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#sindrome dello spettro autistico
lospeakerscorner · 1 year
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Agire Giocare Pensare
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L'importanza dello sport per disabili e pazienti psichiatrici
L’importanza dello sport per superare difficoltà e disagi, acquisire sicurezza e autonomia e avere una più corretta percezione del proprio corpo. Sono 35 le persone tra i 19 e i 63 anni con disabilità cognitiva e diverse patologie, dalla sindrome di down al disturbo dello spettro autistico, che frequentano i corsi di pallacanestro, yoga e movimento libero ed equilibrio nelle palestre…
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wdonnait · 11 months
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Rimanere Incinta Dopo i 40 Anni: Rischi e Benefici
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/rimanere-incinta-dopo-i-40-anni-rischi-e-benefici/116437?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116437
Rimanere Incinta Dopo i 40 Anni: Rischi e Benefici
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L’idea di diventare genitori dopo i 40 anni è diventata sempre più comune negli ultimi decenni. Questo cambiamento nelle dinamiche familiari è in parte dovuto a una serie di fattori socio-culturali, tra cui l’incremento delle opportunità di carriera per le donne e il desiderio di aspettare fino a quando si è pronti dal punto di vista finanziario ed emotivo. Tuttavia, rimanere incinta dopo i 40 anni comporta rischi e benefici unici, che è importante prendere in considerazione. In questo articolo, esploreremo i vari aspetti della maternità dopo i 40 anni, dai vantaggi e svantaggi ai consigli per un percorso di gravidanza sano e sicuro.
I Benefici di Rimanere Incinta Dopo i 40 Anni
1. Maturità Emotiva e Stabilità Finanziaria
Una delle principali ragioni per cui molte persone scelgono di rimanere incinte dopo i 40 anni è la maggiore maturità emotiva e stabilità finanziaria. A questa età, molte persone hanno avuto l’opportunità di stabilire le proprie carriere e risorse finanziarie, il che può contribuire a fornire un ambiente più stabile per il bambino.
2. Decisione Ben Ponderata
Aspettare fino ai 40 anni prima di avere un figlio è spesso il risultato di una decisione ben ponderata. Questo tempo permette ai futuri genitori di pensare attentamente al ruolo genitoriale e prepararsi in modo appropriato.
3. Supporto Sociale
A questa età, molte persone hanno stabilito una solida rete di supporto sociale, compresi amici e familiari. Questo può essere prezioso durante la gravidanza e nei primi anni di vita del bambino.
I Rischi di Rimanere Incinta Dopo i 40 Anni
1. Fertilità Ridotta
Uno dei principali ostacoli alla maternità dopo i 40 anni è la ridotta fertilità. La quantità e la qualità delle uova di una donna tendono a diminuire con l’età, rendendo più difficile rimanere incinte in modo naturale. Ciò può portare a un maggiore ricorso alla fecondazione in vitro o ad altre tecnologie riproduttive.
2. Aumento delle Complicazioni Gravidiche
Le donne di età superiore ai 40 anni sono più a rischio di sviluppare complicazioni durante la gravidanza, come ipertensione, diabete gestazionale, e preeclampsia. Questi fattori possono richiedere una maggiore supervisione medica e aumentare il rischio di parto prematuro o di taglio cesareo.
3. Rischi per la Salute del Bambino
I bambini nati da madri di età avanzata possono essere a rischio maggiore di alcune condizioni mediche, come il disturbo dello spettro autistico e il ritardo nello sviluppo. Inoltre, c’è un aumento del rischio di anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down.
Consigli per una Gravidanza Sicura Dopo i 40 Anni
Se hai deciso di rimanere incinta dopo i 40 anni o stai pensando a questa possibilità, è importante prendere alcune misure per garantire una gravidanza sicura e un bambino sano:
1. Consulta un Professionista Medico
Il primo passo è consultare un medico o un ginecologo esperto in gravidanze a età avanzata. Sarà in grado di valutare la tua salute generale e darti consigli specifici per ottimizzare le tue possibilità di rimanere incinta e mantenere una gravidanza sana.
2. Mantieni uno Stile di Vita Sano
Una buona alimentazione, l’esercizio fisico moderato e la riduzione dello stress possono contribuire a una gravidanza più sana. Evita l’alcol, il fumo e altre sostanze dannose per te e il tuo bambino.
3. Monitora la Tua Salute
Le visite mediche regolari sono fondamentali. Il medico può monitorare la tua pressione sanguigna, il livello di zucchero nel sangue e altre metriche importanti per la tua salute e quella del bambino.
4. Valuta la Consulenza Genetica
Dato l’aumento del rischio di anomalie cromosomiche, la consulenza genetica può essere utile per valutare il rischio specifico per il tuo bambino e prendere decisioni informate.
5. Comprendi i Tuoi Diritti di Lavoro
In molte giurisdizioni, le leggi proteggono le donne in gravidanza e le madri lavoratrici. Assicurati di conoscere i tuoi diritti e considera le opzioni per il congedo di maternità e la flessibilità sul lavoro.
In conclusione, rimanere incinta dopo i 40 anni comporta una serie di rischi e benefici unici. È fondamentale consultare un professionista medico e prendere misure per mantenere una gravidanza sana. La decisione di diventare genitori a questa età dovrebbe essere basata su una profonda comprensione delle sfide e delle opportunità coinvolte, nonché sulla consapevolezza dei tuoi desideri personali e delle tue risorse. Con la giusta assistenza medica e un approccio oculato, molte donne di età avanzata possono godere di una gravidanza e di una maternità appagante.
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italiaefriends · 1 year
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Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo,“Il Grillo e la Coccinella” sempre in prima linea
Sabato 1°Aprile Asta di beneficenza….. Domenica 2 aprile 2023 si celebra la XVI Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’autismo, (World Autism Awareness Day) istituita dall’ONU nel 2007 per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. Per l’occasione l’Associazione “Il Grillo e la Coccinella A.GE.C. APS”, in collaborazione con…
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Scuola e sindrome dello spettro autistico: la nascita di Autlab
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Una scuola più inclusiva per i bambini con sindrome dello spettro autistico è possibile? È questo infatti l’obiettivo di AutLab (www.autlab.it), l’innovativo progetto nato da un’idea di Roberta Salvaderi, mamma di Giulia, una bambina con autismo, e realizzato da La Fabbrica (www.lafabbrica.net) con la consulenza scientifica di Fondazione Renato Piatti Onlus. Intervista alla dottoressa Vania Zadro, responsabile didattica de La Fabbrica Cinque Colonne Magazine · Intervista alla Dottoressa Vania Zadro, Responsabile Didattica de La Fabbrica Cos'è Autlab, il progetto che vuole rendere la scuola più inclusiva per i bambini con sindrome dello spettro autistico? Qual è l'obiettivo di AutLab? Questo progetto ha l’obiettivo soprattutto di facilitare l’interazione e l’inclusione sociale a scuola dei bambini con autismo, attraverso la formazione e il coinvolgimento di tutti gli insegnanti non specializzati degli istituti primari. È infatti disponibile on line “AutLab: Laboratorio per menti speciali”, il corso gratuito di formazione per tutti i docenti delle scuole primarie riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, e volto a valorizzare risorse, capacità e punti di forza di quegli alunni che, fin da piccoli, presentano questo disturbo che oggi in Italia colpisce 1 bambino su 77, nella fascia di età compresa tra i 7 e i 9 anni (la stima arriva dai dati rilevati direttamente dell’Osservatorio Nazionale Autismo co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute). Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years
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Siracusa, Andrea e la malattia che non gli ha impedito di laurearsi 
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Siracusa, Andrea e la malattia che non gli ha impedito di laurearsi    Laurea magistrale per Andrea Bordonaro, di anni 26, studente di Siracusa. Ha svolto presso il Comune di Siracusa il tirocinio con il quale ha concluso il suo percorso di studi. L’eccezionalità del caso è legata al fatto che Andrea soffre di sindrome dello spettro autistico, malattia che però non gli ha sicuramente impedito di completare nel migliore dei modi il suo percorso formativo, grazie anche al lavoro eccezionale svolto da papà Francesco, dalla mamma Hildegarda Solisi e dall’equipe dell’Oasi di Troina che lo ha seguito e supportato per molti anni. Andrea ha conseguito il titolo magistrale in Scienze Cognitive e Teoria della Comunicazione, corso di laurea del Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e Studi culturali dell’Università di Messina (sede di Noto).  Con la relatrice, Domenica Bruni, ha discusso la tesi intitolata “Contesti sociali e disturbi dello spettro autistico”, ottenendo il massimo dei voti concessi alle commissioni.  Gia nel 2019, sempre nello stesso ateneo, Andrea aveva conseguito la laurea triennale in Scienze della Formazione e della Comunicazione, presentandosi dinanzi alla commissione con la sua tesi intitolata “Deficit della comunicazione nei bambini con disturbi dello spettro autistico e sindrome di Asperger”. In quel caso fu dichiarato dottore con 110 e lode. Andrea è bravissimo al computer e parla un buon inglese. «Le congratulazioni ad Andrea che, con forza di volontà, ha trovato la sua strada e ha dimostrato come, con gli stimoli giusti e l’amore delle persone più vicine, si possono superare ostacoli apparentemente invalicabili», afferma il sindaco, Francesco Italia.... Read the full article
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filthforfriends · 2 years
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Calling all the fandom's Italian speakers
Context: Damiano posted a link on his story to Progetto Filippide, an Italian organization primarily devoted to making sport more accessible to autistic folks. The organization was started by autistic athletes, which is immediately a good sign. However, the language used on the site is consistently and deeply problematic.
This discourse is continued from these posts: x x x but I wanted to give this its own space so I could be thorough.
Preface: I am not interested in attacking or berating Damiano for what was an honest mistake! I really hope this is a gross mistranslation!
Original: "Lo sport è riconosciuto dal mondo medico-scientifico come efficace strumento riabilitativo e terapeutico per tutti i disabili intellettivi e relazionali. La partecipazione a competizioni sportive in particolare, risulta determinante al fine di acquisire maggiore consapevolezza dei propri limiti psicosifisici, di qualsiasi grado, nel tentativo di superarli."
Translation: "Sport is recognized by the medical-scientific world as an effective rehabilitation and therapeutic tool for all intellectual and relational disabled people. Participation in sports competitions in particular, is crucial in order to acquire greater awareness of one's psycho-physical limits, of any degree, in an attempt to overcome them."
2. Original: "il Progetto Filippide si conferma come centro sportivo d’eccellenza riservato all’attività sportiva per soggetti affetti da conclamata sindrome autistica"
Translation: "Filippide Project is confirmed as a sports center of excellence reserved for sporting activity for people suffering from overt autistic syndrome"
3. Original: "Il Progetto Filippide è un laboratorio di ricerca e sviluppo di modalità innovative rivolte al trattamento della sindrome autistica."
Translation: "The Filippide Project is a research and development laboratory for innovative methods aimed at treating the autistic syndrome."
4. Original: “Il Progetto Filippide ritiene che lo sport sia e possa diventare sempre più uno strumento attraverso il quale le persone con autismo possano superare i propri limiti, dimostrare le proprie abilità e competenze, rafforzare e implementare le proprie capacità e abilità.”
Translation: “The Filippide Project believes that sport is and can increasingly become a tool through which people with autism can overcome their limits, demonstrate their skills and competences, strengthen and implement their skills and abilities.”
5. Original: “La scelta della corsa come proposta sportiva per soggetti con disturbi dello spettro autistico non è casuale. La corsa non è altro che una successione di passi prolungata nel tempo, è circolare, quando si corre si ripete lo stesso gesto, richiama quindi le stereotipie tipiche di tanti soggetti autistici (movimenti e gesti ripetuti apparentemente senza un significato).”
Translation: “The choice of running as a sporting proposal for people with autism spectrum disorders is not accidental. Running is nothing more than a succession of steps extended over time, it is circular, when you run the same gesture is repeated, therefore it recalls the stereotypes typical of many autistic subjects (repeated movements and gestures apparently without meaning).”
6. Original: “la partecipazione a manifestazioni sportive, sia Campionati di atletica leggera indetti dalla FISDIR (Federazione Italiana della Disabilità Intellettiva)” 
Translation: “participation in sporting events, both athletics championships organized by the FISDIR (Italian Federation of Intellectual Disability)
7. Original: “La partecipazione a queste manifestazioni sportive è la certificazione non solo del raggiungimento di una adeguata preparazione atletica, ma anche il raggiungimento delle competenze necessarie per poter affrontare con tranquillità una situazione “nuova” ( luogo, affollamento, rumori, tempi di attesa)”
Translation: “Participation in these sporting events is the certification not only of the achievement of an adequate athletic preparation, but also the achievement of the necessary skills to be able to face a "new" situation with tranquility (place, crowding, noise, waiting times)”
8. Original: “ è infatti, una corsa integrata, dove atleti con autismo e atleti neurotipici corrono insieme, affrontando le stesse fatiche, condividendo le stesse emozioni.”
Translation: “it is in fact, an integrated race, where athletes with autism and neurotypical athletes run together, facing the same efforts, sharing the same emotions.”
9. Original: “si possa fornire ai soggetti interessati, affetti da disturbi dello spettro autistico, la possibilità di far emergere, rafforzare le abilità e le competenze possedute , migliorare le proprie capacità e potenzialità e la loro percezione.”
Translation: “it is possible to provide interested parties with autism spectrum disorders the opportunity to bring out, strengthen the skills and competences possessed, improve their skills and potential and their perception.”
10. Original: “Il Progetto Filippide conta ormai decine di Sezioni affiliate in tutta Italia che hanno sperimentato e validato il metodo di lavoro, efficace e funzionale all’educazione fisica, al trattamento comportamentale, all’integrazione. Negli ultimi anni, l’Autismo si è venuto rivelando come una vera emergenza sociale, sia per il suo tasso di incidenza sulle nascite sia a causa del suo alto grado di intrusione sociale.”
Translation: “The Filippide Project now has dozens of affiliated Sections throughout Italy that have tested and validated the working method, effective and functional to physical education, behavioral treatment, integration. In recent years, Autism has emerged as a real social emergency, both due to its birth rate and its high degree of social intrusion.”
11. Original: “ L’autismo, grazie ai progressi della diagnostica, viene individuato nei primi tre anni di vita dei soggetti...Ai livelli di conoscenza attuali, non si comprendono fino in fondo tali processi distorti...I più recenti studi epidemiologici, rilevano un tasso di incidenza dell’autismo sulle nascite pari ad 1 su 100; cresce annualmente tra il 10% ed il 17%...L’unica variabile significativa è il sesso: l’autismo colpisce 4 volte di più i maschi rispetto alle donne.”
Translation: “Autism, thanks to advances in diagnostics, is identified in the first three years of life of subjects...At current levels of knowledge, these distorted processes are not fully understood...The most recent epidemiological studies reveal a rate 1 in 100 incidence of autism on births; it grows annually between 10% and 17%...The only significant variable is sex: autism affects males 4 times more than women.”
12. Original: “Il Progetto Filippide nasce a Roma e ha fatto dello sport e della corsa lo strumento fondamentale per aiutare famiglie e ragazzi autistici.”
Translation: “The Filippide Project was born in Rome and has made sport and running the fundamental tool to help autistic families and children.”
13. Original: “E’ provato che l’autismo sia la conseguenza di anormalità strutturali e di funzionamento a livello cerebrale”
Translation: “proven that autism is the consequence of structural and functioning abnormalities in the brain”
14. Original: “Non esistono test medici specifici per l’autismo. La diagnosi più accurata è quella basata sull’attenta osservazione dei livelli di comportamento, comunicazione e sviluppo dell’individuo. Alcune persone affette da autismo possono mostrare sintomi di ritardo mentale, disordine comportamentale o apparire ipoudenti.”
Translation: “There are no specific medical tests for autism. The most accurate diagnosis is based on careful observation of the individual's levels of behavior, communication and development. Some people with autism may exhibit symptoms of mental retardation, behavioral disorder, or appear hard of hearing.
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Autismo e sindrome di Rett
Nonostante all’inizio la sindrome di Rett venisse diagnosticata come autismo, in realtà esistono tra le due delle differenze profonde. Alcuni parlano di doppia sindrome, in quanto un bambino che presenta una sindrome autistica è affetto da una seconda sindrome, quale la sindrome di Rett.
 I sintomi autistici sono limitati a un primo periodo, ques’ultima si manifesta con deficit intellettivo, che fa intendere un danno alle funzioni corticali, affiancato da ridotte possibilità motorie, movimenti ripetitivi e stereotipie motorie, con masticazione lenta o soli movimenti di suzione. Cambiamenti oculari lenti e ritardo globale, che si accompagna a difficoltà di comunicazione e ritardi linguistico.
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Le bambine con la sindrome di Rett spesso hanno episodi di apnea, iperventilazione e deglutizione di aria, con difficoltà respiratorie legate ad un’immaturità dell’apparato respiratorio. 
Uno degli aspetti su cui soffermarsi per capire la differenza rispetto all’autismo, è che nei bambini affetti da autismo con danni cerebrali, il ritardo mentale e meno grave rispetto invece ai piccoli affetti da sindrome di Rett. 
Vi sono però molte somiglianze tra le due, come per esempio la rarità dei sorrisi, assenza di linguaggio, difficoltà a mantenere l’attenzione e fissare lo sguardo su qualcosa per troppo tempo, isolamento dal contesto sociale, movimenti steriotipie di tipo manuali anche se con delle differenze. Grida e assenza di comunicazione intenzionale sia gestuale che mimica. Tutti elementi che possono portare a confondere le due sindromi.
In realtà le differenze comportamentali sono evidentemente palesi, ad esempio i movimenti delle mani, nei soggetti affetti da sindrome autistica, essi sono veloci, con l’emergere di steriotipie di tipo vocali come cantilene e filastrocche. Nella Sindrome di Rett, i gesti stereotipati delle mani sono meno complessi e meno vari.
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Il contatto fisico come carezze o altro portano il bambino con autismo a mettere in atto reazioni di difesa, grida o la testa tra le mani a differenza del bambini con sindrome di Rett, che invece gradiscono il contatto se pur graduale.
Infine a livello cognitivo i primi presentano un funzionamento intellettivo migliore, sviluppo di un linguaggio rudimentale con alcune costruzioni sinaptiche e comportamenti imitativi.  . 
Con il passare del tempo nella sindrome di Rett si assiste a un attenuarsi del comportamento autistico, a differenza dell’autismo che peggiora con il trascorrere del tempo.
 Nelle bambine affette da sindrome di Rett il linguaggio regredisce e il repertorio di vocaboli si riduce a pochissime parole, che vengono pronunciate raramente in casi di grande emozione. 
Dal punto di vista motorio la perdita delle abilità motorie si riscontra nell’autismo infantile; la sindrome di Rett è considerata un disturbo dei movimenti sintomatico e distonico che inizialmente si manifesta come autismo e poi come tale regredisce. 
Infatti per ovvi motivi il distrurbo di Rett non viene classificato come facente parte del DPS, disturbo dello spettro autistico come lo sono il Disturbo di Asperger e il Disturbo Generalizzato dello Sviluppo NAS.
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Procreazione assistitita, l’utopia smascherata
I bambini nati da fecondazione artificiale presentano maggiori rischi di prematurità e di disturbi del comportamento, del linguaggio, dell’attenzione, ecc. E i genitori sviluppano una serie di problemi psicologici legati all’uso della Pma. Sono le conclusioni di un convegno di pediatri italiani, che tuttavia non condannano il ricorso alla tecnica. Eppure, alla ribellione alla legge naturale bisognerebbe dire “basta”.
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di Benedetta Frigerio (26-01-2020)
Verrebbe da gridare “finalmente!” leggendo gli atti del convegno “Procreazione medicalmente assistita: il bambino al centro”, della Società italiana di pediatria (Sip) e del Sindacato italiano degli specialisti pediatri (Sispe) che il 18 gennaio scorso a Roma hanno constatato l’esistenza di una correlazione fra malattie fisiche e psichiche crescenti dei bambini e i nati da fecondazione artificiale.
Teresa Mazzone, presidente del Sispe, ha affermato che il bambino prodotto come merce in laboratorio «potrebbe presentare alcune problematiche specificamente connesse alla possibile prematurità» e «a disturbi minori o maggiori che riguardano il comportamento e le performances, anche scolastiche future». Si parla di «outcome tardivi che riguardano prevalentemente lo sviluppo neurocognitivo: disturbi del comportamento, del linguaggio, deficit di attenzione, iperattività e disturbi dello spettro autistico». Inoltre, «ci sono anche dati sui giovani adulti nati da Pma che hanno dimostrato, ad esempio, maggiori problemi relativi all’ansia e all’assunzione di bevande alcoliche rispetto ai nati naturalmente».
Si direbbe che finalmente le foglie sugli alberi in estate sono state riconosciute come verdi e che la natura non può che ribellarsi se manipolata. Ma c’è un ma. Perché pur ammettendo che il processo innaturale della produzione di persone è da considerarsi un fattore di rischio, i pediatri concludono che, siccome potrebbero esserci anche altre cause (come l’età della madre), la sperimentazione umana può tranquillamente procedere anche se il Registro nazionale sulla Pma dell’Istituto superiore di sanità indica che ormai circa il 3% della popolazione nasce da Pma (2017).
Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell’età evolutiva e responsabile del servizio terapie dell’Istituto di Ortofonologia, ha così affermato che «abbiamo il dovere di capire e non di demonizzare questo argomento, di cui è ancora molto difficile parlare», per cui anche Mazzone si guarda bene dal dire che la fecondazione andrebbe evitata. Se mai bisogna «conoscere i possibili rischi collegati a queste metodiche. Difatti è il principale dovere del pediatra: essere consapevole dei rischi, valutare il bambino con attenzione e intervenire precocemente, perché ad alcune di queste criticità giovano moltissimo una diagnosi e un intervento riabilitativo precoce». Insomma, invece che prevenire il danno, si decide di pensare a come mettere delle pezze.
I pediatri dunque non condannano la fecondazione in vitro, pur non potendo evitare di denunciare i danni supplicando le donne di non attendere ad avere figli dopo i 35 anni. Mazzone ha infatti sottolineato che anche se bisognerebbe limitare la Pma «ai casi in cui c’è veramente necessità, le tecniche di fecondazione assistita garantiscono senza dubbio sempre maggiori risultati in termini di gravidanze e di nascite». Come a dire che se i genitori raggiungono lo scopo desiderato (pur in percentuali minime) i bambini passano comunque in secondo piano, sebbene soffrano sindromi psicologico/psichiatriche gravi o siano a rischio vita (con la maggioranza degli embrioni che muore): Di Renzo ha ammesso che «su 100 mila embrioni solo 9 mila nascono», che si «assiste a uno spreco (come fossero beni industriali, ndr) del 91% di embrioni che muoiono e il passaggio più delicato va dallo scongelamento all’inserimento in utero: il 40% degli embrioni muore, infatti, in fase di scongelamento. Ora gli studi puntano a capire cosa succede in questa fase, perché è lì che si determinano anche le mutazioni cromosomiche».
Anche i genitori, però, prima o poi la pagano. Le madri sviluppano problemi psicologici perché «la maternità non viene declinata nella dimensione affettivo-corporea», ha proseguito Di Renzo. Se poi «l’infertilità è un lutto» e «la Pma si è posta come una riparazione immediata» non si permette «alle donne di accedere al dolore. Questa sofferenza non scompare, rimane dentro come una ferita non elaborata ed è molto probabile che alla quarta stimolazione ovarica, ad esempio, ci sia una risposta emotiva molto forte da parte delle donne». Si pensi poi alla soppressione di uno degli embrioni in utero, perché ritenuti eccessivi per la donna, da cui nasce la «“sindrome del sopravvissuto”, che vede la madre considerare l’embrione sacrificato come l’eroe che si è appunto sacrificato per gli altri (sebbene sia stata lei a voler ucciderlo, ndr)… gli altri vivranno nella sua ombra e tale dinamica si ripercuoterà nella relazione, con il rischio di una difficoltà nell’attaccamento nei bambini nati». Nel caso poi «della donazione di ovocita riscontriamo una grande difficoltà delle mamme a dire di averlo ricevuto».
Infine, c’è l’alto rischio di nascita pretermine e ancor peggio il fatto che «da uno stesso gruppo di embrioni possono nascere bambini in momenti diversi: è la sindrome del falso gemello asincrono che crea una dissonanza psichica».
Un panorama tetro se si pensa che la scienza occidentale fino a prima di regimi come quello nazista, che hanno praticato l’eugenetica, non avrebbe mai sacrificato sul suo altare degli esseri umani. Ancor meno se innocenti. Il principio di prudenza vuole infatti che se esiste anche una minima correlazione fra malattie gravi e morte, da un lato, e una certa tecnica, dall’altro, è a questa seconda che bisogna rinunciare. Ma evidentemente stiamo vivendo in un regime simile, se non peggiore, a quelli che tutti amano ancora condannare a parole. Visto che gli adepti del Führer si nascondevano nei campi di concentramento con le loro cavie, mentre oggi tutto si svolge alla luce del sole.
Ecco, se questo è il mondo in cui siamo costretti a vivere, dove il male si fa sempre più legge, d’altra parte la realtà comincia a parlare così forte che l’utopia dell’uomo perfetto in provetta si allontana. Pare così più vicino il momento in cui le tenebre, il dolore, le malattie e la disperazione che si diffondono al crescere della ribellione alla legge naturale (che Dio ha voluto per aiutare l’uomo a camminare nella via stretta ma buona della vita) saranno tali che l’uomo, bramando una luce, dovrà gridare (più che “finalmente!”) “adesso basta!”.
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mezzopieno-news · 6 years
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IL PRIMO BAR DEI RAGAZZI CON AUTISMO APRE A TORINO
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È stato inaugurato a Torino il primo caffè-vineria gestito completamente da ragazzi con la sindrome dello spettro autistico. 
L’idea è nata per sperimentare la possibilità, anche per giovani con gravi deficit nella comunicazione e nella reciprocità, di poter gestire un’attività a contatto con il pubblico e per capire se le loro capacità ne possano trarre dei benefici. Il progetto per favorire l'inclusione sociale di questi ragazzi spesso emarginati ha avuto successo e ha ottenuto il loro completo inserimento lavorativo. Si tratta di un percorso assistenziale che punta all'autonomia dell'individuo e allo sviluppo degli specifici potenziali dei ragazzi con sindrome di Asperger, attraverso l’attività pratica sul campo.
Il caffè-vineria Bistrani è gestito da giovani adulti con autismo lieve e medio grave. L'organizzazione si articola con tempi e orari personalizzati in base ai potenziali dei ragazzi e offre la possibilità di sperimentarsi tra più di 50 mansioni disponibili all'interno del locale. L'obiettivo è quello di far emergere le capacità più affini e sviluppare la pratica in una mansione come palestra di vita per una reale integrazione nel mondo del lavoro e nella comunità. Le previsioni di integrazione prevedono l'inserimento di almeno una dozzina di ragazzi nei prossimi due anni. 
Fonte: Quotidiano Piemontese - 22 novembre 2018
Volonwrite per Mezzopieno
✔ Buone notizie cambiano il mondo. Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali
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integramente · 2 years
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Dal canale Telegram “ABA E AUTISMO” 👉 https://t.me/abaeautismo/60 ⁣🌈 📖 Asperger H., Bizzarri, isolati e intelligenti. Il primo approccio clinico e pedagogico ai bambini di Hans Asperger (Erickson, 2003) ❎ “Se l'autismo è stato definito un «enigma», a ragione la stessa definizione può essere applicata anche alla sindrome di Asperger, che appartiene allo spettro dei disturbi generalizzati dello sviluppo, misteriosa perché in molti casi colpisce persone all'apparenza perfettamente «normali». Questo libro - che per la prima volta presenta la traduzione italiana dello storico scritto con il quale il pediatra austriaco Hans Asperger descrisse la sindrome che poi da lui prese il nome - arriva in un momento di vivace dibattito su questa condizione, in particolare riguardo alla definizione di precisi criteri diagnostici e alla sua parziale sovrapposizione con il disturbo autistico, con tutto ciò che tale disaccordo sul piano scientifico comporta a livello concreto nella vita delle persone con questo disturbo e delle loro famiglie. Grazie anche all'eccellente traduzione, quest'opera - arricchita dai commenti di alcuni dei maggiori esperti nazionali del campo - costituisce un fondamentale passo in avanti per la letteratura scientifica italiana, nonché una lettura sorprendentemente moderna e gradevolissima, che coniuga spontaneamente rigore e umanità”. #SuggerimentidiLettura #autismo #disturbidelneurosviluppo #disturbidelneurosviluppo #psicologia #psicoterapia #sanitari #cbttherapy #aba #dignità #autismoitalia #TecniciABA #appliedbehavioranalysis #Assotaba #educatoreprofessionale #disturbidelneurosviluppoterni #qualityoflife #welfaredicomunità #operatoresanitario #welfare #integramente
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lospeakerscorner · 6 months
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Cosa significa consapevolezza?
2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sulla sindrome dello spettro autistico: conoscere per creare un ambiente inclusivo e comprensivo di Adele Cacace Per la comunità, l’importanza della consapevolezza dello spettro autistico è quella di aiutare a creare un ambiente inclusivo e comprensivo, dove tutti possono essere accettati per quello che sono. L’evento del 2 aprile è un’opportunità…
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Autismo, uno studio Usa: "Negli ultimi 20 anni casi aumentati di 5 volte"
Sono – come spesso accade in questo tipo di studi – dati da prendere con le pinze, ma i numeri sono impressionanti: un “boom” di casi di bambini con la sindrome dello spettro autistico, aumentati di “5 volte, negli ultimi 20 anni”.    A pubblicarli, sulla rivista scientifica “Pediatrics“, un team della Rutgers School of Public Health, che ha analizzato gli archivi della regione di New York-New…
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psicologa-milano · 2 years
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- LIGHT IT UP THE BLUE - Il 2 aprile è la giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo ("World Autism Awareness Day"), un'occasione cioè per parlare di neurodiversità e delle FAMIGLIE che ogni giorno hanno a che fare con l'autismo. 🌼 L’autismo non è una “patologia”, ma una sindrome che riguarda tutta la morfologia della persona, che interessa ogni aspetto del suo essere. 💙 Per dare un segnale di cambiamento, la più grande organizzazione scientifica e di volontariato sull'autismo, Autism Speaking, promuove la campagna Light It up the Blue ("Accendi di blu"), che mira ad illuminare con il colore blu tutti i monumenti principali del mondo. 📞 Ma BLU è anche il Telefono che sostiene i familiari: una linea telefonica gratuita, sostenuta dalla Fondazione Italiana per l'Autismo e contattabile tramite numero 800 03 18 19 o all'indirizzo mail telefonoblu@angsa. it che rimette al centro le emozioni e supporta le famiglie, troppo spesso abbandonate a se stesse. 🌟 In Italia, dalle ultime stime, un 1 bambino su 77, nella fascia tra i 7 e i 9 anni, presenta un disturbo dello spettro autistico. Circa 600 mila famiglie, come ha giustamente ricordato @elioelst ✅ Ma al di la dei numeri, la cosa importante da tenere a mente è che c’è ancora TANTO, troppo da fare. E che non si può ricordarsene SOLO un giorno all’anno. C’è da lavorare per favorire l’INCLUSIONE, scolastica e lavorativa. C’è tanto da fare per implementare la RICERCA, per capire e migliorare i modelli di intervento. C’è troppo ancora da fare, per SUPPORTARE davvero le famiglie, che ad oggi sono per lo più lasciate sole. ❤️ Cerchiamo di ricordarcelo tutti e sollecitare affinché, al di là delle luci blu sui monumenti, venga fatto DAVVERO di più. Photo credits: repost @corriere #lightitupblue #sfidautismo22 #autismo #drduranti (presso Laura Duranti - Psicologa) https://www.instagram.com/p/Cb2cUW4AnZq/?utm_medium=tumblr
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mickycardi · 3 years
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ATYPICAL - Serie TV
ATYPICAL – Serie TV
Giunto alla soglia dei 18 anni, Sam, un ragazzo con la Sindrome di Asperger – un disturbo pervasivo dello sviluppo annoverato fra i disturbi dello spettro autistico – sente che è arrivato il momento per lui di trovare l’amore e reclamare la propria indipendenza. Preso di mira dai coetanei perché considerato «strano», aiutato dalla sua terapeuta Julia e dal suo migliore amico Zahid, Sam…
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levysoft · 3 years
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Elon Musk, l’amministratore delegato di Tesla e fondatore di SpaceX, ha detto di avere la sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico considerato “altamente funzionale”, che ha sintomi diversi e generalmente meno gravi di altri tipi di disturbi della stessa categoria ed è a volte associato a persone con grandi capacità intellettive. Musk lo ha detto presentando l’ultima puntata del Saturday Night Live, il celebre programma comico americano del canale NBC: “Stanotte passerò alla storia come la prima persona con la sindrome di Asperger a presentare il Saturday Night Live. O almeno la prima ad ammetterlo.”
Nel suo monologo d’apertura, Musk ha citato il fatto che quando parla spesso deve aggiungere «dico sul serio» alla fine di una frase, perché a causa della scarsa variazione nell’intonazione chi lo ascolta non capisce le sue intenzioni, e ha anticipato che «stanotte non incrocerò lo sguardo molto spesso con i membri del cast». La sindrome di Asperger provoca spesso problemi nella gestione della socialità e disturbi ossessivi-compulsivi. […]
In seguito, parlando del suo utilizzo spesso peculiare di Twitter, Musk ha aggiunto: «Lo so che a volte dico o posto cose strane, ma il mio cervello funziona così. A chi si fosse offeso posso solo dire: ho reinventato le automobili elettriche e sto mandando astronauti su Marte in una nave spaziale: pensavate davvero che fossi un tipo normale e rilassato?».
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