#tiziano terzani
Explore tagged Tumblr posts
ma-pi-ma · 2 months ago
Text
Tumblr media
Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti.
Nessuno può pensare di portarsi a casa un'alba o un tramonto.
Tiziano Terzani
171 notes · View notes
lunamarish · 5 months ago
Text
Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c’è più.
Tiziano Terzani
39 notes · View notes
dinonfissatoaffetto · 1 year ago
Text
Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi. Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle.
- Tiziano Terzani
98 notes · View notes
arvtisticfra · 11 months ago
Text
Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi.
- Terzani
37 notes · View notes
canesenzafissadimora · 7 months ago
Text
Tumblr media
Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea. Bisogna capire cosa c’è dietro i fatti per poterli rappresentare. La fotografia - clic! – quella la sanno fare tutti.
17 notes · View notes
gregor-samsung · 5 months ago
Text
" I guerriglieri in Cambogia li avevo fino ad allora visti solo come cadaveri, abbandonati sul bordo di una strada o di una risaia dopo una battaglia. Quelli, invece, erano i primi che vedevo vivi: giovani, appena usciti dalla giungla, con la pelle secca, grigia, come polverosa, con gli occhi arrossati dalla malaria, gli sguardi durissimi. «CIA… American», continuavano a urlare, indietreggiando un po' come non volessero essere troppo vicini all'effetto che avrebbero avuto i loro colpi. Ero sicuro che mi avrebbero sparato, e di quella morte, che pensai sarebbe stata svelta e indolore, mi preoccupò solo il modo in cui sarebbe arrivata a casa la notizia, il fatto che avrebbe fatto soffrire i miei. Così, con un gesto istintivo, tirai fuori dal taschino della camicia il passaporto, a quel tempo verde, e sorridendo garbatamente, e parlando, chi sa perché, in cinese, dissi: «Sono italiano… italiano… non americano: italiano». Dal capannello di gente che stava a guardare, un uomo dalla pelle chiara, quasi bianca - certo un commerciante cinese locale - tradusse in khmer quel che dicevo: «Sono un giornalista, non ammazzatemi… aspettate che venga un quadro politico, lasciate che sia lui a decidere… sono italiano». E continuavo a sorridere, sorridere, sventolando il passaporto. I Khmer Rossi abbassarono i loro mitra, mi misero da una parte e mi affidarono a un giovanissimo guerrigliero che per ore mi tenne a bada, passandomi ogni tanto, con grande curiosità, lentissimamente attorno alla faccia, sul naso, sugli occhi, la bocca della sua grossa pistola cinese. Verso sera arrivò un guerrigliero più anziano, che pareva il capo. Senza neppure guardarmi si rivolse ai suoi uomini, confabulò con loro per lunghissimi minuti, poi si voltò verso di me e in perfetto francese disse che ero benvenuto nella Cambogia liberata, che quelli erano giorni storici, la guerra era finita e che io ero libero di andarmene. La notte tardi ero di nuovo nelle belle, fresche lenzuola di lino dell'Oriental Hotel a Bangkok. «Se qualcuno ti punta un'arma addosso, sorridi», avevo da allora detto ai miei figli e quella mi pareva una delle poche lezioni di vita che ero capace di dar loro. "
Tiziano Terzani, Un indovino mi disse; prima edizione Longanesi, 1995.
11 notes · View notes
fuoridalcloro · 1 year ago
Text
"Chi vuole una vita senza problemi è come quel contadino che va per la prima volta a una partita di calcio e si arrabbia con l'arbitro perchè ha dato ai ventidue giocatori un solo pallone e quelli sono costretti a corrergli sempre dietro. Ma questa è la regola del gioco. E così è la vita. Senza problemi non ci sarebbe gioia. I problemi sono la molla della ricerca spirituale. Se uno non si sentisse misero e limitato, non si chiederebbe cosa fare. L'uomo diventa adulto e matura nel conflitto."
Tiziano Terzani - Un altro giro di giostra
29 notes · View notes
grossomalpelo · 6 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Italiano
Sulle spalle dei giganti
Non posso né scendere né salire
Mi godo il panorama
Ne pago il prezzo
6 notes · View notes
altri-menti · 10 months ago
Text
Siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci siamo addormentati da bambini, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato.
(Tiziano Terzani)
Tumblr media
Source ➺ liberamente-me
12 notes · View notes
ragazzoarcano · 3 months ago
Text
“Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi. Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle.”
— Tiziano Terzani
6 notes · View notes
colderthanthemoon · 1 month ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
As Terzani said ‘Good night Mr Lenin’
4 notes · View notes
ma-pi-ma · 10 months ago
Text
La storia esiste solo se qualcuno la racconta.
Tiziano Terzani
85 notes · View notes
lunamarish · 5 months ago
Text
Il caso? Difficile dire che non esiste, ma in qualche modo mi andavo convincendo che gran parte di quel che sembra succedere appunto “per caso”, siamo noi che lo facciamo accadere; siamo noi che, una volta cambiati gli occhiali con cui guardiamo il mondo, vediamo ciò che prima ci sfuggiva e per questo credevamo non esistesse. Il caso, insomma, siamo noi.
Tiziano Terzani
10 notes · View notes
dinonfissatoaffetto · 2 months ago
Text
Mi sono spesso chiesto, strada facendo, da dove sarebbe arrivata la soluzione al problema che affrontiamo, quello dell'umanità che mi sembra stia annaspando nella sua ricerca di una soluzione a quello che non va. Una volta, attraversando in nave lo stretto di Malacca, in una di quelle belle serate in cui si stava sulla tolda della nave a guardare il tramonto, vidi all'orizzonte decine di splendide isolette e mi venne la divertente idea che la soluzione sarebbe arrivata da una congiura di poeti. Perché soltanto la poesia mi pareva potesse ridarci una spinta di speranza. Identificai un'isola lontanissima, insignificante, che non era segnata su nessuna carta, ma in cui immaginavo crescesse una generazione di giovani poeti che aspettavano il momento di prendere in mano le sorti del mondo. Avevo in qualche modo il sentimento che non c'era una soluzione nei partiti, nelle istituzioni, nelle chiese, dove tutti ripetono le stesse cose.
- Tiziano Terzani
15 notes · View notes
princessofmistake · 2 months ago
Text
La natura è una grande maestra, Oriana, e bisogna ogni tanto tornarci a prendere lezione. Tornaci anche tu. Chiusa nella scatola di un appartamento dentro la scatola di un grattacielo, con dinanzi altri grattacieli pieni di gente inscatolata, finirai per sentirti sola davvero; sentirai la tua esistenza come un accidente e non come parte di un tutto molto, molto più grande di tutte le torri che hai davanti e di quelle che non ci sono ріù. Guarda un filo d’erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia. Ti saluto, Oriana, e ti auguro di tutto cuore di trovare pace. Perché se quella non è dentro di noi non sarà mai da nessuna parte. — Tiziano Terzani, Lettera a Oriana Fallaci tratta da «Lettere contro la guerra».
4 notes · View notes
canesenzafissadimora · 7 months ago
Text
Tumblr media
Forse c’è davvero nelle nostre vite qualcosa che il senno non capisce, qualcosa che sta dietro all’ovvio e che sfugge alla ragione.
9 notes · View notes