#una rusca
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nicatin-aesthetic · 2 years ago
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Movie: Blue My Mind 2017
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claudiotrezzani · 2 months ago
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Sapete, secoli fa, s'udiva a fiume la seguente intimazione:
"lassel passà che é de Lod".
Lod per Lodi, il capoluogo di Provincia.
E si trattava di questo:
in seguito a complicati accordi ai lodigiani erano concesse esenzioni daziarie quando navigavano in Adda.
Ma quel "lassel passà" dovrebbe essere esteso a tutti i fotografi, a Lodi o no.
Perché talvolta il punto di ripresa ideale - mai esistesse - si trova in luoghi pubblicamente inaccessibili.
Ecco allora che un salvacondotto servirebbe  a onorare le ragioni dell'arte, od almeno del buon artigianato.
Carlo Rusca il salvacondotto se l'è preso.
Se l'è preso semplicemente entrando in un bar.
E si, vedete, siamo dentro.
Prova ne sono le scritte - la birra, il Campari - per il giusto verso, salvo loro riflessione.
E, curiosamente, siamo proprio a Lodi.
In mancanza di un permesso ufficialmente riconosciuto, Carlo Rusca ha abbracciato il noto motto dannunziano memento audere semper.
E ha fatto bene, Carlo, ad osare.
Sapete, a volte i bar sono ipso facto cattedrali, od urbane skyline.
Ciò a cagione delle lussureggianti teorie di bottiglie, sui retrostanti scaffali.
Bottiglie come edifici, skyrapers che si stagliano sotto il cielo artificiale dell'illuminazione interna.
Ma Carlo ha resistito alla tentazione.
Una volta entrato, Carlo ha volto le spalle ai summentovati scaffali.
Perché il vero incantamento stava davanti, e Carlo ha saputo coglierlo con viva sensibilità.
Viva sensibilità, e geometrica attenzione.
Perché il cielo vero - ci crederete? anche quello falso che giace sul bancone... - include il campanile con un appropriato tasso d'aria attorno, denotando quindi sapiente corniciatura.
Il resto, un tripudio di luci e colori.
Nel quale sacro - la chiesa - e profano - le alcoliche proposte - godono di non sacrilega osmosi.
Perchè i segni sono deprivati di seme, qui.
La chiesa non è più chiesa, gli allettamenti etilici non più tali.
Solo una caleidoscopica gioia pei sensi, soavemente cullati dal sogno.
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Claudio Trezzani
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radianabasso · 11 months ago
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SUMMER OF LOVE - Leopardo
SUMMER OF LOVE | SVIZZERA | 3'47''
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regia: Radiana Basso immagine: Valentina Provini aiuto regia: Sarah Mathon primo assistente camera: Alessandro Macchi scenografia: Noah Paride Sartori starring: Melanie Gordillo, Lela Siravo & Dizzy Davis installazione artistica di Lorenzo Cambin musica: "Summer of love" di Leopardo, dall'album "Di Caprio" - Montagne Sacrée Records & We Don't Make It Records. ringraziamenti a Carlo Alberto Rusca, Alberto Meroni and Lorenzo Cambin
In due spazi differenti ma vicini delle ragazze e dei ragazzi si divertono. Attraversiamo i luoghi e i gesti con un movimento di carrello e una panoramica ripetitivi che ricordano il suono di locomotiva della drum-machine. Nonostante l'apparente felicità, tutt* conservano gelosamente un'oscura malinconia. E' possibile che tutto sia passeggero e, quindi, illusorio? E' possibile essere attori del proprio teatro?
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Sondrio: Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del collegamento ciclopedonale con Ponchiera
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Sondrio: Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del collegamento ciclopedonale con Ponchiera. La Giunta comunale, nella sua seduta di mercoledì scorso, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del collegamento ciclopedonale con Ponchiera, per un costo di 1,2 milioni di euro, dei quali 980 mila finanziati con fondi del Pnrr. L'intervento, una volta realizzato, consentirà a ciclisti e pedoni di spostarsi da Sondrio a Ponchiera, e di raggiungere la passerella sulle Cassandre e l'attraversamento che conduce al Sentiero Rusca, senza transitare lungo la viabilità ordinaria. Le opere previste saranno eseguite come elemento a sbalzo, lungo la via Besta, dall'incrocio con la strada delle Bolgede fino all'abitato di Ponchiera. La lunghezza complessiva è di circa 470 metri, di cui 270 per raggiungere la diramazione per il sentiero Rusca, dove è prevista la realizzazione di un attraversamento a raso pavimentato. Lo studio di fattibilità prevede il tratto completo, fino alla curva: in questa prima fase verrà realizzato il lotto principale da Bolgede all'attraversamento. L'intervento è già stato approvato dalla Soprintendenza. Come si evince dallo studio dell'ingegner Dario Mossini, la passerella avrà una struttura in acciaio a sbalzo, larga due metri e mezzo, per consentire la doppia percorrenza pedonale, mentre un parapetto metallico la separerà dalla viabilità ordinaria. La pavimentazione sarà in legno e il parapetto in reti di cavi di acciaio garantirà una quasi totale trasparenza. Le scalette in calcestruzzo oggi presenti saranno sostituite da strutture metalliche per consentire l'accesso pedonale ai fondi sottostanti. A corredo dello studio, il progettista ha presentato una serie di simulazioni fotografiche dell'opera realizzata.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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noticiaspuntodevista · 6 years ago
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TERRORISMO DE ESTADO EN CHILE CONTRA LA COMUNIDAD MAPUCHE
Miércoles 23 de enero del 2019 -  Una maquinaria de vialidad que estaba escoltada por las Fuerzas Especiales de Carabineros ingresó a la Comunidad mapuche Juan Paillalef el pasado 15 de enero. El objetivo, realizar obras de construcción y reparación del camino ubicado en las tierras de la Comunidad, contra su voluntad.
Desde 1947 la Comunidad mapuche Juan Paillalef se opone a la construcción de un camino que pasa por el medio de su territorio; a pesar de los numerosos intentos espacios de dialogo que la Comunidad ha intentado construir con el Estado chileno, la represión ha sido constante.
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Desde el 26 de Octubre de 2015 la Comunidad se encuentra bajo el amparo de una Medida Cautelar (46-14) otorgada por la Comisión Interamericana de Derechos Humanos. Esta medida fue interpuesta debido a los sistemáticos actos de violencia, amenazas y hostigamientos por parte de agentes del Estado chileno hacia los Mapuches.
La comisión solicitó al Estado de Chile que “adopte las medidas necesarias para garantizar la vida e integridad personal de la Lonko Juana Calfunao Paillalef y los miembros de su familia; asimismo, se solicita al Estado que adopte acciones concierte a fin de investigar los presuntos hechos que dieron lugar a la adopción de la medida cautelar y así evitar su repetición”.
Sin embargo, los agentes del Estado ingresaron escoltando a las maquinarias de vialidad, disparando hacia los comuneros y lanzando bombas lacrimógenas, hiriendo tanto las personas y los animales. Desde el otorgamiento de la Medida Cautelar, el Estado de Chile no ha demostrado voluntad de implementarla, incumpliendo el convenio 169 de la OIT.
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Vulnerar estos derechos que son reconocidos a nivel internacional, es también vulnerar el Sistema Interamericano de Derechos Humanos. La Lonko de la Comunidad, Juana Calfunao responsabiliza al Ministro del Interior Chadwick por las múltiples violaciones a los derechos humanos de su Comunidad.
Por su lado, el ministro insiste en la existencia de “terrorismo” en la Araucanía. Además, declara que: “cualquier persona que cometa un atentado grave al orden público o que cometa amenazas o instigación para los desórdenes públicos o la violencia, nosotros vamos a recurrir e invocar la Ley de Seguridad del Estado para que existan sanciones más severas para combatir esa acción”.
Después de tener las pruebas de las múltiples lesiones físicas que la Lonko Juana Calfunao ha sufrido tras varios años de violencia estatal, la muerte de Camilo Catrillanca y la absolución de homicidio tentativo hacia Brandon Huentecol, es posible preguntarse: ¿Quiénes son los terroristas, los mapuche o el Estado?
Fuente: Colombia Informa
Escrito y fotos :  Elena Rusca
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tempi-dispari · 2 years ago
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“Eventi in Jazz”: il Bariville quartet al Cinema Teatro Dante di Castellanza
Tornano gli appuntamenti di “Eventi in Jazz”, la manifestazione organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, in provincia di Varese.
Una rassegna che, nelle scorse settimane, ha riscosso il consenso del pubblico di Busto Arsizio, che ha applaudito alcuni dei più importanti protagonisti della scena (non solo) nazionale, tra cui Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Rosario Bonaccorso, il gruppo EntreveraDOS feat. Gegè Telesforo, Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite.
Anche nel mese di novembre “Eventi in Jazz” proporrà concerti di altissima qualità musicale, con la partecipazione di grandi artisti, dal pianista statunitense Johnny O’Neal al Trio Bobo, solo per citarne alcuni: ne è un’ulteriore conferma il prossimo live, in programma venerdì 4 novembre al Cinema Teatro Dante di Castellanza, con il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama cominciava a non avere confini.
Il Bariville quartet presenterà un repertorio elegante e al tempo stesso energico, in cui si alterneranno temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali. Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 10 euro; biglietti on line su www.ciaotickets.com/biglietti/bariville-ivet-castellanza).
“Eventi in Jazz” proseguirà, sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre con il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e del suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria.
Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy.
Per il penultimo appuntamento della manifestazione, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina.
Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste e alla sezione ritmica il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri.
Cambio di location, infine, per il concerto di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria).
Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità.
EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022
Sabato 1 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio
Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)
Sabato 8 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo
Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce)
Venerdì 14 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla
Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)
Venerdì 4 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
Bariville quartet
Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba)
Venerdì 11 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
Johnny O’Neal trio
Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria)
Venerdì 18 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
L’arte del piano trio – Omaggio a Mina
Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria)
Sabato 19 novembre
Gallarate
Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5
Trio Bobo
Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria)
Inizio concerti: ore 21.
Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito per gli Under 26. Acquisti on line: www.ciaotickets.com
Miniabbonamento per gli ultimi quattro concerti della rassegna: 30 euro (da richiedere via email a [email protected]).
Tel: 3478906468.
On line: www.facebook.com/eventiinjazz; Instagram: Eventi in Jazz
Eventi in Jazz – Ufficio stampa
Andrea Conta – cell: 3471655323
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cemeteryexploration · 2 years ago
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8. Panteones "el magisterio": En el año 1896, un grupo de docentes de la escuela N°25 DE 3, recibio de su director, el profesor Jose Toscano, la inquietud de formar una asociacion con fines gremiales, en defensa de los intereses comunes. El 19 dd sepgiembre de 1896, nacia "El Magisterio", sociedad mutual sin fines de lucro a cuya acta drfundacion suscribieron 126 docentes. Entre las muchas necesidades que presentaban los maestros y profesores de la epoca, estaba la de lograr la posesion de un panteon, donde pudiesen ser sepultados esos forjadores de la cultura nacional. A principios del año 1906 se obtuvo una consesion a tiempo determinado para la construccion de un panteon social en la capilla del cementerio de Chacarita. Se llamo entonces panteon "El Magisterio" ubicado en la calle 30 entre 33 y 49, lotes 1 a 40, manzana 1, tablon 9. En el año 1907 se finalizo su construccion. El 25 de septiembre de 1908 se concedio, por expediente 41264/11907, la perpetuidad en forma gratuita. En 1916 la asociacion logro la concesion a perpetuidad de otra parcela para la construccion de un segundo panteon, ya que el primero resultaba insuficiente para la cantidad de asociados con los quecontaba la institucion. Este se halla en la calle 42 entre las calles 1 y 17, seccion 13, manzana 8, tablon 2, lotes 1 a 40, y paso a llamarse, obiamente, el "nuevo panteon". En el año 1946, en ocasion del cincuentenario de la asociacion se lo identifico con el nombre de Sarmiento al antiguo y de Belgrano al nuevo, nomenclaturas que actualmente se conservan. El panteon Sarmiento fue reconstruido entre los años 1946 y 1952. Consta de una capilla en PB, 186 nichosen subsuelo, un osario comun y lugares determinados para depositar urnas con restos y ceniceras.
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Nuevo panteon Belgrano
Destacados:
-Profesor Jose Toscano: Fundador de la asociacion. Fallecio en 1942, ocupo el nicho 47 hasta 1984, cuando fue trasladado junto a su esposa Ana Rusca de Toscano (1946) al cementerio de Lomas.
-Juana Manso de Noronha: (1821-1875) antropologa, educadora, autora de libros para niños y de educacion, maestra, fundadora de escuelas, supervisora de educacion, poeta, feminista, activa colaboradora de Bartolome Mitre y Domingo F. Sarmiento.
-Diego del Pino: (1921-2007) docente e historiador.
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23meraki · 6 years ago
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Secrets  [A “Heneral Luna” and “GOYO: Ang Batang Heneral” one-shot]
If General Luna didn't die, and became Joven's adopted father... how will he meet—fall in love—with Colonel Enriquez?
// Part 2
Joven could still remember that day that he first saw the Colonel. It was during the time that his now foster father, General Antonio Luna, had received the audience that the young General del Pilar had petitioend for with the rest of his officers. It was when the Colonel himself was asked by his general to deliver the message beforehand the meeting, and Joven was having tea and ensaymadas with the rest of his father's closest confidants. At first meeting alone, his eyes were pinned on at the guest; only diverting to hide the blush when their eyes met for a second.
It had been a brief encounter alone, since his father immediately dismissed the Colonel to report back to the Boy General that they were meeting each other in few days time to strategize their next plan of fortifying the northern regions as originally planned before that misunderstanding in Cabanatuan that ended as a fiasco for the Kawit Brigade. Anyhow, Joven was expectant of the meeting. Especially if that would mean that he'll be seeing the Colonel again, befriend him, and be within approach.
"Heneral, bakit po kayo pumayag makipagkita kay Heneral del Pilar? Hindi po ba at hindi siya sumadyang humarap sa inyo noong tayo'y nasa Bagbag?" asked Paco with a curious frown, worried that a misunderstanding will happen again just like that of in Cabanatuan.
Rusca almost choked on his tea before chuckling. "Baka nga paborito ni Señor Presidente si Heneral del Pilar, pero mas mataas pa rin ang posisyon ng ating Heneral. Tsaka, Bulakeño yun. Di naman Caviteño. Hindi yun tatakbo hangga't kailangan. Magkakasundo sila panigurado ni Heneral."
"At yung huling beses..." General Luna trailed off with a wistful smile. "Kung di dahil kay Mascardo, baka nagtagumpay tayo depensahan ang Calumpit at ang Quingua. Kaso nga lang..." He laughed. "Caviteño talaga. Asahan mong lagi silang maghahanap ng gulo porket ang Señor Presidente ay isang Caviteño."
"Ang mga nasa ilalim po ba ni Heneral del Pilar ay mula saan, Tay?" Joven suddenly inquired out of curiousity. After all, if the Colonel was under General del Pilar, it would mean that they were from the same province. And he'll want to know as much detail as he could have. Additionally, he still found it weird regarding General Artikulo Uno as his father.
The rest of the officials stopped for a second on their foods and drinks to look at him. A long moment of silence settled as they turned to their general for any reaction. A second later, his foster father turned away as he covered his face with his hands and the others hurried next to him in comfort.
Joven was dumbstrucked about the reason, and remained helplessly traversing the darkness with the unanswered question.
All the while the officials gathered to assure General Luna that he heard right; the latter muttering, "Tinawag niya akong 'Tay'."
The day of the meeting with the forces of General del Pilar came much faster than Joven had thought. To be honest, he had been eagerly waiting. He had wished that it would be sooner, and now, the meeting was being conducted.
Joven stood close to where the Bernal brothers were just as the two generals finally came face-to-face with each other, as well as their next ranking officials—General Luna with Colonel Román and Captain Rusca; while General del Pilar with his brother, Colonel Julian del Pilar, and the same colonel who've delivered the message, Colonel Vicente Enriquez.
"Tignan mo nga naman itong si Goyo," Manuel whispered to his younger brother, Jose, nudging him by the side with a smirk. "Bayani ng Bulacan."
"Kuya!" scolded Jose as a whisper, stopping the older Bernal from being disrespectful.
The eyes of the rest of Luna's troops might be on General del Pilar; the same way that del Pilar's troops were on General Luna. But it had been much more embarrassing for Joven, since he was looking at one of the men who flanked the young and handsome general. The same man he had seen few days prior.
As if his thoughts had travelled on, the Colonel suddenly turned to his direction, catching his eyes. Joven instantly flushed, but before looking away, he noticed the Colonel smiling at him. That charming and captivating smile.
It hadn't gone unnoticed. Apparently, even if it was noticed by the officials, especially by the two generals, they didn't commented about it. Even when the two managed to finally have a formal introduction with each other, the others remained acting oblivious over the matter.
As the rest of the soldiers under General Luna and General del Pilar worked together, the time that Joven had with Colonel Enriquez also became frequent. Of course, Joven's foster father would not allow him to just wonder around without an officer with him. Most of the time, he was asked to come along with wherever Jose Bernal would be like some bodyguard of his. Too bad that his father would not even allow him to get-along with the forces of General del Pilar; and all he could do was to steal glances at a certain Colonel.
It was only during dinner after a few days that the discussion was brought on board. Despite being meant to work closely together, the generals had decided to take their meals at different times. Though they were offered the same food, they won't seat at the same time in front of a meal. It was all due to the fear that enemy attack would sprang at any moment, and well, there's the underlying inquiry that both generals couldn't be killed at the same time if there would be some poisoning or something. So, that time, it had been Joven, his father, and his father's officials who were seated on the table first.
"Heneral, baka maaraing hayaan na natin si Joven na makapag-ikot-ikot sa kampo magisa," Jose brought up. If Jose was to be asked, he was already fed up with having to always snap Joven from his daydreaming everytime that they were to be close with General del Pilar's men, especially when Colonel Enriquez was around. "Alam naman po ng lahat na ng sundalo rito na kapag napahamak si Joven, sa inyo sila malalagot."
His father regarded him for a second before turning to the other officials. "Joven, kay Manuel ka naman sumama."
Manuel suddenly stopped eating. "Heneral... Seryoso ba kayong hayaan si Joven na malayo sa lugar kung saan pinakaligtas? Alam niyo naman po kung saan ako naka-atas."
"Eh di kay Rusca," the General remarked on, but Rusca gave him a pointed look.
Joven remembered that the General had allowed him to be with Captain Rusca for a few hours, and when he heard the latter teaching Joven to curse, he immediately regretted it, giving his captain a long set of lecture not to be a bad influence.
"Paco?" the General suggested another time. But to follow Paco meant to be close to him as well. And any position close to him has a danger trailing on. He sighed. "Jose..."
"Tay, kaya ko naman po protektahan ang sarili ko," Joven interjected.
"Noong una at huling hawak mo nga ng baril, nabaril ka."
"Pero, tay... Tama naman po si Kuya Jose—"
The rest of the officials turned to Jose at that point, before the latter turned away as he brushed a sleeve across his face and Manuel, who was seated next to him, gave him a pat on the shoulder.
His father smiled with great joy, relief and pride, urging him to continue on.
"Di naman po ako mapapahamak basta't napapaligiran ako ng mga sundalo pong tapat sa inyo at kay Heneral del Pilar," Joven added.
Suddenly, all of the officials turned to him another time. The smile dropped from his father that seemed to make the room have a dark aura going on. He suddenly wondered if he had said something wrong.
The General stood from his seat, his heighttowering them all right now. He then stated, "Wala akong problema sa mga sundalo ni Goyo. Ang kinakatakot ko ay kung anong binabalak nung Koronel na kasama niya sa iyo."
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CURRENTLY OPEN FOR REQUESTS! DM ME FOR MORE! ;)
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r8fws · 3 years ago
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Siguiendo con el posteo anterior acerca del fin de semana, el domingo hubo curso, el último del año. Y que lindo estuvo!!! Vinieron amigos de acá y de por allá, vinieron de Venado Tuerto, de Santa Fe, y de acá nomás vinieron amigos con regalos y amigos como Aldo Barberis-Rusca que me movilizó mucho verlo llegar y verlo feliz de estar, más adelante voy a dedicarle unas palabras a Aldo, en otro post. Pero el curso fue así, dinámico porque tenía miedo de la lluvia que nunca llegó, se charló de todo, de cocina, de equipamientos, de viajes, anécdotas y la lista puede seguir largo y tendido porque los ahumados son así, hay tiempo de sobra. Ahí vienne los platos Empezamos con la picana, porque se iba a pasar d e temperatura, chicken wings, chorizos bombón ahumados con criolla d e mango y lactonesa de ajo, seguinos con una paleta de cordero, asado de tira a pelo, short ribs, spare ribs, vacío de cerdo, Brisket y cerramos con pulled pork Con pepinos agridulces y salsa BBQ. Todos comieron, todos disfrutaron y todos nos reímos. Pero me paso algo que me ganó el alma y fue el momento que estaba firmado el certificado de asistencia y le digo a alguien "espera que me lavo las manos porque te voy a llenar el certificado de rub" y me dicen ponele el pulgar que es el mejor cierre del curso, ahí me fui a la mesa y le puse el pulgar al lado de la firma, cuando levanto la cabeza todos estaban ahí pidiéndome lo mismo. Fue muy emocionante para mi, puede que no sea tan importante, pero para mi lo fue porque no fue el acto, sino las caras. Me hicieron muy feliz, por momentos estaba pensando en no hacerlos más los cursos, pero esto me recordó por qué hay que hacerlos. Gracias a todos, a Juan mi hijo que lentamente está amando mi profesión y me pidió asistirme, orgullo, a mi mujer que día a día está más entera y seguimos recuperandonos, a Noah por el apoyo logístico, Jorge siempre al pie del cañon, a Germán que ya a esta altura vino a tres cursos somos amigos, a Fer Juan que vino matado post servicio, pero vino y a Aldo por venir, gracias. Soy un agradecido de la vida, a veces siento que cosechó lo que siembro. Feliz año para todos. #arockearla #asisevive #bbq #bbqlovers #smokedbbq (en Ciudad Evita) https://www.instagram.com/p/CXcsyolgnLI/?utm_medium=tumblr
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berna282 · 3 years ago
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Aeoliah - Whispers Among the Stars
GESU’: STORIA O MITO?
NON ERA NE’ RICCO NE’ POTENTE. NON AVEVA NEMMENO  UNA CASA. EPPURE I SUOI INSEGNAMENTI HANNO INFLUITO SULLA VITA DI MILIONI DI PERSONE. GESU’ CRISTO E’ REALMENTE ESISTITO? COSA NE PENSANO PERSONE  AUTOREVOLI DEL PASSATO E DEI TEMPI  MODERNI?
MICHAEL  GRANT, STORICO ED ESPETO  DI CIVILTÀ’ CLASSICHE,HA AFFERMATO:’’SE,COME DOVREMMO, APPLICHIAMO AL NUOVO TESTAMENTO GLI STESSI CRITERI CHE DOVREMMO APPLICARE AD ALTRI SCRITTI DEL PASSATO CONTENENTI MATERIALE STORICO,NON POSSIAMO NEGARE L’ ESISTENZA DI GESU’ PIU’ DI QUANTO NON POSSIAMO NEGARE L’ ESISTENZA DI UN GRAN NUMERO DI PERSONAGGI PAGANI LA CUI REALTA’ COME FIGURE  STORICHE NON VIENE MAI MESSA IN DUBBIO’’. 
RODOLFO BULTMANN, PROFESSORE DI STUDI NEOTESTAMENTARI,  HA ‘’IL DUBBIO SE GESU’ SIA VERAMENTE ESISTITO E INFONDATO E NON MERITA’ DI ESSERE CONFUTATO. E  DEL TUTTO EVIDENTE CHGE EGLI E’ ALL’ ORIGINE DI QUEL MOVIMENTO STORICO,DI CUI IL PRIMO STADIO TANGIBILE E RAPPRESENTATO DELLA COMUNITÀ’ CRISTIANA PRIMITIVA PALESTINESE’’ ( GESU’,TRAD.DI G. BARBAGLIO, QUERNIANA, ED . ITALIANA A CURA DI I. MANCINI, BRESCIA, 2008, P.13).
WILL DURANT,STORICO ,SCRITTORE E FILOSOFO ,HA< DICHIARATO: ‘’CHE POCHI UOMINI SEMPLICI [GLI EVANGELISTI] POSSANO AVER INVENTATO IN UNA SOLA GENERAZIONE UNA PERSONALITÀ’ COSI POSSENTE E AFFASCINANTE, UN’ ETICA COSI’ NOBILE E COSI’ ISPIRATA A UMANA FRATELLANZA SAREBBE UN MIRACOLO ANCOR PIU’ CLAMOROSO DI QUELLI RICORDATI NEI VANGELI’’ ( STORIA DELLA CIVILTÀ’, CESARE E CRISTO ,TRAD. DI A. MATTIOLI, MONDADORI ,MILANO, 1957,P.718). 
ALBERT EINSTEIN, FISICO TEDESCO DI ORIGINE EBRAICA,HA AFFERMATO:’’SONO UN EBREO,MA SONO AFFASCINATO DALLA FIGURA LUMINOSA DEL NAZARENO’’. QUANDO GLI VENNE CHIESTO SE CONSIDERAVA GESU’ UN PERSONAGGIO  STORICO, RISPOSE:’’SENZA IL MINIMO DUBBIO ! NESSUNO PUO’ LEGGERE I VANGELI SENZA AVVERTIRE LA PRESENZA REALE DI GESU’.LA SUA PERSONALITÀ’ PULSA IN OGNI PAROLA. NESSUNO MITO E’ COSI’ PIENO DI VITA’’ ( W. ISAACSON, EINSTEIN :LA SUA VITA, IL SUO UNIVERSO,TRAD.  DI T. CANNILLO, MONDADORI, MILANO, 1008 ,P. 373). 
‘’NESSUNO PUO’ LEGGERE  I VANGELI SENZA AVVERTIRE LA PRESENZA  REALE DI  GESU’ ( ELBERT EINSTEIN ) 
COSA MOSTRA LA STORIA?
IL RESOCONTO PIU DETTAGLIATO DELLA VITA E DEL MINISTERO DI GESU’ SI TROVA NEI RACCONTI BILICI NOTI  COME VANGELI,CHE PRENDONO IL NOME N DAI LORO SCRITTORI : MATTEO, MARCO,LUCA E GIOVANNI.MA ANCHE DIVERSE  FONTI NON CRISTIANE MOLTO ANTICHE MENZIONANO GESU’. 
TACITO 
( 56-120CA.) TACITO E’ CONSIDERATO UNO DEI PIU’ IMPORTANTI STORICI ROMANI DELL’ ANTICHITÀ’. I SUOI ANNALI RIPERCORRONO  LA STORIA DELL’ IMPERO’ ROMANO TRA IL 14 E IL 68 -8( GESU’ MORI’ NEL 33 ).  PARLANDO DELL’ INCENDIO CHE DEVASTO ROMA NEL 64, L ACITO SCRISSE CHE L’ IMPERATORE NERONE FU ADDITATO COME RESPONSABILE E CHE  QUESTI,A SUA VOLTA, ACCUSO’ I CRISTIANI ‘’PER SOFFOCARE OGNI DICERIA’’. QUINDI AGGIUNSE: ‘’DERIVAVANO  IL LORO NOME DA CRISTO   ,CONDANNATO    AL  SUPPLIZIO ,SOTTO L’ IMPERATORE TIBERIO  ,DAL  PROCURATORE PONZIO PILATO’( XV ,A CURA DI M. STEFANONI, GARZANTI,MILANO,1990). 
SVETONIO
(69-122 CA.)  NELLE SUE VITE DEI CESARI QUESTO STORICO  ROMANO RIPORTO’ GLI EVENTI CORRELATI AI PRIMI 11 IMPERATORI ROMANI. LA SEZIONE DEDICATA A CLAUDIO RIPORTA I TUMULTI CHE SI  VERIFICAVANO TRA GLI EBREI A ROMA, PROBABILMENTE A CAUSA DI DISPUTE LEGATE ALLA  FIGURA DI GESU’ (ATTI  18:2) .  SVETONIO SCRISSE:  ‘’BANDI’ DALLA CITTA I GIUDEI CHE,  ISTIGATI DALLA DOTTRINA  DI CRISTO,CREAVANO  SEMPRE DISORDINI’’ (V,25,A CURA DI F. CASORATI, TRAD,DI D.. MEDICI,NEWTON COMPTON, ROMA, 1995) . ANCHE  SE GLI ATTRIBUÌ’ ERRONEAMENTE LA COLPA DI CAUSARE DISORDINI, SVETONIO NON MISE IN DISCUSSIONE CHE GESU’ FOSSE ESISTITO. 
PLINIO IL GIOVANE 
(61.113 CA.) QUESTO  SCRITTORE LATINO E GOVERNATORE DELLA BITINIA (ATTUALE TURCHIA) CHIESE ALL’ IMPERATORE TRAIANO COME TRATTARE I CRISTIANI IN QUELLA PROVINCIA. PLINIO DISSE CHE AVEVA CERCATO DI OBBLIGARE I CRISTIANI AD ABIURARE LA PROPRIA FEDE, GIUSTIZIANDO TUTTI QUELLI  CHE SI RIFIUTAVANO DI FARLO.SPIEGO’:  ‘’COLORO CHE [...] INVOCAVANO GLI DEI [PAGANI] SECONDO LA FORMULA HE IO AVEVO IMPOSTA,E [...] FACEVANO SACRIFICI CON INCENSO E VINO DINNANZI ALLA  IMMAGINE TUA [...] E INOLTRE MALEDICEVANO IL CRISTO, [...] IO HO RITENUTO DOVESSERO ESSERE RILASCIATI’’ ( CARTEGIO CON TRAIANO E PANEGRICO DI TRAIANO,X,96, TRAD. DI L. RUSCA, RIZZOLI,MILANO, 1963).
GIUSEPPE FLAVIO 
(37-100CA.) QUESTO SACERDOTE E STORICO EBREO AFFERMA CHE ANNA, UN SOMMO SACERDOTE  EBREO CHE ESERCITAVA ANCORA UNA NOTEVOLE INFLUENZA POLITICA ,’’CONVOCO’’ I GIUDEI DEL  SINEDRIO [L’ ALTA CORTE EBRAICA]  E INTRODUSSE DAVANTI A LORO UN  UOMO DI NOME GIACOMO,FRATELLO DI GESU’ CHE ERA SOPRANNOMINATO CRISTO’’ (ANTICHITÀ’ GIUDAICHE, XX,200, A CURA DI L. MORALDI, UTET, TORINO,2006). 
IL TALMUD 
QUESTA COLLEZIONE 
QUESTA COLLEZIONE DI SCRITTI RABBINICI,   CHE RISALE A UN PERIODO  CHE VA DAL III AL VI SECOLO,MOSTRA CHE NEANCHE I SUOI NEMICI MISERO IN DUBBIO L’ ESISTENZA DI GESU’.IN QUESTO PASSO VIENE DETTO CHE ALLA ‘’PASQUA YESHU [GESU] IL NAZARENO FU APPESO’’,UNA DICHIARAZIONE CHE E’ IN ARMONIA CON GLI SCRITTI STORICI ( TALMUD BABILONESE, SANHEDRID 43 a ,CODICE DI MONACO; VEDI GIOVANNI 19:14-16).UN ALTRO PASSO RECITA: ‘’NON AVREMO NE’ UN FIGLIO NE UN DISCEPOLO  CHE SI METTE IN RIDICOLO IN PUBBLICO  COME IL NAZARENO   [APPELLATIVO SPESSO  USATO IN RELAZIONE A GESU’’’] (TAMULD BABILONESE, BERAKOTH 17, NOTA IN CALCE,CODICE DI MONACO;VEDI LUCA 18:37).
PROVE FORNITE DALLA BIBBIA 
I VANGELI FORNISCANO UN AMPIO RESOCONTO DELLA VITA E DEL MINISTERO DI GESU’,E INCLUDONO DETTAGLI RELATIVI A PERSONE,LUOGHI E DATE,PROPRIO COME CI SI ASPETTEREBBE  DA UN RACCONTO STORICO.NE ABBIAMO UN ESEMPIO IN LUCA 3:1,2, CHE PERMETTE DI STABILIRE LA DATA ESATTA IN CUI UN UOMO CHIAMATO GIOVANNI IL BATISTA, PRECURSORE DI GESU’, COMINCIO’ LA SUA MISSIONE. 
LUCA SCRISSE: ‘’NEL QUINDICESIMO ANNO DEL REGNO DI TIBERIO CESARE, QUANDO PONZIO PILATO ERA GOVERNATORE DELLA GIUDEA,ED ERODE ERA GOVERNANTE DEL DISTRETTO DELLA GALILEA,MA FILIPPO SUO FRATELLO ERA GOVERNANTE DEL DISTRETTO DE PAESE DELLL ITUREA E DELLA TRACONITIDE ,E LISANIA ERA GOVERNANTE DEL DISTRETTO DELL’ ABILENE,AI GIORNI DEL CAPO SACERDOTE ANNA E DI CAIFA, LA  DICHIARAZIONE DI DIO FU RIVOLTA A GIOVANNI FIGLIO DI ZACCARIA NEL DESERTO’’. QUESTO ELENCO  DETTAGLIATO. QUESTO ELENCO DETTAGLIATO E ACCURATO CI PERMETTE DI STABILIRE  CHE ‘’LA DICHIARAZIONE DI DIO FU RIVOLTA A GIOVANNI ‘’ NELL ANNO 29. 
I SETTE PERSONAGGI CHE VENGANO NOMINATI DA LUCA SONO BEN NOTI AGLI STORICI.MA PER  UN CERTO PERIODO ALCUNI CRITICI MISERO IN DUBBIO L’ ESISTENZA DI PONZIO PILATO E DI LISANIA.  QUEI CRITICI,PERO’, AVEVANO PARLATO TROPPO PRESTO. SONO STATE SCOPERTE ANTICHE ISCRIZIONI CHE RIPORTANO I NOMI DI QUESTI DUE FUNZIONARI,E QUESTO HA CONFERMATO  L’ ACCURATEZZA DI QUANTO SCRITTO  DA LUCA. 
PERCHE’ E’ IMPORTANTE? 
E’ IMPORTANTE SAPERE SE GESU’ E’ ESISTITO DAVVERO PERCHE’ E’ IMPORTANTE QUELLO CHE LUI INSEGNO’.PER ESEMPIO GESU’ SPIEGO’ ALLE PERSONE COME VIVERE UNA VITA FELICE E  SODDISFACENTE. INOLTRE  PROMISE CHE UN GIORNO LUMANITÀ’ SAREBBE VISSUTA IN PACE, AVREBBE PROVATO UN SENSO DI SICUREZZA E SAREBBE STATA UNITA SOTTO UN UNICO GOVERNO,IL REGNO DI DIO (LUCA 4:43). 
E’ APPROPRIATO  DEFINIRLO IL REGNO DI DIO PERCHE’ ATTRAVERSO QUESTO REGNO DIO GOVERNERÀ’ SULLA TERRA (RIVELAZIONE[APOCALISSE]11:15). GESU’  LO RESE  CHIARO NELLA SUA PREGHIERA MODELLO: ‘’PADRE NOSTRO CHE SEI NIEI CIELI,[...] VENGA IL TUO REGNO.SI COMPIA LA TUA VOLONTÀ’ [...] SULA TERRA’’ ( MATTEO 6:9,10).COSA FARA’ IL REGNO DI DIO PER LUMANITÀ’ ?  CONSIDERATE I SEGUENTI ASPETTI: 
CESSERANNO GUERRE E CONFLITTI CIVILI ( SALMO 46:8-119.
LA MALVAGITA’0,L’ AVIDITA’ E LA CORRUZIONE SARANNO ELIMINATI PER SEMPRE, COME PURE LE PERSONE CATTIVE( SALMO 37:10,11).
 I SUDDITI  DEL REGNO DI DIO AVRANNO UN LAVORO PIACEVOLE E PRODUTTIVO ( ISAIA 65:21,22). 
LA TERRA SI RIPRENDERÀ’ DALLE MISERIE CONDIZIONI NIN CUI VERSA ATTUALMENTE E PRODURRÀ IN ABBONDANZA ( SALMO 72:16;ISAIA 11:9).
ALCUNI POTREBBERO CONSIDERARE QUESTE PROMESSE UNA SEMPLICE UTOPIA. MA LA VERA UTOPIA E FORSE CONFIDARE NEGLI SFORZI DELL’ UOMO? RIFLETTETE: NONOSTANTE I NOTEVOLI PROGRESSI  CHE SONO STATI FATTI NEL CAMPO  DELL’ ISTRUZIONE ,DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA, MILIONI DI PERSONE  OGGI SONO MOLTO INCERTE RIGUARDO   AL  FUTURO .E OGNI  GIORNO VEDIAMO INTORNO A NOI DISPARITA’ E SOPRUSI IN CAMPO ECONOMICO,POLITICO E RELIGIOSO,NONCHE’ AVIDITÀ’ E CORRUZIONE .INSOMMA,LA LEALTA’ E’ CHE L’UOMO HA FALLITO NEL SUO TENTATIVO  DI GOVERNARE (ECCLESISTE 8:9) .
LA QUESTIONE DELL’ ESISTENZA DI GESU’, QUINDI,MERITA LA NOSTRA ATTENZIONE . COME DICE 2 CORINTI 1:19,20,’’PER QUANTE SIANO LE PROMESSE  DI DIO, SONO STATE SI PER MEZZO DI [CRISTO]’’. 
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polcavabeer · 4 years ago
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Rusca Honey Pale Ale, ambar con espuma abundante con buena retencion, aromas a malta tostada con un retrogusto a miel, anarga con un cuerpo medio y una carbonatacion moderada. ♨️ Honey Beer ⛽ 6,50% 🍺 42 IBU 🇬🇧 Rusca Honey Pale Ale, amber with abundant foam with good retention, aromas of toasted malt with an aftertaste of honey, anarga with a medium body and moderate carbonation. #beertime #beerhunter #beers #beerphoto #cervesesbripau #honey #rusca #honeybeer #barcelona #santperederiudebitlles #bripau #gecan #beer #bier #cervesa #cerveza #cerveja #birra #biere #mitypa #starköl #ilovebeer #beerlover #beerporn #beerstagram #beerstagram #craftnotcrap #craftbeer #beerblog #beerblogger #spain🇪🇸 https://www.instagram.com/p/CJmNC0YlwxL/?igshid=14krd4lch4fo6
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Le passeggiate lungo i terrazzamenti, il percorso sulla ciclabile e le camminate lente per il borgo, Sondrio può essere ammirata in svariati modi. Una cittadina tranquilla di circa 20.000 abitanti. Sorge nella media Valtellina, allo sbocco della Valmalenco. Il fondovalle da una parte, le maestose Alpi dall’altra. Ben collegata a Milano, facilmente raggiungibile in treno e in macchina, perfetta anche per trascorrere il Capodanno. La domanda a questo punto è: cosa fare a Sondrio? Camminare, mangiare piatti tipici e bere del buon vino, dedicarsi ad attività sportive tipicamente invernali, fare un’escursione, ammirare il borgo e il suo lato artistico e infine, godersi il relax del verde incontaminato. Prima ancora di fermarsi a contemplare la natura o ad assaporare i gusti di queste terre, lo sguardo si rivolge all’architettura del luogo. Ci sono palazzi storici dallo stile rinascimentale come ad esempio il Palazzo Comunale o Palazzo Carbonera, altri che presentano le caratteristiche del barocco, per esempio Palazzo Sertoli e altri ancora, sono invece neoclassici, come la Chiesa della Collegiata Santi Gervasio e Protasio. Non mancano nemmeno le case in pietra dall’aspetto più contadino e popolare. Tra vie, botteghe e osterie, soffermiamoci prima di tutto sul cuore della città. Cosa vedere a Sondrio e dintorni? Ecco alcune delle meraviglie che vale davvero la pena visitare nel centro storico di Sondrio. Castello Masegra Una struttura medievale in posizione strategica, unica ad essere sopravvissuta alla distruzione delle roccaforti difensive portata avanti dai Grigioni durante la loro dominazione in Valtellina (1512-1797). Oggi, nelle scuderie c’è il Museo Storico Castello Masegra che approfondisce ed illustra proprio la vita dell’epoca. La perdita della funzione di difesa nel corso del tempo, a favore dell’utilizzo come residenza è testimoniata da alcuni elementi architettonici, dagli affreschi e dalla cantina per la degustazione del vino. Museo Valtellinese di Storia e Arte All’interno del Palazzo de’ Lavizzari, si possono osservare reperti di epoca preistorica e romana, una rassegna sull’arte della Valtellina in epoca medievale, oltre ad una collezione di bozzetti, disegni e dipinti di Pietro Ligari, il più importante pittore della zona. Il Salone dei Balli Un salone rococò realizzato da Pietro Solari da Bolvedro, si trova al piano nobile di Palazzo Sertoli, oggi sede del Credito Valtellinese. Il palazzo fa parte di un nucleo architettonico che comprende tre palazzi comunicanti tra loro, intorno a piazza Quadrivio (oltre il già citato Sertoli, Giacconi e Paribelli. Piazza Garibaldi Al centro la statua dell’eroe dell’Unità d’Italia, Garibaldi. Eretta nel 1909, domina su questa piazza dove si va a passeggiare e a fare aperitivi. Eleganti palazzi, il Teatro Sociale e il giardino di Palazzo Martinengo completano la raffinatezza del posto. Via Scarpatetti L’antico quartiere popolare che ha mantenuto intatte e autentiche le sue caratteristiche. Ci sono case tipiche rurali con ballatoi in legno, volte in pietra, sostegni dei lumi a petrolio e cortili in acciottolato. La via che risale verso Castello Masegra presenta tre piccole cappelle dedicate al culto mariano: la prima a Maria Ausiliatrice, la seconda “Madonna dell’uva” per via della statua lignea che rappresenta la Madonna col bambino con grappolo in mano. Infine, l’ultima dedicata al Sacro Cuore di Maria. Tour delle stüe lignee Cos’è una stua? Una stanza interamente ricoperta di legno, dal soffitto alle pareti, presente sia nelle case dei contadini che nei palazzi nobiliari. Unica camera riscaldata, la vita della famiglia o l’accoglienza di ospiti girava quindi intorno a questo ambiente. Oggi è possibile visitare le stue a Palazzo Pretorio, a Palazzo Sassi de’ Lavizzari e a Villa Quadrio. Cosa visitare nei dintorni di Sondrio Dopo aver visitato il centro città, ecco cosa ammirare nei dintorni della città. Via dei Terrazzamenti Un percorso ciclo pedonale di 70 km che collega Morbegno a Tirano, la Bassa e la Media Valle ad una quota compresa tra 300 e 700 metri. Un sentiero che deve il suo nome proprio ai terrazzamenti coltivati ad uva che offre quindi il paesaggio agrario della Valtellina oltre agli edifici storici, religiosi e artistici. Lungo la via, si incontrano antichi borghi, agriturismi e cantine. Ci sono 40 aree di sosta attrezzate, non è obbligatorio percorre il sentiero integralmente e si può scegliere di utilizzare comodi mezzi pubblici. Sentiero Valtellina Itinerario ciclo pedonale che si sviluppa per più di 100 km lungo i fiumi Adda e Mera. Ricco di varietà naturali e culturali, sfiora diversi borghi e cittadine. Aree di sosta e servizio “rent a bike” disponibili. Sentiero Rusca Chiamato anche “Via del Muretto”, parte dal centro di Sondrio per arrivare proprio al passo del Muretto (m. 2562) via di transito tra Valtellina ed Engadina. Il dislivello in altezza è notevole, tranne persone molto allenate, ci vogliono almeno due giorni. Occorre suddividere il percorso in almeno due tappe. Il nome è collegato all’arciprete di Sondrio Nicolò Rusca, beatificato nel 2013. Fiume Adda Tra le attività outdoor, ci sono anche rafting, kayak e hydrospeed, all’insegna dell’avventura piena di adrenalina nella meravigliosa cornice naturale della Valtellina. Valtellina Wine Trail Non una maratona qualsiasi ma una speciale corsa tra i vigneti della zona con finale tra i gusti e i sapori di questa terra. Organizzata ogni anno, racchiude lo sport, la promozione e la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti enogastronomici. Madonna della Sassella Santuario del XV secolo situato alle porte di Sondrio, arroccato su uno sperone di roccia tra i terrazzamenti vignati. Offre la vista di affreschi che raffigurano episodi della vita di Maria, ad opera del pittore Andrea De Passeris (1511). Un tempo, tipica meta delle passeggiate domenicali in primavera. Trenino del Bernina Collega Tirano (facilmente raggiungibile partendo da Sondrio) a St.Moritz, regalando un panorama paesaggistico mozzafiato, tanto da divenire patrimonio mondiale Unesco (2008). Sondrio, una delle province più piccole della Lombardia, permette di trascorrere una vacanza all’insegna della natura, della cultura e del buon vino. https://ift.tt/2pN1lB8 Tutte le bellezze da ammirare a Sondrio e dintorni Le passeggiate lungo i terrazzamenti, il percorso sulla ciclabile e le camminate lente per il borgo, Sondrio può essere ammirata in svariati modi. Una cittadina tranquilla di circa 20.000 abitanti. Sorge nella media Valtellina, allo sbocco della Valmalenco. Il fondovalle da una parte, le maestose Alpi dall’altra. Ben collegata a Milano, facilmente raggiungibile in treno e in macchina, perfetta anche per trascorrere il Capodanno. La domanda a questo punto è: cosa fare a Sondrio? Camminare, mangiare piatti tipici e bere del buon vino, dedicarsi ad attività sportive tipicamente invernali, fare un’escursione, ammirare il borgo e il suo lato artistico e infine, godersi il relax del verde incontaminato. Prima ancora di fermarsi a contemplare la natura o ad assaporare i gusti di queste terre, lo sguardo si rivolge all’architettura del luogo. Ci sono palazzi storici dallo stile rinascimentale come ad esempio il Palazzo Comunale o Palazzo Carbonera, altri che presentano le caratteristiche del barocco, per esempio Palazzo Sertoli e altri ancora, sono invece neoclassici, come la Chiesa della Collegiata Santi Gervasio e Protasio. Non mancano nemmeno le case in pietra dall’aspetto più contadino e popolare. Tra vie, botteghe e osterie, soffermiamoci prima di tutto sul cuore della città. Cosa vedere a Sondrio e dintorni? Ecco alcune delle meraviglie che vale davvero la pena visitare nel centro storico di Sondrio. Castello Masegra Una struttura medievale in posizione strategica, unica ad essere sopravvissuta alla distruzione delle roccaforti difensive portata avanti dai Grigioni durante la loro dominazione in Valtellina (1512-1797). Oggi, nelle scuderie c’è il Museo Storico Castello Masegra che approfondisce ed illustra proprio la vita dell’epoca. La perdita della funzione di difesa nel corso del tempo, a favore dell’utilizzo come residenza è testimoniata da alcuni elementi architettonici, dagli affreschi e dalla cantina per la degustazione del vino. Museo Valtellinese di Storia e Arte All’interno del Palazzo de’ Lavizzari, si possono osservare reperti di epoca preistorica e romana, una rassegna sull’arte della Valtellina in epoca medievale, oltre ad una collezione di bozzetti, disegni e dipinti di Pietro Ligari, il più importante pittore della zona. Il Salone dei Balli Un salone rococò realizzato da Pietro Solari da Bolvedro, si trova al piano nobile di Palazzo Sertoli, oggi sede del Credito Valtellinese. Il palazzo fa parte di un nucleo architettonico che comprende tre palazzi comunicanti tra loro, intorno a piazza Quadrivio (oltre il già citato Sertoli, Giacconi e Paribelli. Piazza Garibaldi Al centro la statua dell’eroe dell’Unità d’Italia, Garibaldi. Eretta nel 1909, domina su questa piazza dove si va a passeggiare e a fare aperitivi. Eleganti palazzi, il Teatro Sociale e il giardino di Palazzo Martinengo completano la raffinatezza del posto. Via Scarpatetti L’antico quartiere popolare che ha mantenuto intatte e autentiche le sue caratteristiche. Ci sono case tipiche rurali con ballatoi in legno, volte in pietra, sostegni dei lumi a petrolio e cortili in acciottolato. La via che risale verso Castello Masegra presenta tre piccole cappelle dedicate al culto mariano: la prima a Maria Ausiliatrice, la seconda “Madonna dell’uva” per via della statua lignea che rappresenta la Madonna col bambino con grappolo in mano. Infine, l’ultima dedicata al Sacro Cuore di Maria. Tour delle stüe lignee Cos’è una stua? Una stanza interamente ricoperta di legno, dal soffitto alle pareti, presente sia nelle case dei contadini che nei palazzi nobiliari. Unica camera riscaldata, la vita della famiglia o l’accoglienza di ospiti girava quindi intorno a questo ambiente. Oggi è possibile visitare le stue a Palazzo Pretorio, a Palazzo Sassi de’ Lavizzari e a Villa Quadrio. Cosa visitare nei dintorni di Sondrio Dopo aver visitato il centro città, ecco cosa ammirare nei dintorni della città. Via dei Terrazzamenti Un percorso ciclo pedonale di 70 km che collega Morbegno a Tirano, la Bassa e la Media Valle ad una quota compresa tra 300 e 700 metri. Un sentiero che deve il suo nome proprio ai terrazzamenti coltivati ad uva che offre quindi il paesaggio agrario della Valtellina oltre agli edifici storici, religiosi e artistici. Lungo la via, si incontrano antichi borghi, agriturismi e cantine. Ci sono 40 aree di sosta attrezzate, non è obbligatorio percorre il sentiero integralmente e si può scegliere di utilizzare comodi mezzi pubblici. Sentiero Valtellina Itinerario ciclo pedonale che si sviluppa per più di 100 km lungo i fiumi Adda e Mera. Ricco di varietà naturali e culturali, sfiora diversi borghi e cittadine. Aree di sosta e servizio “rent a bike” disponibili. Sentiero Rusca Chiamato anche “Via del Muretto”, parte dal centro di Sondrio per arrivare proprio al passo del Muretto (m. 2562) via di transito tra Valtellina ed Engadina. Il dislivello in altezza è notevole, tranne persone molto allenate, ci vogliono almeno due giorni. Occorre suddividere il percorso in almeno due tappe. Il nome è collegato all’arciprete di Sondrio Nicolò Rusca, beatificato nel 2013. Fiume Adda Tra le attività outdoor, ci sono anche rafting, kayak e hydrospeed, all’insegna dell’avventura piena di adrenalina nella meravigliosa cornice naturale della Valtellina. Valtellina Wine Trail Non una maratona qualsiasi ma una speciale corsa tra i vigneti della zona con finale tra i gusti e i sapori di questa terra. Organizzata ogni anno, racchiude lo sport, la promozione e la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti enogastronomici. Madonna della Sassella Santuario del XV secolo situato alle porte di Sondrio, arroccato su uno sperone di roccia tra i terrazzamenti vignati. Offre la vista di affreschi che raffigurano episodi della vita di Maria, ad opera del pittore Andrea De Passeris (1511). Un tempo, tipica meta delle passeggiate domenicali in primavera. Trenino del Bernina Collega Tirano (facilmente raggiungibile partendo da Sondrio) a St.Moritz, regalando un panorama paesaggistico mozzafiato, tanto da divenire patrimonio mondiale Unesco (2008). Sondrio, una delle province più piccole della Lombardia, permette di trascorrere una vacanza all’insegna della natura, della cultura e del buon vino. Sondrio, in Valtellina, è il luogo ideale per una vacanza all’insegna della natura incontaminata, delle bellezze storiche, artistiche e gastronomiche.
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margiehasson · 5 years ago
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Photo Vogue Festival 2019: al via dal 14 al 17 novembre a BASE Milano
Il cuore di Photo Vogue Festival, il festival internazionale di fotografia dedicato al terreno comune fra Etica ed Estetica organizzato da Vogue Italia e diretto da Alessia Glaviano e ormai giunto alla sua quarta edizione,  è da sempre la opening week a BASE Milano, che quest’anno si terrà dal 14 al 17 novembre 2019.
Nello spazio industriale riconvertito in hub creativo di BASE Milano, si terrà “A Glitch in the System, deconstructing stereotypes”, un’esposizione che vedrà protagonisti i fotografi selezionati tramite lo scouting indetto sul canale PhotoVogue, la piattaforma fotografica di Vogue.it che conta oltre 180.000 utenti, e poi scelti da una giuria di fama internazionale composta da esperti provenienti da ogni parte del mondo, con background e visioni diverse, per una prospettiva il più possibile sfaccettata ed inclusiva.
Questa edizione del festival, in continuità con il concept proposto lo scorso anno, “Embracing Diversity”, si pone l’obiettivo di proseguire l’esplorazione e valorizzazione della diversità in ogni sua espressione, compiendo un passo ulteriore, estendendo il concetto stesso di diversità, non solo per quanto riguarda i protagonisti di cui si racconta una storia, ma anche in relazione a coloro che quelle storie le raccontano.
Non si tratta solo di scegliere di dirigere il proprio obiettivo verso ciò che non è riconosciuto come familiare dalla cultura mainstream, valorizzando la diversità dei soggetti, ma di riflettere anche sul modo con il quale scegliamo di rappresentare il glitch, l’”anomalia” rispetto al sistema, per evitare di perpetrare cliché e rafforzare visioni ideologiche, frutto di ignoranza e mancanza di discernimento. Occorre costruire un linguaggio all’altezza delle società contemporanee, che sono società che non possono più permettersi una chiusura identitaria fuori dalla storia, e le cui sfide politiche e sociali, non permettono più di indulgere in pregiudizi sociali, falsi miti identitari o nella nostalgia del mondo di una volta – mondo che probabilmente, per come era, non sarebbe pure piaciuto a nessuno.
I 30 artisti in mostra sono: Caleb Stein, Carlo Rusca, Catherine Hyland, David PD Hyde, David Uzochukwu, Dustin Thierry, Evelyn Bencicova, Fee-Gloria Groenemeyer, Guanyu Xu, Guendalina Fiore, Hajar Benjida, Julia Gunther, Justin Keene, Karim El Maktafi, Mariya Kozhanova, Miguel Proença, Miora Rajaonary, Mous Lamrabat, Namsa Leuba, Nanna Heitmann, Osborne Macharia, Peyton Fulford, Prarthna Singh, Rhiannon Adam, Romina Ressia, Roselena Ramistella, Rydel Cerezo, Simon Lehner, Supranav Dash, Vikesh Kapoor.
I giurati: Aaron Philip (Model), Alessandro Michele (Creative Director, Gucci), Alessia Glaviano (Brand Visual Director, Vogue Italia, L’Uomo Vogue), Alfredo De Stefano (Founder and Director, Luz del Norte Fotografía), Ana Casas Broda (Photographer), Anastasia Taylor-Lind (Photojournalist), Azu Nwagbogu (Founder and Director, LagosPhoto Festival), David Campbell (Director of Programs and Outreach, World Press Photo Foundation), Dia Mehta Bhupal (Artist), Duan Yuting (Founder and Director, Lianzhou Foto Festival, co-founder and co-director, Lianzhou Museum of Photography), Emanuele Farneti (Editor-in-chief, Vogue Italia, L’Uomo Vogue, Casa Vogue, Vogue.it), FAKA – Fela Gucci and Desire Marea (Artists), Ferdinando Verderi (Creative Director, Vogue Italia), Ibrahim Kamara (Fashion Editor), Ihiro Hayami (Founder, T3 PHOTO FESTIVAL), James Estrin (The New York Times), Jenn Nkiru (Artist and Director), Jimmy Moffat (Founder, Red Hook Labs, and founding partner, Art + Commerce), Joana Choumali (Artist), Kimberly Drew (Writer, Curator, and Activist), Laura Roumanos (Executive Producer and Co-Founder, United Photo Industries and Photoville), Lotta Volkova (Fashion Editor), Marcelo Brodsky (Visual Artist), Michael Famighetti (Aperture Magazine), Michael Van Horne (Director, Image Archive at Art + Commerce), Pamela Chen (Creative Director, Instagram), Rahaab Allana (Curator/Publisher, Alkazi Foundation for the Arts in New Delhi), Rania Matar (Artist), Simon Bainbridge (Editor-in-chief, British Journal of Photography), Simon Baker (Director, MEP), Sophie Klafter (Photographer), Tasneem Alsultan (Photographer), Yumi Goto (Independent Curator, Editor, Educator and Publisher).
La mostra sarà accompagnata da “A Glitch Library”, esposizione di 28 photobooks. La selezione intende offrire una panoramica variegata di progetti fotografici – realizzati da artisti noti e talenti emergenti – che approfondiscono questioni relative all’identità culturale, alla parità di genere e alla decostruzione degli stereotipi.
Nelle giornate di apertura a BASE Milano ci saranno anche talk e proiezioni a ingresso gratuito:
14 NOVEMBRE Ore 17 | Passports: shifting beyond identity. A conversation with Maria Pia Bernardoni e Azu Nwagbogu.
Ore 18 | Il corpo del capitano, l’uso della fotografia nella politica italiana contemporanea. A conversation with Luca Santese, Marco P. Valli e Filippo Ceccarelli.
Ore 19 | A glitch in the system, deconstructing stereotypes. A conversation with Jordan Anderson, Nafisa Bakkar, Johanne Affricot e Willy Ndatira.
15 NOVEMBRE Ore 15 | Print matters: la scena indipendente italiana – A conversation with Saul Marcadent, Antonio Brizioli (Edicola 518), Elisa Carassai e Leonardo Pellegrino (Sali e Tabacchi Journal), Paolo Zerbini e Francesca Marani.
Ore 16 | Women in the photobook world: from shooting to publishing, from creating awareness to collecting. A conversation with Giulia Zorzi, Russet Lederman, Jenia Fridlyand e Andrea Modica.
Ore 17 | L’arte ai tempi dei social. A conversation with Francesco Bonami e Geppi Cucciari.
Ore 18 | Take A Look at This Heart. Proiezione del docu-film di Ben Duffy, che esamina l’amore e la sessualità nella comunità dei disabili.
Ore 19 | Sex and disability, the last taboo. A conversation with Veronica Yoko Plebani, Anna Castagna, Max Ulivieri e Alessia Glaviano.
16 NOVEMBRE Ore 16 | World Press Photo Foundation: promoting diverse talents through education. A conversation with Jenny Smets e Heba Khamis.
Ore 17 | How to show the environment and climate emergency through photography? A conversation with Emeric Glayse, Tommaso Protti (vincitore della decima edizione Carmignac Photojournalism Award ) e Chiara Bardelli Nonino.
Ore 18 | Exploring and subverting stereotypes through fashion. Ibrahim Kamara in conversation with Alessia Glaviano.
Ore 19 | The racialized image: how photography shapes ideas of “whiteness” and “blackness”. A conversation with Daniel C. Blight, Ekow Eshun e Chiara Bardelli Nonino.
17 NOVEMBRE Ore 14 | Magnum Photos Day. Presented by Fujifilm – Una coinvolgente giornata di lecture e panel in merito all’ultimo pensiero sulla pratica fotografica contemporanea di Magnum Photographers. OFFICIAL PARTNERS Per il quarto anno consecutivo Audi è partner del Photo Vogue Festival. In mostra a BASE Milano dal 14 al 17 novembre le immagini realizzate dalle fotografe Luna Simoncini, Marta Giaccone e Federica Sasso ai principali eventi in cui Audi è stata protagonista e coproducer nel corso del 2019, in alcune delle più suggestive location del nostro panorama nazionale, dall’Arco della Pace di Milano alla Costa Smeralda, passando per il Mugello Circuit e la splendida Valle d’Itria animata dal VIVA! Festival. A BASE Milano si potrà anche scoprire Audi Q3 Sportback, il primo SUV coupé compatto della Casa dei quattro anelli, sinonimo di versatilità, dinamismo ed eleganza funzionale.
Royal Bliss, la gamma premium di toniche e mixer di The Coca-Cola Company che, con il suo profilo sensoriale unico e inaspettato, invita ad uscire dalla propria zona di comfort per provare nuove sensazioni. I cocktail saranno offerti a BASE Milano dal 14 al 17 novembre orario aperitivo.
SPARKLING WINE GL’OR, la linea premium di Maschio dei Cavalieri, sarà presente il 14 novembre a BASE Milano con il tasting di GL’OR WHITE. Questo Prosecco DOC, bandiera del brand veneto, è Glera in purezza: è uno spumante leggero dall’intenso colore dell’oro e dal profumo di frutta e agrumi che sfuma nel floreale.
Special thanks to: LINKE. che ha realizzato tutte le stampe fotografiche in mostra a BASE Milano. LINKE. è un laboratorio di produzione, stampa e diffusione della fotografia a Milano attraverso workshop con esperti internazionali e mostre di talenti della fotografia contemporanea. Westwing.it, shopping Club dedicato alla vendita online di accessori per la casa e soluzioni di arredo, per aver arricchito gli spazi di BASE Milano.
  BASE MILANO 14 – 17 NOVEMBRE “A GLITCH IN THE SYSTEM, DECONSTRUCTING STEREOTYPES” VIA BERGOGNONE, 34 MILANO
BASE.MILANO.IT orari di apertura: 14 novembre: 16.00 – 21.00 15 novembre: 11.00 – 21.00 16 novembre: 10.00 – 21.00 17 novembre: 11.00 – 21.00
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lamilanomagazine · 2 years ago
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La magia dello Swing rivive con la Monday Orchestra feat. Paolo Tomelleri lunedì 22 agosto al Castello Sforzesco di Milano
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MILANO - La Monday Orchestra e lo special guest Paolo Tomelleri, tra i più amati e rappresentativi esponenti del jazz italiano, saranno di nuovo insieme sul palco del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano per un concerto, organizzato dall’Associazione Incontro d’Arti, dedicato all’epoca d’oro dello Swing: lunedì 22 agosto (inizio live ore 21.15; ingresso 10 euro; gratuito per i bambini fino a 8 anni; biglietti online su www.mailticket.it/manifestazione/R333/monday-orchestra-ft--paolo-tomelleri), la big band diretta da Luca Missiti e il grande clarinettista, originario di Vicenza ma milanese d’adozione, ripercorreranno la storia della “Swing Era”, suonando i classici delle grandi orchestre di Duke Ellington, Count Basie, Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson negli arrangiamenti originali. Tra i brani che verranno eseguiti gli intramontabili “Moonlight Serenade”, “Sing Sing”, “In the Mood”, “Take the A Train”, ma non solo. Per la Monday Orchestra, big band di 16 elementi nata a Milano nel 2006, si tratta di un ritorno al Castello Sforzesco, dopo aver presentato, nel 2020, “Come Together”, un progetto sulla musica dei Beatles e, l’anno scorso, “Movies!”, un lavoro dedicato alle più belle colonne sonore cinematografiche. Nei suoi sedici anni di attività, la formazione milanese si è esibita nei principali festival italiani insieme a solisti di fama nazionale e internazionale, da Randy Brecker a Bob Mintzer, da Mike Mainieri a Fabrizio Bosso, da Sarah McKenzie a Dick Oatts, da Gianluigi Trovesi a Franco Ambrosetti, solo per citarne alcuni. Tra le altre collaborazioni maturate fino a oggi spiccano quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Dario Faiella, Mauro Negri, Christian Meyer e Paola Folli. La Monday Orchestra ha quattro album all’attivo, l’ultimo dei quali è “Never Alone. The Music of Michael Brecker”, realizzato con il contributo, tra gli altri, di Randy Brecker, Mike Mainieri, Bob Mintzer, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco e Maurizio Giammarco e presentato con un concerto sold out al Blue Note di Milano. Afferma Luca Missiti, fondatore della Monday Orchestra (e nominato da poco direttore dei Civici Corsi di Jazz di Milano): «È davvero un grande piacere partecipare, ancora una volta e per il terzo anno consecutivo, alla rassegna estiva organizzata al Castello Sforzesco. Ancora più bello è tornare a condividere il palco con Paolo Tomelleri. Lo scorso anno, per il progetto dedicato ad alcune delle più celebri colonne sonore della storia del cinema, c’erano circa 500 spettatori ad ascoltarci. Quest’anno proporremo un repertorio che amiamo particolarmente, “The Swing Era”, il periodo storico in cui la musica Swing delle big band di Count Basie, Duke Ellington, Benny Goodman e Glenn Miller era la musica più popolare negli Stati Uniti». La soddisfazione è condivisa da Paolo Tomelleri: «Torno con piacere a esibirmi con la Monday Orchestra, formazione con cui collaboro da quando è nata. Sono ancora più felice di farlo suonando questo repertorio, a cui sono particolarmente legato». Lunedì 22 agosto 2022 Milano è viva - Estate al Castello - Castello Sforzesco, Cortile delle Armi, Milano “The Swing Era” - Monday Orchestra feat Paolo Tomelleri Inizio concerto: ore 21.15. Ingresso: 10 euro; entrata gratuita per i bambini di età inferiore a 8 anni. Biglietti in prevendita su https://www.mailticket.it/manifestazione/R333/monday-orche- stra-ft--paolo-tomelleri e in cassa la sera del concerto. Info: [email protected] Organizzazione: Associazione Incontro d’Arti. www.incontrodarti.com www.mondayorchestra.com  ... Read the full article
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lecturasbibliotecamadrid · 5 years ago
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La sonrisa etrusca
Jose Luis Sampedro
Recuerdo hace unos meses, en la biblioteca de Sagrada Familia, un homenaje a José Luis Sampedro, con gigantografías colgadas de las portadas de todas sus obras y datos biográficos. En ese momento aún no había leído nada de él. Al tiempo, anoté esta novela en una de las listas de lectura, aunque no recuerdo por qué. Narra la historia de un viejo del sur italiano, enfermo, a la casa de su hijo en el norte, Milán. El viejo tiene cáncer, le dice "Rusca" y le habla como si tuviese una víbora adentro que lo tarasconea. Chocan dos formas de ser, la tradicional del viejo con la de su hijo y, sobretodo, su nuera. La habilidad de Sampedro está en que empatizas con ese viejo y su cabeza tan machista y anacrónica. La figura del nieto se vuelve central en el relato. El libro está muy bien narrado y estructurado. Aunque por momentos me parece que se pone un poco cursi, le sobra una cucharadita de azúcar. Buena novela de todos modos.
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retegenova · 5 years ago
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Blue My Mind - Il segreto dei miei anni
Blue My Mind – Il segreto dei miei anni
Cinema: Blue My Mind – Il segreto dei miei anni
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Una versione insolita del coming of age che auspica l’autoaccettazione ed elogia metaforicamente la diversità
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(mymonetro: 2,84)
Regia di Lisa Brühlmann.
Con Luna Wedler, Zoë Pastelle Holthuizen, Regula Grauwiller, Georg Scharegg, Lou Haltinner, David Oberholzer, Una Rusca, Martin Rapold, Rachel Braunschweig, Dominik Locher. Genere Drammati…
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