#verde cacciatore
Explore tagged Tumblr posts
Text
L'ultimo sguardo
Da lontano, e nel frastuono di voci anonime una silenziosa danza dei miei occhi nei tuoi, le mie pupille hanno navigato lente nel mare verde del tuo sguardo e ho sentito come se camminassi in un'erba dolce e odorosa di pioggia,intrisa di ogni aria passata e futura aria che non sentirò dentro,perchè era il nostro ultimo sguardo. Traboccanti i miei occhi hanno cercato un senso,una ragione a questo andarsene così, muti, come due cerbiatti impauriti da un fucile di un cacciatore spietato.Un dolore amaro e dolce insieme mentre per pochi istanti un mappamondo di poesie è intercorso con brividi e palpitazioni nel mio petto.Non avrei voluto alzarmi e muovermi e vivere, fare uscire il suono amaro della mia bocca, le mie parole inutili, perchè l'inesprimibile non si può tradurre, eppure ho impresso tutto nella memoria, quel codice a barre che non ci abbandona mai e ci designa come felici o finiti, ti ho sentito parlare, eri già lontano, non sei mai arrivato, e le immagini di un'isola sono corse veloci nei miei occhi insieme al blu più intenso e traditore del cielo immaginato.
Vattene, non tornerai, hai lasciato il parcheggio con a terra gli ultimi mozziconi prima che la città cambierà volto e sarà ripulita di ricordi e ombre, vattene, ci sono solo tracce di brevi camminate in cui siamo stati e non siamo stati, nessuna parola soltanto il cuore e una fiducia istintiva dentro.Ho sentito l'abbraccio, forse mi hai guardata abbracciandomi perchè ho avuto una sorta di male addosso, come se qualcosa stesse lasciandomi, e mentre voltavi le spalle dritte e fiere di un uomo che ha scelto, l'abbandono mi ha scossa sentendomi fredda e vuota.Guardando i tuoi occhi ballerini e dolci, occhi di un uomo che ha pianto e rinunciato e sognato molto, occhi sensibili che sanno il sapore amaro del dolore e della lontananza, mi sono rimpicciolita nelle tue pupille e mi sono fatta come una piccola scintilla di luce, una sfera lontana e finita, un fuoco estivo sulla spiaggia ormai accarezzato dalle maree dell'inverno e finito, salato, sfinito da alghe che sono state la disillusione.Ti ho consegnato alla porta mentre uscivi, e uscendo veloce con un saluto frettoloso con la mano, così come si salutano le persone che non rivedremo più, ti ho mandato una stretta di mano, quando le mani non vogliono stringere ma trattenere, e mentre ho provato a trattenerti ti sei voltato, e andando via ho strappato quel biglietto che tenevo aperto nell'anima, col numero di un volo verso un'isola che non vedrò mai ma che conosco come il palmo della mia mano, perchè è lì che sono stata con te.Tatiana Andena
2014-2016
3 notes
·
View notes
Text
Pantone del giorno 25/12 - Hunter Green
Come già accennato nel precedente articolo, non avreste dovuto aspettarvi alcuna tonalità rossa che rappresentasse la giornata di oggi. È stato, infatti, scelto l’Hunter Green di Pantone, il “verde cacciatore”, una nuance ricca e profonda che naviga tra il verde smeraldo e il verde foresta, con un leggero sottotono bluastro. Perciò, ci basterà abbinarlo ai colori giusti per creare diverse…
View On WordPress
#25 dicembre#adobe#beige#bordeaux#canva#crema#delicata#drama queen#eventi diurni#fashion#fashion design#fashion moodboard#hunter green#ispirazione vintage#look potente#moda#moodboard#pantone#pieno inverno#progetti#rosso intenso#sottotono bluastro#stile casual#tabatha moda design#verde cacciatore#verde foresta
2 notes
·
View notes
Text
Lo scaltro e silenzioso burocrate, il capo del Partito, il braccio destro di Hitler, il custode del tesoro del Fuhrer, il punto di riferimento di tutto l’apparato industriale e finanziario tedesco uscì dalla riunione con Himmler alla Casa Bruna di Monaco quel 9 novembre 1942 sapendo esattamente cosa avrebbe dovuto fare. Del resto, a un’eventualità del genere aveva pensato da un bel po’. Da mesi si stava adoperando per mettere in salvo l’immensa fortuna accumulata dal Terzo Reich e dai suoi ricchi e potenti padroni. Nell’agosto 1942 il più facoltoso industriale tedesco, Gustav Krupp von Bohlen und Halbach, si era incontrato con Bormann. Motivo del colloquio: evitare che la sua immensa fortuna fosse smembrata, come indicava la legge dell’epoca. Rivelò lo stesso Krupp ai giudici del Tribunale di Norimberga che lo interrogarono dopo la guerra: «Bormann fu molto sensibile alle mie istanze e mi disse che avrebbe certamente fatto qualcosa per aiutarmi. Mi disse, però, che in cambio di una nuova legge che avrebbe mantenuto intatto il patrimonio della mia famiglia avrei dovuto donare una parte delle ricchezze al Partito». Pochi mesi dopo nelle casse della Nsdap (National Sotialistisches Deuthscher Arbeiter Partei o Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi) entrarono miliardi di marchi. Il 12 novembre 1943 Hitler firmò una nuova legge a salvaguardia dei grandi patrimoni, soprannominata «Lex Krupp». Ma non era solo il denaro dei grandi magnati tedeschi a dover essere messo al sicuro. I più ricchi di Germania, coloro che controllavano buona parte della produzione industriale e delle ricchezze detenute dal Terzo Reich, erano le Ss. Sin dalla sua nascita l'organizzazione delle Ss non era stata solo una milizia di partito. Ramificandosi si era espansa come una metastasi, dapprima all'interno del Nsdap, poi del tessuto del Terzo Reich, divenendo una struttura autosufficiente, autonoma e autogestita. Secondo un rapporto del suo capo ufficio Economia e Amministrazione Oswald Pohl, risalente all'aprile del 1943, le Ss potevano contare su circa quaranta proprie grandi aziende nei più svariati settori in tutto il Reich, territori conquistati compresi: edile, alimentare, di lavorazione del legno, agricolo, forestale, ittico, tessile, dei pellami, editoriale, fotografico, chimico, di realizzazione e manutenzione di monumenti, storico, nonché case di riposo e negozi di abbigliamento nelle maggiori città. Lo stesso Bormann acquistò la compagnia aerea Lati (Linee aeree transcontinentali italiane) e una compagnia di navigazione spagnola (Compania naviera levantina). La prima avrebbe avuto il compito di trasportare i nazisti in fuga da Roma, via Siviglia (Spagna), Sahara Spagnolo, le portoghesi isole di Capo Verde, lo Stato brasiliano del Natal, fino a Rio de Janeiro o Buenos Aires. La seconda avrebbe dovuto fare la spola tra i porti spagnoli e quello di Buenos Aires. Questa l’analisi del cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal: «Non erano stati dei semplici assassini. Erano stati degli assassini rapinatori. Non si è mai unicamente trattato del predominio della razza nordica nel continente europeo. Si è sempre anche trattato dei tesori d’arte che si potevano rubare agli Stati vicini. E non si è mai trattato soltanto dell’annientamento della razza ebraica. Si è sempre trattato anche della cosiddetta arianizzazione dei beni ebraici, del saccheggio delle abitazioni degli ebrei, dell’oro che si ricavò dai denti degli ebrei dopo averli uccisi nelle camere a gas. Gli alti papaveri nazisti hanno rubato a man bassa e ci si può fare un’idea di quanto, considerando che a Salisburgo era stato arrestato un certo dottor von Kummel, già aiutante di Martin Bormann, il quale cercava di andarsene all’estero con una quantità d’oro del valore di cinque milioni di dollari dell’epoca».
Franco Fracassi - 1945 Hitler
4 notes
·
View notes
Text
Martin pescatore e falchetto cacciatore
Ormai nessuno si stupisce più che i miei racconti degli allenamenti di corsa si siano trasformati in resoconti ornitologici. Mi stupisco io però ogni volta della varietà della fauna che è possibile trovare anche in luoghi antropizzati.
Come ad esempio il meraviglioso martin pescatore che alla fine del 2023 e all'inizio di questo 2024 si è palesato in tutta la sua brillante livrea a poche centinaia di metri da casa. La prima volta non ero sicuro dell'identificazione, nonostante un ornitologo che ho consultato l'avesse ritenuta probabile. La seconda volta, complice una minore distanza e un Sole più alto sull'orizzonte, il favoloso colore verde azzurro brillante del dorso non mi ha lasciato dubbi. E nemmeno parole.
Oggi, come similmente era accaduto qualche anno fa, invece è stata la volta di un falchetto non meglio identificato che ho sorpreso mentre stava consumando una preda, probabilmente un altro uccello appartenente alla famiglia dei Columbidi (vabbè... un piccione). Era intento a spiumarlo seminascosto in un fosso e, appena si è accorto di me, è volato basso e svelto verso il successivo fosso, trattenendo la preda con gli artigli. Io, camminando per disturbare il meno possibile e osservare meglio, mi sono di nuovo avvicinato. Purtroppo questa volta l'istinto di fuga ha avuto il sopravvento ad una distanza maggiore e il rapace è volato all'interno del giardino di una casa, abbandonando lì la sua preda e svanendo alla mia vista.
Così io ho ricominciato a correre, sperando che il falchetto sarebbe tornato presto a consumare il suo meritato pasto, e pensando che la scena a cui avevo assistito fosse quanto di più vicino al combattimento fra dinosauri del film del 1969 "The Valley of Gwangi" che mi sarebbe mai potuto capitare di vedere!
(sì, quelli che passano dietro sono cowboy a cavallo)
1 note
·
View note
Text
Harry Styles festeggiato al museo delle cere di Madame Tussauds
Cinquanta fortunati fans di Harry Styles hanno avuto l’opportunità di farsi immortalare con la statua di cera nuova di zecca del loro idolo esposta ieri sera al museo Madame Tussauds di Londra. La statua è vestita con un outfit ispirato a quello che Styles indossava alla première del film “My Policeman” nel 2022. Nlazer verde cacciatore a doppiopetto, una grande spilla a forma di fiore, pantaloni…
View On WordPress
0 notes
Text
Gioco Extreme Sprint 3010 Play Station 2
Vendo gioco Extreme Sprint 3010 Play Station 2.
TITOLO: Extreme Sprint 3010;
STATO: usato ma in ottime condizioni, confezione e libretto originale; PIATTAFORMA: console Play Station 2;
Preparazione del gioco Extreme Sprint 3010
Predisposizioni il sistema digitale di intrattenimento Play Station 2 secondo le indicazioni contenute nel relativo manuale di istruzioni;
Collega correttamente i controller e altri accessori e inserisci una memory card da 8 MB per Play Station 2 nell’ingresso della memory card1;
Assicurati che l’interruttore Main Power accensione, situato sul retro della console, sia su ON;
Premi il tasto accensione o reset. Quando la sia accensione o reset diventa verde, premi il tasto esc e il cassetto del disco si aprirà;
Posiziona il disco di Extreme Sprint 3010 nel cassetto del disco con la parte stampata rivolta verso l’alto. Premi di nuovo il tasto esc e il cassetto si chiuderà;
Segui le istruzioni su schermo e fai riferimento al presente manuale per saperne di più sull’utilizzo del software.
Consigli sul gioco Extreme Sprint 3010
Per utilizzare al meglio il gioco Extreme Sprint 3010 ti consigliamo di non inserire o rimuovere gli accessori o memory card da 8 MB per Play Station 2 quando la console è accesa. Controlla che vi sia sufficiente spazio libero sulla tua memory cad da 8 MB per la Play Station 2 prima di incominciare a giocare. Se nell’ingresso memory card 1 o 2 è inserita una memory card 8 MB per la Play Station 2 coi dati di gioco, i dati saranno caricati automaticamente all’avvio del gioco. Se non inserite la memory card da 8 MB per la Play Station 2 coi dati di gioco in entrambi gli ingressi, i dati saranno caricati autonomamente da questa inserita nell’ingresso memory cad 1.
Per le opzioni di salvataggio, i record e la Hall of Fame, Extreme Sprint 3010 richiede almeno 40 KB di spazio libero sulla tua memory card da 8 MB per la Play Station 2.
Menu principale del gioco
Premi i tasti direzionali su e giù per scorrere le varie opzioni e il tasto x per selezionare una. Questi comandi di navigazione rimangono invariati in tutti i menu di gioco. Usa i tasti direzionali per navigare nei menu e premi il tasto x per confermare un’opzione.
Game (gioco): accedi al menu Games Modes (Modalità di gioco), dove puoi selezionare la modalità che preferisci.
Options (opzioni): accedi al menu Options (Opzioni), dove puoi attivare o disattivare la musica, l’audio di gioco e le funzioni di vibrazione e auto salvataggio.
Memory Card (8MB) per Play Station 2
Il gioco Extreme Sprint 3010 supporta la funzione auto salvataggio, che richiede 40 KB di spazio libero sulla memory card da 8 MB per Play Station 2 per ogni profilo. Salva automaticamente i progressi del giocatore sulla memory card da 8 MB per la Play Station. Tale funzione sarà disattivata se non è inserita alcuna memory card da 8 MB per la Play Station 2 nell’ingresso della memory card 1 o 2, ma potrai sempre attivarla dal menù Options (Opzioni).
Introduzione di Extreme Sprint 3010
Nel gioco Extreme Sprint 3010 è’ l’anno 3010: le nazioni mondiali sono dominate da governi totalitari, che hanno un disperato bisogno di discipline violente e spietate come valvola di sfogo dei desideri più selvaggi del popolo. Extreme Sprint è la soluzione perfetta: il regolamento è semplice, ma vanta un alto fattore di divertimento. Il “corridore” deve completare 3 giri in arene create all’uopo, inseguito da un “cacciatore”. Se il “corridore” viene preso … scomparirà, senza mai più essere rivisto …
Profilo del giocatore
Il profilo del giocatore permette a più persone di salvare i propri progressi. Ogni giocatore può creare quanti profili personali desidera. Ogni profilo richiese 40 KB di spazio sulla memory card da 8 MB, a patto che abbiano nomi diversi.
Usa i seguenti comandi per creare un nuovo profilo:
premi il tasto x seleziona un simbolo;
usa il tasto □ seleziona un simbolo;
premi il tasto ○ inserisci spazio;
tasti direzionali o
premi tasto L1 /R1 passa da un’impostazione del personaggio all’altra;
tasto Start salva il tuo nome e inizia a giocare;
tasto ▲ torna al menu precedente.
Puoi anche giocare a Extreme Sprint 3010 scegliendo a un vecchio profilo.
Modalità di giocatore
Extreme Sprint 3010 include 3 modalità di gioco:
la modalità Standard (normale);
modalità tournament (torneo);
la modalità exploration (esplorazione).
La modalità standard normale del gioco
Il gioco Extreme Sprint 3010 ha due categorie: single sprint (sprint singolo) e Multiple Sprints (Sprint Multiplo). La prima ti consente di mettere di mettere alla prova le tue abilità sulle arene sbloccante. La seconda rimane bloccata finché non completi la modalità Tournament (torneo). Se completi la categoria Multiple Sprints (sprints multiplo), sbloccherai la 16a arena.
Modalità Tournament (torneo)
Vi sono 5 league in modalità Tournament (torneo):
red league (rossa): completa per tre livelli per sbloccare le arene 4, 5 e 6;
yellow league (gialla): completa i 4 livelli per sbloccare le arene 7, 8, 9 e 10;
blue league (blu): completa i 5 livelli per sbloccare le arene 11, 12 3 13;
time league (a tempo): completa i 4 livelli a tempo per sbloccare l’arena 14;
Grand League (super): completa i 15 livelli per sbloccare l’arena 15.
Se completi tutte e le league, sbloccherai la divisione Multiple Sprints (sprints multiplo) in modalità standard (normale).
Modalità Exploration (esplorazione)
Completa una serie di eventi per sbloccare nuovi personaggi.
Iniziare a giocare con il gioco Extreme Sprint 3010
Le regole del gioco sono semplice. Devi completare le gare sfuggendo al cacciatore. Se ti fai prendere, i tuoi Health (punti di salute) si ridurranno. Inoltre, dovrai evitare gli ostacoli abbassandoti o saltando oltre. Vi sono solo due tipi di ostacolo: quelli da evitare saltando oltre e quelli da evitare passandoci sotto. Se possibile, puoi anche evitare ostacoli girando a sinistra o destra. E’ fondamentale raccogliere quanti più bonus possibili, dato che ti servono passare di livello.
Comandi di gioco Extreme Sprint 3010
Qui di seguito, sono riportante le descrizioni dettagliate dei comandi usati nel gioco.
Tasti direzionali o levetta analogica sinistra muobi il personaggio;
usa il tasto x salta;
usa il tasto □ rotola;
tasto start pausa.
Personaggi del gioco Extreme Sprint 3010
Nel gioco Extreme Sprint 3010 vi sono tre personaggi, ognuno con abilità uniche: Gundabad, ad esempio, salta più in alto, mentre Temerlan è più forte. Inizialmente, solo Gundabad è “sbloccato” (è cioè disponibile). Per sbloccare Tererlan e Sigeber, devi completare la modalità “Exploration” (esplorazione) (consulta sezione modalità gioco). Qui di seguito, troverai una breve descrizione di ogni personaggio.
Nome: Gundabad;
età: 33 anni;
sesso: maschio;
nazionalità: Siberia Orientale;
salute massima 50.
Descrizione Gundabad ha deciso di partecipare a Extreme Sprint 3010 dopo la chiusura della miniera di carbone dove lavorava. La sua famiglia perse l’unica fonte di guadagno e Gundabad non ebbe altra scelta che prendere parte all’evento.
Nome: Tamerlan;
età: 24 anni;
sesso: maschio;
nazionalità: Francia;
salute massima: 60.
Descrizione: Tamerlan un tempo era un atleta professionista di successo. Tuttavia, gli sport ordinari divennero sempre più impopolari, costringendo Tamerlan a dedicarsi a Extreme Sprint 3010.
Nome. Sigeber;
età: -;
sesso: -;
nazionalità: USA;
salute massima: 70.
Descrizione: Sigeber è un cyborg sperimentale, prodotto nel laboratorio statunitensi. Resistete a vari tipi di danni e, nel complesso, vanta caratteristiche superiori a quelle umane.
Scenari del gioco Extreme Sprint 3010
Tutte le arene nel gioco Extreme Sprint 3010 sono state appositamente create per questo evento sportivo. Qui di seguito, ne troverai una breve descrizione.
Arena: West Bay Stadium;
difficoltà: facile;
stato iniziale: disponibile.
Arena: Grand Arena;
difficoltà: facile;
stato iniziale: disponibile.
Arena: Sprint Coliseum;
difficoltà: facile;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Terra Nova Stadium;
difficoltà: medio;
stato iniziale: bloccato.
Arena: New Age Coliseum;
difficoltà: facile;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Three Giants’ Ring;
difficoltà: medio;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Pacific Stadium;
difficoltà: medio;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Frontine Stadium;
difficoltà: difficile;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Inner Sprint Stadium;
difficoltà: medio;
stato iniziale: bloccato.
Arena: North East Sports Center;
difficoltà: medio;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Sunny Athletic Arena;
difficoltà: difficile;
stato iniziale: bloccato.
Arena: City Stadium;
difficoltà: medio;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Crimson Coliseum;
difficoltà: difficile;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Urban Sport Arena;
difficoltà: difficile;
stato iniziale: bloccato.
Arena: Metropolitan Stadium;
difficoltà: difficile;
stato iniziale: bloccato.
Bonus
Vi sono 3 tipi di bonus in Extreme Sprint 3010.
Health bonus (bonus salute)
Aggiunge 10 Health Point (punti salute) al giocatore.
Time bonus (bonus tempo)
Ferma il tempo per 5 secondi.
Healt bonus (bonus alt)
Ferma il cacciatore per 5 secondi.
A 6,50 euro prezzo non trattabile.
Altre informazioni
La vendita viene effettuata con la clausola visto e piaciuto.
Per altre informazioni o domande sono disponibile al seguente numero di cellulare 329/4899733, via e-mail [email protected]
0 notes
Note
Do you have any Dutch oven recipes?
Oh yeah, you bet! I'll queue some dutch oven recipes as well. Thank you for the request!
Bread/Breakfast/Dessert
5-Layer Dutch Oven Country Breakfast
Camp Pineapple Upside Down Cake
Campground Monkey Bread
Cast Iron Frittata* (GF)
Chocolate Chip Dutch Oven Bread
Cinnamon Raisin Walnut No-Knead Bread (V)
Cinnamon Rolls with Orange Almond Icing
Dutch Oven Caramel Apple Pie
Dutch Oven S'mores Cake
Easy Dutch Oven Idaho Potato Chilaquiles Verdes (GF)
Eggs Benedict Casserole
No-Kneed Artisan Rolls (V)
Overnight Dutch Oven French Toast Casserole
Pound Cake and Berry Campfire Skillet
Rosemary Dutch Oven Bread (V)
Entrées Meat (beef, chicken, fish, pork, turkey)
Dutch Oven Braised Turkey
Dutch Oven Pork Roast with Gravy
Dutch Oven Whole Roast Chicken (GF)
Fennel Stew with Shrimp (GF)
Homemade Hamburger Helper
Mustard Chicken (GF)
One-Pot Irish Potato, Sausage, and Onion Stew (GF)
Reverse Sear Pork Chops with Cumin-Lime Tomato Sauce (GF)
Roman Chicken Cacciatore (GF)
San Francisco Cioppino (GF)
Vegetarian/Vegan
Acorn Squash Soup* (GF)
Asparagus Cheddar Soup*
Butternut Squash and Pear Soup (GF) (V)
Baked Cauliflower with Cheese*
Campfire Nachos* (GF)
Chickpea and Potato Curry (GF) (V)
Dutch Oven Vegetable Stew
One-Pot Orzo Pasta with Feta, Olives, and Artichokes*
Tomato Fennel Risotto (GF) (V)
Vegetarian Butternut Squash and Three Bean Chili (GF) (V)
* To ensure these recipes are truly vegetarian, double-check your cheeses to see whether they’re made with animal or vegetable rennet.
125 notes
·
View notes
Text
Storie di altri mondi
Le foglie, che scricchiolano sotto ai piedi, interrompono il silenzio che imperturbabile avvolge ogni cosa. A guardarlo sembra un enorme tappeto arancione. L’autunno sta quasi finendo e le piccole creature scorrazzano nel bosco in cerca di provviste per l’inverno, il letargo si avvicina e bisogna darsi da fare. Per il cacciatore è il momento perfetto nel quale mimetizzarsi tra arbusti selvatici e pini mastodontici. I suoi passi sono un tonfo sordo, dove il peso è quello della coscienza; un macigno che gli fa trascinare i piedi, il corpo, la mente. Uno scoiattolo gli saltella davanti col guscio di una nocciolina, senza rendersi conto di aver disperso il suo interno da qualche parte, chissà dove. Per il cacciatore quelle quattro zampette sono solo una piccola interruzione nel suo attendere paziente; le sue prede, tanto ambite, hanno dimensioni ben diverse. Qualcosa tra le fronde degli alberi sembra finalmente muoversi, lì dove il mirino è puntato. Una folta coda dalle sfumature avorio sbuca a una decina di metri spingendo quell’uomo, acquattato sulla terra, a sussultare a tal punto da finire col sedere per terra. Oltre alla coda, due lunge zampe da capra sorreggono un busto umano; che se ne sta lì, incauto di tutto quello che lo circonda. D’improvviso sembra quasi accorgersi di non essere l’unico in quel luogo e gli basta un solo balzo per dimezzare la distanza tra lui e quell’uomo a carponi, adesso visibilmente impaurito. Quella creatura, ne uomo ne animale, non poteva che essere frutto della sua immaginazione; doveva di certo essere impazzito perché mai e poi mai poteva essere reale. Il fauno, dal canto suo, sembrava più che deciso nell’avvicinarsi al cacciatore. Tra le mani, ossute e ricoperte da folti peli, vi è una lettera sigillata con della ceralacca verde; lo stemma raffigura un leprotto col muso all’insù. Il suo primo gesto - dopo aver fatto un ulteriore balzo - è quello di porgerla verso il malcapitato che giace ancora a terra, incredulo e terrorizzato. Sono attimi di estremo silenzio dove nell’aria non si muove nemmeno il più piccolo tra i moscerini. Il cacciatore sembra non percepire le intenzioni del fauno, ancora con la mano testa di fronte a lui…erano gli zoccoli, quei maledetti zoccoli catturavano tutta la sua attenzione. “Pppper me?”, balbetta in un attimo di lucidità. Il suo interlocutore non proferisce parola, forse non sa parlare o forse non ne vede il motivo. Eppure, con un singolo gesto della testa, esso dissipa tutti i dubbi in un batter d’occhio. Un tonfo sordo e atroce, da far accapponare la pelle, fece sussultare entrambi: gli uccelli si librarono in aria, il rumore di zoccoli si fece sempre più intenso e i piccoli animali correvano di qua e di là. Il fauno si caricò in spalla il cacciatore che non ebbe neanche il tempo di poter ribattere:”tieniti forte umano, mali di altri mondi stanno venendo a prenderci”, annunciò iniziando la sua corsa.
5 notes
·
View notes
Text
Trapizzino, Testaccio, Roma
from the top - Pollo Cacciatore, Melanzane, Lengua con salsa verde (mine). Visiting friend's hands pouring beer.
Yum.
4 notes
·
View notes
Text
Olympus Legacy Challenge
Sul, sul amici! Visto che mi piacciono particolarmente le sfide, ma avevo voglia di qualcosa di “nuovo”, ho deciso di collaborare con Rebel_Dayream a una nuova #legacy
Vi piacciono gli Dei dell’Olimpo? Allora questa legacy fa proprio al caso vostro. A seguire tutte le regole:
REGOLE GENERALI
Si parte con un sim giovane adulto femmina.
Non si possono utilizzare trucchi o mod per i soldi.
Si parte con 1800 simoleon (se vuoi azzardare puoi partire da zero inserendo nella barra dei trucchi la cheats: money 0 o money 1800 se si parte da quella somma)
Sono ammessi CC
Sono ammessi le mod (ma non vanno sfruttate per guadagnare più simoleon)
Tratti acquistabili vietati:
pozione della giovinezza
frugale
imprenditoriale
servizi gratuiti
contatti
albero del denaro
indipendente
autosufficiente
Impostare la lunghezza della vita su normale. Se si utilizza la MCC command center non impostare una vita più lunga dei seguenti parametri:
bebè 3 giorni
Toddler 10 giorni
Bambino 15 giorni
Adolescente 15 giorni
Giovane adulto 30 giorni
Adulto 30 giorni
Anziano 15 giorni
GENERAZIONE 1
DEMETRA
Si parte con una sim DONNA, giovane adulta. COLORE PREFERITO: Verde
Descrizione: Dea dei cereali, della flora, dell'agricoltura, del raccolto, della crescita e della nutrizione. Era una delle divinità maggiori dei misteri eleusini, dove il suo potere sul ciclo della vita delle piante simboleggia il passaggio dell'anima umana dalla vita all'oltretomba. Era rappresentata come una donna matura, spesso con una corona, un fascio di graminacee e una torcia. I suoi simboli sono la cornucopia, la spiga, il serpente alato, e il loto con il fusto. Gli animali a lei sacri sono i maiali e i serpenti.
Per chi NON possiede vita in campagna
Tratti:
ama l’aria aperta
Corretta
Fanatico del verde
Tratti premio da acquisire:
pollice verdissimo
Scenario in cui vivere: Windenburg
Aspirazioni: Natura - Fanatico dell’aria aperta
Carriera: nessuna
Tratti lotto: terreno ottimo (gli altri a scelta)
Obiettivi della generazione:
deve avere almeno un figlio maschio e una figlia femmina. (continuare a fare figli finché non escono entrambi i sessi). Se si ha avuto da subito gemelli un maschio e una femmina, è possibile decidere se far avere altri figli o meno.
non può avere una carriera canonica, può solo registrarsi in municipio come agricoltore e vivere dei frutti della terra (frutta, fiori, verdure ed erbe aromatiche) che dovrà coltivare lei stessa (è vietato assumere giardinieri).
Può fare composizioni floreali e venderle.
Raggiungere il livello 10 nell’abilità di giardinaggio.
Raggiungere il livello 10 nell’abilità di composizione floreale.
Raggiungere il livello 10 in erboristeria.
Celebrare ogni stagione con decorazioni e/o eventi (festività invernale, giorno del raccolto, giorno dell’amore, e crea una festività come ferragosto per l’estate).
Deve sposarsi solo raggiunta l’età adulta. Non è obbligatorio che sposi il padre dei figli.
Deve avere almeno un cane e quando muore, deve adottarne un altro.
Per chi possiede vita in campagna
Corretta
Appassionata di animali
Ama l’aria aperta
Tratti premio da acquisire:
pollice verdissimo
Scenario in cui vivere: Henford-on-Bagley
Aspirazioni: Custode di campagna
Carriera: nessuna
Tratti lotto: terreno ottimo (gli altri a scelta)
Sfida del lotto: Vita semplice | Lotto per volpi
Obiettivi della generazione:
deve avere almeno un figlio maschio e una figlia femmina. (continuare a fare figli finché non escono entrambi i sessi). Se si ha avuto da subito gemelli un maschio e una femmina, è possibile decidere se far avere altri figli o meno.
Raggiungere il livello 10 nell’abilità di giardinaggio.
Raggiungere il livello 10 in punto croce.
Celebrare ogni stagione con decorazioni e/o eventi (festività invernale, giorno del raccolto, giorno dell’amore, e crea una festività come ferragosto per l’estate).
Deve sposarsi solo raggiunta l’età adulta. Non è obbligatorio che sposi il padre dei figli.
Deve partecipare ad ogni contest (torta, ortaggi e animale) e vincerne almeno 1
Il figlio maschio durante l’infanzia e l’adolescenza dovrà acquisire il tratto speciale: irresponsabile e polemico
Il figlio maschio (erede) e la figlia femmina devono avere un brutto rapporto.
FACOLTATIVO: La founder può essere incantatore (l’erede della prossima generazione deve essere umano)
GENERAZIONE 2
ARES
L’erede che prosegue la legacy deve essere MASCHIO- COLORE PREFERITO: Arancione
Descrizione:
Dio della guerra, dello spargimento di sangue e della violenza. Le leggende lo rappresentano come un dio dalla forza bruta e impulsiva. Era molto fortunato in amore. Tutti i suoi figli presero il temperamento bellicoso del padre. Omero lo descrive come inaffidabile, umorale, sanguigno.
Tratti:
Testa calda
Sicuro di sé
Perfido
Tratti premio da acquisire:
Senza vergogna
Scenario in cui vivere: Strangerville
Tratti lotto: Atmosfera perfida
Aspirazione: Luogo - Mistero di Strangerville
Aspirazione per chi non ha il pacchetto: Devianza - modello di malizia
Carriera: Criminale - ramo boss
Obiettivi della generazione:
Deve farsi almeno 5 nemici in tutta la sua vita.
Raggiungere il livello 10 nella carriera.
Prima di sposarsi deve avere almeno 2 relazioni con simme che non saranno la moglie.
Una volta sposato dovrà avere e mantenere una relazione extraconiugale (a discrezione può avere anche altre avventure).
Raggiungere il livello 10 di malizia
Raggiungere il livello 10 nell’attività fisica
Deve avere 3 figli da 3 simme diverse (obbligatorio avere almeno una femmina).
Deve creare un club e fare un raduno almeno una volta a settimana le cui attività dovranno essere: arraffare oggetti, hackerare, sabotare oggetti e usare interazioni maliziose.
Lui non sarà un buon padre, troppo preso dai suoi loschi affari e dal suo caratteraccio. Pertanto si curerà poco della prole lasciando il compito alla compagna.
I figli che genererà, dovranno trasferirsi nel lotto familiare.
GENERAZIONE 3
AFRODITE
L’erede che prosegue la legacy deve essere FEMMINA. COLORE PREFERITO: Rosa
Descrizione:
Dea dell'amore, della bellezza, del desiderio, della fertilità e del piacere carnale. Secondo Omero, Afrodite, per volere di Zeus sposò Efesto, che tradì ripetutamente con Ares, da cui ebbe molti figli.
Tratti:
Romantica
Egocentrica
Estroversa
Tratti premio da acquisire:
Allettante
Abile a baciare
Scenario in cui vivere: Del Sol Valley
Tratti lotto: Aura romantica, Casa di celebrità (arrivati al livello massimo di celebrità)
Aspirazione: Amore - romantico seriale
Carriera: Attrice
Obiettivi della generazione:
Deve intraprendere la carriera e vincere almeno un premio per la recitazione
Deve sposarsi in età di giovane adulta con un sim poco piacevole di aspetto
Non deve mai fare figli con il marito.
Dovrà avere diversi amanti e avere figli da loro (senza essere beccata, il marito deve crederli figli suoi).
Il numero di figli è a libera scelta, ma deve avere almeno un maschio.
Deve fare almeno una volta la maratona di streaming
Deve andare alla SPA almeno una volta a settimana
Raggiungere il livello 10 di benessere
Raggiungere il livello 10 di carisma
Raggiungere il livello 5 di fama prima che diventi anziana.
Raggiungere il livello 10 della carriera.
Dopo essere stata ignorata dal padre per tutta l’infanzia, adesso lei vuole essere per i suoi una brava madre. Deve avere un buon rapporto con tutti i suoi figli.
GENERAZIONE 4
POSEIDONE
L’erede che prosegue la legacy deve essere MASCHIO. COLORE PREFERITO: AZZURRO
Descrizione:
Dio del mare, dei fiumi, dei laghi, delle alluvioni, dei maremoti e dei terremoti. Aveva il potere di suscitare le più violente tempeste e di instaurare la pace più completa. Gli animali a lui sacri sono il cavallo e il delfino.
Tratti:
Figlio del mare
Buono
Solitario
Tratti premio da acquisire:
Cacciatore di tempeste
Tratto del lotto: zona sismica, Fuori dalla rete
Scenario in cui vivere: Sulani
Aspirazione: Vita da spiaggia - una volta completata scegliere Progenie di successo
Carriera: Ambientalista - biologo marino
Obiettivi della generazione:
Deve andare a fare volontariato almeno una volta a stagione.
Deve ripulire la spiaggia e portare Sulani al livello massimo, togliendo l’inquinamento.
Raggiungere il livello 10 di pesca
Raggiungere il livello 10 di sommozzatore
Deve innamorarsi di una simma e corteggiarla. Potrà però sposarla e andarci a convivere solo in età adulta.
Deve essere sempre fedele alla compagna.
Deve raggiungere il livello 10 della sua carriera prima di diventare anziano.
Deve avere almeno 4 figli.
Deve avere almeno 4 amici fuori dalla propria unità familiare.
Completare la collezione di conchiglie.
L’erede della prossima generazione deve guadagnare il tratto responsabile e risoluzione dei conflitti e andare bene a scuola.
Deve far amicizia con un delfino
FACOLTATIVO: Per chi lo desidera, puoi rendere il sim un tritone e se vuoi, puoi trasformare in sirena anche la moglie. L’erede della prossima generazione, tuttavia, deve obbligatoriamente essere una creatura umana.
GENERAZIONE 5
ATENA
L’erede che prosegue la legacy deve essere FEMMINA. COLORE PREFERITO: Grigio
Descrizione:
Dea vergine dell'intelligenza, della pace, delle arti manuali, della strategia militare, dei manufatti e della saggezza. Nacque dal cervello di Zeus, già adulta con in mano una lancia e uno scudo. Protesse sempre la giustizia e la conoscenza, fu la fautrice del lavoro operoso.
Tratti:
Genio
Perfezionista
Ambiziosa
Tratti premio da acquisire:
Lettrice veloce
mentore e sapiente
Tratto del lotto: pace e tranquillità, covo scientifico, buone scuole
Scenario in cui vivere: Oasis Spring
Aspirazione: Sim rinascimentale o a scelta prima Accademico e dopo Sim rinascimentale
Carriera: A scelta tra Legge - procuratore privato oppure Scienziata
Obiettivi della generazione:
Deve avere un fidanzato da adolscente e sposarlo raggiunta l’età di giovane adulta.
Il matrimonio non va bene e i due divorziano.
Potrà avere un’altra relazione stabile, ma potrà sposarsi solo da adulta.
Raggiungere il livello 10 di logica
Raggiungere il livello 10 di missilistica
Raggiungere il livello massimo di ricerca e dibattito
Raggiungere il livello 10 nella sua carriera
Deve avere un solo figlio (deve mangiare le mele per far sì che sia maschio, per questo sono ammessi anche trucchi e mod per decidere il sesso del nascituro).
Deve completare la collezione dei minerali
Deve leggere un libro almeno una volta a settimana.
Sarà un genitore attento e severo. Tiene particolarmente all’istruzione di suo figlio e perciò lo aiuta a fare i compiti.
Atene dovrà morire prima di arrivare all’età anziana (sono permessi trucchi).
GENERAZIONE 6
DIONISO
L’erede che prosegue la legacy deve essere MASCHIO. COLORE PREFERITO: Giallo
Descrizione:
Dio del vino, delle feste, della follia, del caos, dell'ubriachezza, delle droghe e dell'estasi. Nacque a Tebe dall’amore di Zeus e di Semele. Rimase senza madre perché questa volle vedere il marito in tutta la sua maestà e ne fu folgorata.
Tratti:
Buongustaio
Buffo
Amicone
Tratti premio da acquisire:
Animale notturno
incredibilmente amichevole
Tratto del lotto: Ambiente da festa, conviviale, accogliente
Scenario in cui vivere: San Myshuno
Aspirazione: Animale da festa
Carriera: Chef - mixologo
Obiettivi della generazione:
Deve avere almeno 3 relazioni prima di sistemarsi.
Il sim può convivere, ma non deve sposarsi mai.
Deve organizzare almeno 4 party in cui guadagnare la medaglia d’oro (gli eventi sono a vostra scelta).
Deve recarsi in un lotto comunitario notturno almeno una volta a settimana.
Deve partecipare ad ogni festival di San Myshuno almeno una volta per ogni tipo.
Raggiungere il livello 10 in comicità.
Raggiungere il livello 10 di mixologia.
Raggiungere il livello 10 nella carriera.
Raggiunto il livello 10 nella carriera di mixologo deve licenziarsi e trovare un nuovo lavoro o come Intrattenimento - comico oppure Social Media - pubbliche relazioni
Quando si reca nei locali notturni può guadagnare simoleon esibendosi come DJ
Può avere un numero di figli a scelta, obbligatorio una figlia femmina.
GENERAZIONE 7
ARTEMIDE
L’erede che prosegue la legacy deve essere FEMMINA. COLORE PREFERITO: Marrone
Descrizione:
Dea vergine della caccia, del selvaggio, degli animali, della foresta, e della luna, protettrice delle fanciulle, delle vergini e del parto senza dolore. Possedeva una bellezza austera e fredda, come si addiceva a una dea simbolo di castità. Infatti non volle esser toccata da amorose passioni ma vivere nei boschi, inseguendo gli animali che cacciava con il suo infallibile arco. Dotata di uno spirito vendicativo pari a quello del fratello (Apollo), Artemide uccideva chiunque suscitasse la sua ira. Gli animali a lei sacri, oltre al cervo, comprendono orsi, cinghiali, cani e altri animali di bosco.
Tratti:
Non flirtante
Amante dei cani
Pessimista
Tratti premio da acquisire:
Sim mattiniero
Tratto del lotto: Ritrovo per cani e gatti
Scenario in cui vivere: Brindleton Bay
Aspirazione: Amico degli animali
Carriera: Clinica veterinaria oppure Medico
Obiettivi della generazione:
Non ama essere toccata, per questo ha avuto solo storie platoniche. La simma deve arrivare al matrimonio senza aver mai fatto fiki fiki.
La sua vita è dedicata alla conoscenza e alla carriera.
Fino all’età adulta la sua unità familiare dovrà essere composta solo dai animali in special modo i cani
Dovrà adottare una volpe e almeno un altro cane.
Incontrerà l’amore della sua vita solo nell’età adulta e si sposeranno in privato senza invitati.
Deve avere almeno due figli di cui un maschio.
Raggiungere il massimo valore della clinica veterinaria (se si è scelta questa carriera) o raggiungere il livello 10 di medico.
Raggiungere il livello 10 di addestramento
Deve avere una migliore amicizia.
Deve far acquisire al figlio il tratto educato.
GENERAZIONE 8
ERMES
L’erede che prosegue la legacy deve essere MASCHIO. COLORE PREFERITO: Bianco
Descrizione:
Dio dei confini, dei viaggi, delle comunicazioni, degli scambi commerciali, dei linguaggi e della scrittura, protettore dei viandanti, dei vagabondi e viaggiatori. Figlio di Zeus e Maia, era il messaggero degli dèi e uno psicopompo che accompagnava le anime dei trapassati nell'aldilà. Gli animali a lui sacri erano la tartaruga, il gallo e l'avvoltoio.
Tratti:
Avventuroso
Attivo
Allegro
Tratti premio da acquisire:
Sguardo acuto
ottimo narratore, mania ginnica
Tratto del lotto: brezze tonificanti, conviviale
Scenario in cui vivere: Monte Komorebi
Aspirazione: Atletica -> Appassionato di sport estremi (una volta completata la prima turista del Monte Komorebi)
Carriera: Atleta - Atleta professionista
Obiettivi della generazione:
Deve andare in palestra almeno una volta a settimana
Deve completare con successo l’evento di scalata del Monte Komorebi
Raggiungere il livello 10 in attività fisica
Raggiungere il livello 10 di sci e/o snowboard
Deve imparare a mangiare con le bacchette
Raggiungere il livello 10 nella sua carriera
Durante il corso della sua vita deve fare almeno due vacanze
Deve sposarsi e divorziare con almeno 3 simmine e morire single.
Scelta libera sul numero dei figli, ma deve avere almeno una femmina.
Deve avere almeno 5 amici.
GENERAZIONE 9
ERA
L’erede che prosegue la legacy deve essere FEMMINA. COLORE PREFERITO: Viola
Descrizione:
Regina degli dèi e dea del matrimonio, delle donne adulte, dell'eredità, dei re e degli imperi. È la moglie e sorella di Zeus. Benché fosse la dea del matrimonio, Zeus le era molto infedele e questo le procurava gelosia e sete di vendetta.
Tratti:
Amante della famiglia
Gelosa
Ordinato
Tratti premio da acquisire:
Fertile
maestra delle griglie e delle cucine
pulitrice veloce
Tratto del lotto: accogliente, linea temporale, cucina dello chef
Scenario in cui vivere: Willow Creek
Aspirazione: Famiglia - grande famiglia felice
Carriera: istruzione - professore oppure avere e gestire un ristorante
Obiettivi della generazione:
Si sposa con il suo amore adolescenziale
Deve avere almeno 5 figli (tra cui un maschio)
Raggiungere il livello 10 di cucina
Raggiungere il livello 10 di cottura al forno
Raggiungere il livello 10 di Cucina gourmet
Raggiunge il livello 10 in genitorialità
Deve infornare dei dolci ogni domenica e organizzare cene in famiglia.
Deve preparare lei stessa le torte di compleanno per i membri della sua famiglia.
Deve raggiungere il massimo nella sua carriera.
(se si sceglie carriera dell’istruzione) si licenzia arrivata al livello 10 per potersi dedicare alla famiglia.
GENERAZIONE 10
ADE
L’erede che prosegue la legacy deve essere MASCHIO. COLORE PREFERITO: Nero
Descrizione:
Re del mondo sotterraneo, della morte, del rimorso e del rancore. Sua moglie è Persefone. Animali a lui sacri sono il lupo, il serpente e il gufo. Sposò Persefone contro il volere di Zeus. Gli antichi evitavano di nominarlo per paura di suscitarne la collera.
Tratti:
Snob
Odia i bambini
Malvagio
Tratti premio da acquisire:
coraggioso
licenza paranormale
Tratto del lotto: maledetto, spettrale, creature zampettanti
Scenario in cui vivere: Forgotten Hollow
Aspirazione: Devianza - Nemico pubblico oppure se si sceglie il paranormale Maestro dei vampiri
Carriera: Agente segreto - criminale oppure Investigatore del paranormale
Obiettivi della generazione:
Deve avere una brutta reputazione.
Raggiungere il livello massimo nell’attività paranormale (se si ha il pack).
Raggiungere il livello 10 in organo (o pianoforte se non si ha il pack)
Deve organizzare la festa in costume a tema spettrale (da scegliere negli eventi a premio) e vincere la medaglia d’oro.
Si sposa da giovane adulto, ma dopo aver avuto l’erede decide di cacciare moglie e figlio dalla propria casa.
Raggiungere il livello 10 nella carriera
Sposa un fantasma che dovrà far tornare umano prima che muoia.
Deve salvare un sim dalla morte
Deve coltivare il fiore della morte
FACOLTATIVO: l’erede di questa generazione può essere un vampiro.
GENERAZIONE 10 ALTERNATIVA
APOLLO
L’erede che prosegue la legacy deve essere MASCHIO. COLORE PREFERITO: Rosso
Descrizione:
Dio della musica, delle arti, della conoscenza, della cura, della profezia, della bellezza maschile, del tiro con l'arco e del sole. In miti più antichi è in competizione con Ermes, suo fratellastro. Nelle sculture è rappresentato come un ragazzo molto bello, senza barba e con lunghi capelli, dal fisico ideale. Essendo perfezionista poteva essere crudele e distruttivo, e i suoi amori sono raramente felici. Per esempio, l'inutile corteggiamento della ninfa Dafne, entrambi vittime di Eros che aveva colpito lui con una freccia d'amore (per punirlo della sua vanità) e lei con una d'odio. Lei venne trasformata in lauro e perciò Apollo ne adorava le foglie e spesso le indossa.
Tratti:
Creativo
Amante dell’arte
Creatore
Tratti premio da acquisire:
Senso commerciale
visione creativa
Tratto del lotto: Casa studio, luce naturale e acustica grandiosa
Scenario in cui vivere: Evergreen Harbor
Aspirazione: Creatività - Pittore magistrale
Carriera: Nessuna
Obiettivi della generazione:
Raggiungere il livello 10 di pittura
Raggiungere il livello 10 di scrittura
Raggiungere il livello 10 di falegnameria
Molto corteggiato, uscirà con diverse simmine, si innamora solo dopo aver avuto un appuntamento con almeno 5 sim diverse.
Si fidanza da giovane adulto, ma prima delle nozze scopre che lei lo ha tradito e la lascia sull’altare.
Si sposerà con la sua migliore amica dopo la delusione d’amore.
Dovrà vivere dei suoi quadri, libri e lavori manuali.
Dovrà recarsi in un luogo comunitario almeno una volta a settimana.
Il numero di figli è facoltativo
Deve imparare a suonare almeno uno strumento a scelta.
14 notes
·
View notes
Text
Florence Castle's HEROES OF CYBERTRON - Ep. 02: LOCKDOWN
Ho deciso di alternare gli Autobot e i Decepticon in modo da variare gli argomenti. Così la serie non sembrerà monotona e noiosa. Ora vediamo l'episodio di oggi...
NOTA: Alcune immagini non sono mie, ma vengono dal sito DeviantArt. Articolo scritto da me, con l'approvazione di @jazzluca.
***
PUNTATA 2: LOCKDOWN, il cacciatore di taglie
Con il prossimo soggetto è meglio non scherzare. Basta solo nominarlo e le reazioni scatenate tra i fan si alternano tra urli di giubilo o vergognosi fischi, se non addirittura insulti più o meno pesanti. L’unica magra consolazione è che LOCKDOWN non appartiene a nessuna fazione dei Transformers, quindi né Autobot né Decepticon.
Sebbene sia uno dei pochissimi Bot misconosciuti a causa delle sue origini relativamente moderne, Locky detiene una discreta popolarità nel brand, complice probabilmente del fatto di essere un cacciatore di taglie con il macabro pallino di collezionare i cimeli degli sfortunati Bot che ha incrociato lungo il cammino, pur detenendo “solo” quattro trasposizioni nell’universo Transformer. Non è certo un bravo ragazzo come Samus Aran, la survivalista spaziale in armatura arancione protagonista della saga Nintendo Metroid, ma possiamo semmai definirlo un “cazzuto bastardo” à la Wolf ‘O Donnel di Star Fox, sempre della Nintendo... oppure ai vari Deathstroke o Lobo della DC Comics. Le analogie tra questi personaggi sono comunque inquietanti tanto quanto il Bot in sé!
Quest’ultimo, dicevamo, nasce in epoca moderna, più precisamente nella serie Animated del 2008: il suo esordio risale all’episodio Il Brivido della Caccia della Stagione 1, nel quale si presenta come un rivale di vecchia data nientemeno che di Ratchet – e inutile dire che questa puntata sigla l’esordio anche di Arcee, la cui tragica fine rappresenta le radici della rivalità tra il vecchio Autobot e il cacciatore di taglie. In questa prima veste, Lockdown è stato paragonato a Testa di Morte, il Bot che nei fumetti G1 Marvel UK si scontrò più volte con i Transformers di entrambe gli schieramenti. Ma se quest’ultimo era un cacciatore di taglie con un balordo senso dell’umorismo che lo rendeva simpatico, Lockdown è invece la sua controparte dark: non solo per il suo stretto legame con i Decepticon, ma anche per la macabra natura della sua passione collezionistica, che prevede la raccolta di pezzi dei nemici caduti – il che spiega il suo assetto asimmetrico quasi alla strega di un patchwork. Non è ironico che, secondo Derrick J. Wyatt, il nostro Locky doveva in origine essere un bizzarro mostro di Frankenstein robotico, poi cambiato per sposarsi meglio con il ruolo assegnatogli dalla sceneggiatura; il risultato è una figura “reminiscente a un teschio per la testa” con tanto di code simili a quelle di una giacca... anche se, per quanto mi riguarda, il viso di Lockdown ricorda abbastanza vagamente quello di uno dei Kiss! Estetica a parte, il suo arrivo nel brand ha rappresentato una ventata d’aria fresca all’epoca: se già il fatto di non essere allineato a una delle due fazioni lo rende difficile da classificare per l’ingenua mente dei giovanissimi – perennemente radicata alla dicotomia bianco/nero e buono/cattivo – la sua totale immoralità lo rende praticamente inaccessibile.
È proprio questa popolarità nata da Animated che ha spinto gli addetti ai lavori, a ridosso del 2010, a rilanciare il personaggio di Lockdown nel Movie-verso di Michael Bay, sebbene rimanga solo una mera comparsa nei fumetti ad hoc della IDW, da La Vendetta del Caduto in avanti... almeno fino a quando, nel 2014, esordisce anche sul grande schermo in TRANSFORMERS 4: l’Era dell’Estinzione. Sfoggiando un’inedita livrea completamente nera priva degli iconici spruzzi di verde e un’altmode che al confronto lo stesso Sideswipe impallidisce perché è una Lamborghini, Locky si presenta al pubblico nuovamente come “cacciatore di taglie non allineato con nessuno”, che viaggia per la galassia in cerca di tesori a bordo di un’enorme astronave, anche al costo di scontrarsi con gli Autobot di Optimus Prime. Inoltre, rispondendo soltanto ai capricci degli enigmatici Creatori/Quintesson, Lockdown si tiene alla larga dalla guerra tra Autobot e Decepticon, e vede entrambe le fazioni come un branco di schiamazzanti bambini sempre in lite tra loro, che egli stesso deve tenere a bada pur di mantenere una parvenza di ordine nell’universo. È, a tutti gli effetti, l’antagonista principale di tutta la pellicola (seguito a ruota dallo pseudo-zombie Galvatron e al misterioso Stinger, il guerriero rosso “ispirato a Bumblebee ma migliore in ogni senso”), ma finisce infelicemente tagliato in due da un furioso Optimus Prime, forse per vendicare tanto la morte del caro amico Ratchet quanto le vessazioni subite a lui e ai suoi compagni caduti.
Di recente, nel cartone Cyberverse del 2018, Lockdown appare inaspettatamente retrocesso a un mero guerriero Decepticon appartenente al gradino più basso della gerarchia. E come tutti i protagonisti della serie, anche lui ha un design che è la summa di tutte le sue incarnazioni precedenti: è squadrato come un G1 ante litteram ma ha le borchie e l’uncino al posto di una mano proprio come l’omonimo Animated – e retroattivamente anche il suo altmode, sebbene nella serie non si trasformi mai in veicolo.
Naturalmente i ragazzi della IDW, sempre nel 2010, hanno avuto la bella idea di trasporre il personaggio anche nel cubettoso universo G1… anzi nella cosiddetta “G1 moderna”, da con confondersi con quella “classica” da cui tutto il brand ha avuto origine! Nome a parte, perché questo “G1 Lockdown” venisse alla luce, l’artista Alex Milne ha insistito nel voler progettare un design originale per il personaggio, ma quest’idea viene subito accantonata; la Hasbro, infatti, gli chiedeva invece di usare l’aspetto che Locky aveva nei fumetti di Revenge of the Fallen; non solo, fu l’editore Denton J. Tipton a suggerire allo sceneggiatore Shane McCarthy di inserire il personaggio anche nel G1-verso, trasformandolo così in uno dei primissimi avversari dell’Autobot samurai Drift... o meglio del reietto Decepticon Deadlock, fuggito dopo una congiura contro Megatron finita male. Compito del cacciatore è ritrovare il fuggiasco e riportarlo tra le fila Decepticon, anche grazie all’aiuto di alcuni schiavisti; alla fine, lo ritrova su un misterioso pianeta su cui un pugno di Bot neutrali (quello che poi sarà noto come il “Circolo della Luce”) lo aveva tenuto nascosto per eoni.
Ma non finisce qui. Lockdown è apparso anche in altri media, come ad esempio nel videogioco per PS4 TRANSFORMERS: The Dark Spark del duo Activision/High Moon Studios, concepito come un ibrido tra il Movie-verso e la saga di La Battaglia per Cybertron. Oppure su dispositivi mobili, come il crossover Angry Birds: TRANSFORMERS, nel quale uno dei maialini verdi nemici dei celebri pennuti della Rovio (il baffuto Caposquadra), veste i panni proprio di Lockdown. O ancora, come mera comparsa nel defunto gioco di carte TRANSFORMERS: Legends, o addirittura come personaggio collezionabile nel recente strategico Earth Wars, dimostrando che il temuto cacciatore di taglie non sia stato del tutto sbattuto nel dimenticatoio!
***
Abbiamo detto che Lockdown è apparso solo quattro volte in tutto il brand, videogiochi esclusi, ma questo non vuol dire che i modellini associati a questo personaggio siano altrettanto limitati. Il primo fra tutti, ovviamente, è il Deluxe della linea Animated: una bella muscle car nera e verde descritta come “un amalgama tra una Corvette anni 80 e una Cougar anni 60” irta di aculei per renderla più feroce e cattiva, anche se è più corretto definirla un incrocio tra la Batmobile e Christine, l’infernale auto assassina protagonista dell’omonimo romanzo di Stephen King. Di questo mold sono uscite quattro versioni: quella canonica, la traslucida Stealth, la nera e gialla Blazing e uno pseudo-Decepticon per la linea Adventure del 2015 (ovvero la versione giapponese di Robots in Disguise 2015 della Takara); sono tutte equipaggiate col fucile EMP, lo stesso che Lockdown ruba a Ratchet nel cartone, ma solo tre hanno l’iconico uncino e il Blazing è l’unico a sfoggiare una motosega. Nella stessa linea, a nome di Lockdown troviamo anche un Activator, ossia la famigerata sotto-linea dei modellini che si trasformano alla pressione di un pulsante, rivolto dunque ad un target più giovane.
Per quanto riguarda il Movie-verso, Lockdown si palesa come Deluxe nella linea Revenge of the Fallen, palesemente ispirato all’Animated in modo così pesante da sembrare quasi identico all’originale; ciononostante lo stesso stampo sarà riutilizzato per il modellino dell’allievo di Lockdown, un tal Axor, per la sotto-linea Hunt for the Decepticon del 2009/10 e nello stesso biennio il mold originale è stato riproposto sotto il nome di “G1 Lockdown”. Nel Movie-verso arriva un altro Deluxe nell’inedita linea di giocattoli del quarto film di Bay; dico inedita perché questi modelli non sono mai stati rilasciati in Italia per lasciare spazio a degli inutili One-Step e compagni riservati ai giovanissimi. L’AoE Lockdown è tristemente noto come il modello più deludente di tutta la linea non solo per lo schema di colori adottato per nulla fedele alla controparte filmica (il modello Hasbro, almeno, mentre quello della Takara Movie Advance sfoggia una livrea più vicina possibile alla CGI) ma anche per essere una “maledetta sottiletta/mezzo Shellformer”, nonché il modellino più basso di tutti gli altri Deluxe a causa dell’altmode forse troppo piccolo per un personaggio così importante. Un vero peccato... o almeno fino al 2018, in cui il personaggio riceve una figure di una qualità leggermente migliore: lo Studio Series Lockdown, che è sempre un Deluxe ma con uno stampo completamente nuovo e meglio proporzionato rispetto al modello precedente. E per fortuna, poiché molti fan del famigerato cacciatore di taglie hanno finora ricevuto solo una delusione dopo l’altra! 😅
CONCLUSIONE
È davvero un peccato che un personaggio così popolare abbia avuto così poca cura. Forse lui stesso è occupato a raccogliere trofei da qualche parte nella galassia? Io sono ottimista, magari lo rivedremo in futuro in qualche media più che accettabile... e lo dico perché ho sempre avuto un certo fascino per questi personaggi “grigi” e amorali, e sarebbe davvero carino vederlo in compagnia del mio ragno Decepticon Raysharper e tutta la sua banda di Insecticon. Non è da vigliacchi sognare, no? 😊
Arrivederci alla prossima puntata 😘
3 notes
·
View notes
Text
HUNATI
(da Edmond Hamilton, “HUNATI”)
“L'uomo morto se ne stava ritto in piedi in una piccola radura nella giungla rischiarata dalla luna, quando Farris lo vide. Era un tipo piccolo, di carnagione scura e vestito di bianco, un tipico indigeno del Laos in quella che era allora l'Indocina francese. Se ne stava ritto senza appoggiarsi a niente, gli occhi sbarrati che fissavano senza batter ciglio innanzi a sé, un piede leggermente alzato. E non respirava. — Ma non può essere morto! — esclamò Farris. — I morti mica se ne vanno in giro per la giungla. Fu interrotto da Piang, la sua guida. Quel piccolo annamita presuntuoso aveva cominciato a perdere la sua impudente sicurezza non appena si erano allontanati dalla pista, e lo spettacolo di quel morto – ritto e immobile – aveva finito per deprimerlo completamente. Da quando erano capitati tra i kapok di quella zona così folta della foresta e per poco non erano finiti addosso al morto, Piang non aveva fatto che fissare con tanto d'occhi, terrorizzato, la figura impietrita. Ma ora sbottò, impetuosamente: — Quell'uomo è hunati! Non toccatelo! Dobbiamo andarcene subito. Siamo finiti in una brutta parte della giungla!”
A Farris verrà in seguito inoculata, contro la sua volontà (meglio non svelare perché per non rovinare lo sviluppo), la sostanza che trasforma gli umani in hunati…
“Farris si svegliò e restò un attimo stordito, domandandosi che cosa lo sgomentasse tanto. Poi capì. Era la luce del giorno. Arrivava e spariva a distanza di pochi minuti. La camera da letto era avvolta nell'oscurità della notte, poi l'alba esplodeva improvvisa. Un breve istante di sole splendente e ancora notte. Andava e veniva (mentre lui guardava, allibito) come il battitio lento e regolare di un gigantesco polso... sistole e diastole di luce e oscurità. Giorni ridotti a minuti? Ma come poteva essere? Poi, quando si svegliò completamente, ricordò. - Hunati! Mi ha iniettato la droga alla clorofilla nelle vene! Sì, era proprio hunati, ora. Viveva con un ritmo cento volte inferiore a quello normale. Per questo, giorno e notte gli sembravano cento volte più veloci di quanto non fossero in realtà. Erano già passati parecchi giorni. Si alzò in piedi barcollando e urtò la pipa, che cadde dal bracciolo della poltrona. Però non la vide cadere: sparì per un istante e l'istante dopo era là, per terra. - È successo tanto in fretta, che non ho potuto vederla. Farris sentì la sua ragione vacillare per l'impatto contro l'assurdo e si accorse di tremare violentemente. Lottò per riacquistare il dominio di sé. Questa non era stregoneria. Era una scienza segreta e diabolica, ma niente di soprannaturale. Si sentiva normalissimo. Solo dall'ambiente, soprattutto dal rapido susseguirsi di notti e giorni, capiva di essere cambiato”.
(...)
“Si addentrarono nella foresta, salendo verso il plateau di alberi giganteschi. Ora c'era un'orribile atmosfera di irrealtà in quel mondo assurdo. Farris non sentiva nessuna differenza in sé, nessuna sensazione di rallentamento. I suoi movimenti e le sue percezioni gli sembravano normali. Solo che tutto intorno a lui la vegetazione aveva acquisito una capacità di movimento frenetica, animale, nella sua rapidità. Le erbe gli spuntavano sotto i piedi come sottili lance verdi che si protendevano verso la luce. I boccioli si gonfiavano, esplodevano, allargavano nell'aria i petali dai colori vivaci, emanavano la loro fragranza e...morivano. Le foglioline novelle balzavano fuori gioiosamente da ogni rametto, vivevano intensamente il loro breve istante, poi appassivano e morivano. La foresta era un caleidoscopio di colori che mutava di continuo dal verde pallido al giallo-bruno e che fremeva quando le rapide ondate della crescita e della morte gli passavano sopra. Ma la sua vita non era pacifica e serena. Prima era sembrato a Farris che le piante vivessero in una placida inerzia, completamente diversa da quella degli animali che devono di continuo uccidere o essere uccisi. Ora capiva di essersi sbagliato. Lì presso, un'ortica tropicale strisciava verso l'alto, accanto a una felce gigantesca. I suoi tentacoli, simili a quelli di una piovra, si protesero di scatto, avvincendo la pianta vicina. La felce appassì, le sue fronde si agitarono con violenza, gli steli lottarono per liberarsi. Ma la morte pungente la sconfisse. Le liane strisciavano come grossi serpenti tra gli alberi, aggrappandosi ai tronchi, attorcigliandosi rapidamente sui rami, affondando le dure radici da parassita nella corteccia viva. E gli alberi si ribellavano. Farris vedeva i rami frustare e colpire i rampicanti assassini. Era come assistere alla lotta di un uomo contro un pitone che lo stesse stritolando tra le sue spire. E il paragone calzava. Perché gli alberi e le piante capivano. In un modo singolare, diverso, erano esseri senzienti come i loro fratelli più veloci. Cacciatore e cacciato. Le liane che strangolavano, la bella e mortale orchidea che come un cancro rodeva il tronco sano, i funghi striscianti come lebbra...erano i lupi e gli sciacalli di quel mondo fronzuto. Perfino tra gli alberi - Farris se ne rendeva conto - l'esistenza era una squallida lotta senza tregua. Anche il kapok, il bambù e il ficus conoscevano il dolore, la paura e il terrore della morte. Li udiva. Ora che il suo nervo acustico aveva acquisito una sensibilità straordinaria, udiva la voce della foresta, la vera voce che non aveva niente a che fare con il fruscio ben noto del vento fra gli alberi. La voce primordiale della nascita e della morte che parlava prima ancora che l'uomo fosse giunto sulla Terra e che avrebbe continuato a parlare quando se ne sarebbe andato. Dapprima aveva captato solo un tumulto frusciante. Ora riusciva a distinguere i suoni separati... il grido sottile dei fili d'erba e dei germogli dei bambù che schizzavano fuori dal terreno, il gemito dei rami strangolati, la risata delle foglie novelle alte nel cielo, il sussurro infido dei rampicanti che si attorcigliavano. E quasi riusciva a udire i pensieri parlargli nella mente. I pensieri antichissimi degli alberi. Si sentì invadere dal terrore. Non voleva ascoltare i pensieri degli alberi. E il lento, costante pulsare di ombra e luce continuava. Giorni e notti che passavano a velocità vertiginosa sopra l'hunati”.
Se vi ha sedotto, buona caccia per le bancarelle dei libri usati...
#harry kipper#weird#science fiction#hunati#alfred elton van vogt#zonen van guttusen#racconti fantastici#racconti fantascienza#avvincente
1 note
·
View note
Quote
Now as I was young and easy under the apple boughs About the lilting house and happy as the grass was green, The night above the dingle starry, Time let me hail and climb Golden in the heydays of his eyes, And honoured among wagons I was prince of the apple towns And once below a time I lordly had the trees and leaves Trail with daisies and barley Down the rivers of the windfall light. And as I was green and carefree, famous among the barns About the happy yard and singing as the farm was home, In the sun that is young once only, Time let me play and be Golden in the mercy of his means, And green and golden I was huntsman and herdsman, the calves Sang to my horn, the foxes on the hills barked clear and cold, And the sabbath rang slowly In the pebbles of the holy streams. All the sun long it was running, it was lovely, the hay Fields high as the house, the tunes from the chimneys, it was air And playing, lovely and watery And fire green as grass. And nightly under the simple stars As I rode to sleep the owls were bearing the farm away, All the moon long I heard, blessed among stables, the nightjars Flying with the ricks, and the horses Flashing into the dark. And then to awake, and the farm, like a wanderer white With the dew, come back, the cock on his shoulder: it was all Shining, it was Adam and maiden The sky gathered again And the sun grew round that very day. So it must have been after the birth of the simple light In the first, spinning place, the spellbound horses walking warm Out of the whinnying green stable On to the fields of praise. And honoured among foxes and pheasants by the gay house Under the new made clouds and happy as the heart was long, In the sun born over and over, I ran my heedless ways, My wishes raced through the house high hay And nothing I cared, at my sky blue trades, that time allows In all his tuneful turning so few and such morning songs Before the children green and golden Follow him out of grace. Nothing I cared, in the lamb white days, that time would take me Up to swallow thronged loft by the shadow of my hand, In the moon that is always rising, Nor that riding to sleep I should hear him fly with the high fields And wake to the farm forever fled from the childless land. Oh as I was young and easy in the mercy of his means, Time held me green and dying Though I sang in my chains like the sea. [Quando ero giovane e ingenuo sotto i rami del melo Presso la casa piena di canti e felice perché l’erba era verde, La notte alta sulla valletta stellata, Il tempo mi lasciava esultare e arrampicarmi Dorato nei bei giorni dei suoi occhi, E fra i carri ero il principe onorato delle città di mele, E una volta oltre il tempo sovranamente feci trascinare Alberi e foglie e orzo e margherite Lungo i fiumi di luci dei frutti abbattuti dal vento. E poiché ero verde e spensierato, famoso pei granai Intorno all’aia felice e cantavo perché il podere era a casa, Al sole che soltanto allora è giovane, Il tempo mi lasciava giocare tutto d’oro Nella misericordia dei suoi mezzi, e verde e d’oro Ero mandriano e cacciatore, i vitelli cantavano al mio corno, Sulle colline le volpi latravano, limpide e fredde, E la domenica lenta risonava Nei ciottoli dei sacri uccelli. Per tutto il sole era un correre, era bello, i campi Di fieno alti come la casa, le melodie dai camini, era aria E giuoco, allegro e fatto d’acqua, E il fuoco verde come erba. E a notte, sotto le semplici stelle, come io Incontro al sonno cavalcavo, i gufi si portavano via la fattoria, E per tutta la luna, beato fra le stalle, udivo il volo Dei caprimulgi e dei mucchi di fieno E i cavalli nel buio come lampi. E poi sveglio e la fattoria tornava, come un vagabondo Bianco di rugiada, col gallo sulla spalla; ogni cosa Splendeva, era Adamo e vergine, Il cielo s’addensava nuovamente E il sole tondo nasceva proprio in quel giorno. Così dev’essere stato, appena creata la luce, nel primo Spazio rotante, i cavalli incantati uscendo caldi Fuori dalla nitrente verde stalla Verso i campi di lode. E fra le volpi e i fagiani onorato presso la casa ridente, Sotto nuvole appena create e felice quanto il cuore durava, Al sole che più volte era già nato, Percorsi le mie strade sventate, i desideri Correvano tra il fieno alto una casa, Né mi curavo, nei miei azzurri traffici, che il tempo non concede, In tutti i suoi giri melodiosi, altro che pochi canti mattutini, Prima che i fanciulli verdi e d’oro Lo seguano fuori della grazia. Non mi curavo, ai giorni bianco-agnello, che il tempo m’avrebbe portato Nel solaio affollato di rondini con l’ombra della mia mano, Nella luna che sempre sta sorgendo, Né che nel sonno cavalcando l’avrei udito volare Insieme agli alti campi e mi sarei svegliato Nel podere fuggito per sempre dalla terra senza bambini. Oh, quando ero giovane e ingenuo nella misericordia dei suoi mezzi, Verde e morente mi trattenne il tempo Benché cantassi nelle mie catene come il mare.]
Dylan Thomas, Fern Hill [Colle delle felci]
3 notes
·
View notes
Photo
Al che inizia a raccontarmi la storia della cosiddetta Pale Blue Dot, la fotografia del pianeta Terra scattata nel 1990 dalla sonda Voyager I: - La foto mostra la Terra così come si vede a sei miliardi di chilometri di distanza. È un'immagine a fondo nero solcata da tre strisce trasversali, una rossa, una verde e una marrone. Al centro della striscia marrone appare un puntino azzurro non più grande di un pixel. Quel puntino è il pianeta Terra.
Mentre continuiamo a camminare a passo spedito afferra il cellulare e scrive su Google: "Pale Blue Dot".
- L'idea di girare la fotocamera della sonda per scattare la foto fu di un astronomo americano, Carl Sagan. Senti cosa scrisse Sagan -.
Inizia a leggere: - "Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, ha vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicuro di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni superstar, ogni comandante supremo, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica [...]".
Fa una pausa, poi aggiunge: - La depressione ti fa lo stesso effetto. Ti fa guardare alla vita come se la osservassi dai confini della galassia. Da una tale distanza non c'è definizione, tutto si perde nel grande buio, niente è visibile, a parte quell'irrilevante puntino blu. Ci arrestiamo in prossimità del ponte Duca d'Aosta. Il semaforo pedonale è rosso.
- Eppure, - riprende, - quel puntino nasconde un'infinità di dettagli: giornate, persone, luoghi, fatti, amori, dolori, ciò che sei stato e ciò che sei e che sarai. Puoi cancellare il puntino, e probabilmente in tutto l'universo nessuno se ne accorgerebbe. Chi vuoi che faccia caso a un pallido puntino blu? - Nessuno, - rispondo.
Andrea Pomella, "L'uomo che trema", 2018
#pomella#andrea pomella#l'uomo che trema#uomo#trema#book#books#pale blue dot#blue#dot#pale#carl sagan#sagan#voyager 1#photography#earth#depression#depressione#puntino blu#blu#sadness#therapy#bookslover#literature#italian#italian literature#author#italian author#amore#love
6 notes
·
View notes
Text
viaggio a corfu
giovani belli e attraenti alticci pazzi e pieni di aspettative l’alcool ci faceva sentire che avremo rivoltato l’isola cose folli sarebbero successe sbornie ragazze mazzate risate una due settimane da scorrribbandare come scunizzi in vacanza pronti a piombare su ogni pollastra che ci sarebbe capitata. in mente tutti quanti in due settimane la sfida una grande scopata io piccolo timido e indifeso non sapevo di essere il prescelto insieme a un altro dello compagnia gli altri affogati nelle sbronze piu colosali l’alcool sarebbe stato la loro amante peccato per loro loro sottofondo io il protagonista giornate di pura follia . arriviamo in una pensione una villa a due piani piena di camere vista spettacolare panorama mozzafiato tutto era iniziato ci riposiamo ci svegliamo io nudo con il cingillo al vento mi affaccio a quello spettacolo di mare e omaggio l’isola con un buongiorno mondo il mio amico apre gli occhi mi vede e ride che cazzo fai nudo alla finestra volevo una ragazza al risveglio no le tue natiche che svolazzano al mio cospetto mi hai traumatizzato ci vuole una sbornia corro vado a comprare quello che mi capita sotto tiro dal supermarket piu vicino torno ci riuniamo iniziamo abere brindisi cordiali ci sfidiamo a poker chi perde beve si fa orario di pranzo una bidonata di pasta tampona la nostra fame galoppante iniziano i gavettoni colpisco uno direttamente in faccia gli esplode l’acqua su tutta la sua faccia lui mi guarda incazzato te la faro pagare cazzo la sera si avvicina non aspettavamo di meglio le discoteche pullulano di ragazze e musica shiuma alcool e follia noi non attendavamo di meglio ancora un’altro giro di birre vado a comprarle torno arrivo qualcosa mi puzza di strano quello che si era incazzato aveva cagato in una bacinella e l’aveva nascosta nella stanza mi incazzo per poco finiamo a mazzate li volevo rovesciare la sua merda addosso unìaltro gavettone in piena faccia con i suoi ricordini che gli incipriano la faccia per poco parte il colpo mi bloccano la rissa è sedata ci facciamo una grande risata per poco volava merda su tutta la villa ,che avrebbe detto il padrone se avrebbe visto le pareti da bianche ad opere d’arte sul marroncino imbrattate come se un artista avesse voluto schizzare colori a cazzo di cane per dare un tocco di entusiasmo a questa vacanza che iniziava gia con questi buoni propositi. be ultimo giro ingollamo tutta la birra assetati come se fosse acqua nel deserto siamo pronti ci avviamo la prima serata riscaldamento quello piu sciolto e famelico il sottoscritto scherzo approccio e ciao gioia e cia bella baci baci vuoi ballare sempre rispettoso ma molto intraprendente l’alcool mi dava il giusto tono 4 serate passate tra discoteche sbornie e approcci falliti con le ragazze un po di strategia la discoteca che frequentavamo non era il posto giusto le ragazze se la tiravano noi ci avvicinamo loro si allontanavano noi non le cagavamo loro si allontanavano noi parlavamo tra di noi loro ci guardavano losco io ballavo e non me fregava niente mi divertivo aspettavo il momento buono ma cavolo sembrava che ogni maschio la dentro veniva infettato dalla peste bubbonica mentre le ragazze erano in quarantena la schiuma copriva le manate in culo e sulle tette per fortuna non capivano da dove arrivano le mani e gli schiaffi andavano su chi non c’entrava niente noi a morire dalle risate uno si è preso uno scuppolone in faccia che era segnato a vita un tatoo alla mike tyson a cinque dita e poi il caso ha fatto scoccare la scintilla. noi eravamo in preda alla figa io stavo tranquillo studiavo cercavo di rendermi conto qual era il posto giusto per rimorchiare un posto con musica bassa e possibilita di conversazione.avevamo adrenalina in corpo troppi soldi spesi volevamo iniziare a rubare una borsa qualcosa dal supermarket per risparmiare io feci la cazzata che mi permise di conoscere una sventola dalle mille e una notte o da mille notti solamente .stavamo nella solita discoteca ci eravamo organizzati per il colpaccio una borsetta io me ne stavo buono al bar a bere il mio vodka redbull azzo vedo due tipi con una ragazza la borsetta piccola sul bacone se lo faccio sono un coglione tac tutti e tre si girano scatta l’improvvisazione la prendo scompaio nella folla mi dileguo esco il mio amico mi segue il bodiguard li fa un cenno lui non capisce si prende un manrovescio un’altro mi segue io me ne accorgo sparisce la borsetta dalle mie mani lui mi prende ritorna siamofotografati non possiamo piu entrare sai che c’è le fighe sono d’oro voi c’avete le mani pesanti eun bene che abbia fatto sta cazzata ci leviamo da questo posto andiamo all’ old tree musica bassa poca gente si balla vedo quella seduta su uno sgabello io dico al mio amico invitiamole aballare per amor di di dio cicchetto siamo pronti balliamo fenomanale milanese piu grande non vi dico l’armamentario ci scambiamo il numero è fidanzata io le dico be se cerchi compagnia chiamami lei non ci contare il lido è piccolo io ci incontreremo baci addio. il giorno dopo la vedo saluto mi fermo li non insisto il secondo giorno la fermo ci scherzo a lei piace la stuzzico lei provocante asseconda attimi di rimorchio scappa e fuggi va avanti per un’altro e poi lei si fa sentire usciamo ho voglia di farmi un giro affitto una moto era la mia prima volta andavo una bomba la carico sul sellino nel viaggio le dico sai e la prima volta che porto un cinquantino lei scanta ma si tranquillizza ero lucido tranquillo e sicuro la porto su una spiaggia tranquilla bella come lei sabbia dorata come la sua pelle occhi verde acqua come il mare blu cristallino col fondale abissale lei nuota io distante le parlo poco le lascio spazio lei mi confida sei diverso mi lasci liberta non mi stai attaccato io be non siamo niente mi sto godendo la giornata e la compagnia schivo passiamo molto tempo in silenzio quel silenzio era mille parole era come se ci stessimo parlando con il corpo lei era sempre piu a un passo dall’avvicinarsi io non facevo niente lasciavo che lei si decidesse . la giornata fini lei era stata bene mi disse non posso piu vederti sono fidanzata è sbagliato be allora dissi arriverderci sono stato bene anche io buona vacanza nessun cenno della minima importanza lei cresceva io non le davo soddisfazione io ero il cacciatore senza fare il minimo sforzo dissimulare un po tutto qui . la sera stessa conoscemmo delle toscane io avevo in mente lei una ninfomane di queste aveva in mente me mi prese andiamo a casa la portai controvoglia lei si denuda fa uno streep tees io guarda non se è la cosa giusta lei fanculo mi sbatte sul muro lo facciamo selvaggiamente senza pudore con rancore con sfogo con pulsazioni a ritmo veloce lento uno sbattimento non cedeva mai lei continuava non si fermava io non mi fermavo siamo andati avanti per un po avevo fatto un incontro di pugilato graffi schiaffi sangue sulla schiena cazzo una iena guarda si è fatto tardi lei sdraiata secondo giro io me la tiro guarda gia mi hai ridotto cosi che al secondo chiamiamo il pronto soccorso lei vabbe ce per un bel po io dai la serata e giovane andiamo dagli altri e poi facciamo direttamente in ospedale che se mi spezzo qualcosa almeno siamo gia sul posto mi faccio il gesso e sono piu protetto che con te del preservativo non mi fido . torniamo lei mi stava cercando la sventola dell’old tree io esco ci becchiamo tutto si ferma e lei mi dice senti ho ripensato a quello che ti ho detto mi sono sbagliata te lo volevo dire mi piaci piu del mio ragazzo io l’ho lasciato oggi vorrei che noi due passiamo le prossime giornate insieme se ti va io me la gioco l’ultima carta faccio una faccia sardonica sospiro aspetto un momento e poi le dico guarda ormai è troppo tardi lei si blocca ghiacciata io mi godo quella faccia aspetto sorrido teneramente guarda che scherzo e poi la bacio stiamo li sulla spiaggia baciarci per mezzo ora lei andiamo a casa io si e no perche era complicato dirle guarda mi sono allenato gia un bel po con un’altra vabbe faccio andiamo ero contento non aspettavo di meglio ma ero un po stanco ma cavolo mai tirarsi indietro arriviamo.......lei bella ma passiva praticamente una bambola potevo farle cio che volevo passivo le sto dentro non facciamo sesso era diverso c’era passione lei geme io la guardo negli occhi lei nei miei le affero tutte due le mani e vado avanti lei inizia venire trema dalle gambe non ci fermiamo lei si gira un capolavoro ..... ho dormito con lei quella notte fra le sue braccia la mattina svegli abbiamo fatto colazione con le amiche poi siamo tornati in camera abbiamo giocato coccole cuscinate baci ci siamo guardati non si parlava molto ma i nostri corpi si attraevano era magnetismo .noi non parlavamo molto ma erano i nostri occhi a parlarsi le noste mani quando si afferravano le nostre labbra quando si bagnavano dei nostri baci lei veniva rimorchiata da altri ragazzi ma le piacevo io io ero presente mentre era rimorchiata non facevo niente lei tornava mi baciava mi abbracciava mi sorrideva era felice le davo liberta io mi fidavo e lei pure giocavamo ma i nostri corpi ogni sera erano insieme una cosa sola uno dentro l’altro occhi che ti entravano dentro parole non servivano io mi ricordo il suo sorriso quando tornava dall’essere rimorchiata mi baciava mi guardava intensamente provabilmente se non ce ne fossimo andati da quell’isola quel sogno non sarbbe mai finito
#inspirational poems#love poem#poetry#prose#poetrycommunity#writing#instapoetry#writercommunity#poemofday#emotion#feelings#creative#poetryisnotdead#mywords#typewriter
2 notes
·
View notes
Text
Tu non hai mai avuto paura.
Mi avevano detto “è andata in cielo”, ma io mica ci avevo creduto, non sapevo esattamente cosa significasse, se fosse vero…sapevo solo che non l’avrei vista più e che mi sarebbe mancata. Giravo in tondo sulla mia bici gialla e rossa in cortile quando stette male. Pregavo Dio che non le succedesse nulla, che quello fosse solo un mal di testa passeggero. Dio non mi ascoltò. Se la portò via. Ricordo tutto, l’angoscia di non poterla salvare, la stupida convinzione di un bimbo di sei anni che se ne dava altri due per diventare uno scienziato, inventare un missile che esplodendo in aria facesse cadere una pioggia miracolosa sugli uomini in maniera tale che non sarebbe dovuto più morire nessuno e nessuno avrebbe mai più sofferto. E tu… Tu non hai mai avuto paura di sporcarti le mani, non hai mai temuto il lavoro...forse hai temuto la guerra, mi dicevi sempre che se fossi stato solo non avresti avuto paura. Ricordo quando da piccolo mi raccontavi la favola del cacciatore e della volpe e io ridevo come se fosse la cosa più divertente del mondo, ricordo quando tu e Nonna Maria mi facevate nascondere sotto il tavolo per "fare uno scherzo" a mamma e babbo che rientravano dal lavoro. Ricordo tutto quello che mi hai insegnato, tipo che quando bisogna lavorare un pezzo di legno o di ferro bisogna sempre metterlo in morsa..."ca ti andat mellus". Ricordo quando mi raccontavi di come vi siete conosciuti tu e Nonna...a pensarci oggi è una cosa IMPOSSIBILE, eppure vi siete voluti bene tutta la vita. Quando è morta poi ricordo che sei stato male per tanto tempo, ma anche lì non hai avuto paura...non hai avuto paura di piangere, di mostrarti vulnerabile e io, che avevo si e no sette anni, mi vergognavo quando piangevi, io non ce l'avrei mai fatta! E poi sei rimasto lì...quindici anni, mi hai visto crescere, da giugno a luglio ti facevo compagnia anche la mattina perché ero in vacanza e mi insegnavi a fare i lavoretti col legno oppure ti aiutavo quando forgiavi qualcosa. Poi ad agosto si andava tutti al mare...tu lì ci hai passato una vita e avrei voluto che ci tornassi prima di andartene! Stavi sempre seduto in veranda all'ombra, eppure ti abbronzavi peggio di me che ero tutto il giorno in spiaggia...e mi raccontavi di quando eri giovane e lì aravi, seminavi e mietevi il grano...un lavoraccio, ma tu non ne hai mai avuto paura. Forse l'unica cosa che hai temuto è stata la morte. Quando sei caduto eri terrorizzato e tremavi quando ti ho portato sul letto, tremavi anche quando sei uscito dalla sala operatoria...ricordo che avevi due lacrimoni giganti, mi guardavi e non dicevi nulla, ma sembravi orgoglioso di avercela fatta anche in quell'occasione, anche a novantasei anni. Hai avuto la forza di rialzarti, nel vero senso della parola, hai avuto la forza di combattere quell'handicap che ti costringeva a letto, ma le medicine ti hanno buttato giù. E ricordo i sacrifici che hai fatto per una vita, ti sono grato perché gli hai trasmessi a mio padre che a sua volta ne ha fatto tantissimi per noi. Te ne sei andato e io neanche c'ero...sono rientrato che tu già eri via...prima di uscire ti avevo detto "ci vediamo domani" e tu come sempre mi hai risposto "se Dio vuole"... Oggi avresti compiuto centodieci anni e so che ne saresti stato sicuramente orgoglioso, l'ultimo tuo compleanno ci avevi chiesto quanti ne mancassero a cento. Decidesti di andartene una sera, quella sera che sognai che ti aiutavo a metterti il vestito buono, assistito dai miei nonni materni. Sognai che ti sorreggevo sotto braccio, tutto imbellettato, con la barba appena fatta e col tuo immancabile cappello verde, quello che usavi solo per le occasioni veramente importanti…come tornare, dopo tanto tempo, a incontrare Nonna Maria: l’appuntamento definitivo. Fu un sogno vivido, il primo che feci da quando non ci sei, la notte stessa che te ne andasti. Sento ancora la tua voce quando ti sogno, non passa mese che non succeda…e sono tredici anni che non ci sei più...mi parli e mi dici sempre cose sagge, mai una parola fuori posto, sempre stoico e risoluto dietro ai tuoi occhi verdi. Sei sempre stato forte e in salute, hai sempre avuto un cuore perfetto, ma non è bastato, forse era giusto così, ma ci sono delle volte che avrei proprio bisogno di sedermi in veranda a parlare con te. Avrei tante, ma proprio tante cose da raccontarti e tanti consigli da chiederti. Chissà cosa penseresti di me oggi, dell’uomo che sono diventato e che sto cercando di diventare. Probabilmente avresti piacere nel dire che il tuo più piccolo nipote è laureato, ma saresti più orgoglioso di dire che – nonostante questo – il tuo più piccolo nipote non ha bisogno di chiamare un idraulico o un falegname o comprare dei pomodori da un agricoltore, fa da sé. Mi manchi infinitamente oggi e tutit i giorni ed è tutti giorni come se fossi andato via ieri. Un pezzetto di me, per quanto minuscolo, è ancora fermo lì a quella notte…ché l’ultima cosa che mi hai detto è stata “Se Dio vuole...ciau...”. Ti parlerei di lei e delle altre e tu mi racconteresti di quanto era difficile, di quanto – come scrivesti – auguri a tutti gli esseri umani di non conoscere mai quella miseria. Se solo sapessi la miseria di sentimenti in cui ci siamo calati, se solo vedessi quanto è inutile essere buoni, sensibili, essere come te. Vorrei avere la tua capacità di nascondere le emozioni, la tua battuta pronta e pungente, la tua capacità di girare il cavallo dall’altra pare, la tua sapienza nel riconoscere il momento in cui non ti devi fidare. Io lo so che, ovunque siate, tu e Nonna ancora vi ricordate di me…avrei bisogno di un istante di voi, di un tuo sguardo, di tornare bambino sulle tue ginocchia e sentire la mano di Nonna che mi stringe il polso e sentirmi al sicuro dal mondo protetto dalla sua gonna. Mi manchi tanto, Nonno, mi mancate tanto tutti e due. Buon Compleanno.
3 notes
·
View notes