#tritato
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Polpettone di Lenticchie
Questo polpettone si prepara con verdure invece del pesce, si usano zucchine, carote, lenticchie, patate, non è difficile la preparazione, puoi accompagnarlo con delle patate al forno piuttosto che delle verdure grigliate, purè di piselli, polenta, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Ingredienti per 6 persone
350 g di lenticchie secche 2 patate 1 zucchina 1 carota 1 cipolla un mazzetto di prezzemolo pangrattato q.b. sale q.b. pepe nero q.b. olio extra vergine di oliva q.b.
Per la preparazione del polpettone iniziamo a lavare le lenticchie e lasciamole cuocere in una pentola con acqua e scoliamole a cottura terminata, basteranno 30 minuti. Poi laviamo tutte le verdure, sbucciamo però le patate, tagliamole a dadini e cuciniamole al vapore, schiacciamole e teniamole da parte.
Tagliamo a dadini zucchina, carota, sedano, teniamo in una ciotola, aggiungiamo la cipolla sbucciata, mettiamo nella padella con olio extra vergine di oliva e lasciamo rosolare per una decina di minuti, saliamo.
Frulliamo le lenticchie e mettiamo in una ciotola ampia, aggiungiamo le verdure, le patate schiacciate, mescoliamo per bene, aggiungiamo sale, pepe e impastiamo per bene.
Una volta ottenuto un impasto omogeneo lo trasferiamo su un foglio di carta forno, diamo la forma del polpettone e distribuiamo il pan grattato che deve coprire tutta la superfice. Mettiamo in una pirofila da forno e aggiungiamo olio extra vergine di oliva, il prezzemolo tritato, avvolgiamo nella carta forno. Inforniamo in forno caldo e lasciamo cuocere in forno ventilato a 180°C per 35-40 minuti, spegniamo e serviamo a fette.
Buon Appetito!
www.ricettasprint.it/a-natale-preparo-anche-il-polpettone-senza-carne-accontento-tutti-gli-ospiti-pure-i-parenti-vegani/o!
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Sta pioggia ha affettato, sminuzzato, tritato e frullato i coglioni (che non ho)
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Pesce alla messinese
La felicità è nella semplicità. In tanti ti diranno il contrario e inneggeranno con una dialettica baroccheggiante al superfluo e all’inutile. Ma tu non credergli e vivi dei tuoi sogni e con poco soddisfa i tuoi bisogni. Ad esempio se hai dei filetti di branzino o di orata, basta cucinarli in modo semplice per gustarne la bontà, il sapore marino, la delicatezza creatasi negli abissi. Se non vuoi mangiarli semplicemente arrosto o in bianco, basta che prepari un misto di pan grattato e di formaggio. Già qui un piccolo segreto perché per unire nel gusto e nella preparazione questi due elementi ne occorre un preziosissimo terzo che è l’olio. L’olio evita che la mollica diventi troppo arida e secca e permette al formaggio di esaltare il proprio gusto. Aggiungi a questo impasto i capperi tagliati fini e il prezzemolo tritato. Mi meraviglio sempre del prezzemolo, che ha una chimica che può diventare cattiva, ma che nelle pietanze semplici non solo porta il suo profumo ma con il suo amaro esalta le altre erbe e le carni delicate. Cospargi i filetti con questo impasto e coprili per bene. Se vuoi personalizzare l’impasto puoi aggiungere del peperoncino tritato anche se il cuore del piatto è il gusto semplice del pesce avvolto nel velluto dell’impasto. Una nota troppo forte o una dominante piccantezza potrebbero squilibrarlo. A questo punto occorre qualcosa che aiuti agli umori del pesce a non far inaridire superficialmente l’impasto di copertura. Per questo si aggiungono fette di pomodoro. Io ho scelto di mettere pochi ciliegini di Pachino, sedotto dalla loro dolcezza e delicatezza. Bisogna cuocere fin quando l’impasto di mollica e degli altri ingredienti non imbrunisce, assumendo la colorazione del pane appena tostato. Si potrebbe servire spolverando il tutto con granella di pistacchio, ma sembrerebbe un violentare la delicatezza del tutto seguendo la recente moda di aggiungere ovunque pistacchio a scapito della sottile leggerezza e personalità del buon pesce. Da mangiare accompagnando il tutto con un vino bianco, fermo, tipo Chardonay, Pinot, Viognier o il mio amato Grillo.
Happiness is in simplicity. Many will tell you otherwise and will praise the superfluous and the useless with a baroque dialectic. But don't believe them and live your dreams and satisfy your needs with little. For example, if you have fillets of sea bass or sea bream, just cook them in a simple way to enjoy their goodness, the marine flavor, the delicacy created in the abyss. If you don't want to eat them simply roasted or plain, just prepare a mixture of breadcrumbs and cheese. Here's a little secret because to combine these two elements in taste and preparation you need a very precious third, which is olive oil. The oil prevents the crumb from becoming too dry and arid and allows the cheese to enhance its flavor. Add the finely chopped capers and chopped parsley to this mixture. I am always amazed by parsley, which has a chemistry that can become bad, but in simple dishes it not only brings its scent but with its bitterness enhances the other herbs and delicate meats. Sprinkle the fillets with this mixture and cover them well. If you want to customize the mixture you can add chopped chili pepper even if the heart of the dish is the simple taste of the fish wrapped in the velvet of the mixture. A note that is too strong or a dominant spiciness could unbalance it. At this point you need something that helps the humors of the fish not to dry out the surface of the covering mixture. For this reason, slices of tomato are added. I chose to add a few Pachino cherry tomatoes, seduced by their sweetness and delicacy. You have to cook until the mixture of breadcrumbs and other ingredients browns, taking on the color of freshly toasted bread. You could serve it by sprinkling it all with chopped pistachios, but it would seem like violating the delicacy of the whole thing, following the recent trend of adding pistachios everywhere at the expense of the subtle lightness and personality of good fish. Eat it all with a white, still wine, such as Chardonnay, Pinot, Viognier or my beloved Grillo.
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Polpette al sugo, tu lo sai come farle morbidissime?
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INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
300 g di coppa di maiale tritato
400 g di cappello del prete tritato
50 g di pane secco senza crosta
1/2 bicchiere di latte
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
80 di Parmigiano Reggiano grattugiato
sale, pepe e noce moscata
1 kg di pelati
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
sale
PROCEDIMENTO:
Ammolla il pane con il latte caldo e trita finemente il prezzemolo con l’aglio;
In una ciotola metti le carni, il Parmigiano, l’uovo, prezzemolo, aglio, il pane bagnato e non strizzato, sale, pepe e noce moscata e mescola il tutto fino ad ottenere un impasto uniforme;
In una pentola metti un filo d’olio e uno spicchio d’aglio e fallo soffriggere. Quando l’aglio è dorato aggiungi i pelati (puoi anche passarli con un passaverdura), sala leggermente, copri e porta a bollore;
Forma le polpette della misura che vuoi (io le ho fatte di circa 70 g ciascuna) e poi aggiungile al sugo che bolle e mescola muovendo la pentola;
Cuocile per almeno 40/45 minuti e se il sugo non è ben ritirato togli le polpette e fallo asciugare;
Servile tiepide con abbondante pane per la scarpetta.
#polpette#polpette al sugo#secondi di carne#cucina#cucina italiana#italian style#comfort food#ricette#italian food#cibo#food#italian recipes#cucina regionale#cucina della nonna#Youtube
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Come un fiore di primavera il mio
Risotto alle carote viola e caprino.
.🦋.
Ingredienti per 2 persone:
Riso Carnaroli 170 g
Carote Viola 140 g
Scalogno 1 medio
Brodo vegetale 1 Lt
Formaggio caprino fresco 100 g
Olio d’oliva 2 cucchiai
Burro 40 gr
Vino rosso 1/2 bicchiere
Preparazione:
Tritate finemente lo scalogno e fate scaldare il brodo vegetale. Lavate, mondate e tritate grossolanamente le carote viola.
In un tegame unire l’olio ed il burro, aggiungete lo scalogno tritato e fate appassire.
Non appena lo scalogno diventa trasparente aggiungete le carote e sfumante con il vino rosso, lasciate evaporare ed aggiungete un mestolo di brodo vegetale.
Una volta che le carote iniziano ad ammorbidirsi, 12 minuti circa, unite il riso e fatelo tostare, quindi aggiungete un altro mestolo di brodo e proseguite la cottura per il tempo indicato dalla confezione, il mio ha cotto per 18 minuti, aggiungendo man mano il brodo quando il precedente è evaporato.
A cottura ultimata, mantecate il riso con il caprino, tenetene da parte un pó per la decorazione, coprite con il coperchio e lasciate riposare 1 minuto, deve rimanere all’onda, quindi morbido.
Buon appetito 😋
🔸 @la-scigghiu 🦋
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Ieri ho cenato presto, perché poi volevo provare a studiare un po' dopo cena, e anche la mia coinquilina Violetta stessa cosa.
Quindi abbiamo preparato qualcosa noi due senza aspettare le altre compagne di casa.
Il nostro modo di cucinare nel nostro appartamento è molto scientifico: facciamo tutto a caso. Oggi abbiamo preparato della pasta con pomodoro e mozzarella con basilico, e praticamente non abbiamo dosato o pesato nulla, abbiamo fatto tutto più o meno a intuito.
La cosa strana, è che poi siamo soddisfatti di come ci vengono le cose.
Cioè, ieri sera forse io e Violetta abbiamo un po' esagerato con gli ingredienti, perché quando siamo soli noi due esageriamo ancora di più in tutto, siamo senza freni, e anziché fusilli con pomodoro e mozzarella ci è venuta una cosa come pomodoro e mozzarella con fusilli, e poi ci abbiamo buttato sopra una quantità di basilico tritato pari alla produzione media annua del Brasile.
Però non ce ne importa nulla, anzi: ci piace non avere regole di nessun tipo, nel cucinare, come nel parlare, nel giocare, nel prenderci in giro, nel passare il tempo. In fondo, la regola di questo appartamento è: "niente regole".
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Questa mattina ho raccontato a mio padre due degli incubi che ho fatto questa notte. In uno coccolavo un bellissimo labrador e dopo lo tritavo, dovevo tritare anche un gatto ed un altro cane ma il gatto non fu possibile perché all'interno della pelle c'era poco da tritare e l'altro cane era scappato; una volta tritato dicevo allora alla padrona "adesso che faccio, lo butto?", in tutto questo ero molto serena e felice di aver coccolato quel cane. In un altro sogno invece sollevavo la parte frontale dei capelli e dietro non c'era nulla, ero calva, mi erano caduti tutti i capelli del centro lasciando solo i bordi e la fronte e sconcertata dicevo a mia madre "adesso martedì cosa taglierà la parrucchiera? Non è rimasto nulla qua!". Sono bastati questi due sogni per convincere mio padre che ho bisogno della psicoterapia, nemmeno anni di sofferenza e vita buttata hanno avuto lo stesso effetto! Era più semplice di quanto pensassi.
#mio padre ignora che gli incubi possono essere un modo per il cervello di depurarsi#lui dice che sono fissata con qualcosa
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Spaghetti con rigatino, melanzane, pomodoro fresco e basilico tritato, fatto qualche giorno fa per viziarmi un po'.
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*Icia hears them and gets an idea, glancing at Raina like "Watch this". She turns to Lance and tilts his chin to her with finger, giving him 'the' look.*
Aggiungere le patate bollite, la panna e il porro tritato nel brodo di pollo. Aggiungere sale, pepe, paprika e aglio. Stai ascoltando? io so chi sei~ *she says it all in quite a flirty way.*
*Starro is just shaking with laughter at this point, tears in his eyes.*
He blushed a bit
Uh....love you too...?
Conny is also basically crying from laughter at this point
Raina giggled a bit
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Crosetto, Maga Isabella e la saliva di coniglio. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, dissi che l’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia sarebbe stata una grande sciagura per la sicurezza dell’Europa perché avrebbe aggravato la guerra con la Russia. I media italiani, essendo completamente corrotti, mi diffamavano dicendo che l’accerchiamento in corso della Russia da parte della Nato avrebbe migliorato la sicurezza dell’Europa e avvicinato la pace. Ma l'osservazione sociologica mostra che, dopo l’ingresso di quei due Paesi nella Nato, la situazione è soltanto peggiorata e adesso l’Unione europea ci sta accompagnando lentamente verso la terza guerra mondiale, un passo alla volta, affinché gli italiani non se ne rendano conto. Tutto questo pone tre problemi. Il primo è che il sistema dell’informazione in Italia è completamente corrotto. La sua funzione è di manipolare l’opinione pubblica per creare consensi intorno alle politiche di guerra della Casa Bianca sul territorio europeo. Il secondo problema è che l’Unione europea è guidata da un gruppo di corrotti che asseconda le politiche anti-europee della Casa bianca. Il terzo problema è che l’Italia non ha un ministro della Difesa. Guido Crosetto e Isabella Rauti semplicemente non esistono. Tutte le decisioni che prende il magico duo Crosetto-Rauti vengono prese da Biden, della cui volontà il nostro ministro della Difesa è semplicemente un esecutore politico, un delegato, il punto di raccordo tra la Casa bianca e le basi americane in Italia. Isabella Rauti, invece, svolge una funzione più importante di Crosetto giacché è preposta alla creazione delle pozioni magiche per migliorare la potenza dei missili ucraini. Pare che maga Isabella abbia provato a inserire nei missili ucraini una mistura di saliva di rana e sedano tritato, i celebri "missabelli", che però non ha dato gli effetti sperati. Secondo le ultime indiscrezioni, maga Isabella sta sperimentando una nuova pozione a base di saliva di coniglio e lenticchie saltate. Nel caso in cui l’Italia si trovasse in guerra con la Russia, maga Isabella coprirà i nostri cieli con uno striscione: “Sim Salabim”. Nell'attesa che maga Isabella trovi l'arma magica per sconfiggere la Russia, l'Unione europea organizza un futuro di guerra per i bambini italiani con i soldi dei loro genitori. In sintesi, le ricchezze di noi italiani vengono dissipate per porre i nostri figli nella condizione di essere ammazzati dai russi al fronte nel caso di una nuova guerra mondiale, a cui un gruppo di corrotti lavora alacremente a Bruxelles.
Orsini
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dopo aver provato il passato di verdure già fatto posso fermamente dire che è mille volte più buono il minestrone tritato
non so sarà che ci mettono più cose dentro?? idk almeno il minestrone è 100% verdure e aggiungo io al massimo un po’ di dado
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Capesante al forno # ingredienti e dosi - 4/6 capesante - 1/2 spicchio d'aglio -- 70 gr di burro - 2 cucchiaini di prezzemolo tritato - 15 gr di whisky - 90 gr di pangrattato **** in caso di persona celiaca deve essere senza glutine .METHOD-Mettere a sciogliere il burro in padella a fuoco basso. Una volta sciolto aggiungere uno spicchio d'aglio schiacciato e ho fatto insaporire per bene. Ho poi aggiunto il prezzemolo, mescolato un pochino e tolto la padella dal fuoco. Mettere in padella poco per volta il pangrattato (mescolando in continuazione) e aggiunto infine l'whisky. , amalgamato per benino., lavate le capesante bene bene, le ho asciugate con carta assorbente e con un cucchiaio le ho riempite con il composto. Aiutandomi con una mano ho modellato il composto dentro la conchiglia e ho disposto le capesante sulla leccarda del forno (ci ho messo sotto un anello fatto con carta stagnola per tenere in piano le conchiglie anche se, devo dire la verità, non hanno rilasciato molto burro). infornare in forno statico preriscaldato a 220° per 5 minuti e ho finito al grill per altri 3 minuti (spostando la leccarda nella parte più alta del forno). L'aroma del burro si sposava alla perfezione con il gusto della capasanta e il retrogusto alcolico lasciato dal whisky.
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Al Barbaricum abbiamo scoperto alcuni piatti di origine longobarda. Vediamo la ricetta di oggi!
Colomba salata
Anche la colomba ha origine longobarde: una leggenda narra che, durante l’assedio di Pavia una ragazza offrì al temibile re longobardo Alboino un dolce da lei preparato a forma di colomba, simbolo di pace. Il re, notoriamente feroce, estasiato dalla bontà di questa preparazione, graziò la giovane donna e la città.
Ecco una versione salata, molto facile e veloce. Perfetta per un picnic
3 uova
125 ml yogurt bianco
100 ml latte
100 ml olio di semi
300 gr farina
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
sale, pepe, rosmarino tritato
3 cucchiai parmigiano grattugiato
100 gr scamorza a dadini
100 gr prosciutto cotto a dadini
100 gr pancetta a dadini
100 gr olive taggiasche denocciolate
100 gr pomodori secchi tagliati a pezzettini regolari
50 gr di mandorle con la pelle + 50 gr di mandorle pelate
Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito, parmigiano, sale, pepe, rosmarino) e in un’altra ciotola tutti gli ingredienti umidi (uova, yogurt, latte, olio). Unire gli ingredienti secchi a quelli umidi, amalgamarli velocemente e poi aggiungere i condimenti a cubetti (ad esempio scamorza, prosciutto cotto, pancetta, olive, pomodori secchi,...). Versare l’impasto in uno stampo da colomba, pennellarlo con albume o latte e terminare con le mandorle, una spolverata di parmigiano grattugiato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 60 minuti.
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fu così che mi trovai lì; alle casse del supermercato, rispettando la fila, mezzo chilo di manzo tritato nascosto nell'ampia tasca destra del mio k-way turchese vintage, un panino da 34 centesimi alla mano per avere qualcosa da pagare e così dissimulare il furto venturo. era freddo, e la pioggia si era intensificata nei pochi minuti da quando ero entrata nel supermercato; la donnina cinese davanti a me, due carrelli pieni e altrettante buste di plastica riciclabili pronte ad essere riempite fino a strabordare, imprecò in una lingua straniera straordinariamente simile a un dialetto burino, e iniziò a depositare i suoi tagli di carne nelle buste mentre la commessa prendeva e contava i 35 centesimi del mio panino. il furto era riuscito: la sfida ora sarebbe stata tornare in residenza senza inzupparmi oltre ogni rimedio.
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E mi era finita una calamitina stronza nel nutribullet, addio lame e bicchiere. Pro: trovati ricambi non originali a prezzi tutto sommato decenti e arrivano domani. Con: niente milkshake Interesting fact: quell'affare è così potente che ha tritato pure la calamita.
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IL passare del tempo che vivo offre immagini false, profili filtrati su ogni portale, per far vedere chi non siamo, per strappare qualche secondo di "fama", fame di visibilità a tutti i costi dove a farla da padrone è il consumare tutto il più velocemente possibile, senza digerire abbuffarsi di ogni cosa purché arrivi l'agognato "mi piace" o un follower in più.
IL passare del tempo che vivo fa girare le stagioni a casaccio e chi ha le redini in mano è un bullo che pesta a sangue il nostro futuro ricattando continuamente chi ha poco o nulla, è uno sciame di gente molesta che ci veste di false ambizioni di false cose importanti che alla fine rimangono solo cose. Uno sciame di gente molesta annoiata e perduta nel ghetto della routine e dell’ignoranza. Tutto deve essere abbondante anche più che abbondante non importa se abbiamo un pianeta che giorno dopo giorno sta diventando una discarica, l’importante è consumare: cibo, sesso, droga, alcool, sentimenti (veri o presunti tali) tutto tritato e buttato dentro a miseri stomaci e bocche insolenti.
IL passare del tempo che vivo mi sbatte in faccia false notizie, miliardi di frasi sballate girano nell’etere e gireranno per moltissimi anni infarcite da nuove verità inventate a proprio vantaggio da chi ci sta mangiando la vita puntandoci il dito contro e dicendo che abbiamo sbagliato tutto, che non abbiamo voglia di lavorare, che siamo dei parassiti, che abbiamo colpe che loro ci perdonano, che siamo nullità ma che loro ci aiuteranno. Oppure inventando nuovi nemici per il colore della pelle, per il loro credo religioso, per il loro orientamento sessuale. L’importante è che ci si scanni fra di noi semplici esseri umani, loro penseranno solo al prossimo nemico da dare in pasto a questa massa putrescente di arroganza, razzismo e ignoranza che è il genere umano.
IL passare del tempo che vivo ci chiede di stare con Vladimir Vladimirovič Putin o Volodymyr Zelens'kyj ma io non sono ne con uno ne con l’altro. Io sono contro, contro la guerra, perché non esiste guerra giusta ed anche perché mi hanno insegnato che per bisticciare, per fare a botte, per divorziare bisogna essere in due e molto raramente, quasi mai, le colpe sono da una parte sola, quindi secondo il mio punto di vista solo gli ignoranti si fanno guerra gli altri parlano, discutono, trovano soluzioni diverse.
La strada che ho percorso nel tempo vissuto è stata costellata di ignoranza, cadaveri, parole a vanvera, promesse non mantenute, grida non ascoltate o soffocate dal rumore delle bombe, lacrime non asciugate, persone emarginate, uomini e donne masticati e sputati dal potere. La strada che ho percorso è lastricata di buone azioni non fatte, di possibilità non sfruttate, di dolori dilanianti al cospetto dei quali non sai nemmeno cosa dire, cosa fare. Sono stanco, stanco e avvilito da tutte queste cose che sono certo dovrò continuare a vedere perché il genere umano è così, l’uomo è questo non c’è nulla da fare è tutta la vita che provo, per tutta la vita ho fatto cose che non sono servite a nulla.
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