Tumgik
#uniformi militari
witekspicsoldpostcards · 10 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Italian postcards with uniforms of soldiers from: France, Austro-Hungary & Germany.
0 notes
tuttomilitare · 3 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Medagliere a 13 Posti su Tre File: Un Simbolo di Eccellenza e Dedizione
Siamo lieti di presentare il Medagliere a 13 Posti, confezionato in esclusiva per un nostro affezionato cliente, un'opera d'arte realizzata su tre file che onora il coraggio, la dedizione e l'eccellenza del personale militare. Questo medagliere è il risultato di un'attenta selezione di medaglie prestigiose, ciascuna con un significato speciale e un valore inestimabile.
Il nostro medagliere è realizzato con estrema cura e precisione, utilizzando materiali di alta qualità per garantire durata e resistenza nel tempo. La disposizione su tre file permette una visibilità ottimale di ogni medaglia, enfatizzando l'importanza e il significato di ciascuna.
0 notes
scienza-magia · 6 months
Text
Chi ha inventato veramente la stampa?
Tumblr media
Quando si parla di questo argomento, la prima persona che viene in mente a tutti è il tedesco Johannes Gutenberg, l’orafo e poi tipografo tedesco al quale fu commissionata nel 1453 la stampa di 180 copie della bibbia. La sua invenzione dei caratteri mobili, cioè utilizzare delle unità mobili per duplicare un testo su carta, fu una genialata, per il XV secolo. Questo procedimento, che permetteva una pubblicazione delle opere più veloce e in grande quantità, diede un  enorme impulso alla divulgazione e alla circolazione dei libri. Ma è stato veramente lui il primo ad inventarla? In realtà…no! O perlomeno, sarà stato anche il primo in Europa, ma se ci rivolgiamo verso oriente, per i caratteri mobili possiamo tornare indietro fino all’XI secolo. Infatti intorno al 1045, durante la dinastia Song, l’inventore cinese Bi Sheng creò dei caratteri incisi nella porcellana, che però li rendeva molto fragili e quindi facilmente danneggiabili. Per questo motivo non erano molto adatti ad una stampa su larga scala. Il suo sistema fu però migliorato a più riprese: prima intorno al 1300 ad opera di Wang Zhen, un ufficiale di corte che creò dei caratteri mobili incisi nel legno, ma che, come quelle create dal suo predecessore, non potevano essere riutilizzate a lungo, e più tardi, intorno al 1490, dal tipografo Hua Sui, che riuscì a creare dei caratteri utilizzando il bronzo.
Tumblr media
Illustrazione di un'antica macchina tipografica europea in legno Ma se parliamo di caratteri in metallo, allora per le prime stampe possiamo tornare ancora più indietro, fino alla Corea del 1234, dove il politico Choe Yun-ui pubblicò una cinquantina di copie di un libro che descriveva le tipologie di uniformi che i militari e i civili dovevano indossare durante le cerimonie. Tutto questo quindi molto prima delle pubblicazioni di Gutenberg. Non a caso c’è chi pensa che in Europa la stampa sia arrivata proprio dall’oriente verso la fine del XIV secolo, ma non c’è ancora nulla di certo. Invece, la maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che la tecnica di Gutenberg fu quella che si diffuse maggiormente nel mondo. Ma prima ancora? In realtà, potremmo tornare ancora più indietro e fare un tuffo tra gli antichi Sumeri, se vogliamo. Infatti già questa remota civiltà della Mesopotamia, che si sviluppò tra il IV e il III secolo A.C. riuscì a creare delle stampe rudimentali utilizzando dei sigilli cilindrici fatti di pietre dure o ossa, e di cui si servivano per stampare sull’argilla dei simboli amministrativi o religiosi. Tanti esemplari di questi cilindri e delle rispettive stampe si possono ancora oggi osservare al museo del Louvre di Parigi. E sull’Italia si può dire qualcosa? Ovviamente riguardo al nostro paese dobbiamo tornare molto più avanti nel tempo, infatti dopo Gutenberg le stamperie si diffusero rapidamente in tutte le principali città europee, ma soprattutto in Italia che fu una delle nazioni che spinsero maggiormente la diffusione dei libri. La prima opera pubblicata nel nostro paese fu un libro di grammatica latina per giovani, stampata nel 1465 in un monastero di Subiaco, nel Lazio. Inoltre non possiamo non ricordare Gianbattista Bodoni, il tipografo piemontese che intorno al 1790 creò a Parma il carattere tipografico che porta il suo nome: il font Bodoni, appunto. Read the full article
1 note · View note
lamilanomagazine · 6 months
Text
Tarvisio, Udine. Commemorazione dell'80° anniversario dell'eccidio di 12 militari dell'Arma in località Malga Bala
Tumblr media
Tarvisio, Udine. Commemorazione dell'80° anniversario dell'eccidio di 12 militari dell'Arma in località Malga Bala. Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Teo Luzi, ha preso parte alla solenne cerimonia di commemorazione in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio dei 12 Carabinieri trucidati a Malga Bala (ora Slovenia) e decorati con Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”. Tra le autorità presenti anche i parenti dei Caduti, il Ministro per i rapporti con il Parlamento dott. Luca Ciriani, il vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia dott. Mario Anzil, il Prefetto di Udine dott. Domenico Lione, il Sindaco di Tarvisio Renzo Zanette, l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Michele Cristoforo Ladislao ed il Delegato Interregionale dell’Associazione Nazionale Forestali, nonché i delegati della rappresentanza militare e delle associazioni professionali a carattere sindacale. Dopo la funzione religiosa presso la Chiesa “Santi Pietro e Paolo”, officiata dal Parroco di Tarvisio e concelebrata dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, sono stati resi gli Onori ai Caduti da un reparto in armi, a cui si sono uniti i gonfaloni dei Comuni di Tarvisio e del Canal del Ferro, i medaglieri e i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Una corona d’alloro è stata inoltre deposta all’interno del Tempietto Ossario che custodisce le spoglie di 7 dei 12 Carabinieri trucidati. Era il 23 marzo 1944, quando due militari dell’Arma del Distaccamento fisso a protezione della centrale idroelettrica di Bretto di Sotto sono aggrediti sulla strada del ritorno da due partigiani, mentre altri circondano la caserma, irrompendo all’interno armi in pugno. I 12 carabinieri catturati, costretti a portare a spalla tutto il materiale trafugato dal presidio, si incamminano lungo un percorso boscoso in salita, per giungere nella distante Malga Bala. Il tragitto è intervallato da rare soste, di cui l’ultima la sera del 24 marzo, presso una stalla dell’altipiano di Logje (853 m s.l.m.), all’interno della quale viene loro somministrato un minestrone con l’aggiunta di soda caustica, che provoca immani sofferenze. La mattina successiva i prigionieri percorrono l’ultimo tratto di strada che li separa dal luogo dell'eccidio, un casolare sito su un pianoro, Malga Bala dove i 12 Carabinieri vengono barbaramente trucidati. Il Comandante Generale ha ricordato come "Malga Bala è un presidio della memoria, dove raccogliere il sentimento di quanti riconoscono quei drammatici avvenimenti come parte integrante della nostra storia nazionale e che deve essere spiegata alle nuove generazioni. In questi territori - crocevia di cultura italiana, austriaca e slovena - le nuove generazioni stanno sviluppando un comune senso di appartenenza in una regione che trova nell’ampio spettro di presenze, etnie, lingue, storie, culture, tradizioni, la sua preziosa e feconda peculiarità. Questa è anche l’Italia proiettata in Europa, nella prospettiva di una pace duratura e di una convivenza sicura." Al termine della cerimonia il Comandante Generale, insieme al Sindaco, alle Autorità e ai familiari dei caduti, ha visitato la mostra documentale e fotografica sui dodici carabinieri, curata dal giornalista Antonio Russo e allestita nella sala polifunzionale della canonica della Chiesa “Santi Pietro e Paolo”, mentre all’interno della Torre Medievale ha avuto luogo l’esposizione di uniformi e calendari storici dell’Arma dei Carabinieri risalenti al periodo 1940-1944, che riproducono l’ufficio del Comandante della Stazione del tempo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Spagna, il "finto colpo di Stato" e la battaglia con lanci di farina e uova
Da oltre 200 anni a Ibi, nella regione di Alicante, in Spagna, si tiene Els Enfarinats, una festa tradizionale, che consiste in una battaglia a colpi di farina e uova.  Vestiti con uniformi militari, gli “Infarinati” organizzano un finto “colpo di Stato” occupando l’ufficio del sindaco e stabilendo leggi assurde mentre la fazione opposta (“La oposicio”) prova a impedirlo. Chi viola le nuove leggi…
View On WordPress
0 notes
flyber · 2 years
Text
Tumblr media
Ho voluto sentire le parole di Alberto Angela al funerale del papà e mi è capitato di vedere le immagine dei sei o sette nipoti del defunto divulgatore, tutti giovanissimi, molto distinti, sobri nel portamento e nell'abbigliamento, dignitosi nel loro dolore in una occasione assolutamente riservata, intima e familiare. In questi giorni mi è capitato di vedere qualche immagine del funerale a cui hanno partecipato tutti i grandi della terra e milioni di spettatori collegati, ponendo l'attenzione sui quattro figli che hanno partecipato al maestoso rito. Essi erano abbigliati in uniformi militari, tranne uno credo per indegnità, con vistose medaglie e onorificenze appuntate al petto, chiedendomi cosa significassero e quali fossero i meriti per detenerli. Ogni popolo ha il diritto di credere e onorare i propri simboli patriottici ed è giusto rispettarli da chi non ne fa parte. Ho citato due esempi di eventi in cui l'amore, i ricordi, il senso di appartenenza, la comunione di valori e ideali e il conseguente dolore per la perdita della persona cara è massima. Oggi la disparità, il disequilibrio, la dissonanza di valori del presente e di aspettative per il futuro ha raggiunto livelli incredibili. Anche in queste due occasioni è risaltato il fatto che, se difronte alla morte le persone sono tutte uguali, la celebrazione del rito può assumere significati e rappresentazioni molto differenti. Questo mondo gira all'incontrario, basti pensare a ciò che è accaduto con il virus, oltre ai morti, la detenzione domiciliare di quasi tutta la popolazione mondiale, con una guerra alle porte che divampa e che rischia l'olocausto nucleare. Forse si è raggiunto il limite oltre il quale qualcuno, qualcosa o la semplice concatenazione degli eventi provvederà ad invertire la rotta sbagliata in cui naviga l'umanità. (F)
1 note · View note
fashionbooksmilano · 4 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Album
225 fotografie di italiani in uniforme dal 1860 al 1945
Luigi F. Imperatore e Franco Mesturini
Ermanno Albertelli Editore, Parma 1989, 156 pagine, ISBN 9788885909052
euro 25,00
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:@fashionbooksmi
instagram:         fashionbooksmilano, designbooksmilano      tumblr:                fashionbooksmilano, designbooksmilano
3 notes · View notes
aitan · 3 years
Text
Se investi tanti soldi in armamenti e nel mantenimento della macchina bellica (generali, caserme, ufficiali di ogni ordine e grado, vettovagliamento, trasferte, paghe di sergenti, tenenti, soldati e soldatini, corsi di aggiornamento, tecnologie innovative di controllo del territorio e di invasione, cyberattacchi, spie, ricerca di strumenti avanzati di distruzione, psicofarmaci, campagne di propaganda militare e militarista, uniformi, medaglie e scarponi), se tieni armi e munizioni ad invecchiare negli arsenali e nei magazzini e gli eserciti inattivi e inoperosi per lungo tempo, se senti sfuggire il consenso e diminuire il patrimonio pubblico (che hai in larga parte investito in munizioni e armamenti), prima o poi la fai una bella guerra di conquista che rimette in moto la storia e dà senso alle crescenti spese militari del tuo armato Paese.
Tumblr media
Se no è come avere una Ferrari chiusa ad ammuffire in garage. Che poi, quel raro giorno che la tiri fuori, mica puoi andare a prendere il latte al bar all’angolo guidando a 30 all’ora e fermandoti ad ogni semaforo? La devi far sfogare la bestia. Devi sentire rombare il motore. E ti butti a 200 all’ora sulla provinciale senza pensare che all’improvviso un bambino può attraversare la strada per andare a scuola o per recuperare un pallone.
Da In armi, inermi e disarmati
Opinioni di un disfattista, seconda parte.
21 notes · View notes
yoshimihasegawa · 3 years
Photo
Tumblr media
#Repost @ruggierodesantis with @make_repost ・・・ Perché indossiamo i nostri abiti? O meglio, in altre parole: perché siamo tanto attratti dalla bellezza? È probabile che come specie gli esseri umani abbiano questa propensione innata a cercare la bellezza in tutte le possibili incarnazioni del suo ideale astratto. Questo insopprimibile desiderio ci porta ad agire sul mondo che ci circonda per dargli una nuova forma e creare degli oggetti con le nostre stesse mani. L’archetipo dell’abbigliamento attuale è il lounge suit Inglese, l’abito maschile formale che abbina due pezzi, giacca e pantaloni, ricavati da un medesimo tessuto. Si può dire che l’abbigliamento moderno sia nato in Inghilterra e qualsiasi indagine sulla sartoria italiana risulterebbe incompleta se non si facesse menzione dei progenitori britannici. Per le sartorie di Savile Row, che si svilupparono nel periodo delle due guerre mondiali in concomitanza con una maggiore richiesta di uniformi militari, gli abiti dovevano essere la manifestazione fisica della quintessenza del gentiluomo inglese. Tuttavia, si prestava maggiore attenzione alla struttura e alla silhouette in generale, piuttosto che agli elementi decorativi. L’abito “su misura” si caratterizza per un taglio strutturato che valorizza con naturalezza il fisico di chi lo indossa. Ogni singolo punto di cucitura ha una sua precisa funzione. Mentre gli italiani e i francesi si sono dedicati a perfezionare tanto le cuciture strutturali quanto quelle decorative fatte a mano, la tradizione inglese pone abitualmente l’accento sull’aspetto strutturale: se le macchine da cucire garantiscono cuciture più uniformi e resistenti, non c’è motivo di ricorrere a quelle fatte a mano. Questo efficiente razionalismo è alla base della visione britannica contemporanea dell’attività artigianale. Gli italiani, tuttavia, hanno scelto un approccio totalmente differente, facendo delle cuciture a mano un caposaldo della propria estetica, aspirando a creare abiti confortevoli e dalle linee morbide che diventino il naturale complemento di chi lo indossa. https://www.instagram.com/p/CR31OqKrWAF/?utm_medium=tumblr
5 notes · View notes
oydis · 4 years
Photo
Tumblr media Tumblr media
Loreena Military Uniform
I wanted my first post to be about a project I put my heart and soul into. It’s a simple edit of the base game outfit for the astronaut career, but I’d like to think I spruced it up a bit. What is different: skirt (duh!), all details in gold/silver with bright shine, and now the color of the stars on the shoulders matches with everything else :)
The colors reflect my own taste and a general idea of how a proper uniform should look; plus a joke-shade in tiffany blue.
Perks include:
Female, Teen to Elder
Base Game Compatible
36 swatches (18 main outfit colors, each comes with gold or silver details)
color-tagged
all LODs
custom shadow, specular and normal maps
disabled for random
More info and download link after the cut
As I mentioned, this is a simple edit, but it was still a struggle for a beginner such as myself. However, I’m pretty proud of how it turned out in the end. It might look like there’s little difference, but the devil is in the details and I really, really, really wanted those buttons to be metallic and all the details to be shinier. Also, as soon as I noticed that the stars on the shoulders were a different shade of gold than everything else on the uniform I couldn’t unsee it.
Stay tuned for a recolor of the EA version in the same palette I used here. I also wouldn’t rule out another simple edit of those pants.
Tumblr media
I’m sorry for the poor quality of the pictures, my pc is old and it can’t handle high graphics. This also means that there could be issues I couldn’t notice. If that’s the case, do let me now and I will try and see if I can fix it. I’m no expert so I might not be able to, but I will still try :)
Loreena Military Uniform
This post is now outdated, find the new, improved version of Loreena .:HERE:.
Stay safe and happy simming!
Tumblr media
downloads   ||   my cc posts   ||   recolors of my cc   ||   ☕️
255 notes · View notes
corallorosso · 4 years
Photo
Tumblr media
"FU ADOTTATO UN METODO CHE LA CHIESA CONSIDERAVA CRISTIANO, OSSIA GENTE CHE SI ALZA IN VOLO E NON ARRIVA A DESTINAZIONE." I VOLI DELLA MORTE (VUELOS DE LA MUERTE) I vuelos de la muerte furono una pratica di sterminio attuata durante la Guerra sporca in Argentina e in Cile nell'ambito del cosiddetto Processo di Riorganizzazione Nazionale(1976-1983). Mediante i vuelos de la muerte migliaia di dissidenti politici, o ritenuti tali, furono gettati in mare vivi e sotto l'effetto di droghe da appositi aerei o elicotteri militari. Come avvenivano i voli della morte? I detenuti che venivano trasladados ("trasferiti", termine usato dagli aguzzini per indicarne l'eliminazione definitiva), di norma erano raggruppati nel sottosuolo di un Centro di Detenzione Clandestino. Qui gli ufficiali comunicavano loro che sarebbero stati trasferiti ad un centro di detenzione situato nel Sud del paese, e che quindi sarebbero stati sottoposti ad una vaccinazione per evitare il diffondersi delle malattie durante il volo. In realtà, quest'ultima consisteva in un'iniezione di tiopental sodico, che aveva lo scopo di addormentare le vittime (ma non di ucciderle). A questo punto i detenuti, vivi ma incoscienti, venivano spogliati, caricati su camion, trasportati al più vicino aeroporto militare e imbarcati sugli aerei. La maggior parte dei detenuti veniva lanciata ancora in stato di incoscienza, ma vi sono alcuni casi in cui qualche vittima si sia risvegliata e sia stata buttata a mare in stato cosciente. Come venne testimoniato dall'ex repressore dell'ESMA Adolfo Scilingo, tutti gli ufficiali, a turno, prendevano parte all'operazione, che durava all'incirca un'ora e mezza. (...) In un'intervista di Martín Castellano a Adolfo Scilingo (4 ottobre 1997), quest'ultimo afferma: «I voli furono comunicati ufficialmente da Mendía (viceammiraglio della Armada, la marina militare) pochi giorni dopo il golpe militare del marzo 1976. Ci è stato spiegato che le procedure per lo smistamento dei sovversivi nell'Armada si sarebbero svolte senza uniformi, indossando solo scarpe da ginnastica, jeans e magliette. Ci ha spiegato che nell'Armada i sovversivi non sarebbero stati fucilati, giacché non si volevano avere gli stessi problemi avuti da Franco in Spagna e Pinochet in Cile. E neanche bisognava "andare contro il Papa", ma è stata consultata la gerarchia ecclesiastica ed è stato adottato un metodo che la Chiesa considerava cristiano, ossia gente che si alza in volo e non arriva a destinazione. Davanti ai dubbi di alcuni marinai, si è chiarito che "i sovversivi sarebbero stati buttati nel bel mezzo del volo". Di ritorno dai voli, i cappellani cercavano di consolarci ricordando un precetto biblico che parla di "separare l'erba cattiva dal grano".» Sebbene vi siano pochi dati in proposito, la sparizione dei cadaveri dei desaparecidos tramite il lancio da aerei sembra essere stato un metodo molto diffuso, in aggiunta a quello delle tombe clandestine. I Centri Clandestini di Detenzione (CCD) collegati a questa pratica erano soprattutto la ESMA, l'Olimpo, la Perla, il Campito. In particolare, quest'ultimo centro clandestino fu allestito in prossimità dell'aerodromo appunto per facilitare il trasporto dei detenuti agli aerei. L'Aeronautica uruguaiana ha ammesso nel 2005 di aver effettuato voli della morte in collaborazione con le Forze Armate argentine(Operazione Condor). (...) Fabio Casalini
11 notes · View notes
lemandro-vive-qui · 3 years
Photo
Tumblr media Tumblr media
"Non vorrei vivere in un mondo senza cattedrali. Ho bisogno della loro bellezza e del loro splendore contro i colori sporchi delle uniformi militari. Amo le parole potenti della Bibbia. Ho bisogno della forza della loro poesia. Ne ho bisogno di contro la decadenza della lingua, e alla tirannia delle vuote parole d'ordine. Ma esiste un altro mondo nel quale non voglio vivere: il mondo in cui il pensiero indipendente viene demonizzato e le cose migliori che ci è dato sperimentare vengono bollate come peccati. Un mondo nel quale il nostro amore è rivendicato da tiranni, oppressori e assassini. Non c'è nulla di più assurdo che esortare le persone dal pulpito a perdonare esseri di tal fatta, e persino ad amarli. Ed è per questa ragione che non possiamo solo mettere in disparte la Bibbia, dobbiamo buttarla via completamente. Parla solo di un Dio che si compiace di se, affettatamente superiore. Nella sua onnipresenza, il Signore ci osserva giorno e notte. Annota il nostro agire e il nostro pensiero. Ma cos'è un uomo senza segreti? Senza i pensieri e i desideri che lui, e lui solo, conosce? Il Signore Iddio non considera che ci ruba l'anima con la sua sfrenata curiosità? Un anima che dovrebbe essere immortale? Ma chi in realtà vorrebbe essere immortale? Che noia sarebbe sapere che ciò che accade oggi, in questo mese, in questo anno, non conta? Niente ha importanza. Nessuno qui sa che cosa vorrebbe dire esserci in eterno. Ed è una benedizione il fatto che non lo sapremo mai. Ma una cosa ve l'assicuro: sarebbe un inferno questo eterno paradiso dell'immortalità. È la morte, e solo la morte, a conferire all'attimo la sua bellezza e il suo terrore. È solo in virtù della morte che il tempo è vivo. Perché il Signore ignora tutto questo? Perché ci minaccia con una eternità che può significare un'intollerabile desolazione? Non vorrei vivere in un mondo senza cattedrali. Ho bisogno dello splendore delle loro vetrate. Della loro fresca quiete. Del loro imperioso silenzio. Ho bisogno della sacralità delle parole. Della sublimità della grande poesia. Ma ho parimenti bisogno della libertà e di ribellarmi contro ogni forma di crudeltà del mondo. Perché l'una è niente senza l'altra. E nessuno mi costringerà a scegliere."
[Night Train to Lisbon - 2013]
4 notes · View notes
lamilanomagazine · 10 months
Text
Nel disperato tentativo di raggiungere l’ex compagna abbatte la recinzione dell’abitazione e ferisce un carabiniere, il 59enne viene arrestato.
Tumblr media
Nel disperato tentativo di raggiungere l’ex compagna abbatte la recinzione dell’abitazione e ferisce un carabiniere, il 59enne viene arrestato. Baricella (Bologna): I Carabinieri della Stazione di Minerbio hanno arrestato un 59enne italiano, residente in provincia ma di fatto senza fissa dimora, separato, disoccupato, pregiudicato, accusato del reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, violazione di domicilio e danneggiamento. È successo verso le ore 9:30 circa di venerdì 24 novembre, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza 112 da parte di una donna 58enne, la quale ha richiesto aiuto poiché all’esterno della sua abitazione era presente l’ex compagno che, nonostante lo avesse invitato più volte ad allontanarsi e lasciarla in pace, ha cercato di forzare la porta di ingresso dandogli calci e pugni, al fine di cercare di sfondarla per poter accedere all’interno della proprietà. I militari, prontamente intervenuti a soccorso della donna, hanno cercato subito di calmare e instaurare un dialogo con l’uomo il quale, in evidente stato di completa agitazione, stava inveendo contro l’ex compagna in maniera aggressiva ed ingiuriosa. Contestualmente l’uomo ha cercato di scavalcare la recinzione metallica che delimita l’area verde della proprietà privata, nel tentativo di raggiungerla. L’uomo è stato immediatamente afferrato e tirato verso l’esterno della proprietà dai militari, in quanto lo stesso nel frattempo aveva con metà del suo corpo, già scavalcato la rete metallica. Nella circostanza il 59enne, per impedire ai carabinieri di bloccarlo, ha opposto una forte resistenza nel tentativo di divincolarsi. A seguito di questo è caduto sopra il corpo dei due Carabinieri, procurando a uno di loro un trauma contusivo al ginocchio e al piede destro con una prognosi di giorni 15. Nella circostanza, durante la colluttazione, l’uomo ha danneggiato anche le uniformi dei militari che, con non poca fatica, alla fine lo hanno immobilizzato e riportato alla calma e alla ragione. Contestualmente il 59enne, durante la sua concitazione, ha danneggiato la rete metallica perimetrale e contestualmente, in considerazione del suo peso, ha abbattuto anche un pilastro in mattoni dove la stessa era fissata. Il 59enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e, dopo la celebrazione del rito direttissimo, l’uomo è stato sottoposto alle misure cautelari del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona e a quello dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Israele, 200 terroristi nascosti nello Shifa dopo 7 ottobre
“Questo posto dopo il 7 ottobre ha costituito un nascondiglio per circa 200 terroristi di Hamas che avevano partecipato alle stragi e che sono scappati qua”: lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari parlando dell’ospedale Shifa di Gaza, dove oggi Israele ha compiuto un’incursione. Hagari ha aggiunto che i militari hanno trovato “uniformi di cui membri di Hamas si sono…
View On WordPress
0 notes
academybdsm · 4 years
Text
Lesson 26 🙄
"DRESS CODE"
Nell'ambito BDSM, il dress-code è un codice di regole che definisce l'abbigliamento appropriato per eventi o luoghi di socializzazione e incontro, come club privè o feste private.
Il dress code deve essere rispettato in maniera curata e attenta, e impone in modo piuttosto rigido quali abbigliamenti siano consentiti, e quali invece siano fuori luogo.
Spesso la sanzione per l'inosservanza del dress code consiste nell'esclusione dalla festa o dalla situazione di incontro; il dress code funge in questo senso come una sorta di parola chiave, che individua i soggetti appartenenti alla comunità distinguendoli da tutti gli altri.
La regola basilare riguarda la funzione erotica dell'abbigliamento, che deve in ogni caso risaltare per feticismo o per esibizionismo o appetibilità sessuale.
Sono dunque da escludersi abiti come jeans o t-shirt, e in linea di massima tutti gli abbigliamenti di uso quotidiano o domestico, quali tute o pantaloni comodi, scarpe da ginnastica etc.
L' abbigliamento che di norma viene adottato nei dress code più usuali, prevede: abiti di gomma, di latex o di pelle, uniformi militari, in particolare per gli uomini, con esclusione per lo più di uniformi naziste, che in alcuni paesi sono considerate sconvenienti.
Uniformi scolastiche, soprattutto per le donne. Abiti formali da lavoro, modificati con accessori per sottolineare il ruolo dominante o remissivo del soggetto (ad es. la frusta, o il collare).
Abiti particolarmente provocanti o esibizionisti, soprattutto nel caso di soggetti sottomessi, in particolare donne; questo abbigliamento può prevedere anche l'esposizione di parti erotiche del corpo come il seno o le natiche.
Il mero abbigliamento intimo, con l'uso tuttavia di capi di uso non quotidiano, come la guepiere, il corsetto, o per gli uomini il perizoma, ovvero di intimo di latex o fetish.
Feste BDSM: tutte le regole per partecipare:
... questa particolare fantasia, ci porta col pensiero alle feste del genere Eyes Wide Shut, e vi aspettate la parole d’ordine, non è vero?
In realtà, le tinte indecenti qui si applicano fino a un certo punto, non c’è segretezza ma caso mai riservatezza (indispensabile!) e… dimenticatevi la scena dell’orgia!
Se fate parte del 20% di persone che mette in atto i desideri attinenti alla sfera del BDSM, un ottimo modo per saperne di più può essere frequentare le feste BDSM che si svolgono in tutta Italia, ottime occasioni per incontrare delle persone e imparare qualcosa di nuovo.
Come trovare le feste BDSM? La prima cosa da fare è una ricerca su Google: provate a cercare “Feste BDSM” seguito dalla vostra città o da quella più vicina. Se proprio vi va male, cercate il capoluogo della vostra regione o un’altra grande città nei dintorni.
Alcune feste sono organizzate da discoteche o club privé, e in questo caso si tratta solitamente di feste a tema dove potrete comunque trovare appassionati del genere.
In altri casi gli organizzatori sono associazioni o persone che praticano BDSM da molti anni
👑 (Tratto dal web)
Tumblr media
4 notes · View notes
fashionbooksmilano · 6 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Auktionhous Andreas Thies EK
39.Auktion  „Der Expertenmarkt“
Andreas Thies e. K. , Nürtingen 2009, 269 Seiten
euro 30,00*
email if you want to buy :[email protected]
„Der Expertenmarkt“
 Militärhistorische Antiquitäten – Allgemein Fliegertruppe 1. Weltkrieg Orden und Militaria 1933 – 1945
 39. Auktion  -  12. bis 13. Juni 2009
orders to:     [email protected]
twitter:                @fashionbooksmi
flickr:                   fashionbooksmilano
instagram:          fashionbooksmilano
tumblr:                fashionbooksmilano
1 note · View note