#spiedini di maiale
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manifestocarnivoro · 1 year ago
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IL BELLO DI UNA GRIGLIATA A FERRAGOSTO
Cosa c’è di meglio di una bella grigliata a Ferragosto con gli amici? Da sempre sinonimo di convivialità, condivisione e buonumore, la grigliata di carne è quasi d’obbligo. E la carne di maiale in questo frangente diventa protagonista trasformata in salsicce, spiedini, braciole, fettine di coppa o di pancetta, tutti tagli non solo super gustosi, ma che si prestano anche alla perfezione per questo tipo di cottura. Considerata una tipologia di cottura aggressiva, che fa perdere sostanze nutritive alla carne con formazione di composti tossici, in realtà basta seguire alcuni accorgimenti affinché la grigliata sia assolutamente salutare e priva di rischi. Ad esempio, è stato dimostrato che la marinatura prima della cottura della carne di maiale nella birra, soprattutto in quella scura più ricca di antiossidanti, riduce di oltre la metà la formazione di idrocarburi policiclici aromatici, ovvero le sostanze dannose che si formano quando i cibi si bruciacchiano. La marinatura è quindi un passo fondamentale da fare prima di grigliare, perché inumidire la carne fa da schermo protettivo che permette di farle affrontare meglio le alte temperature. Tra quelle migliori per la carne di maiale, oltre alla birra, troviamo quella agli agrumi, con vino bianco, le emulsioni con olio, limone, sale, paprica, oppure con salsa di soia, miele di acacia, zenzero e peperoncino. L’aggiunta di spezie ed erbe aromatiche ricche di sostanze antiossidanti, come rosmarino, salvia e timo non solo dà sapore, ma potenzia la neutralizzazione delle sostanze nocive che si formano con una cottura sbagliata, come quella a contatto con le fiamme vive. Per una grigliata di successo è infatti fondamentale che le braci siano coperte da una polvere bianca senza la presenza di fuoco vivo, che è la causa di carbonizzazione di qualsiasi alimento venga posto sulla griglia, rendendolo pericoloso per la salute. Anche la scelta della giusta legna è uno step importante: la legna infatti non deve provenire da pini e abeti, che danno legna resinosa che rilascia sostanze tossiche col fuoco. Ottime invece la legna di faggio, vite, ciliegio, oppure quelle più forti di ulivo, frassino e quercia che conferiscono anche aromi particolari alla carne. Per concludere, bisogna scegliere il giusto abbinamento con altri ingredienti: perfetta ad esempio è la combinazione con verdure ricche di vitamina C e antiossidanti, come pomodori, cipolle, melanzane, peperoni crudi o frutta come kiwi, fragole, ananas e pompelmo rosa. Queste facilitano l’assorbimento del ferro della carne di maiale, oltre a portare definitivamente a zero i rischi legati ad una cottura sbagliata. L’estate è il periodo migliore, vista la grande varietà di frutta e verdura a disposizione con cui accompagnare la carne di maiale. Per finire, si può accompagnare il tutto con un vino, meglio se rosso leggero e fresco, dall’aroma fruttato, che esalta senza coprire il sapore della grigliata di maiale (assosuini.it).
E ora alle griglie. Buon Ferragosto a tutti!
Fonte: Eurocarni 8/23
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lailac-firenze · 2 years ago
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Corso di cucina: il maiale fritto alla giapponese tonkatsu! Fetta o spiedini… quale sarà piaciuto di più? Da marzo ricomincia la nuova classe @lailacfirenze #lailac #corsodicucinagiapponese #tonkatsu #lezioneditonkatsu (presso Lailac Associazione Culturale Giapponese) https://www.instagram.com/p/CoSGjh9r_0p/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Spiedini di maiale!🐽
è ora di fare il pieno di proteine, prova costume scansati!😜
#ricetta per cinque persone (come la nostra famiglia 😍):
👉 ingredienti:
300 gr di lonza di maiale
prugne denocciolate
pancetta dolce
olio evo
rosmarino
timo
origano
maggiorana
aglio
150 gr di yogurt greco
foglie di menta
👉 procedimento:
1. Facciamo i cubetti di carne.
2. Prepariamo la marinatura con olio evo, rosmarino, timo, origano, maggiorana, aglio e mettiamo i cubetti di carne per 1 ora.
3. Prepariamo gli spiedini: mettiamo 2 cubetti di carne, 1 prugna, un pezzo di pancetta, poi ancora 2 cubetti di carne, 1 pancetta, 1 prugna.
4. Scaldiamo la bistecchiera con il sale grosso.
5. Cuociamo gli spiedini rosolando bene tutti i lati.
6. Cuociamo 10 minuti!
7. Serviamo gli spiedini con la salsa allo yogurt:
a. Mescoliamo la menta con lo yogurt, il sale, lo spicchio di aglio e l’olio evo.
Primavera e voglia di gusto “leggero”!🔝
Ricetta in leggerezza. Da non confondere con superficialità.
È preziosa, maneggiare con cura.
_________😉❤️👩‍🍳💋________
#elisacuorecucinaechiacchiere #elisaccc #popolofelice #leggerezza #allegria #buonumore #condivisione #mudita #racconti #risate #ricette #spiedini #spiedinidicarne #spiedinidimaiale #proteine #primavera #provacostume #ricettaitaliana #cucinaitaliana #cucina #passione
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sciatu · 4 years ago
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BRIOSCIA CON GELATO - A vita è na brioscia, na iapruta i coscia, a panza chi crisci e tuttu finisci (antico detto siciliano)
Mimì e Gegè : A Brioscia
“Gegè avanti moviti chi amu ammanciari! (Dobbiamo mangiare)”
In quel momento Gegè odiò nell’ordine : Mimì che eppure amava immensamente, quindi quella brava donna e scassaminchia della suocera, tutto il genere femminile, la domenica intesa come festività da passare con i parenti e tutti i minchia di lavandini con i tubi di plastica che perdevano. Tutte queste cose erano l’una con l’altra intimamente legate.
La domenica perché la terza domenica di ogni mese la passavano dalla suocera
La suocera perché trovava sempre cose da fargli fare come dipingere il soffitto del bagno o riparare un tubo della cucina che perdeva.
Il tubo di plastica perché (minchia!!) non si avvitava come si deve e perdeva sempre in qualunque modo lo sistemasse (stu jarrusu figghiu i buttana).
Gegè infatti da quasi mezzora cercava di avvitare sotto un lavandino della cucina, il tubo di plastica dello scarico dell’acqua che continuava a perdere un insignificante goccio d’acqua. Per la suocera quella goccia microscopica era un fiume immenso, quasi un mare che stava allagando la cucina facendo gonfiare tutti i mobili della stessa, rovinando la struttura del condomino, affossando tutta quella parte della città. Faccia all’aria, la schiena umida d’acqua, gli attributi maschili che giravano all’impazzata fumando peggio dell’ Etna, il pover uomo osservava dal basso verso l’alto il tubo appena sistemato speranzoso che finalmente tutto si fosse sistemato. Invece, ecco la beffarda goccia mostrarsi, allargarsi e poi cadere, giusto in mezzo ai suoi occhi. Smontò di nuovo il tubo imprecando peggio di un portuale livornese, cercando di sistemate meglio la guarnizione.
“Gegè esci che devo riempire la pentola con l’acqua per la pasta, se no ti lavo tutto”
Lui si spinse in avanti restando sempre sulla schiena per non perdere tempo e uscì fuori dal mobiletto sotto il lavandino. Così facendo arrivò proprio sotto le gambe tornite di Mimì che con le cosce divaricate sopra di lui, stava riempiendo la pentola
Restò affascinato osservando le cosce bianche e perfette dell’amata che si ricongiungevano alla stretta striscia della mutandina nera. La camicetta leggera con il disegno di piccoli fiori di pesco che Mimi indossava quando aiutava la madre nei lavori pesanti, dava alla pelle delle cosce una colorazione rosa e questo rese la meravigliosa visione ancora più magica.
“Ah che bel vedere – fece lui sorpreso – quando mi fai dare una bella leccata alla brioscia al gelato che preferisco?”
“Ti piacerebbe … ehh?”
fece lei ironica spostando la pentola sul fornello a gas
“Quando me lo farai fare sarà il più bel giorno della mia vita”
Esclamò lui entusiasta
“Seee!!, mu ‘maginu!! pensa a finire che tra dieci minuti manciamu”
E si spostò ad apparecchiare la tavola.
Lui, sorridendo, rientrò sotto il lavandino e si mise a pensare e a immaginare cosa avrebbe fatto a quelle cosce e quella mutanda, con il tarlo del sesso che scavava nella sua testa facendo
“Crr Crrr Crr”
donandogli visioni paradisiache, ma virtuali, del sesso di Mimì messo li davanti a lui come fosse una brioscia piena di gelato alla crema, alla nocciola o alle amarene e lui che ne poteva disporre per come voleva.
Forse, perché il tarlo che stava scavandogli in testa occupava il 95% del suo pensare, riuscì improvvisamente a sistemare il tubo senza farlo più perdere e senza capire come aveva fatto. Uscì finalmente da quel loculo sotto il lavandino dentro cui stava sepolto da quando era arrivato dalla suocera. Si sistemò alla meno peggio, asciugandosi e pulendosi in tempo per sedersi a tavola davanti ad un piatto poderoso di pasta ncaciata. Fu poi la volta di tre polpette di tritato di maiale e quattro spiedini di braciole cucinate alla brace, quattro bicchieri di un Nero d’Avola denso e molto alcoolico, una coppa piena di un gelato che galleggiava su un laghetto di Whisky, il caffè con paste di mandorla e un bicchierazzo di amaro Averna gelato.
Il solito frugale pasto domenicale.
Come ogni dopopranzo domenicale, in attesa che Mimì aiutasse la madre a mettere a posto la cucina, andò a sdraiarsi sul letto nella camera che era stata di Mimì da bambina, pieni di mobili rosa, barbi e orsacchiotti pelosi. Si sdraiò con la pancia verso l’alto, sorridendo lasciò libero il suo tarlo del sesso, ma prima che le fantasie erotiche si accendessero, lui aveva già perso coscienza.
Si sentì sciacquariari (scuotere) ora da una parte e ora da un'altra, e dopo qualche secondo di nuovo. La sua coscienza lentamente riemerse dal nulla e gli fece aprire gli occhi. Vide solo una tenda che era vicino ai suoi occhi e poi vide che la tenda scendeva dall’alto, da due forme tonde che sporgevano e infine laggiù, in alto e vicino al soffitto, il volto sorridente di Mimì con la fossettina sulla guancia di quando stava facendo una marachella.
Lei lo guardo e il sorriso si allargò ancora di più.
“Rusbigghiti – gli disse la boccuccia dell’amata – oggi è il più bel giorno della tua vita….”
e incominciò a canticchiare un motivetto di quelli sexi alla Marilen Monroe o che si sentono quando le spogliarelliste incominciano il loro numero.
Nello stesso momento la tenda, che poi era la camicetta a fiorellini di Mimì, incominciò a salire seguendo il ritmo della musichetta, per poi aprirsi mostrando le cosce cosciose dell’amata.
D’improvviso il cervello di Gegè si svegliò e tutta la scena, nella penombra della stanza, gli apparve come il sogno che avrebbe voluto fare.
“Tatata-ta-taaa…”
Continuava Mimì mentre finalmente la camicetta si apriva a svelare il cespuglietto di peli che sovrastava il suo pube. Gegè seguì quella macchia nera oscillare a destra e sinistra più volte, ipnotizzato come un topo che fissa gli occhi di un cobra, fino a che lentamente, il cespuglietto incominciò a scendere.
Il primo pensiero che si formò nella mente vuota di Gegè, fu un pensiero mistico sulla bellezza dell’universo, perché quello spettacolo che vedeva aveva la perfezione stessa dell’amore che muoveva il sole e le altre stelle, riassumendo in un solo pensiero una blasfemia religiosa e letteraria di cui però non era assolutamente cosciente essendo per lui certi atti che gli altri definivano impuri, solo puri atti d’amore. Mentre la voce di Mimì accompagnava la discesa del paradiso verso le labbra di Gegè, lui incominciò a baciare le cosce ormai ben assestate intorno alla sua testa, sentendone il profumo del sapone per doccia e la freschezza della carne soda e nello stesso tempo delicata dell’amata. Concentrò i baci dove la coscia si univa al pube, in quella striscia di pelle ancora irritata per la depilazione e quindi si tuffò nel cespuglietto di peli, ancora umidi per la doccia appena fatta e gli sfregò contro il naso a rubarne tutti gli aromi, tirandoli poi con le labbra quasi a volerli strappare ed infine scese sotto di loro e con la lingua violò l’intimità di Mimì la quale reagì con un primo
“Gegè!!!”
il cui tono, tradotto da un punto di vista letterario per facilitartene la comprensione, voleva dire:
“Gegè ma che minchia fai? Stavo scherzando…. se entra la mamma e ci vede così mi muore sul colpo…”
Ma Gegè ormai era in un altro mondo fatto dei sogni che il bambino primordiale che viveva dentro di lui faceva senza freni e limiti e che ora poteva finalmente realizzare. Per cui la sua lingua esplorò tutto il sesso dell’amata per poi penetrare decisamente nella sua profondità e riemergere salendo fino al piccolo bocciolo di carne con cui finivano le labbra di Mimì e li impazzì accarezzandolo intensamente, succhiandolo ed ancora scivolandogli sopra velocemente, ripetutamente, intensamente. Infine, non pago, mandò in esplorazione le sue lunghe dita ad accarezzare la parte interna di dove la lingua si era concentrata. Il volto di Mimì passò ad essere dal sorpreso al curioso, infine coinvolto, tanto che gli occhi le si chiusero e le orecchie le diventarono di un rosso intenso anche loro travolte dal desiderio con cui Gegè aveva contagiato tutto il corpo di lei. Le mani di Mimì scivolarono sul suo corpo e arrivate alle minne le strinsero intensamente, come avrebbe fatto lui, per poi concentrarsi sui capezzolini tirandoli, come avrebbe fatto lui, quindi ridiscesero sul suo corpo e arrivate alla testa di Gegè l’afferrarono e la spinsero contro il corpo di lei che ora si muoveva avanti e indietro con un moto ad arco sempre più stretto, sempre più concentrato. A questo punto dalla bocca di Mimì uscì come un sospiro un secondo
“Gegè”
Sempre per motivi letterari, ti devo tradurre questo sospiro con un
“Gegè amore mio, non ti fermare, continua così…. così….”
Gegè ormai lasciava fare tutto a Mimì che aprì gli occhi e cercò li sotto quelli di lui e vide che osservavano il suo volto mostrare il piacere che provava e incontrando gli occhi di lui, li fissò come a volergli dire tutte quelle cose che mettono nelle canzoni e nelle poesie mentre la sua bocca la stava amando. Gli occhi di lui l’osservavano, la divoravano, la pretendevano, scambiavano con i suoi, parole che non si sarebbero detti mai più, sentimenti la cui forza comprendevano solo adesso, intimità che li avrebbero legati forse per sempre. Ormai i movimenti del bacino di Mimì erano sempre più piccoli, come se in pochi millimetri di pelle, vi fosse concentrata tutta sé stessa, finché d’improvviso lei non strinse gli occhi ed il suo corpo tremò, un terremoto interno che fece vibrare le cosce ed oscillare le minnone mentre il suo io cosciente si spegneva e dopo un tempo che neanche lei percepì si riaccese lasciandola senza forze. Fu quello il momento del suo terzo
“Gegè”
detto senza voce e come se la sua anima si perdesse in un nulla di piacere e di silenzio interiore. Scivolò accanto a lui stringendolo e appoggiando la testa sul suo petto. Restò qualche secondo immobile, quasi a recuperare tutti i pezzi dell’anima che erano andati a finire chissà dove e quindi alzò la testa ad osservarlo. Con la mano gli pulì la bocca umida dei suoi umori e poi si avvicinò e lo baciò, intensamente, cercando con la sua lingua il suo gusto su quella di lui, quasi a ringraziarlo, a diventare una unica entità nei piaceri diversi che avevano avuto, nel confermare il loro amore con un bacio igienicamente questionabile, ma intimamente assoluto.
Si accasciò sul suo petto e chiuse gli occhi senza più muoversi. Gegè pensò che sarebbe stato li un minuto e poi si sarebbe spostato da quella scomoda posizione, invece si riaddormentò quasi subito con il tarlo del senso dentro di lui che si era zittito.
Li sveglio la suocera dopo poco, con la scusa che era una bella giornata e che potevano passarla fuori. In realtà voleva andarsene alla messa serale e le seccava lasciarli a casa a scafuliare (rovistare) tra le sue cose.
Uscirono ancora un po' storditi e mano nella mano se ne andarono per il viale. Arrivati ad una gelateria Gegè si fermò e disse che aveva bisogno di mangiare un po' di gelato che aveva la lingua che gli bruciava. Si prese una brioscia piena di gelato e con la lingua leccò tutto il bordo da cui uscivano i vari gusti trovando un po' di sollievo che il suo volto fece subito vedere.
Mimì sorrise e lui le offrì la brioscia perché anche lei ne prendesse un morso. Mimì invece prese la brioscia e come aveva fatto lui ne percorse la circonferenza con la lingua, lasciando un lungo solco e riempiendosi la lingua di crema. Restò un secondo con la lingua piena di gelato a guardarlo e quindi la inghiotti.
Gegè la guardò affascinato e di nuovo, dentro la sua testa, sentì il tarlo incominciare
“Crr Crrr Crr”
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lovericettecreative · 8 years ago
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Finalmente si fanno le grigliate! È arrivato il sole pure da noi! Oggi gli spiedini di maiale marinati con le spezie orientali serviti con verdura fresca!👍😛🌞🌴🏡🌿
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wdonnait · 2 years ago
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Capodanno: Idee per decorare la tavola
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/capodanno-idee-per-decorare-la-tavola/114386?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=114386
Capodanno: Idee per decorare la tavola
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Il Capodanno è una delle festività più attese dell’anno, e la decorazione della tavola è un elemento importante per creare l’atmosfera giusta durante la cena di fine anno. Ecco alcune idee per decorare la tavola a Capodanno in modo originale e creativo:
Utilizzare il tema del fuoco come ispirazione: si possono utilizzare candele, lanternine, fiori rossi e oro per creare un’atmosfera calda e accogliente.
Creare un’atmosfera glamour con elementi luccicanti: si possono utilizzare tovaglie di seta, candelabri dorati, piatti in vetro o in argento per un tocco di eleganza.
Usare i colori del Capodanno come guida per la decorazione: il rosso e l’oro sono i classici colori del Capodanno, ma si possono anche sperimentare con altre tonalità come il blu, il verde o il viola.
Scegliere un tema specifico per la decorazione della tavola: ad esempio, si può optare per un tema di viaggio o di mare, utilizzando elementi come valigie vintage, mappe del mondo o conchiglie per decorare la tavola.
Personalizzare i segnaposto: si possono creare dei segnaposto originali utilizzando materiali come la stoffa, il legno o il cartoncino, decorati con nastri, fiori o altri elementi.
Aggiungere delle decorazioni per il soffitto: si possono appendere palloncini, lanterne o altri elementi sopra la tavola per creare un’atmosfera ancora più festosa.
Inoltre, è importante ricordare di prestare attenzione all’allestimento della tavola in modo da garantire il comfort dei commensali durante la cena. Assicurarsi che ci siano abbastanza sedie, che i piatti siano sufficientemente grandi e che ci siano bicchieri e posate a sufficienza per tutti.
Con un po’ di creatività e qualche tocco di originalità, sarà facile creare una tavola indimenticabile per il Capodanno. Auguriamo a tutti un felice e prospero nuovo anno!
Ricette Per Capodanno
Il Capodanno è una festa in cui si celebra l’arrivo del nuovo anno e si trascorre del tempo in compagnia dei propri cari. Ecco alcune idee per delle ricette gustose da preparare per la cena di Capodanno:
Spiedini di gamberi e avocado: questi spiedini sono facili da preparare e sono perfetti come antipasto. Basta tagliare l’avocado a cubetti e infilzarli insieme ai gamberi su degli stecchini di legno. Poi basta grigliarli leggermente in una padella e servirli caldi, accompagnati da una salsa a base di yogurt e lime.
Zuppa di ceci e salsiccia: questa zuppa è un piatto caldo e confortante perfetto per una serata fredda di Capodanno. Basta far rosolare della salsiccia in una pentola, aggiungere ceci precotti, pomodori a cubetti e spezie a piacere, quindi lasciare cuocere per alcune ore. Servire caldo, accompagnato da crostini di pane.
Filetto di maiale alle spezie: il filetto di maiale è una carne tenera e saporita, perfetta per una cena di Capodanno. Basta marinarlo con spezie come il timo, la senape e il rosmarino, quindi cuocerlo in forno finché non diventa morbido e saporito. Servire il filetto tagliato a fette, accompagnato da contorni come patate arrosto o verdure grigliate.
Cheesecake al cioccolato: per finire in dolcezza la cena di Capodanno, che ne dite di preparare una cheesecake al cioccolato? Basta mescolare insieme formaggio cremoso, cioccolato fuso e biscotti sbriciolati per formare la base, quindi cuocere in forno. Una volta pronta, lasciare raffreddare e servire accompagnata da frutta fresca o salsa al cioccolato.
Speriamo che queste ricette vi diano qualche idea per la vostra cena di Capodanno. Buon appetito e felice anno nuovo!
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giampaolomelis · 3 years ago
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Tomahawk, Bavetta, bistecca dell'osso, porchettina , ali di pollo, picanka, Trinko e trinchetto, bistecca rub-bata, bistecca dry-brining, salsiccia fresca classica e alla sarda, spiedini, hamburger di pollo Campese, bisteccons di maiale vongole cotenna, Martello di Thor, hamburger di carne bovina in diversi gusti ‌#macelleriamelistorino #ProdottiTipicisardiTorino #ProdottiTipicisardi  #foodlover #sardegna #torinoèlamiacittà #ichnusaorg  #mangiasardo #sabistecca #bevisardo #sardegnaintavola #fooditaly #yummyfood  #sardiniaforyou #bbq #cibo #radioveronicaone #butchershop #barbecue #carne #seitulamiacitta' #meatlover #focusardegna #ricettesarde #macelleria #instasardegna #igersardegna #sardegnafood #vinisardi #bottargadicabras (presso Macelleria Agnelleria Melis, Sabistecca prodotti tipici sardi a Torino) https://www.instagram.com/p/Cexjyd2tLFw/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Da Zeno22 buona domenica a tutti con l'Ormeasco di Pornassio, che trova il suo habitat naturale nell'alta Valle Arroscia in provincia di Imperia. Questa DOC intende dare una forte caratterizzazione territoriale al vino che nasce dal vitigno dolcetto a raspo verde, chiamato ormeasco, portato in zona dai Marchesi di Clavesana circa sette secoli fa. L'Ormeasco è un tipico vino di "montagna" rispetto al cugino piemontese. Il suo colore è rosso rubino intenso con riflessi granato, il profumo è fruttato, floreale e speziato, con nitidi sentori di ribes, viola mammola, vaniglia e pepe nero. Al gusto è secco, leggermente tannico, di media struttura, ideale con agnolotti al sugo di carne e polenta, trippa in umido, cima ripiena alla genovese e spezzatino di maiale. L'Ormeasco Superiore si esprime al meglio dopo due o tre anni di evoluzione e si abbina a piatti più ricchi, come il piccione ripieno, il coniglio in umido con vino rosso, gli spiedini di carne e funghi e i colombacci alla pancetta. #instawine #instafood #wine #redwine #vinorosso #winelover #wineteller #winetasting #wineshop #winestagram #ormeasco #ormeascodipornassio #amazing #bestoftheday #enjoy #love #liguria #albenga #vialeitalia #enoteca #zeno22 (presso Zeno22)
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antica-taverna-di-navelli · 4 years ago
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Spiedino di fegato di maiale
Spiedino di fegato di maiale
SPIEDINO DI FEGATO DI MAIALE 400 gr di fegato di maiale quanto basta di “rizza” di maiale senso di pepe nero un pizzico di sale 4 cucchiai di olio d’oliva Si taglia il fegato a pezzi che si infilano in spiedini di canna. Si avvolgono con la “rizza” di maiale (strato di maiale a rete che ricopre l’intestino) e si condiscono con sale pepe e olio d’oliva. Si arrostiscono sui carboni accesi.
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ryanadham · 7 years ago
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*Ibra e il serial killer francese 48enne finiscono di lavorare e tornano a casa poi si tolgono le scarpe e si siedono a tavola insieme mangiando silenziosamente prima i tortellini con il sugo poi i spiedini piccoli di maiale*
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pamulafuscello · 4 years ago
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Portami amore a ferragosto in Calabria ❤️ Nduja, fringa, contro filetto di cinghiale, costine di maiale, salsiccia, spiedini. Questo sul versante carne. Mi taccio sul resto. (presso Caulonia Marina, Calabria, Italy) https://www.instagram.com/p/CD6gR3Vlokh/?igshid=1m7m6kt758g6f
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sciatu · 5 years ago
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QUANDO TUTTO QUESTO FINIRA’
Mio cugino Ciccio ha già detto che quando tutto quesa reclusione in casa finirà organizzerà una grande festa dove inviterà tutti quelli che conosce, tutti quelli che per adesso vede solo su whats-up o per telefono. Dopo le solite olive schiacciate, il pecorino primo sale, il salame con il pistacchio, le fette di capocollo, ci mangeremo un piattone di cozze di Ganzirri, quelle che lui prende dal suo amico a sacchi da 20 o 30 chili e faremo chili e chili di pasta con cozze e vongole e pomodorino fresco. Quando l’inverno dei nostri sorrisi finirà Ciccio ha detto che incomincerà ad arrostire una quantità enorme di salsiccia di tutti i tipi, con finocchietto selvatico, con il pomodoro e formaggio e poi spiedini a mai finire di bracioline e tantissime fette di pancetta da mangiare croccante ed ancora calda. Quanto tutto questo vivere nascosti in casa finirà, Ciccio farà arrostire una marea di costine di maiale e una capra di quelle tenere tenere, e un altra capra la mangeremo dopo che sarà stat tutta la notte a cuocere e sarà tanto tenerà che si aprirà da sola. Per digerirla mangeremo enormi cipolle rosse immerse nell’aceto e con cubetti di ghiaccio per tenerle fredde e berremo litri e litri di vino, di quello dell’Etna e di Milazzo restando per tutto il pomeriggio a bere e mangiare, con i vestiti dall'odore di brace e le mani sempre piene di un bicchiere di vino ed un pezzo di salsiccia. Finiremo poi storditi e felici con le paste alla crema ed i semprieterni cannoli pieni di dolcissima soffice ricotta. La sera ci saluteremo, abbracciandoci come adesso non possiamo fare e come fanno i soldati sopravvissuti ad una guerra. Tutto questo,  mio cugino Cicco ha detto che lo farà, quando tutto dolore e questa paura finalmente finirà.
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miglioriprodotti · 5 years ago
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Come scegliere il migliore girarrosto [anno]
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Se ti piace mangiare la carne e non puoi fare a meno del gusto e dell'odore dell'arrosto, se un cuoco di casa che ama cucinare la carne arrosto ogni fine settimana e vuoi ottenere i migliori risultati, potresti pensare di acquistare un buon barbecue o optare per un buon girarrosto che possa sempre garantire una carne cucinata alla perfezione con sapori e succosità che si potrebbero ottenere solo con un girarrosto e una cottura lenta. Ovviamente, oltre al classico girarrosto da posizionare accanto alla brace di un camino o da abbinare al barbecue, possiamo avere anche girarrosti elettrici ed accessori da forno. Se avete intenzione di acquistare un girarrosto elettrico ma non sapete su quale modello indirizzarvi a causa della grande scelta sul mercato, vi consiglio di dare un'occhiata alla nostra guida, dove troverete molti consigli utili per aiutarvi a scegliere il miglior girarrosto elettrico. Iniziamo questa guida su come scegliere il miglior girarrosto elettrico elencando prima di tutto i vari tipi di girarrosto che possiamo trovare sul mercato.Abbiamo recensito i migliori girarrosti per aiutarti a scegliere. 1
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GIRARROSTO ORIZZONTALE
Il girarrosto orizzontale è quello più utilizzato. Questo girarrosto lo possiamo trovare in diverse dimensioni, forme e naturalmente a prezzi diversi e sono ideali non solo per il fatto di poter arrostire la carne, ma anche perché riescono a conservarne i succhi, senza seccare la carne, rendendola così più saporita. Lo svantaggio maggiore di un girarrosto orizzontale è che bisogna trovare il giusto equilibrio per farlo funzionare nel modo più efficace possibile, infatti, se la carne non è ben posizionata sullo spiedo, la rotazione potrebbe non essere ottimale e di conseguenza la cottura potrebbe risentirne. Dipende dal pezzo di carne che deve essere arrostito e vale la pena notare che i girarrosti più famosi e più apprezzati e ricercati sono i modelli orizzontali. Molti che vogliono scegliere il miglior girarrosto elettrico puntano direttamente sui modelli orizzontali, da utilizzare spesso per cucinare alla griglia.
GIRARROSTO VERTICALE
Il funzionamento di un girarrosto verticale è lo stesso di un girarrosto orizzontale, tranne per il fatto che la rotazione e la direzione dello spiedo sono rivolte verso l'alto. Come suggerisce il nome, quindi, in questo tipo di girarrosto lo spiedo è verticale piuttosto che orizzontale. Ci sono alcuni vantaggi che si possono avere con un girarrosto verticale, il più ovvio dei quali è l'eliminazione dell'equilibrio che un girarrosto orizzontale richiede. Un altro vantaggio del girarrosto verticale è il risparmio di spazio, poichè si sviluppa verticalmente. Tuttavia, in un girarrosto verticale, i succhi di carne che vengono emessi durante la cottura tenderanno a cadere verso il basso. Ciò dà origine ad un arrosto più sano. I girarrosti verticali non sono così comuni come i girarrosti orizzontali, ma molti li cercano e ne apprezzano il funzionamento perché occupano poco spazio e cucinano la carne eliminando maggiormente i grassi.
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FORNO CON GIRARROSTO
Questi piccoli forni ricordano i forni a microonde per la loro forma ma con la differenza che al loro interno è anche possibile installare uno spiedo che ruota per cuocere l'arrosto attraverso il calore emesso da un riscaldatore elettrico. Oltre ad offrire la funzione di girarrosto per cucinare una grande varietà di carni, è possibile utilizzare questo forno per cuocere altri cibi come pane, pane, pizza o biscotti... Naturalmente, questa maggiore versatilità può non essere quello che cercate quando si tratta di un girarrosto, poiché questo tipo di apparecchio non è specificamente progettato per arrostire solo carne allo spiedo e i risultati possono non essere sempre all'altezza del livello raggiungibile da un girarrosto verticale o orizzontale. Tuttavia, molti utenti sono soddisfatti dei risultati ottenuti con questi forni con funzione rosticceria.
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COSA CONSIDERARE QUANDO SI ACQUISTA UN GIRARROSTO
Abbiamo quindi visto che abbiamo tre tipi principali di girarrosto. Ora vedremo invece quali sono le caratteristiche più importanti da considerare per scegliere il miglior girarrosto elettrico: Temperatura I forni con girarrosti offrono diverse impostazioni di temperatura per impostare i gradi desiderati. I comandi preimpostati possono offrire un maggiore comfort, la possibilità di impostare una temperatura specifica consente una maggiore precisione in cucina. Se le vostre ricette di arrosti allo spiedo richiedono una cottura a una temperatura specifica per un certo periodo di tempo, è importante avere un forno con una temperatura regolabile. NUMERO DI SPIEDI Più spiedi vi permetteranno di cucinare più carne allo stesso tempo. Se avete intenzione di cucinare tanta carne alla volta, con due spiedi farete molto prima, per una quantità normale di carne è sufficiente l'uso di un solo spiedo Dimensioni Per stabilire le dimensioni del tuo girarrosto dovrai considerare il tipo di carne che solitamente andrai ad arrostire e le sue dimensioni, ma anche lo spazio che hai a disposizione per poterlo utilizzare. Un modello di girarrosto compatto potrà cucinare solo piccoli pezzi di carne, mentre con i modelli più grandi sarà possibile cucinare non solo polli ma anche maialini da latte e agnelli. Per la scelta delle dimensioni, considerate anche lo spazio necessario per riporlo. FACILITÁ D'UTILIZZO La maggior parte dei girarrosti non è così difficile da utilizzare comunque un buon girarrosto deve avere comandi semplici e intuitivi che possano semplificare il processo di cottura della carne. Alcuni girarrosti sono progettati per essere semplici da pulire e diversi modelli hanno parti rimovibili che sono anche lavabili in lavastoviglie. Considerate anche che con i modelli di girarrosto orizzontale è necessario trovare il giusto equilibrio quando si infilzano grandi porzioni di carne allo spiedo, cosa che alcuni trovano difficile soprattutto se sono principianti. DESIGN Il design non è certo il fattore più importante nella scelta del miglior girarrosto elettrico, ma è certamente un piacere abbinare un prodotto ai colori e agli arredi della cucina di casa. Alcuni girarrosti hanno un aspetto che li rende belli da mostrare, di solito sono colorati di nero o lasciati in acciaio inox naturale, ma possono anche essere disponibili in altri colori per meglio abbinarsi all'arredamento della cucina. ACCESSORI Alcuni girarrosti arriveranno con molti degli accessori di cui hai bisogno, ma in alcuni casi dovrai acquistarli separatamente. Ecco alcuni degli accessori più utili da considerare: Guanti da forno, Griglia per arrosti, Vaschetta raccogli gocce rimovibile, Spiedi, Basket (ottimo per carni più delicate come il pesce), Ricettario.
ACCESSORI PER GIRARROSTI
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€30,49 Motore girarrosto, 60 Ktyz AC 220 V 28 W piccolo elettrico a bassa velocità ★★★★★ 0 - 15%
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€19,99 €16,99 VINSIC Guanti da Forno – Resistenza al Calore Fino a 800°C, ★★★★★ 0
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€20,99 Cestello per Forno in Acciaio Inox cestello per arrosti ★★★★★ 0
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€29,99 Onlyfire 6042 in Acciaio Inox Piatto girarrosto Grill Basket ★★★★★ 0
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€20,80 RMLC 10 forchette per Barbecue in Acciaio, spiedini ★★★★★ 0
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€9,90 Motore girarrosto Barbecue Dancook Alimentato a Batteria 1.5V 0 GUARDA TUTTE LE NOSTRE TOP 10 Leggi anche: Il migliore barbecue a gas Top 10: La migliore pentola elettrica a cottura lenta – Slow Cooker 5 Migliori piccoli elettrodomestici che migliorano la tua quotidianità in cucina Top 10: Il migliore frullatore per smoothie   La pasta - un cibo made in Italy mangiato in tutto il mondo       Read the full article
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giosport1973 · 5 years ago
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APERITIVI MISTI, MINI PIZZETTE, MINI TRAMEZZINI, VERDURE IN PASTELLA, MINI CORNETTI SALATI.
ANTIPASTI:
POLPO ALLA CATALANA
SEPPIE ALLA MEDITERRANEA
COZZE ALLA PROVENZALE
PANE CARASAU FRITTO CON SALUMI E FORMAGGI MISTI.
SPIEDINI DI VERDURE IMPANATI
CON GLASSA DI ACETO BALSAMICO
PRIMI PIATTI:
LASAGNE VERDI AL PESCE SPADA
TROFIE CON CARDONCELLO E SALSICCIA FRESCA
SECONDI PIATTI DI CARNE:
ARROSTO DI MAIALE
ARROSTO DI VITELLO AL BAROLO
SECONDI PIATTI DI MARE:
GAMBERONI AL POMPELMO ROSA
SALMONE IN CROSTA DI MANDORLE
CONTORNI:
PATATE AL FORNO
LENTICCHIE SU LETTO DI CAROTE
BEVANDE, CAFFE' E DIGESTIVO A TAVOLA
N.B. NO FREE DRINK
TUTTO AL COSTO DI 65 € A PERSONA
A SEGUIRE PROSEGUIMENTO DI SERATA IN BIRRERIA
SUPER DRINK CON VLADIMIR GONZALES
E MUSICA E ANIMAZIONE DI
AYONIS LAZARO E ANTONELLA PINTUS
VAMOSSSSSSSS!!!!!
POSTI LIMITATI AFFRETTATEVI A PRENOTARE ;) !!!!
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SPIEDINI DI MAIALE E VERDURE, se state in vacanza e avete il barbecue dovete assolutamente farli... 😋😋😋 Ricetta qui (copia e incolla questo9<_ link) ⬇️⬇️⬇️ - https://blog.giallozafferano.it/nonmangiocioccolata/spiedini-di-maiale-e-verdure/ - - #nonmangiocioccolatablog #fuudly #new_photofood #volgosapori #ricetteitaliane #piattiitaliani #secondipiatti #spiedini #gastronomia #barbecue #don_in_cucina #foodbloggeritaliani #foodphotography #mangiare #cucinare #appetito #fame #cibo #verdure #foodstagram #recipe #foodinfluencer #hashtagfood #instagnam #instagramfood #italiaintavola #italianphotographer #volgoitalia #amazingfood #globyfood (presso Puglia, Italy) https://www.instagram.com/p/B1lUlCxo4Wn/?igshid=bqofiuvv9xlz
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emiliomaibanale-blog · 6 years ago
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Arrosticini di maiale alla senape😋😍 Gusto classico nuova forma... Questi arrosticini di lonza e pancetta spennellati di senape sono l'apoteosi del gusto. Immancabili in ogni grigliata!! Correte a vedere la ricetta su: 👨‍🍳👉www.emiliomaibanale.it #spiedini #arrosticini #barbecue #grigliaresempre #senape #pancetta #bbq #grigliata #spiedinidicarne #allagriglia #allabrace #foodporn #foodblogger #emiliomaibanale (at Ferrara, Italy) https://www.instagram.com/p/Bv4n1iilpvA/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1hgp770hosunl
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