#trofeo roma
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buscandoelparaiso · 7 months ago
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inrng · 6 months ago
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masoncarr2244 · 1 year ago
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primepaginequotidiani · 4 months ago
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PRIMA PAGINA Corriere Dello Sport di Oggi venerdì, 16 agosto 2024
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antoniofierimonte · 1 year ago
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ANTONIO FIERIMONTE ARMWRESTLING 2023
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likarotarublogger · 1 year ago
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Francesca Zappia, calabrese con il suo brand Mutamenti, vince il trofeo Vento Fashion 2023
VENTOTENE FASHION WEEK 2023: una gara di eleganza e stile per valorizzare la bellezza, la creatività e il territorio
Domenica, 20 agosto, nella cornice incantata di Piazza Castello di Ventotene si è svolta la quinta edizione di VENTOTENE FASHION WEEK, dedicata all’icona dello stile per eccellenza, Coco Chanel. L’evento, organizzato e ideato dalla stilista internazionale Elena Rodica Rotaru, presidente dell’Associazione Lika Eventi e patrocinato dal Comune di Ventotene, è stato un’esplosione di stile, di bellezza, di musica e canto.
La serata finale, presentata con energia ed entusiasmo da Letizia Trento e dall’attore Jano di Gennaro, è stato il punto culminante di un evento durato tre giorni, dedicato alla moda, alla valorizzazione del territorio, del Made in Italy e degli ospiti che ogni estate danno vita all’Isola.
Il Trofeo Vento Fashion, vince Francesca Zappia
Il Gran Galà, la gara degli stilisti che ogni anno si contendono il trofeo Vento Fashion, ha avuto come protagonisti designer con una carriera importante alle spalle, come Francesca Zappia con il suo brand MutaMenti (Italia) e Hilda Falati (Romania) accanto alla designer emergente Giorgia Beniamin Salib, studentessa allo IUAV di Venezia e al brand di manufatti scolpiti a mano e decorati con mosaico in vetro “Otia e Negotia” di Gea e Salvatore Schiano di Colella, rigorosamente Made in Ventotene.
Il trofeo Vento Fashion 2023 stato assegnato dalla giuria a Francesca Zappia con il brand Mutamenti, mentre al secondo posto si è classificata la giovane Giorgia Beniamin Salib.
“Ringrazio per la calorosa accoglienza. Anche se sono tanti anni che una fa questo lavoro, l'emozione c'è sempre. E la vera emozione è, quando viene riconosciuto il lavoro fatto con tanto amore”, ha dichiarato la vincitrice dopo l’assegnazione del premio.
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Francesca Zappia nasce e cresce in sartoria, studia come modellista e stilista. Dalla Calabria approda a Roma per studiare poi inizia a lavorare in Accademia e in sartoria di alta moda. Ha un suo laboratorio a Roma, dove crea abiti da sposa e da cerimonia. Partecipa a sfilate e fiere, insegna allo IED, nell’Accademia di Fendi ed è specializzata in moulage. Da tre anni collabora con Snt. Mos. creando una linea per una donna sofisticata di classe.
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Una serata sotto il segno di Coco Chanel
Ricco il programma artistico della serata finale, dominato dalle voci e dalla prestazione di Jano di Gennaro e Candida Silvestri.
L’edizione di quest’anno è stata intitolata “Coco Cinque”, in onore all’icona dello stile in assoluto, Coco CHANEL. I colori scelti per l’edizione sono due predominanti: il bianco e il nero, in tante sfumature, mentre il numero ricorrente è stato il cinque, con riferimento al famoso profumo.
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Cinque creazioni in bianco e nero sono state presentate durante la sfilata della fondatrice del Fashion Week Ventotene, Elena Rodica Rotaru, che ha raccontato in più occasioni il legame di cuore e l’influenza che la celebre creatrice di moda francese ha avuto su di lei.
La Fashion Week ha avuto come protagonisti anche ragazzi, signore e bambini che si trovavano sull’isola come turisti e che hanno partecipato alle sfilate e alle coreografie preparate da Candida Silvestri, ex atleta al livello nazionale, originaria di Ventotene e membro dello staff di organizzatori, insieme a Camelia Birlan, che ha coordinato il lavoro dietro le quinte e preparato le modelle.
Affiancando le modelle e gli artisti professionisti ospiti del Gran Galà, gli ospiti dell’isola con età compresa dai 5 - 70 anni, sono diventati loro stessi, per una serata, delle vere star fashion e dello spettacolo.
Gran Galà il balletto con i bambini dell'Isola e non solo. Costumi e direzione artistica di Elena Rodica Rotaru con coreografie della maestra Candida Silvestri.
Le bellissime modelle e i modelli che hanno sfilato, capitanate dalla madrina dell’evento, Giulia Ruggeri, hanno valorizzato in maniera impeccabile le creazioni dei designer, ricevendo gli applausi del pubblico entusiasta.
La giuria e le impressioni sull’evento
La giuria della gara degli stilisti, guidata dal presidente Cataldo Matrone (Comune di Ventotene), è stata composta da: Rosamaria Cucio, Presidente Pro Loco di Ventotene, Samuela Marinsaldi (stilista internazionale di moda capelli), Emanuele Vecchioli (esperto in cura dei capelli, promotore del Made in Italy e consulente di star internazionali), Massimo Meschino, fondatore e Patron di eventi nazionali, e Antonella Brini, cantante, protagonista di show televisivi come “Uomini e Donne” (Canale 5).
Massimo Meschino: “Fantastica serata finale organizzata con maestria da Elena Rodica Rotaru ed il suo staff. Sono stato ospite in giuria per la seconda volta a distanza di tre anni in cui l'evento è cresciuto e migliorato, dando sempre spazio a stilisti internazionali ed a modelle e modelli provenienti da varie parti d'Italia, tra cui anche vari partecipanti del Concorso Nazionale di integrazione sociale, bellezza e talento "Una Ragazza, un Ragazzo e un Bambino per lo Spettacolo" di cui sono l'ideatore e Patron”.
Emanuel Vecchioli, esperto di cura dei capelli “Made in Italy” e consulente di star di livello internazionale, ha riassunto così l’evento: “Sono rimasto felicemente colpito da queste serate. Non sono stati presenti grossi marchi, che ormai conosciamo, ma piccole realtà di qualità, ed è stato proprio questo il valore dell’evento. Oggi, la vera esclusività la trovi proprio nei brand locali, che si possono acquistare soltanto in determinati posti, come i negozi monomarca di Ventotene! Abbiamo visto che c’è una creatività che va oltre gli standard della moda e li arricchisce. Inoltre ho apprezzato che sono stati coinvolte tutte le fasce d’età, perché la verità è che ormai non c’è età nel vestirsi, un ragazzino è fashion vestendo capi che consideravamo da “adulti” mentre un adulto può vestirsi “da ragazzo” senza che venga giudicato. Qui abbiamo assistito a una convivenza bella di tutte e tre le generazioni, durante tutte le fasi dell’evento”.
“I quattro stilisti in gara rappresentavano una grande varietà, abbiamo assistito a varie interpretazioni della moda, dal lato più aggressivo e accattivante, fino alla stilista vincitrice, che ha portato sul palco la moda classica rivisitata, con una sfilata culminata con l’immancabile abito da sposa bianco. Anche gli accessori realizzati a mano, pezzi unici, hanno sottolineato l’unicità di ogni articolo, una creatività che cambia e non è mai lo stessa” ha raccontato Samuela Marinsaldi, stilista internazionale di moda capelli e membro della giuria.
“Conoscevo quest’evento ma non avevo mai avuto l’occasione di partecipare.
Ma quest’anno, alla sua quinta edizione, ho avuto il piacere di presentare le prime due serate, dove ho potuto apprezzare le creazioni della stilista internazionale Elena Rodica Rotaru, organizzatrice promotrice e art director dell’evento e di alcuni negozi dell’isola . L’organizzazione è stata impeccabile la manifestazione è stata accolta da tutti gli isolani e i molti turisti presenti con grande piacere ed interesse .
Nella terza serata ho avuto l’onore di far parte della Giuria. E’ stata una giuria molto qualificata per il concorso dedicato ai designer. Ci sono stati nuovi stilisti emergenti a cui auguro un grande successo per il prossimo futuro! La serata è stata presentata ed animata dalla bellissima voce di Jano de Gennaro, attore e cantante e dall’elegante Letizia Trento. Aspettiamo con piacere la sesta edizione” - Antonella Brini, cantante, protagonista della trasmissione “Uomini e donne” (Canale 5)
Rosa Maria Cucio, Presidente Pro Loco Ventotene: “Un grande evento per una piccola isola, connubio meraviglioso, dove gli abiti stupendi erano messi in risalto dalle bellezze dei luoghi e nel contempo la sfilata esaltava gli scorci della nostra incantevole isola! Grazie a Elena Rodica Rotaru e al suo staff qualificato ed efficiente! Conoscevo e seguivo la manifestazione Fashion Week, giunta alla quinta edizione, e quest'anno ho avuto modo di viverla più da vicino, grazie all'invito a far parte della giuria (assieme ad altri giurati competenti), in qualità di Presidente della Pro Loco Isola di Ventotene, cosa per me davvero entusiasmante. Di sicuro posso dire che il livello degli stilisti è stato molto alto lasciando a noi della giuria un compito molto difficile, in quanto a mio avviso erano tutti meritevoli di vincere. Davvero tra le manifestazioni di spicco per Ventotene e ora non ci resta che aspettare la sesta edizione! Ad maiora!
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I negozi premiati: Emporio, Evaso di Gian Marco e Agnese, L’isola che non c’è, Semplicemente Gió e Le meraviglie del mare, Levante e La Perla, Le Rampe
Elena Rodica Rotaru vorrei sottolineare che ho premiato uguale tutto i sette negozi dell’isola che hanno sfilata il 18 Agosto in piazza chiesa . È de per questo ringrazio molto per la loro collaborazione.
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Sponsor ufficiali dell’evento: Hotel “Lo Smeraldo” e il Ristorante “Marisqueria” dell’hotel Isolabella.
Altri sponsor e collaboratori: Supermercato Sisa, Marilena Bãcanu -hairstyle , Candida Silvestri - Acquagym, 4C Premiazioni e Gioielleria Costantini -Guidonia, Afrodite , Mast’Aniello, Il Gabbiano, Candidaterra, Pro Loco di Ventotene, Diving World Ventotene , Manolo Ruggeri fotografo, MTM di Massimo Meschino, Dj. Pasquale e Jonathan Curcio
Partner Media: FashionLuxury.info, Rotarufashionblog, Miruna Cajvaneanu blog - Iromeni.com, Pandataria film, PaeseRoma quotidiano, Max International
Musica: Dj Jonathan e Pasquale Curcio
Elena Rodica Rotaru
Organizzare.
Ventotene Fashion Week, per me la quinta edizione, è sempre emozionante organizzare questo evento annuale a Ventotene, che parla di arte, moda e creatività.
Tre giorni di moda qui hanno regalato tante emozioni a negozi di abbigliamento, ristoranti, hotel e altre attività commerciali dell’isola.
Il 18 agosto l’apertura dell’evento Ventotene Fashion Week ha riunito tutti gli isolani e i turisti sul sagrato della chiesa per una tipica sfilata ventotenese...
Evaso da Gian Marco e Agnese Matrone,
L’Isola che non c’è di Valentina De Feo,
Semplicemente Gió e Le Meraviglie del mare di Giovanna Silvestri Andreina e Roberto Matrone,
La Perla e Levante di Fiorentina, Tila e Raffaele Taliercio,
Le Rampe di Luca Cupini, Emporio di Giovanna Assenso
La bellissima spiaggia, il mare, la barca e l’elegante abbigliamento sportivo per donna, uomo e bambino hanno fatto risplendere tutta la piazza della chiesa.
La seconda serata della fashion week si è svolta nel giardino dell’Hotel Lo Smeraldo Fashion Coco 5 di Elena Rodica Rotaru.
La mia sfilata con abiti eleganti e colorati ispirati al mio idolo CHANEL e ai viaggi che faccio è stata una serata meravigliosa, vorrei ringraziarvi di cuore, la quinta edizione davvero non sarebbe stata possibile senza di loro.. Santomauro Famiglia Fabio, Gerardo e Tonino...un contributo enorme.
L’ultima serata dell’evento, il 20 agosto in Piazza Castello di Ventotene, ha creato un momento di emozioni e di gioia.. l’apertura della Grande Tempesta con il balletto dei bambini dell’isola e non con le coreografie di Candida Silvestri e la regia del artisti e costumi di Elena Rodica Rotaru...
Il momento clou della serata per me è stato il balletto dei bambini, perché crescono con la settimana della moda. Perché questo evento si basa sulla sfilata di bambini, ragazzi/e, donne e uomini, professionisti e non, di ogni età e nazionalità.
Sono felice che questo progetto continui e si arricchisca ogni anno nella diversità di idee per illuminare i turisti che ritornano all’evento.
Il tema della quinta edizione è “Fashion Coco 5” black and white”
Ho presentato in anteprima i contendenti con la mia collezione di cinque modelli in bianco e nero.
Subito dopo il concorso di designer emergenti, brand, studenti di arte e moda e design.
Per me hanno vinto tutti perché hanno dimostrato il loro lavoro, la creatività e la passione artistica per la moda e altro ancora.
Grazie mille a Camelia Birlan per la suo grande professionalità di coreografia modelle/i e i stilisti come tutti gli anni lei che si occupa della coreografia fashion week.
Giorgia Beniamin Salib, studentessa di moda, mi ha davvero colpito con le sue creazioni fatte a mano, l’ho vista credere perché ha partecipato alla prima edizione come modella e quest’anno come stilista.
Arte di Ventotene sono oggetti realizzati a mano con pietre e fondi da Gea e Salvatore Schiano di Colella.
Hilda Falati è una designer con pluriennale esperienza nel mondo della moda e del design, le sue creazioni artistiche sono molto delicate dai tessuti preziosi allo stile imperiale.
Francesca Zappia, vincitrice della quinta edizione della settimana della moda di Ventotene “Vento Fashion” ha deliziato tutta l’isola con le sue creazioni per cerimonie e matrimoni.
un po’ difficile da valutare perché ognuno di loro ha dato il meglio del proprio lavoro.
Grazie a tutti i partecipanti, collaboratori, grazie al mio meraviglioso staff Candida Silvestri (coreografa, assistente Camelia Birlan, parrucchiera Marilena Băcanu, Letizia Trento (presentatrice) cantante/attore e direttore d’orchestra Jano di Gennaro, Giulia Ruggeri madrina dell’evento, fotografo ufficiale Manolo Ruggeri dell’evento, Annarita Matrone, Rosamaria Curcio, Jonathan e Pasquale Curcio, Emanuel Fizzotti, Luigia Aiello, Eugenia, Maria Santomauro e Pietro Fizzotti dell’Hotel Lo Smeraldo, Mina e Tonino, Fabio e Gerardo Santomauro del Ristorante Marisqueria.
Grazie mille per le due presentazioni serali ad Antonella Brini..
Le modelle ringraziano tutti i ballerini e le modelle:
Patrick Biondi model International da Sanremo a Dubai, Parigi, Londra ..
Giuseppe Leone vincitore del concorso Una Ragazza,Un ragazzo,Un bambino per lo spettacolo del 2022 di Massimo Meschino
Emanuele Vecchioli ex mister Italia
Giulia Ruggeri madrina dell’evento VFW, vincitrice del concorso Una ragazza,Un ragazzo e Un bambino per lo spettacolo del 2022 di Massimo Meschino
Stella Marini
Aurora Cinga -fascia Pandataria Film
Elisa Franzini- fascia Elena Rodica Rotaru
Cristina Di Felici -presentatrice e modella
Cristel Mollo
Sofia
Antonella Langella
Mariagrazia Garbarino
Chiara Marisa Cappucci
Giulia Mascolo
Grazie anche a i miei ospiti in giuria..
Cataldo Matrone consigliere comunale ed presidente della giuria,
Rosamaria Curcio
Antonella Brini
Emanuel Vecchioli
Marinsaldi Samuela
Massimo Meschino
Ringrazio molto per la collaborazione dei vestiti che ha sponsorizzato la stilista Rosanna Stega della Puglia.
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rahecociencia · 1 year ago
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La muerte de la reina Cleopatra.
Cleopatra se suicidó junto a sus dos fieles sirvientas. Prefirió suicidarse que someterse a Octavio y humillarse a ser llevada a Roma como trofeo. Aunque hay muchas leyendas sobre el suicidio de Cleopatra, no se sabe a ciencia cierta lo que ocurrió. Parece ser que, antes de suicidarse, seleccionó tres venenos que causaban una muerte fulminante y poco dolorosa:
Planta beleño: causaba una muerte muy rápida pero tambi��n provocaba un terrible sufrimiento por lo que fue descartada.
Planta estricnina: causaba la muerte en menos de una hora pero inducía una contracción de los músculos que habría hecho de Cleopatra un cadáver desfigurado. Cleopatra tenía tanto miedo al sufrimiento como a la fealdad por lo que descartó este veneno.
Serpiente Áspid o cobra egipcia: causaba una muerte rápida e indolora. Fue la seleccionada finalmente por Cleopatra.
Fuente: Historia del veneno de Adela Muñoz Páez.
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Escultura romana de Cleopatra con una diadema real, de mediados del siglo i a. C. Fuente wikipedia.
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Gina Lollobrigida
https://www.unadonnalgiorno.it/gina-lollobrigida/
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Gina Lollobrigida, La Lollo è stata una delle nostre attrici più conosciute a livello internazionale e una delle più belle dive di ogni tempo.
La sua passione per l’arte, l’indipendenza che l’ha sempre contraddistinta, la voglia di vivere e sperimentarsi, l’hanno accompagnata per tutta la sua lunga vita.
Diretta dai più grandi registi, ha recitato in oltre sessanta film accanto ai colossi del cinema come Vittorio De Sica, Vittorio Gassman, Burt Lancaster, Tony Curtis, Anthony Quinn, Frank Sinatra, Steve McQueen, Marcello Mastroianni, Yves Montand, Sandra Dee, Alec Guinness e molte e molti ancora.
Accantonate le scene per un lungo periodo, è stata anche un’affermata fotografa, fotoreporter e scultrice.
Numerosi sono stati i riconoscimenti artistici che le sono stati conferiti negli anni: oltre ad aver ottenuto la famosa stella sulla Hollywood Walk of Fame, anche se troppo in ritardo rispetto alla sua carriera, è stata premiata con un Golden Globe, sette David di Donatello, due Nastri d’argento e ha ricevuto una candidatura ai Premi BAFTA per il famoso film Pane, amore e fantasia.
Nacque a Subiaco, in provincia di Roma, il 4 luglio 1927, era figlia di un facoltoso produttore di mobili caduto in rovina durante la seconda guerra mondiale.
A diciassette anni ha debuttato a teatro in una commedia di Eduardo Scarpetta.
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma mentre, per mantenersi agli studi vendeva caricature disegnate col carboncino e posava per i primi fotoromanzi, con lo pseudonimo di Diana Loris.
Aveva 18 anni quando è stata violentata da un calciatore della Lazio di cui non ha mai voluto rivelare il nome. Poco tempo dopo ha sposato Milko Skofic, medico sloveno che prestava servizio fra i profughi temporaneamente alloggiati a Cinecittà, sono stati insieme per vent’anni tra alti e bassi e hanno avuto un figlio Andrea Milko, nel 1957.
Dotata di una straordinaria bellezza, nel 1947 si è classificata terza al concorso di Miss Italia, dietro le future stelle del cinema Lucia Bosè e Gianna Maria Canale.
Al cinema ha iniziato dalla gavetta, è stata comparsa e controfigura, prima di ottenere piccoli ruoli di contorno e finalmente arrivare a recitare in film di successo che l’hanno consacrata una star internazionale, prima in Francia e poi negli Stati Uniti.
Tra gli altri, nel 1953 ha interpretato, al fianco di Vittorio De Sica, il personaggio della Bersagliera, premiato con il Nastro d’argento e candidato al BAFTA, in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (Orso d’argento al Festival di Berlino).
Ha spesso raccontato aneddoti riguardanti i suoi rapporti buoni e conflittuali con alcune delle più grandi star della cinematografia internazionale.
Nella prima produzione televisiva a cui ha preso parte, nel 1972, è stata la Fata Turchina nel fortunato Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, rimasta ancora nell’immaginario collettivo di intere generazioni.
In quegli anni ha gradualmente abbandonato lo schermo per dedicarsi alla fotografia. Ha ritratto personaggi come Paul Newman, Salvador Dalí, Henry Kissinger, Audrey Hepburn, Ella Fitzgerald, è rimasta alla storia l’intervista fatta a Fidel Castro del 1973. Ha pubblicato libri, reportage e esposto le sue sculture in tutto il mondo.
Negli anni ottanta è apparsa in varie importanti serie tv statunitensi, ma i suoi impegni come attrice si sono sempre più diradati, fatta eccezione per alcuni celebri cameo.
Nel 1996 è stata premiata con il David di Donatello alla carriera e nel 2006 ha ricevuto un riconoscimento speciale in occasione del cinquantenario del trofeo di cui era stata la prima vincitrice, nel 1956.
Il 16 ottobre 1999 è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura.
Il 2011 l’ha vista, per la prima volta insieme sul grande schermo con Sophia Loren, considerata la sua storica rivale, nel documentario Schuberth – L’atelier della dolce vita.
Attiva anche politicamente, è stata candidata alle elezioni europee del 1999 in una lista di centro-sinistra, senza risultare eletta.
Anche molto in avanti con gli anni non ha mai smesso di far parlare di sé e della sua affermazione di libertà. Nel 2006 ha dichiarato a una rivista spagnola di volersi sposare con Javier Rigau dopo una relazione tenuta segreta per più di vent’anni: lei aveva 79 anni, lui 45. L’uomo che, successivamente ha sostenuto di essere il suo amante da quando aveva 15 anni, l’ha poi lasciata attraverso un comunicato del suo avvocato. In seguito, l’attrice ha dichiarato di essere stata sposata con l’inganno attraverso una falsa procura da lei firmata, una vicenda arrivata fino in tribunale.
Nel 2007 è stata nominata cittadina onoraria di Pietrasanta, dove aveva organizzato la sua prima mostra di scultura.
La sua vita intensa e incredibile si è interrotta il 16 gennaio 2023 a Roma, aveva 95 anni.
Piena di vita, si è sperimentata con successo in varie arti, sempre attenta al suo contemporaneo, è stata coinvolta in varie cause sociali.
Gina Lollobrigida è stata una delle ultime grandi dive, la sua incredibile bellezza si mescolava col suo talento e con un carisma che la rendeva quasi irreale, nonostante non nascondesse mai la sua grande umanità. Aveva un’aura che la rendeva magica e anche in vita sembrava eterna, il suo nome resterà scritto a caratteri cubitali nella storia del cinema mondiale.
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chiara-morini · 17 days ago
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Fermo alle final six di calcio camminato. A Ostia questo weekend
FERMO – Si svolgeranno sabato 16 e domenica 17 novembre al Totti Soccer School di Ostia, le final six del Trofeo Nazionale di Walking Football. La Fermana sarà presente nelle categorie over 50 (Campione D’Italia uscente) e Over 60. Le due compagini gialloblù capitanate nei 50 da Enrico Matteucci e nei 60 da Leonello Alessandrini se la dovranno vedere rispettivamente con: As Roma, Novarello (No),…
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lecodellariviera · 2 months ago
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Memorial Taramazzo a Bordighera con piloti ed amanti della Formula 1
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Per gli appassionati di Gran Premi di automobilismo, motociclismo, Formula Uno, della velocità, delle Targhe, dei Rally, dei Crono, delle gare, delle Ferrari, Lancia, di Monza e Sebring per intenderci, per incontrare e ricordare piloti, personaggi, protagonisti del passato e del presente, rivivere emozioni ed atmosfere di questo magico ed esaltante mondo un appuntamento da non perdere. Sabato 12 ottobre, dalle ore 16, nell’ex Chiesa Anglicana di Bordighera, gli amici della “Scuderia delle Palme”, organizzano il “Memorial” Gigi Taramazzo, nel ventennale della sua scomparsa. Taramazzo, nato a Ceva il 5 maggio del 1932, maturò la sua passione per la velocità e le gare automobilistiche dopo che la sua famiglia si trasferì in Riviera, a Vallecrosia. A 18 anni il primo trofeo importante, internazionale, non su 4, ma su 2 ruote: con una Moto Parilla 250 cc. vince la gara di regolarità veloce “Roma-Parigi”. Di professione stimato imprenditore, soprattutto nel ramo edile, negli anni 50, comincia a fare sul serio, a correre con bolidi a 4 ruote. Sin dall’inizio dimostra la sua bravura diventando in poco tempo uno dei migliori giovani, promettenti e ricercati gentleman driver italiani e francesi. Bravo, affidabile, vittorioso sia nelle gare, in pista, in salita, nei Rally. Nel ‘58 il primo contatto con la Formula 1: Gran Premio di Montecarlo, con una Maserati 250F. Sempre quell’anno dopo aver comprato una Ferrari GT Berlinetta Scaglietti, vince la Mille Miglia. Invidiabile il suo palmares, le sue performances in più gare, nelle “Targa Florio”, a Monza, IC Rally Jolly Hotel, al San Bernardo, Trento Bordone, al Mugello, a Sebring ed altre ancora. Sempre al volante di scuderie, bandiere e bolidi diversi e di prim’ordine. Gigi Taramazzo, un grande. Stimato ed amico personale di Enzo Ferrari, del figlio Dino, apprezzato da personaggi come Abarth, Cesare Fiorio, piloti, amici come Daniele Audetto (Rallysta in coppia con Luca di Montezemolo, uomo prima Fiat, poi Ferrari, Lamborghini, tra i fondatori oltre mezzo secolo fa della Scuderia delle Palme) giornalisti, meccanici, tecnici, soprattutto tifosi di corse e motori. Sabato 12 ottobre al “Memorial” Taramazzo, all’ex Chiesa Anglicana è stata allestita un’interessante esposizione fotografica delle imprese di “Gigi”, cittadino di Bordighera con la “C” maiuscola. L’ingresso è libero, ad ogni partecipante, ad ogni visitatore verrà data una foto ricordo dell’Amico Gigi. 
Roberto Basso  
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giancarlonicoli · 5 months ago
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2 lug 2024 11:54
IL MONDO DEL CALCIO PIANGE COMUNARDO NICCOLAI – L’EX DIFENSORE DEL CAGLIARI SCUDETTATO AVEVA 77 ANNI – FATALE UN MALORE MENTRE ERA IN OSPEDALE A PISTOIA – PASSO’ ALLA STORIA PER GLI AUTOGOL ANCHE SE DI RETI SBAGLIATE COMUNARDO NE MISE A SEGNO SEI, DUE IN MENO DI RICCARDO FERRI. SOLO CHE LE SUE ERANO OPERE D’ARTE, MICA SVARIONI - NICCOLAI SE NE VA POCHI MESI DOPO GIGI RIVA. INSIEME VINSERO UNO STORICO SCUDETTO A CAGLIARI: “AVEVAMO FATTO ANCHE IL MILITARE INSIEME, ALLA CECCHIGNOLA DI ROMA. QUANTE NE ABBIAMO COMBINATE. GLI ANNI PIÙ BELLI DELLA NOSTRA VITA” -
Carlo Baroni per corriere.it - Estratti
È  morto oggi, martedì 2 luglio, a Pistoia, Comunardo Niccolai, che vinse lo scudetto con il Cagliari nel 1970.
Ci sono nomi che non si dimenticano. Ricciotti, per esempio. O magari Comunardo. Se poi li trovi nella stessa squadra capisci che sei davanti a qualcosa di magico e irripetibile. Come era Comunardo Niccolai ( a proposito Ricciotti era Greatti, suo compagno nel Cagliari). Niccolai ha segnato il suo ultimo autogol. A tutti quelli che gli volevano bene. Uscendo dal campo della vita.
Aveva 77 anni. Molti spesi a spiegare perché facesse sempre gol nella porta sbagliata. La sua. Una nomea esagerata, come tutti i pregiudizi. Di reti sbagliate Comunardo ne mise a segno sei, due in meno, giusto per dire, di Riccardo Ferri. Solo che le sue erano opere d’arte, mica svarioni. Colpi di testa all’incrocio che neanche Zamora poteva parare.
Si perse la partita del secolo
Solo che Niccolai era molto di più. Un difensore coi fiocchi di quelli che le caviglie degli attaccanti non vorrebbero mai incontrare. Anche le sue erano fragili. Se le doveva fasciare sempre prima di giocare. L’unica volta che si dimenticò si fece male sul serio. Solo che scelse la partita sbagliata: Italia-Svezia, il debutto ai Mondiali del 1970. Entrò Rosato e lui non giocò più. Si perse la partita del secolo con la Germania e la finale contro Pelé. Un altro autogol dei suoi.
Niccolai e il Cagliari che vinse tutto
Toscano di Uzzano nel Pistoiese si fece largo a fatica nel mondo del pallone dove non sempre i migliori fanno strada. Sarà anche per questo che il calcio è la metafora della vita. Fatto sta che finì nella squadra più improbabile per alzare qualche trofeo. Invece quel Cagliari vinse tutto. Perché uno scudetto in Sardegna valeva almeno tre Champions vinte altrove. C’era tutto un sistema da dribblare, arbitri compresi. E non era qualunquismo.
Niccolai con la sua faccia di chi le ha viste tutte e non si stupisce di niente, con un riporto sulla testa che lo portava avanti negli anni, era un baluardo per quelli davanti. I Domenghini, i Gori e soprattutto i Riva.
Su di lui potevano contare. Di lì non si passava. Al limite era lui a decidere il quando e soprattutto il come prendere un gol. Una garanzia per gli attaccanti, un incubo per i portieri, anche se si chiamavano Ricky Albertosi. Ma anche in questo caso si sconfina con la leggenda, peggio con l’esagerazione. La difesa dei sardi era praticamente imperforabile. Nell’anno dello scudetto subirono solo undici reti. Un primato. La retroguardia un mix perfetto tra la classe di Cera e l’andare per le spicce di Martiradonna.
Dicono che Scopigno, l’allenatore del Cagliari, davanti a Niccolai con la maglia della Nazionale commentò: «Niccolai in mondovisione. Adesso le ho viste tutte». A dimostrare una sfiducia che di sicuro non esisteva. Scopigno amava le battute mordaci, poi la sostanza diceva altro.
(...)
Da dove arriva il nome Comunardo
Il nome Comunardo veniva dal padre, ex portiere del Livorno e convinto anti fascista, che voleva ispirarsi alla Comune di Parigi di fine Ottocento. Un idealista come suo figlio sul campo.
Fa pensare che l’addio alla vita di Niccolai sia avvenuto pochi mesi dopo quello di Gigi Riva  (a gennaio, al Corriere, Comunardo ricordava Riva così: «Ci conoscevamo da sempre. Avevamo fatto anche il militare insieme, alla Cecchignola di Roma. Quante ne abbiamo combinate. Gli anni più belli della nostra vita»). Due, che in modo diverso, i gol li sapevano fare. E qualcosa vorrà pur dire. Grazie Comunardo che il calcio con quelli come te non sarà mai un gioco come gli altri.
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uniquetyphoonmiracle · 5 months ago
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Pues ayer hable de Javier MANQUILLO [famoso porque CRISTIANO en una CARGA le puso del REVES o cayó totalmente BOCA ABAJO de tal forma que se dobló el CUELLO de una forma terrorífica que da lugar a pensar lo peor ..tras hacer un PENALTY absurdo a CRISTIANO al arrollarlo por detrás en ese partido en el estadio MANZANA+eRES de COPA DEL REY víspera de mi encuentro con LAURA PAUSINI a la que dije gracias por LIMPIO con KYLIE MINOGUE al pasar delante de mi hacia el STAND de el CORTE INGLES se CALLAO=ZONA de LIMA donde enseño el PUBIS meses despues diciendo que lo tiene como todas y como mucho SIMILARES que era el cd que presentaba y que se le ocurrió en el CONSULADO DE EEUU en ROMA, ..para media hora después firmarme en la FNAC CALLAO=ZONA de Madrid el cd SOMOS malogrado pau DONES de JARABE DE PALO con camiseta de cerveza mexicana SOL poniendo SALUD e IVANCRISTO en un cd que acaba con BUENAS NOTICIAS aunque DA MALAS diciendo al final EL MUNDO AL REVES..cd SOMOS que es como se titula el ULTIMO de EROS por entonces con single UN ANGEL COMO EL SOL TU ERES..y yo solo habia ido a CALLAO o FNAC a por entrada para ver ese 12_2_14 a LIAM GALLAGHER con BEADY EYE presentar cd BE a orillas del MANZANA+eRES o sala LA RIVIERA volviendo a casa por el metro PUERTA DEL ANGEL en un convoy decorado con el perfume AMOR AMOR de CACHAREL]..porque nació en CHINCHON [junto a MORATA= actual jugador AT MADRID que marcó sus primeros goles en REAL MADRID contra MILLONARIOS de BOGOTA en TROFEO BERNABEU día que fue atropellado Benjamin de REAL MADRID en la Travesia IVAN DE VARGAS frente a RÍO MANZANA+eRES y su demolido ESTADIO ..al salir tras un balón habiendo muerto ya su madre haciendo SENDERISMO EXTREMO]..el cual jugo en el SUNderLAND cuyo estadio es de LUZ o como el del BENFICA..y actualmente juega en CELTA DE VIGO cuyo dueño Carlos Mouriño tenía un hijo [Juan Camilo Mouriño alias IVAN] que fue la mano derecha del presidente mexicano Felipe CALDERON hasta que se estrelló con un jet gubernamental en el centro de MEXICO DF en nov'08 donde y cuando yo estaba..y cuyos abuelos paternos son de AVION el pueblo MAS RICO DE GALICIA donde vacaciona el MAS RICO DE MEXICO o Carlos SLIM..luego a Carlos MOURIÑO que se hizo rico en MEXICO se le murio un nieto electrocutado en una piscina en CAMPECHE]
La virgen del paraíso es la de Chinchon y la tienen representada junto al café de LA IBERIA
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primepaginequotidiani · 4 months ago
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PRIMA PAGINA Corriere Dello Sport di Oggi giovedì, 15 agosto 2024
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jose-a-perez · 5 months ago
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Mucho se habla sobre Cleopatra, la última Reina de Egipto, pero poco se menciona sobre su hermana, Arsinoe IV. Esta figura histórica, nacida entre el 68 y 63 a.C., fue la cuarta de seis hijos y la hija menor de Ptolomeo XII Auletes. Aunque compartía lazos de sangre con Cleopatra, su vida estuvo marcada por conflictos y tragedias que la distanciaron de su famosa hermana.
Las familias Ptolemaicas, conocidas por su compleja red de intrigas y luchas por el poder, fueron el escenario del drama de Arsinoe. Cuando Ptolomeo XII murió en el 51 a.C., dejó a sus hijos mayores, Ptolomeo y Cleopatra, como gobernantes conjuntos de Egipto. Sin embargo, pronto Ptolomeo derrocó a Cleopatra, forzándola a huir de Alejandría. En este contexto de desorden y ambición, Arsinoe emergió como una figura clave en la lucha por el poder.
La llegada de Julio César a Alejandría en el 48 a.C. marcó un punto de inflexión en la vida de Arsinoe. Tras la ejecución de Pompeyo, César se alió con Cleopatra. En respuesta, Arsinoe escapó de la capital con su mentor, el eunuco Ganímedes, y tomó el mando del ejército egipcio, proclamándose Reina como Arsinoe IV. Bajo su liderazgo, los egipcios tuvieron cierto éxito contra los romanos, pero finalmente fue traicionada y entregada a César.
El destino de Arsinoe tomó un giro dramático cuando fue llevada a Roma como prisionera de guerra. En el 46 a.C., fue obligada a desfilar en el triunfo de César, encadenada y presentada como un trofeo. Este acto de humillación no solo la afectó profundamente sino que también enfureció a muchos romanos, quienes se compadecieron por la princesa, siendo uno de los grandes detonantes para el asesinato de César.
Posteriormente, Arsinoe fue exiliada al Templo de Artemisa en Éfeso, Anatolia romana. Allí vivió durante algunos años, siempre vigilante de los movimientos de su hermana Cleopatra, quien la percibía como una amenaza para su poder. En el 41 a.C., por instigación de Cleopatra, Arsinoe fue ejecutada en las escalinatas del templo. Su asesinato fue un escándalo, violando el sagrado derecho de asilo y generando una profunda conmoción en Roma.
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agrpress-blog · 6 months ago
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Piazza di Siena: successo dell'evento e vittoria di Karl Cook al Premio Rolex L'ultima giornata della 91ª edizione de... #cavalli #equitazione #KarlCook #piazzadisiena #RolexGranPremioRoma https://agrpress.it/piazza-di-siena-successo-dellevento-e-vittoria-di-karl-cook-al-premio-rolex/?feed_id=5486&_unique_id=665350e73303d
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juanrxd · 6 months ago
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LOS MEJORES CLUBS EUROPEOS
En este dia hablaremos de los mejores clubs de europa en los cuales por sus trofeos y todos sus juegos mas grandes.
Real madrid
2.Manchester city
3.Bayern
4.Paris saint germain
5.Liverpool
6.Leipzig
7.chelsea
8.Manchester united
9.Roma
10.Atletico de madrid
Vamos a mencionar la historia de todos los equipos antes mencionados.
1.El Real Madrid fue fundado en 1902. Julián Palacios es el primer presidente, pero fue Juan Padrós, catalán y de Barcelona, quien formalmente constituyó la institución ese año. El interés en el fútbol crecía tanto en España que el Madrid propuso realizar un torneo en honor al rey Alfonso XIII
2.El Manchester City Football Club, conocido como Manchester City es un club de fútbol de la ciudad de Mánchester, Inglaterra, que juega en la Premier League. Fue fundado el 23 de noviembre de 1880 bajo el nombre de St. Mark's (West Gorton), luego pasó a llamarse Ardwick Association Football Club
3.La historia comienza con Franz John, de Berlín. El documento que certifica la creación del club fue firmado por 17 miembros en el céntrico restaurante muniqués "Gisela" en febrero de 1900. Fueron los primeros jugadores, y uno o dos más siguieron sus pasos.
4.El Paris Saint-Germain fue fundado el 12 de agosto de 1970 tras la fusión de dos clubes parisinos, el Paris FC y el Stade Saint-Germain. Desde sus inicios, el club adoptó los colores azul, rojo y blanco, y su lema «Dream Bigger» (Sueña más grande) refleja su ambición de convertirse en un gigante del fútbol europeo.
5.Historia del Liverpool F.C. (1892-1959) — El club fue fundado el 3 de junio de 1892 tras una conflicto interno en el Everton F.C. y se unió a la Football League en 1893. Tom Watson asumió como entrenador en 1896 y bajó su gestión técnica el equipo ganó sus primeras dos ligas (1901 y 1906).
6.El RB Leipzig se creó oficialmente el 19 de mayo de 2009 y tomó la plaza del SSV Markranstädt en la Oberliga Nordost Süd. Su comienzo iba a ser indefectiblemente en una de las categorías más humilde del fútbol alemán, pero desde un primer momento la meta era llegar a la Bundesliga.
7.El club fue fundado en 1905 por los hermanos Joseph y Gus Mears, que compraron el estadio de atletismo de Stamford Bridge en el barrio de Fulham y lo remodelaron como campo de fútbol. Los hermanos intentaron comprar sin éxito el Fulham y se decidieron a fundar su propio club el 10 de marzo de 1905.
8.El club se formó en Newton Heath en 1878 como Newton Heath LYR F.C., y jugó su primer partido competitivo en octubre de 1886, cuando ingresaron en la primera ronda de la FA Cup 1886-87. El club pasó a llamarse Manchester United F.C. en 1902, y se mudó a Old Trafford en 1910.
9.Historia. La sociedad Foot-ball Club di Roma se fundó en 1899 en Parioli, Roma, siendo una de las más antiguas de la capital. Dos años más tarde, en 1903, se creó la sección de fútbol de la entidad, que llevó el nombre de Roman Football Club, aunque la sociedad siguió llamándose FC Roma cerca de diez años más.
10.El Club Atlético de Madrid fue fundado el 26 de abril de 1903 por un grupo de estudiantes vascos como una escisión del Athletic Club -que había nacido en 1898. Como pasara con la entidad bilbaína, los colores originarios fueron el azul y el blanco del Blackburn Rovers inglés.
BUENO ESO FUE TODO ME DESPIDO BYEEE
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