#selezione naturale
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Detesto litigare: piazzate, urli e offese. Se qualcuno ti offende anche solo in un momento di rabbia, vuol dire che non ti rispetta fino in fondo. Il rispetto sta alla base di ogni tipo di relazione interpersonale. Niente rispetto, niente relazione. Almeno, per me è così. Mi piace la tranquillità per cui preferisco discutere e chiarire senza offendere nessuno e senza urlare. Ci si può chiarire in modo civile. Alla fine di solito è solo un disaccordo o un'incomprensione.
Ed invece no: è pieno di drama queen che non vedono l'ora di scatenare tutta la loro rabbia e maleducazione per un minimo dettaglio che "le ferisce perché sono sensibili". La vera sensibilità non sta nel capire ed accettare l'altra persona con i suoi pregi e difetti? E per cose insignificanti non sarebbe meglio lasciare andare? Se vuoi bene a qualcuno non cerchi lo scontro, ma di andargli incontro per capire cosa non va. La via più facile è sicuramente urlare e mandare a fanculo, soprattutto quando non si hanno argomenti per controbattere. Più sentono la sconfitta vicina e più diventano aggressivi.
Le persone così alla lunga mi snervano. Sono emotivamente immature e non sanno gestire qualcuno che le contraddica o che non faccia quello che loro credono giusto. Basta anche con queste: altra categoria da debellare perché è tutta pazienza e tempo sprecati.
#selezione naturale#litigio#aggressività#empatia#sensibilità#vita#drama queen#pazienza#immaturità emotiva#common sense#solitudine
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qualcuno mi spiega dettagliatamente come si fanno le cose? tutte le cose intendo. da dove si inizia? grazie
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Robe che capitano , meritatamente verrebbe da dire a chi non ignori le conseguenze della selezione naturale, a chi non abbia ben afferrato cosa significhi davvero PRESERVARE LA DIVERSITY, cioè la Vita.
E' noto che la prima cosa da fare per difendere la Diversity cioè la Vita E' SEGREGARLA, non mescolare indistintamente popolazioni diverse che competano per le medesime risorse.
Si impara al primo anno di scienze naturali o biologia, é la lezione di dolorose e costose catastrofi naturali, commesse con la medesima leggerezza colpevole dell'accoglionismo senza se e ma, in Australia alle Mauritius e da altre parti del Mondo. Spiaze.
(dice, si ma con gli umani é diverso. Ma pensa, non eravate voi quelli che i Nativi Americani etc.etc.?)
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Darwin aveva ragione.
Attorno a noi avviene una "selezione naturale"
e ti rimangono vicini solo quelli
che ti vogliono bene veramente.
- web
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Una collega scrive quello che non sono riuscito a scrivere io
Su Facebook, Giovanna Corona, Biologa Nutrizionista pure lei, scrive sull'incontro di pugilato femminile più famoso degli ultimi giorni. Riporto qui il suo post perché è quello che avrei voluto scrivere io ma non riuscivo a dare una parvenza logica ai pensieri.
Parola a Giovanna.
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Post (forse) provocatorio, sicuramente lungo.
Khelif ha un vantaggio genetico (?). Difatti è ancora da dimostrare, pare che sia stato il risultato di un solo esame fatto in un centro (pare) abbastanza discutibile a livello professionale (magari dopo il caso Pantani andiamo un po' cauti con i risultati sporadici di un unico esame).
Comunque diamo per buono che abbia questi XY che causano un livello di testosterone maggiore rispetto alle altre donne. (Sì, si può avere il testosterone alto anche avendo XX, vedi donne con PCOS, che sono tantissime).
Ha un vantaggio genetico.
Come ha magistralmente spiegato Avvocathy (confesso che non lo sapevo prima) Phelps aveva un'apertura di braccia molto più ampia della media, un vantaggio genetico, che, oggettivamente, gli conferiva un vantaggio atletico rispetto ai suoi colleghi, infatti Phelps ha stravinto.
Se confrontiamo gli atleti di oggi con i corrispettivi di un secolo fa, a livello genetico li troviamo migliorati, con miglioramenti netti anche nella composizione corporea, nella forza e nelle prestazioni. Basta fare riferimento ai record che vengono segnati con prestazioni atletiche sempre migliori.
Quindi nello sport esistono vantaggi genetici che conferiscono vantaggi atletici.
Come in ogni altra cosa. È la natura.
Evoluzione.
Selezione. (Non naturale perché se si tratta di un punteggio o di un cronometro a selezionare non è certo un fenomeno naturale, ma è comunque una selezione basata sulle caratteristiche fisiche).
La mia domanda è: esiste un limite all'evoluzione? Ci sono vantaggi genetici accettabili nello sport ed altri non accettabili?
Potrebbero.
Ma, se esistono, bisogna studiarli, dimostrarli e, soprattutto, scriverli da qualche parte.
Se non esiste una classificazione che stabilisce quali vantaggi genetici sono accettabili e quali no non si può fare una distinzione, perché lo sport agonistico vive ANCHE di vantaggi genetici.
Anche perché se non fosse così, Varenne non lo avrebbero messo a generare migliaia di figli alla ricerca della trasmissione di quel vantaggio genetico che, evidentemente, il cavallo ha.
Nota personale (ma può non essere condivisibile): secondo me non esiste il vantaggio genetico accettabile e quello non accettabile, semplicemente perché si tratta di processi naturali.
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"All'inizio del ventunesimo secolo l'evoluzione umana ha raggiunto una svolta: la selezione naturale, il processo secondo il quale il più forte, il più intelligente e il più veloce si riproduce in misura maggiore rispetto agli altri. Il processo che una volta aveva favorito gli aspetti più nobili dell'uomo aveva cominciato a favorire caratteristiche diverse... La maggior parte della fantascienza dell'epoca prevedeva un futuro più civile e più intelligente, ma col passare del tempo, le cose andarono nella direzione opposta. Un instupidimento generale! Com'era potuto accadere? L'evoluzione non sempre premia l'intelligenza e senza predatori naturali ad assottigliare il branco, cominciò a premiare coloro che si riproducevano di più e lasciò che gli intelligenti diventassero una specie in via d'estinzione."
Idiocracy non è un film ma un documentario
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Essere se stessi permette di fare una selezione naturale tra le persone che ci circondano.
Coral
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comunque nel 2024 quasi non si può accettare di leggere ai, o, a, senza h, a un certo punto anche per osmosi dovresti renderti conto, girando un po’ sui social, come si scrive, a questo punto aveva ragione darwin sulla selezione naturale
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per certe persone forse non c’è miglioramento? c’è una sorta di selezione naturale e per queste non c’è nulla in serbo? e forse se non so cosa sono, nè cosa essere, allora dovrei solo non essere nulla e aspettare di scomparire?
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Specifiche sul ruolo femminile.
In un processo naturale evolutivo il genere femminile della specie umana è deputato alla selezione. Ciò significa che le donne, consapevoli o meno, attuano comportamenti che hanno lo scopo di filtrare il maschio più valido, forte, sicuro, stabile e di buona salute. Ora non bisogna pensare a Rambo e a cazzate di ego, ciò è finalizzato alla riproduzione per garantire il progresso migliore della specie e si estende allo sviluppo della società intera, che anche se non vive più nelle caverne, ha ancora lo stesso istinto di programmazione immutato.
I segnali di superficie che in questa società sono a favore o contro certi aspetti sono ad esempio legati allo status, alla prestanza e al benessere fisico, alla stabilità mentale e interiore, alla capacità di risolvere problemi, alla possibilità di essere protette.
Attualmente la maggioranza delle donne sono distorte e dunque applicano questo principio in modo disfunzionale e manipolatorio. Sono madri che creano figli dipendenti da loro, che crescono succubi e codardi, oppure generano carnefici ed egotisti perché li controllano senza dare amore. Sono donne che usano gli uomini per i propri comodi e li considerano merce di supermercato. Donne che annientano l'uomo attraverso le sue debolezze. Donne superficiali che si limitano a volere essere regine, desiderate, venerate, pur non assumendosi la responsabilità del loro ruolo. Donne che vogliono esclusivamente soldi.
Qui è bene definire il fatto che in un equilibrio normale i soldi sono soltanto un mezzo, e una donna può valutarli come metro per capire quanto l'uomo sa badare a se stesso, raggiungere obiettivi e mantenerli. Una donna distorta vorrà solo denaro per i suoi porci comodi (ad esempio sono quelle che sposano mafiosi o sfruttano chiunque), una donna sana non vede il conto in banca, ma vede la capacità di sostentamento, starà molto attenta anche all'origine del denaro, ovvero all'etica del partner, e di certo non selezionerà una testa di cazzo solo perché ha la Porsche.
Una donna degna di questo nome assume in sè la forza accogliente ed è portatrice di verità, la donna a livello sacro è generatrice del mondo, e di conseguenza le sorti del mondo a lei sono legate. Discerne e seleziona con rispetto e per verità, non per tornaconto, affinché in caso di prole sia custode del miglior contesto psico-fisico per la crescita di un individuo, e anche senza figli sappia scegliere per sé stessa un compagno che rappresenti il sano coraggio e tuteli un altrettanto sano progresso.
Tutto è finalizzato all'evoluzione e al miglioramento della specie, che al contrario di quanto si pensi sta nelle mani delle donne.
Per cui in un mondo simile è abbastanza chiaro che le donne equilibrate non solo devono, ma sono costrette ad affinare ancora di più questo processo.
Sottolineo che questa società è piena di puttane maligne e di distorsione femminile, che ha creato uomini ignari del proprio ruolo e sfiduciati nel prendersene cura. Inoltre con l'androginia fasulla gli uomini hanno perso il coraggio e le donne si sono tirannizzate. Per questo c'è tanta merda in giro e ognuno dovrebbe riprendere il proprio vero compito, comprendendo che volenti o nolenti c'è una selezione in corso, a prescindere da quanto sia applicata dal genere femminile.
Ringrazio chi ha commentato perché ho approfondito questo post.
#donne#distorsioni#disfunzioni#discernimento#istinto#ego#crescita personale#crescita interiore#lavoro su di sè#selezione#relazioni#uomini e donne#ruoli#conmpiti#evoluzione#scopo#madre natura#zombie#aprite gli occhi#sistema#manipolazioni#verità#schiavi#società#società malata#svegliatevi#rincoglioniti#coraggio#cuore
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Non ti sto ignorando. Si chiama selezione naturale.
holy__motors
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molti dei commenti sotto alla notizia del suicidio di diana biondi mi fanno sinceramente paura. c'è chi parla di persone troppo fragili in un mondo considerato normale quando al limite si dovrebbe parlare di un mondo troppo pesante per persone considerate normali, figurarsi per quelle fragili (o rese fragili, che è diverso?). alcuni arrivano a capire che forse è il mondo ad essere troppo faticoso, e tirano una bella conclusione: essere fragili è una colpa, sopravvivere un vanto. selezione naturale. negli anni settanta invece di gridare "lavorare meno, lavorare tutti" avrebbero gridato "vivere di più, vivere in pochi". nella vita uno deve per forza azzannare, azzuffarsi, arrancare, annaspare, sgomitare, sputare, sudare, ma per cosa non si sa. è così e basta, non ci sono ulteriori riflessioni: quelle sono per chi fa psicologia spicciola o filosofeggia. c'è posto solo per le constatazioni, poi possiamo continuare così, nonostante gli ingranaggi ogni tanto saltino. succede, no? i morti sono incidenti di percorso e già che ci siamo, ma sì, diamo loro anche la colpa.
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Ah beh, allora sarebbe selezione naturale: i più defi non si riproducono e lasciano ecospazi ai più svegli, tutt' appuost' allora. Grazie cattocommie in duplice cupio dissolvi, sia come catto che come commie, rilanciatori asettici e catatonici di "studi" del caz e pure antireligiosi.
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Sono faticosa
e mi piace esserlo…
è la mia personalissima
selezione naturale...
- Susanna Casciani
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Immagino che sappiate tutti che esiste un punto, nei pressi del gomito, che se colpito fa un male boia, con scosse che arrivano fino alla mano. Credo che più o meno sia qui, dove c'è la X rossa
Ecco, con mio sommo gaudio e amplissima felicità ho scoperto che esiste un punto analogo, che non saprei ritrovare con esattezza perché è la prima volta che lo trovo, sul ginocchio.
Un passo. Un semplice passo, anche relativamente lento, per spostarmi di 40 centimetri verso la mia sinistra e alla smodata velocità di... boh? 8 metri l'ora, probabilmente, lo spigolo appuntito della sedia mi si pianta in quel punto del ginocchio.
Sono praticamente caduto a terra, con l'istinto di allungare la gamba il più possibile e la voglia di piangere come se fossi stato colpito con una Morning Star.
Se Dio esiste, è un sadico bastardo. Se non esiste, allora è colpa della selezione naturale. Comunque qui, qualcuno, è un sadico bastardo.
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