Tumgik
#si vede già che hanno i soldi
omarfor-orchestra · 2 years
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Sto ragno me lo sogno stanotte porc
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colonna-durruti · 1 month
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Ilaria Cucchi
Seguire i soldi.
Basta seguire i soldi e viene fuori il nitido ritratto di famiglia di questo governo.
Il Domani ha rivelato che la fondazione Alleanza Nazionale ha contribuito con 30mila euro all’acquisto di un’immobile.
La fondazione vede nel Cda due vertici di FdI, Fabio Rampelli e Arianna Meloni.
Fabio Rampelli per chi non lo sapesse è il vicepresidente della Camera.
Arianna Meloni credo non abbia bisogno di molte presentazioni.
Ecco, i soldi della fondazione sono andati a pagare non un’immobile qualsiasi, ma la sede del Msi di Acca Larentia.
Ma soprattutto non è un’associazione qualsiasi quella che l’immobile l’ha acquistato.
È l’associazione Acca Larentia.
Non serve un grande sforzo di immaginazione per capire di che si tratta.
Lo raccontano i loro profili social: propaganda fascista e lunghissimi appelli per ricordare i camerati scomparsi.
Io non lo so, come tutto questo può essere considerato normale.
Forse non interessano i legami tra la prima forza di governo e queste idee, che hanno provocato solo morte e distruzione.
Ancora peggio, forse non interessa che la prima forza di governo sia anche queste idee, visto che, lo ribadisco, seguendo i soldi non viene fuori una semplice foto di gruppo ma un vero e proprio ritratto di famiglia.
Ora so già cosa succederà.
Riempiranno le reti a suon di vittimismo, butteranno la vicenda “in caciara” e tutto risolto fino al prossimo scandalo.
Niente di più facile per loro, purtroppo.
Spero solo una cosa, che alla fine l’indignazione abbia la meglio sulla loro mancanza di dignità
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curiositasmundi · 4 days
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Un’inchiesta condotta in Tunisia del quotidiano britannico The Guardian denuncia stupri e torture compiuti della Guardia nazionale tunisina a danno dei migranti. La stessa Guardia nazionale finanziata direttamente dall’Unione europea con l’intento di frenare le partenze verso le coste italiane. Abusi di cui l’Ue sarebbe al corrente, scrivono gli autori, decidendo però di chiudere gli occhi e vantare piuttosto la riduzione degli sbarchi come fa il governo italiano. “Secondo Yasmine, che ha creato un’organizzazione sanitaria a Sfax, negli ultimi 18 mesi centinaia di donne migranti sub-sahariane sono state violentate dalle forze di sicurezza tunisine”, si legge nell’articolo che riporta le testimonianze di donne stuprate in pieno giorno: “Veniamo violentate in gran numero; la guardia nazionale ci porta via tutto”. Così, dopo i raid e le deportazioni per abbandonare i migranti in zone desertiche ai confini con Algeria e Libia, già costate vite umane, il controverso accordo siglato l’anno scorso tra Tunisi e Ue con la benedizione di Giorgia Meloni presenta nuovamente il conto in termini di diritti violati. E tuttavia continua a incassare entusiasmi, come quello che il premier britannico Keir Starmerha manifestato a Meloni durante la sua visita a Roma. Del resto, sulle deportazioni in aree desertiche di confine la commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson ha già negato ogni corresponsabilità perché “l’Ue non sponsorizza le espulsioni”, né vede “effetti negativi dei finanziamenti Ue sul fronte dei diritti fondamentali”. Potrà mai ammettere corresponsabilità di fronte a stupri e torture? Più importante è il fatto che quanto emerge da inchieste come quella del Guardian confermi una situazione in netto peggioramento. Una cosa nota anche al governo italiano, come ricordano le ordinanze di alcuni nostri tribunali, che tuttavia conferma la Tunisia nella lista dei Paesi d’origine considerati sicuri al fine di trattenimenti dei richiedenti e degli eventuali rimpatri.
Secondo il Guardian, una parte consistente degli oltre 100 milioni già stanziati grazie al memorandum Ue-Tunisia sarebbe andata proprio alla Guardia nazionale, quelli che dovrebbero combattere i trafficanti. Ma lo stesso quotidiano ha già sostenuto “che gli ufficiali della Guardia Nazionale siano in combutta con i contrabbandieri per organizzare i viaggi in barca dei migranti”. Un’evoluzione già vista in Libia, dove i soldi dell’Italia e dell’Europa sono finiti in mano alle milizie che controllano il territorio, i ministeri, la guardia costiera libica e i famigerati centri di detenzione dove i migranti subiscono torture ed estorsioni prima di finire imbarcati, ripresi e imprigionati un’altra volta.
[...]
Tra le testimonianze, anche quelle di chi, in mare, aveva davanti a sé i fari delle motovedette della guardia costiera italiana. Ma è finito lo stesso a bordo di quelle della guardia tunisina che, una volta riportato a terra lo ha ammanettato, caricato sugli autobus e deportato nel mezzo del nulla. “Il 28enne di Conakry, in Guinea, era a bordo di una delle quattro imbarcazioni intercettate al largo di Sfax nella notte del 6 febbraio 2024. Gli occupanti – circa 150 tra uomini, donne e bambini – sono stati portati a terra a Sfax, ammanettati e fatti salire su autobus“, racconta l’articolo. “Verso le 2 del mattino sono arrivati in una base della Guardia Nazionale vicino al confine con l’Algeria. Poco dopo, racconta Moussa, le forze di sicurezza tunisine hanno iniziato a violentare sistematicamente le donne. In seguito Moussa racconta che alcune riuscivano a malapena a camminare”. Ancora: ““C’era una donna incinta e l’hanno picchiata fino a quando il sangue ha iniziato a uscire dalle sue gambe. È svenuta”, sussurra Moussa al piano superiore di un caffè di Sfax. I media stranieri non sono benvenuti in città. Il suo racconto è confermato dalle organizzazioni di Sfax che lavorano con i migranti sub-sahariani”. Secondo l’organizzazione sanitaria di Sfax che cura le ferite delle donne vittime di violenza, “nove su dieci” delle donne africane migranti arrestate nei dintorni di Sfax hanno subito violenze sessuali o “torture” da parte delle forze di sicurezza”. Quanto ai pestaggi, sarebbero quotidiani, senza risparmiare vecchi e bambini. Come ha dichiarato alla firma del memorandum, l’Ue intende anche migliorare il codice di condotta per la polizia tunisina, un’ambizione che include la formazione sui diritti umani. “I trafficanti di Sfax, tuttavia, raccontano al Guardian di una corruzione diffusa e sistematica tra loro e la guardia nazionale”. ““La guardia nazionale organizza le imbarcazioni del Mediterraneo. Le guardano entrare in acqua, poi prendono la barca e il motore e li rivendono a noi”, dice Youssef. Spesso, dice, la scarsità di motori da 2.000 sterline a Sfax fa sì che la guardia nazionale sia l’unico venditore. “I contrabbandieri chiamano la polizia per avere motori di ricambio. Un contrabbandiere potrebbe comprare lo stesso motore quattro volte dalla guardia nazionale””.
[...]
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apettaa · 25 days
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Oggi un tavolo di svizzeri tedeschi, al momento di pagare con il bancomat il loro conto da 138€, mi dicono di arrotondare a 150. Gli spiego che non posso accettare mance con il pos, solo contanti. Si dicono dispiaciuti e finisce lì. Dopo un paio di minuti entra uno di loro e dà alla moglie del titolare 20€ in contanti, che lei si affretta a nascondere. Aspetto un paio di minuti e vedo che di quei soldi non si vede nemmeno l'ombra. Così vado dal figlio (anche lui titolare) a fargli presente la questione. E gliel'ho spiegato così come lo dico qua, senza giri di parole per addolcire la situazione, perché c'è ben poco da addolcire.
"Ah sì, li avrà messi da parte per dividerli"
A quanto pare ci ha prese per coglione. Anche perché se avesse voluto dividerli li avrebbe dati a me, che sono l'unica tra le dipendenti a fare cassa.
E poi hanno il coraggio di piagnucolare perché me ne vado, chiedendosi anche il perché di questa mia decisione.
E non è la prima volta che i titolari si intascano le nostre mance. Fortunatamente da tre mesi a questa parte sono solo io in cassa, quindi le mance che vengono lasciate a me vengono sempre divise tra tutte. Ma già quando un cliente paga in contanti al capo perché sono amici o perché hanno chiesto il conto al tavolo, la mancia non la si vede. Anche quando è estremamente probabile o addirittura palese che è stata lasciata.
È già capitato un'altra volta che una di noi ragazze sia dovuta andare dal figlio per dire che un tavolo ci ha lasciato la mancia e che la suddetta è finita direttamente in tasca di suo padre. Io mi chiedo con che faccia tosta continuino a comportarsi così. Davvero dei marcioni vergognosi. Spero solo che prima o poi gli arrivi il conto di tutte le loro azioni, perché se dovessi citarle tutte davvero non mi basterebbe una settimana intera.
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CHAPEAU
LETTERA DI UN VETERINARIO AL PAPA
Predicare l’amore e seminare l’odio
Mi presento, ho 62 anni, sono un Veterinario ed ho 2 figli di cui uno autistico, sono padre e proprietario di animali, genitore coscienzioso ed a contatto quotidianamente col mondo dell’animalismo e col mondo della disabilità, padre e veterinario contemporaneamente.
Una frase che i miei clienti mi ripetono costantemente è “chi non ha mai avuto un cane/gatto non riesce minimamente ad immaginare il mondo di amore che queste creature sanno donare.
Ecco, lei non ha mai avuto un cane o un gatto, lo si capisce dal modo in cui sottovaluta la questione, non è colpa sua, me ne rendo conto, se avesse provato quel tipo di affetto che il suo predecessore conosceva bene (Papa Ratzinger amava la compagnia dei gatti) non avrebbe detto cose tanto superficiali e fuorvianti.
La cosa grave che, mi permetta, non le fa onore è il creare la contrapposizione “chi ama gli animali non ama i bambini”, è un concetto errato e divisivo, chi ama la vita riconosce il dolore, negli occhi di un bambino o di un animale, amare vuol dire immedesimarsi, capire, ascoltare, quella dell’amore è una ginnastica quotidiana e non è mai divisiva, l’amore per la vita, sotto qualsiasi forma, arricchisce e non impoverisce.
Ma davvero lei crede che quello di Francesco di Assisi, il santo povero, l’uomo che camminava a piedi scalzi e coperto di umili panni, fosse tempo perso?, che non avrebbe dovuto parlare agli uccellini, scrivere il cantico delle creature, ammansire il lupo di Gubbio?
Ma lo sa che il santo d’Assisi diceva: “Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili”
Ma ha mai visto la benedizione degli animali che si tiene in molte chiese il 17 gennaio nella tradizionale festa di S. Antonio Abate? E’ un tripudio di gioia, vecchietti e bambini ognuno col proprio animaletto domestico, tutti uniti dalla fede e dalla speranza, io stesso ci andai portando Tommasino un gatto reso diversamente abile dall’aggressione di un branco di cani nella speranza di un miracolo
Ma davvero lei crede che la fame nel mondo sia dovuta allo spreco di risorse per acquistare le crocchette? E no, qui divento cattivo io!, ma non è che forse dovrebbe preoccuparsi della ristrutturazioni degli immobili da 700 mq del cardinale Bertone finanziate coi soldi delle elemosine?, non dovrebbe preoccuparsi degli spot a pioggia per l’8 per mille? (nel 2004 sono costati 4.650.000,00 euro, non oso pensare adesso) per accaparrarsi la gestione di fondi che normalmente andrebbero comunque alla beneficenza ma che passando per voi vengono ridotti da spese folli?
Ma lo sa quanti bambini avreste saziato coi 4 milioni dati a Mediaset e Rai?
Gesù diceva “quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”e allora tutti questi spot autocelebrativi per l’8 per mille? Il vangelo lo citate solo quando vi conviene?
Per giudicare bisogna conoscere la gente, non il lusso. Lei non ha la minima idea di quante vite hanno salvato gli animali, di quanto un gatto possa curare la depressione di un anziana vedova e col nido svuotato, di quanto un cane possa essere di aiuto all’autostima di un ragazzo disabile, di quanto un cucciolo possa aiutare un bambino abbandonato dal padre fuggito con un’altra donna, di quanto un cagnolino possa attenuare il dolore di una coppia di anziani che hanno perso il loro unico figlio, tutte storie di vita che non potrebbero sfociare nell’adozione di un bambino, tutte storie di vita che lei dal suo trono dorato non vede.
Le persone, caro Papa, non fanno più figli perché non se lo possono permettere, perché in Italia un fitto costa quanto uno stipendio e quindi si deve lavorare fulltime in due, perché a Milano un asilo nido costa più dello stipendio di un call center, perché ti offrono solo lavoro precario ed orari impossibili… con quale presupposto una persona coscienziosa e non ricca può fare un figlio?
Vuole più accudimento per i bambini? Faccia la guerra al precariato, al lavoro nero, allo sfruttamento e si troverà circondato da persone felici di fare figli ma, la prego, la smetta di far guerra agli animali, sono creature di Dio, sono un dono per l’anima, sono una palestra per imparare la tolleranza, il rispetto, sono una manna dal cielo nell’universo di solitudine ed alienazione che sempre di più attanagliano le nostre metropoli.
L’amore, quello vero, non divide ma aggrega, in ogni cuore ogni sentimento crea lo spazio per uno nuovo.
L’amore per la vita, qualunque vita, è un valore totalizzante e mai riduttivo.
Amare insegna ad amare.
La donna che lei ha pubblicamente scacciato e deriso è una credente ed ha 50 anni, non è propriamente l’età per fare o adottare figli, certamente avrà sbagliato dicendo “mi benedice mio figlio?” ma lei che ha benedetto finanche una lussuosa Lamborghini bianca forse avrebbe potuto perdonarla, in ogni caso quel cagnolino sarà importante per quella donna e lei era venuta fiduciosa ad incontrarla.
Una occasione persa
(Dottor Vincenzo Minuto, Medico Veterinario)
Medita Francesco!
Medita se ne sei capace!!!
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petalididonna · 1 year
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LETTERA DI UN VETERINARIO AL PAPA
Predicare l’amore e seminare l’odio
Mi presento, ho 62 anni, sono un Veterinario ed ho 2 figli di cui uno autistico, sono padre e proprietario di animali, genitore coscienzioso ed a contatto quotidianamente col mondo dell’animalismo e col mondo della disabilità, padre e veterinario contemporaneamente.
Una frase che i miei clienti mi ripetono costantemente è “chi non ha mai avuto un cane/gatto non riesce minimamente ad immaginare il mondo di amore che queste creature sanno donare.
Ecco, lei non ha mai avuto un cane o un gatto, lo si capisce dal modo in cui sottovaluta la questione, non è colpa sua, me ne rendo conto, se avesse provato quel tipo di affetto che il suo predecessore conosceva bene (Papa Ratzinger amava la compagnia dei gatti) non avrebbe detto cose tanto superficiali e fuorvianti.
La cosa grave che, mi permetta, non le fa onore è il creare la contrapposizione “chi ama gli animali non ama i bambini”, è un concetto errato e divisivo, chi ama la vita riconosce il dolore, negli occhi di un bambino o di un animale, amare vuol dire immedesimarsi, capire, ascoltare, quella dell’amore è una ginnastica quotidiana e non è mai divisiva, l’amore per la vita, sotto qualsiasi forma, arricchisce e non impoverisce.
Ma davvero lei crede che quello di Francesco di Assisi, il santo povero, l’uomo che camminava a piedi scalzi e coperto di umili panni, fosse tempo perso?, che non avrebbe dovuto parlare agli uccellini, scrivere il cantico delle creature, ammansire il lupo di Gubbio?
Ma lo sa che il santo d’Assisi diceva: “Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili”
Ma ha mai visto la benedizione degli animali che si tiene in molte chiese il 17 gennaio nella tradizionale festa di S. Antonio Abate? E’ un tripudio di gioia, vecchietti e bambini ognuno col proprio animaletto domestico, tutti uniti dalla fede e dalla speranza, io stesso ci andai portando Tommasino un gatto reso diversamente abile dall’aggressione di un branco di cani nella speranza di un miracolo
Ma davvero lei crede che la fame nel mondo sia dovuta allo spreco di risorse per acquistare le crocchette? E no, qui divento cattivo io!, ma non è che forse dovrebbe preoccuparsi della ristrutturazioni degli immobili da 700 mq del cardinale Bertone finanziate coi soldi delle elemosine?, non dovrebbe preoccuparsi degli spot a pioggia per l’8 per mille? (nel 2004 sono costati 4.650.000,00 euro, non oso pensare adesso) per accaparrarsi la gestione di fondi che normalmente andrebbero comunque alla beneficenza ma che passando per voi vengono ridotti da spese folli?
Ma lo sa quanti bambini avreste saziato coi 4 milioni dati a Mediaset e Rai?
Gesù diceva “quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”e allora tutti questi spot autocelebrativi per l’8 per mille? Il vangelo lo citate solo quando vi conviene?
Per giudicare bisogna conoscere la gente, non il lusso. Lei non ha la minima idea di quante vite hanno salvato gli animali, di quanto un gatto possa curare la depressione di un anziana vedova e col nido svuotato, di quanto un cane possa essere di aiuto all’autostima di un ragazzo disabile, di quanto un cucciolo possa aiutare un bambino abbandonato dal padre fuggito con un’altra donna, di quanto un cagnolino possa attenuare il dolore di una coppia di anziani che hanno perso il loro unico figlio, tutte storie di vita che non potrebbero sfociare nell’adozione di un bambino, tutte storie di vita che lei dal suo trono dorato non vede.
Le persone, caro Papa, non fanno più figli perché non se lo possono permettere, perché in Italia un fitto costa quanto uno stipendio e quindi si deve lavorare fulltime in due, perché a Milano un asilo nido costa più dello stipendio di un call center, perché ti offrono solo lavoro precario ed orari impossibili… con quale presupposto una persona coscienziosa e non ricca può fare un figlio?
Vuole più accudimento per i bambini? Faccia la guerra al precariato, al lavoro nero, allo sfruttamento e si troverà circondato da persone felici di fare figli ma, la prego, la smetta di far guerra agli animali, sono creature di Dio, sono un dono per l’anima, sono una palestra per imparare la tolleranza, il rispetto, sono una manna dal cielo nell’universo di solitudine ed alienazione che sempre di più attanagliano le nostre metropoli.
L’amore, quello vero, non divide ma aggrega, in ogni cuore ogni sentimento crea lo spazio per uno nuovo.
L’amore per la vita, qualunque vita, è un valore totalizzante e mai riduttivo.
Amare insegna ad amare.
La donna che lei ha pubblicamente scacciato e deriso è una credente ed ha 50 anni, non è propriamente l’età per fare o adottare figli, certamente avrà sbagliato dicendo “mi benedice mio figlio?” ma lei che ha benedetto finanche una lussuosa Lamborghini bianca forse avrebbe potuto perdonarla, in ogni caso quel cagnolino sarà importante per quella donna e lei era venuta fiduciosa ad incontrarla.
Una occasione persa
Dottor Vincenzo Minuto
Medico Veterinario
#iostoconglianimali
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giannilenox · 1 year
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Chapeau.
LETTERA DI UN VETERINARIO AL PAPA
Predicare l'amore e seminare l'odio
Mi presento, ho 62 anni, sono un Veterinario ed ho 2 figli di cui uno autistico, sono padre e proprietario di animali, genitore coscienzioso ed a contatto quotidianamente col mondo dell'animalismo e col mondo della disabilità, padre e veterinario contemporaneamente.
Una frase che i miei clienti mi ripetono costantemente è “chi non ha mai avuto un cane/gatto non riesce minimamente ad immaginare il mondo di amore che queste creature sanno donare.
Ecco, lei non ha mai avuto un cane o un gatto, lo si capisce dal modo in cui sottovaluta la questione, non è colpa sua, me ne rendo conto, se avesse provato quel tipo di affetto che il suo predecessore conosceva bene (Papa Ratzinger amava la compagnia dei gatti) non avrebbe detto cose tanto superficiali e fuorvianti.
La cosa grave che, mi permetta, non le fa onore è il creare la contrapposizione “chi ama gli animali non ama i bambini”, è un concetto errato e divisivo, chi ama la vita riconosce il dolore, negli occhi di un bambino o di un animale, amare vuol dire immedesimarsi, capire, ascoltare, quella dell'amore è una ginnastica quotidiana e non è mai divisiva, l'amore per la vita, sotto qualsiasi forma, arricchisce e non impoverisce.
Ma davvero lei crede che quello di Francesco di Assisi, il santo povero, l'uomo che camminava a piedi scalzi e coperto di umili panni, fosse tempo perso?, che non avrebbe dovuto parlare agli uccellini, scrivere il cantico delle creature, ammansire il lupo di Gubbio?
Ma lo sa che il santo d'Assisi diceva: “Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili”
Ma ha mai visto la benedizione degli animali che si tiene in molte chiese il 17 gennaio nella tradizionale festa di S. Antonio Abate? E' un tripudio di gioia, vecchietti e bambini ognuno col proprio animaletto domestico, tutti uniti dalla fede e dalla speranza, io stesso ci andai portando Tommasino un gatto reso diversamente abile dall'aggressione di un branco di cani nella speranza di un miracolo
Ma davvero lei crede che la fame nel mondo sia dovuta allo spreco di risorse per acquistare le crocchette? E no, qui divento cattivo io!, ma non è che forse dovrebbe preoccuparsi della ristrutturazioni degli immobili da 700 mq del cardinale Bertone finanziate coi soldi delle elemosine?, non dovrebbe preoccuparsi degli spot a pioggia per l'8 per mille? (nel 2004 sono costati 4.650.000,00 euro, non oso pensare adesso) per accaparrarsi la gestione di fondi che normalmente andrebbero comunque alla beneficenza ma che passando per voi vengono ridotti da spese folli?
Ma lo sa quanti bambini avreste saziato coi 4 milioni dati a Mediaset e Rai?
Gesù diceva “quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”e allora tutti questi spot autocelebrativi per l'8 per mille? Il vangelo lo citate solo quando vi conviene?
Per giudicare bisogna conoscere la gente, non il lusso. Lei non ha la minima idea di quante vite hanno salvato gli animali, di quanto un gatto possa curare la depressione di un anziana vedova e col nido svuotato, di quanto un cane possa essere di aiuto all'autostima di un ragazzo disabile, di quanto un cucciolo possa aiutare un bambino abbandonato dal padre fuggito con un'altra donna, di quanto un cagnolino possa attenuare il dolore di una coppia di anziani che hanno perso il loro unico figlio, tutte storie di vita che non potrebbero sfociare nell'adozione di un bambino, tutte storie di vita che lei dal suo trono dorato non vede.
Le persone, caro Papa, non fanno più figli perché non se lo possono permettere, perché in Italia un fitto costa quanto uno stipendio e quindi si deve lavorare fulltime in due, perché a Milano un asilo nido costa più dello stipendio di un call center, perché ti offrono solo lavoro precario ed orari impossibili… con quale presupposto una persona coscienziosa e non ricca può fare un figlio?
Vuole più accudimento per i bambini? Faccia la guerra al precariato, al lavoro nero, allo sfruttamento e si troverà circondato da persone felici di fare figli ma, la prego, la smetta di far guerra agli animali, sono creature di Dio, sono un dono per l'anima, sono una palestra per imparare la tolleranza, il rispetto, sono una manna dal cielo nell'universo di solitudine ed alienazione che sempre di più attanagliano le nostre metropoli.
L'amore, quello vero, non divide ma aggrega, in ogni cuore ogni sentimento crea lo spazio per uno nuovo.
L'amore per la vita, qualunque vita, è un valore totalizzante e mai riduttivo.
Amare insegna ad amare.
La donna che lei ha pubblicamente scacciato e deriso è una credente ed ha 50 anni, non è propriamente l'età per fare o adottare figli, certamente avrà sbagliato dicendo “mi benedice mio figlio?” ma lei che ha benedetto finanche una lussuosa Lamborghini bianca forse avrebbe potuto perdonarla, in ogni caso quel cagnolino sarà importante per quella donna e lei era venuta fiduciosa ad incontrarla.
Una occasione persa
(Dottor Vincenzo Minuto, Medico Veterinario)
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lunamagicablu · 1 year
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Una popolazione silenziosa non composta da una massa ma da tante persone assolutamente indipendenti che nutrono, curano e aiutano coi propri soldi e col proprio tempo gli animali invisibili, e dico invisibili non perché nessuno li vede ma perché nessuno li vuole vedere. Se un randagio sta male in strada migliaia di individui passano indifferenti… ma se passa un angelo lo raccoglie e prova a salvarlo, costi quel che costi. Sono fatti così e non saprebbero essere altrimenti, non sanno girare la faccia dall’altra parte, per loro non esistono vacanze, non esistono domeniche, non ci sono veglioni, serate nei locali, non esistono week end, gli animali devono mangiare tutti i giorni, anche quelli che non si avvicinano, anche quelli che non si fanno accarezzare, anzi forse loro hanno più bisogno. A volte litigo con loro ma lo faccio per il loro bene, continuo a ripetere che non possono risolvere da soli tutti i problemi del mondo, a volte soffro quando li vedo piangere perché uno dei 50 gatti della colonia è stato investito da un auto perché è normale che su 50 gatti liberi uno possa farsi male…ma niente da fare, per loro ognuno dei 50 ha un nome ed una personalità, ognuno dei 50 è amato come se fosse il cucciolo di casa. A volte sbagliano, ma lo fanno per amore, sbagliano quando esagerano, quando non riescono a dire basta, quando non sanno dire di no alla segnalazione di aiuto del cinquantesimo cane o del cinquantesimo gatto, a volte mi inalbero quando mi rendo conto che non sono riusciti a fare la cura che avevo prescritto o quando si portano a casa l’ennesima bestiola disabile e trasformano l’appartamento in un posto invivibile per quelli che già ci sono, a volte ripeto loro “se dai un piatto di spaghetti ad un povero sei una persona buona, se dai uno spaghetto per uno a cento poveri sei un imbecille, non hai nutrito nessuno e gli hai anche fatto venire fame”… ma non ce la fanno, se vedono una bestiola in difficoltà quella richiesta di aiuto si impossessa della loro anima e la rapisce chiudendo in uno sgabuzzino del cervello anche la razionalità. Il loro sacrificio non prevede un paradiso, non prevede una ricompensa, una vita immolata senza il riconoscimento di una santità. Ma il mondo sarebbe peggiore senza di loro.
Grazie di esistere Dottor Vincenzo Minuto ********************** A silent population not made up of a mass but of many absolutely independent people who feed, care for and help invisible animals with their own money and with their own time, and I mean invisible not because nobody sees them but because nobody wants to see them. If a stray is sick on the street, thousands of individuals pass by indifferently... but if an angel passes by, he picks him up and tries to save him, whatever the cost. They are made like this and they couldn't be otherwise, they don't know how to turn their faces away, for them there are no holidays, there are no Sundays, there are no parties, evenings in clubs, there are no weekends, the animals have to eat every day , even those who don't come close, even those who don't let themselves be petted, actually maybe they need it more. Sometimes I argue with them but I do it for their own good, I keep repeating that they cannot solve all the world's problems by themselves, sometimes I suffer when I see them crying because one of the 50 cats in the colony was hit by a car because it is it is normal that out of 50 free cats one can get hurt... but no way, for them each of the 50 has a name and a personality, each of the 50 is loved as if it were the pet of the house. Sometimes they make mistakes, but they do it out of love, they make mistakes when they exaggerate, when they can't say enough, when they can't say no to the signal for help from the fiftieth dog or the fiftieth cat, sometimes I get upset when I realize that I'm not managed to take the treatment I had prescribed or when they bring home yet another disabled animal and transform the apartment into an unlivable place for those who are already there, sometimes I repeat to them "if you give a plate of spaghetti to a poor a good person, if you give a hundred poor people a piece of spaghetti for one person you are an imbecile, you have not fed anyone and you have also made them hungry”… but they can't make it, if they see an animal in difficulty that request for help takes possession of their animates and kidnaps it by locking rationality in a closet of the brain. Their sacrifice does not foresee a paradise, it does not foresee a reward, a life immolated without the recognition of a sanctity. But the world would be worse without them.
Thanks for existing Doctor Vincenzo Minuto 
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ma-come-mai · 2 years
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Qatargate, soldi sugli aerei: l’inchiesta si allarga alla commissione. I media greci: «A libro paga 60 eurodeputati»
14 dicembre 2022
È nata dalla “declassificazione” di un fascicolo dei servizi belgi il Qatargate, l’inchiesta che scuote il parlamento europeo e che, dopo l’arresto della vicepresidente Eva Kaili, del suo compagno Francesco Giorgi e dell’ex europarlamentare Antonio Panzeri (che rimangono in carcere), presto potrebbe coinvolgere anche gli eurodeputati di almeno un altro Paese. Il giudice Michel Claise va avanti, Giorgi ha tentato di accollarsi ogni responsabilità, cercando di scagionare la Kaili e spiegando come funzionasse il meccanismo di distribuzione dei soldi.
E così l’inchiesta adesso si allarga: i fiumi di banconote, sequestrate a Bruxelles a Panzeri e all’oramai ex vicepresidente Kaili, sarebbero stati destinati ad altri eurodeputati, anche francesi e tedeschi, «a libro paga dello stato estero». Almeno 60, secondo i media greci. E dopo i componenti della commissione per le Libertà civili, le verifiche riguardano la commissione Trasporti, che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nel dossier che, a breve, avrebbe consentito un accesso illimitato al mercato dell’Ue sul trasporto aereo a Qatar Airways. Un accordo di cui è stato relatore in commissione Trasporti Ue anche l’europarlamentare italiano Giosi Ferrandino. 
LE INDAGINI
Distribuzioni prenatalizie. A questo sarebbero serviti i soldi trovati nella disponibilità di Eva Kaili. Lo dimostrerebbe anche il fatto che le banconote fossero di piccolo calibro. E adesso, anche grazie alla collaborazione, che è arrivata non solo da Giorgi, ma pure da Nicolò Figà-Talamanca, segretario della Ong “No Peace without justice”, la platea dei sospettati si allarga. Dalla commissione Libertà civili a quella dei Trasporti. Ma si guarda anche al ruolo che potrebbero avere avuto figure apicali del Parlamento Ue. Intanto sono state affidate all’aggiunto milanese Fabio De Pasquale le verifiche sui conti correnti che l’ex europarlamentare e la sua famiglia hanno in Italia. Le indagini, svolte anche su Giorgi e Kaili, e sull’attuale segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Luca Visentini, fermato e poi liberato, hanno portato ad accertare l’esistenza di sette conti bancari (in altrettante banche) riconducibili a Panzeri, Visentini e Giorgi che ieri si è visto sequestrare 20mila euro trovati in una cassetta di sicurezza in un istituto di credito. E presto la magistratura belga potrebbe anche arrivare alla banca (e poi al conto) dal quale provengono le maxi tangenti trovate. È già stato verificato che le banconote sequestrate sono state emesse tutte in Belgio e alcune erano ancora sigillate. 
L’UDIENZA
Ieri la Camera di consiglio del Tribunale di prima istanza di Bruxelles ha stabilito che Panzeri e Giorgi resteranno ancora in carcere per almeno un mese, mentre Niccolò Figà-Talamanca potrà uscire sotto regime di sorveglianza elettronica. Resta invece in sospeso il destino di Eva Kaili, che ha chiesto e ottenuto il rinvio della decisione al 22 dicembre prossimo.
LE SPIE
Intanto è emerso che c’è un’indagine durata più di un anno e portata avanti dagli 007 di cinque stati europei dietro l’inchiesta della magistratura belga. Lo scenario, rivelato dal quotidiano “Le Soir” e dal settimanale “Knack” vede sullo sfondo una “guerra” tra spie e il sospetto, adombrato dagli stessi qatarini, che tutto sia nato da una soffiata dei servizi segreti degli Emirati Arabi Uniti (che ovviamente respingono al mittente le accuse). Che l’indagine sul sistema di tangenti, alimentato da Qatar e Marocco per promuovere dossier, sia nato dalle verifiche che non hanno bisogno di autorizzazioni preventive da parte dei servizi segreti, lo conferma anche il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne. Proprio i servizi belgi avevano perquisito la casa di Antonio Panzeri, il presunto “manovratore” trovando 700mila euro in contanti. A quel punto, lo scorso 12 luglio il fascicolo è stato desecretato ed è passato alla magistratura. 
Il Messaggero
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nonvoglionulla · 1 year
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LETTERA DI UN VETERINARIO AL PAPA
Predicare l’amore e seminare l’odio
Mi presento, ho 62 anni, sono un Veterinario ed ho 2 figli di cui uno autistico, sono padre e proprietario di animali, genitore coscienzioso ed a contatto quotidianamente col mondo dell’animalismo e col mondo della disabilità, padre e veterinario contemporaneamente.
Una frase che i miei clienti mi ripetono costantemente è “chi non ha mai avuto un cane/gatto non riesce minimamente ad immaginare il mondo di amore che queste creature sanno donare.
Ecco, lei non ha mai avuto un cane o un gatto, lo si capisce dal modo in cui sottovaluta la questione, non è colpa sua, me ne rendo conto, se avesse provato quel tipo di affetto che il suo predecessore conosceva bene (Papa Ratzinger amava la compagnia dei gatti) non avrebbe detto cose tanto superficiali e fuorvianti.
La cosa grave che, mi permetta, non le fa onore è il creare la contrapposizione “chi ama gli animali non ama i bambini”, è un concetto errato e divisivo, chi ama la vita riconosce il dolore, negli occhi di un bambino o di un animale, amare vuol dire immedesimarsi, capire, ascoltare, quella dell’amore è una ginnastica quotidiana e non è mai divisiva, l’amore per la vita, sotto qualsiasi forma, arricchisce e non impoverisce.
Ma davvero lei crede che quello di Francesco di Assisi, il santo povero, l’uomo che camminava a piedi scalzi e coperto di umili panni, fosse tempo perso?, che non avrebbe dovuto parlare agli uccellini, scrivere il cantico delle creature, ammansire il lupo di Gubbio?
Ma lo sa che il santo d’Assisi diceva: “Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili”.
Ma ha mai visto la benedizione degli animali che si tiene in molte chiese il 17 gennaio nella tradizionale festa di S. Antonio Abate? E’ un tripudio di gioia, vecchietti e bambini ognuno col proprio animaletto domestico, tutti uniti dalla fede e dalla speranza, io stesso ci andai portando Tommasino un gatto reso diversamente abile dall’aggressione di un branco di cani nella speranza di un miracolo.
Ma davvero lei crede che la fame nel mondo sia dovuta allo spreco di risorse per acquistare le crocchette? E no, qui divento cattivo io!, ma non è che forse dovrebbe preoccuparsi della ristrutturazioni degli immobili da 700 mq del cardinale Bertone finanziate coi soldi delle elemosine?, non dovrebbe preoccuparsi degli spot a pioggia per l’8 per mille? (nel 2004 sono costati 4.650.000,00 euro, non oso pensare adesso) per accaparrarsi la gestione di fondi che normalmente andrebbero comunque alla beneficenza ma che passando per voi vengono ridotti da spese folli?
Ma lo sa quanti bambini avreste saziato coi 4 milioni dati a Mediaset e Rai?
Gesù diceva “quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” e allora tutti questi spot autocelebrativi per l’8 per mille? Il vangelo lo citate solo quando vi conviene?
Per giudicare bisogna conoscere la gente, non il lusso. Lei non ha la minima idea di quante vite hanno salvato gli animali, di quanto un gatto possa curare la depressione di un anziana vedova e col nido svuotato, di quanto un cane possa essere di aiuto all’autostima di un ragazzo disabile, di quanto un cucciolo possa aiutare un bambino abbandonato dal padre fuggito con un’altra donna, di quanto un cagnolino possa attenuare il dolore di una coppia di anziani che hanno perso il loro unico figlio, tutte storie di vita che non potrebbero sfociare nell’adozione di un bambino, tutte storie di vita che lei dal suo trono dorato non vede.
Le persone, caro Papa, non fanno più figli perché non se lo possono permettere, perché in Italia un fitto costa quanto uno stipendio e quindi si deve lavorare fulltime in due, perché a Milano un asilo nido costa più dello stipendio di un call center, perché ti offrono solo lavoro precario ed orari impossibili… con quale presupposto una persona coscienziosa e non ricca può fare un figlio?
Vuole più accudimento per i bambini? Faccia la guerra al precariato, al lavoro nero, allo sfruttamento e si troverà circondato da persone felici di fare figli ma, la prego, la smetta di far guerra agli animali, sono creature di Dio, sono un dono per l’anima, sono una palestra per imparare la tolleranza, il rispetto, sono una manna dal cielo nell’universo di solitudine ed alienazione che sempre di più attanagliano le nostre metropoli.
L’amore, quello vero, non divide ma aggrega, in ogni cuore ogni sentimento crea lo spazio per uno nuovo.
L’amore per la vita, qualunque vita, è un valore totalizzante e mai riduttivo.
Amare insegna ad amare.
La donna che lei ha pubblicamente scacciato e deriso è una credente ed ha 50 anni, non è propriamente l’età per fare o adottare figli, certamente avrà sbagliato dicendo “mi benedice mio figlio?” ma lei che ha benedetto finanche una lussuosa Lamborghini bianca forse avrebbe potuto perdonarla, in ogni caso quel cagnolino sarà importante per quella donna e lei era venuta fiduciosa ad incontrarla.
Una occasione persa.
(Dottor Vincenzo Minuto, Medico Veterinario)
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gcorvetti · 1 year
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Opinioni controverse.
Ieri quell'idiota dell'uruguaiano, che un giorno mentre ero dietro il municipio su una panchina con delle amiche e ci stavamo divertendo con la coda dell'occhio l'ho visto e appena mi ha visto è tornato indietro cercando di evitarmi al che l'ho brincato e lui ha subito detto "Sono al telefono", l'ho abbracciato per fargli capire che non ho nulla contro chi mi critica aspramente dandomi del fascista o del putiniano il problema è il tuo io non sono ne l'uno ne l'altro. Dicevo ieri ha fatto partire la solita solfa su un video che ho postato del Dibba che parla del problema del servilismo dell'UE verso gli USA, sicuramente non ha guardato il video, mi ha inondato delle solite frasi, dei soliti link, gli ho fatto anche notare sta cosa ma non gli è passato per la testa vuota che si ritrova. Gli ho fatto vedere come gli USA hanno sempre manipolato le elezioni Italiane e questo sembra che lo sa almeno l'avrà sentito dire, di Gladio, la P2 e compagnia bella; poi quando la discussione è caduta sul fatto che gli ho detto che dal 2014 gli ucraini con i soldi degli yankee hanno iniziato una guerra civile contro i russofoni del donbass è partito con dirmi che sono putiniano e che è una falsità, ma questo l'ho letto solo stamane. Gli ho raccontato della mia esperienza su twitter proprio a proposito degli Azov, nazisti, e lui ha tirato fuori che è propaganda e che non si sarebbe mai aspettato che io facevo dell'apologia di putin, a me, che mi sta sul cazzo sia lui che biden che se potessi li prenderei a mazzate sulle gengive entrambi, postandomi un video in russo (va bè poteva evitarselo) e un articolo di contro propaganda russa (in inglese sto qua) che dice che è una cosa che si è inventato putin. Quindi stamane ho risposto per le rime, ribadendo le cose che gli ho detto altre volte, quando uno è de coccio non ci puoi fare niente, ponendogli anche alcuni quesiti tipo :"Perché quando io parlo del passato tu dici che è passato, mentre quando lo fai tu è una cosa che si deve tenere a mente?" Nel senso che lui può e io no? Va bè, solite cose che si devono affrontare in momenti così tumultuosi dove chi è dentro la caverna crede che quello che vede e gli dicono sia vero e inconfutabile. La verità è che c'è paura da queste parti, paura che nonostante i rinforzi NATO (USA e UK) al confine russo, questi invadano lo stesso, ma per quanto stronzo putin non è scemo, invadere un paese dell'alleanza atlantica significherebbe tirarsi dietro tutti gli alleati e fino a quando si tratta di uno contro uno penso che lo possa gestire, ma una ventina contro uno armati fino ai denti non so quanto gli convenga. Poi mettiamo anche che lo faccia e invece di entrare qua in Estonia sfondi in Polonia, visto che sono stati così simpatici ultimamente, con l'appoggio della Bielorussia che sappiamo che è di parte, scoppierebbe il putiferio, una terza guerra mondiale ufficiale, ma questo non penso (spero proprio) non sia il piano di vladimiro, anche perché così taglierebbe i ponti completamente con l'Europa.
Aspetto comunque una risposta dal coglione, ho già pronta l'arma affilata bene, un video che ho visto stamattina dell'altro ieri di piazza pulita che fa la cronaca della controffensiva ucraina in russia, dove un militare dice chiaramente che è di destra e che non c'è niente di male, tranne il fatto che le armi che gli diamo sono per difesa e non per attaccare, va bè ma ci sta è una guerra e di solito si contrattacca, il servizio poi fa vedere il reparto ginecologico di un ospedale con le varie problematiche del momento, quindi un servizio bipartisan e non propagandistico, lo posto va e vado che ho da fare.
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principiodiverita · 1 month
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OGNI VIOLAZIONE O DANNO ARRECATO, INTENZIONALMENTE E PER IL PROPRIO TORNACONTO, VIENE BEN INSABBIATO DA GABRIELLA BON, DA CHI NE SVOLGE IL LAVORO SPORCO E CHI SUGGERISCE EGREGIAMENTE COME FARE PER RAGGIRARE LE REGOLE.
CHE MUOIA PRESTO QUESTA FECCIA MALATA DI MENTE DISUMANA, ASSIEME A TUTTI QUELLI COME LEI.
GARANTISCE UN #FVG E UN SETTORE SOCIALE E SANITARIO TUTTO #LGBTFREE
LA VANNA MARCHI, SOUMAHORO E ILONA STALLER, PSICOPATICA DELLE COOPERATIVE SOCIALI, CON NON ALTRO CHE RACCOMANDAZIONE E CORRUZIONE.
LA PIÙ SPUDORATA DELLA CRIMINALITÀ LASCIATA IMPUNITA, MA SEMPRE ESISTENTE ED IMPERTERRITA CHE RESTA IN POLTRONA E CON ABILITAZIONE NEL SOCIALE.
VIOLAZIONI DI DIRITTI E LEGGI, PER AFFERMARE LA PROPRIA IGNORANZA QUANTO PER RIEMPIRE LE PROPRIE TASCHE.
Due psicopatiche gravissime, abilitate nel sociale e con grandi responsabilità nei confronti della vita altrui, che hanno già violato diritti e leggi, senza pagarne le conseguenze e continuano imperterrite a fare lo schifo immane dell'intero genere umano.
Questa è la feccia assoluta, tutta la più spudorata raccomandazione italiana, il viscidume vergognoso in poltrona, la menzogna patologica, la fraudolenza, la manipolazione, l'assenza di scrupolo e coscienza, l'inaffidabilità, i milioni di soldi intascati, il lavoro sporco e la più inconcepibile ignoranza portano il volto di GABRIELLA BON E FRANCESCA ANGELUCCI.
VIOLAZIONI DI DIRITTI E LEGGI, IN COOPERATIVA SOCIALE TEA DEL CONSORZIO FHOCUS DI #TRIESTE E IN PSICOTERAPIA ABILITATA.
DUE MALATE DI MENTE GRAVISSIME COMPROVATE, DISTURBATE, CRIMINALI, LADRONE E BUGIARDE MANIPOLATRICI SCHIFOSE CHE PERÒ RESTANO IMPUNITI E LIBERE E SPENSIERATE PERCHÉ L'#ITALIA NON È ALTRO CHE CRIMINALITÀ E IGNORANZA.
CHE UNA DIPARTITA SE LE PORTI VIA IL PRIMA POSSIBILE QUESTE INUTILITÀ PSICHIATRICHE NON IN CURA MA IN POLTRONA, CHE NON C'È FINTO BUONISMO CHE "NON SI AUGURA LA MORTE" QUANDO DISTURBATE MENTALI DEL GENERE VIOLANO E INTACCANO VOLONTARIAMENTE E DELIBERATAMENTE LA VITA DEGLI ALTRI.
SI VEDE GIÀ DALLA FACCIA QUANTO PSICHIATRICHE SIANO, PRIMA ANCORA DI PARLARCI.
CHE SI ESTINGUANO DAL PRIMO ALL'ULTIMO, CON TUTTA LA PROLE E L'INTERO ALBERO GENEALOGICO MALATO DI MENTE E LADRONE.
QUESTA È L'ESATTA RAPPRESENTAZIONE DELL'INUTILITÀ UMANA, DOVE IL MONDO SARÀ CERTAMENTE UN POSTO MIGLIORE SENZA DI LORO.
GABRIELLA BON
FRANCESCA ANGELUCCI
IL PERSONALE E IL DIRETTIVO DELLA COOPERATIVA SOCIALE TEA, DEL CONSORZIO FHOCUS DI #TRIESTE
#CONFCOOPERATIVE PER AVER DATO UN'ALTRA POLTRONA PER RACCOMANDAZIONE AD UNA PSICHIATRICA DA GALERA.
AMMAZZATEVI DAL PRIMO ALL'ULTIMO VOI INUTILITÀ DISTURBATE MA VERGOGNOSAMENTE LADRONE, CON MILIONI DI SOLDI IN TASCA QUANTO LE COMODE CONOSCENZE, CHE NON SARANNO GLI ALTRI A TOGLIERSI LA VITA PER I VOSTRI MALATI GIOCHI PERVERSI.
DUE LATRINE FRAUDOLENTE E IGNORANTI TROGLODITE QUANTO LADRONE E MENTALMENTE GRAVEMENTE DISTURBATE.
CI SI DOMANDA NON SOLO COME QUESTA GENTAGLIA MALATA POSSA ESISTERE, MA ANCORA DI PIÙ COME POSSA STARE IN POLTRONA, ABILITATA SOPRATUTTO NEL SOCIALE.
GABRIELLA BON
FRANCESCA ANGELUCCI
GIAMPIERO COSTANTINI
MARIA TUDECH HENKE
E MOLTI ALTRI COMPLICI E GRAVI DISTURBATI E LADRONI, CORROTTI, CHE RUOTANO ATTORNO A GABRIELLA BON.
Appartiene al Comune di Trieste
Regione Friuli Venezia Giulia questa feccia malata è ancora libera di violare e danneggiare le vite, per il proprio divertimento, a proprio piacimento.
Il Piccolo portate un enorme riflettore finalmente su questa malata mentale da manicomio e da galera, assieme a tutti gli altri malati mentali che la circondano.
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enkeynetwork · 4 months
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m2024a · 7 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/ferragnez-insicurezza-megalomania-e_6.html Ferragnez: insicurezza, megalomania e business. La triade che sottende una fine inevitabile Blaise Pascal diceva: "Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce". Ma le ragioni dietro alla crisi "più forte delle altre" tra Chiara Ferragni e Fedez sono fin troppo evidenti. Infatti i motivi del momentaneo allontanamento (confermato nell'intervista da Fazio) emergono dal racconto fornito dagli stessi coniugi, il quale sembra rendere inutile qualsiasi pretesa di privacy. In fin dei conti basta saper unire i punti in mezzo al caos mediatico in cui si trovano attualmente immersi... Chiara Ferragni, anche da Fazio è maestra della banalizzazione Ferragnez crisi ragioni: dopo Sanremo era tutto già scritto Quando a settembre 2023 è uscita la tanto attesa puntata speciale di Ferragnez - la serie di Prime Video dedicata al racconto della Social Family - su Sanremo, Ferragni e Fedez hanno, non solo smascherato le proprie debolezze, ma hanno rivelato in modo inequivocabile le loro incolmabili differenze. Lei insicura di professione, con un bisogno viscerale di essere circondata un team di persone non tanto professionali, quante avvezze alle rassicurazioni e complimenti. "Non ho bisogno che il mondo intero mi ami, ma che mi ami una persona sola. E sei e sarai sempre tu", così Chiara recitava nella sua promessa di matrimonio al marito, ma pare che la realtà sia sempre stata l'opposto. Lui egocentrico megalomane, così ossessionato dalla battaglia contro i propri demoni, da mettere se stesso (e i soldi) davanti anche alla serenità della sua stessa famiglia. Giulia De Lellis conferma (con ironia) la rottura con Beretta. I fan: “Meglio del circo mediatico dei Ferragnez” Divorzio Ferragnez: ahia Fedez, questa volta l'hai fatta grossa Queste erano le basi che avevano scatenato la crisi post-Sanremo, in cui Fedez aveva manifestano l'incapacità di farsi da parte nel momento di gloria della moglie. Un'inadempienza che aveva fatto urlare al patriarcato e all'affermazione del femminismo, paragonando Fedez al compianto principe Filippo d'Inghilterra che, a differenza sua, aveva trascorso la vita sempre un passo indietro rispetto alla Regina Elisabetta II. Per quanto il patriarcato qui poco c'entri, il paragone con i reali inglesi potrebbe risultare funzionale. Di fatto dopo lo scandalo Balocco, Chiara Ferragni ha avuto bisogno del marito che, come da manuale, ha preferito correre ai ripari, escludendo la moglie dai propri canali social al fine di salvaguardare il business. Anzi, ha deciso di approfittare della disgrazia, confezionando volutamente una puntata di Muschio Selvaggio che mettesse al centro un dibattito proprio su lei - dove veniva paragonata a Wanna Marchi. Innescando una polemica che vede Fedez protagonista dei principali titoli di giornale. Musica per il suo ego. Separazione Fedez e Chiara Ferragni, spunta un nuovo retroscena: “Lui voleva cacciare il manager di lei” Tutti questi elementi hanno minato la torre d'avorio costruito dai Ferragnez, ma il vero fulcro sembra essere la lotta di Fedez contro il team di Chiara Ferragni, che ha un ruolo non trascurabile nell'accusa di truffa aggravata. Il rapper, da sempre, si occupa di fare beneficienza e sa di poter contare su un team di professionisti (guidati dalla momager Tatiana); non si può dire lo stesso di Ferragni che, come è evidente, ha sacrificato la professionalità del team a favore di persone avvezze al complimento e alla rassicurazione. Motivo per il quale Fedez, dopo lo scandalo, potrebbe aver iniziato una battaglia per convincere la moglie a eliminare tutte le persone responsabili dell'"errore di comunicazione". Nonostante attualmente non si abbiano notizie del manager di Chiara, Fabio Maria D'Amato - che dallo scandalo è sparito dalla circolazione -, pare che Chiara non abbia voluto intraprendere la strada suggerita dal marito, innescando l'ennesima rottura. Mr. Marra sui Ferragnez: “Non è vero che usano i loro figli, li amano da morire” Infine, di fronte a un matrimonio in difficoltà, Fedez ha forse sperato di poter continuare a condurre la propria vita indisturbato, lasciando la moglie in balia delle proprie grane da risolvere (come del resto ha fatto il principe Filippo). Mentre Chiara Ferragni, di fronte all'ennesima crisi, potrebbe aver compreso l'inettitudine del marito, optando per un doloroso addio.
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Giubbotti gialli e giubbotti arancione
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Giubbotti gialli e giubbotti arancione
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Dopo una breve abbuffata di “giubbotti arancioni”, di bravi borghesi alla ricerca di qualche appalto da non condividere con alcuno se non con se stessi, il primato dei giubbotti, questa volta gialli, è tornato alla Francia, un Paese dove il numero dei borghesi leccaterga del potere pare un po’ meno elevato che in Italia. Disordini, proteste, insoddisfazione, disperazione, che qualche giornalista di potere attribuisce ovviamente agli “esclusi dalla modernità”, cercando così di gettare un po’ di fango su dei poveracci che non possono – come lui – contare sulla benevolenza (non gratuita…) dei potenti.
        Personalmente, ritengo che ci siano pochi spettacoli più divertenti di classi dirigenti che si precipitano consapevolmente verso il disastro: hanno distrutto il proletariato, hanno distrutto la classe operaia, poi la piccola e media borghesia. Ora non gli resta che distruggere l’alta borghesia e sé medesime, e paiono ben decise a farlo. Quattro quinti della popolazione di un Paese hanno problemi ad arrivare alla fine del mese, devono affrontare costi sempre più elevati in ogni campo (perché è da quel tipo di tassazione che i potenti traggono la gran parte delle loro ricchezze), si vedono sbeffeggiati da tentativi di spacciare ogni pseudo-riforma (in realtà semplicemente una tassa in più) come “fatta per il loro bene” e ovviamente si adirano.
       Ieri, in Francia, sono scese in piazza trecentomila persone, ma, dal momento che il governo e la classe dirigente parigina non sanno fare altro che continuare a tassare e ad aumentare i prezzi di un po’ tutto, non c’è da avere fretta. Non c’è da sperare, con Lenin, che saranno le classi dirigenti “a fornire la corda con cui impiccarle”, ma basta attendere, guardare, da entomologi della politica, per rendersi conto che le classi dirigenti stesse non hanno il problema di modificare i loro comportamenti ma – molto più semplicemente – di comprendere che cosa stia accadendo. Tra feste, festini, ricevimenti e weekend in località di lusso, proprio non sanno (e non vogliono sapere) che cosa stia accadendo alla gente comune, anche perché – com’è ovvio – a loro della gente comune non importa alcunché. Se la benzina e il gasolio aumentano di poche decine di centesimi, loro manco se ne accorgono, visto che sono molto ricche oppure, se appartengono all’establishment politico, viaggiano in auto blu e sotto scorta. Il francese medio, per contro, vede ulteriormente erosi i suoi già scarsi redditi, vede che non riesce a pagarsi un’auto nuova, che non ha i soldi per pagare le centinaia di tasse e balzelli che complicano la sua già difficile esistenza, e deve dolorosamente constatare che la pressione fiscale non solo diminuisce, ma aumenta. In un Paese, per di più, dove intere categorie di immigrati mai integrati pagano nulla e costituiscono e potenziano enclaves monorazziali e monoreligiose che stanno facendo della Francia stessa un Paese assolutamente irriconoscibile, che documenti ufficiali della Difesa, delle forze di sicurezza e dei servizi segreti giudicano ormai ingovernabile e a rischio sommovimenti di vario tipo.
       Non c’è spettacolo più dolce che vedere i disastri – a lungo previsti ed evocati – realizzarsi giorno dopo giorno. C’è un’intima gioia, in tutto questo, perché era stato facile prevedere che sarebbe avvenuto e ora infine sta avvenendo. Lentamente, ma inesorabilmente.
  Foto di copertina via Twitter
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cinquecolonnemagazine · 9 months
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Chiara Ferragni, uova di Pasqua nel mirino della Procura di Milano
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(Adnkronos) - Dopo i pandori, le uova. Non c'è pace per Chiara Ferragni. La Procura di Milano ha chiesto alla Guardia di Finanza di compiere accertamenti sulle uova di Pasqua griffate dall'influencer. La delega al nucleo di Polizia Economico finanziaria è stata firmata stamattina dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. Si tratta di un modello 45, lo stesso dei pandori, senza ipotesi di reato e indagati. Intanto la procura ha aperto un fascicolo sulla beneficenza con i pandori Balocco. Il provvedimento del procuratore Marcello Viola nasce dall’esposto, presentato dal Codacons e da Assourt, che ipotizza il reato di truffa sulla vicenda che vede protagonisti l'influencer e il gruppo Balocco. Il fascicolo è un modello 45 (senza ipotesi di reato, né indagati), gli eventuali accertamenti saranno affidati alla Guardia di finanza. L’associazione dei consumatori ha inviato a ben 104 procure d’Italia lo stesso esposto, ora potrebbe sorgere un tema di competenza territoriale che potrebbe radicarsi in Piemonte visto che l'azienda dolciaria specializzata nella produzione di dolci ha sede a Fossano nel cuneese. Per il Codacons i clienti che hanno acquistato il pandoro 'solidale' a un prezzo di circa 9 euro hanno diritto a chiedere la restituzione dei soldi versati, “considerato che l’acquisto è realizzato sulla base di informazioni ingannevoli legate alla destinazione dei proventi delle vendite”. La campagna è già costata all’influencer Ferragni una multa dell’Antitrust.   Nei giorni scorsi Chiara Ferragni, quasi in lacrime, ha chiesto scusa per il 'caso pandoro Balocco'. L'influencer, con un video su Instagram, ha voluto "dare concretezza al gesto", dice, devolvendo "1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini". In attesa di procedere con il ricorso contro la sanzione, Ferragni ha annunciato di voler fare la donazione. "Mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare", dice.  [email protected] (Web Info) Read the full article
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