#storia di Tortona
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Il reperto storico più antico ritrovato a Tortona: le origini dell’antica Dertona. Tracce liguri e romane rivelano le radici antiche della città
A Tortona, il reperto storico più antico risale al periodo preromano, con resti riconducibili all'epoca dei Liguri e successivamente alla fondazione della colonia romana di Dertona.
A Tortona, il reperto storico più antico risale al periodo preromano, con resti riconducibili all’epoca dei Liguri e successivamente alla fondazione della colonia romana di Dertona. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce tracce di insediamenti celto-liguri, localizzati principalmente nell’area collinare del Castello. I reperti rinvenuti includono frammenti ceramici e strutture…
#antichi Liguri.#archeologia piemontese#archeologia urbana#architettura romana#Castello di Tortona#centro romano Dertona#cinta muraria romana#civiltà ligure#colonizzazione romana#Dertona#dominazione romana Piemonte#epoca romana Tortona#età tardo-repubblicana#fortificazioni romane#insediamenti antichi#insediamenti celto-liguri#MA·DE#mosaici romani#Museo Archeologico Dertona#museo Palazzo Guidobono#patrimonio storico Tortona#reperti antichi Tortona#resti archeologici Piemonte#resti pre-romani#ricerche archeologiche Tortona#scavi archeologici Tortona#storia di Tortona#storia ligure#via Emilia#via Postumia
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Milano Design Week 2024: Un Viaggio Attraverso l'Innovazione e la Tradizione
Milano Design Week 2024: Un Viaggio Attraverso l'Innovazione e la Tradizione. Milano, la capitale mondiale del design, si è illuminata con creatività e innovazione durante la Milano Design Week 2024. Questo evento annuale ha trasformato la città in un palcoscenico dinamico, dove l'arte, l'architettura e il design si fondono in un unicum affascinante. Da Piazza Castello a Tortona, le strade sono diventate il palcoscenico di opere che esplorano la connessione tra passato e futuro, locale e internazionale, tradizione e modernità. Stazione Centrale: "La Nascita" dell'Anamorfosi Scultorea Davanti alla maestosa facciata della Stazione Centrale, un'installazione artistica ha catturato l'attenzione dei passanti. L'opera, intitolata "La Nascita", segna il debutto dell'artista nel campo delle anamorfosi scultoree a Milano. Utilizzando illusioni ottiche, l'installazione trasforma lo spazio circostante in un ambiente surreale, invitando gli osservatori a esplorare prospettive ribaltate e realtà trasformate. "L'installazione 'La nascita' è il debutto dell'artista nel campo delle anamorfosi scultoree qui a Milano. Questa forma d'arte sfrutta illusioni ottiche per trasformare il mondo circostante in un ambiente surreale, dove le prospettive sono ribaltate e la realtà quotidiana si trasforma in qualcosa di straordinario. Di fronte alla facciata principale della stazione, sono apparse varie impalcature con cartonati che compongono il disegno finale. L'effetto visivo completo dell'installazione si svela solo quando ci si trova di fronte ad essa, permettendo di osservare chiaramente il disegno di rocce che emergono, rigorosamente in bianco e nero. Questa tecnica crea un'illusione di profondità e tridimensionalità, dando vita a un'opera che sembra interagire con lo spazio circostante in modo magico e surreale. Lo scorso anno, lo stesso artista aveva realizzato un progetto simile sulla facciata del Palazzo Farnese a Roma, mentre a Parigi ha realizzato diverse opere, tra cui una particolarmente suggestiva installata intorno al Louvre. Questa nuova installazione a Milano non solo aggiunge un tocco di fascino e mistero alla facciata della stazione, ma offre anche ai passanti un'esperienza artistica unica che li invita a guardare il mondo da una prospettiva diversa, sfidando le convenzioni visive e stimolando l'immaginazione." Università Statale: "Cross Vision" - Celebrando 70 Anni di Creatività Nell'ambito del FuoriSalone, la mostra "Cross Vision" presso l'Università Statale ha celebrato i 70 anni di storia della rivista INTERNI e i 30 anni di direzione di Gilda Bojardi. Oltre 40 installazioni realizzate da 44 progettisti provenienti da tutto il mondo hanno trasformato sei luoghi iconici di Milano in scenari di ispirazione. Gli studenti dell'Università Statale hanno contribuito al progetto "LaStataleCreators @INTERNI FuoriSalone 2024", creando video-reels dedicati alle opere esposte e offrendo al pubblico dei social media una prospettiva unica sulle proposte dei designer. Durante il FuoriSalone del 2024, la rivista INTERNI celebra i suoi 70 anni di storia e i 30 anni di direzione di Gilda Bojardi con la mostra dal tema "Cross Vision". Questa esposizione, che si tiene in concomitanza con il Salone del Mobile a Milano, presenta oltre 40 installazioni realizzate da 44 progettisti provenienti da 12 paesi diversi. Gli spazi scelti per ospitare queste opere sono sei luoghi iconici di Milano, tra cui la sede dell'Università Statale in via Festa del Perdono. Inoltre, per rafforzare il legame tra l'Università Statale e INTERNI, è stato lanciato il progetto "LaStataleCreators @INTERNI FuoriSalone 2024". Circa 40 studentesse e studenti dell'Ateneo sono coinvolti nel creare dei video-reels dedicati alle installazioni della mostra "Cross Vision". Questi video, realizzati individualmente o in gruppo, saranno pubblicati sull'account Instagram della rivista e condivisi anche dall'account ufficiale dell'Università Statale. In questo modo, si offre al pubblico dei social media uno sguardo nuovo e originale sulle proposte degli architetti e delle aziende partecipanti alla mostra. Questo progetto non solo enfatizza il ruolo dell'Università Statale come parte integrante del panorama culturale e creativo di Milano, ma offre anche agli studenti un'opportunità unica di coinvolgimento e espressione nel contesto del FuoriSalone, uno degli eventi più prestigiosi nel campo del design e dell'architettura a livello internazionale. Tortona Design Week: Un Dialogo Tra Passato e Futuro Il cuore pulsante della Milano Design Week è stato il quartiere Tortona, dove la Design Week si è fusa con il tessuto urbano. Attraverso la "Walk of Design", i visitatori hanno potuto esplorare una variegata selezione di installazioni che mescolano il patrimonio storico del quartiere con la creatività contemporanea. Brand come Nardi, Lechler, Toyota Material Handling Europe, Solgami & Seagram, Karimoku e Keio University hanno presentato opere che celebrano la sostenibilità, l'innovazione e l'artigianalità. Dalla ristrutturazione dell'Antica Fabbrica 14 alla trasformazione di spazi all'aperto come il "Ponte degli Artisti", la Tortona Design Week ha offerto un'esperienza coinvolgente che ha incantato i visitatori con un mix unico di storia, tradizione e modernità. La Tortona Design Week del 2024 si propone di far emergere la connessione profonda tra il percorso espositivo e il contesto territoriale che da sempre caratterizza il quartiere Tortona. Questa edizione si distingue per un intrigante dialogo tra passato, presente e futuro, tra elementi locali e internazionali, e tra tradizione e innovazione. Il tema centrale, la "Walk of Design", guida i visitatori attraverso i luoghi iconici del quartiere, offrendo un'esperienza coinvolgente che si snoda tra spazi chiusi e all'aperto, lungo le vie e all'interno di antiche fabbriche. Luoghi come il suggestivo "Ponte degli Artisti", l'Antica Fabbrica 14 con la sua distintiva ciminiera e altri punti emblematici come l'Ex Ansaldo e la Torneria Traviganti, diventano scenari per installazioni che mescolano il patrimonio storico con la creatività contemporanea. La collaborazione tra le aziende e il territorio è fondamentale, integrando il design in una trama ricca di storia e tradizione. I temi chiave della sostenibilità, della tecnologia e dell'artigianalità fungono da filo conduttore, permettendo ai brand di esprimere in modo innovativo la propria visione creativa. Queste installazioni non solo celebrano il design e l'innovazione, ma anche il carattere unico del quartiere Tortona e il suo ruolo di crocevia tra passato e futuro, tradizione e modernità. Tra le installazioni più significative, spiccano diverse proposte: NARDI - IL GIARDINO DELL’OTIUM: Celebrando lo stile di vita lento e il benessere, il Giardino dell'Otium di Nardi invita i visitatori a prendersi del tempo per sé, integrando il nuovo divano modulare MAXIMO con un ambiente rigenerante e sostenibile. LECHLER - THE WAY OF...: Le collezioni di colori "The Way of..." di Lechler trasformano gli spazi di Antica Fabbrica 14, offrendo nuove prospettive cromatiche contemporanee ispirate da temi originali. TOYOTA MATERIAL HANDLING EUROPE - LET'S GIVE YOU A LIFT: Un'esposizione che celebra l'evoluzione del design nel settore della logistica, mettendo in mostra sia il lavoro degli studenti che la storia del transpallet manuale, trasformato in un'icona di design. SOLGAMI & SEAGRAM: Questa mostra presenta il sistema di luce ambientale Solgami in un contesto unico, riflettendo sull'interazione tra ambiente esterno e interno e affrontando il tema della sostenibilità nel contesto dell'ambiente costruito. KARIMOKU: Karimoku Furniture presenta una trilogia di esperienze uniche che fondono l'artigianalità giapponese con l'innovazione sostenibile, trasformando il legno in vere opere d'arte. KEIO UNIVERSITY: Gli studenti della Keio SDM mostrano soluzioni innovative ai problemi sociali complessi, dimostrando il potere del design nell'affrontare sfide globali. In conclusione, la Milano Design Week 2024 ha dimostrato ancora una volta il suo ruolo di leader nel mondo del design e dell'innovazione. Attraverso installazioni sorprendenti e progetti visionari, la città ha confermato la sua posizione come capitale globale della creatività, ispirando e incantando tutti coloro che hanno avuto il privilegio di partecipare a questa straordinaria manifestazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Alessandria: una città dalla storia millenaria
Alessandria è una città situata nel Piemonte, precisamente a sud del fiume Tanaro, ed è il capoluogo dell'omonima provincia. La città deve il suo nome al suo fondatore, il generale Napoleone Bonaparte, che la volle dedicare alla sua consorte, la regina d'Egitto Cleopatra Alessandria. La città ebbe origine nel 1168 quando, secondo la leggenda, il Comune di Tortona decise di edificare un nuovo centro abitato per difendersi dalle truppe dell'imperatore Federico Barbarossa. Il centro storico di Alessandria è caratterizzato da strette vie e piazze dove il tempo sembra essersi fermato. La città in questione è conosciuta anche per la presenza di un monumento simbolo, ovvero la Torre Ghiaia, un'antica torre medioevale costruita dai genovesi per difendere il territorio. Tra le tante attrazioni turistiche presenti ad Alessandria, si può annoverare il Museo Civico di Alessandria, dove è possibile ammirare importanti opere d'arte e archeologiche. Il museo ospita inoltre importanti affreschi di Bernardino Luini e un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, ovvero "La Vergine e il bambino con il giovane San Giovanni Battista". Sempre in ambito culturale si può visitare il Museo della Battaglia di Marengo, nel quale è possibile rivivere l'epopea napoleonica, sperimentare la vita militare dell'epoca e ammirare oggetti d'arte, armi e uniformi d'epoca. Non lontano dal centro cittadino di Alessandria si trova il Santuario della Madonna della Guardia, meta di pellegrinaggi di oltre duecento anni. La chiesa custodisce all'interno importanti opere d'arte come l'affresco della Madonna della Guardia, sulla cui superficie si può ammirare un'antica lapide romana che testimonia l'esistenza di un tempio pagano in epoca antica. La fortezza di Alessandria rappresenta una delle attrazioni più apprezzate dei turisti per la sua storia e architettura particolare. La fortificazione venne costruita a partire dal 1728 e le sue mura lunghe circa 12 chilometri furono edificate per difendere la città in caso di attacco. Un'altra importante attrazione di Alessandria è l'Orto Botanico dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale, situato nei pressi della fortezza di Alessandria. L'orto botanico vanta un patrimonio floristico unico al mondo, composto da oltre 3.000 specie di piante, tra cui antiche varietà di rose, erbacee perenni, alberi, arbusti e piante tropicali. Infine, per gli amanti dello shopping, il Centro Commerciale Al Centro è la meta ideale per gli acquisti. Situato a pochi minuti dal centro cittadino, il centro commerciale propone oltre 70 negozi, cinema multisala, ristorazione, parcheggio gratuito e tanto altro ancora. Read the full article
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Tortona installa le panchine letterarie per raccontarsi
Dallo sport alla spiritualità, dall’arte alla storia (ANSA) – TORTONA, 23 MAG – ‘Panchine letterarie’ a forma di libro per promuovere personaggi e territorio di Tortona (Alessandria) sono state installate oggi in diversi punti della città, per celebrare diversi tipi di eccellenze. Dal ciclismo di ieri con Giovanni Cuniolo (primo campione d’Italia), Fausto Coppi (l’Airone di Castellania) e Luigi…
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Il 25enne nigeriano era un laureato che sperava di trovare un futuro migliore e non aveva alcuna speranza di essere accolto, da quando il permesso per motivi umanitari è stato annullato dalla recente legge su iimigrazione e sicurezza
Dietro ogni legge ci sono le persone. Quelle che le promulgano e quelle che devono rispettarle. Il decreto sicurezza di Salvini ha distrutto le vite di tanti disgraziati.
Questa è la storia di Prince Jerry, 25enne nigeriano, un laureato che sperava di trovare un futuro migliore e non aveva alcuna speranza di essere accolto, da quando il permesso per motivi umanitari è stato annullato dal recente Decreto. Ospite del centro d’accoglienza di Multedo, a Genova, si è tolto la vita lunedì, lanciandosi sotto un treno a Tortona.
Come racconta don Giacomo Martino “Il suicidio del ragazzo, che studiava chimica, è avvenuto dopo il diniego alla sua richiesta di permesso per motivi umanitari, recentemente annullato dal Decreto Sicurezza“.
Aveva scelto di non parlare di Prince Jerry per rispettare il dolore della sua morte e desolazione. Vi sono indagini giudiziarie che stanno stabilendo esattamente i fatti ed eventuali responsabilità. “Non desidero in nessun modo che questo ragazzo e la sua triste storia vengano strumentalizzate per discorsi diversi da quelli di compassione per una vita stroncata e di un lungo sogno interrotto» racconta sempre don Giacomo Martino, responsabile Migrantes di Genova, dopo che un suo messaggio inviato ieri ad alcuni membri della comunità parrocchiale è stato, a suo dire, impropriamente diffuso su Facebook come racconta ilsecoloxix.it.
L’annuncio della tragedia ai parrocchiani: “Cari tutti, ieri sono stato tutto il giorno a Tortona. Uno dei nostri ragazzi, Prince Jerry, dopo aver ricevuto il diniego alla sua domanda di permesso di soggiorno si è tolto la vita buttandosi sotto un treno. Ho dovuto provare a fare il riconoscimento di quanto era rimasto di lui“.
Il messaggio di monsignor Giacomo Martino, responsabile della Migrantes di Genova, è inviato alla chat dei suoi parrocchiani: ma rimbalza presto fuori dai confini della chiesa e svela la storia di un ragazzo di 25 anni arrivato in Italia sui barconi partendo dalla Nigeria.
Claudia Sarritzu
da Globalist
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La storia di Jerry che si è gettato sotto un treno dopo il ritiro del permesso umanitario di Claudia Sarritzu Dietro ogni legge ci sono le persone. Quelle che le promulgano e quelle che devono rispettarle. Il decreto sicurezza di Salvini ha distrutto le vite di tanti disgraziati. Questa è la storia di Prince Jerry, 25enne nigeriano, un laureato che sperava di trovare un futuro migliore e non aveva alcuna speranza di essere accolto, da quando il permesso per motivi umanitari è stato annullato dal recente Decreto. Ospite del centro d’accoglienza di Multedo, a Genova, si è tolto la vita lunedì, lanciandosi sotto un treno a Tortona. Come racconta don Giacomo Martino "Il suicidio del ragazzo, che studiava chimica, è avvenuto dopo il diniego alla sua richiesta di permesso per motivi umanitari, recentemente annullato dal Decreto Sicurezza". Aveva scelto di non parlare di Prince Jerry per rispettare il dolore della sua morte e desolazione. Vi sono indagini giudiziarie che stanno stabilendo esattamente i fatti ed eventuali responsabilità. "Non desidero in nessun modo che questo ragazzo e la sua triste storia vengano strumentalizzate per discorsi diversi da quelli di compassione per una vita stroncata e di un lungo sogno interrotto» racconta sempre don Giacomo Martino, responsabile Migrantes di Genova, dopo che un suo messaggio inviato ieri ad alcuni membri della comunità parrocchiale è stato, a suo dire, impropriamente diffuso su Facebook ...
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è vero, al mondo e in Italia muoiono molte persone, tanto che ormai la morte da diventando una assuefazione nella sua cruda verità, per i motivi più svariati e molti di loro si tolgono la vita perchè quella stessa vita che li ha accompagnati si è fatta insopportabile, insostenibile per il loro animo! Tra tutti questi morti mi ha colpito molto la storia di Prince Jerry! Ma ancor di più della sua morte mi ha colpito come un pugno allo stomaco leggere i vari commenti che accompagnavano la notizia. Commenti di Italianissimi uomini e donne che vivono tra noi, che incrociamo ogni giorni, magari dal panettiere o al bar e che forse ignoriamo che siano così bestie nascosti dalla loro maschera quotidiana, così insensibili alla morte di un ragazzo da sembrare loro stessi dei serial killer che celati dietro a un monitor godono nel togliere la vita alla gente! Sinceramente non ho paura della morte, ma ho fottutamente paura di questa società e di come si stia trasformando in un qualcosa di terrificante!
Prince Jerry, veniva dalla Nigeria ed aveva solo 25 anni. Lunedì 28 gennaio 2019 si è gettato sotto il treno in preda alla disperazione nella stazione ferroviaria di Tortona, dopo aver incassato il rifiuto al diritto d'asilo. Era arrivato in Italia nel 2016 sui barconi, con in tasca una laurea in chimica e la voglia di costruirsi un futuro. Cercava di realizzarsi, ma il permesso di soggiorno negato ha spento le sue speranze.
Prince Jerry era nato nei pressi di Benin City ed era sbarcato sulle coste siciliane quasi 3 anni fa. Poi il trasferimento a Genova. Le persone che hanno avuto modo di conoscerlo dicono che parlava bene italiano, faceva volontariato con i ragazzi delle Scuole della Pace e per la Caritas. Queste le parole don Giacomo Martino della Migrantes di Genova riportate da Il Messaggero:
- Un ragazzo speciale e straordinario, molto sensibile e anche colto. Era laureato e amava conoscere e apprendere. Aveva fatto richiesta di asilo politico, ma non era stata accolta e lo aveva saputo alla metà di dicembre, il 17 per la precisione. E non rientrava in quello status, non più previsto dalle norme, che prima garantivano il permesso umanitario.
Al Corriere della Sera, Maurizio Aletti, presidente di Migrantes, ha voluto ricordare il giovane con un'immagine commovente:
- Girava sempre con un libro di chimica sotto il braccio, lo leggeva ovunque, appena poteva. La chimica era la sua passione. Avrebbe voluto fare quello nella vita. Pensava di iscriversi all'università per sostenere gli esami necessari a farsi riconoscere la laurea.
Coltivando il sogno del riconoscimento della laurea, intanto il ragazzo si dava da fare in ogni modo:
Seguiva corsi di lingua due volte alla settimana, dentro e fuori la nostra associazione [...] Si occupava del recupero di vestiti usati raccolti in città che noi chiamiamo staccapanni. Lavorava nell'orto e nel frutteto e nei momenti ricreativi giocava a calcetto e a pallavolo. Ma aveva il pallino della laurea...
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Come vendere casa di lusso Milano
Che tu stia vendere casa di lusso milano, o stai solo cercando di fare una mossa in Italia, ci sono diversi modi per trovare il compratore giusto per la tua proprietà. Mentre è possibile controllare l'ufficio immobiliare locale per i dettagli su specifici quartieri, molte persone preferiscono utilizzare un agente immobiliare online. Questi professionisti hanno una ricchezza di esperienza nel settore e ti fornirà informazioni preziose. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a scegliere l'agente immobiliare perfetto per la tua proprietà.
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Se stai cercando di vendere la tua casa di lusso a Milano, Lombardia, troverai un'ampia varietà di proprietà in diversi quartieri. Puoi trovare un mix eclettico di stili in distretti come Via Tortona, Porta Romano e Porta Nuova. Se vuoi rimanere in un ambiente moderno e urbano, dovresti considerare una proprietà di alta gamma in un quartiere alla moda, come il Bosco Verticale (Foresta verticale).
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Un altro modo per trovare una casa di lusso a Milano è utilizzando un sito web immobiliare online gratuito. Questo sito ha migliaia di annunci a Milano, NY. Puoi cercare per prezzo, metratura, numero di camere da letto e bagni, servizi e altro ancora. Puoi anche cercare una proprietà che ha recentemente ridotto il suo prezzo. Se stai cercando una casa di alto livello a Milano, sarai in grado di trovarlo con facilità con l'aiuto di alcuni clic del tuo mouse.
Per un esperto agente immobiliare a Milano, non guarda oltre John Taylor Milan. Questa agenzia si trova in Via Saffi, una strada tranquilla vicino alla Corso MAGENTA alla moda. La sua posizione e l'accessibilità rendono facile trovare una proprietà di lusso. L'ufficio John Taylor Milano si trova anche vicino al distretto della moda ed è vicino a Corso Magenta. L'acquisto di una proprietà in questa città è un investimento, quindi assicurati di scegliere un posto che vale la pena fortuna.
Oltre alle residenze di lusso, ci sono anche case vacanza a Milano. Una casa vacanze a Milano può essere un luogo perfetto per trascorrere le tue vacanze. Ha una posizione straordinaria, e puoi persino affittarlo agli altri. Ha una storia ricca ed è un punto di riferimento per l'economia e la cultura italiana. Troverai un sacco di tesori nascosti qui: il distretto della moda è assolutamente da vedere per chi cerca di vendere la loro casa in questa zona.
Oltre al suo stile elegante, Milano ha anche una ricca cultura e una serie di opzioni di stile di vita per ogni budget. I quartieri di lusso della città sono rinomati per la loro alta qualità della vita. Se stai cercando di vendere la tua casa di lusso a Milano, è una buona idea ottenere assistenza professionale da un agente immobiliare. Ci sono numerosi agenti immobiliari di lusso in città, ma il migliore si prenderà cura di tutti i dettagli.
Puoi cercare vendita casa di lusso milano utilizzando un agente immobiliare. Ci sono anche molte opzioni se stai cercando una proprietà in una città nel nord Italia. È possibile trovare un appartamento nel cuore della città, o una villa con vista sul lago. Se stai cercando un posto ideale per trasferirsi, puoi cercare una costosa casa di lusso a Milano. Puoi anche trovare una proprietà nel centro della città.
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Basket: Derthona batte Cremona 97-92 e accede alle Final Eight di Coppa Italia
Il Derthona scrive un nuovo emozionante capitolo della propria storia battendo ieri, sabato 15 gennaio, la Vanoli Cremona per 97-92 tra le mura di casa di Tortona, staccando il pass per la Final Eight di Coppa Italia, in programma dal 16 al 20 febbraio a Pesaro. Un successo arrivato al termine di una gara dura … Leggi tutto L'articolo Basket: Derthona batte Cremona 97-92 e accede alle... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/3FCI5qN via Adriano Montanaro - Alessandria
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Il FAI Visita la Caserma dei Carabinieri di Tortona: Un Omaggio alla Storia con il Dipinto di Giovanni Cavanna
iativa culturale del Fondo Ambiente Italiano valorizza il patrimonio storico e artistico con la mostra dell’opera "Battaglia di Pastrengo"
L’iniziativa culturale del Fondo Ambiente Italiano valorizza il patrimonio storico e artistico con la mostra dell’opera “Battaglia di Pastrengo” Il 12 e 13 ottobre 2024, la Compagnia Carabinieri di Tortona ha accolto con entusiasmo la visita del FAI – Fondo Ambiente Italiano, nell’ambito della campagna per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Al centro dell’evento,…
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Milano "Music Week" il programma di giovedì 23 novembre
Milano "Music Week" il programma di giovedì 23 novembre IL PROGRAMMA DI DOMANI GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE INCONTRI SPECIALI CON GLI ARTISTI - Alle 18.15 DANIELE SILVESTRI ripercorre i 30 anni della sua carriera in Casa Milano Music Week - Alle 19.15 NEFFA in conversazione con ELE A in Casa Milano Music Week - Alle 19.30 VITTORIO COSMA alle Gallerie d’Italia Milano PANEL - "Rimettiamo gli artisti al centro: le etichette vogliono ripensare lo streaming" presentato da PMI - "Musica e Realtà Aumentata: nuovi formati ed esigenze di licenza" presentato da EMUSA - "How do people listen to music in 2023?" presentato da FIMI - "Cosa rende una città una Music City?" presentato dal Comune di Milano - "Wish You Were Here: chi guadagna da un festival rock?" presentato da AssoConcerti - “Live Music Events: come promuovere gli eventi di musica live e ingaggiare la Gen Z su TikTok" presentato da TicketOne, COSMIC | Short-Form AdTech Company - “Live club: c’è ancora spazio per la musica originale?” presentato da Milano Music Week e Keep On - "Musica & Livestreaming: opportunità e sfida" presentato da Amazon Music - "Record, successo, numeri: non staremo perdendo di vista la musica?" Tra i concerti Madonna al Mediolanum Forum di Assago Programma completo su questo link e su Yes Milano Tanti gli eventi in programma domani, giovedì 23 novembre, per la Milano Music Week, promossa e fortemente voluta da Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, ASSOCONCERTI, ASSOMUSICA, FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana, NUOVO IMAIE e SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, con il patrocinio del Ministero della Cultura, sotto la direzione artistica di Nur Al Habash (direttrice della Fondazione Italia Music Lab) e con la curatela speciale di Francesca Michielin. Main sponsor di questa edizione UniCredit, UniCredit Allianz Vita e UniCredit Allianz Assicurazioni. Casa Milano Music Week in Torneria Tortona sarà aperta dalle ore 10.30. Alle ore 18.15 Daniele Silvestri ripercorrerà i 30 anni della sua carriera con una chiacchierata speciale per la MMW23, alle 19.15 “Il gioco delle parole: Neffa in conversazione con Ele A” in cui i due artisti racconteranno cosa significa giocare con le parole, legandole sempre con affilata onestà alla propria vita, alla propria storia, alle proprie emozioni. Due generazioni diverse, ma con emozioni e background intrecciati, che si confrontano guidati da Carlo Pastore. I panel cominciano alle ore 11.15 con "Rimettiamo gli artisti al centro: le etichette vogliono ripensare lo streaming" presentato da PMI, con Francesca Trainini, Kees Van Weijen, Lorenzo Grignani; alle ore 12.00 "Musica e Realtà Aumentata: nuovi formati ed esigenze di licenza" presentato da EMUSA, con Paolo Bigazzi, Francesco De Rugeriis, Marco Pizzini, modera Marcello Misitano; alle ore 14.15 "How do people listen to music in 2023? A look at the 'Engaging with Music' study by IFPI", presentato da FIMI, con Eleonora Bianchi, Paola Catò, David Price, Jessica Keeley-Carter, Eleonora Rubini ed Enzo Mazza; alle ore 14.15 "Cosa rende una città una Music City?" presentato dal Comune di Milano con Tommaso Sacchi, Elena Di Gioia, Ferdinando Tozzi, Francesca Grimaldi, Riccardo Ramello, modera Alessandra Di Caro; alle ore 15.15 "Wish You Were Here: chi guadagna da un festival rock?" presentato da AssoConcerti con Nicola Salvati, Alessandro Papini, modera Claudio Cabona; alle ore 15.15 "Live Music Events: come promuovere gli eventi di musica live e ingaggiare la Gen Z su TikTok" presentato da TicketOne, COSMIC | Short-Form AdTech Company, con Eliana Salvi, Giorgio Aretino, Elena Malena; alle ore 16.15 “Live club: c’è ancora spazio per la musica originale?” presentato da Milano Music Week e KeepOn Live, con Alberto Molteni, Orsola Capretti, Tiziana Seregni, modera Christian Pradelli; alle ore 18.15 "Musica & Livestreaming: opportunità e sfida", presentato da Amazon Music, con Roberto Piola, Eleonora Bianchi, Paola Catò, Enrico Pugni, Max Labadini, modera Filippo Ferrari; alle ore 20.15 "Record, successo, numeri: non staremo perdendo di vista la musica?" con LOELASH, La Hasna, Teo Filippo Cremonini, Cori Chinnici, modera Nur Al Habash. RTL 102.5, radio ufficiale della MMW, seguirà gli eventi con collegamenti in diretta da Torneria Tortona e copertura social. Dalle 16.45 alle 20.10 lo speciale tram storico powered by UniCredit, UniCredit Allianz Vita e UniCredit Allianz Assicurazioni, appositamente allestito in chiave musicale, porta per le strade del centro diversi concerti e dj set. Giovedì l’appuntamento è con Rossana De Pace, Lorenzo Bonfanti e Dj Nuzzle. Linecheck Music Meeting and Festival (BASE, via Bergognone, 34), prodotto da Music Innovation Hub e Main Content Partner della MMW, ospita domani sera dalle 18 i live di Leatherette, Lamusa II And Assembly Group, 72-Hours Post Nebbia, Surusinghe, Delicatoni, Monte Mai e Johanna Orellana. Tra i più importanti meeting della settimana, quello della FIMI nel nuovo rooftop di via Tortona 33 sulle novità del 2024 della Top of the music. Molte realtà hanno organizzato eventi speciali intorno alla Milano Music Week in tutta la città. Tra i talk: nelle prestigiose Gallerie d’Italia Milano, con il progetto Open Machine, Vittorio Cosma porterà il pubblico a contatto con i meccanismi della creazione musicale; IULM AI LAB organizza un laboratorio con Alex Braga dedicato all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per la composizione e la performance musicale; all’Arci Bellezza “Il Concerto Che Vorrei”, un percorso partecipativo di KeepOn Live che ha l’obiettivo di mappare e analizzare le esigenze per realizzare concerti sempre più accessibili e inclusivi. L’autore Federico Traversa presenta alla Feltrinelli di Piazza Duomo il suo libro “One love – Bob Marley. Il romanzo” per Il Castello, ispirato all’omonimo podcast. Molti gli eventi con musica dal vivo: POLI.RADIO, la radio del Politecnico, festeggia la decima edizione del programma dedicato alla musica live “Soundcheck” con il live di MILLE e Sofia Sole; all’Arca si alterneranno per un dj-set Bassi Maestro, Crookers, Goedi, Fishnet Collective w/Disse, Jabrome e Rogian, organizzato da BASTA; Nicotina Dischi si presenta al pubblico sul palco di YellowSquare dalle ore 19.00 con talk e live di Charlotte Cardinale, Francesco Sacco, Holograph e SLEBO, impreziosiscono la serata l’esposizione fotografica di Anna Pfeiffer e i capi personalizzati da Villains_wear; infine Grazia Di Michele e Giovanni Nuti, presentano l’album “Una storia d’amore” allo Spirit de Milan. In concerto Mecna all’Alcatraz, la prima di due date sold out di Madonna al Mediolanum Forum di Assago, Seafret al Circolo Magnolia, Vipra alla Santeria Toscana 31, Ondara, il cantautore kenyota nominato ai Grammy Awards, all’Arci Biko. Tutto il programma è consultabile al seguente link Per ogni evento sono indicate le modalità di prenotazione o di acquisto della prevendita. - Patrocinatore Istituzionale: Ministero della Cultura. - Linecheck Music Meeting and Festival è Main Content Partner della MMW. - Partner: A.F.I. Associazione Fonografici Italiani, EMUSA, Evolution, FEM Federazione Editori Musicali, PMI - Produttori Musicali Indipendenti e SCF. - Main sponsor: UniCredit, UniCredit Allianz Vita e UniCredit Allianz Assicurazioni. - Educational partner: Master in Comunicazione Musicale/ALMED (Università Cattolica), SAE Institute, Scuola Mohole, Scuola APM e Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. - Sponsor: TicketOne, Amazon Music, M.A.S.T powered by Believe, Spotify, Vevo, YouTube. - Radio ufficiale RTL 102.5. - Media partner: Rockol, Rolling Stone Italia, Rockit, Cosmopolitan, belive, Mi-Tomorrow, Cromosomi, Billboard Italia. Si ringraziano i technical partners Torneria Tortona, Archiproducts e Santeria. Si ringrazia l’hospitality partner 21 House of Stories Hotel. L’immagine della Milano Music Week 2023 è curata da Pop-Eye Studio. Con il supporto di YES MILANO... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Salone del Mobile 2023
Tutto è pronto per la sessantunesima edizione del Salone del Mobile 2023, la grande fiera europea dedicata al design e all’arredamento, prevista a Fiera Milano Rho dal 18 al 23 aprile dalle 9.30 alle 18.30. Quest’anno, in contemporanea ci saranno Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, S.Project e Workplace 3.0, con Euroluce, e il Salone Satellite con i talenti under 35, per 1962 espositori, di cui 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design. La kermesse è riservata agli operatori di settore, ma al pubblico sarà possibile accedere in fiera nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 aprile, mentre per gli studenti le date di accesso al salone sono quelle del 21, 22 e 23 aprile. La novità di quest’anno è l’orientamento dei padiglioni dopo le riorganizzazione degli spazi espositivi, che garantisce un minor tempo di visita con un nuovo percorso basato più sul target che non sulle divisioni stilistiche. Ad affiancare il Salone del Mobile dal 17 al 23 aprile sarà il Fuorisalone, con un programma di eventi, allestimenti, showroom e installazioni disseminati in tutti i quartieri della città di Milano, che affronterà i temi della progettazione sostenibile, dell’economia circolare, dell’innovazione nei materiali, della rigenerazione urbana e dell’intelligenza artificiale. In via Tortona 31 ci sarà il progetto Terra, un percorso di connessione con la terra, il quale avrà tra i suoi maggiori benefici un senso di comfort e relax, inoltre la zona sarà la sede dell’ottantesimo anniversario di Ikea, che proporrà la sua visione avanguardistica della casa con l’esposizione Assembling The Future Together. In zona Brera c’è il progetto Dry Days, Tropical Nights, di gloTM in collaborazione con l’artista Agostino Iacurci, per far riflettere lo spettatore su come potrebbe diventare il pianeta, spingendolo a costruire un domani migliore attraverso la partecipazione di tutti. Ad Isola il programma include sei mostre che si concentrano su arredi circolari e rigenerativi, design da collezione e nuovo artigianato, design tech e benessere. Infine la 5Vie Design Week 2023 sarà Design for good, promuovendo l’idea che il design è uno strumento per il bene comune, favorendo le connessioni umane tra la spiritualità, il legame con la natura, il rapporto con la storia e la capacità di superare le barriere per trovare una lingua universale con l’installazione Human Mandala, composta da una serie di corpi posti in una formazione circolare. Read the full article
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Continua la mostra diffusa “Storia di una comunità. I Gesuiti di Castelnuovo Scrivia”, due i luoghi espositivi: il Museo Diocesano di Tortona e la Chiesa di Sant’Ignazio a Castelnuovo Scrivia. | Storie di Territori
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(via Verso il 23M a Roma. La discarica globale – anarres-info)
Il cambiamento climatico e le conseguenze devastanti che ne derivano sono oggi saperi condivisi. Un tempo se ne occupavano solo gli esperti e gli attivisti ambientali, oggi investono in modo diretto le vite di tutti. Le conseguenze del cambiamento climatico e della mancata tutela del territorio fanno morti e feriti a ogni temporale, ad ogni mareggiata, ad ogni incendio. Cementificazione, deforestazione, inquinamento dell’aria e dell’acqua producono devastazioni su scala globale. Le chiamano “catastrofi naturali”, ma la loro origine è umana, sin troppo umana, ma non colpiscono tutti allo stesso modo. Un capitalismo cieco e sordo ci conduce diritto sino alla catastrofe. Chi governa e chi lucra sulle vite altrui ha uno sguardo ancorato al presente, con una progettualità che si limita ad una proiezione elettorale o ad un’indagine stagionale di marketing. Le questioni ambientali sono affrontate con interesse solo se possono essere fonte di business. La Green Economy è un lusso messo a disposizione di chi può e vuole pagare per alimenti più sani, acqua pulita, oasi privilegiate. Il prezzo del cambiamento climatico e dell’abbandono dei territori viene pagato soprattutto dai più poveri. I profughi climatici, quelli che fuggono da intere aree del pianeta, dove l’avanzare della desertificazione chiude ogni possibilità di sopravvivenza, sono in costante aumento. Non importa quanti muri verranno eretti, quanti militari armati saranno messi a guardia dei confini, quante vite verranno inghiottite dai deserti, dai mari, dalle montagne. Ci sarà sempre qualcuno che si metterà in viaggio. Quando la casa brucia si tenta il tutto per tutto. Oggi sta bruciando la casa di tutti, sta entrando in ebollizione il pianeta. Un pianeta dove miliardi di esseri umani vivono nelle discariche, sulle discariche, con le discariche. La montagna di rifiuti è l’emblema del nostro tempo, il monumento ad un’idea di progresso che ha ingoiato milioni di vite. Nel 2015 a Parigi tutti i “capi di governo” si fecero un selfie alla conferenza sul clima: serviva una spruzzata di verde sui loro curricola pubblici, ma poi, dopo tante chiacchiere, tutto restò come prima: la COP 21 fu un fallimento. L’emergere di istanze sovraniste e populiste a livello planetario ha innescato, anche su questo terreno, una chiusura identitaria, che rende impensabili persino misure palliative. Il presidente degli Stati Uniti, il paese che maggiormente ha contribuito e far franare la COP 21, ha costruito la propria immagine sul rigetto della dimensione universalista tipica della governance mondiale, facendosi paladino degli americani “rovinati dalla globalizzazione”, la gente della Rust Belt che sogna la vecchia Detroit come i melanesiani sognavano i loro Cargo della salvezza pieni di divinità. Poco importa che lo stesso Trump sia un Paperone come tanti, una via di mezzo tra Donald Duck e Silvio Berlusconi. Quello che importa è l’immaginario che rappresenta. Un immaginario che relega le questioni climatiche tra i passatempi dei ricchi sinistri, indifferenti alle sorti dei bianchi impoveriti e spaventati degli Stati Uniti. Una storia, che nella sua diversa declinazione peninsulare, conosciamo sin troppo bene. La persistenza del mito del progresso e della velocità, come motore dello sviluppo, del benessere e del saldo ancoraggio al treno del primo mondo, ci narra di una classe politica ed imprenditoriale che prova a vendere l’impossibile. L’impossibile ancoraggio tra i luoghi di produzione della ricchezza e la sua distribuzione territoriale. Impossibile perché i tempi delle fabbriche pesanti, che ridisegnavano intorno a se il territorio sono tramontati e non torneranno. Va da se che non è certo il caso di rimpiangerli. I miti del Novecento sono tuttavia la leva su cui spinge una media borghesia che teme per il proprio futuro come classe e prova ad ancorarsi all’illusione del progresso che consegna doni e sicurezza all’imprenditoria operosa e ai suoi intellettuali, professionisti, professori, giornalisti. Il loro partito di riferimento è il PD, il cui nuovo segretario ha inaugurato il proprio mandato a Torino, in nome del Tav e del progresso. Nel nostro paese dove la precarietà del lavoro e della vita danno fiato al vento populista, il mito del progresso si àncora di volta in volta al treno che buca le Alpi, alla pipeline che porta il gas, alle trivelle che sognano il petrolio, agli inceneritori, sino alle fabbriche di morte come l’acciaieria di Taranto. Le grandi opere inutili e devastanti sono il feticcio usato per promettere lavoro, prosperità, futuro. In passato il progresso veicolava il sogno folle che produrre di più, far girare le merci, fosse il motore del benessere. Oggi il mito del progresso è usato per arginare la paura, di chi, per effetto del capitalismo “leggero”, mobile, agile del nuovo secolo, rischia di essere relegato ai margini, di finire in una discarica sociale, la cui unica eloquenza è quella di muri, manganelli e polizia. Molti sono già sul margine del foglio: precari a vita, partite IVA, i laureati nati in periferia senza prospettive ma pieni di risentimento per le promesse mancate, per la mobilità sociale che non c’è, sono il cuore dell’elettorato leghista e pentastellato.
La trama è sottile e mostra l’ordito che la sottende. In questi anni si sono moltiplicati i movimenti di lotta contro un’idea di progresso che sta mettendo a repentaglio la vita degli umani, degli altri animali, delle piante. Un’idea di progresso contro cui si battono i movimenti contro il cambiamento climatico e contro le grandi opere, gli stessi che in mesi di incontri da Venaus a Roma a Napoli, hanno costruito un appuntamento nazionale a Roma, in cui confluiranno i movimenti, i gruppi e i singoli che lottano per difendere i territori dove vivono e l’intero pianeta, da una catastrofe che governi e padroni non provano neppure a rallentare. Sono movimenti che partono da questioni locali ma hanno respiro globale, perché sono consapevoli che la posta in gioco è molto alta. Il clima è solo uno dei tasselli di uno sguardo ambientalista che attraversa il pianeta. Non basteranno certo le sonde spedite su Marte ad alimentare l’illusione che vi sia una nuova frontiera da raggiungere e valicare, un nuovo orizzonte per la colonizzazione degli umani. Il cambiamento climatico prodotto dall’utilizzo indiscriminato di risorse deperibili e non rinnovabili, la folle corsa al profitto non ha un orizzonte, ma resta incardinata nell’eternità di un presente, che non ha neppure la esasperata nobiltà del cupio dissolvi, della grande abbuffata che precede la fine. Non c’è fine e non c’è limite. La logica quantitativa, del qui ed ora, è l’unico perno su cui tutto gira. Negli ultimi decenni lo sguardo ambientalista è divenuto uno cardini più robusti su cui si articola una critica radicale al capitalismo, la cui natura distruttiva porta alla catastrofe. I movimenti ambientalisti per la loro stessa natura riescono a coniugare radicalità degli obiettivi e radicamento sociale. In questi anni hanno contribuito potentemente a creare comunità di lotta, che hanno riteritorializzato il conflitto sociale, con uno sguardo ampio, intersezionale, estraneo a logiche localiste, separate dalla critica più complessiva alle relazioni sociali nelle quali simo tutti forzati a vivere. Le lotte contro il Tav, il Tap, il Muos, le trivelle, sono anche lotte contro la logica feroce del capitalismo, dello sfruttamento delle risorse e degli esseri umani. Uomini e donne che hanno assaporato il piacere dell’azione diretta, della politica come luogo di confronto e scelta fuori da ambiti gerarchici, radicata tra le persone. Un’aria di libertà. Di solidarietà con gli immigrati, con gli oppressi, con le fabbriche in lotta, con gli sfrattati, gli antifascisti. Su questa ricchezza di lotte, relazioni, spazi di libertà e autogestione il Movimento 5Stelle ha fatto un grosso bottino elettorale, assumendosi l’impegno della messa in sicurezza del territorio, dell’impiego di risorse per trasporti di prossimità, energia rinnovabile, scuole, sanità. Si sono schierati contro gli inceneritori, per il blocco del Tap, del Tav, per la chiusura dell’Ilva… Un lungo elenco di promesse non mantenute. Il ministro dei trasporti, il pentastellato Toninelli, ha chiuso i porti a profughi e migranti ma non ha bloccato né la linea ad alta velocità tra Torino e Lyon, né quella tra Genova e Tortona. Con il movimento No Tav Toninelli e soci stanno giocando al gatto con il topo: non hanno bloccato l’opera, baloccandosi sulle parole per prendere tempo ed arrivare alla prossima tornata elettorale senza perdere ulteriori consensi, contando sul fatto che settori del movimento No Tav, a Torino come in valle, hanno un rapporto molto stretto con l’amministrazione a 5Stelle del capoluogo subalpino, la cui ambiguità sul Tav è seconda solo alla violenza con cui fanno guerra ai poveri, agli anarchici, agli immigrati.
Stato e capitale, ciascuno nel proprio ambito, mirano al controllo globale, pervasivo, totalizzante delle nostre vite, messe al lavoro anche nel tempo dell’ozio e della libertà dalla schiavitù salariata. Stato e capitale sfruttano le risorse del pianeta e mercificano persino l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo. In questi anni gli anarchici sono sempre stati in prima fila nei movimenti di lotta, tra assemblee, presidi e barricate, nella consapevolezza che la partita che si sta giocando contro il mito del progresso, il cambiamento climatico e sull’opposizione alle lobby del cemento e del tondino, è cruciale in uno scontro sociale senza esclusione di colpi. Solo l’azione diretta, il rifiuto della delega e l’autogestione dei territori possono inceppare una macchina che macina le vite di tanti ed il futuro di tutti. Il 23 marzo al corteo che si svolgerà a Roma ci sarà uno spezzone anarchico. Partecipiamo numerosi!
Maria Matteo (quest’articolo è uscito sull’ultimo numero del settimanale anarchico Umanità Nova)
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Borgogno Derthona DOC 2017 🥭🍊🌟 • • • • • • • Sarà anche il formato magnum ma il #Derthona di @andrea_farinetti con @borgogno1761 mette in chiaro che il titolo di grande bianco italiano è ormai stato assegnato al #timorasso . Con buona pace del #verdicchio la cui consacrazione pare attendere in eterno qui abbiamo un abbacinante ossimoro di frutto tropicale acidità sferzante e sapidità immaginifica che ha pochi uguali al mondo. Considerando la relativa giovinezza della storia di questo vitigno e la recente discesa in campo a Tortona di tutti i big piemontesi ci sarà da godere per decenni qui... • • • • #borgogno #timorasso #derthona #waltermassa #whitewine #piedmont #vinobianco #vinobianco🥂 #piemonte #italianwhitewine #italianwines #winelover #saturday #waltermassa #saturdaymood #burde #intrattoria (presso Trattoria Da Burde) https://www.instagram.com/p/CGcxlJtn7eg/?igshid=1snv683ch3bc5
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