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Concorso per 3 agenti polizia municipale (vigili urbani) (campania) COMUNE DI MERCOGLIANO
Author: http://www.concorsi.it Data : 2024-11-22 17:47:00 Dominio: http://www.concorsi.it Leggi la notizia su: Concorsi.it LEGGI TUTTO I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l’unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo disegno. Concorso Concorso Assunzione 3 INPA COMUNE DI MERCOGLIANO Concorso…
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PRIMA PAGINA Corriere Adriatico di Oggi sabato, 31 agosto 2024
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Quando a pagare le multe sono i vigili
Strano a dirsi ma capitano anche queste cose! Lo riporta il sito dell’agenzia ANSA. Continue reading Quando a pagare le multe sono i vigili
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La Guardia del Fuoco
Guardia del Fuoco 1416 - Bozzetto Alfredo Lensi Come Firenze seppe dotarsi di una struttura simile a quella dei Vigili del Fuoco. Il primo nucleo di vigili del fuoco venne creato a Roma dall’Imperatore Ottaviano Augusto, con il nome di “Militia Vigilis”, organizzati come fossero militari. Un embrione dei vigili del fuoco esisteva già in Firenze da molti anni, ma non aveva una regolare struttura. Nelle città medievali gli incendi divampavano frequentemente trovando facile esca nelle parti di legno, con molti danni alle abitazioni, chiese, magazzini, palazzi pubblici e privati. Gli incendi più dannosi che colpirono la città furono: nel 1177, nel 1232 in cui ci furono 22 morti, uno nel 1284 nei pressi della chiesa di Orsanmichele, un altro nel 1287 fra il Corso e la via del Proconsolo, un incendio doloso avvenne nel giugno del 1304 da parte di Ser Neri degli Abati per vendetta contro gli avversari politici. Nell’occasione, vennero distrutte botteghe, fondachi, 1900 case con quelle dei suoi familiari e dei Caponsacchi loro avversari politici, fra Calimala, Mercato Vecchio e Orsanmichele. Questo accadimento disastroso costò l’esilio a molti appartenenti alla sua famiglia con esclusione degli appartenenti al ramo Guelfo di Montelfi di Rustico degli Abati.
Nel 1415 a Firenze, la Repubblica e l’Arte dei Maestri di Pietra e Legname misero mano alla riforma della Guardia del Fuoco. Venne compilato uno statuto con i diversi provvedimenti contro gli incendi deliberati in tempi passati. La rubrica aveva il nome “De modo et forma tenendi circa extinguendum ignem in civitate Fiorentinae”. I Gonfalonieri delle sedici Compagnie presenti in città eleggevano quattro uomini da ognuno dei quattro Quartieri in cui era divisa la città di Firenze. Ognuno di loro aveva sotto di sé altri nove uomini sempre scelti nei Quartieri. Di questi, quattro avevano il titolo di maestri, i rimanenti cinque erano manovali. Fra i quaranta componenti la Guardia, vi erano obbligatoriamente cinque, fra legnaioli, scalpellini, e venti porti, due “rassegne” chiamati “lanternari”, provenienti cinque da ogni Quartiere. Vi era un Notaio, che li seguiva sul luogo dove si era sviluppato l’incendio. Aveva il compito di segnalare ai Gonfalonieri, chi fosse mancato all’intervento di spegnimento, e dar modo a loro di comminargli la giusta punizione. Nello Statuto era stabilito che ogni Quartiere doveva tenere aperta una bottega giorno e notte, con abitazione delle Guardie del Fuoco. Essi dovevano restare svegli nella loro sede con lumi accesi pronti per ogni evenienza. L’attrezzatura di ogni bottega consisteva in: - 6 scale e scaloni; - 8 bigoncioli con gli “orecchi” per infilarvi il bastone e portargli a due a due; - 2 uncini di ferro (ramponi) uno più grande e uno più piccolo, infilati in pertiche lunghe con più campanelle per infilarvi le funi e abbattere le muraglie; - 6 sacchi di pannolino, legati in cima a mazze lunghe perché, tuffati nell’acqua, si buttavano sul fuoco per spegnerlo; - Vari “mannaioni” lunghi da 8 a 20 braccia (da circa tre metri a 12); - 10 bigoncie grandi sempre piene d’acqua; 12 bigoncioli con manici; - 10 bigoncioli con manico lungo; - 40 secchie; - 2 secchioni grandi con cerchi e armatura di ferro per attingere l’acqua; - 10 graffi di ferro in asta; - 10 forchetti in ferro; - 12 scuri con manici; - 6 lumiere di ferro con aste di legno; - 50 pannelli. Una delle sedi della Guardia del Fuoco, quella del Quartiere di San Giovanni, era nell’antica torre de’ Brunelleschi in via dei Naccaioli, torre che venne poi demolita quando fu costruito il Ghetto. Il Quartiere di Santa Maria Novella aveva la sede della propria Guardia del Fuoco in via della Vigna Nuova, in un gruppo di case dei Sernigi situate in via del Purgatorio, fra piazzetta de’ Rucellai e la via dell’Inferno. Nel Catasto del 1498 si legge che Girolamo di Cipriano Sernigi denuncia di essere proprietario di una casa in via nella Vigna, popolo di Santa Trinìta, Guardia di Fuoco del Quartiere di Santa Maria Novella, a confine con altre dei Sernigi, aggiungendo coloritamente: “Si appigiona alla Guardia del Fuoco di Santa Maria Novella e a Francesco delle Tarsie loro Capodieci e però detta pigione si paga dal Comune di Firenze”. Sempre nel Quartiere di San Giovanni, in zona Mercato Vecchio, una sede delle Guardie fu in una torre che sorgeva presso l’angolo del Ghetto, di fronte alla chiesa di Santa Maria in Campidoglio.
Infatti, le Guardie del Fuoco avevano le case pagate essendo chiamate a svolgere un lavoro di salvaguardia della città dagli incendi. Un Magistrato sovrintendeva alle Guardie del Fuoco di tutti e quattro i Quartieri; ogni Quartiere aveva una squadra di cinque maestri muratori e cinque manovali o “portatori”, i “lanternari”, tutti agli ordini di un “Capodieci” nominato dai Gonfalonieri di Compagnia. Il salario pagato alle Guardie era questo: Al Capodieci, per ogni notte soldi 5; Al Maestro, per ogni notte soldi 3; Al Portatore, per ogni notte soldi 2. Per ogni incendio a cui fossero chiamati, veniva loro corrisposto: Al Capodieci, soldi 15; Al Maestro, soldi 15; Al Portatore, soldi 10; Alle rassegne, 10 soldi. I maestri muratori e i legnaioli in servizio di Guardie del Fuoco si distinguevano per la particolare divisa, che aveva l’insegna della scure sul davanti e nella parte posteriore le seste con l’insegna del Quartiere; i portatori invece avevano dipinta una mezzina. Non appena i Gonfalonieri di Compagnia avevano passato lo stanziamento, il Camarlingo di Camera procedeva al pagamento del salario, senza effettuarvi alcuna ritenuta. Le Guardie del Fuoco avevano il diritto di camminare di notte, con o senza lume, per tutte le strade cittadine, anche in tempi poco tranquilli o di tumulti. Il segnale d’incendio veniva dato dalle campane della chiesa più vicina o con le trombe del Comune; di notte si aggiungevano le grida dei guardioli in vedetta sull’alto delle torri.
La città devastata dal fuoco in una illustrazione della Nuova Cronica di Giovanni Villani (Bibl. Vaticana, Ms. Chigiano LVII 296, XIV sec.) All’avviso dell’incendio, sul luogo accorrevano le Guardie del Fuoco con capo protetto da una celata di ferro. Armate di coltello, sega, scure, palo di ferro e quant’altro poteva occorrere per domare le fiamme. Accorrevano pure i Consoli dell’Arte dei Maestri di Pietra e Legname, e uguale obbligo incombeva su tutti i sottoposti dell’Arte che dimoravano nel quartiere devastato dall’incendio, i quali erano tenuti a coadiuvare le guardie. A tutte le finestre delle case che portavano sul luogo del pericolo dovevano essere apposti lumi, per rischiarare la via e facilitare l’accorrere e il movimento dei soccorsi; ogni pozzo pubblico, ed erano numerosi, aveva vicino un trogolo che consentiva una presa d’acqua più rapida; infine, tutti i Gonfalonieri di Compagnia del Quartiere dovevano uscire col proprio gonfalone e i loro armati per mantenere l’ordine ed evitare possibili tumulti che in mezzo alla confusione del momento e al fumo incombente sulle strette vie, potevano nascere, specialmente nell’eventualità di incendio doloso. L’operato dei maestri muratori e dei Capodieci era amministrato da un Notaio che percepiva uno stipendio di 20 soldi ogni volta che si recava sul luogo dell’incendio; egli aveva la mansione di fare la rassegna degli uomini che intervenivano per domare le fiamme, informandone poi i Gonfalonieri di Compagnia. Questi ultimi erano autorizzati, per ogni “offizio”, una volta sola per la durata della elezione, a spendere fino a 50 lire per l’acquisto o la riparazione di attrezzi usati ed altri utensili d’uso antincendio. L’elezione ovvero la nomina per il servizio antincendio per il quale erano stati nominati, tutte le Guardie del Fuoco; le rassegne, i porti, il Notaro, durava quattro mesi, alla fine del servizio dovevano lasciare, dando modo ai Gonfalonieri delle Compagnie di provvedere ad una nuova elezione. Da Le Arti e i Mestieri di Firenze di Luciano Artusi.
Alberto Chiarugi Read the full article
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Ceccano, vigili in festa per S. Sebastiano, venerdì 20 gennaio, ore 17
Tradizionale festa di S. Sebastiano a Ceccano, compatrono della città e protettore dei vigili urbani che nella stessa data celebrano il 49° anniversario del Corpo di Polizia Municipale. L’appuntamento è alle 17 di venerdì 20 gennaio, in Piazza Municipio, dove i vigili prenderanno la statua del Santo dalla sua Chiesa per trasportarla in processione a S. Giovanni. Nella Chiesa collegiata, ci sarà…
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I'm rewatching S3 and there's a part at the very end of the 7th episode where Mike tells Dustin he couldn't understand half of what he said over the walkie.
Dustin responds by going: "Goddamn low battery"
AND STEVE, our BOY responds by going "How many times do I have to tell you with the low battery!?"
WHICH MEANS: this is a situation that's happened before, specifically, happened enough between the two of them that Steve's bitched multiple times about how Dustin needs to replace his batteries more often bc he lets them go low.
So either somewhat vigilant Steve is canon OR (the more likely scenario canon wise) Dustin bothers the living shit out of Steve with the walkie and Steve just casually accepts this as part of their friendship, and gets annoyed when Dustin's battery dies on the reg lol.
#fanfic wise you can use this as a basis for hyper vigiliant Steve or PTSD signs Steve#but I love the idea of Dustin just fucking#asking Steve six million questions#half of which end up with Steve going “fucks sake where are you I'll show/prove/answer/etc this IN PERSON DUSTIN”
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Maserati Quattroporte CEA Vigili del Fuoco, 1967, by Carrozzeria Grazia. An AM107 series modified to function as a fire tender for race tracks. It was commissioned by fire extinguisher company CEA, because the Tipo AM 107/1 260bhp 4.7 litre V8 powered Quattroporte "truck" could get to the scene of an F1 crash more quickly than any fire trucks of the era.
#Maserati#Maserati Quattroporte#Maserati Quattroporte CEA Vigili del Fuoco#Carrozzeria Grazia#Grazia#coachbuilt#special body#fire truck#V8#1967#fire tender#CEA
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Concorso per 2 agenti polizia municipale (vigili urbani) (umbria) COMUNE DI PERUGIA
Author: http://www.concorsi.it Data : 2024-11-06 19:13:00 Dominio: http://www.concorsi.it Leggi la notizia su: Concorsi.it LEGGI TUTTO COMUNE DI PERUGIA Concorso (Scad. 2024-11-14 23:59:00) CONCORSO PUBBLICO PER ESAMI PER LA COPERTURA DI 2 POSTI A TEMPO PIENO E INDETERMINATO DI AGENTE DI POLIZIA MUNICIPALE – AREA DEGLI ISTRUTTORI – DI CUI 1 RISERVATO AI SENSI DEGLI ARTT. 678 E 1014 DEL D.LGS.…
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PRIMA PAGINA Ciociaria Editoriale Oggi di Oggi lunedì, 26 agosto 2024
#PrimaPagina#ciociariaeditorialeoggi quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi editoriale#oggi#frosinone#associazione#riforma#delle#province#tocca#piloni#come#tragico#schianto#muore#anni#ferito#andava#vigili#urbani#pronto#bando#nuovo
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remember in january when Katt Williams said all lies will get exposed in 2024?
“Race is not where the line is drawn. It’s God’s side and the other side. And we don’t care nothing about the other side. Period. All of these big d*ck deviants are all catching hell in 2024. It’s up for all of them. It don’t matter if you Diddy or whoever you is. All lies will be exposed, that’s all. And anyone who takes it the wrong way, know why they take it the wrong way. The truth is the light.”
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La bandiera italiana al Colosseo per la Festa della Repubblica
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||Zzzz. Good morning. Trying to finish my last batch of laundry today. I did my dailies (i think) and I finished treasure hunting the shackling prison (and started 2nd round of the puzzles- wish there was more ;w;).
I will be going out with friends today!!! :000 in like less than 4 hours. Hope everyone has a fun Sunday!
#jadecoocoo (mun rambles)#washing machine giving me ptsd so I am being vigiliant when it starts jerkint
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Quarantena per gli autoveicoli!
"Progress" must go on.
#alluvione#cambiamento climatico#energia#macchine#futuro#ibridi#automobili#vigili del fuoco#restrizioni#schiavi#progresso#catene#propaganda#burattini#discernimento#cervelli spenti#mondi marcio
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Intanto a Bologna.... 😂
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Io questi "sfogi" così poco professionali non li capisco. Tutti i soccorritori, inclusi i vigili del fuoco, hanno la responsabilità di assistere e proteggere le persone in situazioni di emergenza, ma ciò non implica necessariamente che debbano mettere a rischio la propria vita in modo irragionevole. Anzi, l'attenzione alla sicurezza personale è una componente cruciale dell'addestramento dei soccorritori, e ci sono protocolli e procedure in atto per minimizzare i rischi associati agli interventi in situazioni pericolose. Nessun salvataggio dovrebbe mai superare certi limiti.
Quindi, o lo "stupido" non è veramente così in pericolo –e quindi lo "sfogo" sarebbe stato da evitare– oppure la situazione era così pericolosa che i vigili del fuoco non sarebbero stati obbligati a intervenire, rendendo di nuovo lo "sfogo" fuori luogo.
Ti può dispiacere, certamente, che lo "stupido" si sia messo in una situazione così pericolosa da impedire il tuo intervento, magari assistendo con frustrazione ad una morte, senza poter intervenire. Ma nessuno ti obbliga a non "poter tornare a casa dai propri cari". Anche perché una persona addestrata al soccorso è una risorsa preziosissima e fare gli eroi non serve a niente.
È un lavoro, non una missione suicida.
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