#sinuoso
Explore tagged Tumblr posts
Text
Sinuoso, Macri pidió más controles al presupuesto de la UBA pero no dijo si apoya el veto
El ex presidente Mauricio Macri dijo este domingo que “la UBA enfrenta una crisis de transparencia” porque “desde 2015 no ha presentado ni una sola factura” y “que acá no se está discutiendo la autonomía universitaria”. Sin embargo, no dio indicios sobre el apoyo del bloque de PRO al veto de Javier Milei contra la ley que dispuso la ampliación del presupuesto universitario en un 0,14 por ciento…
0 notes
Text
El flujo de la existencia
La vida es como un río,
que fluye sin cesar,
a veces tranquilo y sereno,
otras veces con fuerza y caudal.
Es un camino sinuoso,
con subidas y bajadas,
pero siempre hay esperanza,
y luz en las madrugadas.
La vida es una aventura,
llena de alegrías y dolor,
pero siempre hay un propósito,
y un camino que seguir con amor.
A veces nos sentimos perdidos,
y no sabemos qué hacer,
pero siempre hay un camino,
y una luz que nos hace crecer.
La vida es una bendición,
un regalo del cielo,
y aunque a veces sea difícil,
siempre hay un camino hacia el cielo.
Así que vive con pasión,
y sigue tus sueños con tesón,
porque la vida es una oportunidad,
para amar y ser feliz sin condición.
M. L. Morpheus
#lean0mar#marzl#amor#razon#vida#sereno#fluir#dejar fluir#alegrias#dolor#esperanza#luz#madrugadas#sinuoso#aventura#filosofía de vida
1 note
·
View note
Note
"Are you comfortable like this? I can switch arms." @ baizhu, jeje
PROMPTS FOR CARRYING/BEING CARRIED 🍃 @ghostlyanon
"I am actually feeling much better." Baizhu said, with a chuckle.
The bushes and stalks of herbs, growing on both sides of the stone staircase that led to Qingce, two witnesses to the way one of his hands reached up, to adjust his glasses. "Well. truth is—, you've already gone to a lot of trouble for me."
Baizhu stated as he rejected the notion of snatching another second of her time. "Let me try to go the rest of the way on my own." He insisted. Practically accelerating the process of regaining that shred of trust he had lost earlier in his own footing. To give her peace of mind.
"If I get dizzy again" The doctor began adding, in a promise. ", I will have no choice but to swallow my.. pride, as Changsheng calls it, and return to your arms."
#ghostlyanon#v: the doctor ✦ main#.//los caminos de liyue son sinuosos por donde se los mire. bring a friend#.//bring an Annie✨
6 notes
·
View notes
Text
SER O NO-SER, pero si se es, a por todas.
La existencia es una vereda sinuosa con una diversidad de ramales por los que es posible transitar. El camino principal es el normalizado, aquel por el que tendemos, por la presión externa, a seguir, aunque las curvaturas son ineludibles ya que son fluctuantes, imprevistas y no dependen de nosotros. No obstante, la capacidad y la decisión para optar por esas derivaciones dejan el rastro de…
View On WordPress
0 notes
Text
UPDATE:
been writing some things for stray kids and ateez cause not only im into kpop but im so lucky (read as unlucky) to be minho and mingi bias. i don't know if y'all into kpop rabbit hole as much as i am but yeah, my style hasn't changed, you know I love character analysis and deep dive into their psyche 🫶🏼
#in spanish cause yeah. es terreno sinuoso escribir de personas reales y es medio raro (aun me siento medio raro al respecto) pero no ->#<- escribiendo cosas sexuales o demás. es mas muchas cosas las he sacado de videos de ellos y demás para experimentar#blah blah
1 note
·
View note
Text
Rio Tietê e seu curso original, ainda sinuoso, em fotografia de 1905.
Autor: Guilherme Gaensly Acervo do Instituto Moreira Salles
32 notes
·
View notes
Text
I told him to come only in his gray trench coat; Under her she was wearing a thin and delicate black lingerie, her underwear and her stockings, without panties or bra; I took her by the hand and brought her to my bed, I laid her face down and began to tie her wrists, then continued with her ankles, placed a small pillow under her pelvis to raise her buttocks and have better access to her. I took out my camera and photographed her, I told her that I would not take her face, I did not want these photos to reach her husband. I undressed and placed myself on top of her. I kissed her and licked every pore on her back, sliding downwards in a sinuous and lascivious path...
---_---_---_---_
le dije que viniera solo con su gabardina gris; bajo ella llevaba una fina y delicada lenceria negra, su ligero y sus medias, sin bragas ni sujetador; la cogí de la mano y la acerque a mi cama, la tumbe boca abajo y comence a atar sus muñecas, luego continue con sus tobillos, coloque bajo su pelvis una pequeña almohada para levantar sus gluteos y poder acceder mejor a ella. Saque mi camara y la fotografié, le dije que no sacaria su rostros, no queria que estas fotos pudieran llegar a su marido. me desnude y me coloque sobre ella. La fui besando y lamiendo cada poro de su espalda, deslizandome hacia abajo en un recorrido sinuoso y lascibo...
24 notes
·
View notes
Text
De todos modos nunca sabrás las muchas maneras que he intentado, pero todavía me llevan de regreso al largo y sinuoso camino, me dejaste esperando aquí hace mucho, mucho tiempo, no me dejes parado aquí, guíame a tu puerta.
#the beatles#chile#frases#escritos#cosas que escribo#te extraño#notas#escritos de amor#vuelve#escritos de un loco#desamor#pensamientos#tristeza#realidad#soledad#recuerdos
22 notes
·
View notes
Text
Ratti auguri di buon Rattale!
A Vienna si calcola esistano una cosa come tre milioni di ratti che vivono nel sottosuolo della città. C'è un tour che ti fa esplorare le complesse linee fognarie dove ti raccontano di tutti questi ratti che girano. Tre milioni di ratti sono quasi due ratti a testa per ogni abitante della città. Quindi, in un mondo perfetto, questo Natale in casa saremmo in quattro: io, Ernesto e due ratti. I due ratti durerebbero poco. Uno Ernesto se lo mangerebbe in un secondo. L'altro lo difenderei a spada tratta e diventerebbe il mio alleato eterno e lo chiamerei Ratteo, così, per avere un essere vivente a cui tramandare quello che ho imparato durante la mia esistenza.
Ho deciso di passare il Natale lontano dall'Italia perché negli ultimi mesi sono stato troppo in giro e mi stavo dimenticando di uno dei valori principali su cui è fondata la mia stabilità: la solitudine. Ho fatto in modo di andare a cena da mio fratello molto molto presto, per essere in grado di finire prestissimo e tornare a casa quando il resto delle famiglie si stanno sedendo a tavola. È stupenda Vienna quando in giro non c'è anima viva. O per meglio dire, quando in giro ci siamo solo noi immigrati, senza famiglia, senza nessuno. No ok io ho un gatto e un ratto a cui sto insegnando tutto di me e che spero un giorno prenda il mio posto nella società. Lo vestirei con i miei stessi abiti. Forse gli farei pure gli stessi tatuaggi.
Vienna di per sé non è mai troppo affollata, c'è da dire. Ma vederla ancora più deserta del solito è rinvigorente. La solitudine che tanto mi manca è ovunque. Il bus si muoveva sinuoso tra le strade senza l'ombra di una macchina in movimento. I semafori lampeggiavano sincronizzati con le luci degli alberi negli appartamenti di chi non vedeva l'ora di festeggiare. Tante lingue diverse. Del tedesco neanche una lontana eco. Prima di rientrare sono passato dal supermercato turco, loro sono sempre aperti. Ecco un altro pilastro della mia stabilità. Due ragazzini prima di me stavano comprando quella che penso fosse la loro cena natalizia. Una confezione di pane da toast, del formaggio già tagliato a fette, del prosciutto, qualche sacco di patatine e una marea di coca zero. Quanto li ho invidiati. Non dovevano essere di qua, intendo abitanti della zona. Avevano l'aspetto dei turisti. Erano giovani, vestiti male, capelli orrendi, con pochissimi soldi ma stavano avendo la serata che vorrei tanto aver avuto io con te. In una città di cui non sappiamo niente, in un momento in cui tutti si ricongiungono con i familiari, noi, andare via da tutto e avere tutto quello che ci serve tra i filamenti del formaggio sciolto del toast. Unica differenza, lo si farebbe senza prosciutto, che lo diamo a Ernesto e Ratteo.
Quando ottieni quello che hai sempre voluto è il momento in cui ti rendi conto di quanto era bello semplicemente desiderare, senza le responsabilità che derivano dall'ottenere. La felicità è un atto di responsabilità e va difesa. Devi lavorare ancora più di prima per mantenerla. Consuma un sacco. Ha sempre fame. Ci mette un attimo ad ammalarsi e deperire e mutare e non appena diventa anche solo di un gradiente meno luminosa ecco che pensi di averla persa. Sono successe tante cose in questo anno terribile che mi hanno reso felice e solo dire la parola "felice" mi fa sentire sporco perché quella voce che costantemente urla in testa "tu non meriti di essere felice!!!" non è che ha smesso di urlare eh, continua a farlo, ma vedendo che un pochino io sono sereno ha fatto il broncio, incrociato le braccia, sbattuto forte i piedi per terra e si è andata a mettere in un angolo del cranio a escogitare un piano per farmela pagare.
Ho lavorato tanto in questi anni e neanche me ne sono reso conto. Tutte le volte che venivo qua a scrivere mi stavo preparando per fare qualcosa che non avrei mai pensato potesse accadere. Non ho la forza ahimè, per raccontare la mia storia a tutti, ancora, cosa che dovrei fare dato che devo andare in giro e promuovere la mia carriera di autore e spiegare pure tutte le altre attività che svolgo e cercare di sembrare interessante e intelligente e sagace e invece sono solo a pezzi e la socialità mi esaurisce.
Questo Natale lo sto passando come John McClane. Decisamente lurido e unto, senza scarpe, con un gran mal di testa, chiuso nel condotto di areazione mentre scappo da tutti. Mi farei portare di tanto in tanto qualche biscottino da Ratteo ma poi come cacchio riesco a strisciare fuori da qua dentro. La mia pancia ha raggiunto livelli che mai avrei pensato potesse raggiungere e il bello è che non mi interessa minimamente. Solo quando mi allaccio le scarpe dai, lì un po' intralcia. Non mi interessa perché sono entrato nei quaranta e finalmente "ho dato". Posso dirlo con fierezza. Ho dato. Ora tocca a qualcun altro darsi da fare ed essere bello e atletico e magro e muscoloso e pieno di talento io, ho dato. C'ho provato. Ha funzionato per un frangente e poi ha smesso e ho passato anni a cercare di rimanere come nei miei ricordi finché non mi sono reso conto che ero rimasto fermo. Bloccato. E non nel sistema di areazione come questa notte.
Ernesto non è più abituato a guardarmi scrivere, in effetti sono passati parecchi mesi. Non riuscivo più ad avvicinarmi a una tastiera se non per piccoli frangenti di tempo. Per rispondere a delle mail o per digitare nel motore di ricerca la categoria con la quale mi piacerebbe masturbarmi. Ernesto mi ha attaccato un piede, segnale che non accetta io sia distratto e che non lo stia degnando delle attenzioni che ritiene di meritare e meno male che non mi stavo adoperando per masturbarmi altrimenti sai che dolore se mi avesse addentato altro. Tipo il piccolo Ratteo che ho tra le gambe e che, nonostante la pancia sia cresciuta, resta sempre delle stesse dimensioni contenute.
Lo psicologo l'altro giorno mi ha chiesto cosa vorrei fare se scoprissi che in sei mesi tutto sarebbe finito. Gli ho chiesto cosa intendesse con tutto. Ha risposto tutto. Tu, il mondo. L'umanità: tutto. Anche la mia famiglia? Sì, anche la tua famiglia. No aspetta ma quindi anche mio nipote? Sì, anche tuo nipote. Cercherei di salvare la mia famiglia. Ha detto che non potrei farci nulla. Allora ho detto che andrei per strada e urlerei a tutti che il mondo sta per finire e che mancano solamente sei mesi anche se poi sembrerei uno di quei pazzi che urlano che siamo fottuti con un cartello scritto male e un cappello di stagnola e che quando li becchi mica gli dai retta, pensi che siano pazzi e torni a casa e te ne dimentichi mentre cerchi qualcosa di nuovo con qui masturbarti. Mi ha detto che non posso dirlo a nessuno, che sono l'unico ad essere informato e devo tenermelo per me. Allora ho pensato davvero a cosa avrei voluto fare, ma c'era un'altra domanda da porgli. Dovrei continuare a prendere farmaci oppure sarei senza la mia malattia? Ci ha riflettuto un attimo e poi mi ha fatto un grande dono. Saresti senza. Allora ho elencato tutti i posti che vorrei vedere e le cose che vorrei fare e il Giappone e nuotare con le balene e i cibi che vorrei mangiare e le droghe che vorrei provare per poi finire dicendo che un mese lo vorrei passare abbracciato a mio nipote, che non capirebbe e anzi, probabilmente mi caccerebbe via dicendo "zio Pattejo coza fuoiii" però a me andrebbe bene lo stesso. Voi cosa fareste, se rimanessero solo sei mesi?
Mi mancava la solitudine e sentirmi solo e parlare da solo e scrivere in questa condizione di silenzio totale. Nel palazzo di fronte non c'è nessuna luce accesa. Forse sono tutti usciti per cena o forse sono tutti rientrati nei loro paesi di appartenenza. Se ancora sono a Vienna è per questo motivo, da nessuna altra parte del pianeta riesci a sentirti così solo come qua. Per questo poi ti affidano due ratti.
Ernesto si è appallottolato sul divano. Ratteo si è addormentato sulla mia spalla. Spengo le luci, apro i regali che mi sono fatto e aspetto sia domani. È un Natale bellissimo ma sarà ancora più bello quando potremo farci dei toast insieme e raccontarci cosa ci ha insegnato il silenzio.
50 notes
·
View notes
Text
𝐓𝐑𝐘 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐔𝐂𝐊𝐘: ──── LOVE-KINN's point of view ;
Chegar à Ilha de Circe não trouxe nenhum alívio imediato. Love estava imersa em seus pensamentos, desejando ficar sozinha. Estava mais sociável sim, mas ainda ressabiada em excesso. Os últimos dias haviam sido cheio de reflexões dolorosas sobre tudo o que tinha acontecido em sua vida, sobre o dialogo que tivera com com amigos e ainda mais sobre quando se deu conta do quanto estava perdida na própria vida e em sua narrativa. Cada memória parecia ser uma punhalada, lembrando-a das coisas que preferia esquecer e se arrependendo de coisas que fez ou deixou de fazer.
Ao desembarcar, ela mal notou a beleza serena da ilha. Em vez disso, se trancou no quarto que estava dividindo com Veronica e Evelyn. Enquanto as amigas foram aproveitar do clima paradisíaco, Mayurin ligou a televisão e ali ficou imersa em séries por algumas horas curtindo sua solitude presa no quarto. Determinada a passar o tempo sozinha, ela se trancou em no quarto, recusando-se a interagir com os outros campistas ou explorar a ilha. Poderia muito bem sair por ai exibindo seus novos fios descoloridos e em tons avermelhados, talvez numa tentativa boba de recuperar o tom de suas asas que agora mal as exibiam por ai. Ela sabia que sua guerra interna a seguiria para onde quer que fosse, e o melhor que podia fazer era canalizar sua energia em algo produtivo.
A ideia de preparar a ilha para possíveis ameaças externas lhe dava uma sensação de propósito, mesmo que temporária, por isso acabou saindo do quarto apenas horas depois. Quando finalmente saiu para explorar a ilha, com um olhar atento para os detalhes que pudessem passar despercebidos pelos olhos destreinados. Não era instrutora de furtividade e espionagem atoa. Além de todo o histórico dos Narinrak. Bem, ela tinha experiência. Cada local e caminho eram analisados meticulosamente. Ela sabia que as armadilhas precisavam ser eficazes, não apenas contra homens, mas também contra qualquer tipo de criatura mítica que pudesse aparecer. O que fez se perguntar porque uma deusa como Circe queria tanto essas proteções. O que estava a caminho que até mesmo deuses estavam temendo?
Ela encontrou um local perfeito perto de uma densa floresta, onde a vegetação poderia facilmente esconder armadilhas mágicas. Outro ponto estratégico estava próximo a um riacho, onde qualquer invasor teria que passar para alcançar o centro da ilha. Love anotava mentalmente cada local, já visualizando como as armadilhas poderiam ser dispostas. Mesmo com seu plano claro, ela sabia que não poderia executar tudo sozinha. Precisaria de mais voluntários para ajudar a instalar as armadilhas e vigiar as áreas estratégicas. Esse pensamento a deixou ainda mais carrancuda. Pedir ajuda não era algo que ela fazia com facilidade, especialmente agora, quando se sentia mais vulnerável do que nunca. Ela não queria contato.
O peso das últimas semanas era visível em seus olhos, e ela colocou óculos de sol quando retornou ao local onde alguns ferreiros estavam se reunindo. A mulher solicitou por algumas armadilhas depois de explicar os locais e o que poderia ser posto onde avistou pontos estratégicos. Precisou de algumas instruções sobre como instalar as armadilhas. Quanto às mecânicas, saberia lidar com elas, ou tentaria. Após alguns minutos, ela já se sentia confiante para começar.
Armada com um saco cheio de armadilhas, Love se dirigiu ao primeiro local estratégico que havia identificado horas antes. O caminho para a floresta era sinuoso, mas ela o percorreu com facilidade. Ao chegar ao local, ela começou a trabalhar. A primeira armadilha mecânica foi instalada perto de um grupo de árvores densas. Love cavou um buraco no chão e cuidadosamente colocou a armadilha, cobrindo-a com folhas e galhos para ocultá-la. A filha de Tique testou a instalação, assegurando-se de que a armadilha se ativaria corretamente. "Isso deve funcionar," pensou, satisfeita com seu trabalho.
Em seguida, passou a instalar as armadilhas mágicas. Um dos filhos da magia havia fornecido runas encantadas que precisavam ser ativadas com palavras específicas e posicionadas em lugares-chave. Ficou insegura já que não possuía magia mas foi lhe assegurado que apenas iria precisar em cada local. Kinn encontrou um tronco de árvore caído e prendeu a primeira runa nele, quando colocado a runa brilhou por um momento antes de se fundir com a madeira, ficando praticamente invisível. A tailandesa continuou esse processo em vários pontos estratégicos da floresta, perto do riacho e em outras áreas onde os invasores poderiam passar. As instalações foram feitas com precisão e cuidado, garantindo que as armadilhas fossem eficientes e difíceis de detectar. Instalando as últimas armadilhas perto do riacho, Love sentiu uma pequena sensação de alívio. Pelo menos aqui, ela podia fazer algo útil, algo que protegesse seus amigos e o acampamento.
Ao cair da noite, Love estava exausta retornando da floresta para o hotel quando saiu próxima da praia. Com os fones de ouvido ainda firmemente colocados, ela os retirou para observar a cena dos mais diversos semideuses brincando e se divertindo. Outros estavam espalhados por áreas próximas, jogando vôlei, fazendo piqueniques e simplesmente aproveitando. Kinn parou por um momento, observando a alegria contagiante ao seu redor. Ela notou um grupo de crianças correndo pela areia, perseguindo-se e soltando risadas altas e despreocupadas. Mais adiante, viu alguns adolescentes mergulhando nas ondas, desafiando-se a quem conseguia ficar mais tempo debaixo d'água. A atmosfera era tão diferente do ambiente tenso e hostil do acampamento, que quase se sentiu deslocada.
Suspirando, ela pensou em como deveria estar mais aberta para conhecer a ilha e tentar aproveitar melhor sua estadia ali. A verdade era que, apesar de todo o caos e a dor que vinha enfrentando, ela merecia um momento de paz e descanso. A ilha de Circe oferecia uma oportunidade rara para relaxar e se recuperar, mesmo que por um curto período. Caminhando em direção ao mar, sentiu a areia quente sob seus pés e o cheiro salgado do oceano encher seus pulmões. Por um momento, Love permitiu-se sorrir de maneira sincera como não havia feito nas últimas semanas.
Talvez ela devesse mesmo se divertir um pouquinho. Talvez esse fosse o primeiro passo para se reconectar com o lado mais leve e alegre de sua vida, aquele que tinha sido enterrado sob camadas de dor e arrependimento. Enquanto o som das ondas quebrando na praia a acalmava, Love decidiu que, pelo menos naqueles dias, ela iria permitir-se aproveitar o paraíso ao seu redor.
13 notes
·
View notes
Text
Subida a Treviso, Cantabria.
Es el pueblo más aislado de Cantabria
Ese sinuoso sendero es el único acceso desde la propia comunidad Cántabra.
Durante muchos años se utilizó para bajar hasta el río Deva, en el Desfiladero de la Hermida, el mineral de cinc que extraían en las minas de Andara
Desde Sotres, en Asturias existe el único acceso por carretera, que no es que sea mucho mejor que esa senda, pero por lo menos subes sentado.
Para que os hagáis una idea de lo aislado que puede llegar a estar, en 2015 y tras unas buenas nevadas, estuvieron “incomunicados “ durante algo más de 1 mes y los suministros y víveres tanto para las gentes que allí viven como para su ganado, fueron llevados por aire con helicópteros.
Iba a decir que está donde Jesucristo perdió la zapatilla, pero no, el Yisus cuando se vio delante de esa subida dijo
— Ya subirá mi Padre en forma de paloma o si eso me espero a que pongan teleférico
24 notes
·
View notes
Text
To walk through your winding corridors with the care of a snail on my back to reach the center of your labyrinth free from falls and wounds and love you until life in the face of death surrenders.
Andar por tus sinuosos pasillos con el cuidado de un caracol a cuestas para llegar al centro de tu laberinto libre de caídas y heridas y amarte hasta que la vida, ante la muerte se rinda.
#writers#authors#2024#el hombre de la soledad#escritores en tumblr#escribiendo en soledad#the man of solitude#writing in solitude#writers on tumblr#poetas en tumblr#poets on tumblr#pensamientos#poeticstories
24 notes
·
View notes
Text
Tus pecas se juntaron como nubes en el cielo, cayeron como tormenta sobre mis ojos hasta inundarme, y si me ahogo que sea en tus ríos y arroyos que circunscriben tus territorios sinuosos que son mi delirio.
#escritos#notas#escribir#destino#frases#literatura#diario#español#vida#nostalgia#textos#poesia#amor#sueños#realidades#lo que siento#lo que escribo#mexico
29 notes
·
View notes
Text
¿Cómo resignificar el amor?
¿Cómo aprender a amar de forma distinta?
¿Cómo plantear el dolor, las susceptibilidades y el erotismo sin hastío?
Son preguntas que he explorado y respondido desde la poesía, concretadas en este poemario titulado “Noches de Abril, Mar y otros insomnios”.
Un viaje íntimo a través de las palabras, donde me sumerjo en el sinuoso camino del amor, explorando cada matiz del enamoramiento, el cortejo, el amor de pareja, la pérdida dolorosa… y encontrándome al final en el amor propio y mis reflexiones con el mundo.
A lo largo de estás páginas, encontrarás momentos de reflexión y verás reflejada tu vida en las letras, para sumergirte en la magia de la poesía, que transforma lo cotidiano en arte.
Descubre noches de abril, mar y otros insomnios. Un viaje poético que te invita a resignificar el amor, reflexionar sobre ti y el mundo, y encontrar la belleza en la cotidianidad y en cada palabra.
Pueden encontrarlo en Amazon o me pueden mandar un mensaje y con gusto se los envío con dedicatoria
#josesilva3001#poesía#poema#poeta#poetry#poesia#poets on tumblr#amor#mexico#poem#CDMX#artistas mexicanos#poeta mexicano#artista mexicano#arte mexico#amor libre
11 notes
·
View notes
Text
Hai presente...
... quell'idea invasiva e sotterranea che si inabissa o si palesa, e lo fa una volta sola per tutte,e se l'avverti, non puoi far finta di niente se hai un po' di senno. Come un sibilo fluttuante e sinuoso...
.
.
.
ITALO CALVINO
12 notes
·
View notes
Text
× Open Starter no Baile das Sombras
A música alta embalava o corpo do demônio em meio a multidão. Já havia bebido um copo ou cinco de algum veneno especial do bar, e as batidas animadas pareciam no ponto certo para fazê-lo esquecer de todo o resto. Não poderia dizer que não gostava de uma boa festa, e uma na qual era o anfitrião era ainda melhor. Certamente, aquele não era um fato explícito para todos, mas o prazer de receber era todo seu. O Sortilégio era sempre exuberante mas aquela noite estava remetendo tempos imemoriais, e isso deixava Nero provando de um deleite ímpar.
Não era qualquer bebida que poderia lhe derrubar, e isso quase nunca era uma opção quando era colocada à sua disposição, afinal, precisava estar atento. Entretanto, excessões poderiam ser abertas pontualmente e essa era uma delas. MUSE feliz ou infelizmente era a pessoa na qual o príncipe acabou por esbarrar na pista cheia, e o sorriso levemente ébrio foi sinal o suficiente de que algo vinha por aí. Ainda no balanço sinuoso, Nero tomou a mão de muse e olhou por um momento como se pedisse permissão com o olhar, para rodopiar-lhe em seu próprio eixo e trazer para um pouco mais perto. "Dizem que não é bom ir a um baile e sair sem uma dança." Murmurou com a voz levemente arrastada e um sorriso espertinho.
6 notes
·
View notes