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Qualche settimana fa io e il tipo abbiamo "compiuto" (si dice in questo caso?) un anno insieme. Ci siamo fatti un regalino scemo e poi siamo andati a prendere una birra perché era il compleanno di un suo amico che offriva da bere. Domani tornerà in palestra e io ne sono felicissima perche credo che gli possa fare solo che bene, sia mentalmente che fisicamente. Ieri mi ha detto che una di queste domeniche mi inviterà a pranzo da lui per presentarmi alla sua famiglia. In questi giorni ho pensato che con lui sto facendo tutte quelle cose "normali" che avrei sempre voluto fare tipo fare la spesa insieme, lavare la macchina, andare a prendere questo e quello e cose così. Può sembrare una cosa stupida ma mi dà un senso di tranquillità che nessuno mi ha mai trasmesso. La sua presenza è diventata essenziale per me.

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Sono uscita di casa alle 15. Ho lavorato, sono andata in palestra e il workout di oggi è stato abbastanza intenso. Ho riconfermato la mia preferenza per il vogatore e sono molto severa con me stessa quando lo uso perché nella mia testa lo standard deve essere 1 vogata = 1 caloria. Avevo 50 calorie da fare , per le prime 30 ho rispettato questa mia regola autoimposta, per le altre 20 ho fatto 2 vogate= 1 caloria e ovviamente non sono rimasta soddisfatta. Ho concluso il workout, fatto doccia, ho fatto 45 minuti di solita passeggiata con il tipo e il suo canetto e sono tornata a casa adesso. Per quanto sono distrutta non ho neanche fame e so perfettamente che questa cosa non va bene.

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stamattina mi piacevano i capelli, i filtri Instagram un po' meno grrr

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Sembra che tu abbia 18 anni ahaha

Per me è un complimento

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una volta provati i Lines è (notte) non si torna indietro.

"ma usa la coppetta, inquini meno" non la voglio usare la coppetta e voglio spendere i soldi ora che posso, ok?????

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stamattina felt cute, adesso distrutta.

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Secondo me nella situazione attuale non è il caso di farsi o di fargli problemi. Tra un po' di tempo, quando il lutto sarà più lontano, se ne potrà parlare

Sono dello stesso parere. Non voglio creargli nessuno tipo di "pensiero". Ora la mia filosofia è "tempo al tempo" e lascio che gli eventi accadano.

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Prima un amico del bf mi ha chiesto come stesse "eh cerco di stargli vicino il più possibile perché lavoriamo entrambi e cerco di farlo uscire e fare cose" "brava, piano piano ci riuscirete. Ma dormite insieme?" "In che senso?" "Vai a dormire da lui?" "No, in casa sua non mi conosce nessuno quindi figurati se ci vado a dormire" e con una frase detta sono entrata in paranoia. Dovrei andare da lui a dormire? Dovrei chiederglielo io e quindi dovrei chiedergli di presentarmi? Lui non mi ha mai nemmeno parlato di dormire da lui e io non ci ho neanche mai pensato. Già ultimamente sono in paranoia perché spesso mi chiedo se gli piaccio come quando ci siamo conosciuti o meno, già ogni giorno mi chiedo se sto facendo abbastanza, ora mi chiedo anche se devo andare a dormire da lui. Io sto lasciando che le cose accadano, non mi e gli metto fretta nel fare le cose, gli sto lasciando tutti i suoi tempi senza pressarlo in niente. Dovrei forse farlo per "spronarlo"? Io mi vergogno pure a parlargli di queste cose perché in confronto al lutto che porta sono delle cazzate e non vorrei passare per egoista.

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Stasera ho deciso che quando sarò vecchia vorrò svegliarmi davanti al mare, prendermi un caffè al balcone guardando il mare e starmene lì seduta per un po' perché è un elemento che mi appartiene e da cui non riesco a staccarmi. L'altra sera pensavo a quanto sono fortunata a poter passeggiare sul lungomare, anche se siamo a marzo, e a poterlo fare ogni volta che voglio. Mi è capitato di sentire di persone che una volta andate via dal mare ne hanno sentito la mancanza, credo sia lo stesso per chi ha sempre vissuto in montagna, e ho sempre pensato "mamma mia, io come farei senza avere il mare davanti a me?". E niente, dovrò comprarmi una casa di fronte alla spiaggia.

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Oggi mi sono arrabbiata con me stessa perché per fare il 25.2 ci ho messo ✨ 17 ✨ minuti.

Il time cap era 12 🥲

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Non commento su facebook dal 2023, che comunque è troppo poco tempo.

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Stasera sono stata nella ""city"" e il mio collega mi aveva consigliato un parcheggio vicino al ristorante. Ok. Poi ho detto al bf "ma poi quando arrivo mi devono venire a prendere perché sono 7 minuti a piedi e io in giro di sera in un posto come quello non ci vado* "ma non ti vengono a prendere?" "No io vado in macchina e poi aspetto che arrivi qualcuno al parcheggio " "ma no, ma non ci pensano che sei sola? Lì non puoi andarci sola di notte! Ora ti ci porto io e poi ti vengo a riprendere ". Insomma il fatto che lui mi sia venuto a portare e poi a riprendere facendosi 45 minuti di andata e 45 di ritorno mi ha, in ordine: fatto sentire un colpa, turbata, lusingata.

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90s turtleneck

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appena finito l'allenamento dopo due settimane che non andavo in palestra. Resoconto: ho fatto schifo ora sono depressa perché mi sento una balena

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mangio meno, sono in uno stato di ansia costante. Ieri sera ho mangiato una pizza e mi è sembrato di mangiarne 10 per quanta fatica ho fatto a finirla. Questa mattina ho mangiato solo tre biscotti, cioè niente, e a pranzo neanche 150 gr di pasta credo. La mia capa dice che sono dimagrita, io mi sento sempre uguale, e dice che i 45 minuti di passeggiata la sera mi stanno facendo male. Non ho la bilancia in casa per pesarmi, quindi chissà se sono dimagrita. Stasera deco cucinare gli hamburger di carne e chissà se riuscirò a mangiarne almeno uno e mezzo.

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ieri al funerale ho pianto come una fontana, avrei voluto stringerlo forte e cullarlo fino a stamattina. Oggi in ufficio ho pensato costantemente a lui, avrei voluto essere vicino a lui mentre andava dai suoi pazienti e faceva i suoi giri, aspetto la passeggiata di stasera con il suo canetto dalle 7 di stamattina.

Come si conforta una persona che sta vivendo una tragedia simile? Ieri in chiesa una sua amica mi ha abbracciato e mi ha detto "ora giù, mi raccomando devi stargli vicino, ora entri in gioco tu".