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PRIMA PAGINA La Repubblica di Oggi venerdì, 26 luglio 2024
#PrimaPagina#larepubblica quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi repubblica#fonda#luglio#direttore#maurizio#oggi#governo#diritti#grande#bluff#decreto#fronteggiare#liste#sono#fondi#nuovo#personale#acquisto#strumentazioni#regioni#denunciano
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Strumentazioni:
Se non fosse palesemente ammuffita questa collana sull'astronomia del 1984 me la terrei volentieri e invece appena la finirò di consultare proverò a venderla al mercatino... Intanto mi faccio una cultura e prendo appunti 🪐
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#pianeti#astronomia#astrologia#spazio#libro antico#stelle#appunti#cultura#galassie#costellazioni#comete#antichità#strumentazioni#galileo galilei#telescopio#cannocchiale#pendolo#tempo siderale#tempo#sfera armillare#orologio solare#orologio#tempo solare#meridiana#astrolabio#sole
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ZEYNEPMETİN - PLATİN
Rigenera la Tua Bellezza con il Trapianto di Capelli in Turchia: Zeynep Metin
Nel mondo della bellezza e del benessere, il trapianto di capelli turchia una soluzione innovativa per coloro che desiderano riguadagnare fiducia e vitalità. In Turchia, il trapianto di capelli è diventato una pratica rinomata, grazie ai suoi elevati standard di qualità e alla sua esperienza medica avanzata. In questo contesto, lo Studio Zeynep Metin si distingue come una destinazione di eccellenza per il trapianto di capelli, offrendo soluzioni personalizzate e risultati duraturi.
Esperienza e Professionalità:
Lo Studio Zeynep Metin vanta un team di esperti chirurghi e tecnici altamente qualificati, dedicati a fornire trattamenti di trapianto di capelli di altissima qualità. Con anni di esperienza nel settore e una vasta conoscenza delle più recenti tecniche e tecnologie, lo studio offre un approccio personalizzato a ogni paziente, garantendo risultati naturali e soddisfacenti.
Tecnologie All'avanguardia:
Lo Studio Zeynep metin si impegna a utilizzare solo le più avanzate tecnologie e strumentazioni nel campo del trapianto di capelli. Dalle tecniche di trapianto FUE (Follicular Unit Extraction) alle innovazioni nel campo della rigenerazione cellulare, lo studio adotta approcci all'avanguardia per garantire trattamenti sicuri, efficaci e confortevoli.
Accoglienza e Cura Personalizzata:
Presso lo Studio Zeynep Metin, ogni paziente è accolto con calore e attenzione, ricevendo un trattamento personalizzato e una cura individuale. Dal primo consulto alla fase post-operatoria, lo studio si impegna a fornire un'assistenza completa e un supporto costante, garantendo un'esperienza piacevole e soddisfacente per ogni paziente.
Se stai cercando una soluzione affidabile e professionale per il trapianto di capelli in Turchia, lo Studio Zeynep Metin rappresenta la scelta ideale. Con il suo team esperto, le tecnologie all'avanguardia e l'approccio personalizzato, lo studio offre risultati eccellenti e un'esperienza senza pari per ogni paziente. Scopri di più sul trapianto di capelli in Turchia presso lo Studio Zeynep Metin visitando il loro sito web all'indirizzo ZeynepMetin.com/it/ e prendi il primo passo verso una nuova fiducia e bellezza.
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La realtà è questa :
"CONVERSANDO DI SCIE (su Trento Strana, pagina Fb di qui, finche’ non ci buttano fuori...)
Primo interlocutore:
“ok, e le tue osservazioni hanno un qualche fondamento scientifico?
Non dico un dottorato in fisica o in ingegneria aerospaziale, ma quantomeno sono supportate da fonti certificate?”
“Ti invito a dare una vigorosa rispolverata a cosa sia il METODO SCIENTIFICO.
L'OSSERVAZIONE (documentata fotograficamente nel caso specifico) sta a monte di qualsiasi certificazione. E' la BASE del percorso di conoscenza scientifica.
A seguire (se possibile) c'e' la misura (per dettagliare ed approfondire l'analisi) che pero' richiede strumentazioni alla portata soltanto della Casta Scientifica e quindi condizionata. Se vedo che una biglia rotola non ho bisogno che Galileo Galilei mi certifichi che la biglia rotola. Se vedo che una mela cade non ho bisogno che Isaac Newton mi certifichi che la mela cade. Se vedo che il cielo da due anni e' in queste condizioni e non lo e' mai stato prima non ho bisogno che qualcuno me lo certifichi!
Altra cosa e' formulare delle spiegazioni. Se lo faccio specifico con chiarezza che non sto piu' facendo osservazioni ma che sto facendo ipotesi.
La "cultura della certificazione" e' il capolavoro del Sistema di Potere che VUOLE TOGLIERCI PERSINO IL DIRITTO DI AUTOCERTIFICARE LE EVIDENZE.
In questo modo la realta' che dovremmo accettare sara' quella costruita artificialmente e messa davanti ai nostri occhi dal nuovo Clero degli Esperti”.
Federico
Vogliono creare automi che non si fidino neppure piu’ dei propri occhi.
Neuro/invertebrati belanti che abbiano bisogno che gli si confermino le Evidenze, che gli si certifichi l’Ovvio!
Se un giorno vedrai un Sole verde esso non sara’ davvero verde finche’ la Casta degli Esperti non te lo confermera’.
Esattamente quel che ha fatto la Corte Costituzionale “interpretando” la Carta come doveva essere interpretata..."
Federico per gli Argonauti
p.s Per la cronaca il post da cui il dialogo sopra e’ stato appena rimosso!
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Storia Di Musica #292 - The Jesus And Mary Chain, Psychocandy, 1985
La Scozia è patria di cose meravigliose: il single malt, il tweed, il mostro di Lochness e nella Glasgow enigmatica e pazza degli anni '80 di un duo di fratelli che mettono su una band che, nel modo apparentemente più facile del mondo, cambia in parte la storia del rock. William e Jim Reid sono dell'East Kilbride, la periferia desolata della città, ma sanno suonare di base la chitarra. Sono di poche parole, ma un giorno William, leggenda vuole mentre legge un annuncio sulla confezione del latte (usanza molto comune nei paesi anglosassoni) metta insieme, senza un motivo apparente, le parole Jesus, Mary e Chain: The Jesus And Mary Chain. Non c'è nessuna correlazione religiosa o ideologica, e dopo un po' di tentennamenti, riconoscono che suona bene e non ha nessun riferimento ad altre band. Poche settimane dopo trovano un batterista, Murray Dalglish e un bassista, Douglas Hart. Autoproducono il primo brano, Upside Down, che racchiude tutta la pazzia semplice ma destabilizzante della loro musica: pochi accordi semplicissimi, testi basici e spesso no-sense, ma costruiti su un muro di effetti di chitarra, tra fuzz, distorsioni, feedback che le rende stranianti ma straordinariamente affascinanti. E poi aggiungono le loro esibizioni: sin dai primi concerti, brevissimi (a volte un quarto d'ora appena) dove al pubblico, all'inizio poche decine di spettatori, viene sparata in faccia una montagna di suono distorto, a tratti disturbante, che copre le poche parole dei loro testi. A ciò si aggiunge lo spirito selvaggio dei fratelli Reid, che suonano spalle agli spettatori, e che spesso sfasciano gli strumenti a fine esibizione. Tutto questo rende i loro concerti i luoghi perfetti per una rissa, e a tal riguardo "memorabile" il loro concerto del il 15 marzo 1985, durante l'esibizione al North London Polytechnic, crisi fomentata anche dall'esibizione del gruppo precedente, i Meat Whiplash, i quali non contenti del "calore umano" degli spettatori lanciarono una bottiglia tra il pubblico: mentre salivano sul palco i nostri, la rissa era già cominciata, in un locale molto sovraffollato rispetto alla capienza ufficiale, con risultato finale che la strumentazioni del locale fu distrutta dagli esagitati, 4 feriti, 60 contusi, centinaia di denunce e la stampa che garrula scrisse che la band poteva cambiare nome in The Jesus And Mary Chain Riot. Prima di quella esibizioni, con il fiuto dell'esperto, erano già stati messi sotto contratto da Alan McGee, il fondatore dell'etichetta Creation, e specialista nel trovare nuovi talenti musicali. McGee nel 1984 ripubblica Upside Down, con b side Vegetable Man (una cover di Syd Barret) che va nella leggendaria classifica di John Peel sui 50 brani più interessanti dell'anno, la Festive Fifthy, al numero 37. I nostri di fatto inventano il noisy pop. Rivoltando un motivetto alla Ramones con sullo sfondo, come i leggendari muri sonori spectioriani, fischi artificiali, distorsioni, feedback. Psychocandy, nel 1985, prodotto dalla stessa band, ne è l'apoteosi. Una volta lessi, non ricordo più dove, che questo disco era una combinazione perfetta tra dolcezza e dolore, come se un miele all'inizio dolce dia emorragie ai padiglioni auricolari. Unendo in un mondo parallelo il punk, che già sembrava morto, con la musica industriale degli Einstürzende Neubauten, il pop più leggero, con la decadenza drammatica e la potenza dei Velvet Undergound e degli Stooges, il disco è una pietra miliare di 38 minuti.
Il disco sfoderò tre singoli: Never Understand, singolo dell'anno 1985 per il New Musical Express, che è la canzone definitiva su cosa si possa fare con i feedback; You Trip Me Up, con meraviglioso video musicale filmato nell'Algarve portoghese, è invece una cascata di distorsioni; Just Like Honey è l'archetipo della loro musica, una ballata conturbante (I'll be your plastic toy\For you\Eating up the scum\Is the hardest thing for\Me to do\Just like honey) con la seconda voce di Karen Parker, rimane una delle ballate degli anni '80, e fu usata con successo da Sofia Coppola nel finale di Lost In Translation, e successivamente in altri film, serie tv, pubblicità. Taste The Floor, le incredibili It's So Hard (dalle atmosfere Joy Division), In A Hole (apocalittica), la desolante Inside Me stridono quando si danno alle ballate pop, nelle splendide The Hardest Walk e nell'altrettanto magica Sowing Seeds oppure nel quasi omaggio alle canzoni-racconti di Lou Reed nella magica Cut Dead. Alla batteria, al posto di Dalglish, secondo la leggenda suonando in piedi come Mo Tucker dei VU, c'è Bobby Gillespie, affascinato dalla formula magica dei fratelli Reid, che però se ne andrà subito, a fondare un'altra perla della musica di quegli anni, i Primal Scream.
Ritorneranno, dopo la furia nichilista, nel 1987. con Darklands. Il rumore, che molti ascoltando Psychocandy pensavano fosse dovuto ad un vinile danneggiato, o alla puntina del giradischi difettosa, se ne è andato, e rimane l'atmosfera di pop decadente di base: il cambio è quasi storico, ma la classe dei fratelli rimane in acquerelli malinconici di cieli primaverili (April Skies), nella gioia quando piove che a Glasgow dovrebbe essere diffusa (Happy When It Rains, singolo di successo). Darklands va meglio in classifica di Psychocandy, che rimane nel cuore dei fan e sarà il seme da cui, qualche anno dopo, nascerà un altro fiore meraviglioso e rumoroso, lo shoegaze dei My Bloody Valentine di Kevin Shields (altra scoperta di McGee). Diventeranno entrambi un simbolo di una gioventù alienata e ribelle, che ne cantava miserie e splendori, in una sorta di tentativo di comunicare la dolcezza impacchettata nel filo spinato. Un disco da ascoltare per capire un periodo, e una parte di quello che succederà dopo.
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Il primo “pilastro” riguarda la trasformazione fisica degli ambienti di apprendimento (100.000 aule) grazie a una forzata iniezione di tecnologia di ultima generazione: device informatici personalizzati, schermi multifunzione, intelligenza artificiale, realtà aumentata, stampanti 3D, ecc. È il cespite più consistente dell’iniziativa: circa i ¾ degli investimenti previsti. Entro Natale 2022 tutte le scuole sono state “caldamente invitate” dal Ministero a fare incetta di strumentazioni high tech per il massimo degli stanziamenti virtuali disponibili (cioè a contribuire sconsideratamente al Debito pubblico), indipendentemente dalle dotazioni pregresse, dalla reale capacità di fruizione delle nuove, dalla loro utilità per il tipo di scuola, ecc. Il resto dei finanziamenti servirà per “smontare” le aule tradizionali e riqualificarne l’apertura al mondo attraverso banchi a rotelle, aule-laboratorio, ambienti virtuali, ecc. L’approccio generale sarà work based learning e gli spazi scolastici dovranno essere disegnati “come un continuum fra la scuola e il mondo del lavoro”.
la Scuola sarà svilita a componente della riforma del lavoro, sollevando le aziende dall’onere di selezionare e formare il proprio personale. La riforma introduce infatti nella Scuola superiore di primo e secondo grado due nuove figure di insegnanti (la seconda grande novità): il docente Orientatore e il docente Tutor. Con compiti, l’uno, di aiutare lo studente nella scelta precoce della futura professione e, l’altro, di consigliarlo nei percorsi di apprendimento liberi ad essa più adeguati. Nella nuova Scuola, infatti, non tutti studieranno ancora le stesse materie o nello stesso modo, ma ciascuno studente seguirà un iter di apprendimento personalizzato volto a fargli conseguire le conoscenze e le abilità specifiche per la sua futura professione.
La difesa del merito – di studenti e insegnanti – è in effetti il terzo pilastro della riforma, come del resto propagandisticamente annunciato dal Governo Meloni fin dal nuovo nome del Ministero dell’Istruzione, divenuto pure “del Merito”. Si tratta della pretesa non nuova di misurare la capacità didattica dei docenti, fingendo di non sapere che ad insegnare si arriva vincendo concorsi per titoli ed esami. In realtà, è fin troppo chiaro quale siano le vere finalità di questo sbandierato progetto di valorizzazione del merito. In primo luogo, acquisire un’arma di ricatto contro quella libertà professionale dei docenti (art. 33 Cost.), che nel quadro attuale costituisce un ostacolo insormontabile alla rimodulazione indotta del loro insegnamento. Alla condizione di assoggettamento etico e professionale degli insegnanti cui mira la riforma si arriverà probabilmente correlando al merito lo stipendio, il punteggio interno alla scuola e quello esterno per i trasferimenti. In secondo luogo, spingere gli insegnanti a divenire organici alla riforma stessa: con quelli “contrastivi” relegati in fondo alla graduatoria, essere docenti “meritevoli” significherà né più né meno che assecondare in modo acritico la visione sociopedagogica che essa sottende.
Le finalità umanistiche e “liberali” dei tradizionali curricoli scolastici lasceranno il posto a quelle utilitaristiche della formazione tecnologica, funzionale alla creazione di un vasto proletariato di nuova concezione. Anche gli insegnanti dovranno adeguarsi ai tempi, adattando la loro didattica agli strumenti e alle finalità delle nuove onnipresenti tecnologie informatiche, secondo i voleri insindacabili dell’UE (vedi Quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei docenti, il “DigCompEdu”). Inseriti in un sistema europeo di riconoscimento delle competenze digitali, saranno valutati (e domani stipendiati) secondo una precisa scala di bravura, con tanto di titolo distintivo: A1) Novizio; A2) Esploratore; B1) Sperimentatore; B2) Esperto; C1) Leader; C2) Pioniere. In altre parole, non saranno più riconosciuti come professionisti tutti ugualmente “sapienti” nelle loro rispettive materie, ma incardinati in una gerarchia di valore (e di diritti) di natura prettamente tecnica, che confonde i fini del loro lavoro con gli strumenti utilizzati per conseguirli. Ci chiediamo: valeva la pena percorrere tutto il cerchio dell’ideale democratico per tornare al “MinCulPop”, ai Balilla e ai Lupetti da cui proveniamo? – E allora vogliamo pure i Colonnelli!
-Marco Bonsanto, insegnante di Storia e Filosofia
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p.s: testata che si dichiara "ostinatamente laica, dissidente e di sinistra". Lo sconquasso basilare, eppure silenzio.
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Plutone in Aquario * I Prossimi 20 anni della tua Vita
E se ti dicessi che l'entrata ultima della Luna in Aquario (dal latino Aquarius) ha aperto le porte ad un Cambio di Guardia e ad un passaggio del testimone,
Dove lo Riconosceresti nella tua Realtà?
Vi sono orari che sono come tanti altri,
e passaggi che passano quasi inosservati, ma
vi sono momenti come questi, dove è veramente molto importante comprendere verso quali nuove storie stiamo andando, e come interpretare le scelte che andiamo a fare giorno dopo giorno.
Il Nero sarebbe Nero in assenza di Bianco?
e la nostra Storia potrebbe essere raccontata allo stesso modo se non vi fossero termini di paragone?
andiamo bene, andiamo male
siamo nel giusto, siamo nello sbagliato ma sempre rispetto ad un altro elemento, ad un altro termine di paragone che entra nel Quadro a dare un senso alla nostra esistenza ed un posizionamento a ciò che vorremmo fosse e che non sempre è.
In Questo Momento - e fino al 23 marzo prossimo, siamo in una fase nella quale dobbiamo scegliere su quale Linea della Creazione attestarci:
Quanto Spazio diamo a noi Stessi?
Quando Grande è la nostra Stessa Presenza?
Vibriamo al ritmo dei nostri più Grandi Sogni?
o CI STIAMO ACCONTENTANDO?
Molti aspetti astrologici in IX° e X° Casa battono il tempo su un tamburo che chiede una scelta e nuove e molteplici RESPONSABILITA'.
In chi vuol crescere vi è una scelta da compiere, un viaggio da intraprendere, e nulla di quello che ha funzionato fino ad un grado precedente può essere ad oggi utilizzato - sperando in un successo, va cambiata qui la marcia ma alle volte anche l'intero veicolo attraverso cui nell'esistenza si va viaggiando, veicolo emotivo, di pensieri, di strumentazioni e conoscenze e ancora altro.
Il Piacere qui si scopre Cammin Facendo, e come successivo passo ad un SALTO NEL VUOTO, e bada bene non nel senso di sprovvedutezza o follia, no!
Come salto ben programmato, osservato, e di cui sentiamo la CHIARA SCELTA, e presenza nel nostro campo, non vi è scelta nella chiarezza, solo un'azione delineata, lavoro qui sulla fiducia, ma anche sul rafforzare le ossa, la presenza, la capacità di sostenere un'esistenza la cui memoria va cambiando volto.
Se vuoi comprendere su quali linee si baseranno i prossimi venti anni, su quali prime tre linee in queste settimane (fino al 23 marzo) è fondamentale per te lavorare, scrivimi qui:
+39 3713151988, gratuitamente riceverai - scrivendo entro le 00:00 un primo sguardo astrologico, bada bene però e questo te lo consiglio da Amico, che sia io o chiunque altro, se hai un astrologo di fiducia VAI perché le scelte di questo periodo influenzeranno la tua vita da qui al 2044...
Hai la possibilità ora di rinascere... la Domanda è...
Ne sei in GRADO?
Joele Schiavone,
Astrologia - Numerologia - Tarocchi di Marsiglia - Creazione - Pranic Energy Healing
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Fortissima scossa di terremoto di magnitudo 6.4: i primi aggiornamenti
[[{“value”:” Si può solo sperare che la natura sia clemente, che risparmi danni a cose e persone. Questo è ciò che si verifica ogni volta che un terremoto colpisce la terra e anche questa giornata domenicale, si è aperta all’insegna di un sisma davvero fortissimo, rilevato in tempo reale dai sismografi. Oggigiorno, grazie a strumentazioni sempre più sofisticate, si possono cogliere i movimenti…
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The Replacements - Let It Be
Minneapolis a metà anni ottanta è una fucina di suoni ispirati, contaminati dal punk soprattutto nell’attitudine e le strumentazioni. La scena hardcore nel Minnesota annovera band seminali per quella che da lì a poco sarà la nuova versione della musica alternativa, Hüsker Dü, Soul Asylum e The Replacements di Paul Westerberg a loro volta influenzati dal rock del passato, in particolare…
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L’anima è la nostra vera natura, come essere spirituale che fa esperienza della vita attraverso un corpo. Quindi la dimensione fisica che possiamo percepire con i cinque sensi è solo una delle dimensioni di un universo multidimensionale, affiancata da altre dimensioni invisibili e non percepibili dai sensi, eppure importanti e influenti sulla nostra vita.
La stessa fisica quantistica riconosce l’esistenza di un lato invisibile del mondo, quindi non percepibile dai nostri sensi fisici e non rilevabile né misurabile dalle strumentazioni in nostro possesso. Esistono innumerevoli entità energetiche che non hanno massa fisica, eppure hanno vita propria e non sono soggette alle leggi della fisica ordinaria e ai limiti di spazio-tempo.
Del resto i nostri sensi sono capaci di percepire solo una parte limitata della realtà che li circonda e confinata alle quattro dimensioni di spazio, altezza, larghezza e tempo, ossia il contesto in cui l’energia si manifesta attraverso un corpo fisico.
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A Ozieri strumentazioni di ultima generazione per la lotta alle patologie neoplastiche
Da sinistra il dottor Giuseppe Carta, direttore SC chirurgia Ozieri, e il dottor Giuseppe Cherchi, dirigente medico della stessa SC Sassari. L’ospedale civile “Antonio Segni” di Ozieri è stato arricchito in questi giorni di un ecografo di ultimissima generazione, caratterizzato dalla presenza di una sonda endocavitaria ad indirizzo proctologico, capace di acquisire immagini bi e tridimensionali,…
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Suzanne Ciani
Suzanne Ciani, musicista e compositrice è una vera pioniera della musica elettronica.
Prima donna a usare il sintetizzatore, è stata la prima sound designer nel mondo delle pubblicità (suo il celebre suono della bottiglietta di Coca Cola che viene aperta e versata in un bicchiere) e anche la prima a comporre una colonna sonora per Hollywood, nel 1981.
La sua è stata la prima voce femminile ascoltata in un gioco di flipper, lo Xenon, di cui ha realizzato gli effetti sonori.
Ha pubblicato oltre 20 album da solista, è stata nominata cinque volte ai Grammy Award e vinto diversi premi tra cui il Golden Globe.
Nata in Indiana il 4 giugno 1946, ha iniziato a suonare il pianoforte e solfeggiare da autodidatta a soli sei anni.
Si è laureata al Wellesley College, dove è nato il suo interesse per la tecnologia. Ha conseguito un Master in Composizione musicale presso l’Università della California, Berkeley.
In quegli anni non veniva insegnata la musica elettronica e, andando a ricercare strumentazioni negli studi di registrazione, ha avuto modo di conoscere Don Buchla, uno dei fondatori della musica elettronica, con cui ha iniziato a lavorare saldando sintetizzatori. Ha trascorso i successivi dieci anni a esplorarne le possibilità e costruendone uno con diverse parti assemblate che ha chiamato Buchla, in onore del suo maestro.
Mentre provava a lavorare come ingegnera del suono, obiettivo praticamente irraggiungibile per una donna all’inizio degli anni Settanta, si è fatta un nome come compositrice di spot pubblicitari, il primo incarico è stato per Macy’s nel 1969. Successivamente ha realizzato installazioni sonore per mostre e spettacoli di danza, registrando pezzi sperimentali nel suo studio nel garage di casa.
Il suo album di esordio è stato Voices of Packaged Souls, del 1970, in collaborazione con lo scultore Harold Paris.
Nel 1974 è andata a vivere a New York, dove, in situazioni precarie e poco retribuite, collaborava con altre band e realizzava performance artistiche. Prima di vincere una borsa di studio del National Endowment for the Arts, era ospitata a casa di amici, ha dormito anche sul pavimento dello studio di registrazione di Philip Glass.
Col suo fedele strumento ha creato gli effetti sonori per Star Wars and Other Galactic Funk, versione disco della colonna sonora di Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza, composto le colonne sonore del film sperimentale Rainbow’s Children del 1975 e i temi della Columbia Pictures e della Columbia Pictures Television del 1976.
Con la sua società Ciani/Music ha prodotto un’infinità di jingle pubblicitari per colossi come Coca Cola, American Express, General Electric e Atari.
Ha dovuto sgomitare per affermarsi come musicista in un genere considerato ad appannaggio maschile. Una donna e un synth insieme rappresentavano una strana coppia. Si è così prodotta da sola il suo primo disco, Seven Waves che in Giappone, primo paese in cui è uscito, ha raggiunto il primo posto in classifica.
Il suo secondo album, del 1986 è stato The Velocity of Love. Due anni dopo, con Neverland, ha ottenuto la prima nomination ai Grammy Award.
Ha anche inciso un disco di musica classica, dal titolo Pianissimo, che è stato il suo album più venduto.
Nel 1992 le è stato diagnosticato un cancro al seno e ha deciso di trasferirsi in California, dove si è curata e si è appieno alla sua passione per la musica elettronica, abbandonando gli impegni da sound designer. Lì ha creato la sua casa discografica, la Seventh Wave, con la quale ha pubblicato i suoi dischi.
Sulla sua vita e lavoro è stato girato il documentario A Life in Waves, del 2017.
Recentemente il suo lavoro è stato riscoperto e ha ricominciato a girare il mondo col suo Buchla, tra concerti di improvvisazione elettronica e pubblicazioni recenti e d’archivio.
Le sue esibizioni sono caratterizzate da elettricità, tridimensionalità e movimento. Tra onde trasmesse e percezioni condivise, una musicista e la sua macchina, esplicano forme d’arte ibride esplorate in una carriera lunghissima, densa di snodi, intuizioni e voli dell’anima.
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Pronto Intervento Elettricista - Tecnici professionisti
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Vulcani campani, nuovo servizio per gli eventi sismici di maggiore energia
Si implementa il book di informazioni in real time che l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OV) mette a disposizione per i vulcani campani. Vulcani campani, il nuovo servizio dell'INGV-OV A partire dal 1/07/2024 sul portale GOSSIP - Eventi sismici dell’INGV-OV, sono visualizzabili le accelerazioni del suolo registrate dalle strumentazioni per i vulcani Campani. Le accelerazioni sono visualizzabili attraverso una mappa di scuotimento a scala urbana e sub-urbana realizzata utilizzando la densa rete di accelerometri installati nell’area. Nella prima release del nuovo sistema, sono disponibili i dati per i Campi Flegrei e, nei successivi aggiornamenti, saranno visibili on line anche i dati di accelerazioni di picco relativi al Vesuvio e a Ischia. Le nuove pagine dedicate sono accessibili da un link dedicato presente nella pagina di dettaglio degli eventi del portale GOSSIP - Eventi sismici. In questa prima versione il servizio è disponibile per tutti gli eventi di Magnitudo durata (Md) maggiore o uguale a 3.0. Questa attività integra ulteriormente le informazioni dettagliate e tempestive sui terremoti fornite secondo i vigenti Flussi di Comunicazione con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) e tutti i nostri canali di comunicazione verso il pubblico (web e social). Caratteristiche principali delle pagine sull’accelerazione del suolo - Tabella riassuntiva: vengono riportate le informazioni riguardanti le stazioni disponibili ed utilizzate, con posizione geografica, distanza epicentrale, valore dell’accelerazione del suolo. - Grafici della Pseudo-Spectral Analysis: Per i siti dove sono disponibili dati, la pagina presenta grafici dettagliati dell’Analisi pseudo-spettrale, ovveroinformazioni sulle caratteristiche delle onde sismiche e sulle risposte spettrali del suolo. - Grafici delle forme d’onda: Per i siti dove sono disponibili dati, la pagina presenta un'immagine che riporta i grafici delle forme d’onda dei siti interessati dall’analisi, nella sola componente verticale. - Mappa di Scuotimento (ShakeMap): La pagina include una mappa (interattiva) di scuotimento che mostra la distribuzione spaziale degli effetti del terremoto, rappresentando una visualizzazione immediata dell'estensione e della severità dello scuotimento del suolo in diverse aree interessate dall'evento sismico. ShakeMap Con le ShakeMap degli eventi sismici relativi ai vulcani campani (già elaborate dall’INGV per i terremoti sul territorio nazionale maggiori o uguali a ML 3.0), vengono rappresentati: - le intensità del movimento del suolo, indicando quanto è stato forte lo scuotimento del terreno nelle diverse località. Questa intensità è espressa in termini di accelerazione del suolo o velocità di scuotimento. - la distribuzione spaziale, cioè l'area geografica che ha subito lo scuotimento, evidenziando quali zone hanno subito i movimenti più forti e quali sono meno colpite. - l’intensità dello scuotimento, attraverso una scala di colori che utilizza le variazioni cromatiche per differenziare le varie intensità di scuotimento. I colori più scuri o più intensi rappresentano movimenti del suolo più forti, mentre colori più chiari indicano scuotimenti più lievi. La scala dei colori è sempre rappresentata in modo che la massima accelerazione rilevata per l'evento sia rossa, indipendentemente dal suo valore. I dati resi disponibili in real time su queste nuove pagine del portale INGV-OV Gossip sono il risultato di procedure automatiche attivate immediatamente dopo un terremoto. I risultati immediatamente prodotti potrebbero essere soggetti a revisioni successive da parte del personale scientifico dell’INGV per migliorare il risultato pubblicato dal sistema automatico. Foto di Marek da Pixabay Read the full article
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#sapeviche
In linea generale, la musica ha sugli animali gli stessi effetti che può avere sugli umani: può rilassare, distrarre, lenire e anche infastidire.
Sebbene non rispondano necessariamente a generi musicali specifici, sentono il tempo, gli accordi, le progressioni e le differenti strumentazioni.
La musica è davvero un "linguaggio universale" che unisce tutto il creato come fosse un'armoniosa melodia composta e diretta dal più Grande Maestro.
(Rivelazione 4:11) jw.org
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PREMARIACCO - Dopo ventiquattro giorni il Natisone restituisce anche il corpo di Cristian Molnar, il ragazzo di 25 anni ultimo disperso della strage. «Il corpo di Cristian era sott'acqua in una zona che era stata battuta diverse volte in queste settimane» dichiara il sindaco di Premariacco Michele De Sabata. È stato individuato a circa 500 metri dal ponte Romano, non molto lontano da dove lo scorso 2 giugno sono stati trovati i corpi delle due ragazze Patrizia Cormos e Bianca Doros.
Il corpo sommerso, incastrato tra le rocce
Ritrovato in una pozza d'acqua, sommerso e incastrato tra rocce e ramaglie. «Era sotto un enorme sasso, all'interno di una galleria - ha aggiunto il primo cittadino - coperto anche da legname: finalmente questi straordinari pompieri sono riusciti a notare qualcosa sott'acqua, dov'è sempre rimasto fino ad oggi». Lunghe e difficili le operazioni di recupero, che hanno visto l'intervento dei Vigili del fuoco con la squadra di sommozzatori, il nucleo speleo alpino fluviale e le forze dell'ordine. Dopo il recupero, la salma è stata imbarellata ed elitrasportata al campo, dove nel frattempo era già arrivato Petru Radu, il fratello di Cristian, che nelle ultime settimane aveva deciso di prendere parte alle ricerche, andando a cercarlo nelle zone meno impervie.
Pubblicato da Michele De Sabata su Domenica 23 giugno 2024
Ventiquattro giorni di ricerche
Nell'ultima settimana le ricerche si erano concentrate sulle sponde del fiume con il supporto dei cani molecolari. Una rimodulazione dell'unità di soccorso intrapresa dopo il vertice in Prefettura dei giorni scorsi, che aveva stabilito di adottare questo protocollo almeno fino a giovedì, quando una nuova riunione alla presenza del prefetto e delle persone preposte alle ricerche avrebbe fatto il punto su come procedere. Sempre nel corso dell'ultimo incontro era stata fissata anche la zona nella quale si sarebbero concentrate le ricerche. Un'area compresa tra il ponte Leproso di Orsaria e la confluenza con il fiume Torre.
Il post del sindaco
"Abbiamo trovato un corpo nel fiume.....". Così il sindaco Michele De Sabata aveva annunciato sulla bacheca del suo profilo Facebook la notizia del ritrovamento. In pochi minuti sotto il post si è raccolta una lunga fila di commenti di una comunità che in questi giorni non ha mai smesso di perdere le speranze, all’inizio di trovare il ragazzo in vita poi di restituire alla famiglia il corpo. Alle 15 le campane della chiesa del paese e delle frazioni hanno suonato a morto. Rintocchi che hanno rotto un silenzio lungo ventiquattro giorni.
La squadra dei soccorritori
L'abbassamento del livello delle acque, tornate quasi cristalline, ha consentito il ritrovamento. Le ricerche in acqua, da parte dei sommozzatori, erano state così capillari da permettere di ritrovare persino la carta di credito di una delle due ragazze. Inizialmente le operazioni avevano visto in azione circa una sessantina di uomini tra vigili del fuoco e protezione civile. Solo nelle ultime settimane il numero dei soccorritori era stato ridotto a quaranta. Meno uomini, ma sempre alta l'attenzione così come la specializzazione delle squadre d'intervento. Messe in campo anche diverse strumentazioni, come i droni che avevano sondato più volte la zona dall'alto.
Il giorno della tragedia
I tre ragazzi erano andati sul greto del Natisone per scattare alcune foto il 31 maggio scorso quando, a causa delle intense precipitazioni dei giorni precedenti, il livello del fiume è rapidamente salito. Fino ad avvolgere i ragazzi stretti in un abbraccio e poi trascinarli via. Disperati i tentativi di salvare i tre. Prima delle corde lanciate dall'autoscala, un pompiere aveva anche sfidato la corrente per cercare di raggiungerli, ma l'irruenza dell'acqua non gli aveva permesso di avvicinarsi ai ragazzi, poco dopo trascinati e sommersi dalla piena.
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