#sogna in grande
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dandyshoecare · 7 months ago
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Viviamo in un’epoca di grande ipocrisia. La follia umana sta raggiungendo un livello veramente esagerato. Attivisti verdi che sporcano di vernice le opere d’arte e gli edifici di importanza storica e culturale; adolescenti che invece di studiare a scuola, e capire che l’energia elettrica non nasce dal nulla, gridano sputando saliva di rabbia che dobbiamo salvare il nostro pianeta passando all’ energia alternativa. I centri storici sono pieni di spacciatori, che vendono l’erba. Ma non possiamo legalizzarla! No! Viviamo in un paese cattolico, dicono. Abbiamo il Vaticano…Ogni ragazza sogna di vendere il suo corpo o le sue immagini nude, invece di studiare e diventare un’insegnante o un dottore. Ma riaprire le case chiuse!- guai! Cosa dirà la chiesa?! Siamo tutti pieni di rabbia e invece di trovare soluzioni, trasciniamo questo mondo verso una terribile ed inevitabile fine.
Non sono né un profeta né un scienziato, ma anche con la mia scarsa preparazione posso e devo ricordare a tutti che esiste da tanti anni un modo per produrre l’energia, sostituire la plastica e ridurre al minimo l’inquinamento. Tutto quello che dobbiamo fare è togliere l’etichetta del demonio dalla cannabis! Immagino che qui mi accuseranno della propaganda della droga, ma non abbiate fretta con il vostro giudizio. Vi rinfresco la memoria, raccontando un po’ di fatti riguardo al nemico del popolo: la Cannabis.
Da 1 ettaro di canapa si ricava tanta carta quanto da 4 ettari di bosco. 1 ettaro di canapa emette tanto ossigeno quanto 25 ettari di bosco. I tessuti di canapa superano persino il lino nelle loro proprietà. La canapa è una pianta ideale per realizzare corde, funi, tessuti , borse e cappelli. Ciò che è anche molto importante: tutti i prodotti in plastica possono essere realizzati con la canapa, la ‘plastica’ di canapa è ecologica e completamente biodegradabile. Questo è solo un piccolo elenco delle qualità uniche della canapa: un'altra cosa- la canapa cresce in soli quattro mesi e un albero in 20-50 anni. Può essere coltivata in qualsiasi parte del mondo con poca acqua, inoltre è in grado di difendersi dagli insetti parassiti, non ha bisogno di pesticidi. È davvero un paradosso? Perché stiamo ancora abbattendo le foreste? Stiamo usando la plastica dannosa per sconvolgere l'equilibrio del pianeta? Sì, perché la società dei consumi giova solo ai problemi, non alle loro soluzioni.
E della Hemp Body Car creata da Henry Ford in 1937 vogliamo parlare?!… Ma finché ci sono l’interessi di compagnie petrolifere non vedremo mai queste macchine sulle nostre strade. Il Dio denaro sta comandando questo mondo e costringe ognuno di noi a fare le scelte che porteranno sempre più verso la distruzione. Dobbiamo pensarci e tutto può cambiare!
Adesso, dopo questa introduzione, che ho cercato di fare più breve possibile, voglio condividere con voi la mia esperienza personale. Perché non c’è niente più convincente e dimostrativo, come la prova tecnica.
Ho una grande passione per i mercatini delle pulci. Una volta, facendo la mia ricerca dei tesori ad un mercatino mi sono imbattuto in rullo del tessuto. Non sapevo cosa era, ma l’aspetto estetico e le caratteristiche tattili di questa stoffa mi hanno fatto battere il cuore! Per fortuna avevo davanti a me un venditore, che sapeva tutto su questo grande rullo tessile. Si trattava di canapa lavorata a mano negli anni ’50. E si è accesa subito la lampadina della mia creatività! Da anni volevo farmi fare un abito chiaro, non solo bello , ma soprattutto comodo e leggero. Un abito che fa fresco d’estate e che mi dà il sollievo in questo clima padano. Inizialmente ero concentrato sul procurarmi un pezzo di lino, il classico intramontabile per ogni gentiluomo. Ma dopo avere visto la Grande Bellezza dell’ antico manufatto in canapa non avevo più i dubbi. Comprato il rullo pesante di canapa dal felice venditore, ad un prezzo veramente simbolico di 20 € mi sono recato direttamente dal mio sarto, il signor Franco Parmelli, un sarto che ha più di 80 anni, la maggior parte di quali trascorsi nell’ accumulare un’impagabile esperienza nel campo di creazione di abiti su misura. La bellezza della stoffa che ho portato ha commosso il vecchio Maestro e abbiamo iniziato subito la realizzazione di questo progetto che io ho chiamato “ Legalize it!” Si tratta di un un completo fatto di pantaloni, pantaloncini corti, gilet e giacca a due bottoni, naturalmente di canapa. É un po’ bizzarro, lo so, ma proprio questi elementi di guardaroba possono essere giocati durante l’estate con il massimo piacere e conforto, senza rinunciare all’eleganza. Un taglio semplice e classico, i bottoni in madre perla e poco altro. Ed ecco a voi il risultato finale. Un abito così comodo e bello non l’ho mai avuto in vita mia! E’ diventata la mia seconda pelle. Sicuramente dà un po’ nell’occhio, in mezzo alla massa di infradito, pinocchietti e t-shirts… Ma preoccuparmi di cosa ne pensano gli altri di me non è stato mai per me un problema. Mi sentirò un combattente della piccola armata di uomini eleganti e a testa alta continuerò di vestirmi e non coprirmi… e a contribuire a salvare il pianeta!
Photos by https://www.instagram.com/giovannigarritano_ph?igsh=MTE2anU5d3BsZ2owdA==
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ragazzoarcano · 4 months ago
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“Sogna in grande, ti meriti tutto quello che non hai.”
— Andrea filocomo
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sciatu · 19 days ago
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Le nuvole grigie ricoprono l’azzurro del cielo, coprono i monti sopra Taormina e velano l’Etna fino a nasconderla. Scendiamo tra le vie di Taormina, lucide di pioggia, per andare nella grande Villa. Ci accolgono viali pieni di fiori e di profumi, e panorami in cui si intravede l’infinito, mentre il mare quieto, si svuota di sagge barche che prevedendo la tempesta, tornano lentamente a riva. La Villa è piena di alberi di ogni specie perché chi la iniziò a creare, Lady FlorenceTrevelyan, la cugina della regina Vittoria, volle creare una piccola oasi con fiori e piante di tutto il mondo dove gli animali potessero vivere indisturbati e lei potesse trovare il suo paradiso lussureggiante. Così, alberi tropicali crescono accanto a pini del lontano nord, fiori del nuovo mondo brillano luminosi accanto ai fiori locali lussureggianti ed eterni nel loro instancabile fiorire. I rumori del mondo sono lontani. Lontani il caos e le follie di chi crede nell’acciaio e nel cemento. Qui vi è solo il canto dei cardellini, il richiamo delle ciaule, il saltellare delle gazze, ed il sospiro del vento appena nato dal mare, che nervosamente sfida i monti a fermarlo, rubando nubi e stracciandole nel cielo. All’ingresso della villa due giovani amanti alati. Perché l’amore dona le ali degli angeli a chi di lui si nutre e con lui sogna.
The gray clouds cover the blue sky, cover the mountains above Taormina and veil Etna until they hide it. We go down the streets of Taormina, shiny with rain, to go to the large Villa. We are welcomed by avenues full of flowers and scents, and panoramas where you can glimpse the infinite, while the calm sea, empties of wise boats that, foreseeing the storm, slowly return to shore. The Villa is full of trees of every species because the person who began to create it, Lady Florence Trevelyan, cousin of Queen Victoria, wanted to create a small oasis with flowers and plants from all over the world where animals could live undisturbed and she could find her lush paradise. Thus, tropical trees grow next to pines from the far north, flowers from the new world shine brightly next to the local flowers lush and eternal in their tireless blooming. The noises of the world are far away. Far away is the chaos and madness of those who believe in steel and cement. Here there is only the song of goldfinches, the call of ciauli, the hopping of magpies, and the sigh of the wind just born from the sea, which nervously challenges the mountains to stop it, stealing clouds and tearing them in the sky. At the entrance to the villa two young winged lovers. Because love gives the wings of angels to those who feed on it and dream with it.
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susieporta · 1 month ago
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VICTOR HUGO, L'uomo e la donna.
L'uomo è la più elevata delle creature.
La donna è il più sublime degli ideali.
Dio fece per l'uomo un trono, per la donna un altare.
Il trono esalta, l'altare santifica.
L'uomo è il cervello. La donna il cuore.
Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore.
La luce feconda, l'amore resuscita.
L'uomo è forte per la ragione.
La donna è invincibile per le lacrime.
La ragione convince, le lacrime commuovono.
L'uomo è capace di tutti gli eroismi.
La donna di tutti i martìri.
L'eroismo nobilita, il martirio sublima.
L'uomo ha la supremazia.
La donna la preferenza.
La supremazia significa forza;
la preferenza rappresenta il diritto.
L'uomo è un genio. La donna un angelo.
Il genio è incommensurabile;
l'angelo indefinibile.
L'aspirazione dell'uomo è la gloria suprema.
L'aspirazione della donna è la virtù estrema.
La gloria rende tutto grande; la virtù rende tutto divino.
L'uomo è un codice. La donna un vangelo.
Il codice corregge, il vangelo perfeziona.
L'uomo pensa. La donna sogna.
Pensare è avere il cranio di una larva;
sognare è avere sulla fronte un'aureola.
L'uomo è un oceano. La donna un lago.
L'oceano ha la perla che adorna;
il lago la poesia che abbaglia.
L'uomo è l'aquila che vola.
La donna è l'usignolo che canta.
Volare è dominare lo spazio;
cantare è conquistare l'Anima.
L'uomo è un tempio. La donna il sacrario.
Dinanzi al tempio ci scopriamo;
davanti al sacrario ci inginocchiamo. Infine:
l'uomo si trova dove termina la terra,
la donna dove comincia il cielo.
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gregor-samsung · 7 months ago
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" Il fascismo non era, come credevano i liberali, una parentesi, una malattia pur grave ma non mortale, bensì l'esplosione virulenta di mali endemici dello sviluppo della società italiana (la mancata Riforma, il Risorgimento rivoluzione fallita, il trasformismo della classe dirigente dopo l'Unità, la prima rivoluzione industriale avvenuta a vantaggio del Nord e a danno del Sud), e di vizi cronici del popolo italiano (cinismo, indifferenza, «o Francia o Spagna purché si magna», e prima di tutto il proprio «particulare»): anche Rosselli avrebbe ripetuto il giudizio di Gobetti, per cui il fascismo è stato «l'autobiografia di una nazione che rinuncia alla lotta politica, che ha il culto dell'unanimità, che rifugge dall'eresia, che sogna il trionfo della facilità, della fiducia e dell'entusiasmo».* Ma non era neppure, come credevano i comunisti, un momento necessario e finale del grande conflitto storico tra la borghesia nell'ultima fase imperialistica e il proletariato nella sua prima fase rivoluzionaria, bensì l'espressione catastrofica e insieme irrazionale di una grande crisi di civiltà, in cui non soltanto l'Italia e la Germania ma tutto il mondo civile era stato coinvolto. Se solo un fatto rivoluzionario poteva mettere fine al fascismo, questo fatto doveva dar vita a un regime diverso tanto dalla democrazia liberale prefascista quanto dal comunismo sovietico. Questo fatto rivoluzionario era la Resistenza, purché fosse intesa non come guerra di liberazione nazionale e neppure come guerra di classe, ma come guerra popolare attraverso cui avviene non soltanto lo scardinamento del regime prefascista a cominciare dall'istituto monarchico, ma anche la rigenerazione di un popolo oppresso da secoli di governi di rapina: come guerra politica (non soltanto militare o civile) che, proprio in quanto guerra politica, avrebbe addestrato il popolo alla nuova democrazia. Uno dei compiti in cui si riconobbero la maggior parte dei gruppi che parteciparono alla Resistenza sotto l'insegna del Partito d'Azione fu quello della trasformazione della guerra di liberazione nazionale in «rivoluzione democratica», o altrimenti lo sbocco della Resistenza in una nuova società in cui fossero poste le premesse per l'attuazione di una «democrazia integrale». "
*Carlo Rosselli, Socialismo liberale, Torino, 1979, p. 117.
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Norberto Bobbio, Profilo ideologico del Novecento italiano, Garzanti (collana gli elefanti / saggi), 1990, pp. 183-184.
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lunamagicablu · 15 hours ago
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No, la mia anima non dorme. È sveglia, completamente sveglia. Non dorme né sogna, ma osserva, con gli occhi spalancati, le cose lontane, e ascolta sulle rive del grande silenzio. Piotrek Starchild art by Giy Trend **************************** No, my soul is not asleep. It is awake, wide awake. It neither sleeps nor dreams, but watches, its eyes wide open far off things, and listens at the shores of the great silence. Piotrek Starchild art by Giy Trend 
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alonewolfr · 2 months ago
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Poi vai a letto, mi piacciono i letti, credo che il letto sia l’invenzione più grande dell’uomo, quasi tutti siamo nati lì, si muore lì, si scopa lì, ci si abbraccia lì e si sogna lì.
|| Charles Bukowski
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me-soltanto-me · 2 months ago
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Poi vai a letto. Mi piacciono i letti. Credo che il letto sia l’invenzione più grande dell’uomo. Quasi tutti siamo nati lì, si muore lì, si scopa lì, ci si abbraccia lì e si sogna lì.
[Charles Bukowski]
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papesatan · 1 year ago
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“Ero veramente un bambino difficile. Non è che non capissi le cose o facessi fatica ad apprendere. Era semplicemente che non riuscivo a star fermo più di cinque minuti… che più o meno era il mio massimo periodo di concentrazione. Finivo quasi sempre per essere espulso dalla classe. Fu lì che, dopo avermi visto quattro o cinque volte in corridoio, Mister Pigden si prese cura di me. M'insegnò tutto lui. Non solo la didattica, ma anche a controllarmi, a canalizzare la rabbia e a contare fino a dieci prima d’esplodere come facevo di solito. Io non lo so perché mi scelse, ma lo fece. Mi diede delle responsabilità. Ero io a dover raccogliere i registri degli insegnanti, io a controllare che tutti bevessero la loro razione di latte. Era davvero bello, semplicemente mi sentivo importante. Mi ha fatto capire che potevo servire a qualcosa. Era l’uomo più grande del mondo. Amo quell’uomo.”
Cresciuto senza padre e frequentemente abusato dal patrigno violento, Ian Wright (uno dei più grandi bomber della storia dell’Arsenal) descrive così il suo rapporto col maestro Sidney Pigden, l’uomo che in qualche modo ne mutò la vita. I due si rincontreranno solo nel 2005 e alla vista del vecchio maestro, Ian scoppierà a piangere, incredulo: “Non posso crederci… mi avevano detto che era morto”. Lo sguardo  svagato e smargiasso che cambia d’improvviso espressione, gli occhi che cercano disperata conferma, la sacra deferenza nel togliersi il cappello e, su tutto, la voce dolce e gentile del vecchio maestro che sembra provvedere ancora a quel bambino, al suo cuore smarrito, fissandolo intensamente come a dirgli: “Va tutto bene, sono qui e sono fiero di te”. Avrò guardato questo video centinaia di volte, di continuo, e ogni volta penso QUESTO, insegnare è questa cosa qui e non riesco a trattenere le lacrime, perché chissà se un giorno Rayan riuscirà a costruire il robot che ha in testa e ad aprire un negozio di elettronica, se Mirko diventerà papa Michele I, come tanto sogna, o Jacopo farà il calciatore, e incontrandoli, ormai anziano, si fermeranno a salutarmi, mi vedranno, ricorderanno tutto e allora saprò d’avergli lasciato qualcosa, una briciola di vita nel taschino, saprò d’esser stato un buon insegnante e non solo un freddo businessman, pronto a lucrare su asineria e ignoranza per vile tornaconto, ogni bambino una fattura. Non so se sarei in grado di fare ciò che ha fatto Mr. Pigden con Ian Wright, in un mondo, il mio mondo, in cui le mele marce si sostituiscono al primo morso, perché troppo dispendiose. Chissà se sono ancora capace d’insegnargli qualcosa di buono. Chissà cosa ricorderanno un giorno del loro folle tonto maestro.  
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alceme · 7 months ago
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sogna in grande, non accontentarti mai
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Sapete perché le relazioni non sono più durature come prima?
Perché siamo più attenti ad altre cose prima che ai nostri partner. Ci preoccupiamo prima dei nostri telefoni e delle cose materiali. Ormai nessuno lotta più per l’amore, è più facile sostituire.
In questi tempi è difficile trovare una buona donna o un buon uomo, nessuno vuole più responsabilità, nessuno vuole più impegni. La maggior parte delle persone cerca una relazione fugace, nessuno sogna più di avere una casa, una famiglia…
Valorizzate e rispettate il vostro partner ora che ce l’avete, apprezzate l’amore che ricevete ora, non perdetelo né mettete a rischio la vostra relazione, la vostra casa, la vostra famiglia per inseguire la bellezza superficiale sui social media, in persone che spesso non meritano nulla da noi.
Non vale la pena, davvero! Perdere tutto per un piacere passeggero, per niente alla fine. Non fate aspettare il vostro uomo o la vostra donna nel letto di notte mentre siete impegnati a chiacchierare con persone online che non aggiungono valore alla vostra vita. I social media stanno diventando un grande cancro nelle relazioni.
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stelladigennaio · 29 days ago
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Ho appena letto che Bearman sarà presente per tutto il weekend ad Interlagos ed io non potrei essere più felice di così. Perché questa è una grande occasione per lui per essere visto e far vedere perché merita un posto nella F1 e inoltre, per lui che l'anno prossimo sarà lì dove sogna di essere da sempre è solo positivo perché impara ancora di più il suo futuro posto e futura casa.❤️‍🩹
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chocolate23love · 10 months ago
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E la vita è così forte
Che attraversa i muri per farsi vedere
La vita è così vera
Che sembra impossibile doverla lasciare
La vita è così grande
Che quando sarai sul punto di morire
Pianterai un ulivo
Convinto ancora di vederlo fiorire
Sogna, ragazzo, sogna
Quando lei si volta
Quando lei non torna
Quando il solo passo
Che fermava il cuore
Non lo senti più..
Sogna,ragazzo sogna " Roberto Vecchioni"
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alsupiol · 11 months ago
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Bazurlon
Bazurlon, Bazurlone è colui che non è troppo affidabile, nello specifico più per quello che racconta che per quello che combina.
Bazurlon è una persona che pensa e parla in grande, troppo in grande per essere vero e che generalmente (dopo la prima volta che lo ascolti) non viene creduto (creso).
Uno che vive di accrescitivi e difetta di senso della misura. Nella accezione più bonaria si può intendere anche per uno che vive o sogna con la testa tra le nuvole. Ma solo se si è davvero molto ma molto buoni.
In senso negativo, esemplificando, il Bazurlone sogna, pensa e dice "Biemmevè" quando la realtà urla FIAT.
Duna magari.
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io-rimango · 1 year ago
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Avevi ragione, sai? Su di me intendo. D'altronde, come ti piace tanto sottolineare, mi conosci meglio di chiunque altro, no? Ebbene, avevi ragione. Ti ricordi quando mi hai detto che secondo te il mio cuore non era davvero di pietra come ero solita dirti? Che il mio restarmene in disparte, al sicuro, al confine dei miei sentimenti, era solo una difesa per non soffrire? Che il mio sogno di trovare un amore che davvero fosse fatto apposta per me, non l'avevo davvero abbandonato? Che il mio concentrami su me stessa, rifiutando qualsiasi altra cosa, che non implicasse il portare avanti la mia specializzazione e la mia carriera, erano solo delle strategie per non pensare a quanto mi sentissi inevitabilmente vuota? Vedi, era vero, era tutto vero. Avevi ragione. Non ho mai rinunciato a quella parte di me, nonostante, bada bene, io stia benissimo anche da sola eh, anzi, direi che sto alla grande. Eppure, la verità è che in me c'è anche quella parte che vuole di più, quella che sogna ancora, quella dell'inguaribile romantica, che si commuove vedendo Orgoglio e Pregiudizio, (nonostante conosca sia il libro che il film praticamente a memoria), quella che si aspetta di poter costruire qualcosa con qualcuno, (eventualmente, un giorno, se dovessi mai incontrare la persona giusta). Quella parte di me è ancora lì, io sono ancora lì, nonostante tutto, che imperterrita non mi arrendo, che ancora ci spero che esista da qualche parte qualcuno a cui potrò dare tutto l'amore che ancora ho da dare.
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sciatu · 1 year ago
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Il mare al mattino
è un prato di luce
un lenzuolo luminoso
immobile nell’infinito
è uno specchio abbagliante
per il grande cielo
vestito di un timido azzurro.
Il mare al mattino
immobile sogna
come un bambino
fiabe leggere
e baci di luna.
Il mare al mattino
ascolta i cuori dei marinai
vede il lento risveglio
delle case degli uomini
sente il primo canto
di assonnate cicale
segue nel cielo
i primi voli dei gabbiani
che inseguono il vento
Il mare al mattino
è la culla del caldo
di quest’assolato agosto
è un’orchestra silenziosa
che accorda gli strumenti
è il disegno delle correnti
che dal profondo risalgono
a salutare il cielo degli uomini.
Il mare al mattino
è il sorriso della natura
di quella che di giorno offendiamo
e di notte rinasce immutata
amorevole e benevola
con l’abbraccio di una madre.
The sea in the morning is a meadow of light, a luminous sheet, motionless in infinity, it is a dazzling mirror for the great sky dressed in a shy blue.
In the morning, the sea, motionless, dreams, like a child, of light fairy tales and moon kisses.
The sea in the morning, hears the hearts of sailors, sees the slow awakening of men's houses hears the first song, of sleepy cicadas follows in the sky, the first flights of seagulls, chasing the wind
The sea in the morning is the cradle of the heat of this sunny August it is a silent orchestra that tunes the instruments it is the design of the currents that rise from the depths to greet the sky of men.
The sea in the morning is the smile of nature that we offend during the day and is reborn unchanged at night, loving and benevolent
with a mother's hug.
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