#vita sbagliata
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silviaaquilini · 3 months ago
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illsadboy · 1 year ago
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Giovani reati, pianti delle nostre madri dalla saletta del preside alle aule dei tribunali noi non siamo cattivi, siamo soltanto scappati ci ritroviamo accusati coi nomi sopra i giornali e solo Dio sa perché siamo qua il pm mi fa troppe domande, mantengo le distanze noi siamo solo ragazzi in una situazione più grande di quanto siamo grandi, sì. Quanto è difficile per mia mamma le do un abbraccio forte e le dico di stare calma, al processo sempre con la faccia bianca l'avvocato costa una rapina in banca. Sono in un cazzo di guaio un uomo che non conosco sta decidendo per mе, prego il dio a cui non credo sperando capisca chе…noi siamo solo ragazzi in una situazione più grande di quanto siamo grandi.
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romyy999 · 6 months ago
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Smettila di sentirti sbagliata, incapace, indietro rispetto agli altri,
smettila immediatamente perché non sei nulla di tutto ciò,
anzi sei tanto,
vali tanto,
devi solo avere la forza di riuscire a credere in te e vederlo.
- romyy999
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irene23world · 3 months ago
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chissà che cos'ho di sbagliato
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mostro-rotto · 5 months ago
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"Chi viene lasciato sta malissimo, chi lascia non gliene frega nulla" è la frase più sbagliata che io abbia mai sentito. In una relazione che non funziona, in cui si è semplicemente incompatibili, lasciar andare è la decisione giusta ma anche quella più difficile. Chi lascia è consapevole che perderà i bei momenti, le belle parole, le risate, solo perché la vita ha scelto di mandarti una bella persona, ma incompatibile con quello che sei tu ora.
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persa-tra-i-miei-pensieri · 8 months ago
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Sono esplosa ho urlato con tutto il fiato in gola il mio sentirmi inutile, non saper vivere, non trovare la mia strada e quanto ci sto male ogni cazzo di giorno, vedo i giorni passare senza senso e i giorni stanno diventando anni, anni di è tutto inutile, niente di questa vita ha senso. Mamma e papà meritavate una figlia migliore una figlia felice di essere viva e invece vi ritrovate questo mostro che non è capace di vivere, che piange di continuo, che non si sa semplicemente adattare al fatto che così si vive che così è tutto già stabilito ci sono sempre le stesse tappe in ogni vita che bisogna prima studiare, poi prendere la patente, poi trovare un lavoro, mettere su famiglia e invecchiare fino ad arrivare alla morte. Perché non riesco semplicemente a farmela andare bene questa vita terrena prenderla così com'è, no io mi devo interrogare su a cosa è servito studiare così tanto e poi non ricordare più niente, a cosa è servito imparare cose che ogni giorno cambiano, che non posso riutilizzare ciò che ho studiato per l'università perché nel frattempo sono sopravvenute riforme su riforme, allora azzera il tutto e ricomincia di nuovo da zero come se non avessi già fatto un gradino. Sono sempre allo stesso punto, appena riesco a fare a fatica un gradino c'è qualcosa che distrugge quel gradino e mi ritrovo di nuovo allo stesso punto di prima. Non riesco a trovare il senso di tutto questo e soprattutto non riesco semplicemente ad accettarlo. Sono sbagliata perché sono diventata questo ma che dico sono sempre stata la diversa e mi sono sentita sempre sbagliata proprio come ora, solo che ora crescendo tutto si è più complicato, tutto si è ingigantito e tutte quelle piccole preoccupazioni legate al futuro si sono concretizzate perché questo presente è quel futuro che tanto temevo ma tanto era lontano invece ora è il presente e nel frattempo non ho trovato nessuna soluzione, non è cambiato niente e questo non va bene.
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monnys-world · 13 days ago
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Comunque la vita sbaglia troppo i momenti, giuro.
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mynameimpossible · 1 year ago
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La depressione mi sta portando via la mia vita
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effettoofarfallaa · 1 year ago
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“Mi rubasti l’ossigeno ed io senza accorgermene morivo lentamente “
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conlatempestanelcuore · 1 year ago
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Giovedì 27 Luglio 2023
Devo ammettere, sono proprio contenta di tornare a raccontare le mie giornate.
Sinceramente tralascerei la parte del lavoro, di questi tempi, già tanto averne uno e saperlo tenere senza sputare sangue.
Ultimamente ho la fortuna di terminare il mio lavoro alle 14, così posso stare qualche ora in più con mio figlio. Oggi, dovevo passare al supermercato per prendere due cosette per la cena da preparare con il mio piccolo, ed in più si era aggiunto "l'appuntamento con un amico". Strano ma vero. Eh sì, ho un amico che chiamerò L. È solamente amicizia da parte mia, anche se penso che per lui, non sia esattamente così. Ovviamente io non sono interessata. Ho un ragazzo da circa 3 mesi che chiamerò P. Questa è una storia a parte che esporrò più avanti.
C'è un motivo ben preciso che mi porta da questo amico a chiacchierare. Qualche mese fa, avevo fatto finire per sempre un'amicizia ventennale. Era un'amicizia nociva. Sempre con alti e bassi come in un qualunque rapporto, dannosa per la salute, soprattutto per la mia. Noi due, un abisso di differenza, pensando di fare la cosa giusta, continuavamo a mollarci e riprenderci, finché a malincuore, avevo preso la fatale decisione di dirle addio.
Comunque, questo fatto risale ad aprile 2023, la sera del mio compleanno, ero in casa sua, a festeggiare con questa mia ormai ex amica, ed aveva colto l'occasione per presentarmi il suo nuovo compagno, L per l'appunto. L è un tipo abbastanza silenzioso, non lascia nulla al caso, preferisce starsene più sulle sue ed essere taciturno, che parlare a sproposito o dire qualcosa che poteva sembrare fuori luogo. Mi sembrava un tipo apposto e pensavo addirittura che stessero bene insieme. Come di consueto tra amiche, stavo cominciando l'interrogatorio. Potevano ben rispondere tutti due alle mie domande, ma tendenzialmente rispondeva solo lei. Non erano domande né troppo personali né troppo intime, insomma. Domande del tipo "come vi siete conosciuti? Cosa vi piace l'uno dell'altra? Cosa vi ha attratto dal primo momento?(....)"
A mio parere nulla di che, domande di normale routine tra amiche di vecchia data, semplice curiosità. Le risposte erano vaghe, troppo approssimative, abbastanza imprecise da quel poco che sapevo perché mi aveva accennato qualcosina in precedenza.
C'era qualcosa che non quadrava ed anche sui loro volti, vedevo che le espressioni erano ambigue. "Ehi che sta succedendo? Perché vi state guardando in quel modo?..meglio che l'interrogazione finisca qui. però ho una domanda: cosa vi ha messo a disagio di quello che vi ho chiesto?"
L era diventato una scimmia 🙈🙉🙊 e l'altra non sapeva perché non riusciva ad arrampicarsi su degli specchi insaponati. il disagio era diventato palpabile. Un fastidio terribile mi stava avvolgendo, anche perché sapevo benissimo che mi stava mentendo spudoratamente, ma la vera domanda che mi facevo era: "perché tutta questa diatriba?"
So tutte le vicende che riguardano questa ex amica e devo dire che anche lei conosce bene me. Lei era, e sarà sempre una mitomane, mentre io sono per la sincerità, lealtà, onestà, schiettezza e trasparenza sempre!!
A quel punto, nessuno voleva parlare e dirmi cosa cavolo stava succedendo. Quindi avevo architettato delle domande trabocchetto in modo da fare capire a L con chi stava avendo a che fare, dato che la mia ormai ex amica stava mentendo e lui non stavo comprendendo se stava reggendo il suo gioco o no. La risposta era subito arrivata. L non stava reggendo il suo gioco, aveva capito benissimo che lei stava imbrogliando, ma non conoscendomi, non sapeva come reagire. Era pur sempre la serata del mio compleanno e non volevo trascorrere tutta la notte a cercare di capire le loro cose, comunque ero a conoscenza del fatto che qualche strano allarme era scattato nella testa di L.
Qualche giorno dopo, L mi aveva contattato su Messenger. Non me lo aspettavo. Praticamente, aveva capito che qualcosa non andava, e cercava spiegazioni da me, dato che aveva visto in me una sincerità che sicuramente dalla sua dolce metà, non c'era affatto. Fu così che cominciò la nostra amicizia, scambiandoci informazioni. Lui chiedeva determinate cose a me dato che da vent'anni conoscevo lei e tra le tante circostanze, lui mi aveva reso partecipe (e fa tuttora) della situazione tra questa mia ormai ex amica ed il mio ex ragazzo. Detta in poche parole (ma ritornerò sull'argomento più avanti e con più precisione) dopo aver lasciato il mio ex a febbraio 2023, lui, aveva cominciato a messaggiare con questa mia ex amica e ne avrò da raccontare di barzellette.
Anticipo solamente che quando stavo con il mio ex ragazzo, erano state davvero pochissime le occasioni in cui eravamo usciti tutti tre (io, la mia ormai ex amica e il mio ormai ex ragazzo), non si sopportavano, non potevano proprio vedersi per svariati motivi, mentre adesso è tutto il contrario. Mille domande mi nascono spontanee come i funghi in un prato immenso. Ne parlerò strada facendo perché davvero, mi sembra di vivere le stesse storie di "Beautiful".
Per oggi è tutto, comunque ero, sono e sarò sempre io: conlatempestanelcuore.
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lilium-in-blue · 2 years ago
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Segnalo: Le Buone Maniere di Daniel Cuello in ebook a 1.99€ da oggi a giovedì 11.
Volevo mettere qualche pagina per invogliarvi a comprarlo ma appena l'ho aperto e ho ricominciato a leggere mi ci sono persa dentro di nuovo e non saprei proprio come estrarne solo un pezzetto dal suo contesto, una pagina o una vignetta, senza perdere tutto il significato e quindi vi dico solo: leggetelo. Un euro e novantanove li vale tutti, prometto.
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a-transparent-girl-blog · 2 years ago
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Con te mi sento meno sbagliata
- ♧
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sunelrose · 4 months ago
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Chi ti ama davvero non ti svaluta, non ti fa sentire sbagliata, non ti mette a confronto con altre donne, non minimizza i tuoi problemi, non ti fa sentire in colpa, non ti rinfaccia le cose, non ti punisce con il silenzio, non ti ignora o si allontana da te, non ti fa mancare il suo supporto, non ti abbandona quando sei in un periodo buio e difficile , non ti lascia andare così facilmente, non ti fa sentire incapace, non ti dà per scontata, non si dimentica i piani e progetti fatti insieme, non mette in dubbio i tuoi sentimenti, non ti fa vivere nell'incertezza, non dà attenzioni e/o confidenza ad altre, non ignora i tuoi bisogni, non ti priva di attenzioni e cure, non ti toglie la luce ma te la dà , non ti fa' sentire meno amata anzi, non ti fa andare a letto piangendo, non ti critica, non si fa problemi ad ammettere i suoi errori e chiedere scusa, non ti mente e non ti nasconde le cose, non ti esclude dai suoi piani ma fa di tutto per averti nella sua vita, non chiacchera ma dimostra, non smette di farti complimenti, non ti toglie il sorriso, non ti ferisce in alcun modo, non si arrende specialmente alle prime difficoltà , non usa le cose che sa su di te per colpirti, non cambia idea da un giorno all'altro, non si spaventa.
Se accetti una persona così al tuo fianco, non ti ami.
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romyy999 · 8 months ago
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Forse la cosa più difficile nella vita è condividere la propria anima con qualcuno
perché se lo fai con la persona sbagliata,
avrai perso una parte di te che non tornerà più indietro.
- romyy999
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ideeperscrittori · 5 months ago
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HO UN LINFOMA E FARÒ DEL MIO PEGGIO
Fra un mese compio 51 anni e pochi giorni fa ho scoperto di avere un Linfoma Non Hodgkin. È una patologia abbastanza aggressiva ma è stata presa in tempo. Ed è ben curabile, perché la scienza sta facendo passi da gigante nella cura dei linfomi.
Vivo a pochi passi di distanza da un ospedale all'avanguardia che mi ha preso in carico. Sotto molti aspetti, sono davvero fortunato e privilegiato rispetto a molte persone.
Quale sarà il mio atteggiamento di fronte alla malattia? Mi conosco bene e posso prevederlo, perché c'è una parola che lo definisce con precisione. È una parola significativa, addirittura emblematica, che riguarda il mio tasso di maschitudine alfa. Come potete intuire, non mi riferisco a "guerriero", quindi le metafore belliche possiamo tranquillamente metterle da parte.
La parola misteriosa è "mammoletta". Sì, sarò una mammoletta. Questo vuol dire che non vi darò lezioni filosofiche. Non diventerò un maestro di vita pronto a snocciolare grandi verità come "quello che non ci uccide ci rende più forti", "le sofferenze fanno parte dell'esistenza", "l'importante è apprezzare le piccole cose".
Sarò una mammoletta perché lo sono sempre stato, per esempio quando ho scoperto di avere una massa all'inguine. Era un rigonfiamento, duro come un sasso, grande come una pallina oblunga. La mia reazione? Due settimane senza far nulla. Mi sono detto: "Magari passa. Vuoi vedere che fra qualche giorno non ci sarà più? Non ho voglia di affrontare visite ed esami per un falso allarme. Odio gli ospedali".
Questo mio atteggiamento nasce anche da un'idea completamente sbagliata e irrazionale: la paura che gli esami possano creare malattie dal nulla. In pratica una zona oscura del mio cervello ragiona (si fa per dire) più o meno così: sei perfettamente sano, fai l'esame e ti trovano qualcosa. Lo so, non c'è niente di logico in questa convinzione, ma la mia mente non è mai stata fatta di pura logica.
Per quasi due settimane ho cercato di non pensarci anche perché ero in preda all'imbarazzo. Tra tutti i posti, proprio all'inguine doveva capitarmi? Ma la massa non ha dato cenni di sparizione e alla fine mi sono attivato.
Ho riscritto cinquanta volte il messaggio su WhatsApp prima di inviarlo alla mia dottoressa per fissare una visita, perché ogni volta il testo mi sembrava una molestia sessuale: "Buona sera, dottoressa, ho questa massa dura all'inguine e vorrei chiederle un appuntamento per mostrargliela". "Buona sera, dottoressa, ho un rigonfiamento...". Dopo un numero incalcolabile di tentativi, ho trovato le parole giuste e ho scritto un messaggio asettico, inequivocabilmente sanitario, con un perfetto stile burocratico ospedaliero.
Sono stato una mammoletta nei tre mesi e mezzo necessari per giungere alla diagnosi.
Sono stato una mammoletta nel giorno della TAC con mezzo di contrasto. Quella mattina sono giunto all'ospedale in autobus, dopo una notte insonne. Alla fermata ho controllato la cartella che conteneva i documenti. C'erano referti di ecografie, pareri medici e soprattutto l'impegnativa da presentare per svolgere l'esame. Ho controllato perché sono una persona molto precisa, di quelle che tornano indietro mille volte per verificare di aver chiuso il gas. "Non manca nulla", mi sono detto. Ho rimesso i documenti nella borsa. Ho raccolto le forze, mi sono alzato dalla panchina e ho raggiunto l'accettazione dell'ospedale. Senza la borsa. Vi lascio immaginare questa sequenza di eventi: imprecazione, insulti molto pesanti rivolti contro me stesso, corsa a perdifiato verso la fermata. La borsa era ancora lì. Nessuno me l'aveva fregata.
Per fortuna scelgo solo borse brutte.
Sono stato una mammoletta in occasione della PET, che ha rispettato un copione simile a quello della TAC. Venivo da una notte insonne e non ero in grado di comprendere istruzioni elementari, perché la mia intelligenza svanisce quando affronto esami medici. Mi chiedevano di porgere il braccio sinistro e porgevo il destro. Mi chiedevano il nome e recitavo il codice fiscale.
Sono stato una mammoletta quando mi hanno comunicato il risultato della biopsia. Per un considerevole lasso di tempo non ci ho capito nulla. La mia coscienza era come una trasmittente che passava una musica di pianoforte triste sentita mille volte in TV: quella che certi telegiornali usano per le notizie strappalacrime.
Ora guardo al futuro e la mia ambizione non ha limiti: raggiungerò nuove vette nel campo del mammolettismo. So di essere fortunato per molti motivi: l'ematologo, un tipo simpatico, mi ha rassicurato. Le terapie esistono e sono molto efficaci.
Ma mi lamenterò tantissimo, perché non voglio correre il rischio di essere considerato una persona ammirevole da qualcuno. Non lo ero, non lo sono e non lo sarò mai. Rivendico il diritto di essere fragile e fifone. Lasciatemi libero di essere una mammoletta. Per citare un motto di Anarchik, il mio piano è questo: farò del mio peggio.
[L'Ideota]
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mostro-rotto · 1 year ago
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Ultimamente, la mia vita si basa su decisioni che pendono sopra a un filo del rasoio, nient'altro ha due finali alternativi e la verità è che mi spaventa prendere una decisione sbagliata, ma sai, durante tutto questo tempo ho capito una cosa. Ho capito che la vita è un ciclo. Ho imparato che la vita è un flusso di cambiamenti, di trasformazioni, che la vita si basa su decisioni dell'ultimo minuto e che le opportunità nella vita si presentano solo una volta nella vita ed è prendere o lasciare, e decidi in fretta perché il tempo non ti aspetta my brother. E non vi biasimo, è normale avere paura, siamo umani. Voglio dire, anche a me dispiace. Il punto è che se hai la possibilità di cambiare tutto e soprattutto la tua vita , fallo. Amico non pensare troppo. Sai bene cos'è la cosa migliore. So che costa, ovviamente quello che vuoi ti costerà quello che hai e sì, perderai molte brave persone nella tua vita, ma pensa che niente è per sempre perciò vivi. Vivi senza colpa, vivi senza restrizioni, soprattutto e meno importante, vivi senza risentimenti. Animo amico. Tutto andrà bene.
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