#solevo
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Sono nella mia Grado , mia amante e amica di cui solevo godere in solitaria , estate , inverno , sole , pioggia ...in tristezza o di buonissimo umore .. Tutte le volte è una magia venire qui . La luce , il mare , gli occhi che riposano e si riempiono dell'infinito dell'orizzonte celeste , indaco , vinca ... sfumature pastello meravigliose che faccio mie attraverso il respiro , la pelle , i sorrisi al vento .
E stasera sono qui con questo uomo - per ora - meraviglioso , caldo , coccolone, tenero , premuroso .. e che sento già essere la Mia Persona .
E fluttuare insieme nei vicoli , in silenzio , lasciare lo sguardo perdersi nell' immensità della stessa visuale , sedere al tavolo , noi due nella nostra bolla fra la gente , immersi ma distanti da loro . . Tutto questo , adesso , condiviso , accresce grandemente la mia già immensa felicità e la mia gratitudine.
Bello , bellissimo .
Ma non scordo Lei , la Me Stessa sola e squarciata prima , sola e orgogliosa e beatamente felice poi .. la vedo , ancora , di schiena, gomiti sulle ginocchia, anima sciolta nella risacca e le accarezzo i capelli . Le sono fedele , leale , e le voglio promettere che non baratterò mai l'integerrima solidità conquistata per un amore che non sia completamente e sartorialmente degno di Lei .
Cara e adorata Mia Persona , con rispetto e responsabilità nei confronti di Me Stessa , a te dichiaro onestà , verità , brutale anche , pur sapendo di ferirti talvolta . E' travolgente questa cosa con te e di te , che hai conquistato , scelto e accettato questa me che ancora desidera spazi e momenti di solitudine e spesso li preferisce a te .Tu lo sai , e in silenzio e fermo , attendi . Non so se attenderai invano o se crescerà e muterà in amore il sentimento di affetto , attaccamento e appartenenza che già sento . Io spero solo - ma pur volendo non potrei evitarlo - di non farti soffrire . Sei con me .
#vicinanza#condivisione#senonsaràamoreersteraiconme#lealtà#ti sento già così fuso in me#cara vecchia me stessa non ti dimentico
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Vendetta, tremenda vendetta
Solevo non credere in altro Dio se non nel Dio della Misericordia. Come potevo io credere nel Dio della Collera... io che ero stato tanto perdonato e così spesso? Ora sono vissuto per imparare a credere che vi è e vi deve essere anche un Dio della Vendetta. Mi pare che non potrei più continuare a vivere se dovessi perdere la mia fede nel Dio della Vendetta.
A. Munthe, [Red cross and iron cross, 1916] Croce Rossa e Croce di Ferro, Milano, Dall’Oglio, 1945 [Trad. G. Dàuli]. Online su LiberLiber.
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Oggi mi hai portato un ciuffo di gelsomino odoroso. In risposta, l’ho conservato con cura e gelosia nella pagina di un taccuino, nell’attesa che diventi immortale. Eppure, mi sento soffocare come quei piccoli fiori fra le pagine gialle delle mie giornate. Tu sei per me un sole, una linfa vitale che mi tiene in vita con l’amore. Se sia dipendenza questo io proprio non lo so. Voglio solo avere qualcuno accanto durante le mie giornate, condividere il pasto, cullare il dolce respiro del sonno. Non c’è altro che io desideri nella mia vita. Non voglio ricchezza, fama, lusso o chissà cosa: io voglio solo amore. Voglio una famiglia, voglio un luogo da chiamare casa. Sono 6 anni che ho perso una casa. E non perché io davvero non ce l’abbia più, ma ho lasciato il nido materno e paterno dove solevo lamentare, per cercare il mio posto in questo mondo. Il mio posto è dove trovo amore e questo l’ho capito scappando dal mio luogo d’origine. Il prezzo di trovare una vita che desidero è quella di avere lontano la mia famiglia e questo mi strazia il cuore. Non ho mai una mano su cui poggiare la guancia, mai il seno sicuro di mia madre in cui rifugiarmi o l’abbraccio fermo di mio padre dove fermarmi. Mi sento persa e sola qui. Sento di annaspare, giorno dopo giorno. Periodo dopo periodo. Ma io cerco solo una cosa: amore. Voglio condividere la mia vita perché è in quella condivisione il mio equilibrio.
Non so dire se io sia sana o no nel pensare queste cose. Se io sia una persona problematica solo per questo. Ma io amo genuinamente e non voglio pesare a nessuno, cederei tutti gli spazi che servono per arricchire la persona che amo. È solo che detesto questa amara solitudine: io la detesto.
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The Long Shot Report – Horseshoe Indianapolis Wednesday June 28th, 2023
Playable Long Shots
Horseshoe Indianapolis
6-28-2023 - Cancelled due to weather
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R1: #11 Pertinacious Tiz, #2 Perfect Smokey Eye, #9 Dr. Bella
R2: #4 Golden Dame
R3: #3 Lexi Sun
R4: #7 We Will Conquer, #11 Solevo
R5: #5 Rushin Lucy
R6: #3 Blame it on Paris, #2 Oath of Allegiance, #11 Wicked Ecstasy
R7: #2 Chandana, #6 Botox Katie
R8: #5 New Year’s Fever
R9: #6 Zipsy Rose Lee, #12 Explosive Skies, #10 Willadean
It’s very rare when I play Pick 5s or even Pick 4s. In the past, I would play them when I saw a very obvious selection of horses that should easily win their respective races. Quite a few times in my life I’ve hit Pick 4s and Pick 5s with straight wagering. That means only 1 selection per race. I’ve never hit a Pick 6 or even a Place Pick 9 (old wager that’s not available any more). These days, I don’t bother with those types of wagers. In my opinion, you might as well toss your money into a trash can or donate it to a charity instead of wagering on those types of bets. It's better to play wagers with higher odds of success, and to include long shots in those wagers.
Tracking your wagers will make you a better handicapper and gambler. I guarantee it. You’ll need to track your wagers and keep excellent notes as to why/how you selected those wagers.
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A volte mi chiedo perché non lascio tutto
Dormire fino a tardi e lasciare scorre del tempo
Poi ricominciare una vita monotona finché non mi stufo..
Ma poi penso a te e solevo la testa
L’unica ragione che mi fa vedere un futuro
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Belmont Park Key Horses for Friday 6/2/23
O/3 Thursday with two 2nds and a no chance trip for the Conductor’s Gullet Shot. This is getting ugly. The Conductor will be playing She’s a Natural again when she shows up with an inside draw. The tide will turn, but I hope we’re not broke before it does. Let’s go Mr. Ductor the Belmont is a week away! Skip. Race 2: 1 Mile. (Turf) F.MC 75000 *Gullet Shot of the Day #2 Solevo Spritz (8/1) –…
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Nel sublime vedevano il ridicolo. Vedevano l’ego dove c’era solo annullamento di sé. Toccando questi problemi solevo spronarla a tenere un maggior distacco. Mi era facile capire che cadeva e ricadeva nella solita trappola, che si lasciava, del tutto inconsapevolmente, usare e sfruttare. Che una semplice domanda, che lei riteneva sincera, poteva indurla a spiegazioni che erano spossanti. Talvolta nel suo coercitivo comportamento, nella sua ansia di mettere le cose a posto, di non lasciare nulla in sospeso, io la tacciavo (silenziosamente) di interferenza. Il minimo accenno in questo senso l’avrebbe colmata d’angoscia. Non si rendeva assolutamente conto, o così sembrava, di incombere perennemente sugli altri nella sua smania di essere d’aiuto. Sempre all’erta, era come una sentinella in lotta contro la stanchezza. La sua natura decretava che non poteva essere altrimenti. I suoi sforzi, lo so, devono scontrarsi con l’indifferenza di coloro che possono tranquillamente chiudere gli occhi davanti alle tribolazioni e alle disgrazie altrui. Ma per quanti sono consapevoli, consapevoli al massimo grado, il problema non è se chiudere gli occhi o tenerli aperti, è di trattenersi dall’intervenire. «Accorrono gli stolti dove gli angeli non osano procedere», secondo il detto. Ovviamente, gli angeli vedono più lontano e più a fondo dei comuni mortali; se gli angeli esitano non è certo per paura. (...) Con ogni oncia di saggezza che possedeva ella si ammaestrava da capo ogni giorno a bandire anche il più innocente tipo d’intercessione. Conscia che l’autoesortazione non è che un promemoria di segrete mancanze, si esortava anche a fare tutto ciò a cui la spingevano le sue sollecitazioni interiori. Lottando per restare aperta, per evitare di prendere delle decisioni, per eleminare le opinioni, per non usare la volontà, per affrontare ogni situazione appena sorgeva, quando sorgeva e non prima, lottando per non lottare, combattendo per non combattere, decidendo di non decidere, si stava veramente trasformando in un campo di battaglia. Esternamente mostrava pochi segni di questo conflitto multilaterale; era sempre serena, fiduciosa, ottimista, e terapeutica, anche senza volerlo. All’interno, però, era logorata. Aveva una parte da sostenere nella vita, ma la natura di questa parte si stava facendo sempre più elusiva. Big Sur e le arance di Hieronymus Bosch, Henry Miller.
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Quando ero un dio della febbre e degli armenti, solevo portare una mia adepta in campagna da un vecchio amico che chiameremo Gino. Gino aveva una moglie , Lucia, donna bellissima, e una vigna. Tra Lucia e la vigna , Gino avrebbe scelto la vigna. Forse è per questo che gli ero così caro. Essendo tormentato e multiforme, ero dio anche della vigna .
Mi piacevano molto i treni. Quando ne vedevo uno ci salivo sopra. Dove andassero non lo so. Non facevo il biglietto e di solito mi sbattevano fuori alla prima fermata. Un vero dio deve soffrire. I treni furono il mio martirio. Un calvario con le sue stazioni che ho attraversato a passo di danza.
Questa canzone , Long train running ,mi piaceva tanto. Mi ricordava il mio vagare nel ludibrio degli umani e sollevava la gioia dell'esilio nel mio corpo martoriato.
Gino aveva uno stereo con casse gigantesche. Lo teneva nello stanzone dove si pigiava l'uva. In passato Gino era stato un chitarrista di un gruppo punk rock. Lucia l'aveva conosciuta a un concerto. Lei gli disse che la sua musica era una merda. Lui se ne innamorò all'istante.
Gino e Lucia mi volevano bene. Ero un dio e mi hanno riconosciuto. Perciò io volevo bene loro e i raccolti della loro campagna furono sempre abbondanti.
Quando mi vedevano arrivare da lontano con una mia seguace erano felici. Sapevano che quella nube di polvere dorata che si sollevava in un vortice al crepuscolo oltre la collina blu ero io. Ah dimenticavo....ero un dio crepuscolare.
Mi lasciavano fare e non dicevano niente. Andavo nello stanzone della pigiatura dell'uva. Mettevo su il cd dei Doobie Brothers a tutto volume. Poi spogliavo nuda la mia adepta e mi spogliavo anche io. Un dio è nudo per definizione. Nudo di tutto ciò che è vano. Solo da nudi si può conoscere un dio. Ma questo è un pensiero così profondo che ci vorrebbe troppo tempo.
Nel grande catino ballavamo , lottavamo , raccoglievamo manciate di grappoli e ce li tiravamo addosso. Coperto di rosso e di viola, immerso nel mio sangue e in me stesso aspettavo. Quando lei non era più lei e io sempre più io, sapevo che era venuto il momento. Così fermai il suo mondo. Poi pianse. Nessun dolore, nessuna infelicità. Una tristezza immensa. Non ero già più lì.
Dopo facevamo il bagno in un laghetto. Era già buio. Lucia aveva apparecchiato di fuori . E ricordo che abbiamo mangiato, bevuto e riso tanto. E poi mi sono addormentato che è come dire che mi sono svegliato a un'altra forma di esistenza. Perché ero dio anche dei sogni oscuri.
Al mattino quando riaprii gli occhi vidi il dolce viso di Lucia che mi teneva la testa in grembo. Mi accarezzava sulla bocca e tra i capelli. Disse...se n'è andata. Non dissi nulla. Nel cielo sopra di me passava una nuvola.
Che occhi belli che hai, disse Lucia, belli e spaventosi.
Gino mi ha accompagnato in stazione con il suo camioncino. Mi ha dato un fagotto. Dentro del formaggio, un salame , due bottiglie di vino. Ci siamo baciati . Mi ha detto grazie.
Poi Gino e Lucia smisero di essere umani. Diventarono due nuvole . Io smisi di essere dio. Ora il biglietto del treno lo pago sempre.
Kerelle
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No raga ho conosciuto un mio cugino di tipo 30 anni che è identico al tipo con cui solevo intrattenermi l'anno scorso, io non ce la faccio neanche qui
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Quando visitai Gerusalemme, solevo entrare nella moschea al-Aqsā, dove erano insediati i miei amici Templari. A fianco della moschea c'era un piccolo oratorio che i Franchi avevano trasformato in chiesa. I Templari mi mettevano a disposizione quel piccolo oratorio per compiervi le mie preghiere. Un giorno entrai, dissi «Allāh akbar» e stavo per iniziare la preghiera quando un uomo, un Franco, mi si precipitò addosso, mi afferrò e mi volse il viso verso Oriente, dicendo: «Così si prega!» [Sino al Medioevo i Cristiani occidentali eseguivano i riti e le preghiere rivolgendosi verso oriente; le stesse chiese erano edificate secondo tale direzione]. Subito intervennero alcuni Templari che lo allontanarono. Ritornai dunque a pregare, ma colui, approfittando di un momento di disattenzione, mi si ributtò addosso rivolgendomi la faccia a Oriente, e ripetendo: «Così si prega!». Anche questa volta, i Templari intervennero, lo allontanarono e si scusarono con me, dicendo: «È un forestiero, arrivato in questi giorni dal paese dei Franchi, e non ha mai visto nessuno pregare fuorché col viso rivolto a Oriente». Risposi che avevo pregato abbastanza e uscii, stupefatto per il comportamento di quel demonio, che tanto si era alterato nel vedermi pregare in direzione della Mecca.
Amin Maalouf, Le crociate viste dagli Arabi, SEI, 2008 p. 149.
(Ed. or. Francese: éditions Jean-Claude Lattès, 1983).
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Ho dovuto abbandonare il luogo che solevo chiamare casa.L’ho fatto con dolore, con rabbia, con un rimpianto che mi accompagnerà per sempre perché nessuna scelta veramente fondamentale nella vita può essere fatta altrimenti. Ho scelto di andare via perché in entrambi i casi sarebbe stato fatale per me ma solo così potrei rinascere. Lasciando andare la mente a rincorrere tutti quei ricordi, ormai ricoperti di polvere, sento forte il bisogno di tornare indietro in lacrime: fa paura il freddo, e i fantasmi ancora di più. Mi mancherà, come la vita che desideravo fosse la mia ma che è stata solo una parentesi in un libro ben più lungo di così. Non è mia abitudine andare via, non sono in grado di abbandonare. Uscire dalla vita di una persona per doverla poi ritenere un’estranea significa rinnegare tutto ciò che è accaduto, tutto il tempo passato, tutto il dolore provato, significa fingere di non aver mai condiviso alcunché, di non sapere che quando dorme parla nel sonno, di non aver mai visto i suoi occhi. E quindi? Che senso ha avuto tutto questo? Spaccarsi la schiena per costruire una casa che non potrai mai abitare eppure conoscerne alla perfezione ogni angolo! Esiste sforzo più inutile o fallimento più umiliante? Forse sì, forse barcollare per il mondo e diventare adulti senza ancora aver capito come starci è anche peggio.
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Da quando hai lasciato le soglie dei miei cancelli gialli, s’è fatta più rabbiosa la mia bocca: non faccio altro che bestemmiare. È come se l’ombra di un’ossessa tranquilla si fosse impossessata della mia lingua rotta - che mi ritrovo a baciare labbra vuote - salto di bocca in bocca - non faccio altro che ciarlare. E più intima è la mia voglia, più silenziosa, più vorace. La mia pelle è ormai bianca, senza sangue, candida come la neve che bagna il tuo pesante abito invernale. Solevo essere e ricordare i teneri raggi d’aprile: ero il tuo sogno primaverile: ma adesso guardami. Oscura ombra settembrina. Ho perso il vigore nella violenta stagione dell’apatia, sono il ghiaccio in cui la mente tua riposa. Sono il solstizio perenne delle mie mani e nulla addosso mi si cuce. L’ago non penetra la pietra del mio viso: arabesco granito, chimerica ombra, sono l’eco assordante di questo verde giardino in cui il fantasma tuo riposa. Bifolca presenza ricciuta è il mio smorto poetare.
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So on thursday I’m going to philly to see my daddy and leslie and kate and my dentist. I’m so excited. I haven’t been in over a year. So tomorrow I have to go to Solevo so I have weed while I’m there.
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Солевое скрабирование Механизм лечебного действия соли на организм человека весьма сложен. При применении солевого скраба основную роль отводят коже, которая выполняет весьма важные физиологические функции. Она участвует в теплорегуляции обмене веществ, выделении из организма конечных продуктов обмена. 📯 САЛОН КРАСОТЫ СЧАСТЬЕ 💒 г. Казань, ул. Краснококшайска��, 84 ☎ Те л : 8 (843) 226-26-17 Сайт : https://happiness-kzn.ru/uslugi/solevoe-skrabirovanie #салонкрасотыказань #парикмахерская #счастьеказань #лучшийсалонкрасоты #счастье #счастьеказань #салонкрасотысчастье #счастьесалонкрасоты #happiness #kzn#happinesskzn #salon #manikur #parikmaherskaj #solevoe #skrabirovanie
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Stopped in for daily sales and I feel like I just met a celebrity! The man who started the Cleveland Cannabis College is working at @solevo.wellness in Cranberry! #educateyourself #cannabissaveslives #cannachick #cannabiscures #cannabiscommunity #solevowellness #solevo #cannabis #cannabisculture #cannabiseducation #clevelandcannabiscollege (at Butler County, Pennsylvania) https://www.instagram.com/p/BsYYm6QF7pQKwf0xu2goyN2V9_tynkaEfGm2aE0/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1bpmz3o7nqzig
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