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per partecipare al premio nazionale elio pagliarani, decima edizione, 2024-25
Il termine per le domande di partecipazione per le sezioni Editi, Inediti, e Progetti di Traduzione è fissato per il 30 gennaio 2025. Le domande vanno presentate esclusivamente attraverso il sito mediante registrazione (www.premionazionaleeliopagliarani.it) Il premio è una delle attività dell’Associazione letteraria Elio Pagliarani dedicata allo studio della poesia contemporanea. Il Premio…
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Maitea - Il singolo “Vento”
Il brano è l’ultima traccia dell’omonimo album di Maitea ed è caratterizzato da sonorità moderne e coinvolgenti
Il brano “Vento” della cantautrice italo-basca Maitea è disponibile dall’8 novembre 2024 nelle radio in promozione nazionale. Il singolo è estrapolato dal primo e omonimo album di Maitea, pubblicato il 31 maggio del 2023; si tratta della traccia finale, caratterizzata da un sound fresco e moderno. L’apertura del brano consiste in una sezione strumentale, dalle rimembranze synthwave, per poi sfociare in un indie pop con chitarra, dal gusto delicatamente funky. L'inciso è aperto e solare, mentre lo special è come un turbinio: un momento di sospensione armonica che, come una folata di vento, riporta a casa l’ascoltatore. Il testo, divertente e autoironico, invita a smettere di aspettare che le cose succedano e a prendere in mano le redini della propria vita, senza aspettare che il vento sia favorevole: sono gli esseri umani stessi a dover diventare “vento”.
Ascolta il brano
L’album, prodotto dalla cantautrice Maitea insieme a Marco Sirio Pivetti, presso lo studio Metrò Rec di Riva del Garda, contiene 10 tracce in italiano. Tra i singoli già pubblicati, si ricordano “Guardare il soffitto”, “Neve”, “Armatura” e “Pagina blu”, oltre ai brani presentati con una nuovissima veste, come “Foglie sparse” e “Sogni a metà”, e brani inediti, “Pezzi di cielo”, “Chissà”, “Lana” e “Vento”. Condensate in questi 35 minuti si trovano tutte le sfumature dell’essere artistico di Maitea, che spazia da sonorità pop-folk a momenti in cui emerge il suo animo più rock, il tutto rinfrescato e modernizzato da elementi di elettronica usati con gusto ed eleganza. Molte, quindi, le influenze presenti, legate l’una all’altra dalla sensibilità della cantautrice che, con i suoi testi, esplora le varie sfaccettature dell’universo interiore, spesso descritte attraverso riferimenti alla Natura, cui Maitea è profondamente legata. Il disco vede la partecipazione di molti musicisti trentini: Francesca Endrizzi, Alessio Dalla Torre, Valentino Job e Massimo Faes (musicisti che l’accompagnano anche nei live), Elisa Pisetta, Cristian Postal, Marco Mattia, Stefano Eccher, Daniele Cenci e Marco van Bussel. Il mixaggio è di Marco Sirio Pivetti, mentre del mastering si è occupato Mauro Andreolli. La copertina è stata realizzata da Daniele Brusinelli con la foto di Lorenza Daprà, mentre il progetto grafico del digipack e del booklet è a cura di Ilaria Bee. L’album è stato presentato dal vivo lo stesso 31 maggio presso la Bookique di Trento.
Ascolta l’album
Track By Track
SOGNI A METÀ
Il brano, uscito originariamente nel 2018, si presenta ora in una veste totalmente rinnovata. L’intro ci porta subito in una dimensione dream-pop con synth dal gusto anni ’80 e una batteria molto incisiva. Il testo è una narrazione, una sorta di favola la cui protagonista è una persona sospesa tra realtà e fantasia. Dalla seconda strofa la chitarra elettrica dona al brano un carattere più rock rimanendo comunque coerente con lo spirito del brano.
PAGINA BLU
Uscito come singolo il 31 marzo scorso, è un brano delicato ma dal messaggio importante, che invita a non vergognarsi della propria diversità, ma anzi a mostrarsi senza paura per ciò che si è. Le strofe si aprono citando i titoli di due romanzi di Jules Verne: “Ventimila leghe sotto i mari” e “Viaggio al centro della terra”. È il brano dalle sonorità più folk, con chitarre arpeggiate che donano un tono malinconico caratteristico dello stile di Maitea. Molto d’effetto la dinamicità che porta il brano da un incipit acustico al ritornello finale.
ARMATURA
Altro singolo di anticipazione, uscito il 24 febbraio scorso. Qui a farla da padrona è l’anima rock della cantautrice. Il brano, infatti, pur iniziando con un arpeggio di chitarra elettrica molto soffuso e la voce calda, viene scosso nei ritornelli da elettriche massicce, da potenti tappeti di synth e dalla batteria lanciata a piatti spiegati. I cori, poi, alzano i toni con un crescendo che tocca il suo apice nel finale in cui il refrain “cosa vuoi che sia” è gridato a ripetizione, quasi fosse un monito a noi stessi. “Armatura”, infatti, parla della corazza in cui le persone talvolta si chiudono per proteggersi dalle delusioni e dalle sofferenze.
PEZZI DI CIELO
Brano inedito ma già eseguito alcune volte dal vivo, come all’apertura del concerto di Vasco Rossi a Firenze e Torino la scorsa estate. È forse il brano in cui la componente acustica e quella rock si incontrano e si fondono maggiormente. Il testo parla di libertà e leggerezza.
NEVE
Uscito come primo singolo di anticipazione, “Neve” è un brano a sé all’interno dell’album poiché strizza l’occhio al pop-soul e contiene elementi, come i fiati, che non sono presenti in altre tracce dell’album. È una parentesi che ci porta in una dimensione soffusa, raffinata ed elegante, legata ad un testo riflessivo che ci trasporta davanti una finestra ad osservare la neve che cade, visione che dona una pace che in qualche modo si ripercuote sul nostro animo e ci aiuta ad alleviare il dolore nei momenti difficili.
GUARDARE IL SOFFITTO
“Guardare il soffitto”, uscito come singolo nell’estate 2020, è una sorta di flusso di coscienza in cui si succedono diversi pensieri, da quelli più profondi a quelli più prosaici, in bilico tra insicurezza e autoironia; il tutto sullo sfondo di un brano dal mood estivo e fresco esaltato dal sound indie-pop.
CHISSÀ
Brano nato dalla collaborazione con la scrittrice trentina Mariavittoria Keller: le strofe sono infatti riprese da un suo scritto intitolato “Curiosità”, contenuto nel libro DiVento. Un testo visionario e criptico che ben si adatta su un tessuto musicale vivace ed energico, con chitarre elettriche a profusione accompagnate da batteria e basso incalzanti e da un muro di synth.
FOGLIE SPARSE
Nato come brano chitarra e voce, contenuto nel primo Ep di Maitea, “Summer Breeze”, questo pezzo è stato riarrangiato per esaltarne la componente eterea, malinconica e onirica, sublimata nel lungo ed intenso crescendo finale. Il testo è un inno alla fragilità, vista non come debolezza ma come ricercatezza; come quella dei fiori che, nonostante siano piccoli, delicati e in balia dei venti, hanno il potere di salvare il mondo.
LANA
Unicum in tutto l’album, questo pezzo piano e voce strizza l’occhio all’indie italiano con un testo romantico e dolceamaro, che canta gli alti e bassi di una storia d’amore. In questo brano Maitea dà prova delle sue doti interpretative, con un cantato capace di esprimere una vasta gamma emotiva.
VENTO
Il brano che chiude l’album è caratterizzato da un mood estivo e da un sound moderno, fresco e coinvolgente. Il testo invita a smettere di aspettare che le cose succedano e a prendere in mano le redini della propria vita; a non aspettare che il vento giri dalla nostra parte, ma ad essere noi stessi vento. Forse il brano più radiofonico, insieme leggero e accattivante, che spicca per carattere nella scrittura sia a livello testuale che musicale, invogliando a “riavvolgere il nastro” per riascoltare l’album da capo.
Instagram: https://www.instagram.com/elisamaitea/ Facebook: https://www.facebook.com/maiteamusic/?locale=it_IT
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Il senso del piacere
Una collezione di nature morte
John T. Spike
con un saggio di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Skira, Milano 2002, 231 pagine, 25x29cm,
euro 45,00
email if you want to buy [email protected]
Questo libro dedicato alla natura morta è certamente diverso dai molti, moltissimi, che lo hanno preceduto. Non è suddiviso in base alle diverse scuole o epoche, ma per gruppi tematici; i quadri in questo volume sono in gran parte inediti. Il piacere dei sensi accomuna le numerose nature morte analizzate: abbiamo scelto la soluzione grafica di presentare a piena pagina i dettagli dei quadri, proprio per mettere a fuoco i valori della Vista o del Tatto, dell’Udito o del Gusto, dell’Olfatto. Nella sezione dedicata a La scoperta della Natura, Spike muove dal principio che per gli artisti della fine del Cinquecento come Caravaggio (gli eredi di Leonardo) dipingere il mondo significava penetrarne il funzionamento interno. Nella sezione dedicata a I sapori della Natura, sono presentati quadri raffiguranti cucine e mercati, dispense ricche di fauna appartenente al cielo o al mare: il pittore dipinge anche per stuzzicare l’appetito. Nella sezione La Natura in fiore, Spike nota che la bellezza evanescente dei fiori ha sempre affascinato l’uomo, fino a produrre, in chiave parascientifica, erbari illustrati che sono i diretti predecessori di molte nature morte. Nella sezione La Natura al tempo del raccolto, Spike si pone il problema delle stagioni e di come il quadro che rappresenta fiori e frutta voglia richiamarsi a un preciso momento dell’anno: quasi fosse una istantanea. Nelle sezioni La Natura nobilitata e I misteri della Natura, si approfondiscono i significati nascosti dietro questi quadri in apparenza facili e decorativi. Il senso nascosto è quello della vita e della sua caducità.
04/09/24
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"E se fosse un vento pop?" - La mostra di Ugo Nespolo alla Galleria del Castello di Imperia dal 31 agosto al 21 settembre 2024
La Galleria del Castello di Imperia presenta “E se fosse un vento pop?”, mostra personale del Maestro Ugo Nespolo. L’evento avrà luogo dal 31 agosto al 21 settembre 2024 nei locali della Galleria del Castello e coinvolgerà l’intera città di Imperia.
La mostra, realizzata con la direzione artistica e la curatela di Federica Porro e Marco Bravo, della Galleria del Castello, prevede l’esposizione di circa cinquanta opere uniche, accompagnate da un’intera sezione dedicata alla grafica, che permetteranno di comprendere appieno la poetica del maestro piemontese, accompagnando i visitatori all’interno di un universo in dialogo con il tempo e in perenne divenire.
Diverse le sezioni proposte per approfondire l’opera di Ugo Nespolo: vele, musei, numeri, città, presenze. Un percorso multiforme pensato per permettere di ampliare i propri orizzonti e il proprio sguardo sul mondo. La selezione operata dalla galleria, dal valore culturalmente rilevante, vuole essere un omaggio a uno dei più grandi artisti contemporanei: la mostra sarà accompagnata da un catalogo in italiano e inglese, che includerà due testi critici inediti sull’artista e approfondimenti sulle tematiche principali proposte.
Classe 1941, Nespolo è un artista poliedrico e rivoluzionario, noto per il suo approccio ludico e ironico all’arte contemporanea. Formatosi all’Accademia Albertina di Torino, ha esplorato vari linguaggi artistici, dal cinema sperimentale alla scultura, passando per la pittura e il design. La sua carriera, a partire dagli anni ’60, è un caleidoscopio di collaborazioni, mostre e riconoscimenti, che lo consacrano come una delle figure più dinamiche e influenti dell’arte contemporanea.
«Questo evento rappresenta un'importante tappa nel percorso di crescita della galleria, che per la prima volta, dopo quattro anni di attività, apre le porte a una mostra con un nome tanto prestigioso - sono le parole di Federica Porro e Marco Bravo, titolari della Galleria del castello - Con il prezioso contributo di associazioni e realtà locali, è stato possibile delineare un ricco programma di eventi collaterali, dall’asta benefica al laboratorio di sartoria creativa, dal reading letterario a un incontro di arteterapia, dalla performance teatrale al concerto jazz manouche, che contribuiranno a fare della galleria un luogo di condivisione e aggregazione culturale».
La prestigiosa esposizione, realizzata con Studio Nespolo e Arte Pentagono, vanta il patrocinio della Città di Imperia e la collaborazione della Rete Museale di Imperia e si svolgerà in concomitanza con la manifestazione delle Vele d'Epoca. È proprio a firma di Nespolo il manifesto ufficiale della 25° edizione dell’evento.
«La Città di Imperia è lieta di ospitare la mostra personale del Maestro Ugo Nespolo presso la Galleria del Castello - dichiara l’assessore alla Cultura Marcella Roggero - Questo evento rappresenta un'ulteriore testimonianza della crescita culturale della nostra città, frutto del costante impegno che, insieme al Sindaco Claudio Scajola e a tutta l’Amministrazione, abbiamo dedicato alla valorizzazione di quelle iniziative portate avanti con la passione e il talento delle realtà locali. La firma del Maestro Nespolo sul manifesto di quest’anno delle Vele d'Epoca suggella inoltre un legame simbolico tra il mare e l’arte, celebrando le peculiarità uniche di Imperia e rafforzando la sua identità culturale».
Grazie alla collaborazione con la Rete Museale, formata da Municipia SpA e Cooperativa Solidarietà e Lavoro, un’opera del Maestro Nespolo verrà esposta in ciascuno dei tre musei della città: il M.A.C.I -Villa Faravelli, il Museo Navale e Villa Grock, con l’idea di disegnare un percorso ideale che esplori i siti più rappresentativi e prestigiosi della città, in una comunicazione in parallelo con la Galleria e la mostra. Per i gestori, una bellissima occasione che permette di ampliare l’offerta culturale con un artista così importante nel panorama culturale nazionale e internazionale.
«La sinergia tra la Galleria del Castello e il Comune di Imperia, per noi come Rete è davvero importante e arriva dopo un anno di lavoro, nel quale ci siamo impegnati a creare relazioni con il territorio e far conoscere il patrimonio affidatoci, consapevoli dell’importanza e della bellezza dei musei della città e delle loro collezioni – dichiara Valentina Dionisi, responsabile di produzione per la Cooperativa Solidarietà e Lavoro scs - Le opere del Maestro Nespolo, contestualizzate e in dialogo con le collezioni dei Musei, daranno vita a una sorta di intreccio immaginario che siamo certi incuriosirà i fruitori, coinvolgendoli emotivamente».
Una piccola “metamostra” sarà la raccolta di scatti realizzati al Maestro Nespolo nel suo studio a Torino da Settimio Benedusi, in esclusiva per la Galleria del Castello. «Sarebbe obbligatorio e necessario per chiunque andare almeno una volta nella vita a visitare quel luogo, per capire quanto l’Arte e l’Artista siano (e debbano essere) non uno sfizio volubile e capriccioso ma al contrario una vera necessità per una società matura e consapevole» dichiara il fotografo Imperiese.
Il vernissage dell’evento è previsto per il 31 agosto alle ore 18:30, con la presenza del Maestro. La mostra, a ingresso libero, resterà visitabile tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 12.30, dalle 16.00 alle 20.00, dalle 21.00 alle 23.00, da sabato 31 agosto a sabato 21 settembre compresi. Durante le tre settimane della mostra gli orari potrebbero subire qualche variazione, per eventi, laboratori o visite private, che saranno comunicati tempestivamente tramite i nostri canali ufficiali.
Le opere di Nespolo esposte nei musei di Imperia saranno visibili durante i consueti orari di apertura. In occasione di Vele d’Epoca, il Museo Navale sarà aperto eccezionalmente anche giovedì 12 settembre, con orario 17-22. Per informazioni: [email protected]
Il team curatoriale si avvale delle professionalità di Federica Porro e Marco Bravo curatori della mostra, Veronica Cicirello responsabile del progetto grafico, Claudia Andreotta e Francesca Bogliolo, curatrici dei testi e delle presentazioni critiche, Raffaella Romano, responsabile delle traduzioni in inglese, Marie Scollo collaboratrice al progetto grafico e impaginazione del catalogo, Chiara Cosentino collaboratrice ai contenuti social e Alessandra Chiappori responsabile ufficio stampa, Pierre Cristiani responsabile dell’impianto video.
“E se fosse un vento pop?”
Mostra Personale di Ugo Nespolo
Galleria del Castello, Piazza San Francesco 3, Imperia
Dal 31 agosto al 21 settembre 2024
Vernissage sabato 31 agosto alle ore 18:30
Orari: 10.00-12:30, 16:00-20:00, 21:00-23:00 - tutti i giorni, escluso il lunedì.
Ingresso libero
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Milano, la Fabbrica del Vapore presenta: Obey la mostra dello street artist Shepard Fairey
Milano, la Fabbrica del Vapore presenta: Obey la mostra dello street artist Shepard Fairey Apre al pubblico oggi , giovedì 16 maggio, negli spazi della Cattedrale presso la Fabbrica del Vapore "OBEY: The Art of Shepard Fairey", la prima esposizione museale in Italia interamente dedicata a Shepard Fairey (OBEY), uno degli street artist più influenti a livello internazionale. La mostra, coprodotta con la Fabbrica del Vapore e promossa dal Comune di Milano, è curata dallo stesso Shepard Fairey e dalla galleria Wunderkammern in collaborazione con il Gruppo Deodato, e resterà aperta fino al 27 ottobre 2024. L'itinerario espositivo è stato ideato appositamente per la Cattedrale della Fabbrica del Vapore, concependo lo spazio come se fosse una città: da una piazza centrale si diramano cinque differenti percorsi che conducono lo spettatore alla scoperta delle tematiche più rappresentative dell'arte di Obey, attraverso una selezione di opere scelte dall'artista: accanto a un corpus di lavori, tra i più significativi della sua produzione, saranno presenti numerosi pezzi unici inediti. OBEY - to obey, in italiano obbedire - è la parola che Shepard Fairey ha scelto come proprio nome d'arte in modo provocatorio, invitando in realtà l'osservatore a sviluppare il proprio senso critico e a disobbedire alle convenzioni sociali, quando necessario. Dagli inizi e fino alle opere più attuali, la sezione "Propaganda" è espressione dell'impegno socio-politico di Shepard Fairey. Tra i molteplici lavori spicca HOPE, opera realizzata per la campagna elettorale di Obama che nel 2008 ha definitivamente consacrato l'artista al successo su scala mondiale. Alcune opere di Obey sono diventate bandiera di speranza e pace al servizio del popolo. Nella sezione "Pace e Giustizia" sono presenti lavori come Defend Dignity, immagine centrale della campagna "We The People" del 2017, usata dai manifestanti durante le proteste per un'America più inclusiva. Shepard Fairey si è schierato a favore delle minoranze anche in opere come "Embrace Justice", "Muhammad Ali" e "Voting Rights are Human Rights", sempre visibili in mostra. Il suo desiderio è quello di un futuro migliore e più giusto per l'intera umanità, come cita nella sua opera "The Future is Equal". Altra sezione della mostra è quella dedicata all'Ambiente. Mediante composizioni armoniose, caratterizzate principalmente da motivi floreali, Shepard Fairey evoca l'immagine di un mondo delicato e fragile, che ciascuno di noi è chiamato a preservare. Obey utilizza metafore per raffigurare il nostro Pianeta: una donna con il volto rigato da una lacrima nell'opera "Tear Flame", oppure un carico fragile nell'opera "OBEY Cargo Fragil". Con "Paint it Black", l'artista denuncia una Terra sempre più inquinata, dipinta di nero, e suggerisce un miglior uso delle fonti energetiche rinnovabili. La musica per Obey è stata, ed è tuttora, una grande fonte d'ispirazione. Shepard Fairey emula l'aspetto universale del linguaggio musicale e lo traduce nel proprio stile audace e provocatorio. Nella sezione "Musica" l'artista rende omaggio a miti come Chuck D, Bob Marley e Joe Strummer, ricordando allo spettatore gli stessi valori e messaggi. Diverse le album cover esposte, HPM (multipli dipinti a mano) che l'artista ha ideato come fossero le copertine dei vinili dei suoi artisti preferiti. Molti di essi richiamano il titolo di canzoni, come "Countdown to Armageddon" dei Public Enemy e "Smash it Up" dei The Damned. La tecnica di Shepard Fairey, dopo oltre tre decenni, non ha mai perso l'animo punk rock. Alle forme geometriche e alla palette minimalista, composta prevalentemente da rosso, nero e beige, si aggiungono nelle nuove opere composizioni più armoniose e colori più caldi che diventano un espediente decorativo per bilanciare messaggi sempre più provocatori. Emblematici della sezione "Nuove Opere" sono lavori come "Swan Song" e "Icon Stencil with Flames Study", l'evoluzione più recente dello sticker OBEY nato dall'accostamento di colori psichedelici. Queste e altre opere inedite, prodotte nel 2024, sono esposte e presentate al pubblico per la prima volta in occasione di questa mostra. La personale di Obey, grazie ad un'idea di Urban Vision Group, valicherà i confini di Fabbrica del Vapore per vivere anche nella città: una selezione di opere della mostra sarà infatti "esposta" sui maxi-impianti digitali di Milano rendendo la Street Art di Obey digitale. Infine, Shepard Fairey regalerà alla Città di Milano il suo primo murale in Italia nel quartiere Gallaratese in via Adolfo Consolini 26; ideato nell'ambito della residenza artistica alla Fabbrica del Vapore, verrà realizzato nella cornice del festival di Arte Urbana Manifestival, promosso dalla Fondazione Arrigo e Pia Pini con il supporto di Orticanoodles e Wit Design, e sarà inaugurato il 22 maggio alle ore 13.30. Il murales al quale Obey sta lavorando in questi giorni è un manifesto di "Pace", tematica profondamente sentita dall'artista e dalla comunità dei cittadini e delle cittadine del quartiere Gallaratese, protagonisti di questo progetto perché coinvolti nella selezione del tema da proporre all'artista. Per info e ticket www.obeymilano.it L'artista: SHEPARD FAIREY 1970, Charleston, SC Shepard Fairey è nato a Charleston, in Carolina del Sud. Fin da giovane l’artista ha sviluppato la passione per l'arte, conseguendo un Bachelor of Fine Arts in Illustrazione alla Rhode Island School of Design di Providence. Nel 1989 ha ideato lo sticker "Andre the Giant has a Posse" che si è trasformato nella campagna artistica OBEY GIANT, con immagini che hanno cambiato il modo in cui le persone vedono l'arte e il paesaggio urbano. Con una carriera di quasi 35 anni, il suo lavoro si è evoluto in un acclamato corpus artistico, che comprende il celebre ritratto "Hope" di Barack Obama del 2008, conservato alla National Portrait Gallery dello Smithsonian. Nel 2017 ha collaborato con fotografi per creare la serie "We the People", riconoscibile a livello globale durante le Women’s Marches. Una celebre selezione del suo lavoro intitolata “Facing the Giant: Three Decades of Dissent” è in tour dal 2019, ha raggiunto città come Londra, Parigi, Vancouver, Los Angeles, New York ed è attualmente in circolazione in varie città degli Stati Uniti. Gli adesivi di Shepard Fairey, la presenza della sua street art di guerrilla e i suoi murales pubblici sono riconosciuti a livello globale. Fairey è stato inoltre oggetto del documentario “Obey Giant: The Art and Dissent of Shepard Fairey”, uscito nel 2017 su Hulu. Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del Boston Institute of Contemporary Art, del Museum of Modern Art (MoMA), del Museum of Contemporary Art (MOCA) di Los Angeles, del Museum of Fine Arts Boston, del San Francisco Museum of Modern Art, del Smithsonian’s National Portrait Gallery, del Victoria and Albert Museum, e di molti altri. L’artista fa parte del consiglio di amministrazione di Brave New Films, People for the American Way e della Rhode Island School of Design. La sua arte e la sua carriera sono state il focus di diversi libri, tra cui “OBEY: Supply and Demand” e “Covert/Overt: The Under/Overground Art of Shepard Fairey”, entrambi pubblicati da Rizzoli. Shepard Fairey ha dipinto quasi 135 murales di grande scala in sei continenti in tutto il mondo. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Simone Tomassini - “Sono Vivo”
Momento intenso, ma positivo per Simone Tomassini, che si gode i riscontri del singolo “Sono Vivo” e annuncia il cambio di management. Il cantautore comasco è riuscito nell’intento di incuriosire pubblico e critica con “Sono Vivo”, una canzone interpretata insieme a Boom Bay, personaggio creato con l’Intelligenza Artificiale, che duetta con lui in un brano fresco e immediato. “Sono Vivo… Piace! Nelle interviste ho riscontrato entusiasmo e tanta energia. C’è voglia forse di ascoltare qualcosa di nuovo. Tutti sono stati gentili e anche colpiti da questa mia idea. Ho capito che molti avevano voglia di ritrovarmi come artista e come persona e ho ricevuto tanto affetto. Sento che il pubblico e gli addetti ai lavori non hanno mai perso stima nei miei confronti e con i progetti ai quali sto lavorando… non li deluderò! Sto lavorando a un disco nel quale si respira la mia volontà di rimettermi in gioco e di portare ancora il mio messaggio di… solo cose belle! Io vado avanti dritto per la mia strada, infarcendo di valori e di tante nuove idee il mio percorso.” Dopo anni sotto l’ala manageriale di Enrico Rovelli (icona del management italiano e storico manager dei più grandi artisti della musica italiana come Vasco Rossi, Patty Pravo, Renato Zero, Baglioni, Venditti e fondatore di Radio Music 100, oggi diventata Radio Deejay e di storici locali milanesi come l’Alcatraz, Rolling Stone, manager che negli anni ha preparato concerti in Italia del calibro dei Queen, U2, Bob Dylan, The Police), il cantautore ha scelto di affidarsi a Marco Sansonetti, con alle spalle un lungo percorso al fianco di artisti noti e in passato marito di Anna Oxa. “Oggi ho un team di lavoro che è completo e ricco di sfumature umane e professionali. Ho una persona che mi rappresenta dal punto di vista manageriale che è Marco Sansonetti, un amico che conosco da vent’anni, da prima che fosse marito di Anna Oxa, ovvero da quando era road manager e capo della sicurezza di numerosi eventi nazionali. E’ un validissimo professionista che stimo e che mi sta aiutando a pianificare il lavoro dei prossimi anni. Con me c’è sempre Rino Anselmi, mio cognato e grande conoscitore di musica e coordinatore di tutti gli aspetti artistici. Poi Simone Zani, che è uno dei miei migliori amici e che per me rappresenta esattamente il modo in cui possono incontrarsi giornalismo e amore per la musica. Ho il mio team di musicisti che comprende Pier Tarantino, super arrangiatore e musicista incredibile con mille idee, che cura insieme a me le prime stesure dei pezzi e li plasma con la preproduzione e poi li arrangia insieme ad Andrea Mandelli, giovane polistrumentista validissimo a cui auguro un futuro esagerato. Poi c’è Fernando Coratelli che lavora sui miei testi e con un tocco personale li rende perfetti.” E’ ora on line il nuovo sito internet https://www.simonetomassini.it/ in cui c’è anche una sezione completa dedicata ai live. Simone Tomassini sta lavorando a un tour, che lo vedrà protagonista in Italia e in Europa nei prossimi mesi. Sui suoi canali social e sul sito ufficiale si può trovare il calendario in continuo aggiornamento. Entro la fine dell’anno, poi, arriverà un nuovo disco di inediti. “Sarà un disco totalmente realizzato a casa mia, nel mio studio, e suonato solo con strumenti veri. Vedrete che Bomba! E Boom Bay… non ci sarà… non farà nemmeno i cori!” https://www.simonetomassini.it/ Read the full article
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Ferragni e Fedez, in che rapporti sono le loro famiglie? Un dettaglio crea scompiglio Chiara Ferragni a Dubai, Fedez a Courchevel. Lei con i figli, lui nella sua nuova vita da single. Lei festeggia con un nuovo anello, lui con una Ferrari Roma da 250mila euro. Pare che i Ferragnez non possano essere più lontani di così. Mentre la parola separazione si preferisce ancora a "divorzio", i rapporti tra Chiara Ferragni e Fedez sono più tesi che mai - basti pensare alla presunta lite al compleanno della figlia Vittoria o al trasloco di lui nel nuovo attico da 400 mq -. Ma in che rapporti sono le loro rispettive famiglie? Fedez sta registrando la puntata di Belve: lo scatto che conferma Sin dalle prime voci sulla separazione della coppia più seguita d'Italia, i fan avevano subito notato che le sorelle Ferragni - Francesca e Valentina - avevano smesso di seguire Fedez sui social. Questo dettaglio ha subito evidenziato la volontà di una parte della famiglia di Chiara Ferragni (il follow della madre Marina c'è ancora) di prendere le distanze dal rapper - che sarebbe la causa della fine del matrimonio come rivelato in un commento dall'imprenditrice -. Tuttavia, nelle scorse ore, un commento sotto all'ultimo post di Fedez ha rimescolato le carte... Chiara Ferragni, continua la vacanza a Dubai: gli scatti in famiglia Fedez, in occasione dei 93 anni di sua nonna Luciana, ha condiviso su Instagram un post con una dedica speciale: "La nonna compie 18 anni. Auguri nonna. Finalmente puoi prendere la patente. Ti amo" ha scritto il rapper in allegato ad una sua foto insieme all'amata nonna. Ma nella sezione sottostante non è passato inosservato il commento di Riccardo Nicoletti, marito di Francesca Ferragni - nonché ex cognato di Fedez -, il quale ha voluto rendere omaggio anche lui alla nonna con un "Auguri" seguito da un emoticon con il cuore rosso. Sarà forse un segnale che i due cognati siano rimasti in buoni rapporti? Gli utenti hanno voluto esprimere il loro apprezzamento nei confronti del marito di Francesca Ferragni e della sensibilità dimostrata in questa situazione. Con molta probabilità sarà possibile scoprire dettagli inediti sullo stato dei rapporti tra le famiglie, in seguito all'intervista di Fedez a Belve prevista per il 2 aprile.
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Pubblicato il bando dell’XI edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como 2024
Tra le novità di quest’anno un Festival tematico nel mese di giugno
Il Premio Internazionale di Letteratura Città di Como riparte a dicembre 2023 con la pubblicazione del bando per partecipare all’XI edizione https://premiocittadicomo.it. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno 2024. Al concorso possono partecipare autori affermati o esordienti, opere edite o inedite. Tra le novità di questa edizione l’organizzazione di un Festival tematico che si svolgerà a Como nel giugno 2024. Ogni anno ci sarà un tema diverso, il tema di quest’anno verrà deciso NEI PRIMI MESI 2024. Il montepremi complessivo è di 30.000 euro e può aumentare per nuove iniziative nel corso dell’evento.
Il Premio Letterario Internazionale Città di Como, patrocinato dalla Regione Lombardia e da altre istituzioni è nato nel 2014 da un'idea di Giorgio Albonico e oggi rappresenta uno dei più prestigiosi concorsi letterari in ambito nazionale e internazionale e vanta una Giuria di grande qualità.
Il Premio intende promuovere, attraverso eventi, corsi e presentazioni di libri e autori che abbiano partecipato al concorso, l’interesse verso la cultura e la letteratura in particolare, dedicando molta attenzione a manifestazioni o iniziative che possano favorire il turismo culturale nei suoi molteplici aspetti.
Il Premio è suddiviso nelle seguenti sezioni: Poesia, Narrativa, Saggistica edita, Inediti (poesia, narrativa di ogni genere, saggistica), Opera autobiografica, Opera a tema (per la migliore opera edita o inedita – di poesia, narrativa, arte multimediale o saggistica – che sia ispirata alla tematica del “VIAGGIO E L’ALTRO”. Il rapporto dell’uomo con il viaggio, inteso anche come scoperta e aumento delle conoscenze del mondo e delle altre persone), Opera proveniente dall’Estero, Opera Prima, Giornalismo e una sezione Multimediale a cui possono partecipare opere multimediali, sia edite che inedite.
Il concorso “Premio internazionale di letteratura Città di Como” è aperto a scrittori professionisti ed esordienti e a chiunque voglia cimentarsi nella produzione di opere artistiche secondo le indicazioni del bando. Il premio nelle ultime dieci edizioni ha visto la partecipazione di migliaia tra scrittori, giornalisti, fotografi e videomaker e nel corso di questi anni ha continuato a crescere ottenendo grande attenzione sia in Italia che all’estero.
Dalla primissima edizione del 2014, il Premio Città di Como è sempre stato autonomo ed indipendente, riconoscendo pari dignità a tutti i partecipanti e garantendo la totale imparzialità di giudizio. Ha elargito premi in denaro, riconoscimenti anche ad associazioni a carattere benefico e a ospedali pediatrici.
Il Premio e la Giuria anche per l’edizione 2024 conferiranno riconoscimenti con diplomi e targhe, premi speciali della Giuria e assegneranno eventualmente ulteriori premi in denaro o equivalente ai secondi e terzi classificati per un montepremi . Tutte le informazioni sulle modalità di partecipare alla XI edizione del Premio sono pubblicate a questo indirizzo: https://premiocittadicomo.it/bando-xi-edizione-versione-estesa/
Le opere dovranno pervenire alla Segreteria organizzativa del Premio entro la data del 30 giugno 2024. I nominativi di tutti i partecipanti, e successivamente selezionati, finalisti e vincitori saranno scritti sul sito ufficiale del premio. Non è prevista una ulteriore comunicazione per tutti i partecipanti.
La proclamazione dei finalisti è prevista a ottobre e la premiazione dei vincitori si terrà a Como nel mese di novembre 2024; è possibile scaricare il modulo di iscrizione in formato PDF dal sito internet del Premio o iscriversi direttamente online. È POSSIBILE ISCRIVERSI, IN QUALSIASI SEZIONE, ATTRAVERSO SEMPLICE INVIO ALL’INDIRIZZO: [email protected]
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Roma Capitale si prepara a celebrare il 60° anniversario della visita di J.F. Kennedy con un evento speciale la mattina del 29 novembre. L'Amministrazione ha concesso l'uso della Sala Protomoteca, riconoscendo il significato culturale di questo evento unico. L'iniziativa prevede la proiezione di immagini storiche della visita di J.F. Kennedy a Roma nell'1/2 luglio 1963, concentrando l'attenzione sulla sua presenza nella Piazza del Campidoglio. Sarà esposta una vasta collezione fotografica con documenti in parte inediti provenienti da archivi fotografici e video, tra cui quelli dell'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, del Pontificio Collegio Americano del Nord, dell'Archivio Giulio Andreotti, dell'Archivio Riccardi, e di altre istituzioni e fondazioni. Il convegno commemorativo dedicato al Presidente Kennedy ospiterà interventi di personalità autorevoli nel campo della cultura, della diplomazia, degli storici e testimoni dell'epoca. Durante l'evento sarà inoltre allestita una mostra che documenta gli avvenimenti storici legati all'attentato di Dallas, presentando una selezione di giornali d'epoca, italiani, americani e internazionali, e una sezione bibliografica dall'Archivio-Emeroteca del Centro per la Promozione del Libro. Il percorso della visita di J.F. Kennedy a Roma, incluso l'incontro al Campidoglio e l'udienza in Vaticano, sarà illustrato attraverso documentazione giornalistica fotografica e video. Il Presidente Kennedy fece tappa al Quirinale, all'Altare della Patria, pronunciò un breve discorso al Campidoglio e soggiornò a Villa Taverna. La sera partecipò a una cena di gala al Quirinale e concluse la giornata con una cena privata al ristorante Alfredo. Il giorno successivo ebbe un'udienza privata con il Papa Paolo VI al Vaticano e successivamente visitò il Pontificio Collegio Americano del Nord sul Gianicolo. In seguito, si recò a Napoli, accolta da una folla di oltre un milione di persone. L'evento è promosso dal Centro per la Promozione del Libro, in collaborazione con numerose associazioni ed enti culturali della Capitale.
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L' Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
#narrativa#libri#scrittori#romanzi#dr.ssa carmela gabriele#premio letterario#associazione luce dell'arte#concorsi letterari#fotografia pittura#teatro#cultura#evento#premio di poesia narrativa teatro e pittura luce dell'arte 6 ^ edizione
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L'Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
#associazione luce dell'arte#scrittori#libri#romanzi#premio letterario#poesia#narrativa#dr.ssa carmela gabriele#concorsi letterari#Premio di Poesia#premio di poesia narrativa teatro e pittura Luce dell'Arte 6 ^ Edizione#pittura#fotografia#luce dell'arte edizioni#teatro#cultura
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La biblioteca comunale “Gianni Rodari” di Corciano annuncia il vincitore della 3a edizione del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni nella sezione inediti: “SPARTIAMO” di Valentina Costantini, edito da ali&no editrice. Il Premio Letterario Nazionale Clara Sereni, promosso dall’Associazione culturale Officina delle Scritture e dei Linguaggi in collaborazione con la rivista letteraria “Noi donne” e il Comune di Perugia, ha l’obiettivo di valorizzare la narrativa italiana contemporanea, con particolare attenzione ai contenuti legati all’universo femminile, alla emancipazione, alla resilienza e alla formazione. Clara Sereni (1946-2018), autrice di rilievo, ha anche contribuito a temi sociali attraverso la Fondazione “La città del Sole […]
#BibliotecaCorciano#EventoCulturale#LetteraturaContemporanea#NarrativaItaliana#PremioClaraSereni#Spartiamo#ValentinaCostantini#EVENTI E CULTURA
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Gloria Rogato - Il nuovo singolo “Tornerà”
Il brano è un dipinto sonoro del dialogo fra due anime
La cantautrice Gloria Rogato pubblica il suo nuovo singolo “Tornerà”, disponibile dal 12 luglio 2024 sugli stores digitali e, dal 25 ottobre 2024, nelle radio in promozione nazionale. Si tratta di un vero e proprio dipinto sonoro del dialogo fra due anime: una di queste non ha più un corpo terreno a causa della guerra, che le ha portato via tutto. L’anima ripercorre i momenti della sua vita e, nel frattempo, si domanda come potrà tornare nei luoghi dove ha vissuto ed amato, guardandosi attorno e provando a perdonare. L’inizio del brano è scandito dalle armonie del pianoforte e della chitarra, che sorreggono un mare di voci riverberate, creando un effetto di distacco dalla realtà. Con l'entrata della voce principale, si instaura un dialogo con una persona non definita, che dipinge gli avvenimenti della sua vita, ciò che ha visto e che ha vissuto. La musica, di contorno, si definisce negli arrangiamenti in maniera sempre più nitida e incalzante, per entrare nel vivo di questi ricordi rivissuti insieme. La narrazione procede con una fase descrittiva dei ricordi e delle visioni di quest'anima, empatizzando e riflettendo, diventando consapevole del dolore vissuto dall'altra parte: "Ma abbiamo perduto questa pura innocenza, e cuciamo la pelle con la resilienza di chi viene al mondo per perdere tutto, e dimentica i sogni dove non c'è ritorno". Il tema strumentale, proposto all'inizio all'unisono da chitarra e pianoforte, viene ripreso da questo mare di voci che, in maniera corale, si fanno eco di un destino che le accomuna. La climax del pezzo viene raggiunta nel finale del brano, con il fatidico quesito: se potrà mai quest'anima tornare a casa sua e trovare la forza di perdonare.
Ascolta il brano
Storia dell’artista
Gloria Rogato è una cantautrice e musicista, classe '95, proveniente dal rodigino. Inizia a studiare musica all'età di undici anni, compiendo dapprima un percorso di chitarra classica presso il Conservatorio "A. Buzzolla" di Adria, passando per i corsi di canto e pianoforte moderno della scuola di musica AMF di Ferrara ed infine diplomandosi al triennio di Musica applicata alle immagini e di Popular Music (Canto Pop) del Conservatorio di Rovigo "F. Venezze". L'attività in campo musicale di Gloria riguarda prevalentemente lavori di arrangiamento, composizione, registrazioni vocali come solista e corista, performance live di musica inedita e cover, produzione musicale: nel 2022, registra col progetto The Seed due EP di Madrigal Songs per il compositore Gian Luca Baldi, in arte Bludicaos. Dal 2023, lavora come corista e arrangiatrice della sezione cori per la band Black Foot, un gruppo emergente di 12 elementi che rende omaggio alla grande musica Soul e Funk, dagli albori ai giorni d'oggi. Attualmente è impegnata nella produzione del suo progetto di musica inedita, ovvero dei suoi brani in lingua italiana ed inglese, che seguono il filone del nuovo cantautorato e dell'alternative rock, dalle sfumature indie e talvolta R&B. Il sound dei suoi brani trova definizione nell'intreccio delle linee chitarristiche con l'armonia e i suoni delle tastiere e del sintetizzatore, legati da una solida sezione ritmica formata da basso e batteria. La vocalità, delicata e chiara, ha caratteristiche affini a cantautrici come Aurora o Tori Amos. Il progetto di inediti di Gloria viene definitivamente avviato dal 2019 dopo l'incontro al Conservatorio di Rovigo con i musicisti che l'accompagneranno fino ad oggi. Il gruppo prende una forma definitiva nel 2022 e si esibisce nei locali e nei palchi della zona per far conoscere la sua musica: nel 2023 partecipa alle esibizioni live di Milano indette dalla Fondazione Estro e registra tre brani inediti presso lo studio "Il Cortile". Successivamente, partecipa al tour del Progetto Gadenz, presentando all’Unisono Jazz Club di Feltre il suo repertorio inedito. Nel 2024, pubblica due singoli, "Continuerai" e "Tornerà". Da marzo 2024, entra in gara per il Premio Giovani di Amnesty del concorso "Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty" con il brano inedito "Tornerà"; verrà poi chiamata come ospite, il 21 luglio 2024, sul palco di Voci per la libertà a Rovigo, in apertura alla performance di Diodato, per presentare alcuni dei suoi brani inediti.
YouTube: https://www.youtube.com/@gloriarogatomusic
Instagram: https://www.instagram.com/gloria_rogato/
Facebook: https://www.facebook.com/gloria.rogato?locale=it_IT
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Termini Book Festival 2023
Dopo il successo delle prime tre edizioni, dal 15 al 17 settembre a Termini Imerese presso la Terrazza al Belvedere, Cortile Maltese, torna il Termini Book Festival, ideato dallo scrittore termitano Giorgio Lupo e organizzato dall’associazione culturale Termini Book Festival di cui è presidente il medico Fabrizio Melfa. Il Festival quest’anno avrà come tema Parole scritte, semi di meraviglia, i romanzi saranno sia di genere giallo che mainstream, e si alterneranno sia autori affermati che autori emergenti. Tra gli autori ci saranno Diego Lama, giornalista, scrittore e vincitore del Premio Tedeschi, che presenterà La collera di Napoli (Mondadori); la scrittrice Sarah I. Belmonte, vincitrice nel 2017 del premio Fai viaggiare la tua storia, ha collaborato con registi indipendenti quali De Luca e Aiello, presenterà il romanzo La musa scarlatta (Rizzoli). Enrico Luceri, vincitore del Premio Tedeschi, e autore di oltre trenta romanzi La stanza del silenzio (Frilli editore), Claudia Cocuzza, caporedattrice per Writers Magazine Italia, redattrice per ThrillerNord e vincitrice del Garfagnana in giallo 2022, sezione romanzi inediti , farà conoscere il suo libro La partita di Monopoli (Bacchilega Editore) e Valerio Marra, laureato in criminologia, agente letterario ed editor, presenterà invece il suo libro Una notte buia di settembre (Newton Compton). Si susseguiranno Mario Mattia, geofisico presso l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e autore de L’ultima ombra d’estate (Piemme); Mattia Corrente, scrittore e vincitore del Premio letterario Città di Erice 2023 e del Premio Parco Majella Narrativa 2023 con il romanzo La fuga di Anna (Sellerio); Roberto Mistretta, vincitore del Premio Tedeschi e collaboratore del quotidiano La Sicilia e di riviste culturali, che presenterà il libro Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente (Edizioni Paoline), dialogando con la professoressa Maria Falcone e l’antologia Accura (Mursia) di cui è il curatore, dialogando con alcuni coautori della raccolta e Franco Forte, direttore editoriale delle collane da edicola Mondadori, tra cui Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo, editor degli Oscar Mondadori e sceneggiatore, sarà presente con il suo ultimo libro Karolus. Il romanzo di Carlo Magno (Mondadori) e premierà inoltre il vincitore del Premio Termini Book Festival. Gli incontri della kermesse letteraria verranno moderati da Salvatore Calamera, Daniele Scrofani, Valerio Marra, Rosalba Costanza, Alosha, Alberto Masi, Pietro Esposto, Roberto Tedesco, Roberto Chifari, Giacomo Sperandeo, Davide Parlato e Antonina Nocera che si avvarranno delle letture degli attori di teatro Ignazio Marchese e Patrizia Graziano. Durante la serata conclusiva del Festival, condotta dalla conduttrice Tv e Radio Eliana Chiavetta, sarà assegnato il Premio Termini Book Festival, organizzato in collaborazione con Il Giallo Mondadori. Il Termini Book Festival si connota anche per la contaminazione di diverse forme artistiche, ad esempio palco Raffaele Spidalieri porterà il suo recente “Il segno dell’acqua”, l’album uscito a fine deel 2022 in digitale e più di recente in vinile, con alcuni componenti de La Minima Orchestra Filosofale, ovvero Mauro Grossi al pianoforte e tastiere e Luca Ravagni fiato e synth. Da sempre, uno degli obiettivi del Festival è quello di diffondere la cultura del libro, infatti due degli incontri di questa quarta edizione verranno moderati dagli studenti del Liceo Classico Gregorio Ugdulena e del Liceo Scientifico Nicolò Palmeri. Il Termini Book Festival sarà anche un occasione di incontro per le Biblioteche della provincia di Palermo, all’interno del laboratorio ideato dal sociologo Pietro Piro: fondatore della Biblioteca Veni Creator Spiritus e ospitato presso la storica Biblioteca Liciniana di Termini Imerese. Read the full article
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Esperienze che raccontano i territori: lo slow tourism di Pesaro 2024. Tutti gli appuntamenti
Esperienze che raccontano i territori: lo slow tourism di Pesaro 2024. Tutti gli appuntamenti. Pesaro 2024 presenta un nuovo progetto di dossier che arricchisce il calendario dell’anno da Capitale: si tratta di ‘Fuori pista: Slow Tourism', collocato nella sezione della ‘natura mobile’ della cultura, attuato da CSV Marche ETS Centro Servizi per il Volontariato. Un approccio sperimentale al concetto di guida turistica che parte dal racconto e dall'esperienza di chi il territorio lo vive, mettendo al centro una materia molto ‘umana’: i ricordi e i racconti. E’ questa l’idea guida del progetto decisamente emozionante già partito nei mesi scorsi all’interno di ‘50x50 Capitali al quadrato’ e che avrà il suo prossimo appuntamento domenica 14 aprile a Cagli. Attraverso una rete di guide di comunità che raccontano l’entroterra pesarese mescolando storia e storie, ‘Fuori pista: Slow Tourism’ crea nuovi percorsi dove la natura e l’arte diventano strumenti per scoprire la Provincia e lasciare traccia nei cuori e nei corpi delle persone. Con un unico suggestivo obiettivo finale: fare luce sulle piccole comunità della nostra terra attraverso itinerari inediti capaci di unire passato, presente e futuro. ‘Fuori pista: Slow Tourism’ si articola in due programmi: ‘Castelli nascosti’ e ‘Il respiro delle pietre-borghi in cammino’. Alla conferenza erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale Pesaro 2024; per CSV Marche, il presidente Simone Bucchi e il coordinatore del progetto Roberto Paoletti; la storica dell’arte Alessandra Mindoli curatrice di ‘Castelli nascosti’, Stefano Marzani presidente de La macina Terre Alte Cooperativa sociale di comunità Onlus, la regista e formatrice teatrale Alice Toccacieli dell’associazione ‘Luoghi Comuni’. Ha aperto Silvano Straccini sottolineando l’importanza di questo progetto che dopo un lungo lavoro di cocreazione culturale vede oggi la presentazione ufficiale ma che era già partito in alcuni appuntamenti del calendario di ‘50x50 Capitali al quadrato’. E che ha una caratteristica particolare: il coinvolgimento del territorio della nostra provincia e quindi il racconto delle comunità è un elemento patrimoniale indispensabile per la scrittura di questo progetto. Slow Tourism dunque è presente nel calendario di 50x50 perché la sua vocazione è quella della scoperta vera e propria di un territorio molto vasto per la sua varietà, con contenuti e luoghi originali pensati ad hoc per Pesaro 2024. La sfaccettatura e la ricchezza della proposta sono ampie e ne nasceranno dei percorsi che verranno documentati anche digitalmente all’interno del sito di Pesaro 2024. Così Daniele Vimini: ringrazio i partner coinvolti che da tanti anni sono impegnati su progetti che riguardano ‘le terre alte’ da scoprire e riscoprire, toccando anche diversi luoghi non conosciuti magari abbandonati e col bisogno di essere scoperti anche grazie al passaparola. Tutto senza snaturare l’idea di ‘slow tourism’ ma con un elemento forte di organizzazione per garantirne la replicabilità. E’ un progetto che si lega strettamente a 50x50 Capitali al quadrato, che è partito individuando diverse zone per caratterizzare la provincia. Un progetto vincente per più motivi: perché incrocia la storia dell’arte, le storie produttive e naturali e chiede alle varie zone di essere elemento di collegamento con le regioni confinanti – e questo è già un obiettivo centrato -, e soprattutto perché non solo rafforza la programmazione dei comuni ma crea le condizioni per cui un evento possa essere replicabile, e dimostrare che quell’elemento si può realizzare dandogli anche un valore economico. Con due obiettivi; il racconto lungo oltre il 2024 e la volontà di rafforzare il turismo interno - target prioritario - per creare una consapevolezza forte negli abitanti di questi luoghi e generare un vero e proprio ‘patrimonio della comunità’ che sarà la base per un’esperienza più autentica anche del turista che arriva da fuori. Simone Bucchi: Con Pesaro Capitale della Cultura abbiamo in corso un’ampia collaborazione in VolontarX per Pesaro2024, con la gestione della piattaforma e la formazione dei volontari, nel progetto Circol’azioni, con attività di promozione e divulgazione sui temi dell’Agenda Onu 2030, e anche nell’ambito di ‘50X50 Capitali al quadrato’, con un lavoro di animazione territoriale rivolto alle associazioni. Per noi è un impegno molto importante e stiamo riscontrando una risposta significativa delle associazioni, sul fronte della disponibilità, ma anche dei contenuti, che arricchiscono il percorso culturale complessivo. Nello specifico del progetto ‘Fuori pista - Slow tourism’, quelle che proponiamo sono ‘esperienze’ in cui c’è dentro moltissimo: riscoperta del territorio, in particolare delle piccole comunità dell'entroterra, natura, memoria, racconti, espressioni e performance artistiche, tempo da condividere insieme. Castelli nascosti Vuole proporre itinerari in luoghi insoliti e meno conosciuti della provincia e nasce da un'idea della storica dell’arte Alessandra Mindoli. Dopo il trasferimento da Ascoli a Tavullia nel 2016, ha iniziato a scoprire la provincia di Pesaro e Urbino e ha censito più di 50 luoghi tra borghi fortificati e castelli abbandonati o scarsamente abitati, di rilevante importanza culturale e di singolare bellezza ambientale, mappati nel corso degli anni grazie a certosine ricerche e testimonianze della popolazione. Molti dei siti confinano con l'Umbria, la Toscana e la Romagna con una commistione di tradizioni, storia e cultura che li rende unici e affascinanti. Tra quelli censiti, Mindoli ha selezionati una ventina di borghi sulla base di precisi criteri: il valore culturale e storico, la facile raggiungibilità con auto e navette, il basso incremento demografico. Accanto ai castelli, compaiono edifici ecclesiastici, mulini e ville storiche. Si tratta di destinazioni ideali per un turismo slow ed ecosostenibile, ora molto amato soprattutto in seguito alla pandemia, particolarmente apprezzato dai turisti del Nord Europa ma anche dagli autoctoni che spesso non conoscono approfonditamente il territorio in cui vivono. Una parte del programma prevede la possibilità di visitare questi luoghi in occasione delle Settimane del progetto di Pesaro 2024 ‘50x50 Capitali al quadrato’ per un totale di 12 tappe da gennaio a ottobre. E’ prevista inoltre una collaborazione con il Touring Club Italiano per la valorizzazione dei percorsi progettuali. CALENDARIO GENNAIO-OTTOBRE 2024 28 gennaio Montefabbri - Vallefoglia 25 febbraio Montevecchio - Mezzanotte e Casa Sponge - Montesecco - Pergola 14 aprile Santuario di Santa Maria delle Stelle - Cagli 12 maggio Torricella - Fossombrone 9 giugno Piagnano - Sassocorvaro Auditore 14 giugno Pieve di Carpegna 14 luglio Montebello - Terre Roveresche 28 luglio Monastero - Piandimeleto 4 agosto Castel Della Pieve - Mercatello Sul Metauro 1 settembre Farneto - Montelabbate 6 ottobre Montefiorentino - Frontino 20 ottobre Convento di Monte Illuminato - Lunano Il respiro delle pietre - borghi in cammino Curato da La Macina Terre Alte - Cooperativa sociale di comunità Onlus in collaborazione con l’associazione culturale ‘Luoghi Comuni’, il programma accende i riflettori su territori lontani dal clamore delle grandi destinazioni turistiche partendo da un presupposto di ‘ascolto’ della bellezza che ci circonda. ‘Il respiro delle pietre - borghi in cammino’ mette in connessione le comunità locali dell’entroterra pesarese attraverso una serie di escursioni e passeggiate che trovano nei racconti delle memorie degli abitanti il filo di cucitura tra le comunità stesse e i turisti. Le narrazioni di comunità avvicinano i visitatori a luoghi - chiese, castelli, palazzi, interi borghi o, talvolta semplici ruderi – dove i protagonisti sono il silenzio, la pace e la natura. Le pietre che nei secoli hanno visto generazioni di uomini e donne, verranno raggiunte a piedi attraverso antichi sentieri, accompagnati da guide escursionistiche, narratori locali, educatori ambientali e teatranti. Quando possibile, alcune escursioni sono inserite nel calendario del progetto ‘50x50 Capitali al quadrato’ grazie alla disponibilità dei Comuni e dei soggetti del Terzo Settore coinvolti. A documentazione del lavoro fatto, al termine del programma verranno realizzati contributi video e audio. CALENDARIO MAGGIO-NOVEMBRE 2024 Sabato 25 maggio Piandimeleto Cavoleto: palazzo signorile dei conti Cosmi; due piccole piazze medievali, site a quote altimetriche differenti; affresco di scuola raffaellesca del XVI sec., all’interno di un piccolo oratorio. Sabato 15 giugno Carpegna Chiesa Santa Maria della Misericordia di Castacciaro: al suo interno ospita il Museo dei Borghi che documenta l'ambiente rurale, le attività e la vita contadina dei quindici borghi della Carpegna. Sabato 29 giugno Cagli Pieia: casa torre colombaia; arco di Fondarca; Sasso del re. Chiesa di San Michele Arcangelo a Cerreto: (Vallata di Pianello di Cagli): lacerti di affreschi Mercoledì 7 agosto Borgo Pace Palazzo Mucci: dimora signorile del 1600 che ospitò l'esule Luciano Bonaparte; chiesa di San Floriano che custodisce una tela di grandi dimensioni attribuita a Raffaellin del Colle. Figgiano: chiesa romanica di Santa Lucia, decorata con affreschi del 1300. Castel de Fabbri: paese fantasma (esterno chiesa di San Bartolomeo e torre feudale) Sabato 21 settembre Sassocorvaro Auditore Castelnuovo: paese fantasma, raggiungibile percorrendo una strada lastricata con ciottoli di fiume all’interno del bosco; ruderi della chiesa di San Biagio; abitazioni di epoca medievale e cimitero antico. Sabato 5 ottobre Frontino Mulino di Ponte Vecchio: bottaccio, torre e museo del pane Venerdi 11 ottobre San Lorenzo in Campo Castello di Montalfoglio: borgo medievale ben conservato in cui il tempo sembra essersi fermato. Da qui si osserva la valle del Cesano Domenica 3 novembre Acqualagna Castello di Pietralata al Furlo: costruito su uno sperone roccioso quasi inaccessibile situato alle pendici del monte di Pietralata Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito; tempi e modalità di partecipazione sul sito di Pesaro 2024 www.pesaro2024.it e di CSV Marche ETS Centro Servizi per il Volontariato www.csvmarche.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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