altrimenti diventa dominante e poi vi mangerà nel piatto. (fallacia logica, indovinate quale?)".
Avendo conosciuto negli ultimi anni diversi allevatori, educatori e addestratori, ho notato che non c'è una posizione univoca su quali sarebbero i posti usati dagli umani che dovrebbero o no essere condivisi con i cani.
In particolare mi è sembrato di capire che c'è una certa ostilità, da parte di chi addestra cani ed è un po' più avanti con gli anni, verso il condividere il divano o il letto adducendo come motivazione una lotta di potere o, come scritto da te con quello che mi sembra sarcasmo, "ci mangerà nel piatto".
Personalmente ritengo il non condividere certi spazi come il divano una perdita di buone occasioni per stare vicini, coccolarsi e più in generale essere un branco basato sulla voglia/bisogno di essere insieme ma mi rendo conto che il mio è un pensiero dato unicamente dall'affetto che provo per Joe (il mio cane) e Sam (il cane di mia sorella).
Mi chiedevo se veramente esista per la scienza cinofila "il posto del cane" o se è una concezione nata dal bisogno di certe persone di una gerarchia, di sentirsi padroni del cane e non compagni di vita.
Tu che ne pensi?
Ciao @biggestluca
ma che bella domanda!
@kon-igi ti saprà sicuramente dire cosa sto urlando in questo momento dopo aver letto la tua domanda, qui agevolo un suggerimento.
Tumblr media
Intanto stabiliamo che non esiste un posto adatto al cane che non sia vicino a noi e più vicino è, più il cane avrà modo di rilassarsi completamente solo grazie al contatto fisico.
Dopotutto siamo entrambi mammiferi sociali.
Se ci sono problemi come aggressività e protezione della cuccia si lavora su quei problemi e li si risolvono, dormire insieme è un'attività che comporta limitazioni e rispetto reciproci e bisogna saperlo fare.
Se lo ricordo faccio una foto di un setter che mi dorme sul petto (ma sta imparando che non è necessario) e in quel caso gli dobbiamo insegnare che non è il modo più efficace di riposare assieme.
Se vuoi approfondire puoi leggere questo ma le nuove ricerche in etologia stanno smantellando tutta la teoria del capobranco come la intendevamo (e purtroppo alcuni ancora la intendono).
Tumblr media
Purtroppo un cambiamento di paradigma scientifico, soprattutto di questa portata, che promuove gli animali da semplici macchine biologiche a esseri dotati di coscienza perché, in modo equivalente al nostro, "sentono" il mondo a livello emotivo, è un passaggio che alcuni non riescono o si rifiutano di fare per il peso delle responsabilità che dovrebbero assumersi per le loro azioni passate.
E con alcuni sto parlando anche di me e tutto quello che sto facendo da allora è per rimediare al dolore che ho inferto inutilmente.
In generale quando senti parlare di "dominanza", "capobranco" intesi in mdo autoritario piuttosto che come "base sicura" di riferimento sei di fronte a un residuato di un mondo che non sparirà mai troppo presto ma che non ha nessun fdondamento scientifico se non i testi di 50/100 anni fa e capirete che da allora la scienza di passi avanti ne ha fatti diversi.
La prossima volta che ti diranno cose del genere (il cane non può salire sul divano) chiedi come mai e ascolta con attenzione le motivazioni: è un ottimo esercizio per imparare a riconoscere le fallacie logiche.
Infine per chi non vuole che il cane salga sul divano o sul letto perché non li vuole sporcare (punto di vista assolutamente legittimo) può trovare un compromesso usando una copertina su cui fare "ancoraggio" e insegnarli a starci sopra in modo da non rischiare di imbrattare magari tutto di fango.
Se avete dubbi, chiedete pure, ho un sacco di peccati da scontare.
E ricordate sempre il decalogo di Vaira, il punto 3 se non ricordo male recita così:
Tu non sei il capobranco.
Al massimo il suo migliore amico e mentore.
Tumblr media
Qui la gif di quando @kon-igi venne a trovarmi la prima volta.
29 notes · View notes
angelap3 · 13 days ago
Text
Tumblr media
Il bellissimo discorso sull'Amore pronunciato da Robin Williams in Will Hunting che rimane scolpito nel cuore di chi guarda il film❤️
“Se ti chiedessi sull’arte probabilmente mi citeresti tutti i libri di arte mai scritti… Michelangelo. Sai tante cose su di lui: le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c’è nella Cappella Sistina. Non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto… mai visto. Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio sulle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta… ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici. Sei uno tosto. E se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia eh? “Ancora una volta sulla breccia cari amici!”… ma non ne hai mai sfiorata una. Non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l’ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto. Se ti chiedessi sull’amore probabilmente mi diresti un sonetto. Ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile… non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell’inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei per sempre, in ogni circostanza, incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia d’ospedale per due mesi tenendole la mano, perché i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine “orario delle visite” non si applica a te. Non sai cos’è la vera perdita, perché questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso: dubito che tu abbia mai osato amare qualcuno a tal punto. Io ti guardo, e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sé, vedo un bulletto che si caga sotto dalla paura. Ma, sei un genio Will, chi lo nega questo. Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo. Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perché hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del cazzo. Sei orfano giusto? Credi che io riesca a inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei, perché ho letto Oliver Twist? Basta questo ad incasellarti? Personalmente, me ne strafrego di tutto questo, perché sai una cosa, non c’è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del cazzo. A meno che tu non voglia parlare di te. Di chi sei. Allora la cosa mi affascina. Ci sto. Ma tu non vuoi farlo, vero campione? Sei terrorizzato da quello che diresti. A te la mossa, capo.”
34 notes · View notes
yellowinter · 2 months ago
Text
Desidero l'amore nella mia vita. Perché credo che sia l'unica cosa a dargli un senso, una direzione, dei colori, un suono... Quando cresci in una famiglia priva di amore allora sai bene cosa significa vivere una realtà che ne è priva... e ne comprendi l'estrema importanza. Ricerco quella sensazione, quel calore che ti riempie, quella sicurezza, quel sapere di essere vista e accettata, accolta, protetta... quello scambio di emozioni ed energia potente tra due esseri che non hanno paura di mostrarsi per come sono, fragili... in un abbraccio di comprensione e non giudizio. Cerco anche attenzioni, piccoli gesti di gentilezza, la presenza, il saper camminare a fianco, le mani che si stringono... ma anche la passione, la voglia di mettersi in gioco e imparare, le follie inaspettate, i sogni e i momenti di crisi condivisi, le carezze e i baci che prendono fuoco, i discorsi intensi, la trasgressione ogni tanto...
25 notes · View notes
parlamitucheiononmiparlopiu · 2 months ago
Text
E' ora di bilanci, me lo ripeto, me lo ripeto e me lo ripeto, ripensando a quanto abbia fatto schifo questo anno e quanto, invece, avrebbe potuto essere migliore. Avevo due strade, scegliere me o togliere pezzi di me nel tentativo di incastrarmi in un cuore che per me non aveva spazio. Ho scelto la seconda e me ne sono presa tutte le conseguenze. Non ho avuto attimi di luce, non c'è stato un continuo sentirmi amata e rispettata; era tutto un urlare senza mai essere sentita, era un sentirmi perennemente messa all'ultimo posto, ho scelto una persona che mi ha resa invisibile. E' ora di bilanci, ed il bilancio di questo anno, si chiude in negativo. Negativo perché ho lottato per una persona che non muoveva nemmeno un dito per me, però mi riempiva le orecchie di parole e promesse, di cazzate; negativo perché non mi sono mai arresa ed ero lì sempre, a tentare, a provare, per poi sentirmi dire che ero invadente. Il mio desiderio di chiarire, di amore e di rispetto, di essere presa in considerazione era invadente. Ha fatto talmente male che avevo perso la mia luce, l'amore non ti fa questo, no? Mi ero promessa che mai nessuno avrebbe avuto il potere di mancarmi di rispetto, di invalidare i miei sentimenti ancora una volta, e invece. Mi sono fidata di un cuore egoista, di un cuore apparente, è stato stupido da parte mia credere che sapere di tutto il mio dolore, gli avrebbe fatto venir voglia di proteggermi, come un qualcosa di cui aver cura. Ma no, no, sono stata proprio io a dargli la pistola carica ogni volta, a dire "spara ancora, mira meglio", e lo ha fatto. Non vorrei essere lunga, ma questo anno è stato pazzesco. Però ho capito cosa non voglio al mio fianco, una persona che non sa tenermi e non vuole nemmeno lasciarmi andare, ferma tra i "forse" i "se" ed i "ma", tra le incertezze che non merito più. Io che quando amo, amo in modo saldo, fermo, forte, sicuro; non merito di essere uno stupido forse nella vita di chi non sa cosa vuole. Quando mi sono ritrovata a fare i conti con una me che avevo messo in ripostiglio, mi sono accorta che lì per me non c'era più nutrimento e dovevo andarmene il prima possibile. Quindi ho preso il mio cuore a pezzi e sono scappata, tornando da chi invece, mi amava davvero, e lì ho trovati tutti lì pronti ad accogliermi. Ho fatto delle nuove promesse a me stessa, mi sono estraniata da tutto, ho preso le distanze dalle persone e il telefono non squilla più. Nessuno mi cerca, nessuno mi guarda, nessuno mi vede. Non voglio più essere vista solo per prendere da me quello che fa comodo, voglio camminare nella mia pace adesso, lontano da tutti. Questo dolore forse mi serviva, mi serviva per imparare a non mettermi più da parte, a non rimpicciolirmi più solo per stare in posti stretti che non appartengono a me, solo per un briciolo di amore. Non mi importa più sapere perché, non mi importa più sapere l'altra versione della storia per poter controbattere che "non è vera!". In amore io non scappo mai, resto fino alla fine, fino a quando capisco che se mi fa male, non è amore. Non mi importa più capire; ho dato tante possibilità che sono state gettate al vento perché era più facile dare per scontata la mia presenza, fino al giorno in cui di me ne resta solo l'eco. Insomma, quest'anno mi ha insegnato cosa non è l'amore, ancora una volta. Quindi mi sto ricostruendo, più distaccata dagli altri, più attaccata a me. Un giorno sarò amata senza mai dover chiedere di essere rispettata, un giorno sarò amata proprio nello stesso modo in cui amo. Ho letto una frase molto bella che dice "e se mai l'amore dovesse ritrovarmi, spero che sia con qualcuno che tremi all'idea di ferirmi", ecco, è così che spero che sarà. Ma so che il mio viaggio adesso non riguarda l'amore, riguarda me. Devo prendermi cura di quella bambina della quale tutti si sono presi gioco e conoscere quella donna che permette agli altri di farla sentire meno di quella che è. Questo anno è stato tremendo, ma sono viva e sono grata di ogni giorno in cui respiro. In fine, vi auguro di riuscire a distinguere sempre un cuore sincero da uno codardo.
28 notes · View notes
pensierodelgiornoblog · 9 months ago
Text
“La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare”. – T. H. White
1 note · View note
ilsalvagocce · 2 months ago
Text
vocale
ho imparato (male) a fare i vocali durante il lockdown. prima manco la voce mia m'andava di ascoltar, poi alla fine in qualche modo ho cominciato a rispondere a chi li mandava, manco 1 minuto, ma mi forzavo a imparare posticcia spontaneità. ora quando li faccio - ma solo per alcuni amici, ché rimango una grafomane e sempre un po' interdetta dai vocali, sono una visiva, non un'uditiva, facciamocene una ragione - mi riascolto, dopo che l'ho mandato. di solito quelli con le battute come un pagliaccio, alla mia amica. rifaccio play subito dopo l'invio. come un attore che studia intonazione, o con quel cicinì di vanità auto-assolutoria.  E poi però se me lo chiedi espressamente, se me lo chiedi proprio, probabilmente poi non lo farò, il vocale, o male, non aprirò bocca, ché mi sentirò già in piedi su una seggiola, e lì emerge la timidezza tipo airone di Miyazaki quando diventa mostruoso, e mi ritiro nelle mie stanze.
insomma oggi riascoltavo il vocale mandato ad amica, io tutta raffreddata e col piglio di una che si è scocciata del malanno che no non se ne va, e fa le battute ciniche solo per far ridere l'altra parte, eppure mica lo senti il riso dall'altra parte, parli da sola, sì ma se è amica tua, hai voglia se la senti ridere, pure se non la senti 
e riascoltandomi ho sentito uno scalino di me. Le dicevo che avevo quasi finito di fare i regali, mi mancavano solo i calzetti per la famiglia, da mettere sotto l'albero, un paio per ognuno, come da rito. Come da rito che aveva mamma, ai regali immancabile aggiungeva un paio di calzetti dedicati per ciascuno di noi, non si scampava.
In qualche modo poi ho cominciato a farlo io, senza che nessuno me lo chiedesse, oddio, nessuno, nessuno è già qualcuno,
insomma le ho detto, all'amica in vocale: Devo solo comprare i calzetti per tutti, prima lo faceva mamma, ora lo faccio io, 
e poi un silenzio
ho sentito lo scalino nel silenzio mentre ascoltavo me, io teatro di me
3 o 4 secondi vuoti nel vocale gagliardo pagliaccio, e ricominciavo poi a parlare a cascatella, a cane che corre per i prati perché è stato chiuso per troppo tempo in casa, ma quei secondi di silenzio erano proprio un boato, per me, riascoltando me come se avessi di fronte a me, me.
non era un singhiozzo, né ho poi cambiato tono, era proprio un burroncino, una voraginina nella rete, un capolino del cuore, un lasciare spazio a una voce che ora non esiste, che dica Brava ché ci pensi tu! oppure iato per un sorriso complice, un dire ci capiamo, voglio trovare stavolta dei calzetti con degli alpaca ricamati, che dici? sì, oppure pesci o sirene!, 
tutto questo nel silenzio di quando stai zitta un attimo, stai lasciando la parola a un'attrice che non entrerà in scena e lo sai nel tuo vocale teatro che non entrerà in scena, lo fai di fronte all'amica che l'ascolterà, ma la pièce è così, e quel silenzio, vocale, che ti riascolto, è sacro.
18 notes · View notes
amamiofacciouncasinoo · 1 year ago
Text
“Se ti viene voglia di piangere, devi piangere, se ti viene da ridere devi ridere. Devi smetterla con questa assurda repressione, devi imparare ad esprimerti, perché solo attraverso i sentimenti, tramite le emozioni, grazie alla tua sensibilità, arriverai a quella vibrazione che renderà possibile la comunicazione”
Osho - Il benessere emotivo
72 notes · View notes
nonsolohaiku · 1 year ago
Text
Il mio augurio per te
... E comunque un augurio te lo faccio, ma non di Natale. Ti auguro di guardarti dentro, sempre e di scoprire chi sei. Ti auguro di imparare ad amarti, per quello che sei, così come sei. Ti auguro di sorridere agli altri e alla vita, ma sopratutto a te stesso. Ti auguro di imparare a metterti al primo posto, senza che ciò ferisca qualcuno e senza sensi di colpa. Ti auguro di ritrovare l'armonia perduta, la serenità e, perché no, anche un po' di felicità. Ti auguro di non smettere di sognare o, nel caso, di ricominciare. Ti auguro di imparare a seguire il cuore ovunque esso ti voglia portare. E ti auguro, come l'ho augurato a me, che non sia un anno migliore, ma che renda te, sempre migliore.
98 notes · View notes
raccontidialiantis · 3 months ago
Text
Lo lascio: è deciso, ormai
Tumblr media
"E tu perché non parli… una parola sospenderebbe il mio rancore"
(da “Luna diamante” Mina-Fossati)
È ufficiale: m'ha proprio rotto le palle. Mi controlla, non mi fa respirare. Poi, 'il Signore' vuole essere servito e riverito. Dentro casa non m'aiuta mai. E comunque non siamo fatti per stare insieme. Forse nessuno lo è, in un matrimonio. Perché noi tutti abbiamo ciascuno la propria visione diversa della vita, siamo in disaccordo su ciò che vorremmo fare, chi frequentare. Quello che piace a me non piace a lui e viceversa. Mi esaspera. Sempre.
Tumblr media
Mi provoca, mi stuzzica i nervi. Oddio: non lo sopporto più, non lo sopportooooo! Cazzo! È un continuo logorio, con lui. Una ininterrotta tensione psicologica: non lo reggo proprio più. Mi sono assolutamente rotta il cazzo: e bastaaaa, mannaggia la puttanaaaaa! Non mi sente mai, se gli dico le cose: s'incazza e smadonna. Cafone. Non vuole 'le briglie', come dice lui. Ma allora che cazzo m'hai sposata a fare? Ai figli penso io, alla casa io, le bollette io, la spesa io e vaffanculooooo, ‘sto stronzo del cazzo…
Tumblr media
Eccolo che torna dal lavoro. Sono le nove passate. Sono incazzata nera e pronta a litigare, stavolta di brutto. Spero che i bambini in cameretta non ci sentano. Per fortuna la loro camera è distante dalla cucina e sicuro adesso guardano i cartoni in tv. Mentre sto facendo quello che devo fare, gli volto le spalle per non dargli una padellata in testa. Non subito, almeno. Lui allora mi viene dietro, mi afferra una chiappa e me la pizzica. Mi fa un cazzo di male: domani ci sarà il livido. Io sto per infilargli un coltello molto affilato nel fegato, ma il porco lesto mi infila una mano nelle mutande, si insinua nel solco e già mi tremano le gambe. Mi conosce come il suo cazzo, 'sto bastardo.
Tumblr media
Subito a seguire, senza riguardi infila il suo dito medio tutto su per il mio culo! Che figlio di puttana: dovrei girarmi incazzata e sputargli in faccia… Ma il cornuto sa che sono una vera mignotta, che mi piace farmi scopare e dare il culo. Che a tradimento e nei momenti meno adatti me la gusto ancora di più. Dovrei divincolarmi. Ma invece allargo di più le gambe: mi inarco, alzo le chiappe e lo agevolo. Non posso farne a meno. Sfila il dito e se lo passa al naso, aspirando. Cazzo mi fai: il tassello? Sono una forma di pecorino? Un'anguria? Non riesco a formulare una frase che lui mi tira a sé, mi blocca le braccia, mi toglie la camicetta…
Tumblr media
"cazzo fai? Sei scemo? Ci sono i figli, di là…"
"zitta, troiazza: andiamo in camera, che ti devo scopare. Devo sborrarti dentro. Mi urge svuotarmi e per farlo io voglio solo te…"
"mavaffanculo: chi cazzo pensi di essere? Non mi puoi trattare così… oooooh….. ma mi senti?"
Tumblr media
Intanto cammino anch'io a passo svelto verso la camera. Chiusa la porta a chiave, non mi fa dire una parola: preme la mia testa verso il basso, mi fa inginocchiare, si sbottona la patta e mi ficca l'uccello in bocca. Lo succhio avida, perché non ne posso più dalla voglia. Devo farlo sborrare una prima volta e quindi lo faccio arrivare fino in fondo. Voglio ingoiarlo, devo sentire il sapore del suo glande mentre si strofina sulla lingua e poi giù, in gola. Lo pompo. Sempre più veloce. Lo desidero: è mio marito. Me lo scopo da anni con gran gusto. Ne pretendo il seme e adoro il suo sapore.
Tumblr media
Ricordo le prime volte che me lo buttava a forza in bocca, mi veniva da vomitare. Ero solo una ragazzetta in difficoltà, alle prime armi. Ma lui:
“Non mi frega una mazza se non ci riesci. Spalanca bene la tua boccuccia di rosa, rilassa la gola, pompami e non farmi sentire i denti. Devi imparare a succhiarmelo e prendermelo tutto fino in fondo, perché sai quanta mia sborra dovrai ingoiare se ci sposiamo…”
Tumblr media
Più lo odio, più sono sul punto di lasciarlo e più provo piacere quando non considera affatto che abbia messo il broncio, che sia incazzata nera con lui e che stia sfaccendando per casa. Mi prende, mi gira come una trottola, mi sfila gli slip e mi schiaffa il suo cazzone dritto nella fica o - molto meglio quando lo fa - nel culo. Mmmmmh... Protesto solo perché devo farlo formalmente. Ma dentro di me godo come una pazza. Lo adoro. Quanto mi piace essere sfondata! Occasionalmente, se magari mi gira da troia, lo faccio restare senza fiato, quando con sua gran sorpresa scopre che non porto le mutande: m'alza la gonna, infila la mano e trova direttamente il pelo e le labbra o lo sfintere indifeso. Impazzisce e diventa un toro infoiato.
Tumblr media
"sei una vera e bellissima puttana, ti adoro! Non mi resistere, sai?"
"ma che dici: ho le occhiaie, i capelli di stoppa e puzzo di fritto e di sudore come una capra…"
"non fa nulla: così nature e un po’ dimessa mi piaci ancora di più. Mi fai arrapare e non finirei mai di scoparti e incularti… amo l'odore del tuo solco tra le natiche quando l'allarghi per fartelo leccare e poi penetrare. Che vera zoccola sei!"
"e allora dai, cazzo di impotente col pisello moscio. Su: fottimi. Che aspetti?"
Tumblr media
Quando vuole il culo, che è il più delle volte, me lo spacca letteralmente. Mi fa molto male. Ma più mi fa soffrire, più io divarico le chiappe per accoglierlo tutto: amo servirlo, farlo godere. Sentirlo sborrare è il paradiso, per la mia mente. Sento che è quello il momento in cui mi desidera intensamente. E questa cosa per me è una vera droga dell'anima. Gli perdono tutto, quando viene dentro di me.
Tumblr media
Ormai capisco quando sta per venire e allora, con miracoli di contorsionismo, allungo il braccio sotto il ventre e attraverso le mie gambe gli accarezzo dolcemente le palle, gliele tengo mentre mi sfonda e gliele strizzo un po’. Poi con la mano a coppa sui suoi coglioni sento bene le contrazioni di quando mi eiacula nello sfintere e mi allargo, mi apro, controspingo e sono tutta solo per lui.
Tumblr media
Lo faccio svuotare completamente e riposare dentro di me. A lungo quanto vuole. Allora mi si adagia sopra a peso morto. Mi sovrasta e mi ricopre tutta; fatico a respirare: lui è alto 1,90 per un quintale di maschio puro. Mentre io sono 1,55 e porto la taglia quaranta! Ma sono roba sua e del mio corpo, della mia anima può fare ciò che vuole. Mi piace, adoro sentirmi impotente e immobilizzata sotto a un uomo. Se è mio marito è meglio.
Tumblr media
Stiamo lì, io e lui. Io a godere col suo cazzo ben piantato dentro di me a pulsare. È sudato fradicio. Me lo leccherei dappertutto. Mentre riposa, lui con la sua mano sotto al mio bacino intanto mi accarezza e sgrilletta la fregna, le sue labbra mi percorrono la schiena e baciano tutto il mio collo; m'assapora. Mi lecca. È tenerissimo. Gli piaccio, è evidente. Vengo, al solo pensiero di lui dentro di me, anche immobile. Mi pizzica forte i capezzoli, mi fa i lividi sulle zinne, 'sto testa di gran cazzo.
Tumblr media
“Ahiaaaaa…. In culo a quella vera troia di tua madre, perché lo sai che batte, vero? Stronzooo: mi fai maleee! (Continua, ti prego: magari accarezzami le mammelle a lungo, un po’ di dolcezza, eccheccazzo!)"
Mi mordicchia l'orecchio, poi di nuovo mi lecca tutto il collo, ci soffia sopra delicatamente e mi fa il solletico. Gioca. Cerca l'intimità, con me. Rido di gioia. È il mio uomo. Per questa volta magari non lo lascio. Apre bocca d'improvviso, penso che mi confermerà che mi ama, che non può vivere senza di me e invece mi dice: “che cazzo m'hai preparato per cena, troia?” e allora mi viene proprio voglia di tagliargli l'uccello di netto! Una sera di queste lo faccio, vedi tu…
Tumblr media
RDA
38 notes · View notes